Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Adesso
Anche il tema della aumentate adottate
Magia ragionare qualcosa aggiungere a
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi non esce fatica superiore
Naturalmente anche l'italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Noi abbiamo accolto l'appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena questa sera prima di leggere le lettere dalle carceri
Entreremo in un piccolo carcere italiano di cui pochi o nessuno vi ha mai parlato entreremo infatti in un carcere femminile entreremo nel vecchio carcere di Trani pensate
Un ex convento
Dei mille ottocento situato accanto alla chiesa San Domenico
Di Trani quindi in una zona centralissima di Trani un vecchio il piccolo carcere femminile composto da cinque eccelle grandi circa
Tre metri quadri cinque celle ognuna delle quali occupati da tre quattro cinque donne detenute morale nel piccolo carcere femminile di Trani situato al centro della città
Ci sono soltanto cinque posti cinque celle ma quelle cinque celle quei cinque posti sono occupati da oltre venti donne detenute e ogni tanto capita che lì dentro ci vada a finire anche
Ho un bambino con la sua mamma ma prima di entrare nel vecchio è sovraffollato carcere femminile di Trani prima di leggere le lettere dalle carceri vi devo ricordare una nuova importante iniziativa non viola senta per l'amnistia e per ripristinare lo stato di diritto nel nostro Paese infatti come avete ascoltato nell'ultima con data di radio carcere dove è intervenuto Marco Pannella è stato fissato un nuovo sciopero della fame un nuovo sciopero della fame che inizierà
Venerdì ventisei aprile per terminare martedì trenta aprile una nuova importante iniziativa non violenta per chiedere a questo Parlamento di per ripristinare la legalità
Nel nostro Stato che speriamo venga accolta da tante persone detenute speriamo che tante persone detenute partecipino a questa
Ennesima iniziativa non violenta ma non solo speriamo che anche tante persone che lavorano nelle carceri gli agenti di polizia evidenziati a
I medici volontari gli educatori
Aderiscano a questa nuova iniziativa non violenta ne approfitto anche per informarvi che per aderire per partecipare a questa nuova iniziativa non violenta
è molto semplice allora i cittadini liberi possono accedere al sito radicali punto ittica e lì c'è proprio una parte del sito dedicata
A chi partecipa a questa nuova iniziativa non violenta mentre per le persone
Detenute ricordo ormai il classico metodo di comunicazione potete
Scrivere a noi di radio carcere l'indirizzo godiamo alla fine di questa puntata come sempre potete scrivere le vostre lettere indichi dando in quale carcere quanti siete a partecipare a questi cinque giorni di sciopero della fame per chiedere a questo Parlamento di
Ripristinare giustizia e stato di diritto
Nel nostro Paese
Ma mi rivolgo ancora le persone detenute potete anche farci contattare eventualmente dei vostri parenti in attesa che arrivino le vostre lettere ci potrebbe far chiamare qui a Radio Radicale ovvero al numero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno un numero che ripeteremo come al solito alla fine di questa bontà di radio carcere un numero che è appunto potete fare utilizzare dei vostri parenti per dieci guardate
Che ne so nel carcere di Napoli hanno aderito cento persone nei casi di Milano hanno aderito duecento persone poi vi arriverà
La lettera questo strumento telefoniche molto utile perché sapete bene quanto siano lunghi i tempi perché ci arrivino appunto le lettere
E dalle carceri sempre sempre che ci arrivino perché
Come sapete a volte la posta dalle carceri a Radio Carcere fa un po'di capricci ma questo
è un fatto notorio comunque sia come preannunciato adesso entriamo seppure idealmente nel piccolo e vecchio carcere femminile di Trani queste la voce di Giada appena uscita da quel piccolo inferno
Dall'inferno sconosciuto del carcere femminile di Trani
Già date e quanti anni hai trentuno già date da poco se uscita da una sezione di un carcere
Assai poco conosciuto ovvero da poco se è uscita dalla settore giudiziario
Del carceri Trani vero settore giudiziario che a differenza della sezione femminile è situata al centro della città di Trani vero
Si tratta di un vecchio convento
Ecco in questo vecchio convento che poi è adiacente alla chiesa di San Domenico a Trani in questo perché io convento ci sono cinquecento e dico bene
Cinque Celli occupate da quante donne in pratica
Circa alcuni nell'accezione a doveroso recluta io perché troppe specchio detenzione a effettivamente
Dove la recluta io sono quattro chiacchiere il Comune di piccole accende stava proprio piccola niente proprio abbiamo serba intende quattro cinque detenuti
Quindi diciamo che nelle se ed in questo ex in questo ex convento che è diventato una sezione femminile del carcere di Trani ci sono queste cinque celle occupate da oltre venti donne venute nell'applicazione acché
Attenti e quindi in ogni cella c'erano quattro cinque donne che
E sabato è sempre chiuse netta vanno sempre chiuse in cui ci affliggono due ore la mattina ecco perché l'altro chi veniva la felicità giusto per tappare il tempo appare nell'altra Arcella per andare a dire due chiacchiere con un'altra detenuta
Bene ha fatto il rapporto e neanche per evitare a transitare nel corridoio e questo limitatamente a quelle ore in cui la Celera aperta perché era quasi sempre chiusa no che venti ore chiusi
Sì
Tecnica tavola due ore la mattina e giovedì pomeriggio perché potete andare all'aria Pala maggior parte non andavano all'aria ecco a proposito delle cortile per fare l'ora d'aria
Né in questo ex Convento del calcio italiano io oggi diventata Sezione femminile
Me la descrivono come una gabbia per leoni è vero targa per uccelli perché ci siano tutte porci
Cento però oltre che le uniche
C'è faceva un lavatoio dove noi quando ci capitava credevamo la parete cultura no ammalano eravamo costretti a scendere giù all'aria in questa gabbia per lavarci le nostre in misura
Solo quello ma però non non non gira era tutto sporco non ti potenti e dire perché comunque non ci sono panchine quindici o per il sedere a terra e poi il piccolo piccolissimo Picco cioè ci devo mettere d'accordo nel capo della banda larga e Ventura
Allora la mattina scendevano tre o quattro e il pomeriggio una perché quattro quindi era turno credevamo scendere per la pagina ventuno
Davamo tra di noi setti Giada mi dicono che
In questa sede in questo ex convento che è una sezione femminile del carcere di Trani
I corridoi sono molto piccoli è vero torno piccoli lunghi Morieri
Chili di unificare acqua perché come ti accorgi che cade proprio la la
No la pittura diciamo tra virgolette la pittura era pochissimo cioè l'acqua facendo una perdita che dovevano sistemare ma ci vediamo come le tubazioni che pur uscivano
Se ti ecco Toole di doverci nato questo ex convento che una sezione femminile del carcere di Trani e anche non solo il piccolo negli spazi sovraffollato ma è anche buio è un carcere senza luce quarantadue elette
E noi
E lì al buio della sporcizia ci vivono in ogni cella in ogni piccola cella ci vivono tre quattro cinque donne detenute
Casse
Dalle riportati cioè per preparare entrando no il tavolo quello Gabellone
Domenico comunque
Spostare che Irti cioè il tavolo vivamente tratta degli eventi che tutto inaccettabili impotente dire perché vogliamo mettere i cinque garantendo il quattro il Garda intorno non rilasci copia vederti
Quindici
Alla prima intendiamo impiegare a convivere comunque compatta situazione setti Giada ma mi dicono anche che in questa vecchia sezione
Delle delle Scarcelli femminile di Trani che è situato lo ripeto ancora una volta in un ex convento dell'ottocento
Ci vanno donne
Che sono in misura cautelare quindi sono presunte non colpevoli è vero perché io ero una di quelle però rimaniamo il massimo venti giorni
Che ci convalidato l'arresto nel capaci convalido Lamberto Dini subito trasferita a Brindisi Lecce e Bari però venti giorni di fermo venti giorni all'interno della posso assicurare
Perché io sono entrata comunque che al mattino tra virgolette sai com'è la donna comunque tra le due
Il suo ruolo nel suo piccolo spaccio o no da donna e io arrivai non avevo capito già indica non avevo nulla dunque no
Chi è che come impattano almeno per avere la cosa più importante in dette un sacco nero immondizia
E con dentro pagina un rotolo di carta igienica un pacco di salvarli
Chi dava no una bustina di shampoo è uno spazzolino
Sono qua impattavano ma se per caso una donna detenute in questa vecchia sezione del carcere femminile del carcere di Trani se per caso una donna
A le misurazioni come fa in pratica ci danno questo pacco di salvabile al momento in cui in questa cioè la donna ha comunque il suo ciclo mestruale penalmente che succede che probabilmente c'abbiamo qualcuno sa perché
Che anche oggi riesce a comprate no no cioè che ai dei topi sul libretto almeno credo perché mi pare mette no troppo in ginocchio acchiappare qualche suora che più il territorio turbi criticità intorno così ma urgente perché non riteniamo anche
Allora gli sprechi per favore non circondato un pacco di attori belli ma non li fa perché la carità non passa perché i conti sono ospiti no
Queste quest'altro e l'INAIL ceramica unità e l'ha capito tecnica noi siamo riusciti io personalmente
E attribuite che nonché nella mia azienda ma è come ci ponevamo trattavamo le Ventura che avevamo PAC a pezzettini così ci pulivamo
Se è di Giada ma è la realtà e se una donna
Ristretta in questa vecchia sezione del carcere di Trani non trova una suora Gentile non ha soldi per comprare gli assorbenti come fa usiamo l'accetta lo dico chiaro usiamole paghiamo rende capiamo lettura
Strappate lenzuola network
Se di Giada ma in questa vecchia sezione femminile del carcere di Trani in questo ex convento
Almeno il diritto alla salute era tutelato cioè se una donna detenuta stava male veniva prontamente curato oppure no no no su questo che perché comunque visto che da un carcere qui ecco però
Con comunque
C'era il medico comunque per il medico stava portando a macchina
è latina pappagalli otto col cartello nel capacità qualcosa Mastercard ci succedeva qualcosa all'improvviso negli orari che il medico non c'era io su questo almeno detto dagli altri detenuti è un macchinario portare sulla musica
Se ti Giada dicevamo in questa sezione di mire carceri Trani che è situata al centro della città di Trani accanto alla chiesa di San Domenico è un ex convento ci sono cinque celle piccolissime parliamo di celle grandi appena tre metri quadri vero
Che
Occupate però da tre quattro cinque donne detenute perché chiari e piccoli una dovrebbero periodica con quattro cinque quelli va portato un patto stavo
Cioè le piccolissime celle Buy eccelle di un convento risalente vogliamo parlare di un consigliere in Turchia e Africa cioè cenette aiutano
Dovevamo la varia Terra Puglia perché comunque andava andava noi ce ne andavamo noi sotto se non pulivamo quindi la con la polizia
Che coincideva debba Mola varia terra a disinfettare non abbiamo prodotti solo ad ripeto chiglia vecchie soldi su libertà
Usciva concreti a comprare una bottiglia il detersivo ma giustamente ed è giusto che sia così non poterono dividerle per tutte le vicende
Questo decreto e quindi volevamo handicap accede riuscite a prender però no dal dai lavoratori che ci sono la per la cucina è una copia allora tu Decathlon riesce a prendere un tappo
Loro erogati nel tetto per la Valle terra se non vi riguarda se noi non non ti danno nulla non ti danno nulla ed è pure capite lo dedico Pretura in
Concordo lavavamo nell'ombra setti già da mi hanno detto che in questo contesto in questo girone infernale che è la vecchia sezione del carcere femminile di Trani
Addirittura ci sono state delle donne co dei bambini detenuti è vero
Perché quanto me l'hanno raccontato come impatto appunto obietta o comunque il reparto dove
C'erano qualche cioè perché accenno delle cui lette perché io mi sono trovato a momenti in cui si erano rotti eletti le docce quindi andavamo delle gocce dove
Quando spettava alle mamme che critica
E io sinceramente che il ma io avrei avrei preferito che ti dovetti portare uno dei due figli insieme a me in Quarta dunque inverno avrei preferito affidarlo a qualcuno ma non portarlo qui dentro belga era come un sottoscala
Oggi quando arriverà il cancello faceva la culla del bambino impenetrabile parla la culla interno alla culla di legno a no
Che qui nella culla la culla in questa cella per i bambini detenuti nel carcere di Trani sta per terra si esce c'è praticamente come un sottoscala
Ecco Musotto scalano praticamente accetti o su uno è meglio è meglio non portare il bambino se si vuole però io avrei precario così ma che secondo me
E più nulla rifiutato di portare il suo piglio garante delle donne
E lo credo
Sedie Giada ma c'è una vicenda di una donna detenuta che tu hai visto mentre ristretta in questa vecchia sezione dedicarci Trani
Che ti sembra importante raccontare una donna che era magari viveva nell'abbandono più assoluto
Che sia effettivamente c'è un'accurata sull'acqua è una donna che non è
E qualcun altro pari camping architettura letta da poco un definitivo di quattro anni
Poi comunque a breve capiva rispetta chiedendo a volte qua quattro anni gli arrivavano
E in tutto erano otto anni che si tratterà poi abbandonata da tutti
Non aveva Tonion abbandonati deve arrangiare per quello che comunque dava l'Amministrazione per mangiare non è l'arroganza non aveva nulla
Nulla insomma un controllo una l'immagine di una donna barbone in carcere che cioè lei comunque era una donna che comunque infatti faceva vedere Porta
Per non dare dolore a chi comunque entrava come me
Al primo impatto
Stilato terreni da non fanno il gioco ma poi dopo l'avvenimento oste perché ci sono gli chiedeva chi faceva capire che
La realtà degli appalti dentro civili vivere con questa realtà insomma nessuno
Nessuno o pochi parlano del vecchio carcere femminile
Di Trani situato in questura ex convento carcere dove
Nonostante magari gli sforzi di alcuni agenti della polizia evidenziare però ne avvengono un po'di tutti i colori o sbaglio
Perché assolutamente ci sono litigi tra donne perché comunque c'è quella che vuole comunque comandare tra virgolette la situazione ci sono le guardi che comunque da quella che comunque
A volte per dispiacere comunque aiuta perché non ti abbandona ci sono altre guardie puri che chiudendo non superiori a quattro cicuta ma non si rendono conto che
Donne che amano è donne sono l'uno
Ma non è però e non abbiamo noi tolse Rimassa insomma diversi giorni in cui essa vecchia sezione del carcere di Trani l'ora contavamo insomma
Un inferno cinque celle piccolissime ogni cella di tre metri quadri occupati da tre quattro donne detenute
Non cammina non cammina latitante sociale non camminano gli avvocati nemici
Non cammina il direttore non cammina nulla cioè non c'è più avevamo tutto all'ispettore per raccontare determinate situazioni che ne stanno vivendo tipo ritorniamo indietro
Tipo di atto ribelli ispettore guardate che noi abbiamo questa necessità
E la cosa principale rispetto alle tecniche quello ispettore del cioè non cammina tant'è che più la maggior parte delle donne detenute del carcere in tram hanno fatto richiesta Peretti tutte sballate da tali mandate out in carceri perché
Anche perché uno peggiori credo anche gli altri in carcere comunque camminano i servizi sociali riesce appare un colloquio l'hai tutto abbandonati come Chieppa perché noi dobbiamo andare sotto inchiesta
Praticare
E basta aspettarci Attilio assorbono meglio quella lombarda potevamo fare insomma del
Nel piccole vecchio carcere di Trani sezione femminile situate in quel suo ex convento
Ci sono
Venti trenta donne che vivono nel più completo abbandono questa è la sintesi
Sì perché la maggior parte non sono di qua la maggior parte sono di Napoli
Quindi hanno anche patita pari colloqui con i familiari
Seppur non vogliamo parlare ad elencare colloqui
Sale colloqui che saranno vecchie in carcere un convento dell'ottocento
è o sono ancora usano ancora i muri alti
I muretti divisori che
Che sono vietati da regolamento penitenziario quello io credo che debba non perché ho fatto con l'occultamento quando sono entrata nel caccerà
Meno male in quella Panda per parlare col mio avvocato quindi convinto che faceva un vetro e dedico questo muro divisorio
Scene scene di che risale possono risalire a sessanta anni fa e che invece
Si consumano ancora oggi insomma se presenti Giada tempo e alla fine da quelle vecchio convento che oggi la sezione femminile recarci Trani se è uscita
Ma chi è rimasto un segno dentro idee di quei giorni passati in quell'inferno la
Il quando ci pensi a cosa pensi accolta attento che non non non c'è anche un po'non intendo Garner poco il potere per aiutare con le donne no perché volevo essere un qualcuno agli operai Utari tutte quelle donne
Perché io mi mi sono cittadini ma comunque mi sono portato un pacchetto di dietro di me impartito elevato di ricordi tu pensionati a cui le donne che adesso sono richiesti usa in quelle scelte che
Penso all'ora per la loro dolore
O ancora il loro immagine
O ancora nelle loro immagine è indiretta no al medico io comunque sono ritornata calda non o comunque devono pagare un determinato percorso dei dunque dunque coppie
E quindi non hanno la possibilità di stare almeno bene perché dico
Tutti sbagliamo tutti abbiamo sbagliato ma dateci la possibilità
Di comunque dire questo gli anni di carcere ma in modo vincendo addirittura ciò
Come prevede la legge come breve come vede non è che ma vedo che non è che non ascolta nessuno la legge non approva nessuno bene grazie Giada e soprattutto buona fortuna grazie grazie
Ecco le lettere dalle carceri ecco che idealmente si schiude o no le porte di quelle celle sporche sovraffollate che compongono le prigioni italiane benvenuti benvenuti nelle patrie galere
Ci scrive Carlo dalla casa di reclusione San Michele di Alessandria cara radio carcere o cinquantatré anni di cui ventisei trascorsi in carcere e ti posso dire che ormai rimpiango rimpiango le carceri tanti anni fa quando si diceva che erano peggiori
Ti dico questo perché ad esempio il carceri Alessandra è solo una tomba per morti viventi
Gente che viene
Lasciata letteralmente a marcire chiusa in cella pensa infatti che qui ci sono circa quattrocento cinquanta detenuti eppure solo quaranta detenuti lavorano mentre tutti gli altri sono con dannati all'ozio e arrestare per ore ed ore in celle sovraffollate una cronica mancanza di lavoro che non solo riduce difficoltà economiche in tanti detenuti che non hanno soldi ma che rende insensato il tempo della nostra pena
Ma che rende insensato il tempo della nostra pena
Inoltre scrive Carlo dal carcere di Alessandria inoltre ci tengo ad informatiche non veniamo messi in condizione di avere i prodotti per l'igiene che la direzione del carcere ci dovrebbe consegnare immensi il mente un vero e proprio spreco di denaro pubblico che meriterebbe un'indagine penale insomma anche nel carcere di Alessandria non solo si paga la pena della detenzione ma si paga anche la pena
Dell'indifferenza e della illegalità un'indifferenza che consuma gli animi e che spesso determina i detenuti soprattutto i più deboli a farla finita
Ti mando un caro saluto e ti ringrazio perché con la tua voce ci porti sempre conforto e speranza per un domani migliore
La lettera firmata Carlo persona detenuta nella casa di reclusione San Michele di Alessandria un gruppo di persone detenute ci scrive poi dal carcere di Imperia un carcere che fino a poco tempo fa era ha ritenuto lo dico tra di volete un buon carcere comunque ci scrivono queste persone detenute carceri Imperia caro Arena anche nel piccolo calci di Imperia la situazione e sempre più drammatica pence se infatti che in un solo giorno cui alcuni detenuti si sono tagliati le braccia mentre un altro ha tentato di impiccarsi ed è stato salvato per un pelo da un agente
Per il resto sappi che come che avevamo preannunciato stanno continuando a mettere il quinto letto nelle celle da due per sole mentre nelle celle singole sono arrivati già alla terza branda in poche parole ci fanno vivere
Uno sull'altro
Considera che i detenuti di Imperia sono così tanti che andare a fare l'ora d'aria diventa un incubo infatti il cortiletto è piccolissimo e noi passiamo quell'ora d'aria senza avere nemmeno lo spazio sufficiente per camminare tanto che appena ci si muove ex battiamo uno addosso all'altro e bassa uno sguardo sbagliato perché si accenda la miccia
Della violenza
La verità è che questi parlamentari tanto indaffarati nei loro affari stanno letteralmente schiacciando l'avremmo
Sia con i piedi e questo non solo a danno di due detenuti ma anche a danno di tutti di tutti i cittadini
Ti mandiamo un forte abbraccio la lettera è firmata da un gruppo di persone detenute nel carceri Imperia
Poi ci scrive Marco dal carcere di Terni carissimo Ricardo ti scrivo per rendere pubblica la condizione detentiva a dir poco vergognosa che si trova a vivere il mio compagno di cella che si chiama Domenico devi sapere perché Domenico a
Settantacinque anni e si trova in carcere per scontare un reato di bancarotta che risale pensa un po'al mille novecento novantadue ovvero un reato commesso
Ventun anni fa
Ventun anni fa
Domenico anche se anziano e anche se il reato risale a tanto tanto tempo fa ora si trova detenuto per scontare una pena di tre anni e tre mesi
Ma la cosa che rende ancora più ingiusta la carcerazione Di Domenico sono le sue attuali condizioni di salute infatti Domenico oltre a soffrire di vari
Acciacchi dell'età a gravissimi problemi di cuore tanto che qualche tempo fa è stato operato più e gli è stata sostituita l'arteria centrale
Lo dovresti lo vorresti vedere ha una cicatrice
Che parte dal collo e finisce sulla coscia destra è impressionante
Ma non solo Domenico solo nel due mila e undici è stato operato anche alle corde vocali perché perché ieri Sat
Asportato un tumore maligno e dunque ti lascio immaginare la pericolosità la pericolosità del soggetto
Ebbene visto che in carcere Domenico non viene adeguatamente curato per le sue svariate malattie il suo avvocato ha chiesto al magistrato sorveglianza la sua immediata scarcerazione ma anche se è passato più di un mese
Non è ancora arrivata nessuna risposta
Anzi scrive ancora Marco dal carcere di Terni anzi a dirla tutta abbiamo saputo per vie traverse che probabilmente il magistrato sorveglianza ha rigettato l'istanza di Domenico e ove questa notizia fosse vera
Sarà interessante leggere le motivazioni ma sia chiaro
Domenico non è l'unico detenuto abbandonato a se stesso nel carcere di Terni considera infatti che qui il settanta per cento dei detenuti non ha neanche se o di per comprarsi la carta igienica mentre tanti sono i malati mentali e tantissimi ragazzi tossicodipendenti che sono lasciati al loro destino
Terrò aggiornato e intanto ti saluto con tanta tanta stima
La lettera è firmato da Marco persona detenuta nel carcere di Terni assolutamente Marco tieni ci aggiornati sulla situazione ne in particolare sulle condizioni di salute di Domenico che non ricordiamo a settantacinque anni e si trova in carcere scontare una pena
Di circa tre anni per un reato commesso nel mille novecento
Novantadue cose cose dell'altro mondo e si ostinano poi a chiamarlo ancora giustizia
Luigi dal carcere di Monza cara radio carcere invece di dirti ciò che non funziona nel carcere di Monza faccio prima diretti ciò che funzione ovvero nulla immagino solo che noi detenuti siamo costretti a vivere in tre il personale interno dice lette di appena sette metri quadri
Tre persone in sette metri quadri
Abbiamo i letti a castello fissati a terra e abbiamo anche una brandina pieghevole che apriamo la sera per chiuderla la mattina poi in queste cellette abbiamo un tavolino tre sgabelli egli arma diritti di ferro morale non sappiamo come muoverci e pensare che dobbiamo restare in questi buchi di cella per più di venti ore al giorno e questo in barba alle tantissime sentenze
Della Corte di Strasburgo che per fatti simili ha condannato più volte l'Italia ora però scriva ancora Luigi dal carcere di Monza ora però come se non basta se
La direttrice del carcere di Monza ha pensato bene di rendere ancora più disumana la nostra pena infatti ha disposto che siano montati alle nostre finestre
Dei pannelli zincate i pannelli che impediranno anche l'ingresso di quel minimo di aria e di quel minimo di luce che abbiamo adesso nelle celle come dire al peggio al peggio non c'è mai fine
Con i miei compagni
Ti saluto con tanto affetto la lettera è firmato da Luigi persona detenuta nel carcere di Monza e arriviamo così nella bella Sardegna perché dal carcere di Sassari ci scrive un folto gruppo di persone detenute Hristo per nel centro clinico appunto del carceri Sassari un gruppo di persone detenute che ci portano purtroppo una brutta notizia si utile cosa affermano carissimo Arena per prima cosa di informiamo che la notte del trentuno aprile è morto qui
Molto qui un nostro compagno che si chiamava giacché de de Eccher Desirée
Giacché che aveva sessantasei anni
Era di nazionalità belga da tempo era affetto da tumore al pancreas tumore che evidentemente non è stato seguito come si doveva tant'è che i ciak è morto
Considera che l'abbandono a cui è stato condannato giacché
Riguarda anche altri tantissimi detenuti che sono reclusi nel calcio di Sassari e che sono in in per il pericolo di vita non a caso poco fa uno suo compagno di detenzione è stato portato in ospedale in quanto aveva dei seri problemi alle coronarie
Ebbene quel nostro compagno è stato subito operato in ospedale ma contro il parere dei medici dell'ospedale poi dopo l'operazione è stato immediatamente riportato in carcere dove come può immaginare non sono in grado di seguirlo
Per il resto lo sa perché le condizioni del centro clinico del Casini Sassari sono a dir poco indecenti l'igiene non viene affatto rispettata
Il CIPE è cattivo e spesso non ha dato alle varie patologie di cui soffrono i tanti detenuti malati e cosa ancora più grave i medici del carcere
Non ci seguono come dovrebbero figurati che non entrano neanche nelle nostre celle ogni giorno a visitarci il che il che non è poco come sempre aspettiamo il giovedì per ascoltare radio carcere e ti ringraziamo fin d'ora per quello che fai la lettera F Mario da un gruppo di persone detenute nel centro clinico del carcere di Sassari ragazzi grazie grazie per questa vostra lettera che ci arriva
Dall'amata Sardegna e dal degradato carceri di Sassari io voglio far presente soprattutto agli ascoltatori che se non fosse stato per questi ragazzi i detenuti mai mai mai avremo saputo delle cinquantaquattresimo decesso del due mila e tredici avvenuto dedicarci italiano infatti soltanto grazie a questa lettera scritta da questi ragazzi detenuti e casi di Sassari siamo arrivati alla a sapere della notizia
Della morte di giacché ed è che a Desirée appunto malato
Malato di cancro è morto è morto il trentuno aprile nel carcere di Sassari se non ci ha reso scritto questi ragazzi detenuti non avremo mai mai avuto notizia di questo ulteriore ennesimo decesso ma d'altra parte è noto l'illegalità
Va a braccetto con la censura
Luciano poi ci scrive dal carcere mamma gialla di Viterbo caro Riccardo ho ventisei anni mi trovo da tempo detenuto nel carcere di Viterbo ti iscrivo in quanto ormai sono disperato a causa delle mie gravissime condizioni di San Ute penso infatti che anche se sono molto giovane nel novembre del due mila e dodici mi è stato diagnosticato un tumore tumore per il quale sono stato sottoposto anche a diversi cicli di chemioterapia e di RAI io terapia ora le mie condizioni di salute sono ulteriormente peggiorate tanto che mi è stato detto che la mia vita è in pericolo e anche se sia il medico del che arciere che quell'ospedale affermano che le mie condizioni di salute sono incompatibili con il regime penitenziario non riesco a ottenere la detenzione domiciliare dal magistrato di sorveglianza
Di fatto scrivo ancora Luciano dal carcere di Viterbo di fatto resto sulla branda della mia cella ventiquattro ore su ventiquattro non vedo non vedo mai nessuno è solo solo una volta al mese riesco ad incontrare i miei familiari insomma
Son morendo nella solitudine più assoluta
Sia chiaro io so di aver commesso un grave errore e in un adduco nessuna giustificazione anche se quando commesso il reato per cui ora sto in carcere avevo soltanto dieci a nove anni ma chiedo solo chiedo solo di non morire solo in una cella sono certo che lei saprà dar voce a questo mio disperato grido di aiuto la saluto con stima la lettera e firmarla Luciano persona detenuta e malata ristretta del carcere
Mamma gialla di Viterbo da Viterbo ci spostiamo nella capitale ovvero a Roma perché ci scrive Omar che è persona detenuta nel reparto G nove del carcere Rebibbia di Roma Omar che afferma gara
Radio carcere purtroppo la piaga del sovraffollamento con tutte le sue drammatiche conseguenze è arrivata anche nel carcere Rebibbia di Roma un carcere che potrebbe al massimo ospitare
Mille duecento persone ma dove oggi ci vivono ammassati più di mille ottocento detenuti
Immagino solo che
Nella nostra piccola cella siamo in sei detenuti e lo spazio che abbiamo per vivere le nostre giornate è di soli otto metri quadri sei detenuti in otto metri quadri
In pratica ognuno di noi vive le sue giornate in poco più di un metro quadro
Ma non solo scrive ancora Omar dal carcere Bibbia di Roma ma non solo infatti sempre a causa del sovraffollamento presente nel carceri verbis
Via hanno chiuso anche la sala del ping pong e hanno pensato bene di metterci dentro belle quattordici detenuti
Insomma
Anche il carcere di Rebibbia assomiglia sempre più a un vecchio padiglione di Poggioreale
Con i miei compagni ringrazio radio carcere che non smette mai di darci voce e di denunciare come siamo costretti a vivere
La lettera è firmato da Omar persona
Detenute reparto G nove del carcere
Rebibbia di Roma insomma una scena
Che già sarebbe inaccettabile in un altro carcere della Repubblica italiana ma che che stride ancor di più se si pensa che avviene
All'interno di una cella di un carcere situato a Roma nella Capitale d'Italia il che non mi sembra poco
Poi ci scrivono più di ottanta persone detenute nella sezione di alta sicurezza
Del carcere di Sulmona
Del triste mente noto carceri Sulmona queste persone detenute affermano carissimo Arena ti scriviamo permetterti al corrente di una nuova nostra iniziativa infatti
Come può eleggere nel documento che alleghiamo questa lettera abbiamo chiesto alla direzione del carcere alla direzione sanitaria e al Presidente del Tribunale di sorveglianza dell'Aquila di organizzare un incontro con noi ai fini di discutere le gravi problematiche che oggi riscontriamo nel servizio sanitario presente nel carcere di Sulmona infatti noi riteniamo che il no lo studio Vito alla salute non sia adeguatamente tutelato e che i medici del Cal ci su buona non facciano il meglio per tutelare la vita umana e la salute
Di nuovo i detenuti a questo proposito ricordiamo non solo la cronica mancanza di farmaci ma anche il recente caso di un nostro compagno che per legata visti me patologie di cui soffre e per l'imminente pericolo di vita che corre dovrebbe essere ristretto non in un carcere ma in un ospedale
Ma sia chiaro non è questo un caso isolato infatti sono diversi i detenuti nel carcere Sulmona che sono affetti da gravissime patologie o che addirittura sono in una fase terminale
Nell'attesa che la direzione del carcere voglia accogliere il nostro invito che vuole solo far rispettare il diritto alla salute di chi è detenuto il malato
Ti salutiamo con stima e affetto la lettera è firmato da oltre ottanta persone detenute nella sezione di alta sicurezza
Del CATTID Sulmona persone detenute
Che chiedono soltanto un incontro con i vertici delle carceri Sulmona con i vertici della magistratura dell'Aquila per discutere
Su ciò che dovrebbe essere neanche messo in discussione in un carcere ovvero il rispetto del diritto alla salute bravi ragazzi ottima iniziativa fateci sapere
Se ci sono novità se questo incontro siete riusciti
Concretamente a farlo oppure no e se c'è stato come è andato insomma fateci sapere
Poi si scrive Daniele dal carcere Castelfranco Emilia caro Riccardo sono una delle tante persone che si trova detenuto anche se non condannato e il non indagato
Sono infatti una delle tante persone a cui è stata applicata una misura di sicurezza detentiva sono un internato
Una misura che
Risale al Codice fascista e che verrà applicata non sul presupposto di una colpevolezza ma solo sul presupposto della presunta pericolosità di una persona
Proprio per questo come sa chi è sottoposto a misura di sicurezza dell'intima ristretto in una cosiddetta casa lavoro ovvero in un carcere dove l'internato
Deve lavorare ora al di là che
Già moltissimi internati non sono messi in condizione di lavorare
Il mio caso è ancora più folle infatti
Io sono nell'impossibilità di lavorare sono infatti invalido al cento per cento e sono costretto sulla sedia a rotelle attaccato a una bombola di ossigeno
Dunque
Non solo non posso lavorare ma sono impossibilitato anche soltanto a lavarmi da solo o fare piccole cose quotidiane
Eppure eppure nonostante la mia totale invalidità mi hanno applicato una misura di sicurezza detentiva che a quanto dicono dovrebbe durare un anno uso il condizionale perché come sa bene prima della scadenza della misura possono proroga
Questa misura se l'internato non ha dimostrato attraverso il lavoro che non è più pericoloso ebbene
Ebbene domando come faccio a dimostrare che non sono più pericoloso se non posso lavorare perché sono invalido al cento per cento chi è costretto su una carrozzina già
Come fa Daniele a dimostrare che non è più pericoloso attraverso il lavoro se invalido al cento per cento e costretto su una carrozzina questa è la domanda
In altre parole scriva ancora Daniele dal carcere di Castelfranco Emilia in altre parole per me sarà impossibile uscire da qui perché mi è impossibile lavorare e allora vorrei che lei comunicasse
Una mia decisione che è una grave decisione ovvero finché non
Miguel revocherà hanno ogni misura di sicurezza
Rinuncerò a qualsiasi licenza o a qualsiasi permesso premio
E se e se verrà scarcerato con la libertà vigilata io disabile
Invalido al cento per cento resterò davanti al carcere finché non mi rimetteranno dentro e questa mia protesta continuerà finché non mira revocherà hanno ogni misura
Di sicurezza la ringrazio per ciò che fa la lettera è firmata Daniele persona internata nella casa lavoro nel carcere di Castelfranco Emilia
è difficile dar torto
A Daniele se la logica della misura di sicurezza e il presupposto della pericolosità
Se la logica della detenzione una casa lavoro è appunto il lavoro come si fa a capire se una persona che impossibilitata a lavorare non è più pericolosa
Non a tutti i torti
E apprezzabile anche il suo approccio radicale nella nella sua protesta non violenta
Poi ci scrive un gruppo di persone detenute nel carcere di Ivrea un gruppo di persone detenute nel calci ebrea che
Ci scrivo una lettera che disegna una fotografia agghiacciante dei casi di grave di vivere
Scrivono questi ragazzi detenuti
Cara radio carcere con rammarico tristezza e impotenza che comunichiamo che il ventidue marzo si è impiccato qui nel carcere di Preah un nostro compagno che si chiamava Alcide Maurizio
Alcide era una persona che soffriva di gravi patologie sia fisiche che mentali e in poche parole non era in grado dividere in un contesto carcerario
Pensa che Alcide di deriva solo nella sua cella era abbandonato a se stesso e non aveva nessuno nessuno che lo potesse accudire
Inoltre
Versava in condizioni igieniche a dir poco degradanti
Dormiva col materasso per terra ed era immerso nella sporcizia
Ma il caso di Alcide non è purtroppo un caso isolato nel carcere di Preah penso infatti che qualche mese fa un ragazzo che soffre di gravissimi problemi mentali
è stato rinchiuso per dieci mesi in una cella di isolamento
Quel ragazzo per dieci mesi ha dormito senza neanche avere un materasso
Indossava solo le mutande e ogni tanto ogni tanto veniva lavato con l'idrante come fosse
Uno animali da macello
Ripetiamo dieci mesi e durata questa tortura
Ti facciamo anche presente che nel carcere di Ivrea sa iniziando anche aggirarla TBC la tubercolosi
Ma ogni volta che chiediamo informazione sia i medici che gli ispettori loro minimizzano e non ci dicono neanche come eventualmente arginare il contagio
Noi speriamo
Che qualche politico e soprattutto qualche cittadino ascoltando la nostra testimonianza attraverso radio carcere si renda conto che non viviamo più in uno stato di
Diritto ma in uno stato nazista e si renda conto che le strutture che oggi noi subiamo in carcere presto le subiranno anche i cittadini liberi
Ti salutiamo con vera stima la lettera è firmata da un gruppo di persone
Detenute nel Caccini ebrea una lettera che non credo non credo necessiti
Di alcun commento salutiamo poi Antonio che ci scrive dal carcere ma maggiorata di Viterbo Antonio che si trova in carcere per un cumulo di pene tutte relative
A reati inerenti alla pirateria musicale i cosiddetti cd falsi come se fosse normale che uno va in carcere perché
Vende duplica i cd falsi va bene
Antonio che pensato un po'oggi a cinquantotto anni ma è innato nato nel carcere di Poggioreale mentre la madre era appunto era appunto detenuta una vicenda una vicenda che sta bella
Da raccontare salutiamo poi Mohammed dal carcere di Ragusa morde il carcere di Civitavecchia leone dal carcere Poggio Reale di Napoli Fazzari dal carcere di Locri e Antonino dal carcere di Agrigento e
Bene come al solito prima di salutarvi vi ricordo i nostri ricadenti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere praticabili che vi saranno anche utili per comunicarci la vostra partecipazione e i cinque giorni di sciopero della fame fissati da venerdì ventisei aprile fino a martedì trenta aprile con lo scopo di sollecitare questo Parlamento ad approvare una legge di Amnesty sia che abbia lo scopo di ripristinare lo stato di diritto e la giustizia nel nostro nel nostro Paese partecipate partecipate partecipate non restate lì fermi è così
Non diventate concorrenti con questa
Politica che sembra volere sorreggere favorire uno Stato criminale e non uno Stato di
Diritto quindi prima di tutto vi do il numero di telefono di qui di Radio Radicale il numero che potete utilizzare anche durante tutta la settimana ovvero zero sei
Quattro otto
Otto
Sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamate radio carcere Radio Radicale si siede da poco usciti dal carcere chiamate se avete subito un in
Giustizia dal processo e questo sia nella veste di imputati i piedi persone offese dal reato ma chiamateci anche per comunicarci una vostra eventuale partecipazione hai cinque giorni di sciopero della fame che si svolgeranno da venerdì ventisei aprile fino a martedì trenta aprile chiamateci se volete comunicarci non solo la vostra diretta partecipazione ma anche la partecipazione di un vostro parente magari che dette
Muto vi ricordo poi il nostro sito interprete che trovate all'indirizzo www punto radio carcere punto com radio carcere punto com un sito dove trovare notizie sul processo penale e la detenzione ore vi ricordo che ci potete trovare anche
Su Facebook basta cercare il nome Riccardo Arena e vi spunterà fuori il simbolo di radio carcere su Facebook Facebook dove abbiamo anche fatto una pagina di radio carcere Queens
Ma
Basta cercare radio carcere e vi spunterà ancora una volta il simbolo di radio carcere su Facebook e poi sopra
Do alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere come migliorare il legame che c'entra
Voi che state in carcere che subite tante ingiustizie noi che cerchiamo di far sentire la vostra voce questo è l'indirizzo dove inviare lettere dal carcere
Radio radicale
Rubrica radio carcere
Via principe Amedeo
Due
Zero zero
Uno otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protetti da quelle quattro mura e soprattutto dal silenzio scrivete a Radio Carcere ma scrivete a radio carcere anche per comunicarci la vostra partecipazione la parte
Ci frazione delle persone detenute hai cinque giorni di sciopero della fame che si terranno da venerdì ventisei aprile a martedì
Trenta aprile scriveteci scrive etici e soprattutto
Partecipate
Partecipate grazie allora il sub lustri per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella sono affollata avete
Accesso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo
Arena
Che
E adesso
Torno anche nella linea che
Abilitate aumentate Magentino tradizionale
Qualcun altro giudiziario acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi in una città ricca superiore
Il nome del popolo italiano il tribunale
Purtroppo il venticinque il Codice di procedura penale
Dichiaro
Nuova del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione informa
In data cinque aprile del mille novecento