La politica estera italiana, la proposta Irak libero, la cooperazione allo sviluppo, Emilio Colombo, i radicali

L'odierno programma realizzato con documenti d'archivio che sono tali farà riascoltare registrazioni andando a novembre due mila e tre della dicembre ottantuno coi quali ricorderemo tra l'altro
Emilio Colombo senatore a vita esponente democristiano più volte in passato
Ministero è scomparso in queste ore allori ascolterete andarsi tutto
Quando il dodici novembre due mila e tre
Interveniva Radio Radicale durante un confronto con la Marco Pannella parlando di Iraq Medioriente a politiche estere della proposta racket libero lanciata da Marco Pannella nella gennaio di quell'anno proposta di alternativa
Ad una nuova guerra contro Saddam ma che prevedeva tra l'altro l'esilio ma non l'impunità per il dittatore iracheno all'insediamento in Iraq e di un Governo di amministrazione fiduciaria o non con lo scopo di avviare il popolo iracheno
Alla democrazia e a poter godere dei propri diritti civili confronto che si svolse a poche ore
Da un dibattito
Alla Senato dopo i gravi fatti mia seria quando un camion Cisterna pieno di esplosivo venne fatto scoppiare davanti la bassezza Jana dei carabinieri provocando la morte diverse persone tra
Carabinieri militari e civili diciannove italiani
E nove iracheni quella breve dibattito parlamentare a differenza di quanto
Fatto da Radio Radicale bene trasmesso dalla RAI solo in parte e ascolterete
Colombo che aveva sottoscritto tra l'altro appello Fiera che libero sotto ignare il
Differente modo di fare informazione dalla cosiddetto servizio pubblico radiotelevisivo al termine di ascolterete invece un documento del primo dicembre ottantuno quando alla Camera si discusse su iniziativa
Dalla partita delicata virata nella primavera settantanove contro lo sterminio per fame nel mondo per la salvezza di almeno tre milioni di persone iniziativa come più volte ricordato in altre circostanze
Condotta in tutte le sedi italiane e internazionali con appelli di premi Nobel marce
Sopra i della fame della sete e che alla fine apporto verso la metà degli anni Ottanta l'approvazione di una legge che non diede però tutti i risultati auspicati
Riesco terrete dunque quanto disse quello del primo dicembre ottantuno Emilio Colombo all'epoca ministro degli esteri che illustro come del Governo intendeva affrontare la questione varie sedi
Di Loris Fortuna socialista e radicale e di Emma Bonino dodici novembre due mila e tre
Beh intanto vi ringrazio piovere
Seguito oggi il dibattito al Senato quindi deve trasmesso con la mia voce
Altrimenti non avrebbe avuto alcuna amplificazione perché purtroppo
Il RAI TV sono state
Fino presenti fino agli interventi del Governo presidi Primo Ministro Presidente del Consiglio e ministro della difesa poi sono andate via e quindi
Le nostre voci non c'è ascoltata
Il mio
Opinione
Naturalmente parliamo in una giornata di rose di lutto di dolore
Io
Ho cercato di non amplificare molto questi aspetti emozionali qui vi sento molto del suo e quindi
Parlando
Così in pubblico qualche volta faccio vincere delle mozioni però è inutile dire che era
Non pensiamo a queste povere grazie per questo invito facciate pensiamo alle famiglie ai genitori
Penso soprattutto alle mamme penso all'Arma dei Carabinieri serio suo comandante
Quindi
Lo sfondo di questo dibattito è questa
Questo
Dolore che penso colpisce colpisca tutto italiano
Detto questo
E espresse queste robe solidarietà
La mia posizione è stata ed è
Attenti
Siccome
Altre volte sono accadute ci sono stati queste vicende io parlo ricordo quando c'era
Mandammo in Libano qua la forza di interposizione per
Difendere
Frumento destino il sito di Hezbollah che sia
Ci fu una vittima e subito comincia la questione ritiriamo il nostro
Una mossa forza
Di interposizione apro subito ho avvertito come faccio in questo momento
Attenti
Che non vengano fuori posizioni tendenti ad interrompere
La nostra
Presenza quando si pigliano impegno bisognerebbe mantenere
Che o anche aggiunto e aggiungo qui un'altra considerazione
L'Italia se vuole avere una posizione internazionale
E sedersi al tavolo dei grandi come le spetta al dato le dimissioni della nostra democrazia
Ma deve saper dare anche
Il suo contributo alla pace io non sono un pacifista
Ideologico
Io sono uno di quelli che
Sia d'opera con i mezzi consentiti o vuole adoperarsi per costruirla la pace
Allora quando ci sono momenti
Difficili io situazione internazionale deficit l'Italia
Deve essere in grado di dare il suo contributo l'abbiamo già fatta
Tante
Volte per esempio
Quando si sono ritirate le forze israeliane Conte dall'Egitto ancora ci stanno i nostri militari che nel Golfo di Aqaba presidiano per
Garantire alcunché tutto si vanta increduli come abbiamo fatto altre volte come ho detto nel Libano siamo intervenuti anche
Nel
In occasione delle dei contrasti in Serbia eccetera
Quindi attenti
A non far prevalere
La paura ogni incertezza altrimenti
Non siamo
Un grande Paese come vogliamo essere
Poi
Io
Ho esposto un altro pensiero
Manteniamo
Come abbiamo sempre fatto tutti il nostro rapporto con gli Stati Uniti
Che deve essere un rapporto
Euro americana Italo offerta americano
E poi
Spero che
Presidente del Consiglio possa prendere visione di questo mio intervento vedo
Una volta
Andai a trovare il Primo Ministro inglese cui si sono
Due ore prima che andassero a regime del servizio per dare le dimissioni e chiedere lo scioglimento delle cave parlavamo di alleanza
Si diceva quando ci sono divergenze con gli alleati che si fa e lui mi rispose prima di tutto si parla all'orecchio ama ecco
Questo
è un momento in cui senza reca radicalizzare diversità e contrasto perché è un momento difficile
Bisogna che noi italiani ne abbiamo la dignità e la forza per poterlo fare sappiamo dire ai nostri avverte all'orecchio le nostre opinioni e la nostra opinione del sequestro
Questa esperienza irachena ci dice
Che
La vittoria in queste situazioni
Ecco nemici di questo mondo non nemici pronti non solo
Popoli nemici vanno
Anche loro la loro crisi non
E
Veramente una vittoria quando le armi hanno prevalso
Diventa una vittoria allorquando
Entranti la politica un piano politico un progetto politico che tenda poiché
Ad unire a ricostruire che e a dare alle istituzioni la possibilità del finanziamento
A mio avviso tra la vittoria
Ed oggi
Si è fatto con quello che si poteva fare hanno fatto anche noi con questa presenza ma gli americani
Però
Senza
Un progetto politico
Condiviso all'ONU
Condiviso
Nel Alleanza atlantica condiviso tra europei e americani
La pace passa attraverso questo multilateralismo che
Si consulta e che
Collaborare
Ecco proprio perché
Pannella sul proprio su questo punto del l'ultima parte dell'intervento del se del presidente Colombo possa possa intervenire citando il parlando proprio della sua posizione invece no
Sì certo potente anche il rammarico per una volta rivela Reder avuto la capacità
Di imporre un minimo di conoscenza dell'antico nemmeno di ascolto da parte del nostro Governo della nostra opposizione
Di ascolto qualche cosa non alla mia iniziativa ma quelle di competenza che onorata anche delle firme di del presidente Colombo dal Presidente Andreotti e degli altri
I senatori a vita cinquecentouno parlamentare italiana euro fatto proprio e hanno mantenuto la propria
Anche nel corso delle settimane dei mesi successivi il rammarico è che la
Devo dire la con questo chiaro complesso di sufficienza misto e incapacità
Che sembra contraddistinguere una diplomazia che funziona solo attraverso la diplomatica di stampo reale monarchico reale del Presidente
Non abbiamo potuto ottenere quella rinvio di quindici giorni
Delle ostilità militari che manifestamente poi i fatti che sono accaduti dovrebbero di molto lo dimostrano in realtà sarebbe stato un prescindere dall'esigenza ve lo scontro militare Varzari mandato quindici giorni un mese il colpevole devono in modo tale
Che l'accettazione
Della tra virgolette fino ad allora c'è l'accettazione della sconfitta
Farebbe la conveniente per Saddam affronta un punto di una sconfitte riconosciuta con la sua accettazione della convenienza per lui e i suoi
Delle il figlio di un riconoscimento e realizzati
Nella qualità di belligerante che ha perso ma che deve avere scempio legate ad uscire minime che sono riconosciute sempre belle giornate agricole dove si arrendono sempre condizione diciamo
E allora ne avevamo sempre detto uno non era necessario
Perché era ormai è tutta la diplomazia mediorientale dura da parte dell'altra usavo purtroppo incapace anche attraverso il suo segretario generale diciamolo francamente
Di iniziativa in momenti delicati
L'altro problema era proprio quello di dire Lonoce ne occupa libri detto diciamo di guerre del diritto internazionale riconosce non il diritto ma il dovere delle forze militari
Che hanno vinto
Quello di
Di assicurare l'ordine nel luogo dove la guerra determinata insomma
Avevamo avvisato anche
Del lo decide il venti gennaio lo dico davvero dissento fra una gestione illusoriamente positiva sufficiente militare dell'ordine
Invece una gestione assicurata da perché il che
Politici dominati dall'ONU in collaborazione naturalmente con lasciarci rimeditare britannico
A questo punto le osservazioni del presidente Colombo evidentemente le
Diciamo
Sono tali da essere
Del tutto logiche necessarie con l'altro importazione attua potremo risolverlo Giorgioni quindi un dato preciso puntuale come sempre i dati precisi e puntuali
Rendono più agevole anche più immediata la possibilità di critica e di individuazione dei limiti
Dell'esposizione di una proposta io dico oggi anche secondo il diritto di cui avete dato dal diciamo perché può comunque prendere atto a livello della ragionevolezza
Che presso ad AAMS ancora belligerante
Perché lei pacifica e normative Cornish i generali solo tre
Componenti più importanti dell'esercito si sono rivelate sul momento preziose ma che l'economia
Che è stata fatta di quello che noi proponevamo
In realtà si è rivelato esista rivelando del tutto problematica per non dire qualche volta è disastrosa quindi questo è il momento nel quale io al solito non premendo troppo
Di apparire eccentrico rispetto alla dibattito alle possibilità di recente io dico che
Con la diplomazia che ricade presidente Colombo cioè quella anche all'orecchio ma voglio dire c'è quella riservata quella
Della quale città poi tutto gran parte una volta che ha aggiunto che ha raggiunto i suoi obiettivi Veolia mancati oggi
Credo che
Ristabilire condizioni nelle quali
Alta dramma attuale sul appaia conveniente
Cura della attenta e condizione una bella però con l'onore delle armi
Una leva che gli consenta il concerto alla comunità internazionale ma dall'altra credo che i carabinieri l'immunità e le il figlio poi l'impunità un'altra cosa
Questo dalla dovrebbe esserlo uno dei due
Gli inquirenti di politica di intervento l'altra però e
Bond
Del Broletto evadere anche
Sostenere
Quello che
Avevo sostenuto e sostengo aveva ostile agli altri corpi militari come gli altri coloro che hanno sostenuto e mi auguro possibile
Che come ha ricordato Daniele Capezzone idea che in questi mesi sono stati riaperti quattrocento tribunali
Che dovevo dire qualche cosa quarantatré istituti tecnici duecentoquaranta ospedali nei duecento cliniche
Sono state distribuite migliaia oltre con decine di miliardi tutelate di farmaci effettivamente distribuite poi dall'importanti rivolgermi isolati e che sono centosettanta aggiornarli
Altre caratteristiche cioè
Nel di quello che fanno notizia ovviamente in Iraq come in Palestina leve vada tempi morti non fanno notizia
Ne muoiono come modello in una settimana ancora ma un management verrà
Cinquecentomila africani
O indirettamente timbrare non fanno notizia nulla creare euro derivanti mentre quello che vuole fa notizia appunto
Quello che i malati e proviamo solleva fregarmi gli americani che la norma è quasi quotidianamente
E dobbiamo appunto direi che il costo del lavoro che decadono costoro che
Scadono per i minori non ci sono già cadute invano
Nell'impianto utili i risultati Pioltelli ricominciare a vivere questo sondaggio che ho tale molto è punibile per il quale il settanta per cento degli iracheni non vuole
Più le truppe alleate
Prelevando il Colorado riconsiderato lì di liberazione non di occupazione e quindi credo che sarebbe molto importante ecco per me la al Trentino per esempio Emilio Colombo non li pagherà chimiche questo tipo di proposta
Che noi leggiamo potrebbe e dovrebbe
Assunto fra l ipotesi di lavoro
Sulle quali subendo dell'Italia Rolla Presidente italiano e quindi anche l'Europa riesce a contribuire appartiene quel fronte divento quel fronte Di Vittorio l'animale scusate il piccolo il turno della vittoria per la quale ragione Colombo nozze vittoria nemmeno militare
Che semplicemente una situazione
Deficitaria tremenda alla quale non si dà nemmeno strategicamente contributivo chiaro di risposta
Benissimo allora possiamo proprio girare il microfono senatore Colombo perché ha ascoltato le parole potrà rispondere
Conoscevo già questa proposta perché
ONU me ne aveva parlato
Turbano riparlato per nel
Tu dici oggi corsa direi
Secondo me resta valido
Il
Perseguirla
Ma
Come linea alternativa a
Una
Alla politica
Sia
La diplomazia sia
Di incontri politici fra gli
Stark
E nelle organizzazioni internazionale
Quindi dico sì ma
Portando avanti è seriamente anche l'altra atto alternativa che secondo me
E
E parziale deficitario
Però voglio ricordare a Pannella
Che
Nelle in questo momento
Fra le più difficili che io ricordi
Perché
C'è stato un
Un passaggio
Dal multilateralismo a questo preteso unilateralismo
Con una perdita di credibilità dell'ONU
Con una divisione dell'Europa purtroppo su questi peli minuti
E quindi
Con una indebolimento del sistema politico internazionale quello attraverso i quali
Il quale
Passano trattate negoziati e via dicendo e la ricostruzione non va fatta solo in Iraq
La ricostruzione va fatta propria in queste sedi internazionale
C'è stato il voto all'ONU
Con la partecipazione di tutti gli europei
Sul tema della ricostruzione di una
E questo è stato un fatto positivo
Però
Io che sono abituato un po'ad ascoltare le persone a ad annusare le situazioni noi ritengo campi che
Il ripristino
Dei legami precedente delle alleanze e delle
Delle relazioni si possa considerare oggi
Come era
Prima dell'Iraq
Io potrei dire anche prima dell'Afghanistan perché africano insomma è stato il primo tentativo di alleanze alla carta e come si dice piuttosto che
Alleanze concepita nel sistema internazionale
Allora bisogna agire su questo per poi
Per l'IVA
Beh io sono lieto di sentire i risultati di questo sondaggio
Va bene tutto questo
Questa
Vite che riprende sia sul piano sociale sia sul piano economico però siamo ancora molto lontani
Da
Una condizione rasserenante
E poi ci sono i contrasti intervenire tra i sunniti parti
E questo malessere due dell'Islam
Col quale bisogna poi cominciare a parlare in modo più
Costruttivo eliminando le ragioni di contrasto
Ecco perché rispondo panel va bene la linea dello riproposto purché le strade attraverso le quali deve passare non siano ostruite
Va bene mantenere anche l'altra alternativa tenendo conto
Delle difficoltà che io
Ho descritto che Pannella e credo che
Accusa vorrei larga alternativa a quello solo aggiungere una cosa
Io
Oggi
Siccome vedo il problema dell'Iraq
Poi
Dall'altra parte
C'è l'Iran e poi dice
L'Arabia Saudita Cristina ed è un problema
Di rapporto con l'Islam chiese uno dei problemi che si porrà anche nel futuro
L'ho detto ma
Perché non riprendiamo
La dichiarazione europea fatta
Il
Se non erro e i primi di giugno del mille novecentottanta sotto presidenza italiana
Che apriva la strada i negoziati farà Israele Israele che
Palestinesi negoziali che si aprirebbero
Che hanno condotto fino alla maturazione di questo difficilissimo rapporta avvenuta sotto Rabin e poi
Le proposte successive
A mio avviso
Questo conflitto nel Medio Oriente a parte i morti che anche lì si susseguono ogni ogni giorno
Questo scontro radicale che non nessun momento di sosta parte ripeto questa situazione bellica
Porretta a un irrigidimento delle posizioni farà occidentali da una parte e
Dall'altra parte il mondo islamico
Bisognerebbe fare un grande sforzo Stati Uniti euro dall'altra parte Israele e palestinesi per richiudere questo conflitto e per aprire un discorso più sereno con l'Islam
Nella qui essendo in una situazione come sei con un poco fortunosa
Perché non siamo negli studi di radio radicale
Detti gare ancora la parola e poi magari concludiamo con una breve replica anche ancora del Senato e che
Il nostro ospite prima è un punto del semplice perché è vero e proprio perché tanto allora io pur qui dopo il CREL
Sarà completo e dobbiamo essere grati lungo vedete perché
Proprio appena terminato il dibattito di al Senato ha accettato di raggiungerci qui in queste condizioni forse però due
Di fare quello che mi pare sia il primo
Vero dialogo attraverso Radio Radicale di Emilio Colombo insomma appalti alcuni momenti nel tempo il suo Presidente del
Il Parlamento europeo quando lui anche lui era più snellezza distrarsi come Bertoli ed è questo mi parrebbe un punto molto importante
Rilanciare
Quello che può sembrare una provocazione
Dicendo la politica italiana perché per il momento stiamo parlando di unità il Governo è limitato e al come Presidente del Consiglio di operare tutte le merci profitti Corcella
è
Come rappresentante anche della
Sovranità italiana è quella
Reddituale ma importante il clima politicamente quello di assumere l'iniziativa ed è quella del PD
Interpretare l'attuale momento
Come il momento nel quale occorre avere l'umiltà e la grande forza credo anche
Politica
Di proporre all'obiettivo in un come totale coerente visto che il suo operato per colpa grave del nostro Governo allora
Che delle attuali che faceva parte anche della nostra opposizione sempre distratta che gridava pace pace pace costruendo concorrendo a costruire la guerra chiedo invece speravamo davvero riuscendo ad evitare
Per virtù principio
C'è una situazione di belligeranza c'è ancora
Non aveva trovato un solo momento lo stregone illusorio parziale ma è ufficiale
Di
Di mancamento diviene da mangiare
E quindi
Corretto e utile al conveniente
Mobilitare la diplomazia mobilitare le forze che lo possano
Credo che in questo caso forse
Anche la diplomazia inoltre prevedere quello che vuole anche una buona parte di quella americana può comprendere la convenienza
E e nel societario e agli occhi dico dal penso agli attenzione
Quello che è importante dei suoli letture cemento due suoi ad ampliare il proprio alcuni poteri alienabilità calda EPR
Nella possibilità di New York
Beh io sono contento che il per darla a questo punto molto difficilmente potrebbero esistere al constatare la convegni anca
Territori
Di accettare a questo punto la propria sconfitta e
Di arriverebbe il proprio ruolo diciamo nelle quali tutti le Paci
E vengano aggiunte programmatorie che il comparto sicuramente un problema che noi conosciamo e quanto
Per quanto Moro
è stato mobilitato contro questo mito formalistico eccetera il fatto del riconoscimento del terrorismo dei brigatisti e via dicendo
Nel caso invece di Saddam peccato invece dell'Iraq mi pare
Che dovrebbero essere meno ostacoli anche da parte degli articolisti
Chiara la situazione del fatto
Che non consente di vivere che chiedono Acqui Little quelle condizioni dietro il prelato rare per i quali
Poi in termini di diritto internazionale ed i rapporti internazionali
Che lei conosce al vincitore che occupa
La sua capacità di esercitare la sovranità
Su un determinato territorio e di conseguenza fare quei riconoscimenti che non accade solo
Gli Stati Uniti non fecero per quel che è stato Baltico per motivi evidenti per rispetto anche
Alla rivoluzione Lorusso posso direttrice quindi questo io penso che e dall'altra parte però
Durante il dibattito che abbiamo ascoltato alla Camera al Senato
Camouflage larga Riviezzo al centro ricondotti
è accaduto e sta accadendo
Su questo fronte mediorientale tutti sanno quanto io sia d'accordo come bene quello che ci ha detto Emilio Colombo sul fatto che un unico fronte quello mediorientale
Creato forse volevo dire Presidente Colombo che oggi credo davvero che il discorso di operare al primo
Che il
Titolo davvero molto molto molto nuovo
E mi pare che anche il più lungo termine da quello che invece è in corso una riunione a Gerusalemme a questo punto di vista ed al quale possono eventuali ottime sorprese forse invece che attui quindi il problema è quello invece di sottolineare
Chiude le notizie che giungono e le tragedie che colpiscono come quella di oggi l'Italia del nostro Paese le famiglie
Tutto quello che è entrato il sunto ancora parlare di dispersione sono preoccupatissimo perché non so che cosa voglio dire che precondizioni disperse quello che
L'apprendimento e dico nei sono soldati della pace nel Torrione
Sono loro grazie alle loro
E quello che ho ricoperto università istituti tecnici ospedali tribunali femminile
L'iter normale pura una parte cospicua della popolazione del CNEL
Coltelli costruita grazie alla loro prudente e tutto questo può divenire che circa la da parte
Dell'uomo purché l'opposto
Le chiedo scusa non è che un luogo in questa occasione ha perso la patria la patria ce l'aveva solo perché voleva lasciare a terra
Mentre invece forse per la prima volta lavori la nuova o quell'ora
Che con dieci anni di tempo viene fuori con la caduta
Della maggior parte delle dittature
Che costituivano maggioranza numerica e non solo numerica all'ONU quindi forse diventi
Ha un mandato preciso degli ultrà perché l'IVA al Governo italiano e perché venga anche verso l'Europa voglio sollevare faremo un documento di questo genere qui al Parlamento europeo
Per quale
Venga fuori quello è occorre ispirare la pace
Ispirare la pace offrire quindi una pace un trattato di pace ampia darlo
E che abbia come unica caratteristiche alla conferma credibile
Dico il in un'unica di quell'equilibrio
Che
Credo
Dal pm del proprio sul punto di accettare non sia d'accordo se doveva essere cinque mila euro mille
I somali che potevano vedere di quel
Offerta poi soprattutto quando Saddam si è reso conto che tutto il mondo manifestare contro Bush editato il suo difensore si spacca la sua difesa
L'Europa con la Francia la Germania il progetto posizione l'architetto Alberto buono e tutti quanti quindi diciamo pure che oggi dubito che
Dambra potrà
Tornare illuderci
Sul valore e la capacità di legalità di tenuta della capacità non morale politica
I averlo al Consiglio di fortuna coerente del pacifismo ufficiale
Forse anche di qualche altro diplomazia
Che diciamo abbandonato sia rassegnato troppo presto forse Marco chiederei senatore Colombo che voleva rispondere isteria
Roma brevemente per dire questo
Cioè
Non sono informato adesso
Dell'andamento di questi colloqui io lo so nemmeno questo che
UDC Marco Polo sarebbe una bellissima e costose avvenisse il pubblico
Per il resto
Ho già detto la mia posizione su questo problema riformulare l'arretrato nelle condizioni
Attuali e trovare di canali
Per fare la passata un po'
Per quanto riguarda
L'azione è la posizione del Governo vi
Io non facendone parte non solo in grado
Di
Darti ad una mia opinione credo però che sia opportuno mantenere questa linea alternativa aggiungo ancora un accordo
In questo momento Saddam
E più incoraggiato ad accettare questa via alternativa quando vede la crisi americana nella ricostruzione
E più o meno incoraggiato
Sarebbe forse più incoraggiato se apparisse
Un progetto credibile e attuabile sollecitamente
Per la ricostruzione del paese sono in quel sito e Capocotta per cui non sono in grado vivere con la risposta
Benissimo allora grazie senatore Colombo Pannella se vogliamo a questo punto concludere
Magenta sembrava rammentare le parole presidente Colombo siano la conclusione di questo avvio di dialogo proprio possono anche consentire
Che come sottolineatura
Il comportamento
Della dell'America e prima di un suo ma comunque della RAI
Che ha dato l'indiretta autorevoli interventi del Governo e non quelli parlamentari era dei parlamentari perché l'altro siamo lieti che la radio Cal permesso tutto il dibattito ma adesso frequenza
Ulteriore arricchimento nella riflessione questioni tutti quanti dobbiamo fare
Era ed è dodici novembre due mila e tre Marco Pannella del mio colomba Radio Radicale
Sulla situazione in Iraq che assoluta proposta
Che era che libero sulla politica estera italiana
E la prossimo documento come annunciato in apertura invece data dal primo dicembre mille novecentottantuno quando alla Camera si discusse di fama nel mondo dopo le varie iniziative
Abbiate fin dalla primavera settantanove dalla Partito Radicale sull'argomento riascoltiamo quanto disse in quella sede Emilio Colombo che all'epoca era Ministro degli esteri e a seguire interventi che pronunciare hanno Loris Fortuna
Socialista e radicale ed Emma Bonino onorevole presidente
Onorevoli colleghi
Governo italiano
Attribuisce
Ai problemi della cooperazione allo sviluppo e in particolare
Alla lotta contro la fame nel mondo
Una importanza fondamentale
Non è mia intenzione soffermarmi sulle motivazioni che stanno alla base del nostro impegno
Impegno riconfermato nel dibattito che abbiamo avuto in quest'Aula
Il ventinove e trenta luglio scorso e che si è concluso con l'approvazione a larga maggioranza di una mozione
Soprattutto credo di non dovere riaffermare le ragioni morali umane oltre che politiche ed economiche
E cincillà vanno ad operare con azioni
Inequivocabili
Per la rifondazione di un ordine internazionale realizzato attraverso l'impegno di tutta la comunità dei popoli
Di un ordine internazionale fondato sulla giusta distribuzione delle risorse in cui ogni essere umano possa vedere realizzate le condizioni di vita che gli garantiscano il pieno rispetto della sua dignità
Chiedo al tre sia la vostra cortesia dei dispensari
Dal tornare diffusamente sulle aspettative nutrite dall'opinione pubblica di vedere risolti al più presto gli aspetti più drammatici più angosciosi più allarmanti dal problema del sottosviluppo
Mi preme qui soltanto osservare che la particolare sensibilità del popolo italiano
Così come quella delle forze politiche sociale del nostro Paese verso il problema della fame nel mondo
Deve costituire un incitamento per noi tutti ad essere nella nostra azione tempestivi e concreti con iniziative appropriate fondate sulla conoscenza delle cose ed ispirate realismo
Io credo che questo dibattito per essere utile debba tendere a definire gli obiettivi che intendiamo perseguire nonché a precisare le modalità ed i contenuti della nostra azione
Il Governo certamente condivide gli obiettivi delle mozioni presentate
Che consistono nel promuovere un accresciuto sforzo del nostro Paese e delle altre nazioni industrializzate
In primo luogo quella della Comunità europea nella lotta per lo sviluppo ed in questo ambito nella lotta per la fa
L'Italia ha già effettuato delle scelte ben precise avendo presso chiara coscienza delle responsabilità comuni da cui dipende il futuro non soltanto il nostro ma dell'umanità tutta intera
Malgrado le difficoltà della congiuntura economica
Il nostro Paese optato da tempo per quel salto di qualità che deve caratterizzare ogni azione di cooperazione e di aiuto allo sviluppo
In questo quadro si inserisce la legge numero trentotto del febbraio settantanove che definisce in moto in modo politicamente inequivocabile
Gli obiettivi e gli strumenti della cooperazione italiana allo sviluppo
Quest'ultima rappresenta secondo la definizione stessa contenuto nella legge
Un impegno concreto e fattivo per favorire il progresso economico sociale tecnico e culturale
Dei Paesi in via di sviluppo
Un progresso che rispetti l'autonomia delle scelte di fondo di quei Paesi e che persegue gli obiettivi di pace e di solidarietà tra i popoli proclamati dalla Carta delle Nazioni Unite
Questi obiettivi
Sono stati fatti propri dal Governo italiano
Li abbiamo sostenuti in sede internazionale
Da ultimo
Nella Conferenza di Parigi sui problemi dei paesi meno avanzati sforzandoci di dare ad essi attraverso appropriate proposte credibilità e concretezza
Per questo ci siamo soffermati sulla necessità di condurre un'azione prioritaria
Per farlo per far fronte sia situazioni di emergenza quali quelle derivanti dalla fame e dalla malnutrizione
Sia a situazioni che richiedono per essere superate interventi anch'essi immediati seppure destinati a produrre i loro effetti a medio più a lungo termine
Mi riferisco in particolare
Hai problemi agroalimentare all'Energia e ai disavanzi esteri
A proposito di questi tre settori ricorderò che essi hanno formato oggetto da parte nostra
Di precise proposte di soluzione in occasione della sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite tenutasi nell'agosto del mille novecentottanta
La necessità di precisare che a partire dai Paesi europei
E con la collaborazione di altri importanti Paesi donatori a livello mondiale
Degli interventi già definiti ed urgenti sul piano della sicurezza mondiale
è stata alla base della iniziativa appresa dal Governo italiano in occasione del vertice di otto
Con questa iniziativa
Noi intendiamo proporre al livello dei Paesi più interne industrializzati del mondo
A livello cioè dei Paesi che hanno le responsabilità maggiori nella gestione degli affari mondiali e quindi del rapporto tra nord e sud
Il problema di dare concretezza ad un'azione a favore delle popolazioni più bisognose
Ponemmo altresì
In quella circostanza il problema di reperire le risorse necessarie per raggiungere questo scopo
Nel quadro di questi obiettivi Si tratta anzitutto di esaminare quanto l'Italia ha fatto il può fare tenuto conto delle sue disponibilità
Della sua situazione economica interna e degli impegni internazionali assunti
Mi pare opportuno anzitutto sottoporre
Alla vostra attenzione qualche dato che ho tratto dall'esame delle statistiche del Comitato per l'aiuto allo sviluppo dell'OCSE
Da queste statistiche si riassume
Che il prodotto nazionale lordo pro capite dell'Italia e il meno elevato rispetto a quello degli altri sedici Paesi industrializzati che fanno parte del Comitato
Sei mila novecento dieci dollari contro sedici mila duecentosessanta della Svizzera
La Svizzera che è il Paese ad avere il più elevato reddito nazionale turca
Nel mille novecentosettantanove la percentuale di aiuto pubblico allo sviluppo rispetto al prodotto nazionale lordo dell'Italia
è stata
Dello zero zero otto per cento
Nel mille novecentottanta questa percentuale ha raggiunto lo zelo diciassette
Come sapete
Per il triennio ottantuno ottantatré
Sono stati deliberati per la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo quattro mila settecento miliardi di lire così ripartiti
Mille duecento miliardi nel mille novecentottantuno mille cinquecento miliardi nell'ottantadue duemila miliardi nel mille novecentottantasei
Tale stanziamenti ci dovrebbero consentire di raggiungere nel mille novecento ottantatré la media di aiuto pubblico allo sviluppo degli altri Paesi da
Che dello zero trentaquattro del prodotto nazionale lordo
Il contributo dell'Italia
Non è certamente
Un fatto simbolico
E come tutti voi sapete il Governo ha assunto nel luglio scorso l'impegno di mobilitare complessivi tre mila miliardi di lire in via straordinaria e con modalità e fini specifici
Si tratta di uno sforzo tanto più significativo quanto più gravi sono le difficoltà della nostra congiuntura economica
Perché tale sforzo non si traduca in un semplice trasferimento di risorse finanziarie
Dal nostro I Paesi in via di sviluppo bisogna anche aggiungere che la disponibilità di tali fondi ha comportato e maggiormente comporterà in futuro uno Perosa alquanto complessa attività di gestione
Il cui scopo esclusivo e di organizzare la spesa per l'aiuto allo sviluppo secondo criteri di efficienza e di organicità
Ebbene dire subito che non è questa un'impresa facile
Poiché essa comporta problemi di strutture di metodologia di scelte tecniche oltre che politiche
Di adeguamenti agili delle prassi di gestione ad una realtà in continua evoluzione quale quella dei Paesi in via di uno
Allo scopo di meglio illustrare le idee nei dettagli l'ampiezza e l'articolazione di questo impegno gestionale un'apposita relazione è stata approntata e resa disponibile per gli onorevoli colleghi
Consentite perché non entrare almeno per ora nei dettagli di questa relazione
Mi limiterò ad alcune osservazioni di carattere generale
Nel mille novecentottantuno le disponibilità effettive per l'aiuto pubblico allo sviluppo ammontano a mille duecento diciassette miliardi di lire
All'aiuto bilaterale sono destinati cinquecentoquarantadue miliardi e a quello multilaterale seicentocinquantacinque
Coerentemente con gli indirizzi del cipresso e con le indicazioni più volte venute dal Parlamento la quota degli stanziamenti
Destinati
Ad interventi bilaterale e quest'anno sensibilmente aumentata rispetto agli esercizi precedenti
In fatto da infatti la percentuale degli interventi bilaterali rispetto al totale delle
Delle disponibilità a tutt'oggi ripartite ed al quarantacinque per cento rispetto all'undici per cento del mille novecentottanta
Ciò non significa
Che la partecipazione del nostro Paese alle attività degli organismi internazionali si sia ridotta perché anzi in termini assoluti che è sensibilmente aumentato
La riduzione si è verificata in termini percentuali in considerazione dell'incremento dello stanziamento globale per l'aiuto pubblico allo sviluppo verificatosi quest'anno rispetto al mille novecentottanta
Nell'ambito delle iniziative di cooperazione bilaterale
Particolare attenzione va rivolta agli strumenti principali attraverso i quali tali iniziative vengono attuati
E cioè il fondo speciale per la cooperazione allo sviluppo il fondo rotativo per i crediti di aiuto e gli stanziamenti a disposizione dell'AIMA per l'aiuto alimentare
Il fondo speciale per la cooperazione allo sviluppo costituisce il supporto per una varietà di strumenti di intervento a titolo gratuito per realizzare donazioni di beni e servizi
Nonché il trasferimento di tecnologie a favore dei Paesi in via di sviluppo
La gestione di tale fondo per quanto limitata a non più di centottantotto miliardi di lire riflette
La priorità
Le priorità politiche che orientano l'impegno pubblico italiano per l'aiuto allo sviluppo
Un altro strumento di cooperazione
Ecco un modo come ho testé ricordato quello dei crediti di aiuto
Si tratta di prestiti a condizioni estremamente agevolate
Partono da un interesse del due venticinque per cento però non una durata di tredici anni di cui due Di Grazia ma possono essere ulteriormente migliorato
Questi prestiti sono concessi sulla base di un rapporto da Stato a Stato e con fondi provenienti dal bilancio dello Stato
Questo strumento e praticamente nuovo per l'esperienza italiana di cooperazione
Poiché ha iniziato ad avere una concreta possibilità di utilizzo solo con la legge numero trentotto
Gli stanziamenti resi disponibili per questo tipo di intervento relativamente all'esercizio in corso sono pari a duecentottantotto miliardi e settecento milioni
Tenuto conto dei limiti di tali risorse ogni qualvolta è possibile il credito di aiuto viene impiegato congiuntamente ad altre forme di finanziamento
Ad esempio in operazioni di credito misto o di cofinanziamento con organismi internazionali
La nostra cooperazione finanziaria comunque
Ha cercato finora di concentrarsi soprattutto nel sostegno a progetti complete
A progetti cioè che comprendono oltre al trasferimento agevolato di beni di investimento e dei servizi necessari a realizzare una struttura produttiva completa
Anche il trasferimento delle conoscenze tecnologiche indispensabili alloro inserimento e dal loro effettivo utilizzo nell'economia del paese destinatario
Va inoltre rilevato che essa
Settantatré per cento dei crediti d'aiuto finora impegnati
Sono destinati I Paesi a basso reddito cioè a quelli con un reddito pro capite inferiori a quattrocento dollari al
Per quanto riguarda l'aiuto alimentare osservo
Che il relativo impegno finanziario in realtà va ben oltre i quaranta miliardi di lire che appaiono dalla ripartizione delle disponibilità relative al corrente esercizio
Infatti
Se si tiene conto oltre agli obblighi derivanti dalla convenzione di Washington anche della quota parte dell'aiuto alimentare comunitari
Che grava sull'Italia
Della nostra partecipazione al programma
Al programma alimentare mondiale e dai programmi di assistenza alimentare indiretta attraverso altre organizzazioni internazionali i quaranta miliardi sono più che raddoppia
Si arriva cioè ad uno stanziamento di centodieci miliardi di lire
Tale cifra peraltro potrebbe
Ulteriormente aumentarle
Se la si integrasse con le somme destinate ai programmi di cooperazione finalizzati all'aumento della produzione agroalimentare
Finanziati attraverso sia il fondo speciale per la cooperazione sia i crediti di aiuto
Tuttavia
Credo che sia opportuno chiarire
Che qualunque sia la somma che si voglia
Considerare destinata a questa forma di cooperazione
Denominata aiuto agroalimentare essa non esaurisce in nessun modo l'impegno che comunemente viene denominato lotta contro la fame nel mondo
Questo impegno è stato da noi perseguito con tenacia e costanza confortati in questo dal consenso acquisito non soltanto in sede
Internazionale
In occasione del vertice di Ottava ma soprattutto
Nel quadro delle deliberazione presi in quest'Aula nel luglio scorso
Il tema
Della lotta contro la fame nel mondo fu portato da parte italiana all'attenzione
Del Consiglio dei Ministri delle comunità europee
Il quattordici settembre scorso
In quella occasione sollecitammo uno specifico impegno della comunità
In quattro settori
Consistenza
Dell'aiuto alimentare
Sicurezza degli approvvigionamenti soprattutto di quelli destinati ai Paesi meno avanzati
Predisposizione dei progetti per interventi strutturali destinati a potenziare le capacità autonome di produzione nel settore agroalimentare
Maggiore coordinamento degli interventi ed aumento della percentuale dell'aiuto pubblico allo sviluppo destinato al settore agro alimentare
Tali orientamenti
Vennero favorevolmente recepiti dai Paesi della Comunità europea
La Commissione fu incaricata di elaborare delle proposte che si concretare non il venti ottobre in un documento chiamato per un piano d'azione contro la fame del mondo
Tale piano fu adottato il ventisei ottobre dal Consiglio dei ministri delle Comunità europee
E sopra e vede un contributo supplementare al bilancio comunitario per il mille novecentottantadue di quaranta milioni di unità di conto
Tale contributo supplementare consentirà di fare in modo
Che la riserva alimentare d'urgenza
Decisa nel quadro delle Nazioni Unite fin dal mille novecentosettantasette raggiunga finalmente un livello adeguato
Noi siamo convinti che la costituzione di scorte
Per favorire
Il conseguimento di una maggiore sicurezza alimentare rappresenti nella lotta contro la fame un elemento di importanza decisiva
Ecco perché insiste il mondo in fase di elaborazione del documento dalla Commissione che ho testé ricordato perché questo problema fosse preso in attenta considerazione
La Comunità europea però ha compiuto con l'adozione del programma che ho testé richiamato
E che ha ripreso le proposte io stesso
Avevo avanzato in occasione della Conferenza di Parigi
Dedicata ai Paesi meno avanzati un ulteriore passo proponendo l'attuazione di strategie nazionali dirette a rendere coerenti e il più possibili efficaci
Gli interventi a favore dei Paesi meno sviluppati
Osservo che ciò è in linea con quanto suggerito dalle organizzazioni specializzate delle Nazioni Unite ed in particolare da fare
Il programma
Adottato dalla Comunità europea
Si inserisce dunque
Nella iniziativa italiana per una conferenza che riunisca Roma i Paesi donatori
Oltre naturalmente i rappresentanti delle organizzazioni specializzate delle Nazioni Unite e se possibile quelli delle istituzioni finanziarie operanti su base regionale
A questo proposito e parallelamente al lavoro che stiamo compiendo permettere appunto un ordine del giorno di tale conferenze
Non ho mancato ancora di recente in occasione della visita a Roma
Del commissario della Comunità Europea Pisani
Responsabile in seno all'esecutivo comunitario per i problemi dello sviluppo
Di sollecitare una maggiore presa di coscienza a livello della Comunità sull'urgenza di compiere ulteriori sforzi commisurati alla gravità della situazione alimentare
Dei Paesi in via di sviluppo
Conto di incontrare nuovamente il commissario Pisani entro questo mese di dicembre
Però per approfondire ulteriormente le linee di un più articolato piano d'azione della comunità a favore dei Paesi in via di sviluppo meno avanzati
L'analisi che abbiamo fatto fin qui
In sede interna
Permettere appunto l'iniziativa italiana di una Conferenza dei Paesi donatori porta alla identificazione di alcuni nodi sui quali ritengo necessario attirare l'attenzione dei colleghi
Osservo anzitutto che gli aiuti alimentari debbono essere inquadrati in una strategia
Da definirsi che definirei dell'emergenza
In una strategia cioè che mantenga il carattere della temporaneità che favorisca la realizzazione delle condizioni necessarie allo sviluppo di un processo di autosufficienza della produzione dei beni di prima
Ricordo che questa è stata una delle tesi che è stata sostenuta con molto vigore dai Paesi in via di sviluppo proprio alla Conferenza di Cancun
La
Priorità che viene accordata e che si continuerà ad accordare ai progetti di sviluppo della produzione agroalimentare
Dei Paesi emergenti non esclude anzi si integra con la necessità di un'ulteriore espansione dell'aiuto alimentare vero
Osservo a questo proposito
Che l'aiuto alimentare italiano
Sia quello nazionale sia quello adatto sotto forma di aiuto comunitario è consistito sinora essenzialmente in risorse Farina
Peraltro le nostre capacità produttive di Cilea di cereali sono insufficienti rispetto ai bisogni dei Paesi
In via di sviluppo
Il Governo intende ora superare tali limiti in due direzioni
Offrendo nuovi tipi di aiuto alimentare zucchero conserve prodotte riutilizzate succhi di frutta di nostra produzione
E anche comperando le derrate tradizionali
Che sono anche le più richieste Risso grano Nice
Presso Paesi in via di sviluppo che ne sono produttori eccedentaria per rinviarli ai Paesi che ne hanno bisogno beneficiando in tal modo sia i primi che secondo
Ambedue queste strade non sono scevre di problemi
Tradizione alimentare difficili da modificare nel caso dei prodotti nuovi difficoltà di trasporto nel caso di acquisti presso produttori dotazione
Ma riteniamo che esse siano valide e comunque da tentare non soltanto in sede nazionale ma anche nei più antiquate dalla Comunità europea e multilaterale
Su un piano più generale che sta formando oggetto di un attento esame da parte nostra si deve fare in modo
Che gli interventi da compiere nel settore dell'aiuto alimentare
Ed in quello della cooperazione inteso in senso lato siano coerenti ed armonizzare
Ciò per evitare che l'aiuto alimentare scoraggi la produzione e che i progetti di cooperazione soprattutto nel campo della produzione agricola non vengano utilizza
Mentre l'insieme di tali problemi
Deve continuare ad essere approfondito riteniamo che la riunione di Roma debba fra l'altro proporsi i seguenti obiettivi
Una metodologia di coordinamento
Chi amplifichi al massimo
I risultati degli interventi sia di emergenza sia strutturale
A tal fine potrebbe essere necessario prevedere la costituzione di forme di coordinamento da realizzare eventualmente attraverso il PAM ovvero anche attraverso delle task force
Incaricate appunto di armonizzare gli sforzi dei Paesi donatori e di quelli beneficiari nonché delle organizzazioni internazionali
L'immediato varo di programmi significativi per uno un numero limitato di Paesi particolarmente bisognosi I quali potranno partecipare due o più Paesi donatori
Eventualmente assieme a qualche organismo internazionale
L'Italia si riserverebbe comunque di procedere anche da sola nell'attuazione di progetti particolarmente significativa
Vorrei ora rispondere più in dettaglio alle proposte concrete
Che sono state avanzate delle varie parti politiche
Una premessa mi pare necessario
E cioè che per talune di tali proposte il problema che dobbiamo risolvere e seguenti
Come si possa contribuire alla realizzazione di un migliore equilibrio alimentare mondiale tenendo presente che la nostra economia è in crisi
E che la possibilità di liberare ulteriori risorse da destinare all'aiuto pubblico allo sviluppo e in ultima analisi legata ad una trasformazione qualitativa delle nostre abitudini e del nostro tenore di vita
Il Governo italiano ribadisce il suo impegno
A compiere ogni sforzo per portare entro un decennio e se possibile in termini più ravvicinati il livello del nostro aiuto allo sviluppo
Del nostro aiuto allo sviluppo allo zero sette per cento del prodotto interno loro
Si tratta di un impegno che abbiamo assunto nel luglio scorso e che intendiamo perseguire soprattutto cercando di ridurre il più possibile i tempi intercorrenti
Tra il momento della decisione dell'aiuto e quello della effettiva erogazione
Qualora
Come vorrebbe una delle mozioni presentate
Si dovesse raggiungere entro il mille novecentottantadue la percentuale dello zero sette del prodotto interno lordo
Occorrerebbe apportare al bilancio dello Stato attualmente in discussione al Senato le opportune modifiche
Si tratterebbe cioè
Di a crescere lo strumento dell'aiuto allo sviluppo di circa tre mila miliardi di lire su questo Bilancio
In tal caso si porrebbe il problema del reperimento di nuove entrate
Per avvicinare
Il più possibile il raggiungimento di questo obiettivo ma tenendo conto anche dei tempi necessari per attuare i programmi stessi
Il Governo
Si è impegnato nel luglio scorso per mobilitare risorse aggiuntive I tre mila cinquecento miliardi di lire stanziate per il biennio ottantadue ottantatré per complessivi tre mila miliardi di
A tale onere aggiuntivo destinato al trasferimento di risorse I Paesi in via di sviluppo che potranno essere concesse anche secondo modalità
Tassi di interesse e dura
Comportante un elemento dono non inferiore al venticinque per cento il livello del dato
Si potrà far fronte sia ricorrendo al mercato dei capitali sia stabilendo una equilibrata ripartizione dei fondi disponibili
Nell'ambito delle risorse globali destinate alla incentivazione e al sostegno delle nostre iniziative di cooperazione dicono
A questo proposito rivestono particolare importanza
I progetti agroalimentari destinate ad assicurare il progressivo Consel consolidamento delle potenzialità e delle strutture produttive dei Paesi in via di tiro
Ribadisco al riguardo l'importanza di considerare un tutt'uno l'aiuto alimentare e l'attuazione di tali progetti agroalimentare
E necessario infatti ed è questa una precisa indicazione uscita dal vertice di Cancun
Dare all'aiuto alimentare il carattere della transitorietà per non mortificare o ritardare il decollo dello sviluppo economico dei Paesi emergenti
L'obiettivo che ci proponiamo
Quello cioè
Della lotta contro la fame viene conseguito pienamente soltanto se saremo in grado di realizzare le condizioni necessarie per far sì che la vita umana non sia salvata una volta sola ma perse
Assumono rilevanza al riguardo alcuni progetti destinati a far conseguire I Paesi in via di sviluppo progressi sostanziale sulla via dell'autosufficienza alimentare
Mi riferisco in particolare a taluni settori e specialmente quello dell'utilizzazione delle energie alternative sulla cui necessità a specialmente insistito la conferenza di Nairobi
Occorrerà inoltre attuare progetti di bonifica e più in generale di risistemazione del territorio
In questo quadro va tenuto presente
Che l'utilizzo di fonti Ai fini di prestiti per lo sviluppo secondo le due modalità io più sopra ricordate nell'ambito di questi tre mila miliardi
Consentirà di dare maggiore spazio sugli stanziamenti ordinari alla lotta contro la fa
In merito all'intervento straordinario
Di cinque milioni di unità di conto per la lotta contro la fanno che ha formato oggetto di una risoluzione del Parlamento europeo
Desidero fare presente di non aver mancato
In
Occasione del Consiglio delle Comunità europee di attirare su di esso l'attenzione degli altri colleghi
Anche la Commissione è stata D'Amico opportunamente sensibilizzata al riguardo
Al Consiglio europeo di Londra il Presidente del Consiglio dei Ministri Spadolini ed io abbiamo sollecitato da parte dei capi di Stato e di Governo
E dei ministri degli esteri dei dieci l'esame della risoluzione del Parlamento europeo
Tale azione sarà proseguita in occasione del prossimo Consiglio previsto a Bruxelles il sette otto dicembre prossimo
In conformità con i voti espressi nelle mozioni presentate il Governo continuerà ad approfondire le modalità per la messa appunto di un piano di urgenza
Per quanto riguarda le situazioni emergenti
Si tratta a questo riguardo di esaminare la creazione
Sul piano interno di una forza speciale in grado di fronteggiare adeguatamente i problemi che si pongono nel settore alimentare sanitario
Avuto riguardo fra l'altro alle condizioni dei milioni di rifugiati esistenti in Africa dinanzi
Infine il Governo prende nota dell'invito rivolto da talune forze politiche affinché il problema della fame nel mondo venga sottoposto con tutta la necessaria urgenza
All'attenzione
E dall'esame degli organi competenti delle Nazioni Unite
A questo proposito mentre mi riservo di riferire al Parlamento sull'esito delle iniziative che apre avremo preso verso altri Paesi per proporre un'azione concertata
Desidero ricordare
Che la necessità di dare un sollecito avvio I negoziati globali
Nel quadro appunto delle Nazioni Unite ebbene presente al Governo
Infatti abbiamo operato e continuiamo a farlo affinché l'Assemblea dell'ONU sia al più presto investite del problema del divario sempre più marcato tra Paesi ricchi e Paesi poco
Ricordo che i che questa intesi del negoziato globale è stata la tesi che noi abbiamo sostenuto
Particolarmente in questo anno e in contrapposizione con altre tesi tendenti a far prevalere
Il rapporto bilaterale e soprattutto ad affidare
Il
La cooperazione allo sviluppo partendo alle Forze di di mercato
E alla libera intrapresa indipendentemente o sottovalutando in modo grave l'azione
Prego multilaterale
L'iniziativa che l'Italia ha preso per la convocazione di una Conferenza dedicata i problemi della sicurezza alimentare si inserisce appunto in questo contesto
Si tratta infatti di anticipare la soluzione dei problemi esistenziali più pressanti e per i quali non è possibile attendere ore
Da parte del Governo si intende svolgere fino in fondo un ruolo propulsore nella ricerca di strumenti concreti ed efficaci intensi alla rifondazione dell'ordine economico internazionale
Ruolo che da molte parti le fu riconosciuto in occasione della sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite dedicata dei problemi grossi
Era il primo dicembre mille novecentottantuno Emilio Colombo all'epoca ministro degli esteri alla Camera durante
Un momento di dibattito sul tema dello sterminio per fame nel mondo riascoltiamo adesso quanto dissero in quella sede quello stesso giorno Loris Fortuna
Ed Emma Bonino signor Presidente
Onorevole Ministro degli esteri colleghi
Discorso che si apre alla Camera
E sulla
Comunicazione dal Governo in particolare del ministro degli esteri
è in generale
Sulle mozioni all'ordine del giorno
è una discussione importante elettorale
Più importanti più piena di significato profondo non solo per l'oggi ma per il domani che abbiano potuto avvenire nella nostra Camera
Devo dire e aver ascoltato con
Attenzione
Le comunicazioni
Dal Governo
E
Devo riaffermare
Mia considerazione
Per le posizioni che non da oggi
Personalmente il
Ministro degli esteri Marocco
Effettuai
In questo campo importante che ci sembra importante
Teniamo pure presenti
Accanto a questo desiderio di
Comunicare nel mondo e di
Mobilitare dico che gli fa onore
Anche eventuali limiti di operatività che nonché al minimo collegiale impegnato nelle spese dallo Stato e gli
Certamente porre
Ma è proprio per
Aderire in questa linea di fondo che considera
Bali
Questi i temi e questi problemi
E per aiutare
Il Governo e quant'altri a sentirsi svincolati
Da rigidità eccessive da etica eccesso di realismo economico che vogliamo intervenire
Per ridare
Questo nostro dibattito che naturalmente si alimenterà poi
Di apporti significativi e profondi da parte di tutte le forze politiche
Non dico un segno
Più vicino all'utopia che alla pratica ragionieristica ma un segno della realismo perone il Pini
Per non rimanere in pani anche impigliati in discorsi meramente economicistici
Innanzitutto devo dire che parliamo tenendo presente
La varietà dell'arco e delle forze che sono impegnate in questo dibattito
E qui da noi alla Camera dei deputati e nel Paese
Forse che non hanno blocchi
Ideologici prefissati che spaziano vari campi culturali ed impegno Piroso fico religioso
Devo dire che queste si ritrovano anche
Nella singolarità della presentazione delle mozioni
Per le quali
Gliene da un lato sul principio e sul fondo non diversità concettuale
E che ritroviamo nello spirito e la voglia di combattere questo fenomeno gigantesco in tutte le mozioni presentate
Ma contemporaneamente con accentuazioni per le quali io brevemente Bono intrattenermi
Innanzitutto anche per precisione vorrei dire che
Fanno un cattivo servizio a questo dibattito forse lo faranno proprio per questo quegli organi di informazione
Stampa e anche radio e televisione che
Solo
A precisazioni che sono state fatte ed effettuate autorevolissima mente
Prima di tutti da dirigenti del Partito Radicale sordi a queste precisazione continua a chiamare una
Dal mozioni la mozione radicale protesto per la disinformazione e per quanto di Ribaudo in questa di un po'Manzione appare
Innanzitutto e questo anche per
Il
Nostro un ministro interlocutore onorevole Colombo il quale
Ha diritto di sapere in che misura interveniamo
Questa non è
Una misura una mozione radicale anche se non contestiamo affatto ruolo di spinte di guida
Utile è valido oggi e per l'avvenire che al movimento radicata in questa in questione
Però
Qui non vi è
Una posizione precostituita la quale poi sono stati chiamati ad aderire altri questa è una spinta che è stata determinata essenzialmente
Da quella che è stata la nostra adesione comune al manifesto appello
Dei cinquantaquattro premi Nobel dagli interventi del Presidente La Repubblica e il
L'onorevole Sandro Pertini da interventi avvenuti dalle pubblicazioni avvenute sugli organi ufficiali
Della chiesa
Dalla
Papà voi io ed ha una serie di gli apporti di tutte le porte tra le quali
Radicali socialisti cattolici democristiani socialdemocratici
Di ogni
Parte quindi definire e radicare ciò che è oggetto di ottocentocinquanta firme di ogni
Gruppo e comunque anche con l'attenzione anche se
Sentiremo eventuali riserve o accorti o arricchimento culturali altri grandi raggruppamenti in quest'Aula
Però definire esclusivamente in modo riduttivo così vuol dire togliere
Alla capacità autonoma
Dai parlamentari
E molti parlamentari
Di essere partecipi la grosso dibattito con una propria tempesta morale e continua culturale questa è una vergogna
Nei confronti dell'autonomia dei singoli parlamentari
Non perché sia una vergogna aderire a ciò che un gruppo come proporrà di tale può aver iniziato
Una vergogna perché si voglia ridurre tutto a una schematizzazione continua anche per etichettare ciò che invece a un aspetto estremamente parto è aperto nel dibattito in tutta Italia e quindi anche
Nel nostro Parlamento
Quindi quanto
Abbiamo
Da dire ed a sottolineare a
Questo respiro
Altrimenti non si potrebbe capire
Questa morale gigantesca che in questo mondo hanno i cinquanta qua
Premi Nobel che hanno preso questa iniziativa appoggiata nel Parlamento europeo appoggiata da varie forse dal nostro paese
Soprattutto io credo non parlo a nome
Di tutti i firmatari evidente non voglio nemmeno io strumentalizzare per niente
Questa adesione comune
A questa battaglia che ritengo comune comunque ritengo
Che questa adesione massiccia
Che ripeto non è contraddittorio se non alcuni spetti pratici che certamente possono vedere ti perenti atte a certe posizioni io mi adeguo molo molto preciso alla mozione che avevano sottoscritto
Questa volontà comune di firmare assieme in una
Singolare operazione
Pare che sia la prima volta
Che una mozione
Accomuni Goran grande parte dei movimenti e delle forze che qui sono rappresentate del Parlamento
è anche legato alla
Voglia desiderio speriamo
Individualmente che non ce ne importa niente
Ma per il problema sia adeguatamente ripreso non come una curiosità singolare non come il folklore camerale cugino ci hanno abituato troppi resocontisti e noti Stipe non dire veterinari
Intende notizie del nostro Parlamento mal si sentano in qualche modo sempre possibile nel cinismo generalizzato
Dell'informazione sentivo Celibidache qualche spinta
Morale così come spinge alcuni di noi molti di noi sia anche tra ammissibile attraverso le colonne di piombo della carta stampata o attraverso l'informazione televisiva
La voglia di dimostrare che diversamente da molti pensieri da molti scontri che qui ci sono stati
Tra le varie parti di cui a cui appartengono molti dei firmatari
Di questa
Prima
Mozione a parte avete ed altri
Questa spinta è quella di superare degli scogli del miglior ruderi sulla
Comunione in questi pensieri
E di ridare un senso morale di intervento culturale più vasto anche se legato necessariamente a scelte politiche
Su temi che devono fare fremere
Devono fare inorridire devono fare pensare corre
Che si riprenda un colpo d'ala nella politica e nella politica di fare politica legati ai sentimenti profondi nostri e dalla gente
Sarebbe norme
Delusione rivederci collegati su alcune non ticinese alcune ciniche alcune ironiche perché viene ormai una sordità morale
Nel credere possibile affrontare temi che si potrebbero altrimenti definire irraggiungibili
Noi vogliamo
In sostanza io personalmente
Porre l'accento sulla non possibilità ma sulla necessità
Di dare un taglio diverso alla nostra collocazione nell'affrontare questi problemi
Non all'Autorità ma alla necessità morale e politica in questo senso poi potrà venire l'utilità generale
Per le Nazioni per la nostra in particolare di approntare
Questo tema in un modo emergente da ecco il discorso di poter salvare concretamente milioni di essere umani di bambini che senza un intervento d'emergenza rapido
Concentrato possono lasciati solo agli auguri di preambolo o alle feste di Natale cento a sentire che in queste perché non potremmo avere niente da festeggiare
Se dovessimo dividere poi la soddisfazione di stare fra i nostri cari e sapere che altri
Fuori dalla nostra solidarietà dalla fratellanza dall'umanità insomma collegati questa grande comunione il mondo
Perché sono gli uomini qui questo pianeta
Se vogliamo cercare una rivolta
Su quel modo di pensare ormai quantizzato e utilitaristico per cui mentre ci deve perdere molte ore giorni e mesi per discutere dipanare questioni in modo un migliaio andò corporativo di gruppo ritenendo che questa è un'alta politica sarà anche politica però non può essere questo l'elemento che ci blocca in mediazioni insensate quando la vera mediazione tra
La nostra corrispondenza non sentimentale ma profondamente umana tra noi e gli altri fuori
Dal blocco corpo
Attivo ma per riprendere
La voglia di essere uomini Falluomi questo no questo dovrebbe invece essere un discorso da confidarsi
Fra l'utopia
E
In un mondo di sognatori nego che questa sia un compito dalla
Cosiddetta politica come se la politica possono elemento
Liberate da quelle che sono le potendolo motivazioni profonde che spingono l'uomo ad associarsi a combattere a indicare
Una linea di tendenza
Ma se vogliono essere tutti molto utilitaristico
Allora proponiamo
Solo il tema in generale
In cui è compreso
Il problema della pace del mondo
Di cui la salvezza di tre milioni di bambini
Di vecchi gli uomini di donne
è un elemento è una punta dell'iceberg
Che essendo evidente
Può essere indicata ma tutto l'enorme problema sottostante
Che comprende
E la lotta alla della fame nel mondo nel suo complesso e nel particolare verme attento immediata
Sentito la parola emergenza sottolineata molto dal
Ministro degli esteri e sono molto lieto di questo
L'emergenza che appunto al suo carattere di temporaneità per legarsi
A tutti i problemi generali della sopravvivenza giunge a questo punto io devo dire ecco
L'elemento unite utilitaristico che qualcuno potrebbe anche sforzarsi di controllare della sopravvivenza dell'umanità
E non solo di coloro i quali sono destinati a morire per farlo
E questo non può
Non tener conto in questo grossa valutazione il fatto che
Noi entro diciannove anni
Da quattro miliardi
E mezzo di essere umani dall'oggi saremo a sette miliardi e mezzo commedia
Diciannove hanno
E non sono i temi e i problemi
Date mandare ai futuri deputati delle future legislature
Non sono i problemi per cui si possa essere considerati sognatori
O utopisti dato che il Papa e le mamme dei sette miliardi e mezzo di uomini entro diciannove anni sono già tutti nati
Sono i nostri quindi sono i nostri nipoti esistenti oggi perché essi sono già
In
Spector lei
Gli esistenti futuri padri e madri dell'umanità raddoppiata entro diciannove
Ebbene allora
Proprio
Su questo elemento richiamiamo
L'attenzione di tutti i politici che ritengano di valutare la politica non solamente la sua coerenza giorno per giorno di un ministero o di una legislatura ma la sopravvivenza appropriata la propria coscienza rispetto al proprio impegno
Materiale e morale per quello che tanto poco che abbiano da dire
Il fatto che ogni anno nasca una nazione come il Brasile in più
Ottanta novanta milioni di persone che ogni anno crescono un Brasile in più ogni anno nel mondo
Una popolazione crescente per riprendere
Quanto l'onorevole ministro Colombo senz'altro sa approvando la definizione di allora
Del Club di Roma una popolazione crescente a questo ritmo
Con bisogni crescenti in un pianeta non crescente in un pianeta finito
Il che crea problemi non di addizione di moltiplicazione ma problemi esponenziali Peroni valutazione non futura ma immediata
Delle ogni tipo di operazione politica che noi dove rispetto alle
Länder terminate prima e al nord lago Bajkal
Grande pressione dei Paesi latinoamericani sui duecentoventi duecentocinquanta futuri milioni
Di abitanti del continente
Per gli Stati Uniti d'America Paese più
Vasto
Della stessa Cina con questo tipo di seriamente così anche l'Unione Sovietica
E penso che l'idea di salvaguardare che il torto gigantesco possibile icona salva di missili a medio
O a lunga gittata schierata sui vari confini perché l'equilibrio bipolare sarà poi l'equilibrio che Bardon garantirà con qualche nuova conferenza di Cancun nuovo con libero mercato addirittura
E riuscirà tranne stile libero mercato dove sistemare un po'controvoglia è un po'con
La carota è un po'con il bastone
Questi elementi che ve ne io dico quanto
Quanti gli anche nella l'umanità e nell'antichità hanno pensato di risolvere i problemi che si ponevano di fronte all'esasperazione il milione milioni di essere umani con loro carico di problemi di uomini donne e bambini
Comunque un surplus tecnologico quando
In questo stesso momento allora mi ricordo perché i barbari al momento non era più una provocazione IBAR pare non erano più gli uomini Pelosi e selvaggi
Comuni nel modo e le corna di Bhopal non erano una
Provocazione intellettuale per dire non c'è tecnologia quale più alta tecnologia nell'umanità
Antica quella dell'immenso impero romano tecnologicamente avanzatissima mai barbari
Hanno vento non ci si illuda di bloccare questo tipo di esplosione di ingiustizia concentrate di parametri di disperazione attraverso salve dagli al sesso e venti
Sul confine
Cosiddetti e ne guarda non cogliamo oppure con l'Inter missili
Intercontinentale coi satelliti che circolano
Barbari perché
Hanno vinto
Gatta
Direzione Chiarotti
Anche gli utilità ristretti faranno bene a rivalutare
La necessità di uscire dal groviglio di contraddizioni in questo nostro mondo di capire che la lotta
Contro la fame la lotta immediata ed emergente per salvare intanto qualcuno di questi si collega alla nostra vita nonché alla loro solo
Se non si riesce a fare questo robot rivolgimento interno interiore di tipo culturale che la lotta per la alternanza non è solamente una lotta però un premio per l'aldilà o per un premio Nobel per la pace
Nell'al di qua ma è un discorso di sopravvivenza nostre insieme agli altri
è questo comporta un elemento di tensione di Foglia di non sfuggirà questi dibattiti di non lasciare ha così pochi partiti
A tecnici addetti ai lavori questo tipo di
Strumento di conoscenza e di analisi nell'interesse di tutti e non solo di alcuni
Poveracci morti di fame
Questa direzione ecco perché
Abbiamo voluto sia pure rapidamente e intervenire per lanciare questo grido ok di angoscia
Di allarme e anche di speranza
E questo grido di angoscia delle armi di speranza nel contingente si lega alla consapevolezza legata mozioni e a comunicazione
Mozione ricoverano comunismo mozioni dal Parlamento comunicazionale Governo ma in questo grosso dibattito vogliamo inserire Pino da principio un seme
Io non futuro nuovo grande movimento per
La libertà
Per la pace per i diritti civili è umani tra i quali
Prima di tutto nel mondo e quello per la sopravvivenza di tutti gli uomini
Anche perché questo nuovo movimento lo diciamo qui
Pertanto
Aula
Parlamentare deve avere caratteristiche nuove dai movimenti
Che nobilmente si sono sviluppati fino ad oggi
Fino ad oggi abbiamo avuto flotte per il ripristino
Di diritti di umanità delusi conculcati appresso
Se possiamo dire movimenti ex post però oltre che c'era verificato e il
Disastro rispetto all'uomo che era un movimento di ripristino leghe per tornare a uno Stato di libertà
Ecco tutti a questo punto data immensità dei problemi e con tutti i corollari
Che questi problemi comportano
Proporrei
La valutazione di
Un inizia e non è male che
Venga proprio in un dibattito anzi io dico che è necessario che avvenga in un dibattito alla Camera dire un Monet nel movimento chiamiamolo così ex ante
O almeno
Presidente eccellentissimo in itinere non ex post per una volta che si possono parificati
Tutti gli elementi di devastazione di degenerazione prima e quello dell'insensibilità morale che poi presiede al cinismo al particolarismo
E quindi all'autoaffondamento dei quella gamma
Spirituale che
La voglia di essere con gli altri insieme agli altri
Ebbene prima che questo avvenga e allora movimenti ex post penso che per lunghi e lunghi anni sarebbero impossibili è necessario suscitare oggi e accompagnare un processo
Che debba portarci a una soluzione dei grandi problemi di sopravvivenza di convivenza dell'umanità
Io credo che questo possa essere utilizzato molto anche con un
Una grande esaltazione della ricerca scientifica dei sistemi tecnologici non solo nella produzione i nuovi elementi ma anche nei sistemi coordinati di distribuzione di stoccaggio e di quant'altro
In modo che tutto questo elemento scientifico venga affrontato in tempo con i mezzi necessari
Perché altrimenti non abbiamo ceduto
Certa io ve
Vedendo quello che è riuscita a fare l'India quello che è riuscito a fare la Cina per lo meno su i punti di intervento nel settore alimentare quello che
Alcuni Paesi
Non dannati solo nel riarmo
Mentre altri trovano grande quantità di missili sofisticati poche quantitativi granaglie necessarie
Vero è che abbiamo visto che è possibile con interventi eccetera aumentare
Veramente
Il sistema di produzione alimentare
Con grande ricorso alla tecnologia in tutti i campi entro un certo qui in questo movimento nuovo
Ex ante io dico di appoggiare questo processo
Controlli presa di coscienza
E quindi sul piano spirituale e morale ma anche questo processo di sviluppo tecnologico e di ricerca scientifica finalizzato
Alla sopravvivenza
Tenendo conto e questo è l'ultimo brevissimo punto che voglio trattare tenendo conto
Che c'è un grosso rischio quando ha visto le dichiarazioni tra i vari Ferrante sulla
Sviluppo della produzione a Fabrica che secondo
Perché i saggi
Dovrebbe collegarsi a un
Quantum i deficit di democrazia una fabbrica specie
Ecco direi che nel momento in cui spingiamo a fondo tecnologica e ricerca scientifica finalizzati a una necessità quindi il problema più altamente morale che ci sia che è quella dalla sua proprietà del mondo potrebbe essere
Senza questo movimento che accompagna tenendo presenti sempre vicino come correttivi e culturali teneteci umani morali religiosi pilota APT in partenza in questa grande finalità che potrebbe essere pericoloso
Che
L'esplosione i tanti particolarismi o di tanti elementi di
Cinismo
Nell'azione potrebbe portare la necessità che il pendant politico del grande processo tecnologico per
Finalizzato alla grande moralità della sopravvivenza umana e mondiale il pendant politico possa esserne
Data l'altissima sofisticazione di una irruzione potente dalla tecnologia dalla ricerca i non su scala così mondiale dato venne creare un'accelerazione addirittura è pensata che l'altissima tecnologia
Comportando un'altissima sofisticazione Appia come elemento di pendant necessario sul piano politico un quantum di autoritarismo modificato si sul piano morale sulla necessità dal salvaguardia
Nella
Stirpe umana nel mondo ecco allora che per chi come noi siamo convinti che questo
Siamo convinti però non col neologismo ma accompagnando il processo di salvezza conto input culturali e umani
Tenendo sempre presente la realtà politica e non velinismo
La realtà concreta di questi grandi temi che poniamo e non un futuro inqualificabile il sognatore
Che noi abbiamo voluto brevemente in modo molto modesto ricamare l'attenzione lei nostro Presidente della Camera di lei
Onorevole Colombo nostro apprezzato e stimato parlo direttamente Ministro degli esteri e a voi onorevoli colleghi questa battaglia
Quanto più potrà sembrare irreale non ne hai reale
A mia firma alla mozione Abate ed altri è una firma
Ragionata
Perché soddisfa permettete accanto il desiderio di fare politica anche alla mia voglia di pulizia
La ringrazio
La ringrazio onorevole fortunato descritta parlare la revoca dei fornitori ne ha facoltà
Grazie Presidente
Signor presidente signor ministro colleghi e colleghe
Sono venuta questo dibattito di questi giorni
Forse con molte illusioni ma certamente con molta speranza
Perché riconosco in questi in questa data dall'uno al due dicembre
Una tremenda possibilità
Che questa possa diventare in un senso e non altro una data storica
Una data storica se la votazione andrà in un certo modo
Riparto in avanti nella lotta alla fame e
Per lo sviluppo
O di data di arresto quasi definitivo se non passerà questa mozione
Agli sforzi che tutti diciamo di voler perseguire
Ma che poi non si riesce
A concretizzare in termini finanziari in termini quantitativi reale
E da questo punto di vista l'intervento del ministro
Mi ha tolto
Tutte le illusioni che potevo averlo
Me l'ha tolta perché sui tre punti fondamentali di questa mozione Abate
Che non è più e non è solo la mozione radicale ma è la mozione di centosettanta con lei
Che si sono uniti
E che io spero
Aumenteranno di più al momento del voto perché questo sarà il momento di verifica fondamentale
Dei tre punti qualificanti di questa mozione a questi tre punti e lei signor ministro ha detto uno
Nel suo intervento
Ha detto no allo zero sette per cento e subito
Ha detto no praticamente al Piano d'urgenza su cui tornerò per qui bisogna smetterla in modo volontario o involontario di fare equivoci noi non abbiamo mai parlato di piano alimentare
Né d'emergenza né non d'emergenza non abbiamo parlato di un piano integrato
Che facendo fronte all'urgenza delle situazioni fosse in grado di porre le basi per uno sviluppo reale
Noi non abbiamo mai chiesto di salvare cinque o tre milioni di vite umane per consegnati per farle sopravvivere per consegnarla all'inerzia
O alla dipendenza totale a code interminabili per ricevere chissà quali tipo giorno per giorno
Noi non abbiamo chiesto questo
Coscienti commettiamo peraltro che chi muore di fame solo in casi eccezionali e raggruppato nei campi profughi che possono essere quantitativi Zaia
Questa è
L'operazione più semplice
Le vittime di calamità umane tipo guerre o di calamità naturali quelli che stanno nel campo profughi sono quelli più nell'immediato facilmente aiutarvi
Se poi invece dobbiamo tener conto
Ma in realtà sapendo benissimo che la stragrande maggioranza di chi muore di fame è in realtà la povertà rurale che non è concentrata affatto
Ma che distribuita su un territorio vastissimo quindi noi non abbiamo mai parlato di un piano alimentare d'urgenza seppure siamo campi convinti che gli alimenti ne fanno parte ma ancora lì arriveremo a discutere quali e con quali sistemi
Ma abbiamo parlato di un piano d'urgenza
Di sviluppo rurale integrato ma torneremo dopo su questo lei ha detto no allo zero sette per cento subito e tornerò anche su questo
Lei ha detto no in pratica al fondo europeo che ci ha contrabbandato come lotta alla fame il Piano Pisani di quaranta miliardi di lire che se non fosse
Drammatico e tragico potrebbe sembrare anche ridicolo
E lei ha detto no
Praticamente al Piano d'urgenza cioè alla mozione votata a luglio dei tre mila miliardi perché ci ha detto che questi tre mila miliardi
Si possono anche trovare ma spendibili secondo i canali tradizionali
E allora lei capirà il nostro scetticismo visto che non siamo riusciti quest'anno spendere mille miliardi dell'aiuto pubblico allo sviluppo lei si figuri se vi viene racconta quando mi viene a raccontare che i tre mila miliardi li vuole spendere quel canale quei canali tradizionali immagino tramite il Dipartimento figure grazie poste Po da parte nostra avere una credibilità qualsiasi questo tipo di proposta
Quello che noi chiedevamo e continuiamo a chiedervi e altro
Per per parte radicale per quanto riguarda la nostra parte
Se fosse questo l'azione di bandiera un'azione di partito noi potremmo ritenerci assolutamente soddisfatti
Dei risultati ottenuti in questi anni in questi ultimi mesi perché a livello di attestati politici ne abbiamo ricevuti a io
A partire dall'appello dei nove e andando avanti sulla campagna che poi abbiamo iniziato a sostegno
Per arrivare
Alla risoluzione del senato belga o del Parlamento lussemburghese recentemente o alla stessa mozione
Di luglio di questa Camera fino alla risoluzione del Parlamento europeo o all'adesione a questa risoluzione che chiede di salvare milioni di persone ne stante anche la cifra
Tanto per ricordare i cinque mila miliardi di lire quindi lei capisce la sproporzione
Quando rispetto ad una richiesta a livello comunitario di cinque mila miliardi di lire uno si sente rispondere infatti abbiamo fatto un magnifico piano Pisani Colombo per quaranta miliardi di lire lei capisce che uno si trova perlomeno sconcertato rispetto alla sproporzione
All'adesione di autorità spirituale e religiosa insomma se fosse stato una pura
Battaglia di partito di bandiera non potremmo ritenersi assolutamente soddisfatti
Il tema del della fame nel mondo è diventato un tema importante a livello politico
In tutte le dichiarazioni di politica estera è entrato questo tema
Ma noi non siamo affatto soddisfatti perché il nostro problema non era questo certa un primo passo è stato fatto
Problema nord-sud è diventato una delle priorità della politica estera almeno a livello di dichiarazioni ma ci pare che qui oggi
Si debba fare un salto di qualità e andare avanti noi non possiamo continuare a ripetere
Dichiarazioni di intenti o di ospiti peraltro ormai anche vecchia
Né possiamo continuare ad andare avanti con incontri al vertice siano essi Cancun o Londra o il prossimo Bruxelles
Che finiscono sempre nello stesso modo in cui il tema viene evocato
I vari aspetti perché il tema è complessissimo iter
I vari aspetti vengono più o meno ricordati e poi quando si tratta di arrivare a livello operativo o a livello decisionale
E tutto crollo
Se è vero come è vero alla alla l'ultima conferenza stampa dei Capi di Stato i due cappelli Presidenti del vertice di Cancun come altro do è riuscito a dire che il successo di Cantù
è che Cancun sia avvenuto
Ora
Voi capite bene che l'idea che sia un successo il fatto che ventidue signori che peraltro vi ambasciatore si conoscono benissimo si trovino seduti a un tavolo
Nel modo più informale uno con la maglietta con l'altro senza ordine del giorno eccetera tutto questo venga definito un successo con gli Stati Uniti che arrivano ponendo le loro quanto condizioni per iniziare i cosiddetti negoziati globali che se si accettano queste quattro condizioni globali non saranno più ma forse forse un po'qualche settore potrà essere trattata
Ecco non possiamo andare avanti di fallimento in fallimento e di disillusione disillusione
Nel suo intervento io
Mi sono resa conto che noi non ci siamo spiegati
E quindi lei non ha potuto capire come altri peraltro oppure non ci siamo spiegati ma lei proprio non vuole capire
Allora costo di ripetermi perché mi sento un po'ripetitiva ma
A costo di ripetere vorrei chiarire
Fino in fondo che cosa noi chiediamo bene io ho avuto questa impressione
Che la filosofia del suo intervento forse esista il problema fondamentale a medio lungo termine che è il problema dello sviluppo
Esiste poi un incidente che si chiama fame nel mondo
Che è un settore una parte un incidente una postilla un qualcosa che sta lì vicino ma che non ne è parte integrante
Sulla quale fame nel mondo
Poiché voi continuate insisterò ormai con altra aggregazioni eccetera eccetera qualcosa bisognerà pur darla
Ed ecco infatti la filosofia di un piano di quaranta miliardi di aiuti alimentari non può avere altra filosofia che non queste
Esistono incidente tragico certe ho chiamato fame nel mondo e sul che siccome voi insistete su quello qualche cosa bisognerà pur darla e ci proponete piano Pisani
Bene la filosofia nostra non è affatto questo
Noi riteniamo che lo sterminio per fame nel mondo eh
L'effetto il risultato
Del sottosviluppo
E riteniamo
Che per avviarci allo sviluppo al nuovo ordine economico internazionale
Quindi alle riforme di struttura che sono indispensabili e che conosciamo
Riteniamo che tutto questo processo non può come infatti
I fatti che dimostrano lo sviluppo non si crea sui cadaveri
E che se noi lasciamo dilagare questo sterminio per fame nel mondo non c'è speranza di sviluppo per nessuno
Né per i Paesi in via di sviluppo né tanto meno per noi anche qui mi richiamo la sua cortesia non mi dilungherò affatto sul problema dell'interdipendenza nord-sud eccetera eccetera conosciamo
In tutti i suoi aspetti dal settore energetico agli altri
Ma quello che noi non consideriamo affatto e che si possa dare inizio ai meccanismi dello sviluppo partendo da una constatazione di cadaveri
O di sterminio che peraltro non alternativi ha respinto
O a diminuire
Semmai se noi guardiamo come lei sa l'ultimo rapporto della Banca mondiale
Nelle linee di tendenza anche le più favorevoli ci dicono che se non si interviene d'urgenza
E in modo profondo il numero dei morti per fame non intende affatto a diminuire ma tende ad aumentare pur nello scenario più favorevole di crescita
E di produzione più favorevole
Quello che noi abbiamo chiesto
In termini metodologici e di lavoro è esattamente l'inverso
Noi abbiamo chiesto degli impieghi per lo sviluppo
Noi abbiamo chiesto
E la nostra analisi ci porta a dire
Che l'unico meccanismo
Per mettere in moto il treno dello sviluppo del nuovo ordine economico internazionale dei nuovi accordi sulle materie prime sul commercio eccetera
è un'operazione d'urgenza
Che sia tesa
A restituire
Delle persone viene che diventino esse stesse partecipi del loro sviluppo
Quindi esattamente capovolto rispetto all'impostazione che mi pare spero di no de aver colto nelle sue parole
Ed è per questo
Che noi
Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere un piano di intervento
Rurale integrato
Che abbia dentro di sé
Alcuni presupposti basilari
Perché altrimenti se prescindiamo da questa realtà
Dal peso a drammatico
Che hanno questi milioni di morti sullo sviluppo noi non ne usciremo mai
Siamo d'accordo in linea di massima e nelle sue parti generali ovviamente con il rapporto Branca ma anche con una serie di altre proposizione fatte dal gruppo del settantasette
L'unico problema reale e che questo treno dello sviluppo è fermo da molto tempo e non parte
Non voglio ricordare qui qual è la storia dei Kennedy del negoziato sui cereali tanto per dirne uno
E che pure è sintomatica di come gli altri negoziati più o meno vadano allo stesso ritmo cioè a ritmo zero
Siamo ben lontani dall'ottennero un accordo sui cereali anche non se non si vede proprio neanche all'orizzonte
Noi diciamo
Che solo agganciando questo treno fermo dello sviluppo
La locomotiva della vita e del salvataggio di essere umani perché diventino essi stessi partecipe del loro sviluppo è possibile far decollare questo treno
Ed è per questo che le nostre richieste sono sempre state parallele zero sette per lo sviluppo fondi straordinari per il piano
D'urgenza
Non abbiamo mai voluto
Togliere una lira
Dai canali dello sviluppo e dell'aiuto pubblico allo sviluppo
Per raccogliere i fondi per l'azione d'urgenza noi abbiamo posto parallelamente questi due canali
Piano d'urgenza immediato con fondi straordinari per questo che chiede la risoluzione del Parlamento europeo che in parti chiedeva la mobilitazione di risorse straordinarie per cinque mila miliardi di lire hai dieci governi e lo zero sette per cento subito
E mi pare quinta restante peraltro ricordare rispetto a quanto lei ha detto che lo zero sette forse
Nel limite dei dieci anni eccetera che nel convegno di Strasburgo del quattordici ottobre di quest'anno
Un intervento molto interessante
Di un personaggio che è ritenuto un esperto serio dei problemi dello sviluppo
Ian pronto che credo tutti voi conosciate
E che
Il vicepresidente dell'UNCTAD oggi il quale ci ammoniva
Che non sono né non abbiamo mai raggiunto lo zero sette
Ma che chiamo unisce che lo zero sette Bettino nel mille novecentosettanta oggi non ha più senso
Ma che la realtà oggi ci porta ad una richiesta di una spesa effettiva del due per cento del prodotto nazionale lordo se vogliamo
Nuova doccia verso lo sviluppo e siccome non è lunga questa parte
Ritengo di dover penalizza
Me lo prendi
L'ho un taglio
Per la prima volta ha pubblicato uno studio prospettico a lungo termine il rapporto sullo sviluppo del commercio mondiale nell'ottantuno
Nella quale si constata che una crescente crescita economica del sette per cento in media nei Paesi in via di sviluppo e del quattro virgola cinque per cento nel settore agricolo di questi stessi Paesi implicherà anno per i Paesi del nord dei
Per il
Fondi che rappresentino il due per cento del prodotto nazionale loro questo due per cento
Dovrà essere fornito non solamente per l'aiuto ma anche grazie ad una più grande facilità di accesso sui mercati dei capitali privati così come ad una maggiorazione dei prezzi dei prodotti che i Paesi in via di sviluppo esportano verso i Paesi occidentali
Nel mille novecentonovanta questi tre elementi combinati maggiorazione dei prezzi
Accesso al mercato dei capitali e crescita dell'aiuto allo sviluppo rappresenteranno dovrebbero rappresentare se vogliamo agire seriamente il due per cento del prodotto nazionale dei paesi del nord
Questa percentuale pare enorme
Ma implica che esisterà negli anni Novanta una più grande eguaglianza ed una più grande stabilità a livello internazionale
Cosa che dovrebbe permettere da allora
Su un periodo di vent'anni a condizione beninteso che si porti subito l'aiuto internazionale dallo zero sette al due per cento del prodotto nazionale lordo dovrà permettere che i costi per i Paesi del nord saranno in diminuzione
Non è
Come lei vede una proposta radicale ma è una constatazione che nasce da uno studio di una
Serissimo Organizzazione delle Nazioni Unite
Che si occupa soprattutto di sviluppo e di commercio i quali si pone di fronte a questo problema
E ci dice che mentre noi ci arrabattiamo
A parlare dello zero trentacinque dello zero sette in dieci anni ci dice che se per il mille novecentonovanta vogliamo in termini di sviluppo aver fatto un passo avanti dovremo calcolare il due per cento del prodotto nazionale lordo
Certo non tutto in fondi ma
Rispetto a quelle tre voci che accennai Antonio
E quindi
Preme
Signor ministro
Affrontare la
Secondo aspetto su quello su cui evidentemente non ci siamo capiti
Cioè sul piano d'urgenza
Non ci siamo capiti
Perché lei ci ha detto in sostanza
Che questo Piano d'urgenza per la lotta contro la fame che identifica nel piano dei quaranta miliardi che ho avuto occasione di leggere leggere approfonditamente
Il quale piano nei suoi presupposti e in quello che scrive
Non è male
Perché contiene sia le azioni d'urgenza che i presupposti perché è un intervento a medio lungo termine
Ma il problema reale e che poi la copertura di questo fondo ridicoli
Anche perché come lei sa questi di quaranta miliardi di unità di conto non sono uno stanziamento in più
Ma
Alquanto la Comunità europea ha risparmiato su duecentottanta mila miliardi di unico di residui passivi
Quindi non c'è neanche stato uno sforzo se vogliamo di adeguamento
Tant'è vero che è un piano che giace nei cassetti della Commissione per lo meno da maggio-giugno
E che oggi dopo la risoluzione del Parlamento europeo si tenta di contrabbandare come lo strumento di intervento contro la fame nel mondo
Cosa che non è e non può essere
Lei sta è un piano che esisteva da molto tempo che non si riusciva a fare approvare si è pensato bene di utilizzare
In buona o in cattiva fede lo slancio politico dato dalla risoluzione del Parlamento europeo per proporsi questo come il piano d'urgenza chiesto dal Parlamento europeo cosa che non operazione politica che noi possiamo accettare in nessun modo
E
Che in realtà l'alibi per non cambiare nulla e per non intervenire di fatto su questo tema
Allora se noi siamo d'accordo che il problema dello sterminio per fame non è
Un incidente
Rispetto alla lotta per lo sviluppo
Ma è un passo necessario
Perché si è fatta in termini corretti è l'unico passo in grado
In grado
Di trascinare con sé
Lo sviluppo
Io credo che allora sia più interessante oggi
Per anche perché altri colleghi del mio gruppo interverranno sugli altri temi
è evidente che dovremo pur dire qualcosa su come
Il Governo abbia speso un meglio non abbia speso in mille miliardi
Ma questo sarà a carico di un altro collega a me interessava di più oggi cercare se è possibile
Se non sia tra sordi di capire insieme che cosa intendiamo e che cosa si può fare
Su questo piano d'urgenza
Come può immaginare non abbiamo gli strumenti noi né come gruppo né come partito per inventarci un piano d'urgenza soprattutto se quello che noi vogliamo un piano rurale integrato
E allora abbiamo pensato di approfittare dell'esperienza di una delle più grosse organizzazioni delle Nazioni Unite
Che hanno certo i loro pregi e i loro difetti
Ma che hanno avuto perlomeno il merito
Deve venirci a raccontare come si potrebbe fare come si potrebbe fare un piano d'urgenza di intervento integrato
E sempre a questo convegno quelle citavo prima ma
Certo non glielo leggero
Berto una morsa Vice Segretario delle Nazioni Unite che lei certo conosce credo l'abbia visto recentemente
E amministratore del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo
Se è venuto a dire testualmente primo che è un piano d'urgenza integrato teso a salvare vite umane e a porre le basi per lo sviluppo è possibile
è possibile studiarlo concepirlo e attuarlo
E quindi è possibile realizzare quello che chiedeva la risoluzione del Parlamento europeo e che chiede
La mozione dei centosettanta firmatari oggi in questo Parlamento
Non solo ha già detto che è possibile ma anche tracciato le linee
D'intervento di un piano di questo tipo
E io le segnalo però solo qui evidentemente i passi principali
è evidente che la necessità a monte e quello di individuare la zona in cui si vuole intervenire
Bisogna individuare sempre buoni intendiamo intervenire ad esempio su una zona urbana
Quindi il piano è completamente altra o come noi sul suggeriamo in realtà
Sulla campagna sulla povertà delle campagne
Perché noi riteniamo ad esempio che uno dei più grossi mi plaid più grossi play Gelli dell'anno due mila faranno le megalopoli e che c'è un unico modo di evitare le megalopoli è quello di
Ridare la potenzialità
Di produzioni alimentari più ancora che agricole perché anche qui credo dobbiamo fare una differenza tra produzioni alimentari e produzioni agricole
Quando è noto ad esempio che in Africa è diminuita la produzione alimentare
Ed è aumentata la produzione agricola da esportazione
Con risultato
Col col bel risultato che
La
Autosufficienza alimentare dei Paesi africani si allontana sempre di più ma non perché non producano in termini agricoli
è che per vari meccanismi che non sto qui a esaminare producono
Materia da esportazione e non
Materia alimentare
E allora dicevo
Se noi scegliamo
Intervenire non su aree fortemente urbanizzate ma sollevare
A popolazione meno densa e con
Risorse l'unica risorsa è possibile l'intervento agricolo certamente c'è bisogno di alimenti
Ma allora di alimenti che come ha definito già Zeri siano risultato di una politica deliberata verso il Terzo Mondo e non un sottoprodotto come mi pare di capire mi scusi anche dal suo intervento
Un sottoprodotto di una politica di sostegno dei prezzi interni
E quindi innanzitutto anche
Stessi si trattasse e nel settore in cui si tratta di alimenti
Mi auguro che non si vorranno ripetere
Gli errori fatti negli anni scorsi e che continuano
E tracciano poi oltre agli alimenti su cui comunque tornerò il problema fondamentale dell'acqua potabile che deve avere un piano di per sé
Il problema
Del strutturale del miglioramento dei trasporti poche semplici linee di intervento e di tendenza a cui se ne possono aggiungere altre evidentemente
Ma
Rispetto alle quali il problema fondamentale e l'uso e il quinto in realtà imperativo essenziale e l'utilizzo di quale tecnologia
Quello che noi dobbiamo cioè di una tecnica
Perché dobbiamo scegliere una tecnologia è una tecnica che siano alla portata della gente il cui benessere la cui vita sono minacciati e che siano nello stesso tempo disponibili immediatamente e redditizia
Le tecniche agricole tradizionali e altre tecniche locali non devono essere ignorate ma piuttosto ristabilite migliorate in tutti i casi in cui queste possibili
Eccetera eccetera eccetera
Quindi come vede è un piano complesso e io mi permetterò a questo punto
Di sottoporle se vuole un
Metodo di lavoro bene lei
Ci ha parlato della Conferenza che si intende organizzare a Roma
Immagino questa primavera
E io credo che se vogliamo che questa Conferenza diventi sia di fatto una conferenza interna operativa
E non la brutta copia in piccolo
Di un qualche vertice più o meno insoddisfacente
Ecco io credo che alcuni passi politici
Debbano essere fatti prima
Per creare i presupposti ed arrivare quindi alla decisione che sia operativa
Ammesso è questo il punto fondamentale che dobbiamo discutere oggi e domani
Che il Governo intende accettare le dimensioni e la qualità
Di questo piano d'urgenza che noi andiamo chiedendo
Perché se questo non dovesse avvenire
Il Governo potrebbe benissimo fare a meno di fare qualunque riunione a Roma perché di vertice di Capo di Stato e ce ne sono comunque anche troppi è sempre
E che ci pare che il problema non è più continuare
A parlare in termini generali di rapporto nord-sud
Ma
Ci pare arrivato allora invece di fare un primo passo
Nella via concreta e su strada operativa
Allora se vogliamo evitare che la Conferenza di Roma
Diventi un palcoscenico e una miniatura una brutta copia del vertice di Cancun o di quello di Londra
Se il Governo accetterà l'impostazione la dimensione e la qualità del Piano d'urgenza
Senza presunzione
Vorrei sottoporre alcuni passi che credo andrà ebbero fatti prima di questa Conferenza
Innanzitutto la scelta della zona
Regionale o interregionale o di varie nazioni insieme del terzo del quarto mondo su cui il Governo intende intervenire o intende proporre
Se non intende intervenire unilateralmente intende proporre ai dieci capi di Stato della Comunità europea di intervenire
E come si sceglie questa zona B io credo che
A partire dai dati del
Della Banca mondiale dell'ultimo rapporto della Banca mondiale
Come andiamo ripetendo da sempre
C'è solamente l'imbarazzo della scelta
Se noi prendiamo ad esempio come alcuni criteri fondamentali
Ovviamente i Paesi che abbiano un reddito pro capite più basso cioè al di sotto dei quattrocento dollari poca
Prendiamo come altro dato come altro criterio per la scelta
Ad esempio la Spinelli dato che riguarda la speranza di vita alla nascita
Prendiamo il tasso di mortalità cioè le zone dove il tasso di mortalità supera il venti per mille
Tenendo conto evidentemente anche della mortalità infantile o di quella perinatale
Possiamo già così
Decifrare varie zone o in Africa o
In America latina
Ho in Asia ma già così si riescono a identificare intere regioni
Che sono toccate da questi quattro criteri
Possiamo aggiungere un altro criterio
Paese in cui bisogna lì mentali siano coperti solo al settanta al novanta per cento rispetto al numero delle calorie necessari cioè Paesi che si vanno in una situazione alimentare e di produzione alimentare endemicamente insufficiente
A questo se vogliamo anche legarsi a un problema di stabilità politica o di apertura politica dei Paesi in via di sviluppo ai problemi di produzione alimentare di autosufficienza alimentare
Potremmo scegliere quei Paesi ad esempio in via di sviluppo che si sono dimostrati aperti è sensibile alla proposta fatta dal Consiglio mondiale dell'alimentazione
Di instaurare in queste Paesi le strategie
Di produzione alimentare per arrivare all'autosufficienza alimentare che già lì come lei sa sono piani integrati che non si occupano solo di alimenti male della produzione di alimenti
E dello stoccaggio degli alimenti spessi tenuto conto non solo delle sementi ma tenuto conto delle ricatti o né dell'acqua potabile eccetera eccetera
Possiamo ancora aggiungere un quarto criterio a questi con enunciato e cioè i paesi
Che abbiano registrato una grande penuria di raccolti nei primi mesi dell'ottantuno
E che quindi abbiano lanciato proprio in questi mesi dai gridi di allarme
Rispetto alla situazione interna del loro Paese
Ecco da un'analisi di questi criteri
Se noi vogliamo ad esempio guardare se la nostra scelta fosse
Di occuparsi non in termini generali gli aiuti di aiuto allo sviluppo urbi et orbi nel mondo intero
Ma questo per il canale dello sviluppo normale secondo i canali tradizionali ma se volessimo occuparsi per il Piano d'urgenza di un certo tipo di zona e se fossimo d'accordo che i criteri da tenere presente solo
Paesi situazione tragica reddito inferiore quattrocento dollari in una situazione alimentare endemicamente negative colpiti da per duri alimentare nell'ottantuno con un tasso di mortalità superiore al venti per mille e che abbiano accettato le strategie alimentari
Noi ci troviamo già ad esempio ad avere una zona
Abbastanza precisa in Africa ho fatto questo studio sull'Africa
Che comprende la Somalia il Mali la Mauritania senegalese Sudan
A cui se ne possono aggiungere altre sempre in Africa che però non hanno ancora accettato
Il principio dell'autosufficienza alimentare o comunque non ne sono ancora non ne hanno ancora fatto richiesta e che sono l'Etiopia la Guinea e l'Alto Volta
Quindi dicevo il primo passo che
Io credo sia fondamentale e quello della scelta della zona proprio per vedere di concentrare in una zona non dico in un Paese ma dico bene in una zona e quindi anche a livello internazionale
La zona di intervento
Secondo precedere quindi d'intesa con le organizzazione del sistema delle Nazioni Unite
E qui quelle quelle che voi credete ma io vi vorrei consigliare di non dimenticare anche per la conferma Conferenza di Roma proprio per l'importante alle stelle esperienza che ha il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo
Uniti con la FAO l'Organizzazione mondiale della sanità o il Programma alimentare mondiale in Consiglio Bondi ad alimentare eccetera eccetera
Prescelti re quindi d'intesa con queste organizzazioni e le zone di intervento
A questo punto si potrebbe fare il censimento degli interventi già in corso e già previsti da parte delle varie scritte istituzioni del sistema delle Nazioni Unite giusto per non fare i doppioni
Ho degli interventi già previsti dalla Commissione o anche dalle principali associazioni non governative
Fare si potrebbe fare anche il censimento delle richieste di aiuto e di finanziamenti e dei piani da parte nazionali o regionali promosse e realizzate
Dagli stessi Paesi in via di sviluppo con o senza o senza il concorso del Consiglio mondiale dell'alimentazione
E quindi individuare in questo modo quali siano le forme integrate di intervento straordinario per ridurre radicalmente i tassi di mortalità per un periodo di un anno
Tenuto conto appunto del settore alimentare con i limiti e le precisioni che abbiamo fatto
Del settore sanitario del settore delle sementi e degli utensili e contestualmente dei problemi infrastrutturali
Da quello dei silos a quelle dell'assistenza operativa e al problema dei trasporti
Proprio per realizzare quelle forme di aiuto rurale integrate che sono già previste e su cui si sta discutendo
Sono a questo punto si potrebbe fare un'analisi dei costi di questa operazione
Certo se avessimo più strumenti avremmo potuto darle un piano forse più dettagliato ma non è questo il problema quello che mi premeva
In realtà sottolinearle era una metodologia di lavoro
Che si potrebbe fare e che si può seguire
Ammesso che venga recepito il concetto
Del Piano d'urgenza per salvare milioni di persone e che non sia il piano che lei ci ha proposto questo eh il punto di partenza fondamentale proprio per queste
O viene votata e passa in quest'Aula
La mozione dei centosettanta firmatari
O passa questa in tutti i suoi aspetto
Cioè sullo zero sette su sul Piano d'urgenza e sulle altre iniziative che noi proponiamo
E allora avremo fatto un passo in avanti
Piccolo grande non lo so ma certa nella direzione giusta
Ma se non passa questa mozione
Se passeranno altre mozioni che non pongono questi vincoli
Ma che sono mozioni
Se non generalizzare talmente generiche ancora una volta sul problema nord-sud
Con accentuazioni diverse un po'da una parte un po'dall'altro
Ecco se passeranno per altre due mozioni in realtà annoia che non chiedono nulla sullo zero sette per esempio fa meno sul piano d'urgenza io credo che avremmo segnato una battuta d'arresto fondamentale in questa campagna
Sarà una battuta d'arresto quasi decisiva
Perché io credo che anche per lei signor ministro
Per il peso che noi possiamo potremmo a bere all'interno della comunità
E del Consiglio dei ministri europeo
O passa questa risoluzione che dà anche a lei la forza di è stato sostenuto dalla volontà di un intero Parlamento e quindi di un popolo rispetto alle azioni che lei può proporre
Oppure
La sordità che esiste oggi in termini operativi non politici perché in termini di Chiara azioni politiche lei sa che la Francia appare più sensibile dell'Italia
Parto
Ma in termini operativi
Le dichiarazioni sono stupende credo che le scrivono altro sospinta anche meglio voglio dire
Ma al di là di questo non c'è molto
Esattamente e
Ma le voglio dire che ho passa questa risoluzione
E lei proporrà
Chi avrà la forza di proporre al Consiglio dei Ministri sostenuto da tutto il Parlamento oppure è evidente che se questa mozione non passa non ci sarà apporta alcuna
Per lei o per il nostro Governo di proporre un'azione
Alla comunità che abbia un minimo di respiro
E che possa dare all'Italia in un qualunque veste non qualunque modo una leadership in questo settore
Io sono molto preoccupata signor ministro
Della Conferenza di Roma
Perché ne ho paura
Ho paura perché
Queste conferenze vertice eccetera
Ogni tanto suscitano delle illusioni
E poi non succede nulla infatti il disastro di Cancun è che Cancun ci sia stato e non sia successo nulla
Perché all'inizio o prima di Cancun tutti si aspettava Cancun sa cosa succede si parlava di spirito di Cancun
Beh io credo che Cancun sia stato non l'abbiamo definita la Monaco degli anni ottanta
Perché non abbiamo mai limiti come lei sa non siamo nel realistiche ragionevoli
Ma la realtà è così
La voce degli affamati e di chi muore di fame a Cancun non c'è
Ne qualcuno l'ha tirata fuori
Ma ci si è accordati
In realtà sullo status quo
E quindi sulla condanna a morte
Ecco io credo che
Nel voto di domani signor ministro e mi auguro che il Governo vorrà riflettere
E anche magari quando lei si altera per dire quali mozioni accetto non accetta
E questo sarà il momento più importante per me e di verifica
Bene credo che
In questo momento in quel momento quando lei si alzerà magari per dire laconicamente che il Governo non l'accetta
Io credo che sarà
Lei compirà in quel momento un atto di importanza fondamentale
Perché come stiamo oggi in realtà ci si spegnere confini persino no perché si regoli e i cinque minuti grazie
Perché credo che domani c'è una scelta sola da fare ed è una scelta di campo precisa
Si può continuare a stare con gli affamatori
Si può decidere di stare con gli affamati
Ma questa è la scelta di domande
Non ci sarà mentre termini o mezza strada
Respingere quella mozione vorrei semplicemente dire che il Governo intende continuare
Come ha sempre fatto cioè al non intervento reale
E che si sarà schierato in modo ufficiale
Deciso
Dalla parte degli informatori senza possibilità di ritornare sopra se non a lunghissimo termine
Quello che noi chiamiamo le ripeto è fattibile
Io credo che sia produttivo per quanto ci riguarda non solo in termini morali su cui non
Si discute o in termini politici ma allunga media-lunga scadenza anche in termini economici
E credo che sarebbe anche un attimo un atto di miopia politica
Di milioni di miopia di politica economica respingere quella mozione e respingere così quegli interventi che in essa sono richiesti grazie
E con questo intervento di Emma Bonino pronunciato alla Camera e il primo dicembre mille novecentottantuno durante un dibattito
Sul tema dello sterminio per fame nel mondo in precedenza avete e ascoltato anche quanto dissero quello stesso giorno
Ministro degli esteri Colombo el radical socialista Loris Fortuna concordiamo che questo spazio di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio