Intervista a Giovanni Legnini sul cosiddetto Decreto del Fare

Radio Radicale abbiamo qui con noi il sottosegretario la Presidenza del Consiglio Giovanni Legnini senatore Legnini decreto del fare appalti non un po'immaginifico che cosa state facendo con decreto del pane
è una tappa importante nell'attuazione del programma del Governo letta
Nella direzione della rimozione degli ostacoli alla crescita della nostra economia ponendo nel nucleare tre o quattro punti chiave ma innanzitutto
Questo programma delle piccole opere laddove quale sono comprese in interventi proprio sulla scuola e su altri
Per i piccoli Comuni eccetera che significa che risorse che erano appostate nel bilancio è stato molto tempo e non ve n'è una spesa perché destinate alle grandi opere
Saranno immediatamente spendibile con un effetto anche sull'occupazione
Rilevantissima cioè per esempio questa norma preziosissima di sanzione a carico dei funzionari pubblici che ho mettono o ritardano un provvedimento a favore
Delle imprese che costituisce uno un argomento di cui si discute da decenni su quante volte abbiamo sentito dire ma se la pubblica amministrazione
Non fanno né agisce non provvede non
O sbaglia deve pagare ecco una norma contenuta in quel decreto
Per potrei come per la loro cinque miliardi di euro di finanziamenti a favore dell'impresa il rifinanziamento legge Sabatini che
Per stimolare l'acquisto di macchinari e attrezzature da parte delle aziende produttive insomma un pacchetto di norme preziose utile ottanta norme penso per esempio all'intervento sulla giustizia civile che dovrebbe smaltire tutto l'arretrato
Che aiuterà indiscutibilmente la crescita certo né se non Paese at non ce ne Igino tantissime risorse economiche poi alla fine servono quei
Guardi nessuna Empals si nessuna misura miracolistica non ci sono molte risorse ma vengono mobilitate risorse importanti
Sia già iscritte nel bilancio pubblico e sia sul lato del credito
Con interventi per esempio di irrobustimento del ruolo la funzione del Fondo centrale di garanzia detto prima casse pose presso i cinque miliardi
Per le imprese poi dal fidanzamento dei macchinari insomma
Noi agiamo al Governo agisce dentro i vincoli di finanza pubblica che sono noti
Per poter fare di più sotto il profilo quantitativo occorre rimuovere quei vincoli esporci sappiamo che questo è l'oggetto della trattativa con l'Unione europea
Lei cosa ne dice di dichiarazioni dell'ex presidente del Consiglio bisognerebbe di più battere i pugni
Ma io registro il fatto che il nostro presente Consigliere Coletta dal primo giorno del suo mandato
è andato nelle capitali europee che contano è andato a Brussa ed il dall'ora non c'è giorno nel quale non di non dice che la priorità il lavoro la priorità alla crescita che bisogna
Negoziare in sede europea
Questo obiettivo che bisogna porre al centro in cima all'agenda del
Dell'Unione europea questo tema io che difficile fare di più nel nome del quale il Governo italiano per mezzo del suo Presidente e Consiglio a ottenuto l'iscrizione tra gli argomenti prioritari anzi come argomento prioritario
In sede europea questo tema
Ha raggiunto il suo obiettivo adesso bisognerà fare in modo che il Consiglio d'Europa
Decida conseguentemente
Già oggi si profila quanto meno una finestra uno spazio più che una finestra finanziaria
Non dico certo ma assai probabile che lo zero cinque del PIL
Stando sotto il tre per cento per il due mila quattordici che significherebbe vorrebbe evitare una risorsa nuova fresca di otto miliardi di euro che anche qui non sarebbe la panacea di tutti male
Ma sarebbe un passo
Ulteriormente importante verso la la una politica dalla crescita ecco però almeno a leggere alcuni dati lei mi conferma me le smentisce poi insomma alla fine della noi siamo il Sarin verrà ingorgo fiscali tra i modelli di varie obbedienza IVA e le altre tasse si parla di un un momento la presa di scale di un punto di PIL
E questo è
Il problema più urgente insieme a quello del lavoro quello che lei dice che non è una sorta di ingorgo è un vero e proprio ingorgo
Tutto ereditato dagli interventi risalenti al due mila e uno dal due mila e undici in poi
Ministro Tremonti presidente per
Beh la sospensione di una posta di Bilancio con la clausola automatica di aumento dell'IVA ove non fossero state reperite la risorsa risale come è noto
Alla prima manovra del del ciclo del dei novanta miliardi di interventi sulla finanza pubblica del due mila e undici sei luglio due mila e undici ricordo con precisione
Quello dell'acqua battaglia ed erano ventitré dato erano venticinque miliardi di euro sospesi in attesa della riforma fiscale è in attesa della riforma dall'assistenza
Poi quella somma è stata per fortuna per larga parte
Assorbita superata con
Gli interventi finanziari degli interventi contenute nella manovra successive residuano quattro miliardi un punto di IVA solo per l'aliquota
Ventuno da ventuno e ventidue e poi c'è il miliardo dall'altare esse
Poi c'è il minimo produce il ticket che scatterà a gennaio undici miliardi di euro
Che andrebbero risolte avrebbe al che andrebbero affrontate e superate e risolte per evitare
Ulteriore grave la pressione fiscale
Ce la faremo io mi auguro fortemente di sì ma non ce la faremo senza mettere mano a una riforma
Vera del sistema fiscale
Agendo per esempio sul lato dell'agevolazione o mantenendo limoso sui proprietari
Sui sui redditi medio-alti questo è il minimo che possiamo fare
Chiarissimo ringraziamo ringraziamo il senatore Legnini e attualmente sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Poma sconto come sempre da Radio Radicale