Facciamo giustizia. Istruzioni per l'uso del sistema giudiziario

Allora buonasera
Sono più il più curioso di sapere quello che si dirà questa questa sera perché il tema e particolarmente intrigante appassionante anche per un giornalista che tutti i giorni si misura
Anche forzatamente
Con questa materia
L'occasione perfetta anche perché sia pure per pochi minuti del resto sentiremo per primo il Presidente del Senato che a occhio e croce sulla materia parecchio preparato e siccome so che deve
Deve tornare in Aula al più presto i da subito la parola
Il mio è soltanto un indirizzo di saluto
Cari colleghi Autorità gentili ospiti
E per me è un grande piacere
Poter accogliere in Senato alla presentazione dell'ultimo libro di Michele Vietti facciamo giustizia istruzioni per l'uso del sistema giudiziario
Il tema al quale il volume dedicato
Il fare giustizia corrisponde infatti ha una dimensione vitale per il corretto funzionamento del sistema democratico
Ovvio che senza una giustizia efficace viene meno il valore precettivo
Della legge lo stesso Parlamento come istituto istituzione chiamata a dettare le regole fondamentali della vita sociale vede compromessa la piena realizzazione del proprio mandato rappresentativo
E il sistema giudiziario permea di sé la vita dello Stato prima ancora dei suoi cittadini
I rapporti civili sociali economici guardano infatti alla giustizia come alla più autentica forma di garanzia
E di converso il funzionamento della macchina giudiziaria condiziona il modo di vivere
I predetti rapporti
Per questo ritengo di fondamentale importanza che il Parlamento nelle aule ma anche in occasione di confronto come quella odierna torni a occuparsi
In modo strutturale e sereno dei temi della giustizia
Ringrazio quindi l'amico Michele Vietti per averci offerto l'opportunità di questo dibattito
E più in generale per aver voluto condividere
Con tutti noi l'esperienza che ha maturato nella propria professione forense prima
Nel nelle funzioni istituzionali che l'hanno visto
Protagonista sia
Come sottosegretario alla giustizia sia nell'attuale ruolo di vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Con il suo precedente libro
La fatica dei giusti
Michele Vietti ci aveva invitato a riflettere sul ruolo dei magistrati
Sulla difficoltà che quotidianamente ne accompagnano l'operato con l'intento di smentire
La tradizionale
Vulgata
Del giudice burocrate inefficiente opportunamente intoccabile
La ragione di fondo di questo nuovo volume mi pare nella ricerca
Di un equilibrio di un contemperamento tra giustizia e di efficienza tre equità ebbe un funzionamento del sistema
L'attenzione tra questi valori che
Il filtro con cui
L'autore guarda
Alle tensioni e alle problematiche della macchina giudiziaria
Una macchina scrive al presidente Vietti in cui micro e macro giustizia
Il giudizio equo sulla singola controversia e l'efficienza nella gestione della massa dei processi sono tra di loro intensi intrinsecamente intrinsecamente legati
La sua frase garantire tutto significa in un sistema complesso non garantirebbe nel nulla
Non vi è tempo ovviamente in questa sede così per ripercorrere le molte stimolanti suggestioni contenute nel volume
Mi viene mi limito quinti ad alcune notazioni sparse partendo dei problemi del sistema penale condivido
L'accento
Posto dal presidente Vietti sull'esigenza di garantire l'effettiva economia procedurale
Valutando
Gli esiti del giudizio di primo grado come momento di accertamento dei fatti e limitando la possibilità che l'appello si trasformi in una riconsiderazione del merito della decisione
Altrettanto prioritaria l'esigenza
Di rimodulare le dinamiche della prescrizione per evitare come si dice nel volume che finisca per essere uno strumento
Del vincere facile tra virgolette
La questione della funzione della pena della ricerca di forme sanzionatorie alternative al carcere che sin che si intreccia con il drammatico problema
Per sovraffollamento delle carceri è intrinsecamente legata al tema delle procedure all'efficienza della macchina giudiziaria
Esigenza
Di ottemperare alla sentenza emessa lo scorso otto gennaio dalla Corte europea dei diritti dell'uomo ci imporrà non solo di intervenire sull'assetto detentivo ma devi pensare
Nel suo complesso il sistema delle pene individuando la sanzione ed adeguandolo al bene violato nonché agli interessi della società
E anche al mondo di di vedere l'espiazione delle pene
Quanto alla giustizia civile
La impressionante mole del contenzioso e la rigidità delle procedure non è stata scalfita dalle molte forse troppe riforme succedutesi negli ultimi vent'anni
Ripensare le procedure e i tempi della giustizia civile rappresenta
Oggi un'autentica priorità per il nostro Paese specialmente nell'attuale contesto di crisi economica in cui l'esistenza di una giustizia efficiente rappresenta un incentivo agli investimenti e all'attrazione di capitali anche dall'estero
I nostri imprenditori ci chiedono certezza sui tempi dei processi chiedono semplicità e linearità delle procedure
Era è veramente
Defatigante sentirsi dire
Da parte di chi richiede l'adempimento di un'obbligazione
Dall'avversario
Massi fammi causa tanto
Bene questo significa negare valore alla nostra giustizia
Il volume di Michele Vietti non manca infine i temi dell'autorità giudiziaria come la corruzione le incertezze le intercettazioni
Ho particolarmente apprezzato
La scelta di adottare
Un approccio ampio alla corruzione che affronta
I profili etici ma anche per i risvolti economici senza limitarsi alla parte emersa del fenomeno
Bensì considerandola anche i temi della trasparenza dei bilanci come temi strettamente connessi
Proprio con questo spirito che
Al mio primo
Giorno dal senatore ho scelto di depositare una proposta di legge in materia di corruzione
Voto di scambio falso in bilancio riciclaggio e autoriciclaggio attualmente in discussione presso la Commissione giustizia del Senato il cui obiettivo primario
Proporre un'azione
Integrata e una strategia della corruzione capace di operare contestualmente sul piano della prevenzione e su quello della repressione
Vorrei concludere con una nota personale sul mio individuale l'apporto
Con il
Tra virgolette fare giustizia
Come sapete ho speso quarantatré anni della mia vita professionale al servizio della magistratura della giustizia
Quando ho scelto di lasciare definitivamente questa attività per dedicarmi alla politica l'ho fatto pensando che
Come esperto del settore avrei potuto continuare a occuparmi di giustizia da un'altra prospettiva beh dico
Quelle leggi che non sono riuscito a ottenere magari credo di sì proporle ignoti ottenerle
Dentro il Parlamento invece il ruolo di garanzia che mi compete quale Presidente del Senato mi impedisce di entrare nel vivo nel procedimento di formazione della legge
Non mi è meno voto una legge
Ma vi assicuro che questo non mi farà perdere di vista i problemi della giustizia come Presidente
Del Senato della Repubblica
Intendo utilizzare appieno tutti gli strumenti a mia disposizione perché
A questi temi si dedichi un dibattito parlamentare e costruttivo il più completo possibile
Che il confronto possa offrire al Paese regole
E procedure più moderne e adeguate hai bisogno della nostra società
Perché il Presidente del Senato
Non ha perso di vista i suoi obiettivi della funzione precedente legalità giustizia e verità grazie
Chiuso quante volte arrivare in Aula
A dirigere i lavori ringrazio per questa occasione
Do
Beh allora
Quanti domandarglielo Presidente o facciano bene
Allora noi
Noi giornalisti siamo un po'in questo campo uso una locuzione che è stata utilizzata non a caso negli ambiti giudiziari gli utilizzatori finali la materia della materia giustizia ma
Malta ma non per questo
Siamo cattolici deresponsabilizzati rispetto alla a tutta la serie di problematiche
E di storture che sono state tante volte rilevate che sono anche una delle basi dell'analisi e delle proposte è di Michele Vietti nel libro di cui parliamo questa sera
Certo
Non possiamo negare che l'attualità abbia molto segnato da vent'anni a quel carro questa parte
Ostruendo la
La strada verso ogni tipo di riforma della materia della giustizia e sappiamo tutti perché e non facciamo finta di non saperlo
Quello che apre il cuore e la speranza è la lettura proprio del del volume del del saggio di di Michele Vietti perché
Se ne parla come se si fosse in un Paese in cui
La lunga guerra politico giudiziaria in realtà sta finendo e come se fossimo
Nei giorni immediatamente precedenti l'armistizio la fine della guerra la dichiarazione e di pace
E a un giornalista no non resta che sperare che sia così e analizzare però la situazione anche alla luce delle proposte che vengono fatte
Sapendo che anche questa è un'ottica tra l'altro un po'distorta perché siamo attenti all'attualità ai problemi della giustizia e non soltanto in Italia
Hanno radici antiche antichissima anche per questo forse è giusto iniziare la nostra ricognizione attraverso le testimonianze partendo dal professor Luciano Canfora
Ma
Da profano naturalmente sono grato per essere stato coinvolto in questa
Discussione
Più vicino possibile ecco con la sedia
Lo giuro e dire farò del mio meglio dicevo
Ringraziamo del
Cortesia di darmi la parola e di
Coinvolgermi in una discussione su di un libro che ho letto con riletto
Con
A Mila azione con gratitudine per l'autore perché ho imparato tante cose e poi mi sono anche chiesto il perché
Cosa potessi io dire a margine di questo libro effettivamente la riflessione storiografica alla quale si faceva un accenno queste nasceva spontanea
è difficile immaginare
Un mestiere più arduo di quello di magistrato questo credo sia il primo tipo di riflessione
Che sorge leggendo
Ma non solo perché dalle decisioni suoi dipende il destino di esseri umani
E essere umano egli stesso ha risposto alle passioni alle pressioni
Ma anche non meno perché la legge stessa
Alla quale egli è tenuto ad attenersi
è un fenomeno storico
è un dato non extra temporale ma nella storia
E dunque non solo della norma ma anche del concreto evolversi di essa
Che il magistrato pensante dovrà tener conto
In un difficile equilibrio tra norma e prassi tra la norma e costume tra norma e nuove sensibilità che diventeranno a loro volta norme
Il pensiero greco aveva formulato una figura
Il ricorrente i testi la legge non scritta
Sofocle Pericle
Quasi giungendo ad affermare nella superiorità
Rispetto alla legge scritta
Più profondo Platone in un passo spesso trascurato dei nome oli delle leggi
Definisce la legge non scritta come il gamme usa la parola si onde smosso il legame
Tra le norme esistenti e quelle che nel tempo via via verranno formandosi e affermandosi intuizione straordinaria
Del concetto di storicità del diritto
E dunque
Con qualche trepidazione che si affronta da parte di un profano un tema come quello che qui davanti
A noi in questo libro nel così pungente e raffinato
E mi è piaciuto riflettendo sul contenuto del libro
Evocare un nome
Prima di entrare
Brevissimamente in argomento anche in omaggio alla piemontesi cade l'autore
E cioè il nome
Di un
Glorioso magistrato piemontese che si chiamava Peretti gradiva che morì nel mille novecentosessantadue
Del quale un avvocato disse un giorno quando sarà morto bisognerà fargli un monumento semplice
Un basso un basamento di pietra una spina dorsale
Una spina dorsale
Eppure proprio lui
Che si definiva sub Vitous leggo ma
A un certo punto fu vittima debbo dire
Lo racconta Alessandro Galante Garrone in quel bellissimo libro sui suoi
Maggiori ovvero i suoi maestri
Di una norma limitativa che
Colpiva la Corte d'Appello di Torino e fu chiamata la legge anti Peretti deriva ecco
Quindi la storia della tensione tra il mondo politico il mondo esterno il mondo della magistratura è una storia lunga a mio avviso non è un passo in una storia recente certo
All'inizio degli anni Novanta e si è rinfocolato potremmo dire ma anche per una ragione
Che cioè allora nasceva una nuova ondata criticare di grande tensione in un momento storico del nostro
Paese
Caratterizzato da un fenomeno straordinariamente inedito
E cioè il
Tracollo il perdere identità della gran parte delle forze politiche del nostro Paese
Le quali ancora oggi io credo che cerca nuove non trovano una più durevole
E meno
Effimera ricomposizione
Di questo Visaggio credo sia anche un sintomo il crescente assenteismo elettorale che non è un fenomeno trascurabile un fenomeno
Allora allarmante drammatico
Siamo insomma
Nel nostro Paese di fronte a un problema storico peculiare nostro
Direi di sì
Lo si può formulare in questo modo perché il potere giudiziario
Sembra
Talvolta svolgerebbe una funzione politica
Ho influenza politica
Per un verso e la complessità stessa dei conflitti
Che ne agevola e forse ne impone la declinazione giudiziaria
Ma non è risposta esauriente
Conta anche di progressivo declino delle formazioni politiche
La magistratura è costretta a riempire talvolta uno spazio che un tempo era presi presidiato dalla lotta ideale e pratica
Tra partiti che rappresentavano segmenti significativi della realtà
Ma
Questa potrebbe essere una patologia
Lo si poteva comprendere nell'antica Atene
Ho anche nella Repubblica romana
Lì nella polis arcaica non esistevano formazioni politiche organizzate né sedi strutturate della rappresentanza politica
L'assenteismo rispetto all'Assemblea decisionale era altissimo il dibattito politico per lo più generico non autorizzato dal leaders tra loro molto simili
E perciò lo scontro sociale
Si trasferiva nei tribunali
Le Vespe di Aristofane per dire una grandissima raffigurazione un affresco dell'Atene pervasa
Da quella che ha visto fare chiama la mania del tribunale
I giudici erano cittadini comuni
Estratti a sorte
Di su liste di volontari e necessariamente l'attività giudiziaria diventava surrogato con più
Mento prosecuzione della politica
Ma
Il libro che abbiamo dinanzi affronta giustamente temi specifici alcuni
Drammatici
Ne cito soltanto due la questione della lotta alla corruzione
E la questione che viene definita dall'autore il nodo delle intercettazioni
Io non voglio dilungarmi perché non è giusto che non debbo togliere spazio ai competenti vorrebbero
Segnalare un paio di cose
Tanti rimedi concreti sono necessarie e possibili
Ma non vanno me persi di vista io credo
Problemi più grandi che stanno nello sfondo
I giuristi lo sanno benissimo perché sono
Quando hanno
Il livello che è necessario anche storici non sono soltanto
Portatori o applicatori di norme
E dietro la questione corruzione c'è la questione drammatici sì ma
Di una legge che deve essere uguale
Per cittadini che inevitabilmente non sono soggetti uguali nella realtà concreta
E quello il vero dramma dinanzi al quale chi fa giustizia si trova quotidianamente
Tanto più oggi quando i nuovi cittadini diciamo così che affluiscono da altri mondi
Rasenta non è una condizione di schiavitù
O di semi schiavitù questo è un problema nuovo per il due
Che non può non essere affrontato
L'altro
Mi taccio subito dopo mi ha sempre un pochino
Incuriosito la questione
Detta nodo delle intercettazioni
Viene in mente ma Vietti lo scrive benissimo in apertura di quel capitolo otto dove tratta la materia
Il dettato costituzionale dell'articolo quindici no della Costituzione
Che
Oggi e giusto ripetersi
Laddove
Si legge la libertà e la segretezza della corrispondenza
E di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili
I padri costituenti fecero benissimo a scrivere queste parole che io credo debbano rimanere valide sempre
Avevano alle spalle un'esperienza
Nota terribile una macchina poliziesca del dello Stato fascista
Arcaica
Ma una macchina elefantiaca in cui schiere di funzionari erano addetti ad aprire la corrispondenza tra scriverla richiuderla ed eventualmente farla giungere destinatari ma è capitato di studiare per una piccola ricerca
Certe lettere che Croce riceveva
Negli anni a metà degli anni trenta e una copia l'ho trovata l'Archivio centrale dello Stato naturalmente dattiloscritta con qualche errore di trascrizione
E per fortuna un paio di originali nella Fondazione croce a Napoli
Quindi era
Sacrosanto che si scrivesse questo ma oggi
Quando sappiamo che qualunque nostra in merito va a finire
Negli archivi
Informatici dislocati oltre Atlantico da potentissimi archivi cosa può fare il garante della privatezza delle comunicazioni dinanzi a una realtà così nuova e così inquietante
Lo chiediamo a Michele Vietti grazie
Non vorrei essere nei panni di Michele Vietti l'allora rispondere
Ma su questo punto al professor Canfora
E torniamo anche se non ci siamo mai allontanati grazie al rimando tranquillità e la
E l'attualità del professor Canfora torniamo però I giorni ai giorni nostri ai
Problemi fortissimi ancora e ci troviamo di fronte e che sono oggetto dell'attenzione e del tentativo di superamento del libro di Michele Vietti
Professor dalla torre lei ha a
Potuto già e seguire il sentire prima come RAI il il feeling dominante nell'attesa e di questo di questo nostro incontro
Certo verrebbe davvero di spiegare tutta la portata della possibile analisi e i suggerimenti eccetera sapendo però che ancora un po'la nottata da passa
Ma in effetti è molto difficile in breve creare
Una immagine una mappa abbastanza principi saldi quanto è contenuto in questo libro
Piccolo forse per dimensioni ma davvero molto profondo e complesso io vorrei partire da un così una sorta di metafora di provocazione che si rifà anche in questo caso le origini del nostro del nostro autore
E cioè che dall'insieme delle sue pagine si ricava una riflessione che chiamerei Subalpina ma non già un sinistra
Subalpina in che senso Subalpina nel senso della chiarezza innanzitutto
Della facile lettura della puntualità del essere succinti non barocchi non non dilaganti diciamo al di là di quello che è lo stretto tema
Di quello di arrivare direttamente al punto che è oggetto della riflessione
Non c'è anzi è mista perché sappiamo che i sub Pini hanno queste venature agenzie mista più o meno forte
Non già azionista perché le pagine non sono affatto intrinseca come dire di mondo
Moralismo ordini una pessimismo di fronte al cattivo volgere delle cose direi che il libro e tutto
Un libro proposta in cui l'analisi è soltanto
Un momento funzionale a quello che deve essere la proposta
Sotto questo profilo io interpreto anche il sottotitolo del libro
Che all'inizio mi ha messo un po'in crisi debbo dir la verità perché dopo aver letto soprattutto alcuni capitoli del libro in cui
Il nostro autore si batte e giustamente per la deflazione giudiziaria
Il sottotitolo dice istruzioni per l'uso del sistema giudiziario avrà detto ma questo vuole essere un invito all'inflazione o invece
Un invito alla deflazione in realtà
Poi ho pensato che in fondo l'invito e non per gli utenti della giustizia ma diciamo per i facitori della giustizia innanzitutto il legislatore e poi secondariamente evidentemente coloro che operano magistrati avvocati tutti coloro che sono
Chiamati a svolgere una funzione all'interno di questa grande realtà diversa grande galassia che il mondo dalla giustizia
E che è oggetto di analisi da parte divieti
Anche ritiri porta delle pagine statistiche che sappiamo sono mostruose mettono paura soprattutto perciò che riviene il attiene al contenzioso civile quello che mi piace sottolineare però è che noi spesso siamo presi da questa
Come direbbe formazione da questa patologia assurda
Del del del attività giudiziaria
Guardando sostanzialmente agli effetti per quanto riguarda in particolare il diritto civile gli effetti economici anche Mario Monti nella introduzione in sottolinea fortemente questo tema ed è assolutamente vero assolutamente
Rispondente alla realtà ed è un obiettivo che deve essere tenuto presente
E però io non perdere di vista
Un altro aspetto che non è meno fondamentale anche se forse può apparire meno apparente meno rilevante e non solo per il penale ma direi anche per il civile e cioè l'influsso che una cattiva o tardiva giustizia
In rapporto la formazione di una cultura di un costume di un sentire sociale
Cioè la nostra Società bisogno di collanti forti non ha bisogno di situazioni di degenerazione da isola o individualistica
E certamente i del servizio giustizia e uno
Come dire delle attività dello Stato principali nelle quali
Il cittadino trova o ricerca questo collante questo elemento di adesione ciò che ci fa e capire di essere insieme in una stessa vicenda
Ora questo è un aspetto che viene pochissimo messi in evidenza normalmente quando si parla delle patologie del funzionamento del nostro sistema di giustizia
Il libro ha sempre dei riferimenti alla Costituzione e questi sono necessari però anche qui ho notato che Vietti non a nei confronti della Costituzione quella sorta di ideologia che talora noi cogliamo e non solo fra i giuristi
Come di una cosa che rimane lì le dieci le tavole della legge che sono immodificabili non si parla di modifiche per carità
Però in
Porta a delle interpretazioni di disposizioni o presente progetto quella relativa all'articolo ventiquattro
Quando Vietti parla di una lettura tribunali cento rigo dell'articolo ventiquattro mentre in sostanza sviluppa il suo pensiero anche su forme alternative di giustizia che siano
Diverse ma egualmente diciamo rispondenti a quello che è lo spirito e la lettera dell'articolo ventiquattro
Molto importante secondo me anche la comparazione con gli altri sistemi
Noi tante volte siamo per certi aspetti provinciali per certi aspetti ugualmente provinciali mi spiego in alcuni casi siamo chiusi a vedere ciò che accade altrove
E cercare di recepire quello che nelle esperienze di altri Paesi è stato prodotto positivamente
In altri casi siamo provinciali nel senso di prendere
In qualche modo automaticamente e riportare nel nostro sistema
Che ha una tradizione che ha una storia che Arduini pilastri che ha come in come dire un'esperienza un vissuto una cultura e trapiantare sistemiche prendiamo in maniera
A critica
Un riferimento preciso per esempio io l'ho colto nel capitolo del volume in cui si parla del procedimento penale
Detti parla del procedimento penale ibrido e in affetti è così
Noi abbiamo preso ma non tutto quello che il sistema americano l'abbiamo preso lo utilizziamo anche in sedi di impugnazioni di appello laddove
Non si lavora più intorno a quello che il centro in tutti i magistrati gli avvocati sanno l'acquisizione delle prove
In in giudizio ma si lavora ormai su quanto è già stato acquisito quindi travolgendo l'idea fondamentale di questo sistema ecco
Credo che dal libro divieti venga fuori tra l'altro questo invito a spero vinca rizzare
Sia nel senso ripeto di una
Provincializzazione di una cultura provinciale che chiude c'era il senso di una cultura provinciale che si apre la si apre solo come dire formalmente senza avere un
Recessione critica un filtro che faccia comprendere come e in che modo in quale misura l'innesto possa avvertire
è interessante perché il libro porta non solo a delle analisi ma anche a delle proposte positive per esempio quando sostiene e parla del tabù del processo
Il patto di dover sempre necessariamente ricorrere al processo per risolvere
Le controversie che in sede civile vengono a insorgere nel corpo sociale
O per esempio quando tocca un tema che per me e è un tema come dire molto sentite molto antico perché ricordo il mio maestro Arturo Carlo Jemolo che diceva
L'appello non è necessario definire la giustizia l'appello non è necessario ai fini di quanto è previsto dalla Costituzione le garanzie possono essere assicurate anche in maniera diversa
In particolare attraverso per esempio il giudice collegiale non il giudice monocratico evidentemente ricordo che gli è molo di Ceva questo va bene
Il il nostro autore vieti sviluppa un intero capitolo su questa tematica che mi sembra assolutamente importante e assolutamente da riflettere
Devo dire che nel libro ci sono anche delle sorprese anche perché come me
Insomma il mondo della giustizia un polo frequenta anche se non sono un un pratico sono uno solo teorico e quindi non so se sono un giurista a metà proprio per questo
Per esempio il fatto che in Europa siamo
I primi per quanto riguarda la produttività dei giudici non so se tutti lo sanno i primi
I primi in Europa
Se si guarda al numero di cause civili che sono definite ogni anno eppure eppure
Siamo però il gli ultimi
Per quanto riguarda
Il l'arretrato del contenzioso e il numero del contenzioso
Ecco
Questa è una notazione che mi sembra importante oppure per esempio a proposito delle intercettazioni quando dice ma in fondo l'OPA nostra legislazione il nostro sistema di tutela in materia di intercettazioni è molto migliore rispetto a quello di altri Paesi
Dove per esempio sono previsti intercettazioni amministrative e non
Da parte della autorità giudiziaria e queste non sono soggette poi sostanzialmente a nessun controllo eppure sappiamo i problemi che giustamente sono stati messi
In evidenza a proposito delle tema delle intercettazioni
Vorrei
Fare riferimento un argomento molto importante di cui si discute in questi giorni moltissimo
Cioè quello della sanzione penale
Nella sanzione penale
Il
L'autore Vietti si sofferma moltissimo su questa tematica mettendo in evidenza rispetta i grandi principi della Costituzione come bisogna tornare a mettere l'individuo al centro
Fissare l'attenzione sulla persona
E quindi bisogna cercare di pensare un sistema sanzionatorio diverso
Alternativo
So che è un tema di cui si parla da tantissimo tempo pare un tema da cui sostanzialmente
Non si è di usciti a uscire trovando delle soluzioni adeguate
Non c'è dubbio per esempio lo mette in evidenza come
Vi sono una serie di reati minori che non creano più quell'allarme sociale per i quali a suo tempo era giustificata la sanzione penale anche in maniera grave
Oppure che ci possono essere delle sanzioni diverse ma molto più afflittive nei confronti dei colui che ha violato la legge rispetto
Alla stessa detenzione ecco
Il il libro fa delle proposte concrete e non mi soffermo su questo per ragioni di tempo ma mi sembra importante innanzitutto richiamare l'attenzione su questo punto
E da ultimo ma dovrei dire tantissime cose lascio da parte per ragioni ovviamente di tempo
C'è una provocazione che accenno soltanto perché poi rimane accennata a livello di prova provocazione nell'ultimo capitolo la giurisdizione una otto Rina
Insomma mette in evidenza come nel corso del tempo
La specificità
Diciamo che proprio della magistratura ordinaria Grameen giusta dura amministrativa nella magistratura contabile
Sia venuto progressivamente a assottigliarsi al punto tale che ci sono ormai ampie aree di sovrapposizione
E questo nonostante il fatto che poi i tre sistemi abbiano e conservino delle loro peculiarità anche per ciò che attiene per esempio al agli organi di autogoverno anche per ciò che attiene al sistema disciplinare
Allora il capitolo conclusivo in realtà una porta aperta
La magistratura la giurisdizione deve rimanere Prina o invece bisogna cercare di guardare
A delle prospettive nelle quali
Questa peculiarità
Venga ad essere in qualche modo superata sentiamo anche su questo che cosa c'ha da aggiungere il nostro amico avvocato
Attraverso
I dati le statistiche che ha ricordato professor dalla Torre sono solo una parte di quelle
Che sono opportunamente collocate in parti strategiche del libero che ci disegnano una
Giustizia potenzialmente in grado di funzionare ma poi vincolata da una serie di altri dati di altri numeri
Che la zavorra hanno in maniera irreparabile e la portano giù giù giù nel basso delle
Classifiche internazionali per quello che conta nomina ovviamente queste classifiche internazionali
Però come ci troviamo in una situazione del tutto straordinaria perché abbiamo cominciato con il saluto del Presidente del Senato che sicuramente un uomo del settore della giustizia per quel che ha fatto tutta la vita
Siamo qui a parlare del libro del vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura che ha mangiato politica per tutta la vita
E abbiamo il Ministro della Giustizia che non è sicuramente un politico e non è neanche un tecnico della giustizia
è il primo caso probabilmente felicissimo nella storia del la democrazia italiana di una persona di buonsenso messa in un posto in cui il buonsenso e assolutamente necessaria
Ma è anche qualcos'altro perché ministro Cancellieri
Non può aver letto con lo stesso spirito
Dilettantistico di molti minori il libro e le proposte e divieti perché evidentemente se sono istruzioni per l'uso per la giustizia lo solo in qualche misura anche per il suo dicastero
Assolutamente prezioso proprio invendibili colleghi corposo già sentite perché
Il primo la prima cosa che vorrei dire che mi complimento per la chiarezza della semplicità dunque sottoscritto questo di
Cioè se riuscite a trattare temi che sono dedicate anche in uno degli aspetti te
E sì particolare in una maniera così comprensibile precisino comune secondo me già questo merita una medaglia perché
è talmente siamo talmente presi da tutti questi che si parla addosso questi parlo con linguaggio che le sono complete che riusciva a leggere qualche cose comprenderla fino in fondo per secondo Béjart una cosa bellissima per il primo complemento
Il secondo complemento
Anche questo guardate che è molto bello molto significativo che ha messo al centro della giustizia il cittadino cioè non ha messo l'autoreferenzialità
E di chi l'amministra la giustizia Manna ma di chiedere giustizia vive e porre questo cittadino come il punto di riferimento precisazione del PD tutto avviene
Ragionato in termini di servizi da rendere al cittadino che ha un livello culturale scudo meglio bellissimo quindi secondo incremento
Anche io ho trovato molto interessanti per le dico naturalmente e la terza cosa che
Veramente neanche il compito che leggendo dico ma non è che siamo diventati un Paese normale chiedeva che all'improvviso parliamo di giustiziata paese dove male c'è cioè ho letto delle cose
Ha toccato dei temi molto delicati ha toccato temi che fanno veramente al calor bianco perché ha parlato di corruzione apparato intercettazione ha parlato di cose che
Agitato molto la la la comunicazione di questi tempi in una maniera assolutamente normale
C'è assolutamente serena assolutamente di buonsenso ed è una cosa che devo dire che mi ha scaldato molto il cuore perché ho l'ho detto sì poco ci si può occupare di queste cose
Vivendo né dalla parte del cittadino e vivendo rimanga non vale con buonsenso e
Ho preso da questo libro tante tante idee tante cose che
Pregio vi leggo alcuni passaggi quando parla della pena ecco che andiamo questo il tema purtroppo delle carceri sapete che è un tema che
Che all'ordine del giorno e Marelli fatta discorsi sulla pelle
Cioè la pena massima
Quella che desta la maggiore allarme sociale lacerazione del tessuto la comunità e quindi lì non c'è la il carcere l'unica soluzione
Poi c'è la piena minima quella le contravvenzioni
E potrebbero essere viste dato la sensazione torio alternativa all'arresto con incontro tipi
Poi c'è
La piena media c'è l'alternativa alla pena detentiva cioè l'individuare delle delle pene
Che svolgevano che compiere loro
Il compito di emendamenti di di
Di
Pagare il conto nei confronti della società e di riuscire a tornare ad essere i migliori ma senza bisogno del carcere o perlomeno con dei carceri a
E che questo è il passaggio culturale
Che secondo me noi come Paese dobbiamo assolutamente fare
Non è che non ci siano hai già adesso dei carceri dove ci siano dei luoghi dove ci sia la detenzione linee passo lungo ambitissima in parte
Abbiamo un numero infinitesimale di detenuti che godono di questa media condizione
Ecco dove dobbiamo sforzarci a farci che
Ci siamo recarci ridurli carceri sereni perché vale la pena massima ci siano le sedici le sanzioni fuori dal carcere e poi ci sono dei condizionamenti quale il carcere possa essere vissuto come un luogo dove ritrovare
Se stessi pagare il conto con lo sono io da Moshe né migliori ecco io credo che questo sia una sfida epocale e lo con molto garbo solo l'acconto ci racconta ci descrive le pene corretto toccherà poi è che
Dovrà farlo cercare di non dimenticarci mai che questo sarebbe un passaggio di grandissima civiltà
E così come parla delle intercettazioni
Le parla in una maniera normale nessuno nega che siano indispensabili anzi due né conferite Mandelli conferma l'utilità la validità in tutti i sospetti ma nello stesso tempo si occupa anche
Di quella messa in pubblico della vita privata della gente sul fatti proprio nulla a che fare con il processo
Che sono cose che sembrerebbero banali ma farle capire chissà cosa ci vuole cioè la cosa che mi ha veramente colpito è l'assoluta serenità con cui ha affrontato questi temi
Alcune cose
Di quelle citateli indolore stiamo facendo per cui abbiamo fatto sulla media concitazione ci siamo già partiti credo che ha visto
Il decreto abbiamo fatti correttivi che potevamo fare tenendo conto dette precedenti incidenti di percorso in modo da poterla portare avanti
La Cava unicamente citazioni di pasta che quella quindi insomma credo che questo libro
Ci può aiutare molto a quota posso la depenalizzazione siamo anche lì andandoci forte
C'è una tale
Semplicità Natale chiarezza che io credo che questo libro possa essere una
Una una bella guida una belle soluzione perché di queste di queste cose si deve occupare cercheremo di farlo nella maniera più
Proprio
Più pulita e più lineare possibile e quindi un grazie perché questo punto grazie di cuore
Vietti dopo questa stroncatura da parte
No parte gli scherzi però non sono uscita torneranno a me
Allora ci sono però dal ministro e anche degli interventi dei professori dalla torre Canfora degli spunti di vario tipo quella Giorgione uno piccolissimo
è ormai un quarto di secolo fa quando passammo al nuovo nuovo sistema processuale al nuovo Codice si parla tanto di per rimanere son della cross examination
E processi che sarebbero stati una cosa diversa
Complice tutto quello che è successo subito dopo da Tangentopoli fino a oggi di tutto questo abbiamo visto ben poco e abbiamo visto ben altro
Peraltro voglio anche ricordare che fin deperimento non trovano un'ora nastri processi anche a voi volerli liofilizzati quegli spazi non le si può avere
La questione della durata
Che è a volte esageratamente lunga a volte Cisco esageratamente breve secondo i punti di vista e gli interessi contrapposti è una delle questioni che restano un po'e anche nel libro non del tutto risolto
Allora anzitutto
Grazie a tutti perché effettivamente gli apprezzamenti sono stati
Quasi imbarazzanti io sono veramente grato gli autorevoli relatori
E deve andare no l'amicizia che mi hanno
Voluto dimostrare
Sarebbe valsa la pena scrivere il libro solo
Pensa intimidire dal professore Canfora che leggendolo ha imparato tante cose questa
Alcune TR sarebbe
Un risultato appagante insufficiente
E veramente di questo lo ringrazio gli dico anche
Che la figura di Peretti deriva che lui ha voluto rievocare
Più o meno
Nello stesso modo in cui Giuseppe dalla Torre a parlato del differimento subalpino e non
Già insegni sta bene e periti deriva esattamente originario dello stesso Paese da qui viene la mia famiglia e quindi abbiamo una come dire una comune Speroni che
Questa questo riferimento che che lei ha fatto alla al monumento della schiena dritta non so
Punti
Possa in qualche modo
E e se che un un buon viatico anche bene non dico mio monumento funebre perché
Agli
Di quello pare terreno parlare ma insomma per
Un un ricordo del lavoro fatto nelle istituzioni
Beh insomma dibattito a sollevato tanti temi del resto il libro parla di tante cose seppure non approfonditamente come meriterebbero ma come il ministro
Ha molto bene colto l'intento anche un intento divulgativo e un intento di cercare di parlare anche ai non addetti ai lavori di parlare all'utente di parlare al cittadino in qualche modo
Destinatario del servizio giustizia che troppo spesso
Si chiude in una dinamica totalmente autoreferenziale che poi ti fa perdere anche il contatto con la realtà
Io vorrei limitarmi ad una
Osservazione che è un po'anche il filo rosso credo
Delle riflessioni di questo libro e anche di quello precedente la fatica dei giusti che qualcuno ha ricordato
Cioè
Noi
Dobbiamo
Nel
Fare una politica giudiziaria
Decidere una volta per tutte che cosa vogliamo fare perché la nostra è
Ahimè
Da
Decenni
Governi del degli orientamenti più diverse maggioranze
Le più disparate
Una politica giudiziaria assolutamente schizofrenica
Inc
Cui forse addirittura difficile identificare se esista una politica giudiziaria ed è politica per definizione vuol dire scelta vuol dire gerarchia di di valori vuol dire mediazione tra gli interessi e poi però adozione di soluzioni che abbiano una loro
Coerenza bene credo che
Nessun
Argomento come quello della giustizia abbia visto soluzioni le più estemporanee tra loro le più contraddittorie
Ed è meno organi
Noi
In tutti questi anni abbiamo cucito una sorta di vestito di Arlecchino in cui chiunque
Arrivava metteva una toppa non preoccupandosi di almeno mettere la dello stesso colore delle altre
Ma uno avete varò sa una vera una gialla e alla fine inevitabilmente il risultato e questo grande vestito di Arlecchino che per carità a qualcuno quindi può anche piacere ma
Durante il carnevale poi finito il carnevale credo che andare in giro vestiti darle Chini sia una cosa che non si addice a nessuno tanto meno ad una
Materia così serie così importante come quella di fare giustizia
Allora
Noi dobbiamo uscire da questa logica schizofrenica
La politica giudiziaria deve avere una sua unitarietà e una sua coerenza
Mi spiego come esempi che credo tutti capiscano perfettamente
A qualunque convegno voi partecipiamo noi partecipiamo tutti convengono sul fatto che bisogna depenalizzati che la soluzione una drastica depenalizzazione
Il Parlamento da decenni non fa altro che introduca nuove fattispecie di reato
La politica che viene praticata da tutti da destra da sinistra dal centro e quella della criminalizzazione
E allora
Questo e un nodo che va sciolto una volta per tutte noi non possiamo predicare la depenalizzazione dicendo che il nostro sistema processuale penale non è in grado più
Di
E metabolizzare questa enorme quantità di reati che stanno scritti del Codice delle leggi speciali e popoli affrontare ogni emergenza
Ogni criticità socio economica soprattutto quando indotta dalla dalla cronaca immediata Coppi introduzione e la nuova fattispecie di reato
Il primo Presidente della casa il presidente Lupo a suo tempo nella relazione introduttiva attento credo di identificare il numero di fattispecie di reato ma lui stesso ammise
Che c'erano
Dubbi anche tra gli addetti ai lavori di quante vicine dieci e di migliaia siano le fattispecie di reato allora su questo dobbiamo decidere
Ho penalizziamo o depenalizzato o almeno facciamo una moratoria mettiamoci d'accordo una legislatura intera facciamo una moratoria e non mettiamo più nessun reato
E il processo
E Enrico Mentana faceva riferimento al processo all'americana allora noi abbiamo introdotto nell'ottantotto ottantanove il cosiddetto processo accusatorio
Salutando non come una grande conquista di civiltà bene concesso accusatoria quella in cui la prova si forma né contraddittorio delle parti nel processo orale nel confronto tra
La la parte del pubblico ministero l'imputato e lì si forma la parola nel dibattimento bene
A parte che
Come dire
Questa cosa col processo americano appunto poco a che fare perché come tutti sappiamo la c'è la giuria la quale fa al verdetto
Non motivata non c'è l'appello non si fanno i processi in contumacia
La prescrizione
Non non corre durante il processo stiamo parlando di un altro mondo perché noi abbiamo il processo accusatorio ma ovviamente lo fa
Aggiunge togata il quale deve depositare poi la motivazione motivazione che diventa una una specie di mostro di di
Ormai di migliaia e migliaia di pagine e poi a voi dopo aver fatto quel processo in cui si dice che per lì si accerta la verità sopra il contraddittorio del di primo grado facciamo un appello esclusivamente sulle carte
Cioè facciamo un appello che risponde sostanzialmente al vecchio modelli quesito e che comunque non ha niente a che fare con quello che facciamo in primo grado allora
Anche su questo lei dobbiamo decidere
E che questo sistema di pretende che di volere tutto e di tenere tutto comprende stratificazioni successive perché vogliamo fare gli americani
In prima battuta
Poi dopo vogliamo fare gli occidentali in appello poi alla fine facciamo gli italiani in Cassazione sperando
Che come dire a forza di usare il giubbetto
E ogni volta mettendo una moneta e facendo suonare un disco diverso la canzone cambi ma non è questo il insisti in modo di rivolgersi alla giustizia
Poi
Tutti siamo d'accordo nel dire che vogliamo l'accelerazione dei processi e che l'accelerazione dei processi lo ricordava Enrico Mentana introducendo è
Quelli il problema centrati bene
Salvo che
Manteniamo unico sistema della prescrizione che è il principale incentivo al rallentamento dei processi perché è ovvio che è un sistema in cui se
Più il tempo passa più aumenta la probabilità che il mio processo si estingua
Induce inevitabilmente non faccio colpe a nessuno induce inevitabilmente le parti ad una strategia processuale dilatoria
Perché il premio
Quando lo ottenne il complotto Hancock quando è passato abbastanza tempo a Rafah prescrive che il processo e anche questo è contraddittorio rispetto la scelta del sistema accusatori perché sistema accusatorio dovrebbe essere teoricamente quello che premia la competizione
Cioè nel sistema contatto che dovrebbe vincere e chi è più competitivo
Con il meccanismo della prescrizione vince inevitabilmente chi è più passivo perché chi si oppone più a lungo resistenza passiva e dunque chi è più attrezzato
Dal punto di vista del delle degli avvocati della difesa che riesce ad avere
Dove dica strumenti più più forti per per difendersi vince cioè
Il processo è una gara ad ostacoli in cui vince chi arriva ultimo
Con chi vince
Ha vinto che arriva all'ultimo ma questo sarebbe
Come dire il meccanismo della competizione virtuosa
è inevitabile che si trascini no per decenni e i process
Dall'altro e
Noi
Diciamo tutti che vogliamo svuotare le carceri bene
Ovviamente lungi da me qualunque critica apro il provvedimento che ha fatto il ministro anzi assoluta che che ministro sta Statte per varare mi auguro e le auguro
E di farlo presto
Però nello stesso tempo
Mente che lamentiamo un eccesso di di di
Blog occupazione nel nostro sistema carcerario noi
Abbiamo un impianto punitivo che minaccia show loro appena del carcere
Allora
Qualunque svuota carceri
Facciamo sarà inutile perché ci servirà a prendere fiato per sei mesi ma si trovino rimettiamo in discussione l'impianto sanzionatorio e continuiamo a minacciare per tutti sempre la pena del carcere
A parte che poi in carcere ci riusciamo a mandare solo i poveri cristi disadattati perché gli altri al massimo il Ceri mandiamo
Con la custodia cautelare
Che è una cosa incivile che è una cosa incivile ma è chiaro che un sistema in cui
Poi
La la la sanzione detentiva non la si dieci applicare in via definitiva quasi mai a nessuno inevitabilmente per una torsione
Inaccettabile del sistema io rischio di anticiparla nella fase cautelare e anche questo assolutamente un'anomalia
Ma se noi non mettiamo in discussione l'impianto sanzionatorio e non cominciamo ad immaginare sanzioni alternative al carcere
Qualunque svuota carceri sarà assolutamente inutile o perlomeno
Sarà di brevissimo respiro
Tutti diciamo che dobbiamo ridurre la domanda di
Giustizia perché noi abbiamo una domanda di giustizia
Patologica drogata pensiamo i
Paesi d'Europa che ha il maggior numero di contenzioso
E mi è molto piaciuto il riferimento del professor Campora ad Aristofane il quale già
Parlava di Mania del tribunale questo è un Paese in cui la mania del tribunale è
Generalizzata
è un Paese che ha scarsa fiducia dei suoi giudici ma che non ammette che nessuna controversia venga decisa da qualcuno che non sia un magistrato
E anche questo e come dire una una
Specie di schizofrenia
Allora dobbiamo ridurre la domanda di giurisdizione ma nello stesso tempo anche qui giurisdizionali iniziamo tutto cioè
Immaginiamo che ogni forma di diritto io e di interesse
Debba essere tutelata sempre ed esclusivamente davanti al giudice e se possibile davanti al giudice togato
E anche questo non è possibile
Non è possibile perché il sistema processuale nostre apportata limitata illudersi di infilarci dentro una quantità di contenzioso assolutamente anomala esorbitante produce l'intasamento del sistema
E allora è inutile che nei convegni parliamo delle quel formule di risoluzioni alternative delle controversie e voi
Abbiamo quella concezione
Mi fa piacere
Che Giulio che dall'alto che l'abbia colto molto bene Tribunale eccentrica dell'articolo ventiquattro è vero che nella Costituzione c'è l'articolo ventiquattro ma non è detto che la tutela dei diritti debba sempre solo avvenire davanti ad un tribunale
Ci sono Paesi civilissimi in cui la tutela dei diritti affidata anche a forme che sono fuori dai tribunali extra e giudiziale dopodiché io ben venga e sono
Molto contento che il ministro abbia Rin trotto la obbligatorietà della mediazione seppure temperata tenendo conto ovviamente dei tanti
Ne interiorità antiche sub conosco bene interessi in ballo e come dire e delle tante resistenze
Però io dico anche alla classe forense che in Europa
Quella stessa classe forense vive anche fuori del processo solo nel nostro Paese c'è l'idea che l'avvocato può vivere solo nel processo
Paesi del
Civilissimi hanno classi forensi direi anche come dire quindi a cui darla la
Nonché che non ha niente da da invidiare alla vostra che vivono fuori del processo
Tutti diciamo che dobbiamo
Avere un'impostazione delle impugnazioni piramidale perché in tutto il mondo le impugnazioni ma mano che si sale vanno a piramide noi abbiamo un sistema cilindrico in cui tutte le impugnazioni in tutti i piani de viaggiano almeno bene per tre grandi se non per quattro
Allo stesso modo per cui lo stesso fatto e lo stesso quell'altezza Pecere diritto viene esaminata tre
O quattro volte ora questo norme ammissibile
Dunque ben venga il filtro in appello anzi per quanto mi riguarda sarei anche per renderlo ancor più cogente
Io personalmente ho chiuso una sfumatura tecnica sa che è stato per un appello cassato Orio piuttosto che per questa forma di appello però per carità di Dio non non tocchiamo le cose fatte lasciamole sedimentare e sperimentare
Giusto l'intervento del ministro per smaltire l'arretrato noi abbiamo cinquecento mira processi civili arretrati nelle Corti d'appello
Quasi cinquecento mila sono nelle Corti d'appello
Se non ci liberiamo di questa zavorra non riusciremo ad andare da nessuna parte ma anche qui attenzione perché non e come lo svuota carceri
E se noi facciamo lo svuota Corti d'appello ma non risolviamo a monte il problema della dell'accesso e e della domanda
Sì anche questo operazione andrà bene e io me lo auguro tra
Cinque anni siamo da capo siamo daccapo a dodici
Ho qualche perplessità in più ma lo dico al ministro quando viene al Consiglio superiore giovedì sulla soluzione adottata per lo smaltimento dell'arretrato
E in Cassazione però certamente il tema esiste e anche lì va affrontata non è possibile che
La Cassazione abbia
Cento mila dico bene Presidente Lupo processi civili arretrati
E abbiamo ogni anno una sopravvenienza di ottanta mila nuovi ricorsi sono numeri che
Sono fuori della realtà sono numeri che non non sono
Compatibili con il funzionamento di un sistema giudiziario di un Paese civile
Chiudo con un'ultima contraddizione la geografia giudiziaria e anche qui dando atto al ministro del grande coraggio dalla grande determinazione che ha mostrato sul punto
Putti conveniamo che non possiamo avere un'organizzazione giudiziaria
Uguale a quella che avevamo prima dell'Unità d'Italia e questa era la nostra geografia quello degli Stati preunitari pari pari quando ci si portava a cavallo da un ufficio giudiziario all'anno
Dopodiché
Di fronte a un timido timido tentativo di riorganizzazione che eliminate uffici francamente
Fa non degni di questo nome
Beh
Scattano i campanilismi più
Incredibili e si assiste a quelle che il Capo dello Stato giustamente ha definito uno scandaloso tentativo di rimettere in discussione anche questo
Ora a parte che lo voglio dire perché tutti ne siano consapevoli non è immaginabile
Tornare indietro rispetto a quella riforma
Perché il Consiglio Superiore quegli uffici da un anno non li ha più coperti non ha nominato i direttivi ha dato le disposizioni per il trasferimento dei fasci
Con i ha dato le disposizioni per il
Come tenere le udienze dopo il tredici settembre quindi l'illusione di dire facciamo un rinvio di un anno non è un rinvio
Perché noi siamo
Oltre la metà del guado
E quindi possiamo soltanto rischiare di essere travolti non di tornare indietro che non siamo più sulla sponda
Ma anche su questo
E mi viene in mente l'analogia inevitabile con le Province non possiamo essere un Paese che in ogni occasione pubblica dice sì dobbiamo razionalizzare la distribuzione delle risorse voglia volevo specializzazione che solo un tribunale un ufficio di medie dimensioni può dare
E poi naturalmente questo vale sempre per il Tribunale del mio vicino ma non vale mai che è quello di casa mia
Come non vale per l'università di casa mia per l'area o Porto di casa mia per l'ospedale di casa mia per cui la nazionalizzazione vale sempre per la casa degli altri e e amici miei anche questo non è
Un sistema più praticabile
Chiudo perché Enrico Mentana deve andare a fare il suo telegiornale e sarebbe un danno per la comunicazione se non glielo consentisse si può Presidente ecco
Cioè ed se prospiciente strategico che
Ci dà la benedizione ci danno questa benedizione sul punto
La
Del filosofia più praticata in questo Paese che è trasversale e unisce tutti è quella della botte piena ed è la moglie ubriaca
Però l'applicazione di questa a un reale edicola che come dire può anche esse avere qualche vantaggio de nella vita privata al mondo della giustizia
Ha prodotto questi disastri
Quindi quello su cui dobbiamo metterci d'accordo prima di entrare nel dettaglio delle singole soluzioni
è
Ci sta bene abbandonare la strada della botte piena della moglie ubriaca
Cioè vogliamo individuare una politica giudiziaria e secondo linee coerenti cominciare ad affrontare i problemi uno dei
O l'altro io ne ho elencati dieci ma come dire non c'è nessuna pretesa di affinità con il decalogo ovviamente comma
Vogliamo convogliava volontari
Coerentemente con un minimo di linearità provando a passare dal sistema Arlecchino al sistema del vestito mono cromo
Ecco io credo che questa sia la sfida ovviamente una sfida che comporta cambiamenti e però ci dobbiamo
Tutti mettere in gioco perché anche qui l'idea di dire
La nostra giustizia non funzioni
Ma ogni proposta di cambiamento ci trova contrari perché ciascuno deve conservare i propri privilegi e difendere il proprio orto non è una strada praticabile se è vero che la giustizia non funziona
E non funziona
Ai livelli che abbiamo tutti denunciato in tante diverse sedi vuol dire che dobbiamo cambiare profondamente vuol dire che non possono restare le cose come sono
E dunque con buona pace dei tanti riformisti a parole ma conservatori nei fatti questo cambiamento o lo facciamo o la situazione continuerà a non funzionare
Grazie a tutti