L'accordo tra Confindustria e sindacati sulle regole della rappresentanza: intervista a Luigi Angeletti

Radio radicale il segretario della UIL Luigi Angeletti con lui su questo importante accordo tra Confindustria sindacato sui sulla rappresentanza un tema di cui si discute da anni dove si arriva finalmente ad un punto di svolta Angeletti è soddisfatto immagino
Dopo tanti anni di discussioni
Più o meno utili assieme dobbiamo riuscire a definire delle regole che siano in grado di misurare l'abilità rappresentanza e soprattutto
Convenire con la Confindustria che
Seguendo certe procedure con il cinquantuno per cento dei
Consensi e possono cremare contatti che valgono per tutti le regole sono sostanzialmente identiche a quelle che ci sono nel pubblico impiego cioè si misurerà così la quinta tanto
Pertanto ovviamente è una cosa molto molto più complessa perché nel pubblico impiego c'è un solo interlocutore qui che non sono a decine di migliaia
E un po'più complicato ma lo schema è analogo senta la la alla FIAT non sta in Confindustria però diciamo l'accordo gli accordi votati nelle nelle varie stabilimenti industriali della FIAT
Prevedevano comunque una forma di questo tipo si può dire che in qualche modo è il modello FIAT quello votato
Pertanto dialogo diretto al palo credo per i contratti nazionali
Quello che abbiamo realizzato e per la RS usura per l'elezione delle RSU per i sindacati che non sono firmatari di contratto ci sarà una parte possibilità di partecipare alle recentemente
Sono assolutamente a partecipando tutto organizzazioni sindacali e firmarono la prima volta che non c'è nessun problema
Così come è oggi
Su c'è solo un dato aggiuntivo che
Poter partecipare alle trattative di un contratto nazionale bisogna raccogliere almeno il cinque per cento del consenso certa queste
Che vale anche per il pubblico impiego quindi insomma e la sinistra aveva in sostanza quant'altro senta la si è parlato negli anni passati spesso di fare una legge sulla rappresentanza questo
Corda questo punto fa superare questa necessità a suo avviso oppure del cioè c'è una parte del del sindacato che insisterà per fare una legge penso alla CGIL secondo lei eroina allora
Questo accordo e proprio patto per la
Ricorda da un problema che è la legge secondo me non potrebbe risolvere
L'unica cosa che si può fare ma è una volta alternativa a questo accordo così come quello del due mila undici pareva una
Una legge riaprì articolo trentanove quaranta guardate dalla Costituzione
Però ovviamente erogate arriva o loro l'altro due cose insieme non si possono si leggono certa trentanove quaranta e quaranta cioè con Statuto dei sindacati registrazione eccetera eccetera eccetera cambiare allora certa Carli cambiare tutto
Senta il mondo cambia e quarantasei cioè il diritto le
Dei lavoratori dovrebbero indagare pareri a gestire
Nella gestione delle aziende corretta e non è che si può avere solo quello che gli conviene a loro
Senta accoglie con Confindustria ma le altre
Confederazioni imprenditoriali pensa R.E.T.E. imprese Italia Confapi sì ci sono passi avanti anche in questo pure coloro ovviamente che dovremmo riaprire una discussione le modalità che
Sono applicarle
In Confindustria non possono devo necessariamente adattarle
Non sono applicabili allo stesso modo unicamente parliamone è molto diverso
E quindi però bisognava approvare diciamo così delle intese
Che seguendo più o meno lo stesso principio siano in grado di dare certezze reciproca e le categorie diciamo pure questo raccordo confederale alle categorie avranno saluto la mia sulle piattaforme contrattuali oppure a questo punto da notturno leggere il corrotto accordi organo e abbiamo solo fatto una vorrei il quadro entro le date di vincolare categoria
Cioè il nostro è solo una cornice
Certo nord non è un quadro
E è il quadro il contenuto è del tutto demandando alle categorie
Angeletti non la ringraziamo grazie per questa intervista Brunetti rimarremo al ruolo che gli atti