Intervista a Piergiorgio Donatelli sulla campagna di raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per l'eutanasia legale e il testamento biologico

Quindi la necessità della ripresa di una lotta sociale di una lotta politica
Che si spera non veda i radicali esclusi dalla discussione politica
Nella fattispecie in questi giorni è partita una raccolta di firme e dell'Associazione Luca Coscioni con la proposta di legge di iniziativa popolare sul testamento biologico
Più frasi delle cosa ne pensa no sono alla battaglia da fare tra l'altro mi sembra di ricordare che i radicali
E adesso ci si l'associazione o sono stati tra i primi a pronunciare così
La stessa parola eutanasia perché la pronuncia abilità in pubblico della parola Tasia molto recente essere un Paese dove era era impronunciabile la proletario sia fino a qualche anno fa la parola semplicemente scandalosa
Quindi chiaro che anche lì è tutta una battaglia da fare dimettere i circoli dei democratiche hanno che fare con le vite umane con le relazioni umane che ne abbiamo impoverito abbiamo impoverito in tutti i sensi purtroppo però da un punto ritrovo di cultura quindi le persone hanno bisogno
Di di stare bene di essere di che insomma di avere un po'di ricchezza credere delle vite ma questi vite poi le nostre vite sono in un certo arco forse indipendenti se non ho la fortuna di avere un lavoro di guadagnare qualcosa però poi sono
Dei dipendenti
Certamente l'inizio della vita c'è una dipendenza della donna dai medici quindi una serie di scelte passa attraverso dei medici e quindi se non abbiamo delle leggi che regola le consento di medici di vita della donna la sua dignità non è protetta
E la fine della vita a cui un certo punto tutti noi arriveremo
è una condizione di dipendenza della della del del della nostra vita umana da di nuovo da profili Treu devono professione
Che quella medica allora la situazione Italia paradossale che io dico sempre che che credo che sia una cosa che si può registrare intervistando chiunque per strada che tutti si ispirano di di morire di infarto e non finire in ospedale
Tutti tutti sperano così ma questa è una speranza che come dire segnala uno stato di arretratezza terrificante del Paese perché vice molto più sensato andare in ospedale trovare un ambiente culturalmente moralmente accogliente dove le proprie visione della vita
Vengono presi in cura
Molto come dire con la scrupolosità e poi con scelte che vengono fatte rispetto alle tue esigenze le tue scelte qui non è possibile che si debba andare in Svizzera per fare il suicidio non è possibile tenutasi a sia una cosa che ti di ributtare giù
Per le scale come o per queste grandi morti Cilenti come come come libri o come Monicelli cioè questo è un Paese da questo punto di vista barbaro ma non sono solo queste cose diciamo estreme anche il modo in cui tu
Devi poter avere un personale sanitario con cui discuti che poi non si tratta manco di contrattare se con un certo modello contrattualistico meritano che dal mio punto di vista non è il modello ma il modello con l'olandese una situazione di partecipazione del medico Conte persone sanitarie complessivamente quel paziente nella quale la tua desiderio diciamo viene fuori e sei aiutato a non fare certe terapie a desistere ad avere più situazione
Ho proprio un certo punto ad andartene e a morire e quindi l'eutanasia comunque dove l'ultima parola ecco il del diretto interessato l'ultima ma anche la prima diciamo che sono nome proprio l'ultima parola è proprio tutte le parole dell'interessato che sono ascoltate
Dalla competenza moralmente scrupolosa e ovviamente anche medicate persone sanitaria cioè quello che è assente dall'Italia ed è è qualcosa di barbaro perché attiene a cose fondamentali perché noi
Passiamo indipendenti per un periodo della vita
Ma poi siamo dipendenti e la dipendenza ora lassù assume la forma dell'ospedale e l'auspicata e di non entrarci significa che il Paese era condizioni incivile Barbara grazie grazie per Giorgio solo appelli