"Giornate di studio sull'eredità di Nenni e Lombardi"

Buongiorno
Io penso che sia ora di cominciare
Davamo cominciare nove e mezza c'è la solita ora accademica dei nostri come siamo abbastanza numerosi alle undici dovremmo dare
Dare la parola ai partecipanti alla tavola rotonda quale penso che avranno un pochino di pazienza
Io per ora un solo iscritto a parlare e Dalla Chiesa cento
Posso
Siccome compagni
Sono d'accordo con l'analisi delle proposte ci sono state fatte ieri
Da Ruffolo
Nostro Tamburrano
Io limiterò il mio intervento ad alcune considerazioni
Cercando di guardare soprattutto a quella che è
La realtà effettuale delle cose
Delle cose
Che hanno portato
In questo quarantennio allora immobilismo pernicioso che tutti molto conosce
Provocando quello scollamento trova la società politica e nella società civile
Che potrà essere superato soltanto attraverso la realizzazione che gli urla alternative
Il è quello dei
Bisogna fare presto
Anzi prestissimo
Altrimenti correremmo il rischio gravissimo
Sì ritrovarci tra poco dopo le prossime elezioni
Caso
Paventato nostro
Residente in via e che dobbiamo fare l'impossibile
Trenta scongiurato tutti un nuovo quarta di partito
Pentapartito con
L'immobilità Silvio ai tuoi perdendo così ancora una decina d'anni
Dovranno dopo
Non entrarci ancora una volta
Per le cose che potevano essere ma che non sono state
Che rappresentano un po'
La storia
Nostra
Da oltre cinquanta
Fare presto
Prestissimo cominciando
Con quella intesa politica con quell'accordo politico che sia Ruffolo
Che Tamburrano
Ci hanno
Prospettato
I pulli verranno dopo
Ma l'accordo politico deve essere realizzato su
E soprattutto
Dovrà concernere
Pochissimi punti
A cominciare da quello
Delle forme istituzionali della rielezione presidenziale
Che potrà essere magari solo quella grida
Capo del governo
Con un sistema elettorale maggioritario
Del tipo francese con il tuo piuttosto
Quindi bisognerà scongiurare quello che si sta profilando
Perché in cui si è parlato anche con
Nei prossimi mesi
Dopo dicembre
Finito
Finita la presidenza del
In uno spirito
Molto probabilmente ci troveremo di fronte ad una proposta di ci
Leonardo
Un governo
Il governo bloccato con una moratoria
Più di un anno per ricercare popoli l'intesa sulle riforme guai se questo dovesse avvenire dentro messe insieme
Dal nuovo leader accettato
Certo
Ci vorrebbero anche gli uomini gli uomini convenienti come Lombardini e siccome noi pensiamo anche e logicamente ad una vasta intesa con i laici
Ci vorrebbero i la Malfa comunque norma
Nel PCC vorrebbe Amendola ebbene noi abbiamo Craxi gli Occhetto e Lucia rivolgiamo a loro c'è qui anche il nostro formino ci rivolgiamo a bordo
Perché cerchiate di accelerare i tempi di superare tutte le grosse difficoltà che ancora sono sul tappeto perché nessuno di noi può ignorare mettendo da parte i vecchi numerosissimi dei partiti oggi si diceva molto giustamente lo dicevano i nostri relatori ieri ce lo ricordano
Con la nuova situazione internazionale con la caduta degli umori tutto dovrebbe essere più fini più faccia ebbene non c'eri volgiamo ai Carax
Agli Occhetto
Ai Formica
Ai martelli
Agli è Ranieri che ieri qui abbiamo sentito
E che sono in linea di massima favori
Affinché tutto sia fatto perché l'intesa politica venga raggiunta l'ideale sarebbe stata unità sociale
Ne ha parlato anche di questo allungo lievi
Tamburrano
Purtroppo per il momento dobbiamo rilevare che la proposta non è attuale
Sarebbe stata l'ideale
E dobbiamo cercare qui in quell'intesa politica
Che poi lascerà aperte le porte ampi
All'Unità socialista
Ebbene io vorrei chiudere con un brevissimo appello vi ho già detto io sono d'accordo in pieno con quello che ho già detto
I nostri redattori ieri
E con le loro proposte
Vorrei chiedere
Con due belle io non amo molto la retorica
Ma Diversity erano Catania che
Pensate
A Carlo Marx
Il quale li ricordava
Nel suo importantissimo saggio circa cento oltre centoventi anni fa sull'ideologia attente
E diceva
Che bisognava
Far presto
Il CIPE diceva proprio citava in italiano i famosi versi danteschi
Che qui
Bisogna la scia
Ogni sospetto
Che ogni diventa occorre Seattle sia morto
Pensateci amici e compagni dirigenti
Dei due grandi partiti Assindustria pensateci anche voi
Dirigenti dei partiti laici con i quali auspichiamo una intesa per a realizzare in alternativa di cui abbiamo estremo bisogno
Se Cipelli servente e AGR mette in conseguenza tutto sarà più facile
E non sarà più un sogno come è stato sino ad ora
Allora
Ma credo che un convegno come questo abbia una rilevanza politica per il solo fatto che si svolga io credo che
Werder accostate sia pure
Sotto fattispecie di sì il nomi già Fondazione Nenni seduto lombarde i nomi di due compagni che hanno avuto un peso così
Notevole in tutta la storia del nostro partito e più in generale della stilista italiana
Credo sia importante possa avere delle conseguente degli sviluppi
Nenni e Lombardi sono stati protagonisti della fase dell'autonomia del partito che ricordata il primo dei temi sono stati i protagonisti e coloro che hanno avviato il centro sinistra sia pure poi assumendo posizioni diverse
Nenni e Lombardi sono stati magari tramite in modo più diretto coloro che erano gli eredi di artefici di quel congresso di Torino del mille novecentosettantotto che troppo spesso viene dimenticato ma acché assegnato l'avvio del nuovo corso del partito
Una fase che allora veniva definita con lo slogan per l'autonomia e l'alternativa poi l'alternativa si persa molto per strada l'autonomia nostra devo dire che nel corso di questi anni effetti partito ha saputo dimostrare di essere autonomo
Non solo nei confronti del piccini ma anche di saper giocare un ruolo autonomo nei confronti della Democrazia cristiana sia pure in termini di collaborazione di governo però il punto è ora che fa cioè questa fase è una fase che è durata
Una quindicina danni una dozzina d'anni dal settantotto ad oggi è una fase che si esaurisce
Noi oggi siamo di fronte ad un quadro politico ad un sistema che rischia di logoranti ed esaurirsi lo vediamo
Anche in termini elettorali di fenomeni come la crescita delle leghe di altri movimenti
Di tipo corporativo di tipo settoriale dimostrano una crescente sfiducia dei cittadini una disaffezione nei confronti del sistema politico
Allora ancora di più l'esigenza di por fine all'anomalia di questa nostra democrazia italiana un'anomalia che fa sì che da sempre dal dopoguerra in avanti
Con
Sì
Unico partito cioè la
Alleanze e
Chi questa centralità e mi riferisco a tutte le vicende legate alla questione Gladio cioè noi abbiamo verificato in queste ultime settimane che la democrazia incompiuta italiana non ha avuto conseguenze solo sul piano delle proposte economico programmatica delle possibilità di prefigurare diversi scenari di sviluppo sul piano sociale sul piano delle scelte economiche ma abbiamo visto che in realtà al di là delle alleanze e delle formule di governo qualcuno non solo governava sempre ma qualcuno governava di più
E avverrà scoperto che le informazioni su questa struttura segreta
E qualcuno le aveva tutte ho a qualcun altro invece venivano date in via parziale non tempestiva
Sbrigativa cioè pezzo di carta che ti si mette davanti che su cui ci si chiede una firma ma senza addentrarsi ecco che cosa dimostrano se non il fatto che il cuore del potere
E sempre rimasto non solo prima ma anche dopo nelle mani di un unico partito
Ed è e se ci poniamo il problema del perché questa vicenda è stata tirata fuori oggi cioè perché Andreotti a improvvisamente tirato fuori la vicenda Gladio no perché a così rispondendo alle interrogazioni sul dopo il ritrovamento del delle lettere di Moro alcuno degli altri fatti misteriosi di questo Paese
Ha detto così papale papale l'aveva trasmessa due giorni prima la commissione Stragi chissà poi perché la Commissione stragi cioè se se fatto puramente militare al massimo si mandava la commissione per i servizi
E allora perché è stato tirato fuori in questo momento
Forse per appunto far dimenticare le polemiche restavano rinascendo dal ritrovamento delle lettere di Moro nel covo di via Monte nevoso
E che avevano degli indubbi riflessi non positivi nei confronti della Democrazia Cristiana
Forse per cogliere un'occasione per dire va be mettiamo di naftalina una struttura che oramai alla luce del nuovo quadro internazionale e obsoleta
Ecco ma io però credo anche che in realtà tutto questo abbia voluto essere un messaggio
Un messaggio al PTCP DS
Che suo navali suona grosso modo in questi termini
Dico voi siete stati stalinisti avete condiviso tutta una serie di responsabilità c'è stata una fase abbastanza lunga in cui si è avuta una doppiezza del PC in fondo anche i fatti venuti alla luce
Reggio Emilia i fenomeni dopo la Resistenza il fatto che vi fossero i depositi di armi partigiane nascoste magari che qualcuno almeno fosse anche pronto ad usarle
Ci sono state noi noi democristiani abbiamo dovuto difendere il sistema la democrazia
Non sempre in queste cose si va per il sottile accerto ci può anche essere stato qualcosa di oscuro mettiamo una pietra sopra stendiamo un pietoso velo sul passato non parliamone più
Ed è un messaggio che in fondo accusa precludeva se non altro una possibile Offerta magari non immediata ma futura di governo quindi di un forno oramai completamente abilitato perché destinato a perdere anche il titolo comunista questo forno pronto a essere usato in alternativa per contenere questi rompiscatole dei socialisti B
Questo messaggio c'è stato
Io credo che noi dobbiamo tutto sommato a compiacersi del fatto che la risposta da parte del del PC sia stata una risposta negativa dire no non ci stiamo non giochiamo
Anche se non è che vi siano state fu formali proposte di di governare insieme
E forse e proprio da questo che dobbiamo trarre spunto per partire in un convegno che abbiamo atto due settimane orsono a Torino su un tema analogo i nomi e le cose parlando di comunismo socialismo democrazia con Napolitano signorile
Vattimo sarebbe è emerso che si è difficile ipotizzare un'alternativa che parta domani mattina e difficile anche perché visto da anche dall'angolo visuale socialista un partito che fa parte di un governo va be che chi senza un minimo di soluzione di continuità posto al giorno dopo andrà fatta di un governo totalmente diverso qualche problema lo crea
In quella sede è venuto fuori come lo dicevano sia Napolitano che Claudio Signorile una fase di transizione una fase di trasparenza è stata definita e e che cosa più della trasparenza ci vorrebbe di fronte a questa miriade di misteri che continua a non essere risolti a questa constatazione che il cuore del sistema è sempre stato democristiano
E allora
E mi avvio rapidamente a concludere perché questo vuole essere soltanto un ragionamento che che viene buttato insieme ad altri ragionamenti in questo incontro e che mi auguro trovi poi nella nella tavola rotonda finale così una serie di proposte perché non cominciare a avviare questa fase di transizione una cosa è certa a gennaio
Avremo una verifica una crisi
La chiamerei la crisi della Befana perché aspettiamo soltanto che si concludano le feste o meglio aspettiamo si concluda semestre di presidenza c'è per poter decentemente mettere sul tavolo tutta una serie di nodi che ci sono e quale può essere lo sbocco pare lo sbocco potrebbe essere il governo Impastato per far tornare i ribelli pentiti della sinistra democristiana ai loro posti di governo dopo aver perso otto nove mesi alla fine viene respinto il vizio di De Mita tornerà qualcuno fare invidia segretario
Bisognerà rimettere qualcuno al governo
Ma crediamo realisticamente che andare a fare un Andreotti sette come qualche democristiano di sinistra del spossata essere una risposta oppure ipotesi che sembrava cui consolidata ma che negli ultimi tempi anche forse dopo gli ultimi sondaggi sembra meno
Voluta va be ci sia avviato una crisi più o meno lunga a perdere quei due tre mesi per riuscire ad arrivare alla primavera data deputata per fare delle elezioni anticipate perché invece antiche il governicchio Impastato con la tratta fa Fazio ai ministri della sinistra DC perché anziché andare a delle lezioni dalle quali poi non si capiva potrebbe uscire non utilizzare questo anno
Un anno Italia sembra nulla ma in un anno gli meno di un anno si è fatta l'unità della Germania dico in meno di un anno un anno si era fatta la Costituente voglio dire cioè in un anno perché non fare un governo non saprei come non voglio dire di garanzia perché se no poi per carità dico sembra che voglia di altre cose ma un governo Della trasparente da un governo che utilizzi questa fase finale della legislatura per ridisegnare le regole del gioco cioè per stabilire che un periodo si è chiuso che bisogna avviarsi a un periodo diverso che veda l'alternanza tra diversi schieramenti
Sapendo che però è necessaria una fase in cui queste regole vengano ridisegnate chiaro che le regole vogliono dire riforme istituzionali vogliono dire anche riforme elettorali io credo che noi come socialisti non dovremmo temere più che tanto riforme che vanno in senso maggioritario il note politico e è chiaro che se una riforma elettorale maggioritaria viene fatta sulla base dell'accordo tra comunisti e democristiani allora ha il senso di liquidare il partito socialista
Ma se è una riforma elettorale viene fatta sulla base di un accordo delle forze della sinistra e concepita in termini di gioco delle alternanze tra schieramenti omogenei ecco io non vedo che cosa avremmo da perdere certo un Governo di questo genere
Proprio per garantire la trasparenza non potrebbe essere la presidenza democristiana
Perché non pensare perché non ragionare sull'ipotesi di un governo presidenta sociali visto a presidenza laica che stabilisca rapporti diversi con largo delle forze politiche e che utilizzi questo hanno per fare qualcosa altrimenti
Alla fine forse si andrà alle elezioni anticipate che non serviranno a nulla ma altrettanto al nulla se non peggio servirebbe trascinarono legislatura in che non sarebbe in grado di concludere alcunché
Prendiamo atto
Parola
Soltanto poche osservazioni al termine del dibattito che c'è stato ieri Giorgio Ruffolo e Giuseppe Tamburrano
Si sono posti il problema del ricambio politico nel nostro Paese gli hanno cercato di dare delle risposte
Su un tema che ha conservato un'attualità e che oggi ancora di fronte hanno io mi limiterò
A fare alcune osservazioni
Credo che questo sia stato e sia il luogo sul quale tutta la sinistra italiana si sperimenta e cerca di ritrovare il senso della sua presenza nel Paese
Dobbiamo tuttavia chiederci perché in Italia la nostra democrazia è stata bloccata
E credo che questa domanda debba essere fatta in maniera molto limpida e debba avere una risposta altrettanto limpida
All'indomani dell'ottantanove che ha determinato il crollo dei regimi comunisti nell'Est
E la catastrofe del marxismo-leninismo
Si sono posti degli interrogativi di grandissima portata all'interno del nel nostro Paese
Noi abbiamo avuto una sinistra a dominanza comunista credo che questa sia la chiave la chiave privilegiata per capire perché in Italia non non abbiamo avuto un meccanismo di alternanza
Credo che la risoluzione di questo problema
Porti ad avere anche nel nostro Paese un ricambio politico come tutti i problemi che appaiono Complessi
Alla fine risultano nelle soluzioni molto sì
E quindi l'attenzione si rivolge al processo di metamorfosi che è in corso nel Partito Comunista Italiano
E che a vicenda alterni
Indubbiamente l'annuncio che era stato dato dal ghetto sul cambiamento del nome
Che doveva comportare anche un mutamento della sostanza
è stato apprezzato perché costituiva un punto di inizio per una cambiamento è una ristrutturazione della sinistra italiana
Via via che cosa abbiamo visto e mi riferisco particolarmente a questa vicenda di Gladio
Socialisti che che ne dicono gli altri non sonno né ecco pittori di segreti né linciato umori
Credo che su questo problema siano assolutamente evidente che bisogna fare chiarezza e rintracciare la verità ma qual è stato il comportamento del Partito comunista in questa vicenda
Approfittando della questione
Il Partito Comunista ha cercato di utilizzare la vicenda Gladio per ricompattare
Tutto il partito di Visso in diverse a
Occhetto è stato in qualche modo un apprendista stregone
Ha suscitato una serie di elementi che erano presenti che sono presenti nel partito comunista
Una e ha raccolto una serie di detriti anti-sistema
E questo è uno degli elementi che può essere considerato in questo processo che sta avvenendo nel PC
Il Partito comunista si è riproposto come collettore di un mio forma di protesta e non c'è stata una sostanziale selezione
Delle degli interlocutori politici anche interni del partito comunista
E questo rischia ha un vantaggio per Occhetto che quello di raggiungere una certa unificazione del partito
Però anche uno svantaggio un posto perché rischia di offuscare la novità del nuovo corso comuni
Ecco di fronte a questo abbiamo avuto anche un ricompattamento della democrazia cristiana
L'osservazione che era stata fatta da Martelli dice che il dibattito in qualche modo ricadeva nella archeologia ha riportato ad una sorta di bipolarismo nel nostro Paese che e in qualche modo coniato su degli elementi di forte arretrati
Ecco di fronte a questo io credo che ci sono delle difficoltà di notevole portata
Ma non è solo questo
E noi abbiamo visto nel corso di tutti questi
Messi
Che il Partito comunista
Sì è in banca tu solo in un operazione politica dal punto di vista produttivo
Che è quella del referendum elettorale non si può
Ignorare
Questo elemento nei rapporti tra socialisti e comunisti
Perché il referendum elettorale che è stato promosso da un gruppo della democrazia cristiana che non è certamente un gruppo progressista quello dell'onorevole Mario Segni che ha avuto successivamente l'apporto della sinistra democristiana del partito comunista che in prima persona
Su uno schema di referendum
Di che in due di questi referendum quello che riguarda il maggioritario estensione del maggioritario del Comune l'altro l'estensione del maggioritario al Senato a un chiare intento contro le forze intermedie contro la presenza del Partito Socialista
Da questo punto di vista la proposta che era stata fatta dei socialisti quella dell'elezione di un presidente munito di poteri esecutivi era tale da scongelare la nostra democrazia perché è pensabile io faccio una domanda
Che si possa costituire una collezione composta una coalizione alternativa la democrazia cristiana composta da comunisti socialisti
Demo proletari porre antiproibizionisti verdi repubblicani liberali socialdemocratici e quant'altro una coalizione di questo genere avrebbe sicuramente una eterogeneità superiore a quella del pentapartito e non sarebbe in grado in nessun modo di assicurare la governabilità del Paese sarebbe un'avventura
Mentre una potere esecutivo che potesse raccogliere nel Paese una maggioranza progressista
E tradurla però il governo con sufficiente autorità sarebbe in grado effettivamente di assicurare la governabilità ed è questo il nodo a cui noi siamo di fronte e nel dibattito che c'è nella sinistra queste differenze tendono a pesare tendono a pesare
Una cosa dobbiamo sapere con chiarezza
La sinistra non ha governato nel nostro Paese e lei con la colpa principale di questo fatto ricade su se stesse
C'è stato un nella sinistra italiana sempre una sorta di alterigia rispetto alle altre sinistre degli altri paesi
Bene possiamo dire che nel suo nei confronti delle altre sinistre gli altri paesi che hanno invece saputo governare
E hanno portato avanti un processo riformista molto importante da sinistra italiana è stata inferiore
è stato inferiore grandi messaggi di di di di cambiamento e anche di cambiamento rivoluzionario ma poi incapacità di incidere nel blocco di potere conservatore
Il cambiamento e la revisione deve essere portata fino all'ultimo quando si dice quando i socialisti dicono unità socialista non fanno un discorso arroganti dicono che dopo dopo che il comunismo e ha è andato in cenere non è possibile trovare un'altra via diversa da quella del socialismo democratico europee
Ieri Ruffolo osservava che c'è una grande contraddizione nel chiedere la tessera dell'Internazionale socialista e poi non volere tranne conseguendo se per quanto riguarda la natura e la collocazione nel solco del socialismo europeo
Io non credo che ci possono essere delle vie
Breivik nei rapporti tra la signora è necessaria una chiarificazione senza questa pianificazione secondo me la sinistra andrebbe ad una sconfitta sicura e voglio ricordare proprio perché il convegno e con questo concludo
è dedicato a Nenni e a Lombardi che noi dobbiamo fare una rivalutazione
Molto significativa dell'epoca del centrosinistra
Di ciò che ha rappresentato dal punto di vista del cambiamento delle riforme dell'ammodernamento del del paese del cambiamento del costume
Oggi rileggiamo alcune vicende di Gladio resistenze che allora ci furono quello che Nenni accenno rumore di sciabole allora
Ricordiamo noi
Eravamo in una sorta di morsa
Da una parte appunto le forze conservatrici e reazionarie che erano contrarie riforme dall'altra parte il Partito Comunista che diceva che si trattava assolutamente non di un grande cambiamento
Ebbene quel riformismo che è stato attuato tra mille difficoltà rimane un punto di riferimento anche un punto di riferimento per un programma socialista per il nostro Paese credo che questo sia il problema noi non dobbiamo imputare alla democrazia cristiana se la sinistra non è riuscita a realizzare un ricambio del Paese la democrazia cristiana ha fatto il suo mestiere
Del diamo in imputare alla sinistra di non essere stata in grado di offrire una piattaforma programmatica politica moderna al paese questo è un impegno che secondo me richiede un grande sforzo grandi energie
Credo che se le passate generazioni non sono riuscite a realizzare questo obiettivo credo che i giovani che non hanno visti desunto le nuove generazioni che non hanno vissuto i contrasti del passato forse potranno a fino al secolo raggiungere questo Obiettivo molto ambizioso che quello di creare un vero ricambio politico in Italia
Ricorda
Paese
In questi giorni
Mentre leggevo
Il diario di Mennea
Rileggendo le la fase politica degli anni Cinquanta
Ho trovato detto
Quali sono gli elementi del grande capacità di innovazione
Che Nenni e Lombardi hanno saputo rappresentare per la sinistra italiana
Nel Lombardi prima nel mi dopo ma
Nenni e dopo la
La relazione di Curcio farla
Congresso comunista
Entra in rotta di collisione con lo stalinismo e ritiene che non sia solamente l'uomo che ha prodotto quella situazione ma che il sistema che ha prodotto le degenerazioni di cui abbiamo avuto modo di conoscere e leggendo
Per quelle vicende di quegli anni
Mi sembrava di di vedere quello che in qualche modo sta avvenendo in questi giorni tra il nuovo partito comunista quello che si chiamerà e il Partito Socialista la questione dei rapporti con l'Internazionale
Nel mini si incontrava collaborò parentesi incontrava alcuni socialdemocratici tedeschi si incontrava col socialismo europeo
E il giorno dopo
Arrivava una lettera da questi partiti sollecitate da Assad larga che affermava che erano incontri personali e che non avevano rilevanza politica però il fatto è
Che il fatto politico Cerra
Nel senso che pur non essendo ancora aderente all'Internazionale socialista il Partito socialista in quegli anni
Era l'elemento di novità e di rappresentanza del socialismo italiano rispetto al a chi realmente faceva parte
Del Internazionale socialista quindi faccio queste considerazione per evitare che noi la sinistra italiana in generale ripeta con trent'anni di ritardo
Otto trentacinque una vicenda che invece va affrontata sulle sui fatti sulle questioni sulle affermazioni di principio sulla revisione dei principi generali a cui si richiama il Socialismo europeo ed è questo molto importante ed è necessario perché di queste questioni si apre tra dall'importanza di questo convegno ha sia quello di per la prima volta in qualche modo fare a discutere assieme compagni del partito socialista non solamente del Partito socialista che hanno nel corso di questi anni ha avuto esperienze e approcci politici diversi
Perché questa è una fase politica come quella degli anni Cinquanta o la sinistra italiana è in grado di dare uno sbocco come allora la crisi del centrismo oggi
Alla crisi di questa egemonia che in qualche modo la democrazia cristiana riuscito mantenere sul sistema politico italiano il rischio e che la stessa democrazia viva momenti dei grandi difficoltà se dovesse dare una rappresentazione dalla democrazia italiana dovrei dire
Che è un corpo che ha dentro di sé è un sangue anche nobile che è quello della democrazia cristiana
Che però è vecchio e quindi corre il rischio di rendere fatiscente tutto il sistema politico mentre oggi c'è bisogno
Di un ricambio di sangue molto forte perché la democrazia dei propri il suo rapporto con la società con la gente con i cittadini esuberi questo stato di disaffezione oggettiva che noi misuriamo quotidianamente
Chi vive nella realtà di tutti i giorni sa perché il fenomeno delle leghe che è un fenomeno se vogliamo di sottocultura politica otto comunque di un qualunquismo politico di un certo tipo coglie però in una domanda oggettiva che viene dalla società
C'è una caduta di che la credibilità dei partiti storici dei partiti tradizionali che sono stati nel corso di questi quarantacinque anni gli elementi fondanti della democrazia cristiana e che nell'immaginario collettivo nella speranza dei cittadini non sono più garanzia di cambiamento e di rinnovamento della società
Emblematica mente
Io l'ho detto in altre occasioni Elio Petri e quindi anche in questa sede
Siamo di fronte siamo in presenza di un governo o comunque di un riassetto di potere dentro alla democrazia cristiana che non dà qualunque s'non dà nessuna speranza di poter modernizzare di poter recuperare un rapporto tra istituzioni e cittadini
Emblematica mente il governo Andreotti
è il più grande sponsor delle crescite delle leghe
Perché è il governo che può garantire la governabilità e la amministrazione quotidiana
Ma non può e non è capace di sollecitare nel pensiero nella immaginazione delle speranze della gente una reale ipotesi di cambiamento e del rinnovamento delle istituzioni
E da questo punto di vista si pone un problema vero dopo anni per la prima volta al Partito socialista
Certo quale risposta dare all'esaurimento di una fase politica
Sino all'ottantanove
Potevamo ancora giustificare questo rapporto
Necessitato non abbiamo mai dato un valore strategico il rapporto con la democrazia cristiana abbiamo sempre dato una giustificazioni di carattere momentaneo trent'domani allegato a accordi di programma trova questa mattina
Martelli su Repubblica dice e questo è un governo di programma che si parla su determinati accordi de esauriti si questi è necessario ripensare Diaz e ragionare
Sui poteri diversi ma io credo che oggi però sia giunto il momento in cui il partito socialista deve aprire una riflessione a pieno campo e deve porsi come già in passato si era posto il problema della rinnovamento della sinistra italiana
Per essere in grado di rispondere ad una domanda oggettiva che viene dal Paese
Che non ha bisogno di essere cambiato che è già cambiato e che chiede che cambino lei istituzione il modo di fare politica nella nostra società
è entrata in crisi
Il modo di fare politica tradizionale solamente è entrata in crisi la forma partito così come noi sempre l'abbiamo vissuto noi viviamo ancora
Con strutture partitiche che sono Diderot intubazione l'enigmistica il concetto di partito Porta Torre
Di un po'di Società definita e quindi con una sua organizzazione
Di forza a Vanguardia Rispetto dalla società in realtà quello che è avvenuto nel corso di questi anni e che la società e abbanco Ardia rispetto alle forze politiche
Le forze politiche sono un elemento di ritardo rispetto ai processi di profondo cambiamento che nella società sono venuti io se dovesse dare un giudizio
Sulla forma elettorale che garantisce di più la pluralità e la presenza del ER corpi sociali nelle istituzioni dovrei dire
Che la forma elettorale che garantisce di più queste presenze è il sistema proporzionale
Però devo anche dire che questo sistema proporzionale ha esaurito
In questa fase politica il ruolo che doveva assolvere e non esiste mai una forma istituzionale o un meccanismo elettorale che sia l'ideale rispetto ad altri i sistemi elettorali sistemi le istituzionale sono rapportate alle condizioni politiche e alle esigenze che emergono dalla società
E dalla società oggi è emerge un'esigenza di scomposizione radicali delle forze tradizionali della politica e quindi c'è bisogno di una riforma istituzionale delle tonale
Che favorisca IPO accessi di disgregazione di ricomposizione
Di un nuovo modo di fare politica e da questo punto di vista quello che ieri Tambo vanno proponeva è una delle ipotesi su cui noi dobbiamo lavorare credo che sia l'ipotesi necessari oggi c'è un sistema può essere con la francese può essere di altro tipo ma un sistema che obblighi le forze politiche a riaggregare sia ridiscutere se stesso a riorganizzarsi rispetto ad una domanda della società che poi fonda mente cambiata rispetto al passato
Ecco allora
L'esigenza di importanza
Di una riflessione che deve andare avanti nelle forze politiche ed in modo particolare nella sinistra italiana io sono d'accordo con Roberto Villetti se la sinistra in Italia non ha mai governato dalla sua in chiarezza
E a sempre usato formule
Di cooptazione rispetto alla centralità democristiana è perché la sinistra italiana ha un ritardo storico rispetto ai processi in atto nella società perché la sinistra italiana non è mai stata in grado di essere realmente
Sinistra di governo e quindi essere in grado di proporre ipotesi politiche pochi grammi
Sociali e di rappresentanza complessiva in grado di togliere
Una forte
Omogeneità tra di loro
Questa è una società dalle grandi frammentazione c'è frammentazione del mondo del lavoro
C'è fra le mamme interazione nel nel mondo del lavoro autonomo c'è una frammentazione complessiva rispetto ai valori tradizionali su cui si sono formate le forze politiche nel nostro paese c'è
Di fronte a noi
Un'esigenza di profondo cambiamento anche nel mosto ragionare rispetto al modello era riorganizzazione della società
Nei prossimi anni che cito tollerati fonte a delle sfide molto più difficile del passato perché
Sì stiamo avviando
Ad un tipo di società che superando le frontiere vede sempre di più cultura e tradizione
Molto diverso tra di nuovo
E con le grandi trasmigrazione dal Sud ci vedremo anche di fronte ad una società che per la prima volta si dovrà confrontare con un pluralismo religioso che noi non abbiamo mai avuto modo di misurare nel nostro paese allora si pone per la sinistra italiana
Una riflessione importante sul modello culturale sui progetti politici sulla riflessione rispetto ad una domanda nuova che dal paese viene e da una convinzione generale
Che i cittadini hanno di essere ritornati ad una condizione pare rivoluzione francese e cioè di un rapporto di sudditanza rispetto le istituzione e nominò un nuovo rapporto cittadini istituzione queste sono repressione che ognuno di noi deve portare avanti e che da questo convegno devono cominciare a emerge è stato ricordato ieri
E lo ricordo ancora io oggi il partito nazionalista oggi ha bisogno di grande coraggio
Le riforme istituzionale elettorali
Il modello di società su cui con cui ci dobbiamo confrontare le proposte che noi dobbiamo fare nella scena io politico italiano devono uscire dai vincoli di maggioranza e devono vedere un confronto innanzitutto come in qualche modo noi in questi giorni abbiamo tentato di fare tra la forzata
Che sta perché sta storica del partito comunista qual nuovo a un'OPA e dunque lo che si chiamerà di nuovo e il Partito socialista per pensate però ad una sinistra italiana che ragioni in termini diversi dal passato io non userei nemmeno un orlo slogan della ricomposizione della sinistra perché potrebbe avere il significato di rimettere assieme pezzi di storia e pezzi di cultura passata mentre oggi c'è bisogno di una sinistra che abbia il coraggio e la forza di ricominciare
A ragionare se stesso tenendo conto della propria storia dalla propria tradizione ma sapendo che le nuove generazioni e che la società che ci troviamo di fonte ha bisogno di risposte che sono anni luce distanti da quelli che sono state le ragioni delle sessioni del passato oggi c'è bisogno
Di una sinistra che abbia una grande capacità di cogliere questa domanda di cambiamento che viene dal Paese e che ha bisogno innanzitutto di far percepire al Paese
Che c'è una speranza di cambiamento che c'è una reale possibilità di cambiamento
Perché se quaestor non riusciremo a trasferire nella società
Il rischio e che questa di domanda di cambiamento venga chiesto assoggetti qualunquistici e non politicizzati come il fenomeno delle leghe di altri movimenti si sta sviluppando del paese e questo quindi un compito
Molto importante perché la sinistra
Non arrivi ancora una volta in ritardo rispetto ai processi che stanno andando avanti nel Paese
Fare
Camera
Ma essendo stata spetta
E gli assenti hanno sempre torto anche perché questa volta non hanno ascoltato dalle ottime relazioni vorrei limitarmi soltanto a qualche osservazione
Che è volutamente schematica e semplicistica
Però la politica è l'arte di farsi comprendere molte volte in politica c'è il difetto di dire cose bellissime elevate
Che poi hanno difficoltà a farsi capire
E siccome questa è una manifestazione che interessa indubbiamente perlomeno tutta la sinistra tutto lo schieramento progressista però organizzata due da due istituti o strutture socialiste
Io voglio ricordare quello che è stato un pochino l'elemento in qualche modo di difficoltà che i socialisti hanno avuto da quando sono entrati al governo i socialisti sono al governo dal mille novecentosessantaquattro quasi ininterrottamente tranne una parentesi di due o tre anni
E il cittadino normale quello non avvezzo ai lavori della politica quotidiana che non legge necessariamente quattro articoli al giorno ha sempre fatto i socialisti una domanda
Ma come mai
Un partito della sinistra
Governa permanentemente con un partito che rappresenta gli interessi moderati in Italia
Questa domanda ci è stata fatta migliaia di volte
A questa domanda i socialisti hanno risposto con motivazioni non nazionali di carattere internazionale
Cioè noi abbiamo sempre detto che i socialisti erano costretti a governare con un partito che difendeva interessi non coincidenti con quelli dei socialisti anzi con interessi moderati
Perché in Italia la presenza di un partito comunista in quanto tale e con legami riferenti altre organizzazioni sociali ed anche militari impediva la formazione in Italia di uno schieramento che comprendesse i comunisti e con l'egemonia comunista
Il fattore K a torto o a ragione è stata la motivazione che hanno dato i socialisti per giustificare la permanenza al governo nell'arco di venti venticinque anni
Con la Democrazia Cristiana
Alla fine di gennaio alla fine del congresso del Partito Comunista ufficialmente scompaiono i comunisti in Italia
Tutta la discussione che durerà tanti anni ancora
Sui motivi per cui scompaiono se il gruppo dirigente comunista fa questo per convinzione o per necessità o al limite per opportunismo
Passano in secondo ordine rispetto al fatto che viene a mancare in Italia dalla fine di gennaio in poi una risposta soddisfacente da parte dei socialisti
A chi ci chiedesse ma per quale motivo continuate a governare in Italia voi partito della sinistra con un partito che rappresenta gli interessi moderati
Questa è una domanda che i socialisti debbono fare a se stessi
La cui risposta non può essere condizionata solo dal fatto che i comunisti non fanno la necessaria autocritica
Che ancora non dicono bene esattamente cosa vogliono che non ci convincono bene sulla bontà della loro scelta
Che non si capisce bene se nel parlare di alternativa poi vogliono stabilire le alternanze basate sui due grandi partiti o se viceversa realmente ritengono l'alternativa
Un elemento determinante prioritario nel rapporto con i socialisti questa è una cosa consentitemi di dire subordinata
Rispetto a questo elemento di novità autentico che mi sembra da Murano ieri definisse la terza tappa storica fondamentale dell'Italia repubblicana
Nel quarantotto vittoria della DC ha condizionato quindici anni vent'anni nel sessantaquattro ingresso dei socialisti al governo e del giusto difenderlo per quello che è stato che ha iniziato la fase di restauro sociale in questo Paese nell'ottantanove crisi del comunismo internazionale
Cambiamento del Partito comunista
Sono elementi sui quali dobbiamo fare una necessaria riflessione e tutte le altre cose sono fondamentali importanti ma necessariamente subordinati
Se no continua questo giochetto della politica per cui ogni mattina apriamo il giornale da andiamo a vedere il segretario del nostro partito qualunque esso sia
Che risposta adeguata dato alla polemica del segretario di quel partito il giorno prima
E i militanti di quell'altro aspetteranno il giorno dopo per vedere quale risposta darà il membro della direzione a quella provocazione che è stata fatta da quell'altro membro della direzione risposta all'altro membro del Comitato centrale
Che è un modo di fare politica meraviglioso all'interno del quale la democrazia cristiana rinnova la sua unità
E pensa che alla fin fine se questa polemica divergente soprattutto dal partito socialista del partito di Occhetto dovesse continuare
Il problema è soltanto quello della famosa politica dei due forni si tratterà di vedere a quale forno compera il pane
E io mi ricordo una famosa una famosa una normale elementare legge di mercato dove quelli che aprono un negozio nuovo vendono sempre il pane ad un prezzo minore per acquisire dei clienti
E non vorrei che nei prossimi anni il pane di un forno fosse più appetibile sostanzialmente ma è una cattiveria è una cattiva però c'era un'altra osservazione che io volevo fare tutto questo ragionamento sulle alternative
Sulla polemica tra noi e il Partito Comunista sullo schieramento progressista che secondo me viene un pochino considerato in sé cordoli e commettendo un errore
Non commettiamo l'errore di pensare che sinistra
Voglia dire soltanto Partito socialista e ex partito comunista o Partito democratico della sinistra non commettiamo questo errore il problema determinante dello schieramento progressista si basa ovviamente
Su che è quello che faranno i socialisti e su quello che faranno il rapporto agli ex comunisti
Ma non è solo questo il problema fondamentale e guai a farlo diventare soltanto questo ci verrebbero a mancare adesioni di carattere fondamentale sul piano politico culturale consentitemi anche sul piano numerico dal punto di vista elettorale
C'è un'altra osservazione che però io volevo fare
Che tutte le volte che ne parliamo di democrazia compiuta e questa volta lo facciamo soprattutto in conseguenza della grande scelta fatta dal partito di Occhetto e sulla crisi del comunismo non teniamo presente un'altra osservazione che probabilmente spinge per la democrazia compiuta in maniera molto più forte
Che non in conseguenza della crisi del comunismo ed è questo problema che riguarda la sfiducia sempre crescente dei cittadini nei riguardi dei partiti politici
Io lo so che di questa cosa vengono date varie motivazioni Mall impressione che la motivazione più importante quella fondamentale sia dovuta al fatto che i cittadini si rendono conto
Che i partiti politici a torto o a ragione quasi tutti
Difendono soprattutto le loro proprie fare le loro fette di potere la sfiducia che hanno i cittadini riguardi dei partiti e che si rendono conto che ciascun partito elabora la propria politica per difendere la propria fetta di potere il proprio quoziente elettorale
Di qui il distacco tra il partito politico e l'interesse della società
Le leghe proliferano su questa credibilità e sfiducia nei riguardi dei partiti così come i sindacati autonomi proliferare uno e hanno proliferato sulla crisi di fiducia e di credibilità del sindacato tradizionale il problema quindi della credibilità e del recupero di rapporto nei riguardi dei cittadini
Non sta soltanto nel fatto che un partito fa un bel discorso e dichiara che bisogna rinnovarsi o ci dobbiamo rinnovare
Stein un elemento che possano essere auto proprio ore nei riguardi del rinnovamento dei partiti stessi
Il rinnovamento dei partiti non avviene perché i partiti si riuniscono e fanno un documento dalla propria direzione dicendo ci dobbiamo rilevare rime rinnovare
Non penseranno mai che noi stiamo cambiando solo perché facciamo un grande convegno ci deve essere qualcosa che convince gli altri che in Italia le cose realmente stanno cambiando
E soltanto un problema di schieramenti contrapposti di democrazia compiuta reale può essere un elemento di Autori innova mento dei partiti
Nell'ambito degli schieramenti contrapposti peraltro noi sappiamo che in una democrazia avanzata la differenza tra conservatori e progressisti non è mai del trenta per cento
Si determina la vittoria dell'uno schieramento dell'altro in Consiglio Giulio un cinque per cento intermedio che quando si comincia a votare a destra fa vincere i conservatori e quando si sposta a sinistra fa vincere i progressisti
A nessuno schieramento è consentito mantenere al proprio interno elementi di ambiguità o peggio ancora di discredito la perdita dell'uno per cento beh l'ambiguità e per discredito ti fa stare all'opposizione per la bellezza di cinque anni
Ed allora la democrazia compiuta diventa anche l'unica risposta
Che può consentire che può obbligare gli stessi partiti ad affrontare al proprio interno il problema del rinnovamento che piaccia o non piaccia è un elemento reale senza affrontare il quale le cose non possono andare avanti
E poi vorrei anche aggiungere
Ma quando saremo in grado in questo paese di dire una cosa comprensibile anche a quelli che si preoccupano solo di sport ecco non vogliono la politica ma quando saremo in grado di dire
Quando saremo in grado di dire i conservatori con i conservatori e progressisti con i progressisti
Quando i nostri uomini politici quelli di livello elevato
Riterranno giusto accantonare le giuste e legittime esigenze di approfondimento l'individuazione delle responsabilità per subordinare le ad un ragionamento di interesse più generale
Fino
Pare per motivi di carattere internazionale
Ci sono più guai
Ancora avere una diecina d'anni di egemonia democristiana litigando ci a turno l'acquirente del proprio pane sarebbe una tragedia difficilmente recuperabile
Non ho bisogno di sottolineare il suo intervento l'hanno fatto gli applausi
Cari amici e compagni il dibattito è finito
Abbiamo discusso
Un giorno e mezzo
Abbiamo discusso un giorno e mezzo con una partecipazione di pubblico
Inusuale in questo genere di iniziative pensate al maltempo di ieri con interventi Brevi e di alto livello adesso concludiamo la il nostro convegno con l'annunciata tavola rotonda la tavola rotonda comincia e questo è un altro elemento che vorrei sottolineare con la puntualità la mezz'ora consueta di ritardo io chiamo al tavolo i partecipanti già due sono presenti signorile ma mi chiamo Formica Ingrao
E Fassino
Mettete Pietro Rescigno
Ground Pietro
Qua vicino a me qui vicino al presidente come riuscì
Nomi vicino alle magari non aveva l'aria adesso salvandole saranno alla ribalta lavoratori dall'estero
Allora
Allora
Il mio ruolo e di dirigere il dibattito ma anche di ricordare per sommi capi ai partecipanti alla tavola rotonda che non hanno assistito al dibattito quali sono stati i punti fondamentali stoccate
E il dibattito è stato in buona parte
Una ricerca del tempo perduto
La ricerca del tempo perduto va bene
Con gli artisti
Ma un politico deve cercare di non perde né più
Ed è stato uno stimolo questa ricerca del tempo perduto
E deve dare al politico la coscienza appunto delle necessità e delle esigenze che incombono
Noi siamo partiti dall'eredità di Nenni e Lombardi
Facendo i conti con la nostra storia ecco la storia di tutta la sinistra
Per trovare non solo gli errori le incomprensioni
Le ambiguità ma anche un filo di continuità che noi riteniamo non si è mai spezzato
Anche nei contrasti più duri che hanno contrassegnato la storia dalla sinistra in questi anni
Sembra lo scopo di trovare nelle condizioni completamente nuove
Le prospettive dell'avvenire
è stato detto
Le ragioni profonde della divisione sono tutte cadute sono cadute insieme col muro di Berlino
è stato detto è stato ricordato che ci divideva come diceva Nenni una sola parola socialisti e comunisti erano divisi da una sola parola Moss
Ora quella parola unisce
Io ho letto l'intervista di Gorbaciov
A El Pais le ho trovate in quella intervista motivi di unità
Tra i partiti della sinistra
I partiti della sinistra
Hanno interesse
Ad unirsi
è stato ricordato un dato
Elementare la sinistra unita e lo schieramento più forte dunque è portatore dell'egemonia
Quale che siano gli scenari politici dell'avvenire la sinistra unita eh lo schieramento egemone
Oggi ci confrontiamo con un dato nuovo L'Unità dalla Democrazia cristiana è stato ricordato questa recuperata unità della DC e chi aveva dubitato che così sarebbe finito
Chi ha qualche anno chi coltivare gli studi storici sa che così è sempre stato
Quando Fanfani ha scalzato De Gasperi quando i Dorotea hanno scalzato Fanfani
Quando i Dorotea hanno scalzato Moro si è sempre parlato di crisi irreversibile dalla DC e la quale ha poi invece trovato nel momento decisivo la propria unità
La crisi del partito comunista
Che è un riflesso del fallimento del comunismo
Questa crisi da queste crisi come esce il Partito comunista è stato detto io lo ripeto lo lo ricordo lo sottolineo per i nostri
Interlocutori comunisti ingrati Fassino
Lungo due linee quella ideale ritrovando il patrimonio comune
Il socialismo che il gene del partito comunista che non è a Livorno e a Genova e agenda è lì che è nata la sinistra
Sì organizzata in partito la sinistra Livorno è stato una deviazione
E nell'Internazionale dove noi gli auguriamo al Partito comunista di entrare i due partiti debbono trovare su questo comune terreno ivi Italia gli interlocutori per il rinnovamento del socialismo perché ci sia la risposta socialista adeguata ai tempi
E poi il la crisi politica italiana davanti a noi ci sono scenari inquietanti c'è la guerra probabile so del Golfo
C'è una crisi dell'Est drammatica che si riflette su di noi basterebbe pensare soltanto alle previsioni delle immigrazione dei milioni
Di cittadini sovietici che verranno verso l'Occidente va Europa aggredita da questa ricerca del benessere dai dal Sud dal nord dall'estate
Questi sono gli scenari
Inquietanti
Però ci sono anche scenari positivi esaltanti
Un'Europa che si deve unire che deve unirsi al più presto anche per evitare il il predominio della Germania
è una sinistra che non essendo caduto il muro che l'ha tenuta divisa per tanti anni può unirsi
E così finalmente
Operare per il ricambio
Delle classi dirigenti
E per un governo della sinistra
E l'ultimo punto che è stato toccato sottolineato con particolare
Insistenza e che per questa intesa della sinistra è importante un'intesa
Un accordo sulle riforme istituzionali su una grande riforma
Sulla grande riforma
Che deve
Dare alla sinistra la carta vincente per candidarsi alla guida del governo e sblocca are il sistema politico italiano una grande riforma istituzionale che non è la soluzione dei problemi gravi
Si trascinano e incancrenirsi cono ma che può essere il modo il meccanismo che questi problemi rende finalmente risolutrice
Credo di avere riassunto fedelmente i temi anche se con una libera interpretazione del dibattito e possiamo dunque dare avvio alla tavola rotonda io propongo a Claudio Signorile di aprire nostri lavori
Quanto ci dai dieci minuti a testa più o meno
Passiamo tutti autodisciplinata siamo addirittura
Saremo addirittura commoventi Terranostra disciplina io sono
Sarò necessariamente schematico amici e compagni perché la sintesi di Tamburrano
In un certo senso introduce il quadro dei problemi sui quali io devo dire sono molto più curioso di ascoltare gli interventi
Dei compagni e degli amici che hanno accettato di partecipare a questa tavola rotonda perché io ringrazio molto per molte ragioni ma soprattutto per la ragione politica perché credo che da molto tempo
Nella politica italiana
Senza con questo fare facili discorsi di aggregazione che sarebbe che sarebbe
Che sarebbe
Sciocco fare
Però esponenti di grande autorità della sociale del partito socialdemocratico del partito repubblicano del partito socialista e del Partito comunista
Adesso trovassero il modo di sedere intorno a un tavolo e di ragionare e di ragionare sulle cose politiche
Untuoso vincolati dalla immediata necessità e su questo so di deludere probabilmente gli amici giornalisti della battuta del feto dell'immediato pronunciamento sulla congiuntura
Si chiami Claudio De Mita o quant'altri anche se ripeto congiunture di questo tipo sono molto pesanti come dirò fra un momento rischiano di condizionare comunque l'andamento politico italiano nei prossimi mesi ho detto che se lo schematico e lo sarò
Primo loro concetto
Io vorrei che fosse
Chiaro a tutti lo è stato in questo dibattito dobbiamo farlo diventare un fatto come dire di nostra cultura in Terna
La convinzione
Che i concetti politici che noi usiamo da qualche mese a questa parte hanno cambiato profondamente la loro natura il loro significato
Faccio un esempio concreto Nenni e Lombardi
Uomini in grande polemica fra di loro però legati da un forte impegno qua pensavo Ray politica per la sinistra italiana
E ragionavano e loro concetti politici
Erano elaborati all'interno di una democrazia politica di un sistema internazionale
Nel quale la questione comunista
Non nel suo significato nominalistico ma nel suo significato strutturale dietro la parola Mosca voglio dire a Peppino da Murano che naturalmente non li ha bisogno c'è la storia non è una parola e la storia di questi anni e
Il sistema politico il quadro politico nel quale questi concetti venivano elaborati in cui si pensava politica era segnata profondamente da questo quindi quando Nenni parlava di autonomia quando lombardi parlava di autonomia
E si davano un valore una forza un rigore a questo concetto che oggi sarebbe quasi incomprensibile per l'oggi che significa autonomia
Nel mille novecentonovanta
Quando il centro sinistra si presentava come un fattore politico di grande rinnovamento comunque di forte rottura su questo a mio avviso ci fu un errore di sottovalutazione da parte comunista
Questo aveva il senso di una democrazia nella quale come dire una forte limitazioni di
Agibilità e come alcuni fra fatti successivi hanno dimostrato anche di sovranità si esprimeva
Il centrosinistra diventa un fatto di rottura io invito i compagni socialisti che non lo fanno andarsi a leggere un libro di Roberto Faenza in cui vengono pubblicati tutti gli atti del Dipartimento di Stato
Di quegli anni dai quali risulta devo dire per me è stato molto divertente in controluce la storia che ha come dire o hanno vissuto sulla propria pelle ultima la famosa estromissione di lombarde dalla direzione dell'Avanti intimata con telegramma
All'ambasciata americana di Roma dal dipartimento
Documenti pubblicati non illazioni
Il termine di alternativa la politica di alternativa aveva un significato suo proprio e diverso in un contesto politico nel quale la questione comunista resta un elemento forte anche negli ultimi anni
Quindi lombardi
Chi vi parla altri amici e compagni che hanno vissuto questa esperienza negli anni passati
Sanno benissimo che la parola alternativa siccome Oliva di una irrisolto problema il rapporto fra socialisti e comunisti il ruolo del Partito comunista
In una democrazia occidentale il problemi delle alleanze le questioni sulle quali c'è polemica oggi Iraq anche ancora all'interno del Partito comunista il suo congresso di Rifondazione
Perché sto dicendo queste cose perché se non ci rendiamo conto
Che dobbiamo ragionare come se fosse finita una guerra
Una guerra simulata una guerra non guerreggiata
Sul piano militare
Ma simulata con tutti gli effetti
In termini
Come dire
Di condizionamento della politica
Di deformazione degli assetti istituzionali di privilegio delle alleanze internazionali su quelli interni
Una guerra
Che è stata la conseguenza di una
Di un bipolarismo militare e politico che ha segnato la storia del mondo di questi cinquant'anni
Noi non siamo in grado di capire il significato della stagione politica nella quale siamo entrati da qualche mese
E ancora una volta commetteremmo un errore che tante volte da sinistra italiana commesso quello di non riuscire a ricondurre la sua forza culturale la sua presa sociale la sua capacità di tensione civile di reale
Nel progetto politico perché a questo progetto politico manca pubblica
Il realismo
Certe volte realismo non è una sottovalutazione dei problemi al contrario può essere una sopravvalutazione idealismo rispetto alla realtà in cui si trova ad operare dico questo perché
Perché noi parliamo dell'eredità politica di venerdì lombardi però questa cosa ha un senso se ci rendiamo conto del autentico salto di qualità dell'autentica fuoriuscita da una lunga stagione della politica e della storia
E dell'ingresso in una diversa profondamente diverso stagione di storie di politica segnata da questa fine
Di una guerra simulata da questa rottura che simbolicamente lo identifichiamo col muro di Berlino bene identifichiamo neppure da questa fine della Yalta politica internazionale ed interna e da tutte le conseguenze di modificazione che da tutto questo derisa
Da questo ne deriva una prima conseguenza io sarò mi terrore i tempi Peppino mi terrò nei tempi
Alternativa che è un termine caro a me perché vero male ci ho passato la vita politica su questo termine con interpretazioni giri circonvoluzioni prese di distanze Pietro Ingrao
Se lo ricorderà io allora ero molto più ragazzino quando e lui era già in odore di eresia all'interno del partito comunista quando su questo ragionamento
A Milano negli anni settanta in piena contestazione studentesca
Questa ipotesi era un'ipotesi che sapevamo non esistere dei termini politici concreti però insisteva come forti elemento di aggregazione di speranza politica
E per oggi assume un significato completamenti diverso
Completamente diverso per le ragioni che ho detto prima
E che che costringono a parlare di una politica di una democrazia dell'alternativa al mondo dei termini
L'escatologico e qualche volta l'assunto non nei termini di una rottura drammatica di una di un rovesciamento di sistema ma nei termini propria d'una fisiologia della democrazia
Ad una democrazia politica che ha bisogno del ricambio ha bisogno della trasparenza
Ha bisogno di tutti gli elementi che segnano il passaggio da una condizione di guerra e da uno stato di necessità ad una condizione di salute della democrazia con tutto quello che ne deriva
Il motivo per il quale io mi sono permesso di chiedere
Ah ma mi
Esponente autorevolissimo del partito repubblicano e quindi di un partito Democrazia laica che io considero non da oggi da sempre indispensabile per qualsiasi strategia di democrazia in Italia di partecipare a questo tavolo rotondo e questo perché io sono convinto che oggi il termine
Alternativa Non è un termine proprio i socialisti e comunisti e quant'altri è un termine proprio a chi vuole in una realtà come quella segnata dalla storia italiana di questi decenni introdurre innanzitutto la componente fondamentale della trasparenza
La componente democratica del ricambio la componente chiamiamolo così politica dell'alternativa nei programmi dei gruppi dirigenti e quindi nella
Come dire condizione fisiologica sana e pulita di un sistema che da tutto questo ne ricava forza e capacità di auto rinnovamento
E da questo il secondo punto che io rifletto sul quale riflette ed è questo
Nuova stagione condizioni diverse ma quali sono al di là di quelli che sono gli aspetti storici quello che Sciascia che vedrebbe il contesto
Gli elementi poi specifici
Io non faccio riferimento al decalogo di Giorgio Ruffolo di ieri
Nel senso che lo avete ascoltato comunque è un punto di riflessione importante voglio evidenziare due aspetti gli aspetti perché sono quelli che mi preme ricco ricondurre alla vostra attenzione
Il primo a questo
Non è un caso non è un caso
Che
Il tema del dibattito politico e del confronto
Si sia fortemente incentrato sulla questione della riforma
Dello stato
L'intesa come riforma delle istituzioni
Del modo di governo dell'amministrazione
Della qualità civile di una democrazia organizzata
Dopo cinquant'anni di continuità forzata forzata per le circostanze che lo devo richiamare la vostra attenzione
E talmente forte l'esigenza del ricambio della trasparenza delle condizioni che consentono questo da far diventare questo il problema politico sul quale la classe politica maggiormente si cimenta
E però attenti
Il mille novecentottantanove è stato segnato da un protagonismo uso un termine arcaico
Del popolo nelle trasformazioni politiche
I grandi processi di cambiamento
Il muro di Berlino
Non sono stati i risultati conseguenti a decisioni
Del potere politico sono stati i risultati
Conseguenti ad accettazione da parte del potere politico di uno stato di necessità di uno stato di reversibilità conseguente dell'ingresso impetuoso dirompente
Delle masse popolari sulla cima delle decisioni politiche il muro di Berlino ha sostato recentemente bravino anche per una specie di rivisitazione storica
E mi raccontavano come avvenuto è avvenuto lo sapete tutti che ho bisogno di due minuti ancora lo sapete tutti con l'ingresso
Nel punti di passaggio del muro di Berlino di centinaia di migliaia di berlinesi che hanno travolto politicamente è la stessa cosa è avvenuto in Unione Sovietica è avvenuta in poi c'è l'uso Valchiria
In Italia non siamo alla vigilia
Di una forte contestazione nei confronti del sistema politico Dell'unto detto delle cose che devono far riflettere su questo
Che si manifesterà nelle forme proprie di una democrazia consolidata
Dalle Lidia l'astensionismo
Dallo sciopero della politica che non è lo sciopero dei valori politici e lo sciopero rispetto alla politica dei partiti
Alle forme di polemica interna
Nel sistema politico che assumono anche caratteristiche degenerati
Noi siamo in una realtà nella quale se riteniamo che la questione istituzionale è una questione di ingegneria delle istituzioni
E che quindi tutto il problema si risolva in una mediazione all'interno della DC io ad una mediazione fra gruppi dirigenti socialisti e comunisti e quant'altri rispetto ad una grande questione di risanamento del Paese noi come che è un errore di minimalismo
Che ci porta al rischio di non affrontare la realtà di problemi e di Van riuscire a risolvere l'abbiamo il problema di una Presa diretta con la Società reale e questa Presadiretta deve avvenire attraverso la autentica rifondazione
Della verità delle ragioni di una democrazia governata in un Paese che vedi al suo interno per un insieme di elementi forti momenti di crisi
E il secondo elemento che legato a questo fortemente e venuto poco in questo modo dibattito dallo la questione sociale e la questione della politica sociale della politica economica
Alla riforma delle istituzioni alla lettura politica della crisi
Noi dobbiamo accompagnare una lettura della crisi economica e della crisi sociale che sono fattori irreversibili che sono dinanzi a noi
Si ridisegna la geografia economica significa la geografia politica dell'Europa si ridisegna la geografia economica dell'Europa le caratteristiche del nostro Paese sono segnati da elementi di debolezza che esplodono pensare di poter affrontare
E torno al punto di partenza e concludo
Questioni grandi come quelle della costruzione di una politica possibile di ricambio nella democrazia italiana senza misurarsi accanto alle grandi questioni istituzionali
Elettorali di riforma del modo di governo senza misurarsi con le questioni della crisi sociale e della crisi economica significa non avere capito la dimensione di problemi
E significa rischiare ancora una volta e concludo su questo
Di essere in condizioni che non lo consentono più
Come dire la sinistra più stupito d'Europa
Quella che io l'ho già detto un'altra volta suscitando qualche polemica affettuosa da parte di amici però lo ripeto
Quella che in una realtà in una condizione profondamente diversa dei Rapporti Esterni non riesce a tradurre la sua forza sociale
Tamburrano ieri ci dava i numeri elettorali
La sua capacità di tensioni e di rappresentazione di valori e di ideali in un progetto politico di una proposta di governo quella di essere l'unica nei Paesi a democrazia industriali che nel suo insieme non riesce a
Presentarsi al Paese o una proposta di governo e farsi dare una responsabilità piena ecco questo tenendo conto anche delle diversità che sono però a mio giudizio un elemento di forza e non di debolezza io non credo ad una sinistra
Intruppato a credo al pluralismo politico di una sinistra che nelle diverse letture della società contemporanea può appunto
Proporre attraverso queste letture un modo di governo e di rappresentazione della società più autentico di quello che il figlio dell'ideologia e della loro traduzione nella politica quotidiana
è uscito fuori di qualche minuto però mi pare che è valso la pena perché perché gli argomenti erano erano interessanti e stimolanti la parola a Fassino ve ovviamente il precedente vale anche per passi
Rispettoso dei tempi
E naturalmente i compagni e gli amici che sono qui mi scuseranno schematismo perché insomma stare in dieci minuti presupponga può anche darsi che lo schematismo consenta diverse diciamo forse più più intellegibile
Ma io voglio partire da questa considerazione cioè
Noi siamo di fronte alla necessità
Di fare i conti con processi Esterni a noi
Che tutti riconducono alla esigenza di mettere in campo
Una profonda ridefinizione teorica e pratica della sinistra
E mi pare che ci siano tre buone ragioni per oggi porsi il problema di come rispondere a queste esigenze
La prima ragione sta in quello che è accaduto nella società italiana e nel decennio che ci sta alle spalle
Una gigantesca ristrutturazione che ha cambiato l'identità di classi e ceti i loro rapporti con lo Stato le forme dell'organizzazione sociale le gerarchie di valore i modelli di comportamento un processo che va comunemente sotto la denominazione di modernizzazione dell'Italia
Che ha fatto emergere
Problemi e contraddizioni nuove e soprattutto che ha fatto emergere un dato
In quella ristrutturazione la gran parte delle idee forza della sinistra quelle idee forza su cui per lungo periodo la sinistra ha costruito la propria identità sono risultate spiazzate dai processi che sono intervenuti
Se noi pensiamo soltanto a come dei processi di ristrutturazione hanno cambiato il valore sociale l'idea del lavoro e dico il lavoro che a un tratto d'identità fondamentale della sinistra storicamente se pensiamo a come la crisi del welfare spetta messe anche nella versione italiana con tutte le sue pecche le sue contraddizioni ha messo in discussione idea e concreta diciamo estrinsecazione di un principio fondamentale per la sinistra come quello della solidarietà
Se pensiamo a come nella dimensione transnazionale sovranazionale dei processi economici e finanziari ha messo in discussione un'altra idea forza della sinistra come la programmazione nazionale dell'economia come strumento di governo democratico dell'accumulazione e si potrebbe continuare
Noi abbiamo presente che nel decennio che ci sta alle spalle si è determinato un processo di ristrutturazione di riorganizzazione sociale
Rispetto al quale oggi la sinistra non è in grado di proporre semplicemente il detto il vissuto del passato perché esperienze che la sinistra ha praticato e anche felicemente oggi risultano distoniche rispetto alle modalità e ai luoghi e ai soggetti dei conflitti moderni nella società di oggi
è questione che peraltro mi pare non riguarda soltanto la sinistra italiana non è un caso che in questi anni l'Spd abbia ridefinito proprio proviamo fondamentale
Non è un caso che oggi Kinnock possa credibilmente cercare modi per competere nuovamente per governare l'Inghilterra dopo che in questi quindici anni partendo non a caso da una grande sconfitta connesso a un processo di grande ristrutturazione sociale la vicenda delle miniere
Ha ridefinito programma identità e perfino forma partito del partito laburista
Socialisti francese socialisti spagnoli si interrogano con un travaglio Complesso su cosa può essere socialismo del due mila e loro Travaglio dipende da un'ora risolto rapporto tra funzioni di governo l'azione di trasformazione sociale propria di una forza di sinistra in una società moderna
Quindi il primo dato la sinistra non solo in Italia di fronte alla necessità di una ridefinizione della sua identità teorica e tratti Secondo in Italia
C'è una crisi politica istituzionale
Gravissima acutissima che tutti abbiamo presente al centro delle analisi di tutti da negli ultimi anni io penso che come la sinistra ha avuto un ruolo storico nella radicare nella coscienza di milioni di donne e di uomini questo Paese la democrazia nel portare dentro la democrazia dentro uno Stato le masse nella costruzione della Repubblica oggi la sinistra a il compito di governare e gestire il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
E avere paura delle parole perché questa parola evoca a sinistra
Certe immagini può essere molto pericoloso perché può significare che quel passaggio viene in realtà governato dalle forze moderate e conservatrice
Terzo c'è una rivoluzione democratica destro che per un verso fa veniva fatto venire meno il vincolo internazionale è già stato ampiamente richiamato che ha pesato
Sulla vicenda politica del nostro Paese e per altro verso anche esso sollecita a maggior ragione la sinistra a declinare nuovi significati alla parola socialismo visto che i contenuti che sono stati dati la a quella parola sono drammaticamente falliti e io
Dico liberatoria mentre falliti visto il regime oppressivi che sia in quel Paese costumi ora di fronte a questo quadro quindi
La sinistra italiana il problema di una ridefinizione di identità e di una rifiuta riorganizzazione disse il PSI avanza la proposta di unità socialista
Il Partito comunista messo in campo un processo che io giudico ambizioso e coraggioso di Rifondazione disse
Ora queste due prospettive possono incontrarsi questa a me pare la questione che su cui è si è riaperto la discussione a sinistra su cui io voglio dire il mio parere
Io credo che queste due prospettive possono incontrarsi
A quattro condizioni
La prima riconoscere che la sinistra in Italia culturalmente politicamente e storicamente pluralistica
C'è un vizio scuro che ha minato la storia della sinistra italiana e questo vizio scuro si chiama la pretesa volta a volta affermata da questo quella forza di sinistra di rappresentare essa sola di interessi
Questo per essere non parlare soltanto agli altri per essere intellettualmente onesti con se stessi e per esempio il vizio dei comunisti ebbero nel settantacinque settantasei quando al minimo storico del Partito socialista al massimo storico del Partito comunista noi e non solo noi
Politico quindi noi e non solo noi
Credemmo che il PC rappresentasse da solo la sinistra i fatti si sono incaricati di dimostrare che non era così
Ma questa stessa illusione è l'illusione che ha coltivato Craxi e il gruppo dirigente socialista in questo decennio che scommettendo sulle difficoltà del Partito comunista
A creduto e perseguito l'obiettivo di rappresentare da sola sinistra
E se ha conseguito sicuramente un parziale riequilibrio elettorale non c'è dubbio che il saldo però è negativo il Psi prende meno di quello che il PC e questa è il dato che emerge da tutto l'andamento elettorale di questi dieci anni e in ogni caso questa diciamo competizione di rappresentanza non determina quel processo di aggregazione che consenta l'alternativa alla sinistra di pre di presentarsi credibilmente come un soggetto di alternativa
Io penso che bisogna invece è tempo di riconoscere che la sinistra è in Italia appunto complessa articolata non si risolve neanche soltanto nel Partito comunista oggi nel PDS domani se sarà fondato e o nel PSI
è più a e più ampia e più larga di questi due partiti anche se questi due partiti hanno la responsabilità maggiore per il rilievo che ha né per il peso che hanno nel lavorare per la sua ricomposizione
Ma io penso che non si possa pensare a un processo di alternativa se non si pensa alla presenza della sinistra italiana di una corrente di pensiero laica che da Mazzini a Gobetti a Ernesto Rossi al Partito d'Azione fino a Ugo la Malfa o al Mondo di Pannunzio è una componente essenziale non comunista non socialista ma essenziale della sinistra italiana non si può credere di costruire l'alternativa senza vedere che c'è una cattolicesimo democratico che in in tutta la Teoria politica italiana si è collocato a sinistra con cultura e
Diciamo originale autonoma non si può ragionare di alternativa ricostruzione della sinistra senza vedere che la sinistra è caratterizzata dalla convivenza dalla compresenza
Di culture esperienze pratiche forme organizzative diverse che non vanno assunte intendiamoci bene come un dato immutabile disse noi componibile ma da cui occorre partire
Evitando forse oggi forzose reductio ad unum che in realtà non pagano e fin qui si sono dimostrate perbene
Secondo
Seconda condizione però un processo diritti ricordi ricomposizione politica come pare
Acquisire entrambi i due principali partiti e poi per il ragionamento che ho qui fatto l'intera sinistra più Varga Dinoi
Che il passaggio dalla seconda alla prima la seconda la pubblica non può essere affidato la DC questo un punto non va risolto nel dibattito alla sinistra
Non può essere affidato la DC perché è alla DC che bisogna costruire l'alternativa
E bisogna costruirla nel vivo di questo passaggio di questo processo politico istituzionale e questo significa allora che se è giusto richiedere da parte socialista che il Partito comunista non sia preso dai nessuna illusione di trasversalità e mi pare che negli ultimi tempi ancora recentissimi discorso del segretario del nostro partito hanno detto con chiarezza che non inseguiamo trasversalità di questo genere occorre che altrettanto un'altrettanta chiarezza socialisti e laici prendano atto che l'alleanza politica atti per
Quasi dodici anni ha retto la vita politica del Paese e esaurita e che il problema del superamento di questa alleanza politica del superamento dell'attuale sistema politico passa per una rottura di quell'alleanza e passa per il superamento di una centralità della democrazia cristiana che tende invece a riproporsi
Cioè il problema mi pare come entrambi partiti che sono espressione del socialismo italiano europeo si riconoscono i principi fondamentali di quel socialismo cessano una competizione tra di loro che in realtà diciamo nel rapporto la democrazia cristiana rischia soltanto di favorirà democrazie cristiane contribuiscono invece Como strategie convergenti a costruire il passaggio politico istituzionale che determina il superamento della centralità della DC
Terzo credo cominciare a lavorare ad un progetto comune che renda credibile alternativa
Perché se è vero che se che tutta la sinistra in Europa si domanda quali possono essere le idee forza che connotano l'identità della sinistra questo vale anche per la sinistra italiana e questo è un problema di tutti noi lo abbiamo affrontato mettendo in campo un processo compresso travagliato io ripeto ritengo giusto è ambizioso
Ma non è soltanto un problema del PC la ridefinizione del profilo dell'identità della sinistra socialisti francesi socialisti spagnoli hanno messo in campo progetti Socialismo due mila
Benissimo la sinistra italiana è capace di mettere in campo un'opera di riflessioni di dibattiti discussioni di costruzione progettuale
Che renda credibile e convincente alternativa perché poi l'alternativa vincesse rendiamo chiaro agli italiani che la sinistra vuole governare il Paese la vuole governare in un certo modo
E quindi diciamo siamo capaci di determinare un progetto credibile e convincente in tempi non biblici ma in tempi storicamente spendibile
Quarto e finisco per fare questo a me pare che siano individuabili da subito da subito alcuni punti di attacco iniziali
Su cui è necessario che la sinistra costruisca delle posizioni se non comuni quanto meno convergente
Certo c'è il tema delle riforme istituzionali io considero che la convergenza sinistra sul tema delle riforme istituzionali sia oggi la questione dirimente
E io considero che se la discussione uscisse dalle affermazioni di natura propagandistica probabilmente riusciremmo a determinare su alcuni punti un grado di approssimazione sufficientemente alto
Penso per esempio come attorno a
Una nuova dimensione
Regionalista dello Stato
Può essere costruito anche un ragionamento che non soltanto come dire rende chiaro come vogliamo rompere uno Stato centralistico centralizzato re incapace oggi di corrispondere domande le esigenze di governo delle comunità e dei cittadini ma partire di lì possiamo delineare un riassetto dell'insieme dei poteri
Istituzionali una riforma del sistema parlamentare connesso a questa scelta perfino una modifica
Del sistema elettorale che non è scisso da una riflessione su come si organizzano i poteri che poi vengono validati da un certo sistema elettorale
Quindi io penso che ci sia
La possibilità di una convergenza se appunto ciascuno
Evita di usare le riforme istituzionali come sul semplicemente un'arma della battaglia politica invece si apre un confronto di merito vero intorno ad alcune questioni essenziali su cui io credo che la sinistra posso costruire questa conversione
E però attenzione io che considero l'ho detto prioritarie dirimente questa questione considero che non può essere assolutizza a tal punto da credere che sia l'unica questione su cui oggi da subito la sinistra debba tentare di costruire delle posizioni convergenti mi pare che ci siano alcune altre questioni che sono in primo piano
Non solo evidentemente
Una vicenda come l'operazione Gladio del suo depurando i tutti gli elementi propagandistici c'è un problema la sinistra è capace o no di costringere la democrazia cristiana a spiegare
In modo chiaro e trasparente al Paese nelle istituzioni preposte al governo del Paese come sono stati piegati
Gli apparati dello Stato e come sono stati utilizzati deviati
Ma a parte questo che pure una grande questione io penso che ci siano alcune altre questioni che non possiamo eludere che sono di fronte a noi
So all'orizzonte ci sono nubi che segnalano il rischio di una recessione economica di un Paese che si avvia per la prima volta nella sua storia con il prossimo anno ad avere un debito pubblico consolidato superiore al prodotto interno lordo
è capace la sinistra di individuare alcuni provvedimenti esemplari che dimostrino che la sinistra capace di governare i conti dello Stato questione su cui non solo in Italia ma in tutto il mondo la sinistra avuto sempre enormi difficoltà
E che è uno e dei terreni fondamentale di accreditamento di una capacità di governo reale nella coscienza dei cittadini
Mancano settecento giorni ad oggi poco più di settecento giorni alla alla data fissata per l'integrazione europea settecento giorni in politica sono un minuto
Come pensa la sinistra di portare l'Italia dentro l'euro
Non è questione che si porrà il primo gennaio del novantatré si pone oggi
Mezzogiorno sono piene le cronache di una situazione drammatica che in parte certo può essere affrontata sul terreno politico istituzionale ma solo in parte per l'acutezza dei processi di degenerazione che sono intervenuti
è la sinistra capace di individuare tre priorità non cento tre priorità su cui in modo esemplare conduce
Una battaglia periodo che dimostrino che è possibile risanare quella parte del Paese che non è vero come si va diffondendo in una nella coscienza di una parte del Paese che la situazione in quella nel Mezzogiorno e ormai a un punto di degrado tale da essere irreversibile irrecuperabile perché se non si rompe questa coscienza badate il leghismo sarà fortissima
Allora a me pare vi sono alcune di questioni che da subito pongono un'urgenza il come si esce appunto
Da un confronto puramente diciamo di ordine generale che pure naturalmente importantissimo e trova punti di applicazione che rendano visibile trasparente agli occhi dei cittadini che la sinistra può darsi una politica può avere una politica che la sinistra torna essere credibilmente una forza che si candida a governare il Paese e si può avere la fiducia che sia capace di farlo
Dato il ritardo
E per ragioni indipendenti sia dalla sua volontà che dalla nostra ma per questo ritardo è costretto a sedere all'estrema destra il che non ha nessun significato
No no no no
No parla mentalmente è l'estrema sinistra io io me lo sento davvero io lo sento la destra al governo
Il presidente no ha ragione chiedo scusa se non nel Parlamento tu saresti all'estrema destra centro
Sempre
Mentre
Grazie
E lei l intervento dei testi è stato molto chiaro credo che ha fatto delle domande molto comprensibili alle quali credo che mi potrà dare una risposta i comunisti dice Fassino rinunciano ad ogni trasversalità sono ti sposti socialisti e partiti laici a rinunciare alla alleanza con la Democrazia cristiana e siccome il primo che deve parlare e il repubblicano Mammì non so se vuole rispondere comunque
Ma io dico subito che non ho nessuna preoccupazione topografica
Neo alcuna preoccupazione per quanto riguarda la domanda che mi è stata posta perché li faccio a una frase di Signorile capire che la stagione politica che stiamo vivendo
Io ho cercato di fornire un contributo conciso ovviamente spero preciso
A rischio di qualche banalità
A me sembra che non comprendiamo il momento che stiamo vivendo se non sottolineiamo
Il che può essere scontato che l'assetto politico istituzionale sul quale si è felicemente basato il nostro sviluppo democratico civile economico per alcuni decenni è profondamente in crisi chiedono davvero diceva così solo
Non si dà un contributo a quella comprensione della stagione politica che auspicava signorile se non si parte da alcune constatazioni che possono anche essere banale
La prima l'assetto politico istituzionale
Che ha retto lo sviluppo del nostro paese da un punto di vista democratico civile economico profondamente in crisi
è in crisi il sistema politico è in crisi il sistema dei partiti sono intesi tutti i partiti nessuno escluso proprio perché fanno parte di questo sistema
Tutti i partiti tradizionali che hanno retto le sorti della nostra Repubblica in questi decenni
Quali sono state le caratteristiche del sistema in crisi
Un alto grado di rappresentatività
Una democrazia giovane
Ha bisogno di un alto grado di rappresentatività
Il sistema che ci siamo dati la proporzionale risponde a questa esigenza
Non è un caso che un sistema fortemente proporzionalisti Co. è tipico è stato tipico ed è tipico del nostro assetto politico quello Israele per esempio
Se avessimo avuto nel quarantotto un sistema maggioritario all'inglese avremmo avuto lo scontro tra due forze politiche contrapposte
Avremmo avuto certamente è una situazione che ci avrebbe portato sua Prodi assai diversi di quelli che mi amano siamo andati costa tanto
Un basso Gradoli decisionalità
Perché è un alto grado di rappresentatività comporta nelle istituzioni per converso un tasso vide fece la vita molto basso
Un'altra caratteristica del sistema è stata
L'ideologizzazione che ormai tramontata del confronto politico
Un'ulteriore caratteristica
è stata il consociativismo così detto però sempre diretto alla soluzione di problemi
Anche a rischio
Di non fare propaganda e che lo costituiscono rischi non lo considero un rischio lo considero un merito
E oggi
Sì abbiamo avuto momenti diretti alla soluzione dei problemi a rischio dell'impopolarità delle forze che concorrevano a questa soluzione
Oggi abbiamo
La una politica un far politica che è diventata propagandistico
E in qualche caso pubblicità
Cioè l'occhio è sempre rivolto all'indagine demoscopica
Non ci mettiamo mai alla testa di un corteo difficile ci mettiamo sempre alla coda di un corteo abbastanza folto è facile e questo mi pare che sia un elemento di crisi del problema e lo credo forse che sia al di là di tanto una banalità
I cessare dello spirito di coalizione all'interno alla maggioranza ma capita loro posizione
Ciascuno è se stesso contro tutti
Non c'è più un'idea forza che raccolga
Una coalizione intorno a qualcosa e ne facciamo una vera coalizione
Io credo
Che anche l'andamento elettorale il comportamento dell'elettorato indichi alcune cose in questo senso
Penso per esempio alle privilegiare il candidato rispetta la forza politica di appartenenza se anche in zone dove il numero dei voti di preferenza era generalmente basso abbiamo avuto nelle ultime elezioni un innalzarsi
Del voto preferenziale questo significa che il candidato fa premio sulla forza politica di appartenenza
Dobbiamo superare questa crisi
Tra l'altro dal punto di vista del comportamento dell'elettorato
Si è ampliata l'area del voto scambio
Cioè del voto clientelare per dirla in termini meno politologi uscire più accessibili
Il volo di stima è diventato un voto l'immagine
Che è cosa diversa dal voto di stima
Si dava il voto di preferenza
Più parca mente al vero comunista al vero socialista al vero repubblicano
Oggi lo cita in relazione alla capacità del candidato ricrearsi un'immagine e di utilizzare i mezzi di comunicazione di massa che consenta a mettere a segno immagino
E quindi ricorre anche il candidato la società pubblicitaria
Il mezzo televisivo diventa un mezzo determinante
Queste sono le caratteristiche della stagione che stiamo vivendo
è come superiamo questa crisi come costruiamo l'alternativa
Sempre per essere conciso e assai brevemente e io faccio un'affermazione io non ci credo a un'alternativa
Che si crei sulla somma delle forse qui rappresentate o di altre che siano qui assenti
Non è più un problema di Somma
Io ringrazio per lo spazio concesso ad alcuni i filoni di pensiero come quello al quale io appartengo accanto ai due filoni maggiori che poi sono stesso filone in partenza socialista e comunista ma Kolbe ma non è questo
E quindi non è il problema di identificare la forza antagonista e qui rispondo alla domanda rispetta la quale creare alternative
Il problema è dei meccanismi che creano termica non ci credo in questo assetto politico istituzionale che si riesca a determinare una crisi quanto meno a breve quantomeno in tempo utile
Abbiamo bisogno naturalmente di riforme istituzionali e e allora sempre deve essere molto sintetico ma dall'indicazione rispondendo alla richiesta delle tre cose da fare
E aveva posto manico Fassino
L'amico pensino ha detto perfino la legge elettorale io dico innanzitutto la legge elettorale
Qui apro una parentesi io non credo a riforme elettorali basate sul predire senz'privi predilige presidenzialismo cioè sull'elezione diretta del sindaco di una grande città o del Presidente da Repubblica cioè su un'elezione diretta ma questa è una mia opinione forse fortemente influenzata dal fatto che mi sono dovuto occupare molto di mezzi di comunicazione di massa di televisione di civiltà delle immagini
Io ho paura dell'immagine
Faccio due esempi per essere chiaro
Potremo fare un esempio sudamericano dove un signore che all'ottanta per cento dello udienze attraverso la televisione
Ha certamente non voglio dire impone ma certamente contribuisce a determinare la scelta del presidente rappresentando lo in tutte le forme allettanti dalla guida del jet a gli sport nautici
E faccio l'esempio più recente
Io ho l'impressione che nella giovane democrazia polacca si siano scelti i due candidati più suggestivi non so se si effettua candidato più valido i due più suggestivi e in un caso addirittura sorprendentemente per la storia di quel Paese
Quindi l'immagine che fa premio sulle
La sostanza
L'apparire che fa premio sull'essere metteteci poi dentro tutto quello che significa poter usufruire dei mezzi di comunicazione di massa
Quello che significa di risorse finanziarie prendetevi il libro di Brancoli sulle reti TEN Brancoli sulle elezioni negli Stati Uniti
Su quello che costituisce in termini di spesa e di possibilità di utilizzazione dei mezzi di comunicazione di massa per un candidato sia pure in una grande democrazia
Quindi credo che il problema è la legge elettorale e qui voglio essere sufficientemente preciso perché se non andiamo a indicazioni indù discutiamo salvo poi a rivedere le proprie opinioni su proposte precise
E io vedo una forma di ballottaggio doppio turno che riesca a contemperare l'esigenza di un ruolo ancora dei partiti che rimangono un elemento di questa nostra democrazia
E la necessità della formazione dello schieramento
In ballottaggio doppio turno impone ai partiti di fare scelte di candidature per i collegi e più piccoli sono e meglio è
Anche qua io non me la sento di seguire questa cosa un po'demagogica diminuiamo il numero dei deputati il problema non è questo cerchiamo di avere dei deputati Migliori
E vediamo se la diminuzione del numero porta questo non porta questo
Se la diminuzione a lungo la porta collegi più ampi mi costringe a confrontarmi con il mio antagonista elettorale in un collegio dove devo avere mezzi di comunicazione potenti
Se mi devo confrontare in un collage di ristretto la vicinanza all'elettore maggiore il confronto avviene su un piano diverso e con mezzi diversi
Io credo che dobbiamo ragionare sulla lipolisi nel ballottaggio doppio turno e sperimentato in un altro Paese io
Sono sempre piuttosto cauto nel fare i paralleli non questo non significa a mio giudizio il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica come significato in altri Paesi passato dalla Quarta alla Quinta Repubblica
Qui ci possiamo abbandonare abbattute
Non abbiamo idee noir abbiamo compra non abbiamo Massimo abbiamo a Bossi non c'abbiamo un decollo e su questo non ci piove ecco lasciamo stare questi paralleli vediamo se un sistema di ballottaggio doppio turno possa rispondere a doppia esigenza di mantenere un ruolo di partiti
Di costringerli a candidature sulla quale sia possibile la convergenza anche degli altri in seconda battuta nel secondo turno
E quindi il funzionamento ripartito è difficile costituisca poi un elemento di aggregazione di più forze politiche
Ci sono aspetti naturalmente negativi anche questo sistema come qualsiasi sistema elettorale ma io credo che l'alternativa si costruisce se il meccanismo di selezione della rappresentanza politica un meccanismo di selezione il che contiene in sé
La costruzione un'alternativa
E la seconda
Questione
Per l'alternativa non si costruisce più sul concetto di classe qui Fassino e sono molto preciso molto puntuale su quelle trasformazioni che sono avvenute nella nostra società
In particolare in quest'ultimo decennio ma sono partite anche veniva
Si costruisce su
Un incontro di opinioni di propensioni
Cioè qui il problema è la formazione di un per dirla in termini schematici di un fronte conservatore di un fronte progressista cui la sinistra si identifica con chi ritiene che il nuovo
Sia qualcosa verso il quale propenderei rispetta la conservazione del cibo al sia pur buono che sta nell'antico su questo dobbiamo misurarci e qui dobbiamo misurarci sulle cose
Allora le cose
Il meccanismo elettorale che secondo me è essenziale se noi non modificheremo nulla
Il risanamento della finanza pubblica che dimostrerebbe la costruzione di un alternativa in quanto forza di governo in quanto forza capace di governare i continui detto Fassino
E poi c'è una terza questione
Ormai accettiamo tutto il mercato quale mercato
Per dirla con un termine più sgradevole se si vuole quale capitalismo se dobbiamo per un certo periodo di tempo accettare il mercato che comporta e quindi quale regole al mercato quale leggi antitrust quale regole che concilino
Lo sviluppo economico con il rispetto dell'ambiente questi sono i problemi sui quali dobbiamo costruire delle convergenze costruire dei contenuti misurarci sui contenuti
E infine e chiudo militare rispettando i dieci minuti
Bisogna l'abbiamo la forza di abbandonare quello io primo definì vuol propagandistico
Cioè quello di andare sempre a cercare ciò che più allettante per il nostro uditore per l'opinione pubblica
Dobbiamo smetterla
Di lisciare il pelo dell'opinione pubblica come si dice il pelo di un gatto
Dobbiamo sapere qualche volta fare anche cose che possono essere nell'immediato ecco perché tra l'altro necessario un sistema che ti dia stabilità di governo e quindi scelte di schieramento portata a livello di elettorato perché sono i primi anni in cui ci si può misurare coma un certo tasso di impopolarità
E ma dobbiamo veramente trovare un modo diverso di far politica
La gente se ne accorge
Che cerchiamo il consenso
Che andiamo accalappia andò il consenso da ogni parte
E molto spesso vediamo anche prima doveri di coerenza con i nostri stessi valori
Per ricercare questo consenso e andiamo incontro all'emotività dalla gente secondo me la gente ormai questo lo capisce non produce neanche più elettoralmente più di tanto dobbiamo avere la capacità
Di costruirci prima
Un'opinione e poi di esser capaci di raccogliere il consenso attorno a quell'opinione cioè in altre parole la politica non deve servire a fare i voti sono i voti che devono servire a far meglio la politica
E sono due non è un gioco di parole e il tentativo di ritenere il modo di far politica che in tutti i partiti compreso il mio sta prendendo ampio spazio in questi ultimi tempi
Il
Sì io credo
Innanzitutto che questi nostri dibattiti sull'alternativa rischiano di diventare mitici nel senso che
Ognuno di noi dice come vorrebbe essere poi sostanzialmente si sofferma spiegare perché non è come vorrebbe essere e credo che
Dobbiamo fare uno sforzo per uscire da questa fase S si vuole costruire
Qualcosa di nuovo e diverso per il futuro
Si è detto a mio avviso corrisponde alla realtà siamo nel pieno di una crisi delle istituzioni e del cattivo
Funzionamento delle stesse appaiono inadeguate rispetto al rapporto che si deve avere con la società
E mi domando se ragionevolmente potevamo aspettarci un risultato diverso in questa stagione
Nel senso che noi stiamo parlando e parleremo
Delle riforme istituzionali e del passaggio alla Seconda Repubblica a mio avviso più perché ci siamo rifiutati di vivere sino in fondo la prima che perché la prima abbia maturato la sua esperienza
Mi spiego meglio
Io credo che siamo andati avanti negli ultimi trent'anni con tante di quelle contraddizioni che hanno sostanzialmente vanificato la stessa volontà del costituente vedo che adesso per esempio di fronte all'insorgere di fenomeni movimentisti o delle leghe si cerca di recuperare dei ruoli dei livelli istituzionali per molti anni trascurati esempio le regioni ma io vorrei ricordare però che le regioni
A statuto ordinario previste nel già dal mille novecentoquarantasette furono realizzate nel nostro Paese sostanzialmente alla fine degli anni sessanta
E che le prime elezioni regionali si fecero nel mille novecentosettanta ventitré anni dalla previsione del costituente e sarebbe niente vorrei ricordare alla mia alla vostra memoria che negli anni in cui in Parlamento si discuteva della legge per rendere attuali per attuare quel pezzo dalla Costituzione per converso si discuteva di un da un lato del decentramento dall'altro lato di un concetto di programmazione economica che doveva essere fatto con legge nazionale dal Parlamento della Repubblica
E si faceva contemporaneamente una riforma tributaria che toglieva ai Comuni l'autonomia impositiva riportando al centro tutto questo in un quadro nel quale attuate le ragioni figuratevi se qualcuno
Poteva mai pensare che se rinunzia Val c'entra qualche moncherino inutile di potere penso alla funzione dei dei ministeri ministero dell'agricoltura che non si capisce perché
Avendo fatto le Regioni doveva continuare a restare organizzata così com'era organizzato il ministero dei lavori pubblici peraltro aspetto cioè
Abbiamo costruito una specie di mostro istituzionale
Che prendendo ogni tanto alcune delle cose prevista dalla Carta costituzionale le realizzato in parte ma aveva subito pronte le contromisure per fare in modo che non ci fosse il dispiegamento del modello
è dello Stato che in qualche modo era stato previsto dal costituente di qui
Inevitabile la crisi
E come si poteva pensare che un sistema nel quale nel momento in cui si dicevano facciamo le regioni si toglieva autonomia finanziaria i comuni nel momento in cui il processo di decentramento doveva essere un fatto politico e non burocratica amministrativo si stabiliva per legge
La programmazione centralizzata a livello nazionale con modelli quelli ai quali abbiamo lavorato noi negli anni passati che oggi neanche l'Unione Sovietica si sognerebbe
Di portare avanti e si lasciava assolutamente inalterata
La funzione di governo che doveva poi rispondere probabilmente più all'esigenza di alleanza che si andavano allargando che non a quella di potere dare risposta attraverso la funzione di governo ai problemi del paese di qui
Una crisi ovviare alla quale aggiungerei
Il fatto
Che i partiti della sinistra hanno commesso lungo la strada una serie di errori avendo un altro interlocutore che invece era la Democrazia Cristiana che lungo la strada tranne Orlando non ha mai lasciato nulla
Perché dico questo e perché negli anni Sessanta
La mancanza di coraggio su alcuni grandi temi che dovevano rappresentare i temi di spinte di penetrazione nella società
Penso per esempio dei due partiti dell'area socialista sono stati lasciati ad altri io credo che
E il movimento radicale e il Movimento Verde sono due figli delle colpe della mancanza di coraggio e dell'incapacità del forze della sinistra democratica di questo Paese di fare certe battaglie la battaglia per i diritti civili fatta sino a un certo punto e poi delegata ad altri che si sono dati la forma partito l'inseguimento di un modello di sviluppo economico del Paese portata avanti sino a un punto di rottura
Ne che ha fatto sì che certi valori come quelli di difesa dell'ambiente diventassero patrimonio di di un movimento che poi è diventato sta diventando anch'esso una forma partito quindi con una serie di ulteriori
E divisioni che hanno caratterizzato tutto questo in tutto questo nel rapporto con il Partito comunista io mi auguro che le cose siano destinate a cambiare
E me lo auguro realmente ma un percorso nel quale in tutti i momenti in cui rispetta alla esigenza
Di far fare dei passi avanti al governo del paese con la presenza del Partito socialista del partito socialdemocratico di altre forze laiche
Ogni volta che c'è nel tentativo di farsi riconoscere come pezzi della sinistra al governo sia pure con la Democrazia Cristiana è venuto un assalto indiscriminato che ha vanificato tutto basta ricordare se prendiamo le cronache della vita di questi ultimi anni che il Governo in assoluto più attaccato dal Partito comunista italiano è stato il governo presieduto dal segretario del partito
Socialista italiano
Senza tenere conto in tutto questo che il sistema politico
Che ci piacciono è quello che
Che se vogliamo avviare alla trasformazione l'alternativa non è dietro l'angolo per costruirla
Dobbiamo mettere in atto dei processi politici che consentano d'arrivarci lo dico nella consapevolezza di essere un esponente di un partito che nel mille novecentottantasette sul tema dell'alternativa
Fece un congresso nazionale e diede fastidio sostanzialmente a tutti prima della sinistra meno alla democrazia cristiana che questa cosa la governa nel suo solo nel suo solito modo tradizionale
E per paradosso andando pochi mesi dopo alle elezioni prese essendo in mezzo al guado una batosta elettorale significativa rispetto
Alla consistenza del partito stesso
Allora bisogna a mio avviso ripartire pensando che l'alternativa è un processo che bisogna mettere in movimento che non è una svolta che si costruisce a tavolino dietro l'angolo che non si costruisce con questo sistema elettorale
Noi abbiamo un sistema elettorale che premia le divisioni e lo abbiamo verificato in cento mila circostanze e un sistema elettorale che punisce gli accorpamenti
Socialisti e socialdemocratici questa esperienza l'hanno vissuta in tutte e due le dimensioni
L'unificazione del sessantasette le elezioni politiche del sessantotto che furono numericamente un disastro las la scissione successiva con i due partiti che sommando i voti presero molto di più di quello che avevano unificati le vicende degli ultimi anni nel momento in cui per un attimo ci fu l'illusione che il problema era catturare
Pezzi del gruppo dirigente di un partito la prima prova elettorale ha dimostrato che sostanzialmente zero uno in più zero due meno le forze in campo restavano quello che erano cioè il Pd è rimasto lì con il suo consenso quasi integro rispetto a un'operazione che ce l'aveva visto perdere
Sei parlamentari su diciassette quindi una forza non consistente questo dimostra che bisogna costruire il processo
In un altro modo e probabilmente anzi certamente con modificando alcune regole del gioco il che richiederà un momento di coraggio
Che riguarderà le forze della sinistra che sono abituate in questa stagione a stare al governo
Che bisognerà avere il coraggio a a un certo momento di sapere se vogliamo navigare in mare aperto se ci accontentiamo
Di a vere di essere compartecipi di responsabilità di governo
Nella illusione di essere determinanti nelle scelte di governo in buona sostanza diciamocelo con grande franchezza senza grandi chance di fare mai diventare pezzi dei programmi dei nostri partiti
Di farli a assumere al rango di pezzi dei programmi
Dei governi lo dico con grandissima franchezza nell'anno e mezzo di queste esperienze io non saprei quale pezzo del programma del mio partito quale pezzo del programma del partito socialista è diventato oggetto di dell'azione concreta di governo ho l'impressione peraltro che adesso siamo entrati in una fase di galleggiamento
Che non produrrà cose positive allora ripartire da un Progetto e capire se sul Progetto si può guardare un po'più lontano e cioè si può guardare a quelle cose che possono unire
A sinistra anziché dividere e si possa fare un dibattito abbastanza
Sereno togliendo ogni tanto le bandierine identificando alcuni obiettivi che possono rappresentare gli obiettivi comuni su cui si lavora oggi per avere un domani quindi io dico cambiamento del sistema elettorale
Sapendo però che richiederà
Delle scelte coraggiose o se poi si vuole prefigurare la costruzione di un'alternativa e per tradurre in Sormani spiccioli la scelta coraggiosa può essere quella che poi determina per alcuni anni
Il fatto che forse della sinistra tradizionalmente abituata a stare nel governo saranno all'opposizione e d'altronde si è andata a guardare
Nella storia dei movimenti socialisti in Europa non mi pare che ve ne sia nessuno che è riuscito a conquistare un modo di essere determinante nella società civile partendo dall'alleanza con il centro
La il momento di riferimento centrale dei partiti socialisti in Europa è venuto dopo battaglie che sono state fatte dall'opposizione e la centralità si è conquistata
Con il consenso che è venuto rispetta forse che esercitavano l'opposizione quindi ci sarà un momento in cui bisognerà scegliere
Se utilizzare l'essere determinanti per continuare
A governare con la Democrazia Cristiana o se scegliere
La strada che può portare per un periodo all'opposizione in cui però finalmente la partita si gioca
A tutto campo un campo che mi pare si vada accorciando di metri metro ogni mese che passa perché poi vorrò vedere quando esse andremo alle elezioni comunque
A mio avviso ci andremo presto quale sarà la percentuale di voti validi che si potrà ripartire tra i partiti tradizionali
è è un rischio oggi è
Che tutti i partiti tradizionali messi insieme rischiano di non raccogliere più del settantacinque e l'ottanta per cento dei voti validi in una consultazione politica e poi vorrò vedere all'indomani
Qui che cosa sarà il concetto di pentapartito che cosa saranno
Le altre cose saremo a mio avviso in una condizione ingovernabilità per cui probabilmente potremo con questo sistema e dovremmo mettere in piedi una legislatura che servirà soltanto a cambiare le regole del gioco per lui andare rapidamente alle elezioni
In questo quadro se possiamo invece cominciare a ragionare dal progetto e concludo avendo superato il tempo io dico allora la riforma elettorale l'assetto delle istituzioni può essere un momento di ragionamento
Il fenomeno di come il la il ragionamento su come affrontare queste realtà nata profondamente variegate del paese che poi danno luogo
Al ai fenomeni che stiamo vivendo qualcuno dice le leghe
Io aggiungerei
Non vorrei che sfuggisse che questo è un Paese dove in una sala molto più grande di questa con molta più gente di questa mattina
Qualche domenica fa una presunta lega meridionale con la presenza del TG uno del TG due del TG tre se ci fosse stato del TG quattro
Ha presentato le proprie candidature per le prossime elezioni nelle rispettabili persone di Gelli Ciancimino in Mezzato ovazioni della gente avendo trenta mila iscritti attenzione cominciamo a vedere poi come che si canalizzare il consenso e qual è il rischio di questo Paese io prendo sempre due modelli per dire che siamo ormai lontani dalla capacità di capire come si canalizzate consenso due città Palermo e Torino io prenderei
La scheda di queste due città quello che lo Stato ha fatto non ha fatto in queste due città e le manderei ad un'università inglese per farmi dire sulla base della scheda quale la presenza in campo delle forze politiche credo che nessuno potrebbe rispondere che Palermo Cia
Un partito di maggioranza assoluta che la Democrazia Cristiana che Torino resta sostanzialmente una della roccaforte del Polo delle delle del partito comunista italiano
Perché evidentemente oggi c'è un modo di canalizzare il consenso che sfugge alla nostra osservazione è che non è più quello della via maestra io faccio questo porta avanti questo progetto e per questo mi dai e il consenso diversamente non si capirebbe davvero parlo di Palermo che la mia città
E come in quella città
Il partito che da quarant'anni non ha non a fronte non risolve un problema prende il quarantadue quarantadue consiglieri comunali indipendentemente dal fenomeno
Stagionale che si è verificato il sei e il sette maggio
Quindi questo dovrebbe essere un altro dei temi di riflessione per affrontare i problemi del Mezzogiorno e del nord
Rivolgendosi nonna le leggo i movimenti mai pezzi di società civile che hanno votato leghe movimenti che non possiamo demonizzare
Erano buoni se ieri votavano per i partiti tradizionali oggi vi demonizziamo perché votano per altri demonizziamo pure i leader scellerati di certe operazioni
Ma stiamo attenti alla gente terzo punto su cui
Un ragionamento a mio avviso va fatto ed è può essere portata avanti partendo dalla riflessione in comune e la lotta alla criminalità organizzata che non vorrei fosse ritenuto un un esercizio che può essere fatto in riunione tra ministri e prefetti che è un fatto che riguarda la società civile che è un fatto che riguardi partitica debbano avere la capacità di guardarsi dentro prima ancora di guardare fuori
Che è uno sforzo che al di là della demagogia degli slogan e delle cose
Che si possono mettere in atto alla vigilia di una campagna elettorale è uno sforzo di bonifica
Della società civile senza il quale non sarà recuperabile alla democrazia e alla governabilità l'intero Paese questa a mio avviso deve essere chiaro ecco su questi terreni io credo che si può cominciare un ragionamento
Per pensare poi col cambiamento del sistema elettorale di fare una scelta coraggiosa e presentarsi al corpo elettorale con schieramenti che possano aggregare vincere o perdere una partita ma concludo dicendo in un paese in cui ormai da quarant'anni nessuno vince e nessuno perde
Perché ogni tanto sembra che perda del mito per da Andreotti ma voi tornano non c'è mai nessuno che perde o che vince abbiamo il coraggio di costruire delle regole del gioco che consentono di avere dei vincitori e dei vinti potrà capitare una volta di essere tra i vinti ma avremo la certezza di potere concorrere un'altra volta
Per essere tra i vincitori questo credo è il più grande contributo che possiamo dare se vogliamo costruire un processo che porti all'alternativa nel Paese grazie
L'alternativa
Nicola rischiare deposizione
Adesso io dalla parola Pietro Ingrao
Facendo
Domande nessuna
Nostro dibattito
Abbiamo la risposta arriva riguardava il rapporto con la citati
CIA
Penso alla questione tipo liberamente il Partito Comunista esclusa ogni trasversalità Ingrao autorizzati passato costituente governo sia parlato all'istituzionale di particolare sarà puntare su un sindaco saltellante questo pur non arrivando a maggioranza essendo di questa opinione sarebbe resta ancora trasversalità ma io prima però voglio dire qualche parola su su alcuni punti che sono stati detti voi cercherò di arrivare anche a quella quella questione
E voglio prima di tutto può essere cercherò di essere molto breve sulle cose su cui io sono d'accordo
Cioè io sono d'accordo con un signorile con Fassino che hanno detto una questione grigie pro molto importante che noi dobbiamo pensare una sinistra plurale
Secondo me sia per ciò che riguarda anche le vicende dello ieri e ancora di più quelle vicende di ore
E che quindi ogni posizione integri sta per dire così è un errore è un errore
Io credo che questo questa punto di ristoro mai dobbiamo portarlo anche una riflessione storica
Posso fare un po'di propaganda un mio libretto che stavo uscire no un libro autobiografico ve lo faccio lo stesso anche se Tamburrano mi da il consenso ma in questa riflessione autobiografica io sottolineo cerco di sottolineare Q e non lo dico qui adesso per per per ragioni di affetto
Secondo me tutta la ricchezza dell'articolazione ma anche le differenziazioni che ci sono stati nella storia del partito socialista italiano UI avete ricordato qui Nenni e Lombardi e anche Lombardi poi non è solo ieri cioè lombardi del negli anni sessanta e quelli degli anni settanta e ci sono delle evoluzioni ho imparato molto anche dei suoi sviluppi
Penso che ci sia un panorama anche più largo
Cosa è stato Morandi Morandi Smoke persino una figura come parrucchieri per dire che poi dal DVD ristretta distante da me ma da cui ho imparato certe cose insomma
E poi beh insomma basso Foa
Fernando Santi per dire
Insomma non dobbiamo farla finita con queste rappresentazioni monolitiche
Sia per ciò che riguarda il Partito Comunista riguarda stato molto monolitico di quello che voi pensate insomma io cerco di raccontarlo anche facendo questa autobiografia
E sia per ciò che è stato il partito su questa grande forza del Partito socialista che secondo me io dico la verità soffre un po'di un'identificazione eccessiva con Pietro Nenni
E Pietro Nenni d'altra parte è stata una cosa nel quarantacinque voi un'altra cosa in sessanta lingue doveva imparare a dire tutto questo
E anche cercare di capire un dramma adesso stiamo abbiamo dei problemi no compagno Fassino va bene ma insomma abbiamo dei problemi
Ma negli anni Sessanta il Partito socialista si spezza si spezzi e ho un dato reale io credo esoso
E al suo altre cose forse non siamo completamente d'accordo
Qui prima cosa oramai andare a che età visione laica aperta
Di quelle che sono state viste grandi forze storiche della sinistra italiana plurale perché io sono d'accordo anche con Fassino non possiamo ridurre la la storia e la presenza della sinistra dobbiamo guardare le cose in faccia
Né solo al Partito Socialista nessuno al Partito Comunista ci sono altre formazioni altri modi di essere della politica se non lo capiamo insomma restiamo indietro
Credo o anche che bisogna mi sembra che possiamo essere d'accordo anche io do con una frase molto molto sintetica smetterla piantarla con la rissa con la rissa
E quindi anche con le Volvo discussioni fra di noi fatte di battute di allusioni di insulti di anatemi e cose o anche di lamenti perché questa roba qui non serve più serve un lavoro per ricostruire secondo mese ci riuscivamo un'analisi comune perché senza un'analisi comune non si cavò un ragno dal buco per un confronto e per una proposta
A mio parere
Dobbiamo il progettare programmare questo lavoro se ne siamo capaci sapendo anche che in questo confronto andremo tutti quanti anche io che mi dichiaro lo ripeto qui loro sapete del resto comunista
Con nuove identità e con nuove definizioni di queste di queste diverse soggettività va bene
Quindi io rispondo molto chiaramente Ammanniti però io proprio non penso minimamente a una somma di sigle non non ci credo mi sembra folle pensare una cosa di questo genere qui si tratta di costruire un progetto
O se vogliamo adoperare questa parola un programma comune
Come Riccardo Lombardi proponeva Annoni giustamente noi comunisti nel me negli anni settanta e noi purtroppo sbagliamo o a non dare una risposta a non raccogliere quella risposta spesso
Vogliamo vogliamo seriamente son d'accordo anche con Fassino colora sbagliamo anche una figura prestigiosa come Berlinguer dando per per essere chiare mettere nome e cognome cui io
Sapete con quanto un legame Rispetto sbagliò allora ha ragione Fassino nella valutazione del lavoro socialista
Ci fu un no non detta adesso così un'ipotesi che il Partito Socialista praticamente era in declino invece non era vero non erano le cose non stavano cucito va bene
Ora però dette queste cose qui su cui per me non c'è nessun dubbio bisogna vedere se riusciamo a praticarle
Io però voglio dire questo lavoro e questo è la cosa che mi preme è è inseparabile dal CNEL dal che fare io adesso infatti i giù un po'le cose
Nelle prossime settimane eh lasciamolo dire a me che sono accusato Sempre di essere quello che non sono va bene
La Chiappa nuvole lo sappiamo e così per i si insomma poi succede lo stregone sia strane che mi tocca appunto a me insomma Chiappa Lulù utopista adesso io eccetera eccetera
E ricordare che la casa brucia la casa brucia
A mio parere è la questione che io voglio porre per esempio qui e prendiamo la questione Gladio e la questione Gladio è importante non solo come storia diciamo così di ciò che è stato nel nel
Nella vita di questo Paese io concordo con le cose che ha detto signorile erano molto chiare da questo punto di vista qui
Ma come conseguenza di oggi
E io non vorrei che noi discutendo qui ci scordiamo quello che è accaduto e si è concluso ieri sera al consiglio nazionale del o ieri sera un altro ieri sera della Democrazia Cristiana
Dove è avvenuto un ricompattamento della Democrazia cristiana e io dopo l'una per delle parole che ne dobbiamo adoperare con un purtroppo con una capitolazione della sinistra democristiana dovrà porre la capitolazione su questo su questo terreno qui
Questo è il fatto nuovo e non è vero non sono d'accordo con le cose che ha detto Villetti non l'abbiamo
Dato lusinghe noi abbiamo detto chiaramente no aggrava tanto per fare un nome prima ha detto che no non ci stavamo il Partito comunista ha fatto questo gesto
Ha detto non ci sto a un'operazione operazione dei due forni o a queste forme di trasversalità cambio parecchio
Beh avevano quale è stato un fondo del patto di ricompattamento ieri si era visto dobbiamo saperlo Andreotti non viene toccato e poi la legge elettorale ma prima Andreotti non viene toccato
Ora questo è un grave grave dal punto di vista politico istituzionale
Proprio per quello che significa non il passato di Gladio ma il fatto che noi ci troviamo di fronte a un Presidente del Consiglio scusate se qui a dovrò qualche parola che forse qui non lo so se dà fastidio insomma no
Ha mentito al Parlamento non ha detto la verità al parlamento era mai abbiamo quintali di prove che dicono tutto il traffico
Be
Questo presidente del Consiglio resta o se ne va
Questo è il grande quesito che ne abbiamo dinanzi perché se arresta badate Sir resta ci sarà un messaggio che arriverà al Paese arriverà al paese e poi noi possiamo fare tutti i progetti
Vedete noi siamo intoccabili questo questo sarà quello che lega e che e questo inciderà Rizzini citava il Mezzogiorno giustamente la cosa che si è anziché si è tenuta qui con con punto Gelli Ciancimino
E la lega meridionale ma questo significherà un messaggio tutte quelle brave persone che non vengono adottate e allora voi noi avremo un bel fare noi voi Craxi signorile Formica mass badate che le le cose saranno in un anno che secondo me sarà drammatico e cruciale in Italia in un nel mondo fra un anno saranno accadute molte cose
Quindi Progetto Simone dobbiamo vedere che succede in questo anno io accenno solo rapidamente e poi vengo alla fine perché vedo che già ho consumato no no
No
Posso andare a bene d'ammissione la questione del golf
Io so che su questo una posizione assolutamente minoritaria non solo qui dentro ma anche egli Piero favolosa dentro il mio partito
Però oramai pure qui sono accaduto delle cose la possibilità di una guerra diviene concreta e vicinissima
Ora io non voglio citare brande perché sarebbe troppo cosa voglio strumentalizzare sostengo che essi arriveremmo a degli atti di guerra nel Medio Oriente tutto il quadro politico e militare nel Med Mediterraneo cambierà
E tutta la partita per noi sarà sarà diversa ora a questo mondo io non voglio solo difendere qui le mie idee ma pongo la questione a noi riflettiamoci in questi giorni la sinistra che fa in queste settimane
La anche sull'Internazionale socialista
Qui vorrei rendere concreto il problema insomma vorrei dire qui lasciatemi dire la battuta internazionale socialista e ho detto già prima se ci sei batti un colpo adesso è il momento in cui poi intervenire efficacemente
Ancora molto di corsa la questione della stretta sociale
Ecco che significa questo questo significa che l'operazione socio politica che è stata compiuta negli anni ottanta non regge più va bene ieri Fassino ha detto cose che io condivido insomma
E io non sono convinto nemmeno averne avuto possiamo buttare la colpa sui padroni sapete che a me alcuni di questi qui mi sono proprio pochissimo simpatici insomma no pochissimo simpatici beh ma insomma questi si trovano di fronte a una una fase dello scontro economico sociale al livello oramai internazionale che è quello che sta incalzando
Dove ci sono questi grandi attori e anche la storia del Golfo non la so separare io una volta ho letto di un'ipotesi forse azzardata e diceva che la cosa tra l'altro a Bush premeva anche perché il petrolio forse loro possono trovare ma la Germania il Giappone e non so come si come si trovano se vengono li brucia di voci di petrolio la partita e di questo tipo e lo scontro in questi giorni a una tappa
E non è solo sui quattrini perché non è questo il punto decisivo e sul potere contrattuale
Dei lavoratori ma io dico quindi un soggetto a decidere premere enormemente il sindacato a mio marito benché su questo terreno voglio dire che facciamo perché altrimenti tutti i discorsi che abbiamo fatto qui poi dopo sulla crisi della politica le cose che sentivo dire anche da ma mi e da da da io mi fa piacere che ma mi epoche il potere del del settore dell'informazione io però mi son permesso di dire allora
Che esse in quella battaglia sulla riforma dell'informazione sono voglio fare una critica ma mi o meglio gliela faccio anche perché no va bene
Ma voglio dire per esempio non riuscivamo a mettere in campo di più gli operatori gli utenti e così via forse la battaglia aveva avevo una più più forse ora che cosa esprime in questi giorni
La sinistra come sostegno
A questi soggetti collettivi
Esse vengono colpiti badate che tutti i ragionamenti che stiamo facendo qui diventano frottole perché il giorno che pare viene colpito quell'elemento di contrattazione collettiva che è per esempio ancora la forza sociale
Del mondo del lavoro perché questa in gioco badate che noi ricorreremo ultima parola alla questione delle riforme istituzionali
Va bene sapete quand'è un tema che mi è caro Luís anche l'ha detto sapete anche Tamburrano lo sai che io a una riforma istituzionale
Che sia fatta a fette non ci crede non ci credo molto la mia convinzione insomma
E ne parlammo già giusto già allora conta a Murano adesso però anche rinunciando a quello che io c'ho in testa alle così cui non credo io vorrei che ne facessimo uno un ragionamento diciamo così quando mai quanto mai concreto insomma va bene
Vorrei rispondere esempio nel senso che benissimo a questo punto noi pensiamo che la riforma istituzionale contro la mia opinione
Va concentrata sulla riforma elettorale
Io non sono molto convinto che questa sia la strada giusta ma siccome appunto se vogliamo agire in questo anno dobbiamo trovare anche dei punti comuni posso anche accettare che questo sia va bene
Però un po'voi volete voglio ragionare nel completo
Villetti ha portato qui una sua critica i referendum
Io non sono stato fra i promotori dei referendum uno
Ma io avendo oramai ci sono e Villetti deve anche domandarsi perché ci sono alle non tutti questi referendum sono piaciuti ma mi sono chiesti perché ci sono appunto perché c'era una insostenibilità di tutto questo
E allora noi oggi ci troviamo di fronte a un dilemma che dobbiamo risolvere o ci saranno e allora dobbiamo vedere come affrontarli
Va bene
O se no abbiamo tempi brevissimi
Per arrivare a otto a un confronto vero fra di noi che ancora non c'è stato benedetto Iddio e io qui per esempio insisto con signorile e Tamburrano perché non mettiamo in piedi di corsa
Un confronto serio stiamo chiusi forze della sinistra due giorni a confrontare proprio progetta irreali santi uno formali e se necessario anche tre giorni anche a tre giorni sulle relazioni scritte sul testi precisi perché se non ci sbrighiamo ai sospettiamo ancora troppo badate che sarà troppo tardi e poi civica terranno ci prenderanno alla cura
E o e noi faremo dall'Accademia l'ultima cosa ancora firmata da me la devi concedere perché riguarda una domanda delicata
Ben detto cui sto e una domanda lo devo fare
Il Partito Socialista
Accetta anche l'ipotesi di andare all'opposizione è questo un punto chiaro
Questo è un punto chiave
Perché insomma
No enorme amenità piaceri che voi dite questo
è o perché la Democrazia Cristiana va dicendo un'altra cosa e questo lo lo sappiamo tutti va dicendo Cannavò che questo non accadrà e che quindi il lei è garantita va bene e se non rendiamo esplicite voi non rendere esplicito queste cose
Andreotti saprai che lui resterà lì e non cadrà a a mio parere ora questo io non lo dico per amore dell'opposizione casse secco perché sono protestatari ma come un punto chiave
Sostengo che se il partito socialista non dice con atti politici
Che
Lui è disposto adesso io non dico anche a quella ipotesi ad affrontarla vere l'alternativa non sarà creduta a mio parere e Andreotti e la DC si sentiranno garantiti
E si presenteranno al Paese come indispensabili
Noi abbiamo detto no ai due forni non ci stiamo
Noi abbiamo detto io ripeto qui e credo che siamo su su questo voi su altre cose li diamo ma completamente d'accordo con Fassino noi con questa Democrazia Cristiana si potrebbe dire anche di più
E con questo Andreotti dell'eterno presente non commuove governiamo noi lo combattiamo e io sostengo a anzi che dobbiamo vedere come in Parlamento quali atti devono insomma essere compiuti perché questo presidente del Consiglio se ne vada
Perché questo è uno dei motivi mettendo rivelate la democrazia ampia adesso la risposta a voi
Domande a
A a
Me io non
Non solo nel governo a titolo personale io sono al governo con io sono al governo non a titolo personale
Io sono al governo
Per una decisione di partito
Ma non è da oggi e da sempre che io sostengo
Che l'alternativa si costruisce partendo da un elemento
La constatazione che la sinistra italiana è stata divisa metà di governo e metà di opposizione
E se la sinistra non con corta delle sette o tutta di governo o torta di opposizione l'alternativa è flatus vocis è una cosa astratta non c'entra
Quindi a me sembra che
Fare la domanda al Partito Socialista se
Anni il suo progetto politico di andare io all'opposizione io dico sarebbe assoluto se non dovesse
Perché avrebbe permesso un elemento fondamentale della battaglia politica della svolta del nostro partito e cioè la battaglia autonomistica
E il condizionamento il vincolo permanente ad una condizione esterna e la perdita plateale di RAI di autonomia
E quindi questo mi pare una risposta
Poi naturalmente Ingrao
Avrà il diritto di rivolgere un'altra domanda se questo che in via teorica giusta poi in via pratica effettivo e io devo dire qui ci misureremo con la sincerità e con la lealtà
Non possiamo dire qualcosa in linea di principio il puoi praticare un'altra un'altra via
Io vorrei fare una breve riflessione io poi tra l'altro in penso che se i partiti e in modo particolare i grandi partiti
Ritrovano la loro unità Interna
Nella chiarezza nella revisione politica è una risorsa per il sistema non è un punto negativo si deve lavorare
Per la divisione della lacerazione dei partiti
Io ritengo che così come un bene
Che il Partito Comunista ritrovi la sua unità
E anche un bene che la Democrazia Cristiana ritrovi la sua unità e una unità che non può non avvenire che su un punto di equilibrio
E la preparazione a l'alternativa cioè prepararsi ad un conflitto con la sinistra e quindi anche con i socialisti rinvio questa unità
Democristiano alla saluto come un fatto positivo
Perché introduce un elemento di chiarificazione del sistema politico italiano
La sua divisione un elemento di ambiguità
Che è quello di pensare di poter essere contemporaneamente il partito della trasformazione riforme mistica ed il partito della garanzia moderna
Così si va collocate nella sua giusta naturale posizione sistemica se questo sistema
E volte verso la democrazia poi chiamiamola come vogliamo compiuta la democrazia dell'alternativa alla democrazia del ricambio somma alla democrazia
Dove una forza un sistema di alleanze vince ed un'altra forza o un sistema di alleanze per per
Quando si dice stiamo attenti a non
Guardare al passato
E ad essere immobilizzati dal tassa si dice una cosa giusta e cominciamo col guardare
Qual è stato il nostro passato dal quale noi ci dobbiamo liberare
Il passato della sinistra italiana
Dando il passato della sinistra italiano è fatto di piccole miserie di grandi tragedie
E anche di conseguenti drammatiche l'accettazione
Ma non perché a sinistra
Vi fosse una grande divisione sul terreno delle speranze e sul terreno delle utopia
Perché tutta la storia del nostro movimento del movimento socialista italiano di questo secolo
Vede una grande convergenza sul piano dell'Utopia e della speranza
Il grande conflitto che poi non è stato solo della sinistra italiana ma della sinistra mondiale è stato il grande conflitto tra riforme e rivoluzione
Viagra dualistica e via di rottura
Il lavorare nell'interno delle istituzioni forzare la condizione generale politica dall'estero
Questa questione la risolta la storia
E infatti se noi ci soffermassimo con un po'di attenzione sulle vicende dell'Est dovremmo dire
Che non ha vinto contro il socialismo reale il capitalismo ma ha vinto una visione riformisti phone visioni che la dualistica
Contro una visione rivoluzionaria e della rivoluzione che poteva estendersi ed espandersi con il campo comunista internazionale
Quindi anche con le altre
E questa è stata tutta la polemica che ha tenuto diviso il movimento della sinistra italiana e del resto anche nella stessa area del comunismo su questo vi è stato una grande divisione
Ora il mio ragionamento è questo può
La sinistra italiana
Essere e ancora diviso nella costruzione concreta
Delle speranze e nell'attualizzazione nella realizzazione delle utopie in concreto quando ero risolta la questione fondamentale rivoluzioni roccheforti
Cioè è cambiato lambita
E cambiato la condizione generale quindi la convergenza e una convergenza obbligata
E se li guardiamo al passato riguardando le piccole miserie o le grandi tragedie noi non faremo un passo innanzi
E allora da questo elemento dobbiamo partire e da queste se partiamo da questo elemento
Il discorso deve essere il franco
E devo dire che anche
Spassionato nell'interno delle singole forze e anche nell'interno del partito socialista
Ha detto Ingrao giustamente
Ha detto ma qui siamo concreti la casa brucia
C'è una questione Gladio che indubbiamente è una questione dirimente è una questione sulla quale noi non dobbiamo commettere l'errore tradizionale che abbiamo commesso nel passato
Che è quello di andare a a caccia dei nomi
Ma andiamo a giudizio alla sostanza politica
Qui e rapina
E corriamo il rischio di dargli una grande giustificazione storica
Era nata una formazione che era libera dal controllo dello Stato democratico e che aveva un compito
Di contenere indirizzate deviare lei conduzione democratica del paese e questo e in ammassi
In un Paese democratico
Nel
Uno Stato può possedere piani segreti
Non può avere un esercito segreto
Non può avere un'organizzazione militare Secret
Tutto questo porta inevitabilmente anche se le intenzioni all'origine possono essere buone porta alla deviazione e alla degenerazione e all'uso scorretto
Di forza
Ed è inammissibile al di là degli episodi
Ed è inammissibile pensare che e ad una forza libera da ogni controllo democratico potesse essere data alla funzione di corregge avrei la involuzione democratica del Paese noi pensiamo
Che questa correzione era sì conto
Lei sinistro
Ma era sia anche il conto con tutte quelle forze democratiche che puntavano a un Rispetto della rivoluzione democratica del Paese quindi noi guardiamo con rispetto a tutti quelli
Che Roll Hall oggetto dell'attenzione malvagità di questo sistema
Che poi in Italia ci siano anche state
Delle deviazioni tipiche all'italiana dove il qualcuno probabilmente con quei fondi avrà costruito un appartamento la doppia cassa e qualcuno avrà pagato alla pelliccia l'amante queste tutto all'italiana e quindi
Non è sufficiente
A sminuire un fatto grave
Che si è potuto nel momento in cui una forza politica importante la Democrazia Cristiana
Si rivolgeva al Partito Comunista
Non solo chiedendo i voti ed il consenso per la elezione dei presidenti della Repubblica
Ma si rivolgeva a queste forze con la strategia dell'attenzione
E contemporaneamente una sua parte evoca consapevole
Che quei suoi vento non doveva mai realizzarsi e non doveva realizzarsi non per rifiuto dell'elettorato non doveva realizzarsi
Impedimento Estero al sistema democratico
E su questo non c'è dubbio
La sinistra deve fare grande chiarezza perché non sia più possibile tornare indietro a quei tempi
E poi anche noi socialisti
Dobbiamo comprendere due questioni importanti
All'indomani
Della svolta del Midas
La posizione del partito socialista si caratterizzò per la perché il bandito imboccò una strada coraggiosa del cambio del sistema politico italiano due furono le questioni politiche importanti che noi sollevata
Uno
Che la consociazione in Italia soffocava alla democrazia
E impediva una evoluzione del sistema politico italiano del rosso la cui visione degli schieramenti politici e sociali
Secondo
Noi come derivata di questa prima riflessione imposta mo'il problema della grande riforma
Che partiva non dimentica te da una riflessione poi tutti di venti condotta soprattutto noi dimentichiamo anche con facilità
Dimentica anche io un altro ancoraggio che vi fu che fu intatto a questa proposta della grande riforma
E sulla denuncia che per la prima volta noi avanzammo in Italia come forza politica e che si stava organizzando una grande destra non la destra
Classica dell'applicazione ma la destra della modernizzazione chi aveva naturalmente accesso e di ingresso anche a sensibilità vaste ed importanti diacono nel mondo della sinistra democratica Italia
Ed è da questa constatazione
Che prende forza partendo da questa cosa che prende forza l'idea della grande riforma l'idea della grande riforma come introduzione di un sistema istituzionale di modifica costituzionale e di disegno delle regole
Dove la formazione delle contrapposizioni coesa e dal punto di vista politico e sociale fossero visibili al alla all'opinione pubblica
Ai cittadini
Beh allora avevamo una remora un vincolo
E deciderà la
Obiettiva indisponibilità comunista oggi non credo che nessuna persona seria possa dire che ciò che è avvenuto nell'Est non avrà significa che ciò che sta avvenendo nell'interno del partito comunista e propaganda perché questo vuol dire realmente
Finge avrei di non capire al limite devo dire del sopportabile dal punto di vista della intelligenza comune
Sono avvenuti i fatti travolgenti
E quando Fassino dice io concordo con i suoi quattro punti e quando Fassino dice una cosa importante
Poi del resto accolta bene
Da Ingrao
Che la sinistra il pluralista nel nostro Paese ed è giusto che Lusi ed è giusto che sia pluralista anche nell'interno delle singole forze organizzate
Che la sinistra vede
Guidare il processo di passaggio dalla prima alla Seconda Repubblica
La prima repubblica e intrisa di consociati sionismo la Seconda Repubblica deve essere la Repubblica del ricambio dell'alternativa il passaggio istituzionale è necessario
Ed è importante che sia diretto e guidato nelle idee da una sinistra
Poi dopo vincerà o non vincerà dipenderà dalla sua capacità dalla sua forza dalla capacità di mobilitazione dipenderà anche dagli errori e dai comportamenti degli altri
Ma io ritengo allo stato attuale che si va delineando già nel Paese
Una grande area di frontiera i problemi brucianti e scottanti sono stati indicati alcuni ma soprattutto io indico uno quello della nostra integrazione nel mercato unico l'integrazione nel mercato un col
Ci obbligherà ha da dire comportamenti coerenti con la dialettica sociale e politica che nell'euro
Quindi secondo me noi ci troviamo di fronte ad un'esigenza
Della definizione di una via politica del progresso perché l'aria politica del moderatismo c'è e ampia e organizzata ed è consistente
Liquide RAI vuol fare sterilità tra vero solo dei surrogati che sarà un solidarismo minore ed un volontariato
E le politiche nazionali di integrazione saranno alternati da politiche cui mediche e da politiche nazionali che tipico di un moderatismo che si abbatterà a delle condizioni di modernizzazione così come del resto sta già avvenendo per altre forze è già avvenuto per altre forze in Europa
Io condivido
Il richiamo all'urgenza che è stato fatto da altri
E dico che proprio nelle grandi fasi di svolta
è inutile fare il conto con i numeri esistenti perché i numeri esistenti probabilmente
Saranno radicalmente diversi e devo dire probabilmente saranno radicalmente diversi anche per le singole forze
Perché di fronte a una situazione radicalmente mutata negli indirizzi e-mail vincoli M i condizionamenti probabilmente quelle che sono oggi le espressioni elettorali
Che per vischiosità si trascinano innanzi
Da un cambiamento radicale di Indirizzo e di orientamento politico cambieranno anche queste dislocazioni di risorse eletto
Ma sarebbe veramente ingiusto pensare che nel nostro Paese
Non vi sono le forze sufficienti per un ricatto si tratta di trovare la politica giusta per scandalizzare questi aspirazioni ma si trova verrà si tratterà soprattutto di trovare i a sinistra
Quell'alleanza quella pacificazione quella capacità culturale di superare le antiche drammatiche lacerazioni
E soprattutto quello di creare una condizione umana e politica tale che riprenda
Il filo rosso di quello che è stato il movimento nel nostro Paese il movimento del socialismo nel nostro Paese
L'autorganizzazione della speranza della gente
Cari amici io credo che siamo arrivati al termine di questa nostro lungo incontro io nel ringraziare voi per la vostra partecipazione se la vostra pazienza
Nel ringraziare i partecipanti alla tavola rotonda voglio
Dire una frase che dovrebbe riassumere il significato di questo nostro incontro non siamo qui a questo tavolo a firmare a siglare i protocolli dell'alternativa ma tutti abbiamo espresso l'esigenza che l'alternativa nasca attraverso il dibattito il confronto
E non potevamo fare di più queste un grande passo avanti
Ingrao o ha chiesto se i socialisti sono pronte andare all'opposizione io credo che la risposta a questa domanda sia siamo pronti ad andare tutta la sinistra
Al governo del paese al governo dei problemi dello stato e di quello che Formica felicemente ha detto le speranze degli italiani grazie