Presentazione alla stampa del 4° Libro Bianco sugli effetti della Legge Fini Giovanardi

E allora grazie ai presenti buongiorno a tutti
Io sono potercelo nella presente Antigone
Faccio una rapida presentazione della
Conferenza stampa di oggi poi lascerò la parola a Franco Corleone gli altri ospiti anche gli altri presenti qui in sala
Per dire che diciamo oggi
Una giornata il venticinque di giugno che precede diciamo una giornata per me è significativa che è quella di domani il ventisei di giugno è una giornata che le Nazioni Unite dedicano
Non ho sia diciamo più genericamente alla questione delle droghe
Sia più specificatamente alla memoria delle vittime della tortura
E domani
Il nostro la nostra rete di organizzazioni sarà presente in cento piazze italiane
Per rappresentare la nostra campagna terra tre leggi di iniziativa popolare di cui
Da ormai un paio di misi
Parliamo e per le quali raccogliamo firme ce ne vorranno cinquanta mila
E queste tre leggi una riguarda
La introduzione del delitto di tortura nel Codice penale una riguarda
Un radicale cambiamento della legge Fini-Giovanardi sulle droghe e poi ovviamente ecco perché
Oggi
Presentiamo il
Libro bianco
E la terza riguarda più in generale la questione carceraria
Con interventi sia di natura contenitiva del sovraffollamento oggi diciamo ha numeri molto elevati
Quasi sessantasei mila detenuti un numero di posti da noi conteggiato
Inferiore ai trenta mila più o meno rispetto praticamente a quelli
Diciamo alle persone alle presenze in carcere intorno ai trentasette mila i sarei preposti regolamentari e quindi diciamo abbiamo una serie di misure questa nostra
Diciamo la nella giornata di domani appunto la giornata in cui saremo in tutta Italia a Roma saremo
In piazza Farnese
Dalle diciotto in poi stasera siamo al teatro Palladium
Di Roma con erri De Luca in uno spettacolo che terrà
Lo scrittore erri De Luca sul tema della tortura
E diciamo io chiuderei questa mia breve introduzione lasciando a Franco Corleone la parola intorno appunto alla
Hai dati
Su
Libro bianco sulla legge Fini-Giovanardi ricordando una
Coi
Circostanza
Ossia domani pare vada in discussione in Consiglio dei Ministri il decreto legge
Quello genericamente sulle carceri generico perché diciamocelo in lealtà dentro misure anche di altro tipo e di altro contenuto
Noi non sappiamo quale potenza
Sia diciamo arrivata davanti arriverà domani davanti al Consiglio dei Ministri
Avevamo visto una bozza intravisto una bozza qualche giorno fa e i contenuti erano diciamo nella parte relativa specifica alla questione
Diciamo di contenimento del sovraffollamento erano contenuti che in parte noi aveva diciamo coincidono con una delle nostre proposte
Ossia la abrogazione tout-court della legge ex Cirielli nella parte sulla recidiva non c'erano norme estensive
In materia di liberazione anticipata
C'era qualche piccolo intervento in materia di misure alternative diciamo però il grosso era la abrogazione
Della Cirielli
Noi non sappiamo quale decreto sappiamo che c'è un braccio di ferro fra il Ministero degli interni e il Ministro della Giustizia il Ministero della giustizia
Che diciamo come posso dire si prende carico della questione relativa al sovraffollamento lapide da quel punto di vista il Ministro degli Interni che invece prime perché questa
Perché la Cirielli non venga abrogata
Allora prima di tutto noi diciamo che un decreto legge che affronti oggi il tema delle carceri se non mette mano ai flussi d'ingresso provocati dalla Cirielli dalla Fini-Giovanardi
Indirettamente non solo direttamente ma indirettamente per il circolo vizioso di legalità che produce dalla legge
Sull'immigrazione e dalle norme in materia di custodia cautelare se non si toccano questi quattro temi in realtà tutte le altre misure diciamo come posso dire sono misure
Solo parzialmente utili solo di cioè intervengono come posso dire in modo non sistemico
E
E
In parte sono soggette visto che poi alla fine ci si deve diciamo qua difendere sul tema dell'amnistia le stesse
Diciamo come posso dire argomentazioni che uno usa per dire che non vuole amnistia
Per quando si dice non vogliamo la missione di tutto si diceva che una misura che non produce cosa posso dire perfetti a lungo coraggio ma interviene nella circostanza ecco ne vogliamo misura che intervengano e che modifichino
L'impianto normativo e quindi
Ci auguriamo che il Ministero della
Giustizia e che quindi anche il Governo
Non tolga dal decreto legge l'abrogazione della ex Cirielli perché se fa questo rende totalmente evanescente quel decreto
E quindi diciamo fra l'altro fra l'altro le motivazioni date dal Ministero degli interni per cui
Diciamo come posso dire c'è contrarietà cioè
La Polizia di Stato che diciamo si lamenta rispetto ai possibili controlli che poi dovrà fare di questi diciamo recidiva i
In misura alternativa perché quando parliamo di questo e rito di dare la possibilità ad un'ampia fascia di persone che vive
Soprattutto che poi recidivi sotto soprattutto quelli che incorrono la legge sulla droga
Diciamo il maggior numero di recidivi e quelli per violazione articolo settantatré del
Del del diciamo della legge sulle tossicodipendenze e dice dovremo fare più controlli esterni sì però questa non può essere una motivazione per come posso dire
E
Perché altrimenti io potrei dire sì va beh allora la polizia penitenziaria dovrà lavorare di più all'interno restano in carcere non può essere non so come posso dire
Una questione di puro organizzazione a diciamo come posso dire sosta diciamo mettere i paletti ad una legge si giusto ingiusto abbiamo ragiona sulla giustizia
Di un provvedimento sulla sua legittimità sul suo e non uno solo diciamo come posso dire sulle rivendicazioni corporative perché le rivendicazioni corporative dovrà essere fuori da un ragionamento di principio
Da un ragionamento di principio tanto più che la Cirielli non è che esiste tra la notte dei tempi
E quindi esiste dal due mila e sei quindi diciamo non è che prima del due mila sei
Diciamo non non non si riusciva a
A diciamo a fare i controlli ai domiciliari si riusciva a far sì ugualmente sempreché di domiciliari si tratti e qui chiudo veramente perché in una realtà noi da sempre diciamo
Che
Probabilmente se noi usassero quindi invito i giornalisti presenti a tenere questo dato presente se lasciassimo i trecento sessanta milioni trecentocinquantotto milioni
Che oggi ancora solo Postacchini all'interno del piano carceri
Approvato nel marzo del due mila dieci dal Governo Berlusconi
Riformulato dal Governo Monti ma è sempre un'ordinanza è un del Consiglio dei Ministri e quindi non è
Un piano come posso dire
Di parole è un piano formalizzato in un'ordinanza del Consiglio dei Ministri
C'erano e originariamente undici carceri venti padiglioni ora sono rimasti perché sono diminuiti i soldi con la spending review quattro carceri da costruire sedici padiglione all'interno del carcere presenti
Alcune gare sono state fatte neanche un mattone è stato diciamo come posso dire apposta quindi si è in tempo senza dover per
Come posso dire creare danni a nessuno
A
Prendere chiudere questo Piano Carcere R. investirle in un torto numero che ne abbiamo calcolato dieci mila progetti di recupero sociale dottorati di tossicodipendenti fuori cofinanziamento va
I servizi per le tossicodipendenze e alle cooperative e alle comunità
Quindi
Ora entriamo nel vivo invece
A
Ci sono Pordenone Camerino Catania e Torino secondo diciamo l'ultimissima versione del piano carceri e ha diciamo
Ministeriale
Riesce
Nelle indagini
Io ho semplicemente con grandissima brevità perché poi in Aula diciamo abbiamo le risoluzioni da votare quindi ringrazio le associazioni per questo quarto libro bianco sulla legge Fini-Giovanardi
Che fotografa il disastro sensi al mente era un disastro facilmente prevedibile quando quella legge del due mila sei fu approvata all'interno del cosiddetto decreto olimpico
Devo dire che a distanza di anni tutto il male possibile che se ne poteva pensare è stato confermato noi oggi abbiamo fra oggi e domani assisteremo ad alcuni provvedimenti destinati ad influire
Sullo Rizzo Conte penitenziario uno di fonte governativa veniva detto di cui apprendiamo dai giornali questo decreto e l'altro è un'iniziativa parlamentare che riguarda la messa alla prova le pene diciamo detentive
Come i domiciliari non carcerario
Però dobbiamo dirlo con grande chiarezza sui problemi che abbiamo di fronte oggi c'è un gran parlare del sovraffollamento delle carceri appelli che rimbalzano anche ad altissime cariche dello Stato
Se non tocchiamo
Quella legge del due mila sei la Fini-Giovanardi rischiamo di parlare di cose magari importanti ma non risolutive perché il vero core business come
Credo ormai tutti sappiamo del sistema penitenziario italiano e questa legge qui insomma sono i reati connessi al Testo Unico sugli stupefacenti e in particolar modo l'articolo settantatré
Questa mattina abbiamo diciamo
Fatto pervenire di persona questo libro bianco al Presidente del Consiglio letta
Mi auguro che in qualche modo riesca a dargli un'occhiata anche perché l'inerzia del governo intorno a questi temi la mancata attribuzione delle deleghe questo Dipartimento nazionale antidroga
Diretto dal troppi anni dal dottor Serpelloni e continua
Serenamente la propria azione nonostante che i tempi sia cambiato e penso anche gli orientamenti parlamentari dicevo
Deve finire abbastanza in fretta e io spero non speriamo che finisca per il meglio i costi ultima cosa ci sono iniziative dirvi legge di iniziativa popolare che abbiamo peraltro
Rilanciate ripresentato proprio in questa sede la settimana scorsa insieme le associazioni
A livello parlamentare non abbiamo atteso almeno alla Camera dei deputati ma come dire ci abbiamo gli abbiamo intestati questi provvedimenti secondo lo schema proposto tra l'edilizia popolare
Perché in questo modo credo riteniamo diciamo di anticipare i tempi quindi nelle prossime settimane contiamo di vedere incardinate nelle Commissioni di merito
Almeno una di queste proposte di legge
Quella sul grande istituzione reato di tortura è stata diciamo portato al Senato con la sua riformare la legge sulle droghe invece verrà incardinata in Commissione giustizia forse addirittura la prossima settimana essendo già stata assegnata qui siamo pronti
Diciamo a sostenere l'azione le associazioni a metter mano vedremo con quale fortuna a questa antica e malevola situazione determinata soprattutto da questa legge io ringrazio ancora Franco Corleone
Patrizio Gonnella le associazioni perché credo che siano al un utilissimo stimolo e un'essenziale diciamo fattore di ricerca che affianca e sostiene il Parlamento molto più di quello che ha fatto mi permetto un giudizio proprio il Dipartimento nazionale antidroga
Con le proprie relazioni annuali
Al servizio e alla conoscenza dei parlamentari credo questo libro bianco dovrà vere una diffusione massima possibile io vi ringrazio scappo velocissimamente o dopo aver salutato anche
Il con so come definire Saraceni e basta
Che ci ha dato una grandissima mano nella stesura anche della Croazia del proposta di legge grazie a voi
Grazie Daniele Farina per non solo l'aiuto concreto per questa giornata ma anche per gli impegni che ci ha annunciato
Io dopo inizio a un'illustrazione che poi sarà completata dall'avvocato De Federici se dell'Osservatorio carcere dell'Unione Camere penali
E voglio salutare fra i presenti il io sono Franco Corleone Presidente della Società della ragione garante dei detenuti di Firenze
Cioè qui presente Giorgio Bignami che Presidente difformi droghe c'è Mauro Palma che
Presidente onorario tutti Antigone e vicepresidente del Consiglio europeo sull'esecuzione penale c'è
Professor Maurizio colleghi Chiti Itaca Luigi Saraceni ne parlerò dopo il
A proposito del del Libro bianco cioè Giuseppe Bortone del della CGIL ufficio UE il far e
Diamo allora ecco voglio ricordare questo e il quarto libro bianco che presentiamo sugli effetti collaterali
Della legge Fini-Giovanardi
Il riusciamo sempre a presentare questi dati prima
Della relazione
Annuale del Governo predisposta dalla al dipartimento antidroga appunto è stato ricordato diretto ancora dal dottor Giovanni Serpelloni da Verona
Quest'anno pensiamo che non solo presentiamo in anteprima intatti interi non quelli fantasmagoria ICI ma
Li presentiamo
In una situazione molto mostrano dal punto di vista essi istituzionale perché l'anno scorso
Vi era il ministro delegato alla politica delle droghe era Luigi Riccardi
Come
Andrea
Stracci Andrea Riccardi Andrea
Va be'
Riccardi diciamo Riccardi che
Non fece molto sulla politica delle droghe l'unica cosa tardo la pubblicazione li invia al Parlamento della relazione annuale al mese di agosto
Perché era talmente fatta bene la relazione che fu sottoposta a un vaglio critico
E le esasperato quindi il nostro anticipo non fu di un giorno come noi abbiamo sempre calcolato ma fu di alcuni mesi quest'anno
Siamo nella situazione
Incredibile perché non c'è più una responsabilità politica
Per le deroghe il Governo lette da due mesi in carica ma ancora non ha attribuito la delega che era di Riccardi a nessun nel Ministro né sottosegretario
Perché questo Ministero
Forse è facile da capire perché
Tra sulla vuole il sangue
E probabilmente
Che non vogliono rinunciare a questo ha questa prerogativa di aprire la politica delle droghe su cui esercitare la propria
Protervia e la propria
Azione
Di persecuzione di tossicodipendenti dei giovani consumatori di sostanze stupefacenti
Come
Beh e i protettori di Giovanardi
E in particolare il vicepresidente del Consiglio Alfano che pare abbia chiesto la delega
E quindi insomma sarebbe appunto come dare la Presidenza dell'Avis a Dracula ma in questo caso siamo ancora di più in un caso incredibile perché
I dati che presentiamo sono sconvolgenti
E accecanti il Presidente del Consiglio letta abituato
A occuparsi di numeri io penso che se leggerà il libro bianco che gli è stato consegnato questa mattina da Daniele Farina in Aula
Ecco dovrà
Rimanere anche lui abbagliato da questi dati
E comprendere che non si può affidare la responsabilità di questa politica a chi ha condiviso sette anni di scelleratezza
Con questi risultati
Il
Noi
Abbiamo questo libro bianco è particolarmente importante perché costruito su tre parti la prima parte i dati
Del
Disastro epocale che produce questa legge sulle droghe la seconda parte è dedicata all'incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi
E abbiamo pubblicato le
Lo studio che è stato frutto di un gruppo di lavoro coordinato da Luigi Saraceni e in seguito a questo
Le memorie di alcuni avvocati Gamberini Filippi e passione e
E avvocato fu belli e Ceccarelli e
Le ordinanze di remissione alla Corte costituzionale della legge da parte
Della corte d'appello di Roma del tribunale di Viterbo e ultima ma non l'ultima la terza sezione penale della Corte di Cassazione
Che ha rinviato alla Corte costituzionale la legge
Con un un'ordinanza di ventitré pagine che troverete nel libro bianco
Che un macigno contro l'abuso che è stato fatto quello che noi abbiamo definito uno stupro istituzionale
Quando fu approvata la legge inserendola all'incolumità maniera furbesca all'interno del decreto delle olimpiadi invernali di Torino
E che oggi viene contestata così duramente quindi diciamo che
Noi troviamo incredibile che su questo non ci sia un segno di discontinuità
Per due motivi per gli effetti sul carcere soprattutto e sulla giustizia
E dall'altro lato perché una legge che è sotto giudizio per incostituzionalità deve essere affidata
A
Una responsabilità politica che
Disegni un punto di vista diverso da quello
Che è stato dominanti in questi anni e che ormai
Riduce l'Italia a Provincia dell'intero
Perché anche ormai nel mondo si discute dei cambiamenti della politica delle droghe non solo in Bolivia non solo in Uruguay ma
In Stati come la Colombia il Messico tutti gli Stati del Sud America che non vogliono più essere il cortile di casa e che chiedono
Sulla linea delle
Indicazioni della Global Commission coordinata da Kofi Annan chiedono un cambiamento di passo e di paradigma sulla politica delle droghe
Visto il fallimento della ora Anthrax della guerra alla droga quindi questo è
Il quadro internazionale in cui l'Italia non solo
Assente nel senso che ancora nel
Gruppo di Paesi assolutamente proibiti sionisti e attaccati ha una visione di persecuzione ed di punizione di tutti i comportamenti e gli stili e stili di vita e con
Una
Ossessivi vita
Per quanto riguarda il le neuroscienze e la fantasiosa costruzione di immagini dei buchi nel cervello
Che sarebbero credibili se fossero un dato autobiografico e niente di più ecco quindi questo il panorama che noi
Abbiamo
Sui dati abbiamo conferma si conferma
Che
Il carcere
è per il cinquanta per cento pieno
Di persone che hanno violato l'articolo settantatré
Della legge sulle deroghe cioè detenzione
Ho
Tossicodipendenti guardate noi abbiamo cifre
Cifre diverse che sono gli ingressi in carcere e le presenze in carcere o le denunce
Ma tutte concordano su questo fatto
Gli ingressi in carcere per violazione dell'articolo settantatré poi verremo al punto del quinto comma
Che è i fatti di lieve entità ebbene
Nel due mila dodici sono entrati per violazione di questo articolo venti mila quattrocentosessantacinque persone pari al trentadue virgola quarantasette per cento
Se non paragoniamo al due mila e sei che era che nell'anno di inizio della stagione Giovanardi rischia
La percentuale era del ventotto per cento
Il trentadue virgola quarantasette per cento è la percentuale più alta dal due mila cinque al due mila quest'anno al due mila dodici
Ingressi in carcere le presenze in carcere
I detenuti presenti in carcere sono sessantacinque mila settecento uno
Al trentuno dodici
Il ristretti per articolo settantatré sono venticinque mila duecentosessantanove pari al trentotto virgola quarantasei per cento ed è una li ne ha costante se voi vedete nella tabella rispetto a questi a questi anni come
Leggere variazioni ma diciamo che
Il
Il dato in sé e così enorme trentotto virgola quarantasei per cento che parla da solo
Le persone che tengono in carcere rate invece per l'articolo settantaquattro che è l'associazione finalizzata al traffico
Nel due mila dodici gli interessi sono stati solo duecentocinquanta il presenti settecentosessantuno cioè noi la grande massa per i reati su droga sono per l'articolo settantatré
All'interno di questo noi non abbiamo la cifra perché non ne
Calcolata da nessun nel dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria né da nessun altro
Se non dalle nostre ricerche che stimiamo esatte e quantifichiamo nel quaranta per cento per il comparto quinto comma cioè i fatti di lieve entità
Uno presenze in carcere
Complessivamente solo detenuti
Proroga no quelli per
Settantatré sono venticinque mila duecentosessantanove cioè il trentotto virgola quarantasei per cento
Veniamo ai tossicodipendenti tossicodipendenti gli ingressi
Di tossicodipendenti voi vedete che gli ingressi nel due mila e dodici sono stati nella totale per tutti i reati sessantatré mila zero venti
Se guardate negli anni precedenti
Gli interessi sono stati ottantanove novanta novantacinque o un picco nel due mila otto di novantadue mila
Poi sono scese ottantotto ottantaquattro nel due mila undici c'è stato nel due mila e dodici un crollo degli ingressi in carcere e cioè si è arrestato o meno molto meno
Tossicodipendenti sono diciotto mila duecentoventicinque parliamo degli ingressi pari al ventotto virgola novantadue per cento
La pace
Ovviamente è una percentuale analoga a quella degli anni precedenti forse addirittura più alta di quella del due mila e sei che è il nostro riferimento
Cioè se noi abbiamo quindi un detenuto su tre che per violazione dell'articolo settantatré
E
Uno su quattro è tossicodipendente perché se guardiamo i tossicodipendenti presenti
Noi abbiamo una cifra di quindici mila seicentosessantatré pari al ventitré virgola ottantaquattro per cento
Su questo dato è inficiato leggermente dal fatto che mancano alcuni dati di quattro cinque istituti
In Italia in particolare quello di
Rebibbia che non sono stati
Frosinone Spoleto Perugia Piacenza e Rebibbia quindi questi diciamo che i tossicodipendenti presenti sono sicuramente più di questo numero calcolando solo Rebibbia ma insomma
Non
Non ci fermiamo a questo dettaglio
Probabilmente sono un migliaio di più e anche la percentuale più alta ma diamo questo dato che il dato ufficiale che viene dal dipartimento
Dell'amministrazione penitenziaria
Voi sapete tutti che la caratteristica fondamentale della legge Fini-Giovanardi è stata quella di unificare le tabelle in una sola secondo il principio
Scientifico come si suol dire inventato da Giovanardi che la trovo che interroga
Come dire l'alcol e alcol
Tutti noi sappiamo che
Il vino è una cosa diversa dalla dalla grato dall'un rischio dal cognac
Per Giovanardi la droga e droga
Sulla base di questo principio è stato unificata la tabella con le stesse pene da sei a vent'anni di carcere
E per i fatti di lieve entità da uno a sei anni di carcere quindi anche tutti i reati di detenzione di canapa sono puniti con la stessa pena delle cosiddette droghe pesanti
Quindi noi abbiamo due dati che il sistema non ci dà con precisione quanti sono i fatti di reato relativi al quinto comma cioè di lieve entità
E quanti sono per
Cannabis rispetto lo sappiamo questo dato lo ricaviamo dalle denunce perché le denunce anche nel due mila e il dodici ci dicono che
Il quarantadue per cento e per fatti riguardanti la cannabis sommando hashish e marijuana e piante
Quindi noi diciamo che dalle nostre ricerche il quaranta per cento dei reati articolo settantatré sono fatti di lieve entità
E
Il Ministero dell'interno ci dice che il quarantadue per cento delle
Denunce sono per cannabis questo e già il panorama che hanno vi è più confermato se andate alla tabella sette sulle persone segnalate
Per
Consumo e quindi segnalazione al Prefetto
Nel due mila e dodici sono trentacinque mila settecentosessantadue persone di cui ventotto mila zero novantacinque per cannabinoidi
Che una percentuale del settantotto virgola cinque per cento
Quindi
Il quadro complessivo ci dice che c'è una repressione
Pazzesca sulle droghe illegali
L'impatto punitivo si concentra sulla cannabis a tutti i livelli
Il peso sulla
Giustizia è enorme perché voi vedete alla tabella quattro il fatto che ci sono duecentoventi ventiquattro mila cinquecentotrenta
Soggetti con procedimenti penali pendenti riguardanti
L'articolo settantatré e settantaquattro cioè la legge sulle deroghe quindi peso sulla giustizia peso sul carcere peso sulle prefetture
All'insegna della stigmatizzazione morale
E della
Condanna di
Migliaia centinaia di migliaia di persone perché non abbiamo fatto una somma se voi andate
Ti procurate un libro bianco del Ministero dell'interno
Trovate i dati
Sulle è stato sulle
Segnalazione ai prefetti dal mille novecentonovanta al due mila e dodici sapete questo ve l'abbiamo scritto nei dati riassuntivi
Sono state segnalate alle prefetture ottocentocinquantatré mila persone
In maggior parte dei giovani e per il settantotto per cento per uno spinello
Questo è il quattro impressionante se
Ci fosse ancora Mauro Palma che di origine un matematico gli chiederei
Di fare un rapido conto su quanti sono gli anni di carcere dal mille novecentonovanta ad oggi scontati dalle persone
Per violazione della legge sulla droga e io credo che se noi teniamo un conto basso di
Persone presenti in carcere
Venticinque mila
Voi fate il conto dal novanta ad oggi e una media di due anni di carcere
Che possono essere anche tre ma almeno due anni non si negano a nessuno ecco facciamo questa semplice moltiplicazione noi diciamo che abbiamo
Migliaia migliaia migliaia di anni di carcere scontati per questo motivo di una legge rabbiosamente proibizionista voluta ecco
L'ha già detto l'ha già detto Patrizio Gonnella domani uscirà il decreto
No vediamo
Noi avevamo suggerito due vie alla ministra cancelliere uno di raccogliere l'invito del novembre scorso del professor Giostra che aveva coordinato un gruppo di lavoro del CSM
E chi aveva chiesta a novembre all'Amministrazione derivino di tradurre quel documento in un decreto legge
Il CSM aveva fatto un conteggio e aveva detto che in un anno adottare quelle misure su custodia cautelare legge sulle droghe abolizione della Cirielli abrogazione delle leggi emergenziali
Che impediscono le misure alternative avrebbe significato una diminuzione di venticinque mila persone in carcere detto ufficialmente dal professor Giostra
Amministra Severino sì guardato bene da prendere in considerazione questo l'abbiamo riproposta la ministra cancellieri
Silenzio tombale
Abbiamo detto prenda
La proposta di iniziativa popolare su carcere e droga
Che non è la riforma della legge sulle deroghe ma è semplicemente l'voi lo vedete perché inserita alla fine anche le leggi di iniziativa popolare
Sulle droghe abbiamo proposto autonomizzazione del quinto comma
E quindi possibilità di non ingressi in carcere per i fatti di lieve entità
Abbiamo detto modificare gli articoli per l'affidamento terapeutico perché con la legge Giovanardi
I tossicodipendenti non possono hanno troppi limiti per avere misure alternative lo vedete anche da queste tabelle
Come sono crollate le misure alternative specialmente l'affidamento terapeutico e soprattutto è una misura tutte le misure alternative ormai passano dal carcere non dalla libertà
E
Abbiamo
Suggerito ditte ripetere
La questione della Cirielli
Se
La ministra cancellieri avesse adottato
Una
Stradale quella Commissione giostra o leggi di iniziativa popolare o tutte e due
Noi avremmo eliminato il problema del sovraffollamento e avremmo
Soprattutto una dimensione
Di civiltà anche giuridica
Perché i problemi della custodia cautelare eccetera riguardano il spostato di diritto
Infilandosi invece
In un decreto legge caratterizzato da una visione
Paternalistico
Compassionevole
E con di contrattazione di parti fra detenuti per a vere misure alternative
Abbiamo il bel risultato che invece di parlare
Del motivo per cui il carcere più è strapiena
Della legge sulla droga
E delle alternative al carcere
Parliamo degli effetti su Berlusconi o no del decreto legge
Perché avendo scelto una via così appunto articolata su
Avrà berci di
Alzata
Aumenti di pena no aumenti di un anno due anni per misure alternative eccetera
In realtà la discussi
Oneri diventa quella di dire ma serve a Berlusconi o no
Se avessero fatto il testo giostra questa discussione non ci sarebbe stata se avessero preso la legge di iniziativa popolare che abbiamo presentato non ci sarebbe stata
Questa discussione e avremmo un grandissimo risultato
L'ultima questione che
Riguarda
Il
Il problema dei tossicodipendenti in carcere qui stamattina non c'è Riccardo De Facci che il vicepresidente del CNC anche rappresentato da Mariano botta ciò
Che qui ma
Ci avrebbe parlato proprio di questo
Voi sapete che il servizio sanitario il passato da una visione domestica al Servizio sanitario regionale
Anche quindi anche il computo dei tossicodipendenti in carcere avesse fatto dalle ASL
Su indicazione del
Vertice
Del dipartimento antidroga che appunto in maniera io credo abbastanza
Stravagante questo dato aveva accettato le Regioni che sia il dottor Serpelloni
A a dare le indicazioni su come raccogliere i dati dei tossicodipendenti in carcere comunque e questo è stato fatto quindi il risultato
Penso che si è cambiato il sistema di rilevazione e adesso sì
Adotta lo strumento diagnostico i CD nove nono
Per se detto da parte sempre del suddetto personaggio per uniformare le procedure avere maggiore omogeneità
Adesso voi vedrete nella relazione che questa omogeneità e uniformità si realizzi in questo modo
Che a Sollicciano ci sono duecento nove
Detenuti classificati tossicodipendenti cioè no classificati assuntori no con problemi di droga diciamo
E centonovantadue vengono classificati i dipendenti perché alla fine il dottor Serpelloni
Per
Dimostrare che i tossicodipendenti in carcere non è vero che aumenta ne sono tanti ma solo pochi
Perché altrimenti si troverebbe a dover rispondere su gli effetti della sua legge allora distingue fra dipendenti e assuntori e consumatori
Cioè dice sì si entra per droga però noi facciamo degli esami tali per stabiliamo chiede
Dipendente e chi è invece è un consumatore se consumatore un vizioso che va tenuto in carcere
Se
Un dipendente avrebbe diritto alle misure alternative che però noi entriamo perché
C'è la legge Fini-Giovanardi che impedisce le misure alternative ecco allora
A Lucca ci sono sessantotto per fatti di droga e cinquantanove classificati dipendenti invece a San Gimignano i
Classificati dipendenti sono solo settanta su centotrentacinque
Approvato gli assuntori
I dipendenti sono solo lo fa un torto su duecentoquarantatré ecco voi avete solo in una regione ci sono quattro carceri che
A pochi chilometri di distanza di designano alcuni come
Dipendenti alcuni come consumatori questa differenziazione poi hanno in qualche modo ci darà ragione nel senso che prima proprio lo stesso Serpelloni per anni aveva detto che
Consumare droga era un fatto una malattia cronica e recidivanti e quindi erano tutti i malati incurabili se non
Sottoponendosi a prove straordinarie
Adesso è lui stesso a dire che invece ci sono i consumatori diviene diversi
Dagli tossicodipendenti
Per ragioni strumentali ma a questo punto il risultato però del lavorare in carcere diventa veramente straordinariamente difficile perché non si sa più a che fare allora noi diciamo quest'anno
Vedremo quando faremo il confronto fra i nostri dati veri
E
La fiera delle vanità egli il catalogo degli orrori
Degli errori e degli orrori ma intanto il termine di confronto che noi diamo è questo quello che diciamo e appunto che
è in corso undici una staffetta inattesa del decreto di domani
Se sarà come ha detto Patrizio Gonnella dovremmo probabilmente
Continuare fino a chiedere modifiche fare questo digiuna staffetta fino alla conversione in legge
Per quanto riguarda
La questione però che chiediamo al Governo di dare questa Tele ca
E di porsi il problema di come azzerare un centro di potere come dipartimento antidroga oggi per il resto noi abbiamo a questo punto
Chiediamo al Parlamento al nuovo Parlamento di esaminare
Tutte le questioni che abbiamo posto e ci auguriamo che la politica basta batta un colpo certo abbiamo grande fiducia nella Corte costituzionale che ha di fronte questo
Problema che noi avevamo denunciato sette anni fa ma che finalmente ha invocato la strada giusta ecco io
Ringrazio e do la parola l'avvocato De Federici
Sì grazie grazie Franco nuovi dell'Unione Camere penali abbiamo aderito diciamo totalmente a questo studio questo libro di denuncia se così vogliamo chiamare perché i numeri
Non ci sorprendono almeno noi non sorprendono perché siamo operatori che hanno le mani in pasta e noi abbiamo nel passato su un duplice profilo su un duplice osservatorio sia quello dell'attività quotidiana degli avvocati penalisti svolgono all'interno dei processi ma anche quello
Di osservatorio carcere Unione camere penali che va in giro per gli istituti penitenziari italiani a visitare a constatare con mano la realtà di chi ci abita e di chi era ospite
Nei nostri istituti penitenziari quindi i numeri non ci sorprendono e abbiamo
Pienamente aderito a questo libero verità sui numeri che finalmente porta al centro dell'attenzione il problema dei tossicodipendenti
E il problema tossicodipendenti guardate è duplice il problema di questa legge sbagliata sotto il profilo sanzionatorio cioè questa legge crea carcere
In termini proprio i quantitativi quando un soggetto che a un problema di cessione di hashish viene punito con pene esser solo all'identità che partono da sei anni per arrivare a venti anni
Sono pene edittali che se ci mettiamo insieme la recidiva quindi impossibile le attenuanti generiche come spesso la figura del tasso di niente richiede tutto questo crea una sanzione importante dove riscontrare ma una volta entrato in carcere il soggetto
Abbiamo un altro problema che è quello dello studio dell'accertamento dei problemi della tossicodipendenza e dell'accesso percorsi alternativi
E questa legge non solo crea danni in termini sanzionatori cioè eleva il il quantum di anni da espiare dai soggetti che potrebbero essere curati diversamente o trattati diversamente ma questa legge crea un problema non prevedendo le nostre strutture la possibilità di dare dei certificati di tossicodipendenza così approfonditi come la legge richiede
Perché voi dovete sapere che quando un soggetto entro il cachet però c'è però un percorso alternativo di avere un certificato di tossicodipendenza
Che previsto dalla norma dalla legge Fini-Giovanardi questo certificato è difficilissimo da veri perché prevede talmente tanti stette
Credo difficilmente si riesce soprattutto per sostanze come la cocaina che non hanno un approccio non è la vecchia
CRI sì da astinenza delle rovina che poteva essere studiate constatata scientificamente la cocaina proroga degli effetti diversi
Allora in questa situazione un certificato da segretezza spesso si rifugge nel certificato di abuso di assuntori
Il certificato di abusatore o di assuntore non è sufficiente per accedere alle misure alternative perché la legge dice il soggetto deve essere tossicodipendente secondo dei criteri stabiliti dalla norma
Quindi adesso senza volere entrare troppo nel tecnico quello che mi preme evidenziare che c'è oggi un percorso ad ostacoli
Che inizia con l'aspetto sanzionatorio per finire con le difficoltà di un soggetto che lo ha tentato in carcere non esce più
E qui questi percorsi a ostacoli creano quei numeri che Franco Corleone prima diceva perché quei numeri che costituiscono Sokolov duro e la gran parte della popolazione detenuta in Italia sono frutto di questo
Di questa rigidità normativa a cui sì accompagna anche una rigidità nella interpretazione giurisprudenziale di certe norme che vanno appunto a sanzionare la rigida di certi documenti che la struttura penitenziaria non in grado di dare allora come gli
Trattiamo questi soggetti con un evidente patologia tossicomani ca
Lì dovremmo trattare all'interno del carcere per arrivare a quel profilo che la Costituzione ci impone di rieducazione che nel caso di tossicodipendenti e anche riabilitazione terapeutica
Allora abbiamo un percorso che dovrebbe essere di riabilitazione della Verdi che all'interno del carcere che in assenza di strutture interne ci consenta di restituire un soggetto di educatori abilitato terapeutica niente
Questo non è possibile perché abbiamo dei Psicologia contratto che fanno poche ore settimanali come lo curiamo soggetto tossicodipendenti allora il corto circuito della scarse risorse economiche e quello che diceva condizione alla prima dei migliori che stanno lì
è quello dovrebbe essere investito ma perché cosa per la sicurezza della collettività perché se noi istituiamo fuori un soggetto che non è più tossicodipendente
E la tossicodipendenza era la base della sua degli ensemble istituiamo un soggetto che non creato un danno alla collettività e quindi alla fine del discorso creiamo anche un vantaggio economico quindi investiamo economicamente
Su un soggetto per la sua riabilitazione educazione abbiamo un'assenza di recidiva
Questo è il messaggio corretto che deve passare
Perché poi vedete in questo meccanismo noi abbiamo creato un virtuale circuito di comunità atterrava riveste né che di fatto non esistono
E che sono un terreno di conquista delle organizzazioni criminali cioè nuovi avvocati lo sappiamo questo urbani magistralis cesserà esce manca la struttura terapeutica cui il tossicodipendenze Porcelli della struttura
Statali pubblica terapeutica ci sono le strutture della Val di che private
Dove si pagano delle rette importanti di migliaia di euro al mese restarci e chi se ne può permettere queste strutture delle pratiche private quelli che hanno disponibilità economica non certo tossicodipendente
E allora se noi non andiamo noi come Stato come istituzione non andiamo a lavorare su quello cioè non creiamo strutture dello pratiche vere che possano restituire riabilitare il soggetto
Noi affidiamo soggetto tossicodipendenti è struttura della public private che non hanno le capacità
E che non fanno altro che non guarire il problema parcheggiare le persone durante l'espiazione va bene emigrare recidiva perché non sono pure i cui cade e quando escono questi soggetti non curati ritornano nel reato ritornando del reato incappano in quelle restrizioni della ex Cirielli
Che non gli consente di avere un'altra volta l'affidamento terapeutico perché affidamento terapeutico
Per i soggetti recidivi smuovere una volta sola
Con una
Diciamo aberrazione scientifica direi perché chi è tossicodipendente non si può escludere che ricada nel reato e quindi non si può escludere che avrà bisogno di una delle necessita di un nuovo intervento terapeutico
Allora queste diciamo brevi considerazioni che sono
A mio parere chiare non per la forma in cui lo dico ma per la proprio il concetto delle delle delle delle stesse cose dovrà dovrebbero essere regolate da voi che avete diciamo il compito di fare corretta e giusta informazione
Perché si possa arrivare a una ha coscienza politica che fa parte della consenso elettorale e quindi tutto un circolo vizioso
Che consenta di affrontare di prendere questo libro come base il presupposto per una corretta riforma sanzionatoria e terapeutica della legge del problema delle tossicodipendenze
Io credo che
Solo questo o può essere che numerico di Carola da Di Franco quindi io credo che solo questa può essere la strada giusta
Che prevede però inizialmente una condivisione dell'investimento economico che non è sul costruito nuovi carceri che apparentemente darsi purezza la collettività ma sull'investimento economico per creare un circuito di rieducazione Alinghi nel caso di tossicodipendenti dovrà essere anche riabilitativa
Grazie
Grazie sì fare no poi da fare una lezione
Sollecitare i colleghi di tutt'Italia apprendo adesso i giudici perché
Mandino alla Corte costituzionale della legge perché è ovvio che non sono obbligati
Ad attenersi alla decisione dalla Cassazione ma
Un dubbio di legittimità costituzionale sollevata con grande serietà basta vedere la motivazione dalla Cassazione non può lasciare indifferenti
Il giudice d'uscita secondo me vuol dire non è ripeto obbligatorio ma sarebbe
Al limite dalla correttezza professionale non tener conto della
Previsione alla Corte costituzionale aveva
Nella legge quindi io credo che
L'Unione Camere avevano avrebbe un bel compito in questo senso
Io ma sono totalmente d'accordo perché questo ha un esempio eclatante che fu all'epoca nel novantadue il famoso quattro bis che non posso che un
Caso pilota per le porto alla Corte costituzionale ma
Ci fu poi una rivolta del tribunale di sorveglianza che diede forza alla battaglia politica giuridica politica
Quindi io sono un fautore che quando c'è una questione dalla davanti a Corte Costituzionale debba essere presentata in maniera massiccia Ossola del ma se non si dice qua però sai bene che c'è la possibilità che poi i giudici possono sospendere il procedimento in attesa della decisione
E quindi non fare si è una prassi alla quale
Sono cadute anch'io molti anni fa ma non è corretto perché questo per esempio priva
Il la parte concreta di quel procedimento di poter partecipare al giudizio davanti alla Corte costituzionale per esempio
E per altro verso non sospende il progetto la prescrizione
No quindi
Se non è è una prassi ma non è una prassi corretta in assoluto accordo dico però questa è una quanto sole avesse già avvocato avesse saggio alzare la Corte sospendiamo
Vedere voglio dire c'è un bel compito per l'Unione delle Camere vadano ciclicamente io mi aspetto che lo ha adempia come al solito molto come al solito il genocidio del mille
Volevo dirvi che noi siamo molto soddisfatti di questo
Lavoro che abbiamo presentato
Per le sigle che sono
Ma
Anche perché continuiamo a davvero insieme
Unione camere penali e Magistratura democratica il dottor Cascini aveva udienza stamattina non è riuscito ad arrivare forse arriverà più tardi ma insomma
A vere questo mondo della giustizia così
Che vuole le riforme della giustizia del carcere e delle leggi criminogene ci pare che un un bel risultato e che noi vogliamo coltivare per procedere in questo senso se ci sono domande
Se no o interventi
Mi sembrava molto importante la proposta che ha fatto con nell'aria di spostamento delle risorse della costruzione di nuove carceri e programmi di aiuto sostegno quantificando anche mi pare il numero di
Soggetti che potenzialmente potrebbe essere aiutati mi è sfuggito quel numero quindici vorrei ma intorno ai dieci mila diciamo ovviamente spannometrico però diciamo è ragionevole
Ma noi i su cui visto lo diceva anche dei fedeli ci si insomma costruzione carceri
Poi dove perché
Cioè per esempio in carcere di quattrocento posti a Camerino che senso ha nel momento in cui credo che a Camerino venga chiusa anche il tribunale
Cioè che senso ha più carceri di quattrocento posti a Pordenone quando adesso ci sono cinquanta detenuti che sono tutti per questa legge infame
Che se non ci fosse questa legge non ci sarebbe un detenuto a Pordenone cioè e quindi vuol dire che ci si
Appresta a fare dei trasmigrazione
Perché
Cioè io
Non so se dovevano scegliere delle carceri forse uno in campagna
Poteva essere necessaria no
Se vogliamo ma
A Camerino a Pordenone ecco anche nella scelta credo che si privilegino le ragioni
Dei costruttori ha rispetto a quelle delle necessità e non non ancora non si immagina di un carcere nuovo a Savona dove fu incarcerato il
Per Sandro Pertini che è un carcere che è sotto terra
Letteralmente sottoterra quindi lì in effetti forse chiudere quel carcere e farne uno
Come
Qualche apertura alla luce non sarebbe male invece no si immagina quindi anche nella scelta c'è una
Cioè una indietro assoluta
Modalità inaccettabile insomma io poi per esempio i padiglioni i padiglioni che vengono costruiti
Per esempio sulla l'unica area verde a vicenza o a Ferrara c'è l'area verde il campo sportivo no si fa il padiglione cioè questo diminuisce anche quel po'di vivibilità che che già scarsa cioè io penso che su questo occorrerebbe un confronto pubblico una discussione invece si si evoca la condanna per il sovraffollamento ma quello che si va a fare sarà ancora più tortura
E quindi non saranno solo più posti ma saranno contenitori di corpi ammassati con
Ancora condizioni peggiori dal punto di vista dei trattamenti crudeli
Perché se e in un carcere toglie il campo sportivo chiunque si occupa di carcere sacche
Un un disastro ma insomma no perché il problema è l'unico momento di sfogo anche ecco quindi su questo bisognerebbe ragionare noi siamo convinti che
Come
Un Piano Marshall sui tossicodipendenti una depenalizzazione completa del consumo
E una revisione dell'articolo settantatré
Noi probabilmente non avremmo tutte queste persone in carcere non avremmo bisogno di fare programmi
Edilizi ma avremmo il problema di dire come l'ha appena
In Italia diventa congrua rispetto all'articolo ventisette della Costituzione cioè funzionale
Al reinserimento sociale perché di questo non si parla il problema della Corte europea dei diritti umani non apposto solo un problema quantitativo di metri quadri
A posto un problema
Se se l'Italia è il paese di Cesare Beccaria o no
In queste condizioni la risposta è evidente ma noi vorremmo ragionare su questo mi pare che su questo che dobbiamo la padre staremmo quindi domani raccoglieremo le firme
Posso dire una cosa solamente diciamo
Visto che domani ne abbiamo in tutte le piazze italiane e a Roma ci sarà
Fra le diciotto e le ventitré una manifestazione musica parole
A piazza Farnese e ci sarà Ilaria Cucchi io l'ho così lo ricordo e dico il Recup che aveva commentato con un video sul
Profilo Facebook della nostra campagna
Diciamo l'importanza di aderirvi e Dini lavorare tutti insieme dell'introduzione del delitto di tortura nel Codice penale
Questo è il commento postato dal sindacato autonomo di polizia penitenziaria Sappe sulla pagina Facebook Sappe Emilia Romagna
Virgole tutto dico testualmente a mio fratello prima di finire in carcere da tossico la prima io fracassato di botte
E di sicuro le mie e di sicuro Rimini erano sicure e non dovevano essere giudicate in transito provider odiose
E noi indichiamo
Il ministro Cancellieri ad intervenire su questi suoli dipendenti
Tutto a posto
Tutto chiaro
Anche troppo nel senso che