"Legge 162/90 (antidroga): compiti per una nuova amministrazione"

Raggiunta insomma
Grazie
Allora anche questa come le altre relazioni già fatte dal dottor Brad dal tutto Ciccotti è una relazione illustrativa del di una ipotesi di Progetto di formazione che è stata elaborata dalla commissione insediata a luglio subito dopo la pubblicazione della legge centosessantadue novanta
L'aspetto della formazione chiaramente funzionale al al PRA al all'impianto stesso della legge ed è noi la consideriamo un aspetto fondamentale il corretto funzionamento poi di tutta la operatività della della legge stessa
E allora prima di passare alla indicazione di il delle linee del piano formativo che l'amministrazione ha ipotizzato
Io vorrei farvi delle fare delle considerazioni che sono quelle che poi ci hanno indotto a ipotizzare appunto questo questo tipo di progetto
E innanzitutto l'ipotesi di un Progetto correlato alle esigenze poste dalla legge centosessantuno novanta ipotesi che appunto io stamattina vi illustrerò
è stata preceduta dalla considerazione che questa occasione di formazione che veniva offerta che viene offerta anche dalla centosessantadue per il personale penitenziario
Poteva anche segnare può segnare una svolta nel modo di fare formazione o meglio forse e più corretto dire un'accelerazione di un diverso modo di fare formazione che in qualche misura è stato già intrapreso
Infatti sono notevoli gli spunti gli stimoli che che essa offre che la legge offre la possibilità di individuare dei modelli formativi sempre più aperti ai concetti della integrazione della interazione la legge centosessantadue occupandosi di fenomeni di grande rilevanza come quello delle tossicodipendenze del dell'AIDS dell'alcolismo
Investe certamente tutto una serie di solo di organismi istituzionali e non chiamati a contribuire ciascuno per la propria parte
Al necessario tentativo di risolvere i problemi connessi alle tossicodipendenze alle infezioni da HIV all'alcolismo
Ma io direi che c'è un modo di considerare la legge centosessantadue in un contesto storico e culturale che la consegna in gran parte alle istituzioni penitenziarie che fu quindi fa gravare sull'amministrazione penitenziaria un rilevantissimo impegno
Un modo che volendo utilizzare per quanto cerco un cesso strumenti di analisi e di interpretazione dei fenomeni propri di indagine sul fatto quindi scevra da riferimenti valoriali
Non può non evidenziare un dato obiettivo e cioè lo stretto collegamento che oggi per diversi motivi meccanismi esiste fra carcere e tossicodipendenza
E chiaro infatti come il fenomeno la tossicodipendenza abbia profonde connessioni con la devianza nelle sue varie articolazioni e quindi anche con la delinquenza
Ma ancora di più questo collegamento risulta evidente quando si consideri che l'impatto con la struttura penitenziaria
Sovente segni il primo intervento di natura istituzionale volto a fornire le prime risposte al problema nella sua dimensione individuale
D'altro canto corre ancora considerare come dopo quindici anni dall'entrata in vigore della riforma penitenziaria c'è un nuovo strumento legislativo che è intervenuto a dare un'ulteriore spinta propulsiva al mondo penitenziario
Proponendo quindi nuovo nuovi compiti e quindi
Una necessita di un impegno maggiore per il per il personale dell'amministrazione penitenziaria a fronte di compiti sicuramente più complessi ed impegnativi
Se infatti limitiamo un attimo il discorso al raggio del discorso ai soli aspetti penitenziari
Abbiamo che la centosessantadue soprattutto nelle fasi la sua preparazione ma anche nella giornata di ieri abbiamo sentito alcuni accenni a questo concetto quella Virone le fasi la sua preparazione ha visto un dibattito acceso
In cui emergevano posizioni contrapposte e tuttora non conciliate gli assunti ideologici di bus
E questa legge si inserisce in un solco di civiltà giuridica che assegna al penitenziario una veste dinamica e propositiva ben al di là dell'assolvimento di una funzione meramente contenitiva
E lo spessore dei compiti prima accennate in esige sicuramente un'azione formativa perché l'operatore non si trovi a dover affrontare anche questo cambiamento con strumenti inefficaci perché non adeguati
Qui forse il riferimento a la nostra in qualche modo in preparazione da affrontare
Rigel settantacinque abbastanza calzante non eravamo sicuramente ancora pronti abbiamo facendo adottando un concetto di formazione che oggi non è più attuale abbiamo imparato facendo
E difatti un fenomeno che può considerarsi ancora relativamente nuovo come quello tossicodipendenze che però affonda le sue radici in un uso costellato anche da lì disarmonie della nostra epoca se venisse affrontato con schemi con metodi e categorie concettuali consueti resterebbe in attaccato
E quindi avvertibile il bisogno di una nuova cultura che posso fornire strumenti capaci di aggredire il fenomeno
Non ho cultura per esempio che non concepisco a più come inconciliabili i significati di una istanza punitiva comunque sicuramente presente imprescindibile del concetto stesso di pena con quelli della esigenza terapeutico riabilitativa
Ed invero se già da tempo il patrimonio acquisito la coesistenza della valenza riabilitativa all'interno di un aggiornato concetto di prima al momento che il dal momento che nei confronti delle tossicodipendenze
Il percorso che mira al reinserimento e così intimamente connesso esigenze terapeutiche questi aspetti si pongono come termine a quel signore di un'equazione logico giuridica
Quindi una nuova cultura ancora che agevoli la percezione di un ente appunto il carcere
E pur non abbandonando la sua appartenenza ad una delle funzioni ordinarie dello Stato di diritto si abbia dimensioni soggetto erogatore ed organizzatori di servizi ecco ieri sentivamo l'intervento di don Ciotti che
Veniva il l'attribuzione alle comunità terapeutiche ruolo di agenzie di controllo ora sicuramente da evitare che accada
Che accada questo che ciascuna delle istituzioni degli enti interessati snatura il proprio ruolo la propria essenza però è anche vero che
E quanto mai opportuno che ciascuno degli enti interessati conosca esattamente quali sono i compiti le attribuzioni le capacità operative di diedi agire degli altri degli altri enti degli altri istituzioni interessate
Cercando di operare un'osmosi nella parte in cui è possibile operare questa interazione tra due strutture diverse
Ma se va sottolineato come in questo quadro l'istituzione penitenziaria
Ampliando i propri compiti oltre quelli tradizionalmente svolti piani a parteciparvi altri soggetti quali gli enti locali soprattutto alle unità sanitarie locali le agenzie del privato sociale
Ne consegue una corresponsabilizzazione di tipo politico tecnico professionale in relazione ai livelli che si vogliono considerare che rafforza ancora di più la dimensione di collaborazione
D'altro canto è la stessa legge che afferma chiaramente uno stress uno stretto rapporto tra istituzione penitenziaria e territorio per cui la collaborazione degli enti locali appare quanto mai opportuna ed indispensabile
E ancora storia recente l'abbandono del carcere la sua dimensione muraria al fine di acquisire spazi per interazioni esterne io qui anche parlava
Amica carne rossa basta citare i protocolli di intesa utilizzati come strumento teso ad ampliare a dilatare fin dove possibile dei margini di collaborazione
In particolare con le regioni ma non solo con le regioni che pure in qualche misura ordinamento penitenziario prevede Maggi in collaborazione le esperienze in questo senso non sono più poche anche se i tempi ci sembrano richiedere una intensificazione di questa di questa politica per rispondere ad esigenze
Più possono
Essere fronteggiate solo da un'azione coordinata gestita da una pluralità di soggetti una intensificazione se mi consentite che in tutta onestà deve forse passare attraverso una maggiore disponibilità
Di tutti gli enti interessati che faccia riscontro a quella che è l'ampia disponibilità dimostrata dall'amministrazione penitenziaria
E che non di rado invece non trova riscontro e non trova un adeguato accoglimento in specie in alcune particolari aree geografiche del nostro Paese
Sia troppo spesso credo ormai la sensazione di un carcere che si va sempre più aprendo all'esterno ma ad un esterno che non tende ad entrare all'interno del carcere
In questo contesto è di particolare interesse cogliere un aspetto specifico
Concernente il versante degli operatori con conseguenti quindi riflessi sulla loro formazione professionale
Conosciamo tutti il travaglio lungo e sofferto dell'operatore penitenziario nell'essere accomunato alla stessa struttura di cui fa parte
In quel processo di rimozione del carcere operato dalla coscienza civile quale luogo di tappa di separatezza e di sofferenza legale
Ora non intendo soffermarmi sui connotati di questa rimozione in altre sedi sottoposta anche rigorosa analisi scientifica nonché politica
Ma va comunque rilevato come questo processo abbia ormai da diversi anni intrapreso una decisa inversione di tendenza
E come uno degli aspetti di questa inversione vada colto nella progressiva sensibilizzazione del carcere a distanze culturali
Merito di questa apertura BA in maggior parte ha scritto all'accresciuto qualità professionale degli operatori stimolati in ciò forse anche da un'utenza soprattutto in alcune sue componenti senza dubbio agguerrita se non culturalmente vivace
Anche per questo versante un ulteriore è stato ricoperto da un più significativo radicamento del carcere suo territorio nei confronti del quale si pone più come punto di riferimento si pone sempre più come punto di riferimento per elaborazioni culturali
Che la legge centosessantadue si pone in questo senso per quel che concerne più strettamente settore penitenziario come legge profondamente innovativa
Che facendo proprie le conquiste le istanze progressivamente scaturite al seguito il cammino della riforma penitenziaria consegna definitivamente l'operatore penitenziario una nuova e più forte utilità sociale
Si rinvia all'ora per l'operatore una professionalità di maggiore complessità che si specifica è appena il caso di sottolineare in competenze articolate integrate
Proiettate su interventi finalizzati oggettivamente verificabili
Quindi un dovere dell'operatore di adeguare le proprie capacità ai nuovi compiti un dovere dell'amministrazione di fornire nuovi strumenti e quindi nuova formazione
Un diritto della comunità acché l'emergenza droga venga affrontata con tutta l'efficacia che lo strumento normativo consente
Io credo che vada evita anche evidenziato come si stanno inoltre determinando altre favorevoli convergenze perché i tempi siano propizi per un'azione incisiva nei confronti del fenomeno almeno per quanto concerne il settore penitenziario
Intendo riferirmi alla nascente riforma del Corpo degli agenti di custodia
Anch'essa probabilmente oggetto di numerose
Polemiche nel senso di una di diverse visioni che diverse filosofie di oggi deve sono sottese alla alla legge stessa però questi aspetti che interessano ai fini della della della nostra riflessione della mia riflessione la riflessione che ha fatto il il gruppo di lavoro sono comunque i dati oggettivi che non riguardano le altre questioni sulle quali si può anche non essere d'accordo
Credi questi aspetti tra quelli che sono maggiormente influenti una nuova professionalizzazione che va prospettando sito gli operatori la custodia
Donati non più a compiti di mero contenimento e per i quali si prevede una forte evidenziazione del percorso formativo
Ed è sicuramente di grande rilevanza del fatto che questo principio ormai da tempo ha formato dall'Amministrazione perché il principio di una partecipazione del personale di custodia alle attività trattamentali affermato dall'amministrazione in circolari risalgono mai all'ottantasette
Non trovi però ufficialmente la sua enunciazione di una norma legislativa in modo chiaro ed esplicito così come accade appunto in un articolo che mi pare che sia l'articolo cinque del del disegno di legge il testo di legge l'approvazione con quindi ripeto una particolare attenzione alla nuova e una diversa professionalizzazione del personale
Quesito di base del personale di custodia e con una chiare indicazioni di quelli che devono essere anche i loro compiti o meglio sottolineare che deve esservi una maggiore e migliore professionalizzazione del personale di custodia
Significa anche e quindi affermare che è necessario anche che ci sia una partecipazione del personale di custodia alle attività trattamentali
Significa da un lato esaltarne la professionalità ma esaltandone la professionalità significa mettere anche questo personale la condizione di capire quali sono le responsabilità e i cuori e le competenze degli altri operatori penitenziari
Affinché non accada quello che potrebbe anche a cadere e cioè una
Come posso dire una prossima prossimi possibile una possibile confusione di ruoli
Laddove si intenda che il personale di custodia e diventato improvvisamente educatore o assistente sociale o altro
è un modo e certamente il personale di custodia partecipa alle attività trattamentali partecipa alle attività trattamentali nella misura in cui il ruolo e i compiti che squisitamente appartengono consente una partecipazione attività trattamentali
Guai se educatori si riteneva di essere assistente sociale azione sociale educatore o l'agente di custodia educatore o assistente sociale
Quindi professionalizzazione esaltazione della professionalità significa anche esaltazione procure perfetta conoscenza dell'ispettore gli altri operatori
Quindi un altro un altro profilo un altro un aspetto rilevante la maggiore autonomia di cui potrà godere la Mille al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Che non solo configurabile in termini di velocizzazione delle procedure amministrative e contabili ma anche riflettente una più consapevole indipendenza decisionale culturale
E quindi una diversa in maggiori capacità di incidere dei processi realizzativi
I propri progetti
Un terzo aspetto l'impulso notevole che viene conferito ad un concreto decentramento attraverso gli istituendi provveditorati
Che nella pienezza dei poteri loro attribuibili potranno promuovere un'effettiva e concreta territorializzazione
Intesa quale coniugazione in via permanente progressiva dell'azione penitenziaria con quella degli enti ai quali competono
Le politiche
L'attuazione delle politiche ora tornando un attimo ai temi più vicini alla formazione vanno a questo punto esplicitati gli obiettivi vitali che di necessario raggiungere per realizzare il progetto formativo che si lì perché si pongono in relazione alla ridefinita operatività penitenziario
Sarà sicuramente necessario interrompere il legame ossessivo del tossicodipendente con il mondo della droga fornendo i temi di una cultura diversa
Sarà sicuramente necessario sottrarre il tossicodipendente all'apatia esistenziale attraverso la progettazione in comune di un cambiamento realistico da costruire su vari di relazioni sociali
E sulla base di una riacquistati acquisita autoreferenzialità adeguata al contesto sociale
Sarà necessario costruire un percorso di uscita dalla tossicodipendenza attraverso una serie di questi citate ed articolata di interventi educativi terapeutici e riabilitativi sulla base del consenso dell'interessato e quindi restando fermi principi della individualizzazione del trattamento i principi del trattamento in generale che sono appunto basati sulla offerte di opportunità e sul consenso della del soggetto
Posti questi obiettivi che sembravano sembrano nel giudizio essenziali vitali il gruppo di lavoro che ho coordinato a che ha operato all'interno della commissione che è stata costituita subito dopo come dicevo la pubblicazione novecentosessantadue ha ipotizzato un piano formativo
Peraltro esplicitamente richiesto dall'articolo trentasei al terzo comma che vale qui la pena di esporre peraltro per sommi capi
Questo articolo prevede corsi di addestramento
Ne abbiamo inteso inteso per addestramento degli insegnamenti eminentemente pratici necessari per elevare la capacità professionale del personale stesso
E di riqualificazione dice di addestramento e di riqualificazioni ossia di acquisto e di una qualificazione professionale superiore da parte del personale stesso in seguito alla partecipazione ad appositi corsi
Si è tenuto conto inoltre di una lettura estensiva del disposto dell'articolo trenta della centosessantadue che come è noto prevede il requisito della idoneità alla funzione rieducativa per quegli istituti e sezioni di istituti istituto all'interno dei quali deve essere espiata la pena detentiva
Nei confronti di persone condannate per reati commessi in relazione allo stato di tossicodipendenza e non solo nei confronti dei condannati ma in generale
Di tutti i soggetti tossicodipendenti in stato di detenzione
In questo senso è stata data una lettura del teste una lettura estensiva si è ritenuto che queste idoneità non può certo esaurirsi nessun'i requisiti strutturali
Che pure sono di fondamentale importanza ma comporta anche la creazione all'interno degli istituti inserzionisti degli un clima relazionale
Tra operatori penitenziari in particolare tra poco la tra operatori penitenziari e popolazione detenuta
Che favorisca ed agevoli la fruizione da parte di quest'ultima di opportunità trattamentali Intra ed extra muraria che vengono loro offerti da che per loro verranno specificamente affrontate e ciò avendo peraltro due mila il concetto che gli interventi curativi e riabilitativi previsti dalla legge contro sessantadue
Che possono essere richiesti detenuti tossicodipendenti all'interno degli istituti di pena così come le opportunità trattamentali approntate dall'amministrazione penitenziaria
Costituiscono una forma di trattamento rieducativo
Che si configura come un sedimento all'interno di un processo assistenziale e riabilitativo comunque più ampio
Avente le caratteristiche di un percorso il cui eventuale risultato finale eventuale purtroppo il recupero della risocializzazione è il prodotto compositori interventi plurimi spesso reiterati diversificati fra loro per contesto durata e specificità
Cosa potendosi trattare come anche la legge prevede di interventi di natura amministrativa penale assistenziale o terapeutica in senso stretto
Ecco tenuto conto di queste considerazione gli obiettivi che ho in precedenza esposto il piano formativo ipotizzato intende fornire ad accrescere il patrimonio conoscitivo degli operatori
Secondo linee che consentano innanzitutto la comprensione del comportamento e delle problematiche dei soggetti destinatari di programmi finalizzati
Quindi l'interpretazione delle dinamiche relazionali interpersonali e micro sociali
Ancora la progettazione la gestione della verifica in gruppo operativo di tecniche di sostegno ancora la conoscenza del fenomeno droga e delle sue varie implicazioni dal micro al macro livello
Ancora la conoscenza dei soggetti pubblici e privati competenti a fornire il proprio contributo al percorso di cura di recupero e di riabilitazione del tossicodipendente
E tutto ciò gli interventi al fine di consentire agli operatori penitenziari di passare a loro volta informazioni ai soggetti ritenuti in forma corretta
E come tale contributiva alla fruizione dei servizi e delle risorse terapeutiche da parte dei medesimi
In il tentativo è stato quello di ipotizzare un percorso in cui
Ci sia un'acquisizione del di di compiti in una professionalità da parte degli operatori
Perché a loro volta passino questo messaggio che Sima mantenga vivo un percorso che vede un suo svolge su un suo divenire anche all'esterno del carcere
Avendo e dando la consapevolezza che deve fruire di questo servizio delle opportunità e del un'esatta conoscenza anche di cosa troverà uscendo dal carcere essendo stato portatore di uno stato particolare con per esempio con l'assegno dipendenza
La dinamica del progetto formativo si basa su una logica che può essere così sinteticamente sposta la individuazione di un momento unitario
Delle fasi di progettazione programmazione dell'insegnamento unitario presumibilmente centralizzato da assegnare all'amministrazione centrale e quindi al braccio operativo dell'amministrazione del settore della formazione cioè alla scuola la esecuzione del Progetto momenti periferici distribuiti su due livelli
Di questi due livelli prima aveva la funzione di stimolare il confronto fra le tematiche proposte e le reali esigenze le aspettative degli operatori
Per realizzare ciò sono state previste alcune iniziative seminariali mette a non meno di centocinquanta operatori per volta di cui almeno il cinquanta per cento comunque costituito da personale della custodia
La gru patì per realtà interregionali limitrofi
E s'intende per seguire il duplice obiettivo di sensibilizzare il personale penitenziario alla tematica generale
E contestualmente coinvolgere in misura partecipante a tutte quelle componenti pubbliche e private chiamate a svolgere un ruolo di collaborazione con l'amministrazione penitenziaria
Si ritiene infatti necessario un approccio di carattere più generale che nel rispondere ad un fine di introduzione culturale sì anche propulsivo delle potenzialità e delle risorse attivate in sede locale
E già in questi incontri interregionali di primo livello si intende richiedere la collaborazione di enti quali università istituti di ricerca scientifica le Regioni le Province e i Comuni in qualche misura come accennava anche ieri il direttore generale già questo seminario rappresenta un momento iniziale di un più articolato processo formativo
Un secondo livello di intervento più capillare il cui programma dettagliato esiste nelle grandi linee ma scaturirà in modo più concreto
Dopo gli incontri di primo livello che facevo cenno e avrà la funzione di favorire la più corretta implementazione dell'intervento formativo in relazione alle specifiche variabili risorse e potenzialità locali
Progetto formativo ipotizzato esposto così per le grandi linee dovrebbe consentire di raggiungere già nel primo anno di esecuzione circa quindici mila operatori delle diverse professionalità anche perché è opportuno procedere con una certa sollecitudine considerato che il terzo comma dell'articolo trentasei se non vado errato
Parla di addestramento e di riqualificazione di tutto il personale dell'amministrazione penitenziaria
Evidente a questo punto che l'idea di formazione che sottende a tale progetto mira alla valorizzazione delle risorse professionali degli operatori in relazione alla specificità dei singoli contesti in cui si è chiamati ad agire
La scuola di formazione o meglio l'amministrazione penitenziaria attraverso la scuola di formazioni ritiene quindi aggiornare in questo modo le proprie strategie di intervento
Mi dicono giungo alle considerazioni svolte in apertura non più se mai lo è stato un intervento sulla base di una concezione e pratica della formazione come confezione aprioristica di un pacchetto formativo bensì l'intervento basato sul far propria la convinzione che la formazione presuppone un'attenta ricerca di dati reali ed obiettivi e che quindi si plasma e poi quale campo di individuazione di plausibili modelli per cogliere governare il cambiamento quale momento indispensabile per l'adeguamento ai nuovi compiti che non può realizzarsi se non attraverso un un diverso modo di essere il personale
Infatti
A testimonianza della necessità di una continua evoluzione che la scuola di formazione cerca di seguire il divenire delle situazioni e dei contesti in cui è chiamata ad intervenire
Questo progetto fa tesoro di esperienze ancora recenti quali quella della seconda casa circondariale di Sollicciano in qualche misura anticipatrice dei contenuti della legge centosessantadue o in via di prossima esecuzione quale quella che si sta avviando presso la casa contrari diminuiti altre che sono pure in gestazione in vari istituti della Repubblica
Alle esigenze formative più complessive farà fronte l'iniziativa mirata alla Prefettura la professionalizzazione di un gruppo di operatori che agisca come amico generatori moltiplicatore di formazione in sede decentrata
E allora formazione come intesa come strumento che possa servire alla riconfigurazione professionale non più questa comunità fine a se stessa
Ma che una volta assunta possa stimolare e supportare altresì una riprogettazione esistenziale del detenuto tossicodipendente
Ed è questo infine un ulteriore specifico aspetto della formazione del personale penitenziario che proprio in questa circostanza ritengo importante sottolineare avviandomi rapidamente alla conclusione
La nostra formazione infatti è destinata a generare altra formazione nel senso che l'intervento formativo diretto alle figure professionali è il presupposto e la successiva azione rivolta al detenuto
In questa accezione la formazione viene a fornire linfa vitale all'idea di rieducazione sfondando la di enfasi retorica ed illusorio velleitari generatrice catartica che pure erano stati alimentati
In tal senso voglio stimolare una riflessione comune sul significato di rieducazione più aderente e plausibile ai nostri tempi come contributo
Tendente alla maturazione di capacità per un diverso orientamento esistenziale
E ciò è tanto più vero se pensiamo al soggetto tossicodipendente
Non va quindi persa l'occasione di utilizzare gli strumenti che ci vengono dalla legge centosessantadue per sperimentare questa ritengo di poter dire più attuale e realistica idea di rieducazione grazie
Bene il dottor di Somma fornito nella sua relazione una dettagliata visione di questo piano di formazione che mi pare abbia delle connotazioni veramente innovative che potrà instaurare in questa cultura rivoluzionaria nel carcere che servirà insomma coniugare un'istanza punitiva con delle istanze terapeutiche e riabilitative
è opportuno passato molto opportuno il richiamo alla collaborazione con gli enti locali con gli istituti di ricerca con le università che indubbiamente diventano un veicolo essenziale per fare effettivamente della formazione come pure mi è sembrato molto opportuno il richiamo alla riforma degli agenti di custodia perché probabilmente sono proprio questi operatori quelli che dovranno che subiranno una trasformazione maggiore nella loro professionalità essendo ormai chiamati ha compiti ben diversi dalla dalle da quelli di contenimento
A questo punto dalla parola la dottoressa De Santi che invece tratterà l'aspetto della formazione sotto lo specifico profilo della infezione da HIV la dottoressa De Santi fa parte dell'Istituto Superiore di Sanità del nucleo operativo a x e partecipa con i suoi colleghi alla gestione del piano di formazione Heinze elaborato dalla Commissione nazionale per la lotta all'AIDS
L'invito che abbiamo rivolto l'Istituto superiore di sanità è giustificato
Dal fatto che il primo corso di formazione che è stato attuato è stato quello per medici penitenziari
E quindi la dottoressa ci parlerà in generale del piano di formazione poi della specifica ricaduta di questo piano di formazione nell'ambito penitenziario
Allora buongiorno intanto mi chiamano a De Santis faccio parte appunto del nucleo operativo dell'Istituto superiore di sanità del Piano nazionale di formazione ai presento brevemente quelle che sono le
Le indicazioni del piano e i e mi soffermerò sempre brevemente sul primo corso che è stato fatto per operatori
Penitenziari
Allora intanto il da formazione attualmente costituisce per lei DS l'unico strumento relativo alla prevenzione
E inoltre questa formazione permette di fare acquisire il all'operatore delle prestazioni ottimali perché sviluppano la preparazione la sua sicurezza la sua identità e le Autonomie
Il processo comunque formativo non si ferma all'acquisizione di elementi cognitivi
E di abilità ma si estende anche nelle loro utilizzazione pratica continua verificate cioè in pratica l'obiettivo didattico formativo è l'insegnamento apprendimento di competenze che poi si traducono in prestazioni professionali
Info de sempre
L'obiettivo diciamo formativo si non mi era a dare solo dei concetti e delle mutazioni ma determinati comportamenti operativi in pratica noi e per questo in questo processo che mettiamo in atto
Entra sia all'aspetto cognitivo del sapere sia quello delle abilità manuali e praticamente saper fare e sia delle positive reazioni che personali interpersonali che fanno parte della sfera del sapere essere questa il processo formativo preventivo della formazione analizza
Comunque chi si occupa di formazione aizza a livello nazionale allora il ministro della Semini spera della sanità ha istituito un'apposita commissione per la lotta alle infezioni da HIV
E mi nel dicembre dell'ottantanove nato il piano nazionale di formazione questo piano nazionale di formazione per essere attuato aveva bisogno di organica gestissero
Per cui è stato creato un comitato un consiglio scientifico
Che e di cui fa parte dell'intera commissione nazionale per la lotta all'Aic un comitato esecutivo che ha il compito di supervisionare l'attività formativa
Un nucleo operativo di cui io faccio parte che il braccio proprio operativo tecnico composto da personale professionale full-time che praticamente ha dedicato il piano
E si occupa dell'intero processo metodologico didattico cioè della selezione dei partecipanti
Dei docenti e della preparazione del materiale didattico di una costante collaborazione tra gli organi e periferici deputati alla alla formazione come sono le regioni per esempio l'unità sanitarie locali
Inoltre un'altra un altro aspetto importante del Piano nazionale di formazione è che la Commissione ha indicato dei referenti scientifici
Questo vuol dire in pratica che ogni volta che si fa un corso di formazione a livello nazionale noi andiamo d'interpellare le persone
Che proprio per per la diciamo per la loro competenza in materia affiancheranno il nucleo operativo appunto questo organo che deputato della gestione dei corsi
E offrendo la loro collaborazione cioè vale a dire per l'aria penitenziari anni referente scientifico la dottoressa Diana De Martino ha collaborato nella approntamento del corso per operatori penitenziari
E vuol dire anche che ogni corso per l'aria penitenziaria per esempio verrà chiamato il referente scientifico che darà agli input poi al nucleo operativo per mettere in piedi un corso di formazione
C'è questo lavoro di équipe in pratica molto importante
Ecco chi sono i destinatari della formazione nazionale DS in pratica si vuole arrivare a coprire tutta la società tutta la popolazione iniziando però dagli operatori che sono quelli più direttamente coinvolti
Nel problema i DS
Gli operatori sono operatori del sociale operatori del sanitario
Invece tutto una carrellata del piano che parte degli insegnanti psicologi educatori assistenti sociali operatori di comunità per tossicodipendenti operatori dei consultori membri di associazioni di volontariato membri di gruppi che operatori delle carceri giornalisti medici di base
Infermieri professionali sono verista elencare tutti sono operatore ai servizi del tossicodipendente trasfusionali epidemiologi pediatri ostetrici chirurghi infettivologi perché cerca di coprire tutta quella che sono le categorie che hanno a che fare con l'AIDS
Ecco qual era gestita legislazione diciamo in materia di esserne senso qual è la legge che invece che parla dei DS la legge numero centotrentacinque nata il cinque o meglio non tra cinque giugno del novanta la data della legge nata prima e nata da un e si chiama tra l'altro programma di interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS
Questo urgente sta proprio a significare il fatto che anche da sotto punto di vista della formazione siamo abbastanza in ritardo
Dal momento che l'unico strumento che abbiamo per la prevenzione e di questa di questa infezione
E questa legge tra l'altro è composto da dieci articoli una legge A e X nel delle dell'accenno semplicemente parla sia di costruzione e ristrutturazione di servizi ospedalieri
Di strutture ospedaliere per malattie infettive che di nuove assunzioni per potenziare appunto l'organico esistente
Inoltre tratta dell'accertamento dell'infezione della protezione del contagio del intelligente il contagio professionale dei divieti per i datori di lavoro di sporgere indagine per accertare mi dipendenti dallo stato di sieropositività c'ha messo un po'ha delle regole a quello che ci viene il dubbio che esisteva prima dell'emanazione in questa legge
Quello che interessa noi comunque sono gli articoli che riguardano la formazione da questo punto di vista la legge ne parla nel primo articolo gli parla soprattutto di corsi di formazione rivolti agli operatori socio sanitari che operano nei reparti di ricovero e cura dei malati di Haiti
In un altro articolo articolo quattro parla del di chi è deputato a fare questo sono le unità sanitarie locali che specificatamente per gli operatori che operano in merito i partiti
In malattie infettive
Proprio per supportarlo infatti inizialmente era nata come supporto di questo personale che si trovava coinvolto con questo grosso problema da gestire e aveva pensato di premiarlo dando un film un assegno di struttura segno
E cioè di di dare un contributo economico in modo che questi e questo personale non non ci fosse questa fuga di personale poi ha pensato giustamente che e nel dare questo contributo economico ha il personale copre nel reparto di malattie infettive ha detto perché non facciamo formazione e obblighiamo a coloro che fanno fu perché fanno corsi di formazione
Cioè no perché non facciamo in modo che gli infermieri medici ausiliari che lavora nei reparti di malattie infettive
Che proprio perché vogliamo tenermi nei reparti di malattie infettive
E vogliamo premiarli con una sim con un contributo economico perché non facciamo in modo che loro frequentino corsi di formazione cioè se non altro ecco arriviamo a questa grande
Diciamo pensata che si è avuta all'interno della Commissione nazionale a x di
Sfruttare questo momento importante che era sorso era nato semplicemente per premiare il personale dei reparti di Arezzo e dando loro la possibilità di un aggiornamento e di una formazione nel campo ai DS
E cosa è successo che per quanto riguarda la formazione che dovrebbero mettere in atto tutte le regioni e per il
Per questa categoria di personale un decreto del ministero della Sanità ha dato delle indicazioni per rendere omogenei i corsi su tutto il territorio nazionale ciò significa che si cerca per lo meno di ovviare a quello che erano le incongruenze del passato cioè che ciascuno faceva formazione DS a seconda di una sensibilità oggi altri
Un po'di altri motivi che subentrò cioè nel senso che tante unità sanitarie locali tante Regioni tanti organismi hanno fatto formazione ma senza avere delle indicazioni precise senza rendere omogeneo questo questo aspetto importante quindi decreto del ministero Sanità per quanto riguarda la formazione DS è stato emanato proprio per consentire una disciplina diciamo uniforme di corsi di formazione su tutto il territorio nazionale inoltre si sono in corso di attuazione delle linee guida anche queste
Che diciamo per rendere che per rendere omogenei gli obiettivi le strategie la metodologia didattica non credo l'organizzazione dei corsi su tutto il territorio nazionale linee guida che sono indicative e non obbligatorie
Allora quali sono gli obiettivi educativi della formazione parlo sempre formazione nazionale ai DS
Ridurre l'incidenza dell'infezione intanto questo è l'obiettivo generale attraverso appunto un'attività preventiva sentite
No
Allora si tratta di
Ridurre dicevo l'editore dai DS in pratica questo quello che si vorrebbe arrivare l'attività preventiva
Della formazione diciamo si si incrementano diciamo le motivazioni le conoscenze le capacità professionali
Necessario a sporgere interventi mirati nell'aria preventivare educativa e assistenziale umanitari scientifica e queste sono le aree o meglio i contenuti dei corsi di formazione
Che andranno a farsi a livello nazionale su tutto il territorio
Qual è la strategia di un piano nazionale di formazione
Allora la strategia significa produrre centralmente
Corsi di formazione per formatori ecco noi facciamo corsi di formazione per formatori
I quali a loro volta moltiplicano a questo effetto didattico in periferia con meccanismo a cascata o a macchia d'olio c'è corso nazionale per formatori informatori che tornano a casa
E diventano praticamente delle risorse delle attività formative a livello locale offrendo
La loro diciamo la loro formazione
Per la ripetizione periferica di corsi di formazione ai DS allora sul metodo del decorsi questo è un metodo diciamo
Diverso ma ecco diverso anche da quello che stiamo facendo adesso questo seminario che ha degli aspetti anche di
Di metodo di trasmissione dei dati delle delle informazioni
Qui siamo in una grande sala siamo in tanti invece immetto che si vuole dotare Micossi e nazionali formazione aizza è proprio quello di ridurre il numero dei partecipanti onde poter lavorare in gruppo
Onde poter
Adottare questo diciamo questa interazione
Attiva che interviene tra docenti e discenti e che diciamo può essere fatta in un piccolo gruppo
E in pratica la metodologia si basa sulla definizione degli obiettivi educativi
A livello dei compiti e dei problemi veri problemi professionali del dell'operatore sull'attuazione ed esperienze di insegnamento apprendimento idonei appunto raggiungere gli obiettivi sulla verifica di questi allora questa metodologia dei corsi a livello nazionale si ispira un po'il manuale di educazione alla salute di lisciare giacché Liberto qualcuno di voi se ha fatto formazione forse lo conosce
Appunto è un natura pedagogica di che Doherty si ispira a quello che è un processo educativo da una spirale educativa appunto che parte dagli obiettivi sull'attuazione questi obiettivi sulla verifica continua di questi obiettivi
C'è una cosa importante da dire nei corsi di formazione l'esperto di contenuto l'esperto accademico Rossi è ancora una figura che esiste è colui che trasmette le proprie conoscenze
Ed è proprio anche abilità didattiche ma e l'esperto di esperienza diciamo
Ecco lei l'operatore a cui che partecipa al corso quindi da un certo punto diventa a sua volta docente
Perché è quello il punto che ha una un bagaglio di esperienza tale che riesce
A fornire poi anche nel
Al docente che ingenera un docente accademico che ha perso invece tutta l'operatività tutta una serie di dati importanti ecco c'è questo processo
Che di collaborazione in cui importante appunto è centrato sul partecipante
E la metodologia comunque si avvale abbiamo detto di lezioni c'è direzioni da parte di esperti del settore che trasmettono appunto le loro conoscenze loro abilità didattiche per Risorgimento degli obiettivi allora l'abbiam detto che siamo degli obiettivi per raggiungere questo obiettivo siamo quali tecniche lezioni e soprattutto i lavori di gruppo i lavori di gruppo come vengono fatti allora e abbiamo uno studio discussione dei casi non so se qualcuno di voi conosce questo metodo è un metodo antico e il il metodo che egli usava il Poggio esuli sulle parabole noi invece abbiamo tradotto dei casi reali
Dei casi che vengono preparati in équipe con gli operatori sanitari e che e vengono presentati durante il corso ed in base alla discussione di questi casi emergono le domande che poi verranno poste al docente quindi docente non si pone più come la figura che e trasmette la propria conoscenza o fa la relazione indipendentemente da quelle che sono le domande dei partecipanti ma se interverrà dopo quando si sono analizzati i casi
Completamente la capacità cognitiva dell'operatore chiamato il corso prima del corso attraverso un questionario detto pre teste
In cui vengono formulate delle domande le che sono pertinenti e gli obiettivi del corso e che poi verranno trattate durante il corso
A chiusura del corso infatti viene fatto un altro questionario che è un posto Ester che misura il livello l'innalzamento di livello diciamo tende delle conoscenze dei partecipanti invece poi c'è un altro fondati valutazione che viene adottata nel corso della valutazione della qualità didattica
Che consente poi l'hanno nomi di preparare dei corsi rispondenti maggiormente le esigenze formative dell'operatore cioè l'operatore in pratica del al all'operatore viene chiesta
Questa duplice forma di valutazione sia sulle sue conoscenze sia su quello che il suo con modo di apprendere quello che gli viene dato come nozione come operatività
Ecco qui è molto importante la definizione dei ruoli abbiamo detto il docente è una persona che possiede delle conoscenze nel suo campo disciplinare le trasmette però in questa forma nuova che non è di di relazione e basta
Ma è una è una risponderà dei quesiti che vengono espressi dai partecipanti e che e che emergono dei lavori di gruppo i facilitatori c'è questa figura molto importante visto che si lavora in gruppo che quella del facilitatore animatore di formazione
In pratica si tratta di è la figura chiave di questo progetto formativo in quanto esso questa figura di di far il dittatore motivo animatori formazione collabora l'approvazione e realizzazione verifica delle attività formative dei corsi
Trasmette messaggi didattici qui dei gruppi ma anche guidato dai gruppi in quanto le reazioni dei partecipanti e il loro ritmo di progresso fanno crea nel cambiamento anche nel animatore di formazione facilitatore
E attua anche una valutazione continua non tanto per esprimere dei giudizi di merito quanto per dirigere maturare il programma didattico sugli obiettivi prefissati
Il modello tipo dei corsi nazionale formazione che poi speriamo sempre appunto per questo effetto a cascata che possa essere ripetuto anche in periferia
Sono corsi di carattere residenziale
E sono così che durano otto ore al giorno e sono distribuiti su cinque giorni alla settimana da lunedì a venerdì vi era la presenza sempre di tre cinque animatori di formazione
Una presenta una presenza massima di trenta partecipanti per volta lavori di gruppo e la presenza costante del referente scientifico
Durante il corso
E poi va be'c'è il materiale didattico che verrà RIS dispiaciuti che è molto importante anche questo alla preparazione del Mar del materiale didattico da dare ad ogni partecipante in modo che il partecipante posso ripetere il kolossal case da bianche
E tutto il il
Il pacco diciamo che a cui posso attingere eventualmente per rielaborare il suo corso
Ha l'esperienza del piano ecco allora arriviamo a questa a ben bisogna dire innanzitutto che il questo diciamo tutte le attività didattiche e l'organizzazione dei corsi sono sottoposti a un processo di valutazione continua
Che serve ad aggiornare e correggere e di orientare anche corsi successivi
E inoltre le attività didattiche non si esauriscono con la formazione episodica di operatori che accedono a un corso di formazione
Ma continuano attraverso una mutua collaborazione tecnica intesa a supportare l'organizzazione dei corsi anche e periferici c'è chi ha frequentato il corso poi avrà sempre e la collaborazione da parte del nucleo operativo
In modo da poter ripetere un corso a casa con tutto supporto tecnico necessario
E nell'ambito dell'organizzazione appunto dei corsi formazione è stato fatto in giugno luglio scusate dal nove al tredici luglio a Roma il primo corso di formazione per medici penitenziari
Promosso dal ministero della Sanità in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia
Allora direttore del corso referente scientifico nonché anche membro della Commissione nazionale per la lotta all'altro dato torinese statale della dottoressa Diana De Martino del Ministero di Grazia e Giustizia
Invece responsabile scientifico del nucleo operativo in questo caso il dottor Donato Greco anch'esso referente scientifico e membro della Commissione ha inizio gli obiettivi del corso di formazione
Per i medici penitenziari consistevano nel favorire l'aggiornamento dei partecipanti si fa rispetti dotata di infezione da credo in carcere cioè biologici epidemiologici psico sociale preventivi e clinici
Ed è il problema però ecco sarà l'altro importante l'acquisizione da parte degli operatori della metodologia didattica cioè credo avessero anche la possibilità di capire come poter insegnare queste queste nozioni
Ecco la selezione dei partecipanti è venuta a cura di una commissione presso il Ministero di Grazia e Giustizia i criteri per la selezione consisteva nella rappresentatività regionale
La durata del servizio in un istituto penitenziario che si prevedeva un minimo di tre anni
Il livello di responsabilità anche all'interno dell'istituto le precedenti esperienza in campo didattico sulla materia e la conoscenza della lingua inglese ecco sulla base di questi requisiti sono stati selezionati trenta medici penitenziari
La metodologia del corso si è basata sulla suddivisione di argomenti cinque moduli uno per giornata
E ciascuno dedicato ad un argomento la struttura di ogni modulo era divisa in due in pratica una era dedicata al lavoro di gruppo cioè studio dicasi dibattito su temi di interesse comune
E da quel potessero emergere appunto quello che dicevo prima le richieste per un ulteriore approfondimento sul ponte di maggiore rilevanza infatti la seconda parte diciamo di questo modulo era destinata alle risposte dei docenti di contenuto
Alle domande che erano emersi invece dei lavori di gruppo
Ecco i docenti lei ampliavano anche con delle relazioni tra l'importante era che loro rispondessero esattamente gli operatori a quelle che erano le richieste degli operatori allocco allo scopo tra l'altro di facilitare questo lavoro di gruppo
Vi era sempre appunto questa presenza di un animatore formazione facilitatore di quel accennato prima
I motori del corso riguardavano la storia naturale dell'infezione da HIV gli aspetti psico sociali del detenuto sieropositivo o a rischio di infezione la prevenzione della trasmissione dell'HIV in carcere
Il management clinico dell'infetto e la metodologia l'ultimo giorno era dedicato alla metodologia dell'insegnamento
Ecco c'è sta c'è la valutazione del corso nel senso abbiamo detto che questi tutti i corsi a tutti i corsi viene fatta questa duplice valutazione dell'apprendimento e della qualità
Nel corso da parte cioè dell'apprendimento del corso di quanto io ho preso io partecipante posso verrà preso o di quanto io partecipante posso valutare queste tecniche didattiche
E la qualità del servizio che mi viene offerta allora per misurare l'efficacia dell'intervento educativo se confrontata abbiamo detto a livello conoscitivo dei partecipanti tramite all'inizio alla fine del corso tramite due questionari un pre test è un po'è un posto Testa
Costituiti da domande con risposte multiple relative ai vari argomenti che poi sono stati trattati durante la settimana
E complessivamente l'intervento ottenuto dei buoni risultati perché ha innalzato il livello conoscitivo media dei partecipanti di oltre il novanta per cento
E su tutti gli argomenti trattati durante il corso possiamo tipo quindi dire che l'obiettivo della della formazione dell'aggiornamento diciamo dei partecipanti è stato raggiunto per quanto riguarda invece la valutazione del corso da parte dei partecipanti
Si è valutata la qualità dell'insegnamento tramite un questionario individuale anonimo che è stato distribuito a tutti i partecipanti che prendeva in considerazione sia delle variabili relativa al contenuto sia la metodologia del corso
E anche agli aspetti logistico organizzativi anche ecco anche qui c'è stato un giudizio positivo
Sia per la metodologia adottata che periti in contenuti proposte sono stati inoltre presentati dei commenti e i suggerimenti che sono molto utile per la pianificazione la realizzazione dei prossimi corsi soprattutto emersa anche una una esigenza di programmazione di incontri periodici di formazione aggiornamento comuni in medici penitenziari che hanno partecipato c'è questo continuo questa continua collaborazione
Tra l'istituto scuole sanità
I il medico deputato ripetere il corso diciamo in periferia
Ecco il corpo il corso comunque si è concluso con l'intervento del direttore Istituto superiore sanità e anche del del direttore degli Istituti di prevenzione di pena
Il presidente Amato il corso comunque un altro corso adesso accenna brevemente è stato fatto inoltre sempre nell'ambito del piano nazionale formazione DS per la formazione dei formatori regionali abbiamo detto che questa legge di programmi urgenti per l'AIDS prevede questi corsi da svolgersi per le unità sanitarie locali immediatamente la cui realizzazione deve essere immediata
E da cui e assegno di studio che venerati partecipanti appunto
Demandato alla all'effettuazione dei corsi quindi bisogna adesso questo momento molto particolare perché bisogna fare in fretta a fare corsi di formazione
Scusate
Per cui adesso si sta si è lavorato molto sulla metodologia cioè su come insegnare
Su su sul sulle nuove tecniche didattiche questo è stato un corso per esempio fatto in settembre scorso è venuto un docente dei interessi Tissi degli di Atlanta per insegnare nuove formule didattiche per incidere maggiormente sugli operatori socio sanitari
Ecco un altro corso di formazione per formatori infermieristici è stato fatto
In ottobre
Anche qui si tratta sempre di
Di formazione e aggiornamento professionale sempre di quelle categorie di cui la legge ha dato la precedenza in questo momento
Precedenza nel senso che ha detto nei reparti di ricovero e cura dei malati di AIDS
C'è l'urgenza di di fare formazione
I a deputato appunto questa formazione adatto da diciamo organi di formazione sono le unità sanitarie locali
Le quali devono entro l'anno insomma distribuire questi questi assegni di studio tutti questi i gli operatori dei reparti che dovranno essere formati quindi c'era un'esigenza anche e quindi una priorità
Appunto le abbiamo insistito molto sulla metodologia in questo periodo perché al di fuori dei contenuti si voleva veramente far capire Kwame il insegnare come
Insegnare ad insegnare in pratica che era la cosa fondamentale
In questo momento
Inoltre in attualmente si sta svolgendo un corso di formazione per i epidemiologi regionali
Seguiranno assetti in questi momenti questi giorni seguirà la settimana prossima un corso di formazione per addetti alla sorveglianza delle infezioni professionali
Subito dopo un corso per medici dei centri trasfusionali
Do subito dopo ancora un corso per medici militari
Un corso di formazione per educatori alla salute tappa del dei provveditorati agli studi provinciali
Un corso di formazione per operatori sull'attività chirurgiche di per formatori medici sempre nell'ambito di quelle priorità che aveva dato la legge
Un corso per operatori dei centri delle tossicodipendenze i cui obiettivi sono più che altro strategie di prevenzione dell'infezione intacca i fu nei tossicodipendenti con la diffusione di modelli finalizzati alla prevenzione dell'infezione nei soggetti che assumono sostanze stupefacenti per via endovenosa
In pratica ad ogni corso devono possono la metodologia appunto che era quella di non ti non superare i trenta partecipanti percorso
Prevede che
E i i colossi vengano ripetuti centrati cadesse per quanto riguarda il settore penitenziario verranno ripetuti i corsi non so adesso questo è stato questo primo corso per medici penitenziari verranno ripetuti per altre categorie
Quando si sono esaurite le categorie verranno riproposti ancora per le stesse categorie perché il funzionamento di trenta partecipanti Massimo non permette appunto una formazione e che copra un grosso numero di operatori
Ma è quello che è importante è questo effetto a cascata c'è quando noi quando nuovi quando le Piane Fondazione Forma trenta operatori spera che questi trenta operatori una volta che tornino a casa siano in grado di ripetere il corso a loro volta e quindi questo aspetto diciamo dovrebbe moltiplicarsi
Questo praticamente l'obiettivo del piano nazionale di formazione grazie
Bene ringrazio la dottoressa De Santis io mi auguro che questa collaborazione con l'Istituto superiore di sanità possa continuare per avere appunto ancora un contributo così valido nella formazione degli operatori penitenziari
Vorrei innanzitutto sollecitare chi vuole intervenire a presentare orari la nel al fogliettino per la richiesta di intervento in modo che possiamo organizzare nella seconda parte della mattinata gli interventi degli operatori adesso prima del break vorrei dare alla chiamare ad intervenire al dottor Favi perché uno dei medici penitenziari che ha partecipato a questo corso medico presso la casa circondariale di Venezia per una breve testimonianza sui risultati acquisiti attraverso questa formazione
Questo
Buongiorno a tutti io mi chiamo Fausto fa Vittorio sono medico incaricato presso la casa circondariale di Venezia
Io ho partecipato al corso di cui ha parlato la dottoressa De Martino cara corte con la dottoressa versante scusata gara coordinato dalla dottoressa De Martino
E pensavo a quanto per quanto mi è capitato di
Si sta pensando mentre tu parlavi
A come quello che dicevi
Nessun'idea completamente diversa
Da quello che ho vissuto in realtà
Cioè le tue parole mi sembravano assolutamente adeguate a a spiegare
Quello che
Che in realtà mi era successo allora mi sono chiesto perché questo
Perché qui c'è
Questo corso questo seminario è strutturata in modo totalmente diverso
Qui ci sono delle persone
Sedute sulla cattedra
Che
Fanno lezione che spiegano cit
Portano a conoscenza in modo del tutto tradizionale
è un modo anche questo di organizzare il corso a niente apicalità da dire ma voglio dire la novità di questo di questo corso come sì sì ma i fatti poi senza un'ora in ora è che essere male interpretato non ho nulla da rimproverare nessuno per carità
Però ecco la la da la discrepanza era questa
Io infatti era arrivato a Roma adesso faccio una breve descrizione come mi è successo
Pensando di assistere ad un corso di dover partecipare a un corso tradizionale invece mi son trovato a fianco a fianco di persone che volevano sapere da me qualcosa da noi fanno sapere quali erano le la realtà in cui ci trovavamo adoperare tutti i giorni invece di fare lezione dalla cattedra
E si sono si sono sedute in mezzo a noi
E ci siamo scambiati
Ci prontamente delle informazioni in loro il loro bagaglio teorico hanno cercato di
Trasponder cielo dopo averci ascoltato questo secondo me è stato è stata la grossa novità
Tra l'altro c'erano delle credo che sia stato studiato il tutto in modo
In modo preciso cioè noi non potevamo uscire dal dalla stanza non eravamo costretti però sono state abbiamo vissuto
Per cinque giorni dalle nove di mattina circa alle sei cinque sei di sera
A contatto di gomito
Perché ha favorito senza dubbio gli scambi fra
Fra tutti
Difficile spiegare quello che
Va bene comunque non lo vuole
Più che un corso insomma al quale ho partiti partecipato io parlerei di uno scambio di uno scambio di esperienze che c'è stato fra io operatori quali eravamo noi ma che potrebbero essere tutte le categorie il mio di operatori penitenziari
Alcune autorevoli persone che c'hanno
Ci hanno insegnato molte cose ma alle quali noi abbiamo insegnato qualcosa almeno così ci è stato detto alla fine alla fine del corso
Come esperienza è stata molto gratificante non solo per me ma anche per i colleghi tutti i colleghi con i quali ha avuto modo di di parlare
Questo è stato possibile molto probabilmente perché l'obiettivo che ci ci si era posti era esattamente questo e perché si è organizzato il tutto nei minimi ditta dettagli faccio un esempio banale appunto ci diceva il dottor Greco che la disposizione dei banchi
Ad esempio che sembra una cosa banale era stata studiata
In quel certo modo
Ecco io credo per concludere poi nuovi tedio più perché questo sia il modo migliore in modo giusto di organizzare dei corsi di formazione del personale
Perché ci possa essere uno scambio reciproco di di informazioni dal centro alla periferia e dalla periferia al centro
Grazie
Bene allora ci vediamo tra mezz'ora e c'è una richiesta della segreteria in di ritirare le schede presenze segreteria presso la segreteria ci sana devi tirare delle schede in cui dovete indicare gli eredi partenza
Messale siete pregati di compilarlo e e consegnarli nel pomeriggio appena riprendiamo i lavori grazie
Nella
E due è quella del professor Bruno docente di criminologia presso l'Università la Sapienza di Roma che tratterà il tema valutazione dei trattamenti per la tossicodipendenza elementi di diagnosi e prognosi
Sì
Sento sì
Si sente
Innanzitutto
Voglio ringraziare la navigazione generalissimo di prevenzione e pena che mi ha fatto l'onore di invitarmi attratta a far parte di questo seminario interprofessionale e voglio esprimere anche una compiacimento
Verso un'iniziativa e verso delle una serie d'iniziative di cui stamattina ho sentito parlare
Che per una persona come me che da tanti anni segue il problema del trattamento dei tossicodipendenti
Sicuramente molto importante ovverosia il coinvolgimento delle strutture penitenziarie
Finalmente all'interno
Di
Veri e propri piani di trattamento
Ciò che la vecchia legge non era riuscito a fare
Evidentemente per mancanza di forse di comprensione probabilmente del fenomeno
La nuova legge sembra aver determinato comunque sembra aver innescato come processo in maniera direi molto immediata
Anche la vecchia legge prevedeva un trattamento diverso dei detenuti tossicodipendenti
La nuova legge
Naturalmente da a questo trattamento dei contenuti e delle forme
Che
Sono sicuramente più precisi e che
Riflettono quella che ormai la
L'approccio a livello internazionale
Lo sapete che
Nel
Mille novecentottantasette si è tenuta l'ultima conferenza internazionale sull'abuso di droghe il traffico di stupefacenti a Vienna cui hanno partecipato tutti i paesi aderenti alle Nazioni Unite
E in che ha dato luogo poi la convenzione dell'ottantotto
Ma perché non si è limitata semplicemente a fare un discorso di ordine generale di ordine normi normativa giuridica internazionale ma anche voluto offrire ai vari paesi un piano d'azione
Intitolato
CMO che
Rappresenta sono degli schemi degli schemi d'azione
Che l'organizzazione delle Nazioni Unite offre ai vari paesi
Come stimolo per la tutte le azioni di ricerca di intervento nel campo e tossicodipendenza
Uno di questi obiettivi e divisione Obiettivi uno di questi obiettivi particolare obiettivo trentaquattro riguarda proprio il trattamento dei detenuti tossicodipendenti laddove cioè la sanzione penale
Colpisce
Il la persona che per una ragione o per un'altra fa uso dei Doors di sostanze
Di droghe
E che quindi si trova a dover scontare comunque una pena
Naturalmente
Questa indicazione mi sembra che sia finalmente recepita nel modo giusto
E che posso e quindi incidere favorevolmente in una situazione quella delle carceri
Che fino a due anni fa
Io ho dei dati
Riguardano appunto la situazione fino a due anni fa hanno avuto la possibilità e il tempo di aggiornarli
Era una situazione abbastanza critica oggi probabilmente va ancora di più perché io mi riferisco a quando la popolazione
Tossicodipendente riguardano circa il venti per cento sentito parlare del ventisette per cento quindi cioè una crescita continua e probabilmente
Non è quella che era la situazione allora tavoli due o tre anni fa
In questo specifico momento deve essere alquanto simile se non peggiore
Una situazione che vedeva il detenuto tossicodipendente in qualche modo
Discriminato
Da un un elemento per esempio ecco un dato che mi colpì molto fu il fatto che tra questi detenuti
Percentuali di suicidio doppia in qualche caso tripla rispetto a quella dei detenuti non tossicodipendenti
C'erano naturalmente tanti altri elementi che denotavano
Intanto di trovarci di fronte ad una situazione che non è una situazione molto omogenea ma una situazione assolutamente eterogenea con persone tossicodipendenti che poi si trovano in carcere a seguito di episodi criminali dovuti alla loro tossicodipendenza quindi quelli che noi definiamo tossicodipendenti criminali
Ma anche e questi con una rappresentazione tipologica più o meno sovrapponibile a quella dei tossicodipendenti che conosciamo d'altro canto sappiamo come una alta percentuale di tossicodipendenti
Commette atti illegali per procurarsi i mezzi di sostentamento riferenti si riferiscono alla all'abuso di droghe
E quindi sappiamo come il carcere rappresenti una tappa
Qualche volta obbligata nel pattern nel nel nel modello di vita che il tossicodipendente si trova davanti
E poi un altro tipo di Soggetti ovverosia criminali tossicodipendenti o persone che
Hanno cominciato a fare uso di droghe fanno uso di droghe all'interno di un schema
Desistenza di uno stile di vita che è uno stile di vita il legale e che
Può qualche volta questa tossicodipendenza sovrapporsi in maniera totale fino a determinare una vera e propria malattia tra virgolette uso questo termine tra virgolette e poi vedremo perché
E in altri casi invece rimane semplicemente un'abitudine
La situazione ancora più eterogenea se si pensa al fatto che qua non è non è ancora tendiamo a parlare di tossicodipendente come se il tossicodipendente fosse
Appunto un malato
E questo lo facciamo anche quando questo particolarmente strano anche quando la vogliamo delle legislazioni di tipo punitivo lo sapere che nella
La storia delle tossicodipendenze
Nel mondo
C'ha insegnato che le società si comportano così in modo alternante e passano da momenti di punizione assoluta con la tossicodipendenza viene considerata di per sé fatto punibile un fatto criminale a momenti invece in cui la tossicodipendenza viene depenalizzata viene considerata prevalentemente uno stato patologico una malattia da curare
Ci sono dei momenti in cui le due situazioni si associa ecco la nostra legge non questa attuale questa rete e in vigore in questo momento a a sposato
Entrambi entrambe le
Le ipotesi mentre quella precedente non aveva voluto scegliere fra l'una e l'altra sera limitata adunate per depenalizzazione ma senza entrare nel merito di ciò che definiva uso personale non terapeutico
Di sostanze tossiche o di diritto tosto sostanze stupefacenti
In altri termini
Oggi la la la fenomenologia è cambiata
Non non possiamo più riferirci ad una sola figura di tossicodipendente che era il tossicodipendente da oppiacei
Tossicodipendente dai rovina che tutti quanti conosciamo
Questo tipo di figura è sicuramente una persona portatore di
Una malattia una malattia che si sovrappone che è causa che è la la tossicodipendenza da oppiacei e che si sovrappone a dei per le difficoltà esistenziali
Dei problemi comportamentali delle distorsioni di personalità
Dei problemi relazionali che costituiscono la
Una forma precedente diciamo l'instaurarsi della tossicodipendenza e la forma diciamo che la sua personalità procedere
Ma accanto a questi oggi abbiamo sempre di più persone che usano abusano di moltissime droga legali e illegali
Quindi oltre che l'eroina oltre gli oppiacei farmaci di ogni tipo e naturalmente anche la poverina e droghe all'azione anzi da Mino simile di vario tipo
Abbiamo poi persone che invece utilizzano soltanto la cocaina a livelli Diversi naturalmente
E che presentano una fenomenologia
Cliniche
Completamente diversa e tra l'altro assolutamente poco conosciuta
Lo sappiamo veramente poco della cocaina sia per quanto riguarda le modalità d'azione di questa droga sia per quanto riguarda gli effetti a breve e lungo termine
E quello che sappiamo naturalmente ci spaventa ci spaventa anche considerando alle potenzialità d'abuso
Riguardo a questa droga che sono molto ma molto superiori rispetto a quelle dell'eroina dovete considerare che per ogni tossicomane da ecco che rovina
Ne possono esistere almeno dieci da cocaina
Quindi potete immaginare le dimensioni di questo fenomeno e il fatto anche che nel tossicodipendente devo Reina presenta delle problematiche completamente diverso rispetto tossicodipendente doppiati e quindi quando parliamo di tossicodipendente
Ci riferiamo ad un modello Janet generico è un modello medico che riguarda un paziente ma è un paziente la mente poco definito che dovremmo cominciare a qualificare meglio io penso che nell'ambito di queste prossime ristrutturazioni ci sarà lo spazio anche per affrontare in maniera appunto più selettiva i le varie problematiche dei tossicodipendenti
Per questo
Se noi vogliamo che il tempo trascorso in carcere
Si trasformi o Possa
Costituire un fattore terapeutico trattore capace di rimodellare
Il lo stile di vita di questi soggetti non possiamo prescindere beh quella che la necessità di comprendere di classificare di conoscere di valutare attraverso delle metodiche che siano delle metodiche diagnostiche ecco siamo ancora una parola tratta dalla gergo medico ma che penso Possa comunque adattarsi alla situazione
Quindi diventa necessario
Operare una diagnosi
Avrà una diagnosi in senso avere proprio cioè comprendere qual è la situazione
Specifiche e possibilmente a livello eziologico conoscendo nel quelle che sono le cause quelli che sono i momenti in momenti precedenti
Di un determinato soggetto e questo non tanto così allo scopo di classificare allo scopo di mettere un'etichetta sappiamo perfettamente il quali sono le problematiche di queste etichette ma bensì allo scopo di approntare un piano un piano di trattamento un piano tattico quindi allo scopo di aveva degli elementi di prognosi
Che ci consentono di capire ci consentono di immaginare quale potrà essere lo sviluppo futuro di un cammino che per ora avuto uno sviluppo o almeno per quello che conosciamo veramente molto sfortunato
Parliamo di tutti quelli che hanno tentato di definire la tossicodipendenza forma medica hanno usato il termine cronico c'è una malattia cronica una malattia cronica recidivante una malattia che non guarisce una malattia che conduce al morto e così via
Ci troviamo di fronte diciamo a delle prognosi che sono quasi sempre negative quindi dobbiamo capire perché questo avviene
Non voglio tediarvi molto facendo un discorso scientifico perfettamente appreso dalla la lezione della così della dottoressa pesanti pare si chiamasse che ha parlato prima riguardava questa metodologia di corsi che è una metodologia nuova per cui io prima proprio a vostra disposizione per qualsiasi approfondimento verso quello che mi premeva dirvi
Sottolineare è il fatto che da un punto di vista appunto scientifico ho cercato da molti anni a questa parte di giungere di di elaborare dei sistemi di diagnosi
E quindi poi anche dei metodi di valutazione riguardanti le tossicodipendenze il problema è stato alquanto semplice quando appunto dieci anni fa dovetti occuparmi soprattutto dei tossicodipendenti da oppiacei
Il problema diventa e oggi rappresenta una complessità molto maggiore proprio per quei motivi di cui parlavo prima ci troviamo di fronte alla tossicodipendenza possedeva una condizione molto complessa in cui coesistono tre ordini di fattori che interagiscono in maniera molto stretta fra loro e che sono oltre che l'azione farmacologica la sostanza
Il tipo di personalità e quindi tutti i tutte le variabili interne allora all'uomo all'individuo
E ma anche soprattutto
Ecco adesso nuovamente si sente dice il contesto sociale in cui la la tossicodipendenza si manifesta
E di fronte ad una situazione di questo tipo naturalmente dove non c'è una prevalenza una netta prevalenza di una di queste
Variabili sulle altre evidente estremamente difficile poter dire quali sono le terapie perché parlare di terapia
Tutti quelli che sono medici lo sanno significa isolare dei fattori eziologici di maggiore importanza e colpire le in maniera selettiva
E questo non è possibile farlo con la tossicodipendenza quindi le terapie e le terapie colpiscono un po'nel mucchio e sono devono essere per forza delle delle vie multimodale delle delle vie integrate
Delle che però non sono della non sono orlate da via perché quando parliamo di terapie integrate parliamo di sistemi di trattamento che cercano di raggiungere un risultato che non è raggiungibile facilmente
E allora ecco che le terapie vanno dalle terapie farmacologiche puro e semplice
Alle terapie
Che potremmo definire esistenziali vitali in cui si prendono individuo e si introduce vi si cambia tutto quanto intorno si introduce una realtà completamente nuova quale può essere quello di una comunità terapeutica
Per rigenerare lo attraverso un processo educativo e pedagogico e in qualche misura psicoterapeutico che avviene durante il suo percorso nel in questa comunità terapeutica
E quindi quando andiamo a valutare poi le terapie ci troviamo con una grossa difficoltà perché abbiamo intanto delle situazioni che non sono facilmente definibili nella malattia che non è definibile abbiamo delle terapie che si mescolano una con l'altra i cui risultati sono sempre se non li vediamo a distanza di tempo molto lunghe
Direi scarsi quasi ininfluenti
E tant'è vero che poi la necessità di valutare queste terapie deriva proprio dal fatto che ci troviamo di fronte a terapie non funzionano perché se le terapie funzionasse non ci verrebbe minimamente in mente di valutarle
In quanto la valutazione sarebbe immediata quando vediamo degli antibiotici ad una persona che ha un'infezione naturalmente l'antibiotico prefetto la l'infezione guarisce lo vediamo non abbiamo bisogno di fare grandi valutazioni
E quando invece dobbiamo intervenire su variabili tanto complesse
O cerchiamo di razionalizzare le oppure crediamo in un pressappochismo generico in cui il possibile tutto il contrario di tutto e naturalmente
In cui rischiamo poi di cadere vittime di prescrizioni ideologiche
Di miti che di volta in volta si impossessano delle nostre i nostri parametri culturali che ci portano a spendere grossi patrimoni non soltanto economici ma anche di energie
E di cultura verso obiettivi che poi non non si rivelano vincenti
Detto questo per farvi capire quali sono le difficoltà di un approccio o metodologico diagnostico valutativo questo non significa che però non dobbiamo provarci
Ci hanno provato in molti gli americani hanno fatto dei piani
Di valutazione molto ampi sottoponendo a valutazione i criteri il il i piani di trattamento o che potevano esercitarsi in tutta la realtà degli Stati Uniti e quindi su decine di migliaia di soggetti
E
I dati che si sono raccolti sono più o meno sovrapponibili a quelli che l'esperienza comune di tutti coloro che hanno avuto a che fare un tossicodipendente ci dice
A lungo termine in pratica
Queste persone o guariscono da sole
O o muoiono
Oppure continuano a utilizzare la droga non ci sono molte altre alternative ecco sembra quasi che le diverse i diversi trattamenti nell'ambito di un lungo periodo di tempo parlo di dieci anni
Non non diano Boy dei frutti così evidenti e questo qualsiasi trattamento noi utilizziamo
Se viceversa andiamo a valutare il trattamento entro un periodo di tempo più Breve parlo di due tre anni ecco forse lì cominciamo a vedere qualcosa
Naturalmente per valutare un trattamento dobbiamo avere dei criteri dei criteri di riferimento dei parametri di riferimento
E questi parametri di riferimento non possono essere non possono costituire non possono essere costituiti semplicemente dalla così da un comportamento cosiddetto tra il free privo in cui il soggetto non si droga ma bisogna anche valutare
Il suo comportamento in maniera complessiva e quindi vedere se riesce a ricostruirsi dei rapporti socialmente accettabili se riesce a superare quelle problematiche psicologiche ed esistenziali che potevano essere alla base della sua debolezza
E poi i se riesce a riprendere un'attività produttiva in alcuni casi come riesce a integrare se stesso
O meglio in in un nuovo programma divinità
Una storia che dura da dieci anni ho quindici anni e che lo ha portato in carcere
Lo ha portato a prostituirsi e oggi in un'altissima percentuale dei casi lo ha portato ad una infezione HIV
E questo forse non ci rendiamo ben conto di che cosa significa
O o meglio quelli che lavorano le comunità quelli che lavorano a contatto sono rendono conto ma immaginate immaginate che abbiamo a che fare con persone
Che la cui speranza di vita a oggi è molto ridotta
E la cosa più grave e che è ridotta e questo tutti quelli che si occupano di ai DS lo sanno non come una qualsiasi altra malattia
Ma in un ambito psicologico resistenziale molto particolare
In cui il tratto predominante costituito dalla disperazione quindi dalla perdita della per la propria capacità di sopravvivenza attraverso l'innesco di una difesa di qualsiasi tipo
Naturalmente c'è chi riesce a dare delle risposte
Comportamentali sufficientemente valide e c'è chi non ci riesce
Questo implica naturalmente una una grossa discriminante ecco fra coloro che sono positivi e coloro che non hanno ancora contratto questa infezione
Ma in ogni modo vorrei molto rapidamente darvi dei risultati che riguardano un po'questa ricerca fatta sulle così per identificare i trattamenti più attivi
Per trovare un metodo di valutazione che potesse essere suggerito al ministero la sanità io parlo in questo momento di valutazione non del trattamento del programma di trattamento
Ma di valutazione del trattamento a livello clinico nel soggetto
Quindi che cosa fa un determinato determinato trattamento ad un determinato soggetto in un determinato contesto o ciò dei Luceri faccio molto rapidamente vedere è che poi se qualcuno vorrà possiamo approfondire
Ecco se
Basta
Ecco se se se si vede questa specie di di Stella non è altro che un uno strumento per la diagnosi che riguarda però soltanto i tossicodipendenti da narcotici
Ogni braccio di questa stella rappresenta una una variabile che divisa in cinque zero il centro della stella cinque e il valore e il valore finale qui vedete
Qui vedete le diverse variabili che sono prese in considerazione il la tipologia dell'uso il numero delle somministrazioni endovena quotidiane numero di droghe diverse usate i giorni di ricovero il dosaggio giornaliero medio
Il numero degli eventi morbose direttamente o indirettamente legati all'uso di droghe
Il risultato della tre
Sospensione droga tutta questa parte di destra della stella
Rappresenta quindi l'habitus del tossicodipendente quello sia il suo rapporto con le droghe quando questo metodo è stato elaborato nel settantanove non si parlava ancora di di SP bisognerebbe aggiungere un braccio
Per ancora per lei diessina
Il il quarto inferiore
Sinistro rappresenta la personalità del soggetto e quindi i problemi relativi alla sua personalità
La motivazione a smettere e il tipo la quantità di interessi
La diagnosi psichiatriche a prima della droga o successiva alla droga
Il risultato dell'approccio psicoterapico cioè se questo soggetto ha mai fatto che se l'ha fatto il cosa è successo le problematiche di tipo sessuale che sono presenti nella maggior parte dei soggetti tossicodipendenti da oppiacei
La capacità di rapporto affettivo misurata proprio in termini di era di capacità di relazionarsi con un partner il grado di maturità
Il quarto superiore di sinistra che va da in cui in questa direzione qui
Rappresenta invece quella che il la la situazione sociale del tossicodipendente che viene misurata in termini di rapporti familiari rapporti sociali
Capacità di lavoro o di studio comportamento antisociale e tempo trascorso in carcere fino a quel momento
Attraverso questo metodo che solo uno dei metodi possibili
Si poteva avere un punteggio globale è un punteggio per ciascuna delle tre variabili la tossicodipendenza la personalità il rapporto sociale si poteva anche infine avere un un quadro d'insieme
Che denotava per esempio se ci si trovava di fronte a dei soggetti in cui il problema principale è rappresentato dalla tossicodipendenza mentre uno dei punteggi molto scarsi
E quindi vicini allo zero per quanto riguardava l'aspetto dalla personalità l'aspetto antisociale
O dei soggetti invece in cui il problema la tossicodipendenza era minimo rispetto ai problemi personali o i problemi di rapporto sociale naturalmente gli approcci terapeutici
Potevano essere differenziati rispetto a queste diverse tipologie
Ecco qui vedete un'altra serie di di variabili che posso che invece sono state usate molto recentemente per un altre ricerche tendente a valutare i trattamenti
Questa valutazione veniva fatta in rapporto alle variabili cosiddette psico biografiche del soggetto cioè psicologiche e biografiche precedenti vedete lo stato civile la prole
La residenza abituale la dimora la famiglia d'origine le condizioni economiche familiari la scolarità lo stato occupazionale la produttività lavorativa la salute fisica e qui come vedete l'AIDS cioè Lazio diagnosi lo stato psico emotivo la sessualità l'inserimento sociale il comportamento antisociale
La relazione interpersonale la tipologia dell'abuso la la droga l'abuso più frequente e così via naturalmente l'età
Qualche altro da dire
Attraverso questo
Attraverso questa metodologia abbiamo analizzato poi i il una serie di trattamenti circa centosettanta trattamenti diversi in settanta soggetti presi a caso in comunità terapeutiche centri pubblici e così via quello che abbiamo trovato
Ecco qui vedete
Dietro ognuno di questi quadratini
Non so se se sono visibili abbastanza forse balzo non prima del primo
Ognuno di questi quadratini rappresenta un trattamento diverso un tipo di trattamento diverso
E
La in questo asse invece era presentata la insuccesso cioè la le all'effettività l'efficacia di questi trattamenti
Per paragonarli tra loro sono stati tradotti in punteggi standard
Come potete vedere
L'efficacia di questi soggetti valutata oltre tre anni
Oscilla tra nella maggior parte dei casi fra nel tra due e almeno due ovverosia oscilla in quel rende che è tipico della norma cioè in altri termini nessuno di questi trattamenti
A dimostrato una significatività
Cioè è stato significativamente efficace tale da poterlo considerare efficace diverse e non per la casualità dei vari fattori
Che intercorrono soltanto questi due si staccano e in particolare questi due trattamenti sono alla comunità terapeutica chiusa e le psicoterapie relazionali
Questi altri due che si avvicinano sono il metadone a lungo termine
E le terapie cosiddette di allontanamento
Un'altra sola suoi concludo
Purtroppo siamo dotati di un di due mari soltanto
Copie voglio
Voglio farvi vedere la differenza fra varie tipologie di trattamento con il metadone metadone a breve termine metadone a medio termine medio metadone a lungo termine
I risultati sono divisi per per la tossicodipendenza per la la stele artistico emotiva per il comportamento nell'ambito sociale e per la riabilitazione lavorativa
Come vedete
C'è una la la l'efficacia del metadone aumenta
Con
L'aumento del tempo in cui è somministrato
Che è un po'esattamente l'opposto di quello che normalmente si fa per i noti motivi che conosciamo
Un altro tipo
Di terapie che abbiamo analizzato sono per esempio le psicoterapie e qui vedete come le terapie le psicoterapie cosiddette sistemiche e le terapie familiari sono molto più efficaci
In ciascuno dei quattro parametri che abbiamo misurato rispetto alle psicoterapie cosiddette pragmatico di sostegno cioè le psicoterapie che vengono fatte
Senza un programma preciso e soprattutto senza coinvolgere tutti gli altri membri della sistema della famiglia cioè
Infine e questo per voi potreste di qualche interesse le comunità terapeutiche
Sono divise in comunità terapeutiche a in genere comunità terapeutica chiusa comunità terapeutica residenziale chiusa la comunità terapeutica aperta la comunità terapeutica in genere e chiusa anche questa
Risponderle naturalmente io le varie tipologie di trattamento riflettono diciamo una situazione molto differenziata nell'ambito delle comunità terapeutiche anche a livello internazionale
Come vedete
Il risultato delle comunità terapeutiche aperte è notevolmente inferiore rispetto risultato delle comunità terapeutiche chiuse in tutti e quattro diciamo i parametri
Possiamo riaccendere le luci
Ecco il mio rapidamente concludere
E dirvi questo
Questi dati che vi ho presentato soltanto dei dati preliminari più riguardano le ricerche che sono ancora in corso e che però presentano alcuni elementi già vinto Evers
Uno degli elementi di interesse
Quella effettività delle comunità terapeutiche chiuse
La efficacia che è stato misurato per esempio nel cosiddetto delle vie di allontanamento cioè quando seguendo il soggetto si allontana per tre anni dal suo ambiente mettendolo in una situazione radicalmente nuove possibilmente dove in una possibilità di incontrare la droga
Se questo è vero
E se quindi possiamo immaginare che il fattore ambientale sia molto importante
Soprattutto nel senso di creare un un lungo spazio di tempo in cui il soggetto può essere lontano dalla occasione delle droghe
Allora possiamo anche immaginare che un trattamento o carcerario un trattamento detentivo possa posso dire dei margini di efficacia
Naturalmente bisogna vedere quali saranno i contenuti di questo trattamento come ho già detto prima i contenuti sono estremamente differenziati così come sono differenziati poi i Soggetti quello che è importante
Perché un altro dato che emerge dalla ricerca perché questi contenuti comunque devono essere il più possibile professionali non possono essere così lasciati semplicemente alla buona volontà e alla voglia di aiutare il prossimo perché altrimenti il più che possiamo attenderci nessun risultato
Io mi fermo qui anche se non più offerto delle conclusioni e rimango disponibile per ogni domanda
Bene io ringrazio il professor bruna per questa relazione estremamente interessante
Che se da un lato apposta ben in evidenza quali siano le difficoltà di approccio alle problematiche
Che pone tossicodipendente problematiche diversificate in relazione alla sostanza al tipo di sostanza che si assume al tipo di personalità
Se c'ha evidenziato quali come sia difficile individuare le terapie agli interventi ritenuti adeguati ed efficace
Anche poi conclusa la sua relazione con un messaggio di speranza direi perché in fondo la l'esperienza delle comunità terapeutiche di certi tipi di psicoterapia
Potrà essere utilizzata dalla struttura penitenziaria per attuare un trattamento adeguato e a questo proposito penso
Chi che sia opportuno ribadire quanto sia importante questa collaborazione con gli enti di ricerca con le università proprio per focalizzare meglio al trattamento che verrà effettuata in carcere
A questo punto possiamo passare al dibattito tra gli operatori volevo però prima farmi portatore portatrice di un messaggio che viene dalla dottoressa Cottino che ha parlato ieri era
La l'assistente sociale della USL al numero cinque che nel corso di un colloquio che ha avuto poi con il presidente Amato dopo la relazione ha voluto chiarire che forse non era riuscita ad esprimere al meglio il suo pensiero perché la sua relazione dalla sua relazione è sembrato di cogliere una una una specie di messa in mora del carcere
Nei confronti dei servizi territoriali mentre al contrario la dottoressa ha sottolineato che a suo giudizio era la usa la numero cinque che era in ritardo rispetto a tutte le problematiche di convenzionamento e di intervento nell'ambito penitenziario ed in particolare per quello che riguarda il trattamento metadonica che era stato un punto caratteri nel quale la dottoressa aveva sottolineato
Questo trattamento era finalizzato alla istituzione penitenziaria ha invece chiarito
Nel corso di questo colloquio che anzi è sua intenzione era quella di evidenziare come la la collaborazione che era stata fornita fino a questo momento dalla USA numero cinque di tipo essenzialmente farmacologico era estremamente insufficiente quindi potenziare tutti gli altri tipi di intervento
Quindi questa è il messaggio a posteriori che viene dalla dottoressa Cottino
Va bene a questo punto ne abbiamo fatto una scaletta delle relazioni siccome ieri si è si è parlato molto di queste strutture a custodia attenuata io vorrei dare la parola alla dottoressa Anna Mariagrazia grazioso che il direttore della seconda casa circondariale di Firenze che il primo istituto a custodia attenuata che è operante nel quale quindi si realizzano questi trattamenti costretti questa tipo di trattamento PRI tossicodipendenti detenuti e che ci farà quindi una sintesi della dell'operatività della struttura fino ad oggi
Allora io innanzitutto vorrei precisare che l'intervento che mi accingo a esporvi non è frutto di un lavoro personale ma è il contributo che gli operatori che lavorano nella nuova struttura di Firenze hanno inteso apportare a questo a questa seminari
Da oltre un anno si è avviata con fasi diversificate esperienza sperimentale per giovani adulti che l'amministrazione penitenziaria grazie anche alla collaborazione degli enti locali toscani
Ha voluto porre in essere nella seconda casa circondariale di Firenze Sollicciano nell'ottobre dello scorso anno infatti si è avviato grazie anche all'impegno e al lavoro svolto dalla nostra scuola di formazione professionale
Il primo momento previsto per lo Perotti l'operatività della struttura e cioè il primo corso di formazione professionale rivolto a tutto il personale penitenziario sia civile che militare
Quanto agli operatori psico socio sanitari del territorio agli insegnanti e a quei volontari
Che già da allora intendevano collaborare nella nuova esperienza
A partire dal marzo di quest'anno è invece iniziata l'operatività nei confronti dell'utenza vere e proprie
La peculiarità di una tale iniziativa non vanno struzzo Tizio colta solo nel senso di una reale integrazione del territorio e della collettività Esterna nella struttura penitenziaria
Va invece a nostro avviso sottolineata la peculiarità nel fatto che l'amministrazione penitenziaria si è mossa tempestivamente
Recependo la necessità di innovare in qualche modo schemi e prassi operative ormai consolidate per far veramente fronte alle istanze emergenti da una grossa parte dell'utenza penitenziaria
Negli ultimi anni infatti con il dilagare del fenomeno della droga
Si è assistito ad ogni ingresso massiccio nelle carceri di soggetti di età compresa tra i diciotto e i trent'anni la cui commissione di reati era in stretta connessione all'uso e dall'abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope
Ragazzi quindi spesso alle prime esperienze detentive con modesta pericolosità sociale ma portatori di disagi il problematiche sulle quali si è avvertito il bisogno di intervenire in maniera non meramente
Consente repressive contenitiva
In tal senso la Direzione generale degli istituti di prevenzione e pena
è inteso attivare la cosiddetta struttura a custodia attenuata per dare connessa ampio spazio e respiro a funzioni che pur non scevre dell'aspetto custodiale riescono a fare emergere quelle social riabilitative
E ciò anche soprattutto attraverso un diverso rapporto più incisivo costante e costruttivo tra il detenuto e e gli gli operatori comprendendo tra questi la stessa custodia
Attuando pienamente quelle che erano le indicazioni della riforma del settantacinque che tra le tante cose prevedeva la necessità di separazione dei cosiddetti detenuti giovani adulti da quegli adulti
Ed introduceva il concetto di trattamento indie individualizzato volto al recupero e reinserimento sociale
Si è voluta la creazione di un istituto penitenziario che permettesse la più completa realizzazione del dettato normativo nonché la reale e concreta attivazione del concetto di rapporto integrazione tra carcere e territorio
Per evitare dunque che soggetti giovani dediti all'uso di droghe con alle spalle esperienze delinquenziali di non rilevante entità
Finiscano per essere perfettamente assorbito ed integrati nel circuito normale della devianza comportando ciò una possibile trasmissione di fattori di ulteriori ed è socializzazione
E con lo scopo quindi di trasformare l'esperienza detentiva da potenziale momento negativo la cosiddetta università del crimine
Al momento positivo di riflessione di crescita dal punto di vista umano e conseguentemente sociale la direzione generale ha dato il via ad un progetto sperimentale da realizzare con l'ausilio delle forze territoriali e delle risorse sociali
L'amministrazione prendendo dunque atto che in una rilevante fascia di popolazione detenuta era presente il fenomeno delle tossicodipendenze
Ricorrendo in questo i tempi della legge centosessantadue se anticipatamente attrezzata a rispondere anche se sperimentalmente in maniera adeguata al problema
Inoltre verificando che il fenomeno dei dipendenti da sostanze in carcere non si limitava a coloro che facevano uso di oppiacei ce l'ha appena detto
Professore ma andava sempre più estendendosi a soggetti che adoperavano sostanze diverse
Sì con i farmaci alcol cocaina ed altro
Ha predisposto un programma di intervento riabilitativo psico sanissimo sanitario a più ampio ampio ampio raggio volto ad incidere in maniera significativa su queste manifestazioni di terra di devianza giovanile
Per garantire la concreta realizzazione di risposte idonee calibrati alle singole necessità si sono coinvolte le forze sociali del territorio indispensabili per formulare pianiterra trattamentali
Mirati in un'ottica non solamente ed esclusivamente intramuraria
Ma anche in stretta connessione con le possibilità di reinserimento offerte dal territorio
A tale scopo dopo una fase di lavori preparatori si è giunti prima dell'avvio della struttura alla formulazione di un protocollo di intesa tra Amministrazione penitenziaria ed enti locali Regione Toscana Provincia e Comune di Firenze
Siglato nel luglio dell'ottantanove con il quale si individuavano le linee programmatiche della sperimentazione e i rispettivi compiti di intervento
La maggiore innovazione introdotta da quest'accordo si coglie nell'effettiva integrazione tra il personale penitenziario e gli operatori del territorio
In particolare quelli della competente queste le con la quale la direzione ha stipulato una apposita convenzione che consente la costante presenza quasi quotidiana del personale del gruppo operativo delle tossicodipendenze
Composto e articolato nelle diverse professionalità medico l'infermiere l'assistente sociale lo psicologo
Nella fattispecie
Si è realizzato un gruppo operativo misto che coinvolge anche il volontariato e gli insegnanti in un proficuo processo di interazione volto ad armonizzare il rendere più significativi interventi trattamentali individualizzati
In particolare l'attività svolta da diversi operatori sia interni che esterni media essenzialmente a fare emergere a far prendere coscienza ciascuno dei detenuti presenti delle proprie problematiche
Per dar modo di individuare insieme possibili percorsi che siano di aiuto per la soluzione o il tentativo della soluzione delle problematiche stesse
E a nostro giudizio importante sottolineare che per sperare in possibili risultati riabilitativi occorre essenzialmente che tali risultati siano voluti e condivisi dal soggetto
Il quale in tal senso deve essere stimolato e sollecitato anche attraverso la valorizzazione delle proprie potenzialità si cerca quindi di fare in modo che il detenuto si senta soggetto attivo anche se guidato alla propria ricostruzione al proprio graduale reinserimento coinvolgendo in ciò anche i familiari che instaurano con gli operatori rapporti diretti
Volti arrendersi partecipi e coscienti di quanto viene fatto e programmato
In specie si sono potenziati tutti quei momenti e quegli strumenti già previsti e predisposti dall'attuale normativa
Volti tanto ad incrementare la partecipazione della popolazione detenuta alla vita dell'istituto quanto a stimolare il più possibile processi di crescita di responsabilizzazione di maturità individuale
Sono state in tal senso attivate da allargate le rappresentanze dei ristretti in particolare quella relativa alle attività ricreative sportive e culturali
Favorite le situazioni di confronto e di dibattito su tematiche di interesse comune nonché le occasioni di incontro con l'esterno
In tal senso si sono svolti i seminari tenuti tutti da Esperti sull'educazione ambientale sull'educazione sanitaria dibattiti su temi dell'alcolismo della tossicodipendenza della sieropositività
Si effettuano con la partecipazione di volontariato qualificato la lettura collettiva del giornale dibattiti sulla violenza nei suoi aspetti sono stati realizzati spettacoli con professionisti esterni ed altro ancora
Sono state incentivate le attività espressive scrittura piccolo artigianato in legno musica teatro cabaret e quelle sportive tornei di calcio di ping pong di pallavolo abbiamo un un insegnante di educazione fisica che svolge tre volte la settimana lezioni e che ci è stato messo a disposizione dall'Assessorato allo Sport del Comune di Firenze
Si è aperto un corso di formazione professionale di pelletteria e ne è in programmazione un altro per il mille novecentonovantuno per quanto riguarda le attività prettamente scolastiche si sono istituiti i corsi della scuola dell'obbligo così come previsto dalla dalla normativa e nel passato anno scolastico cinque soggetti hanno conseguito il diploma di scuola media inferiore
E quest'anno sono iscritti e frequentano regolarmente otto soggette si è data anche ampia possibilità di studio superiore attivando un corso di scuola professionale ad indirizzo commerciale
Gestito da insegnanti che intervengono a titolo di volontariato e che vede la partecipazione di sei soggetti nonché un laboratorio linguistico anch'esso gestito da un volontariato
Tutte le attività sopra descritte ed altri che per brevità non cito si svolgono nell'arco pomeridiano della giornata e sono rivolte alla totalità dei soggetti presenti in istituto
Questi ultimi in base al loro preciso piano trattamentale che tiene anche conto degli interessi delle attitudini personali frequentano in maniera diversificata le varie opportunità loro fare nel piano trattamentale è altresì previsto per ognuno lo svolgimento di un'attività lavorativa che viene prestata durante la mattinata il lavoro considerato come elemento fondamentale del trattamento è obbligatorio
E al momento si esplica solo nelle cosiddette attività domestiche
Che sono però qui impostate in maniera un attimino diversa nel senso che si cerca quanto meno di far sottendere un reale e concreto impegno equiparabile a quello richiesto normalmente nel mondo dell'occupazione Esterna
Per migliorare ulteriormente questo specifico aspetto trattamentale allo studio un progetto di collaborazione con le forze imprenditoriali presenti sul territorio
Fino ad ora si è tracciata assommi capi la filosofia che ha ispirato la creazione di questa struttura nonché si sono evidenziate le linee generali di intervento che la caratterizzano
Riteniamo a questo punto opportuno descrivere sinteticamente le modalità di accesso e le caratteristiche degli utenti che entrano in questo istituto
Per garantire un reale sviluppo del piano trattamentale non solo nel versante in tram una intra murario ma come si diceva prima
Con una concreta proiezione nel tessuto sociale di appartenenza si è dato rilievo all'applicazione del concetto di territorializzazione della pena
Ritenendo requisito essenziale per l'accettazione delle domande di accesso in questa casa circondariale salvo rarissime eccezioni
Quello della residenza nell'ambito della Regione Toscana i detenuti dunque che vengono ristretti nella seconda casa circondariale devono per esservi accolti fare istanza dal carcere di provenienza
Che vengono pertanto a accettati infatti e non vengono pertanto accettati in fase di presto
Le loro domande sono esaminate dal cosiddetto gruppo filtro
Tale gruppo ed anche questo è un elemento fortemente innovativo
è composto dagli operatori penitenziari dal magistrato di sorveglianza e dal personale del gruppo operativo sulle tossicodipendenze
Questi ultimi portando il loro contributo laddove è possibile di conoscenza del soggetto richiedente che spesso prima dell'evento detentivo è stato preso in carico dal servizio della UE selle del territorio di appartenenza
Si esprimono unitamente al personale penitenziario sulla i doni età o meno degli stessi a questa difesa a questa specificità trattamentale
Acquisendo quindi tutte le notizie provenienti e dal carcere di appartenenza e dal territorio si valuta se coloro che hanno fatto domanda posseggono o no i requisiti per accedere nella nuova struttura a custodia attenuata
E quindi si esaminano i requisiti giuridici l'entità della pena la non rilevante pericolosità sociale quelli anagrafici lì l'età compresa fra i diciotto
E i ventotto anni la residenza in Toscana
I dati anamnestici sia sociali che sanitari composizioni del nucleo familiare tessuto sociale di appartenenza tentativi pregressi di disintossicazione eventuali patologie connesso connesse all'uso di stupefacenti
Detto gruppo come si accennava prima si riunisce settimanalmente non solo per filtrare le domande di accesso a questa struttura ma anche per redigere i piani trattamentali individuali e per verificarli ed aggiornarle periodicamente
Ampia e rilevante la partecipazione al gruppo del personale di custodia che dà il suo contributo di riflessione intervenendo sui singoli casi da trattare e che facendo ciò viene più significhi più significativamente coinvolto nel trattamento comprendendo nella filosofia e gli scopi
Questa struttura del resto grazie anche al corso di formazione per come è stato detto all'inizio
Si è svolto prima dell'apertura dell'Ute all'utenza si avvale di personale di custodia preparato e immotivato ben integrato ed armonizzato con gli altri operatori sia interni che esterni
Per completezza ritengo di fornire qualche dato rispetto a parte del lavoro fatto dal gruppo degli operatori
Da marzo a fine ottobre il gruppo in fase di filtro si è riunito sedici volte esaminato circa settanta istanze di richieste di accesso alla struttura
Considerando che Sam finché non sempre è stato possibile esprimersi immediatamente per necessità di approfondimenti o acquisizione di ulteriori dati
Per le settanta e per le settanta domande sono state effettuate centotré e discussione di casi il gruppo ha espresso parere favorevole per una cinquantina di detenuti e di questi oltre quaranta hanno fatto accesso nella struttura
Riguardo a questi ultimi il gruppo in fase operativa trattamentale si è riunito venticinque volte nelle quali sono stati stilati programmi di trattamenti relativi a trenta detenuti e relativi aggiornamenti
Rispetto agli entrati di cui il novantacinque per cento ha evidenziato problematiche di abuso di sostanze quattro sono stati restituiti agli istituti di provenienza in quanto risultati non seriamente motivati e di disturbo per il resto dell'utenza
Mentre vi sono stati quattro casi di affidamento in prova al servizio sociale con inserimento per alcuni in programma di comunisti in programmi di comunità terapeutiche e cinque scarcerati per fine pena o altro
Da maggio alla prima decade di novembre sono stati concessi complessivamente ventidue permessi premio
Permessi che hanno rilevato in fase di controlli al rientro solo due casi di positività all'uso di sostanze stupefacenti
Relativamente ai controlli con prelievi o linea urinari questi vengono effettuati giornalmente a campione con frequenza non prevedibile su tutta la popolazione detenuta
Ed in media ogni soggetto a circa due prelievi settimanali
Dai riscontri eseguiti oltre seicento prelievi effettuati è emersa la riduzione e quasi sempre l'aggiramento alle benzodiazepine di norma invece presenti ed anche in misura considerevole all'atto dell'ingresso in istituto
Altresì è stata quasi costante salvo due sporadici episodi la negatività all'uso di oppiacei e cannabinoidi
Per completezza devo aggiungere che sulla popolazione attualmente presente circa trenta detenuti il dieci per cento risulta essere portatore a sintomatico del virus HD fu
Parlare di risultati conseguiti a circa sette mesi dall'avvio dell'esperienza e a nostro avviso azzardato è prematuro
Noi operatori della seconda casa circondariale maschile di Firenze abbiamo già fatto un bilancio del primo semestre e sinceramente ci riteniamo soddisfatti
Abbiamo infatti notato che questi ragazzi inseriti in un clima più sereno più umano
Dove dato ampio spazio al rispetto alle responsabilità reciproche dove tutto sommato valori di giustizia e solidarietà sociale prevalgono su quelli di sopraffazione di violenza e di abbandono
Non tale ambiente dicevamo questi giovani hanno pian piano mutato il proprio atteggiamento
Hanno mitigato la propria reattività e spirito trasgressivo verso le istituzioni hanno imparato a riflettere e a fare opera di autocritica tanto personale quanto di gruppo
Ciò ci ha confermato che un lavoro più capillare più specifico ed attento rispetto ad ogni condizione individualità una collaborazione reale con tutte le risorse pubbliche e private
Possono sicuramente consentire di operare con maggiori probabilità di successo sul piano del recupero e del reinserimento nella collettività
è indubbiamente la dottoressa graziosa ci ha fornito una testimonianza molto attenta e partecipe di quella che è stata
Questa esperienza di questi fatti immensa
Io volevo aggiungere a quello che ha detto la dottoressa grazioso che questo progetto è nato da una filosofia di fondo da un progetto di fondo che è stato elaborato nell'ambito della direzione generale
Ma poi gli aspetti le caratteristiche specifiche le modalità organizzative gli aspetti pratici si sono invece andati formando via via nel corso di una serie di riunioni preliminari e che hanno preceduto all'apertura di questa di questo istituto e che si sono protratte per quasi un anno
E sicuramente nel momento in cui queste esperienze si ripeteranno in altri istituti alcune modalità alcuni aspetti dettagli pratici alcune operatività potranno essere diversificate così come chiedeva la dottoressa Rosa ieri in nel suo intervento perché poi chiaramente le modalità applicative saranno diverse per ogni realtà locale
Come diceva la dottoressa graziosa forse presto per è un bilancio definitivo su questa esperienza
Anche se alcune alcuni connotati positivi senz'altro già possano individuarsi come ad esempio la riduzione drastica dell'uso delle benzodiazepine che non è certo poco
Io credo che uno dei compiti degli operatori penitenziari riguardo a questi progetti sia quello di diffondere il più possibile tra i tossicodipendenti detenuti
La l'esistenza di questo tipo di iniziative di dare un'informazione corretta
Per favorire questa adesione a sezioni alle strutture di questo tipo che nelle quali insomma l'amministrazione sulle quali l'amministrazione sta puntando a tanto
Dunque ora vorrei chiamare l'educatore e Regione Salvatore della casa circondariale di Pisa interventi
Gli stimoli
Installati dice trattante gli stimoli ricevuti nel corso della mattinata e sono stati tali da da richiedere tutto un'elaborazione che va bene nel caso di poter sviluppare perché il tempo è quello meno
Quindi meno società un pochettino un tema che secondo me è un tema centrale rimanendo nel concreto di un approccio pragmatico anche per l'applicazione della legge seicentosessantadue al contesto penitenziario e quelli che sono poi
Dicevo e di quelli che poi sono divisi
Una censura stile institute strana che ogni tanto
Siamo sempre soli controllo quindi dicevano
I risvolti che comunque come ricaduta avverranno nell'ambito di quello che il sottotitolo del convegno no esprime cioè i con nuovo i compiti per la nuova amministrazione cioè un'immagine ma al tempo stesso anche la concretezza diciamo reale di questa immagine della nuova amministrazione e il tema il tema della impostazione stessa
Della formazione e non mi riferisco ai alle validissime iniziative d'avanguardia della scuola di formazione personale civile alle quali io stesso cerca di dare un contributo manco a farlo apposta come Monitore come è facile facilitatore per espressione no di gruppo proprio a Sassoli Cheney non alle sprint ai soli cioè Nino
Ma e mi riferisco invece al modo assurdo obbrobrioso direi con cui l'articolo sedici e l'articolo diciassette del nuovo testo pre approvato alla Camera
Di disegno di legge di riforma del corpo delle cene di custodia intendono questi due articoli disciplinare la impostazione stessa della formazione che sono in antitesi netta sì andiamo a leggere
Tutto l'articolato e tutti i commi da articolato stesso in antitesi netta con quando esprimeva in maniera aderenti alle nuove teorie sulla formazione e sull'analisi della formazione che sono state espresse poc'anzi sia dal direttore ASCO di formazione per fare civile
Silvia
Con con tutta una serie di precisazioni a livello sequenziale no molto valide
Della dottoressa della dottoressa se non sbaglio pesanti no
Ecco ripeto articolo sedici articolo diciassette mi fermerò soltanto su sull'analisi di alcune conseguenze che discendo da questi articoli perché poi ripeto il discorso sarebbe abbastanza abbastanza lungo il tempo non c'è
Quali sono le cose strane di questi due articoli innanzitutto cominciamo da articolo diciassette no si parla tanto di integrazione della formazione si parla tanto di unificazione dei momenti formativi
Il presidente disegno quello approvato alla l'altra volta la Camera presentava comunque una forma di dualismo ripreso questo dualismo dal Progetto presentato dal governo in Parlamento
L'articolo sedici di questo nuovo disegno invece ha risolto comunque ci sembra risolto il problema
E del di un dualismo tra scuole militari e scorre civili ebbene l'articolo diciassette invece cosa fa di questo nuovo disegno di dieci articoli c'è sette ripropone il dualismo perché non abbiamo due scuole di formazione è una sola
Una che riguarda il personale militari civile Varisco di formazione unificate da una commissione e poi dire in qualche modo fare da supervisore
E l'altro invece l'articolo diciassette che prospetta un istituto superiore di studi penitenziari che ha il compito di formare i quadri direttivi quindi si fa una scissione tra momento formativo dei quadri direttivi dell'apparato dell'amministratore penitenziaria i quadri intermedi no con tutte le conseguenze a livello di impostazioni a livello di discrasia a livello di non consonanza a livello di lei anti sistemico no
Che vi lascio che vi lascio immaginare no
L'altro punto che va rilevato che va sottolineato che va studiato che va in qualche modo segnalato ai politici che sono presenti per fare in modo che al Senato una qualche modifica di questi due articoli ben l'ha fatta così come sarebbe auspicabile notificare la neutralizzazione del personale civile presso il legame con la centoventuno un altro articolo dato punto il punto quattro dell'articolo sedici
Qui si parla di una commissione che dovrebbe fare la supervisione da voi
Lo sa se ricordate tutti quanti d'impostazione che la dottoressa e dalla dottoressa Santi ha dato della supervisione no
Cioè la supervisione e opera opera che si apra che opera nell'ambito della Commissione la sanità è una sua ad una e non supervisione estremamente scientifica estremamente rigorosa condotta da psicologi esperti in psicologia dell'organizzazione condotta da psicologi esperti come analisti della formazione no
Quindi invece qui cosa abbiamo abbia una commissione strana paritetica
Istituita con decreto stesso ministro composta da rappresentanti dell'amministrazione penitenziaria genericamente detti
E da rappresentanti di organismi sindacali ora io mi chiedo come possa questa Commissione operare una supervisione scientifica su un momento così delicato come la conta come appunto è quello della formazione se non esistono competenze adeguate a a fare da da quelle che il professor Gaetano dell'ultimo testo intitolato Lo psicologo criminologo vedi l'ultimi tre capitoli definisce come regolatori regolatori in termini scientifici
Della valutazione della formazione non solo anche della programmazione
E addirittura avere questi tipi di commi riguarda Ringo che Tino incontri sarebbero quelli addirittura di questa Commissione che Ester dalle scuole di formazione pensate formulari programmi quindi ha detto la commissione formula i programmi per la scuola quindi merceologico che tipo di autonomia ma mai questo su queste scuole
Addirittura formula di metodi d'insegnamento e di studio quindi uno sganciamento totale dei metodi no dalle scuole c'è un mero Heaven imposto dall'esterno da una commissione composta da esperti da non si sa chi sostanzialmente e in qualche modo diciamo imposta alle scuole stesse no addirittura fissare dunque il rapporto numerico tra docenti e allievi
E addirittura poi un altro punto che poi qui qui non so il sono solo assolute su ad una scelta di docenti questa Commissione alcolico di Schengen docenti quindi non c'è nessuna indicazione circa la tipologia dei docenti e non solo ma poi non c'è nessuna indicazione sa cosa ancora più grave da dare nessuna indicazione dello staff
Dello staff che dovrebbe presiedere no alle scuole di formazione
Non esiste nessuna dilazione c'è soltanto indicare il direttore Ascoli formazione adesso un primo dirigente ma non si sa questo sa bene detto delle scuole di formazione da chi debba essere costituito e invece questo è un problema cruciale un'opera fondamentale sostanziale per dotare le scuole di formazione che si intendono costituire per dotare di quel personale che abbia la competenza scientifica adeguata a fare da ripeto con le con la con le parole usati da De Leo a fare da regolatori
Dei processi di programmazione e di valutazione della formazione stesse no
E a questo punto mi potrei anche anche anche fermare perché il vero discorsi abbastanza
E abbastanza
A un altro un altro punto ancora che che pongo un cerchietto così come spunto di dibattito che con grande questo andrebbe poi organicamente sviluppate e quello della supervisione non sono né a livello di formativo con la con la carne con la cascata che era stato detto questa ricadute
Che dovrebbe poi di cui l'Ascoli formazione civile si è fatta promotrice attraverso la realizzazione che tra poco diverrà una realtà di un corso per formatori e che speriamo si ritira forse questo discorso
Quanto appunto dicevo una supervisione che venga garantita a livello periferico
Qui occorre veramente una super Beatles e qui si parla di staff integrati se qui si parla di ottica sistemica per quanto riguarda i rapporti tra comunità esterna
E carcere per quanto riguarda i rapporti tra operatori esteri operatori il interni qui occorrono coloro che fungano da regolatori
Della comunicazione occorrono degli esperti degli aspetti psicologici in Psicologia della comunicazione occorrono esperti psicologi in Psicologia dell'organizzazione se vogliamo fare in modo
Da inserire a livello anche della allivella Ministerio nell'organico dell'amministrazione Aler dirigenziale se vogliamo fare in modo che funzioni veramente il discorso dell'équipe e dello staff vedi vedi l'esperienza di Alessandria vedi tutto quello che ieri il dottore
Il Maigret stando al trattato come contributo anche personale di elaborazione di un modello alternativo di fare l'équipe di lavorare in équipe e mi fermo qua
Indubbiamente qualche intervento al posto in luce quanto siano delicati problemi della formazione come stia a cuore al personale penitenziario che la stessa e si realizzi in termini effettivamente opportuni ed adeguati il prossimo intervento è quella di Carla caciotta educatore
Sono Carla caciotta del reparto tossicodipendenze dell'ufficio Santino la direzione generale
E dall'analisi dell'evoluzione del fenomeno della tossicodipendenza desunta dai rilevamenti statistici nazionali
Turati punto dall'ufficio satira della direzione generale indubbiamente si rileva che la tossicodipendenza nel carcere
Ha registrato una curva ascensionale progressiva negli anni Rimini finisco ad alcuni dati nel settantanove già la percentuale di tossicodipendenti tra i detenuti presenti
Mi riferisco sempre a rilevamenti fotografia data prestabilita era del nove per cento nell'ottantasei era già del diciannove per cento
Nell'ottantanove una rilevamento al quindici dicembre risaliva al ventisei per cento
Al trentuno ottobre ultimo scorso già ammontava ammonta al ventotto virgola due con una presenza di nove mila trecentoventisette detenuti tossicodipendenti indubbiamente a livello territoriale penitenziario il fenomeno è maggiormente concentrato negli istituti del nord Italia
Le regioni più colpite sono la Lombardia il Piemonte l'Emilia Romagna così come collegata alla tossicodipendenza di infezione da HIV
Che colpisce prevalentemente questi soggetti a causa proprio dei loro comportamenti a rischio scambio di siringhe promiscuità sessuale e infatti il quasi il quaranta per cento dei tossicodipendenti in carcere il sunto infetto dal virus
La condizione giuridica del passivo pendente in carcere serata modificando negli anni se nell'indagine del mille novecentottantaquattro si registrava un'elevata prevalenza dei tossicodipendenti in attesa di giudizio definitivo
Rispetto a quelli in stato di definitività uno e settantanove per cento contro il diciotto per cento nel mille novecentottantanove e se si è notevolmente ridotta per cui a fronte di una percentuale del cinquantatré per cento di tossicodipendenti in attesa di giudizio definitivo abbiamo un quaranta per cento di tossicodipendenti giudicati con sentenza definitiva
Peraltro l'applicazione delle misure alternative nei confronti di tale categoria di detenuti
E penso in particolare al ricorso all'articolo quarantasette bis dell'ordinamento penitenziario non ha raggiunto degli ultimi quattro anni un livello tale da far registrare una rilevante dei carceri trazione della categoria
E due riflessioni possono giustificare in particolare tale risultato
La prima è che il ricorso dei tossicodipendenti e reati comuni
In particolare alla rapina attestato alla generalità dei condannati sui livelli di Pina che precludono la concessione del beneficio seconda considerazione sono gli scarsi collegamenti tra il carcere servizi esterni
Dunque la maggiore difficoltà in carcere di ottenere una certificazione del programma terapeutico e questi
A noncurante né di tensioni
Per quanto riguarda le caratteristiche comunque dei reati commessi contrariamente a quanto si potrebbe pensare si evidenzia una maggiore incidenza di reati comuni
Indiane contro il patrimonio ristrette reati connessi alla legge sugli stupefacenti spaccio detenzione cioè sicuramente l'immissione del tossicodipendente nel circuito penitenziario comporta per l'istituzione e la necessità di far fronte ad una serie di specifici problemi
L'individuazione dello stato di tossicodipendenza l'azione di sostegno nel primo periodo di tensione e la realizzazione di programmi terapeutici individualizzati finalizzate al recupero del soggetto
Per rispondere alle esigenze possedeva questa utenza particolare operatori penitenziari sono affiancati dall'intervento degli operatori specialistici territoriali convenzionati con l'amministrazione quindi mi riferisco ai servizi dell'equal selle
E le unità sanitaria locale infatti sono tenute come affermato nella recente legge uno sei due
A provvedere alla cura e la riabilitazione ai detenuti tossicodipendenti o alcolisti d'intesa questo con gli istituti di prevenzione e pena ed in collaborazione con i servizi sanitari interni dei medesimi
E i rapporti tra amministrazioni non SL sono regolamentati da apposite convenzioni
Di recente modificate per favorire il più possibile una vera attività diffusa su tutto il territorio nazionale
Ed integrata con quella dei servizi penitenziari ma che avranno comunque bisogno di un ulteriore aggiornamento per essere più rispondenti alle finalità della nuova legge
Sul piano pratico infatti in questi anni si sono evidenziato una serie di difficoltà collegate ha problemi dei servizi stessi Nevado citando alcune la carenza dell'intervento nel carcere di Ulivo e selle di alcune regioni soprattutto del Sud a causa del ritardo dall'articolazione dei servizi socio sanitari
La tendenza dei servizi convenzionati a privilegiare l'aspetto farmacologico rispetto a quello socioriabilitativo
La non adeguatezza numerica degli operatori dei servizi convenzionati dell'utenza e per ultimare la carenza di ruoli professionali essenziali per un approccio di tipo psicologico riabilitativo
Tutto ciò ha contribuito indubbiamente a rendere estremamente disomogenee lo stesso trattamento intervento trattamentale venite inziative infatti abbiamo in alcune lealtà penitenziari si sono realizzato delle esperienze operative più avanzate
Che in altre
E proprio consapevole di questo l'amministrazione penitenziaria già da tempo ha rivolto la propria operatività nel settore verso il potenziamento dei rapporti di collaborazione con le strutture esterne
Per cui sono stati intrapresi contatti con le agenzie sociali pubbliche e private a Terrazzo specifici accordi regionali con enti locali
Si pensi al protocollo d'intesa con l'Emilia Romagna con la Toscana con la Lombardia
E Jader Sante legge accadesse riaffermato la delega assistenziale in materia di prevenzione e riabilitazione degli stati di tossicodipendenza di alcoldipendenza agli enti territoriali
Pone in maniera ancor più chiaramente della precedente legge l'esigenza di integrazione dei servizi penitenziari con i servizi degli enti locali nonché con altri organismi del privato sociale
Un'integrazione finalizzata anche alla realizzazione dei programmi socio sanitari di prevenzione e cura dell'AIDS
Come espressamente previsto dall'articolo trentasei della legge nonché a interventi per l'organizzazione all'esterno di risorse pratiche utilizzabili per il recupero del tossicodipendente assistito alle strutture a custodia attenuata
Quindi al fine di dare una piena attuazione al disposto della legge amministrazione evidenziare avviato con gli organismi cui interessati rapporti di intensa collaborazione
Però per l'effettiva operatività degli interventi previsti nell'ambito del circuito penitenziario sia di primo sia di secondo livello c'era necessaria un'opera di integrazione tra operatori penitenziari operatori di servizi che potrà realizzarsi solo con una costante ed attenta opera di formazione
Non è un caso infatti che nell'esperienza di Sollicciano due di Rimini siano stati previsti momenti congiunti di formazione per operatori delle tue selle delle comunità The datato del carcere
Essendo sembrata questa l'unica strada percorribile per realizzare dei risultati concreti grazie
L'ultimo intervento della mattinata a scuola
Sono d'argento Tortora Luigi
Presto servizio nella casa circondariale di Trani
Dopo aver ascoltato illustri relatori che soprattutto il professor Bruno
Io come agente di custodia mi pongo una domanda
Molto fondamentale
Saremo noi preparati
Ad accogliere queste novità
Nelle carceri
Credevo che in questo momento in questo seminario la riforma del Corpo degli agenti di custodia era fuori discussione
Comunque non per polemica
Novità emendamenti modifiche non non ne accettiamo al momento
Io sono d'accordo col su tutto quello che si è detto in questo seminario però devo fare una riflessione
In una relazione e precisamente il dottor Ciccotti
Ha puntualizzato
Con molta precisione
Le varie assunzioni che potrebbero o devono avvenire in un domani
Escludendo da tutte queste assunzione il corpo degli agenti di custodia domani polizia penitenziaria
Noi per affrontare questo discorso
Vorremmo uomini perché attualmente non li abbiamo
è distaccare questi uomini per questi servizi significa toglierli dalle case circondariali dalle case di reclusione aggravando ancora di più il servizio
Su quello già esistente
Comunque non voglio fare del vittimismo perché ne abbiamo già fatto troppo gli agenti di custodia
Siamo arrivati o quasi ai nostri intenti
Io devo fare solo una impresa di coscienza
Noi agenti di custodia per affrontare questo nuovo discorso qual è la droga molto importante
Dovremmo prendere ripeto una presa di coscienza dovremo iniziare a scrollarci di dosso quella mentalità di poliziotti penitenziari
è questo discorso
è la prova del nove
Che inserisce in toto gli agenti di custodia ripeto i futuri poliziotti penitenziari
Nella nuova visione dall'amministrazione penitenziaria
Ripeto noi abbiamo una mentalità che attualmente ci ghettizzata
Una mentalità che noi dobbiamo mandare via poco a poco non vogliamo più essere quelli di una volta ma un delle nuove figure nuove veramente
Per affrontare tutto ciò
Devono esserci degli agenti di custodia molto preparati
Ma preparati nel vero senso delle parole
Con corsi seminari effettivamente non solo nelle ipotesi
A livello regionale no perché sarebbe sempre una cosa molto rara molto spicciolata ma bensì a tutti nelle nelle dirigenze locali
Io mi auguro che nel prossimo futuro
Gli agenti di custodia i futuri poliziotti penitenziari
Siano veramente preparati a questo
E con questo concludo
Riprendiamo i nostri lavori
Adesso una voce molto qualificata in tema di comunità terapeutiche e le sentiremo il dottore Francesco Cardella fondatore delle comunità terapeutiche
Saman
Otto
Funzionante
Sì e intanto vi ringrazio di avermi chiamato
Come rappresentante del volontariato mi immagino
Di di questa forzano Mara insomma che si è costituita in questo Paese senza permesso e senza autorizzazione se messa a fare delle cose
Voi queste cose tra molte critiche molti silenzi
Si sono sviluppate hanno preso corpo hanno cominciato a dare qualche frutto in qualche maniera sono state accettate sono entrata nel paesaggio
E ciò che accade in questo Paese e poi ampiamente riprese nella nuova normativa sulla droga Sommella centosessantadue con un ruolo abbastanza definito io mi auguro positivo
Immagino che voi vi aspettate di sentire da me che dal mio punto di vista come sta andando questa vicenda insomma
Questi cento giorni dalla nuova applicazione della droga della legge sulla droga della centosessantadue
Ma non è che le cose siano cambiate molto naturalmente insomma forse non potevano neanche cambiare in cento giorni Enzo
Tuttavia alcune cose le abbiamo viste
Per esempio abbiamo visto che questo scontro forsennato che c'è stato sulla legge
Anche uno scontro come posso dire sterilizzare ante che ha impedito che si articola solo bene certi termini insomma perché c'è stato un momento del dibattito
In cui fanno la gente voleva solo sapere voleva solo sentire seri favorevole o contrario abbastanza erano una serie di schieramenti c'erano quelli che erano punitivi io sono tra quelli puniti
E quelli che erano non punitivi
E questa è stata una come posso di una distorsione forte del dibattito su sul che fare
Per arginare il fenomeno che la tossicodipendenza in questo Paese
Una distorsione Ford che ha lasciato una traccia profonda che è presente tutt'oggi e che in fu ha influenzato questi cento giorni perché certi istituti previsti dalla legge ma soprattutto certi atteggiamenti
Soprattutto il fiorire
Di una nuova cultura illustrando i primi segni di una nuova cultura mi sembrano fortemente osteggiati
Da quelle che io chiamo i giapponesi insomma sono quelli che sono ancora nella giungla e credono che la guerra vale ancora avanti insomma si oppongono in qualche maniera l'applicazione la legge sulla base di quei convincimenti che erano legittimi fino al giorno prima
Per l'approvazione del nostro
L'avvento
E che adesso invece non so non più giustificabili questi atteggiamenti perché mai questa una legge dello Stato la quale tutti
Abbiamo il dovere
Di obbedire
Ecco questo sta creando alcuni problemi io posso citare delle cose concrete per esempio nelle prefetture che sono uno degli snodi di applicazione di questa legge i prefetti vengono sottoposti a pressioni molto forti
Da parte di tutti gli operatori del privato del pubblico che sono stati contro la legge e che adesso in pratica impediscono il nascere di questi nuclei operativi della Prefettura voglio dire già lì ci sono delle difficoltà perché la legge acre affidando al prefetto questo nodo delicatissimo a come posso dire operato come una forzatura insomma immesso nell'ambito di quelle che sono le responsabilità prefettizio un tema che sicuramente non è di per sé congeniale
Alla cultura la mentalità dei prefetti
Il fatto che sia venuto meno mi quell'aiuto corale che si sperava invece venisse queste prefetture anzi che si siano mostrato delle forti opposizioni
Anche articolate con con Corno ragionamenti che marcano il momento punitivo col momento terapeutico quindi anche con più ricerca filosofica di Sallusti con giustificazioni filosofiche sul perché
Questi questa manca questo aiuto non è venuto in realtà insomma quello che è successo e che c'è questa gente che è contro la legge e continua a essere contro la legge che ripeto lo abbiamo visto nelle prefetture io credo l'abbiamo visto anche in altri sentimenti
Per esempio in certi atteggiamenti di alcune regioni c'è stato il un problema di autocertificazione questo un tema un po'tecnico che riguarda proprio le il volontariato insomma siccome il volontariato ha sempre trovato una qualche difficoltà di dialogo con le regioni che avrebbe dovuto approvare applicare la sei otto cinque
Il legislatore ha pensato bene di consentire nei primi due mesi in quelle regioni dove le l'albo degli Enti ostile non era stato creato lo una un meccanismo di autocertificazione per cui tutta la realtà del volontariato tenessero quel minimo di riconoscimento
Che consentisse loro da una parte di accedere ai promessi ai futuri finanziamenti e dall'altra parte li riportasse nell'alveo di una legalità e dunque di un controllo
E necessaria e legittima
Beh dice però il caso della Regione Campania che ha rifiutato l'autocertificazione dicendo no no ai c'abbiamo Jalal voi insomma da tanti anni non li facciamo l'albo sono da prima che voi scomparisse senza noi bene avevamo fatto largo allora è stato chiesto a questo funzionare va bene allora quanti sono quelli iscritti a questo albo vecchio antico nessuno
E allora c'è c'è un po'insomma ci sono dei problemi di ci sono prove il vento e dei ritardi culturali e probabilmente anche invece delle linee politiche differenti
Dico tutto questo per per ricordarvi insomma delle difficoltà
Immani
Davanti alle quale ci troviamo e del resto come come avrebbe più potuto non essere così
Per troppi anni era
La sei otto cinque ha consentito un un diffondersi a macchia d'olio
Prima prima secondo isole che erano ben individuate dentro certe zone erano più colpite altre meno colpite Enzo
Erano proteste intralciano grida nel silenzio
E di tanti non solo del volontariato naturalmente delle strutture pubbliche
Di qualche direttore di carcere io ricordo conversazioni
Nei primi anni ottanta
E quando poi questo fenomeno si è diffuso così
Capillarmente da creare una rete collettiva forte e potente
E credo che valga la pena di ricordare uno che oggi abbiamo tre regioni del nostro Paese militarmente occupante insomma io ho l'esperienza sulla mi appello di questa cosa sulla mia epidermide insomma cosa anche nel mio cuore perché appartengo a quel gruppo al quale è stato sottratto con un'operazione chirurgica di grande violenza la vita di Mauro Rostagno in Sicilia due anni fa
L'uomo buono che era venuto da Torino a occuparsi di che cosa della droga in Sicilia
E prima aveva cominciato occupandosi dei tossicodipendenti e poi naturalmente come sempre succede quando si accumula cultura quando si accumula energia aveva cominciato a portare gli occhi anche fuori dalla comunità nella città
E poi parlava attraverso una piccola televisione locale e quella storia interferiva con un meccanismo a forte serrato che non si può consentire nessuna SMA iattura e questo uomo giovane
Padre di una bambina il giovane è stato assassinato a colpi di lupara davanti la porta della comunità una cosa
Che mi sgomenta tutte le volte che ci per
Un territorio occupato militarmente nel siamo in Calabria da qualche anno le cose non sono diverso c'è una ferocia
Una grande ferocia
Che sottintende un universo che si muove che domine e controlla che spartisce che amministra che impone e sopra a livello si sente questa grande ferrosa che dice attenzione riuscito il vostro piccolo ghetto insomma Massimo che potete fare stare lì e fare gli infermieri
Curare
I ragazzi tossicodipendenti
Che naturalmente è un gioco che noi non accetteremmo insomma perché non è questo che noi vediamo
Ma anche in Campania le cose non sono diverse e non sono più allegra il fatto stesso di citavo prima questo episodio della Regione ma ne potrei citare mille di come dire disfunzioni tra virgolette a livello del Comune della Regione delle Province
Cioè niente che vada nella direzione giusta del risanamento poco poco lasciatemi correggere poco accade
Molto e va nella direzione della disperazione dell'angoscia invece procede clamorosamente
E anche la Puglia devo dire mi pare toccata
Sei mila o che sono buoni no è invece certo qui noi respiriamo
Un clima migliore
E però centro ma anche qui è un po'
Un sapore di Sagunto di assedio di qualche cosa che anche qua si muove camminare
E minaccia
Ma penso a Milano la città nella quale passo il tempo della mia vita insomma
Certo abbiamo risanato dei parchi insomma
E però basta andare in un giardinetto e si vede tutto quello che succede tutte le sere insomma davanti agli occhi di tutti
E poi nel vostro rapporto è scritto le carceri che traboccano di tossicodipendenti
E tutto questo è frutto di una certa situazione che si è andata sviluppando che non riguarda solo noi insomma che non è un dama solo italiano che è un dramma internazionale un dramma epocale ma sul quale inserto siamo stati un po'come dire a guardare dentro
Riflettere
Non ama agire
Ma adesso finalmente c'è questo cioè su centosessantadue parliamo nel momento
Questa buona legge buona tra virgolette
Perché stabilisce come tutti sapete questo principio che drogarsi non fa parte dei diritti
Ma anzi è proibito è condannabile che c'era bisogno insomma di dire questa cosa con Fo che lo stato di sesso e con forza questa cosa
No perché questo di per sé risolverà qualche cosa ma perché mette un paletto stabilisce un punto di partenza da adesso è possibile aggregare intorno a questa verità una serie di opere gli uomini
Perché la legge finalmente adeguata i meccanismi di polizia italiana ma i meccanismi internazionali diceva l'altro giorno più sollevato un grande frequentatore di convenienza posso citare l'altro giorno a Firenze il sottosegretario Spini il quale diceva che a livello di repressione
Esistono già dei risultati e dei buoni risultati
Quindi voglio dire alcune cose si stanno muovendo altre si sono pallidi segnali ma il nodo è come faremo per organizzare intorno a questa nuova verità
Una serie di uomini e di cosa
Per cambiare la cultura per cambiare il nostro punto di vista per cambiare il punto di vista della gente su questa questione perché di questo si tratta insomma
La droga non si batte evidentemente
E con la forza
Né col convincimento in qualche maniera droga sì si batte quando non c'è più nel paesaggio quando culturalmente è stata messa ai margini è ridotta a un sedimento fisiologico che comunque presente poi tutte le Società di tutti i tempi
è un lungo lavoro insomma abbiamo davanti a noi
Anni e anni di attività
E questo in fondo ci ci consente dei vantaggi presenta scopriremmo che cosa utile previsione perché credo che
A si faceva molto di prevenzione ma poi che cosa è questa prevenzione abbiamo degli anni per affrontare questo tema è capire studiare cercare vedere che cosa è che intervenendo su un certo reale produce una modificazione di questo reale e dunque da frutto
Che se non c'è il rischio che spendiamo soldi per niente facendo chiacchiere
E capiremo meglio anche se alcune cose lì l'abbiamo capito e su che cos'è il recupero
Sì abbiamo questa grande massa vagante di consumatori
Più o meno abituali e poi sono una massa dinamica perché avevano continuamente nuove persone e dobbiamo imparare come si fa trasportare dall'altra parte del fiume insomma
Come faremo a schiaffi
Ricominceremo useremo gli psicologi quali alcune cose sono venute fuori in questo senso il questo Paese ha sviluppato delle tecniche racconto prova che adesso
Alcune delle cose sperimentato in Italia vengono sperimentati in altri Paesi io voglio citare qui
Don Pierino Gelmini per esempio che è diventato un di diffusore nel mondo di certe tecniche di recupero insomma viaggia da un continente all'altro
è una norma che lo stesso Vincenzo Muccioli insomma anche lui viene chiamato da le consulenze in altri Paesi ai modestamente anche a me intanto far fare un viaggetto
E allora lì forse abbiamo accumulato un certo grado di cultura la storia non è finita naturalmente bisognerà lavorare ancora molto
Bisogna lavorare soprattutto per ridurre i tempi di questa operazione che non deve essere lunga entro perché già la tossicodipendenza una storia lunga prendersi i nostri ragazzi quando sono bambini insomma riprende adesso quattordicenni quindicenni
Ritrasforma in tossicomani duri diciotto anni e venticinque sì poi facciamo fare anche anche dieci anni comunità terapeutica beh insomma che cosa gli è rimasto della vita di questi qua quindi forse dobbiamo fare uno sforzo anche per comprimere i tempi tecnici
In recupero
Che dobbiamo imparare anche che cosa vuol dire reinserimento sociale
E perché si fa presto a dire il reinserimento sociale però insomma se poi deve
Tutto quello che succede che ogni volta bisogna incontrano industriale convince ebbi riguarda se poi ti ruba una cosa da me e tra pago io perché non arriviamo da nessuna parte perché questa è una società di massa che ha bisogno di risposte di massa
Ma immagino che il tema sul quale io adesso convergere però
Per concludere questo mio breve intervento è quello dell'ente più da vicino riguarda questo convegno sono il che fare il che fare nelle carceri
Dove molte cose sono state fatte
Molte cose sono state fatte se c'è uno scambio intenso per esempio io l'esperienza delle mie comunità insomma abbiamo uno scambio
Così grosso con i detenuti che abbiamo avuto grandi ufficio apposta
Abbiamo creato una figura che corrisponde alla persona di carne ma a turno di lavoro non riesce più a farla i da sola o che sia la dolce Susanna Carlo c'è Susanna scrive queste centinaia e centinaia di detenuti questi detenuti scrivono la dolce Susanna
E l'idea è che poi in qualche maniera noi riusciremo a portarle in comunità
Eccoli e importane che non diventi una una guerra tra poveri insomma
E l'abbiamo difficoltà a portarlo in comunità e ci vogliono spazi cioè attrezzature ci voglia barare insomma e mi immagino che difficoltà avete voi quelli di voi che dirigo nelle carceri trattenerli in prigione
E la centosessantadue aiuta perché definisce ridisegna mi pare
Il meccanismo
E quindi ci dice che di questi dieci mila circa detenuti tossicodipendenti che adesso sono presenti nelle carceri
Si riuscirà in un tempo ragionevole apportarle in centri di recupero esterni una certa percentuale cioè tutti coloro che hanno una pena da scontare inferiore ai quattro anni se ho capito bene
Vedo io non ho i numeri per capire che Massa però mi immagino che sia una massa abbastanza consistente dico subito che le strutture di volontariato non sono attrezzate al momento ognuno fa quello che può il suo no e abbiamo quindici per cento credo è la nostra popolazione
Il che fa grosso modo centocinquanta persone
L'incenso mi pare che ne ha duecentocinquanta così Gelmini e gli altri ma insomma sono siamo ancora le gocce
A quando quando quantità diventasse quattro mila persone entrambi sognano avere il tempo di attrezzarsi
Però se non altro posso dire che c'è la volontà di occuparsi di questa cosa
Credo che in una tutte in una in una in una parte della gamma dei casi insomma
Comunità sia veramente una soluzione per questi ragazzi credo che per un altra gamma di casi invece non sia sia addirittura controindicata
Ecco si tratterà anche di attrezzare
Le direzioni degli istituti di pena in modo da poter discernere
Dove la cosa era data dove la cosa non è adatta dentro
Che non diventi solo l'iniziativa del singolo
Che non diventi quello che è un po'più Magarotto insomma cioè gli avvocati di buoni sa come trovare i canali che diventi un meccanismo di giustizia distributiva abbastanza equilibrato e che abbia soprattutto una finalità di recupero terapeutica è il primo momento è quello della valutazione del percorso nel quale soggetto si trova
Io credo che un altro sedimento dove noi possiamo giocare un ruolo se voi ce lo chiederete quello di
Di queste di queste strutture controllo attenuato mi pare che si si chiamano
Per i modi e che il comma insomma dovranno funzionare queste cose perché non crea insomma se se diventasse solo una struttura di controllo attenuato e nient'altro insomma ovviamente non servirebbe a nulla
E lo fa temere una piccola parentesi su questo e
La
Nessuno sa bene se questa Beta tossicodipendenza è una malattia non è una malattia questo perché c'è un grande dibattito su questa cosa
C'è stata anche una presa di posizione del nostro premio Nobel e che se se ha fatto scattare una un riflesso condizionato in questo Paese credo che cosa sbagliata la posizione del premio Nobel lo dico sommessamente
Ma sono certo che se sia sia stata sbagliata anche la reazione feroce Ferrari dei cultori insomma dell'altra parte tranquilli si sia esagerato ma veramente non lo sappiano che cosa però sappiamo che è uno stile di vita complessivo
E che diminuisce scema e cessa quando si modifica questo stile di vita adesso lo stile di vita non si modifica solo sulla base dei controlli che vengono effettuate sullo stile di vita lo stile di vita si modifica solo se interviene un'azione
E incontri con delle tecnologie insomma comunque con delle tecnologie che possono essere quella del convincimento forte oppure quella del legaccio psicologico oppure come io credo quella di una commissione così profonda tra chi interviene e quello sul quale si interviene su un mescolamento insomma un rapporto uno a uno
Per cui le due cose quasi si mescolano e poi di nuovo si dividono e tutte e due sono diverse e probabilmente
Quello che aveva più bisogno acquisito qualcosa che tenta una strada di stile alternativo nella sua vita entro
E come per fare questo e c'è bisogno non solo di nuovi posti insomma
Magari belli perché no voi avete delle carceri mandamentale che sono molto belle
Che sono belli di per sé insomma sarebbe un po'per aggiustarle renderle gradevoli
Novembre non mi non mi prendete per matto ma anche questa cosa della bellezza un ruolo in serata la bellezza un un segno che non si discute ma insomma tante persone messe in un posto bello subito si comporta in una certa maniera emerse in un posto di lutto macchiato degradato e si comporta in una maniera diversa che si dove sui comportamenti che noi dobbiamo intervenire allora c'è bisogno anche di questa griglia estetica
Ma comunque c'è bisogno di una serie di persone poi che si occupano di queste altre persone
Che devono essere persone con una forte motivazione
Anche lì io non credo che si debba fare un un taglio netto tra volontari e professionali insomma
Perché
Nella mia esperienza io conosco professionisti che già hanno una passione una pulsione forsennata e conosco naturalmente volontari che invece lo fanno perché va be valida la spente le insomma e tirano avanti insomma va bene anche questo
E però bisogna trovare dei meccanismi di individuazione oggettiva se sulla come posso dire sul fatto che una persona è adatto non è adatta non e usiamo uno per esempio che è quello di dire va bene lei vuole venire a lavorare con noi perfetto allora
Non le facciamo fare un corso solo teoretico e facciamo fare un corso full immersion ventiquattro ore su ventiquattro in corso residenziale che Durium
Neanche tantissimo tempo ma un mesetto coi nostri orari accertiamo alle cinque e mezza ha proceduto a una serie di cose stravolgente durante la giornata alla fine della giornata un nome francamente a pezzi
Beh chi passa lì dentro come posso dire supera l'esame adattissima uno che evidentemente s'appassionò rese non si sottopone a questi stress sono inutili
E mi chiedo se questo è applicabile
Un metodo così virgolette selvaggio virgolette
Ma forse si sapere perché perché anni fa quando noi cominciammo usare certe tecniche di comunicazione non verbale adesso non vi voglio annoiare con queste cose ma io mi ricordo che tutta nella campagna intorno insomma tutti
Sì spaventare saltarono su perché alle cinque di mattina certa gente che gridava saltava insomma cioè me queste così io adesso le ho ritrovate nelle UE se cioè certe cose che sembrano così poi ferrosi terribili eccetera dopo un poco di tempo sembra non meno feroci dopo un poco di tempo mostrano qualche frutto dopo un altro pezzettino il tempo diventano vengono assorbite diventano regole quasi delle regole sì adesso non c'è più nessuna voi SL per esempio
Che non abbia una stanzetta con uno specchio unidirezionale non si pratica la terapia familiare strutturale retto ricorderete insomma le polemiche invece che seguirono la velocità della Semini Parazzoli me negli anni Settanta Enzo
Quando inventò questa cosa la mattina e adesso invece è diventata una cosa che tutti gli USA hanno
E quindi chissà che il Ministero di Grazia e giustizia
Non disponga un corso presidenziale
Per i suoi tecnici funzione per stabilire che è più adatto a fare questa cosa che meno adatto e poi mi immagino che ci sia tanto di quel lavoro anche nel vostro ministero che chi non è adatto a fare questa cosa può fare tante altre cose
Allora dicevo riduciamo il numero visto che la legge non ha portato non ha portato nuovi detenuti alle carceri
Ieri sera qualcuno diceva Maso parli bene di te perché sono solo cento giorni insomma
Quando sarà passato un certo numero di mezzi e di anni insomma ci sarà molta gente si è possibile certo naturalmente non me lo nascondo adesso però dico al momento insomma non su due mila e settecento che sono stati fermati che doveva andare a le prefetture nel mille cinquecento sono stati intervistati il il numero di quelli cui è stato sottratto alla patente che il primo grado di questo meccanismo che dovrebbero portare la gente in pregio
Non supera la decina credo visto quindi
Cioè succederà insomma in questa fase non è il non è non non c'è un campanello d'allarme l'accesso
C'è invece il campanello farmacie su tutti quelli che sono dentro questi dovremo cercare una parte di tirarli fuori insomma
Lei per esempio si potrebbe ricordare il ministero al ministro di Grazia e Giustizia che c'è un problema con la Corte dei conti per cui questa benedetta corte dei conti non può non passa una cartina manca una cartuccia può in questa Kato del Manta un timbretto e insomma in pratica il Ministero di Grazia e Giustizia non pagare rette alle comunità
E questo che cosa determina che le comunità più grosso che hanno spalle insomma e si possono permettere
Questa cosa insomma colgono lo stesso i detenuti ma le piccole comunità di poche persone non ce la fanno insomma siccome per questi detenuti non paga nessuno
Questi non li prendo ecco se vogliamo portare fuori tra la gente alle carceri dobbiamo anche trovare un canale finanziario insomma
A questa famosa cartuccia questo famoso timbretto
E questa è una parte della questione d'altra parte è quella delle attrezzature che invece che sono previste del resto da centosessantadue che sono mi pare individuate già in un piano
E io ho avuto distribuito auto poco fa
Ma che mi pare molto ragionevole a patto che sia poi arricchito di contenuti
Richiesto di sostanza
Arricchito di tecnologie arricchito di umanità
E poi c'è l'ultima cosa sulla quale vi ruberò del tempo ed è quella degli ammalati di AIDS
Lire siamo noi oggi grosso modo dovrà avevamo con la droga
Nei primi anni ottanta alla fine settanta nei primi anni ottanta
Cioè questo fenomeno eliche gonfia
E però nessuno sa bene che cosa si deve fare e nessuno lo può sapere bene perché fino a quando non sarà la soluzione al problema dunque la medicina insomma ovviamente tutto il resto sarà una serie di di palliativi ieri di atteggiamenti anche ricchi abbondanti però insomma
Allora lì noi abbiamo una tendenza che giudico pericolosa ve lo comunico a dire che quando uno si ammala di AIDS delle sta in ospedale
Ma le cose non stanno così
Intanto perché uno che è ammalato di AIDS conclamato quando lo applichiamo dentro una stanzetta di vetro Born Solaro qualcuno di voi lavora queste sicuramente
Dove la gente parla solo per telefono insomma perché lo devono essere tenuti fuori dalle possibilità di infezione eccetera
Ma io non voglio io non sono medico quindi non voglio dire che gli accorciamo la vita però tutt'
Tutti segni che c'ho io e che gli accorciamo la vita c'è anche quello là già sa che questa malattia non è curabile in più sta solo chiuso in una stanza ogni tanto riceverà la telefonata entra in questo gioco cute ellissi quanto attraverso lo specchio di
Di un amico di un parente ma insomma i i finisce la voglia di vivere anche secondo me amore anche prima insomma vi sono questo lo lo dico come mia fantasia
Preso per esempio noi che cosa facciamo alle braccia una cosa molto più semplice usiamo queste strutture sta avesse in termini ambulatoriali come ragionevole cioè
Ammalato di AIDS quando una complicazione polmonare certo bisogna portarlo lì farlo curare però appena i finisce la complicazione polmonare va riportato di corsa in casa sua nel nella comunità se abita nella comunità tra i suoi parenti se aveva tra le sue opere
Perché perché la vita è vita se somiglia alla vita insomma se mi somiglia che cos'è
Adesso io non so che percentuale di ammalarsi
Di AIDS conclamato Abete credo che sia bassissimo presente nelle carceri perché poi giustamente lire ride di mettete immobili fatte ricoverare saprà Lina abbiamo dobbiamo farci un ragionamento intorno a questa cosa
E probabilmente inventare una
Una situazione di cuscinetto per cui questi vanno lì vengono curati con voi non dico che devono ritornare in carcere insomma o se non è necessario ma dovrà fare comunque in certi istituti si inceppa istituzione diciamo così
Anche forse neanche troppo numerose neanche troppo affollata
Per fare un altro pezzo di vita insomma
Con la prospettiva voi di tornare all'ospedale quando sta stessero di normale ma di ritornare rapidamente nella Rete e questo nella speranza che
Che venga fuori un medicinale ma soprattutto nell'intenzione nella nostra volontà di rendere la loro vita somigliante alla vita
E di rendere la morte quando verrà che deve succedere toccare a tutti insomma più umana più più carina entro
Allora non so come si potrà fare l'insano
Io spero che il dottor Amato inventi una cosa
Dica
Scusa
Centoquarantasette del Codice penale io non so che cosa questo vuol dire però voi lo sapete bene
Sì e però ci vogliono ci vuole le strutture le persone le cose sono cioè
E questo per quanto tempo e fino a quando questa questa tragedia epocale c'ha colpito durerà
Fino a quando non riusciremo a ridurre perché non possiamo fare se ci impegnamo Walton tutti ai riusciamo a ridurre il fenomeno a riportarlo
Non dico in termini accettabili perché non ci sono termini accettabili per questa cosa però in termini più vivibili per la collettività
Riusciamo a tenere fuori
Parte della popolazione giovanile
Riusciamo a sviluppare una cultura contro la do a una vera cultura contro la droga
E poi questa cosa sparita
Come sono sparite insomma tante tanti turbamenti del nella storia del mondo quali sono sparite improvvisamente
E non se ne parla più
E dobbiamo fare questo sforzo tutti insieme
Perché se invece se questo non succederà cioè se non ci sarà un'inversione di tendenza che cosa succederà e nella che non succederà niente qualche cosa succederà
Io credo che succederà alla legalizzazione
Nel tentativo se non altro di disinnescare certi meccanismi
Della mafia del riciclaggio del danaro eccetera eccetera eccetera e devo dire che se
In un arco ragionevole di tempo diciamo in due anni oneri tre anni che prevede la legge
Saltasse fuori che non siamo riusciti nella nostra azione e che siamo al punto di partenza anzi siamo peggio perché le cose intanto vanno camminando beh io sarei il primo a dire la Galizia
Grazie
Bene
Abbiamo ascoltato con estremo interesse l'intervento del dottor Cardella che veramente ci ha fatto una carrellata sul
Abbiamo ascoltato con estremo interesse lei l'intervento del dottor Cardella che ci ha fatto una carrellata sul prima dell'intervento della centosessantadue sull'Italia su alcune regioni dell'Italia meridionale meridionale certamente attinte piuttosto fosche Luís adesso appena accennato ad una breve esperienza dei cosiddetti cento giorni di esperienza della centosessantadue chiaramente sono pochi Luís dice certamente siamo tutti convinti e non possiamo trarre delle delle conclusioni e nemmeno delle gli indici delle indicazioni molto esatto però chiaramente lui ci dice che è molto fiducioso e lo siamo anche noi su queste ci lancia quindi un messaggio di fiducia e di speranza
SIP si pone delle domande sì anche noi siamo convinti in questo scritto se la prevenzione certamente è una discorso alquanto complesso è alquanto delicato anche a destra
E che noi lui dice certamente che forse nel corso dell'esperienza futura chiariremo anche questo aspetto
E ci ha accennato anche al problema del della preparazione del personale ha un'esperienza loro comunità un'esperienza direi alquanto traumatica forse per i né per gli addetti per coloro che si sottopongono a questa esperienza
Certo noi abbiamo qui rosso rappresentante il direttore della scuola non so se farà analogo se faranno allo che sperimentazioni ma e chiaro effettivamente è vero che occorre noi alcuni non l'ha già accennato correrà tanto entusiasmo occorre vocazione occorre tanto impegno di tutti gli operatori dei penitenziari
Per affrontare questo compito perché noi l'abbiamo già detto sia si affianca grosso compito della rieducazione e quest'altro grossissimo compito della della cura
E del reinserimento sociale
Quindi noi tutti siamo veramente affronteremo anche con maggiore impegno quest'altro
Quest'altro lavoro che ci attende
In merito al ai malati della Id all'Abs il dottor Cardella inizia anche qui detto
Delle cose piuttosto allarmanti però anche noi a detti nuovi penitenziari visti
Possiamo dire se fuori la situazione così fosca se fuori non non son riuscito a fare molto cosa dovremmo dire noi che siamo ancor più limitate dagli uomini e mezzi e strutture
Però certamente anche questi interrogativi o queste limitazioni certamente non ci impediranno di invece impegnarci appunto anche in questo settore
Bene adesso c'è la dottoressa Maria Rosario sedi rappresentante della fondazione della villa Maraini che prenderà la parola
Che
Danimarca
Non solo in sostituzione del dottor barrato e purtroppo stamattina per tutta una serie di disavventure di nebbia non è riuscito arrivare e quindi era invitata anche io come secondo soggetto come seconda persona del gruppo di villa Maraini e non mi ero preparata un particolare in via intervento in quanto barra aveva anche specificato il tema di cui avrebbe voluto trattare
Definendolo il lungo cammino della gerarchia tra libertà e coercizione no
Non mi voglio addentrare in questo tema anche perché sarebbe troppo complicato per Men's quanto lui aveva chiaramente delle idee molto precise e di partenza ce ne sono alcune che io so e conosco e che condivido in pieno
E che in una qualche maniera
Non si contrappongono ma diciamo l'ottimismo del dottor Cardella
Sulla legge centosessantadue chiaramente non è dal non ce l'abbiamo noi non abbiamo la speranza d'accordo però l'ottimismo che queste senta sessantadue ponderata
Ma tali funzione hanno perché stanno lavorando già con un ritmo abbastanza serrato ma quello che noi ci domandiamo eh e il dopo
Quando vengono presi questi provvedimenti nei confronti delle persone fermate con la con la quantità giornaliera entro i limiti della quantità giornaliera
Che il il il Illy l'invito formale a non vuole più fare uso delle sostanze confesso che a me che sto da quindici anni nel come operatrice nel mondo delle tossicodipendenze mi fa un po'ridere
Idem quando vengono con il decreto mandati ai sax i quali esatto non sanno dove mettersi le mani tra l'altro al mese embra assolutamente
Poco poco realistico e fondamentalmente poco prudente
E mandare a un Sacchi dove quo affluiscono detenuto da tossicodipendenti da tutte le parti della città e Pepe e poi anche con problemi gravi di tossicodipendenza dei ragazzi che sono stati sistemati perché fumavano lo spinello
è chiaro che un rischio è un rischio perché mettere a contatto il ragazzo che di per sé già è portato a fare uso di un qualche cosa che è una sostanza che deforma o altera la percezione della realtà perché anche lo spinello fa a contatto con un grosso consumatore di eroina no quindi e il quale Balzac per per per per per per la sorte di terapia di di di metodo
Quindi questo di direi che porta al al pettine questo questo problema gravissimo del mettere le le le strutture per l'assistenza ai tossicodipendenti in condizioni di operare in ossequio alla legge perché poi dopo è la legge che lo dice quindi disegni Vaffa
Il
La mia esperienza particolare direi duca poi forse sapete molti di voi ci in sanno chi siamo no noto che siamo adesso ci siamo costituiti in Fondazione siamo una combinazioni di pubblico e di privato in quanto ci sono partecipazioni nel nella e le attività di villa Maraini tanto del delle delle della UE stelle
Quanto della Croce Rossa quanto poi adesso anche private
Il
La nostra attività si esplica in vari filoni no l'abbiamo un centro diurno
E che è raccordato coi quelle comunità terapeutiche residenziali del Comune di Roma
Abbiamo un telefono in aiuto che aperto ventiquattro ore su ventiquattro per crisi per emergenze per risposte per per qualsiasi tipo di intervento sul familiari che lo richiedono dai suoi sui ragazzi stessi addirittura vanno anche gli operatori del Telefono in aiuto vanno a domicilio per intervenire in situazioni di crisi
E poi diamo quello che noi chiamiamo Progetto carcere Progetto carcere che mi sembra molto attinente al tema
Di questa di questa e di questo convegno che è stato praticamente è nato praticamente parecchi anni fa
Per un'esigenza di operatori nostri di seguire anche in carcere i ragazzi che avevano avuto
Precedenti
Contatti con la struttura e poco gli operatori
Nel tempo questa cosa che cominciata nel settantanove quindi c'era già più di undici anni di vita e praticamente con l'avvento delle leggi e il le possibilità dei provvedimenti alternativi la richiesta la domanda da parte di ragazzi tossicodipendenti detenuti di entrare in contatto con noi è aumentata sensibilissima mi tanto è aumentata che abbiamo dovuto escogitare un sistema per poter dare una risposta
Corretta a quanti ce la chiedevano
Allora la richiesta in genere e a vini avveniva e avviene tuttora per lettera la dolce Susanna il dottor Cardella da noi sono più operatori quali rispondono a tutte le richieste dei detenuti che ci arrivano con una lettera personalizzata scritta a mano e e lei e il in genere questo diciamo il l'inizio del crac del rapporto
Poi
Le accogliamo a un gruppo di accoglienza li accogliamo un gruppo di accoglienza all'interno dell'istituto
Questo ormai le facciamo dell'ottantasei
A Roma ne facciamo due settimane a Regina Coeli tre al Nuovo Complesso uno al femminile
E al penale abbiamo degli incontri individuali perché più complessa come come situazione data la durata delle pene e la ma la maggiore difficoltà da potere usufruire di provvedimenti alternativi
Questo lavoro fenomeni definiamo di accoglienza per poi
Sto decidere insieme ai ragazzi
Se sarà il caso di dare una disponibilità per entrare in un programma terapeutico o a villa Maraini o alle due residenziali o anche in altre strutture perché è successo anche questo
Durazzo arco di tempo sto gruppo di accoglienza perché in carcere è chiaro che il il il rapporto per
Cercare di identificare la reale motivazione a fare un qualche cosa di serio persegue
è molto più lungo molto più complicato è molto più comodo molto il direi che lo schermo del carcere è sempre dimezzano
Per cui praticamente arriva io io sono convinta che tutti quelli che sono in carcere ne vogliano venir fuori ed è chiaramente la spina spinta che lì fa arrivare a al rapporto con noi
La realtà dei fatti e che noi non possiamo accettare i dati per buono che chiunque scriva una lettera voi possa andare a fare un programma terapeutico in una maniera seria concreta e che i più posso dare dei risultati
Quindi questi gruppi vada avanti per un bel po'e sono portati basati sulle stesse tecniche dei gruppi di accoglienza delle comunità & per per i pericoli per i liberi no diciamo inesperto
Durano molto di più Channel si riesce a fare un buon lavoro che molte volte poi magari anche soltanto un diciamo un lavoro di di di di sostegni o no per arrivare poi a fare delle scelte
E
E in genere a questo toglie l'équipe degli operatori che gestiscono il gruppo è composta da uno psicologo e da un altro però tu
La realtà è che hanno grande successo e vanno avanti e noi abbiamo una buona percentuale di persone che poi riescono preparata in questo modo a inserirsi nei programmi terapeutici col buoni risultati
Noi di questo progetto stiamo parlando da un sacco di tempo anche perché consideriamo consideriamo che sia una un'esperienza valida pensiamo che sia un'esperienza valida e sarebbe stato forse interessante riuscire a
Potenziarlo farlo farlo estetiste rimeditata da qualche altra parte non limitato soltanto agli istituti penitenziari domani no
Ma vedere se in effetti poi potrebbe essere un metodo di accoglienza delle strutture per una
Strutture attenuate sulle quali noi abbiamo le dico una cosa molto importante non ci sembra che la formazione degli operatori della quale si parla
è essenziale delle strutture articolate in io ho sentito parlare di corsi di formazione per opere operatori dell'amministrazione penitenziaria di un mese confesso che mi è venuto da sorridere
Perché un mese non è nemmeno sufficiente come parte punto di partenza di conoscenza della problematica enorme no che c'è intorno alla parola tossicodipendenze
In realtà il il mille il discorso del Toti dottor Cardella della folle immerso se l'imputato fosse meravigliosa c'è una proposta meravigliose noi stessi noi che siamo apparteniamo diciamo agli anziani che hanno operato in questo campo
Abbiamo fatto la nostra formazione il solo vola sulle merci perché che se ne sapeva quindici anni fa se ne sapeva molto poco
Chiese tanto se ne sapeva poco che la realtà è che poi ci siamo trovati Chiusa addetti forse c'è una predisposizione innata e non lo so qualche cosa io sono la prima volta che ho visto un gruppo di tossicodipendenti è stato a Roma via Merulana nel settantaquattro quando via Merulana ufficio d'igiene del Comune di Roma era l'unico centro di distribuzione del metadone e da lì poi in acqua nacque l'idea della della nascita di villa Maraini perché ci si rese conto che dare una risposta metadonica e basta era
Assoluto non serviva a niente
E così nacque Milano R&D richiede data dall'idea di potere e creare un gruppo di di di di di aggregare un gruppo di persone no che erano poi tutti volontari
Riconosce rossa e non e che gli avevano capito la necessità di questi ragazzi di avere altre risposte se non altro sul piano umano no cioè la distribuzione del metadone già allora era una ressa
Non è che era una cosa e il ragazzo che andava a prendere metadone poteva poi a vere il contatto con l'operatore la chiacchierata lo sfogo l'appoggio era semplicemente una distribuzione di metadone questi bivaccavano super sul marciapiede di via Merulana
Che era diventata una piazza perché naturalmente poi dove si aggregano la possibilità dello spaccio
Nasce automaticamente e la realtà dei fatti che
Portati in altra sede invitati ad andare non portati invitati ad andare in altra sede i in un ambiente protetto in un ambiente di persone disponibili
Che venivano immediatamente coinvolte fino alla cima dei capelli esterna e e ha voluto dire dare una risposta
Efficace
Ma anche voluto dire vere per gli operatori questo contatto completo no assorbente no nel nelle nelle delle in questo mondo che
Poi si ha formato diciamo non certo con no c'ha formato una che in un certo qual modo c'ha decisamente formato
Quindi io direi che pezzo che sarà un assurdo pensare la vuole verso degli operatori penitenziari dentro le strutture
Disponibili in questo senso però non sarebbe male non sarebbe male perché io credo che gli operatori dell'amministrazione negli istituti in particolare conoscono i tossicodipendenti non è che non li conosco però la realtà dei fatti e che li conoscono da un certo punto di vista cioè quando il detenuto cerca l'educatore lo cerca lo psicologo cerca ecco un l'operatore in generale
A volte anche gli agenti di custodia e qui si trova a dover dare la risposta alla alla domanda fatta in quel preciso momento ma non
Non no anzi non si né non si conosce il tossicodipendente questa Daniela no praticamente è un rapporto a casuale su un qualche tema
Io mi domando e che cosa si fa per i malati di AIDS in carcere
Lo sapevo da macchine perché la realtà che il discorso umano è molto bello sempre dottor Cardella
E mi sembra che né lei né a Roma in particolare non è che sia proprio così perché mi sembra di aver visto che addirittura ci sono dei detenuti che vengono anche curati
In carcere adesso ce stanno dell'infermeria speciali eccetera eccetera però poi quando arriva il momento fatale vengono mandati in ospedale
Non è così molto meno come prettamente ammessi del privato ci proprio quando deve andare a morire di metafore
E no insomma creare delle creare delle strutture
è chiaro che l assistenza poi dico nelle strutture private non solo la formazione degli operatori e dei vari settori ma proprio il tipo di lavoro di équipe come
Come se esiste in tutti i servizi e di assistenza ai tossicodipendenti adesso non si chiameranno più esatte ma si cambia nemmeno Canova si chiameranno Serrat questa è l'ultima in ogni nodo Servizi tossicodipendenze e il lavoro delle idee degli operatori nel anche delle strutture attenuate dev'essere combinato come il lo è nell'équipe dei sette
Cioè il medico uccello psicologo c'è l'assistente sociale l'educatore a disposizione dodici ore su dodici o ventiquattro su ventiquattro quando è necessario
Difatti ognuna delle nostre grosse difficoltà è proprio quella di
Di non avere mai un quadro completo no quando entriamo a contatto con con con e anche dati a Roma succede lei l'erede non dover tutto ma insomma comunque
Spesso e volentieri noi facciamo dei dei dei partecipiamo ai lavori di équipe no quando si tratta delle zecche si chiede di di fare le relazioni per il tribunale di sorveglianza eccetera
Però sono sette tutti i pareri spezzettati non c'è mai un del discorso completo su quella persona di osservazione su quella persona
De da e ognuno dice la sua però insieme non l'ha mai visto nessuno
E ognuno di quelli che dice la sua
è una persona che l'ha visto per vari momenti belli determinate domande precise che il detenuto ha fatto d'accordo il comportamento ma insomma non mi mi sembra abbastanza così il motivo se ci fosse in realtà un lavoro di équipe organizzato probabilmente questo tipo di
Errori non si farebbero più
L'isteresi fra gli stessi operatori che intervengono nel in questi gruppi che fanno questi gruppi di accoglienza in carcere sono motivati doppiamente
Sono motivati in quanto
Ad occuparsi di tossicodipendenti e ad entrare in carcere
Perché poi queste bizzarrie la verità che non tutti poi se lo sente non gli operatori diciamo delle strutture io credo che forse non è a Roma siamo gli unici a farlo proprio per questo problema qui perché non siamo partiti in modo diverso in quanto abbiamo praticamente chiesto di poter entrare perseguire i detenuti che già conoscevamo no poi invece siamo diventati una cosa diversa che ci occupiamo anche di detenuti che non conosciamo
Anzi direi che oggi come oggi non ci occupiamo solo di detenuti che non conosciamo eccezionalmente ogni tanto ce ne capita uno che già abbiamo ha avuto un comunità oppure abbiamo conosciuto per altri motivi
Che malgrado poi diciamo tutto in questo tipo di di cautele di di di attenzione deve disporre tutto questo i risultati vi dico sono discreti ma non sono certamente esilaranti io bene vere insoddisfacenti al cento per cento anche perché poi diciamo che l'approccio al programma terapeutico del ragazzo col provvedimento alternativo
Sempre condizionato è sempre condizionata in quanto si sente obbligato a farlo e sta in mezzo ad altre persone che magari hanno scelto liberamente quella comunità quel quella struttura quel servizio
E loro non ci sono obblighi prima di uscire dal carcere sono motivi altissimi no nel momento in cui si all'impatto con la struttura l'impatto col gruppo che già preesiste al loro l'impatto con tutte le realtà che vengono spiegate chiarite di come poi si a Siviglia in comunità che cosa si deve fare per imparare a cambiare stile di vita che trait
A parole sanno tutto fogli intatto chiaro è molto forte e in aggiunta c'è l'obbligatorietà
Che diciamo influenza negativamente
Io credo che
Potremmo
Cioè non ci credo io chiedo spesso etnico se potremo per prendere in considerazione io ho già un paio d'anni fa avevo presentato abbastanza ufficialmente il Progetto Italia cedere direzione poiché non ho mai avuto risposta credo in questa sede il rinforzo se ne potrà riparlare
Al direttore generale
Dell'Alcantara nell'ottanta
Sette tra queste tanto no data se
Della dottoressa dicendo quanto avvenuto
Bene ringraziamo la dottoressa sedi
C'era curato veramente dati interessanti sul le risultanze Mosca e l'avete interessanti sulla d'esperienza del Christie queste comunità
Per la penultima esterne che sono per la verità delle strutture portanti d'allerta che sono delle delle strutture portanti del trattamento dei tossicodipendenti specialmente restaurato
Io direi che potremmo già formulare un piccolo programma del resto della del pomeriggio
Nel senso che
Adesso magari ci sarà uno un intervento che sarà prettamente collegato sembra alla alla alla relazione della dottoressa sedici indicherà adesso il presidente del tribunale di sorveglianza di Perugia che ha chiesto di parlare dopo di che dopodiché faremo ombre ombre una breve sospensione e poi riprenderemo con con le altra e altre relazione e altri interventi che sono sono già prenotate altre persone
Desidererei adattato proposito prima che mi sfugga di di comunicare a tutti gli assistenti sociale al loro richiesta che al termine della serata tutti rimangono in questa in questa sala noi ce ne andiamo e lasciamo loro qua per
Gli stia assistenti sociali
Prego
Non so
No tagliato
Ecco
Per favore per favore
Non mi attira l'attenzione per favore
Ma mi spiace che non sia presente il collega Amato
Perché avrei voluto manifestare pubblicamente il magistrato ha riferito
Il ringraziamento mio personale anche dei colleghi qui presenti perché questa volta vi è stato un grazioso alla graziosa estinzioni di invito alla magistratura di sorveglianza che indubbiamente a molti collegamenti di reti con il rinvio operatori penitenziari
E e quindi era logico che chi fosse questo intervento noi gli siamo grati ed era logico che noi intervenissimo dicessimo anche la nostra
In quanto personaggi che stanno a metà fra il penitenziario e le comunità ecco perché ho chiesto riparlare
Perché ho voluto inserirmi in questo discorso del dottor Cardella che non conosco personalmente ma conosco molti suoi colleghi perché in Umbria vi sono molte comunità e il nominato Pierino Gelmini
Operava come quartier generale ad Avigliana anch'esso ormai non so quante Comunità abbia in giro per il mondo un quattrocento almeno e difficile reperirlo speriamo che sia presente a Città della Pieve il primo dicembre dove avremo un incontro anche con il senatore prodotta con don Ciotti
Con altri personaggi che si interessano di tossicodipendenza e di comunità terapeutiche
E voglio fare un un'altra premessa dopo i ringraziamenti al collega Amato e e al comitato organizzatore il dottor Marcello io conosco da una vita quando ero operavo in Piemonte come procuratore della Repubblica
E vuole fare una un'altra premessa se per caso dovessi fuorviare il lieve mente in un discorso che potrebbe piacermi meno sappiate che c'è piena buona fede né io non corro il rischio che il collega se ne vada dall'altra parte della barricata e la citavo la presidenza in questo sono fortunato
Però
Adesso non non gli dite del battimani ma se non mi toglie il saluto perché un collega è un amico è un amico perché io lo stimo tantissimo lo stimo tantissimo ecco adesso dopo il battimani o dopo l'insinuazione che mi sono permesso di fare ne faccio un altro
Da quando c'è lui dobbiamo dire che gli istituti di prevenzione e pena sono un'altra cosa quanto meno del buon
Quanto meno del Buon Cammino si è fatto ma quindi introduco nel discorso Metropole discorso perché io vi conosco molto bene
C'è un direttore di una casa circondariale dell'unghia qui presente mi conosce perfettamente sono Ottini Simo amico degli altri direttori
Delle istituti di pena uno dei quali molto importante quello di Spoleto come sapete che fa Paco incluso a capo giusto ad Ameglia la comunità terapeutica più importanti anche a quella del povero don Guerino deceduto l'anno scorso il Mulino di Spoleto Ka veramente tanti successi ecco e io a parte il momento storico in cui noi stiamo trattando della questione
Se non ci fosse la premessa
Legge centosessantadue novanta e se io non sapessi che il tema del sottotitolo che voi avete approntato nuovi compiti per la nuova amministrazione con i chiari di luna che stanno venendo fuori in ordine alla legge Gozzini
E direi che la nuova amministrazione sono l'amministrazione del tutto diversa perché qui si sta fra stornando quelli che erano i concetti umanitarie democratici che io continuo ad apprezzare certo bisogna essere maggiormente severi con chi sequestra le bambine a me ne scappato uno purtroppo il sequestratore
Di quella famosa bambina lombarda Angelini che non mi è rientrato in cattività da altra parte noi abbiamo soltanto applicato la legge dopo ventidue permessi andati a bene può darsi che ce ne sia uno che va anche male
Però è un rischio però va anche detto che nel mio territorio fu ottocentotrentadue permessi concessi gli evasi sono soltanto cinque
Sono soltanto cinque quindi
Sono veramente nessuno e allora lecito
Stringere la vite ed evitare una progressione democratica per andare incontro al detenuto che normalmente voi lo sapete meglio di me per Cofferati ancora più vicino di quanto non operi io
Al novanta per cento e un povero disgraziato insomma ecco non proprio di delinquenza di quella grave di quella veramente prepotente
Io non ne vedo pochissima forse perché li vedo in cattività quindi diventano più Agnellini o quando vedono un signor magistrato il signor Presidente addirittura diventano persone disponibili ad un discorso più più più diciamo civile malleabile e cercano di farsi vedere forse per quello che non solo però ci sono tanti di quei disgraziati tanti di quegli ignoranti tanto di quei mi Minus a benzene
Che alla fine c'è da dire
E che hanno commesso
Una criminalità che normalmente una microcriminalità non non nobili non si può infierire perché qualche delinquente ha violato la legge e dire da questo momento sospendiamo tutto non diamo più niente a nessuno
Questo vuol dire creare dei momenti di particolare pericolosità sociale all'interno delle carceri anche con riflessi di rimbalzo sulla magistratura di sorveglianza da quando c'è stato il sentore
Di questa stretta di freni che sabato scorso è avvenuta in concreto i colleghi non lo possono confermare
C'è un'irritazione in carcere che veramente preoccupante perché questi ragazzi
Sanno che non potranno più a vedere quello che hanno avuto i sono disperati irritati di indignati perché ciò avviene perché qualcuno quei cinque foto centotrentadue non hanno fatto il loro dovere
Mi pare anche se i nostri governanti hanno voluto soddisfare questa a maggioranza di gente perbene fra virgolette prevedo che l'usato è spesso l'uso anch'io fra virgolette
La quale dice togliete i cd mezzo questo i disturbatori primi tra tutti i tossicodipendenti ma non possiamo noi per vendere una società più tranquilla
Evitare di recuperare anche quei pochi che potrebbero essere recuperati continuando su di una strada che che che che è quella di dare una mano a questi esseri umani ecco soprattutto se questi sono tossicodipendenti
E Dio discorso si fa particolarmente grave per consentito ma lo sapevo già che oggi nelle nostre carceri di media uno sessanta sessantacinque per cento di detenuti presenti provengono dalla tossicodipendenza
Volevo ecco ho premesso se dico qualcosa in buona fede ho sentito parlare tutti voi molti leggono e non lo fate perché l'uditorio non vi segue quando si legge mille essere sconta anche semplicemente sul seguire una scaletta siete tecnicamente preparati
Indubbiamente devo fare i complimenti adesso che conosco gli operatori di un po'tutte Italia avente una preparazione di fondo complimenti dottore una preparazione di fondo che è veramente fa veramente piacere
Però
Avete notato il linguaggio del dottor Cardella rispetto al vostro
Non vi siete resi conto che lui è più vicino a un sacerdote che non un operatore penitenziario
Non avete capito che lui è capace di toccare l'accordato il cuore umano cosa che non tutti gli operatori sono capaci perché alle ore quattordici si smontano
Queste gente che è stanca e tutta la notte si opporre perché c'è un tossicodipendente che in crisi per carenza di droga
Certo certo
Io faccio il magistrato per il ventisette io il ventinove in toto perché si Frey con un giorno di valuta per lui me lo caricano sul conto corrente comunque io faccio il magistrato per quello ma se avessi la possibilità
Di mantenermi senza questo ventisette che per me è ventotto continuare a farlo perché mi piace
Voglio dire che anche i i gli operatori penitenziari come il magistrato e il magistrato di sorveglianza in particolare
Devono farlo per il ventisette per il ventotto perché si deve campana
Ma devono farlo soprattutto perché hanno una passione sono predisposti a fare questo tipo di attività mia nuora si potranno avere dei successi
Io frequento da questa comunità di Amelia frequento quella di Spoleto e ahimè solo quinto quella che forse mi è più cara che fa capo la dottoressa che mi sta alla destra che quella di Città della Pieve
Perché è una delle poche a carattere pubblicistico un'Italia sapete quante decine di comunità
Che sono pubbliche che fanno capo al diritto pubblico ventidue
Tutto il resto sono cristiani come il dottor Cardella come Pierino come Guerrino a un certo momento colui autorizzazioni vescovile o meno si sono dedicati a questo recupero di questa umanità
Voi vedete stecco io consiglierei a tutti voi quelli delle del dell'Umbria man in carico io di farli invitare dovreste andare alla quattro giorni di assi dia media la quattro giorni della
è un convegno internazionale dei drogati oppure ancora di più c'è da farsi veramente accapponare la pelle e la vigilia di Natale l'anno scorso c'era anche Gava
E c'era il collega Domenico Sica invitati d'onore da don Gelmini
C'è la fiaccolata forse il dottor Cardella qualche volta ha partecipato alla fiaccolata che scende giù dalla strada provinciale per arrivare al Molino Silla
Con qualche cosa fra l'altro di lussuose una resi danze di primo
Di primo grado doveva Viroli personaggi con l'elicottero è arrivato beh benché espungere vorrebbe e nell'ultima quel autore grosso così il quale evidentemente aiuta io non seguo molto la cinematografia preferisco i tossicodipendenti ed è
Il carisma il carisma che a Pierino
Il carisma che a Pierino un qualche cosa che fa accapponare la pelle
Lui è capace in questo baraccone che adesso è riuscito dal vice sindaco di Amelia in nome di lama che non ha potuto non ha voluto intervenire
Il momento in cui si chiudevano le quattro giornate di lavoro ottenuto la concessione edilizia per trasformare il capannone che attualmente una tenda in un qualcosa di edilizia effettiva quello che riesce a ottenere Luigi naturalmente
Si fa si fa belli personaggi più importanti io ricordo che l'anno scorso alla vigilia di Natale si curava
E sia cattiva ava particolarmente Domenico Chico e io scherzando gli ho detto Pierino la prossima volta l'affidamento in prova lo lo chiedi ad un mini Corsica non a me voglio dire che per lui è un uomo veramente
Anche intelligente o manager ci sa veramente fare
E vere però anche questo carisma ha la capacità di trasportare questa gente di farli urlare
Un qualche cosa a volte anche di selvaggio io non lo approvo in tutto per tutto per questo suo divismo a volte e se ci fossero direi anzi glielo posso anche scrivere perché l'uno sa che la penso così
Però acquista capacità ognuno di loro a un metro particolare un ho sentito oggi il dottor Candela
A questo e più prete di Pierino e come voce come porgere commettono come modalità e molto perché Pierino e un dittatore e e molto più vicino
Come si chiama quello di cupo insomma e molto più vicino o un'arringa Torre ai Fidel Castro domani in datore di folla tema
Però risultati risultati mio tiene veramente tanti e allora cerchiamo di fare una diagnosi perché ottiene tanti risultati Pierino ne otteneva Guerrino mio ottiene il dottor Cardella
A mio parere forse un pochino meno Muccioli a me io io non sono un po'discosto da Muccioli però anche lui lo conosco bene ci vediamo per quale motivo
Ora perché è una persona si droga sono mille e mille e mille alle ragioni ma la ragione fondamentale
Perché non trovò umanità nel consorzio sociali
Manca la comunicazione umana c'è crudeltà non ci trattiamo bene solo quando c'è la convenienza al di là della convenienza ci spara eremo tutti perché non ci vogliamo più bene
Il togato
Il giocato sentendo che nessuno gli vuole più bene a partire dal papà e dalla mamma finisce per darsi alla droga
Quando entra in comunità chi trova questa è gente che è capace di dare la sensazione di comunicare un qualcosa di umano io quando vado in comunità non so se esserne orgoglioso dispiaciuto dice il dottor Paulucci
Non pare cioè perché colto da quelli che mi hanno condannato
Io ci sono fra l'incudine e martello da una parte e mi dispiace perché io mi sento giudice ad oltranza però mi fa anche piacere che mi differenzia dagli altri vuol dire che io ho trovato un canale d'un linguaggio che è simile a quello di Cardella
In questo momento quello di Pierino perché sto facendo il tribuno come lo fa lui normalmente però avendo del seguito ora dico io vi dico io
Tolto questo afflato umano tolto questo trasporto esiste nel calcio
Esiste nella Feliciano due
Bellissima esperienza ho approvato apprezzato tantissimo sento che anche ha vinto ma esiste questa cosa questa direttrice che grazioso mi pare che si sia direttrice creazione che parlava stamattina lisci a creare
Nel tossicodipendente in queste persone che vengono aggregati e poi per ruolo sentito che sono soltanto trenta su nove mila trecentosettantacinque Pink Tom sono di quelle gocce e tecniche
Veramente servono soltanto come sperimentazioni per fare una pubblicazione ma dico riescono queste questa legge
Riescono riescono a a dare quello che occorre ora io ho questo dico e parlava don Cardella il dottor Cardella parlava mi scusi lo lo chiamò don perché perché dunque di di
Diceva Aldo diceva al dottor calde avente venne meravigliosi case mandamentale
Perché un molle create come i centri di prima accoglienza prima di entrare nella comunità chi vi parla l'ha chiesta al collego amato quanto meno la direzione genera l'abbiamo una casa mandamentale che favolosa
Io sono stato veramente un errore ad a dire ad Amato di farla per questi tossicodipendenti perché avrei voluto averla per me come luogo di villeggiatura perché stupendi sapete che che fine ha fatto è stata data al comando dei carabinieri
In affitto in attesa di sapere che cosa se ne deve fa siccome c'era la la comunità di Città della Pieve a due chilometri di distanza mi sembrava logico a mio modo di vedere dice facciamo il passaggio
Li portiamo alla casa mandamentale mi pare capiente per diciotto persone stanno tra di loro perché il dogato non può stare con gli altri detenuti
Fanno parte di due specie diverse perché il le drogato
è un delinquente occasionale ed delinquente perché drogato ladro e delinquente delinquente quindi il trattamento deve essere diverso non può essere univoco
Lo stesso agente di custodia non può trattare il detenuto normale il detenuto comune il detenuto tossicodipendente
Non ci stamattina è stata bellissima la relazione del professor Bruno
Il quale ci ha spiegato che in un primo tempo si chiedeva se il tossicodipendente fosse un delinquente come se fosse un ammalato dice adesso abbiamo scelto la via di mezzo e io non ho capito bene quale
Questa via di mezzo sia
La verità che al momento che tossicodipendente e ammalato e come tale va trattato e io di Renzo Ulivieri l'utile fargli in rapporto disciplinare e lei voi voterete qui ci sono direttori Valentini sino che normalmente i rapporti vanno a carico dei tossicodipendenti perché sono più gracili degli altri mafioso non si fa cogliere in fallo il mafioso attende il permesso attende la liberazione anticipata
Attende la semilibertà quello che invece gracile quello che che che il primo di forza morale tossicodipendenti e se lo trattiamo nella stessa maniera questo non esce mai più furti
Ma lo stesso legislatore con la nuova legge l'accento sessantadue l'articolo ottantadue bistecche attiene più direttamente la vostra attività
Ha creato delle idee molto confuse a parte il fatto che all'articolo ottantaquattro richiama la defunta sezione di sorveglianza quando ormai dall'ottantasei centri privati ragione per cui i nostri legislatori
I nostri legislatori non sanno io non ricevo mai la lettera Tribunale di Sorveglianza Ufficio di Sorveglianza come se la legge dell'ottantasei numero seicentosessantatré non sia venuta fuori questo per dire che
Che manca però ecco l'ottantadue innanzitutto l'ottantadue ecco
Cerchiamo di vedere la ratio del primo comma dell'ottantadue bis
Quando dice chi è condannato
Non più di tre anni
Ogni o nei casi del settantuno quinto comma non più di quattro anni può chiedere la sospensione per cinque anni per andare in una comunità
Il direttore che è qui presente mi chiedeva c'è uno che ha fatto la domanda quale comunità militò prodotto per oggi perché voi non sapete qual è la comunità disposizione abbiamo queste Società queste comunità privatistiche comunità privatistiche Lele le quali a un certo momento sono oberati di altri casi perché anche loro operano molto segnalazioni che fiorisce un figlio drogato più facilmente me lo prenderei tre che non quello di un altro sicurissimamente quindi voglio dire che anche qui come in tutto
Come in tutto nella vita come in tutto nella vita ci sono i privilegiati e non privilegiati
In quanto espressione dello Stato noi che operiamo nel penitenziario l'avremmo parificare la posizione di tutti questi ragazzi perché altrimenti e questo ha ottantadue visse dice fino a tre anni fino a quattro anni
Ecco vediamo la ratio io vorrei parlare con la gente
Film dell'amico Giorgio Casoli uno dei proponenti insieme alla Jervolino egli ha parlato con rullini rimprovera quando criticò la legge dice ma proprio che fa il magistrato è ubriaco dice dice a me la mia creatura nella bella sopprime pubblicamente non lo devi fare eccetera
Dunque e quando dice diamogli la sospensione
Cosa vuol dire che in questo momento considera il drogato ammalato non perché altrimenti non si giustificherebbe la sospensione e allora quello che è condannato a cinque anni non è più amate guarito
Voglio dire che anche questa nuova legge centosessantadue come tante leggi come il che era un mostro
Con il quale stiamo convivendo che il Codice di procedura penale non è fatto con me con un criterio di Focus
è stato così e sulla scia delle novità sulla scia invece strano perché ci sono degli studiosi ma avviene come nella Costituzione italiana
E il torto ogni legge frutto di compromesso di patteggiamento io ti metto l'ottantadue dice tu mi dai l'ottantadue per infatti non c'è più l'ottanta e l'ottantuno lottato a terra quater interdette Sechter sexy M non ce ne capisce quando viene il cancelliere
Quando viene
Quando viene il cancelliere a farmi firmare dico di cosa si tratta lo mi fa vedere parlando numeri naturalmente essendo più burocrati parlando dico dicono agitata quel problema dobbiamo sacrificare coma no no non mi dica sex e vive
Insomma è una cosa questo sta ad indicare a mio parere una grande incerto
E allora tutto questo cosa vuol dire secondo me il compito essenziale e quello dei signori preposti colpi di forma
Dobbiamo dare a mio parere una base tecnica indubbiamente serve una base cultura
Ma anche una base umana che c'è bisogno per i tossicodipendenti anche per gli altri detenuti ma per i tossicodipendenti partiva c'è bisogno di farsi gli ambienti c'è bisogno che questo innanzitutto tossicodipendente nel più lungo
Ha bisogno di un chiuso nella pena Molino Silla ad Amelia
Diventano persone diverse diventano perciò una città bellissima anche se poi i risultati sono scarsi dottor Cardella cosa avete il dodici tredici per cento di risultati positivi perché poi perché quando entrano nella vita
Non ci sono i mezzi per inserirli con il fuoco ragione Franco Vittorio ma peccare e torniamo e niente sono destinati ad Al sempre io ho voluto fare queste osservazioni ma soprattutto lungamente il mio scopo era quello di ringraziare Amato devi mangiare il comitato organizzatore di dirle grazie per quello che mi avete insegnato per quello
Breve grazie dottor Poggi per il suo interessante colorito intervento adesso facciamo una breve sospensione con molto breve coi dieci minuti poi riprendiamo i lavori
Numero di istituti dell'Italia settentrionale
E quindi nei mesi scorsi abbiamo già lavorato nello specifico queste questioni anche perché abbiamo formulato un'ipotesi progettuale con tutti gli operatori
Del dell'istituto non che interessati nonché con gli operatori del Not un'ipotesi progettuale per quanto concerne la costituzione di una sezione a sicurezza attenuata
Io ho avuto care due punti il più velocemente possibile anche per non venire
Sulle sulle sezioni a sicurezza The Nuada con gli operatori devo dire che ho ricevuto un grosso riscontro nel confronto che abbia avuto nell'arco di quattro mesi e e devo dire che c'è stata una grossa domanda di di coinvolgimento e soprattutto di essere responsabilizzati in prima battuta cioè c'è da parte degli operatori un del gruppo almeno con cui ho lavorato e non credo che sia il caso stanno del mio Statuto gestacci e la sensazione di essere molto costretti molto contenuti e diversi privati di uno spazio di autonomia per quanto riguarda l'attività del gruppo di osservazione ed è una valutazione con la quale io francamente concordo
C'è una richiesta allora per quanto riguarda il famoso il famigerato secondo livello da cui si parlava ieri cioè le sezioni di progetti per le seziona sicurezza attenuata c'è la necessità crediamo di dare al gruppo osservazione uno spazio sufficiente autonomia per gestire queste queste strutture qui il dottor Cardella oggi ci ha sottolineato ma anche la la dottoressa sì aiutare del secchi della di là Marini ci sottolineava quali sono alcune caratteristiche della struttura comunità ora e chiare con la seziona sicurezza attenuata non può essere un un un così un'imitazione o comunque lo stereotipo assegna da quello della della comunità non non lo può anche per anche in base alle valutazioni faceva simpaticamente il presente tribune sorveglianza di
Di Perugia
E qualche cosa di diverso non è una struttura la sezione Sicurezza attenuate che può disporre di operatori di monitori che seguo nell'arco delle ventiquattro ore il ritenuto suo dipendente
Alcuni hanno detto ma c'è la figura dell'agente di custodia cerchiamo di mutuare e di passare dalla dalla dalla dalla geni custodi alla gente Monitore
Mi sembra molto difficile almeno nell'immediato se ci diamo vende abbastanza abbreviati per per cominciare a lavorare seriamente su queste strutture l'agente di custodia in questo momento
Ha bisogno di crearsi alla questa professionalità
Ci siamo posti anche il problema io lo pongo in questa sede mi sembra necessario e ci siamo posti il problema se una volta avviati questo struttura segue a sicurezza attenuata
E fatte né veramente del delle strutture molto molto capaci molto efficienti dove il gruppo di osservazione e capace di gestire come gruppo tutta una serie di situazioni individuali
Se e non ci sia spazio poi per ospitare all'interno di queste strutture anche soggetti con altre problematiche di devianza comunque sempre a basso livello di pericolosità sociale
Soggetti rispetto ai quali si può parlare di un inserimento di una compatibilità dello inserimento all'interno della struttura con altri soggetti tossicodipendenti che hanno problematiche ben individualizzante
Credo che anche questo possesso è un elemento da da valutare
Dando lo spazio il respiro al gruppo di osservazioni di vedere caso per caso dove possessione fatti possesso infatti inserimenti molto morbidi molto scaglionati nel tempo i soggetti con altre problematiche
Pensiamo per esempio anche al caso del soggetto che sta seguendo un programma di disintossicazione dall'alcol
La seconda questione che mi che mi premeva o o se avevo ascoltato oggi con molto con molto interesse la relazione del collega Di Somma
E passiamo al primo livello la preparazione per la formazione professionale del personale di tutto il personale non soltanto chiaramente gli agenti di custodia o primariamente gli agenti di custodia però qui
è molto importante che lo fare chiarezza su una cosa non nei mesi scorsi proprio in conclusione di a Brescia di questo di questo lavoro così l'impostazione che abbiamo fatto abbiamo incaricato
I nostri Esperti ex-articolo ottanta e lo psicologo del del Notturno
Di formulare un un questionario da somministrare essenziale senza l'isola somministrare
A tutti gli agenti della nostra sezione di reclusione che quindi poteva essere mobili Tabili su questo su questo progetto una sei domande molto semplici puntuali
Le principali quelle almeno più interessanti per i motivi che che adesso venga disporre
Ritenete di avere una conoscenza sufficiente sul problema tossicodipendenza e la seconda domanda
Quali quali tipo di Gobbo quali divo di problematiche principalmente esprime il tossicodipendente detenuto all'interno della suturato lavorate voi
Alla prima domanda alla seconda domanda la risposta nella novanta per cento dei casi è stata il problema principale e la richiesta di farmaci nella nella nel primo caso invece la risposta che è stata data alza grande maggioranza dei casi si ritengo di avere una conoscenza sufficiente del problema tossicodipendenza
Cosa vogliamo dire con questo che l'agente di custodia in genere questi agenti avevano peccano di presunzione
Non credo
Anche perché lo stesso tempo ero anche estremamente disponibili motivati si tratta anche di elementi abbastanza giovani
Ragazzi hanno fatto buona parte quattro cinque anni di servizio per Giulio tutti in quella struttura che sono quindi maturati cresciuti insieme con una con una struttura che una sezione di reclusione che ha quindi alcune alcune determinate valenza non è quindi non si tratta di presunzione e soltanto che l'agente di custodia in quel momento
Bene un certo aspetto del problema
Che poi non riguarda soltanto l'agente di custodia riguarda anche il direttore riguarda anche l'educatore cioè vede il problema è che il detenuto suo dipendente pone oggi qui adesso in questo momento
Il tossicodipendente che si barrica è un un soggetto un problema da gestire ora in questo momento
Secondo gli atti di autolesionismo il discorso e identico
Che l'agente di custodia nella sede Magenta dicasi veda il problema somministrazioni di farmaci all'interno all'istituto come il problema principale non si scappa perché quante volte capita di vedere come c'è un filtro fra il sottufficiale o la gente che sta in sezione all'infermeria c'è questa sorta di trattativa diamogli un pochino più di valium basta che stia tranquillo sono problemi molto concreti molto seri
Allora a questo punto credo anche una cosa
Credo anche che ogni struttura non dico ho visto nella relazione del collega Di Somma le stesse multi periferico la un in secondo contesto periferico multi periferico io mi permetto di dissentire
Credo che sarebbe molto più proficuo soprattutto se parliamo di esperienze da fare a breve termine
Un serve molto verrebbe fare un lavoro peculiare
E struttura per struttura almeno per per sedi di servizio sociale sono né per sedi di istituti di pena o presso gli uffici di sorveglianza perché è chiaro che le peculiarità di di Brescia di Verona di Genova
Ho sentito la realtà di Napoli non non immagino fosse fosse a questi livelli pensano i problemi di Napoli fossero fossero tanti altri ma non a questo livello per quando guarda tossicodipendenza ecco ogni struttura ha dei problemi peculiari
Due anni fa ne facevo una proposta alla scuola di formazione per quanto riguardava l'organizzazione di un di un un corso in collegamento con gli enti locali per quanto riguarda la conoscenza del territorio da parte dell'operatore vide iniziare che è importantissima
Io lavora bresciano col tempo ho imparato alcune ad avere alcune coordinate del di quella che è la lealtà dell'idrovia bresciana lo stesso vale per tutti gli operatori piacere Brescia lo stesso vale per per qualunque altro per qualunque altra realtà è chiaro che a Brescia o a Torino a Milano ci sono delle specificità
Che sono ben diverse da quelle che posso essere scontrate a Cosenza o a Bari Viesgo un'altra realtà non so in Umbria ecco
Ogni ogni territorio ha delle sue specificità e il carcere lire tutte nel bene e nel male
Ecco quindi sotto i sospetti o sottolinei
Questa questione credo molto in una formazione professionale in un secondo momento molto ampio
E in un primo momento tutte e due coordinati dalla scuola chiaramente ma in un momento molto stringato
Ho capito male con questo chiedo che era in ho capito male o qui si parla per esempio di convocare centocinquanta operatori per volta
Mi sembra un po'e a questo punto rischiamo di fare più informazione che formazione ma già benissimo ma già benissimo
Però probabilmente i tempi sarebbero molto più lunghi credo che le strutture periferiche e tutti gli operatori
Che lavora a livello periferico e le potenzialità che ci sono anche dei singoli territori possono dare molto di più se coinvolti se responsabilizzati ad ampio raggio già nel secondo livello restringendo le mi ripeto scusate restringendo estremamente la primissima fase la scuola credo che può avere mezzi servizi opportunità collegamenti e soprattutto alla la la competenza per per il col per coordinare il tutto
Però in questo momento c'è una domanda degli operatori che va tenuta in considerazione brevemente anch'io sento di di di dire
Dida una mezza risposta ecco rispetto una mia impressione rispetto a quello che che diceva il il presidente Poggi
Che ci ha simpaticamente lapidato poco fa
Gli operatori penitenziari devono essere più umani sarà anche vero
Se ne può discutere
Il problema è che sono da sono d'accordo con lui se parliamo di singole sigle delle trattamento individualizzato
Perché qui ritorno anche al problema che poneva il collega Ortisi ieri
C'è il rischio di fare due Circuiti totalmente diversi quindi due divide trattamento completamente diversi
Se parliamo di trattamento individualizzato credo che sia giusto e se necessario quindi ci sono tanti trattamenti individualizzati quanti sono i detenuti tossicodipendenti se parliamo di due Circuiti competenti differenziali cioè di uno stesso istituto dove ci sono detenuti comuni che non possono andare partecipare certe iniziative certa conferenza circa dibattiti e invece sezioni un'altra sezioni dove i detenuti tossicodipendenti hanno questi servizi allora credo che
Sì questa si arrivi a una stortura
Però ecco nell'un caso e nell'altro non credo che l'operatore penitenziario possenti dimenticarsi che in tutta una serie di situazioni della vita giornaliera quotidiana dell'istituto
E essendo richiamato alla al massimo equilibrio a volte lo perdiamo non in un senso o nell'altro però la nostra scommessa giornaliere questa non credo che se il detenuto tossicodipendente sfascia una cella questo possedesse possa passare in second'ordine però c'è un trattamento individualizzato che significa il contributo la professionalità di tanti operatori su cui voi
Di cui si dà poi conto al magistrato Brianza al tribunale di sorveglianza ma c'è comunque un atto dovuto che va alla Procura della Repubblica cioè ecco sotto questo aspetto non chiedete
Faccia così polemica molto un gol velato contraddittorio presidente voglio non chiedete all'operatore penitenziario una discrezionalità su certi aspetti che non ha e che è giusto che non debba avere perché proprio sul versante del trattamento che noi già dobbiamo già la nostra carte forse forse ridando più spazio
Come ho sentito anche da altri operatori al gruppo di osservazione perché questa domanda Ce inteso come componente molto ampia forse riusciremo anche a darci quella legittimi anche a volte non riusciamo a darci con i detenuti
Quando diciamo e ritorno al punto di di prima messo né a me è successa anche in questi ultimi mesi con alcuni casi del mondo sui dipendenti possiamo come gruppo osservazione con forza dire al detenuto comune
Aspetta un momento tu stai in questa stessa struttura se chiamato si è sentito
Sei seguito anche come quell'altro soggetto però per quel soggetto c'è un trattamento individualizzato
Su cui tutti quanti come operatori stiamo scommettendo qualche cosa quello e e il suo trattamento tu hai un altro trattamento però la porta e aperta per te come aperta per lui
Forse su questo versante riusciremo a recuperare quel trattamento che evidentemente ha qualche volta in questi anni abbiamo disperso per anche per problemi oggettivi e tutto grazie
Bene ringraziamo il dottor Cantoni adesso prende la parola il
Io prendo la parola per darvi alcune comunicazioni
La prima che il sottosegretario di Stato il senatore Castiglione
Che avrebbe dovuto intervenire impossibilitato a farlo perché impegnato in sede parlamentare
E quindi signor tranne che vi manda manda tutti noi il suo saluto il suo augurio di buon lavoro e il suo rammarico di non poter essere presente
La seconda comunicazione riguarda la riforma del corpo degli agenti di custodia
Proposito degli agenti che talvolta si lamentano di una scarsa attenzione
E naturalmente strano se si considera che il progetto di riforma è stato redatto da questa direzione generale nell'aprile del mille novecentottantatré
Una ulteriore conferma che non bisognerebbe mai parlare lo dico alla gente di consenso
Senza essere informati dell'argomento del quale si parla
La comunicazione di o comunque volevo dare queste
C'è stata una intesa
Sembra raggiunta
Per cui se non ne succedono imprevisti secondo la previsione parlamentare naturalmente soggetta a possibile variazione insomma questa è la previsione
Il giorno venti
Di questo mese
Il disegno di legge già approvato dalla Camera dei deputati dovrebbe andare al discussione PIN del Senato
Ed essere approvata dal Senato esattamente nella forma in cui è stato approvato dalla Camera dei deputati
Il che significa che se tutto va bene
Entro questo mese avremo finalmente la riforma del corpo degli oggetti di corso
Che che la Rifondazione del corpo
Degli agenti è delle vie geriatri
Sapevo tutto il merito diserzioni diritti sindacali libertà sindacale formazione professionale
Centralità dell'opera di recupero e quant'altro
Ma è la riforma un po'di tutta l'amministrazione
Perché c'è il decentramento noi avremo fra pochi giorni se tutto va bene i provveditorati regionali
Se tutto va bene avremo fra pochi giorni
La l'aggancio dei nostri direttori e dirigenti
Alla legge di riforma della polizia alla famosa centoventuno
Cioè la parificazione del trattamento giuridico ed economico con quello previsto dalla legge centoventuno
Avremo se tutto va bene
La previsione dell'incenerimento nella nostra amministrazione
Come prima misura del Mila la giustizia della figura del dirigente generale
E quindi credo avremo per ricordare soltanto alcuni degli aspetti della riforma avremo veramente
Un'altra delle molteplici o rivoluzioni
Che stanno avendo luogo il nel corso di questi anni
Devo dire nell'attenzione della stragrande maggioranza degli operatori penitenziari
Anche come perfetto del loro impegno della l'attenzione e la sensibilità
Ma anche
Nella distrazione di alcuni pochi nostri amici ai nostri collaboratori
Che invece di seguire quello che c'è di positivo inseguono con vecchi costumi polemici di pietra che avete solo ormai completamente fuori posto
C'è un'altra comunicazione devo farvi
Ed è
Quella
Che rappresenta un tre mio anche ulteriore
Alle nostre insistenze alle nostre osservazioni critiche
Voi sapete che è stato varato un disegno di legge
Che prevede lo sblocco dei concorsi
Questo per l'amministrazione della giustizia
Questo disegno di legge
Per una serie di fatti interni che naturalmente non è né il tempo né il caso di stare a raccontare
è stato formulato nonostante le nostre spese richieste è stato formulato in avaria tale che comprendeva e riguardava soltanto o per lo meno si pensava si poteva temere
Riguardasse soltanto il personale dell'amministrazione giudiziario
Quindi non anche l'amministrazione penitenziaria
Naturalmente quando questo insuccesso noi abbiamo fatto le nostre proteste abbiamo fatto le nostre richieste nostre insiste
E come risultato di questo io ho avuto adesso la formale promessa che domani sarà presentato un emendamento governativo che dovrebbe estendere il lo sul blocco dei concorsi a tutto il personale dell'amministrazione penitenziaria
Il che significa potere coprire i posti dei direttori vacanti duecentosessantacinque su cinquecentocinque potere coprire quelle gli assistenti sociali
Cinquecentotrenta sotto centottanta quelle gli educatori cinquecentoquattro su ottocentosessanta voglia coraggio Nieri settecentoventuno suo ottocentocinquanta e ormai risolta terroristici di ballo seppi testa e dunque e quant'altro con la previsione questo voglio dirlo anche per le categorie di livello inferiore previsione che sta nella legge di una quota ampia riservata ai concorsi interni per gli scorrimenti all'interno della stessa amministrazione retrovisore ma la seconda notizia buona
La terza
La terza è che è stato è diventata legge proprio poco fa
La previsione della istituzione del fondo di sostegno per il personale dell'amministrazione della giustizia
è un fondo di cinquantadue miliardi
Che serve come credo voi tutti sappiate
Per il compenso del maggiori prestazioni delle prestazioni più onerose quindi è un'integrazione dello straordinario e quant'altro si possa prevedere per il personale dell'amministrazione della giustizia e quindi per il personale giudiziario e per il personale penitenziario quindi anche questa mi sembra una notizia francamente largamente positivo
C'è un'ultima notizia che riguarda la rivalutazione dell'indennità penitenziaria
Voi sapete voi sapete
Scusate voi sapete che secondo una legge del mille novecentottantasette
Quindi teniamo presenti i dati legislativo secondo la legge centottantasette la né che prevede la rivalutazione dell'inedita penitenziaria
Queste rivalutazione
Può essere fatta
Con atto amministrativo cioè con un decreto del ministro del tesoro
Per le category Perrini gli operatori fino al settimo livello
Laddove questa legge prevede espressamente che per l'ottavo livello nono livello
La rivalutazione debba avvenire con una legge
D'altra parte rifare la storia dell'ottantasette naturalmente sarebbe completamente fuori di luogo d'altra parte voi sapete bene che se non c'è lo sblocco in via amministrativa
Per le indennità fino al settimo livello non si può avere la legge che poi Rivaldo alle indennità per l'ottavo e il nono livello
Perdere ne abbiamo avuto un lungo contenzioso con il ministro del Tesoro col ministero del tesoro perché naturalmente permette di pagare insomma
Le discussioni sono abbastanza frequenti qualche volta anche non facili
Bene allora la notizia è che domani ci sarà questo decreto del ministro del tesoro
Il quale era qui valuterà lei indennità penitenziarie fino al settimo livello
Con la percezione degli arretrati a partire credo dall'ottantasette cioè dalla data della legge
Che punto prevedeva la rivalutazione
A questo decreto del ministro del tesoro che è arrivato dall'indennità
Si aggiunge la l'impegno è la promessa che mi è stata testé formulata amabilmente dal sottosegretario
E quindi ho trovato noi capiamo apprezziamo anche il sottosegretario mettere siamo qui stia anche a occuparsi di nostri viene molto importanti subito dopo la approvazione la legge finanziaria sarà presentato il disegno di legge per la rivalutazione dell'indennità penitenziaria per l'ottavo
E per il nono livello
Quindi mi pare che questo complesso di notizie
Che io giudico francamente largamente positive
Dovrebbe consentire intanto di finire questa serata con un senso di maggiore Letizia
Di mangiare con appetito migliore
Festa veramente forse non c'è neanche bisogno buone notizie
No no
Io voglia giovanile
Io voglio aggiungere una cosa
Va be'queste notizia che mi se voi avete molto vuole diverso insomma
Non solo ognuna di esse è buona ma ogni sono una appresso all'altra vuole insieme all'altro è un tema
Un pacchetto positivo no
Allora a questo seminario mi pare si avvia a conclusione sotto i migliori auspici
Seminario peraltro devo dire io mi scuso molto se oggi non ho potuto seguire i lavori ma francamente mi chiedo scusa soprattutto agli amici che sono intervenuti vi chiedo scusa il mio Cardella che venuto dal lontane carissima Sicilia quanti altri come Poggi e quanti altri tutti gli operatori che sono intervenuti
Che io non ho potuto sentire vi devo dire per la verità che io ho pregato
Questo però voglio dire ho pregato qualcuno dei miei collaboratori di farmi la cortesia
Di Dario mi un piccolo resoconto perché io desideri veramente
Potete risponde prendere in considerazione nella conclusione che faremo domani
Veramente tutti gli interventi
Quindi io penso che forse caro ispettore Ciccotti le che per potremmo ecco il militare gentilmente
Tutti coloro che sono intervenuti io vi sarei molto grato di questo tutti coloro che sono intervenuti di
Avere la cortesia di darmi un ma voglio dire non riassunto ma semplicemente il Ponto ecco sul quale hanno soffermato la loro attenzione perché francamente desidererei vivamente
Nella conclusione di domani
Potere dedicare naturalmente non diritto a Cuba insomma un'attenzione d'una parola a ciascuno degli intervenuti vedere pregare veramente per domani mattina
E perché poi domani interventi li ascolto quindi non c'è problema ma insomma quelli che si sono verificati ecco fino a questo momento di sarei molto grati disse voleste
Fornire me una traccia io però vedi che intrattenga ancora pochissimi secondi
è vera tengo perché insomma
Anche se non ero presente l'intervento dell'amico Poggi
Credo ecco non vorrei sbagliarmi in questo caso ne chiedo scusa
Credo di avere colto un po'il senso
Poi la tessere Martina mi ha dato breve flash sul contenuto delle dichiarazioni delle affermazione di Poggi e poi lo ha colto anche nella precisazione di Di Somma ma io Poggi tu mi vorrei solo veramente perdonare scusare insomma
Io non non mangerei tranquillo
E non riuscirei a dormire con un minimo di tranquillità
Insomma se non dicessi una parola che naturalmente non è polemica perché noi non conosciamo polemiche
Ma ora però diciamo di precisazione
Perché mi sento come dire direttamente chiamati in causa
Chiamati in causa
Sul punto per esempio
Comincio ecco dalla situazione più limitata sul punto del ridotto limitato significato
Di soli c'è Nino
No io non sono d'accordo
Io non sono d'accordo perché
La rilevanza delle iniziative Caroppo oggi io credo
E non sta
Soltanto in uno sta neanche principalmente nelle dimensioni quantitative
Ma la rilevanza sta nella idea che c'è alla base noi rivendichiamo con grande orgoglio con grande compiacimento con grande soddisfazione
Senza dimenticare l'umiltà voglio dire che giustamente
Noi non trascuriamo mai ma noi rivendichiamo dia vere immaginato noi amministrazione penitenziaria immaginato noi
Nel segno
Di una cultura perché io insisto su questo concetto
Che per me è un concetto chiave di questa seminari e di quanti altri ne faremo
Nel segno della capacità del carcere di esprimere una cultura una cultura capace anche di imporsi in ambito sociale noi rivendichiamo leader di avere avuto questa idea che è un'idea tanto varietà e e poi via costituito il motivo ispiratore di una intera legge dello Stato
E insomma la filosofia che c'è
Culturale che c'è alla base della legge centosessantadue noi l'abbiamo anticipata nuovi amministrazione penitenziaria
L'abbiamo anticipata nella limitatezza dei nostri mezzi delle nostre disponibilità delle nostre risorse delle difficoltà che ci accompagna
Ma noi l'abbiamo anticipata l'abbiamo incarnata in una struttura fisica l'abbiam incarnata in trenta non importanza fosse anche uno
Detenuti da ben incarnati in un direttorio alcuni educatori in alcuni agenti in alcune vigile attrici in alcuni coi dottori alcuni ragionieri che stanno lì che lavoro mi hanno dimostrato
Hanno dimostrato
Che quello che pensavamo si poteva fare
Che un'opera di recupero Sirio dei detenuti tossicodipendenti era qualcosa che si poteva realizzare
Abbiamo dato dal carcere
L'esempio di una cultura nuova
E di una solidarietà sociale capace di operare capace di coinvolgere il territorio perché noi diamo coinvolto il territorio l'abbiamo aperto le porte del carcere
Abbiamo chiamato il territorio abbiamo fatto entrare il vento abbiamo dato il segno di una cultura nuova e questo non è poco
Questo è moltissimo
Perché è un'altra tappa nella strada non Brevi ormai di un'amministrazione capace come dicevo prima di inserirsi in un dibattito politico e culturale che investe il Paese
E quindi noi
Non accettiamo ma poi non lo accettiamo
E non lo accettiamo
Polo in quel tentativo di limitare io ridurre la portata e il significato di queste iniziative
Seconda cosa
E io non
Non posso francamente
Accettare in silenzio
Quando si immagina e che si possa rimproverare al personale penitenziario non dico una mancanza di umanità
Ma quando si possa si pose immaginario rimprovera al personale penitenziario
Come dire un qualche limite ad una totale disponibilità nel servizio di una solidarietà sociale che si esprime si incarna oggigiorno nel carcere
Ad opera di tutti i nostri operatori
Io credo con tutto il rispetto per le comunità per carità abbiamo esempi meravigliosi cartella quanti altri
Naturalmente siamo qui per imparare l'idea visitati
E vogliamo imparare da tutti
Io credo che noi fra le cose che possiamo ancora come prima rivendicare con orgoglio
E che in situazioni difficili perché il carcere e una alta difficile
Piena di tensioni di inquietudine detti difficoltà alti rischi
In una situazione difficile con mezzi limite
Limitati con risorse spesso inadeguato con organici insufficienti con mille problemi
Nella frequento ecologici nella frequente assenza distrazione insensibilità quando non cinismo
Di chi sta intorno al carcere dovrebbe fare cose che non fa noi viceversa i nostri direttori i nostri direttori di istituti e centri sociali rosso educatori nostri ragionieri i nostri assistenti sociali i nostri agenti dei nostri rigirati dieci i nostri ispettori
Danno ogni giorno io lo dico con grande orgoglio l'esempio concreto
Di una dedizione di un entusiasmo di una disponibilità di un impegno che nasce dalla fede forte viva convinto in alcuni ideali che sono gli ideali della riforma sì che sono gli ideali di una solidarietà sociale che si esprime nell'impegno ma vorrei dire nel sacrificio di ogni giorno
Quindi io credo che se una cosa noi possiamo fare è soltanto quello di dire che fra i tanti meriti di questo personale io l'ho difeso lo continua a difendere e pensare che ha combattuto il terrorismo dentro le carceri
Presa che ha combattuto e chi combatte la criminalità mafiosa detto le carceri
è il personale che è morto e che muore dentro le carceri
Forza
Che è morto e che vuole per dimostrare concretamente che siamo testimoni della legalità repubblicana siamo testimoni veramente di una fedeltà incondizionata agli ideali di una giustizia più umana noi siamo usciti dal carcere giacché la gente lo capisca noi siamo usciti dal carcere
Io credo che questa gente questi nostri amici sono ormai protagonisti non più soltanto di un'attività carceraria sarete diretti protagonisti di un'opera civile
Che è un contributo forte alla costruzione di una giustizia più a misura d'uomo di una giustizia più umana di una giustizia più civile di una giustizia più aperto alla speranza del dimostrazione che se la civiltà di un Paese
L'ho detto altre volte si misura anche dalle nostre carceri noi possiamo stare tranquillamente senza vergognarci
Alla pari colori qui difendo lo la giustizia dello Stato allora io credo che noi non possiamo oggi vice di perdonare
Noi non possiamo accettare lezioni di umanità danni su francamente non possiamo accettare
Coi o
Vero possiamo accettare io vi vi voglio invitare adesso a fare un grande applauso e l'applauso va fatto proprio alla umanità profonda di tutti i nostri operatori per il quel
Cerchio cioè
Io condivido quanto ha detto il collega Amato il quale anche per osservato ad un agente di custodia ricorrenza che non doveva parlare su quanto non fosse in forma nel caso di specie il collega Amato non è informato di quello che ho detto io quantomeno della portata di quello con voluto dell'Ulivo
Io non ho detto e applaudono Conte a favore degli operatori penitenziari che stimo oltre molto per quelle che sono le premesse della loro preparazione per quello che lo stato dà un bonus per quello che danno coloro che giustamente hai detto circolano intorno alle mura del carcere Regione Comune e Provincia
Fanno veramente perché troppo e io li spingo gli apprezzo gli sono vicino oserei dire li chiama ho voluto soltanto fare un discorso di precisazione ho voluto dire nonché non siano umane
Che non hanno la capacità di poter essere umani a livello di quanto può esserlo il dottor Cardeto ho voluto dire che data la formazione del carcere così come istituzionalizzata eccome purtroppo
A parte Sollicciano secondo forse e io sono partecipi a questo sforzo che tu con i tuoi collaboratori fatta io vorrei che di Sollicciano secondo ce ne fossero come i Bissi triste che dicevo prima
Trecento quasi oserei dire che sostituiscano le carceri attuale io sono quindi d'accordo e mi complimento con la dottoressa Grazioli mi complimento con i suoi collaboratori però vorrei e in questo dove faccio l'accusa atecnico vorrei che si interpretasse
Da un punto di vista umano professionale amicale la portata di quanto io ho voluto dire ho detto oggi non siete ancora capaci di essere umani come voci in viene nei confronti dei tossicodipendenti
Siete sulla buona strada per poterlo essere grazie
Bene
Dopo queste precisazioni così importanti del nostro direttore generale
Che chiaramente ha voluto riportare un pochettino migliore precisazione su alcune cose dette da lei dottor ora ha ribattuto credo che sia adesso compì pari insomma
Adesso
Ma
Bene
Adesso credo che uno aggiungere un ringraziamento a al presidente Amato per le buone notizie che ci ha dato credo che sia doveroso da tutti noi anch'essi l'applauso corale di tutti era stato già un ringraziamento vide molto evidente quindi
Ecco dobbiamo io vorrei aggiungere un'altra cosa che purtroppo capita io
Purtroppo capita io lo so perché ci vivo multa si molto vicino alle al direttore generale che i suoi sforzi i suoi tentativi le sue spinte per portare avanti l'amministrazione porta
La misura per i daziaria come l'ha fatta cure a volte anche con la difficoltà mila difficoltà dovute tante
Tanti motivi non sempre ha avuto il pieno riconoscimento da noi anche operatori bene io adesso dobbiamo continuare con dottoressa
Lei l'ha chiesto
Ha chiesto di parlare
Va be allora allora rimandiamo a domani mattina
Ai partecipanti al seminario
Prima dell'inizio dei prima dell'inizio dei lavori e rivolta a operatori che da anni lavorano nel nel settore penitenziario che sono ben consapevoli e dotati di una adeguata professionalità certamente
Noi sappiamo di dover fare tanto ancora nel nel settore della nel settore della formazione e l'impegno o dell'amministrazione mi pare che sia dimostrato dal dal dall'attività che sta portando avanti e in sede centrale nella presso direttamente presso la scuola e nelle nelle sedi periferiche con iniziative con iniziative decentrate
Certo forse a noi manca uno spirito missionario questo senz'altro oltre a parte siamo operatori dotati di una nostra professionalità e non possiamo che operare da professionisti di un settore quest'altro estremamente delicato
Probabilmente però molti di noi nello svolgere il loro lavoro mettono anche tanto entusiasmo
E tanta buona volontà tanto impegno io conosco pochi operatori che limitano la loro attività alle ore di lavoro compensate il ventisette al presidente come lei diceva prima
L'impegno degli elettori e di tutto l'altro personale è un impegno che di solito si protrae ben al di là del del normale orario di servizio e è un impegno il più delle volte anche molto carico di anche di umanità direi certo il carcere sul luogo
Molto particolare
Che ha delle caratteristiche molto particolari ed in alcuni momenti può anche sembrare più disumani in Sante di quanto poi in realtà non sia
Volevo dire un'ultima cosa alla rispondere all'osservazione della dottoressa Sechi
Ne siamo perfettamente consapevoli che in un mese non è possibile fare formazione saremmo dei folli se pensassimo questo
Il fatto è che abbiamo bisogno però di fare formazione in situazioni di lavoro
Cioè a fronte di persone nei confronti di persone che devono continuare a lavorare perché non è possibile né immaginabile chiudere le carceri per o i nostri uffici per chiamare il personale
A fare formazione e allora ce le stiamo inventando tutte
Ci stiamo inventando modelli in di intervento nel settore della formazione che consentono al personale di fare formazione e di continuare a lavorare per esempio con interventi cadenzati
All'interno di una settimana in un solo giorno e poi di presi nelle settimane seguenti in modo da garantire
Una sorta di formazione permanente e una una una piccola full immersion Forstall so forse non una piena
Full immersion o scusatemi la cacofonia dei termini perché pieno di furbi significano la stessa cosa
Ma è un modo anche quello di di operare nel settore la formazione Edith cercare di dare la migliore professionalità possibile e la migliore operatività per garantire la migliore operatività possibile a tutto il nostro personale
Le esperienze di Sollicciano e sicuramente una goccia in un mare le però un'esperienza estremamente significativa perché come abbiamo detto stamattina ha detto la dottoressa grazioso ma aveva ne ho fatto cenno anche alla mia relazione
è una esperienza Tata un ed è stata ed è un'esperienza che ha anticipato la centosessantadue noi abbiamo fatto con quell'esperienza quanto poi sostanzialmente ci viene chiesto di fare oggi dalla dalla stessa centosessantadue
Adesso passiamo la parola al signor Santino rappresentante dell'associazione Alcolisti anonimi responsabile comitato carcere
Buona sera buona sera a tutti ringrazio di essere presenti soprattutto ringrazio il dottor Amato che se noi oggi in Italia abbiamo la fortuna
Che essere di poter operare con due gruppi nelle carceri dobbiamo proprio la sua lungimiranza lungimiranza che due anni fa
Con una lettera della sua segreteria ha permesso di sperimentare questo metodo sbagliato di cura dico io
Per vedere se si può recuperare alcolista che soffre
Innanzitutto vi dico cose Alcolisti anonimi Alcolisti anonimi in associazione di uomini e donne che mettono in comune la loro esperienza forza e speranza al fine di risolvere il loro problema comune aiutare gli altri a recuperarsi dall'alcolismo
L'unico requisito per divenirne membri è il desiderio di smettere di bere
Non vi sono quote optasse per essere membri di via noi siamo Ottone immediati nostri propri contributi a non affiliata ad alcuna setta confessioni idea politica organizzazione o istituzione non intende impegnarsi in alcuna controversia nel sostenere ad opporsi da alcuna causa
Il nostro scopo primario deve rimanere sobri aiutare altri alcolisti alla Giunta la sobrietà questo è il preambolo che noi leggiamo all'inizio di ogni gruppo abbiamo circa ottanta mila gruppi in tutto il mondo siamo in centoventidue nazioni quindi in tutti i continenti
In Italia siamo circa un cento trecentocinquanta gruppi operiamo dal mille novecentosettantadue quindi siamo ancora giovane dire così
Però operiamo con spirito veramente entusiastico perché il portare messaggi un'altra persona col vuol dire conservare la mia sobrietà da quello soprattutto che io sto facendo in questo momento ed è quello che noi stiamo facendo nelle carceri
Io rompo il mio anonimato ma loro un po'per far conoscere anche la nostra sottrazioni una con una una sottrazione un po'poco conosciuta perché non cerca la propaganda ma cerca soltanto la trazione
Io vorrei prima di raccontarmi qualcosa di me
Vedere come un nostro amico è riuscito ad entrare nel carcere di Rebibbia è un amico di Roma che oggi non può essere qua
La chiave della libertà
Mi colpì la chiave enorme massiccia d'un lucido Ottone giallo mentre girava nella serratura della pesante porta di metallo
Un arnese ridimensioni inusuali simbolo di procioni amor di prigionia un lasciapassare per la libertà strumento ridono ore o viatico di gioia
Le chiavi sono oggetti comuni aprono e chiudono porte anche quello di un carcere
Oltre passammo la porta aperta che si richiuse dietro di noi Alcolisti anonimi era entrata nel pettine penitenziario di Rebibbia questo un anno fa in ottobre
Quattro alcolisti Tre uomini e una donna con un unico messaggio la testimoniare dal tunnel dell'alcol si può uscire
Ognuno di noi cerco lo sguardo degli altri tre amici i dubbi le paure tornarono ad affacciarsi
Nelle nostre menti cosa dire quale comportamento tenere come evitare errori in un ambiente così nuovo e diverso per noi
La risposta la conoscevamo essere noi stessi alcolisti che si confrontano con altri alcolisti mettendo a disposizione di tutti le proprie esperienze
Sì inoltrammo nel lungo freddo spoglio corridoio verso quei fratelli ancora più sfortunati Dinoi perché doppiamente prigionieri
Dalla scavi dalla schiavitù del dover bere prigionia che noi conosciamo così bene
Aggiungono l'impedimento fisico dalla libertà la costrizione in una cella di pochi metri quadrati il mondo che finisce al di qua del muro
Porgiamo il messaggio che voleva ascoltare magari per curiosità o per spezzare la monotonia di giornate tutte uguali
La contammo le nostre storie di alcolisti vinti la difficoltà per il futuro del rifiuto del primo bicchieri le piccole grandi gioie del recupero la serenità del quotidiano vissuti sobrietà
L'ampia è stretta pianeti impervia rettilinea e sinuosa strada del nostro cammino viale Alcolisti anonimi rispondendo a domande sì siamo comunque alcolisti anche se non vediamo non sono la realtà sociale responsabilità nostra malattia ai nostri difetti caratteriali
No non offriamo altro che il nostro aiuto a chi desidera smettere di bere e continuare a farlo nessun intervento presso le autorità carcerarie per permessi a concessioni varie
Le riunioni di formazione Fini la porta si schiuse le nostre spalle la grossa chiave gialla ci restituirà libertà di spazio che ad altri era negata
In un mondo sconosciuto il seme di Alcolisti anonimi era stato gettato avrebbe attecchito ha generato alberi di serenità tramite amore fogli felicità non dipendeva da noi ma dal desiderio degli amici alcolisti che ci avevano ascoltato qua i quali altri detenuti avrebbero riferito e ce n'erano ci aveva assicurato il direttore
Iniziamo subito il lunedì e il giovedì due a a turno
Tratteremo una piccola cella con banche lavagna un'aula scolastica ma senza insegnanti sono testimoni per imparare tutti insieme
Qualcuno vende solo per ascoltare altri qualche volta solo per simpatia altri ancora può riconoscendo risolveremo smodata mente non avevano intenzione di smettere
Più in là forse ma due di loro rimasero si riconobbero alcolisti e da poco tempo uno inizio le sue prime ventiquattro ore
Un mese dopo anche il secondo diede inizio alla propria sobrietà
Il primo purtroppo ha rinunciato non si ritiene un alcolista non ha bisogno di noi Maggi l'altro amico alcolista sono tre mesi che continua il cammino ignari
Chiedevo risveglio spirituale di sezione all'intensità che esprime ad ogni incontro con la felicità negli occhi la sua riconquista definì conquistata libertà interiore adesso oggi a otto mesi
Il passato non posso rimpiangerlo nel nord né lo rinnego
L'ho messo nel portafoglio per ricordarmi esperienze cambiate in valuta corrente la serenità del giorno che vivono dice
Gli anni che ancora debbo trascolora in carcere non mi pesano più godo di una forma di libertà che voi potete capire e che spero mi consentirà uscito di qui di viverne una nuova perché più vera e totale l'oggi a differenza di ieri
Sono contento di vederlo io partecipavo come gli altri con gioia la sua rinascita combattuto fra la contentezza ripercorrere insieme a Gino Strada il cammino spirituale non religioso e rammarico di essere stati utili a un solo alcolista nel problema
Mania di grandezza di me alcolista
O stupido sfiducia nella forza del messaggio che avevamo portato
Non importa la risposta che ha però è venuta subito M di gli ottanta si sono aggiunti a noi e a volte Antea
E così oggi giorno di riunione nella piccola cella con sbarre al posto dalla finestra sette alcolisti mano nella mano recitano
La preghiera della serenità
Questo è il primo inizio di Rebibbia
Adesso gli alcolisti
Recuperati sono più del solo oggi ce ne sono parecchi
E lo stesso succede nel carcere di Pordenone
Un anno fa abbiamo cominciato anche lì il sottoscritto ed un altro amico che qui devo dire grazie al dottor Macrì qua presente che in quell'occasione era direttore del carcere di Pordenone devo dire anche grazie alle signor fra tizi
Educatore del carcere di Udine il quale con la sua esperienza testimonianza mi ha indotto o meglio mi ha spinto a seguire la strada di assistente volontario penitenziario e l'ho fatto perché dopo il tunnel dell'alcol ho capito che il messaggio ricevuto la vita non potevo sotto tenerla soltanto per me
Era facile raggiungere gli alcolisti fuori liberi
Noi diano mandiamo in cerca degli alcol
Visti
Noi attendiamo che l'alcolista venga una volta che ha raggiunto il suo fondo
Invece difficile raggiunge gli alcolisti che sono in carcere
Avevamo moltissime difficoltà la legge prima di tutto ma grazie a quella lettera famoso il dottor Amato che io ho sempre con me
Abbiamo tentato siamo riusciti il mio amico di Pordenone ci ha messo sei anni prima di poter varcare quella porta lui frequentava sì
La il carcere come assistente volontario però non riusciva a ottenere il permesso di fare un gruppo nell'interno del carcere nell'ottobre anche noi quasi contemporaneamente a Rebibbia siamo riusciti aprirà il primo gruppo la prima sera con gli operatori abbiamo tracciato qual è il nostro programma qual è la nostra esperienza e cosa noi promettiamo
Ci siamo imposti un impegno ferreo osservare le regole del carcere noi in quel momento eravamo ospiti eravamo direi portatori di vita e di speranza quel carcere di speranza in cui a cui spesso fa riferimento il dottor Amato anche nei suoi scritti
Siamo arrivati lì la prima sera la riunione è andata benissimo poche interrogazioni perché c'eran presenti le autorità quindi i detenuti non si sono sbilanciati
La settimana dopo ci siamo trovati da soli io il mio amico
E i detenuti
Ha cominciato a una seduta
Di primo secondo terzo grado non so cosa dire
Una diffidenza enorme
Non ha cominciato a dire se noi eravamo delle spie hanno cominciato a dire chi era che ci pagava perché veniamo lì hanno cominciato a tirar fuori tutti i sospetti che loro avevano così pure la seconda
Quando l'ho saputo che facevamo anche cento a che cento chilometri gratuitamente per vendere agli soltanto per noi stessi stranamente non per loro
Venivamo gratis senza nessuna ricompensa
Perché ha ricompensato avevamo già ricevuta con la nostra sobrietà
Allora si sono calmati sono meravigliati hanno cominciato ad ascoltare venivano tossicodipendenti venivano persone che non ho niente da fare con l'alcol
Un po'alla volta tutte queste persone se ne sono andate sono rimasti chi aveva problema con l'alcol chi non riusciva più a controllare il suo bene cioè l'alcolista
E lei abbiamo cominciato a lavorare
Di riflesso però abbiamo ottenuto altri risultati
Sentendo le nostre riunioni sentendo le nostre esperienze si è una guardia carceraria sia un graduato hanno smesso di bere anche loro per cui abbiamo avuto dei risultati veramente effettivi impersona in persone incarcerate che hanno smesso di vere e abbiamo avuto anche questa gioia soddisfazione direi io ormai le persone sono sette otto sono sparse sono uscite parecchie dal dal carcere e frequenta dei nostri gruppi esterni a Dolo a Pordenone Vittorio Veneto e anche altri Paesi ecco quello che noi portiamo
Noi non promettiamo niente noi portiamo la nostra esperienza però parliamo con gente che parla il nostro linguaggio tagliano con gente che ha vissuto le nostre stesse esperienze
Io ho rischiato il carcere linee quindici anni di alcolismo mi ricordo una sera ubriaco fradicio volevo andare a ballare con le ballerine di un circo è pervenuta la Celere quella volta l'ha caricata di peso sulla camionetta e di un interrogatorio tra l'altro volevano portarlo in carcere concerto appunto
Il capo il capopattuglia dice ma va data è un ubriaco lasciamolo stare e Io scampato il carcere non posso dimenticarmi questo
Molti in carcere non sanno ancora cosa è l'alcolismo qualcheduno addirittura la prima sera c'ha detto ma io non sapevo che da questa malattia si potesse guarire che questo vizio fosse così terribile da portarmi fin qua per rovinare la famiglia dovrebbe darmi tutto
Ecco la speriamo sa che noi diamo non ci parliamo non insegniamo fra di noi non c'è l'insegnante siamo tutti uguali per quello siamo anonimi non è per vergogna per l'amor del cielo non ci vergogniamo quando bevevamo immaginarsi adesso
Ecco la nostra esperienza è questa non siamo riusciti grazie le autorità e hanno capito questo programma siamo riusciti a portare alla speranza in un luogo di pena
E il gruppo di Pordenone stranamente si chiama liberi perché liberi è veramente colui che riesce a dire no il nostro un programma di libertà non obblighiamo fare niente e nessuno la prima sera che io sono andato in gruppo mi andato a questi tre suggerimenti
Lascia stare il primo bicchiere
Di ventiquattro alla volta
E soprattutto fallo per te stesso
Io non ci credevo
Perché lascia stare il primo bicchiere ma dico il primo bicchiere lascia stare e pensavo già al secondo se prendo il secondo quello non è il primo potremmo ampi automaticamente però diventava il primo ventiquattro alla volta io non riuscivo a stare un'ora senza avere per una nelle le mie tasche erano sempre fornite delle mignon in ufficio io dovevo bere
Non riusciva a stare anche quando comunicava con l'estero lo interrompe la telefonata e dire no in questo momento c'è un impegno urgente e andava bene a nascondermi
Fallo per i tuoi fanno parte stessa mi han detto tono impossibile io sto rovinando la famiglia sto rovinando tutti mia moglie mi ha detto senti se ti piace tanto la bottiglia la pura letto con lei che io e i miei figli vogliamo salvarci
Seconda ricovero che ho fatto e anche l'ultimo grazie a Dio il più internista mi ha detto
Ma tre mesi e poi lei può andare tranquillamente al camposanto
Son passati undici anni e otto mesi io sono qua a dire grazie ad alcolisti anonimi grazie a quei dodici passi che mi ha fatto capire che dall'alcolismo si può uscire però bisogna toccare il proprio fondo bisogna andare a capire fin dove la dignità umana
Va a farsi bene direi
Cosa può fare un uomo sotto l'influsso dell'alcol che non lo farebbe mai quando ragione
E ho coperto il programma dei Dodici passi
Abbiamo dorici passo che io cercherò bellamente di riassumerli perché sono passi cavano bene non solo per l'alcolista ma per tutte le persone per veramente godersi una vita momento per momento
E prima OPA sono Hummel dice vedi dichiarare impotente di fronte ad Arcole che lato riterrà detenute in condannabile
E di fatti e di fronte all'alcol e lo zero comandava a luglio
Io mi son bevuta la laurea sono arrivato vicino ma poi l'alcolismo me l'ha portato via era diventato per me è più importante il bicchiere che non il libro
Stradiotto ingovernabile anche la mia vita non riuscivo più dipendevano dalla bottiglia giorno e notte la compulsione non mi lasciava mai stare il secondo passo mi dice adesso fa il capitolato impotenza finiti a qualcheduno più forte retail qualunque gli sia non interessa chi
è il terzo alle dichiarazioni affidato cominci a muoverti comincia a fare qualcosa affida la tua volontà peccati conduca avanti
No che tu devi stare immobile anzi perché il nostro programma di azione devi darti da fare il quarto è molto duro quarto è il problema del passa Petit dice adesso che sei uscito da questo tunnel da questo fango comincia politici vestiti
Ed è di quali sono i tuoi difetti di carattere fa un profondo onesto e coscienziosa esame di te stesso un passo direi quasi psicanalitico io devo vedere quello che sono P sono in realtà è difficile da farlo ma con l'aiuto degli amici si può il perito a passo per me è stato il più duro è quello di dire ai miei difetti di carattere le mie colpe le mie cose più brutte agire dire un'altra persona qual sia sia il e l'Asia
Il sette e il sesto e di nuovo riprendere i difetti di carattere che io ho trovato migliorarli Lusetti ma è quello che noi chiamiamo il passo dell'umiltà cioè vedere veramente chi sei i tuoi limiti netto ve i tuoi meriti
Vedere fin dove può arrivare a vedere quello che puoi fare accettare ho ricevuto una condanna laccetto respiro perché a me la sono meritata anche qui in carcere questo va bene perché era per una volta che era pesante molte volte può diventare più leggera
L'ottava passa mi dice io dico che l'unico passo materiale prendi una pena un pezzo di carta annota sopra tutte le persone che col tuo alcolismo ai offeso io dicevo ma se ma la tradizione l'alcolismo una malattia perché devo chiedere scusa all'ammalato non ragiona l'ammalato è scusato invece non è vero io dovevo riparare il male che ha fatto e quanto ne ho fatto io di male
Il nonno milita adesso che è scritto adesso che hai fatto la contabile le persone che hai offeso chiedi scusa ripara anche in toto se necessario
E allora ti sentirai più libero nella coscienza più tranquilla non l'ha mai più rimorsi
Non lo approveremo era qui attaccati per dire ma non lascia stare ritorno al bicchiere che quello manda giù tutto il bel soltanto nasconde i problemi rimangono
Dal primo passo e quasi quali direi una ripetizione del quarto cioè l'esame quotidiano in cui ammetto il mio errore il mio sbaglio le chiedo scusa
L'undicesimo è un passo di riflessione di meditazione o di preghiera che io chiamo ringraziamento perché io prima quando bevevo fino a quarantacinque anni ho sempre chiesto
Chiesta a qualsiasi cosa addio a Cristo agli altri amici mi stavano vicino
Adesso non chiedo più ringrazio ringrazia per la vita per la vita che sto vivendo in questo momento per la gioia di vivere serenamente i sobrietà nonostante la difficoltà che ci sono fuori nonostante la difficoltà quotidiane che esistano quindi è un momento di riflessione sul cammino che io sto facendo su quello che ho fatto perché i passi non sono una cosa ha fatto momento e poi lasciata lì no devono essere fatti per tutta quanta la mia vita
E l'undici e il dodicesimo poi El Paso direi io per la gioia
Dello scoppio della felicità che uno riesce a veri se stesso
E non può tenerselo per sé deve esprimerlo deve portare ad altre persone che ancora soffrono di alcolismo ecco il carcere perché vada in carcere io non per far bella figura no per dire ma che bravo che sono ora per trovare una persona come me e per non dimenticarmi che fa nel bicchiere celibe soltanto a distanza di un braccio che io fra ventiquattro ore fra un minuto potrei essere lì perché era mia malattia non una guariscono il gruppo la mia malattia soltanto la fermo
Io sarò un alcolista finché muoio
Sarò stato un ex alcolizzato un ex ubriacone mai attualmente sono un alcolista come un diabetico come uno che ha una gamba puntata
Quindi la mia malattia rimane soltanto io riesco a bloccarla nel gruppo e noi da cinquantacinque anni che stiamo facendo gruppo da quando è nata Alcolisti anonimi ed è nel gruppo che poi tutti ci hanno copiato né nel gruppo che io mi salvo riesco a dialogare riesco a capire riesce a confrontarmi
La seconda parte del dodicesimo passo
La più dura è la più reale direi è quella che mi dice adesso che hai raggiunto questo tuo risveglio morale
Mettere in pratica in tutti i campi della tua vita e qui si vede la se la mia coerenza è reale o no
In casa
Sul lavoro nella società
Sì io sono coerente con i principi non posso più dire bugie perché la bugia è l'unica arma di difesa che ha l'alcolista voi non sentirete mai un alcolista dire sì ho bevuto
Cioè dice sì ho bevuto al momento che si recupera alcolista anche col bicchiere in mano dirà sempre non ho bevuto
Sei tu che m'deve dire così questo è importante e quindi che l'alcolista anche in carcere riceve questo segnale di speranza
Ed è solo l'ultimo può dire sì voglio smettere di bere voglio continuare a vivere o no non siamo noi noi possiamo support tanto soltanto a portare il nostro confronto confronto portare alla nostra esperienza
Oggi si è tanto parlato Avi droga
Come il nostro programma si recuperano anche i narcotici anonimi in Italia sono sorti da poco gli Stati Uniti sono già da anni che operano quindi io dico che per tutte le dipendenze c'è una speranza c'è una possibilità l'importante io dico per ringraziando di nuovo perché io retto sono devo soltanto ringraziare per essere qui e godere della mia sobrietà ringraziando di nuovo il dottor Amato l'amministrazione dottoressa durano con cui ho avuto dei contatti telefonici la dottoressa Sabatini mi sembra che non ci dimentichiamo che è più noi siamo disponibili noi una mi hanno una mano la diamo volentieri non vogliamo un battimani per l'amor del cielo
Lo facciamo per noi stranamente
Lo facciamo per poter dire anche oggi io vivo la mia sobrietà ventiquattro la volta
Anche oggi ho portato il mio messaggio ad un'altra persona che soffre e chi soffre di alcolismo guardate che qualcosa di bestiale perché dal giorno dal mattino alla sera te soltanto presente la bottiglia
I valori umani morali la famiglia scompare tutto c'è la bottiglia che ti assilla Dal Moro mattino alla sera
E vi dico io è un tormento che non si riesce a superare da soli io l'ho provato anti sino a volte sommario uscito e quando sono entrato in carcere per una volta ho potuto vedere la fortuna di essere fuori Oporto otto potuto vedere la grazia che mi era toccata quindi a voi operatori vi dico vogliate bene anche gli alcolisti
Parlate tanto di droga sono anche loro che hanno bisogno siamo tutti dipendenti vi dico soltanto una cosa vogliate ci bene grazie
Il signor Santino ha ringraziato il signor direttore generale per essere stato autorizzato ad operare nei istituti penitenziari noi ti ringraziamo lui per averci rappresentato così vivamente le sue esperienze personali e le esperienze sia personali che fuori del carcere che le esperienze personali
Del suo gruppo nell'interno del carcere questa è la dimostrazione pratica di quanto sia importante questa permeabilità tra il mondo di dentro con il mondo di fuori voluto dalla legge ma anche Vuk ancor più con estrema volontà portata avanti dal nostro direttore generale
Questo noi operatori penitenziari chiediamo con con con veramente che tutte che l'esterno Entry quanto più possibile nel nel carcere e che possa darsi dal liuto il contributo necessario per poter andare avanti nel modo migliore questa è una dimostrazione di Pratica di come si può possano mi possono integrarsi le varie forse le forze interne con le forze esterne
Grazie di nuovo signor Santi adesso abbiamo terminato con le interventi con le relazioni programmate e inizieremo con gli interventi e che sono stati chiesti da vari operatori penitenziari
Il primo è il dottore Vito siciliano al direttore del della casa circondariale di Poggioreale a Napoli
Avevo già predisposto all'inizio di questo seminario un piccolo intervento con considerazioni personali inerenti ad esperienze e prospettive della nuova normativa rapportata alla realtà napoletana
Ritenendo poi che potesse poco interessati presenti visto il corso dell'Indirizzo iniziale del seminario
Mi ero trattenuto dall'intervenire
Ora poi sollecitato dall'ispettore visse attuale della Campania
Nonché dall'intervento di questa mattina della collega di Sollicciano secondo ma stimolato anche dalla l'intervento di oggi pomeriggio e del presidente di sorveglianza del responsabile di Saman
Mi sento in dovere di intervenire e dire anche qualcosa
Di chi ha un'esperienza specifica nel campo del sottotitolo delle tossicodipendenze in un settore più vasto e non quello di ieri secondi quindi fonderia di ogni Firenze Sollicciano la realtà di Poggioreale una realtà particolare molto estesa
Siamo con una media di detenuti dai due tre mila e condivido il quarantacinque per cento di detenuti tossicodipendenti presenti
Quindi è un problema che ci assillato subito e che abbiamo cercato di affrontare immediatamente come abbiamo visto i pericoli che potevano venire noi incontro se non l'avessimo affrontato adeguatamente
Siamo partiti da una considerazione
Che la legge penitenziaria prevedeva un trattamento adeguato
Individualizzato
Categorie speciali detenuti che richiedessero particolari interventi e solo in questo senso ci siamo avviati Singh dal mille novecentottantasei
è stato senz'altro un'iniziativa che partita da un gruppo di persone che si sentivano particolarmente inclinate verso questo settore particolarmente disponibili e particolarmente diciamo donati al sacrificio
Non come accennava il responsabile di Saman
Abbiamo noi anche altre necessità di famiglia e poi abbiamo anche necessità dell'intero istituto
Importi tossicodipendenti rispetto alla massa non potevano assorbisse interamente però dovevamo dedicare loro un una fetta molto rilevante del nostro tempo e quindi ci siamo interessati di loro
Prima con un progetto iniziale
Che individuava alcuni soggetti particolarmente motivati che ci sembravano disponibili al recupero
Poi ecco abbiamo costituito il cosiddetto centro sperimentale tossicodipendenze
E i risultati senz'altro sono stati per noi più che soddisfacenti però avevamo un un rimprovero da parte di molti e della stampa e di autorità giudiziarie i detenuti tossicodipendenti sono tanti perché lei si interessa soltanto di dieci
La risposta che io davo era perché sono
Un essere umano fornitori due mani una testa in un posto di milioni in più di quello che faccio però mi sono resa conto che in effetti bisognava estendere maggiormente la nostra sfera di interventi e quindi a questo punto abbiamo costituito un sacro un secondo gruppo
Ed era un gruppo o di detenuti definitivi con una pena piuttosto lunga davanti a sé nei cui confronti abbiamo cercato di attuare un altro tipo di di programma
Ma anche questo per me non bastava
La realtà diventava sempre più incombente per noi le necessità sempre maggiori
E allora approfittando dell'occasione che un padiglione era stato completamente ristrutturato
Abbiamo destinato questo padiglione interamente ai detenuti tossicodipendenti il che ha voluto dire per noi interessarci di una popolazione di tossicodipendenti i centocinquanta detenuti
Le cose incominciavano senz'altro ad assumere un'altra dimensione però a questo punto bisognava anche rivedere i nostri programmi di intervento e questi programmi l'abbiamo rivisti in questo senso
La fase iniziale nel il primo livello ve lo chiamiamo
Un livello di accoglienza dove vengono assegnati tutti i detenuti appena entrò nell'istituto
E sono individuati come tossicodipendenti e dalla medico che le fa la prima visita l'ingresso e dalla presidio psicologico
In questa primo reparti inno di accoglienza i detenuti possono rimanere soltanto una settimana e in questa settimana sì effettuano tutti gli interventi possibili
Per evitare se sono in crisi di astinenza che facciano male a se stessi ma nel contempo si cerca anche di osservare approfonditamente i soggetti per vedere se la loro dichiarata motivazione
A rimanere nel padiglione s'cosiddetto Salerno delle tossicodipendenze e effettiva o meno Pedica bad bank capite bene che dinanzi alla popolazione così numerosa
Tutti vogliono quelle agevolazioni particolari loro intendono come agevolazioni inizialmente e poi ci vorrebbero rimanere al padiglione Salerno e poi questo e logicamente impossibile dobbiamo fare una selezione molto o accurata molto approfondita
Questo non vuol dire però che il detenuti una volta assegnato a questo padiglione
Debbano e possano rimanere permanentemente la fino all'uscita vuol dire soltanto che vengono affidati ad un'altra gru ad un altro gruppo di esperti che devono quindi approfondire quello che il processo oggi in studio sul sul soggetto e vedere con quel tipo di interventi si possono effettuare nei loro confronti
Fu una cosa molto importante e questo che sin dal primo momento che abbiamo iniziato il nostro lavoro nei confronti dei detenuti tossicodipendenti negli istituti Poggioreale non si è mai usato metadone
E mi meraviglia stamattina quando ho sentito qualcheduno che addirittura parlava di metodo né a scalare in tempi più lunghi o qualcun altro diceva che il metadone si usa ancora
Io posso dire questo che in le diverse centinaia di detenuti che sono passati da Poggioreale non hanno mai avuto in Poggioreale il metadone
E non posso dire che mi sono capitati guai perché non ho dati metadone un medico mi disse all'inizio di metadone non in mancanza di Meloni non si muore e io posso portare l'esperienza che nessun inconveniente
Mi è successo l'unico intervento che facciamo noi e di psicoterapia individuale o di gruppo
E e
Per quello che è possibile e necessario gli interventi farmacologici
Questo ho voluto soltanto accennare perché non sembrasse che l'amministrazione solo ora sta iniziando con Sollicciano ad iniziare il lavoro
Io vi ho portato la mia esperienza però vi posso dire che Monti ha sostituito sia fatto
Tanto tanto tanto noi quello che attendevamo era soltanto che questa nostra metodologia fosse ufficializzata fosse riconosciuta e mi sembra che in questo momento abbiamo avuto il riconoscimento con l'avvio della di del nuovo istituto
Comunque ora torniamo alla discorso all'intervento che avevo pensato di effettuare sul problema oggetto del nostro seminario
Il problema dei test siccome niente
All'attenzione dell'opinione pubblica da circa un decennio ha trovato nella recente emanazione
Della legge centosessantadue novanta e in quella del testo unico del decreto del Presidente della Repubblica nove dieci novanta lungo duecento e nove una inquadratura sia giuridica normativa che di Indirizzo
In particolare da centotrentasei articoli della nuova disciplina degli stupefacenti e delle sostanze psicotrope e delle indicazioni per la prevenzione cura e riabilitazione degli stati di tossicodipendenza Energia un dato importante
L'esigenza di non ridurre ad una nera est necessità medicale farmacologica e tossicomani e ma di affrontarla con un po'come una problematica sociale di vaste dimensioni che attraversi sei i ceti sociali le differenti culture le più svariate e diverse aree geografiche
Nei giorni
Ormai lontani dei primi anni dell'ottanta il fenomeno droga risultava essere una via di mezzo tra la protesta politica ed una moda crepuscolare
Il cui Targetti preferito era rappresentato dai giovani di età compresa tra i sedici e i venticinque anni
Si pensò anche di combatterlo mediante istituzioni pubbliche locali dotati di una droga istituzionale il metadone e la morfina da usare con criterio scalare ai fini del dimezzamento delle sostanze
Il bilancio della cura farmacologica ben presto risultato negativo
Difatti il sia pur minimo vantaggio derivante dalla risoluzione dell'aspetto fisiologico del drogaggio
Veniva totalmente vanificato dalla necessità di terapie di sostegno a sfondo psicologico e successivamente da un lento ma programmato ritorno alla piena di vita sociale
Del di fatto del tutto ignorato
Oggi il fenomeno di una compatibilità della tossicomani alta si pensi anche all'alcol e dal tabacco ingiustamente cordate quali droghe minori rischia di far abbassare la guardia alle istituzioni sulla problematica
Sotto il profilo giuridico il progetto di una legge quadro e diventato pertanto una realtà dopo vari anni distanze politiche Perletti sottoporsi con la follia in generale
La legge stimola nuove possibilità di intervento incentiva l'impegno del privato sociale riconoscendo in ormai definitivamente l'operato e legittimando né esistenza ed attribuzioni
Resta dico il quesito
Se sia opportuno e giusto che ad un campo di patologia sociale così vasto sia il cittadino a dover rispondere
Non emerge cioè neanche ora all'indomani del Vallo del testo unico il disegno di una l'indice di una serie di comunità terapeutiche istituzionali organizzata e gestita con il trasparente criterio del pubblico ove gli operatori non siano necessariamente prevalentemente ex tossicodipendenti che non sanno cos'altro fare
Ma professionisti seri ed aggiornati e dove indipendentemente dall'area geografica il lavoro ossia lo strumento principe io ogni azione di trattamento
Nell'auspicio e nella Tessa in una sede iniziativa parlamentare in tal senso Nutica comuni tassi istituzionale resta purtroppo il carcere
Qui affluiscono oggi anche i giovanissimi dediti al futuro di ACC e Majorana fino a ieri tollerati credibili invertibile superati i principi dell'uso personale della modica quantità e della droga leggera
Nella mega struttura rappresentata dalla casa circondariale napoletana
Gli indici statistici sono stati stravolti nella costanza numerica degli ultimi tempi
Mentre nel periodo ottantasette ottantotto ottantanove si riscontrava
Una percentuale di presenza di tossicodipendenti pari al trentacinque per cento della popolazione totale con una media di circa tre quattro nuovi giunti afflitti dal problema
Al giorno nel solo periodo settembre novembre novanta quindi dopo la legge la popolazione è salita al quarantacinque per cento in percentuale e da circa dieci quindici nuovi giunti al giorno con connessione al mondo degli stupefacenti appare evidente che la nuova determinazione di penalizzare tutti Curto
Chiunque sia trovato in possesso di sostanze psicotrope ha uno sfondo preminentemente retributivo più che non dissuasivo
In parole povere
I ritardi di applicazione le carenze strutturali congenite dell'aria napoletana costringono gli organi egli agenzie preposte ad indirizzare ad una pena di tipo detentivo l'autore di questo reato
Contrastando così nei fatti lo spirito stesso della riforma della disciplina degli stupefacenti
Nel carcere di Poggioreale
Dopo una lunga parentesi sperimentale il transalpino trattamento tossicodipendenti si articola lungo una rete di interventi che dal momento dell'arrivo grazie al presidio psicologico interno che provvede al primo colloquio si esplicò fino alla fase di dimissione che purtroppo rappresenta anche il termine dell'attività trattamentale
Questo per noi il punto cruciale la fase della dimissione
Il grave e l'ormai annoso problema delle strutture territoriali che non agganciano il dimesso del carcere e alla base di molte recidivanza e non solo di reato ma di dipendenza
La casistica esaminata con cura parla di percentuali bassissime di successi città e quattro cinque per cento dei soggetti trattati per la DC di Vence del reato e del dieci dodici per cento per quelle delle sostanze
Il dato preminente però è quella concernente la collocazione temporale di queste nuove attività di reato si è riscontrato infatti in quasi il settanta per cento dei casi in un ritorno alla struttura detentivo
Dopo oltre un anno e mezzo dalla scarcerazione ed in alcuni casi dopo addirittura tre quattro anni il che vuol dire
E se i risultati non sono completamente positivi il carcere qualcosa era riuscito a fare se non altro a tenerli lontani
Per un periodo abbastanza lungo dalla droga
Ciò induce a riflettere circa la fondamentale necessità di una presa in carico da parte delle idonee strutture del tossicomane che torna allo stato libero dopo aver seguito un programma di trattamento intramuraria se non si vuol vanificare il lavoro che noi operatori penitenziari effettuiamo
Dalle interviste effettuate emerso che questi giovani hanno resistito per lunghi periodi alla tentazione della droga ricadendo in essa dopo molto tempo o per la disperazione esistenziale lavoro
A sei Pinto considerazione sociale conferito o per motivi di carattere delinquenziale
Altra votazione comporta il trattamento interno e che lascia molta meditare e quella concernente la domanda di assistenza che detenuti ritornati dopo un sia pur lungo periodo hanno evitato di richiedere per una logica reazione emotiva dimostrando così di aver interiorizzato almeno i valori morali sottesi all'attività di carattere psico sociale sociologico
Il proprio lavoro sulla psiche dei soggetti è risultato essere il livello più qualificate l'opportuno l'intervento
Di esso si avverte una sempre maggiore esigenza anche sotto il profilo estensivo
Il numero dei ristretti da trattare costantemente vicino alle sette ottocento unità attualmente il che crea una sorta di emergenza psicologica essendo gli operatori pochi ed operati anche da altre più doverose mansioni favore
L'estensione dell'approccio psico socio riabilitativo e oggi doveroso anche la luce l'articolo vanta cinque citato Testo Unico ai soggetti non giudicati o meglio con condanna non definitiva che permangono quale maggioranza dei casi e seppure a parrebbe Tonio Dapporto uno di voler incentivare un po'per tutti ed è inutile Argo terapia paradossalmente più logico e produttivo aumentare la quantità qualità degli operatori psicologi ed educatori
In breve se esiste una disponibilità di impegno politico ed amministrativo per sostenere economicamente il trattamento penitenziario
E parere comune che tale disponibilità agevolerebbe una migliore ricaduta se impiegata in qualità di Mercedes ritenuti mentre sarebbe opportuno e più produttivo se impegnata quale retribuzioni per lo più e migliori specialisti che devono intervenire le loro Rio favori
Largo Terapia ben conosciuta ed apprezzata da intere categorie di esperti di pedagogia penitenziaria non verrebbe così ad essere ridotta ma ampliata grazie al contemporaneo e pieno utilizzo dell'articolo ventuno
Della legge trecentocinquantaquattro ottantacinque tè con piccole modifiche potrebbe offrire ai tossicodipendenti detenuti occasioni di lavoro nel quadro della pubblica utilità del servizio civile del lavoro a sfondo sociale
Ripagare cioè la società cui tanto si è sottratto con una sorta di lavoro gratuito socialmente utile potrebbe essere una chiave di volta al contempo programmatica ed educativa
Quest'ultimo punto rimarca la necessità ormai inderogabili strutture intermedie di reinserimento quale esempio le case mandamentale
Di carattere pubblico e con personale di ruolo e qualificato per realizzare quell'anello mancante nella catena degli interventi rappresentato il graduale ritorno alla vita quotidiana libera relazionale
Minato ed in conclusione ormai divenuto inderogabile fare della tossicodipendenza un problema strutturale cioè combatterlo con strumenti ed iniziative non di singoli ma della collettività
Evitando di ridurlo ad una mera questione retributiva cioè chi lo fa
Riporta una sanzione né ad un'esclusiva faccenda morale ma valutando nelle complesse diramazione del tessuto sociale le molteplici sfaccettature economica e di costume restringendo i margini speculativi a tutti i livelli
Chiedo scusa se sono stato purtroppo
Grazie Beatles Giugliano come al solito c'è fornito interessanti
Punti di vista penitenziale
Adesso la parola al dottor Carmelo Cantone
Direttore della casa circondariale di preciso
Bene io dico la struttura di briciole credo sia una delle più coinvolte
In proporzione in percentuale in Italia rispetto al problema più status symbol dibattendo in questi giorni Brescia in questo momento a trecento detenuti
Oltre la metà auto il sessanta per cento anzi sono tossicodipendenti dichiarativo accertati almeno il settanta per cento di questi dossi utile