Assistenti sessuali per disabili e cure palliative. La puntata di FaiNotizia

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In questa puntata parliamo di due argomenti differenti di sesso e disabili e di cure palliative
In chiusura della puntata tagli faremo ascoltare una
Brevissima intervista a Margherita Hack sulla al tema dell'eutanasia
Ma iniziamo punto dal sesso ei disabili come forse già sapete anche dalle puntate precedenti da alcune settimane è in corso questa nuova inchiesta in cui
Si approfondiscono vari aspetti della
Di questo
Tabù legato alla sessualità dei disabili oggi parliamo al di assistenti sessuali che sono delle figure professionali riconosciute in altri Paesi europei
Che opportunamente formati aiutano le persone affette da disabilità fisica o psichica a vivere delle esperienze affettive e anche erotica
Con un tariffario che varia dai cento ai centocinquanta euro l'ora gli assistenti sessuali offrono delle esperienze
Fisiche che è sparsa non accarezziamo saggia la conoscenza del proprio corpo all'insegnamento all'autoerotismo raramente si raggiunge un rapporto un rapporto completo in queste prestazioni
Questa professione è legali in Svizzera in Germania in Olanda e anche in Danimarca intralcia equiparata alla prostituzione quindi
C'è un dibattito ancora in corso
In Italia ovviamente non è riconosciuta ma ad aprire un dibattito ci ha provato a Maximiliano Ulivieri un ragazzo affetto da distrofia muscolare che ha lanciato una petizione intitolata assistenza sessuale è una scelta
Il primo contributo di oggi è proprio Luther pista di Gabriella tesoro a Massimiliano Olivieri vi lasciamo all'ascolto e ci risentiamo in studio tra cinque minuti
Potete variamo ristorante sai cuoco vi porto tutte le cose già fatte
Questa è un po'quella che potrebbe essere la prostituta derivare dall'incontro per leggi da tutto quello che vuole
L'assessore fa un'altra cosa viene da e insegna a cucinare ho conosciuto per caso una una ragazza solo su internet perché stava studiando come
Degli altri Paesi esistesse questa figura dell'assistenza sessuale
Ed a livello dall'idea di cercare di portarla idea tracolli diverso
Di portarla anche anche in Italia protesto solo perché
No non penso che sia la panacea di tutti i mali
Ma solo perché è una possibilità e comunque
Una scelta che un ragazzo una ragazza può va bene alle che aziende agricole
Di un Paese in cui le persone possono decidere e scegliere quello che vogliono in realtà ripetizione all'anno e non hanno nessun valore diciamo che l'audizione in questo caso serve più a livello divulgativo
A livello invece
Pratico la mia richieste vero e proprio di avere una
Una proposta di legge affinché questa figura sia riconosciuta come vera e propria terapista negli altri paesi questi erano terapista sessuale che però
Oltre a a intervenire a livello psicologico interviene anche ridando fisico il problema grosso d'Italia non sappiamo quale
è richiesta riguarda ed è questa alla prostituzione quindi statuti istruzione lamentata e allora
Vedo nascere
Problema
Dell'organo
Quindi io sto aspettando che
Che qualcuno elementi
Fare questa proposta di legge che ovviamente devono essere legata in qualche modo
Alla alla sanità
Perché problema sempre quello in Svizzera
Dove la costituzione è regolamentata hanno formato un'associazione in cui ci sono sette ragazze uomini
E fanno i corsi di operano tranquillamente queste sessuale a un percorso formativo fanno dei corsi generico sul seicento ore più o meno
In cui all'interno c'è
Un sessuologo perché ovviamente
La persona che deve fare l'assistente
Deve avere un l'integrità almeno su questo argomento se tu sembra pervertita oppure
Se era personale semplicità o ottimo verificare con gli uomini salvo squilibrata un po'anche ad assistere
Gli atti magari porti più confusione che
Che bene quindi comunque all'interno c'è il sessuologo se lo psicologo che che cerco di guardare un pochettino impersona sei e si può fare questo questa attività
E poi c'è anche il medico perché ogni disabilità ad esigenze diverse quindi già il percorso diverse diverso perché costituita magari non fa occorso di seicento ore non credo che l'attenzione
Penso di no nella nel ricercare una una persona con cui
Avere dei rapporti
A livello sessuale
Non sono solo i disabili
Però alla fine un'azienda si fa sempre
Ho fatto a Sondrio vincolante
Oppure pari
Dal Presidente
Prego
La disabilità perché i disabili disabili ma neanche questo
Se la persona
Io toccata sempre non certo motivo sistemi seppure
Centro le tout court diventi un oggetto ti senti un oggetto diverso rispondo indicavo vaste cioè nelle mani degli atti giudiziari soltanto per questo ci sono dei ragazzi di quello che sto soltanto di essere abbracciati toccati
Non è che voglio Kamasutra non soltanto questo per loro chiede ed è il senso di normalità io non ho voglia di stare a
A spiegarlo ancora e a convincere la gente che che questa cosa è una cosa diversa questa cosa giusta non mi interessa soltanto
Persone possono scegliere questa figura
Quindi conto nessuno
Bene questa era l'intervista di Gabriella tesoro a Maximiliano Ulivieri sul tema dell'assistenza sessuale ai disabili realizzata per fai notizia
Cambiamo ora argomento con il secondo il servizio di questa puntata e parliamo di hospice di cure palliative con l'inchiesta di Daniela sala dal titolo finanziamento pubblico morte privata
In questo lavoro Daniela sala tornata occuparsi di cure palliative le cure del fine vita infatti c'è una legge in Italia la trentotto del due mila dieci che riconosce il diritto di accedere alle cure e alle terapie del dolore per tutti
La legge prevede anche la realizzazione di una una rete di cure palliative il cui centro di coordinamento dovrebbero essere le altri locali che valutando poi il caso per caso
Debbano assegnare i pazienti o all'assistenza domiciliare o attirarli a delle strutture competenti come gli hospice
Ma purtroppo dove il sistema sanitario zoppica come nella Regione Lazio l'accesso alle cure palliative diventava più che un miraggio
In molte regioni italiane inoltre
I finanziamenti pubblici stanziati da destinare proprio le cure palliative non vengono proprio utilizzati è il caso della Sardegna dove è stato utilizzato solo il quindici per cento dei fondi messi a disposizione a quello della Calabria
Dove due dei sei milioni di euro messi a disposizione non sono ancora stati spesi
Sono queste poi le stesse regioni dove i posti letto negli hospice risultano essere la metà della media nazionale
Finanziamento pubblico morte privata dunque l'inchiesta di Daniela Sala per fai notizia mila sono all'ascolto
Vi segnaliamo che nell'inchiesta che state per ascoltare qui ci sono delle interviste a Italo Tenco della Società italiana di cure palliative di Roma Furio Zucco curatore della monografia fortissimi Italia due mila dieci
Claudio Lucchini segretario dell'associazione amici di Eleonora un lusso
Riccardo Sonnino medico della struttura Antea
Marco spizzichi non dirigente del Ministero della salute Rossella Restuccia della fondazione si vorrà ed
Nicoletta Gioacchini dirigente medico dell'altro Roma civili Gianlorenzo scavalca Bova Rozzi vicepresidente della Commissione nazionale cure palliative
Paolo Notaro Presidente di nuclei Onlus
E del tutto quindi buon ascolto finanziamento pubblico morte privata di Daniela sala per fare notizia ci ritroviamo in studio tra dieci minuti
Le cure palliative sono le cure di fine vita nel momento in cui la medicina riconosce che non è più possibile fare nulla per sconfiggere la malattia molto res invece da fare per quanto riguarda la cura della persona malata della sua dignità e dei suoi familiari molti malati invece muoiono in ospedale costretti negli ultimi giorni di vita ad inutili corse al pronto soccorso rimandati a casa da medici che si limitano a rispondere che non c'è più nulla da fare
Senza offrire alcuna alternativa né alcuna assistenza
Eppure c'è una legge la legge trentotto del due mila e dieci che riconosce il diritto di ogni persona ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore
La legge prevede in pratica la creazione di una rete di cure palliative il centro di coordinamento di questa rete dovrebbero essere le ASL le aziende sanitarie locali
Il malato ha diritto a seconda delle condizioni all'assistenza domiciliare ventiquattro ore su ventiquattro o al ricovero in una struttura pensata apposta per i malati terminali gli hospice
Ma dove il sistema sanitario di per sé già zoppica come nel Lazio la rete delle cure palliative non funziona come previsto
Ogni anno ventitré
Formata quindi cure palliative dovrebbe garantire armata un accesso nella Rete
Nella rete locale
Questo non avviene succede che dura avendo punti di riferimento ad esempio nelle AA.SS.LL.
L'utente il paziente la famiglia la persona malata
Vanno allo sbaraglio gli ospedali tanti direttamente richiesta gli hospice lingua
Abbandono in accordo con le richieste
E cinquanta diciamo che le ASL dovrebbero voi valutare in tempi molto rapidi
Il l'integrità della NATO come fare allora rilanciato devi autorizzarne studi autorizzare
Il pagamento della retta tutti di controllare quindi se non è l'unità operativa con gli esperti con un un funzionario
Delegato e conti se possibile competente come fare
La mancata gestione pubblica della Rete di fatto determina una discriminazione nell'accesso alle cure senza contare che le ASL dovrebbero anche controllare l'adeguatezza del servizio offerto e l'operato del privato specie in una regione come il Lazio in cui la sanità è dominata dai privati
Su ventiquattro hospice solo due sono pubblici tutti gli altri sono gestiti appunto da privati o fondazioni accreditate
A cui cioè la Regione rimborsa duecento euro al giorno per ogni malato ricoverato
E cento per ogni persona assistita domicilio
Davvero
Perché intanto il generazione di un po'particolari c'è stato un momento storico in cui i privati erano più preparati la prima cosa che loro avevano già le strutture
Cioè un programma le case vuol fare gli hospice cosa che invece l'Assemblea associazione unione ANAS devo che non aveva io credo molto nel pubblico sofferenza debito dello Stato
Però il privato che opera all'interno delle rette per gli atti ed è proprio l'altro vizi
Cioè è un privato nella maggior parte di Carlo non lo posso affermare con certezza sempre ma è sempre molto doversi su verso il profitto e c'è quindi verso il volontariato
E se nel mondo insisto delle reti quelle collettive grazie per questo privato al quale dobbiamo essere sempre grati
Allora non è più l'ospedalizzazione privata sicuramente fa profit eh delle persone che sostituzioni volontariato si sono dedicate a colmare turco che c'era l'assistenza in passato
Dire che esista verso gli hospice stupisce cancelliamo in mente il privato forse sarebbe più giusto che sono comunque delle associazioni non profit Terni sinergia coordina la struttura perché non c'è niente che quindi lavora
Insieme la
Una doppia struttura provvidenze
E basta
Insomma non tutto il private uguali
Ci sono strutture come ampia che occupano oggi una posizione di preminenza indiscutibile le case
Che sono nati occupandosi di assistenza a malati terminali e che indubbiamente offrono un'assistenza di alto livello così come ci sono strutture private che si occupano di cure palliative ma che fino a pochi anni fa si occupavano di altro
Negli ultimi due anni tre anni
C'è stato invece una richiesta da parte del pubblico perché in tutti i centri accreditati per altri tipi di attività lungodegenze
Reparti chirurgici equilibrati i giudici del tribunale eccetera americani
Studi posti letto che sono state vinte riconvertite inc Cosentino scrisse
Questo è un altro punto un po'critica
Pagina qua
Strutturali avvertita esigenza
Members indica i nomi mi sembra
Rimasti noi ma però sono sono tante
Sono stati stanziati
Notevoli fondi
Navale Carpinelli davanti a noi va bene
Comunque
Già nel due mila e dieci pure correnti e trentotto che sarà ulteriormente
Finale finanziariamente
E
Quindi di fatto una
Gallina dalle uova
A differenza di quanto di Città lo Pinco
Che in realtà le strutture riconvertite almeno quelli ad oggi accreditate sono più che altro private
Come è successo nell'ASL di Roma ci in cui fino a due-tre anni fa non c'era nessun Mortise e chi oggi ne conta due la Casa di cura San Luca e la Casa di cura nuovo Annunziatella riconvertite di recente ed entrambe gestite da privati
Trattando ristrutturarsi in un certo senso economico Nicola
Situazione economica
E questo dire sicuramente
La Regione Lazio piani di rientro ha previsto la chiusura di determinati costi
Quindi
Il fatto che
Affronterei era chiusure
Sia essi è stato possibile fare una riconversione penso che sia stato utile
Queste aziende strutture create insomma
Tuttavia avendo ovviamente l'accreditamento Sistema sanitario nazionale
Non si parla di coraggio a livello nazionale non si fa un monitoraggio a livello locale perché le ASL nuovo fanno i controlli che dovrebbero fare il Ministero non abbiamo fatto decine di denunce
L'unica cosa che hanno fatto una letterina al Presidente aggiunto Regione le funzioni di governo cioè dopo che di questa cosa con il Titolo quinto
Il ministero anche il settore elettrico vorrebbe fare di più chiaramente demanda alle Regioni i controlli sulle qualità delle prestazioni fugate sito attualmente si stanno applicarci sta applicando l'intesa
Ma la parola finale l'organizzazione e che a questo punto nel piano organizzazione deve organizzativo aziendale deve cambiare
Possono diciamo da quello che abbiamo potuto osservare il percorso un percorso all'inizio finché non c'è qualcuno che controlla esisteranno mai
Perché manca il fattore aumenti contro
Insomma si torna sempre alla questione del controllo che dovrebbe essere esercitato dalle aziende sanitarie locali che però in generale ricoprono ancora un ruolo marginale nella rete delle cure palliative
Un ritardo quello delle ASL di lunga data considerato che la prima legge che ha messo a disposizione dei fondi per la costruzione di hospice pubblici risale a quattordici anni fa
Quando c'erano soldi nel mille novecentonovantanove fu promulgata e la prima legge la prima legge la legge trentanove del mille novecentonovantanove poi decreti applicativi che Tavano una bella cifretta alle Regioni
Organizzare la Regione stessa alcune regioni non è che utilizzano profondo risorsa
Non c'è una risposta a proseguire
Cioè non c'è una risposta personale non c'è una una risposta dal punto di vista cittadino l'ho già risposto pugliese di buona amministrazione
Non so dirle se ne
No no sono previste no sicuramente in alcune regioni dicono almeno questo ci riporta le Regioni ha pesato Lardieri un meno perché ANAS rientra
A livello nazionale quasi il novanta per cento dei duecento milioni stanziati è stato usato ma il dato che preoccupa è quello regionale
In Sardegna ad esempio sono il quindici per cento dei fondi messi a disposizione è stato utilizzato
O in Calabria dove i due dei sei milioni messi a disposizione non sono ancora stati spesi e certo non perché lei la Regione ci siano hospice a sufficienza visto che il rapporto tra posti letto e popolazione residente è la metà rispetto alla media nazionale
Quelli sono fondi strutturali e io faccio sempre l'esempio del del fatto che lo Stato dice
Ho qualche dubbio c'è più rigoroso assorbe porterò comunque costi di gestione
Usurai storie
Sono tutte storie è vero che c'è il taglio sul personale però è altrettanto vero che si stanno facendo ristrutturazione e riqualificazione di ospedali espresso libero personale
E comunque per esempio l'ASL di Avellino quel personale che non hanno una pianta organica è stato individuato attraverso una gara quindi in sostanza è stato possibile attivare
Il lo sposti su
Nel Lazio dei diciassette dir
La cinque milioni di euro stanziati sono il dieci per cento è rimasto inutilizzato eppure gli hospice pubblici attivi sono solo due
Perché
Forse anche perché parte dei sedici milioni di euro spesi
Sono stati realtà messi a disposizione dei privati
Cioè per far sì che di non dimenticarci quanto privato profit serviva riuscire
Ha coinvolto nel processo di attuazione le reti nella seconda annualità fuffa
Significato cartoon normativo una specificazione dicendo che anche il piano profitto poteva attingere sofferenze
Il movimento culturale delle cure palliative partiti insieme a noi non sappiamo molti soldi a monte risorse
Ma forse ne facciamo risparmiare tantissime intendendo i pazienti in una condizione o comunque di assistenza globale senza dover ricorrere
Strutture ospedaliere e tanto meno i pronto soccorsi già il pubblico in crisi
A problemi di tutti i tipi i fondi dedicati al pubblico riserviamo al privato secondo me queste sorge il privato se è in grado di competere con il pubblico deve competere con i propri mezzi punto cioè a me sta benissimo che il privato venga messo alla pari laddove il pubblico non è riuscito non ha potuto fare gli interventi
Però deve esserci assolutamente il controllo di quello che è il livello di qualità e questo purtroppo non succede quasi mai cioè voglio dire è anche una questione tra virgolette di volontà in questo caso non politica ma di politiche sanitarie non si sceglie mai l'opportunità di aiutare queste situazioni che sono le più gravi cioè i terminali stadi vegetativi assai nella slacciati delle partite delicate da praticamente non c'è
E anche quando ci sono i soldi si spendono per altri motivi con questa scusa che non c'è il personale ciascun cielo non regge più
è un
Avete ascoltato il finanziamento pubblico morte privata l'inchiesta di Daniela falla sugli hospice
Un contributo che si inserisce all'interno dell'inchiesta di fare notizia fine vita mai un'inchiesta attivato ormai da qualche mese che ha raccolto diversi contributi sulle varie tematiche legate al fine di vita
Per ed anche sull'eutanasia
E proprio a questo proposito vi ricordiamo che ha in corso la campagna io Tana sia legale promossa dall'Associazione Luca Coscioni con l'adesione di exit Italia dell'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti e di radicali italiani
Una campagna che prevede la presentazione di una proposta di legge d'iniziativa popolare sul fine vita testamento biologico e ne urtano Asia
Tutte le informazioni che trovate il sito www punto eutanasia legale punto it dove troverete anche lei l'elenco completo e continuamente aggiornato di tutti i tavoli dove poter andare a firmare
Finora sono state numerosissime le adesioni eccellenti a questa campagna dopo Veronesi Saviano oggi vi proponiamo quella di Margherita Hack che proprio in un'intervista appena tizia realizzata da Martina se lei mi
Esprime il proprio sostegno alla campagna e di eutanasia legale
Ve la facciamo ascoltare in chiusura di questa puntata e ci risentiamo tra pochissimo per i saluti
Che cosa pensa della proposta di legge viene in Italia è un bene viene analizzato sia necessaria una legge per l'eutanasia e Sicilia assistito
Oggi
Dall'iter nostra e dobbiamo essere liberi di disporne come crediamo se la vita è divenuta insopportabile
Si deve essere liberi di farla finita quindi a vedere se la legge Pirandello civiltà in Svizzera c'è già ci son cliniche in cui si può fare il suicidio assistito
E
Mi auguro e anche in Italia si arrivi a questa legge di grande civiltà che ci permetta di disporre
Nella nostra vita come crediamo l'unico obbligo dove abbiamo
Però abbiamo avuto gioco più giù vivere con noi
Dobbiamo pensare all'Europa
Quando pensiamo di andarci questo sì
Bene questa era la voce di Margherita Hack al sostegno della campagna di eutanasia legale e con questo vi lasciamo finisse qui la puntata di fai notizia
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Lei ci risentiamo lunedì prossimo Samp dalle sei e trenta alle sette del mattino e in replica il martedì alle ventitré e trenta un saluto e buona settimana da Antonella soldo