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In queste nella prossima puntata vi proporrò estratti da una mia intervista del sei giugno scorso da Alberto Biancardi Commissario dell'Autorità per l'energia elettrica il gas competente anche per il servizio idrico
Sono Michele Governatori mi trovo cosa Alberto Biancardi a due anni quasi esatti da o referendum che con due requisiti riguardava il servizio idrico con uno dei quali fermava l'obbligo di dare in affidamento del servizio
Con l'altro superava anzi rendeva illegittimo la finalità della tariffa del servizio idrico di remunerare il capitale dell'operatore
Magari proviamo a partire con Alberto Biancardi da quest'ultimo punto
La stessa Autorità se non sbaglio dice che le infrastrutture che servono per fornire il servizio idrico hanno bisogno di nuovi capitali mi sembra di ricordare che c'è una il trenta per cento dell'acqua che non viene fatturata che credo voglia dire che viene dispersa
Molti cittadini non hanno un depuratore alcuni non hanno l'acqua potabile
Allora in questo contesto come fa l'autorità dovendo stabilire immetto riterremo relazione a non tener conto dei corsi di capitale degli operatori
Allora intanto il referendum per noi legge quindi è chiaro che i risultati referendari e ci danno un percorso molto stretto diciamo un sentiero molto stretto da seguire
Quello che abbiamo deciso di fare per garantire l'afflusso di capitali in modo adeguato
Diciamo che permetterà posso sistema stimiamo sessantacinque miliardi qualche decennio vuol dire almeno raddoppiare il livello attuale degli Investimenti
Abbiamo individuato un metodo che abbiamo consultato e che adesso anche allo scrutinio del del giudice amministrativo dopo dico sì ed riconosce vedono le finanziarie più un del TAR per riconoscere anche le a rischio rispetto al al cosiddetto tasso fisso ri
Cioè per consentire a gli operatori di andare in banca acquisire prestiti o remunerate fondi che decidessero di mettere diciamo di tasca propria
E quindi il nostro tentativo è quello di valutare quale quelli a rischio
Che il mercato finanziario chiede che l'operatore tenuto corrispondere per a pagare un prezzo al maggio del rischio che cioè quando si fa impresa rispetto alla l'acquisizione di un titolo o sul mercato finanziario
Lo facciamo questo su tutto il capitare investito perché secondo noi è corretto applicando un diciamo un principio di costo opportunità che chiunque tenga dei soldi in una società
Anche se sono soldi diciamo al capitale proprio non nel capitale di terzi
Devono avere una una remunerazione per evitare che poi ci sia un drenaggio per fare uscire questi soldi verso altre opportunità finanziariamente più interessanti ma è il minimo indispensabile secondo noi
Per far sì che le società vadano sul mercato e che trovino prestiti
Questo tra l'altro indipendentemente dal fatto che la società e pubblica privata noi questo non interessa non è un nostro compito decidere la la forma della società che opera
Se una società può essere anche un in house
Michele governatori vi saluta il prossimo martedì continueremo con altri estratti dell'intervista ad Alberto Biancardi la quale comunque integralmente passerà su questa emittente tutti i riferimenti delle puntate sul blog Derrick energia