Tra gli argomenti discussi: Cina, Erdogan, Esteri, Guerra, Iran, Nucleare, Obama, Rassegna Stampa, Turchia, Usa, Violenza, Xi Jinping.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale mercoledì cinque giugno questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi apriremo con la Turchia si moltiplicano le critiche nei confronti
Del premier Recep Tayyip Erdogan dopo la repressione delle manifestazioni a Istanbul questa fine settimana vedremo
Un editoriale dal Washington post dal titolo l'autoritarismo della Turchia
Secondo il quotidiano americano il premier Erdogan sta usando
Tattiche da uomo forte l'Amministrazione Obama farebbe bene a dire e che Erdogan sta offrendo la dimostrazione che è possibile
Essere democraticamente eletti ma al contempo anche essere autoritari vedremo poi un editoriale dal Wall Street Journal Europe irruzione in Turchia
I turchi sono scontenti per le mosse autoritarie di le dogane poi un altro commento dal fanno Sean Times secondo il quale
L'intolleranza verso il dissenso potrebbe portare alla rovina del primo ministro turco altro tema che affronteremo l'Iran
Le sanzioni contro il programma nucleare
Iraniano il New York Times dica al suo editoriale alla decisione dell'Amministrazione Obama di modificare questo regime di sanzioni
Per alleggerire in qualche modo il bando di esportazioni di tecnologia d'uso personale telefonini computer portatili software per che tare i messaggi
Tutto questo dovrebbe consentire ai cittadini iraniani normali di comunicare più facilmente comunicare anche il proprio
Dissenso una decisione salutata positivamente dal quotidiano Liberal di New York chiuderemo con i rapporti tra Stati Uniti e Cina perché questa settimana
Il Presidente Barack Obama riceverà il suo omologo cinese Shi GP che e vedremo un commento di dire una raccomandazione sciolta in secondo cui
Obama ci devono interrompere l'escalation di una rischiosa rivalità ma cominciamo dalla Turchia ai dalle critiche che si moltiplicano le con
Clip della attitudine sempre più autoritaria del Primo Ministro Recep Tayyip Erdogan ha ieri all'albo cinto d'imposta
Ad essere particolarmente duro in un editoriale dal titolo l'autoritarismo della Turchia comincia con una domanda al quotidiano americano come può un Governo che ha ricevuto quasi il cinquanta per cento di voti essere autoritario
La domanda è stata posta venerdì da un consigliere del Primo Ministro turco Recep Tayyip Erdogan
Venerdì quando la polizia attaccato migliaia di manifestanti pacifici ed è una domanda che va al cuore di ciò che non va con lo stile di governo di Erdogan
La risposta può essere trovata non solo nelle politiche perseguite dal suo partito della giustizia dello sviluppo negli ultimi dodici anni ma anche nel modo in cui Air dogana risposto alle proteste di centinaia di migliaia di cittadini turchi esasperati la Turchia
è una democrazia elettorale il Partito della Giustizia dello sviluppo l'AKP ha vinto tre lezioni consecutive ampliando i suoi margini
Ma gli eventi della scorsa settimana dimostrano che la Turchia non ha più quella forte libertà di stampa che la caratterizzava e che troviamo nei Paesi occidentali
Mentre i manifestanti si trovino una Thaksin le televisioni guardavano altrove la sia nel turca per esempio trasmetteva un programma di cucina
Anche i giornalisti della carta stampata non hanno messo i guantoni per buone ragioni secondo il Comitato per la protezione dei giornalisti la Turchia ha messo in carcere
Almeno quarantanove giornalisti per il loro lavoro più di qualsiasi altro Paese al mondo
In una democrazia spiegarmi Washington post il dissenso pacifico non è solo accettato ma spesso affrontato con cambiamenti nella politica del Governo
Le proteste in Turchia e Armenia iniziate per un problema locale ma legittimo la decisione del Governo di eliminare un parco adiacente a piazza taxi ma invece di tollerare le manifestazioni
Il Governo turco ha inviato la polizia anti sommossa innescando così
Altre manifestazioni incentrate su questioni più ampie
Le minoranze laici e religiosi della Turchia hanno molto di che lamentarsi dalla recente imposizione distretti controlli sulla vendita di alcol al sostegno di Erdogan per i ribelli sunniti in Siria
A differenza del Presidente Abdur GU Abdullah bulletti aveva difeso il diritto dei manifestanti di protestare Erdogan ha reagito rabbiosamente dicendo che si tratta di manifestazioni organizzate da
Teppisti di strade sponsorizzate da stranieri il premier ha promesso di andare avanti con la distruzione del parco non stanze una sentenza di un tribunale dica il contrario si tratta di una reazione che ci sarà si sarebbe potuti aspettare
Da un uomo forte come il Presidente russo Vladimir Putin da cui del resto Air dogane sembra ispirarsi scrive Washington post una nuova Costituzione che Erdogan ha voluto a tutti i costi darà nuovi poteri sostanziali al Presidente
Aprendo la porta alla possibilità che il leader turco esattamente come Putin rimanga in carica per un altro decennio una volta che il suo mandato da Primo Ministro ispirerà
Per come
Per come vede le cose Erdogan il fatto che una maggioranza di lettori turchi lo sostenga i dati il diritto di far passare la sua agenda
Ca indipendentemente da quelle che sono le costrizioni legali lì dal diritto di lanciare lacrimogeni di arrestare o di intimidire quelli che obiettano
Questa visione maggioritarie dalla politica la stessa adottata dal Governo islamista democraticamente eletto in Egitto
Il risultato in entrambi i Paesi a una polarizzazione pericolosa tra forze religiose forze laiche che minaccia
Di destabilizzare due alleati di lungo corso degli Stati Uniti allora cosa dovrebbe fare per il Washington post
L'Amministrazione Obama che ha
Coltivato le relazioni con Erdogan amministrazione ha risposto le proteste esprimendo preoccupazione per l'uso eccessivo della forza e sostenendo il diritto alla libertà di manifestare
Ma farebbe bene a dire di più per gli alleati della Turchia questa crisi offre l'opportunità di dire Erdogan e che la democrazia è qualcosa di più delle elezioni
E per dirgli che sta offrendo la dimostrazione che è possibile essere democraticamente eletti ma al contempo anche essere degli autoritari così
Il Washington post a proposito
Della
Repressione delle manifestazioni in Turchia nel fine settimana tra l'altro a proposito degli alleati della Turchia ieri
In una conferenza stampa con Vladimir Putin il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha perso una buona
Occasione perché se Putin ha in qualche modo criticato dogana anche perché ha bisogno in qualche modo di
Nascondere le sue malefatte interne Bernardon poi si è rifiutato di commentare la situazione in Turchia definendola
Un problema interno ed ha aggiunto che secondo lui il Governo
Turco a tutte le capacità per affrontare
Da solo questi problemi interni non una bella risposta tanto più che la Turchia è candidata all'Unione europea a fare il parallelo
Tra Erdogan e Putin non è sull'orlo Washington poste anche vuol sui giornali l'Europa in un editoriale di ieri dal titolo irruzione in Turchia
Scrive il Wall Street giornale più violente manifestazioni in Turchia da decenni a questa parte sono
Iniziate con un sit-in per salvare qualche ALDE Roma la campagna contro la costruzione di uno shopping center al posto di un piccolo parco di Istanbul
Shopping center personalmente concepito
E diretto come gran parte delle cose in un
Turchia oggi dal premier Recep Tayyip Erdogan quella campagna tocca un nervo di malessere
Relativo al
Potere sempre più grande dello stesso Erdogan le manifestazioni infatti si sono rapidamente
Tre spostate a piazza taxi nel cuore di Istanbul decine di migliaia di persone che hanno preso parte ci sono state manifestazioni anche ad Ankara
In altre città lunedì è stata confermata la prima vittima mentre la crisi ha provocato un tracollo della borsa della lira turca
I manifestanti spiega Wall Street Journal sono un mix eclettico unito dall'opposizione dogane che in un decennio il potere ha cambiato la Turchia come dire nessun altro leader data turchi
Air doganale arriso la Turchia una potenza regionale pur avendo eroso le tradizioni laiche del Paese ha enfatizzato la modernizzazione la crescita economica tanto quanto l'Islam e questa in qualche modo è stata la chiave del suo successo
Il problema precorso il giornale che il successo gli anche dato la testa un tempo pragmatico attento a non compiere passi falsi ero dogana negli ultimi anni ha cercato di accumulare il potere con un'arroganza sorprendente vuole riscrivere la Costituzione per creare una presidenza più forte poi assumere l'incarico
Se avrà successo come suo amico russo Vladimir Putin sarà nella posizione di guidare la Turchia per altri dieci anni
Per la sua campagna di riflessioni due anni fa non a caso Air dogane
Ha segnalato questa intenzione con lo slogan obiettivo due mila e ventitré
E vedo che anche qui dal partito islamista dalla giustizia dello sviluppo
è riuscito a mettere in ginocchio l'esercito più di recente anche la magistratura sembra intenzionato decidere tutto perfino la bevanda nazionale che non sarà la birra ha dichiarato Erdogan in aprile ma Lai grandi una specie di yogurt
Prima di questo fine settimana lo scontento dell'opinione pubblica
Era difficile da intravedere la crescita turca ha subìto un rallentamento lo scorso anno ma la cappa Pia conquistato un terzo mandato nel due mila undici con una quota sempre maggiore di voti sintomo della sua popolarità
I partiti d'opposizione sono deboli media sono condizionati dalla paura di rappresaglie politiche
Le proteste tuttavia si sono diffuse comunque grazie socio al Media e le loro dimensioni hanno sorpreso perfino i manifestanti
Erdogan descrive tutto questo come una battaglia con il vecchio establishment laico
E militare il miglior modo per mobilitare la sua base di conservatori lei religiosi
Nel fine settimana qualificati manifestanti come una manciata di te Pistelli che non possono vincere le elezioni e da
Promesso di andare avanti con il progetto di costruzione dello shopping center la sua risposta però è pericolosa
Lo scontro in Turchia secondo Wall Street Journal non è sull'Islam ma sulla democrazia
I manifestanti tendono ad essere giovani urbanizzati con una formazione laici non c'è alcun partito politico che li sta guidando dopo un decennio molti turchi sono sempre più stanchi di Erdogan e frustrati per la mancanza
Di un'opposizione politica in grado di competere alle elezioni
Ebbene l'AKP hanno i loro meriti per aver sbloccato il potenziale economico e sociale della Turchia una nuova generazione di turchi arriva all'età della maturità in un decennio di boom con aspettative più alte per il loro Paese
E i loro leader il problema è che Erdogan vuole tenere sotto controllo questa Turchia moderna con il suo autoritarismo populista il suo errore tipico degli uomini forti
è di ritenere di essere personalmente indispensabile per permettere al Paese di continuare a progredire ma è Logan conclude il Wall Street Journal farebbe meglio a
Concludere che la classe media turca vuole una democrazia fatta di check and balance di contropoteri enorme il Governo nelle mani di un uomo solo cioè se stesso
Il paradosso pensieri di ricavo lungo editoriale
Alla Turchia dando una chiave di lettura simile a quelle che abbiamo appena proposto
Ma con alcuni altri elementi originali che interpretano in qualche modo la psicologia del premier turco
Radici sa miste
Sempre o quasi all'opposizione scrive il Financial Times in questo editoriale dal titolo l'intolleranza potrebbe portare alla rovina di Erdogan il problema fondamentale che dogana
Dopo aver sconfitto i militari turchi cioè grandi avversari degli islamisti compresi quelli moderati della KPI come Air dogane
Erdogan si sta ancora comportando come un generale che combatte l'ultima guerra cercando di far rientrare tanto su tanti soggetti diversi che tu entrano quelli di piazza
Thaksin ma in uniforme che lui possa identificare quella dell'establishment laico militare ma sbaglia bersaglio
Per la sua rielezione nel due mila undici l'ambizione di Erdogan è diventata senza limiti mentre la sua tolleranza del dissenso eh molto più limitata
Di fatto ancora la mentalità di un leader dell'opposizione che ha l'istinto di Pola rizzare mentre incapaci di diventare leader di tutta la Turchia
Dopo un decennio come premier Erdogan ora vive in isolamento con poteri praticamente incontrollati allo stesso tempo l'opposizione che mai vista non appare credibile
E questi due fattori messi insieme hanno portato i turchi a scendere in strada
L'approccio da bulldozer del sullo sviluppo economico
Da parte del Governo l'esempio dello shopping center e uno dei tanti
E uno dei sintomi dei mali dell'attuale regime in Turchia le intrusioni di Erdogan e nella vita privata presente con il suo riferimento i comandamenti nel momento in cui limita la vendita di al collo
I diritti all'aborto
Queste intrusioni di Erdogan nella vita privata non provocato la rabbia dei turchi di città anche se non fanno parte dei reggimenti che manifesti la Turchia alleato nella NATO il candidato all'adesione all'Unione europea
Ah incarcerato P John lealisti della Cina dell'Iran messi insieme Erdogan ha intimidito i media fino all'autocensura
Il punto per il Financial Times che Erdogan ha un problema con il pluralismo e questa è una vergogna
I suoi successi successi nel modernizzare l'economia nel piegare l'esercito nel dare un modello alla democrazia mussulmana sono straordinari
In un panorama internazionale fatto di pigmei politici Erdogan è sicuramente un gigante ma questi successi rischino di essere mandati in crisi se non ascolterà al messaggio di piazza taxi m'
Ed è la miriadi di gruppi della Società turca
Che non tollerano più di ricevere ordini direttamente da lui
Insomma conclude tra l'altro fanno sciolta inserto campi dovrebbe smettere di presentarsi come una vittima iniziare a comportarsi da statista così in quotidiano
Della siti su cui torneremo tra poco per parlare di Cina e Stati Uniti prima però
Un breve accenno aggiornamento sull'Iran con un cambio di politica da parte dell'Amministrazione Obama
Che in qualche modo può ricordare alcune iniziative promosse dai radicali i tempi della guerra in Iraq ma ancora prima ricorderete Pannella promuovere i bombardamenti di volantini volantini di democrazia di libertà
Ecco per una volta l'Amministrazione Obama senz'sempre in direzione arsi in quella
Direzione
Con questa decisione la prendiamo da un editoriale del New York Times di ieri un cambiamento intelligente della politica nei confronti dell'Iran
L'Amministrazione Obama a fatta adottato un'utile modifica la sua politica iraniana togliendo le sanzioni alle imprese che vogliono vendere ai cittadini iraniani
Telefoni cellulari computer portatili software per criptare i dati e tecnologia simile questo dovrebbe migliorare le capacità capacità degli iraniani di aggirare la repressione del Governo sul dissenso
E la loro capacità di comunicare tra loro e con il mondo esterno senza rischio di rappresaglia certo
L'Amministrazione Obama non ha rifiutato ripudiato l'approccio delle sanzioni per convincere l'Iran abbandonare il suo programma nucleare anzi alcune sanzioni sono state rafforzati in particolare contro
Un'impresa iraniano un'agenzia del Governo circa sessanta individui accusati di violazioni di diritti umani
Legate alla repressione politica ma la decisione di permettere l'esportazione di tecnologia da comunicazione personale suggerisce una nuova volontà da parte
Di Washington di ridurre il peso delle sanzioni sui cittadini iraniani ordinari inoltre questa decisione resa a sole due settimane dalle elezioni presidenziali
I ragni Annet schiera gli Stati Uniti dalla parte della libertà politica così tra l'altro il il New York Times per chiudere invece cioè rapporti tra Cina e Stati Uniti d'incontro Barack Obama ci jumping Obama esci devono interrompere l'escalation di una rischiosa rivalità
Nel titolo di un commento pubblicato ieri dal Financial Times a firma idioma Racman scrive
Effettivi mondo guarderà ad ogni piccolo gesto del vertice sino americano di questo fine settimana si Barack Obama CCP che riusciranno a stabilire un rapporto
Amichevole allora potranno contraddire la nozione fatta listi da secondo cui Cina e Stati Uniti sono destinati allo scontro
Questa visione pessimista e sostenuta da una svolta economica che gli americani guardano con orrore entro il due mila sedici quando Obama lascerà l'incarico l'economia cinese sarà probabilmente più grande di quella americana
La crescita della Cina significa che il Regno dell'America come sola superpotenza si sta per chiudere
La questione geopolitica centrale dei nostri tempi e come i due Paesi affronteranno questa svolta epocale entrambe le parti perché raccomanda sono consapevoli che se le cose dovessero andare
Davvero male ci potrebbe essere
Una guerra
Il
Il problema qual è non solo c'è una crescente incomprensione reciproca
Dietro a delle frizioni come discuti territoriali nel pacifico il Siber attacchi cinesi
C'è una vera differenza di Vinicio non gli Stati Uniti continuano a ritenere che la Cina
Dovrebbe diventare una potenza responsabile nell'attuale sistema globale in altre parole dovrebbe giocare secondo le regole ma la risposta della Cina che queste regole sono state imposte dall'egemonia americane che il sistema dunque deve cambiare per riconoscere
L'emergere della Cina i pessimisti diranno che questo tipo di rivalità sono inevitabili ma si Obama esci riusciranno a sorprendere gli scettici questa settimana uscendo dal loro vertice comma proposte comune sul
Si berrà spazio i pattugliamenti navali beh allora potranno smentire
Le profezie che rischiano di auto avverarsi così farà sciolta e ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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