Morire di austerità. Democrazie europee con le spalle al muro

Per favore prendete posto la riunione sta per cominciare
Bene
Credo possiamo cominciare
Il mio nome Ettore Greco io sono il direttore dell'Istituto Affari internazionali che l'ente che ha organizzato questa riunione che ho il piacere di aprire
Ringraziando innanzitutto tutti voi
Per aver accettato il nostro invito
L'incontro e dedicato
Alla presentazione
E discussione dell'ultimo libero
Di Di Lorenzo Bini Smaghi
Il cui titolo è morire di austerità
Democrazie europee con le spalle al muro
Bini Smaghi nonna evidentemente bisogno di presentazione come sapete è stato membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea dal due mila e cinque al due mila undici
Ed è oggi
Visiting Scholar ad Harvard
E
Da un paio di mesi anche
Siniora visiting fellow al nostro istituto l'Istituto Affari internazionali
Il libro è pubblicato dalla casa editrice il Mulino
E dai già da alcuni giorni disponibile in vendita e librerie di tutta Italia
Di contro verrà moderato da Antonio Polito editorialista del Corriere della Sera
E interverranno Giuliano Amato Presidente dell'Istituto dell'enciclopedia italiana Treccani
Ivan Lo Bello vice Presidente di Confindustria
Gaetano Quagliariello ministro delle riforme costituzionali vorrei ringraziare
Tutti gli oratori per aver accettato il nostro invito è presente come vedete anche naturalmente l'autore che certamente sarà chiamato in causa e quindi interverrà anche lui nel nostro dibattito
Permettete solo due parole sull'importanza di questo nuovo libro di Bini Smaghi per il dibattito pubblico italiano peraltro so che se ne sta preparando anche una traduzione in inglese quindi potrà avere
Magari anche un'equa al di fuori dei confini nazionali
Il titolo del libro morire d'austerità e direi espressivo piuttosto energico
Ma credo che pochi nell'attuare temperie politica ed economica lo troveranno troppo drammatico o allarmista
In effetti proprio in questi giorni abbiamo ascoltato diverse dichiarazioni alquanto allarmate sull'impatto e le conseguenze
Delle si economiche e politiche delle misure di austerità che si sono tutto statale adottate in molti Paesi dobbiamo ascoltato peraltro da fonti autorevoli
Dal Presidente del Consiglio che in Parlamento qualche giorno fa
A dichiarato che col solo consolidamento fiscale si rischia di uccidere l'Italia
E ha poi ripetutamente messo in guardia contro il rischio di una scesa dei partiti populisti ed anche europee
Proprio recentemente a Roma ieri a Roma in una
Conferenza alla LUISS Mario Draghi è tornato sul rischio che sia messo a repentaglio sia messa a repentaglio la questioni sociali con possibili anche effetti
Sull'ordine sull'ordine pubblico
Ora il punto è che proprio perché questo allarme diventato così acuto e diffuso
è necessario ancor più che il dibattito sulle vie di uscita dalla crisi sia
Quanto più è possibile serio ed informato
E questo è secondo me il contributo e l'importanza di questo libro
Di Bini Smaghi che un libro che non solo aiuta a capire le dinamiche della crisi soffermandosi sulle interconnessioni fra i vari fattori
E getta luce in particolare su alcuni episodi su alcune iniziamo snodi chiave decisioni su alcuni dilemmi che le istituzioni europee non so la Banca centrale europea hanno dovuto affrontare anche naturalmente i Governi nazionali
Ma e questo è un punto molto importante fa anche giustizia di molte sentenze implicazioni e letture unilaterali
Mettendo costantemente in guardia
Lungo tutto il libro contro la ricerca di capri espiatori
E di soluzioni semplicistiche o di ricette Bira polisti
Mi sembra quindi che il libro contengono importante messaggio che dobbiamo tenere presente non ci sono scorciatoie
Non possiamo pensare di cavarcela buon mercato con idee e anche interessanti importanti come gli eurobond o l'attribuzione della Banca centrale europea
Del ruolo di prestatore di ultima istanza tanto per citare due idee molto popolare in Italia
Come come sottolinea
Bini Smaghi nel libro non possiamo sorvolare lo possiamo
No trascurare i costi
Di queste proposte le implicazioni che hanno a livello istituzionali e politico e anche naturalmente difficoltà tecnica realizzarlo questo mi sembra
Che sia uno dei degli elementi fondamentali che emerge da tutto il libro
E frotte fare e nel discutere Daily singoli
Elementi della crisi e snodi anche Condurat con un sguardo retrospettivo molto interessante
Il libro contiene anche una serie di considerazioni più generali per esempio sul ruolo istituzionale della Banca centrale europea e sulle potenzialità ma anche sui limiti
Della politica monetaria e sono ovviamente molto importanti anche al di là
Della questione delle questioni che riguardano la crisi e che evidentemente
Chiamano in causa anche una riflessione più generale sul futuro dell'integrazione europea
Detto questo quindi col consigliando naturalmente alla lettura
Di questo libro do adesso la parola
Antonio Polito
Grazie permettetemi di salutare anche il governatore Visco che qui diciamo
Come ha a un pittore questa sera speriamo che voglia farci sentire poi dopo anche la sua opinione
Ma P due e due
Si simile vediamo ci pensa volevo dire due cose soltanto visto che la libro è stato molto ben illustrato e presentato al dottor Crecco
Un po'per accendere un po'la discussione cioè
La la cosa che più mi ha colpito che quando Lorenzo mi ha fatto vedere la copertina dando da copertina di prova di questo libro ormai
Due tre mesi fa quindi tanto tempo fa io le ho chieste Martin Porsche toccato perché morire austerità è un'espressione che non era stata ancora usata nel dibattito pubblico italiano soprattutto non dalla parte diciamo così europeista del dibattito pubblico italiano
Poi c'era pure sta cravatta il nudo scorso io la cravatta Roma e Klaus la cravatta vederli scorda diciamo di strangolamento dico
E sul insomma
Mi è parsa una una copertina molto forte uno uno slogan molto forte quindi sono rimasto particolarmente sorpreso quando poi
L'altro giorno è vero quello che riguarda il dottor dell'addetto letta in praticamente in
In Parlamento Silvio io che sapevo antefatto capito
Che era probabilmente letta che aveva visto già prima la copertina e non il contrario cioè
Questo lo dico perché se esistono ed anche obbedire alle sedici e trenta
Va beh io
Insomma letta pilota e non è
Ma questo lo dico perché perché quando si scrive nel del presente diciamo quando si fa la storia del presente questo tipo di realtà questo è da Stoner presente anche un formidabile arsenale di
I buoni argomenti diciamo da usare nell'attenti Battù sulle euro bisogna sempre affiancarci dentro un po'di rischio di profezia insomma un po'di di previsione su quello che sta accadendo bisogna rischiare
Nel giudizio e devo dire che il libro esce in un momento di assoluta in cui assolutamente tempestivo perfino
Per il titolo come vedrete poi nella lettura del libro perché l'ha letto già l'ha visto e come vedremo anche nel dibattito questo morire trasferita qui vengo al punto politico su cui vorrei stimolare la discussione
Questo morie di austerità però non è un diciamo così un generico e demagogico
Dal momento che ci stanno facendo qualcun altro fuori ci sta costringendo soffocare né la cravatta stretta del dell'Unione europea e dell'euro in realtà è una critica serrata
A più il modo in cui è stata fatta austerità che disciplini sbagli nel suo libro dicevi alta ciò che conta e l'eccesso di austerità e dipende soprattutto da come e quando
Viene effettuato il risanamento qui c'è
La critica più profonda più seria anche più politica e cioè quella che
L'entità della correzione non è il problema per la composizione la correzione del voto in più nel senso che se tu intervieni a ridurre gli affetti più che le cause cioè
Con la manovra fiscale con la leva fiscale aumenti le entrate per ridurre gli atti diciamo l'effetto della nostra inadeguatezza della inadeguatezza l'economia italiana reggere la competizione internazionale che ha accumulato negli ultimi vent'anni ritardi
Molto gravi inevitabilmente
Rischi di aggravare
La crisi la recessione mentre tenti di risolve il problema questo è chiaramente quello che è successo lo dico perché nel nel libro c'è un un
Un piccolo esempio che vorrei fare perché veramente secondo me clamoroso nella sua evidenza
Cioè se
Se noi avessimo se l'Italia dall'inizio dell'euro avesse mantenuto gli stipendi degli statali la crescita eletti Puricelli statali e lo stesso livello della crescita la retribuzione di privati
E se da allora esse il numero di dipendenti pubblici fosse rimasto immutato dall'inizio di luglio dall'ingresso dell'euro nel due mila dieci Davanzo pubbliche disavanzo pubblico italiano sarebbe stato inferiore di circa tre punti percentuali del prodotto
Quindi praticamente questo ridurlo molto di evitare nelle manovre inserita del due mila undici due mila dodici e forse anche andare più preparati alla tempesta
Finanziarie che c'è stata sui mercati
Quindi il punto d
Come Sindaco come si fa un aggiustamento dato per scontato che bisogna farlo
Quando soprattutto quando i mercati dimettono dell'obbligo di farlo perché non puoi fare altrimenti è il punto politico e qui viene la questione per cui che si piega anche
Zappalà senza al nostro tavolo per esempio di Gaetano Quagliariello cioè
Quanto in questa difficoltà e derivato dal fatto che noi invece di essere riusciti ad affrontare il tema delle riforme strutturali dell'economia del sistema di decisione politica pubblica del nostro Paese
Che sono la causa di grosse difficoltà perché
I dati OCSE ultimi dicono che noi siamo andati siamo
La il fanalino di coda di tutti i Paesi OCSE in quanto crescita negli ultimi dieci anni non da quando è cominciata la crisi finanziaria o da quando è cominciato servita ma da molto prima
Ecco questa incapacità del sistema e anche questa strada debolezza delle democrazie
Per cui si conferma giusto il famoso teorema di John Kerry no che diceva tutti sappiamo cosa bisogna fare per
Salvare le nostre economie rilanciare nella ripresa ma nessuno sa come farlo e poi vincere dopo le elezioni e poi il vero tema diciamo del rapporto tra democrazia e e decisione politica ecco questo paradosso per cui è più facile fare qualcosa che fa più male
Come appunto il risanamento fatto attraverso l'entrata
è più accettabile paradossalmente alla gente italiani accettano più diciamo maggiori tasse che quelle riforme che incidono sulle debolezze strutturali del sistema e che invece
Danneggerebbe romeno dal punto di vista
Degli effetti sulla sulla crescita e avrebbero
Prodotto vantaggi maggiori sul lungo tempo
Ecco questo mi sembra il punto dice in sostanza la discussione
Da questo punto di vista
Riporta il tema
Sul tavolo
Delle democrazie
E delle democrazie nazionali
Cioè degli Stati nazione dei compiti che ad essi spettano
Anche nel quadro del del dell'euro anche la presenza delle
E tu questo viene comincerà a discutere partendo Ivan Lo Bello che diciamo
Ha visto ha seguito questa vicenda dal punto di vista dell'economia reale se è così si può dire e appartiene organizzazione un'associazione che ha ma anche molto
Sì anche molto lamentata per l'eccesso di austerità prego
Bene grazie innanzitutto grazie per l'invito che Lorenzo mi ha formulato e
Entro subito nel nel merito perché il pane le botte piuttosto ampio e i temi dei temi rilevanti delle
E ha detto bene cioè nel senso che
La tesi di prelievi Lorenzo su questo libro che condivido pienamente
E la tesi di una austerità che però ho non coglie il tema delle riforme strutturali perché questo è il nodo credo principale del del libro di Di Lorenzo Bini Smaghi e cioè
Affrontare una crisi del debito pubblico e privato nel mondo anglosassone come un fattore risolutivo quando il fattore risolutivo non è solo l'austerità e la compressione del debito
Ma problemi più profondi che il nostro perché il nostro Paese e altri Paesi affronto perché poi questa e la tesi fondamentale del libro di del libro di Lorenzo io sono d'accordo con questa tesi fondamentale perché ci sono tutta una serie di fattori che in qualche modo concorrono su questo su questo tema da un lato
L'austerità e molto molto evita
La sostanza di riforme strutturali molto più pesante con un posto politico ancora più rilevante
In effetti gli unici Paesi che hanno fatto riforme strutturali in questi anni sono stati i paesi nordici e la Germania
La Germania ricorderemo tutti dall'inizio degli anni due mila veniva considerato specialità la stampa anglosassone impone alla stampa europeo come il grande malato d'Europa
In realtà mise in campo in quegli anni alcune riforme importanti formidabili che riguardavano due questioni fondamentali la riforma del mercato del lavoro insomma l'istruzione temi che oggi sono state dice che non abbiamo ancora affrontato nel nostro nel nostro Paese
E con quelle riforme strutturali ha recuperato una capacità competitiva che ha consentito alla Germania di affrontare la grande crisi o due mila sette dal due mila sette in poi in maniera molto più forte degli altri degli altri Paesi allora
Il tema il tema fondamentale questo
L'austerità in sé non è un problema l'austerità in qualche modo serve a ripianare un debito pubblico molto molto forte molto rilevante ma se non è accompagnata da riforme strutturali molto significative
Diventa un insuccesso in sé
Perché vedete la
Ne abbiamo vissuto un cambiamento secondo me molto rilevante dell'opinione pubblica europea negli ultimi anni credo che la cesura su questo cambiamento dell'opinione pubblica
Dipende insomma dalla
Dalla fine dalla fine della guerra fredda da inizio degli anni Novanta cioè
L'opinione l'opinione pubblica in quella temperie storica temperie storica aveva una visione di lungo termine guardava maggiormente diciamo così agli interessi strategici del Paese dopo la fine di quel mondo l'opinione pubblica è diventato una prima pubblica
Concentrata prevalentemente sulle breve termine
E questo è e emerso fortissimamente anche nel mondo politico il mondo politico di quegli anni non so dello Stato e su un po'meno ma negli altri Paesi ma era significativa guardava ad esigenze strategiche
Oggi e sia la politica che la società perché il problema non è solo la politica sarebbe un errore enorme pensare che il problema sia solo la politica la politica la società oggi hanno una visione di vittime di breve termine di breve termine
E non e non guardano al futuro del Paese
E non è un esempio ne è un esempio le tante vicende let dalle vicende politiche ed economiche allora
Credo che il
Problema che bisogna affrontare e che declino sotto il profilo del nostro Paese non manicomi all'Arco alle altre alle altre realtà e quello di fare di fare le grandi riforme che da vent'anni non abbiamo fatto
Questo è il tema fondamentale il tema fondamentale che può sconfiggere diciamo così una cultura dell'austerità indispensabile un contesto storico ma che non da prodotti politici economici e sociali in questo contesto perché vedete
Noi abbiamo una sorta di
Debolezza strutturale delle democrazie occidentali questa visione di breve termine rende le democrazie occidentali fragile
Incapaci di prendere decisioni strategiche di lungo periodo di lungo periodo
E gran parte della risorge Enza dei grandi populismi in in giro per l'Europa sono il frutto non solo delle condizioni sociali economiche ma di una democrazia che non ha il coraggio di decidere non ha il coraggio di mettere in campo le grandi riforme strutturali
Perché tutte le questioni sono questioni economiche politiche allo stesso tempo e se non valutiamo questo aspetto politico facciamo un errore fu un errore molto forte e molto molto e molto pericoloso poi ovviamente nel nostro queste c'è stato anche
Una sorta di leggerezza nella
Gestione della fase post euro
Abbiamo pensato specialmente decisori politici che il dividendo dell'euro potesse consentire quelle surplus di spesa e che altri Paesi non hanno fatto pensiamo al alla al paragone fatto in maniera molto rilevante da da Lorenzo tra Italia e Belgio
Entrambi si trovavano nel novantasette sostanzialmente in una situazione abbastanza identica con un debito pubblico sostanze sostanzialmente eguale con un surplus con un con un avanzo primario significativo o con un deficit anch'esso in qualche modo in qualche modo
In qualche modo eguale
La verità è che dopo dopo il dividendo dell'euro ne abbiamo cominciato a spendere i dipendenti pubblici e tante altre realtà e abbiamo distrutto il il e abbiamo in qualche modo sprecato il dividendo dell'euro
Il Belgio ha messo in campo una stagione di austerità di rigore anche rigore anche finanziarie si è trovato abbattimento significativo del debito oltre trentadue oltre al trenta per cento e si trova oggi in condizioni molto diverse dalle nostre consoni molto forte allora
Credo che sotto questo profilo
Piuttosto che e
Assecondare le demagogie populiste sull'austerità europea sulla Bundesbank sui cattivi tedeschi che non
Dobbiamo fare i conti in casa questo il tema e il tema fondamentale noi guardiamo ad altri per non fare i compiti a casa e fare quello che serve al nostro quello che serve al nostro Paese questo è il
E il il tema dov'è il tema c'è
Tale e il tema centrale e quello di un di un di un Paese che rispetto in questi anni che in questi anni prima della grande crisi prima dalla grande crisi ha pensato come dicevo prima di utilizzare il dividendo dell'euro per aumentare la spesa pubblica sostanzialmente
E incrementare il debito
Nella nella convinzione profonda che comunque lei euro e l'area dell'euro fosse una garanzia per il futuro del Paese al di là delle al di là delle stesse
E della e della della sismografi lassismo politico oggi noi ci troviamo in una condizione in una condizione diversa dagli altri Paesi proprio per questo ne siamo l'esempio fondamentale di come di come quando un Paese non si assume
La responsabilità vera di guidare il Paese in una logica di lungo periodo poi emergono i peggiori populismi perché noi siamo Intel Minetti in Europa il Paese che ha maturato che a oggi
La forza la forza politica inquadrabile in qualche modo nella logica populista più forte degli altri degli altri Paesi negli altri Paesi abbiamo dei fenomeni
Dei fenomeni diffusi ma modesti senza la intensiva che hanno avuto nel nostro Paese e questo dipende essenzialmente non
Dalla classe dirigente che ha guidato il Paese negli anni della crisi ma da chi prima del prima della crisi al Comitato il nostro Paese con grandi responsabilità senza guardare a lungo termine pensando che
Che il che il il day by day fosse il tema centrale mi avvio a chiudere questo questo intervento non so se parlerò dopo ma sia volevo
Volevo aggiungere alcune alcune questioni alcune questioni allora
Credo che
E
Un tema
Un tema centrale sia
Quello di
Guardare un po'all'esperienza del all'esperienza tedesca ne parlavo l'altro ieri insomma con altre con altre persone vedete potrò sembrare un po'velleitario sotto questo profilo
Un po'ingenuo nelle valutazioni politiche però guardate la Germania
Ha cambiato cambiato la sua la sul suo potenziale economico in quegli anni con le grandi con le grandi riforme l'ha fatto con una sostanziale condivisione della classe politica
Con un premier Schroeder
Che in qualche modo quando affrontato quelle quelle riforme prudente sapeva già di perdere le elezioni come come ha perso come ha perso le elezioni ecco
Io credo che nel nostro Paese sarebbe un esempio estremamente rilevante un governo
Quando mi così come sono sorrido sorrido sorrido con me stesso per progetti ante sono considerazioni che possono sembrare sembra vincerne provvedete la grande differenza tra una politica alta è una politica di breve termine
E il coraggio di assumersi responsabilità e di non guardare al prezzo che pagherà dopo qualche anno rispetto a quella responsabilità per cui se sono le grandi questioni della politica la politica
La politica sì legittima nella misura in cui è una politica alta che guarda agli interessi generali del Paese non una politica che guarda al al brevissimo termine e alle logiche locali
Sulle terre in quegli anni in quegli anni ha cambiato la Germania con due riforme significative quella il mercato del lavoro e la riforma che che era nata precedentemente dell'istruzione che ha cambiato radicalmente la il sistema produttivo tedesco perché vedete
Altro tema altro tema rilevante e chiudo
Dell'istruzione parla moltissimo il Governatore Visco quindi lo guardavo con lo guardano con attenzione
Ma siamo il Paese in cui la classe dirigente e la cosa è gente che parla meno di istruzione nel per nel nel contesto nel contesto europeo tranne alcuni che ne parlano costantemente ripeto come come gli come Ignazio Visco il nostro dibattito un dibattito asfittico
Che non colleghe in maniera rilevante il tema dell'istruzione con la crescita economica
E la e l'apparato produttivo del del Paese i tedeschi l'hanno fatto Shearer ha perso la ha perso la campagna elettorale il quadro politico delle Scrima sti invariato
Di fronte a riforme non si cambiano le grandi riforme si continua con le grandi riforme questa è una elemento di civiltà politica fondamentale in tutti i Paesi europei importanti
Da noi da noi non sono non sono arrivate queste riforme probabilmente qualche riforma sarebbe stata anche cambiata da
Da chi
Da chi poi da chi per poter assumere il ruolo politico a cui abbiamo bisogno e lo dico qui al nostro
Al nostro Ministro che rappresenta perché rappresenta questo questo Governo sulle grandi questioni il un Paese non può essere divisi
Al di là delle coalizioni politiche sulle grandi questioni che riguardano l'istruzione grandi temi strategici del futuro del Paese non ci possono essere divisioni non possiamo cancellare le riforme con un tratto di penna solo per valutazioni politiche di parte
Negli altri Paesi questo non avviene e negli altri Paesi abbiamo una condizione strategica molto più rilevante della nostra grazie
Al secondo e quando hai proposto il modello del politico che sia un primo la tenuta del Paese ho sentito distintamente i politici presenti che schietta
Certe cose
Sette ti posso dire anzi posso dire una cosa lati insetti così la cosa andava deprezzati perché a volte anche Lorenzo nel libro dice legittimamente puntano alla rielezione
Perché effetti è un istinto di dovremmo ma inevitabile ma questo fa la
Questo te lo fa la di fare la differenza fra chi per
Nella nella storia nella storia politica ci sono stati ci sono stati i grandi politici che hanno guardato più
A rimanere nella storia giù che non a vincere una campagna elettorale non facendo gli interessi del Paese
Purtroppo insomma una una volta una volta si guardava si guardava in senso ampio diciamo così alla poste Rita alla alla storia un ruolo nella storia
Oggi si guarda oggi si guarda diciamo così a sopravvivere nello scenario politico che sono le grandi differenze fra vent'è un dato strutturale della nostra società e del nostro mondo economico proprio delle
Forse quella storia una storia che è e che è passata anche la logica dello dello sport per me è una logica che in qualche modo impedisce grandi ambizioni politiche
Però
Pensare che ci possono essere insomma non è un alla mia domanda cioè io una questione che andrebbe discusse forse Gaetano quegli eroici quegli Utari visto il ruolo che ricopre adesso è che
La mia domanda è sì col nel sistema politico istituzionale italiano anche la volontà di fare questa operazione anche la diciamo chi si volesse in molare per il bene del Paese
Avrebbe la possibilità di diciamo di di di di riuscirci cioè il dubbio è che
Tutte le grandi riforme che dobbiamo fare non le possiamo fare se prima non c'è una grande riforma
Del sistema politico legislativo di formazione delle leggi del rapporto tra istituzioni questo naturalmente è esattamente la materia di
Dovrebbe occuparsi Gaetano Quagliariello con una maggioranza politica
Diciamo di quelle perfette per fare le grandi riforme perché se non ci riesce la maggioranza politica così chi ci può riuscire
Allora ringrazio anch'io di per questo invito devo dire che il libro
L'ho trovato confortante nonostante il titolo
Innanzitutto perché a mio avviso smonta due luoghi comuni due
Cose che erano entrate nella
Nel comune sentire almeno nella prima parte della crisi
La prima primo di questi luoghi comuni e che in realtà
Sono i processi economici
A determinare le conseguenze politiche devo dire che
Un certo punto ho pensato che il marxismo si fosse infiltrato e avesse conquistato anche la mia parte politica perché insomma eravamo sentivo queste cose circolare
Con molta forza anche dalle parti del centro destra e invece questo libro dice con chiarezza questo è uno degli assunti che la crisi
E una crisi carattere politico come tutte le grandi crisi sono crisi
Che hanno un fondamento culturale ideale
E politico questa è la grande
è una delle grandi questione e questioni dell'est del della storia su cui si sono divisi gli storici della prima guerra mondiale della seconda guerra mondiale si sono divisi appunto gli storici che hanno preso in considerazione le crisi ed io sono sempre stato diciamo dalla parte di chi ha visti sono sempre stato dalla parte
Di Elia lady e di quanti ritenevano che poi la radice
Beh delle crisi a un anno carattere ideale politico questo libro che viene da un economista da un economista rinomato dello con firma ci dice che appunto noi dalla crisi non usciamo se non acquisiamo però una consapevolezza
Dia il
Del cambiamenti epocali dei cambiamenti culturali che stiamo vivendo nel terzo millennio che sono cambiamenti che si collocano al livello della geopolitica dell'economia ASI colloco no anche e qui appunto a livello
Della politica
E delle istituzioni
Il secondo luogo comune che PM
Smentito e che ha circolato moltissimo nella prima parte della crisi per la verità si è affievolito ultimamente era questa divisione che in qualche modo abbiamo colto anche nella politica italiana tra
Rigoristi sviluppi visti
Quasi che si potesse essere tutti da una parte o tutti dall'altra perché il libro spiega assolutamente per ragioni per le quali per rigore non si può fare a meno ma spiega anche che questo rigore non va solamente conquistato va mantenuto e senza il mantenimento di questo rigore si entra all'interno di una spirale alla fine dal quale cioè la morte
Per l'austerità perché se non c'è
Contemporaneamente sviluppo e crescita l'unico modo per mantenere il rigore quello di
Incidere sulla leva fiscale
E poi dopo farlo in maniera più forte perché evidentemente sarà ancora più necessario si entra così in una spirale perversa
Nella quale si perde il bene e evidentemente il Paese si impoverisce
Una delle
Acquisizioni di questo libro che accanto alla spirale
Che recessiva
In campo economico
Colloca una spirale recessiva per quel che riguarda la politica
E in particolare la democrazia la tesi di Bini Smaghi fondamentalmente è che se si perde una visione d'insieme il lungo periodo
Come dice Lo Bello si entra all'interno di una spirale nel quale la responsabilità
Implica per forza di cose la perdita di una quota di
Sostegno popolare
E questo indipendentemente dalle vocazioni diciamo più o meno masochisti che dei politici perché e giusto anche che facendo politica si abbia
In qualche modo l'obiettivo di non soccombere ma il problema qual è che
Non si risolve il problema
No
Stavolta successiva la quota di consenso necessaria da sacrificare per reggere in termini di responsabilità sarà più grande
Fino a che al termine della spirale così come da una parte c'è la perdita del benessere cella perdita fondamentalmente della democrazia del fatto democratico e questo ci spiega la ragione perché
Crisi economica la le doppi la doppia spirale della doppia elica ci spiega perché crisi economica e crisi politica sono
Inevitabilmente intrecciate il problema e vengo alla risposta dal mio punto di
E che noi siamo non soltanto in Italia ma qui in Italia la al nord lo sentiamo molto di più
In presenza da molti anni Bini Smaghi dice da venti forse anche di più di fronte ad una crisi epocale delle democrazie rappresentativi
Democrazia rappresentativa e sono nate nei Parlamenti dell'ottocento e poi si sono confermate nel Novecento quando al tempo della prima guerra mondiale della seconda
Di non si dimostrarono in grado
Di sconfiggere regimi autoritari o dittatoriali sotto questo aspetto è bellissimo quel libro il primo libro
Diciamo dei gol che non era affatto un democratico di elezione
Il quale si converte alla democrazia perché prende in considerazione come alla fine
La democrazia francese con tutte le sue inefficienze fu più forte dell'autoritarismo
Di marca prussiana nel corso della prima guerra mondiale
Ora
Quella
Quella teoria della rappresentanza implica
Un
Elemento
Che è un elemento fondamentale e cioè che il tempo politico sia un tempo abbastanza lento
Che consenta una sedimentazione del giudizio e per questo delle democrazie rappresentative tra le altro dieta hanno il mandato imperativo io prendo una decisione
Questa decisione la prendo in libertà
Attendo che
Il tempo faccia il suo corso che si possa sedimentare il giudizio in chi rappresento il quale dopo cinque anni mi darà ragione o torto non sulla base della decisione che io apprezzo
Ma sulla base degli affetti
Che essa ha prodotto
E quindi
Nella democrazia rappresentativa classica c'era naturale lo spazio per le grandi riforme
Anche appunto per quello che dice
Di cui parlava Lo Bello cioè
Appunto prendere in in considerazione ipotesi
Che magari ti fanno andar via arti parlando a sotto nei sondaggi del tre quattro per cento ma che poi ti danno il tempo per dimostrare che quella scelta contingente è stata una scelta lungimirante per il tuo Paese e anche per la tua parte politica questo tempo di sedimentazione sparito
E lenta siete lentamente compresso prima la televisione poi i sondaggi fino ad arrivare ai socialmente e ai mutui per
Il tempo
è diventato sempre più Brema non c'è più nulla da sé diventa è il politico risponde all'impulso immediato allora
Di fronte a questo fenomeno gli esempi si potrebbero
Sprecare c'è chi questa cosa la teorizzata e non soltanto Casaleggio ma anche un
Un
Diciamo pensatore classico tra virgolette che viene dal marxismo come Aldo Schiavone ma di fronte diciamo a questo fenomeno
Il problema è o ci si arrende o sic circa il modo concreto per salvare la democrazia rappresentativa e io credo che
Sinceramente il modo concreto e quello di concedere qualcosa
Alla democrazia
Se noi ci approntiamo in una visione tra virgolette rigida senza
Che evidentemente si prenda in considerazione l'ipotesi che il popolo possa esprimersi in alcune circostanze ovviamente
Creando tutti contro i i contro contro forti del caso ovviamente i all'interno di un sistema di
Di pesi e contrappesi se noi impediamo questo noi rischiamo se rimaniamo in una posizione di parlamentarismo classico rischiamo di perdere
Anche
Invece quella parte di parlamentarismo e di democrazia rappresentativa che è possibile salvare anche perché
E questo è un altro problema che aggrava ancor di più
E la discussione sulla crisi in passato nello schema di democrazia rappresentativa diciamo dei classici esisteva una solidarietà tra le istituzioni dello Stato
Che oggi non c'è più quando si facevano delle scelte diciamo tra virgolette nell'interesse del Paese
è magari la politica ora in particolare il potere legislativo il potere esecutivo erano in difficoltà le altre istituzioni erano solidali
Oggi
Nel momento nel quale uno arretra cioè immediatamente un'istituzione che in senso non solidale tende ad occupare lo spazio e arrendere il disegno più difficile per questo è necessario assolutamente una riforma
Della politica e delle istituzioni che consentano
Che consenta di riguadagnare quello spazio
Per le decisioni di lunga durata
Necessarie ad affrontare una crisi di questa difficoltà rimanendo all'interno
Dei canoni della democrazia rappresentativa io dove ritengo sotto questo aspetto è evidente che la discussione aperta e non ho soluzioni
Ma credo che il sistema francese così come si è sviluppato con l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Abbia dei motivi di maggiore attualità oggi che non nel cinquantotto ormai sessantadue quando fu varato nel sessantadue quando fu
Completato
D'altra parte ci sarà qualche ragione per la quale le democrazie dell'apposite le costituzioni della cosiddetta terza ondata per riprendere linguaggio di attinto sono quasi tutte
Democrazie e costituzioni di tipo presidenziale o semi
Evidentemente questo sistema risponde meglio I tempi di oggi che nonna il rimanere all'interno
Del
Parlamentarismo classico io non lo pongo come scelta ideologica perché anzi
Per cultura sarei più per il modello Westminster e per il vecchio Governo di cardine
Ma raggiungono in termini storici tenendo conto di cosa anche questo libro ci dice solamente due minuti per
Un ultimo
Problema che però pur rimanendo all'interno delle mura domestiche non è possibile assolutamente evitare dopo aver letto il libro di Bini Smaghi ed è
Il problema dell'Europa
Perché
è evidente che poi
Lì c'è una delle radici delle
Della
E pensare di poterla superare
Non consente
Dimettere la testa sotto la sabbia per l'essenziale
Io direi questo il problema non è la cessione di sovranità
Il problema è la dispersione sopra che
Perché l'Europa fino a che c'era la guerra fredda il muro è stata costruita
Con attraverso un metodo che
Superava il contenzioso tra federalisti e confederale che superava il contenzioso per intenderci tra
De Gaulle
è
Altiero Spinelli e questo metodo era il metodo dei funzionali STIR metodo di momenti
Fissiamo un un obiettivo su quell'obiettivo produciamo la cessione di sovranità necessaria per poterlo raggiungere
E poi partiamo da quel livello per
Un obiettivo più ambizioso in modo che gradualmente operiamo un trasferimento di sovranità dallo Stato nazionale allo Stato sovranazionale
E questo obiettivo ha sempre posto
Il problema di una necessario contrappeso statuale
Rispetto alla cessione di sovranità che si opera
Diciamoci le cose come stanno l'accetta
è fallita per questo
è fallita perché c'era la consapevolezza che l'esercito europeo aveva bisogno di un potere politico che facesse da contrappeso non era possibile creare un esercito europeo senza
Un nucleo di potere politico corrispondente che in qualche modo lo governasse
Questa scommessa è andata qualche volta bene qualche volta male la più ambiziosa è stata fatta sulla moneta quando però il muro era accaduto
E
Lì è vero che c'è stato un ottimismo lo ha detto Lo Bello che ha fatto pensare che comunque quella costruzione non dovesse affrontare delle crisi quando la crisi è arrivata
Ci si è trovati irrealtà
Con una moneta che non aveva chi la difendesse non c'era un potere politico non c'era un'idea di cittadinanza e non c'era nemmeno però una costruzione istituzionale a livello finanziario adeguata
A difendere la moneta sicché la sovranità che è stata trasferita
A Maastricht in poi gran parte
Si è disperso
Non è più nello Stato nazionale non è più a livello
Sovranazionale
Questo implica la necessità di rimettere all'ordine del giorno il problema di un nuovo europei non è una cosa scontata
Sembra uno slogan è una cosa complicatissima nella
Nella nella temperie attuale ma è una cosa obbligatoria perché
Un altro merito a il libro di Denise ma anche su questo veramente
Mi fermo e che ci spiega bene come in quest'ambito siamo a metà del guado e a metà del guado non si può rimanere
Però ci spiega anche come non sia proprio più possibile tornare in
E quindi il fatto di andare avanti
Verso l'Europa e difficilissimo ma è la cosa più realistica che c'è da fare vi ringrazio
Questa tesi però confermerebbe la teoria della bicicletta note bisogna sempre continuare a pedalare perché se no devono pacata e non c'è mai alternativa se non quella di andare avanti
In effetti qualcuno sostiene che sì è vero che lei euro il solo ma forse solo perché l'Europa non è riuscito a fare
Nient'altro usato come surrogato l'unione politica riuscendo uscita a fare l'esercizio
La riunione fiscale la Costituzione cede eccetera
Ha lanciato diciamo così lei euro oltre l'ostacolo e adesso è rimasto da solo oltre l'ostacolo uno un'altra osservazione volevo fare brevissima sulla questione evidente che c'è un nesso tra solidità istituzionale e credibilità del Paese per il pessime accade il caso francese
Attuale da questo provviste clamoroso
Può è una crisi politica molto pesante in Francia una difficoltà anche sondaggi molto forte del Presidente ma il sistema istituzionale tale per cui questo non preoccupa oltremodo i mercati pur avendo diciamo dei fondamentali
E anzi li dà anche l'autorevolezza per contrattare
Un passo il tempo aiuta un passo diverso
Ma comunque su tutte queste cose Ciambetti in Italia e forse in Europa non c'è nessuno che ne sa più di
Giuliano Amato il quale dovrebbe avere non dire questo no il quale norme che
Davvero
C'è un altro
Ma almeno diciamo appartiene diciamo
Parco negli anni
Volevo dire molto
Suggerimento anche ai quali
Menzogne ferma convinzione
Una convinzione
L'hai fatta già
Il processo Costituzione europea
Non riuscivo
Due milioni pubblicati da un'opinione
Sì ma uno importante diciamo a
L'altro insieme alla Francia l'altro potevano anche fast poteva anche farlo votare
A ripetizione di no centesima la Francia
No ma sono due casi completamente diversi
Io credo che fece bene il Consiglio europeo e il Parlamento europeo a volere una convenzione
Che in quel momento serviva a fare uscire il tema istituzionale dai negoziati chiusi delle conferenze intergovernative
E immette libera nel discorso il Parlamento europeo i Parlamenti nazionali
Rappresentanze di associazioni varie che lavorarono con noi e quindi SIDI parlò del metodo della convenzione come di un metodo come di un metodo poroso che permetteva di assorbire coinvolgere
Alla fin fine ha avuto successo considerando i modi attraverso i quali l'Europa procede da quando Monelli Schuman ci spiegarono che passo dopo passo
Il Trattato di Lisbona ha raccolto molto di ciò che va compromissione
Aveva previsto salvo alcuni aspetti sabot un ritorno al intergovernativi molti e di un clima politico e di cui ora parlerò
L'Italia di oggi parla di convenzione per ragioni totalmente diverse in ogni caso io non voglio entrare in questioni che mi riguarda che non mi riguardano ma
è un
è un fatto che l'allora Presidente tre incaricato Bersani
Ipotizzo una convenzione come il luogo nel quale dare spazio all'altro maggiore partito che invece nelle sue prospettive
Non doveva avere spazio nel Governo ora quell'altro maggiore partito a il Ministro per le riforme costituzionali del Governo
Qualcosa è cambiato insomma quindi
Vanno tutti offrivano una convenzione per il PD non lo so valuti chi Kibaki dicono
Pensa talmente sei questo mutamento di contesto consente di conservare o meno un significato quella ipotesi ma
Qualcosa
Chiaramente cambiato
Io partirei proprio da dove tu Antonio
E poi anche Gaetano era era era arrivato cioè queste Europa metta a metà del guado appunto perché
Buona parte del problema per la verità scaturisce da lì cioè da
Quello che
Meno lo raccontavo ieri agli studenti duplice
Usando un linguaggio facilmente comprensibile da i non addetti ai lavori
Non è in realtà abbiamo cacciato
L'Euro i nomi collo di bottiglia in questo momento nel quale sta stretto lui e stiamo stretti non qui e nel quale della sua esistenza percepiamo più dantesche Giovanna benefici
Il fatto è che però da quel collo di bottiglia non si può uscire tornando indietro si può solo uscire andando avanti in realtà
E quindi uno dei pregi del libro devo dire la verità
Siccome viene fatto di dirlo no con tutti i guai che abbiamo dice insomma se avessimo la sovranità monetaria non li avremmo tutti questi guai e l'invidia per il Giappone
Che a Trapani volte il nostro debito pubblico e neanche un terzo di interessi dice ma per bacco ma e allora vorrei essere tanto il Giappone
In realtà lui dimostra con una pignola analisi che si trova tra le pagine trentaquattro e quarantaquattro all'incirca del libro
A quali guai andremmo incontro se provassimo ora uscire dall'euro resi noti ce n'è anche per il signor Soros
A quali guai andrebbe incontro la Germania e l'Europa intera se in uscita anziché essere dal basso fosse dall'alto ci pensi ad andarsene fosse come ha proposto
Soros nella sua ultima conferenza alla cubo tutte a una particolare
Predilezione per le università tedesche per andare a cacciare le dita negli occhi dei tedeschi Soros insomma ama fare così
Va beh ha tanti soldi e lo può fare
Insomma è importante leggere queste pagine ecco lei capisce anche un non addetto ai lavori come sono io livelli tanto per cominciare il
E chiaro
Insomma se noi non fossimo mai stati in una unione monetaria forse
Ma il fatto che noi ci siamo in questo momento
Nel momento stesso in cui uscissimo porterebbe i mercati a ritenere che ne usciamo perché non ce la facciamo a starci dentro
Perché siamo più deboli e quindi ci sarebbe una propensione al forte deprezzamento di ma tutto ciò che verrà espresso e L'Espresso e denominato
Nella nuova valuta
Il che porterà alcuni a continuare a fare transazioni nella valuta euro per cui il Paese finisce ricorda giustamente lui come sono oggi alcuni nei Balcani
Per avere una doppia caduta con i morti di fame che si beccano una lira che non vale più niente e quelli che se lo possono permettere che continuano a fare transazioni in euro e se la cavano
Inutile dire i morti di fame sarebbero gli impiegati pubblici
Che sarebbero pagati necessariamente in lire
A quel punto le loro rivendicazioni crescerebbero in modo esponenziale e il fenomeno che ricordava Antonio all'inizio che poi partono queste retribuzioni si verificherebbe in termini superiori a quanto finora accaduto questo per dirne una cioè ecco stiamo attenti quando diciamo ecco come sarebbe bella la vita se avessi ancora quindici anni insomma ecco Nenna non c'era il più quindici allora
Però
Il punto si è
Che è vero che minori abbiamo costruito la cosa a metà
E che quindi c'è la via d'uscita ma è in avanti
Il pregio del libero Di Lorenzo
A mio avviso e che lui arriva nelle ultime pagine a dirlo
Dopo aver detto con chiarezza guardarti che l'uscita in avanti chi è verso l'Europa politicamente integrata non vi assolve dai vostri peccato questo è il punto chiave
Perché dire tocca all'Europa
Significa dire insomma ecco che volete da me interna io ho fatto già anche troppo
E se proprio nessuno vuole pagare i miei debiti qualcuno investa per per produrre la crescita la crescita io già ho fatto l'austerità potete pure che faccia la crescita e quante cose devo fare insomma io già un ne ho fatta
Ho fatto una fatica enorme ci pensasse d'Europa e allora noi mandiamo Primi Ministri in giro a dire ci pensasse dei
Il pareggio del libro è guarda
Pensaci pure tutti perché non c'hai pensato abbastanza e poi c'è anche l'Europa tutte e due le cose non una sola e quindi l'Europa come un bisogno essenziale e poi ci torno prima parte
Per uscirne macchine da sola non può risolvere il problema della cresce
Chi è un problema di competitività di ciascuna delle economie dell'euro zona
Che ciascuna delle economie dell'euro zona deve risolvere perse l'Europa non gliela può risolvere c'è qualcosa che l'Europa potrà e dovrà fare e che per il momento non fa
Ma che di sicuro non è quello di rendere competitive le economie dell'euro zona che possono esserne possono essere rese competitive solo dall'interno ecco questo è il punto
Quindi a dir poco il tema crescita si scinde in due
Maggiore competitività ditta ad un'economia dell'euro zona che non lo sono e politiche orientate verso una crescita che fatte in sede europea tolgono l'Euro dal collo di bottiglia in cui si è cacciato sotto
Il primo profilo ecco la lezione e parecchio interessante in questo libro si legge bene
Perché è fatto di capitoli Brady su non ti sei se non fai al tempo ASCO certi tipi i capitoli troppo lunghe dopo un po'scocciante in realtà
Turnover tempo spiaggia perché già infinito ed è così poi passare al capitolo ad hoc tratta di un'altra cosa merende molto gradevole vertenza imponibili Twitter e bisogna dire anche grosse cose vere
Dopo questa i sopra i centoquaranta caratteri e nel Parlamento italiano non troverà in nessun vettore forse fruibile ancora il professore
E quindi riesce a superare quel confine per altri invalicabile
Dei centoquaranta
Da serio economista quale
Ecco
Pone al lettore che non lo sa una questione
Che
La crisi dell'euro che certo nella quale certo coinvolgono tanti fattori
è in primo luogo
Si manifesta in primo luogo come crisi delle bilance dei pagamenti
Nelle quali si specchiano le differenze di competitività tra all'economia dell'euro zona
Perché una volta acquisita la moneta unica
Sulla falsa premesso nella quale fin Gemmo di credere
Che avevamo creato una zona economicamente omogenea grazie al coordinamento alla convergenza delle politiche economiche tutte balle che io
Quando sono state raccontate e fra l'altro scritte i numerosi documenti
Invece c'erano
Delle asimmetrie macro piuttosto consistenti nell'eurozona l'ingresso dell'euro che cosa fa aggrava queste differenze
Perché il danaro comincia a correre
Sul piano assolutamente livellato da un Paese all'altro e finisce per essere attratto da Paesi
Che per loro ragioni lo remunerano più di altri e il loro utilizzano per finalità non produttive
Per aumentare i propri consumi interni e in genere la propria produzione di immobili
Fatto sta ed è
Che dopo pochi anni dalla ingresso delle unico le bilance dei pagamenti prendono a se scritti o dare sempre di più e a differenziarsi sempre di più
E si differenziano sempre di più no una come noi amiamo dire perché c'è troppo sul posto ed esco e di conseguenza ci sono dei disavanzi
Ma perché ci sono dei disavanzi
Splitting realtà
Perché no voi abbiamo ridotto la nostra competitività nordirlandesi insomma
Mica mica solo noi e allora qui il primo rimedio
E
Rialzare
Rendere più competitive le economie dei Paesi con bilancia dei pagamenti negative
In un modo da metterle in condizioni
Di reggere maggiormente sulla piattaforma comune che si è creata
Questo è un problema che non lo risolveremo
Questo lo deve risolvere ciascuno dei
E qui sono le riforme interne ed è un risanamento fatto come Dio comanda e quindi osservazioni di Lorenzo sono due che il risanamento non è avvenuto come Dio comanda
E che le riforme volte a rendere più competitivo il sistema per una ragione o per l'altra da quando c'è l'euro sono state molto carenti molto limitati ma tutto
Ammettono a dispetto
Agli obiettivi perseguiti
Appunto città alcune cose insomma se ancora oggi un'impresa del nord
Preferisce scaricare i beni a lei destinati a Rotterdam ma piuttosto che a Genova perché lei arrivano prima da Rotterdam in Lombardia
Di quanto non arrivino dalla Liguria evidentemente c'è un problema di competitività
Che noi non abbiamo risolto
E che evidentemente non è stato affrontato come si doveva perché abbiamo riformato il mercato del lavoro abbiamo riformato le pensioni abbiamo semplificato la legislazione ma continua convenire andare a rotta
Gamma allora vuol dire che ci abbiamo girato intorno
E al limite abbiamo
Rotto mille uova in mille panieri aumentando il numero delle uova rotte anziché il numero delle galline che fanno le uova questa e poi l'impressione
Che uno ricada
Un sistema che è venuto crescendo su se stesse in questo modo quindi
C'è un ampio spazio per queste che devono essere fatte
Dai singoli Paesi
E dice una cosa sul risanamento che
Mi ha colpito perché il risanamento presuppone una gestione che sia sempre veritiera della finanza
E qui c'è un difetto che risale però anche i nostri tempi Lorenzo perché ora una quando è fuori pontifica come sto facendo io come se venisse da un altro Paese quando invece
Viene come tempo
Da no Loi
Guarda
Novanta eravamo io e lui quando uno che è qui presente perso il posto per colpa nostra
Questa è una è una storia tedesco tedesca est-ce Stefan alla Giunta per una storia bellissime in un secondo che darà conto che ricorda quando io subentrai a Ciampi nel novantanove
Ciampi e ritenne nella sua assoluta onestà e trasparenza che io dovessi andare a Bruxelles a dire che noi non avremmo fatto mi pare uno e cinque come avevamo promesso nel
All'inizio dell'anno ma avremmo fatto uno e nove o due non tanto di più
Lui l'aveva scritto nella trimestrale e nel darmi le consegne miri sette oramai Bruxelles e dell'UDC
Io dico guarda Carlo ma sia ma Maggio poi non sappiamo come va a fine anno perché creare allarme ma
Io ormai lo vedo scritto al Parlamento te lo devi dire
Alla prima riunione dell'Ecofin noi andiamo Lorenzo era diciamo l'assistente del ministro in queste occasioni
Un atto che si defilò
Che si defilò che si defilò comunque le le grane interpellando ritenuto possibile
E sicché insomma fili io provai a chiedere la parola per dirlo
Ma il ministro che era quello tedesco che presiedeva preferì non farmi parlare perché sapeva che cosa abbia
Allora io dissi aderenze Valentini io accenti ora fra l'altro era diventato pure il Capo dello Stato insomma non posso dire tardi devo fare quello che mi ha chiesto
Vedi un po'allora lui acchiappa Stefan convegno
Lavorava era il terzo di linea troppo il Ministro il sottosegretario
Che si mettono d'accordo perché io lo possa dire all'ANCI
Allora io all'ANCI marito in modo informale comunque viene fuori finalmente che l'Italia avreste fatto due e non uno e quattro
Il giorno dopo lei è un muro d'ambiente scende di non mi ricordo quanti punti sul Financial Times e c'era un titolone che diceva l'Italia aumenta il ticket dietro membro ha preso una botta
Capita che quel giorno
E nell'aereo di statuti stava trasportando uscire il ministro che era
Anche noi e c'era anche lui Nerio poi c'era anche il sottosegretario quello grosso
Va beh insomma che andare a
Tre
E Schroeder guarda al Financial Times
C'è chi è stato chi ha consentito all'Italia istintivamente il ministro fa così invecchiando il sottosegretario tempi lei ha fatto passi e indicando Stefani
E Stefan fu cacciato dai
E quindi quando io poi lo ritrovai alla London School of Economics and tempi in via avevamo fatto la sua fortuna realizzata nel tempo è compresa come professore non lo scultore Economics
Noi venisse dice tolto mai fatto perdere il posto
Io ci restai malissimo perché lo appresi in quell'occasione ma voglio dire
Risale ad allora
Una valutazione sempre troppo ottimistica dei nostri conti pubblici fondata in particolare
Su previsioni di tasso di sviluppo che si rivela hanno via via nel tempo sempre superiori agli andamenti reca
Questo è accaduto il turno identico
Guardate che noi dopo la riforma Dini
Abbiamo ritenuto che il nostro sistema pensionistico fosse in assoluto equilibrio a differenza dei sistemi pensionistici di tutto il resto d'Europa
Perché in base alle nostre estrapolazioni sui decenni successivi noi avremmo avuto una bombetta
Più o meno in questi anni ma poi saremmo scesi a livelli di assoluta tranquillità ingestibilità finanziaria
Due mila venti due mila trenta eccetera
Queste previsioni erano tutte fondanti su uno sviluppo annuale sempre tra il due due e cinque per cento
è così
Sapete come stanno andando le cose
Sarà anche eccezionale però
Ecco questo acquisto era il primo elemento e poi c'era la questione entrate spesi e sul modo di fare risanamento ma
Il fuoco principale che a me sembra
Giustissimo in termini di proprio analisi della realtà
Siccome questa è una crisi che si determini Nannelli squilibri delle bilance dei pagamenti è una crisi per uscire dalla quale bisogna creare le condizioni del riequilibrio che è competitività interna e questa ce la puoi mettere solo tu non ce la può mettere nessuno
Detto questo però è vero
è verissimo che lei euro affidato accorgendo di di governo intergovernativi no riesce a funziona
E come mi è capitato di scrivere io che ho teorizzato l'Europa debba fruibilità
Cioè conteggiamo ci del fatto che non è né maschio nei tempi né organizzazione internazionale organizzazione politicamente integrata ho dovuto prendere atto che per il governo della moneta leader ma altro diritto non è in condizione di far
E che bisogna andare verso un'integrazione che Docci
Gli organismi sovranazionali dei poteri fiscali ed economici atti a riequilibrare
Gli shock asimmetrici che si determini hanno esattamente quello che ci avevano detto molti economisti già nel novantadue
E qui devo dire nel famoso libro di Tommaso la lunga strada verso l'euro il saggio che dice queste cose è proprio quello di Lorenzo e risale esattamente a quegli anni
Ecco che significa non ce la potete fare se non dotati
Perché permetterebbe di fare ciò che a me pare più che naturale in realtà che
Avendo più livelli di governo
Se uno è impegnato prevalentemente in misure di austerità che hanno effetti ciclici subemendamento negativo dell'economia
L'altro livello faccia interventi anticiclici in realtà perché se ne abbiamo due tutte e due vanno nella stessa direzione facendo una cosa che non sta né in cielo né in terra
Questa è un'altra cosa una cosa entrare con interventi anticiclici internet favorire la presenza nell'economia di risorse come fa
Il sistema federale americano negli Stati Uniti uno cosa diversa e curare la competitività dell'economia di quello Stato membro io una cosa diversa ancora EPA Gardini debiti
Cosa che io insisto la federazione degli Stati Uniti non fa
Non fa però opera in termini anticiclici nei confronti degli stati impegnati nel risanamento finanziario per tenere vivi le loro economici un'ultimissima osservazione sul tema
Chi è stato toccato della democrazia
è verissimo quello che tu dici
Ma
Per che la politica possa permettersi dall'oltre più
Deve in primo luogo addirittura
Perché se non c'è la
è inutile che tu le dia cinque anni perché la tiri fuori gli effetti
Il problema più delicato che ci troviamo davanti oggi sprechi abbiamo tutti davanti una situazione che non avevamo mai sperimentale
Frutto di una quantità di fattori li conosciamo tutti insomma la crisi finanziaria la
Nuova divisione internazionale del lavoro dovuta alla globalizzazione il progresso tecnologico eccetera eccetera che messi tutti insieme ci hanno messo in una situazione
Che come si dice a volte con retorica ma in fondo giusta a privato di futuro milioni di persone che non lo vedono più
E la politica non è stata ancora in grado di dire di guardarsi facciamo questo tour il futuro lo ritrovo
E quindi c'è una immersione nel presente
Che poi provoca una serie di conseguenze come il populismo no
Se se notate questa richiesta di egualitarismo al ribasso
Che e identifica come appartenenti ad una casta abusiva tutti coloro che hanno percorso un po'di scala sociale
Che lo abbiano fatto per meriti o che lo abbiamo fatto per familismo nepotismo in una grande importanza
Questo è chiaramente importato di una
Chiusura in un presente che non vede altro e che l'eguaglianza la pretende sul più basso gradino della scala sociale perché sia a me è negato
Andare a quelli sopra allora l'eguaglianza io la voglio qui
E allora tutti con lo zainetto sulla spalla per intenderci fu
Ma questo fa parte di quel
Allora il PIL il nostro primo tema e le nostre forze politiche tutte
Debbono cercare di
Offrire
Una prospettiva di futuro e a quel punto pretendere di avere il tempo per realizzarli
Il dramma in questo momento di alcuni dei nostri Paesi e che di questa prospettiva ancora manchiamo
Il dottor abbiamo trovato
Uno slogan di un movimento politico in Italia molto forte e consistente più poveri ma più solidale
Questo è proprio il diciamolo apertamente questo
Do la parola all'autore ovviamente che
Libero di dire quello che vuole però volevo aggiungere due spunti un po'più sull'Italia anche sull'attualità sull'oggi dell'Italia
Il primo è lui segnala che dall'inizio della crisi finanziaria in realtà la nostra competitività non è migliorata mentre migliorata quella di Paesi che hanno avuto guai
Come no alzi più grandi nostri sia Irlanda che Spagna allora la domanda è l'anno è stato perso l'anno e mezzo è stato perso e la seconda questione
Quando mandiamo il Primo Ministro in giro per l'Europa dire dateci una mano ci sono non si capisce nella sui giornali io leggo ma non capisco se ci sono dei margini oppure no
Cioè c'è qualcosa che può e quanto stiamo che può essere
Che ci può essere concesso e in che modo questa di anche diciamo il trattamento fatto a Francia e Spagna e migliore del nostro meglio è un trattamento preferenziale o ci sbagliamo
Beh innanzitutto voglio ringraziare voi a tutti per essere venuti a cominciare da chi ha letto e Lilybeo e l'ha commentato
I un libro che è nato
In realtà per cercare di spiegare agli studenti americani come ma era così complicato
Trovare una soluzione in Europa e allora l'approccio che
L'ho seguito e di spiegare che in realtà anche negli Stati Uniti è complicato semplicemente un po'meno complicato perché
C'è un in Parlamento un tesoro una banca centrale ma poi ci sono delle divisioni interne molto forti che anche lì stanno portando a rimandare molti dei problemi
E questo è un punto sul quale vorrei tornare perché le democrazie oggi hanno questa difficoltà è vero per tutti quei motivi che dicevamo dei tempi ma anche perché forse mai come
Come negli ultimi quindici anni la sfida del dei Paesi occidentali
E è quella di
Forse una su un gioco che
Forse a somma zero per le entrate di milioni e milioni di
I paesi di di di di poveri nel nella competizione internazionale forse per alcuni Paesi
Sarà gioco zero
I lo riflette ci riflettevo in particolare quando uno appunto va negli Stati Uniti in una grande università dove numeretti e chiuso numeri sulle ci è dato quando
Quando eravamo noi
Mi associo guardiamo noi
A studiare l'America eravamo europei qualche latino americano e quindi mi dica oggi
Quasi la metà delle classi affatto disattesi
E non è che le classi sono di aumentati di dimensioni ci sono meno americani meno europei vuol dire che il nostro capitale umano e i partiti parte si sposta verso personale se è così
E così in tanti altri settori
E questo pone a chi governa una responsabilità difficoltà molto maggiore rispetto a trenta quaranta anni fa quando la crescita economica generalizzata
E chiaramente le fasce più deboli della popolazione che sono
Immediatamente soggette la concorrenza da parte dei Paesi
Emergenti sono quelle che che vengano colpite più direttamente dunque la la sfida per chi governa
E affrontare un potenziale di crescita che forse e molto più basso del passato e per questo mi sia pure di previsione che non solo sugli italiani sono sistematici negli Stati Uniti stanno rivedendo sistematicamente a ribasso potenziale di crescita perché piano piano sarà correndo che col prezzo griglia che più alto di vin quindici anni fa con la concorrenza internazionale
Quel mente il potenziale e più basse con una popolazione che invecchia e quando la crescita è più bassa c'è meno da distribuire e le scelte sono molto più difficili
E far fronte a queste disuguaglianze con gli strumenti tradizionali è molto molto difficile questo spinge
A rimandare quelle riforme fondamentali
Che che che avrebbe dovuto
Essere essere fatte anni fa e che in Italia sono state rimandate mi preoccupa molto il fatto che la parola riforme al di là del delle riforme politiche ma le riforme economiche nell'agenda del Governo non sono
Nel top della lista perché nel Tobia vista cioè trovare i fondi per questo trovare i fondi per quest'altro e mi immagino il povero Fabrizio Saccomanni di nuovo come tutti i Ministri dell'economia nell'angolino con tutti gli altri Ministri intorno a chiedergli cioè i soldi per questo cioè i soldi per quell'altro
E si ritrova nella situazione tutti i precedenti Ministri economia
Che invece dovrebbero chiedere agli altri ministri ma tu devi riformare il modo in cui il tuo Ministero spende in cultura detto Ministero spende
Nel sistema di welfare cioè essere promotore di di riforme tutte quelle riforme che che l'Italia non ha fatto per cui la la crisi per democrazie occidentali in parte anche una crisi di
Rivedere un po'l'asta quindi negli Stati Uniti per
è straordinario vedere come
La crisi ha portato la classe media a
A impoverirsi e a dover rivedere le prospettive per poi i figli per esempio mandare un figlio all'università negli Stati Uniti costa cinquanta mila euro e cinquanta mila dollari all'anno
E uno se lo può permettere sia un'aspettativa di crescita del proprio salario del quattro cinque sei per cento all'anno ma se questa prospettiva non c'è più e i sogni americana molto diverso e questo gli americani con un non l'hanno capito perfettamente quindi anche lì c'è una crisi
Anche se c'è un Presidente che eletto direttamente che si vede che ha delle difficoltà enormi appunto il cui
Questo secondo me è un
Un fattore di sulla quale bisogna riflettere in prospettiva e che
Rende molto più difficile governare oggi dispetto
A a venti e venti anni fa
Questo vuol dire forse
E
Questo un punto sul quale non abbiamo toccato ma che mi sta a cuore anche perché c'è quindi accetti abbiamo bisogno di istituzioni che
Pongono dei vincoli nel medio periodo che obbligano alla politica pensare a medio periodo e qual è l'istituzione più indipendenti che abbiamo e la Banca centrale
E il mio timore in questa crisi e che le banche centrali vengono trascinate nel
Nella politica perché hanno un potere straordinario questo lo vediamo negli Stati Uniti lo vediamo in Giappone quando
La Banca centrale interviene sui mercati riducendo la pressione che i mercati fanno sulla politica e sappiamo che la politica agisce solo quando c'è la pressione dei mercati B dando una mano alla politica la politica vorrebbe un'altra mano una terza una quarta
E lo vediamo in Giappone dopo questa questa operazione
Abbastanza forte della della Banca del Giappone in realtà il Governo giapponese
Noi non ci penso assolutamente a cominciare a ridurre il disavanzo
E stessa cosa negli Stati Uniti la febbre sta guadagnando tempo e tempo sul tempo anni su anni ma il Congresso ancora non ha
Un accordo su un obiettivo riduzione fiscale
E di medio periodo e all'interno dell'Europa questo problema lo vediamo ogni qualvolta la Banca centrale interviene per cercare di eludere pressioni
L'impatto sulla politica è devastate nel senso che la politica perde l'attenzione sulle cose da fare l'abbiamo visto dal due mila undici abbiamo visto nel due mila dodici e questo è un organo
In
C'è un problema molto molto serio che rischia di alla fine
Spinge la politica a dire ma la Banca centrale fa tutto la politica unitaria del Parco
Occuparsi la crescita dell'occupazione stabilità finanziaria e la stabilità dei prezzi
E tutto diventa responsabile all'istituzione che non ha quella legittimità politica per occuparsi di tutto e dunque si rischia
Di ridurre l'indipendenza della Banca centrale mentre quell'indipendenza è fondamentale per spingere la politica fare quelle cose
Che che che non vuole fare
E questo è un punto secondo me importante competitività approva competitività in Italia non viene quasi mai pronunciata dove lo vediamo lo so quante volte è stato pronunciato disutili che sicuramente in campagna elettorale una parola
Che non è stata pronunciata non ho contato quante volte il il Presidente Consiglio l'ha detto che lui sia molto più attento a queste cose però è chiaro che il recupero e la complicità passa attraverso questo eri
Purtroppo quando si guarda i dati della competitività dubito nell'azienda che ora presiedo costo del lavoro continua ad aumentare i salari continua rammentare indipendentemente da futilità
E continuando così non
Non si recupera competitività com'è che la competitività di un Paese non dipende solo il costo del lavoro dipende dalla burocrazia da Tecnital la certezza del diritto a tutti quelli quei fattori che fanno sì che gli imprenditori oggi non investono più in Italia
Nemmeno quelli cui italiani quello è
Di nuovo un'agenda complicata difficile perché non è stata affrontata per tanti anni ma se non la si affronta rischiamo di
Trovarci tra un anno o due nella situazione di oggi con un debito più alto e in un deficit che noi che non sempre
E menzionati da riformare pensioni Dini ma la riforma le pensioni quella lacrime e sangue che abbiamo approvato che abbiamo provato che il Governo molte provato un anno fa si basa credo su un'ipotesi di crescita dell'un per cento
E un per cento quando è che ma che abbiamo fatto per cento entro dicembre
Cosa vuol dire che se noi non riusciamo a cresce di più dovremmo fare un'altra riforma cioè non andremo intento andrà in pensione a sessantasette anni ma a settantacinque
E i giovani di oggi puramente oggi andranno mai perché non abbiamo
Quel quel quella crescita sufficiente per sostenere un sistema di welfare moderna e chi dice oggi la decrescita felice sì sì è una felice non andando mai intenzione perché gli piace lavorare fedelmente felice mia decrescita però questo non è un paese moderno che può dire di avere di occuparsi dei propri vecchi diciamo se li fa lavorare fino a quando
Morgante dunque la crescita è fondamentale e le riforme per fare elettricità io credo sono
Sono fondamentali
Un ultimo punto forse sul sull'Europa ed Europa intergovernativa
E qui siamo tutti d'accordo e probabilmente dobbiamo tutti convincere l'ambasciatore francese
Che la Francia e il perno credo del del della discussione tra l'altro
Faccio una parentesi un attimo su come era il mondo prima dell'euro
E le tensioni politiche all'interno dell'Europa e pensavo per la Francia l'ottantatré insomma metterò
Dovete cambiare totalmente politica della svalutazione fatto cioè ciò detenzioni politicamente europei fortissime forse ancor più forte in questione
Dei umiliazione fu queste per dirne una novantadue folle un'altra lo
L'unione monetaria non ha risolto i problemi ma
Forse ha posto il problema in modo più chiaro termini convinti di capacità di competere all'interno
Di di un sistema dove dà competitività cioè si guadagnano si ottiene con la semplice valutazione che poi rimette in discussione
Politiche e il consenso anche elettorale perché mi terrò folletto su quel
Su quel su quel programma di governo critiche che dovete cambiare sul dettato di mercato che non ci credeva
Quell'Europa intergovernativa quelle costruzioni però che non funziona bisogna passare a un sistema più federale dove c'è la politica è contata dobbiamo capire cosa vuol dire invitarle vuol dire che il bilancio dello Stato non si decide a Roma si decide
A Bruxelles in un contesto ovviamente legittimato dove abbiamo i nostri rappresentanti ma dove poi mentre gli altri Paesi
Se dovessero deciderci chiederebbero
Quello che intendo fiscal comparti cioè una riduzione del debito di quattro puntellato che molto duro e forse
In cambio avremmo io robot
Temo i tassi d'interesse molto più bassi forse però dobbiamo capire che gli eurobond non vengano a a gratis vengano in cambio di una cessione di sovranità un armadio condivisione di sovranità
Che in termini di
Politica di bilancio potrebbe essere
Molto molto impegnativa ma forse
Se non ce la facciamo voi importante che
Che ci aiuti qualcuno a realizzato
Ecco questo è il non le osservazioni che volevo fare sul
Sul su quanto su quanto è stato detto e anche su
Sul forse sul nuovo Governo diciamo che
Sicuramente deve affrontare problemi molto impegnativi ma
Ma credo che se
Si limita a guardare i sintomi
Perché il debito e deficit sono il sintomo di un problema che è un problema di un'Italia che non cresce
Se non si risolve
Le cause fondamentali di un di un Paese che non è cresciuto e non ha capito perché la cosa più grave secondo me guardando da fuori come quando ero fuori dall'Italia ritornando in Italia di frequente
Sollevando il problema della bassa crescita
Non c'era un una
Vuol dire una la consapevolezza
Del problema ci siamo accorti solo nel due mila nove due mila dieci quando l'Italia di fronte alla crisi a
Ha avuto un risultato molto più dettagliata
Che forse ritornare anche a una
Analisi più attenta di quello che non ha funzionato prima della crisi
E parte di questo io credo lo dico è anche un intero sistema
Culturale di rigetto della globalizzazione cioè in questo Paese forse ha rigettato il sia globalizzazione altri Paesi partito del nord Europa l'hanno accettata
In tutti i suoi
E poi con tutte le sue conseguenze insomma così vedevo sento vedevo insomma sano in Germania la Merkel va
In Cina due-tre volte all'anno per promuovere azioni delle zecche descrittive l'apertura della Germania al commercio globale è un'entrata dall'inizio dell'euro l'Italia si è chiusa
è come se avessi avuto black-out per dieci anni
Naturalmente le dovute eccezioni perché poi
Guardiamo la media ma
Poi ci sono dei casi chi dimostra proprio che invece quando l'Italia vuole competere
E capacità
Però nel suo complesso il sistema dei media
Il sistema politico ha guardato alla globalizzazione in modo negativo
Ci sono anche dei ministri che ci hanno scritto dei libri no su su questo reti
E questo ha avuto una delle conseguenze che non molto molto negativo in termini intermedi consapevolezza della
Cialente perché abbiamo
Vuol dire che per uscire da questa crisi bisogna anche
Credo fare uno sforzo sì punto
Passo la palla te
Giornalista tattiche i media e lei e la società
Le istituzioni faccia capire questo Paese fa parte del mondo globale che se non ha la capacità di competizione mettere poi e primo a subirne le conseguenze
Siccome abbiamo invece la capacità di competere dobbiamo dobbiamo accettare questa sfida
La sfida non è stando fuori dal campo perché la si vince perché siamo in mezzo come tutti gli altri questo credo che sia
Questo utilizzo è necessario uno sforzo tutto complessivo del Paese per per capire che
Questa crisi ci segnala qualcosa che non funziona in modo fondamentale
Dal punto di vista politico ufficio dei rapporti tram prese sindacati dal punto di vista
Anche in cui
Forse i media affrontano
E si rapportano con con il potere politico
Alla fine la colpa dei giornalisti Los Angeles il cervello
Vedeste ossia abbiano cinque minuti se ci sono
Una due tre domande al pubblico non più
Credo che la cultura che posso accogliere
Altrimenti
Alziamo i calici
Rispettiamo
Prego
Brevissimi
Ha ribadito
Tempo scaduto
Tutta questa
A
I temi
Infine
Patrimonio
Anziché
Questo
Stiamo
Stolvizza
Nell'intento
Crescita
Ne ha
Va bene
Pongo
Scoperto
è un'assenza dello Stato o meno
Noi
Abbiamo
Versate
Rispondo prima difensori UniCredit quindi
Poi questo però non è un domande una rampolli adesso non le accettiamo
Trascorre attualmente disponibile
Selettivo
Perché
Ripetitivo
Anch'essi
Non
Prodotte
Ricca
Incisioni
Divorzi
Novantotto se è una
Aennini ministro ricevuta
Grazie scritte costituzionale acquisto adesso questo però è una questione che hanno svolto decisori politici per il momento
Estetico ma abbiamo anche perché lui è troppo recente Buccoliero rinvio questa cosa io non
è
Il ruolo fondamentale che ha
Che lì anche il le
Le loro previsioni di crescita e sono sempre troppo troppo ottimistiche
Che qual è il
Il problema altre domande
Chiudiamo su questa nota diciamo pessimistica
No
Condivisa
Speriamo che la situazione si avvale
A spingere invece
Chi governa a capire che le cose vantano responsabilità ma solo di governo voi tutti noi e
No degli appelli delle aziende delle dei sindacati chi fa delle scelte
Di studio sbaglia
E
Che che siamo di fronte a una crisi che la possiamo risolvere solo cambiando quello che abbiamo fatto in passato
Questo
Io penso che abbiano la capacità di fatto non c'è nessun motivo per cui non
Non non dobbiamo fare
Oltretutto nella consapevolezza del Paese
E profonda della della gravità erano stupiti rispetto a tre quattro cinque anni fa cioè un'audizione
è arrivata
Norme non è la stessa situazione di qualche anno fa grazie a tutti per voi e Grazia Lorenzo in bocca al lupo