"La Repubblica del Presidente. Il settennato di Giorgio Napolitano" - presentazione del libro di Vincenzo Lippolis e di Giulio Maria Salerno (Ed. Il Mulino)

Grazie
Oggi
Ecco trasversale apparecchio
Fino a quel no buongiorno a tutti
Buongiorno allora diciamo quindi al Senato per prenotare per parlare di rompere dice assoluta attualità
La replica del Presidente Di Vincenzo Lippolis sulle Maria Salerno sul settennato di Giorgio Napolitano ma ringraziandolo per l'ospitalità prima di tutto darei la parola proprio il Presidente del Senato per un saluto al Presidente Grasso a lei
Colleghi parlamentari autorevoli ospiti signore e signori
Ho accettato con molto piacere
Vi invito
A
Dare questo saluto insieme ai relatori così autorevoli
In una presentazione con una tempistica quanto mai azzeccata proprio del volume di Vincenzo Lippolis Giulio Salerno
La Repubblica del Presidente
Dico subito perché un libro
Molto ben fatto accurato completo in cui gli autori sono riusciti a coniugare
L'approfondimento scientifico
Frutto del loro lavoro di stimati professori universitari una con una grande
Passione civile una notevole capacità di divulgazione
Ne risulta un testo che certamente utile agli specialisti del diritto costituzionale neanche una lettura piacevole godibile
Che si rivolge a un pubblico più ampio a tutti coloro che sono interessati a ripercorrere i passaggi spesso anche complessi della nostra vicenda politica e istituzionale
Per la mia storia personale e professionale ho letto con particolare attenzione nel capitolo dedicato ai temi della giustizia
In cui si dà conto dell'ampiezza dell'attività del Presidente Napolitano
Dalle grandi tematiche ai singoli episodi di disfunzione
Dai che interattivi di svelenire i rapporti spesso tesi tra magistratura e politica
Agli appelli incessanti al miglioramento delle condizioni del sistema carcerario
Ma tutti i capitoli del libro sono interessanti e densi
Sì è che si parli
Di Europa e di relazioni internazionali sia che si descriva il ruolo del Presidente nel complesso articolarsi dei rapporti con i diversi Governi che si sono succeduti
Nel corso del suo mandato
Devo solo dire che è un libro che ora rischia
E di dover diventare solo il primo volume di un'opera più ampia
Mi dispiace per gli ottavi che pensavano forse di potersi meritare un periodo di riposo ma temo che dovranno subito tornare al lavoro per la seconda parte per il seguito del testo
Al di là della battuta sicuramente
C'è un capitolo che deve essere aggiunto alla storia del primo settennato di Giorgio Napolitano
è il capitolo che si è sviluppato proprio in questi giorni che deve raccontare
Il grande atto di generosità di responsabilità che il Presidente della Repubblica compiuto sabato scorso
Accettando la richiesta di svolgere
Le sue funzioni per un secondo Manta mandato
La richiesta
è cosa nota ma vale la pena di ricordarlo gli è stata avanzata in una maniera che definirà pressante forse o familistico
Non soltanto dei principali leader politici nazionali espressione certamente in uno schieramento parlamentare molto vasto ma anche dalla totalità dei presidenti di regione che erano a Roma come grandi elettori
Una richiesta dunque che non è arrivata solo dal Parlamento dallo Stato centrale ma che davvero si può dire sia arrivata dall'Italia intera
Accogliendo un invito quindi corale accettando il nuovo mandato presidenziale Giorgio Napolitano ha confermato ancora una volta di essere un grande servitore dello Stato è un grande italiano
La sua rielezione aver assicurato tutti i cittadini in un momento assai difficile per il Paese perché consente di avere un punto fermo nei prossimi delicatissimi snodi istituzionali che abbiamo davanti
In questi sette anni il Presidente è stato un grande esempio di saggezza politica
Un garante delle istituzioni e del patto di convivenza civile tra i cittadini
Non sono stati anni facilita il nostro assetto politico e istituzionale
E più in generale per il nostro Paese in molte occasioni di fronte alle incertezze di altri attori istituzionali il Presidente Napolitano Egitto con determinazione
Direi che ha ha dovuto agire con determinazione ha dovuto interpretare in maniera molto incisiva il suo ruolo
Non per produrre
Strappi nel tessuto costituzionale non per eccellere dalle proprie funzioni ma perché
Come egli stesso ha avuto modo di dire
Nel nostro ordinamento il ruolo del capo dello Stato non si risolve nel tagliare
Nastri alle inaugurazioni ma richiede invece di prendersi delle responsabilità
Quello stesso senso di responsabilità che lo ha spinto ad accettare un nuovo mandato nonostante avesse più volte rifiutato queste ipotesi ora il Presidente Napolitano lo ha chiesto
Con un rigore straordinario anche
Alle forze politiche in questo senso di responsabilità quelle forze politiche di cui non ha mancato di ricordare
La sordità
Le incertezze i passi falsi a cominciare
Dalla mancata riforma della legge elettorale che ha giustamente definito imperdonabile
Ma senza le quali come ha pure aggiunto non c'è
Partecipazione realmente democratica rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni politiche
E questo è il cuore
Del suo messaggio di insediamento il senso di responsabilità di fronte al Paese in una fase di grande difficoltà e di grande smarrimento come quella attuale
Le parole del Presidente Napolitano lunedì pomeriggio nella solennità delle
Camere riunite in seduta comune sono state davvero come pietre
Il suo
Discorso è stato io credo al memorabile un un capolavoro di etica pubblica e di impegno civile che non lascia spazio all'indulgenza l auto allerta e alle autoassoluzione
Un discorso che mi auguro
Sarà ad esempio all'attuale e alla futura classe politica
Un discorso memorabile anche perché accanto all'analisi rigorosa dei limiti del presente non è mancata l'invocazione a un moto d'orgoglio nazionale un riscatto possibile che inizi dall'affrontare subito
Con spirito costruttivo le mie le principali emergenza del Paese
Tra queste
Il lavoro la crisi economica l'innovazione la crescita del Paese la prospettiva di futuro per un'intera generazione
Una delle condizioni poste dal Presidente Napoletano
Che io Napolitano che io senz'altro condivido e così concludo e che
Il sistema un politico
In una fase
Di grande smarrimento per il Paese dia finalmente prova di quella coesione e di quella responsabilità che spesso
In questi ultimi frangenti sono mancati
A cominciare
Dalla formazione di un nuovo Governo e dell'avvio della sua azione grazie
Grazie Presidente Grasso è questo dunque un libro che già dal titolo la Repubblica del Presidente traccia il senso del suo percorso e
I il perimetro di questo percorso è delineato lei discorsi stessi e il Presidente Napolitano in un modo persino imprevedibile per gli autori perché se l'apertura è dedicata al discorso il Presidente Napolitano dice che in fondo crede che nel nel pensiero dei padri costituenti non ci fosse l'idea di relegare il presidente
All'inaugurazione tagli di nastri quello che gli autori non potevano prevedere certamente era invece la parte di discorso di due giorni fa del ventidue
Aprile quando il Presidente Napolitano dice si è chiusa una finestra per tempi eccezionali dunque
Quell'analisi che voi fate a un epilogo del tutto imprevedibile sono i tempi eccezionali che ci troviamo a vivere allora Presidente Amato dentro questi tempi eccezionali la lettura di quello che è stato il primo settennato ed è la prima volta che definiamo qualifichiamo il settennato come primo settennale
Buongiorno seicento a questo punto il libero mantiene tutta la sua validità deve aggiungere un piccolo aggettivo tra
Il e settennato il primo settennato ma
Di per sé regge benissimo già così come
E illustra in modo veramente efficace anche perché analitico e nutrito di una casistica essenziale
Ciò che il Presidente Napoletano Napolitano ha aggiunto alla figura del Presidente della Repubblica
Che impressionante una figura che sembra sempre in costruzione o soggetta a modifiche col passare degli anni col cambiare
Dei Presidenti in fondo c'è una ragione ce ne sono almeno due direi la prima ragione
E che il Capo dello Stato della Repubblica italiana
Forse la
Creatura più originale più da sperimentare che nel i costituenti inventare
Per la semplicissima ragione che essi furono mi nel voler costruire un forma di governo parlamentare
Chi ricorda tutta la vicenda che si concluse con l'ordine del giorno per assi che
Sistema o in qualche modo nere
Aspettative di chi le coltivava in altro senso attraverso una razionalizzazione soltanto del parlamentarismo
Le quindi dissi in realtà
Se c'era un'operazione che tutta concettualmente forte di svuotamento parziale
Delle ipotesi ricche il Capo dello Stato preesistente aveva editti Pedrini riempimento della permettetemi con tutto il rispetto di dire del guscio che in questo modo rimaneva con altre funzioni altri potere il Capo dello Stato precedente
Era in realtà il titolare di tutti i poteri ieri all'origine che si era avvenuto impari
Te assestando tra a a riduzione di ciò che prima era in grado di fare con una forma di governo parlamentare
Questo aveva lasciato come sanno bene i giuristi la funzione legislativa come funzione e si diceva tre camere perché l'acqua sanzione
Del Capo dello Stato si riteneva essere
Un sì o no in base ad una sua adesione o meno al merito politico non era certo limitata motivi di legittimità od altro
Il Governo era affidato ad un Primo Ministro che l'evoluzione rapidissima della forma di governo statutarie apportò verso il parlamentarismo e tuttavia c'erano delle aree in particolare la politica estera e di difesa
Nella quale il Capo dello Stato era un comprimo ministro a dir poco tant'è vero
Che Livio Paladin parlava di quella forma di governo come di una forma di governo a direzione duale alla direzione del Primo Ministro
Ed è il Capo dello Stato questo è contrario a ciò che i costituenti vogliono e quindi svuotano di questa parte di che cosa dall'Oriente porno allora
L'Oriente cono di poteri
Che
Verranno collocati dai costituzionalisti nell'ambito della garanzia
E quindi quando leggeremo con la Costituzione della Repubblica fin dai primi commentare vedremo
Bloccati gli organi di vertice nel comparto organi politici Governo il Parlamento
Organi di garanzia
Corte costituzionale e Presidente della Repubblica questo sarà
Poteri di garanzia volti a garantire che cosa ecco qui è evidente che
Tra gli stessi costituzionalisti un po'si ripropongono dilemmi precedenti perché vi sarà chi dirà
A garanzia dell'unità nazionale della legittimità costituzionale del sistema
Vi sarà chi dirà Paolo Barile quello più coerente nel sostenere questa tesi dell'indirizzo politico costituzionale in una strada
Gione nella quale
Le novità della Costituzione
In termini anche di valori ampiamente etica a faticavano ad entrare
Violenta
Evolverà il Capo dello Stato in una chiave che configura era sempre più in termini di garanzia
Di unità e di legittimità il senso l'esercizio dei suoi poteri ieri
Ma ci sarà al fondo
Quello che in tutti i campi dello stato delle stesse forme di governo parlamentare in realtà viene mantenuto come
Un fuoco sempre acceso che
Ritenuto parte della stessa garanzia che è quella che si esprime con la formula in gergo motore di riserva
Il Capo dello Stato è un organo di garanzia che deve garantire tutto quindi anche il buon funzionamento
Massimi si inceppa la macchina dell'indirizzo politico vale a dire il circuito politico Governo Parlamento
Entra in funzione un motore di riserva destinato non a sostituire quello principale ma a rimetterlo in funzione perché da solo non è in grado di rimettersi in funzione
Quindi è un motore di riserva
Che è un po'come il motorino di avviamento ecco per fare un esempio facile che tutti abbiamo in mente
Che è essenziale per accendere il motore principale della macchina è che quando il motore principale sia acceso si ferma
E il motore principale va avanti
Sembra tutto chiaro a questo punto ma naturalmente dipende dalle vicende concrete
Quanto il potere di del Capo dello Stato si stimano in circa escono come porcherie che alcuni addirittura possono leggere come sovrapposti a quelli a quelli degli altri e molto dipende dalla attenzione del Capo dello Stato nell'esercitare
Anche perché lo sappiamo tutti che legittimità costituzionale ecco noi giuristi guai a chi confonde legittimità e il merito
Però sappiamo bene che ci sono diverse aree nelle quali non è così facile in concreto distinguere tant'è vero
Che insomma nelle aule parlamentari è uno stile ma tipico dell'opposizione che non gradisce una cosa fatta dalla maggioranza a dire che è incostituzionale come minimo
Poiché è pure peggio Enzo ma
E questa lo dico tra parentesi è una delle ragioni per cui personalmente sono sempre stato contrario al sistema adottato in Francia
Che prevede che una minoranza dei parlamentari possano ricorrere contro le leggi prima ancora che queste entrino in vigore perché in questo
Trasferisce nella sede della giurisdizione costituzionale mascherati da argomenti di costituzionalità
E gli argomenti di contrarietà politica che ogni opposizione legittimamente a ciò che ciò che fa la maggioranza quindi
Non sempre è facile questa distinzione e tuttavia noi viviamo in realtà sulla base di questa e poi c'è quando si inceppa il motore in realtà
A suo tempo leopoldo Elia
Aveva scritto e io ho sempre condiviso questa sua tesi che il Capo dello Stato a un numero limitatissimo
Di potere ricchi e provocano un effetto giuridico o impeditivo od altro
E a invece il massimo di spazio attraverso l'esercizio di forme di influenza
Principalmente attraverso le esternazioni che possono spaziare molto di più ma che sono sprovviste di effetti giuridici cogenti
E quindi il potere di influenza di cui i nostri due giovani autori
Bene davanti a chi viene dalla preistoria a mettere in piedi essere giovani
E che loro fanno propria e in realtà questa nozione delle del potere di influenza
Voglio farla breve e concludo cosa ci mette in più una Politano in tutto questo
Con Napolitano a
Sì
è alle prese con un sistema politico
Istituzionale non molto diverso dalla mia Panda mille novecentonovanta
Che nella quale l'uso del motorino di avviamento è frequentissimo perché si spegne con grande facilità noi siamo sempre lì riaccenderla col motorino di avviamento cioè
Ha vissuto un settennato nel quale
è stato di frequente necessario che Luigi intervenisse in questa funzione che non è di supplenza ma che di riaccende si oppone
Degli organi politico istituzionale
E lui ha cercato di fare questo così come ha cercato di usare i suoi poteri formali e informali
Che sono rivolti a garanzia di unità e di legittimità
Con un'attitudine mai dimostrata in questa misura dai suoi predecessori
Alla motivazione analitica e giustamente voi scrivete mi pare puntigliosa
Dico tutte le decisioni che adotta anch'io delle gli orientamenti che ha espresso
Lo si può attribuire questo se volete
Alla società della comunicazione forse sì forse no perché la capacità della società della comunicazione
Di comunicare fesserie immotivate e per aver nelle quali si esprime si esprimono le esternazioni dimostri illustri personaggi
Dimostra che
Comunicazione motivazione non non non sono simul stabunt simul cadent non è così
No secondo me
Napolitano accolto al meglio quello che è il senso degli organi di garanzia in un sistema democratico
Quelli di trent'di noi e io sono tra cui tra costoro
Che hanno ritenuto e ritengono anche un sistema democratico sia costituito in quanto democratico
Non soltanto da organi elettivi come tali espressivi del principio maggioritario
Ma anche da organi non maggioritari
Le culla alcuni e volontà o il cui orientamento non è giustificato dal fatto che comunque esprime ciò che desidera una maggioranza
Ma è giustificato dalla sua rispondenza h cannoni di diritto e di ragione
E quindi coloro che come me e ritengono che della democrazia faccia parte essenziale
Il potere giudiziario come potere indipendente che esprime ciò che decide proprio attraverso la motivazione
Le autorità indipendenti che debbono fare esattamente la stessa cosa
Decidere non come volontà maggioritaria vuole ma come i canoni di diritto a cui sono vincolanti chiedono che essi motivi non la propria decisione
Questo capo dello Stato è stato quello che più di ogni altro ha tradotto il suo essere organo di garanzia in ciò che nel frattempo
Eravamo venuti capendo pretendendo dagli organi di garanzia nonché decessi però così è perché così vuole il popolo di cui io sono l'espressione ma così è perché queste sono le ragioni per le quali così ad essere
è un fatto importante questo è un'acquisizione molto positiva
Che radica sempre di più laddove lo avevamo voluto il Capo dello Stato e gli dà un senso certo è anche vero
Ciò che dicono gli autori a conclusione del libro
Resta il fatto che questo capo dello Stato a un insieme di funzioni
Che possono dal loro interno crescere se si sposta la legittimazione dell'organo che le è possibile quindi un Capo dello Stato
Legittimato come organo di garanzia quale ora nella nostra Costituzione esercita questi poteri motivando ogni
Con un Pierluigi giurisdizionale in questa sua motivazione un Capo dello Stato che fosse il capo di una maggioranza
E che venisse eletto in quanto capo di una maggioranza
Con gli stessi poteri li potrebbe esercitare in tutt'altra chiave poggiando lì sulla di terza legittimazione maggioritaria
Loro concludono così ed è una conclusione che promette il secondo la seconda edizione
E allora eccoci a
Tornare insomma
Torniamo alla al percorso fatto nel libro e quando a un certo punto si cita proprio il passaggio in cui si dice che nel momento in cui il potere può vi dico forte il ruolo del capo dello Stato e ben definito ce lo ricordava poco fa il Presidente Amato e quando invece il potere politico e debole è lì che naturalmente
Sì espande Presidente Casini mentre ci organizziamo a rispondere a questo punto cioè
Quello che stiamo vivendo in questi giorni esattamente secondo caso c'era un potere politico che mostra tutta la sua fragilità e allora il ruolo
Del Capo dello Stato
Diventa centrale di un capo dello Stato che però nel suo discorso di insediamento ricorda l'urgenza
E a questo punto l'irrinunciabilità delle riforme
E quindi rimanda la palla ancora una volta nel campo della politica a me Capo dello Stato che nel suo discorso non dimentichiamo richiama anche i limiti
Dei poteri entro cui si muove a questo mi è sembrato particolarmente importante perché
Evidentemente il Capo dello Stato per abbassare il tasso di eccitazione che si era prodotto da chi
In modo del tutto improprio citava il presidenzialismo strisciante che avrebbe accompagnato l'elezione di Napolitano Napolitano quando è venuto in Parlamento ha spiegato bene
Che la sua intenzione sarebbe stai testo era ed è
Quella di non varcare certi limiti
Io mentre parlava Giuliano Amato non avendo la sua dottrina ma cercarne nemmeno la sua
Grande esperienza intelligenza politica però avevo mi è venuto in mente un'immagine non so se lui
Può convenire con me e questo organo di garanzia
Che il Capo dello Stato
Il costituente come l'ha voluto
è
Io direi che il costituente all'organo di garanzia
Ha provveduto a forniti anche un po'di munizioni
Perché un organo di garanzia completamente disarmato c'è un organo di garanzia che non fa paura a nessuno è un Re Travicello
Qui è come un vaso di comunicazione in cui
Il fluido dell'acqua passa da un da una parte all'altra quando c'è
Debolezza del Parlamento
Nel rapporto con l'Esecutivo o viceversa debolezza dell'Esecutivo nel rapporto col Parlamento
Quando la politica è debole allora
Questo ruolo di supplenza del Capo dello Stato sì arricchisce
Delle munizioni che il costituente che ha fornito i rischi e le non ispezioni
Non sono solo
Le munizioni non sono solo cosiddetto potere di influenza tramite le cosiddette esternazioni che il presidente da Repubblica fa ma anche i poteri un pochino più vincolanti non a caso
Il Capo dello Stato le munizioni non ce l'aveva durante l'ultima crisi di Governo dovuto aspettare di avere le munizioni oggi sul tavolo non avendo la possibilità di sciogliere le Camere perché rischiare Enza di mandato
Ha chiamato i saggi
E per non perdere tempo
Ammesso sul presupposto dell'atto che successivamente ha compiuto ce l'ha dimostrato alle forze politiche che non si potevano sottrarre perché in realtà una base programmatica politica per fare qualcosa di fondamentale c'era
Ma
Ha dovuto
Unità probabilmente è stato diciamo così colpito in una fase di
Discorso informale ma ha detto una cosa
Abbastanza reale cioè dobbiamo perdere un pochino di tempo
Perché
C'era un Presidente senza munizioni è rientrato in carica avendoli munizioni il suo moral suasion diventa molto più sostanziale non è solo
Una declamazione spente
Poi in questo caso c'è qualcosa di più
C'è la debolezza di forze politiche che non solo determinano una ampia
Diciamo confusa dinamica nel rapporto tra maggioranza e opposizione
Ma c'è qualcosa di più questo qualcosa di più e un'incapacità anche ad esprimere una personalità sostitutiva del Presidente Napolitano che potesse in qualche modo essere punto di riferimento per tutti gli italiani
Se mi consentite faccio una battuta perché
Ho visto da qualche parte che
Il Partito Democratico mi interessa fare questa battuta ma non per polemizzare completo democratico tanto meno con l'amico Pier Luigi Bersani con cui
O un grande rapporto di stima ma
In alcuni passaggi di questa crisi
Imboccava il precedente per chiedere una legittimazione al governo Andreotti del mille novecento settantasei
E cioè
Io ho sentito diverse volte nell'ambito del Partito Democratico che si diceva in fondo noi chiediamo di fare un Governo minoritario esattamente come fece la
La Democrazia Cristiana nel settantasei col Governo Andreotti
è improprio il paragone
Nel settantasei è il vero che la Democrazia Cristiana
Fece
Un governo monocolore ma il governo monocolore sottintendeva una esplicita complicità politica
Non a caso in quella legislatura il primo atto
Di presupposto politico del Governo minoritario sull'elezione di Ingrao la Presidenza Camera
Per cui il problema forse l'evocazione di per sé avrebbe anche un senso ma se ci fossero stati gli atti presupposti di presupposto diciamo così
Che che che potevano rendere possibile questo paragone il paragone dopo quello che si è creato con l'elezione del Presidente del Senato e della Camera che è difforme rispetto all'esperienza di stampa sette difforme anche rispetto
Alla pretesa di
Essere legittimati in un Governo minoritario rende questo paragone
Del tutto impropri
Noi abbiamo avuto
Un grande Presidente
In questi sette anni abbia avuto un grande Presidente
E io credo che
Abbia veramente rispettato profondamente lo spirito l'anima e la lettera della Costituzione in tutti i passaggi
Anche come Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura anche in condizioni difficili nel rapporto tra poteri dello Stato che a volte si sono determinati e l'
Non è stato come Meuccio Ruini
Per riteneva dovesse essere il Presidente della Repubblica solo magistrato di persuasione e di influenza
è stato come detto Giuliano Amato un vero e proprio motore di riserva svolgendo
Ecco e comprendo con la sua azione istituzionale il vuoto lasciato
Dalle forze politiche rimangono sul terreno tanti noti
In questo momento in cui la crisi politiche ancora aperta rimangono non solo i nodi
Che vanno sciolti per risolvere definitivamente
Ma anche le indicazioni che il Presidente adatto sia attraverso la costituzione del Comitato dei saggi sia attraverso le indicazioni che direttamente ha dato
E che sono state lungamente disattese
Le forze politiche oggi sono chiamati a dimostrare che gli applausi a Napolitano non pecca lo di ipocrisia
Perché a quegli applausi
Bisognerebbe aggiungere non fiori ma opere di bene perché qui più che applaudire il Capo dello Stato bisogna stava addurre in atti concreti
Quelle che sono state
Le
Indicazioni
Indicazioni di buonsenso che gli ha dato le forze politiche quante volte ci ha richiamato ad esempio hanno un sottrarli ai cittadini la possibilità di scegliere i propri parlamentari cambiando la legge elettorale
E quante volte per un balletto reciproco di convenienze sono state
Svuotate quelle sue proposte né lavoro delle aule parlamentari o nel non lavoro nelle aule parlamentari ora io mi auguro
Che
Si riesca
A a chiudere una parentesi
E
Vorrei terminare dicendo due cose la prima
Il Presidente della Repubblica constatato in diverse circostanze che la figura del Capo dello Stato in Italia è la più forte in Europa naturalmente a parte la Francia la Francia a un semipresidenzialismo il Presidente
In più dirigi in prima prima persone il Consiglio dei Ministri eccetera io sono totalmente d'accordo con l'UPI
E questo non viene percepito spesse volte nemmeno dai nostri interlocutori esterni
Se voi prendete grandi personalità europea e non hanno la percezione di ruolo del ruolo comunicazione che il Presidente da Repubblica svolge in Italia
E la seconda cosa
La seconda cosa e
La necessità
La necessità di riflettere molto sul cambiamento perché qualcuno da RAI
Da tutta questa vicenda
Una conclusione e pertanto l'Italia è pronta trasformare questo assetto istituzionale in una sorta di semipresidenzialismo io
Rifletto e pongo alla vostra attenzione
Esattamente la riflessione apposta il fatto che si possa utilizzare tra virgolette il ruolo del Presidente della Repubblica in questo modo e con queste munizioni
Rende forse superfluo pensare a qualcosa di diverso
Che altererebbe complessivamente l'assetto istituzionale
Ha legittimazione la prima tesi perché il presidenzialismo semipresidenzialismo certamente è una forma democratica
Di governo dei popoli ma credo che vada
A
Ampiamente esaminata anche la possibilità
Di partire da questo aspetto ed alla figura del Presidente La Repubblica così
Come interpretata e prevista nella Costituzione per cambiare nella seconda parte della Costituzione altre
Altre
Altri aspetti che evidentemente l'hanno cambiata qui siamo al Senato ma siamo l'unico Paese
Veramente del mondo ad avere un bicameralismo perfetto come come ma il tema della cessione delle
E lo sono in quest'ambito sono senatore per cui ne posso parlare pieno sei sono state prima
Potevo essere sospetto di un interesse privato adesso al massimo di un'auto decapitazione
Visto i tempi Giuliano sarebbe forse bene qualcuno di noi
Franz grazie
Incarnata linea
Per la mostra di Machiavelli allora
Ci ricordava il presidente Casini che effettivamente Presidente Napolitano non è mai uscito dall'ambito
Del dei limiti del ruolo previsto dalla Costituzione e ogni volta che appunto una sua presenza particolarmente significativa faceva parlare qualcuno il presidenzialismo le sante ogni sua scelta è stata motivata con grande
Trasparenza quel bisogno di spiegare fino in fondo finanche arrivando ogni volta pubblicare in internet per le motivazioni le Regioni e le scelte
Andrea Romano un un atteggiamento di trasparenza assoluta che però camminava di pari passo con l'esserci ogni volta che serviva
Assolutamente sì sono molto d'accordo con questo accento che sta troviamo sia nel nel libro di i nostri due autori sia nel commento che mi ha fatto già una maratona questo atteggiamento quasi di acribia se vogliamo
Che ha reso Napolitano una figura non solo vigile ma insomma anche molto partecipe d'altra parte questo libro
E prendo una prospettiva inevitabilmente diversa
Quella
Che veniva in particolare D'Amato ma anche da Casini ovvero io non sono
Costituzionalista sono lo storico l'età contemporanea insomma recentemente
Poi impegnato in politica ma
C'è una una prospettiva che storico in questo libro che io vorrei prendere ovvero questo accentuate da parte degli autori
Di come lo sa quello che loro definiscono lo schema molto aperto e molto elastico che era stato tracciato dei costituenti se poi ha detto adattata alle circostanze storiche no
E in questo scopo contesto storico il contesto storico dell'ultimo ventennio di questa seconda Repubblica ovviamente il tema si incrocia anche con il cambiamento strutturale che è avvenuto nelle funzioni dei partiti
C'è questo tema che ricorre appunto nel libro molto spesso che
Può essere riassunto banalmente in un titolo ovvero partiti forti si accompagna a istituzioni deboli e a partiti deboli si accompagni restrizioni forti
In questo chiamo in questa chiave volevo svolgere una piccola riflessione ricollegandomi al tema che citava adesso Casini del senatore Casini del semipresidenzialismo del presidenzialismo giustamente i due autori ricordano come
Le le il cambiamento banalizzo naturalmente delle funzioni della Presidenza è avvenuto sulle ceneri quelli che lo definisco giustamente le ceneri di un altro
Il tentativo che c'è stata la metà degli anni Novanta ristrutturare
Un primo impegnato forti chiamano così per banalità ovvero
Di attribuire alle funzioni alla Presidenza del Consiglio
Un ruolo effettivamente decisivo e loro giustamente parlano di scegliere di questo tentativo e su queste scene di di fatto è avvenuto per la gestione del fondo del del del del della Presidenza così come l'abbiamo visto
Ecco da questo punto di vista io credo che
Il tema invece differentemente da come lo argomentava senatore Casini il tema di una
Riforma istituzionale che coinvolga anche le funzioni di Presidente invece sia all'ordine del giorno di questa legislatura
Credo anche che il Governo che sperabilmente oggi inaugurerà insomma del presente sarà presentata l'Italia dovrà essere un Governo che Fondo dovrà cambiare quell'equilibrio che alla base del Governo Montino un equilibrio che aveva visto attribuire al governo Monti un ruolo di gestione dell'economia in una condizioni di emergenza e in parallelo di attribuire al Parlamento invece funzioni di
Riforma istituzionale o comunque di riforma non direttamente economica è un patto che
Ovviamente non è strano è andata a buon fine per ragioni che poi sono diverse però credo che
Il prossimo Governo si troverà invece a dovere gestire un patto è tutto diverso in cui Governo e Parlamento dovranno affrontare io credo che insieme il tema delle riforme situazionale
In questa chiave
Danno costituzionalista lo ripeto mi permetto di svolgere qualche riflessione invece sulla necessità di una riforma in senso presidenzialista o semi presidenzialista che dir si voglia non essendo un tecnico della materia
Però
Partendo dal testo dei saggi opposti UD utilizzando l'opportunità di avere due saggi a questo tavolo perché insomma ecco l'opportunità come dire non non banale pertanto che ho trovato nel documento i saggi
Un limite forse proprio su questo aspetto ovvero un limite laddove
Ci scrive che il gruppo di lavoro ha ritenuto qui cito preferibile regime parlamentare ritenendolo più coerente con il complessivo sistema costituzionale capaci di contrastare l'eccesso di personalizzazione della politica e anche più elastico rispetto alla forma di governo si presidenziale
Se ce lo so lo so lo so benissimo l'obiezione del senatore Valiani dice non ero d'accordo e lo sa tuttavia
Non voleva essere altamente una critica soltanto al presidente Violante ma insomma PM non è nemmeno una critica lo spunto di discussione perché mi pare che vorrei citare Stefano Ceccanti che se non sbaglio è qui presente che giustamente ha parlato recentemente di un sistema
Non dei partiti non sono già liquefatto ma dominato da molti micro personalismi e nel senso che mi pare che poi in questo ventennio
Un argine al personalismo
Non ci sia stato ossequi si è trovato non si è riuscito e comunque io personalmente non ho nemmeno niente contro il prezzo la personalità della politica che è un fenomeno che nelle cose che nella cosa che le cose della politica europea
E con cui forse dovremmo
Come dire venire a patti in qualche modo venirne a patti
Anche in termini di riforme istituzionali piuttosto che continuare una demonizzazione
Che spesso secondo me è personalizzata nel senso che un po'tutti abbiamo in mente
Una forma specifica di personalizzazione la politica quella che e nel centrodestra secondo questi critici mentre invece essendo una forma
Della politica europea e non solo italiana sarebbe forse più opportuno ragionare su come
Regolamentarla e su come quindi adattare le istituzioni a questa forma
Della politica
E quindi ritengo che sarebbe opportuno che in questa legislatura che finalmente si mette a lavorare ci fosse una riflessione
In termini di riforme istituzionali che andasse anche nella direzione di una riforma in senso semipresidenziale o presidenza
E qui rapidamente
Voglio chiamare due o tre argomenti a sostegno di questa tesi
Innanzitutto ed è uno dei punti che temiamo che questo libro sebbene il libro sia complessivamente critico nei confronti di se non sbaglio di una
Riforma in senso si evidenziano presidenziale
Ne ha tutto il tema della riduzione lo scarto tra potere e responsabilità che ha certamente che certamente
Un tema come dire di ordine generale ma poi pervenire anche all'attualità più stringente
Una riforma in senso semipresidenziale avrebbe anche il vantaggio della virtù di affrontare
Tema delle proteste che vediamo proprio in questi giorni così violente rumorose intorno a noi no perché
Quale come dire quale soluzione più efficace se non quella di dare un binario uno sbocco di diciamo di
Come dire legame diretto tra la figura del Presidente e la figura poi come dire e lei è il contesto più generale dell'elettorato anche come risposta a questo bisogno di
Responsabilizzazione immediata un punto un bisogno che se non trovasse una forma di incumbent otto intermedi riformisti cioè rischierebbe davvero di essere sempre più conflittuale non penso tanto Agrillo naturalmente tema sul quale
Diversamente credo e auspico che si vada verso diciamo una lo sgonfiamento uno svuotamento di cui forse abbiamo già visto i primi segnali in Friuli Venezia Giulia
Però
Il tema dell'antipolitica il tema della richiesta di responsabilità il tema delle richieste di accountability dovrebbe avere anche una chiave della figura del Presidente La Repubblica
L'atto che questa figura fosse appunto basata anche sui meccanismi di elezione diretta comunque da affrontare
Infine
Il tema del semipresidenzialismo secondo me può essere un tema un tema terreno di incontro tra pare riformismi perché noi oggi finalmente dico arriviamo ad una sola soluzione
Il tema istituzionale che abbiamo avuto da negli ultimi due mesi avremo un governo nel le Camere cominciare a lavorare eccetera però il tema politico delle forme del bipolarismo dei soggetti politici che animano
Il bipolarismo comunque lo si voglia chiamare italiano prima uscirà di qui a poche settimane
Non smetteremo di parlare di politica non smetteremo di parlare di partiti politici non smettono di parlare di come i confini tra i partiti politici sono destinati a cambiare
Proprio in questi giorni vediamo implodere uno dei due soggetti del bipolarismo italiano al Partito Democratico
Qui quarto naturalmente un grande rispetto ma
Non credo che sia più credo che l'altra parte il PdL sia totalmente al sicuro e parlo di prospettiva naturalmente immagino che nel corso di questa legislatura verranno al pettine anche noti interni al centrodestra che sono stati
Come dire brillantemente risolti
Brillantemente ma forse provvisoriamente in attesa come dire che le questioni si sciolga allora
Il tema del semipresidenzialismo il tema di una riforma in senso semipresidenziale può essere il terreno di incontro tra riformismi diversi io ritengo
Sia nel centrodestra e centrosinistra che nel centro di cui
Ad anche adesso abbiamo
Dato rispettosa dimostrazione di una diversità BdT vedute tra la visione del tutto fondata e legittima del senatore Casini è quella di chi e non mi metto non voglio assolutamente paragonarmi a però certamente esistono nell'area che non è centrosinistra al centrodestra
Visioni sulla necessità di riforme istituzionali che sono invece in più come dire amichevoli nei confronti di una riforma semipresidenziale
E quindi fermo grazie
Maniacale Andrea Romano apportate
Tutto in avanti sulla prospettiva è chiaro che in questa linea in controluce proprio l'analisi di un settennato e di appelli continui e alle riforme e alle riforme mancate ha letto
Se io devo dire sentendo Giuliano Amato poi
Pier Ferdinando Casini Andrea Romano mi è venuta in mente però una pagina dell'ultima parte ai lavori preparatori della nostra costituente e in particolare non dialogo tra Vittorio Emanuele Orlando
Che
Giuseppe Saragat parlando fondamentalmente diceva ripercorrendo il regime statutario che la debolezza dell'Esecutivo era fortemente compensata dal fatto che il Governo si muoveva in una sorta di arco di ponte descritto da una parte dalla figura del relitto e dall'altra dalla figura del parlamento dalla
Dal Parlamento e guadagnava il suo margine di autonomia e anche il suo margine di forza
Proprio operando tra questi due pilastri
Nel momento nel quale si accostava troppo all'uno all'altro evidentemente cessava la sua ditta
Tutto tutta la storia istituzionale del periodo repubblicano conferma
Di fatto questa diagnosi e preoccupato affermava il problema è che
Ora
è venuto meno uno dei due pilastri
è venuto meno il Presidente della Repubblica
In quanto non più dotato di una legittimità autonoma ma figura interna corporis eletta dai rappresentanti della sovranità popolare
Riuniti in un unico consesso
Con la Giunta dei rappresentanti nelle regioni questo ovviamente sarebbe poi sopravvenuti
E da cui faceva discendere la preoccupazione di un indebolimento eccessivo del
Dell'Esecutivo e anche la previsione di un ruolo di supplenza inevitabilmente svolto dai partiti politici gli rispondeva Saragat
Mettendo in evidenza proprio quei poteri di riserva oltre i poteri di garanzia dei quali ci ha parlato Amato
E dicendo ed è vero che la fonte di legittimazione del Presidente della Repubblica è interna otto e non può essere altrimenti vista la congiuntura storica
Perché si usciva da poco dal fascismo
Non è detto che questo problema quello della fonte di legittimazione non possa
Essere risolto dalle generazioni successive
Dando al Presidente della Repubblica una propria autonomia cioè Saragat non negava il fatto che il Presidente era in possesso di
Risorse ed i poderi che poi lungo il suo settennato non utilizzo ma
Si rendeva conto
Della scarsa legittimazione di questi poteri nel momento nel quale si sposti avverata la previsione di Vittorio Emanuele Orlando cioè la previsione di un sistema basato sul sull'uso dei partiti
Ecco questa riflessione sul
Passaggio dalla prima parte alla seconda parte nella nostra storia istituzionale ecco si innesta sulle
Saprà in qualche modo accompagna introduce le conclusioni di questo libro e cioè la tesi di fondo a me pare
Che sia questa e cioè che il declinarsi della figura del capo su dello Stato e l'incidenza del suo ruolo sia inversamente proporzionale al grado di stabilità
Del sistema
Istituzionale nel sistema politico istituzione
E
Questa riflessione ovviamente deve essere integrata da quanto è accaduto in questi giorni anzi da quanto sta accadendo perché pensavamo nel momento nel quale
Gli autori
Ci hanno contattato e dover oggi parlare di un settennato che si avviava alla sua conclusione gli ultimi giorni di un settennato
Ci troviamo invece in una situazione del tutto straordinaria
Incredibilmente incredibile straordinarietà e vorrei che su questo la consapevolezza degli attori politici fosse piena siamo in un periodo di crisi istituzionale che ricorda quella
Della
Possibile Flynn di sistemi politici
Abbiamo visto abbiamo osservato una politica incapace di dare un governo al Paese paralizzata per due mesi da detti e pregiudizi
Che si è schiantata contro il Colle senza riuscire a dare al Quirinale un inquilino scelto secondo costituzione dunque in funzione dell'unità della nazione e atterrita dalla propria impotenza
Ha implorato Napolitano a Napolitano quel sacrificio egli aveva sempre escluso e di fronte al quale
Invece non si è tirato indietro la politica ha chiesto che a sbloccare la situazione rimuovendo d'imperio quei preti e quei pregiudizi fosse il Capo dello Stato uscente
Che dal giorno dopo le elezioni aveva
Invano messo in campo ogni sforzo possibile per arrivare proprio a quello scopo
E il Capo dello Stato ha risposto
Da parte sua portando definitivamente a mio avviso la Presidenza della Repubblica fuori da quel circuito di interna corporis di cui parlava Vittorio Emanuele Orlando e nel quale una interpretazione statica del dettato costituzionale
La voluta allungo collocare
Individuando in un passaggio preciso del suo discorso alle Camere nel popolo l'interlocutore di fronte al quale trarre le conseguenze se ancora una volta le preclusioni avessero preso il sopravvento
Apprendo
Attraverso la sua persona una nuova linea di fiducia tra le istituzioni e i cittadini
Un atteggiamento questo di stampo gollista
Io penso
In un certo senso sì
In che senso nel senso dell'esercizio di un potere di rappresentanza nazionale ma anche di indirizzo laddove la nazione si trovi in difficoltà in emergenza
Per
Fatti oggettivi o per
Omissione di altri poteri che non utilizzino che non sappiamo utilizzare le loro
Prerogativa
Un atteggiamento esorbitante rispetto all'ordinamento assolutamente no
Come
Chiariscono su questo punto benissimo
Lippolis Salerno nel corso del suo settennato il Presidente Napolitano non ha oltrepassato stravolto la forma di governo parlamentare prevista dalla Costituzione
Ha tolto alle opportunità di espansione offerte dallo schema elastico e scarsamente proceduralizzato con il quale la carta disegna le prerogative del Capo dello Stato e non avrebbe potuto esimersi dal farlo perché le situazioni contingenti
L'hanno portato a questo
E qui una riflessione e in qualche modo si collega a quanto detto da Romano
Voi allungo abbiamo visto che il nostro bipolarismo maggioritario di fatto
Sparava
Determinando a un
Affievolimento possibile della figura del Presidente della Repubblica
è l'affermazione di un premierato alla Westminster così come descritto ci da Belgio
La realtà complice anche la debolezza intrinseca di quel modello fondato in realtà solo sulle spalle
Di una legge elettorale
Specie spalle troppo Gracci lì per poter sopportare il peso di un cambiamento di sistema
Ha prodotto un vero sistema politico conflittuale
Un'assenza di legittimazione dell'avversario
Una tendenza alla demonizzazione che ha pesantemente condizionato la vita delle istituzioni e il rapporto tra il potere esaltando così in naturalmente
La figura del garante supremo e costringendo il Capo dello Stato
A interventi diffusi e multiforme
Interventi che raramente in questi anni lo ripeto hanno assunto le vesti di atti formali
Propri delle prerogative presidenziali
E dunque raramente sono stati connotati da un elevato grado di durezza e conflittualità istituzionale molto più spesso l'operato del Capo dello Stato ha seguito le strade della moral suasion del Consiglio dell'ammonimento
Dell'esternazione libera
O di accompagnamento all'adozione di atti
La puntuale disamina compiuta in questo libro lo dimostra chiaramente il cammino
Del primo settennato di là di Napolitano lo ricordiamo
Troppi incidentalmente incrociato tensioni epocali il tormentato biennio del Governo Prodi la crisi del bipolarismo
L'ondata montante dell'antipolitica lo choc economico finanziario a livello mondiale fino
Alla complessa partita del Governo Monti
Il combinato disposto di difficoltà ed oggi a me
Fattori esterni e riforme mancate ha fatto sì che la politica si trovasse in uno stato di estrema debolezza all'appuntamento con alcuni dodici sociali per la nostra storia
E a ogni passaggio critico il ruolo presidenziale è tornato naturalmente a espandersi
Che ciò sia avvenuto per patriottismo se mi permettete credo anche nutrito da un sincero amore per la politica è testimoniato dal fatto che Napolitano ha giocato questa partita senza rete
Si è speso senza comprimere di un millimetro lo spazio di autonomia delle altre istituzioni si esposto senza garanzia che le cause per le quali si esponeva sarebbero andate a buon fine
Qualche esempio
Le ripetute e coraggiosa esternazioni
Ricordate nel libro che bisognerebbe rileggere con le quali Napolitano accompagnò gli atti di sua competenza durante l'iter del lodo Alfano consapevole com'era dell'esigenza di porre fine al conflitto tra giustizia e politica
Non hanno impedito alla Corte costituzionale di abbattere quell'argine all'uso politico della giustizia
Segnando di fatto il destino della scorsa legislatura
I suoi accorati appelli e la sua moral suasion sull'emergenza carceraria
Non hanno obbligato le forze politiche pilastri della forma di governo parlamentare a trovare un accordo per l'adozione di nuove misure
Contro il sovraffollamento a non trovare un accordo
La
Sua pur radicata convinzione
Che la legge elettorale andasse cambiata perché soprattutto nel contesto attuale avrebbe prodotto un premio di maggioranza esorbitante abnorme non lo hanno indotto a forzature
Come ad esempio sollecitare decreti in materia elettorale da parte di un Governo tecnico eppure gli sono state autorevolmente suggerito
Ha preso atto della situazione e ha mandato l'Italia a votare con il sistema vigente la sua concezione del potere di scioglimento come prerogativa di esclusiva pertinenza presidenziale da esercitare solo come extrema ratio di fronte all'impossibilità di soluzioni alternative alla crisi di Governo
Non lo ha dissuaso dal servire fino in fondo la volontà popolare subordinando la nascita del Governo Monti all'adesione dell'intero popolo della Libertà in quanto partito uscito vittorioso dalle urne
E ancora la centralità del Presidente della Repubblica nel sistema politico istituzionale italiano e lo status che una lettura sistematica del di
Del tentato della Costituzione inequivocabilmente gli assegna
Non hanno risparmiato a Giorgio Napolitano e al Paese il vulnus di un attacco mediatico giudiziario perpetrato fin dentro il Quirinale
Un vulnus e l'accoglimento del conflitto di attribuzioni da parte della Corte e la conseguente distruzione delle intercettazioni tra il Presidente e Nicola Mancino
Metterci metaforicamente avvenuto il giorno del suo secondo il giuramento ha sanato solo in parte e in tal
Proposte a tal proposito mi sia consentito un commosso pensiero alla memoria di Loris D'Ambrosio
Prima di allora
Da Presidente del CSM Giorgio Napolitano aveva combattuto con successo sconfinamenti e deviazioni dell'organo di autogoverno della magistratura
Come lo ricordano anche questo Lippolis Salerno impropri patti pareri di costituzionalità sulle leggi in discussione in Parlamento e l'abuso delle pratiche a tutela
Da Capo dello Stato si era speso senza sosta per incoraggiare un'amministrazione della giustizia a servizio dei cittadini senza strutture Metis funzioni e un rapporto più sereno con gli organi espressione della sovranità popolare
Dopo di allora
Dopo Palermo dopo lo scandalo che ha aperto gli occhi anche autorevoli commentatori e costituzionalisti che fino a quel momento
Quando altri vertici delle istituzioni si sono trovati sotto attacco avevano preferito far finta di non vedere
Napolitano non arretrato di un millimetro dalla trincea dell'equilibrio tra i poteri dello Stato nell'esercizio della giurisdizione
E non credo di allontanarmi dal vero nell'affermare
Che se il documento del gruppo di lavoro sui temi politico istituzionali ha raggiunto proprio sulla giustizia tema da sempre di visivo uno stadio sorprendentemente avanzato di condivisione
Lo si deve anche al fatto che in fondo abbiamo seminato nel campo dove il Presidente della Repubblica aveva già
Coraggiosamente arato
Lo sta agli atti della figura
Di Napolitano ha determinato
Dunque lo ripeto una torsione in senso presidenziale della nostra forma di governo parlamentare no lo abbiamo già detto lo ripeto con forza ma forse è lecito affermare come ha fatto romano
Che i tempi sono
Sono maturi perché una figura così riempita di significato possa trovare direttamente dal popolo la sua fonte di legittimazione o quanto meno discutere
Se la Costituzione materiale sia andata più nel senso di quel modello Westminster
Che pure è stato preferito legittimamente nella relazione oppure di un modello il semipresidenzialismo ovviamente nel quale
Tutti quanti tutti i nuovi poteri del Presidente trovino dei naturali e giusti contrappesi
Nel ripercorrere
Le reiterate giuste doglianze del Presidente Napolitano per le troppe riforme aborrita intanto in tema elettorale quanto in materia costituzionale regolamentare
Il libro impunità proprio alla proposta semipresidenzialismo del centrodestra la mancata approvazione nella scorsa legislatura di un pacchetto di riforme costituzionali condivise
Mi permetto di integrare questa ricostruzione perché quella proposta non spuntò dal nulla Mansfield qui la richiesta di un altro partito del Partito Democratico di tirare sul sistema elettorale a doppio turno
Alla francese
Se a Parigi si deve andare si rispose dall'altra parte sia fino in fondo a cominciare dall'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Questo per amore di verità senza voler ovviamente aprire una polemica sui tempi e oggettivamente erano estremamente limitati oggi dopo quanto accaduto
Però quella posizione forse può essere presa maggiormente in considerazione perché se i grandi elettori piuttosto che rispondere al proprio partito o alla propria coscienza preferiscono alla fine rispondere a Facebook Twitter
E allora forse è meglio che l'elezione sia popolare per davvero e fino in fondo
Vedremo se nelle prossime ore si riuscirà a dare un Governo solido al Paese
La crisi istituzionale in atto lo ripeto deve trovare uno sbocco in grado di dare respiro l'Italia allo stremo e riaprire il cantiere delle riforme con l'ambizione di arrivare in porto
Questo
C'è uno maggio doveroso a quel realismo al quale Napolitano ci ha chiamato nel suo discorso credo che tutti debbano lavorare per questo esito oggi abbiamo un dovere di riconoscenza nei confronti di chi
Con sacrificio personale
Ci ha tirato fuori da una situazione di estrema difficoltà istituzionale
Questo dovere lo diceva Casini lo si onora non con le parole ma di spostandosi all'altezza di quel gesto patriottico grazie
Alla Presidente Violante per tirare le fila di questa analisi dia settennato refrain tanti e poi una prospettiva di percorso ma piuttosto per rialzare il calo di zuccheri credo sarebbe stato fin qui ci troviamo no molto rapidamente allora
Poiché parliamo di questo libro
Una cosa molto sempre perché bisogna leggere questo libro qual è la Regione ne sono usciti in molti questo periodo
Più o meno come sul papa credo perché anche per i farmaci sono una serie di pubblicazioni perché questo percorso libro è
Tra i vari libri boutique sono stati pubblicati fa un'analisi puntuale eleggibile dei vari ruoli
E se citati dal Presidente Napolitano come lungo con il Consiglio supremo di difesa
Sul tema del recitazione Consiglio Superiore della Magistratura qui richiamato e così via quindi consentire vedere
Un quadro non superficiale ma approfondito settore per settore dei vari in funzione del Capo dello Stato e questo è un dato nuovo nelle analisi che si fanno poi un libro molto rigide quindi
Da in poco tempo c'è un quadro reale delle questioni ora era inevitabile che una riflessione su questa Presidenza conducesse poi a una riflessione su come andrà a forma di governo presidenzialismo semipresidenzialismo eccetera
Vorrei però prima dire questo che li stiamo assistendo riprendendo una ragionamento che faceva Jona ma quell'inizio o una trasformazione di tutti i soggetti di garanzia
Mi riferisco anche i presidenti delle Camere che non sono più i presidenti delle Camere del gli anni Cinquanta
E come il presidente repubblicano il presidente Folena cinquanta anche se devo ricordare Einaudi primo Presidente Repubblica fu molto duro nel rivendicare le proprie prerogative ne copre coro che per esempio non convocava non faceva consultazioni
E quali richiese alcune mancate tutte azioni se perché non lo prescrive la Costituzione per
Ricordo che mando Pella per esempio alla in Parlamento senza che avesse una maggioranza precostituita
E quando di chiese ora come mai dice perché non è richiesto che abbiamo Pacenza presentati sommare non è il primo caso come dire di presidente forte
Però certamente
Io quando vedo
Queste figure monocratiche concepite come garanzia nella diciamo negli studi costituzionali che in un certo poca e che poi diventano via via monocratico incidenti e risolutori vedo che c'è un cambiamento
E questo cambiamento è a mio avviso determinato due fattori uno è quello che qui è stato richiamato più volte che quella della crisi dei partiti politici
è noto che soffermarmi lo sappiamo tutti il secondo dato che però qui non è stato richiamato e il peso dell'opinione pubblica
Oggi si tiene giustificazione degli atti che si compiono io vorrei ricordare che una delle novità introdotte dal Presidente Napolitano e chi ha motivato persino
Alcuni alcune sue decisioni per esempio di promulgazione
Ha spiegato perché promulgata determinate leggi e questo perché perché evidentemente perché c'era un po'il repubblicano quale bisognava rispondere ma questo dava suo ruolo un peso molto diverso dal semplice promulgato
Ricordo lo scambio di lettere avuto ascolano Presidente del Consiglio Berlusconi a proposito del decreto legge sulla o sul caso Englaro insomma
Chiamo così cioè ci sono
E tutti quanti i dati pubblicizzati cioè ci sono due elementi da un lato la crisi dei partiti politici e dall'altro la domanda di conoscibilità delle regioni per i quali si compiono atti per i quali fino a venticinque anni fa nessun sarebbe sognato richiede per quale motivo il Capo dello Stato
Ha fatto un corso con le altre e questo certamente a Porta ad una aumento ad un uno metro il suo ruolo e io vorrei dire coi da questo punto di vista che
Ne abbiamo avuto sino al Presidente Pertini
Ride perché ha già cominciato ad essere come dire un decisore un po'sganciato ricordo quando convoco il di controlli di volo forse ricorderete no
Pratica del tutto come dire che inusuale francamente
Però fino al Presidente Pertini tranne alcune possenti questo tipo il ruolo è stato quello un ruolo autorevolmente notarile Presidente Cossiga ha segnato la transizione
E dopodiché abbia avuto il resede scapo presente c'è anche il Presidente Napolitano e il la crescita di ruolo a est come dire è stata parallela alla al alla perdita di ruolo la crisi dei partiti politici per un verso e l'aumento di volo dell'opinione pubblica quindi io vedo un rapporto tra queste cose e e qui dobbiamo un po'riflettere su una cosa
E proprio vero che
La riflessione su settennato del Presidente Napolitano ci porti quindi in modo un po'
O quasi automatico alla una riflessione sulla forma di governo ora in quella
In quei passaggi che ha ricordato Andrea Romano
C'è anche un'altra nota si dice che è assolutamente legittimo discutere del costituzionalmente corretto discutere idee di forma di governo Presidenza inutile
Qual è il punto di fondo per i quali credo che dovremmo dovrà discutersi di questo è un tema certamente che sul tappeto va affrontato seriamente
Il presidenzialismo non consiste soltanto l'elezione diretta del Capo dello Stato
E un sistema diverso esige una serie di riforme molto profonde e diverse da quelle non sul tappeto come dire sbaglierebbe di grosso che per chili pensasse che
Il Presidente il morto o il semipresidenzialismo consiste soltanto elezione del Capo dello Stato non è così un sistema diverso molto compreso occorre molto tempo fa col primo comunque a parte questo e quindi se si deve ripeterei però si ripeta densità non non non c'è nessun problema ripetere sono certamente i sistemi democratici Stato quello americano quanto quello francese quando bello quello te nel popolo italiano e così sono sistemi democratici
Ma più qual è
Il punto che emerge dalla da questo dato il e
Proprio vero
Che questo settennato ci pone il problema dei sei presidenzialismo o questo presentato conferma i valori del parlamentarismo
Perché non sistema parlamentare hai trovato un soggetto che ha deciso una serie di cose molto delicate profonde mantenendo intatto il sistema parlamentare non prevaricando
Cioè nel come è stato costruito nella Costituzione quel ruolo consente di attribuire a un soggetto questo il punto sul quale voglio arrivare la funzioni decisore della crisi
Il sistema presidenziale sistema semipresidenziale non hanno il ruolo del decisore della quindi sono sistemi rigidi
Nel senso quando c'era tra sovrappeso Stati Uniti o quando c'è la coabitazione in una Francia
Capisce poco da fare
C'è poco da fare
Non riesce e
E questi problemi che abbiamo noi oggi certamente non risolveremo con un Presidente eletto di rete me anzi quel Presidente possiamo delle maggiori difficoltà
A governare rispetto a un Parlamento ostativo quindi fermo restando che il tema di cioè discutere o meno regione Gaetano sono maturi i tempi per affrontare il problema non per affrontare solo positivamente per affrontarlo e vedere che cosa c'è bisogno di fare complessivamente
Qual è il problema qual è la mia riserva sussiste al Presidente e si deve presenziare su principi sono napoleonici
Sono rigide
E se il parlamentare sono più flessibili e si adattano con molte con essa e non è non è senza Regione a mio avviso che come e dimostrato in questo libro che proprio la flessibilità tipica
Del decisore della crisi e che ne abbiamo come a figure Presidente Repubblica consente di adattarsi via via le circostanze visto azioni in un sistema né quella mutevolezza delle condizioni politiche altissima
Colpisce credo che nessun partito percepì un programma per il Governo perché chi sa che su circa sei metri
Andare prego andare perché fa tutti i problemi sono di brevissimo termine ma non per come dire per i finger da Gino per Rossi contezza politica
Ma perché è difficile cadere
Onestamente
Fare un quadro quinquennale quanto dura il frattura quando non sai cosa succede dopo otto mesi dieci mesi e quindi avevo adottato radere sistemi flessibili organismi flessibili in queste condizioni mutevolezza credo che sia più funzionale ma è un'opinione soltanto all'anno anzi com'
E mi pare che le difficoltà in cui si trova Olanda in un a Parigi e si trova anche il Presidente Obama negli Stati Uniti nei confronti del Parlamento
E ci deve far riflettere se studiati al mondo gli ultimi dieci giorni ma se gli attacchi molto pesanti da parte di di parlamentari confondere presentano parametrati a maggioranza
Nei confronti del Presidente Ama e non mi ricordo chi poneva una riserva sul problema del ricorso preventivo alla Corte costituzionale umbri interlocutore abbattiamo faceva
Io aggiungerei un altro argomento in più in un sistema conflittuale quella roba lì aumento alla portualità
Perché come adesso si fa ad eccezione
La pregiudiziale di costituzionalità prescindendo dal merito l'ASP come per dire che non sia d'accordo questa non perché non
Quella roba lì sarebbe una volta se non la faccio dimostro che sono d'accordo con loro con l'avversario polemico no
L'una prova di collusione con l'amico se non con la Corte costituzionale in Francia dove quello spirito diverso ormai sapendo piede anche questo tipo questo questo meccanismo come è noto è vero che quel meccanismo un vantaggio
Che risolve in radice l'acquisto della costituzionalità perché prima che entri in vigore la legge la Corte si pronuncerà dice sì così e costituzionale quindi a quel punto il sistema è più certo ecco
E quindi ci sono poi contro percepisco ricorre ancora dopo non c'è dubbio ma c'è
Un dato che almeno per un po'di tempo I certezza stabilità normativa insomma
Tenendo presente che la instabilità normativa che non dei gravi difetti del nostro ordinamento ma non voglio sconfinare rispetto
Alle questioni comunque io credo che il
Il questo libro ci aiuta a riflettere sul alle cose che che abbiamo davanti
Non ci aiuta necessariamente riflettere in senso di cambiare a forma di governo ma ci aiuta a riflettere su quali possono essere le strade la percorre
Voglio dire infine che poiché si pensava che il Presidente Napolitano sarebbe tornato in queste aule
E avrebbe occupato una ha una responsabilità nella Commissione esteri
C'era alcuni colleghi voi sareste passivamente preoccupati del fatto che arrivasse il Presidente Napolitano
Già si immaginavano chiamati Codice ma perché non avete seguito questa vicenda vocate questa mozione c'è un errore ACER qua
Avendo lavorato con lui per un po'danni vi assicuro che in una scuola di formazione anche se abbastanza dura e disciplinante ma quella cosa ci vuole
Oggi anche per i nostri colleghi parlamentari grazie
Abbiamo atti
Ferraris Spataro stanno decadente ma
Io ringrazio
Il Presidente Grasso per la squisita ospitalità di ci ha voluto offrire ringrazio i relatori
Che hanno dato vita a un dibattito molto interessante
E che un dibattito di di prospettiva che si apre sulle riforme richiamate anche dal Presidente Napolitano
Consentitemi una cosa di carattere personale
Per varie vicende personali io sono stato il segretario della commissione De Mita agli occhi della Bicamerale sono stato il segretario della Bicamerale D'Alema
Ho seguito come consigliere giuridico del Presidente Casini la riforma del costituzionale del due mila cinque che è stata bocciata dal referendum due mila sei
Ho partecipato al gruppo di lavoro guidato dal Presidente Violante
è a cui faceva anche riferimento l'amico Gaetano Quagliariello che avevano elaborato un progetto di riforma costituzionale
Io spero
Spero fatta
Possono io che poco male l'altro io ricordo male
No insomma spero di vedere alla fine è una guardia che una qualche riforma e spero che questa sia sia la volta buona ci tengo a precisare in questo che danno accordo mi pare che ha colto che il libro non prende una posizione sulla
Sulla riforma non era questa la nostra
Tensione e la nostra intenzione era quella di ricostruire la figura del Presidente della Repubblica in questi anni di Bilbao bipolarismo conflittuale
Che lei nelle intenzioni quando c'è stata la svolta del novantaquattro le intenzioni erano quelle che
Il Quirinale assomigliasse a Buckingham Palace cioè un Presidente un po'ha ridotto a funzioni umoristiche i fatti
Lo
Portano nella prospettiva che però è un po'falsata a mio avviso a a far assomigliare il Quirinale all'Eliseo
è non so se questa prospettiva cioè non nel libro diciamo di no perché il Presidente
Del francese è un Presidente di indirizzo è un leader politico Napolitano può svolgere la sua funzione proprio in quanto
Non è
Un leader un leader politico e questo bisogna tener conto nel dibattito
Riparte da punire sulla sulla riforma costituzionale
Profondi quella che può sembrare una banalità l'elezione diretta ci avrebbe dato un Presidente come Napolitano questo e un punto su cui riflettere
E mi ricollego alle parole del il presidente Violante cioè
E la riflessione che va fatta approfonditamente questo sistema con la sua elasticità
Ha consentito di fronteggiare certe situazioni certo ha mostrato delle crepe profonde e in questo giustifica anche la proposta del sale del semipresidenzialismo
Il dibattito su questo punto lascia una grande responsabilità le forze politiche se vorranno prendere una decisione sul fu
Grazie grazie