Rassegna stampa estera

Buongiorno esportatori di Radio Radicale venerdì diciannove aprile questo appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura i David Carretta oggi apriremo evidentemente con l'elezione del nuovo Presidente della repubblica in Italia ancora nessun vincitore nel voto presidenziale italiano il titolo dell'articolo del Wall Street Journal
Che leggeremo e poi vedremo alcuni commenti il Financial Times ieri pubblicava un editoriale
Titolo significativo il voto chiave di Roma il nuovo Presidente deve essere credibile in patria
E all'estero mentre l'International Herald Tribune pubblicava un pezzo di Elisabetta poi volendo sulla
Necessità di avere una donna come Presidente della Repubblica e il primo nome che fa aveva altri più evidentemente quello
Di ma Bonino vedremo anche un'analisi di Eric Joseph
Da Libération di ieri il quotidiano progressista francese si interroga si chiedesse
Questa elezione per il Presidente possa davvero essere una via d'uscita
Dalla crisi italiane poi affronteremo altri temi come la crisi che sta vivendo la zona euro ieri il Wall Street Journal Europe intervistava al Presidente della
Un gas banche tedesca ieri in sei Weigmann secondo il quale è la
Crisi durerà allungo addirittura un decennio soprattutto Weigmann dice
Nomi dure straordinarie che la Banca centrale europea per
Aiutare le piccole e medie imprese del sud Europa in difficoltà con il credito accenneremo
Anche ai funerali di Margaret Thatcher che hanno diviso in qualche modo il Regno Unito lo faremo con
Tre editoriali di stampo molto diverso uno dal Guardian l'altro dal Times la e infine dall'Independent chiuderemo con la sconfitta di Barack Obama sulla questione delle armi in Senato l'altro giorno
Secondo il mio Times in Senato americano a traditore gli americani per il Wall Street Journal Europe invece è l'agenda del Presidente che è stata tradita da un Senato democratico ma
Cominciamo dall'Italia e dalla questione Quirinale a vuoto prime due votazioni ieri quasi tutti i giornali internazionali ne parlano un sintomo della crisi che continua a vivere
L'Italia noi prendiamo ad esempio il Wall Street Journal ancora nessun vincitore nel voto presidenziale in Italia Pier Luigi Bersani e Silvio Berlusconi avevano
Entrambi sostenuto la candidatura dell'ex leader sindacale Franco Marini per diventare il prossimo Presidente scrive il quotidiano economico un
Parlamento italiano profondamente diviso non è riuscito ieri ad eleggere un nuovo presidente nei primi due turni di votazione dopo
Che non è stata raggiunta la maggioranza dei due terzi la candidatura dell'ex presidente del Senato ed ex leader sindacale Franco Marini
Su cui
I due principali blocchi quello di centrodestra è quello di centro-sinistra sembravano aver trovato un accordo mercoledì sera ha ricevuto il sostegno solo di
Cinquecentoventuno grandi elettori su mille sette poco più della metà
Il Partito Democratico guidato da Bersani che aveva avanzato la candidatura Marini
Nonostante profonde divisioni interne allo stesso partito della seconda votazione ha deciso di votare scheda bianca mentre
I leader del partito stavano studiando la prossima mossa da fare
La quarta votazione ricorda Wall Street Journal né sufficiente una maggioranza semplice per eleggere il nuovo Capo dello Stato ma non è ancora chiaro se Bersani continuerà a spingere o meno per Franco Marini visto il suo debole risultato
Il il risultato secondo Piero Ignazi professore di scienze politiche a Bologna è uno dei maggiori esperti del centro sinistra italiana
Il risultato di Marini ma perfino la sua che di natura riflettono una profonda crisi Terna al Partito Democratico ci sono
Vecchie spaccature c'è altra al centro la sinistra e ora ci sono anche nuove spaccature tra la giovane e la vecchia generazione il Wall Street Journal poi
Conclude con l'appello in qualche modo del Segretario del
P.D.L. Angelino Alfano secondo il quale occorre trovare una soluzione comune entro la quarta votazione che si terrà
Oggi veniamo
Hai commenti soprattutto di quale Presidente d'Italia ha bisogno secondo i giornali internazionali il falso Times
Ieri non faceva nomi ma come dire aveva un ritratto abbastanza chiaro il voto chiave di Roma il nuovo Presidente deve essere credibile in patria e all'estero il titolo dell'editoriale scrive il quotidiano della City
I parlamentari italiani si sono riuniti per scegliere il loro dodicesimo Capo dello Stato si tratta della più importante decisione dalle elezioni di fine febbraio ad oggi il presidente rimarrà in carica per sette anni
Il voto dei parlamentari destinato definire quale sarà il futuro politico dell'Italia anche quello immediato
L'incarico di Capo dello Stato a lungo era stato considerato come cerimoniale il presidente incarna l'unità nazionale il capo dell'esercito dalla magistratura
Se può mettere il suo veto a una legge che ritiene contraria alla Costituzione in passato in realtà i Presidenti avevano usato questo potere con molta parsimonia a differenza i Presidenti in Francia negli Stati Uniti il capo dello Stato in Italia non ha poteri esecutivi eppure
Ricordo che fanno Shawn Times
Durante il mandato di Giorgio Napolitano il la Presidenza della Repubblica è diventata una posizione chiave
Napolitano non è mai andato oltre i suoi poteri costituzionali mesta sotto spesso obbligato a riempire il pericoloso vuoto di potere
Dovuto alla debolezza dei partiti nel novembre due mila e undici
Napolitano nominò Mario Monti come primo ministro contribuendo a calmare gli investitori che avevano perso
La fiducia e Silvio Berlusconi
Il nuovo Capo dello Stato secondo Frasson Times deve avere innanzitutto la credibilità internazionale di Napolitano gli alleati dell'Italia del non sapere che c'è qualcuno cui far fiducia nel caso in cui la turbolenza politica attuale
Non dovesse terminare chiunque sia eletto deve avere anche forti abilità politiche necessarie mediare
Tra partiti che non hanno dimostrato alcuna volontà di fare compromessi tra loro il problema per il Financial Times che leggere
Un mediatore vecchio stile non basterà il successo del Movimento cinque Stelle di Beppe Grillo dimostrato che gli italiani vogliono un serio cambiamento
Dentro le loro istituzioni idealmente il nuovo Presidente dovrebbe essere sostenuto da un'ampia maggioranza
Vero dal quarto voto qualsiasi candidato può vincere sulla base
La maggioranza assoluta ma il Capo dello Stato e l'arbitro dei giochi politici un ampio consenso rafforzerebbe il suo ruolo di fronte ai partiti
Il vincitore sarà subito messo alla prova
Dovrà tentare di mettere insieme un Governo che possa riformare l'economia italiana in recessione e l'ho scritta ATO sistema politico del Paese
Se non si riusciva a trovare un accordo try partiti sul Governo allora ci dovranno essere nuove elezioni Napolitano non poteva scioglierle Parlamento visto che la Costituzione impedisce un Presidente negli ultimi sei mesi di mandato di convocare le elezioni
Il caos politico Roma richiede un Presidente forte e credibile la priorità deve essere l'interesse nazionale su quello veri partiti così tra l'altro
Io farò Sontag in questo editoriale di ieri sempre ieri l'Herald Tribune invece
Sembrava indicare la necessità di una don Presidente citando esplicitamente come primo nome quello di Emma Bonino in un articolo di lesa Betta pur volendo nel momento in cui l'Italia
Vota per un Presidente alcuni dico nocche ora di scegliere una don scrive il Tribune i parlamentari italiani hanno iniziato votare per il successore di
Giorgio Napolitano mentre cresce il dibattito sulla necessità di eleggere per la prima volta una donna in una società dominata dagli uomini e nel momento in cui sembra esserci un forte sostegno dell'opinione pubblica per quest'idea
Ma c'è anche
Il consenso ancor più forte
Secondo il quale niente di tutto questo conterà per i parlamentari che sono destinati a usare l'elezione del Presidente come quasi tutto il resto nel clima tempestoso della politica italiana
Come volete di scambio nei negoziati per formare un governo quasi otto settimane dopo le inconcludenti elezioni nazionali
La Presidenza in Italia una carica previamente prevalentemente istituzionale anche sentire alcuni poteri importanti dal punto di vista costituzionale come la possibilità di rinviare una legge in Parlamento di nominare
I Governi di sciogliere le Camere di convocare le elezioni il Presidente dovrebbe anche essere un garante dell'unità politica del Paese ma trovare una personalità con un ampio pile si sta dimostrando
Difficile nei frenetici incontri di mercoledì i leader hanno faticato trovare un candidato
Accettabile a tutti in grado di rappresentare il maggior numero possibile di cittadini a poche ore dalla prima votazione favorito era Franco Marini
Ex presidente del Senato ex leader sindacale proposto dal leader di centro sinistra Pier Luigi Bersani Marini sembrava accettabile
Era accettabile anche leader del centrodestra Silvio Berlusconi e i partiti centristi legati a Mario Monti ma la sua nomina è stata
Rigettata da una fazione riformista del partito democratico guidato dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi che sta conducendo una battaglia per la leadership del partito su un programma incentrato sul cambiamento
La candidatura di Marini è stata criticata anche da alcuni elettori del centrosinistra contraria a qualsiasi alleanza con Berlusconi l'Herald Tribune poi
Ricorda che tra gli altri candidati di altro profilo ci sono due ex Primi Ministri Giuliano Amato Romano Prodi poi anche Massimo D'Alema che lui ex premier che guidò il Partito Democratico in una delle sue
Reincarnazione imposto comuniste
Ma tratti parlamentari emerso anche qualche sostegno per
Emma Bonino del piccolo partito radicale un ex Commissario europea che per la prima volta aveva fatto campagna per diventare
Presidente nel mille novecentonovantanove con lo slogan finalmente l'uomo giusto altre donne sono emerse come potenziali candidati tra cui
L'attuale Ministro dell'Interno Anna Cancellieri la giornalista Milena Gabanelli ma diverse donne parlamentari del Popolo della libertà di Berlusconi hanno detto
Che sarebbero contente se Bonino venisse eletta anche se i loro colleghi di partito uomini allo subito rigettato l'idea secondo Michela Marzano parlamentare
Del PD nonostante la presenza di donne qualificate chiaro che
Prevalgono altri ragioni altre motivazioni in questa elezione per lei da questo punto di vista l'Italia deve ancora maturare
Il bilancio dal punto di vista delle questioni di genere per Levanto IBM pessimo ritagli dietro gli altri Paesi dell'Unione europea sull'uguaglianza delle donne secondo una classifica sulla differenza di genere del World Economic Forum Italia all'ottantesimo posto suo
Centotrentacinque Paesi al mondo ha perso sei posizioni negli ultimi due anni il tasso d'occupazione delle donne del quarantasei per cento il più basso tra i il quarto più basso tra i trentacinque membri dell'OCSE
Al sud solo il trenta per cento delle donne sono occupate solo sei per cento dei membri di dei consigli d'amministrazione delle grandi imprese quotate sono donne
Lo scorso mese Napolitano è stato ampiamente criticato per non aver incluso una sola donna tra i dieci saggi scelti per fare delle proposte di riforme economiche e
Costituzionali insomma
Pur detenendo il trentuno per cento dei seggi in Parlamento una cifra record le chance che una donna possa risiedere al Quirinale sembrano remote ci possono essere donne in Parlamento ma non hanno creato coalizioni
Trasversali non si riuniscono per proporre le loro idee spiega Cristina Sivieri Tagliabue giornaliste fondatrice di pari o dispari
L'Italia potrebbe non essere pronta per una donna Presidente perché il vero potere le lobby rimane nelle mani degni uomini e in parte
Si è visto venti nelle due prime votazioni di ieri per il Quirinale
Chissà che nella
Magari nella giornata di oggi qualche donna almeno non cambi idea innocenti a di sostenere Emma Bonino chissà che anche qualche parlamentare uomo alla fine
Non decida di fare quel che chiedeva al Financial Times tu cioè
Votare per
Una Presidente credibile in patria e all'estero ed il Giuseppe Di Biasio ieri pubblicava un'analisi sulle
Ripercussioni in qualche modo politiche di questa edizione uscita di sicurezza dalla crisi italiana e l'interrogativo che si pone
Il il quotidiano francese perché perché il Presidente della Repubblica attuale Giorgio Napolitano
è impotente di fronte alla crisi che paralizza da più di un mese e mezzo l'Italia formalmente il settennato di Napolitano ispira il quindici maggio
L'elezione del successore rispetto al calendario ma interviene anche in un contesto particolare cioè dopo le elezioni di febbraio nessuna coalizione è stata in grado di formare una maggioranza in Senato
La Politano per un certo periodo aveva pensato di dimettersi anticipatamente visto che non aveva più la possibilità di convocare nuove elezioni alla fine ha preferito restare al suo posto nominando i famosi saggi
Quale perché tutto questa dizione chiave perché il nuovo Presidente scrive libri potrà convocare elezioni anticipate
Che potrebbero tenersi in giugno o luglio ma l'elezione del successore di Napolitano potrebbe anche essere il primo passo per la formazione di una maggioranza
Silvio Berlusconi ha chiaramente proposto un patto Pierluigi Bersani voteremo per un democratico al Quirinale se permetterà in seguito di formare un Governo
Di grande coalizione così tra l'altro liberazione
Ieri ovviamente ci sono indicazioni anche
Per terra la crisi dalla zone euro tra l'altro alcuni
Analisti finanziari ieri sottolineavano come una un'elezione di Emma Bonino potrebbe rassicurare in mercati due nomi che
Venivano fatti Bonino perché e Romano Prodi da alcuni analisti finanziari sulla crisi della zona euro vale la pena segnalare un'intervista uscita ieri sulla Wall Street Journal in Europa alias Weigmann il presidente della Bundesbank
Questo il titolo banchiere tedesco avverte che la crisi durerà a lungo s'dice tra l'altro Weitzman
Che la calma acquistiamo attualmente assistendo potrebbe essere traditrice se porterà un rinvio delle riforme e le riforme naturalmente quelli interni ai singoli
Paesi su prosegue poi superare la crisi gli effetti della crisi rimarrà una sfida per il prossimo decennio
E poi veniamo alle questioni più attuali tutti si chiedono cosa la Banca centrale possa fare invece di chiedersi come i responsabili politici possano dare un contributo
Sulla questione di come aiutare le piccole imprese del sud Europa ottenere un accesso al credito a un costo più basso prosegue poi pure sui giornali
Cosa che molti economisti vedono come essenziali e per le speranze di ripresa PAI ma dice che le istituzioni come la Banca Europea degli Investimenti hanno strumenti migliori per affrontare il problema i suoi commenti suggeriscono che la BCE che se la BCE dovesse allentare le regole sui collaterali o in un'ipotesi più estrema
Comprare asset della settore privato dalle banche per favorire nuovi prestiti molto probabilmente dovrebbe farlo scontrandosi con le obiezioni di uno dei suoi membri più potenti cioè la Bundesbank
Ma lo sarebbe la prima volta Weigmann era stato nulla solo membro del board della BCE opporsi alla creazione del cosiddetto scudo anti spread
Ed oggi conferma il suo dissenso non mi sorprende che i mercati si siano calmati ma questo non significa che la decisione fosse quella giusta TA
Dal punto di vista delle scelte di politica monetaria più in generale per Weigmann un punto che è importante
E che vede le medicine che banchieri centrali amministrano curano solo i sintomi e poi ci sono rischi perfetti secondari così il presidente della
Und sbanca alcuni sui giornali proprio mondo oggi sulla crisi dell'euro invece racconta di come i Paesi candidati al medesimo alla all'adesione dalla moneta unica
Non abbiano fretta viste le vicende che vivono
Gli attuali membri mai perché libere però vogliamo accennare ad altre due questioni funerali di Margaret Thatcher che hanno diviso nuovamente al Regno Unito almeno secondo il Guardian ieri
Addio tutto questo il titolo dell'editoriale nostalgici oppositori
Che hanno manifestato al funerale di Margaret Thatcher hanno dimostrato che la sua eredità è quella non di un Paese unito ma di un Paese spaccato in due per il Times che
Titolava ieri editoriale la fine di un'era i Governi Margaret Thatcher sono stati certamente controversi ma Thatcher ha lasciato dietro di sé un consenso su molte
Questioni politiche vitali e su questo in parte ha sicuramente ragione questioni politiche vitali che però creano sempre polemici che per l'Independent invece il funerale di Thatcher permetterà finalmente al Paese di andare da di andare avanti
Da Londra ci spostiamo a Washington alla sconfitta di Obama sulla questione delle armi al Senato il Senato tradisce gli americani è il titolo dell'editoriale del New York Times
Per quarantacinque senatori la strage alla scuola elementare di San Nicolò che è una tragedia dimenticata
Nulla richiede un'azione rapida nel facile accesso alle armi su internet nell'inevitabilità del prossimo massacro questi senatori hanno ucciso il Progetto di legge per espandere
I controlli su chi compra armi ma il Wall Street Journal pur essendo stati quarantuno repubblicani quattro democratici punta il dito proprio sul Partito Democratico
In un editoriale dal titolo implode il controllo sulle armi l'agenda del Presidente Obama l'agenda Liberal tradita dal Senato democratico ci fermiamo perché ha retto una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale