23 MAG 2013
intervista

Eutanasia: nessuno può decidere per un altro. Intervista a Jean Felix Kamba Nzolo sulla proposta di legge di iniziativa popolare per legalizzarla

INTERVISTA | di Emiliano Silvestri - Cesara - 23:13 Durata: 8 min 55 sec
A cura di Enrica Izzo
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L’attivita della Consulta per la laicità delle istituzioni del Verbano-Cusio-Ossola.

Il punto di vista cristiano evangelico protestante sui temi del fine-vita: rispetto della libertà del singolo individuo e della sua autodeterminazione, anche di decidere del proprio destino, di porre fine alla propria vita quando le cure mediche non garantiscano più la guarigione.

In questo caso meglio sia l’individuo a decidere per sé e non gli altri a decidere per lui.

La parabola del buon samaritano esempio per le chiese e per il loro compito di accompagnamento e di alleviare le sue pene, i suoi
dolori.

Il malato deve essere considerato come un individuo con i suoi diritti.

E con la libertà di decidere della propria morte – di viverla in prima persona – con la possibilità di sperimentare, anche nella fase finale della sua vita, la libertà di quei valori nei quali ha creduto.

Le chiese valdesi e metodiste, uniche comunità religiose a raccogliere i testamenti biologici dei cittadini.

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  • Jean Félix Kamba Nzolo

    pastore della Chiesa Evangelica Metodista

    Pastore delle Chiese Metodiste di Verbania e Omegna, coordinatore della Consulta del VCO per la Laicità delle Istituzioni L'attivita della Consulta per la laicità delle istituzioni del Verbano-Cusio-Ossola. Il punto di vista cristiano evangelico protestante sui temi del fine-vita: rispetto della libertà del singolo individuo e della sua autodeterminazione; libertà anche di decidere del proprio destino, di porre fine alla propria vita quando le cure mediche non garantiscano più la guarigione. In questo caso meglio sia l'individuo a decidere per sé e non gli altri a decidere per lui. La parabola del buon samaritano: un esempio per le chiese e per il loro compito di accompagnamento e alleviamento delle pene, e dei dolori. Il malato deve essere considerato come un individuo con i suoi diritti. E con la libertà di decidere della propria morte - di viverla in prima persona - con la possibilità di sperimentare, anche nella fase finale della sua vita, la libertà di quei valori nei quali ha creduto. Le chiese valdesi e metodiste, uniche comunità religiose a raccogliere i testamenti biologici dei cittadini.
    23:13 Durata: 8 min 55 sec