VI Congresso dell'Associazione Radicale Certi Diritti: intervista ad Antonio Stango sui valori tradizionali contro i diritti umani

Alla Congresso dell'Associazione radicale Certi diritti che si svolge a Napoli dal cinque alla sette aprile si è tenuta una tavola rotonda
Sui valori tradizionali contro i diritti umani abbiamo al microfono Antonio stanco
Che è consigliere generale del Partito Radicale Nonviolento
E che ha rappresentato questo partito in alcune sessioni della Consiglio per i diritti umani di Ginevra ed è proprio a Ginevra in questo consesso che la Russia si è resa protagonista di un'iniziativa
Politica cosa è successo
Sì è stata già tra gli stati promotore di una
Risoluzione che chiedeva arrestati membri delle Nazioni Unite di impegnarsi sì per i diritti umani ma facendo leva anche sui valori tradizionali il che a nostro avviso a un elemento di pericolosità perché molto spesso la realtà i cosiddetti valori tradizionali
Sono adoperati dai regimi per mantenere
Una setto che si potrebbe definire patriarcale
Che per non assecondare Manzi per reprimere una evoluzione della società che altrimenti
Spesso ci sarebbe
Che e più in generale per impedire libero svolgimento dei diritti umani individuali
Perché la laddove parliamo di valori tradizionali che possono essere anche cover rispettabilissime beninteso però spesso noi ci riferiamo a valori dominanti in una certa comunità
E quindi a scapito giocoforza quali sempre
Di diritti di individui che magari non si riconoscono nei valori spesso in posti da coloro che dominano all'interno comunità sia essa una istituzione religiosa ossia un potere governativo
Governo russo
Non vede molto di buon occhio chi si fa paladino dei diritti umani dei diritti degli individui
Tant'è vero che si era reso protagonista in anni non molto lontani di una richiesta di espulsione del Partito Radicale tale corso
Sì lo ha fatto lo ha fatto coi insieme ad altri Governi che certo non hanno una situazione particolarmente soddisfacente del per quanto riguarda i diritti umani come la Cina
E il vie tram con accuse varie fra cui addirittura quella di fomentare il separatismo perché nel Partito radicale a spesso dato la possibilità di prendere la parola nei momenti di interazione fra espressione della vede le organizzazioni non governative e e gli Stati membri dell'ONU ai rappresentanti
Di popoli pieno rappresentati di organizzazioni non governative di dissidenti partiti di opposizione in in vari Stati dove l'opposizione
è repressa quindi per questo motivo e anche perché ci occupiamo niente di meno dei come radicali di diritti delle per non è che si prostituiscono o di diritti alla sessualità è che queste sono punti non graditi purtroppo da molti anni da un Governo russo che non è più quello dea aperto a istanze libertarie dei primi anni Novanta ma è quello ormai autoritario di Putin
Si può dire che c'è una sovrapposizione rappresentata bene dalla Russia tra queste due tendenze il dispetto perché difende i diritti umani fondamentali il richiamo ai valori tradizionali
Sicuramente sì anche perché
Come ho evidenziato anche nelle nell'intervento in questa sessione dedicata al al tema nell'ambito del Congresso di certi diritti c'è una alleanza ormai molto stretta
Che ricorda un po'fasi della Russia zarista fra il il Cremlino nello specifico fra Putin e il il Patriarcato russo ortodosso un'alleanza stretta che va poi a a toccare le temi relativi ai diritti umani individuali alla libertà
Di comportamento per esempio nella sfera sessuale e che ha determinato anche queste leggi approvate già a livello di alcuni soggetti regionale della Federazione Russa discussione anche
Alla Duma
Di Stato le controlla propaganda dell'omosessualità che sono leggi che in realtà
Vengono già utilizzate per reprimere qualsiasi manifestazione
O pubblicazione che tocchi questi temi perché non presenti una divisione gradita a regime e alla Chiesa ortodossa dominante quindi una situazione molto delicata rispetto alla quale
Diverse organizzazioni non governative in Russia e con il loro legami internazionali stanno cioè canto de di non solo sollevare la questione ma manifestare rendere più consapevole anche l'opinione pubblica internazionale
Grazie grazie ad Antonio stanco