L'intervista è stata registrata martedì 4 dicembre 1990 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Economia, Finanziaria, Pci, Pds.
La registrazione audio ha una durata di 18 minuti.
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PCI
Alla nostra microfono il senatore Silvano Andriani economista e sta seguendo con particolare attenzione l'iter della legge finanziaria che tra circa una settimana sarà all'esame dell'Assemblea senatore Andriani c'è sta innanzitutto uno scivolamento se così possiamo definirlo della maggioranza in Commissione bilancio quando non riuscì a far approvare il Parini re espresso al presidente Andreatta voi avete rivolto le critiche molto dure a questa legge finanziaria mentre il governo da parte sua vuole arrivare ad un voto conclusivo entro il trentuno dicembre per evitare l'esercizio provvisorio può ricordarci quali sono le direttrici lungo le quali di muovete
Beh intanto credo che la cosa principale mi sembra mettere in evidenza che il proponiamo una linea che complessivamente alternativa a quella del governo quindi da questo punto di vista non è che pensiamo di poterlo imporre attraverso dell'Inter
Letti però
è bene che chi italiani sappiano che ci sono due linee di politica economica che vengono proposti
Quali sono i limiti di fondo
Di questa Finanziaria mi sembra che il limite di sempre cioè e un intervento che si esplica attraverso dei tagli o dei prelievi fiscale
Da lì caotici una tantum basta vedere che diciamo dei circa degli oltre venti mila miliardi di prelievo in più rispetto alla tendenza
Che si sarebbe avuta che questa finanziaria del termine circa quattordici mila sono imposte una tantum sulla rivalutazione delle riprese c'è tra l'altro di esito estremamente incerto come commercialista Intini ha messo in evidenza
Promettendo c'è un voto contrario di ma che fotovoltaici un autorevole esponente della maggioranza ma
Più generale appunto non riforme ma misure episodi che caotiche che nel caso per esempio del fisco non un intaccano la profonda iniquità del sistema fiscale
E lo stesso vale per la spesa c'è non ce n'è una riforma sanitaria cioè c'è stato un tourbillon di leggi sulla sanità ma poi praticamente scompaiono tutte alle che resta un maggio il tentativo di maggior prelievo la solita sottovalutazione della spesa che fra qualche
Visse civici mettere qui nella necessità di dover aumenta gli stanziamenti alla sanità insomma il tran-tran dice
Quindi a questi elementi ne aggiungerei un altro più recente non meno grave ed è che in fondo questa è una finanziaria che stenta pensata e diciamo preparata
Immaginando che il tasso di sviluppo sarebbe continuato quello degli anni passati o e tutte le previsioni economiche di cui il tutto disponiamo quelle diciamo fatte a livello europeo e quelle fatte militari e l'ultima e per gli scopi
Ieri praticamente
Ci dicono invece che sto se non stiamo andando verso una recessione stiamo andando verso un sostanziale rallentamento
Del tasso di crescita che anziché essere vicino al tre per cento come il governo ha previsto per sarà probabilmente per i novantuno tra l'uno e il due per cento
Ecco Händel mi scusi se la interrompo il ministro del Bilancio Cirino Pomicino che tanta parte ha nella elaborazione dei testi economici conosciamo suo attivismo
Rifiuta di di utilizzare il termine di recessione si tratta di sottovalutazione ma io adesso non vorrei diciamo
Non vorrei allungare troppo il discorso è probabilmente il termine recessione è un termine che si riferiva è una società in cui diciamo l'industria aveva un un peso nettamente prevalente nella l'azione del prodotto molto
Oggi per esempio è difficile che vale in recessione i servizi pubblici e che diminuiscono l'attività dei servizi pubblici col ciclo economico in il ciclo e diciamo più stabile che non li metterò un rallentamento della crescita a ugualmente gli effetti al se invece io io io ho fatto il fatto riferimento dei dati che sono ancora di crescita ho detto ci sarà un la crescita tra l'uno e il due per cento ma se questa che è ancora una crescita
Non è però il tre per cento previsto dal gol due virgola sette per cento esattamente previsto dal governo le conseguenze in termini di Bilancio sono notevoli perché una riduzione così marcata della crescita comporta il tanto le dimissioni e tratte
Quindi le entrate che gli erano già molto incerte per il tipo di misure che il Governo ha preso diventerà ancora più incerte perché crescendo di meno il reddito di aumento ero di minori entrate
E poi sulla spesa perché non entri invece la spesa di mi rischia di conseguenza anzi quando si il c'è una fase di difficoltà economica la tendenza e a esercitare una maggiore pressione sulla scomparsa dell'Olivetti e quante altre situazioni c'è già un ventisei per cento in più di uso della cassintegrazione questa rispetto all'anno scorso quindi la per la spesa tende piuttosto a cresce rispetto alle previsioni nette le entrate diminuiscono rispetto alle previsioni quindi in termini di bilancio lo stato questo a una
Ha una conseguenza ma la cosa più preoccupante dire al di là del del diciamo del fatto che le cifre diventano più improbabili ancora e che questo governo non assolutamente una politica per fronteggiare una fase di rallentamento del tenuta
E te tanto più tenendo conto che
Tenendo conto che
Oggi molto meno di un anno fa si può dire che diciamo a una politica fiscale restrittiva si può o che una politica fiscale stia può essere bilanciata con la politica monetaria espansiva perché la situazione esistente in Europa e nel mondo di una situazione di scarsità di capitali dunque non consente a questo punto d'immaginare un ribasso dei tassi d'interesse nell'immaginare una più facile approvvigionamento di denaro
Senta Andriani non siamo di fronte quindi Nagy ricadente da quello che lei ora questa riconfermando per la posizione del partito comunista
Ad una svolta perché questa legge finanziaria era stata presentata con grande enfasi dal governo una manovra complessiva per cinquanta mila miliardi lei prima ricordava come una parte di queste entrate siano del tutto incerte e che comunque una tantum un paese quindi il nostro che sempre più è in deficit in ritardo rispetto toh agli altri partner europei certamente il più importanti come la Germania la Francia e l'Inghilterra quindi all'appuntamento del Nova
Tra due al di là del fatto che il Presidente del Consiglio Loriga sotto Rini più volte siamo giungiamo in malo modo
Se il sì io penso proprio di questa è la situazione che si sta parlando per un per un mio conto ha avuto l'impressione io non mi lascio tante imprudenze pensare dai quaranta cinquanta mila miliardi in meno Italia di tutte queste strombatura che in genere accadono assett sempre se ci dava dei l'anno scorso sono state fatte per tutte e tre le stesse cose ogni anno vengono dette sognano sono trenta quaranta mila miliardi rispetto a tendenze bisogna diminuire in pratica poi si fa quest'anno quest'operazione può essere che il destino ha sfondato e ormai sono sono dieci anni che il deficit sta intorno all'undici per cento del prodotto lordo Enuff morì
No io piuttosto che sta finanziando mette come una finanziaria e che è stata imposta netta diciamo in chiave elettorale cioè da chi immaginava di fare elezioni anticipate quindi che le entrate fiscali sono finte Ricci quindi non ce ce n'è una riforma fiscale né una stretta fiscale molto forte ma proprio perché si è preferito far finta di mettere nel conto delle entrate fiscali tanto poiché si pensava in primavera ci saranno ci saranno le elezioni e poi dopo daremo la stangata verso scrisse la mia interpretazione non non c'è niente che che che va alla persona rifornisse tra insomma
Di adesso io li e non meno probabili ma per altre ragioni per lezioni anticipate quindi ho l'impressione che il Governo si troverà in una sezione piuttosto difficile intanto perché che deve già verso febbraio ma esso ci accorgeremo che questa Finanziaria non funziona e quindi bisognerà fare qualcos'altro e poi perché non è facile fare Lezzi anticipate tenuto otto della citazione del Golfo tenuto conto anche che diciamo a nostro resistenze cioè del partito comunista appare maggiore di quella dei loro supponeva lo quindi questo insomma
Questo mobile che sia scongiurato il pericolo Dionisio anticipazioni sembra quindi io credo che il governo questo nell'immediato e guardando pila effettivamente il problema che lei ha detto si pone ma questo è un problema non solo di breve periodo diciamo per i novantadue è un problema di lungo periodo cioè io voglio fare voglio fare a dare un esempio se ne facciamo un
Un confronto fra la situazione la struttura del bilancio interno e quello francese riferendoci ovviamente alle ai Prodotti lordi dei due al trotto moduli due paesi ma immaginiamo che nello Stato italiano abbia lo stesso livello di entrate rispetto al prodotto e lo stesso tipo di spesa rispetto a prodotto rispetto di quella della dello Stato francese per lo Stato italiano dovrebbe avvenire circa settanta mila miliardi di entrate in più
Dovrebbe avere una spesa per interessi sì tutti settanta ottanta mila miliardi in meno
E un trasferimento all'impresse di il venti trenta mila miliardi in merito
Il che in fa un una differenza di duecento mila miliardi in una no e questo vuol dire che lo Stato francese ogni anno può mantenere un deficit assolutamente fisiologico perdute e spendere cento mila miliardi in più
In trasporti ricerche scientifiche scuole eccetera eccetera e queste è una cosa che occorre diciamo protratto nel tempo e destinato aumentarle il gatto la il divario tra noi Francia ma così potrebbe ripetere con la Germania e via dicendo e quindi io vedo una situazione molto difficile che si abitata nel tempo dopo dieci anni di pentapartito
Per e questo diciamo in generale quindi a questo punto per dirla con uno slogan per non allungare troppo noi stiamo contrapponendo una linea da che dice sempre che non ci sarà un risanamento vero e bilancio pubblico senza fare le riforme esattamente cioè il contrario di quello che fa il governo quindi riforma fiscale adesso glielo sto ripete tutte le proposte che abbiamo fatto di forniscano mai tradotti in progetti di legge che individua un'altra linea di politica fiscale che porta un sostanziale spostamento del carico dai redditi da lavoro di ogni tipo porta lavoro tutte attività produttiva verso i redditi da tra capitale evitare ITT da rendita eccetera eccetera patrimonio
Ce n'è una però per esempio che potrebbe avere un un particolare importanza in termini
Proprio congiuntura c'è un grosso effetto struttura le e una gran mi aveva proposto di sostituire i contributi sanitari e la tassa sulla salute con un altro meccanismo di fintanto di finanziamento e sistema sanitario una specie di diciamo di seconda IVA basata a livello questa operazione se andasse in porto potrebbe da una parte e è un fatto di equità perché diciamo finanzia porterebbe finanziamento del sistema sanitario io a carico non dei soli redditi da lavoro che praticamente sono quelli che lo finanziano oggi ma di tutti i riti
Avrebbe un effetto anticiclico perché ridurrebbe il costo del lavoro per le imprese avvierebbe un Rea alé processo di autonomia finanziaria delle regioni perché sarebbe un vero passo verso il nel senso che non aggiunge un'imposta quelle che esistono ma toglie un imposto dal centro cioè i contributi sociali e la trasferisce a livello locale e da alla alle Regioni la responsabilità di di usare questa imposta in rapporto alla responsabilità di spesa che hanno nei confronti del sistema sanitario quindi sarebbe una misura che può o dopo ottenere molteplici risultati troppe proveremo a vedere riproporlo se almeno in questo in questo ricchi dal punto di vista il costo lavora avrebbe la stessa effetto di una svalutazione della lira cioè per vent's avrebbe lo stesso effetto ma non è una valutazione della lira quindi e che difficilmente potrebbe essere fatta anche se molti gialla chiedono ma nel contesto europeo nel quale siamo inseriti e mi sembra difficile procede quindi questa è una misura poi ci sono misure che possono essere anche nel campo della sanità prese per razionalizzare la spesa senza senza fare le ingiustizie o quella quella strada dice Monique pone
Anche nel quadro di un reale trasferimento del potere sia sulla spesa che sul le entrate alle regioni e prevedibile oggi si possono o misure su di razionalizzazione della spesa farmaceutica
Ed altre che stiamo proponendo ridurre diciamo la spesa sanitaria
A questo
Non so non lo so adesso vedremo che cosa deciderà a maggioranza se la maggioranza accetta di di cambiare qualcosa naturalmente io ripeto no minuto che possono accettare una linea alternativa non sono in grado non è una maggioranza in grado di fare le riforme le promette da da dieci anni non le fa quindi
Tra qualche misura che possa migliorare a cosa potrebbero anche decidere di farlo non so ecco gli animi per metà di chiedere un'ultima battuta quando si formò il governo Andreotti
Molte speranze furono riposte nell'incarico che era stato affidato al ministro attuale ministro del Tesoro Guido Carli ecco che lei conosce perché è anche un suo collega persona molto stimata questo cosa significa che in effetti quando le compagini governative sono formate da queste forze politiche è impossibile qualunque manovra incisiva che anche intelligenze anche persone stimate possano poi in realtà erodersi in questo mare magnum
Che è quello proprio del governo e dei governi democristiani direi proprio di sì non vorrei affonda il Po il per diciamo un po'il coltello nella nella piaga perché
Carli diciamo si è presentato con due obiettivi uno era quello di un
Appunto di una riduzione del del deficit fatto accreditando il governo anche nelle sedi internazionali per questo obiettivo che viene proclamato ripeto da dieci anni e non è mai stato conseguito ricordiamoci che sono falliti già due piani di rientro quello rigori è quello di Amato per quello di gloria il deficit dovrebbe si doveva essere stata azzera fatto questa no dovrebbe essere uguale a zero quest'anno invece cento per Amato dovremmo essere intorno intorno ai settanta mila miliardi e siamo a centotrentadue nelle nelle nelle nella nell'ipotesi del governo come obiettivo quello quindi siamo di fronte a due fallimenti lui il cambia in effetti accreditata all'estero
Un governo che che non aveva più francamente nessun credito
Ho l'impressione che che l'anno prossimo saremo di nuovo al punto di partenza insomma tra l'alto sono anche curioso di sapere come finirà questa perché siano discutendo senza avere i dati
Senza essere davvero in grado di conoscere quali sarà saranno i risultati di questa norma se saranno centoquaranta mila miliardi indefiniti del seicentotrentotto centotrentanove sono saremo sempre intorno all'undici per cento però c'è un'altra cosa che Carlie la seconda linea quella delle privatizzazioni che e un disegno molto ambizioso perché non solo con quello si pensava di risanare in parte contribuire a risanare il bilancio dello Stato ma sì e pensava di diciamo di ridurre il livello di lottizzazione politica
Concio ridare diciamo efficienza all'economia ora
Io mi guardo intorno vedo che irritate che la chimica di vita tutta pubblica no
L'unico fatto di privatizzazione sarebbe la cessione del Banco San lo spirito e del Banco di Roma dall'IRI alla Cassa di risparmio di Roma che fosse sulla carta potrebbe anche essere identificato come un un istituto privato però che e lottizzati sì ma cioè s'è qui il i fatti che vedo di fronte non porto né una lira allo Stato quindi nessun contributo per Risanamento né ha fatto un lungo una riduzione dello di lottizzazione quindi
Io poi penso che alla fine cali dovrà tirare le somme di questo suo stare a governo perché non vorrei che poi diventasse la foglia di fico che copre vergogne del del del politica economica dei governi di pentapartito piazza Santa
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