Sono stati discussi i seguenti argomenti: Armi, Disarmo, Erdogan, Esteri, Europa, Medio Oriente, Obama, Rassegna Stampa, Russia, Turchia, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Torgiano lettori di Radio Radicale venerdì ventuno giugno questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due temi che approfondiremo quest'oggi innanzitutto
Il discorso di Barack Obama mercoledì a Berlino un discorso incentrato soprattutto sulla
Riduzione degli arsenali nucleari questa la principale proposta
Del Presidente
Americano in Europa una proposta diretta però alla Russia e c'è un certa delusione tre giornali europei in particolare quelli
Tedeschi vi proporremo alcuni commenti sia di quotidiani conservatori che di giornali progressisti per esempio
Divelte parla di una vera e propria dissonanza transatlantica mente
La Berliner Zeitung sottolinea che
Il più importante politico
Al mondo non aveva praticamente nulla da dire all'Europa e questa è una notizia terribile leggeremo anche un editoriale dal Washington posto
Sul messaggio a proposito del nucleare più in generale sui messaggi di pacificazione inviati da Barack Obama al Presidente russo Vladimir Putin secondo il posto banda un punto di vista molto distorto
Sul Presidente Russo accenneremo anche
A cosa sta cambiando nella politica estera americana in Medioriente con un'analisi dalle studiavo Dipierro ossia una
La nuova situazione strategica Medioriente dopo l'Iraq e l'Afghanistan né con la prospettiva di un'indipendenza energetica
L'America non si impegnerà più come prima nella Regione e l'altro tema che approfondiremo
La Turchia la deriva autoritaria del Primo Ministro Recep Tayyip Erdogan
Dimostrata in qualche modo dalla repressione delle manifestazioni a piazza taxi in un e al Parco genesi
Vedremo editoriale dalle Monte dell'autoritarismo di corta avveduta di Recep Tayyip Erdogan il titolo e poi un altro commento dal New York Times che ritrovate oggi
Sull'Herald Tribune la Turchia
In crisi Erdogan farebbe bene a valutare quale eredità vuole lasciare dietro disse ma cominciamo
Dalla viaggio di Barack Obama
In Europa prima il G otto poi il discorso alla porta di Brandeburgo a Berlino discorso cinquant'anni da quello forse un po'più
Efficace di John Kennedy siamo tutti berlinesi la delusione della
Stampa tedesca è evidente sia la stampa
Conservatrice che quella progressista cominciamo da un quotidiano conservatore divelta una vera dissonanza transatlantica il titolo
Di un commento di ieri scrive divelte la visita di Barack Obama Berlino è stata calda estremamente calda dal punto di vista atmosferico ma era una ne ha riscaldato né raffreddato i tedeschi anzi li ha lasciati totalmente indifferenti questa non è un'indicazione del fatto che i tedeschi non piaccia più Obama piuttosto
Il Presidente americano ha voluto segnalare in tutte le sue apparizioni mercoledì a Berlino che il capitolo morale ed emotivo della guerra fredda si è chiuso
Si torna insomma alla
Normalità e la normalità per Obama è questa secondo divelte l'America
E diventata più estranea agli occhi dei tedeschi e degli europei
E non aiuta più evocare il grande periodo di unità durante la guerra fredda anche gli europei sono diventati più estranei agli americani del resto è difficile immaginare come gli americani possano conoscere comprendere qualcosa che nemmeno noi conosciamo e comprendiamo appieno
C'è un'enorme mancanza di chiarezza su come l'Europa parzialmente unificate parzialmente divisa sia guidata politicamente
E c'è mancanza di chiarezza anche dove stia andando politicamente
L'Europa e complicata la Germania la potenza regionale che si vergogna ad esserlo e altrettanto complicata a livello internazionale l'Europa potrebbe essere estremamente potente ma non ha trovato un modo per farlo
Senza sacrificare le sue tradizionali particolarità nazionali
Non ultimo Angela Merkel insiste testardamente ma con buone ragioni che austerità e crescita devono andare
Mano nella mano ma che l'austerità non è negoziabile Obama tutto questo non piace e questo ha creato una vera dissonanza transatlantica così
Diventi in un commento di ieri anche la Süddeutsche Zeitung giornale più progressista
E delusa dal discorso di Obama Berlino qualunque cosa fosse prima oggi Obama e praticamente
è un praticante della reale politiche senza sentimenti Realpolitik senza sentimenti che da qualche tempo guida
L'America si potrebbe
Anch'essere ancora più specifici scrive la Sueddeutsche la politica estera di Obama manca di qualsiasi dimensione emotiva il presidente guidato dal pragmatismo e dagli interessi
Non per forza questo è sbagliato la politica estera del suo predecessore George l'avvio Bushra fondatori commenta sull'emozione un mix di megalomania e convinzione di incarnare il bene
Dopo gli attacchi dell'undici settembre due mila uno ci fu sete di vendetta e la volontà di
Difendere una missione morale quella di portare la libertà in tutto il mondo Bush c'era fiero di prendere le decisioni sulla base dell'istinto
Ma quando si tratta di guerra e pace le cose possono andare malissimo
Obama funziona in modo contrario anche se parla di libertà tanto quanto bus
Lui calcola guarda soppesa ogni problema di politica estera e poi decide in modo freddo e calcolato questo porta una politica estera nazionale a volte esitante ma sicuramente non Empire attica il paradosso per la Süddeutsche Zeitung e che gli europei ancor più i tedeschi hanno o hanno avuto un problema con entrambi i Presidenti odiano bus perché lo considerano un cowboy folle ma nel frattempo
Si sono resi conto di quanto sia freddo e analitico Obama un Presidente che uccide i sospetti terroristi con i troni e permette al suo Governo di monitorare tutto ciò che gli europei fanno su internet così
La Süddeutsche Zeitung
Va beh l'innalzamento un quotidiano di Berlino anche sul progressivo sta
è molto duro Obama probabilmente il miglior attore al mondo usato Berlino la porta di Brandeburgo per fare un pessimo discorso parlato molto senza dire nulla non ha detto quasi niente sulle questioni che
Erano fu contenute nel suo discorso non ha fatto alcuna proposta non ha delineato nessun piano mi vuole che le cose vadano così e da questo punto di vista avuto successo ma nel frattempo è riuscito anche a cancellare la passione che aveva caratterizzato
I suoi più entusiasti ammiratori il punto per la Berliner Zeitung che Obama non è quel tipo di persona che non riesce mozione are la gente quando vuole che sia così
E questo ha reso il suo discorso di Brandeburgo ancor più imbarazzante chiunque l'abbia ascoltato in passato sa che quando vuole che la gente pensa in un certo modo può convincere la gente
Insomma la sola possibile conclusione e che Obama non voleva convincere nessuno il più importante politico al mondo non aveva preparato nulla per il discorso di Berlino e questa è un notizia terribile così
La Berliner Zeitung in realtà il messaggio è l'unico che che in qualche modo è stato sottolineato da tutti i giornali è quello sulla disarmo nucleare messaggio che aveva caratterizzato anche
Se non ci ricordiamo male il suo primo discorso
Di Berlino il Financial Times sia di salutava la cosa
Con un editoriale abbastanza positivo di Target Saito un altro giornale tedesco invece
Invece poco più prudente anche se
Riconosce che l'iniziativa positiva anche per la Germania il discorso stato una delusione per tutti quelli che speravano speravano cosa chiedere un scrive con un po'di ironia
Tag Zeitung chiaramente
Le frasi di Obama destinate
Ai libri di storia
Non ci sono state ma c'è stato comunque qualcosa nel suo discorso di Berlino il Presidente americano ha usato la porta di Brandeburgo
Berlino Angela Merkel e il suo passato di tedesca dell'Est per inviare un chiaro messaggio alla Russia con la sua proposta di ridurre l'arsenale nucleare americano di un terzo Obama si è avviato sul cammino di quello che potrebbe essere un disarmo nucleare mondiale
La promessa di essere leader su questa questione merita rispetto il fatto che il suo appello la Russia sia stato fatto dalla Germania dimostra il ruolo centrale che Berlino gioco ancora per l'America nelle relazioni con Mosca questo scrive tra l'altro
Ditta che Zeitung e proprio a proposito di questa nuova mano tesa a Mosca mano tesa
Non solo sulla questione del nucleare ma più in generale viste le dichiarazioni di Obama al G otto il Washington post ieri pubblicavano editoriale molto critico il punto di vista molto distorto di Obama su puntini il titolo
Scrive il post girando l'Europa questa settimana il Presidente americano descritto Bladimir Putin come un leader con cui si può costruire una relazione costruttiva e cooperativa che ci porti fuori dalla mentalità da guerra fredda
In realtà per i posti si tratta di un punto di vista distorto cieco che ignori comportamenti del presidente russo
Per come vedere cose Obama Putin è un partner plausibile per una riduzione massiccia dell'arsenale nucleare il Presidente russo sarebbe anche pronto ad approfondire le relazioni economiche e commerciali
Vero i due presidenti hanno prospettive diverse sulla Russia riconosciuto Obama ma il leader del Cremlino descritto
Dal presidente americano condivide la sua visione di come la guerra siriana dovrebbe finire e con il tempo secondo Obama può essere convinto sui mezzi per arrivarci come se non bastasse il punto in di Obama è un leader le cui politiche interne sono irrilevanti nelle relazioni con gli Stati Uniti e rispetto all'obiettivo di cui Obama parlato Berlino di fare avanzare i valori in cui crediamo nel suo discorso a Porta di Brandeburgo
Né nel suo discorso la porta di Brandeburgo né nelle apparizioni pubbliche con Putin al G otto Obama mai fatto alcun riferimento alla politica russa o alle violazioni dei diritti umani
Questa visione prosegue
Il post questa visione che Obama di Putin è in totale contraddizione con quanto Putin ha fatto da quando è tornato la Presidenza lo scorso anno
Nel tentativo di sopprimere le proteste contro la sua rielezione controversa e contro l'autocrazia corrotta che presiede
Putin ha lanciato quella che le ONG gli analisti hanno definito la più intensa e perversi e pervasiva campagna di repressione politica dalla caduta dell'Unione Sovietica
Non solo il leader dell'opposizione ma anche ex alti funzionari del Cremlino vengono arrestati o spinti all'esilio
Mentre gruppi indipendenti sono privati di finanziamento e protezione legale avendo perso il sostegno per la classe media urbane in città come mosche San Pietroburgo puntina sta rafforzando la sua base tra i nazionalisti russi cristiani ortodossi
Questo significa
Basare la propria politica estera sull'antiamericanismo recentemente è stata lanciato un'intensa campagna di propaganda dal parte dei media sostenuti dal Governo secondo
Cui l'Amministrazione Obama segretamente alleata con Al Qaeda cosa più sostanziale Putin si è dedicato in modo sistematica ostacolare gli obiettivi occidentali di
Régime Cenci in Siria per il Washington post fino a quando il Presidente Bashar al-Assad non perderà la guerra civile in Siria
Qualcosa che la Russia sta cercando di evitare con
Rifornimenti massicci di armi
Putin non cambierà la sua posizione né inizierà discussione serie con Obama sulla riduzione delle armi nucleari per contro usano a la questione delle armi nucleari per chiedere lo smantellamento dell'architettura di difesa missilistica della NATO in Europa
Qualsiasi serio progresso sulle questioni economiche commerciale in realtà imporrebbe al Cremlino di appurare i burocrati corrotti e di smettere di estorcere denaro le imprese straniere
Ma anche su questo punto i non va nella direzione opposta accetto mantenere una linea di comunicazione con i leader russo assenso ma una strategia del silenzio sui diritti umani nella speranza di arrivare
Ad altri accordi non è nel realistico né pragmatico così
Il Washington post smantella in qualche modo al immagine del realismo e del pragmatismo di Obama nei confronti della Russia
I gradini Putin sempre a proposito della politica estera americana ma in Medioriente va segnalato un'analisi di Piero Ruzzante sulle figlia o di ieri la nuova situazione strategica
In Medioriente qual è l'elemento centrale di questa analisi è che dopo lira che l'Afghanistan e soprattutto con la prospettiva di un'indipendenza energetica l'America non si impegnerà più come prima in Medio Oriente di cui la riluttanza intervenire in Libia già già due anni fa
E soprattutto la riluttanza oggi intervenire in Siria
Le ripercussioni però si faranno sentire anche altrove Iran
Dossier del nucleare e nel processo di pace mediorientale elemento interessante che emerge non solo da questa analisi ripercussione ma anche da altri articoli che vi abbiamo proposto nei giorni scorsi è la ragione per cui
Cioè questo disimpegno americano Iraq Afghanistan vero ma soprattutto la prospettiva di un'indipendenza energetica degli Stati Uniti grazie alla rivoluzione dell'OSCE il gas del gas del petrolio da sciistica
Che permetteranno agli al all'America di non dipendere di più
Più dalla dall'Arabia Saudita e dagli altri produttori di petrolio
Nella regione mediorientale ma ma veniamo alla la Turchia
E alla deriva autoritaria di Recep Tayyip Erdogan che alcuni Paesi europei fanno utilizzando in qualche modo come alibi per
Bloccare nuovamente i negoziati di adesione di Ankara con l'Unione europea
Tra questi Paesi c'è la Germania noi però ci vogliamo soffermare sul un editoriale di le mondi oggi l'autoritarismo di corta veduta di Erdogan il titolo perché contestualizza bene la situazione
In Terna alla Turchia i partigiani di Recep Tayyip Erdogan possono festeggiare in qualche ora il quindici sedici giugno la polizia
Porca fatto pulizia nel centro di Istanbul facendo scomparire ogni traccia delle due settimane di occupazione di piazza taxi me del parco genti
Sul luogo della protesta spontanea e utopica provocata dall'annuncio di distruzione del parco non resta più nulla se non dei poliziotti messi di per
Convincere gli ho preso gli oppositori a non tornare
La fermezza mostrata dall'inizio della crisi dal Capo del Governo turco per ora ha pagato la maggioranza diciamo conservatrice dell'AKP al potere non ha tremato resterà sostenuta da un'ampia frazione dell'opinione pubblica
Tra l'altro beneficio di una situazione economica invidiabile cinque virgola uno per cento di crescita media dal due mila e tre ha saputo giocare con l'instabilità politica le sue frontiere in particolare in Siria rafforzando l'aspirazione della popolazione turca la stabilità
Il vice premier si è addirittura permesso di minacciare un intervento dell'esercito contro i contestatari il messaggio
Era chiarissimo dimostrare che i militari guardiani di una laicità intransigente e un tempo principali oppositori dell'AKP sono ormai in tratti miranti
Resta che la reazione violenta di Erdogan di fronte alle critiche europee le sue diatribe contro la finanza internazionale usata di volerlo destabilizzare le denunce contro una gioventù che lui ha definito i vandali morali
Qualificata addirittura come gang di terroristi non riescono a nascondere le impassibili cui si è rinchiuso il Governo turco
Ero dogane in sembra avere una prospettiva politica sempre più autoritari e conservatrice scrive le Monde
Prima prigione al mondo per i giornalisti la Turchia governata dall'Akp sembra
Accentuare ogni giorno di più la repressione che ormai opera dal due mila undici sorda alle aspirazioni di una classe media che conosce uno sviluppo economico spettacolare offre come unico orizzonte quello della costruzione di moschee
E dell'imposizione di nuovi divieti manifestanti di taxi ma non vinceranno forse nelle urne quando si voterà
Alle elezioni municipali nel due mila quattordici da loro contestazione senza dubbio troppo multiforme per trasformarsi in alternativa politica il nazionalismo laico dei campi che mai visti non si sposa facilmente con l'estrema sinistra
Ma nella sorpresa di ritrovarsi all'improvviso forti numerosi giovani manifestanti di taxi ma potrebbero
Aver trovato la promessa di un altro futuro e di una vittoria futura
Erdogan farebbe dunque bene a tenere sotto controllo la sua forza guardarsi dal trionfalismo
Le tracce del messaggio degli occupanti del parco getti non scompariranno grazie alla magia dei camion della nettezza urbana così tra l'altro
Le Monde
Il mio al Times ieri dedicava la Turchia un editoriale che ritrovate oggi sulle altre di una Turchia in crisi Erdogan ha avuto molte opportunità nelle ultime tre settimane per risolvere la crisi politica in modo
Pacifico e rapido ma quasi
Con quasi tutte le sue dichiarazioni direttiva peggiorato la situazione aumentando il timore
In patria e all'estero sulle sue tendenze autoritarie sul futuro della Turchia come modello democratico per il mondo mussulmano gli ortaggi poi ripercorre quanto
Quanto accaduto le tre manifesti settimane di manifestazioni di arresti di decine di avvocati giornalisti medici settemila cinquecento persone
Ferite all'intervento della polizia l'evocazione dell'esercito
Ivi le definizioni dei manifestanti come terroristi e scrive Erdogan pur avendo fatto molto per promuovere la Turchia come democrazia alleato degli Stati Uniti dell'Europa
è andato troppo oltre nell'imporre la sua visione conservatrice a uno Stato laico e nel sopprimere il dissenso una sua partenza improbabile visto l'ampio sostegno popolare di cui gode
Ma le manifestazioni di piazza taxi ma non già scosso l'economia hanno dato la Germania un'altra scusa per tenere il Paese fuori dall'Unione Europea ed hanno esacerbato le divisioni tra i turchi
A questo punto Erdogan farebbe bene a valutare quale eredità vuole davvero lasciare
Ci fermiamo la David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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