Futura immigrazione dal terzo mondo causata dai danni ambientali

Abbiamo al telefono Francesco Rutelli parlare con lui del problema dell'immigrazione per parlarne da un punto di vista di un ecologista anche e promotore è un cento insieme un Centro per un futuro sostenibile e vogliamo parlare problema il profugo ambientale ovvero della situazione in cui si troveranno in cui s'è già si trovano o molti quel terzo mondiali che devono fuggire da terre dove avanza la desertificazione e vogliamo chiedere a Francesco Rutelli come prima domanda se non condivideva un'affermazione fatta numero di Arancia Blu l'inserto del Manifesto diretto da Enzo Tiezzi da Antonio Cianciullo proprio su questo problema che se saranno o se le previsioni del World Watch Institute si realizzeranno e quindi se ottocentocinquanta milioni di persone nel prossimo o futuro dovranno abbandonare le loro case se la politica di visti che ormai i Paesi occidentali hanno ad nato se appunto i vari patti di Schengen non saranno inutili di fronte a un esodo biblico che si annuncia nel prossimo futuro per appunto i danni ambientali che siamo arrecando al mondo
Questa
Materia
Esplosiva io ritengo che tra l'altro anche molto completa
Cerchiamo di vederla per sommi capi per somme l'
Io ritengo che questo sia il problema più grave che abbia di fronte dell'umanità ovvero quella che sempre per citare il Worldwatch Institut viene chiamato l'obiettivo della stabilizzazione demografica cioè l'obiettivo di arrivare ad un punto ristabilita della popolazione della terra il quale non potrà essere molto lontano secondo alcune valutazioni da un arco di sette otto miglia di di persone al massimo ma di fronte ad una stabilizzazione anni che le politiche ecologiche cioè delle politiche economiche ed industriali agricole e di sfruttamento delle risorse idriche di gestione e della per perché di getto e razionale delle scuole te e via dicendo che sia in condizione appunto di non portare devastazioni riguarda i pilastri ma uno sostentamento durevole delle popolazioni ed un equilibrio con le collezioni ecologiche con le condizioni ambientali Trouble varando va come dire doppiando il capo del dico di questo secolo e quindi di questo millennio l'umanità
Ad essere composta da circa tre miliardi di persone e dovrebbe continuare anche alcuni sintomi non del tutto scoraggianti non completamente scoraggiante di controllo delle nascite in alcune delle regioni più immediate della per da dal problema della sovrappopolazione che è un problema come tutti sappiamo legato innanzitutto la povertà non è un caso se famiglie dei Paesi ricchi deve edito recentemente io organizzano in modo da limitare le nascite non è un caso se invece nei Paesi più poveri mettere al mondo dei figli politicamente dal mondo delle braccia e delle gambe e
La possibilità per in certo modo di prolungare le possibilità di di tenta per
Genitori quali sono costretti a vivere in condizioni tragiche spesso sotto le possibilità e sussidi tempo e quindi avvalgono di questi
Per tentare di sopravvivere
Pur sapendo che molti dei figli che metteranno al mondo sono destinati a morire sia nella nell'età perinatale via poi ancora nei primi anni di vita e via via come per le condizioni drammatiche in cui io ma dicevo questi dati
E ci dicono che che varchi avemmo il due mila con circa beni gli arditi di persone grosso modo sulla terra questa tendenza di crescita poteva portarci rapidamente sette otto nove dieci undici mila
Gli abitanti della per
L'ha già nella prima parte del prossimo decollo nonostante alcuni accennavo prima positivi venire inversione di tendenza cioè che il ma dei due Paesi più popolari al mondo in particolare che sono la Cina e lì hanno avviato anche con procedure discutibili se si vuole ma hanno avviato metodi di controllo
Le nascite che soprattutto nel caso la Cina hanno iniziato a stare alcuni rivoltati però non c'è dubbio appunto che come tu dici e
Nato a domanda che l'intreccio tra le questioni demografiche tra il carico demografica come viene detto anche è un'espressione brutale apparentemente perché si tratta di persone di alberi di enti gli esseri umani come noi il carico demografico sua per Riccardi supera e la capacità di carico e rompere del pianeta rompere gli equilibri ecologici
Dei veri e propri cataclismi sociali non soltanto ambientale perché poi quando queste mappe hanno bisogno non soltanto degli elementi prima
I risultati in tempo evidentemente ricercano la possibilità di una vita dignitosa hanno bisogno dei fondamentali nel qui pernotto e sopravvive
Entra ma di autosufficiente e possibilmente di sviluppo economico e sociale e questo nel momento in cui lei giorni dove vivono non glielo riesce ad assicurare Alemanno in giro a cercarlo è un diritto fondamentale e vorrebbe vedere che non lo so senatore Bossi o qualcun altro ci spieghi che non ha una persona viva bene che all'Annona e o qualunque altro Paese sulla faccia della per il diritto di vivere e dunque il diritto anche magari con degli espedienti o anche intraprendendo avventure sulla carta disperate insomma la non ha il dovere umano civile il ricercatore la possibilità di master e di campare e non di agonizzare o morire e dunque non c'è dubbio che la possibilità di contenere quella che è la conseguenza dei libri diamo in mano mentre incipit cioè appunto degli i rifugiati a causa di motivi ambientali che stanno già oggi come risulta dall'inchiesta della Banca mondiale stanno già oggi per dire di dire il primo fattore prima ancora che quello politico che quello cioè degli scontri politici etnici religione lui tribali che svolgono soprattutto in Africa e Ina sia stanno per diventare la prima categoria dei rifugiati del mondo cioè coloro che sono rifugiati a causa della desertificazione a causa della siccità a causare la distruzione delle per le zone in cui vivono a causa di alluvioni di inondazioni
A caldo in generale trova di mutamenti dell'ecosistema a livello locale regionale che non solo fanno perdere la carota la terra dove lavorano ma le abitudini e la possibilità quindi di rendono molto ricca e la possibilità per i crearne delle nuove trasformando questi grattacieli ma di Marte errati che per cui io cito spesso una sua cifra che mi sembra però significativa la presa una banca mondiale detta all'anno due mila solo nella rete dai il cioè l'Africa che sta sotto il totale con la grande fascia di paesi subsahariani ci saranno settanta milioni di persone che fanno ricerca di una nuova terra perché non avranno l'acqua che gli serve per dei e e dunque per naturalmente per coltivare la terra che dunque ci teniamo solo conto da questa cifra cosa
Lei sul quale quella dell'impatto di questa cifra rispetto al fatto che oggi noi in Italia abbiamo probabilmente cinquecento mila africani nel nostro nostro qua e rendiamoci conto cosa colpire per un Paese come il nostro che ha corte lunghi migliaia di chilometri un'estrema difficoltà di controllare Realm termini anche di polifonia che qualcuno ha voluto fare solo nei termini polifonia un afflusso finnico di ma note immane
Credo cavalli vivere che non hanno la possibilità di farlo in casa propria ecco quindi diciamo che queste previsioni non sono visioni apocalittiche come molto spesso o visioni insomma così terroristiche come molto spesso vengono imputato ieri gli ecologisti ma solo visione che diciamo sono realistiche sulla base dei dati appunto che abbiamo e che io vorrei chiederti però anche come fare a a far penetrare nella coscienza popolare questi temi perché sappiamo benissimo c'è voluta una Chernobyl perché si arrivasse a capire che il nucleare
Servirà anzi era dannoso ecco in questo come fare a a fare arrivare alla coscienza popolare al punto i questi temi che poi è sono a base di una comprensione di quello che si annuncia punto comune sono
Fatti che per molti
Con metodo nelle regioni che sono imparentate ma come un dicevo prima un cataclisma a livello planetario perché non c'è dubbio che poltrone mondo Giusto quello che ci attende così disegnato ma è un mondo impossibile impossibile sia sicuro ricattabile perché in pace bianca dilaniato da odi le guerre le entrate da frustrazione e la rabbia Dante via il rivendicazione magari anche di vendetta per cui non c'è dubbio che la l'argomento di fondo su cui spinge il loro è quello umanitario cioè siamo tutti fratelli si può dire siamo tutte persone che vivono sua raccolta da terra hanno un comune destino e debbono trovare per qui collettivamente una una soluzione comune certamente ci sono comprato tutto tempo ragioni però e corretta ragioni economiche ragioni pratiche che che affiancano ragioni morali e politiche ragioni economica sono quelle per cui un ordine economica internazionale non porre genere in prospettiva salvo crearci una frattura mostruosa e dalle conseguenze incalcolabili tra il nord e il sud del mondo attese di centinaia di milioni di miliardi di esseri umani che prima o poi non potranno che legittimamente ribellate questo stato di cose che conta conseguentemente sul piano della sicurezza d'
Non si può pensare che un mondo che fortemente avviare vere il pericolo dell'olocausto nucleare da una parte comunque di una esplosione di conflitti militari nell'emisfero nord non può ignorare tutto quello che può diventare in termini appunto di minaccia concreta di cure fatta nei nostri Paesi viene nostra realtà nella fortezza Europa tra virgolette come nel Mediterraneo dove si affacciano popolazioni che questo problema demografico vivono drammaticamente facciamo e tutti quegli al Maghreb ma aspettiamo l'Egitto ma perché amo aree e Medioriente tentavate Purchia che pure si affaccia all'in esso della Comunità economica europea e quindi diciamo che qui coloro che sono interrogativo ritengono che il nostro problema sia un problema puramente interno dipende le liste lettere che abbiamo acquisito quindi non citerei da considerare come persona che concorrono nelle nostre condizioni a dovere vive ore sopra e non soltanto sopravvivere di cui dobbiamo concorrere a nostra volta salvarlo salvaguardare la dignità e diritti fondamentali B però varrà allora un'argomentazione di natura economico e Chico ed anche di sicurezza come quella si accennava ma io direi comunque da questo punto di vista
La campagna che ormai è il oltre dieci anni fa era stata avviata dal Partito Radicale prima di diventare un partito transnazionale sempre stato Partito internazionale per la legale ma era un partito bardato afferma il in Italia
Alla Campania che il partito radicale aveva intrapreso a intravedere che abbiamo condotto all'inizio degli anni ottanta alla fine hanno altrettanta no in poi sulla fame il mondo contro lo sterminio per fame nel mondo beh io credo che oggi tra l'altro anche sostenuto questo ripetutamente tornerò a sostenerlo nelle io tante che venissero riconvocata e ridefinite del nuovo partito radicale tra nazionale mi pare quello che io ho chiamato il problema della diretta del pianeta e della vita sul pianeta cioè la coincidenza fra tra la grande affidata nazionale sui temi ambientali e a grande sfida transnazionale sui temi mi del nord-sud cioè De maggiore equità giustizia
Riequilibrio tra i Paesi ricchi e Paesi poveri non solo sul piano demografico appunto ma sul piano umano e civile complessivamente economico e sociale beh è una battaglia la più importante dicevo all'inizio che è di fronte a noi mi pare tra l'altro la cosa rimane di senta addirittura abbagliante cioè che la in tempi proprio di una chiave di lettura sovranazionale non nazionalistica dei problemi del nostro tempo dei problemi il nostromo do non può che andare a cadere su questo intreccio l'ambiente e la barba guardia dell'ambiente globale minacciato dall'effetto serra la rarefazione per motivi di di pennate tarda della dell'umanità della fascia protettiva di ozono stratosferico l'impoverimento dagli osceni arriva desertificazione la distruzione delle foreste tropicali e non solo delle foreste umide tropicali e così via dicendo la la depauperamento del e ricordate iberiche non ci dimentichiamo e con questo decennio con gli anni Ottanta l'umanità a superato la curva Apache ente della disponibilità pro capite di acqua di acqua potabile e ai dato a curva discendente perché per quanto migliorino e tecniche la capacità di frutta amento anche qui una tempio lo sconvolgente gravissimo di superata capacità di carico la disponibilità di acqua pro-capite ormai diminuendo ogni giorno che passa per l'umanità leghista complessivamente tanto che leggo che stanno in alcune regioni imitando ad esaurire ho richiuso in una maniera sbagliata o con le grandi dighe producono salinizzazione conseguente ambientali della tanti in alcune regioni in cui abita facendo ricorso allo sfruttamento delle di beh idriche possibile ripetere ogni anno che non che non si ricaricano se non nei tempi sci lunghi ieri e via dicendo cioè non ci troviamo di fronte ad un intreccio tra la questione ambientale e la questione nord-sud da sopravvivenza competitiva al genere umano che ieri tema che è addirittura no sconvolgente spento ti faccio un ultimo esempio al problema ricusa sull'effetto serra così come sulla bando dei clorofluorocarburi sapete ottanta che distruggono loro sono problemi che non tutti possono Rizzo vere in maniera stabile in maniera duratura Venturi oggi il grande apporto sia per l'effetto serra cioè per l'eccesso di riscaldamento la superficie terrestre determinato da attività umane non quello naturale e invece consentito la vita sul pianeta Terra sia per quanto riguarda e i clorofluorocarburi benché i de tributo dannoso in quindi inquinamento venga i diritti di Abete al nord al mondo ed alla sfida per il contenimento di questi problemi e possibilmente per la sua soluzione pulp ripete in via di sviluppo perché sono i perimetri dopo che adesso possono entrare comprò so di Groupe d'azione e di crescita quantitativa che ha bisogno del corpo carburi anche fosse solo per i frigoriferi come sogno produrre più anidride carbonica del e le altre portante che concorrono a riscaldamento globale
A meno che e qui è che la grande sfida in positivo non riusciamo a creare un meccanismo il trasferimento di risorse tecnologiche è compatibile ambientalmente di ritorno declinante a aree che contenta al decollo e non il definitivo affondamento di questi Paesi ecco quindi che quando ragioniamo di migrati in casa nostra mettiamo il dito in un problema certo che vediamo che il diamo nella quotidianità della nostra esistenza ma che ha delle implicazioni in mente che proprio hanno bisogno di un approccio di una lettura di una capacità di mobilitazione di iniziativa sovranazionale e che credo avrà il compito della nuova politica che va costruita che va inventata ripeto ciò tutti i presupposti di conoscenza di consapevolezza anche scientifica non solo politiche permettere avviata