Tra gli argomenti discussi: Antieuropeismo, Armi, Banche, Cameron, Crisi, Economia, Esteri, Francia, Gran Bretagna, Rassegna Stampa, Siria, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
09:30
9:03 - CAMERA
10:00 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
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8:45 - Camera dei Deputati
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Buongiorno esportatori di Radio Radicale martedì ventuno maggio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura i David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi parti del mondo dalle vicende europea dal vertice che ci sarà domani a Bruxelles
Indicato principalmente a due temi l'Energia cinema questo commento reale di perfidia o e la lotta all'evasione fiscale ma sullo sfondo c'è un altro tema cruciale di cui il leader
Di batteranno forse si scontra l'anno
Ed è l'unione bancaria su cui le decisioni verranno rinviate al vertice di giugno
A questo proposito leggeremo editoriale del Financial Times e l'Europa deve evitare di sprecare tempo occorre mantenere l'impeto verso l'Unione bancaria scrive il quotidiano della siti c'è un'altra questione poi
Che sta emergendo sullo sfondo de il dibattito nel Regno Unito sul referendum dentro o fuori dall'Unione Europea promesso da Cameron nel due mila diciassette
Io farò soltanto sia di dedicava alla l'apertura questo con Cameron che ha perso il controllo del suo partito
Visto che alcuni parlamentari hanno votato in sostanza per censurare il Primo Ministro perché nel discorso della Regina non era previsto una promessa di referendum
Leggeremo un'analisi dal Wall Street Journal design Moulinex ANMIL gioco dell'attesa sull'Unione europea è finito faremo un aggiornamento sulla situazione in Siria con le mondo editoriale di oggi di fronte alla
Barbarie l'impotenza e l'indifferenza in particolare del mondo occidentale chiuderemo
Parlando di una questione francese
La decisione di Parigi di comprare due troni due aerei senza pilota che sul vengono usati dagli Stati Uniti
Per bombardare presunti terroristi Libération ieri dedicava un lungo dossier un editoriale dal titolo diritto in cui si pongono questioni importanti come
La necessità di riempire il vuoto nell'ambito del diritto di guerra sull'uso
Dei troni ma anziché prendersela con il Governo di Parigi se la prendeva a ieri di della signora con la guerra al terrorismo di Giorgi Badiu Bush anche se poi è stato il
Presidente attuale Barack Obama a espandere l'uso
Dei terrorismo ma cominciamo dalle vicende europee dal vertice di domani si discuterà anche se non ci saranno conclusioni di unione buoni bancari è una questione chiave che verrà affrontata davvero nel vertice di giugno Marsala dotarsi approfittato per ricordare agli europei che
Non si deve sprecare tempo questo il titolo del primo editoriale di ieri mantenere l'impeto verso l'Unione bancaria scrive il quotidiano della City
I recenti dati negativi sulla crescita in Europa ricordano quali sono i costi di una cattiva politica ma dopo anni di confusione distrazione errori i leader della zona euro
Si stanno finalmente concentrando su quello che il loro compito principale costruire un'unione bancaria per lei euro molte banche europee sono sottocapitalizzate la loro capacità di prestito è stata congelata dei mercati del credito
E il debito sovrano oltre ai debiti privati
Che non possono essere rimborsati
Pesano sui bilanci delle banche mettendo i debiti delle banche attorno al collo degli Stati la politica perseguite inizialmente da zona euro aveva esacerbato il panico
Nei mercati del debito sovrano e questa l'incapacità di risolvere il problema bancario che vale poco aperto le porte a un altro grosso errore politico
Invece di lanciarsi in un
Vero coordinamento dalla politica
Di Bilancio in cui i paesi con finanze pubbliche solida allargano la cinghia mentre gli altri da stringono la zona euro si auto imposta una stretta austerità per tutti che ha esacerbato
La crisi economica dal giugno due mila dodici però la zona euro iniziato a muoversi verso l'Unione bancaria anche se a piccoli passi
Riconosce il Financial Times all'epoca lo ha fatto anche a rovescio mettendosi d'accordo su un'autorità di vigilanza unica senza ben sapere
Come funzionerà e per spirito di compromesso mantenendo le piccole banche fuori dal sistema almeno in tempi normali ora il dibattito si sta spostando su un'altra questione cioè un meccanismo di risoluzione unico
E la natura delle regole per far partecipare gli investitori e i costi dei fallimenti bancari un accordo è stato promesso per giugno ma potrebbe slittare
Ciò che conta riconosciuta in sé che il disaccordo non sia sulla necessità di avere il meccanismo unico di risoluzione il principio del cosiddetto dei lì in
Ma sulla base giuridica per il meccanismo e la gerarchia degli investitori che subiscono le perdite per il dei Beilin
A prima vista potrebbe sembrare grave che ci sia ancora un disaccordo ma si tratta comunque di un progresso politico incredibile rispetto
A dove si trovava la zona euro solo un anno fa
Il potere di chiudere banche distribuire perdite tra gli investitori deve essere ancorato a solide basi legali incontestabili non si tratta di un ostacolo insormontabile Berlino ha chiarito di volere solo alcuni
Emendamenti tecnici al Trattato una soluzione reca legale relativamente rapida dovrebbe essere fattibile sul bail-in
I paesi sono divisi su come trattare i depositi l'esperienza di Cipro che dimostra quanto essenziale
Sia proteggere in modo credibile i piccoli depositi implica una super garanzia per i depositi sotto i cento mila euro anche depositi al di sopra di questa cifra giocano però una funzione economiche
Vitale perché generalmente costituiscono il capitale delle piccole imprese oppure denaro destinato a transazioni immobiliari o ancora sono risparmi di pensionati ultra avversi al rischio
In altre parole i depositi dovrebbero essere più protetti delle obbligazioni che sono prodotti di investimento che possono e debbono
Rendere in base a rischio ma il punto è un altro ed è questo
C'è voluto molto tempo ma la zona euro iniziato cercare
Di aggiustarsi da sola deve continuare a farlo senza cadere nella tentazione del rinvio così tra l'altro il Financial Times in questo
Editori Alighieri altro tema su cui verterà questo Consiglio europeo
E e l'Europa dell'Energia una questione di cui si parla da tantissimo tempo l'Europa dell'energia però non è mai arrivata
è stata spesso decretata senza risultati concreti e ne prende atto le figlia o in un editoriale di ieri dal titolo L'Europa in panne ed energia se c'è un settore in cui l'Europa dei progressi da fare è quello dell'energia
Il nostro continente può vantarsi di essere al primo posto per la sobrietà energetica e di avere una visione per il futuro fondata sull'economia non inquinante
Ma il presente non è brillante si molto parlato del famoso pacchetto energia clima i suoi
Tre venti entro il due mila venti venti per cento di riduzione da qui al due mila ed enti del gas a effetto Serra venti per cento di aumento delle rinnovabili e venti per cento di incremento dell'efficienza energetica ma questi obiettivi arbitrari
Non costituiscono una politica energetica
Occupata altrove con la crisi dell'euro la Commissione non ha visto arrivare la rivoluzione del gas da sci visti negli Stati Uniti e così l'Europa con la sola eccezione della Polonia rifiuta di esplorare il potenziale
Di questo scelti as per ragioni ecologiche il risultato che le sue ambizioni ambientali vengono compromesse da un ritorno in forza del carbone
Nel momento in cui tutti puntano sul gas fascisti noi europei ci ritroviamo intrappolati da calcoli
Che non hanno saputo anticipare la nuova situazione sui mercati mondiali risultato gli Stati Uniti hanno un vantaggio di competitività energetica che insieme al nostro handicap salariale nei confronti dei Paesi emergenti compromette ogni speranza di ripresa delle nostre economia
In Europa
Costata ricavo ciascuno al giù agisce in ordine sparso
E certi le scelte energetiche restano un simbolo di sovranità nazionale questo conduce la Germania ha rinunciato al nucleare quando la Francia e Regno Unito fanno la scommessa opposta
La crisi è tale la posta in gioco per il futuro abbastanza seria da smettere di nascondere
L'assenza di politica energetica dietro ad obiettivi che penalizzano la nostra industria venti venti venti entro il due mila venti
Non basterà che un Consiglio europeo rilanci l'idea di una comunità energetica europea occorre dare a questa comunità vero contenuto così
L'avvio del quotidiano
Conservatore francese mia figlia o che però dimentica di sottolineare che la Francia è uno di quei Paesi ancora chiusi alla concorrenza sull'energia in virtù come direbbe il suo
Della sua eccezione energetica nucleare
La Commissione lo ha spesso sottolineato scontrandosi però a una dura opposizione di Parigi così come di Berlino su questo
Settore ma per continuare sulle questioni europee
Facciamo un ragionamento sulla
Crisi che sta vivendo il premier britannico dedicando non dopo che la scatenati in qualche modo le forze conoscenti che
Nel Regno Unito da un lato l'Ukip Luke Independence partito all'altro l'euro scettici Doris dopo la sua promessa di referendum in ora out nel due mila e diciassette
Si fa la sua taxi riapriva con Cameron che ha perso
Il controllo non solo del dibattito ma dei tori il Wall Street Journal pubblicava un'interessante analisi sempre ieri di Simon Nixon dal titolo il gioco dell'attesa su Unione europea eh finito per Camerano scrive il Wall Street
Sei per caso una grande industria che cerca di decidere dove localizzare il nuovo impianto per servire il mercato europeo
Oppure se una banca americana o asiatica che già il suo quartier generale europeo nella City di Londra o forse se è una società di investimento che spera di avvantaggiarsi
Delle nuove regole europee che ti permettono di gestire i fondi da Londra in tutto il continente senza la necessità di ottenere un'autorizzazione da tutti i ventisette gli Stati membri o forse semplicemente un imprenditore britannico e che vuole sapere
Se le tue esportazioni continueranno a beneficiare del trattamento favorevole previsto dagli accordi di libero scambio dell'Unione europea con Paesi come la Corea del Sud e in futuro gli Stati Uniti
B ci sono tutta una serie di imprenditori in giro per il mondo
E soprattutto nel Regno Unito che hanno buone ragioni per essere allarmati per le ultime svolte nel dibattito britannico sull'appartenenza del Paese
All'Unione europea molti hanno già dei dubbi sulla possibilità di investire nel Regno Unito a causa delle nuove leggi draconiane sull'immigrazione introdotte dal Governo Camerano che rendono più difficile assumere personale altamente qualificato che manca arrivi unito
Ora questi imprenditori devono confrontarsi una nuova realtà un referendum meno out sull'appartenenza
Del Regno Unito all'Unione europea si è trasformato da una possibilità remota quasi una certezza perfino al vicepremier liberale Nick Clegg leader di partito più europeista
A Londra ammette che la questione non è se ma quando il referendum ci sarà il che significa che c'è un rischio reale di uscita dal Regno Unito ombra exit come
è stata chiamata il rischio che labbra exit dipende in gran parte dal premier David Cameron
I referendum sono sempre rischiosi perché spesso sono decisi da fattori estranei alla sostanza del quesito come la popolarità del Governo
Per come stanno le cose il quarantasei per cento degli elettori
Dice che potrebbe per l'uscita contro il trentasei per cento che vorrebbe restare
Finora Cameron ha avuto una strategia rinviare il voto due mila ed è diciassette comprandosi un po'di tempo per negoziare
Sufficienti modifiche dei trattati per rimpatriare dei poteri di conciliare il suo partito il suo Paese con l'Unione europea in modo da convincere a votare per
Restare nell'Unione
Ma questa strategia del passo dopo passo è stata mandata all'aria dagli eventi
Un'ampia fetta dei Tories di Calderon non vuole lasciarsi convincere per loro il dibattito europeo non riguarda l'economia con l'analisi costi-benefici va alla questione di sovranità sottratte in barba all'eccezione al-Islam britannico
La loro antipatia per l'Unione europea almeno tante motiva quanto razionale per questo gruppo la promessa di Cameron di un referendum non è mai stato a sufficiente
Non vogliono che il premier riformi l'Unione Europea per renderla più appetibile vogliono che Cameron guidi la campagna per far uscire il Regno Unito
La loro strategia in due passi di spingere Camerano a dire pubblicamente che voterà per uscire da un'Unione Europea immutata come del resto hanno già fatto due ministri del suo Governo e poi alzare la barra dell'iniziativa di Cameron per rimpatriare i poteri
A Londra a un livello tanto alto da rendere certo il fallimento la questione centrale della politica britannica esse Cameron cadrà in questa trappola secondo Simon Nixon del giornale e per i sostenitori della causa europea tra cui la maggior parte delle imprese con base nel Regno Unito
Le premesse non sono buone anche perché Cameron ha costantemente ceduto la pressione
Della lanci europea del suo partito presente per conquistare la leadership vittoriosa ha promesso di lasciare il gruppo del Partito popolare europeo nel dicembre due mila undici optato per l'isolamento diplomatico mettendo il veto la richiesta
Dei leader della zona euro di scrivere il fiscal compatta nei trattati dell'Unione
La promessa di referendum fatte in gennaio era un'altra concessione alla pressione degli euroscettici ma
Governare significa scegliere e cadono non potrà continuare a nascondersi a lungo di fronte alla questione
Se intende o meno combattere per questo referendum i venti politici stanno sfuggendo il suo controllo il successo elettorale degli Ukip
Dio che Independence parti ha avuto un effetto galvanizzante su tutti i partiti ma in particolare sugli euroscettici del suo partito la posizioni si stanno indurre endo lo spazio di compromesso si sta riducendo è questo prima ancora che il dibattito
Che escono Cameron dovrà prima o poi esserci
Si è ancora iniziato
Nel frattempo l'incertezza sulla membership britannica sta avendo conseguenze sul mondo reale
Minando per esempio gli sforzi dicano Rondi vincerà altre battaglie a Bruxelles
La recente sconfitta sul tetto e i bonus dei banchieri è stata la prima subita dal Regno Unito su una questione sostanziale legata ai servizi finanziari
A questo si aggiunge di isolamento alleati storici dei britannici come Polonia Svezia Olanda sono preoccupati di essere identificati
Con quello che è percepito come ostruzionismo britannico Cameron ha iniziato da poco a cercare di di avere legami più stretti con la cancelliera Angela Merkel ma ci vorrà ancora del tempo la posta in gioco per il Wall Street Journal non potrebbe essere più alta cambiano dice spesso che il Regno Unito è impegnato in una corsa globale
Quando si siede dietro un muro nascondendosi dietro la promessa di un rinegoziato dei trattati altri Paesi come l'Irlanda si avvantaggiano
Dall'incertezza per cercare di sottrarre importanti investimenti stranieri Camerun si sta rapidamente avvicinando una scelta
In ora Awsat o accetterà di farsi trascinare ulteriormente sulla strada
Della black SIT rafforzando la sua posizione politica di breve periodo ma rischiando danni maggiori gli interessi britannici
Oppure dovrà difendere con tutte le sue forze la membership britanniche escludendo categoricamente un'uscita certo questa seconda opzione significa correre il rischio significativo di spaccare il suo partito ritrovarsi
Rapidamente senza un lavoro
Ma quando si tratta di leadership a volte non c'è altra opzione che fare il leader così tra l'altro
Simon Nixon sul Wall Street Journal di ieri vogliamo fare anche un aggiornamento sulla Siria oggi
In particolare le monde dedica un pagina intera come Bashar al-Assad in qualche modo ha
Rovesciato ancora una volta le sorti di questo conflitto
In questo momento il il vento è girato suo favore le monde dica la questione anche l'editoriale dal titolo di fronte alla barbarie l'impotenza e l'indifferenza scrive il quotidiano francese
La
Tragedia siriano entrata nel suo terzo anno proseguirà forse ancora per altri anni con non meno di cento mila morti figura già tra i conflitti più sanguinosi che la Regione abbia mai conosciuto ma
Nessuno ha deciso affermarlo nemmeno provarci seriamente
Il segno la marca di questo inizio di ventunesimo secolo l'impotenza di un mondo multipolare
Traumatizzati dalla loro esperienza catastrofica in Iraq gli Stati Uniti sono in ritirata si disimpegni uno dal Medioriente dicono di aver preso le misure dei limiti
Per la loro potenza militare sanno che la loro influenza politico-diplomatica non è più quella di una volta
Nel frattempo il Presidente russo Vladimir Putin prende apertamente in giro Washington nel momento in cui dice di voler favorire una soluzione negoziata consegna Damasco armi sempre più sofisticate la Russia infatti sta per fornire a regime Assad
Missili terra aria che potrebbero rendere impossibile l'instaurazione di una no-fly zone sul territorio siriano dall'inizio del conflitto nel marzo due mila undici Mosca non ha cessato di appoggiare militarmente il suo alleato siriano
Insomma la Russia non è nella posizione né di osservatore né di mediatore è un attore impegnato attivamente nel conflitto la Cina invece indifferente l'Europa non conta
I paesi emergenti del sud potenze che crescono in questo inizio del secolo sono ampiamente dalla parte del regime siriano
Sudafrica Indonesia Brasile
Che si ribellano all'idea di ingerenza negli affari di uno Stato sovrano si sono opposti a tutto ciò che potesse assomigliare a un regime change attraverso la forza
Tutto questo per dire che non c'è molto da attendersi dalla Conferenza internazionale sulla Siria che americani e russi vogliono riuniva a Ginevra in giugno
Si tratta di gesti colazioni diplomatiche per mascherare l'impotenza degli Stati Uniti l'ipocrisia della Russia e l'inesistenza dell'Europa
Nel frattempo la guerra sta assumendo il profilo voluto da Bashar al-Assad uno scontro confessionale nazionale e regionale i suoi amici iraniani hanno riorganizzato l'esercito del regime sollevato libanese Hezbollah inviato migliaia di combattenti
I suoi nuovi partner al potere in Iraq facilitano l'approvvigionamento in armi è il campo uscita di fronte ci sono adesso dite Qatar portabandiera del campo sunnita che appoggiano una ribellione
Divisa disorganizzata senza risorse di fronte a un avversario che ha il monopolio di armi pesanti alimentati artiglieria
Vista questa simmetria e non stupisce che la ribellione si sia lasciato infiltrare da gruppi jihadisti estremisti l'attenzione mediatica ultimamente si è concentrata sulle loro esazioni cosa che ha permesso di occultare i massacri perpetrati inizio maggio dal regime
Così va avanti la demolizione di un Paese e delle sue città mentre si perpetua un'immensa tragedia umanitaria ma ci si rifiuta conclude le monde di ammettere che era
Evitabile ci fermiamo David Carretta la buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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