Intervista a Giancarlo Galan sulla sua elezione a presidente della VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione) della Camera

Giancarlo Galan dietro ieri il Presidente della Commissione cultura di Montecitorio Galan da dove si parte
Si partecipa al voto dove siano rimaste cioè dalla considerazione che la vera ricchezza della nazione e della nazione italiana la cultura sono vari
I i patrimoni inestimabili di bellezze paesaggistiche culturali e ambientali
Di cui disponiamo anche se si parte da questa consapevolezza separazioni col piede giusto ed anche
Competenze su
Sulla produzione
Anche diciamo editoriale per quel che riguarda
Un settore fortemente in crisi ma che abbiamo competenze la Commissione ha competenze esultante materia una e l'editoria nell'altra la la ricerca
Che spesso si dimentica l'alta risoluzione quindi è una Commissione
Importante
Speriamo di essere all'altezza ma io credo che che che si possa fare qualche cosa si può non si possa dare una spinta
A questo paese che fa così fatica a muoversi incoraggiante il fatto che letta abbia detto se dovessi Weser questo appalto agli alla cultura e la ricerca mi dimetterò
Io sono stato ministro pochi mesi della cultura è un principio avevamo raggiunto e la controparte si chiamava Giulio Tremonti il nonno uno con il si
La cultura non avrebbe mai ricevuto tagli e quello fu l'unico periodo in cui la cultura nove ci mette neppure un
Taglio
Letta lo dice io aspetto che lo faccia
Ma oltre alle tante solo Saccomanni ci sono ci sono tante quanto pare conto padri sono quelli che pensano che con la cultura non si mangia Emeque sono molti di più di quelli che lo dico
Cala l'ultima domanda il
Un Governo si basa su una maggioranza che ieri ha dato una non
Affidabile prova nel senso che il PD si è sottratto ad un accordo che aveva siglato su Nitto Palma adesso a prescindere da come finirà la vicenda
Però e non è un buon segnale se non altro perché il Capogruppo del Partito Democratico quando sino agli accordi rischia di non rappresentare
Tutto il gruppo
Da vent'noi liberali abbiamo una concezione dello Stato che è quella per cui chi dispiace quando non c'è una maggioranza forse quando non c'è una opposizione forze
Maggioranza forte opposizione forse sono sospese in questo momento per un'eccezionalità del momento della composizione uscito dalle urne diciamo diciamo così ma la realtà e che non ci sono più partiti forti di cui una democrazia ha bisogno per essere forte e c'è un Capogruppo c'è un che non è in grado di garantire il voto dei fuochi
A
Sessantacinque giorni dalle elezioni fatte con quel metodo oltretutto dalla stilista fatte con la tanto mitizzato e primaria beh insomma siamo di fronte un Pd non avrei fatto AUPI sfasciato
Dopo le primarie dopo elezioni con la nomina
Dei parlamentari non riesce a controllare il voto di otto dei suoi è anzi in un esperimento tenuto penoso cerca addirittura di giustificare il comportamento
Ma siamo maestri ecco però il mio rammarico è opera Vito Parma potuto ma soprattutto per una democrazia malata malata dal
Cargo che ha investito uno dei principali partiti grazie a Giancarlo Galan