Lavoro e democrazia

Diciassettesimo dizione di CGIL incontri
Siamo anche un po'orgogliosi di mantenere in piedi invita una manifestazione
Per voi molto importante ma
Apprezzata anche dal dal pubblico dalla data dai cittadini
Lo confermano le presenze che di anno in anno si verificano alle nostre iniziative
E lì auspichiamo ci auguriamo anche quest'anno ne siano undici giorni di interesse per voi soprattutto per il pubblico
Solo undici giorni caratterizzati da un programma
Che affronta temi sia di carattere locale di carattere nazionale
All'interno del quale vi sono anche una serie di
Spettacoli secondo le nostre opinioni speriamo siano condivise
Di ottimo livello abbiamo voluto mantenere un po'quella che è la caratteristica della nostra manifestazione cioè di aprirla proprio a tutti un momento di
Così di di partecipazione collettiva mantenendo tutti gli spettacoli ai grezzo libero con uno sforzo per voi non indifferente cosa che è possibile realizzare grazie anche
Ha i contributi che arrivano dagli sponsor dalla stessa Amministrazione comunale di Serravalle Pistoiese per questo voglio ringraziare i dall'Amministrazione provinciale dalla Camera di Commercio quindi
Una cosa minima molto sentita in tutta la Provincia di Pistoia che ai necessari supporti e che consente appunto di andare avanti nel suo percorso
I problemi non mancano ogni anno si cerca di affrontarli anche per quello non è possibile di migliorare
Per questo voglio ringraziare anche il contributo decisivo
Dirigenti RAI e centinaia di volontari i compagni e compagne iscritti alla CGIL che consentono sia l'allestimento del villaggio sia il funzionamento di Giunta appunto
La manifestazione per l'intero arco della durata
Voglio anche ringraziare e chiedere o esclusa agli abitanti di Serravalle
Perché questi undici giorni davvero qualche disagio al Paese lo creano però ormai col passare degli anni abbiamo notato anche che c'è un incerto riconoscimento
Cioè dire riconoscimento della S riusciti grazie a CGIL incontri
Aver contribuito quantomeno a far conoscere questo Paese così ricco di storia di cultura oltre i confini
Non solo della Provincia ma da credo si possa dire a livello nazionale e molte sono state di iniziative che hanno occupato le prime pagine dei maggiori mezzi di informazione e difesi ci sembra di percepire anzi lo percepiamo
Che gli abitanti delle sardi Serravalle sono davvero riconoscenti per questa notorietà che abbiamo contribuito a far assumere al Paese
Quindi ecco con queste elementi tutto sommato
Che ci gratificano nonostante
Il peso di dar vita a una iniziativa una manifestazione di questo genere ecco con questi elementi sono quelli che ci consentono oppure di andare avanti e e
E lavorare perché ogni anno si possono capire un qualcosa di assoluto interesse
Credo che
Migliori apertura non poteva esserci abbiamo questa sera i tre segretari generali di CGIL CISL e UIL bene
Che devo dire dopo un po'di tempo di nelle strade e non sempre i comuni si ritrovano per la prima volta e a pochi giorni da una importante manifestazione nazionale desidera sabato prossimo a Roma e che all'obiettivo di rimettere al centro quello che è il problema fondamentale è il problema del lavoro
E quindi ecco con queste caratteristiche noi svilupperemo i nostri
Undici giorni di manifestazione con l'auspicio che il tutto proceda nel migliore dei modi e che anche il tempo sia dalla nostra per consentirci appunto
La la più ampia partecipazione alle nostre iniziative
Vi ringrazio di nuovo cedo il microfono al Sindaco di Serravalle vede il saluto e il benvenuto da parte dell'Amministrazione grazie
Buonasera a tutti benvenuti
Per me è un piacere aprire salutare
Aprire questa manifestazione
Diciassette
Volte che la CGIL viene qui a Serravalle vuol dire che il binomio CGIL Serravalle è un binomio che funziona
Però voglio cogliere l'occasione per ringraziare la CGIL
Per quello che è stato detto anche prima
E cioè ospitare la CGIL cui
Ha voluto dire per noi avere
Risonanza non solo provinciale o regionale ma anche al di fuori
Della nostra Regione quindi un'importante viatico per questo piccolo gioiello e Serravalle incastonato qui nelle vicinanze di Pistoia
Diciassette anni
Che
Dove sia discusso
L'economia del nostro Paese
Dove sono passati personaggi importanti
Da Presidente della Confindustria ovviamente sindacalisti più importanti politici ministri giornalisti di fama un pezzo di storia recente e passata d'acqua
Quindi io una manifestazione di grande rilievo di grande importanza stasera c'è un evento
Presentare e che
Insieme
Dopo tanto tempo come è stato lamentato ricominciano u un dialogo io io mi ricordo
Avevo in tasca dovete essere
Una era della SLM Federazione lavoratori metalmeccanici un tentativo
Una testa di ponte un un punto di pere
Che andava verso l'unità sindacale
Non omento in cui il sindacato oltre che essere
Rivendicati rivendicativo aveva anche una confusione propositiva né e aveva un appello notevole nei confronti
Di tante giovani generazioni
Che si riconoscevano in quel progetto è in quel modo che era indicato
Quel processo si è fermata per processo ha fatto qualche passo indietro
E quel processo secondo me
Ha anche affievolito
La la premessa
Da parte del del sindacato nei confronti
Delle giovani generazioni è un percorso da riprendere spero che stasera da qui
Possa ripartire un pezzo di storia nuova perché avrà anche una nuova speranza auguri
Buonasera a tutti io mi associo e rapidamente ai ringraziamenti che Sergio prima di me ha fatto ringraziamento a tanti volontari ringrazio mentre a cittadini di Serravalle alle amministrazioni che ci stanno sostenendo da molti anni in nell'organizzazione nel consentire
Lo svolgimento di questa nostra manifestazione un ringraziamento alla CGIL nazionale che da sempre dà un contributo fondamentale nello sviluppo di questi iniziativa
Io stasera e con una grande orgoglio ma anche con grande speranza che ospitiamo qui per la prima volta nella storia della nostra manifestazione insieme i tre segretari di CGIL CISL e UIL ed è per noi dicevo motivo di orgoglio ma anche di speranza di speranza perché in un momento di così grande confusione così grande crisi del nostro Paese che non è solo una crisi economica ma una profonda crisi sociale in un momento in cui si stanno amplificando profondamente le disuguaglianze sta aumentando la povertà ecco
L'auspicio è quello che l'unità di azione e dalla terreno delle regole siamo all'indomani di un importante accordo sulla rappresentanza che ha rappresentato davvero un passo importante nella direzione della
Rafforzamento della nostra democrazia si passi anche
Al terreno dell'azione a partire dalla grande manifestazioni
Di Sabato prossimo perché davvero possiamo attraverso la mobilitazione il confronto la contrattazione che nel nostro mestiere provare a guardare con una maggiore fiducia al futuro
Ecco che quindi Vito come dire un grande è venuto a tutti voi a coloro che anche qua ci accompagneranno con la loro presenza in queste undici giornate e passo subito
La scena il palco ai nostri ospiti Susanna Camusso
Felle Bonanni Luisa Angeletti che saranno coordinati in questa conversazione dal bravissimo Claudia tardo direttore dell'unità buona serata a tutti
Va bene perché accomoda noi vorremmo donare le nostre magliette DTT alle incontri che ha ormai una tradizione ai tre segretarie al
E a Claudio Sardo
Quest'anno
Mentre si accomodano racconta che noi abbiamo pensato per un po'di tempo a che titolo dare
Alla nostra manifestazione lavora e democrazia è stata la scelta i motivi non li sto qui a spiegare perché si intuiscono
E poi in qualche giorno fa è arrivato il volantino della manifestazione unitaria di sabato prossimo è il titolo era lavoro è democrazia quindi
Citiamo compiaciuti di essere perfettamente in sintonia e quindi è chiaro che anche il titolo di questa nostra conversazione parte da qui lavoro eh democrazia
Buonasera si sente esempi buonasera a tutti anch'io ovviamente mi associo
Ai ringraziamenti
I saluti a tutti voi sono molto contento di
O porre le domande in questa serata che secondo me ha una certa importanza adesso una volta si scomodo e gli aggettivi solenni però
In effetti avere la possibilità di intervistare contemporaneamente i tre segretari generali di CGIL CISL e UIL
Per di più alla vigilia di una manifestazione unitaria che insomma non non si non si faceva in questi termini dando da molto tempo insomma quasi da una decina d'anni
E è un è un evento che politicamente per la società italiana a un certo significato accerto il contesto non è naturalmente un contesto
Che insomma scevro da preoccupazioni ecco sia siamo in una situazione particolarmente difficile io
Porrei la prego di porre la prima domanda a Susanna Camusso la prima domanda non può che essere questa
Cos'è accaduto che valore Diane questo atto unitario che naturalmente tu insieme a Bonanni e Angeletti avete costruito
Che aspettative ogni a questo alla vigilia di questa manifestazione e che che significato avrà a che cosa chiederete al Governo perché cosa chiedete la mobilitazione dei lavoratori
Permettimi privati ringraziare la Camera il lavoro di Pistoia di
Continuare la tradizione di una festa che CGIL incontri che anche
Una vetrina del iniziative che il punto politico in cui si è per tutta la CGIL non solo e non solo per questa realtà
E di sottolineare la novità che in una
Testa che ha compie diciassette anni
Abbiamo voluto insieme alla Camera del lavoro appunto inaugurarla con un dibattito tra i tre segretari generali
Per di più alla vigilia della manifestazione anche a provare a dare un segno del valore che noi diamo a questa fase
Che non è lo dico perché io credo che quando si riparte per un cammino non bisogna far finta
Che non è un evento che
Cancella ciò che abbiamo alle spalle
Ma che ha portato ognuno di noi a dire che era necessario un cambio di stagione
Che per cambiare la stagione era utile metterci d'accordo sui principi della rappresentanza della democrazia
Noi non possiamo anche dire di avere nel frattempo ha fatto il primo degli accordi quello colonna con Confindustria ma che era soprattutto
Il vedere la distanza che c'è tra i drammatici problemi del Paese e le soluzioni che vengono proposte
E quindi
La nostra piattaforma unitaria che abbiamo varato con gli esecutivi del trenta aprile la manifestazione
Del ventidue
Sono proprio questa rivendicazione bisogna stare con i lavoratori e con i pensionati bisogna stare dalla parte
Di chi ha sofferto drammaticamente in questa crisi
E aprire una stagione differente in cui le ragioni del lavoro tornino al centro delle politiche economiche questo è il senso della dell'iniziativa che noi diamo assunto il valore del dell'unità come un elemento che dia più forza
Ai lavoratori ai pensionati in queste
In queste rivendicazioni è un messaggio che noi pensiamo debba essere molto forte che la manifestazione di sabato deve
Rappresentare con straordinaria forza che se non si riparte dal lavoro
E dal dare risposte al lavoro in termini di redditi e di creazione di lavoro questo Paese non non ce la può fare quindi
Potremmo dire non non c'è tempo da perdere bisogna dare dei segnali nuovi evidenti e che cambino la situazione che invece ci ha accompagnato in questi cinque anni di crisi
Raffaele Bonanni viene da un pochi giorni insomma da un congresso della CISL
In cui
Clemente dal suo punto di vista posto il lavoro al centro
Della riflessione congressuale della riorganizzazione anche della
Del suo sindacato ecco ma
Sul lavoro da che parte si può cominciare perché noi viviamo una crisi ormai
Profonda
Quest'anno avrà sarà un anno che probabilmente si chiuderà con un PIL negativo ancora molto forte mentre speravamo che insomma
Lentamente potessimo arrivare a riaffiorare molte imprese
Lavorano alcune anche eroicamente con tre quattro anni di passivi bilanci in passivo da anni come si può fare ripartire lavoro
Valgono ancora le le formule le priorità che abbiamo lanciato in questi anni ad esempio io una domanda che mi faccio ora non
Duramente la domanda non è detto che è la risposta debba essere così tranciante
Ma il abbiamo sempre detto bisogna ridurre il cuneo fiscale bisogna ridurre le tasse sul lavoro è quella la priorità delle priorità ma quando la domanda crolla come come in queste settimane ma
Davvero la priorità è ancora quella un po'magari cioè non c'è bisogno di rimettere un po'inc aumentare i redditi dei lavoratori rimettere qualche soldo nella disponibilità delle famiglie
Se la domanda crolla così anche l'imprenditore che vuole assumere è veramente intenzionato ad assumere
Cioè io
Ho l'impressione che siamo in una situazione talmente difficile che cambiano anche le priorità che ci siamo dati negli ultimi anni cosa chiederete al Governo in questa manifestazione
Perché lavoro ce sia di nuovo al centro
Delle preoccupazioni appunto delle classi dirigenti italiani
Non occorre solamente anzi credo importante avere
Una costruzione mirata a sostenere la vicenda economica certamente
Però credo che prima di questo se non si ripristini non si ripristina al il significato del lavoro nostro Paese
Il valore morale che al lavoro noi difficilmente arriviamo a fare perché tutti lo ti dico che ma che lavoro utili che un disastro economico quello che abbiamo ma perché non si trovano energie
Per affrontare il problema in modo
In modo drastico come meriterebbe
Perché da molti anni
Non tutti hanno dato lo stesso valore
Al lavoro
è un'attività come qualsiasi altra attività per fare soldi
Non è
Il luogo della promozione di una persona dove la persona seria Rizzo e così via
Non è il lavoro l'elemento cemento che mantiene in piedi una scritta ecco perché c'è una
Un comportamento schizofrenico in Italia e e e neanche base del fatto che
Siccome si ha paura che ci possono essere dei solventi sociale perché è chiaro che
Se la gente non ha di che vivere qualcosa Dolcenera non può essere anche questo lo stimolo a che ci sia
Una nuova stagione
Quindi io credo che il sindacato prima
E lo deve fare certamente di dare delle ricette economiche
Deve lavorare tutti insieme
Per ritornare alle radici punto della questione morale del lavoro deve aprire una forte discussione con tutti coloro che si possono
Ritrovare
In queste esigenze in questa verità io di questo davvero molto molto convinto
E siccome questa storia
Dal mito del consumismo e dal mito dalla finanza si è ulteriormente degradata credo che il sindacato tutto deriva fare qualcosa deve apre una discussione fino
Ogni posto di Italia per riuscire a riaggregare
Tutte forze alle abili su una questione così così importante
E poi naturalmente ci sono tu dicevi il cuneo fiscale lo diciamo
Prima stavamo insieme a tavola
Sulla fiscale grida Isolde le imprese
Succede come qualche anno fa
Sì chiedo sei miliardi se non mi ricordo male con Prodi alle imprese non mi è parso che ci sia stato nessun movimento son presi i soldi che
Che
E ognuno ha fatto quello che ha voluto io credo invece
Che
Essendo noi un Paese manifatturiero che oramai è in ginocchio perché perché
Sì non ci sono solo gli aggiornamenti del prodotto da parte
Di molte aziende italiane però la verità vera e che i consumi sono ridotti a lumicino perché la gente non ha più di che spendere
Loro delle pensionati non hanno più un soldo le famiglie si sono indebitate nel corso di questi lunghissimi cinque anni
Sono indebitati perché ho un figlio che non lavora o un genitore che non lavora
Tutte le cose che sappiamo perfettamente quindi o perché non hanno soldi o o perché quei pochi soldi che hanno se ritengono stretti perché hanno paura di ciò che può accadere dopo insomma i consumi stanno male l'unica cosa da fare tagli alle tasse
Cioè rimettere in moto i consumi attraverso un taglio drastico calo drastico
No so vignole su questo siamo d'accordo ridare i soldi a lavoratori e pensionati
E
Più che cuneo fiscale abbattere le tasse per le imprese che investono
Queste che la soluzione che noi diciamo bisogna intraprende lo dicevamo da diverso tempo dice ma come si finanzia questo si può finanziare in mille modi intanto di per sé
Il fatto di tagliare le tasse e di giocare sul gioco dei consumi di per sé questo mette in moto un volano economico che ripaga e oltrepassa ciò che ci si mette
Perché oggi succede sia sulle tasse nessuno spendere sospende le merci non vengono passate indirettamente
Emersi non Cisneros c'erano le aziende si fermano i lavoratori non lavorano e le tasse non si pagano anzi addirittura vanno in carico dell'erario perché
Che vanno in cassa integrazione in deroga e vanno in carico all'erario
E e le aziende non lavorando pagano meno tasse quindi già di per sé il patto di tagliare le tasse mette in moto un volano economico che
Si ripaga e addirittura oltrepassare quello che
Avesse in conto di non far pagare
Noi crediamo che venuto il momento lo diciamo diverso tempo evidentemente ci sono interessi che non voglio che sia via questo abbiamo un quattrocento circa questa la stima di tutti
Miliardi
Di
I beni del demanio pubblico beh vanno messi in conto
Per la vendita nel corso degli e i prossimi cinque sei sette anni non è una questione che si risolve in poco tempo però se noi riusciamo a vendere dieci quindici miliardi all'anno fa la differenza
Ci sono soldi per esempio in detrazioni
Deduzioni
E agevolazioni
Per cose che non hanno alcuna finalità sociale tutti dicono che sono almeno un venticinque miliardi e questo
Va bene e poi c'è la la questione annosissima dell'evasione fiscale
Che fino a oggi
Si è sottolineato essere centocinquanta miliardi almeno e su questo
Noi riteniamo bisogna dare una sterzata molto molto forte io non sono affatto d'accordo con ciò che sta succedendo perché
Che stavolta sarà baraonda contro Equitalia inspiegabilmente Equitalia avrebbe fatto addirittura un reato perché si accanire contro gli evasori
Per la prima volta impaurito gli evasori ma io le soglie onesti impaurite altrimenti non pagano
E e addirittura la stanno penalizzando perché stanno rischi dando in mano
Ai comuni la gestione conta da Partinico Silvia per privati che se un brutto segno segnale io credo che dopo domani noi con molta forza abbiamo dire che la lotta all'evasione fiscale deve essere durissima
Perché l'unico modo appunto per trovare i soldi e per fare anche giustizia ecco
Io credo che i soldi si possono trovare in questo modo poi ci sono altre questioni
Che possono accompagnare questa prestazione e qui a livello centrale e locale bisogna lavorare più sui fattori lo sviluppo che sono tutti rovinati tutti per Sheva paghiamo più degli altri
Le tasse si fa le amministrazioni non reggono la vicenda
Le aziende della produzione la giustizia è molto lenta molto lenta i servizi comuni costano molto e sono
Assolutamente inefficienti
Le pubbliche amministrazioni obiettivamente
Sono una sorta di di Moro
Io vi forma bile perché nessuno riformare e un presepe che ne sono molto care questa è la realtà ecco ci sono tutte queste questioni che possono migliorare fortemente è un lavoro come si vede di lunga lena
Di lunga lena ma bisogna iniziare e tante altre e tante altre questioni insomma per finirla il lavoro non si fa con un decreto
Il lavoro si fa con molte misure
Coerente i e si va in raccordo con la realtà
Che hanno esperienza e hanno responsabilità rispetto a queste vicende buone prossime giornate io spero ci si incontri dopo la manifestazione colletta alle gli dobbiamo dire di avere coraggio
Voglio avere coraggio deve farle queste cose qui
Se
Passiamo questo tempo senza risolvere nulla la mia preoccupazione che non solo dei gradi l'economia e l'occupazione del pranzo
Noi ricominciamo l'altra volta dare fiato alla bestia del populismo che la Besta bestia peggiore
Per situazioni come quelle che stiamo attraversando questa è la mia opinione ecco perché noi pensiamo che sia molto importante sabato stare in piazza insieme e
Spingere
Perché si apra una discussione non è il Paese sul lavoro e sulla nostra economia
Naturalmente giace
Cioè molto materiale per
Angeletti ed dire insomma la sua opinione su quali sono le priorità per i lavori vorrei aggiungere un altro elemento che poi dopo diciamolo
Vorranno riprenderanno Susanna Camusso e Raffaele Bonanni
Io ho l'impressione anche se non vorrei semplificare fra
Fare raccontare la storia d'Italia con l'accetta però l'impressione che questo tempo di crisi sta delineando una possibilità nuova
Cioè di un'alleanza tra l'impresa il lavoro in una forma inedita rispetto al passato secondo me anche le vicende interne alla Confindustria in qualche modo ne sono state un segnale
L'idea di salvare la manifattura italiana di rilanciarla di creare delle condizioni perché il lavoro possa riprendere radici nel nostro Paese qualità
Oggi diciamo l'alleanza tra impresa e lavoro potrebbe avere come antagonista virtuale da un lato la rendita finanziaria e dall'altro tutte quelle strutture corporative di appesantimento dello Stato
E di chiusura
Corporativa che ci sono in molti segmenti della società e che impediscono al nostro Paese di avere quella competitività quella mobilità sociale
Vorrei usare queste parole fuori da una logica da un Piave ideologica però o quasi l'impressione che arrivati a questo punto di profondità della crisi
Ci sia una possibilità inedia un'impressione sbagliata condividi mi sembra una lettura troppo i reni Cardella
Deve di grossa difficoltà sociali
No io ho penso anzi che
Questa
Percezione non è ancora una convinzione una ragionamento compiuto ma è una percezione
Del fatto che la crisi e questo è un anno cruciale
Le persone lo avvertono anche se non siamo tutti esperti di economia che non seguiamo i dibattiti
Ne leggiamo i giornali finanziari ma la crisi sta travolgendo il nostro Paese
Rischia di spezzare
Quella
Sentimento comune norme siamo un Paese molto
Diverso lungo storie
Molto diverso io però negli negli ultimi quaranta cinquant'anni si era costruito un sentimento abbastanza comune
E e come si perché si rischia di spezzare questo
Questo sentimento perché la crisi sta travolgendo
Colpisce sì più o meno tutti niente
Gli italiani ma sta letteralmente travolgendo
Ora la parte manifatturiera del nostra della nostra economia quindi le imprese
E i lavoratori che ovviamente lavorano in queste imprese manifatturiere e in questa questione in passato si era in qualche modo come dire
Alleviata non queste contraddizioni non erano mai esplose grazie al fatto che lo Stato o poteva
Superire con un po'di soldi
In varie forme no
Aiuta l'impresa
Spesa pubblica eccetera ci ha adesso che lo Stato non può farlo
Ci stiamo rendendo conto che
E ci poniamo la domanda drammatica
Mario usciremo
A uscirne non dico vivi male
In una condizione decente
E non è facile dire sì
Perché le terapie che si sono messe in campo negli altri
Cont aree economiche
Sono state molto semplice gli americani
La banca quella che come la loro la nostra BCE
O stampano ottantacinque miliardi di dollari ogni mese
I giapponesi che sono un po'più piccoli del loro OPA e anche ieri ovviamente gli Stati Uniti d'America en mille miliardi di euro
L'anno
Noi sappiamo benissimo questo non lo facciamo un po'perché siamo tutti presi dalla sindrome dell'indebitamento
Un po'perché ci sono come dire visioni e anche
Le scelte di politica economica francamente poco convincenti se non altro perché non hanno successo
E siccome non si può più
Alleviare diciamo così questa perdita di
Competitività questa la perdita di consumi e quindi di produzione attraverso
Denaro pubblico
Chiedersi che avverte che il sistema
Quello che tu chiami Ali corporazioni in fondo è un
Un sistema
Che c'è da molti decenni
Ha lasciato scoperto le imprese manifatturiere e
Una parte consistente dei lavoratori dipendenti
Tutte non è che questa cosa non fosse avvertita negli anni passati però c'era sempre la illusione che un po'di flessibilità
Risolveva il problema del
Del lavoro
Anche dal versante delle imprese e l'altra incredibile illusione e che in fondo bisognava
Risparmiare un po'di soldi nella spesa pubblica
Perché questi soldi potessero servire a finanziare sistema delle imprese
Ci riducendo i tassi di interesse rifiuti con riso dedicandogli le tasse alle riprese e e così via questa cosa non ha funzionato
Quello che bisogna come dire senza connotazioni diciamo così ideologica bisogna prendere atto che non ha funzionato
Leone l'unica vera spesa pubblica dagli a dell'Italia
Sapete come è avvenuta hanno tagliato venti miliardi di spesa sulle pensioni
Non solo allungando l'età pensionabile ma
Facendo una cosa non secondaria non ci sono le rivalutazioni
Non detenzioni inutili valutarlo se non quelle così basse vie
Sarebbe come dire
Avrebbe veramente scandaloso criminale non fare
E questo è stato il vero risparmio della spesa pubblica in Italia tutto il resto è rimasto l'alto risparmio che hanno fatto e che da quattro anni non ci sono rinnovi dei contratti dei dipendenti pubblici
Ovviamente a tre per cento l'anno tutti sono capaci di fare i conti ma anche qui quanto è sceso il valore reale delle tributi oggi questa politica questa politica ha fatto una cosa semplice ha drammaticamente ridotto
Il livello dato manda in terra cioè quanto beni servizi riusciamo acquistare i cittadini o i residenti in Italia
Se voi vedete i numeri sono in tre drammatici
Abbiamo perso cinquecento mila posti di lavoro in un anno
Una cosa impressionante
E
E che cosa e se uno va a vedere perché cosa è successo cioè la crisi non certo italiano cioè ci ha pure gli altri Paesi ora lasciamo perdere la Germania che esporta quindi a accumula ricchezze può sostenere
La la la produzione e l'occupazione vendendo all'estero noi non siamo molto
Inferiori ovviamente è un po'prego porzioni richiamo i sporchiamo un quasi la metà della Germania più degli altri ma grave a Germania quindi sì e non è che la nostra popolazione siamo a metà del quella tedesca quindi è chiaro che non non ci basta noi
Questo è stato è avvenuto per una cosa molto semplice sì il redditi reali cioè il potere reale dispensa dei la stragrande maggioranza dei cd dei cittadini italiani e drammaticamente esce
Per effetto delle cose che dicevo prima
Rispetto a due che è tagliata la spesa pubblica ettari infetto del fatto che le tasse sono state in gran parte continuate ad essere pagate per l'ottantacinque per cento
Dai lavoratori dipendenti i numeri sono una cosa esemplare riescono a spiegare più di molte parole di i lavoratori dipendenti percepiscono adesso
Un po'meno della metà della ricchezza nazionale
Il un po'più del cinquanta per cento della ricchezza nazionale che ogni anno produciamo ma ai dividendi non da lavoro dipendente
Su
Quelli questi i secondi che sono sei sette milioni
Pagano
Meno del venti per cento di tasse su questa ricchezza gli altri che sono con
Molti molti molti di più lo scopo tre volte di più paga l'ottantacinque per cento e questa ricchezza risultato qual è quello che vediamo
Di che cosa ci meravigliamo c'è stata in Italia una incredibile impressionante visto che redistribuzione al contrario della ricchezza
Quindi qual è la medicina
Ma non lo dico perché io ho deciso faccio il sindacalista lo non lo faccio breve perché perché
Ma
E basta e una cosa molto semplice bisogna mettersi il cuore in pace lo dico per coloro che ovviamente perseguono tutt'altro obiettivo si devono mettere il cuore in pace
Bisogna redistribuire la ricchezza in questo Paese a vantaggio della maggioranza dei cittadini soprattutto di quelli che lavorano non perché è giusto
A me basta e avanza il fatto che sia giusto dal punto di vista sociale etico ma perché
L'unico modo efficace
Per rimettere in moto la macchina economica del nostro Paese non faremo miracoli ma sicuramente smetteremo di perdere posti di lavoro
Questo è il vero scontro politico che c'è nel nostro Paese tutto il resto sono come dire o se molto su accessorie
Questo è il vero nodo il ed è la durezza
Solo anche qualche anno che CGIL CISL UIL provano a rompere questo muro
Nel il in vari modi abbiamo provato in tutti i modi e ovviamente parte che i Governi sostengo quasi sempre caduti poco prima d'ordine
Mi piace l'idea fa fare a fare questo
Ottenere qualche un qualche risultato ma questo è il cuore del problema
Se non riusciamo a redistribuire la ricchezza noi non salveremmo in posti di lavoro perché è impossibile
Non c'è possibilità alcuna l'ottanta per cento di voi
Presi a campione
Rappresentativo del Paese lavora perché ci sono dei vostri concittadini in Italia o residenti perché non tutti sono italiani
Dei residenti in Italia che compra o i servizi che voi producete voi beni che voi produce se questi smettono come stanno facendo di comprare beni servizi il vostro lavoro
Me l'ha cancellato
Non c'è bisogno di grandi sofisti che vi è un nodo duro perché bisogna togliere soldi a molte persone che sono molto potenti molto influenti
Che hanno sempre condizionato la politica e che ovviamente non non è che loro accetteranno con leggero prima Raffaele diceva
Certo in Italia abbiamo il record mondiale l'evasione fiscale ma ogni qual volta si tende sul sì sul serio si cerca di mordere
Su questo problema
E si sollevano un sacco di di di Casini
E nei Parlamenti spesso e volentieri le leggi vengono
Come dire no quando si vede che la legge comincia a fare il petto allora si cerca subito di fare un emendamento una co
Pensione qualcosa per proteggere certi interessi io faccio questa adesso sono un po'più sereno di quanto lo fossi due o tre anni fa
Perché mi sono sempre più convinto che il precipitare della crisi non ci offre nessuna alternativa
A questo Paese non ai sindacati o i lavoratori a questo Paese non c'è nessuna alternativa se non
Prendere i soldi nei due-tre santuari che sono sempre stati intoccabili in questi anni ridistribuirli
Non è un problema di serie come dirà se dettato socialista contadini non c'entra nulla c'è un fatto che funziona con l'indotto al mondo dall'altra ma in America in America che cosa hanno fatto se non questo
In Giappone e lo stanno facendo e anche a un Governo di destra in Giappone
Ma il Giappone stanno facendo esattamente questo
Ecco perché credo che questa sia esattamente l'unica strada noi dobbiamo essere fiduciosi su una cosa non tanto e non solo sulla carne nostra capacità e la nostra forza
Sul fatto che abbiamo l'unica soluzione possibile per il Paese
Susanna Camusso e abbiamo
Messo in campo alcuni argomenti
Sui quali vorrei sentire la d'opinione cioè misure quali priorità
è possibile trovare un'intesa su appunto riuscire a risollevare la domanda interna e quindi fare politiche redistributive di uguaglianza
è immaginabile non alleanza con l'impresa sul rilancio della manifattura italiana e
Introduco un altro argomento poi magari spero che anche Bonanni e Angeletti dicano la loro voi di recente avete fatto un passo molto importante
è stata la firma dell'accordo sulla rappresentanza
Una riforma sulla democrazia del lavoro è una riforma
Di grande rilievo sociale però diciamo che in questo Paese dove spesso si parla Bandera di riforme istituzionali nel senso che un
La catena di Sant'Antonio che non finisce mai quella probabilmente è una riforma che alla la dignità di una grande riforma perché per la prima volta
è stato stabilito in modo concorde quali sono i criteri di rappresentanza dei lavoratori
Sul del settore nella fabbrica nel luogo di lavoro e questo può consentire può avesse la premessa anche per una
Maggiore impegno di partecipazione di trasparenza
Nella vita sindacale io credo che da un punto di vista sociale in un momento in cui c'era una grande stretta sui corpi intermedi sui valori
Le strutture portanti della vita sociale voi avete compiuto un atto che ha un valore storico perché avete
Risposto trovando un criterio tra l'altro mettendovi anche in discussione perché d'ora in avanti questa
Questo accordo duramente creerà anche
Insomma dovrete conquistarne il consenso da parte dei lavoratori per
For per arrivare i contratti quindi è una cosa molto impegnativa
Susanna ho messo troppa carne al fuoco e purtroppo
Credo che però questa sera stagione in cui
è anche difficile semplificare i problemi che abbiamo ogni tanto sarebbe senta di metterle in ordine approva andare in ordine anche se
Sul tema rapporto fisco consumi grigi Raffaele hanno detto quello che poi il cuore della nostra piattaforma di quello che
Che diremo sabato alla manifestazione
Che poi ha un titolo che la redistribuzione del reddito in questo Paese su questo vorrei fare un esempio perché
Noi stiamo vivendo da
Dalla fine del Governo Monti per la campagna elettorale tuttora quello che io ormai definiscono dibattito surreale perché sembra che su minimo e IVA si decidano
Le sorti dell'universo mondo e che tutto sta intorno a queste due sigle che
Da lì dipendono chissà quali cosa le risorse che ci sono le soluzioni che si danno in realtà è vero che da il Mulino dipende una sola cosa se si cambia strada o si prosegua nella strada precedente
Perché se tutto è concentrato a dire bisogna togliere l'IMU per tutti si fa esattamente l'operazione opposta a quella che diceva Luigi cioè si ricomincia con l'idea che chi ha di più deve pagare meno tasse
Se invece si dice che salvaguardate le fasce più deboli noi indichiamo il possessore di una sola casa
Che non ha un particolare gigantesco valore di
Di mercato sugli altri si dice ci deve essere una tassazione progressiva si cominci a redistribuire un po'di reti
Non è così difficile tanto più che
Siccome poi bisogna sempre ricordarsi Bach cosa veniamo l'operazione di interrompere l'ICI è già stata fatta
E nel due mila otto quando iniziava la crisi i si sarebbero dovute avere risorse per fare politiche
Per il lavoro invece si scelse di togliere l'ICI anche possessori di seconde case e così via inseguimmo per un anno il come trovare le risorse per ripianare
Quelle mancate entrate che c'erano allora bisognerebbe
In questo c'è proprio un cambiamento bisognerebbe smetterla di fare la discussione che è uguale a quella precedente che ha già fallito che ha già dimostrato che ci mette in difficoltà e cominciare a dire che della redistribuzione della ricchezza
Fa parte la lotta all'evasione ma fa parte anche quel principio che chi ha di più deve pagare di più rispetto a chi ha di meno e che come è intollerabile che un datore di lavoro guadagni normalmente meno del suo
Diretto dipendente come scopriamo ogni volta che c'è l'analisi delle dichiarazione dei redditi così se una due case e avrà un patrimonio maggiore di chi ce ne ha una insegna tre avrà un patrimonio maggiore di chi mi ha due quindi bisogna aprire
Quella che la nostra Costituzione chiamo principio fondamentale cioè la progressività
Della tassazione è chiaro che in un Paese in cui la ricchezza è distribuita come veniva detto
Fare quest'operazione vuol dire cambiare l'assetto dei poteri non è che come dire è una banalità quella che stiamo dicendo a intervenire su quello che
L'assetto concreto dei poteri compreso quello dell'evasione che porta con sé e poi la corruzione
E
Veniva ricordato prima però anche in questi giorni tutto il coro che c'è stato finalmente i poteri di Equitalia ridimensionati non sono un bel segnale
Perché sono il segnale che in realtà sì va beh si combatte l'evasione ma non troppo sì va beh si combatte l'evasione però possiamo rinviare compreso devo dire che a me continua a fare molta specie
Che sono testimonial di questo Paese
Signori voi dello spettacolo piuttosto che dello sport che sono dei grandi evasori che hanno patteggiato con lo Stato restituzioni minime i conti non avere la loro residenza in un altro Paese
Per non pagare le tasse e che non si riesce a dire con qualche
Nettezza che saranno anche degli importanti testimonial ma sono in realtà coloro che non fanno il bene di questo Paese perché a differenza dei normali cittadini e dei normali lavoratori non pagano le tasse
In questo in questo Paese
è come dire una ricetta semplice ma una ricetta che rompe che rompe molti equilibri che rompe molti equilibri che questo Paese ha avuto e che sono la ragione per cui noi pensiamo che non si possa continuare a ripetere la ricetta del passato
Lo diceva prima Raffaele Governo Prodi cinque miliardi al cuneo fiscale quasi tutti andate le imprese non abbia visto l'investimento non abbia visto un posto di lavoro
Allora forse non si può ripercorrere questa strada pur sapendo per carità che il costo del lavoro è alto che il cuneo fiscale alto e così via ma se ci sono pochi soldi bisogna scegliere dove vanno quei soldi
Questi soldi devono andare innanzitutto al lavoro dipendente alle pensioni che hanno pagato il prezzo che tutti abbiamo indicato e devono favorire una svolta differente allora no abbiam detto senza particolari preoccupazioni
Incentivi sugli investimenti riconoscimenti di credito di imposta sulla ricerca
Riconoscimenti di credito di imposta sulla
Assunzioni e sulle assunzioni stabili ovviamente sono sicuramente delle strade da perseguire ma perché dovremmo fare un'operazione di distribuzione a pioggia come sono state le Tremonti
Uno due tre credo le abbiano fatte quattro alla fine come è stata la riduzione del cuneo fiscale che due volte a Riad venuta negli ultimi anni
E che non determina ciò che è mancato bisogna che ce lo diciamo noi non siamo in questa crisi solo per effetto della crisi finanziaria
Siamo in questa crisi perché da quindici anni in questo Paese non si investe non si investe nella produzione nelle innovazioni nella ricerca ma si investe in finanza in immobili
La finanza di immobili ci hanno portato esattamente dove siamo arrivati tutto il mondo con la crisi abbia bisogno di ripartire la produzione
Allora l'appello che fa anche spesso Confindustria ricominciamo dall'industria non siamo da tempo diciamo bisogna ripartire dall'industria dalla politica industriale
Dalle scelte si fa politica industriale innanzitutto che si fanno investimenti se si fanno prodotti se si fa ricerca poi
Per carità far politica industriale vuol dire che lo Stato che partecipa di alcune importanti in prese deve intanto valorizzare quelle imprese ce n'è una qui vicino che si chiama
Breda pistoiese che invece di continuare a mettere in vendita bisognerebbe diventasse il centro di un'aggregazione sul sistema dei trasporti e delle scelte di politica industriale di questo Paese
Ma
Fare politica industriale vuol dire appunto decidere di fare Investimenti di fare ricerca allora io devo dire che in questi giorni io penso che Confindustria dovrebbe dire ai suoi associati
Non ristrutturate le vostre imprese al punto più basso della produzione in cui siamo
Perché se noi ridimensioniamo tutto l'apparato produttivo allo stato del meno quindici per cento di imprese manifatturiere meno venti per cento di produzione industriale del Paese non ripartirà mai
Lo dico perché ci sono alcune imprese non in crisi che stanno facendo questa operazione
Una per tutti la Indesit dove di fronte a degli utili alle possibilità il piano di investimento parla di delocalizzazione invece che di investimenti nel nostro Paese per salvaguardare l'occupazione
Quando si vuole indicare una difesa manifatturiera bisogna metterci quel pezzo di proprio come dire bisogna anche indicare
Che non ci si adegua al punto più basso della crisi perché se ci si adegua il punto più basso della crisi non è vero che parliamo della difesa della manifattura in questo Paese parliamo di un paese che
Non ci si immagina
Dove ricostruirà la sua capacità di sviluppo e di uscita dalla crisi che richiede l'abbiamo detto tutti che richiede il lavoro come punto centrale perché poi il lavoro è
Dignità identità libertà delle persone possibile autonomia se non c'è quello è difficile immaginarsi un qualunque una qualunque possibilità
Che cosa ci abbiamo messo noi perché poi c'è questo continuo appello ma voi cosa ci mettete
Che cosa fate e così via non è bianco provato a fare
Come dire l'operazione che crediamo che sia quella seria che in una stagione venata di populismi di qualunque
Hai frammento della divisione di questo Paese invece
Andava fatta abbiamo detto non ci misuriamo
Noi costruiamo una regola che quella che dice quanti iscritti abbiamo quanti voti prendiamo sulla base di quello quando decidiamo di rappresentare che funzione hanno le organizzazioni in termini di contrattazione
I la loro come dire dovere perché questa è la nostra funzione di essere gli attori della contrattazione dei contratti e perché quei contratti abbiano
Efficacia valore loro applicazione insieme all'opinione maggioritaria delle organizzazioni sindacali ci deve essere l'opinione maggioritaria dei lavoratori
Affrontando così un tema che ci ha attraversato per sessanta anni credo il rapporto tra
Ruolo dei lavoratori ruolo degli scritti il fatto che se noi chiediamo ai lavoratori di essere iscritti al sindacato non è che poi possiamo dirgli la vostra opinione non conta niente ma nello stesso tempo se facciamo una contrattazione
Che riguarda l'insieme dei lavoratori i lavoratori devono avere la possibilità il diritto il dovere i dire che cosa pensano della contrattazione
Che abbiamo fatto già una mi ha fatto un'operazione di democrazia
Non di democrazia imboccata e non praticata
Ma di democrazia che dice c'è un tema di democrazia rappresentativa cioè gli eletti rappresentano qualcosa iscriversi a un valore non è una cosa che viene cancellata quindi la democrazia
Rappresentativa ha un valore ma
Per un'organizzazione per più organizzazione di lavoratori a valore nel momento in cui si coniuga con un elemento di democrazia diretta che l'espressione del voto sugli accordi che riguardano tutti
Ci piacerebbe come dire che noi il Paese guardasse a questo come
Questo sì metterci la faccia non nel senso di invocare chissà quali strali sul resto del mondo ma di dimostrare che cosa concretamente si può fare per rimettere questo Paese una condizione che oggi non ha
Che quello che chi ha una funzione rappresentativa si domandi anche che cosa pensano i suoi rappresentati e come fa a rappresentarli concretamente come fa a far valere il fatto che rappresenta delle
Delle persone
Abbiamo fatto questo accordo con Confindustria
Non basta abbiamo bisogno che questo accordo si estenda alle altre associazioni di impresa ciò che è ricca diventi la regola generale del lavoro ma credo che ci sia anche un elemento che serve a tutti a guardare
E a dire che
Dentro una crisi
C'è una propensione facile che quella di pensare che si può ridurre la democrazia che si possono semplificare i processi che si può in qualche modo invocare forme varie sotto varie forme
Autoritarismi e totalitarismi di vario genere tipo oppure c'è un'altra strada
Che la crisi sia invece l'occasione di avere il coraggio
Di scegliere di più la partecipazione delle persone di loro riconoscimento democratico il loro avere un titolo di partecipare il senso il significato dell'essere associati governatorato scommettere sulla democrazia
In una stagione in cui appare anche un po'in controtendenza l'idea di scommettere sulla democrazia devo dire anche scommettere sulle tante idee plurali sul fatto che
Bisogna confrontarsi e avere delle opinioni però pensiamo che sia la scelta giusta in un lunga stagione che abbiamo alle spalle che è stata quella di una negazione del riconoscimento delle organizzazioni
In rappresentanza in qualche caso anche del sapere che le organizzazioni di rappresentanza anno abbiamo visto ministri allo sbaraglio
Io pretendevano di sapere tutto poi devono fare autocritica dopo perché avevano rotto il patto fatto cui cittadini penso per esempio alle pensioni agli ESU dati dal fare
Un esempio viviamo da una stagione con queste caratteristiche ha queste caratteristiche non rispondiamo
Proviamo a metterci in gioco e mettendoci in gioco però scegliamo delle regole trasparenti ed evidenti per tutti che rivendicano anche un'altra cosa che io credo vada detta in questo momento anche
A questo Governo
Basta con la stagione in cui
Ministri più o meno tecnici più o meno politici invadono e vogliono determinare le regole della contrattazione le regole della contrattazione se ne determinano le parti
Nel ma la materia della contrattazione se la determinano le parti e forse se ognuno ricomincia sa fare ciò che deve fare
Potremmo sempre che i Picari e molte delle vicende non continuare a ripetere stagioni capendo ha terminato il disastro a cui siamo di fronte
Che
La precarietà l'ingerenza perenne della legge gli articoli otto
Un livello di sovrapposizione tra legislazione e potere della rappresentanza che ha sistematicamente indebolito da un lato la contrattazione ma dall'altro la forza dei lavoratori e la loro
E nella loro comunque vista di condizioni di certezza e di diritto
Raffaele Bonanni ovviamente questi temi
Mi
Fanno venire in mente un
Un passaggio della sua relazione che personalmente al congresso che personalmente
Molto apprezzato mi è piaciuto mi sono riconosciuto quando tu hai detto hai fatto un'analisi sulla società di oggi coniugato gli elementi del lavoro del la condizione del lavoro della
Riduzione della la riduzione del lavoro riduzione del reddito con elemento di solitudine cioè una crescita dell'individualismo anche sociale una rottura dei corpi intermedi
Noi viviamo una società in cui si tende sempre più il cittadino tendere a essere sempre più solo davanti allo Stato al mercato études seria dalla conclusione che parlando questa volta di riforme
Dello Stato e delle forma di governo
Tu hai detto guai se questa condizione così difficile si coniugasse con una soluzione di tipo plebiscitario presidenzialista
Perché questo sarebbe c'è la sarebbe la fine dei partiti sarebbe la fine dei corpi intermedi e una una dimensione che stravolgerebbe
Tutta la democrazia così come l'abbiamo conosciuta questa democrazia plurale articolata in cui
C'è una partecipazione
Poi ho visto che come in questi giorni anche la CGIL ha prodotto il suo ufficio
Che riguarda piazza sulle riforme istituzionali mi sembra una cosa molto bella che il sindacato pone un punto di vista che io condivido moltissimo ce ne dobbiamo uscire penso però te lo pongo come domanda
Da una duplice trappola da un lato chi pensa che le riforme sono il presidenzialismo cioè prende la nostra Costituzione buttarla nel cestino
E dall'altro la conservazione assoluta che ci amo di chi non si rende conto che per salvare i princìpi la nostra Costituzione dobbiamo rafforzare quegli si
Utili democrazia la funzione del Governo la funzione del Parlamento la funzione dei partiti dei sindacati che invece
Chiaramente necessitano di riforme plausibili sensate manutenzione non prendere posizione buttarla e neppure non accorgersi che oggi
Siamo esazioni tremendo difficoltà
Questo è un tema molto molto molto delicato e molto importante noi veniamo da un ventennio l'individualismo perché insisto
Il mito del consumismo è il mito della finanza ha portato alla con forza questa questa idea
All'idea che ciascuno potesse
Organizzarsi secondo le proprie esigenze personali
Nella comunità sempre più opulente
Godendo sarà e dando il compito al governando di tutti di turno di occuparsi di tutto naturalmente questo governante grandi poteri
Per fare tutto no grandi poteri è grande possibilità
Perché si si è pensato che
Nerella complesse il potere dovesse essere semplificato semplifichi il potere verticalizza il potere tutto diventa più fare
E invece tutto è rientrato non solo più difficile e diventato più difficile
E peraltro con costi altissimi perché
I debiti pubblici non solo italiano tutti i Paesi occidentali provengono proprio da questa idea
Cioè verticalizzato del potere coloro che Dogo under comandare
Su tutto e su tutti
E non ce la facevano naturalmente assecondare e a tutte le esigenze dei cittadini perché lesiva complesse moderne
Non sono concluse non solo come
Sulla semplici di quaranta cinquanta anni fa oggi ogni persona
Sprigiona centinaia e centinaia e centinaia di
Di domande
Il potere più organizzato
Non non non ce la fate per strada
A a tutte queste questioni Pili che ha fatto
Alla fine si è messa di sempre i soldi il debito pubblico che tutti i Paesi occidentali ha non è altro che il non essere capaci nel testa alle esigenze che le comunità appunto hanno escluso messa distribuì soldi dando peraltro
Tali sicuri di soldi di tutti e oggi siamo indebitati fino
Fino al collo credo che sia fallimentare questo modo di pensare e addirittura di fronte a difficoltà anche italiane pensare arrivare
A semipresidenzialismo io la presenza di significa e a quel punto il cittadino si sceglie
Direttamente e la sua più alta carica istituzionale esempio presidente la Repubblica in versione diversa quella che abbiamo oggi noi in Italia o addirittura Presidente del Consiglio
Direttamente
Credo che noi in questo modo passiamo la dalla padella alla brace
Peraltro con
Un meccanismo elettorale disastroso come quello che abbiamo e insieme a quest'altro aspetto in un Parlamento di nominati
E un onere Umberto il istituzionale sostenuta al punto da dal plebiscito
Magari
Con la rottura e
La dispersione di ogni
Capacità
Di rappresentanza dei corpi intermedi perché è chiaro una politica sempre più autoreferenziale come quella che abbiamo avuto nell'ultimo ventennio attentato sempre di più su di scaricare di scaricare Lele le rappresentanze sociali
Quando i partiti erano forti consideravano i sindacati reato associazioni come la loro cosa costituenti
Oggi come Consiglio perché ne hanno paura addirittura perché tanto sono in difficoltà
Che hanno paura di soggetti allora
Io ritengo che sia davvero un guaio il discorso che si sta può
Nel
Portando avanti pericolosissimo
Per i io sono per una democrazia parlamentare se c'è un problema di rafforzare appunto dei poteri si può fare un premierato forte si può fare un cancellierato e così via ma la questione esiziale la questione vera democratica del Paese oggi
E non è semplificare il potere
Cioè attraverso questi ingegneri appunto istituzionali semplificare oggi il potere addirittura rafforzare la partecipazione
Di tutti i soggetti che si organizzano in modo tale che ciascuno smaltisce l'alto carico che è una zona moderna cioè
Lo smaltisce attraverso un impegno
Di ciascuno
Quando
Suma ci rivela relazione ho parlato e la questione più importante o agire dare forza alla sussidiarietà che significa mettere in condizione i soggetti sociali di fare nel proprio ambito la loro parte s'mantenendo moltissimo
Le esigenze che i cittadini hanno noi come sindacato già ne facciamo molto di sussidiarietà per esempio eppure ci ostacolo
Ciò sta con moltissimo queste il punto vero diversamente noi andremo da un guaio a conguaglio perfino triplo
Cioè noi la questione democratica non la risolviamo in questo modo ma rendere conto più ancora alcuni che in questi giorni penso no
Che sia una sciocchezza ridurre tutto esempio maggior partecipazione dei corpi intermedi perché questa addirittura creerebbe ancora più confuso la conclusione dell'altra
Per inseguire un'ipotesi che strampalata
E strampalata vediamo un po'io so che tocco temi anche molto delicati ma
I nostri Comuni
Hanno avuto un miglioramento con un Sindaco di diretta mente scelto dai cittadini
Che
E lo vedremo nei prossimi tempi quando ti Biagi molti bilanci risulteranno perfino false e così via
Cioè non è così io non sono convinto di questo di una Congedo punto è stato scelto direttamente con tutto quello che significa oggi
Appunto la gestione mette dei dei limiti a e e col deserto appunto di riconoscimento il ruolo dei corpi dei corpi intermedi e tutta la realtà appunto organizzate
Questo è un punto molto molto dica quindi io spero che le forze politiche non arriva questa Brivio
Perché di questi tempi
E con le bestie del populismo sempre sempre più attente sempre più capaci di riprodursi questo può essere davvero esiziale per la democrazia italiana
Può essere che sia la questione vera democratica come ce l'hanno insegnato a bambini la democrazia è un fiore delicatissimo ha bisogno di essere innaffiato ogni giorno
Significa che o i cittadini partecipano davvero si prendono le proprio responsabilità o diversamente la democrazia muore e per terra in piedi si ha bisogno appunto di questi succedanei questo è un punto molto molto delicato vediamo anche la vicina Francia
Nulla da dire
Cioè io non voglio fare discorsi è un po'spericolati
Però la vicenda francese la dice lunga un potere molto molto sintetizzato molto poco verticalizzata si passa da una esplosione sociale all'altra perché è evidente che la partecipare i soggetti non c'è ed evidente
Che spesse volte la stessa Francia incorre in scivolata democratiche non sempre non sono molto piacevole
La politica Angeletti a
In questi dieci anni vent'anni avuto un grande limite c'è quello una sostanziale divorzio
Tra la politica il potere il potere sempre e via via sempre più fuggito dalla politica
è fuggito delle perverso le tecnocrazia verso i mercati che avevano i loro automatismi e Moirano
Quantità enorme di denaro anche virtuale
Acceduto potere alla all'Europa voi spesso ritrovate a fronteggiare Governi o aggiungerlo qui le con Governi che hanno margini così ristretti di
Di
Di scelta di autonomia
Questo è un problema della politica anch'io penso che la soluzione plebiscitaria un surrogato ed è un surrogato anche pericoloso però io volevo riporta ribaltare verso
La vostra
Vita ordinarie quotidiana ma voi quando vi trovate di fronte alla rabbia sociale
Alla protesta al all'al grido disperato dei lavoratori che perdono il lavoro che si rivolgono a voi perché si è di soggetti della contrattazione
E voi a vostra volta spesso non trovate gli interlocutori cioè non è che
Ciò voi venite meno al vostro dovere o anche gli input le istituzioni fuggono semplicemente sono impotenti non rischi non credi che questa dimensione qui rischia di
Logorare dal basso la vostra
Prospettiva la vostra rappresentanza quando pensi quale vissuto tanti momenti così drammatici in cui
Venivano rivolte a tutte queste domande tu non sapere a chi girarle
Volevo solamente d'accordo anzi io credo che questo sia il vero pericolo che corrente aggiungendo a quello che diceva la segretaria della CGIL
Nelle a presentare la manifestazione la festa della CGIL quest'anno
Le
Dobbiamo essere realisti lei divisioni di reddito di prospettiva di futuro e alla fin fine di identità
Stanno aumentando
E quando una parte del Paese
Uscirà dalla crisi
Perché non tutti quanti lavorano nelle stesse impresa e non tutte le imprese vanno stesso modo queste differenze nulla che si ridurranno aumenteranno
Io credo
Che anche un sindacalista
Deve fare due cose la prima cercare di non criticare sono gli altri o di fare pure qualcosa a Luino
Noi abbiamo fatto una cosa importante quell'accordo sulla rappresentanza è una cosa molto importante perché come dicevi giustamente ci mette in gioco
L'uomo tua
Abbiamo accettato la sfida vi facciamo vedere se e quando parliamo firmavo degli accordi chi rappresentiamo
E lo facciamo in maniera trasparente conosci di sapere obbligo di presumere di sapere chi rappresentiamo ma lo facciamo in modo tale che tutti quanti possono contare
E questo è questo è importante di quell'accordo e questa cosa importante
E il fatto che lo abbiamo fatto insieme
E che ha cambiato quasi a quasi cambiato una la percezione del anzi la natura starei per dire del sindacato
Non esiste in nessun Paese al mondo lei non è che i sindacati ci stanno su un'Italia non esiste nessun si indagato nel mondo
E prego vi prego di credere PIP medici sulla parola perché ovviamente avendo fatto per molti anni conosco e cosa accade negli altri Paesi non esiste nessuno sindacato al mondo che si fa
Votare le decisione da persone che non sono iscritte
A questi indagati
Tutti si valutare solo dagli iscritti
Noi abbiamo accettato l'idea di farci votare da tutti
E di far non solo votare i delegati ma addirittura gli accordi quindi più di così è una sfida vera no
Perché io sono convinto al contrario quello che dice il mio amico Raffaele nuovo
Che la crisi nella quale il nostro Paese è precipitato che non solo economica ma è anche politica ed è la crisi politica è una conseguenza della crisi economica non è vero il contrario
Noi abbiamo bisogno come non mai
Di politica
Noi non abbiamo bisogno di ministri che facciano i sindacalisti
Così come non abbiamo bisogno di sindacalisti che facciano
Uomini politici
Come sindacato per risolvere il problema che dicevi tu abbiamo bisogno come non mai
Di politica cioè di una politica che sappia non sul come dire spiega era Confindustria a Confcommercio ai sindacati che tipo di accordi devono fare qual è la politica salariale ma la politica che dica Agnew in tutti
Da che parte dobbiamo andare
E per far questo deve essere legittimata e deve avere potere
Deve avere il potere
Per farsi che quando ci rivolge e e ci dice votarmi perché io farò questo
Deve avere il potere oltre che ovviamente
La onestà politica di farlo ma deve anche avere il potere per farlo ciò che ci promette quando ci chiede un vuoto e quindi il consenso
Hanno perso come dicevi e questo è il vero dramma delle società occidentali nove la domanda se come saremo
Fra cinque anni non fa cinquanta per cinque anni
Europea
Che
Insiste il
Il potere politico ha perso potere dappertutto in Europa la perso doppiamente perché abbiamo pure ceduto
Una gran parte del potere a un un fantasma che si chiama Europa fantasma almeno dal punto di vista democratico perché nessuno ancora qua tutti aspettano elezioni in Germania hanno
Sentiti i discorsi che fanno
Dopo le elezioni in Germania potessero votare no è da dell'amore zero in Germania ci darà una svolta la bici essa la più generosa
Quindi alzeranno la ripresa finanzia l'accredito sullo sviluppo l'innovazione ma noi lavoriamo in Germania
Eppure quello che decidono i tedeschi sembrerebbe decisivo anche per il sapere quanti posti di lavoro perderemo o meno nel prossimo nel due mila quattordici
Quindi la politica abbiamo fortemente bisogno e la politica in Italia
La dico brutale quindi vi chiedo scusa in anticipo la politica in Italia è troppo debole
Per due ragioni
Cari compagni e compagni
Perché la Costituzione è stata fatta da partiti forti
La Repubblica italiana è stata fondata dai partiti
O ce lo siamo dimenticati la Costituzione è stata fatta da partiti ed è stata fatta Petri per una politica fatta dai partiti
Siccome non mi sembra che la forza dei partiti chi più chi meno oggi goda della stessa forza che aveva nemici sessant'anni che abbiamo in passato delle due l'una o aspettiamo
Non so quanto tempo che si facciano partiti
Porti e i partiti per essere forti devono avevi un'ideologia la parola ideologia non è una bestemmia
Ci sono buone o cattiva ideologiche ma se non c'è un comune sentire che fa sentire che fa sì che un una persona sia vera si arriva a Pantelleria piuttosto che a Val d'Aosta
Si identifichi con un partito
E con le idee che quel partito
Proponente i partiti non contano nulla
Vent'anni fa su questo succedeva
E quelli che hanno la mia età lo sanno perfettamente
Adesso o aspettiamo che di fare i partiti
E auguri
Oppure prendiamo atto che abbiamo bisogno di una istituzione di un sistema istituzionale che funzioni che dia la forza coloro che noi leggiamo
Di
Governare di prendere delle decisioni i sindaci a proposito dell'ICI a Raffaele io ho votato sempre in una grande città no dove quindi
Eravamo milioni di voi di elettori quindici al Consiglio comunale che è una specie di Parlamento quando i sindaci di Roma erano eletti dal Consiglio comunale
Vi raccomando quanto duravano e che cosa potevano fare
Non
Adesso adesso
Ci sono i Sindaci buoni e i Sindaci cattivi ma quando vengono quelli buoni riescono a fare qualcosa
E se vengono buoni o cattivi non dipende dallo Spirito Santo dipende da chi va a votare
Quindi abbiamo bisogno di una buona politica inizia mi prendo la parola leggere presentare pubblica non va bene
Richiamo almeno il Presidente del Consiglio cioè eleggiamo qualcuno che sia in grado una volta eletto di poter governare e di prendere delle decisioni allora la democrazia che vogliono ricordarmi
E quando è stata inventata
No
Funzionava così prender per prendere una decisione si riuniscono i cittadini litigavano ha prima si ammazzavano perché non erano d'accordo su quale scelte avrebbero detto invece italiane ed estere contiamo
E si prende la decisione che vuole la maggioranza quindi la democrazia non è una cosa astratta è un metodo per prendere una decisione
è democratico perché la decisione viene presa dalla maggioranza dei cittadini
Questo è quello di cui noi abbiamo sempre più bisogno e se facciamo una buona politica una buona riforma delle istituzioni politiche
Oltre a fare un anche una buona politica economica a quella magari noi possiamo dare una mano
Questo Paese non è destinato a soccombere nel mondo e neanche nella globalizzazione anzi a tornare ai allo splendore di un
Il che italiani poi in realtà si meritano perché poi gli italiani sono quelli sono uguali a quelli che c'erano cinquanta anni fa se quelli che erano c'erano cinquanta anni fa i nostri padri sono stati capaci di raddoppiare il reddito
Delle lei nell'arco di una generazione
Avere uno Stato sociale decente garantire libertà e democrazia a sessanta milioni di persone che prima non ce l'avevano significa che siamo capaci di farlo no basta metterci nelle condizioni giuste
Allora siamo alla conclusione di questa interessantissima discussione abbiamo notato anche dei
Punti di vista diversi anche se poi diciamo l'analisi da cui
La partita e queste conclusioni istituzionali comunque erano abbastanza convergenti poi diciamocelo hanno proposto delle soluzioni diverse ma
Il volevo fare riportare in quest'ultimo intervento naturalmente poi volevo sentire anche Susanna Camusso cosa pensa di questa discussione però volevo concludere ponendo il tema dei giovani perché il naturalmente la vostra manifestazione sul lavoro a
Anche questo sullo sfondo ce ne siamo una società
In
Che forse per la prima volta dopo non so quante centinaia di generazioni
Sta ammettendo sulle spalle dei giovani una un costo
Enorme società che vista privando del futuro perché
Tutti vediamo che soffriamo da da
Noi genitori di del fatto che i nostri figli molto probabilmente dovranno soffrire non avranno
Quella certezza di un miglioramento sociale che ci hanno invece trasmesso i nostri genitori
Il tema del lavoro e anche il tema dei giovani
Come vedete possiamo fare un importante accordo una manifestazione
Una piattaforma sulla politica economica poi ci sono ovviamente anche degli argomenti su cui continuiamo ad aver aperto un dibattito penso che questa sia la grande ricchezza del sindacato confederale però la capacità di
Di discuterne
Io credo che
Sul tema della politica
Farebbe tanto importante fare
Una una discussione un po'più trasparente è un po'meno condizionata
Dal piegarla un risultato elettorale piuttosto dunque un altro invece provando a domandarsi quali sono stati i guasti veri di questo Paese
Perché delle cose che diceva Luigi la democrazia italiana una democrazia fondata sui partiti e non c'è dubbio in una democrazia fondata sul parte che i partiti devono esistere
E dice vent'anni fa c'erano adesso no ma appunto importante capire come è successo in questi vent'anni
Perché in questi vent'anni si è scelta una strada da parte di molti di quasi tutti che non è più quella dei partiti e della partecipazione democratica ma è quella dei proprietari dei partiti
Dell'idea che la politica si è fatta dagli individui
Dei singoli leader da l'individualizzazione e poi da proprio ma deve in qualche caso anche dall'effettivo proprietario pagamento
Di chi stava in un punto in un altro eh possiamo domandarci se questa non è una delle ragioni dell'allontanamento dalla politica dei cittadini perché se lo devi spende dei tuoi soldi del tuo tempo della tua militanza ma non ai nessuna possibilità di influenzare le decisioni
Perché al massimo poi essere nella cordata di quello che vuole essere eletto da una parte o dall'altra forse anche questo determiniamo allontanamento
Se invece di sapere chi voti dai Onna potere in bianco a una segreteria di partito al proprietario del partito tal dei tali di decidere chi saranno i rappresentanti e se poi come è successo nel penultimo
Anzi nell'ultimo Parlamento nel giro di quindici giorni ce ne sono cento che cambiano casacca e poi dopo si scopre che l'hanno fatto in ragione del mutuo da pagare piuttosto che dei soldi che ricevevano
Forse e qui che c'è stata la cesura a questa cesura non si può rispondere dicendo
E allora votate il più forte tra i leader e i padroni dei partiti perché non c'è equilibrio di potere in uno schema così
E se è in una condizione per cui viene meno il criterio dalla partecipazione della condivisione
Da parte dei cittadini perché la democrazia viva e della possibilità di partecipare non solo della possibilità di decidere
Si decide a maggioranza esattamente perché i soggetti possono partecipare ma se i soggetti non possono partecipare un po'complicato dire che sei
In un modello che
Come che dicevi Anna che viene annaffiato tutti i giorni perché
Perché fragile
In più c'è un altro problema perché la crisi dalla politica conciso nel nostro Paese con la sovrapposizione istituzionale
Noi abbiamo moltiplicato i livelli decisionali del Paese li abbiamo ristretti dal punto di vista della partecipazione di abbiamo moltiplicati
Se si vuole mettere mano a un funzionamento efficace delle amministrazioni il tema non è
Restringere il potere nelle mani di qualcuno
E non sovrapporre tutti i livelli di decisione ma specializzare i livelli di decisione che ci sono non si può dover decidere ad ogni livello sempre la stessa cosa la legislazione concorrente è stata una micidiale invenzione
Che se fosse come dire dentro la lealtà tra le istituzioni come direbbe la Costituzione stessa funzionerebbe ma è diventata come dire
Gatto che si morde la coda e che impedisce di essere efficace allora la semplificazione non può esserne l'accentramento del potere nelle mani di qualcuno la semplificazione la qualità e dell'efficacia della pubblica
Amministrazione dei livelli istituzionali noi su questo a citava prima Claudio Sardo abbiamo fatto
Una proposta perché pensiamo che davvero
Questo oggetto fragile che la democrazia del nostro Paese ha bisogno di ricostruire la sua dimensione collettiva e partecipativa
Questo è il nodo di questo Paese che un Paese che da troppi anni non sa dove vuole andare
Non abbiamo avuto un ultimo come dire desiderio collettivo un'ultima idea collettiva che è stata l'idea di entrare in Europa dopo di allora non abbiamo più avuto un elemento che
Facesse discutere questo Paese come dell'obiettivo di tutti
Magari con una tutte le contraddizioni le avremmo anche i tempi dell'ingresso in Europa non è che c'era il l'unanimismo in questo Paese ma quello era chiaro che era un'idea del Paese era un progetto del Paese
Oggi se ne approviamo interrogare chiunque diciamo qual è il progetto dell'Italia oggi come minimo c'è un gigantesco punto di domanda qualcuno dice anche dell'altro ma
Diciamo così fermiamoci al gigantesco punto di domanda allo abbiamo bisogno di ricostruire il fatto che ci sia un'idea del Paese ma se non c'è una politica partecipata come si ricostruisce inviato il Paese
La ricostruisce le voglie del signore di turno che in ragione della ricchezza che ha poca annidarsi a fare Presidente Consiglio Presidente della Repubblica e così magari facciamo un dibattito come rischiamo di fare in questo periodo
Tra quelli che pensano di poter conquistare il cento per cento di un Paese che si chiama dittatura
O quelli che invece penso non lo possono comprare il consenso in ogni occasione non credo che sia questo come dire il destino intorno al quale bisogna interrogarci mentre c'è un grande bisogno di ricostruire un'idea comune delle istituzioni
Il leader Ismail opposto dell'idea comune delle istituzioni perché le istituzioni vanno condivise invece avere abbiamo progressivamente messo al servizio di chi in quel momento rappresentava le istituzioni
Il dibattito è importante perché riguarderà alta poi anche l'economia riguarda poi anche una cosa di questa sera non abbiamo parlato ma che sta anche nel nostro direttivi
E della manifestazione un Paese come l'Italia un Paese che fa l'ottanta per cento degli investimenti a partire dal territorio
Se non ci sono più investimenti
Oltre a quelli industriali della manifattura le grandi scelte del Governo questo è un altro degli elementi della disoccupazione del degrado del Paese
Ma questo significa che bisogna ricostruire una capacità delle amministrazioni locali di occuparsi dello sviluppo e di avere le risorse per farlo il riordino istituzionale non è convinto solo un tema
Di architettura istituzionale è un grande tema economico per questo Paese
E proprio per questo deve essere come dire semplificato lineare non
Non moltiplicato e con poteri che sono definiti ma bisogna anche ricostruire quel pezzo di rapporto e di relazione che c'è e che ci deve essere tra le istituzioni i cittadini perché le istituzioni tornino a essere condivise
La crisi della popolarità anche dei sindaci che il grande cambiamento del clima
Politico del nostro Paese non è mica dovuto al fatto che
Ne sono un come dire con gli occhi di un colore diverso più è che non hanno più le risorse la possibilità di misurarsi con la domanda dei cittadini e in e non avendo le risorse
Da questo punto di vista che siano eletti singolarmente o collettivamente non è più così rilevante può se vuole giorno facciamo un dibattito per escono me
Roma ha fatto le cose più straordinarie quando aveva dei Sindaci eletti dal Consiglio comunale e non negli ultimi ma un dibattito che potremmo fare lo posso fare anche
Sulla mia città ma non è
Il centro Della cosa troverà che le amministrazioni comunali che sono sempre state il punto di vicinanza con i cittadini sono impossibilitate ad Atene
Ma anche per effettuo anche questo dall'idea ricusazione aver fatto molto per azione di esternalizzazione da sede i compiti dell'Amministrazione
Ne aver costruito una macchina sempre più complicate di difficile
E di difficile governo e noi lo sappiamo bene
Perché Raffaele ricordava la funzione sussidiaria del sindacato poi possiamo discutere del termine e dei problemi che abbiamo io vorrei sempre però ricordare che noi siamo
Lo dico per la CGIL ma non penso che per CISL e UIL sia differente noi siamo una straordinaria organizzazione che
Mi del territorio incontro ogni giorno decine e decine di persone che vengono a portare di loro drammi e la loro disperazione
E abbiamo tantissime compagne e compagni che stanno nei servizi né capo né patronati negli uffici vertenze all'ufficio migranti e in tutti i luoghi che ormai non sanno più dare le risposte perché non hanno più
Gli strumenti da attivare per rispondere alla condizione delle persone
E questo è come dire uno dei tanti segni del bisogno che c'è di
Tornare in una condizione per cui non domani mattina c'è improvvisa rivoluzione ma c'è di nuovo il senso della possibilità
Di rispondere e di costruire
Quella relazione possibile dei tanti che vengono
Una parte sono
Non tanto i giovani quanto i genitori i nonni dei giovani
Perché
Il meccanismo che oggi sta tenendo in piedi questo Paese
E non il welfare che è stato Mammano tagliato ridotto e così via ma sono le famiglie che sono diventate
Il vero il vero welfare una delle ingiustizie che indicava prima Luigi che è l'unico grande risparmio vero è stato effettuato sulle pensioni nel senso di rottura del patto
E c'era rispetto ad andare in pensione ma anche rispetto a
Rivalutazione per le pensioni
Medio-basse perché poi
Di di quell'essere trattate eh che si è in realtà sottratta una delle
Condizioni che manteneva una qualche tenuta dei redditi familiari
Perché sono sempre più le situazioni in cui noi incontriamo persone che ci dicono io mantengo la catena familiare mai siamo i nipoti non siamo neanche più
Neanche più sola i figli questo vuol dire che in realtà
In un Paese che ci ha raccontato in tutte le salse la contrapposizione generazionale dei padri che rubavano i figli dalla il futuro del lavoro il debito che di caricavamo ne abbiamo sentite di tutti i colori e questo ha determinato
Delle rotture
E delle difficoltà in realtà se questo Paese continua a provare a mantenere una sua coesione perché ci sono le famiglie che hanno allungato
La catena dei pochi redditi e che diventano quelli che si distribuiscono è chiaro che questo non può reggere nel tempo
E allora
In tutti noi io ovviamente ogni giorno ci interroghiamo qual è la priorità da dove partiamo sapendo che per un sindacato dire una priorità è una cosa difficilissima perché rappresentando tante diverse condizioni non è che puoi dire hai lavoratori in cassa integrazione in deroga che sperano di avere un altro lavoro che loro non sono importanti
E che il loro posto di lavoro non è per loro altrettanto vitale che per quello di un ragazzo che deve trovare entrare nel mercato del lavoro procedere ad un'operazione è un'operazione difficilissima credo che sia un'operazione difficile anche per il Governo
Però perché noi continuiamo a dire bisogna guardare
A questo elemento dei giovani
Perché
Abbiamo bisogno anche che si innovi il meccanismo di questo di questo Paese
Che entrino delle risorse differenti che si prova a progettare anche
Il cambiamento che si trovi a ricostruire
Quel senso di appartenenza al Paese che quelli che ogni giorno fanno la valigia
Mi vanno a fare i corsi come ho già spiegato l'amministratore Vesca i corsi di tedesco per poi lavorare nelle aziende in Germania o quelli che fanno la valigia e vanno da studiare in altre parti del mondo
Quei giovanili non sono giustamente a farsi un'esperienza all'estero che sarebbe
Una straordinaria occasione di scambio sono molto spesso giovani che pensano che questo Paese non li vuole
Che ha costruito le condizioni della loro marginalità
E le ha costruite con tanti atti successivi
Perché quando si tagliano in cinque anni otto miliardi all'istruzione si dice ragazze di questo Paese che non ci importa che studino e non ci importa che abbiano un avvenire che non ci importa che si sentano cittadini a pieno titolo della prospettiva
Quindi si è dato un messaggio di marginalità e se poi dopo
Che sugli studi hanno fatto fatica
Non gli si
Permette di entrare nel mercato del lavoro ma gli si dà un messaggio che loro ne seguiranno per anni
Forme precarie di ogni genere tipo senza avere riscontro il loro studiare loro aspettativa una loro libertà e autonomia che se non ti costruisci da giovane poi disegna per tutta la vita allo straordinario tema è questo qui e allora
C'è bisogno di guardare al loro lavoro c'è bisogno di guardare per loro un lavoro positivo noi non possiamo più
L'abbiamo detto tutti insieme recentemente in un incontro con il Ministro del welfare
Noi non possiamo questo Paese non può riproporre i giovani la ricetta della precarietà neanche se la chiamano flessibilità in entrata perché poi di quello comunque si chiama siete comunque quello perché
Gli abbiamo rotto la possibilità di determinare la loro a otto meno mia la loro possibilità di decidere della loro vita e se non si ricostruisce questo
è molto difficile dire che stiamo offrendo un orizzonte al Paese
Come lo si fa torniamo all'origine della manifestazione siccome la risposta che ci viene data sistematicamente non ci sono soldi
Allora costruiamo un po'di incentivazione almeno le assunzioni stabili se non altro questo passo avanti l'abbiamo fatto ma è complicato incentivare
Solo le assunzioni se intorno non mi ci metti dell'altro se non si smette
Di fare programmi di riduzione del
Dell'occupazione nelle aziende se non si decide di fare un po'di Investimenti allora torniamo all'origine
In questo Paese c'ha poche risorse
Possiamo decidere che però quelle che ci sono vanno tutte al lavoro ci vanno in termini di reddito dei lavoratori e dei pensionati e ci vanno in termini di investimenti
Perché se no siamo dentro come dire un meccanismo che non funziona più e qualcuno racconta i giovani
Che
Invece
La flessibilità così come viene chiamata tutte queste cose servono per non aumentare il debito lì c'è la previsione
Del loro futuro che quindi se si fanno queste operazioni adesso loro non avranno più debiti
A parte che non è vero come dimostra la legge sulle pensioni son tagliati venti miliardi ma le pensioni dei giovani saranno pensioni impossibili a fargli avere una vita dignitosa quindi gli raccontiamo
Un mondo che non c'è ma la cosa che bisogna avere il coraggio invece di dirgli
E che una persona che resta precaria per tre quattro cinque sei sette otto anni una giovane donna che rinuncia alla maternità perché non c'è un lavoro perché ciò non c'è una stabilità
Buongiorno a me che rinuncia a continuare ad avere una vita di studi per perché non c'ha le risorse per farla
A quelli che abbiamo condizionato la vita non è che se
Ci sarà debito non ci sarà debito per loro cambierà li abbiamo messi in un circuito vizioso dal quale faranno sempre più fatica a uscire poi c'è una drammatica legge
Non scritta ma che
Dirige nel tempo
Che se tu non riesce a entrare in una condizione di certezze a passare la tua giovinezza e la fase della maturità in una condizione di certezza rimarrà ai
Con più facilità marginale rispetto a chi invece è entrato con certezza e allora drammaticamente anche se molto difficile da dire se dovessimo dire qual è il primo punto da cui partire ricostruire l'occupazione
Dobbiamo dire che bisogna partire dei giovani
Perché è lì che costruisce il fatto che non ci sia una generazione che poi non sarà in grado di diventare i nuovi adulti dalla prosperano
Concludiamo così io saluto tutti ringrazio è stato una discussione molto interessante e credo anche molto importante
Posso anticiparvi che il giorno sabato il giorno della manifestazione L'Unità uscirà contre editoriali di Susanna Camusso Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti
Arriveremo all'Italia e aspettiamo tutti in piazza