La guerra dei rifiuti a Roma e i media in Tunisia. La trasmissione settimanale di Fai Notizia

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E sulle inchieste pubblicate fino ad oggi
Dedichiamo questa puntata a due diversi servizi ci occuperemo infatti dei rifiuti a Roma con il servizio di Enzo Iandolo intitolato la guerra dei rifiuti l'eccezione romana
Per poi cambiare argomento con un servizio sulla Tunisia e sui blog e media tunisini a due anni dalla rivoluzione intitolato Tunisia due punto zero
In questo secondo servizio potrete ascoltare diverse interviste a giornalisti bloccare attivisti appunto realizzate a Tunisi in occasione del World Social Forum
Abbiamo infatti intervistato Ranzi dettagli ed blogger molto conosciuto e seguito durante le rivolte del gennaio due mila undici che hanno portato alla caduta di Ben Alì
Abbiamo poi sentito due attivisti del collettivo di bloccarla Ouattara il fondatore summit venga Arbia e la giornalista Sanasi può ai
Poiché and accennavo il giornalista e attivista per i diritti delle donne con il movimento Women Uprising inviare a buoni
Abbiamo poi sentito Soraya ben Mustafà capo redattrice politica alla tappa l'unica agenzia di stampa tunisina e Deborah del Pistoia che coordina un progetto per la realizzazione di una radio locale nella zona rurale dire gap
Iniziamo comunque dalla guerra dei rifiuti di Enzo Iandolo
Amministrazioni pubbliche commissari speciali interessi privati sono questi nodi attorno a cui ruota il problema dello smaltimento dei rifiuti nella capitale
Mentre tra deferimenti europei decretazione d'urgenza nomine e Governi cambia tutto affinché non cambi nulla soprattutto a Malagrotta ormai famigerata
Ecco cosa scrive in proposito Massimiliano Iervolino lei introduzione al suo libro Roma la guerra dei rifiuti
Il vero motivo per cui si è arrivati ad avvelenare un territorio la mera questione economica
Al potere partitocratico i soldi servono per accrescere il numero delle proprie truppe cammellate quindi poco importa che gli stessi denari occorrano per garantire servizi nel rispetto delle leggi
Così è stato a Malagrotta scrive ancora ER volino
Laddove si è preferito buttare di tutto in discarica perché economicamente conveniente rispetto all'avvio di un concreto ciclo virtuoso dei rifiuti nella capitale quindi al diavolo le direttive europee le leggi nazionali e la salute della gente
Ma anche in politica così come nella vita i nodi prima o poi vengono al pettine quando questo accade sono dolori ed è proprio il nostro caso
Enzo Iandolo ha intervistato per fa notizia Massimiliano Iervolino come abbiamo detto autore del libro o Roma la guerra dei rifiuti
Pietro Ventura del presidio ma Simina Paolo Mondani giornalista di Report e Rodolfo Carlo Soir Koch del presidio Malagrotta
Trasmettiamo quindi la guerra dei rifiuti l'eccezione romana di Enzo Iandolo con la collaborazione di Giacomo Punzo e Marco Iandolo buon ascolto ci risentiamo di studio tra dieci minuti
Un
L'emergenza rifiuti nel Lazio ancora lontano dall'essere risolta
Dopo aver dilapidato ingenti somme di danaro politica ed imprenditoriale ancora oggi continuano a farsi la guerra di Stato della salute degli abitanti della subita dei territori ascoltiamo Pietro ventuno del presidio di
La discarica di Malagrotta c'era più di trent'anni
Sempre con proroghe comunque non è che sia stata mai
A norma
E quindi non controllata e salire al
Ormai diffuso l'Ottavo colle di Roma
Insomma penso più cavata delitti tali
Malagrotta la discarica grande Europa quindi
Diciamo che nei casi di omicidio sono almeno duecento metri
Avevano visto
Una puntuale narrazione della crisi ambientale laziale citata Massimiliano Iervolino nel suo ultimo libro Roma lavoratrici ascoltiamo
Allora innanzitutto
Malagrotta la discarica più grande d'Europa chi ha un gruzzolo è da una vita
Di oltre trentacinque anni
Per far comprendere i cittadini perché
Questa discarica avuto una vita così lunga
Dobbiamo dire che
Ha portato dei benefici economici
Sia
Al padrone cioè Amaglio ceffoni
Sia alla politica che ha governato la Regione Lazio il Comune di Roma perché dico questo perché a Malagrotta per tantissimi anni sia sversato tal quale
Ha una tariffa molto bassa e quindi la classe politica che ha governato la Regione Lazio e Comune di Roma su questo ha risparmiato
Dall'altra parte abbiamo l'imprenditore Cerroni
Che ha guadagnato tantissimi soldi si pensi solo che una tonnellata di tal quale smaltita costa sessantasei euro
Pensiamo che Roma smaltisce circa quattro mila tonnellate al giorno
Questo moltiplicato per trecentosessantacinque giorni all'
Quindi
Chiederei la discarica ha avuto una vita così lunga perché ha portato dei benefici
Al padrone manca la classe politica
Chi ha avuto un problema un problema enorme
Sono i cittadini della valle gare che hanno dovuto convivere e continuano a convivere
Con un mostro ambientali
Un mostro ambientale che ha portato soprattutto inquinamento dovuto al percolato dovuto agli odori nauseabondi e dovuto negassimo civica scolaresca
Puntuali su questo le parole di rifiuti
Da uno studio
Visionato dal Municipio sedici Massimino a risultato da la zona con il ventotto per cento in più di da Sigmund rispetto tutto il resto di Roma quindi comunque c'è un impatto
Reale nella salute delle persone riguardo Torno a tutti gli impianti venivano parliamo giustamente nel giugno dalla somma di tutti gli impianti
Diventino zone diceva
Vero e concreto problema
Ancora io Polino sugli intrecci tra politica ed imprenditoriali e le osservazioni critiche della Commissione
Il patto che ho raccontato prima cioè quello tra politica e imprenditore Manlio Cerroni va avanti fino al giugno del due mila undici
Questa data importante il perché la Commissione europea
Riapre la procedura di infrazione su Malagrotta
Perché la discarica più grande d'Europa tra tantissimi anni smaltisce il talquale
Procedura
Che va contro la direttiva europea sulle discariche vengano centonovantanove
Sulla prima riunione svolgiamo Paolo Mondani giornalista direttore
Non c'è dubbio che Manlio Cerroni sia il soggetto centrale
Della vicenda rifiuti in questa città ma non solo in questa città dove sta è stato
In Umbria in Campania un imprenditore a livello internazionale di rifiuti
A grandissime capacità indubbie capacità riconosciuta da tutti
Indubbie capacità che gli derivano dal fatto che il pubblico non alle medesime capacità
Cerroni è tanto forte quanto debole l'amministrazione pubblica ma la politica romana e regionale laziale opposta promettendo cose fantasmagoriche
In realtà sia a livello regionale sia a livello
Comunale la politica romana
Prima con il centrosinistra oggi con il centrodestra non è riuscita a superare monopolista cosa faranno i candidati is sull'elezione alle elezioni comunali lo sapremo fra poche settimane io credo che promette era hanno ma non riusciranno
Almeno ad occhio ad avere lungimiranza
Tale per cui essi
Si riesca a risolvere nel termine di qualche anno o almeno insomma di mettere sulla strada nella risoluzione
Questo problema
Gli amministratori romani prima o poi si adeguano e decidono di prorogare per anni anni anni
Sono otto anni che si prorogava
Discarica di Malagrotta nonostante coloro Paci imponga di chiuderla in realtà no non la chiudiamo perché Cerroni dice la soluzione sono io
Massimiliano Iervolino cistico come la classe dirigente romana tenta di gestire direttamente il business dei rifiuti scavalcando la centralità dicevo
Dal giugno due mila undici che cosa accade accade che la Polverini in accordo con Alemanno
Tentano di trasformare la chiusura di Malagrotta non più rinviabile come un accaparramento del business dei rifiuti che fino allora è stato dicevo
Questa strategia
Richiede un uomo forte l'uomo forte è il Prefetto Pecoraro che diventa il commissario ai rifiuti per chiudere Malagrotta
Il commissariamento viene chiesto dalla Polverini per tre motivi innanzitutto perché
Così si accorciano i tempi dell'apertura della nuova scuola
La seconda tutti il secondo motivo è perché così si superano alcuni vincoli sui territori sui terreni
Che dovrebbero essere adibiti a nuova discariche terzo motivo che quello fondamentale il cosiddetto potere di esproprio la Polverini attraverso l'operato di
Pecoraro tenterà ma andrà male di sostituire Malagrotta Q due discariche provvisorie una quadro alto Briano è un'altra accorto
Questo tema attivo fallisce nel momento in cui interviene Governo Monti che non permette né alla Polverini ENEA Pecoraro di aprire una discarica a poche centinaia di metri da villa Adriana
Momento in cui
Proprio Pecoraro si dimette e così il duo Pecoraro Polverini con
Il beneplacito di Alemanno perdono quella guerra
Il Governo Monti a differenza del Governo Berlusconi che era il Governo che ha nominato Pecoraro
Commissario nomina sottile commissario all'emergenza rifiuti in provincia di Roma
Il Governo Monti fa fondamentalmente due cose la prima a che attraverso il ministro Clini
Si spenda e venga sottoscritto un piano chiamato Patto per Roma per cercare di un entrare la raccolta differenziata e per cercare di far funzionare a regime tutti gli impianti di trattamento meccanico biologico
L'altra cosa che fa il Governo Monti e dare mandato
Sottile
Per cercare un nuovo in basso
Che sottile prima indicherà individuerà intenderlo
Dopo Pirandello dopo il fallimento del tentativo Pian dell'uomo andrà su Monti dell'Ortaccio che è una
Una cava
A poche centinaia di metri dalla da da Malagrotta che dopo questa guerra che c'è stata tra Polverini Pecoraro da una parte
E male cedolino all'altra sottile cambia strategia
Sottile cambia strategia e cerca un armistizio tra
La prepotenza dello Stato
Tra l'onnipotenza dello Stato la prepotenza del privato
Che cosa fa
Cerca di
Dare la gestione attrarre mente attraverso un affidamento diretto
A una società mista pubblico in questo caso il pubblico era prego dovrebbe essere rappresentato dall'AMA e privato Cerroni per gestire
Quella che sarà
Speriamo di no la futura discarica di Roma
La risposta del territorio la devastazione dalla messa in mora della salute degli abitanti sul campo scritturata verso un continuo profondimento tecnico scientifico che si sostanzia in presidi manifestazioni continue sempre ce ne parla Rodolfo Carlo Sua Corco il presidio di malattia
C'è stata una grandissima confusione nelle piantine regionali Bisson vecchi
CIAL autorizzazioni per Monti dall'Madaro quando in realtà a monte dello Madaro quello là dietro non questo questo è il più queste Monti dell'Ortaccio
Se vai a guardare al catasto questa viuzza andando che siamo saliti si chiama via Monti dell'Ortaccio
Quello che come cittadino non riesco a capire come mai a una un'impresa un input privato
Ogni contestazione che fa
La cittadinanza i tecnici vicino a me risolti dal
Risolve questo problema invece dire o questo non si può fare il punto e basta
Quindi adesso c'è sta un nuovo progetto che devono mettere non so quando in venti metri d'argilla quindi ulteriore book per andare a cercare l'argilla per fare qua del
Infine non finiamo più allora come vedi tra il piano del della ghetto cioè delle falde acquifere e
La base del
E praticamente la stessa allo stesso piano
Dove passa la strada è leggermente più alto e lì se stanno di sperando per riuscire
A
Convogliare quelle acque da un'altra parte
Si guardi dalla parte del dietro è stato fatto pure un canale perché abbiamo ovviamente a Fiorani non sono acque piovane ottengono la falda acquifera che affiora dove scavano affiora Jaffa io vorrei affiora e la RAI il concetto è questo cioè della collina
Deve tornare qui è quest'acqua deve deve
Continuare a a camminare dentro le vicende del del del del della collina non deve essere non deve stare non deve diventare un lago
Artificiale c'è l'articolo trentadue della Costituzione
No che il cittadino
Vadano a me ma adesso ricordo testualmente ve lo dice
Va garantita la salute del cittadino
Articolo trentadue della Costituzione il nostro
è questo il è un modo per garantire la nostra salute
Avete ascoltato sicurezza e salute ambiente le nostre priorità
Di Vincenzo Iandolo e già ve l'ho perso per fai notizia punto it chi formati giornalismo d'inchiesta di Radio Radicale
Rieccoci nuovamente in studio dopo i rifiuti cambiamo argomento e parliamo di Tunisia
A due anni dalla rivoluzione dalle proteste che hanno costretto alla fuga Benalì che ha governato il Paese per vent'anni decretando nei insieme al famigerato clan della moglie il clan Trabelsi e le ricchezze
I tunisini vivono oggi una fase di transizione alle elezioni per l'Assemblea costituente dell'ottobre due mila undici il partito che ha raccolto il maggior numero di consensi è stato il file islamico e Nada
Alla fine di quest'anno ammesso che si trovi un accordo sulla nuova Costituzione dovrebbero tenersi le elezioni per il nuovo Parlamento
Intanto però i problemi economici e sociali che hanno acceso le prime proteste nelle zone rurali del Paese sono rimasti ampiamente risolti inoltre a febbraio il Paese è stato scorso dall'assassinio di Shukri bella idea
Leader di Sinistra per cui sono stati fermati quattro salafiti ma in cui molti sospettano un coinvolgimento indiretto da parte del partito di goderne Nada
Ma cos'è cambiato in termini di libertà di espressione
Che fine hanno fatto i blogger diventati celebri durante le rivolte come vedono oggi il Paese e l'attuale Governo ne abbiamo parlato appunto occorra anzi dettagli ad Blocher molto conosciuto e seguito durante le rivolte del gennaio due mila undici
Con due attivisti del collettivo di Blocher NAU atta con and accennavo io giornalista e attivista per i diritti delle donne
E abbiamo poi sentito sarai ben Mustafa capo redattrice politica all'alta perché è l'unica agenzia di stampa tunisina e Deborah del Pistoia che per il coste coordina un progetto per la realizzazione di una radio locale nella zona rurale dire che d'
Trasmettiamo quindi Tunisia due punto zero Blocher in media a due anni dalla rivoluzione di Daniela sala per fare notizia buon ascolto ci risentiamo in studio per i saluti tra venti minuti
Sono passati più di due anni da quando le proteste popolari in Tunisia hanno fatto cadere il ventennale reggimenti infine labili nel penali
Oggi la Tunisia guidati dal partito islamico moderato e Nada che ha ottenuto la maggioranza dei seggi all'Assemblea Costituente eletta nell'ottobre due mila undici
Le elezioni per scegliere il nuovo presidente e il Parlamento dovrebbero attenersi a ottobre di quest'anno a patto che si trovi nel frattempo un accordo su una nuova Costituzione al momento ancora in discussione
Intanto però i problemi economici e sociali che hanno scatenate le proteste nelle zone rurali del Paese a partire dal due mila otto
Sono ancora largamente risolti inoltre solo pochi mesi fa Shukri Bellavite il leader del partito di opposizione movimento dei patrioti democratici è stato assassinato probabilmente da alcuni estremisti salafiti
Un assassinio politico che ha scosso il Paese
Ma a distanza di due anni cosa pensano i Bloc della libertà di espressione in Tunisia come si sono adattati in media tradizionali alla nuova situazione e qual è oggi la situazione nel Paese
Anzidetta Aid è uno dei blogger più notti in Tunisia l'abbiano in contatto a Tunisi durante i giorni dell'Urso ci al forum che si è tenuto nella capitale dal ventisei al trenta marzo
A distanza di due anni dalla fuga di Ben Alì continua a scrivere ed è convinto che la repressione oggi sia per certi aspetti peggiore di prima proprio voluta sono un uomo
Come è stato completamente
Il famoso quattordici
Verrà un bel modo di
Per fuggire comune sul regime delle
Ancora presenti alcuni
Solo presente destato
Contro la
Ciascun fu ai lavoratori composto
Oggi un capitolo o di un portico pubblici pubblico come il sottoscritto e per bollo prigioniero gestivo un ci perché offre
Delle
Poliziotti e sono venuti ognuno fa avevamo voluto resto al loro destino ovvio
Uno specifico del proprio niente
Registravamo tutto quello che si iscrive nessuno costiero
Io
Polsi
Con il computer
Dunque sono venuti a mi hanno
Arrestato mi hanno condannato per minaccia contro alla sicurezza dello Stato sono stato condannato qua tra ai cinque poi a quattro anni ho avuto l'occasione anzi
Tifare volare con molti detenuti che erano presenti nell'isola zone punitiva a partire dal nord alla mia interrogazione
Molti detenuti d'opposizione molti Stati affitti c'è stata l'arrestato diamo inizio
Nel
Nel giornalismo
Nel giornalismo che che credo per definizione militante voi c'è stato un movimento anti censura i ragazzi che ne facevano parte
Non erano attivisti politici ma piuttosto erano erano
Rivoltati contro questa censura c'era eccetera assurda hanno proposto che di creare una manifestazione più simbolica
Tutti quelli che erano contro la la censura dovevano venire fuori
Avere del del dei vestiti bianchi questo
Creato una paranoia totale nella polizia
Ma quello che voglio
Dire e che oggi è attualmente in Tunisia non siamo in una fase post rivoluzionaria ma siamo dentro
A dentro o un
A a una rivoluzione che è stata deviata
E che è stata contenuta
In una maniera intelligente
Perché perché l'illusione che il regime è caduto e
è stata è stata
Creata
Ma infatti leggiamo il sintomi dello stesso ritiene attualmente non siamo
Noi siamo costretti a essere clandestini a
A pubblicare ma a una confrontarono confronto aperto ad oggi
Il regime del Simest cerca di
Di mimetizzarsi oggi
Nascondersi prima gli ostacoli erano gestiti da una ieri dal
Da un regime
Che era
Che formava un blocco
E dunque c'era una invierà recisione certa
Gerarchia
Oggi no
Oggi se ci bloccano non poi sapere come
Non ci sono oggi non c'è un solo reggimento
Ci sono più le origini all'interno delle Davide dello stesso sistema
Anzi non è l'unico a continuare la sua attività di bloccare e attivista persino con più convinzione di prima
No quattro un collettivo di blogger è nato ad esempio ben prima della rivoluzione oggi ha una sede a Tunisi a limitare della Medina di fronte al Ministero della giustizia
Abbiamo parlato con Sami Ben dar via uno dei fondatori del gruppo
Lavorato scorretto farlo sul fondo Nauar è nata nel due mila e quattro come un forum blog collettivo
L'idea è di dare spazio a chiunque si voglia esprimere parlare di diritti mani libertà di espressione durante la rivoluzione abbiamo giocato un ruolo di collegamento tra il social network e mediamente Scrima in termini di è vittima dei migliori diffusione di contenuti in pratica pubblicava Univideo precisa Facebook perché per i media internazionali e in genere è difficile trovare le pagine le informazioni già tradotte e contestualizzate
L'abbiamo fatto esattamente questo tradurre evitare contestualizzare ivi dagli altri informa mi disponibili si social network per i giornalisti stranieri volevamo mettere in luce quello che accadeva in Tunisia inoltre i media stranieri hanno spesso un pregiudizi il comune nei confronti dei Paesi arabi li vedono solo attraverso le lenti dell'islamismo e del fondamentalismo vedono solo diciamo kalashnikov e barbe lunghe
Due le vendite iniziata nel mille novecentonovantotto viveva in Olanda come rifugiato politico e come mi anche gli altri
A quattro vivevano l'est per cui durante la rivoluzione non avevamo il problema di minaccia simili la sfida semmai era come raggiungere il pubblico visto che il nostro sito in Tunisia
Veniva continuamente bloccato dal due mila quattro dopo la rivoluzione
Siamo tornati in Tunisia abbiamo trasformato no quattro da un semplice sito a una ogni dieci anni con un ufficio in cui si svolge lavoro giornalistico secoli iniziamo anche treni per i giovani sull'uso delle nuove tecnologie dei social media e dei blog
E su come diventare citizen giornalista se un giorno all'est
Se il anche oggi continuiamo a vedere il Governo come un nemico diciamo
Cercando di mantenere la nostra indipendenza e spesso diffondiamo i documenti che sia il potere vorrebbe mantenere riservati insomma sì riceviamo alcuni minacce specialmente minacce di cause legali
Più raramente minacce di violenza fisica possono se pretattica strumenti per cercare di controllare i media sono frazione quando il Governo ha poi in media poco ci dovrebbero essere a favore di chi è al potere c'è quindi questa lotta sulla riforma dei media pubblici dopo la rivoluzione e ancora un processo lungo
Inoltre è in discussione la creazione di un atto comitato di monitoraggio dei media che dovrebbe essere indipendente dal potere esecutivo il Governo sta cercando di mettere a capo dei principali giornali e televisioni pubblici persone vicine al partito
C'è però una resistenza da parte dei giornalisti quindi da un lato c'è il rischio che alcuni media si riducano nuovamente a fare propaganda Al Gore Fermo mentre dall'altro il rischio che gli altri media si polari Dino contro il Governo solo basandosi sulle proprie idee politiche
Oppure come diceva summit oggi a lavorare regolarmente per navate ci sono oltre a vari collaboratori esterni circa dieci persone e tra loro c'è anche sana Sbai a differenza degli altri sana che nate e cresciute in Francia
Ha iniziato come giornalista non come attivista
Dopo la rivoluzione ha deciso di tornare nel Paese di cui è originaria posto strutturato
Sarei dovuta tornare già prima della rivoluzione ero qui ad ottobre del due mila dieci poi appunto c'è stata la rivoluzione e non sono riuscita a tornare perché tutto era bloccato
Per cui ho aspettato sono tornata a febbraio marzo del due mila undici devo all'ombra in quel periodo poi una volta tornata ho deciso di restare perché c'era un sacco di lavoro da fare giorno e ora sono con A quattro da più di un anno
Il direttore ha deciso di assumermi proprio perché sono giornalista e voleva creare una congiunzione tra giornalisti e blogger
Per me è un'esperienza fantastica perché in Europa si dice che il giornalismo sta morendo per colpa dei blogger ma in realtà io non credo che sia per colpa dei blog Piero la verità secondo me che i giornalisti sono troppo orgogliosi e non riescono a sopportare il fatto di vedere persone che fanno il loro stesso lavoro
Gratis e soprattutto con più libertà di quella che loro stessi hanno e con la possibilità di prendere posizione
Credo che i giornalisti dovrebbero fare questo lottare per dei valori
Io sto imparando un sacco da bloccare attivisti gli stanno insegnando quello che avrebbero dovuto insegnarmi quando studiato giornalismo penso sia molto importante cercare di essere oggettivi ma realtà non si è mai aggettivi
Dobbiamo affrontare il fatto che un certo punto devi prendere posizione e lottare per le sue idee collaudate semplice prendere posizione perché si parla di diritti umani e libertà di espressione
Frisina
Il rapporto con il Governo attuale difficile
Accusano sempre giornalisti di non fare bene il proprio lavoro
Di non chiedere riscontro alle fonti ufficiali di non incrociare le fonti e le informazioni Ciani ma la verità è che ottenere da loro delle informazioni è difficilissimo perché le amministrazioni non rispondono ed è una strategia che il Governo usava per limitare il potere e la credibilità dei media
Quindi alla fine se loro non ti danno le informazioni è vero che tu hai fatto solo metà del tuo lavoro ma è colpa loro fornisce
And accennava qui a ventinove anni ed è giornalista e attivista per i diritti delle donne
E come si sana e critica riguarda il comportamento dell'attuale Governo autoritarismo
Certamente c'è più libertà di espressione dei media altri giornalisti possono parlare di molti più argomenti soprattutto di politica
Ma il vero problema economico perché la macchina è sempre la stessa ad esempio la distribuzione le persone le compagnie che distribuiscono i giornali non sono cambiate e possono decidere ad esempio di fare un favore a qualcuno o invece di rendere difficile la cosa per altri
Un commento poi ci sono altri esempi
Ad esempio il caso di o il fare
Giornalista i blogger che ha cercato di dimostrare come il Ministro degli esteri
Ha sottratto soldi pubblici
E ora a suo carico a un sacco di accusa da parte del Governo bellissime non c'è solo lei abbiamo numero allucinante di giornalisti con accuse a loro carico da parte del Governo depositate anche in tribunale
Richiedono dei blogger me
Durante la rivoluzione è stato uno dei tanti aspetti
Io credo che i media abbiamo diffuso multipli sceso la riduzione
Non saprei dire se spontaneo voluti
è stata chiamata la rivoluzione dei gelsomini rivoluzione pacifica
Hanno detto che sono stati blogger a fare la rivoluzione
Quando in realtà la rivoluzione è partita dalle strade non da internet tutto questo non è completamente vero e i tunisini che all'inizio non contestato questi dice hanno finito per accettarli e ora su Facebook e stiamo di questi sedicenti rivoluzionari che non fanno altro che condividere forte su internet pastelli defunto
Ma come hanno reagito in media tradizionali al cambiamento ne abbiamo parlato con Soraya densa Facchetti capo servizio della redazione politica della tappa Tunisi Africa press l'unica agenzia di stampa tunisina
Che fino alla rivolta popolare che nel gennaio del due mila undici ha fatto cadere il regime di Ben Alì fungeva da megafono del Governo e che oggi a suo dire cerca di diventare un servizio pubblico
Eravamo in
Giornalisti che era l'accordo del sistema
Che lavoravano per il sistema
Giornalisti indipendenti che cercavano di inserire in questo mondo quelli che erano indipendenti
Sono quelli che hanno potuto
Adattarsi
Qui dopo la resurrezione come il vostro lavoro con il nuovo Governo se ci sono verso
Sono abbia inversa mi aveva
Lions non c'è niente di chiaro come era fino davanti la questione del
Società civile rete
L'opposizione se lo Stato
Discute
Queste esigenze di protezione del reddito
Ma
Dopo allora attività sono diventati alla violenza
Minacce
Aggressioni
I giornalisti allorché
Queste sono minacce indirette del Governo
Guarise quando la rivoluzione è iniziata molti media tradizionali non sapevano cosa fare come reagire i broker sono stati più reattivi
Ma non essendo giornalisti professionisti hanno creato anche una certa disinformazione nell'accesso alcuni sono stati addirittura accusati di lavorare per interessi stranieri
D'altra parte i media tradizionali innervano i mezzi perseguire una rivoluzione non avevamo mai fatto prima forse comunque questi nuovi già ma lì si ci spingono a lavorare meglio loro imparando a noi e noi impariamo da loro è una combinazione uno scambio necessario interessati censo
Intanto dalla caduta del regime si stanno moltiplicando le associazioni prima vietate e le esperienze locali
Deborah del Pistoia segue ad esempio per il cospetto un ng italiana che si occupa di sviluppo nei Paesi emergenti
Un progetto radiofonico armate in una zona rurale vicino a Sidi Bouzid dove nel dicembre due mila dieci Mohammed Bossi si si diede fuoco per protesta diventando il simbolo della rivoluzione
Prima della rivoluzione
Non esisteva una media locali e anche i media nazionali concentrati comunque sempreché comunque sul Tunisi non ha mai parlato delle Regioni intende aumentare sono state marginalizzati socialmente sia intrisa di sviluppo ma soprattutto dal punto di vista mediatico perseguito proprio della caduta della dittatura di penali ti viene a conoscenza di una piccola associazione che nella città di regard scavata la meccanica di una piccola esperienza di di radio sul web il tessuto associativo esse sale diciamo della della città pur trattandosi di un paesino di otto mila ottantotto mila abitanti ha comunque molto interessante sarà un potenziale forte e da lì si è pensato poi di sviluppare un prese atto molto con una più ampia portata che potesse andare a a lavorare non sulle assieme sulla banda FM e adesso si sono circa quindici venti volontari che lavorano nella radio cosa da rimarcare al fatto che la maggior parte dei volontari sono donne donne giovani di la madre e disoccupate che la radio sta creando anche una sorta di trasformazione sociale se vogliamo dire perché è un locale punto in cui si lavora un locale visto in cui si lavora insieme ragazzi con ragazze cosa però che è rivoluzionaria il fatto che le ragazze persino nel locale fino a tardi la sera che quindi le famiglie
Siano anche accettando il fatto che appunto si tratta di un lavoro importante quello che stanno facendo nella radio che serve tutta la comunità direi che batte la rivoluzione di queste radio proprio il fatto che tutt'di abbiano accesso al microfono le donne rurali contadini ai diplomati disoccupati i bambini tutti
Parliamo principalmente di disoccupazione di agricoltura di diritti delle donne di bambini
Il più anziano molti c'erano molti dubbi sul fatto sulla programmazione molte persone pensavano che avremmo rischiato anche di essere attaccati dai movimenti salafiti ma
Generale la sua azione politica togliere a monte stabile al momento quindi
Tra non ovviamente non abbiamo mai avuto problemi noi cerchiamo di essere in
Di lavorare in modo far imparziale di essere una radio indipendente che trasmette l'informazione vera Tunisia il volontaria se non era Mario non è un'area Tampieri viste da tempo vi ricordo che fino a gennaio due mila undici l'associazionismo esisteva la rivoluzione ma la caduta di un Governo rivoluziona tutto quello che si muove nella Bazo sale soprattutto di queste le
Sono interni che sono le ragioni che hanno fatto la rivoluzione da qui
Le rivendicazioni sono partite
Insomma i pareri sugli effetti della rivoluzione che sull'importanza dei blogger nella rivolta sono diversi
E delle esperienze di nuova informazione raccontati degni di occidentali ad avere durata sembrano essere i progetti capaci di promuovere quel bisogno di diritti e di maggiore apertura ben presenti nella società tunisina
Il ritratto che sembra emergere è appunto quello di una società dinamica e in evoluzione
Avete ascoltato Tunisia due punto zero bloccherà in media a degli anni dalla rivoluzione
Di Daniela sala per fare notizia punto it formanti inchieste di Radio Radicale rieccoci di nuovo in studio solo per i saluti
Per questa puntate tutto vi invitiamo a visitare il nostro sito www punto fa notizia punto it dove potete trovare tutti i contributi pubblicati fino ad ora
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Fa notizia torna lunedì prossimo sempre dalle sei e trenta alle sette del mattino in replica il martedì alle ventitré e trenta
Un saluto è una buona settimana da Daniela sala