L'urgenza di censire e rendicontare l'urbanizzazione. Parola ad imprenditori e attivisti. La puntata di Fai Notizia

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Dedichiamo questa puntata al cemento con le servizi abbastanza diversi tra loro
Trasmetteremo infatti il servizio di Francesco Trapanotto chiamare del pizzo sulla crisi del settore edilizio in un'intervista di Maurizio Bongiovanni sulla questione del censimento del cemento
Cominciamo proprio da questo secondo servizio Bongiovanni ha intervistato Alessandro morta Rino coordinatore della campagna salviamo il paesaggio
Negli ultimi cinque anni il consumo di soli in Italia è cresciuto al ritmo di oltre otto metri quadrati al secondo
Venti mila cinquecento chilometri quadrati nel solo due mila dieci
Ogni cinque mesi in pratica perdiamo una quantità di solo pari a quella del Comune di Napoli io ogni anno ad essere divorata dal cemento è un'area vasta quanta Milano in Firenze messe assieme
Parte di questo cemento serve a costruire case o capannoni che spesso rimangono vuoti ospiti mentre i soli occupati perdono irrimediabilmente fertilità ed il paesaggio circostante si appesantisce
Per stimare numericamente questo fenomeno è nato il Forum dei movimenti per la terra il paesaggio
Che attraversa la campagna salviamo il paesaggio appunto
è partito dalla considerazione che i piani regolatori degli oltre otto mila comuni italiani non tengano in considerazione la realtà del patrimonio edilizio esistente e non utilizzato e che la previsione di nuovi insediamenti sia sovrastimata
Il Forum ha inviato a tutti i Comuni un questionario attuando un vero e proprio il censimento del cemento per capire a quanto ammonti questo patrimonio inutilizzato
Ascoltiamo dunque l'intervista di Maurizio Bongiovanni ad Alessandro porta Lino che racconta e in questa intervista i primi esiti dell'iniziativa e le prospettive per l'immediato futuro buon ascolto ci risentiamo in studio tra cinque minuti
Negli ultimi cinque anni il consumo di suolo in Italia è cresciuto al ritmo di oltre otto metri quadrati e il secondo venti mila cinquecento chilometri quadrati dall'solo unirci
Ogni cinque mesi perdiamo una quantità di suolo pari a quello del Comune di Napoli e ogni anno essere divorato dal cemento e un'area vasta quanto Milano Firenze messe insieme
Parte di questo cemento serve per costruire case capannoni che spesso rimangono vuoti sfitti mentre i suoli occupati perdono irrimediabilmente fertilità e il paesaggio circostante si appesantisce
Per cercare di dare una dimensione numerica del fenomeno è nato il Forum dei movimenti per la terra il paesaggio il quale attraverso la campagna denominata salviamo il paesaggio
è partito dalla considerazione che tutti i piani regolatori degli otto mila e più comuni che compongono l'Italia
Non tengano in considerazione la realtà del patrimonio edilizio esistente non utilizzato
E che la previsione di nuovi insediamenti sia sovrastimato
Così il Forum ha inviato tutti gli enti locali una richiesta censuario mettendo in piedi un'operazione che nessuno finora era riuscito a realizzare un vero e proprio censimento del cemento per capire a quanto ammonta questo patrimonio inutilizzato
Quante sono una risposta pervenute fino questo momento abbiamo circa quattrocento Comuni che hanno aderito venivano compilato e ha restituito alla loro scrive Censimento in questo ci consentirebbe di avere una serie di i dati di informazione informazione su quell'area
Un altro centinaio di Comuni anche se l'esposto in modo negativo Cerea c'è risposto che non ci risponderà e dai dati che sono Passi finora cosa si si può cosa si evince non c'è questi dati saltano fuori è un dato molto importante cioè che circa
Una abitazione ogni tre o un capannone mentre iniziammo parlare
Trenta quaranta per cento del patrimonio edilizio esistente risulta vuoto abbandonato a se stessi
E quindi è molto importante perché dall'altro lato invece le indicazioni sono state nuovamente su una base di
Potenziare i cittadini residenti molto più elevate rispetto alla data odierna dette degli abitanti
E soprattutto anche rendono paragonabile all'andamento demografico negli ultimi venti-trenta anni cioè vuol dire sostanzialmente che gli abitanti di oggi sono di poco più ritrovarci utili poco rispetto agli ultimi
A quelli che potevano esserci venti o trent'anni fa
E questo tipo di data ovviamente assolutamente sproporzionato rispetto alla potenzialità invece previsto nei piani regolatori con trenta quaranta per cento resistente purtroppo è abbandonato e però parallelamente i dati di in questa circola questa capacità insediativa residenziale
Del previsto decreto tre in vigore esiti attese ma il fatto che personalmente una piccola ricerca sulle comuni che già hanno esposto nella mia provincia quelle chieste in Piemonte
Intanto mi conferma che i circhi tutti gli allevatori hanno mediamente un settantasei per cento di previsione residenziale in più rispetto a oggi e addirittura quello che è stato un po'il percorso democratico tutti gli ultimi qui vuol dire che si è ipotizzato una recita preso un Comune che quasi il doppio rispetto all'esistente
Regolatori se non hanno le spalle giungere all'informazione
Sul registro
Vuol dire che i piani regolatori evidentemente devono funzionare sulle informazioni molto chiare molto precisa se mancano queste informazioni
Mi chiedo come è possibile che un Piano regolatore sia pubblica operistico sia
Sia stato messo in campo
Noi oggi in Italia siamo in prosecuzione cioè le imprese continuano a costruire ma non riescono più a verbale quindi forse sarebbe molto sensato anche da un punto di vista proprio salvaguardi finanziabile
La Regione a reti ogni oggi bisogna intervenire e tentare di fare qualcosa di diverso
Quindi recuperare in particolare il patrimonio edilizio esistente che il gigantesco che ha bisogno di essere ammesso
A regime anche dal punto di vista proprio della
Conservazione energetiche particolare e quindi sarebbe lavoro per
Per tutto il comparto edile per molti è
Però ovviamente su questo bisogna costruire un'apposita strategia dal punto di vista che
Politico
E amministrativo e io direi anche formare dei giovani perché oggi come oggi costruire mentre uno sull'altro quanto
E attività di bassa modo Bonanza tutti sono in grado di farlo recuperare bis comma un manufatto costruito quindi da rimettere inopinatamente comporta
Poi esperienza una capacità
Perché oggi va insegnata in qualche modo
Rieccoci studio questa era l'intervista di Maurizio Bongiovanni ad Alessandro morta Rino dedicata i primi esiti della campagna salviamo il paesaggio sul censimento del cemento
Restiamo in tema con il prossimo servizio di Francesco Trapanotto e Mario di pizzo sulla crisi del settore edilizio intitolata il K o del settore dell'edilizia italiana
Il grande mondo dell'edilizia è infatti sul lastrico trecentosessanta mila posti di lavoro persi dal due mila otto nove mila cinquecento imprese chiuse sono nell'ultimo anno
E si conta sempre nell'ultimo quinquennio una perdita produttiva di quarantatré miliardi di euro le opere pubbliche sono diminuite del trentanove per cento e le nuove costruzioni del quarantasette per cento
Eppure parliamo di un settore che rappresenta l'undici per cento del nostro PIL
I dati diventano ancor più chiari parlando con gli imprenditori
Antonio chiedete ad esempio guida un'azienda che da tre generazioni opera nelle costruzioni
Una ditta purtroppo giunta al capolinea perché non riesce a recuperare crediti dalla pubblica amministrazione quella dello Stato debitore è una delle pagine più tristi della grande crisi economica che viviamo
Trasmettiamo quindi il ko del settore dell'edilizia italiana di Francesco Trapanotto e Mario di pizzo buon ascolto ci risentiamo in studio tra quindici minuti
Le imprese licenzia non licenzia un operaio scienza impiegati
Licenziano i tecnici
Le imprese falliscono purtroppo le imprese chiudono anche quando falliscono siamo
In realtà
Deindustrializzazione e purtroppo bisogna dire che siamo l'unico Paese avanzato che ha spinto completamente il motore dell'edilizia
Nella barca Italian tempesta nel mare in tempesta contrariamente a quello che hanno fatto gli altri
Basta pensare agli Stati Uniti al Giappone all'Inghilterra la Germania la Francia che invece insistono sull'edilizia
Perché è un volano ovviamente di occupazione di ripresa e dello Stato per l'economia
L'edilizia italiana e sul lastrico ha sottolineato il presidente dell'Associazione nazionale dei costruttori di Paolo Buzzetti e i dati parlano chiaro trecentosessanta mila posti di lavoro in meno dal due mila otto nove mila e cinquecento imprese chiuse solo nell'ultimo anno
Quarantatré miliardi di euro di capacità produttiva persi in cinque anni
E ancora avanti opere pubbliche diminuite del trentanove per cento e nuove costruzioni giù per quarantasette eppure parliamo di un settore che rappresenta l'hub ci per cento del nostro PIL per capire che aria tira basta fare un giro tra gli imprenditori soprattutto i medio-piccoli Antoniozzi eletti è uno di loro
Glielo aveva riguardo a quindici dipendenti voi sono arrivato a nove oggi sono rimasti quattro
L'ossatura dell'impresa
Venirci a pagarne le quattro no discuterne sempre
E credo ancora avevamo ospite ripresa dell'azienda sì il loro medico non riprende a lavorare però siccome ho detto se riprendo a lavorare oltre stipendi non paga i contributi
Non mi pagano e le banche le banche ha detto periodicamente gli hanno detto è un anno che multe paga nessuno perciò non ti accettiamo più fatture
Però lei deve recuperare duecentoventi mila euro circa circa dall'altro agli ottocento mila euro
In altri periodi una banca per il Senato se ha un senso l'astensione sia esso il senso alloggi zero oggi zero che oggi c'erano dei un tetto la Centrale rischi ha detto che bisogna fermarsi
Non c'è ti concediamo più niente
Più che i debiti ad uccidere le imprese sono i crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione lo Stato non paga e le banche non sostengono le aziende una tagliola micidiale come sottolinea ancora che detti
Altri colleghi che lavorano col con me per prendere i soldi da un anno sento di gente che lavora con l'ANAS debbono prendere i soldi
Perciò anche subappalti che ho fatto con il Comune con l'ANAS con vari enti non riesca a discutere niente
Non mi paga più nessun anche in impresa e che pagavano a sessanta giorni oggi sono se tutto mesi Cannon
Ma hanno detto chiaramente non ciò valida non mi paga nessuno
Questo è quello che sento in giro io faccio il subappaltatore
Tutto no
Perciò è stiamo a alla catastrofe stona situazione tipo quella di Aronne Piperno de termali che si Grillo
Ho fatto dei lavori ma manufatti complimenti tutti sia per la velocità la qualità
Lavorato in sicurezza alla fine un'impresa di cui stanno rinati
Ma ha detto
Le pubbliche amministrazioni hanno arretrati con le imprese edili per circa diciannove miliardi di euro come ribadisce il presidente dell'ANCE Paolo V se
C'è questa
Problema di non pagamenti di realizzati dall'Amministrazione pubblico ritardi o quanto meno anche di un anno
Punto e di due anni
Che stanno creando in tutta la filiera perché poi chi lo riceve i soldi amministrazione non paga
è questo il primo grande blocco mancanza di liquidità
Per capire le ragioni di questi ritardi sentiamo l'Assessore all'urbanistica del Comune di Roma Marco Corsini trenta molte aziende sono in difficoltà perché non vengono pagate da enti pubblici come il Comune come il Comune di Roma perché avviene questo
Beh c'è una situazione di sofferenza indicibile di tutta la finanza pubblica lo stesso Comune non viene pagato dalla Regione l'acqua non viene pagata dallo Stato
E molti di questi flussi finanziari tra soggetti pubblici si sono interrotti da tempo
D'altronde sotto gli occhi di tutti la questione che i bilanci delle amministrazioni sono le situazioni di sofferenza inaudita ma il mistero di natura
Il nostro bilancio soffre di danni spaventosi c'è anche il satellite celerità c'è anche il patto di stabilità che impedisce quindi spendere anche quel poco che sia se non in circuiti virtuosi che oggi lui non siano in grado di sostenere
In questo quadro drammatico come abbiamo sentito in apertura molte imprese sono costrette a chiudere i battenti la famiglia che detti opera nel settore da generazioni
Ma Colantonio la loro tradizione imprenditoriale è giunta al capolinea
Io ho cominciato nel settantanove
Mio nonno comincio a fine Ottocento con la mezzi a trazione animale
Fine ottocento mezzi a trazione animale far movimento terra
Io mi sono specializzato sull'opera e l'altro nel sottosuolo con ciò pozzi variazione pozioni compensation crauti in via
Ciò queste metropolitane abbiamo dato parecchio lavoro a Roma
Normalmente giro tutti l'Italia nel fare i lavori Pulsano Castellammare Livorno fatto gallerie
In tutta Italia la quarta generazione della famiglia e gli obiettivi e a
Senso dello salvato fa la fa l'architetto penso se si afferma come la la tutta la generazione dei nel campo dell'edilizia sono in schiavitù esserlo
C'era un know how importante dovrà smettere a qualcun altro
Questa importante per il futuro dell'edilizia
La
Al Comune di Roma molte aziende non ritirano nemmeno più i permessi di Rizzi per i quali una volta si faceva la fila con delle conseguenze importanti anche per le casse del Comune come conferma l'assessore Marco Corsini
Per la parte che riguardano i perché che riguarda i permessi comunque c'è una giacenza derivante dal fatto che a fronte di di delle richieste di permessi costruire presentate
Alcune vengono ancora
Ma diciamo ma abbiamo un dato abbastanza costante in tutto tra due mila all'anno scorso e quest'anno
Circa trecentocinquanta trecentosessanta permessi di costruire lo scorso aprile per Costituzione importante a me certo oramai gli interventi più più sensibili chiedo il permesso di costruire ma il comune calcolare gli eventuali oneri concessori cioè una piccola tassa che queste imprese pagano si ritirano i i permessi elementi al bilancio quindici fate le specie
Bene diciamo oggi in buona parte delle entrate pubbliche sono assicurate dall'urbanistica dalla gestione del territorio
Quindi non si sono di difficile pagare
I debiti del Comune di ufficio pagare è un'altra delle situazioni di sofferenza
Del bilancio pubblico certamente deriva anche da indoor introiti derivanti dalla
Tecnici costruita urbanistico delle EasyJet da congruo qualche soldo in meno sono trecentosessanta permessino ricostruiti più o meno ma saranno una decina di milioni di euro pertanto anche per Roma Etat
All'estero tutte le strategie di crescita economica muovono proprio dell'edilizia come in America dove il Presidente Obama CONI Jobs anche
Ha rilanciato opere pubbliche e nuove costruzioni Paolo Buzzetti
Sono tutte le deroghe alle esportazioni dei del mercato interno nel mercato interno è fondamentale edilizie
Quindi assolutamente indispensabile farla ripartire per far ripartire l'occupazione far riprendere aggiorno Anakin economica non ci sono ricette alternative un nel nostro Paese un miliardo di euro di domanda aggiuntiva nelle costruzioni né garantirebbe tre di ricaduta positiva sull'intera economia
Generando in oltre diciassette mila nuovi posti di lavoro la spinta le costruzioni dovrebbe arrivare dalle banche ma il rapporto di fiducia tra mondo del credito ed aziende si è letteralmente incrinato
Le sofferenze bancarie e cioè i debiti che le imprese non riescono a rimborsare gli istituti di credito ad raggiunto la cifra Monster di ventidue miliardi di euro ancora Paolo Buzzetti
Siamo arrivati proprio un vero e proprio blocco del credito nel senso che non si crede più nel settore
Da parte delle banche le banche non riescono più nelle condizioni del Paese a fare la raccolta di denari a medio termine e quindi di prestarmi a medio termine quindi
Non si fanno più prestiti per i mutui di acquisto della casa alle famiglie
Non si fanno prestiti per nuove operazioni alle imprese dell'edilizia perché non ce li guida in giro perché c'è una volontà di non dare soldi e non adesso
Non c'è volontà di creare difficoltà la verità e che non c'è la raccolta di denaro cioè le nostre banche non sono in grado dato ragionamento spread
E di tutto il come tutti gli interessi
Che sono impieghi di raccogliere denaro da mettere alle imprese alle famiglie sul medio periodo siamo in una situazione
Diciamo di carenza di inventare noi abbiamo proposto una soluzione cioè qui deve intervenire lo Stato come in Germania presento lo Stato garantisce i punti alle famiglie per l'acquisto a gas
Anche quando le banche concedono affidamenti alle imprese il costo per le aziende maggiore del cinquanta per cento rispetto a Francia e Germania
Il neo Presidente dell'Associazione bancaria italiana Antonio Paduanelli sul rapporto fra istituti di credito e mondo produttivo si è espresso così
Guardi mi risulta che
Le banche in Italia
Facciamo propagandistica
Quanto
Raccolgo agonismo
Questo è il problema strutturale
Non ci sono più rinviabili movimenti
Interbancari internazionali con le più la fase delle cartolarizzazioni
E quindi noi dobbiamo rimettere in ordine le cose per la ricostruzione di bilancio
Vincente dell'economia italiana porgo un saluto come
Si è riusciti a farlo in momenti anche più drammatici
Di questo risentito
Mille novecentonovanta a fare delle valutazioni tribuna e se ne sovrano strutture aziende
Fanno rumore in
Va oltre
Concorrenza
E di conseguenza
I successi del rullino va a vantaggio degli altri
I problemi di qualcuno
Non solo ai problemi di tutti
Se in giro non c'è liquidità e cioè se le banche non danno credito a famiglie e imprese anche il mercato immobiliare finisce al tappeto come conferma Mario Breglia Presidente dell'Istituto di ricerca Scenari immobiliari
Del mercato immobiliare
Di e anche la ricchezza delle
Ed avere dall'evento debolezza dell'economia buona
E buona ripresa o attese degli obiettivi del candidare anche positivo
Se come in questo periodo
E soprattutto dodici le attese delle famiglie lombarde relativa disoccupazione
Aspettative sul futuro
Tradotto il dibattito sulla
Sull'elezione tutto questo dilemma del mercato immobiliare intanto se ci sono delle aspettative positive solo occupazione scorretto ad aumentare degli arresti
E così anche nel mercato degli immobili i dati sono chiari
Nel due mila dodici mutui sono crollati addirittura del quarantadue per cento rispetto all'anno precedente
E il numero di compravendite tornato ai livelli del mille novecentottantacinque la spesa per comprare beni immobili lo scorso anno scesa settantaquattro miliardi ben ventisei in meno rispetto al due mila undici anche i prezzi sono in caduta ma non dappertutto Roma si conferma la città più cara d'Italia con molte differenze I quartieri alti come i Parioli il mercato degli appartamenti di lusso viaggia conche vele nei quartieri popolari come viale Marco con invece le compravendite arrancano a spiegarci la situazione Valentina Veronesi e Ascanio Barbarani due agenti immobiliari che operano proprio ai Parioli e a viale Marconi
Ma nei fatti avanza voi destinerà metro quadro
Quindi un immobile come queste di duecentottanta metri quadri quando ex ante stante l'attuale siamo soli due indubbiamente Enzo
Ciò che ha Marconi metro quadro vada i tre mila e quattro mila quindi questo è un appartamento che può essere venduto a
Settecentocinquanta mila euro Trapani aggravando che stamane ha la minima abbiamo salone triplo quadruplo e gliene
Vasco Errani con terrazzo anch'essi ad esempio questo immobile a un bagno soltanto
Bene immobile con caratteristiche in URSS e originalità Maglie-Santa dei prezzi abbastanza
Relative corrispondono ad un cliente
Andate a contenere flessibile
Sono giovani coppie le giovani costringe single coloro che stanno cercando quel primo immobile acquistare che magari devono far fronte ad una spesa per la quale andando a chiedere l'accensione di un mutuo
Sperando che qual è la percentuale degli acquirenti che richiede un mutuo
L'ottanta per cento di massacranti in zona Marconi c'è il mutuo
E viene concesso a tutti mò qualche trattativa si blocca perché la banca non erogano che al dieci per cento di di questo tanto per cento non gli viene concesso il mutuo perché non presentano le garanzie sufficienti
Mobile con caratteristiche rosso investe spesso a Monaco e destinati molto bene primarie realizzazione
In quanto tempo si vende un appartamento come questo mediamente impieghiamo dai sei ai nove mesi
E il primo aspetto rispetto ad una vendita che tre-quattro anni fa veniva eseguita
In due tre mesi quindi ci sono all'hub la crisi ha fatto allungare i tempi della viabilità ci troviamo in un mercato molto riflessivo
Quindi le operazioni di compravendite tardano molto in ritardo rispetto a qualche anno fa
Le persone hanno bisogno di vendere a loro volta vanta un'altra parte per acquistare qua tema centro muto le operazioni burocratiche tardano a concludersi quindi il tutto rallenta fortemente il mercato
Ma le imprese soffrono soprattutto perché soffocate dai crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni ed è stretta creditizia imposta loro del sistema bancario come testimonia ancora una volta l'urlo di dolore di Antonio che detti leggere oggi un'impresa e dell'imprenditore
Che quando ha lavorato deve essere pagato
Deve essere pagato anche al sei mesi anche a quattro mesi
Quello che sia
Il diritto di essere pagato
Avere questo diritto poi se mi contesti lavoro ti posso dare poi la Regione ma a me non me l'hanno mai contestato né sul lavoro Mian Mian elogiato per i lavori fatti e non pagato per e non pago altro chiaramente
Con avete ascoltato la crisi e di casa di Marini Pizzo e Francesco Trapanotto
Realizzato per fai notizia il format di giornalismo d'inchiesta di Radio Radicale
Rieccoci studio per un commenta questi due servizi incentrati sullo stesso tema ma da due punti di vista diversi ci colleghiamo ora con Marco era morto Marco Eramo è architetto e dottori di ricerca in pianificazione territoriale e per fa notizia pubblicato tra l'tre diversi articoli proprio sul tema del del consumo di suolo buongiorno Marco buongiorno Foggia dunque partiamo da un commento a quest'ultimo servizio che abbiamo trans so appunto il il servizio di Francesco Trapanotto e Mario di pizzo sul K o del settore del dell'edilizia italiana come possiamo commentare a riguardo come poi commentare
Con questo diciamo questo servizio a ecco di di evidenziare di tentare di costruire un quadro nel quale che versa alle il settore del il comparto edilizio attraverso la raccolta diciamo di
Di dati di numeri anche soprattutto l'ascolto di i i motivi limoni anche di operatori sia di operatori del settore come imprenditori operatori diciamo detentori prima l'assessore all'urbanistica
E il le il il il servizio mette in evidenza come la richiedente del settore possa essere ricondotta due principali fattori quindi quello dei mancati pagamenti della delle in più delle imprese da parte la pubblica amministrazione
E il secondo che è così do dal forte indebolimento da domande interno cioè della ridotta disponibilità pagare per l'acquisto della della casa da parte delle delle famiglie questo consente di evidenziare questo diciamo uno degli aspetti che il servizio consente di di evidenziare rappresentato quindi Papola lo stretto legame tra
La finanza pubblica il con parto edilizio o meglio di quella parte diciamo del del comparto quindi in più industrializzato più strutturato che maggiormente soffre per la ridotta capacità di spesa degli enti locali
Questo mette ciò mette in difficoltà ulteriormente in difficoltà non solo il settore edilizio come come mi viene raccontato nel servizio ma anche la pubblica amministrazione che come osserva l'assessore all'urbanistica Corsini
Coperto e copre tuttora con i prelievi legati alla realizzazione delle operazioni urbanistiche ma aggiungo io con le entrate per tempo derivanti dalla tassazione immobiliare i Cimo una quota molto significativa della viabilità corrente ma anche di quella necessaria realizzare investimenti tanto dare una città come Roma delle infrastrutture di cui ancora un grandissimo bisogno
Ciò quindi consente di fare un uno unico una riflessione in questo servizio sul fatto che utilizzando l'urbanistica come casta e la tassa e come cassa sostanziali della tassazione immobiliare come principale fonte per coprire la la sfera delle in particolare gli enti locali come che parte come si sta facendo si producono due Petti non civili in qualche modo il prima che si riduca cerchi riducono i margini di manovra per costruire delle politiche pubbliche rispetto al patrimonio edilizio esistente che consentano
Anche per evitare anche per appunto evitare il consumo l'uso di nuove di aree libere perché contenta quindi di riorientare idea che il comparto di riorientare il comparto produttivo papà investire sul patrimonio edilizio esistente sul riuso di utilizzare lo ritardi puntualizzarlo il secondo o il secondo aspetto anch'esso pertanto riconoscevo e quello di un rischio inflazionistico in qualche modo che non è solo un'inflazione di edifici invenduti o di o di o comunque non utilizzati come dire ma anche come viene raccontato nel servizio anche di tipo diritti di permessi di costruire che non vengono ritirati
Sul primo
Ecco la questione del del riuso della insomma del patrimonio esistente proprio al centro tra l'altro della prima intervista che che abbiamo trasmesso quella riguarda il Censis do del del cemento quindi a compunto come si collegano questi due discorsi perché proprio il la però il
Come gli ascoltatori o probabilmente fra i due ter PP
Ecco come che ci si più importanti può cogliere una sorta di di contraddizione o comunque votiamo osservare come utilizzino sostanzialmente due linguaggi diversi io sono probabilmente il linguaggio della
Del del punto di vista dei picchi di chi osserva il mercato Di Chio serve da un lato il settore edilizio essendone parte e dall'altro chi come appunto degli animatori dell'iniziativa del centinato eccetera del cemento che invece lo portavano da dai cittadini il consumo del suolo la proliferazione di interventi edilizi che poi resta l'restano restano spesso appunto inutilizzati attenta e trenta e tenta una destinazione poi senza un uso effettivo da parte dei cittadini dire di questo contente proprio intentato pago di di di evidenziare una una carenza è una domanda che è una domanda una di una strane Checchinato stanno talmente che da parte delle delle amministrazioni pubbliche qui parliamo dell'amministrazione dello Stato
Devo dare di dotare il nostro Paese e di in un'informazione geografica territoriale ambientale di quello che ha attengo diceva la contabilità nazionale e locale quindi in un sistema che consenta aggredire alle alle amministrazioni e di dire di rendicontare ai cittadini quante hanno urbanizzato quanti edifici sono stati i reali costruiti e questo attraverso proprio delle relazioni di situazioni che dovrebbero tra virgolette dovrebbero scorrere sui portali detti delle amministrazioni e poi comporre un po'ancora una relazione di situazione a livello nazionale rispetto al alla rispetto al quale poi le amministrazioni l'amministrazione statale ancora il potere di individuare degli obiettivi di obiettivi di riduzione delle aree di obiettivi
I libici di di di di oppure degli obiettivi di offerta di terminati e determinate tipologie di residenza quindi figlie le le lingue il diciamo i due servizi che fanno due linguaggi divertiti evidenziano la necessità e sul tema della del del dell'uso sostenibile del territorio del riuso del patrimonio edilizio esistente le amministrazioni che da quella centrale quei locali
Ad hanno un principale compito offrire al agli operatori ai cittadini un sistema informativo adeguato che consenta da un lato di misurare il dall'Aler gli effetti delle azioni pubbliche e dall'altro contenta allo stesso tempo di dare alle azioni pubbliche alle politiche pubbliche negli obiettivi riguarda rispetta i quali misurare con una cadenza temporale adeguata il le effettive raggiungimento questore dove sia un il il il modo il modo diciamo adeguate più appropriato per
Per per confrontarsi con la con i temi proposti nei due derby
Perfetto bene ringraziamo ringraziamo Marco Eramo per queste importante precisazioni
E per questa puntate tutto vi invitiamo a visitare il nostro sito www punto fa notizia punto it dove potete trovare oltre due servizi che abbiamo appena trasmesse che Marco Eramo appunto ha commentato anche i suoi articoli sul su questo stesso tema
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