Rassegna stampa estera

Buongiorno esportatori di Radio Radicale giovedì sei giugno questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo dalla
Siria e dalla certezza di Francia e Regno Unito sull'uso di armi chimiche
Da parte del regime di Bashar al-Assad leggeremo due editoriali
Uno da Libération che ieri apriva così armi chimiche la certezza tutte le opzioni sono sul tavolo il Ministro degli esteri francese Laurent Fabius non scarta più
L'ipotesi della soluzione militare dopo aver confermato l'uso di gas salari in
Da parte del regime di Damasco l'altro da le monde Sirianni non si potrà più dire che non si sapeva al titolo
Dell'editoriale del quotidiano francese faremo poi un aggiornamento sulla
Turchia alle manifestazioni di piazza taxi nonché
Si sono diffuse un po'in tutto il Paese per esprimere il malessere nei confronti della deriva autoritaria religiosa di Recep Tayyip Erdogan vedremo un editoriale dalle figlia o il modello turco in discussione la deriva autoritaria di un islamismo
Modernizzatore parleremo poi di Egitto perché un tribunale del Cairo martedì ha condannato quarantatré attivisti democratici al carcere tra cui alcuni
Americani vedremo un editoriale dal Wall Street Journal Europe dal titolo significativo il vecchio e nuovo
Egitto in sostanza quello degli islamisti non è tanto diverso
Dall'Egitto di Hosni Mubarak quando si tratta di libertà e democrazia chiuderemo con la zone euro la riunione che ci sarà oggi della
Banca centrale europea a Francoforte
Vedremo l'analisi del Wall Street Journal secondo cui la BCE non annuncerà nuove iniziative a favore della crescita o delle piccole e medie
Impresa per una ragione ben precisa perché si trova di fronte alle resistenze
Dei governi sull'Unione
Bancaria in sostanza secondo il Wall Street Journal la BCE si è resa conto che agendo per salvare
La moneta unica bene ha allentato la pressione sugli Stati membri per compiere dei passi avanti sostanziali
Che accompagnano in qualche modo
Lei gli interventi della stessa BCE leggeremo anche un editoriale per farlo ci son Times la BCE cambia idea al momento sbagliato le iniziative per aiutare le piccole e medie imprese nei Paesi colpiti dalla crisi erano
Una buona idea ma cominciamo dalla Siria dall'editoriale di ieri di Di Biasio braccio di ferro il titolo
Si parte con una domanda la linea rossa è stata superata fino a poco tempo fa gli Stati Uniti
Avevano fatto dell'uso di armi chimiche il limite da non superare per Bashar al-Assad agitando lo spettro di un possibile intervento contro il regime siriano oggi
La Francia dice di avere la certezza
Che il regime ha fatto ricorso al gas salari né per la prima volta in modo chiaro il Ministro degli esteri lo Fabius ha detto che si può agire in modo armato
Ma non si deve sbagliare la verità è che oggi nessuno vuole andare a sfidare militarmente regime siriano cuoce intorno e del resto si è affrettata a precisare che sono necessarie più prove prima di considerare altre opzioni
Utilizzando l'argomento secondo cui gli attacchi chimici sono al contempo isolati localizzati insomma che non possono giustificare una nuova guerra
Dopo due anni di un conflitto che ha fatto quasi cento mila morti prosegue Libération la comunità internazionale così a lungo impotente sembra volersi aggrappare
Ha una molto ipotetica soluzione diplomatica in una conferenza
Di Ginevra liquidate non sono ancora state fissate in questo quadro le armi chimiche sarebbero un mezzo di pressione supplementare su Damasco eppure c'è un pericolo ed è che
A forza di esitazioni e balbetta menti il vero vincitore di questo braccio di ferro
Tracce di ferro condizionato da Mosca sia l'indegno leader siriano così tra l'altro
In relazione al suo editoriale di ieri anche nel mondo dedica il suo editoriale oggi a questa vicenda tanto più che il giornale
Ha pubblicato un una lunga inchiesta corna prove raccolte sul campo sull'uso di armi chimiche alcune di queste prove sono state trasmesse anche le autorità francesi sono servite da
Sono servite per alimentare in qualche modo l'inchiesta
Sulle sulle armi chimiche usate dal regime di Bashar al-Assad Siria non si potrà più dire che non si sapeva al titolo dell'editoriale di le monde che scrive
La prova è stata portata in modo scientifico il re Futa abile delle armi chimiche sono stati usati in Siria sostanze proibite dalla convenzione sul divieto di armi chimiche del mille novecentonovantatré
Il regime di Bashar al-Assad ha fatto ricorso durante attacchi contro l'opposizione armate alla popolazione
Civile a Degas sto ossicini che contengono del salari in
Dopo mesi di esitazioni dichiarazioni ambigue da parte dei Paesi occidentali martedì la Francia è diventata il primo Paese
A fare pubblicamente questa constatazione con certezza precisando che non ci sono dubbi che il regime i suoi complici siano responsabili di questo crimine
Anche Regno Unito ha affermato di detenere prove di uso di armi chimiche a Washington per contro prevale la prudenza al portavoce della Casa Bianca ritiene
Che servano altri elementi prima di arrivare a una conclusione definitiva la dichiarazione ufficiale francese spettacolare secondo le monde in grado di cambiare completamente
La situazione in Siria la domanda è perché un annuncio di questo tipo ora
Secondo nel mondo le autorità francesi probabilmente detenevano già da tempo elementi sufficientemente probanti tutto lascia pensare che ci sia stata in particolare da parte dell'Amministrazione Obama una volontà di temporizzare
L'obiettivo era di gestire un rilancio dalla diplomazia con la Conferenza di Ginevra due il dossier chimico complicava questa strategia che necessita di una stretta cooperazione con i russi insomma
Le autorità americane sembrano aver chiesto i loro partner britannici francesi di non fare dichiarazioni definitive sull'uso
Di armi chimiche che avrebbero potuto ostacolare i negoziati su Ginevra due tanto più che le dichiarazioni fatte nell'estate due mila e dodici da Washington Londra
E Parigi sulla famosa linea rossa delle armi chimiche
Linea rossa che avrebbe potuto provocare un intervento in Siria rischiavano di fare emergere considerevoli contraddizioni se non
Marce indietro imbarazzanti
Lo Fabius martedì ha detto che la linea rossa è stata chiaramente superata e allora la domanda è un'altra siamo una svolta
Per le mondo la Francia pur dichiarando che tutte le opzioni sono sul tavolo rinvia il dossier a una Commissione dell'ONU la cui efficacia
è molto discutibile la priorità resta dunque quella di salvare l'opzione diplomatica quali che siano le contraddizioni degli uni e degli altri sulla linea rossa
L'Amministrazione Obama agisce sulla base del contro esempio assoluto l'Iraq guerra lanciata senza legittimità un usi Anna
E sulla base di accuse menzogne Re sull'uso di armi di distruzione di massa
Ma sull'uso di armi chimiche in Siria oggi d'ora in poi non si potrà più dire di non sapere così tra l'altro le Monde
Spostiamoci su un altro giornale francese per affrontare un altro tema la Turchia le manifestazioni di piazza Thaksin che si sono diffuse in tutto il Paese e che catalizzano in qualche modo
Lo scontento popolare o almeno di una parte della popolazione turca nei confronti
Del l'autoritarismo di Recep Tayyip Erdogan il modello turco in discussione il titolo dell'editoriale di ieri di le fidiamo
Che scrive
Al potere da più di dieci anni forte del sostegno di una maggioranza sempre più ampie di elettori Recep Tayyip Erdogan
Credeva che tutto lì fosse permesso ma gli scontri di piazza taxi mai Istanbul a proposito della costruzione di un centro commerciale hanno messo
In luce la deriva autoritaria di questo mussulmano conservatore diventato
Il campione di un Islam modernizzatore sotto il suo regno la Turchia ha fatto molti progressi il Paese approfittato ampiamente della della globalizzazione
E essi profila come una potenza economica maggiore dei prossimi decenni Erdogan incarna questi successi in modo indiscutibile
Lo sia prima servito dei negoziati di adesione all'Unione Europea per riformare una burocrazia scriverò ottica riuscendo a rafforzare il potere del suo partito
Sull'esercito il sistema giudiziario le istituzioni tradizionalmente nelle mani dei camion che mai visti laici
Eredi di Ataturk ma una volta raggiunto questo obiettivo le riforme sono diventate molto meno urgenti per Erdogan inoltre se ardo se anche era si lamenta degli ostacoli sulla via della sua adesione all'Unione europea
La Commissione non cessa di denunciare le promesse violate
Sul piano delle libertà individuali malgrado queste difficoltà e quelle che si accumulano la frontiera della Siria
Era dogane incarna comunque il famoso modello turco in voga nel mondo arabo in Occidente perché proietta l'immagine di un islamismo compatibile con il capitalismo la democrazia ma con il tempo l'arroganza che deriva da un potere incontestato Erdogan il modernizzatore ha ritrovato i riflessi autoritari dell'islamismo conservatore la rivolta di piazza Thaksin forse
è solo un fuoco di paglia ma rimette in discussione questo modello turco così la vede tra l'altro
Lo citiamo modello a cui
Dicevano di volersi spirare
Anche
Gli islamisti conservatori in Egitto eppure l'Egitto di Mohammed morsi dei fratelli mussulmani assomiglia
Per alcuni aspetti al vecchio Egitto di Ostuni Mubarak almeno così la pensa
Il Wall Street Journal Europe in un editoriale di ieri dal titolo per l'appunto il vecchio e nuovo Egitto il Cairo manda in carcere quarantatré attivisti democratici cosa è successo un tribunale del Cairo martedì ha condannato
Quarantatré attivisti democratici fino a cinque anni di carcere sulla base di accuse come appartenere a una ONG illegale o aver ricevuto fondi esteri senza permesso la spirale
Per sull'abisso dell'Egitto continua Robert Becker del National Democratic Institute è il solo cittadino americano per essere rimasto in Egitto per far fronte alle accuse lui e altri quattro attivisti
Sono stati condannati a due anni ventisette altri impiegati stranieri
Sono stati condannati in contumacia cinque anni mentre undici egiziani hanno ricevuto un anno di carcere con la all'esecuzione della condanna sospesa
I quarantatré lavoravano per organizzazioni sovversive come Freedom House UIL Centro internazionale per i giornalisti o la Corrado Adenauer Foundation
Lavorare per una leggi senza licenza in Egitto illegale secondo la legge sull'IVA associazioni adottata nel due mila e due quelle regole una reliquia dell'era Mubarak erano usate in modo selettivo nell'Egitto pre rivoluzione in particolare per colpire i fratelli musulmani altri gruppi islamisti dopo la cacciata di Mubarak i militari
Che temevano al potere con un il Governo di transizione avevano usato quella legge per lanciare inchieste penali contro gli stranieri gli egiziani che promuovevano democrazia è stato di diritto perché
Questi attivisti erano un facile alla alibi di fronte
Alla violenze alle rivolte che continuavano dopo il sollevamento in piazza Tahrir Tahrir del due mila e undici nel frattempo però le elezioni hanno portato Mohamed morsi fratelli musulmani al potere
Gli stessi fratelli musulmani che venivano perseguitati con quella legge
Qual è il problema è che morsi del suo Governo anziché graziare i sospetti ed allentare le restrizioni sulla società civile hanno proposto una nuova legge che ancor più restrittiva di quella vecchia
Insomma la rivoluzione del due mila undici doveva mettere fine al clima repressivo delle Ramon Barak lo spettacolo di questa settimana di quarantatré uomini e donne alla sbarra per aver cercato di costruire un Paese migliore
Dimostra che il nuovo Egitto è molto molto simile al vecchio Egitto così la vede il U.L.S.S. sui giornali europei così l'avete anche Washington post quotidiano americano da altri
In un editoriale dal titolo
La repressione controllo ng continua la società civile egiziana
Continua ad essere presa di mira nel dicembre del due mila undici il Governo militare di transizione in Egitto lancia una repressione contro diverse leggi tra cui alcuni gruppi americani
Compiendo perquisizioni nei loro uffici lanciando accuse penali contro il loro staff martedì di un giudice ha finalmente emesso
Il verdetto condannando quarantatré persone tra cui almeno sedici americani al carcere i generali non sono più in carica malgoverno islamista che ha sostituito i generali
Sembra contento per questa sentenza che porterà alla chiusura di una parte importante della Società civile laica in Egitto così tra l'altro il Washington post
Per chiudere noi invece vogliamo parlare
Di zona Euro di quelle che sono un po'le previsioni in terra
Riunione mensile del Consiglio dei governatori della Banca centrale europea che ci sarà oggi
Nelle scorse settimane c'era molto attesa si parlava di un possibile nuovo taglio dei tassi di interesse Mario Draghi il mese scorso annunciato iniziative per le piccole e medie imprese
E invece la BCE potrebbe fermarsi su tutto questo il perché lo spiega Wall Street giornali in un articolo di ieri di Brian Blackstone alla BCE di fronte alle resistenze sull'Unione bancaria
Scrive
Il Wall Street Journal la Banca centrale europea che
Tiene oggi la sua riunione mensile con ogni probabilità congelerà nuove misure per rilanciare la crescita nella zona euro a causa dei crescenti timori che i Governi non mantengano la promessa di costruire una rete di sicurezza comune per le loro banche
I responsabili della BCE stanno facendo pressioni per la creazione di un'autorità centrale sostenuto da un fondo unico che abbia il compito di ristrutturare o chiudere le banche in crisi
In tutti i diciassette Paesi del blocco ma anche se la BCE molti analisti dicono che questo passo essenziale per stabilizzare la zona euro Germania Francia la scorsa settimana hanno proposto di lasciare questo compito
Alle autorità nazionali
La crescente riluttanza delle capitali nazionali di compiere passi che
Comporterebbero un trasferimento i poteri a livello europeo sta alimentando i timori della BCE che i suoi sforzi per uscire dalla crisi del debito
In realtà non facciano altro che allentare la pressione sui politici per agire così tra l'altro il Wall Street Journal questo però rischia di
Creare un problema
Almeno secondo il Financial Times per le piccole e medie imprese la BCE cambi ed è al momento sbagliato il titolo del primo editoriale di ieri le iniziative per aiutare le
Piccole e medie imprese nei Paesi colpiti dalla crisi erano una buona idea scrive il quotidiano della City
I banchieri centrali di Francoforte ci hanno
Hanno ripensato alla possibilità di allentare
La stretta del credito nella zona euro all'inizio sembrano aver cambiato idea all'inizio della primavera la BCE aveva fatto circolare l'idea di un programma per aiutare direttamente le piccole e medie imprese nei Paesi colpiti dalla crisi
Questa settimana
Sembra invece aver fatto marcia indietro rispetto all'ipotesi di un intervento su ampia scala ed è una brutta notizia
Da tempo infatti è chiaro che in alcune parti per l'Unione monetaria e meccanismi di trasmissione della politica monetaria non funzionano
I tassi di interesse storicamente bassi
Decisi a Francoforte non arrivano alle imprese i Paesi come Italia e Spagna la stretta del credito sta costringendo migliaia di piccole e medie imprese a chiudere con conseguenze disastrose sull'occupazione locale nelle
Ieri e mi le piccole e medie imprese forniscono circa il settantacinque per cento dei posti di lavoro nella zona euro la BCE ora pensa che il modo migliore per affrontare la questione sia di assicurare che le banche della zona euro siano sufficientemente capitalizzate
Gli occhi dei banchieri centrali sono puntati su una sorta di
Stress-test per le più grandi banche una valutazione degli asset delle banche i più grandi che la BCE realizzerà
Prima di diventare l'autorità di sorveglianza unica il prossimo anno assicurare che queste banche abbiano
Abbastanza capitale una precondizione per fare arrivare più credito alle piccole e medie imprese ecco perché è una valutazione molto approfondite necessaria ma le imprese alla periferia della zona euro
Non prendono a prestito solo dalle grandi banche poiché la BCE avrà poco da dire sulla capitalizzazione delle banche più piccole questo non risolverà il problema
Aspettando fino al due mila quattordici poi la BCE stanche sprecando tempo prezioso mentre gli interventi per aiutare le piccole e medie imprese sono necessari ora subito un'idea potrebbe essere di sviluppare qualcosa di simile allo schema di fondi qui finanziamento dei prestiti adottato dalla banca
L'Inghilterra con cui le banche ricevono prestiti a basso costo in cambio
Di un aumento dei prestiti alle piccole e medie imprese il problema su questo che i dati di questa settimana mostrano che questa
Opzione non è ancora funzionato un'iniziativa più efficace potrebbe essere l'acquisto diretto da parte della BCE dei prestiti alle piccole e medie imprese
Anche se radicale questa misura sarebbe legale perché gli statuti della BCE
Proibiscono il finanziamento diretto i Governi ma non escludono la possibilità di comprare debito dell'impresa i Governi dovrebbero condividere una parte del rischio e questo potrebbe essere fatto attraverso un uso meno rigido del meccanismo europeo di stabilità certe una politica di credito favorevole da sola non salverà le piccole e medie imprese colpite dalla crisi
Migliorare
La domanda in Terna rallentando l'ostilità e più importante ma questo non può giustificare l'inazione con Mario Draghi la bici ha fatto ampio uso di politiche monetarie non ortodosse
Non deve cambiare idea non deve fare marcia indietro proprio adesso così il Financial Times ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale