La normativa delle organizzazioni civili e del terzo settore: seminario italo-brasiliano nel quadro del programma di cooperazione Brasil proximo

Bene grazie benvenuti a tutti
Care amiche cari amici
Permettetemi prima di tutto di salutare tutti i nostri ospiti brasiliani l'ambasciatore del Brasile in Italia sua Eccellenza Riccardo Neva cavare es cui
Porgiamo un particolare saluto perché e da pochissimo in Italia e della sua prima iniziativa pubblica diciamo insieme a noi voglio ringraziare i rappresentanti del Governo italiano per
Vice Ministro Cecilia guerra il sottosegretario Mario Giro voglio ringraziare i i colleghi deputati che hanno accolto questo invito gli esperti che ci accompagneranno in queste
Due giornate
Di lavoro a me spetta di spiegare molto rapidamente davvero le ragioni e il senso di questo incontro
Che è un incontro di studio come avete visto sulla normativa delle organizzazioni civili e del terzo settore
Un incontro nato nel quadro di un programma di cooperazione tra il nostro Paese e il Brasile
Il nostro Paese in questo programma di cooperazione rappresentato da cinque regioni italiane che cosa
Poi io cederò la parola a Susanna Guidotti che presiederà questa fase dei nostri lavori che rappresenta una delle regioni coinvolte la Toscana c'è
La vicepresidente Casciarri per l'Umbria interverranno successivamente le altre Regioni cinque regioni italiane
Che insieme alla Presidenza della Repubblica del Brasile hanno lavorato in questi anni come avrete modo poi di vedere dalla cartella
Che vi è stata consegnata su molti aspetti che riguardano hanno riguardato e riguardano lo sviluppo locale
Non credo sia una forzatura e neanche diciamo semplicemente un po'di nostalgia per quando eravamo più giovani dire che questa esperienza di cooperazione è un po'figlia dell'esperienza del Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre
Di quel grande evento di movimento
Che prese le mosse nel due mila uno in quel periodo molti io anche tra loro dall'Italia esponenti di movimenti associazioni sindacati enti locali regioni
Ci recammo in Brasile sotto lo slogan un altro mondo è possibile
Quella mobilitazione nasceva da un'analisi critica della globalizzazione in atto dalla convinzione che l'ideologia neoliberista allora dominante ed egemone stava producendo nuove disparità ingiustizie
Tra Paesi e all'interno dei singoli Paesi
C'erano una buona dose di ingenuità
E anche idee decisamente sbagliate in quel movimento
Ma oggi alla luce della drammatica crisi economica e sociale che dal due mila otto
Ha investito la parte ricca del mondo gli Stati Uniti e l'Europa oggi che in tanti citano studiosi come Stiglitz o Krugman oggi che dai Governi e dai Parlamenti sentiamo salire una critica
Al liberismo selvaggio e al modello di capitalismo finanziario che abbiamo conosciuto negli ultimi decenni
Dobbiamo forse rivendicare l'intuizione che in quegli anni animava quella galassia
Un mercato senza regole
Una globalizzazione dell'economia e della finanza non accompagnata da un'adeguata dimensione politica e istituzionale
Se da un lato hanno creato opportunità e ricchezza e per molti aspetti il Brasile di oggi e gli altri Paesi emergenti lo dimostrano dall'altra hanno prodotto profondi squilibri e instabilità
Non è questo ovviamente l'oggetto del nostro incontro tuttavia
Se come spesso diciamo siamo di fronte in Europa e nel mondo al fallimento di un modello ad una crisi di sistema
Allora per uscire da questa fase di recessione e di rallentamento della crescita
Per accorciare le distanze combattere le diseguaglianze abbiamo bisogno di ricercare e sperimentare strade nuove nuovi modelli di sviluppo
Ecco mi sembra questa la cornice entro cui inquadrare il nostro seminario
Creare lavoro e produrre benessere intrecciare solidarietà e sviluppo investire sull'impresa sociale e su una nuova idea del welfare
Valorizzare la partecipazione e la dimensione comunitaria
Su questa frontiera una riflessione sui soggetti del terzo settore sia sulle norme che ne definiscono il profilo e il ruolo sia sulle politiche che ne consentono il pieno dispiegamento
è indubbiamente di grande attualità e credo possa costituire un tassello importante nell'ambito della cooperazione e collaborazione tra il nostro Paese e il Brasile
Questo incontro di studio ci offre dunque una duplice occasione
Da un lato fare il punto sullo stato dell'arte in Italia
Offrire i nostri amici brasiliani una panoramica della nostra riflessione della nostra normativa per quanto riguarda le politiche di welfare e il ruolo delle organizzazioni del terzo settore
La presenza qui oggi sia della vicepresidente della vice ministro guerra che del collega patriarca che è uno degli animatori principali dell'intergruppo
Del
Del dei parlamentari di Camera e Senato che si occupano del terzo settore consentirà credo appunto i nostri amici brasiliani
Di avviare un confronto oltre che con le regioni promotrice partecipi del Progetto anche con il Governo e il Parlamento italiani
Dall'altra
La presenza del Sottosegretario Giro e del ministro Gaudiano ci permettono di approfondire e rilanciare le Regioni le ragioni della cooperazione tra l'Italia il Brasile ho visto qui
Amici di lunga data che si occupano da una vita
Di cooperazione chiunque abbia lavorato in questi anni sul terreno della cooperazione internazionale sa che la ristrettezza delle risorse si è fatta sentire pesantemente
Che abbiamo faticato a volte non ce l'abbiamo fatta a mantenere gli impegni presi a livello internazionale che di fronte alla crisi economica in atto ogni iniziativa ogni progetto va giustificato e motivato
Tuttavia mi permetto di sottolineare come
Lo sviluppo di relazioni di cooperazione tra il nostro Paese e l'America latina non solo il Brasile l'intera America latina
Oltre a rafforzare i legami di amicizia con popoli a noi vicini per storia e cultura offre anche importanti opportunità di crescita
Di crescita culturale di crescita sociale di crescita economica a cui sono particolarmente interessate le nostre aziende più dinamiche e innovative
Insomma proviamo a passare in questo incontro di studi dallo slogan un altro mondo è possibile forse un po'troppo ambizioso ad una sfida più concreta
Che parte dal basso dal territorio dalle comunità un altro sviluppo e un altro welfare locale sono possibili
Io vi ringrazio concludo davvero voglio ringraziare pubblicamente l'Ufficio studi l'Ufficio relazioni internazionali e l'ufficio del cerimoniale
Della Camera il centro di riproduzione dei documenti senza la cui collaborazione davvero fondamentale queste giornate di studio non sarebbero state possibili
Cedo subito il microfono a Susanna Guidotti
Devo dire che con viva soddisfazione
Che a nome delle cinque Regioni italiane che sono i patti
Di questo Progetto e che da otto anni lavorano intorno a questi temi
Possiamo dice in qualche modo festeggiare questo momento è il primo momento pubblico in cui in Italia noi possiamo rendere visibili i risultati di un rapporto intenso che ci sono stati tra i territori italiani territori brasiliani
Si deve ringraziare un po'tutti a a partire dalla controparte brasiliana
Soprattutto il Governo federale che ci ha sempre aspetta aiutato sostenuto e accompagnato nei nostri rapporti fra regioni italiane e territorio brasiliani
Il Governo italiano mi ventitré ambasciatori che si sono susseguiti nella lunga storia dei rapporti fra le regioni italiane e le Regioni il territorio Governo brasiliane
Tutti hanno saputo cogliere la capacità innovativa e anche alle potenzialità innovative di questo rapporto fra pari come si dice normalmente nella cooperazione internazionale
Questo progetto iniziato
Intorno alcuni assi tematici importanti
Non sto a tediarvi sud elenco di territorio elenco di tematiche
Però ha sempre avuto al centro quello che è per noi europei ormai quasi una parola concetti Venaria cioè il tema della coesione sociale
Io vedo che negli ultimi tre anni anche nelle politiche pubbliche dell'America latina
Questo tema sta diventando centrale starci e diventando centrale proprio nel momento in cui l'America latina uno sviluppo impetuoso e che quindi le politiche pubbliche e statali e locali
Diventa non importantissime per garantire e sviluppare la coesione sociale loro territori
Non solo abbiamo incentrato la nostra attività su quello che ha un processo virtuoso cioè quello di riuscire a intercettare le politiche
Nazionali e quindi lavorare a livelli a molto nel multilivello
Accompagnando azioni ter sul territori attività e
Progetti piccoli localizzati insieme ai grandi temi che sono per esempio quello che andiamo a discutere oggi
Penso che di non
Andare oltre chi mi succederà ha sicuramente più titoli e più competenze di me a intervenire nel dibattito e quindi come da
Programma io do la parola al viceministro Cecilia come
Grazie io sono abbastanza bassa da poter parlare seduta tanto non si vede la differenza la
Sono la delega alle al terzo settore tempi teso e sono fiera di questo perché la realtà del terzo settore nel e del volontariato del nostro Paese è sicuramente molto importante
Non abbiamo ancora i dati del censimento Istat che usciranno prossimo mese però l'ultima ricerca disponibile che quella realizzata del due mila dodici dalla Fondazione UniCredit Ipsos che ha rielaborato anche i dati del precedente
Censimento ci dice che ci sono più di duecentotrentacinque mila organizzazioni che operano in questo settore
Con quasi cinquecento mila lavoratori quattro milioni di persone coinvolte in veste di volontari e quindi dal punto di vista economico una
Di un volume di entrate stimato in circa sessantasette miliardi di euro quindi il quattro virgola tre per cento del PIL indeciso aumento rispetto ai dati Istat del due mila uno
Che parlavano di trentotto miliardi quindi il tre virgola tre del PIL e peraltro indiscrezioni ci dicono che
Il settore e ancora in crescita quindi un settore di cui andiamo fieri
Molto importante per noi e vorrei dire molto importante anche per quanto riguarda la situazione invece complessiva in cui ci troviamo
Veniva già ricordato negli interventi che mi hanno preceduto cioè noi siamo in una situazione in cui questo settore si trova
A giocare un ruolo molto importante sia dal punto di vista della relazione con la popolazione un dal punto di vista politico sociali della coesione sia dal punto di vista tra Porto con l'istituzione che dal punto di vista della né possibili effetti che esercita appunto sullo sviluppo economico
Per quanto riguarda il primo punto velocemente perché ovviamente è un saluto allargato ma sempre un saluto è quello che voglio darvi
Per quanto riguarda il primo proprio il primo punto e cioè il ruolo che in questo settore può esercitare
E nell'ambito della coesione politico-sociale
Noi dobbiamo rilevare che anche dall'ultimo rapporto che l'Istat ha presentato sul benessere equo e sostenibile
Risulta che il nostro Paese forti del nostro pesa imposte peggioramento la visione che i cittadini hanno della politica cioè di quelle dei soggetti che
Dovrebbero rappresentarli in una dimensione collettiva
Tra l'individuo e la partecipazione
E ed è una crisi gravissima che coinvolge tutti i livelli istituzionali in modo molto forte
Ma purtroppo la bassa fiducia negli altri rilevante anche quando semplice inviamo al di sotto del livello del livello Politi co abbiamo che ancora una volta la fiducia si concentra soprattutto le reti familiari ma reti Corte i legami stretti
E sappiamo che qui sulla sulle reti familiare
è però ormai forte lacuna tensione di richieste
Che ormai diventata insostenibile e quindi l'associazionismo e il volontariato rappresentano una indubbia ricchezza anche proprio nel fare da da cuscinetto da terreno intermedio
Nell'aiuto nel sostegno alle famiglie e nel tenere alto l'idea che non si possano affrontare i problemi da soli che non sia da soli e che bisogna appunto agire in una dimensione comunque collettiva quindi riducendo quella forte discrepanza quello iato così forte che si stanno generando che si è generato purtroppo nel nostro Paese
Tra la rappresentanza collettiva DOC e cioè la politica e il cittadino
Ma anche in questo quadro fortemente positivo ci sono degli elementi di preoccupazione nel senso che
è vero e l'ho appena detto e lo sostengo lo ripeto che l'associazionismo rappresenta una forte ricchezza nel nostro Paese
E ed è molto importante in un Paese come il nostro che a
Uno dei più bassi livelli di
Fiducia verso gli altri da parte della popolazione nel nell'ambito OCSE però anche vero che questa che la presenza di associazionismo del volontariato non equamente distribuita sul nostro territorio
Abbiamo cioè in particolare le regioni del Mezzogiorno in cui
Magari alcuni bisogni sono anche più più bravi se posso usare questo termine in cui la presenza del volontariato del terzo settore del terzo settore in generale e meno o forte
Avendo da ieri anche la delega sulle pari opportunità
Vorrei anche sottolineare un aspetto che mi e che mi preoccupa e cioè il fatto che
Nelle la la partecipazione delle organizzazioni di volontariato di terzo settore
Vede un'accentuazione della presenza maschile rispetto quella femminile non è un dato banale perché realtà quando si fa a esaminare meglio questo questo aspetto si vede che questo è vero solo dei venticinque anni in su cioè
Fino a venticinque anni non è vero che sia più forte la partecipazione maschile ma oltre venticinque anni essi non è un caso
Anche in questo caso c'è anche in questa forma di partecipazione si riproduce quella difficoltà specifica che le donne incontrano
A partecipare pienamente alla vita
Pubblica c'è sia di lavoro che evidentemente anche
Di partecipazione e che è dovuta alla assunzione dei ruoli disse di cura familiare quindi anche da questo da questa analisi ci viene da capire
Qual è la necessità di intervenire quando è forte la necessità di intervenire su questo
Settore e in su questo settore interno su questo campo il campo della cura il campo quindi del sostegno alle responsabilità familiari sia di cura domestica che di cura delle persone fragili che sono nella famiglia
In questo nel dare questa risposta però e qui entro un discorso un po'circolare il terzo settore
Può esercitare ed esercita nel nostro Paese un aspetto molto importante e quindi molto importante la relazione che esiste fra terzo settore istituzione perché la risposta ai problemi sociali non solo ma in particolare i problemi sociali
Può venire da una giusta simbiosi coprogettazione coazione co azione c'è un'azione coordinata del due soggetti
Non è sempre stato così allora vorrei dire che ricordare anche i nostri amici delle Brasile che noi abbiamo una struttura di intervento nel campo sociali che si presenta come fortemente sussidiarie nel senso che
Essi all'interno delle istituzioni abbiamo quella che chiamiamo sussidiarietà
Verticali quindi una forte lo spostamento delle responsabilità a livello decentrato con
La competenza esclusiva e sulle politiche sociali delle delle Regioni e poi però i Comuni che sono quelli che materialmente organizzano
I ministri e fanno fronte quel dal punto di servizi far fronte alla risposta ai bisogni
Sul territorio nella nostro ottiche anche nella legislazione del nostro Paese questa azione di vicinanza
Dovrebbe essere fatta in un'ottica anche sussidiario comunque appunto di condivisione con tutte le organizzazioni del terzo settore
A questo aspetto che comunque è diventato vi è più importante non è sempre stato difeso nella sua visione giusta
E qui vorrei entrare finalmente dire due parole e poi chiudo davvero sulla legislazione cioè abbiamo una legislazione del terzo settore che nelle sue diverse articolazioni perché interessa il volontariato la cooperazione sociale le associazioni di promozione sociale
Ha avuto anche una funzione diciamo di rapporto di definire i rapporti con le istituzioni non solo in termini di censimento valutazione presenza dei fin in sede di soggetti ma anche ad esempio a tutela del lavoro perché
Capire se lavoro volontario debbano essere assistito da contribuzione capire quali sono punto
Per evitare che le figure che partono da un'azione volontaria motivata da valori diventino invece figure grigie nell'ambito del mercato di lavoro c'è nascondano rapporti di sfruttamento o di paga insufficiente a come abbiamo avuto da un lato questo processo di codificazione
Importanti che ha difeso quindi
E la NATO a difesa
Del terzo settore dall'altro però abbiamo avuto un processo in cui dalla riduzione o comunque l'insufficienza delle risorse dedicate le politiche sociali ha portato a processi di
Esternalizzazione che non sempre e sono stati motivati da quella che doveva essere la ragione portante cioè una ricerca da un lato di maggiore efficienza da
L'altro di maggiore condivisione anche dei modelli più articolati di risposta ma che talvolta è andato alla ricerca del costo del lavoro più basso e quindi
Le due filosofie non si sono sempre
Completamente intrecciati quindi
Che molto importante anche da questo punto di vista per noi
Averlo occasioni di entrare in contatto con una realtà diversa comunque interessata a capire quello che è successo da noi intervento tante capire sia come siamo visti sia come si può vedere l'esperienza di un altro Paese perché è indubbio che siamo arrivati a un momento in cui la legislazione in essere
Deve essere ripensata modificata sia per garantire al meglio le tutele le sappiamo che
Purtroppo molto spesso si nel si mescolano appunto non solo processi come quello che ho ricordato che coinvolgono il rapporto fra l'istituzione del terzo settore
Ma anche quando non si ha una corretta definizione
Di che cosa sia questo terzo settore siccome il terzo settore proprio per le sue finalità sociali e assistito dal minori obblighi burocratici da maggio ore e sostegno ad esempio fiscali dobbiamo ovviamente delimitare quello che Terzo Settore utenti coda quello che sono altre figure magari anche
In un continuum di figure che ciascuna delle quali deve avere la sua collocazione la sua giusta definizione e questo l'aspetto importante nello stesso tempo dobbiamo vere una una legislazione che sia più capace rispetto a quello che è stato fino adesso di cogliere
La funzione che il terzo settore è in grado di svolgere anche nelle arrivare prima nelle prevenire e individuare prima le risposte ai nuovi bisogni sociali questa è una cosa che sicuramente il terzo settore volontariato associazioni di promozione sociale in modo particolare
Sono stati capaci di fare del nostro sistema non sempre la legislazione è stato in grado di valorizzare questi aspetti di rendere più fluida più comprensibile le forme di rappresentanza cosa che è molto importante proprio nei rapporti con le istituzioni e quindi sono aspetti di sfida per noi che vogliamo
Che il rimetterci mano doppiamente in un processo che sarà assolutamente partecipativo l'occasione di un confronto con un altro Paese che ci consente anche di fare i raggi x al nostro è l'occasione migliore che potevamo cogliere grazie
Carmen Grazioli decimi Ministro
Che in qualche modo dà sostanza anche farà la alla nostra attività di Regioni
Perché proprio in questo modo fronto Montino con il parte dal brasiliano quel parziale sudamericani molte volte
Arriviamo anche a migliorare la nostra azione la nostra legislazione locale
Detta una parola al sottosegretario Mario Giro che citerà anche cosa sarà del futuro delle Regioni nella cooperazione internazionale non è mia competenza
Non è mia competenza
A me
Vada ad approvare
Non è colpa mia
No io otto
Cara Presidente sereni cari amici tutti caro ambasciatore vi ringrazio per avermi invitato a questo posso evento in quanto
Appunto Sottosegretario agli Esteri con delega anche per l'America latina
Blasi il prossimo nasce da un'idea che mista che sta a me molto a cuore
E che poi spirale delle nostre relazioni pellame con l'America latina in generale e cioè la creazione di un meccanismo di coerenza
Del sistema Italia nelle sue varie e variopinte articolazione attraverso i territori dove questo funziona meglio
Con i propri omologhi brasiliani in un percorso di scambio
E di confronto con accompagnamento istituzionale
Questo per me molto importante perché spesso parliamo di sistema Italia e spesso abbiamo difficoltà a trovare il modo per metterlo per metterlo in coerenza
Questo
In questo in questo senso ho ascoltato con molto inventerà essere quello che ha detto il vice ministro guerra che come voi sapete in preziosissima la nostra giornata di studio con le analisi
Ed è una delle quali sono isolate più attente conoscitrice della realtà sociale italiana ed è all'origine anche di tanti interventi legislativi
E colgo anche l'occasione per ringraziare ancora una volta Marina Sereni per farlo proprio qui questo incontro che voi sapete che cosa vuol dire il Parlamento per l'Italia è questa sede così prestigiosa
Io penso che con il programma da qui ispirazione di forte attualità come vediamo in questi giorni
Vogliamo provare a relazionarci ci si è provato e si continuerà a farlo con le sfide sociali che vedono crescere la ricchezza ma aumentare contemporaneamente giustamente direi di richiesti i diritti di cittadinanza e certe volte le cose
Insieme creano delle frizioni che cosa
E che cosa avrà da offrire all'Italia queste sfide in una logica di cooperazione internazionale e di cooperazione territoriale in particolare
Brasile e anche Paesi della regione latinoamericana guardano all'Italia con un interesse che spesso noi non conosciamo
In un certo senso soprattutto a livello di territori con una buona torio originale di sviluppo che coniuga rispetto del territorio coesione crescita
Noi ci spesso ci lamentiamo ma
Veniamo studiati più di quanto sappiamo e anche questa la mia personale esperienza e il modello italiano delle piccole e medie imprese del decentramento sono
Molto spessi presi ad esempio che spesso noi non sappiamo tanto spiegare
Ma questo si coniuga anche
Con il risveglio dei territori che una delle nuove realtà della
Dell'America latina e del Brasile il risveglio del territorio una nuova assertività un nuovo protagonismo dei territori
E questo è molto importante per la coesione sociale e ci fa interrogare sui modelli politici economici di riferimento
L'Italia come modello a cui si guarda
Può offrire e ha offerto nel programma lo dimostro non solo esempio in senso di governo ma soprattutto di comunità di territori di
O n di lavoro e impegno delle leggi del terzo settore eccetera
Si tratta di mantenere alimentare lo scambio di conoscenze magari su ambiti specifici l'esempio della normativa del terzo settore del Brasile che appreso in parte modello anche quella italiana è una realizzazioni importante di questa idea
E indica che c'è nel tessuto sociale qualcosa di simile tra i nostri Paesi molto più di quanto lo pensiamo la vostra esperienza cari amici è una risposta
è la nostra risposta almeno per la nostra parte italiana al dibattito europeo sull'emotività e la possibilità di cooperare con i Paesi a medio reddito e di continuare a cooperare anche quando non si fa più cooperazione tradizionale
O si guarda una cooperazione internazionale di nuovo tipo
Si tratta anche di una cooperazione di conoscenze e competenze e saperi tra livelli omologhi di un Paese che paritaria e che favorisce maggiori scambi
Allo stesso modo si potrebbe dire che il programma Brasil brasiliano possa familiare è un successo di welfare universale che è stato preso spunto che ha ispirato interventi in tanti altri Paesi anche OCSE
L'America latina e il Brasile in particolare sono vicini all'Italia ma spesso sono anche lontani
I volumi dell'interscambio se guardiamo solo a quelli sono ancora bassi il dialogo istituzionale è stato discontinuo le liste politiche limitate
Qui dobbiamo fare meglio e l'America latina e ancora tanto spesso il nostro occidente estremo come dice un felice titolo di un libro recente ma anche antico
E di contatto con l'Italia è stato mantenuto dai mille attori piuttosto territoriali ma anche sociali dalla comunità delle ONG
Ma anche attraverso lo devo ricordare le comunità italiane le comunità italiane del nostro Yundi che sono molto numerose in Brasile in Argentina e tanti altri Paesi
E dalle piccole e medie imprese o dalle grandi imprese insomma dalle imprese che si sono internazionalizzate e spesso delocalizzate magari andando Tassone
E necessario rendere in Brasile più vicino e qui il Brasil prossima proprio
Il titolo giusto
E così anche tutti i Paesi latinoamericani muovendosi su un'idea di nuova e buona internazionalizzazione fatta di scambi anche di cooperazione territoriale
In Italia abbiamo legame storico con la regione all'altra latinoamericano che latinoamericana e con il Brasile tanto spesso ce ne accontentiamo ma non è sufficiente una grave culturale
Dobbiamo su distrarci solo di questo abbiamo ristrutturazione oritano latinoamericano crollassero internazionale che non ha nessun altro Paese europeo ma che credo debba tornare ad essere quella cerniera culturale tra l'Italia e l'intero continente
Rinnovando il suo mandato
Abbiamo le conferenze Italia-America latina e la celebreremo né celebreremo la sesta edizione proprio il dodici tredici dicembre prossimo
E i temi della prossima Conferenza internazionale
Italia America latina è su i temi delle piccole e medie imprese dello sviluppo territoriale della coesione sociale quindi un tema molto prossimo tanto per ancora ripetere il tema la parola a quello che stiamo dicendo qui
Soc tra l'altro che vissuto di Terracina americano sta già organizzando un evento preparatorio alla Conferenza con gli attori sociali italiani e latinoamericani
La vostra esperienza quindi entra pienamente nelle riflessioni
Nostre al Ministero degli affari esteri
E anche ispirato il prossimo Comitato di cooperazione economica e sociale Italia Brasile che si terrà a ottobre prima della Conferenza al Ministro vero e che prevede un segmento dedicato alla cooperazione sociale sarà un flash start up delle relazioni tra Italia e Brasile
Con cui il dialogo non si è mai interrotto in tutti questi anni anche grazie all'azione di programmi come il vostro il Brasile l'onere diceva Jobim un Paese per principianti quindi mi congratulo con voi per il lavoro svolto
E per tutto ciò che avete allacciato tra i nostri due Paesi vi ringrazio
Ringrazio
In viceministro sottosegratario Mario Giro
Meeting furono in sala ci sono tre rappresentanti tre onorevole latinoamericani
Eletti alla Camera dei deputati l'onorevole Fabiani eletti italiane si dibatte e mette in Brasile ma
Brasiliani o
Fabio Porta plauso Longo Renato Governo Renata Bonino mi metto gli occhiali forse è meglio
Renata Boero e
Tutti proveniente dal Brasile penso a questo punto posso dare la parola dopo tanti italiani
E Brasile finalmente dopo la vittoria di ieri sera
Grazie
Signora vicepresidente signor viceministro signor assessore Segretario signore signori
Per me è un grande onore
Partecipare a questo seminario
Il primo da quando sono arrivato a Roma con l'ambasciatore del Brasile in Italia
Vorrei ringraziare prima di tutto la Camera dei deputati nella persona della sua vicepresidenti onorevole Marina Sereni
Per l'invito che mi è stato gentilmente rivolto a partecipare a questo evento
Iniziative come queste
Arricchiscono il dibattito accademico e pongono in luce esperienze di successo economico
Il che può essere l'inspirazione nell'attuale congiunture congiuntura mondiale di crisi
La cooperazione decentrata è un tema nuovo forum nello scenario diplomati quinte nazionale si tratta di un concetto che praticamente non esisteva quando io sono entrato nella carriera diplomatica quasi trentacinque anni fa
In ragione della natura stessa di questa modalità di cooperazione è difficile per un Governo centrale seguire tutte le iniziative esistenti nell'aria
Siamo ancora abituati a vedere la cooperazione internazionale comuni intesa tra due Governi nazionali
La realtà però e più complessa
Il programma abrasivo prossimo e forse la migliore misura di questi cambiamenti
L'iniziativa di avvicinare i regioni italiane come l'Umbria la Toscana nelle Marche la Liguria ed Emilia Romagna a Stati municipi brasiliani
Con l'appoggio dei Governi dei due Paesi e la chiara a riprova della vicinanza che già esisteva tra le nostre due nazioni il tra il loro territorio
Brasile Brasile Italia infatti sono legati da vincoli storici ed umani
L'Italia è la patria delle antenati di più di trenta milioni di brasiliani concentrati soprattutto nel centro-sud Brasile
A San Paolo la più grande città del Brasile e una delle più grandi metropoli del mondo quasi la metà della popolazione a antenati italiani
Gli italiani hanno avuto un'importanza fondamentale per i processi di industrializzazione e di sviluppo dell'agricoltura del Brasile
Così come hanno dato un contributo di grande importanza alla cultura brasiliana moderna i cognomi Matarazzo e Crespi erano nella prima metà del Novecento sinonimi di potenza industriale nel mio paese
I cognomi Portinari volti Malfatti Bardi e del picchia sono inseparabili dal modernismo artistico brasiliana
I primi italiani chi attraversare l'Atlantico non provenivano proprio dall'Italia erano infatti veneti toscani lombardi visto che l'Italia ancora non esisteva come è stato quando partirono
La cooperazione decentrata voi ci riavvicina territori che sono legati da molto tempo e stabilisce legami nuove legami noti
Aiuta a creare interessi comuni e soluzioni solidali per i problemi di entrambi i lati
Il suo potenziale e menzionate come misurabili sono i Finco lì esistenti
Il Brasile ha oggi un'economia ordinate diversificata che oltre a generare avvalsi primari successive presenta stabilità giuridica e un tasso di inflazione relativamente basso
L'anno scorso il Brasile è stato una dei destinatari più importanti dell'investimenti stranieri nel mondo
Preceduto solo da Stati Uniti e cinema un comma cosa santa cinque miliardi di dollari cosa che dovrà ripetersi è questa
L'economia brasiliana cresce nonostante la crisi internazionali
Basandosi sul mercato interno del Paese che si espande a mano a mano che decine di milioni di persone escono dalla povertà e fanno ingresso nella classe media
Programmi sociali come il busto famiglie garantiscono il trasferimento di reddito verso la popolazione più carenti
Il che genera consumo e di conseguenza riduce la disoccupazione
La continua traiettoria discendenti dei tassi di disoccupazione è forse la miglior misure per analizzare il Brasile
Secondo l'Istituto brasiliano di statistiche la disoccupazione si trova a livello minori inoltre i dieci anni cinque punto quattro per cento
Per avere un'idea basti pensare che nel due mila tre tale invece era del dodici punto quattro per cento
Il che rappresenta una riduzione di più del cinquanta per cento invece
Questo processo è stato accompagnato dalla continua valorizzazione del lavoro con la riduzione del mercato di lavoro informale e l'aumento del reddito medio dei lavoratori principalmente i più forti
Tra i due mentre due mila undici il reddito medio del brasiliano è aumentato del trenta e tre punto tre per cento oggetti cinquantatré per cento della popolazione brasiliana appartiene alla classe mente
Entro il due mila e quindici si prevede che il Brasile avrà raggiunto tutti gli obiettivi di sviluppo del millennio istituiti dall'ONU nel due mila
I risultati sono stati raggiunti grazie a politiche pubbliche come informi zero il vostro famiglie il branzino semiseria tra gli altri
Nonostante questi successi Brasilia ancora grandi sfide davanti a sé
La cooperazione tra i due Paesi potrà contribuire per entrambi i lati alla promozione della crescita e del miglioramento degli indicatori sociali tra
L'ambasciatore ci ha ricordato come le politiche pubbliche brasiliani siano anche un nuovo de il cardine
Del rapporto fra
Brasilia con gli altri Stati dell'America latina un esempio molte volte accolto riconosciuto nell'aria latinoamericana
Debbo dare questo meraviglioso annunciò che siamo indiretta in streaming sul sito del Progetto provo copre si trova sul punto it quindi
Comma scusate com'
Questa prima parte da concludere i pugliesi chiamando Giampiero case meglio a coordinare e poi la tavola rotonda
Non dando la parola al Vicepresidente invece parteciperà
Personalmente direttamente alla tavola rotonda vi ringrazio e vi saluto
Buonasera a tutti
Io sono alla
Belli il coordinatore del programma prassi il prossimo adesso entriamo diciamo più direttamente
In una fase
In studio iniziamo la fase di studio
Di questi due giornate
Innanzitutto
E io già
L'opposto
Innanzitutto devo dare una notizia il
Nostro programma prevedeva la presenza
Di quello che possiamo definire uno dei o il dei canoni ciascuno dei
Accademici che si interessano di questi temi del terzo settore e il professor Zamagni mi ha telefonato ieri sera febbricitante
Posso endo al telefono mi ha chiesto di essere esentato da questo impegno ovviamente
Noi teniamo moltissimo la saluto il professor Zamagni c'era solo
Pienamente diciamo
Consigliato dal professore di di restare a Bologna questo cd
A diciamo proposto l'esigenza di articolare un po'di più il nostro programma
Per questo abbiamo chiesto dall'ex Presidente della Regione Umbria anche per la comitati concomitante presenza di impegno in quanto coordinatrice del gruppo di lavoro
Delle Regioni sulle politiche sociali dell'assessore Rambaudi della Liguria di partecipare alla tavola rotonda non diciamo alla fase che abbiamo alle spalle
E poi abbiamo chiesto alla
Dottor Scalvini e se diciamo nel suo intervento potesse coprire anche
Una parte delle cose che
Avevamo in linea di principio assegnato dalla parola del
Professor Zanon
Ma diciamo mi pare che la la formazione che in campo in questi tre giorni sia di tale livello di qualità
Che
Diciamo credo che possiamo assolutamente affrontare tutti i temi che c'eravamo
Proposti e dare un valido contributo
Alla conoscenza la riflessione dei nostri interlocutori brasiliani conoscenza riflessione che poi nel corso
Di queste due giornate diventerà anche diciamo reciproco scambio di informazioni anzi subito fra poco parlerà
La nostra Maris
Introdurre diciamo dal punto di vista brasiliano aggiunte
Per iniziare
Voglio soltanto dire Como come abbiamo pensato
Diciamo la costruzione di questo
Di questo seminario
Intanto
Diciamo il programma
Prassi il prossimo come in parte è stato già detto
Ha una dimensione diciamo orizzontale di presenza in alcuni sono sette territori brasiliani ma anche a una sua dimensione verticale
Ad esempio abbiamo a lungo lavorato grazie alla Regione Emilia-Romagna
Che è capofila di Cristo ambito su un asse verticale che quello dedicato alla impulso del cooperativismo in Brasile
Noi ci rifacciamo terminologie che sono datate perché
Questo programma ha una storia di quattro anni nella veste di programma
Cofinanziato Ministero degli esteri regioni le cinque regioni di cui si è già parlato ma una storia precedente che l'iniziativa propria di queste regioni
Che sempre avendo come partner la Presidenza della Repubblica del Brasile hanno avviato questi lavori che poi sono diventati il programma prassi però ecco sul cooperativismo c'è una storia
Lunga tutto questo periodo anzi vorrei ricordare che all'inizio proprio all'inizio lo stesso felice scalini partecipo a una serie di incontri ne ricordo uno a Santo Andrea nel municipio di Sant'Andrea e proprio
Sui temi del del cooperativismo il lavoro è stato proficuo tanto che oggi
In Parlamento brasiliano sono in discussione una serie di disegni di legge
Che in qualche modo diciamo tengono anche conto di quella
Discussione di quel lavoro di confronto che abbiamo fatto che un giorno il ministro
Vediamo se non possiamo avere lo stesso lavoro lo stesso confronto su una questione che ci sta molto
Care in questo momento e nella quale sappiamo che in Italia c'è una tradizione abbastanza profonda il terzo settore e le organizzazioni civili il quadro normativo che riguarda
Questa realtà allora noi abbiamo pensato di costruire questo seminario abbiamo introdotto nella programmazione di Brasil prossimo vediamo quali ulteriori sviluppi discuteremo
Agli amici brasiliani in questi giorni potrà avere questo tipo di lavoro e abbiamo pensato di illustrare le caratteristiche della normativa
Italiana di cui vogliamo discutere e e le diciamo una partizione quindi queste due giornate in pori calca questo ragionamento
Ha ragione e speriamo che viva soddisfazione tuttora
Alla al confronto o a torto e ci verranno diciamo segnalate eventuali incongruenze ho difficoltà e vedremo
Di correggerle subito o nel lavoro del prossimo periodo sta di fatto che la normativa italiana delle caratteristiche abbastanza precise
Ma è una normativa abbastanza estesa di riconoscimento delle funzioni soggettive dei diversi soggetti del
Del terzo settore dove per una parte ci si rivolge alla funzione di advocacy per un'altra parte ci si rivolge proprio alla funzione diciamo di
Creazione di un'offerta di servizi
Sul mercato sociale quindi da qui le legislazioni riguardanti il volontariato e la promozione e l'associazionismo di promozione sociale
Le cooperative sociali l'impresa sociale le fondazioni
E una normativa fiscale che ha una caratteristica in diverse occasioni in diversi momenti
A finito anti per anticipare il con diciamo in uno sforzo di premialità
La definizione ultima di alcuni soggetti o o meglio il
La definizione del loro rapporto con le attività
Economiche e di servizio
Infine io credo che
Il tema di cui stiamo discutendo un tema realmente comune anche proprio in questo momento storico tra
Sui nostri due Paesi
Riguarda un po'un poi il problema della
Del livello di densità delle organizzazioni sociali da un lato in una fase di forte crisi del welfare che
Abbiamo conosciuto nel nostro Paese
E dall'altra parte in una fase
Diciamo costituente in una fase di crescita che propone un tema costituente alla la soggettività delle organizzazioni sociali nel rapporto tra
Istituzioni e società civile se vogliamo oppure tra partecipazione proprio
Funzionamento democratico se vogliamo dirla diciamo in termini più ampi è un tema che riguarda l'ampiezza dello spazio pubblico
E che riguarda la finalità sociale del mercato il realizzarsi della fiscalità sociali del mercato o nel mercato se si preferisce
E e che riguarda il rapporto tra agibilità atto come diciamo più precisamente in gergo in Italia accessibilità dei diritti
E governo democratico
Il governo democratico pienezza del Governo pienezza del moderno democratico credo quindi che al di là diciamo dello scambio di reciproca informazione ci sia anche proprio lo spazio per un
Collaborazione una ricerca comune che possiamo condurre avanti anche tenendo conto delle differenze per esempio che ho veramente finito
Nel sistema italiano il ruolo degli enti locali e delle Regioni ha una peculiarità
Una sua proprio identificazione del peculiare
Cosa che si manifesta in modo diverso in Brasile poche può manifestarsi in modo diverso in Brasile e quindi anche il confronto tra queste due diverse dimensioni può essere utile può fornire
Diciamo delle
Delle reciproche indicazione questo è un po'il senso delle proprio delle relazioni che abbiamo articolato
Nel in queste due giornate e quindi io non vi tedio ulteriormente e dare il proprio
La parola
A la ISP perché ci introduca nel nella riflessione brasiliana su tutti questi punti
Non sordo Cattaneo
Conica queste cose fatte l'unica cosa che posso dire in italiano
Prego per favore anche parlerò in portoghese
C'è la traduzione simultanea
Per chi non parla portoghese anzitutto
Ringrazio
Per l'occasione
Di parlare qui a nome del Ministro Carriero e alla Presidente Gilmar o senza il Presidente apre il Brasile
Saluto tutti i membri della Presidenza
A nome del del niente dalla Presidenza del programma ma Brasil prossima presento anche la delegazione brasiliana
E chiedo scusa perché
Doveva esserci anche il nostro Parlamento doveva esserci il Presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati nel San Pellegrino del Partito dei lavoratori originario criteri Bahia ha avuto un problema però
Che si trova oggi a Lisbona
C'è la riporto in sciopero e non è non è riuscito ad arrivare
Quindi chiedo scusa per l'assenza dei parlamentari e e in particolare del presidente Pellegrini e saluto la presidente la vicepresidente della Camera deputati onorevole Marina Sereni
Nella mia presentazione
Vorrei esporvi
Come sta proseguendo il processo sul di legislazione sugli enti della società civile in Brasile
Vorrei esporvi anzitutto che sono consigliere speciale del Ministro Carvalho parlo
Per contro la Segreteria generale della Presidenza per copia è un Ministero la cui funzione quella di sostenere la Presidenza la Repubblica nello svolgimento di tutte le sue competenze e in particolare
Nei suoi rapporti con i movimenti sociali e le organizzazioni della società civile brasiliana nell'ambito della Segreteria Generale
Stavo oltre al gabinetto e alla segreteria esecutiva ci sono cinque segreterie quella nazione di e articolazione sociale quella nazione
Porti politici e sociali la segreteria nazionale per la gioventù la segretaria di amministrazione della Presidenza e una segreteria per il controllo interno della Presidenza della Repubblica
Nel nostro lavoro il nostro grande tema e la partecipazione sociale al
Monco alla governance pubblica e nel ciclo di gestione della
Politica pubblica lavoriamo sulla possibilità di potenziare le organizzazioni tutti la società civile
Nel
Formulazione dell'agenda pubblica attraverso anche grandi conferenza a livello nazionale e anche consigli di politica pubblica
Scene già un centinaio sembra di questi consiglieri
Che operano
E
Operano la formulazione di politica e attraverso anche consultazioni virtuali on line a
Lavorano all'attuazione di queste politiche attraverso il partenariato con organizzazioni di Della soggetti rilevanti controllano le politiche stesse
E valutano e contribuiscono
Alla all'analisi delle politiche svolte per esempio per le spese per la Coppa del mondo è in corso un processo di gestione partecipativa
Che include anche tutti i tecnicismi del della Melevisione contabile ci sono comitati organizzati a livello locale dalla popolazione con le comunità locali
E che aiutano individuare
Le questioni che hanno a che fare con l'uso delle risorse pubbliche
In merito alle organizzazioni della società civile alla legislazione che le riguarda il lavoro in sede di Segreteria generale è iniziato su richiesta della società civile stessa le organizzazioni hanno creato una piattaforma per un nuovo quadro normativo
Piattaforma costituita da diverse reti i movimenti e organizzazione oggi più di cinquanta mila
C'è stata questa provocazione della piattaforma che
è stata indotta dalla Presidenza la Repubblica per avviare un
Processo di valutazione della legislazione vigente e quindi nell'ambito della Segreteria Generale nato un gruppo di lavoro con quattordici organizzazioni nazionali più rappresentative della società civile
E
Più i ministeri
Regolatori per così dire segretaria generale della Presidenza
Ma anche
E di la Corte dei conti dell'unione federale l'avvocatura della delle navi federale i Ministeri al giustizia del Bilancio dell'economia che qui i Ministeri che hanno preso parte
All'elaborazione di
Quindi abbiamo lavorato sulla sanità sull'istruzione sulla cultura lo sport lo sviluppo sociale la lotta alla fame tutto questo con la partecipazione degli altri ministeri
Per realizzare il piano d'azione del gruppo di lavoro abbiamo svolto un seminario internazionale
Che hanno discusso le grandi linee
Delle proposte
Che questo gruppo poi avrebbe delineato
Abbiamo individuato tre assi
Un
Asse chiamato dica contrattualizzazione cioè di rapporto tra Stato e organizzazioni della società civile un asse che
Si riferisce al finanziamento e alla sostenibilità economica delle organizzazioni stesse un terzo asse
Che rappresentato dal processo di certificazione o accreditamento delle organizzazioni stesse da parte degli Stati
Qualità
Che cosa sono queste organizzazioni la società civile quante ce ne sono oggi
Nel nostro Paese
L'istituto
Grazie grazie di geografia statistica brasiliano ci parla di duecentonovanta mila e più fondazioni e associazioni
Il primo
Duecento novanta mila seicentonovantadue tra fondazioni e associazioni senza fini di lucro nel Paese di cui il trenta vicolo un per cento
Sono enti per la difesa di diritti e interessi
Civici ventotto virgola cinque per cento enti religiosi dodici mila sette enti culturali e ricreative dieci virgola cinque enti di assistenza sociale
Che si occupa anche di alloggi questa è una eminenti semplificazione schematica
Queste organizzazioni fondazioni associazioni senza fini di lucro dal due mila sei al due mila dieci hanno visto aumentare il personale impiegato mostrando quindi che si stanno consolidando questo vuol dire
Che
Le
Organizzazione sono cresciute negli ultimi anni
Anche più delle impresa le imprese sono cresciute del nove per cento le organizzazioni sono crei cresciute del sedici per cento e nell'ambito del difesa dei diritti sono cresciute del trenta per cento
Sono cresciuto è cresciuto il numero degli dei info compatti formali che anche sono cresciute retribuzioni per quanto riguarda le donne il sessantasei per cento degli occupati nel terzo settore sono donne
Un tasso più alto della percentuale del quaranta per cento delle donne nel nel mondo dell'imprenditoria
Quindi vedete che il genere femminile molto presente nel terzo settore brasiliano c'è una
Forte proporzione quindi occupati con il livello di livello superiore
Anche qui più che nell'impresa e un altro dato che ci
Colpisce che il settanta per cento riorganizzazioni bracciali non hanno nessun occupato il che
Mostra un alto tasso di volontariato
Di queste duecentonovanta mila organizzazioni che si sono sono
Il tre per cento hanno firmato partenariati con il Governo federale
Ecco
Con anche o con i Governi degli stantio con i municipi onesti ci sono più di cinque mila Municipio oggi nel Brasile
Qui vedete tutti i partenariati firmati dal terzo settore brasiliano
Vedete che prevalentemente il terzo settore firma partenariati con il
Livello federale
La legislazione
Grazie ha certificato un certo numero di organizzazioni diverse era di circa sei mila è una qualifica simile a quella che avete qua
Quella del della un lusso federale
A livello federale ce l'abbiamo anche noi c'è poi una certificazione di enti di beneficenza di assistenza sociale organizzazioni sociali di organizzazioni straniere ecco diciamo
Le i titoli che abbiamo oggi
Test tanta identificata una certa insicurezza giuridica in questo scenario
Ci sono diverse interpretazioni da Ministero il Ministero mancano norme chiare specifiche
Sugli enti privati senza fini di lucro ciò crea indebite analogie raffronti tra enti pubblici enti privati si raffrontano enti privati senza fini di lucro con
Municipio con di Stati
E questo porta induce a errori
A causa appunto di un
Paragone
Per cui ci sono enti pubblici che
Però sono assimilati al privato
Nel processo di partenariato certi
Ci sono grossi
Ritardi nell'analisi questo processo deve essere quindi modificato e c'è anche una mancanza di pianificazione dei parti naviganti
Si controllano poco i risultati sono maggiori controlli sui mezzi
Che le organi azione cercano per raggiungere le finalità del pacchetto si controlla meno l'impatto dei partenariati stessi mancano dati sistematici
Grazie che manca la formazione permanente
E
E qui che dobbiamo trovare soluzioni per ciascuno di questi problemi
Norme specifiche
La cosa che è più importante da affrontare nel Parlamento
Noi abbiamo elaborato quindi delle premesse per l'elaborazione di questa nuova normativa pensiamo a una norma specifica per disciplinare i partenariati con le organizzazioni della società civile
Poiché
Innovi a livello di gestione pubblica e valorizzi il rapporto con la società civile inoltre
Questa normative ha bisogno di trasparenza e di controllo nella
Implementazione delle risorse pubbliche e deve garantire efficienza nell'attuazione dei progetti di interesse pubblico
Quindi
Una proposta che si sta discutendo oggi e quella di
Istituire
Un meccanismi di impulso e collaborazione
Nei confronti sia delle iniziative delle organizzazioni del Sicet civile che possa essere sostenute le è stato ma anche
Nei confronti delle possibilità di
Collaborazione decentrato decentrata per le quali
Che pubblica a tal fine
La legislazione cominciando alla pianificazione e qui si cerca di
Rafforzare e affinare il processo di pianificazione si passa poi a un processo di selezione
Grazie
Ma
C'è una fase di
Appello pubblico si scelgono le organizzazioni qualificate
C'è poi la fase di esecuzione si cerca di capire quello che può essere sostenuto dal dall'erario pubblico quello che non può esserlo e poi c'è l'accordo la fase di consulenza nella fase di rendimento dei conti
Bisogna anche introdurre l'analisi del rischio con regole più rigide per i valori maggiori erogano regole minore rigide per i valori minori
Di questo si sta occupando il congresso nazionale con una serie di progetti di legge di emendamenti con
Un progetto
In sede della camerunense risanato sullo stesso tema tra le idee che si trovano in un iter
Di studio
Grazie diversamente
Ha chiesto l'esigenza
Si è pensato
Il processo
L'iter della Camera è iniziato prima ma è frutto del lavoro di una Commissione parlamentare d'inchiesta che ha cominciato a lavorare nel due mila quattro
Su
Cinghiali quindi
Ha un'origine di natura diversa rispetto all'iter che
è iniziato nel Senato
Grazie questo
Lì sono intervenute due Commissioni parlamentari d'inchiesta
Quali strumenti grazie
è importante per ciò che la società civile il Ponente esecutivo si impegnano in questa nuova normativa
Che essa non Sky
Connesse
Scaturisca semplicemente da questi processi di inchiesta precedente
La contrattualizzazione il secondo tema più discussa in Parlamento oggi il riferimento al terzo settore
Ci
Oltre
Alla normativa sulla contrattualizzazione la Segreteria Generale la Presidenza ha promosso ho diversi incontri incontri eventi in quei cercato di stimolare la discussione nella nostra società
è stata istituita una filiera ONG Brasile uno spazio unico con dieci mila partecipanti con uno stand del il Governo federale con tutti i Ministeri presenti per fornire delucidazioni alle
Organizzazione e società civile
Abbiamo svolto dialoghi intersettoriali tra il Governo e la società civile su questioni
Di interesse sul finanziamento e la sostenibilità economica che rientrano nella nostra agenda altre discussioni sulla semplificazione la dei burocrati d'azione tributaria
Sull'incremento della cultura di donazione sui fondi pubblici la cooperazione internazionale l'imprenditoria sociale e solidale abbiamo avviato un processo di selezione
Per il plenum del
Programma ONU
E abbiamo assunto specialisti Presidente vediamo qui un noto avvocato brasiliano che ci sta assistendo oggi è responsabile
Per aiutare circa qualificare queste affinare queste proposte che si discutono a livello governativo un altro dialogo in sé intercettarle quello
Che
Dovrebbe portare all'istituzione di un portale per tutte le organizzazioni della società civile brasiliane condannati di origine pubbliche e informazioni fornite anche dalle organizzazioni stesse
Si è svolto un evento su questo la settimana scorsa sulla possibilità di
Mettere a punto indici
Questo portale potrebbe poi portare la creazione di un osservatorio del terzo settore in Brasile
L'agenda poi contiene altri processi in corso all'interno del gruppo di lavoro per la contrattualizzazione Stato fatto molto anche
In termini di formazione non ho il tempo di soffermarmi
Altre sfide consistono nell'attuazione del controllo dei risultate in che modo
Si riuscirà a
Standardizzare processi che dice che si svolga in un Paese che ha dimensioni continentale
Ci sono poi le proposte di finanziamento che accresca la sostenibilità economica dell'organizzazione a prescindere dallo Stato in cui si trovino
Revisione delle norme che riguardano i titoli certificazione si vuole rafforzare le organizzazione insita civile come soggetti importanti per la democrazia e la partecipazione sociale si spera perciò
Che questo scenario di insicurezza
Giuridica sia seguito da un
Quadro normativo delle organizzazione civile che sia più
Adeguate sicuro adeguato alle
Particolarità degli enti privati senza fini di lucro che porti anche alla una nuova giurisprudenza per questa organizzazione ora siamo davanti a una scarsità di pianificazione dei partenariati invece si deve fare in modo da poter pianificare gestire accompagnare i partenariati bisogna quindi standardizzare i figli Cosentini gli indici
E bisogna
Ampliare i meccanismi di trasparenza e di controllo sociale quando si tratta di implementare le risorse pubblica attualmente non potrei fare a meno di toccare un tema che oggi e centrale nel nostro Paese le grandi manifestazioni in corso in atto
Ci sono dal quattordici giugno quando a San Paolo è cominciata la mobilitazione
A partire da un gruppo di IMI lì tantissimi che reclamavano un biglietto libero spessori i mezzi di trasporto urbane
Le manifestazioni hanno chiesto la revoca di un aumento delle tariffe dei trasporti urbani ma queste manifestazioni sono poi andate associandosi
Associandosi molte altre cause
Ad esempio la necessità di migliorare il sistema sanitario la pubblica istruzione rivendicazioni riguardanti la cultura i diritti umani
Anche un po'
Un processo di fondali schermo il fondamentalismo religioso perché oggi è in discussione un progetto di legge
Schei riguarda
I sacerdoti omosessuale Eva c'è un processo di lotta all'omofobia in corso in Brasile anche queste rientrato nelle rivendicazioni della piazza la questione ambientale
Sì sì
La corruzione la trasparenza altro tema piuttosto presente
Tra i manifestanti la democratizzazione della comunicazione la copiata del mondo le spese per la Coppa del mondo
Molti discorsi sui istruzione sanità slogan come
Istruzione sanità standard FIFA quindi un'opinione pubblica esigente che emerge
Che si batte contro la povertà estrema e ma comincia essere esigente anche nei confronti dei servizi pubblici
Chiede qualità poi altro tema la violenza più Rizzi esca presente nelle prime dimostrazioni la questione della libertà da associazione l'espressione di riunione pacifica anche di questo si è molto discusso
Se dunque parlato molto di violenza della polizia
Si è detto che bisogna mantenere la nostra democrazia viva
Nel Paese
Tra le rivendicazioni principali vediamo il trasporto pubblico la Coppa del mondo la pecche trentasette una proposta di emendamento costituzionali che cerca di ridurre i poteri d'indagine del pubblico ministero sti istruzione sanità
Cambiamenti nel sistema politico libero intanto se ci sessuale depenalizzazione la droga corruzione
Molte di queste manifestazioni in cui nelle due settimane in cui si sono svolte hanno ottenuto risultati la PEC trentasette questa proposta di emendamento costituzionale
Di cui si sollecitava il
Il ritiro bensì è stata messa voti in Senato ed è stata respinta la
Molti di questi risultanti derivano dall'impegno della popolazione brasiliana le proteste non si sono svolte solo nella capitale ma in diversi comuni capoluoghi
E altre città del mondo si sono rapidamente diffusa in Brasile ma neanche nel resto del mondo
Ventisette Paesi con settantatré città all'estero dove ci sono state dimostrazione di appoggio ciò
Alle manifestazioni in Brasile e il ventisei tra stati brasiliani con cinquecentotrentotto città si sono svolte manifestazioni
Il profilo dei manifestanti l'ottantaquattro
Per cento non ha preferenze partitiche il settantuno per cento partecipata per la prima volta a una manifestazione
Il livello
Distruzione era del settantasette per cento a San Paolo insieme
Il cinquantatré per cento aveva meno di venticinque anni a San Paolo l'ottantuno per cento si era informato tramite Facebook e l'ottantacinque per cento aveva cercato informazioni su internet
La risposta che la Presidenza della Repubblica a questa dimostrazioni
Da parte nostra dal Presidente è consistita
In una dichiarazione
A reti unificate venerdì scorso
Il lunedì ha riunito tutti i governatori i sindaci ha proposto cinque grandi impatti al popolo brasiliano il primo riguarda la responsabilità fiscale
Il secondo patto verte sulla necessità di discutere su una riforma politica proposto
Un plebiscito su un'Assemblea costituente che discuta specificatamente la riforma politica poi un patto sulla mobilità urbana
Tra le altre misure ha creato un Consiglio nazionale del trasporto pubblico e annunciato un investimento di cinquanta miliardi in più dire ai suoi sulla mobilità urbana un patto
Per la sanità
Con maggiori investimenti
C'è un grande problema di medici in Brasile i
Ha proposto un problema intitolato più medici sapere assistere la popolazione dei voti in più remoti questo vale anche per il per l'istruzione che qui c'è un patto anche questo è stato un risultato positivo
I redditi dell'estrazione del petrolio dovranno essere destinati all'istruzione alla Camera di contanti si è votato il settantacinque per cento delle royalties dovranno essere destinati all'istruzione e alla sanità
Il
La modifica della Camera è consistita nel destinare il venticinque per cento alla sanità il cinquanta per cento a distruzione questo
è un notevole guadagno perché si stava discutendo di come sostenere la spesa sociale e risultato adesso e che ogni giorno sì discute
Su tutti questi argomenti su tutte le politiche su
Su tutte le forme di rappresentanza c'è questa crisi di fiducia nella rappresentanza in Brasile che si sta vivendo ma si sta cercando di guidare questo processo riconoscendo le esigenze espresse dalle manifestazioni
E attraverso l'ascolto il confronto qualificato con questo movimento
Della piazza si cerca di impiego capire lei
Richiesto
E venire incontro a queste richieste attraverso un confronto continuo che si sta svolgendo adesso
E che qui vi porto come un elemento del nostro scenario nazionale vi ringrazio a nome della segreteria generale della Presidenza la Repubblica per l'occasione che mi avete affette mi sono a vostra disposizione per il prosieguo della discussione
Ringrazio moltissimo Paese Vanessa Karbala diversi che rendono pesci
Perché nonostante il nome lunghissimo in poco tempo ci ha detto una quantità di cose ci ha dato una quantità di informazioni veramente straordinaria
O molti segnali di invidia perché in due settimane un volume di risposte di questo genere alle mobilitazioni pur grandi che ci sono state noi che di mobilitazione ne abbiamo fatte
Moltissimi diciamo ancora aspettiamo molti assestamenti ma
Confidiamo nelle istituzioni nelle quali siamo ospitati perché prima o poi un cambiamento vengano
E pace ha detto delle cose molto importanti sull'oggetto della nostra discussione quando lei dice non abbiamo focalizzato tre contratto risorsa un rapporto pubblico-privato
Istituzioni pubbliche e organizzazioni e civile
Finanziamento che non è un tema che affrontiamo sempre onde la nostra normativa lo prendiamo alle spalle e dice pensieri diciamo
Ma per loro è un grande tema perché
Vorrei ricordare che fino da
Quindici anni fa quindi non molto tempo fa forse anche meno
Un numero consistente di grandi ONG brasiliane vivevano ancora con una avendo al fondo un forte ruolo del finanziamento della cooperazione internazionale è stato esposto in questa sede anche di
Svariati
Salvi i diritti di storia di presìdi di soggetti diversi
In terzo luogo accreditamento
Accreditamento e qui c'è e diciamo la la diversità più grande perché
Il nostro tema dell'accreditamento e quasi tutto demandato alle normative locali regionali no c'è una normativa generale poi però diciamo il vivo delle politiche di accreditamento
Questo è un telefono latinoamericana chiaro attacca
Una sferzata
Dicevo quasi tutte le politiche
Di accreditamento sono demandate a livello delle politiche regionali no
Allora possiamo cominciare ad approcciare i i diversi temi e ad interloquire con la lista sull'arco delle questioni che ci aveva proposto io darei per primo la parola felice Scalvini
Che avverso presentiamo come Presidente di assi ferroso eccezioni nazionali delle fondazioni di erogazione che
Un nodo importante dell'assetto
E anche diciamo un laboratorio importantissimo dell'assetto del nostro terzo settore però vorrei ricordare che Felice scalini è uno degli inventori della cooperazione sociale
E a lungo ha svolto anche un ruolo europeo di coordinamento diminuzione del
Cooperative di produzione e lavoro e quindi credo che sia un interlocutore importante per questa discussione
Grazie
Grazie per l'invito ce l'ha ricordato
Giampiero Rasim belli
Trascorsi comuni in terra
Ma brasiliana
A trattare discutere incontrare
Amici su questi temi quindi mi fa particolarmente piacere
Ritrovarmi qui a
A riprendere il filo di quelle e riflessioni che risalgono mai a circa vent'anni fa no bene insomma in tempo
Il tempo passa salvo quindici quindici quasi
Sì poiché che da piccolo facevo salto in alto però non è mai capitato che mi alzassi ero l'asticella all'ultimo momento come è capitato qui proponendo mi
Fare anche un polo Zamagni quindi tengo tengo l'asticella al mio
Al mio livello non non presumo di poter
Sostituire
Stefano Zamagni
E peraltro
Alcune considerazioni per tutte non toccare con mano dizione giustamente Dossetto che voi cornuti
Stavo dicendo
Cercherò di fare qualche riflessione
E dare qualche informazione anche di carattere storico però senza troppi dettagli perché domani ci sarà una sessione
Specifica e molto dettagliata sulla normativa italiana grazie altro quest'officina
A Busa al professor Rossi quindi non
Non voglio
Perdermi in anticipazioni che possono finire per sovrapporsi e inutilmente
Ce lo deve delineare però
Un minimo di
Di scenario fenomeno principale
Chi che sullo sfondo ha caratterizzato
La
Emersione di quelle che
A partire dagli anni ottanta sono state le nuove istituzioni sociali del nostro Paese
Con i loro limiti le loro imperfezioni
Con una vicenda di messa a punto che tutti riconoscono incompiuta
E anche se ci sono varie vari punti di vista di Bari e diversi punti di vista circa la modalità di portare
A compimento questa operazione
A
Sullo sfondo
Alcuni
Elementi che vorrei che vorrei richiama principale
E
Quella che io
Di solito definiscono
L'irruzione della dimensione economica
Nell'UE il far
E nell'area delle del terzo settore anche se
Quando questo incominciato a venire non si parlava ancora di terzo settore cammina terzo settore
Emerge per la prima volta nel nostro Paese nel mille novecento ottanta a
Perché in occasione di un seminario organizzato da una istituzione di ricerca che la fondazione Zancan e d'importazione francese fu Giorgio Ruffolo che in un suo libro
Richiamo uno studio che aveva fatto insieme ci a quell'ora il Presidente della
Commissione europea dove data loro parlavano introiti a sistema
Noi poi l'abbiamo
Importato e l'abbiamo
Assunto col termine settore che
Dopo qualche discussione però insomma non non ha un problema di nominare
Allora non si parlava ancora di
Di terzo settore però userò il termine terzo settore per per semplicità e espositiva
E
Cosa succede
Nel nostro Paese ma succede in tutto il mondo in tutta all'economia ci mette occidentale secondo me sta succedendo in modo diverso in giro in giro per il mondo
Una serie di attività che erano totalmente estranea alla dimensione economica
Perché affidate all'economia di riproduzione
Sostanzialmente quindi all'attività femminile
Se fosse essa
Realizzata all'interno dalla famiglia
Lo fosse sta realizzata all'interno
Delle istituzioni storiche
Collettive dell'economia di riproduzione che sono gli ordini religiosi femminili perché talvolta ci si dimentica che di
Di quest'area fondamentale quando si parla di economia della riproduzione ma
Tutta la storia
Settecentesco ottocentesca primi prima larga parte del Novecento gran parte dell'attività del welfare era affidata
Agli ordine religiosi femminili che erano estranea la dimensione economica perché di che cosa vivevano
E vivevano
Di rendite avevano dei patrimoni un po'di sussidi ma non avevano costo del lavoro come non aveva il costo del lavoro per il lavoro femminile
Fino a che non si è modificata la struttura sociale ed economica dopo dopo la guerra era gratuito sia in famiglia
Che all'interno delle organizzazioni di welfare perché gli ordine religiose garantivano lavoro gratuito femminile
Questa è
è un USA la situazione di quindi
Il
In quell'farà elementare due il faro poco sofisticato un Welfare diremmo
Che dava il minimo dell'assistenza agli anziani ai bimbi ed
Era coperto da questa dalle reti femminili diciamo nelle loro varie organizzazione
Cambia la struttura sociale
Aumento il tasso di occupazione femminile Sirma citazione insomma cose notte e cosa si determina che la produzione
Di questa
Di questi servizi incomincia
Ad essere
Affidata
A personale retribuito
Le famiglie incominciano ad acquistare quote parte di questi servizi all'esterno e sospinto sono pennellate molto sommario evidentemente ma cambia strutturalmente anche
Nel giro di pochi anni da di qua di pochi decenni diciamo
La struttura di bilancio di queste storiche organizzazioni su questo tornerò dopo perché questo è un fenomeno che sta ancora
Caratterizzando l'evoluzione
Del delle istituzioni
Questa la dinamica entra quindi la dimensione economica esplodono i bisogni le risposte si professionalizzare no
La professione detrazione e arricchita dalla evoluzione scientifica e tecnologica soprattutto delle scienze cognitive
Prof nascono nuove professioni
Sto parlando degli ultimi cinquant'anni in una rapidissima carrellata gli assistenti sociali hanno cinquanta anni di storia educatori probabilmente ne hanno trentacinque gli psicologi ne hanno quaranta atto adesso sono un po'sommario però
Erano tutte professioni che non esistevano prima della guerra però sono il portato dall'evoluzione scientifica del grande sviluppo delle scienze la scienza cognitive dei grandi scienziati per il primo della del primo nella prima parte
Del Novecento che poi diventano tecnologia
Operativa sul piano delle della gestione terapeutica e riabilitativa e e quindi diventano professioni
Come avviene normalmente quando si ha sviluppo scientifico e però leggo diventano professioni diventano costosa
Nell'economia di riproduzione i servizi le prestazioni sommarie non erano costosa ecco incominciano diventare costoso e però
La lo sviluppo economico permette anche di incominciare a pagare
Questi
Questo tipo di servizi quindi però sullo sfondo che cosa c'è
Che
La struttura giuridica
Chi aveva presidiato tutta quest'area fino
Per sei con cioè dal dalla col dalla codifica ottocentesca
E era fondata su un principio
Che nel nostro Codice civile
è sancito dalla differenziazione tra quello che è il libro primo del Codice Civile libro quinto del Colle del Codice del codice civile
Nel libro quinto si parla delle organizzazioni avente finalità economica
Le imprese in senso lato le società in particolare le altre organizzazioni
Che erano le organizzazioni che originariamente presidiavano quest'area di attività
Vengono considerate come estranee alla dimensione economica le associazioni ed enti morali le fondazioni
Tant'è vero che tutta questa area giuridica
A un apparato normativo
Esangue
Trenta articoli di Codice Civile più o meno complessivamente mentre
Il diritto dei soggetti che svolgono attività economiche è un diritto molto articolato che servire poi qua arricchito anche da leggi da leggi speciali
Però il principio l'immaginario la la la la la il costrutto mentale che sta alla Spagna alle spalle di questo di questo assetto giuridico eh
Che se fai attività economiche
Le fai con finalità di profitto come sancito dalla definizione di imprenditore e della definizione di Società dell'articolo del per la parte del libro quinto del Codice civile
Se
Fai
Attività di natura sociale non le puoi fare non le svolge attraverso attività di natura imprenditoriale
O con soggetti caratterizzati dalla qualifica imprenditoriale quindi soggette libro PRIN quinto che svolgono sostanzialmente una funzione redistributiva
Perché così era
Cioè questi soggetti che erogavano servizi vivevano di lavoro gratuito di un po'di rendite perché allora il patrimonio a Roma in molti casi dei patrimoni alle spalle e di una di un po'di sussidi pubblici e privati
E non vendevano le prestazioni
Ma erogavano questa prestazione nella misura in cui era in grado di di erogarle
Allora arriva alla dimensione le riduzione della dimensione degli scambi economici relativamente al soddisfacimento di bisogni bisogni che peraltro esplodono
Esproprio per
Tre ordini di motivi
Esplodono
Per ragioni demografiche
Aumento della popolazione ma anche
Invece
Direi che grande aumento della durata della vita delle persone bisognose
Infine persone handicappate
Avevano attese diritto intorno ai trent'anni adesso arrivano tranquillamente settanta ottant'anni insomma no il tasso di sopravvivenza
Gli anziani Nomentano aumenta la popolazione in generale
Quindi dinamiche demografiche
Anche qui
La tecnologia
In questa area determina un'esplosione di costi non una riduzione dei costi nel senso che il miglioramento delle tecnologie mediche riabilitative cognitive determina
Maggiori attese e quindi maggiori esigenze
E quindi i bisogni aumentano perché mentre
Un tempo era sufficiente dare un piatto di minestra un bimbo in difficoltà e un tetto adesso questo
Deve essere oggetto di una dell'attenzione educativa di interventi di sostegno eccetera eccetera
Aumenti hanno per
Perché aumenta la coscienza civile
Della esigenza di
Intervenire
E quindi
è per tutto questo insieme di cause questo settore inizia a diventare un settore di scambi economici rilevanti
Dove l'illusione
Collettiva che si determina intorno agli anni circa sessanta primi anni Settanta è che questo spazio possa essere interrotto quindi possa essere integralmente occupato dal welfare pubblico
Non avviene nei fatti ma nella
Proiezione collettiva l'idea è che
A
Su sostituire le reti femminile sia lo spazio pubblico e quindi c'è una sostanziale indifferenza per l'assetto della normativa civilistica
Perché eventualmente ci preoccupa della normativa pubblicistica cioè di come la pubblica amministrazione ha le sue varie articolazioni può intervenire per rispondere a questi bisogni
è un'illusione che nei fatti non nella proiezione ideologica di sfondo tramonta abbastanza presto
Anche perché
Gli anni Settanta sono un
Periodo di
Straordinaria fioritura di iniziative spontanee adesso dentro il tessuto civile per rispondere a questi nuovi bisogni che andavano emergendo o alla nuova configurazione dei bisogni antico attivi
In che cosa
Rimane come
Persistente questo equivoco ideologico che nasce la fine degli anni ottanta
In quello che pur
Che ho sentito dire ancora oggi dalla
Dal dal dal viceministro che ha parlato di un ritiro
Della pubblica amministrazione non c'è mai stato questo ritiro
Anzi
Una lettura corretta della situazione italiana dice che c'è stata un'lo straordinario fiorire di iniziative nell'area del privato sociale
A cui ha corrisposto
Dagli anni Settanta in poi uno sviluppo anche dell'intervento pubblico
Io
Da lunedì sono anche Assessore ai servizi su cosa ambiato ho cambiato vita sono assessore ai servizi sociali e di di un comune di una media
Di una media città italiana e
Cosa che non sapevo da cittadino ma sarò scoperto da assessore
Il mio assessorato ha quattrocentocinquanta dipendenti
Ma questa la l'espansione dei dipendenti degli assessorati del welfare
Dagli anni ottanta
In data negli anni settanta ottanta novanta e di tutto il personale pubblico dedicato al welfare non è una vicenda solo del Comune di Brescia convincendo di tutti i piccoli grandi comuni e delle strutture regionali eccetera che dopo
Questa espansione non sia stata tale da andare a
Abbia corrisposto una fase in cui
Sono nate si sono c'è stata lo sviluppo delle zone stati trecentoventi mila detti nelle
Cooperative Sozzo creati trecentoventi mila posti nella cooperazione sociale che prima non esistevano
L'associazionismo si è sviluppato tutto il terzo settore arrivato ormai a a pesare più di verso vedremo i dati del prossimo cosa ma io per le stime faccio io almeno settecento mila
Posti di lavoro questo è vero ma
è stata une espressi la nascita complessiva di un'area economica
Presidiata da uno sviluppo sempre più rilevante di soggetti in particolare privati del privato sociale ma anche pubblici
Non c'è stato un arretramento c'è stato un arretramento rispetto alle proiezioni immaginifica io dico anche velleitarie ideologiche di chi immaginava che l'Uefa dovesse essere tutto pubblico
Questa però questa proiezione ha fortemente condizionato poi la produzione legislativa
Tant'è vero che la produzione legislativa
Degli anni ottanta
Un dato che forse val la pena di sottolineare e e che può essere interessante per i nostri amici brasiliani è una produzione legislativa che non proviene da iniziative governative
Proviene sempre da iniziative di base
Penso alla legislazione sul volontariato presso quello sulla cooperazione sociale penso a quella sul
Sulle associazione di promozione sociale bene da iniziative di organizzazione in breve dei base che trovano nel Parlamento
Un paladino uno sponsor o un gruppo di parlamentari disposti a fare da testa di ponte alle nuove iniziative e sono tutte iniziative che nascono in Parlamento
L'unica iniziativa che nasce
Sul fronte governativo
è l'iniziativa di carattere fiscale
Perché nasce da un'iniziativa del Governo che
Istruire affida al professor Zamagni che avrebbe dovuto essere qui presente la presidenza di una commissione di studio sul riordino bella in realtà non dei profilo fiscale ma del profilo generale del del terzo settore da cui invece esce una proposta esclusivamente di natura fiscale perché
Nel frattempo
Cerco di essere breve cosa viene
Avviene
Cioè nel frattempo in questi anni queste queste queste situazioni che cosa determina del tema la compresenza di due fenomeni
Perché cercherò di illustrare molto brevemente potrà però un ultimo punto e poi passo la parola
La popolazione
Dei soggetti del terzo settore
Incomincia nel dagli anni Settanta in poi viene formata da soggetti che non esistevano prima
La cooperazione sociale le organizzazioni di volontariato
Che rispetto a questo scacchi a questa
Nuovo fenomeno che sta emergendo
Delle irruzione dalla dei della
Della dimensione economica e quindi d'esercizio di attività economiche imprenditoriali si collocano subito con grande chiarezza
Le cooperative sociali sono imprese
E non a caso vengono considerate la prima forma di impresa sociale a tutto tondo anche inserimenti in sede europea perché introducono
Innestano meglio innestano o su un corpus normativo sul corpus normativo presente nel Libro Quinto
Del
Del Codice civile il cioè
Il libro dell'impresa delle attività economiche e delle imprese la possibilità di esercitare l'attività economica per finalità sociali cosa che
E
Era considerata in qualche modo innaturale
Fino a quel momento per
Il quadro dato il quadro normativo il
Le organizzazioni di volontariato invece per esplicita definizione non posso lo svolge l'attività commerciale quindi diventano una qualificazione
Particolare specifica caratteristica delle organizzazioni del libro primo in particolare delle associazioni perché di questo di questo si tratta
Esiste però
Il grande mondo
Delle organizzazioni storiche già esistenti in forma associativa e in forma poi forma Fondazione male o di Ente morale cioè
Le organizzazioni che esistevano
Prima che si determinassero questi filo fenomeni che ho cercato rapidamente di sunto e Giarre
Che svolgeva un'attività puramente erogativa che non svolgevano attività economica
Nel settore degli anziani le scuole gli enti gli ordini religiosi l'Italia ha una ricchezza straordinaria al nord al sud al centro dappertutto di queste iniziative
Che si trovano
Addosso un vestito normativo che è quello
Del libro primo cioè un vestito normativo costruito per non esercitare attività economiche e che nei fatti
Incominciano esercitare economica delle attività economiche sempre più rilevanti
Qui si determina uno di quei
Di quei processi che sono
Legati alla persistenza delle forme delle forme normative e delle culture organizzative per cui questi enti e questo è un processo che non è ancora terminato
Non è ancora terminato continuano a sentirsi come se fossero enti non commerciali in questo aiutati da una fu fu da una normativa fiscale che non si adegua e dà un riconoscimento fiscale
A questi enti a condizione che abbiano la qualifica di enti non commercianti ma che di fatto ormai sono totalmente impresa
Sono a tutti gli effetti imprese al punto che
Quando entrano in crisi
Sono soggette a fallimento
In Italia sono finite davanti al tribunale fallimentare enti relitto ormai enti religiosi
Fondazioni
Alcuni anche con processi penali di bancarotta fraudolenta il caso più clamoroso
è quello del della Fondazione San Raffaele degli ultimi anni ma purtroppo è un periodo in cui
Nel mondo del non profit
Che non ha saputo trasformarsi
E anche è rimasto ancorato libro primo ma poi ha svolto attività economiche anche molto rilevanti quando parlo per gli amici perché gli italiani penso che sappiano tutti cose
Le conosciamo tutti la vicenda tragica versano del San Raffaele
Nato con una postilla che poi sottolineo però
E
Ripresi gli anni è forse uno dei principali sarà fai una duplice
Tali ospedali e italiani con circa
Insomma il ricordo mezzo miliardo di giro d'affari all'anno quindi sono una cosa imponente quindi di fatto vengono attratte nella dimensione del del libro quinto cioè dell'impresa ma solo nel momento in cui si determina una crisi una crisi di carattere economico l'insolvenza un fatto un fatto patologico diciamo a queste
Situazione
Tenta di
Porre definitivo rimedio
La legge sull'impresa sociale
La legge sull'impresa sociale che
In qualche modo cerca di
Organizzare
Secondo gli schemi concettuali del diritto commerciale quindi diciamo quelli propri del libro quinto
Tutti i soggetti non profit che
Over che svolgono attività economica e lo fa facendo un'operazione domani penso il professor Fici sarà più dettagliato di me cioè non operazione d'innesto normativo cioè
Di
A dia dizione normativa cioè non chiede di cambiare la forma giuridica di base ma la qualifica con alcuni elementi
Caratteristici
Purtroppo
Questa operazione che Sulcis fronte civilistico è un'operazione che
Funziona benissimo non è supportata da una
Sufficiente e coerente legislazione fiscale
E qui
Entra non voglio dilungarmi ma entra in gioco uno dei nodi problematici della vicenda italiana ma che
è
Molto simili in molti altri Paesi
Cioè nella mia esperienza internazionale
Ho avuto modo di osservare che
Laddove
La legislazione fiscale la legge dazione FIT civilistica inviata sono di conserva
Si gestiscono abbastanza facilmente le trasformazioni o laddove
Una
L'esercizio di una
Pronto e ci sono soggetti che sono in grado di
Gestire in modo integrato il profilo civilistico e quello sul fiscale parlo per esempio traccia riti Commission
I inglese e ho dell'evoluzione della norma dell'approccio lo un tempio i negli Stati Uniti invece c'è grande libertà dal punto di vista civilistico
Però grande determinazione e grande grande precisione dal punto di grande rigore dal punto di vista
Fiscale ma soprattutto la possibilità di avere con la pubblica amministrazione un'interlocuzione diretta e definendo il proprio profilo civili il fiscale si dieci sì dette si definisce pressoché automaticamente anche il profilo sostanziale questa
Questa la caratteri che è un problema che noi
Né in Italia non siamo mai riusciti a risolvere e oggi resta
Un un problema aperto
In conclusione
Ho fast lato cercato di nel tratteggiare un disegno abbastanza sommario di di processi molto complessi oggi in che situazione siamo
Siamo nella situazione
In cui si confrontano a mio modo di vedere due punti di vista
Uno
E quello dell'idea
Della grande riforma che rimetta ordine a questo divenire complessivo del mondo del terzo settore
Su sul sulla base di criteri che non sono facilmente decifrabili
Un altro punto di vista è quello di
Introdurre qualche ritocco sia dal punto di vista civilistico che dal punto di vista fiscale per sostanzialmente arrivare ricreare la polarizzazione però non legata più alle forme giuridiche tradizionali tra soggetti che svolgono attività
Di tipo commerciale attività di tipo imprenditoriale soggetti che invece non svolgono questo tipo di attività in particolare le organizzazioni di volontariato ma oggi e qui però non apre il capitolo
Perché meriterebbe da solo una trattazione specifica anche tutti i soggetti della filantropia istituzionale
Che in Italia sono stati inventati inizialmente per legge perché si è data la legge che ha creato le fondazioni comunque le fondazioni bancarie che ha creato di fatto un polo di filantropia e istituzionale che invece avrebbe
Avuto ombra sarebbe emerso con molta più fatica nel nostro Paese invece è diventato un punto di riferimento e che sono escluse dall'esercizio di attività commerciali
Rispetto a questa polarizzazione che io credo sarebbe realizzabile molto semplicemente con qualche piccolo ritocco normativo e soprattutto
Con la maturazione dentro i soggetti tradizionale del terzo settore che opportuno assumere questa polarizzazione e assumere alcune e alcune forme giuridiche quello dell'imprenditoria sociale una coerente
Legislazione fiscale ma su questo domani c'è Busa e quindi era lui qualcosa in più spero di avere essere riuscito non a fare lo Zamagni ma quanto meno a disegnare il quadro all'interno del quale ci muoviamo grazie
Grazie felice per la bella notizia che ci hai dato ma anche delimitato un po'il campo come tu giustamente dicevi questo è il campo
Diciamo del dopoguerra no io regalato logica la rissa una piccolo libretto che abbiamo fatto come
Agenzia per il terzo settore quando era ancora in vita
Per il centocinquantesimo anniversario della nostro dell'Unità d'Italia
B lessi traccia quello che c'era prima che tu hai detto diciamo essere stato l'assetto ottocentesco e anche lì
E anche lì
Tutto avviene sull'onda di grandissimi movimenti richiamo la Rerum Novaro ma per il mondo cattolico e richiamo alla grande stagione del movimento operaio e contadino delle Società di Mutuo Soccorso
Delle prime leghe cooperative no
Non vi ho regalato perché non l'ho trovato in libreria un volume un piccolo volume preziosissimo proprio del professor Zamagni che si intitola avarizia
Ma che in realtà spiega la genesi
Di questa dinamica di autorganizzazione della società civile nel corso dei secoli a partire grosso modo alla fine del duecento
Non sto dicendo perché diciamo cent noi abbiamo più secoli alle spalle di questa no sto dicendo semplicemente che bisogna anche misurare la sedimentazione
Di un sostrato sociale quando noi parliamo
Di
Crisi del welfare e io ho introdotto prima quel tema bella difficoltà di mantenere la densità dell'organizzazione civile delle organizzazioni
Sociali sto parlando di qualcosa che se crolla nella società italiana crea un vuoto pazzesco perché alle spalle secoli di storia
E quindi stiamo parlando di un grande fatto politico sociale istituzionale e anche di organizzazione dello Stato dello stato sociale
Ecco
Mi premeva dire questo perché il movimento che descriveva scalini esattamente quello che ci troviamo a fronteggiare oggi che per di più alle spalle queste radici e quindi è veramente un tema enorme per la società italiana
Il secondo intervento che
E previsto
E lombardo mettere per ordine logico a questo punto darei la parola visto che gli abbiamo assegnato molti compiti alla vicepresidente della mia regione
Carla Casciarri alla quale abbiamo chiesto come dicevo prima di
Allargarsi un po'di descrivere diciamo l'assetto delle politiche sociali e di quel tema che uno dei tre che che ci indicava la rissa esattamente quello dell'accreditamento
Che avviene più diciamo nel nostro Paese
Delegato al I Governi regionali quindi in un rapporto tra politiche sociali nazionali a livello regionale
Cala cresce
Sì grazie pre ringraziare intanto l'onorevole Sereni perché ci ha dato questa
Opportunità e anche naturalmente ringrazio la delegazione brasiliana che in questo percorso abbastanza lungo
Ora diciamo comporta un po'la raccolta dei risultati anche un una prospettiva futura di collaborazione non solo come cooperazione nazionale ma anche di rapporti
Fra territorio fra le Regioni dei tre paesi come diceva il dottor Rastrelli l'Umbria è stata capofila del Programma di Cooperazione braccio Brasil prossimo dal due mila e quattro
E credo che abbia rappresentato per tutti noi per le Regioni per comunque per il
Dall'Italia mi auguro anche per la nazione è un importante un terreno di confronto
Non solo come esperienze regionali ma anche sulla base proprio di tematiche nazionali come quella che le politiche sociali
Per noi significa anche lo ricordava il Sottosegretario la possibilità anche alzare lo sguardo verso l'internalizzazione anche
Delle nostre imprese delle imprese che si occupano di sociale ma non solo visto che diverse erano le opportunità
In questa fase di collaborazione
Ed è per questo che abbiamo abbiamo accolto come Regione Umbria in modo molto positivo questo slancio verso appunto laghi sociale anche la revisione della normativa
Che la nella il Governo federale sta affrontando a livello territoriale che ringrazio la la dottoressa perché ci ha dato veramente un quadro molto incisivo ed esaustivo
In questo Nenni in questo consesso
E questi due giorni vorrebbero e vorranno essere anche un momento non solo per fornire per fornirci per scambiarci informazioni e dettagli ITO tecnici sul quadro legislativo
Ma qualcuno i relatori che mi ha preceduto anche forse
Per condividere un dibattito che ci vede impegnati a livello italiano tra le Regioni e tra a livello di amministrazioni locali come Associazione nazionale comuni italiani e anche ci auguriamo da portare sul tavolo del Governo
Che ci vede appunto affrontare anche un welfare in un momento di crisi storica che non soltanto una crisi economica
Ma anche una crisi di appunto bisogni che stanno cambiando e nuove emergenze sociali che a livello territoriale siamo
Diciamo costretti così anche a vedere con occhi un po'diversi
Perché e naturalmente non non ripercorrerò perché credo che il tavolo di domani sarà il tavolo poi nel quale si parlerà più nello specifico nell'abroga Mazzone ed è la legislazione italiana
Vorrei fermarmi solo su alcuni temi che sono forse alla base di questo modello di welfare che l'Alitalia si è data già a partire dal due mila
E che forse
Presenta ancora e presenta oggi la necessità in parte di assegni rivisto per quel che diceva anche anche il dottor Rea
Scalvini
Un modello che oggi con la crisi economica sta imponendo soprattutto la fascia della popolazione italiana quelle
Quella più fragile le persone più vulnerabili e non solo o gli anziani non autosufficienti ma penso anche tema attuali di questi giorni
Le giovani generazioni i precari i nuovi poveri e soprattutto quelle persone proprio che stanno vivendo
Forse con un senso anche forte di abbandono una situazione di difficoltà e che sentono sempre di più le istituzioni lontane dai problemi quotidiani
Stiamo rischiando anzi forse lo abbiamo già rischiato e ci siamo dentro abbastanza in modo abbastanza forte
Che quegli obiettivi di coesione sociale che sono quegli obiettivi che ci guidano anche in Europa verso gli obiettivi venti venti
Stanno per essere sacrificati e lo sono già stati sotto la scure della stabilità economica quindi stiamo poche rischiando di confondere appunto l'economia poi con il benessere delle persone
Uno dei temi che credo che sia anche di attualità nella in Italia e nelle politiche di welfare è quello di considerare riconsiderare soprattutto
I modelli di contratto sociale quei modelli che hanno caratterizzato la questione sociale e che hanno visto diciamo il Welfare una una Ditano proprio locale del welfare
Forse è il caso anche in Italia di riconsiderare quel concetto di solidarietà capace di superare l'idea di uno Stato sociale residuale
E di considerare di riconsiderare come lo è stato negli anni trascorsi
Il welfare come un fattore anche di competitività economica
Siamo impegnati in revisioni di Bilancio siamo impegnati in un confronto serrato con la sanità
Il rischio almeno quello che sentono gli enti locali e Regioni è quello di trasformare una una non risposta ai bisogni invece
In un aumento dei costi che si spostano necessariamente verso la sanità
Le regioni il lavoro che regioni di confronto con il Governo con il Governo passato non ancora ci siamo confrontati con il nuovo ha portato all'articolazione di cosiddetti macro obiettivi di servizio
Partendo sempre dalla consapevolezza che l'offerta di servizi sociali sul territorio italiano non è omogenea
Io Bettini di servizio che sono stati copre diciamo partecipati dalle regioni decidono innanzitutto un percorso di protezione dalla presa in carico
Fino alla vera e propria inclusione sociale e il potenziamento e la e la riqualificazione dei servizi sociali
In questo quadro naturalmente non sono solo i soggetti istituzionali che sono preposti alla programmazione alla gestione al monitoraggio e sempre di più alla verifica delle politiche territoriali
Ma riverso buono né me importantissimo anche le organizzazioni del terzo settore
Questa enfasi sul possibile contributo che il terzo settore può a diciamo a vere nel rilancio di un nuovo il welfare
Esprime diverse aspettative sicuramente da un lato una modo spesso burocratico che per quanto di do anche prima le ho delle la le politiche e i servizi territoriali hanno strutturato gli enti pubblici
Verso appunto una burocratizzazione dei rapporti utente servizio il desiderio anche dell'utente e della società civile di una partecipazione
E la presenza nel terzo settore ha un ruolo a quel ruolo di cui forse lo ha visto protagonista negli anni settanta ottanta proprio di fornire
Una di avere una la capacità di fornire un valore aggiunto
Avallare in termini di efficienza ma anche di efficacia rispetto a quell'offerta di beni e servizi che gli enti preposti quindi indicano in questo caso gli enti locali o il mercato stanno offrendo
Qualcuno lo ricordava abbiamo vissuto un
Un momento ovvero di advocacy enti la rilevazione dei bisogni che
Il volontariato del terzo settore ha avuto
Rispetto alla è anche una spinta innovatrice che negli anni ottanta ha guidato e ha portato forse i modelli di welfare italiano ad essere dei modelli competitivi
Ora sempre di più a partire dagli anni Novanta il rischio è quello che la cooperazione il terzo settore diventi uno strumento
Di privatizzazione dall'alto e di razionalizzazione della spesa
Questo naturalmente si sta un po'sempre più accentuando in questo in questa contingenza economica
Una degli scenari sui quali siamo impegnati come Regione Umbria è quello di nel vedere nello specifico
Come ricordava il dottor Frassinelli
Il processo di diciamo di di così di collaborazione con il terzo settore la nostra legge regionale che la legge ventisei che riguarda che troverete in cartella il modello delle politiche sociali della Regione Umbria già aveva previsto una legge del
Due mila e nove accordi procedimentali e
Patti di sussidiarietà con la quale realizzare forme di collaborazione pubblico private senza finalità di profitto nell'esercizio della funzione sociale
La stessa legge regionale definisce nei patti di partecipazione proprio luogo di incontro tra terzo settore Società Civile istituzione per la predisposizione di progetti specifici ci nelle singole aree di intervento
E essere siamo stiamo percorrendo quella strada di cui si accennava di attività mento dei servizi sociali
Soprattutto
In ambito socio sanitario partirà anche a sperimentare l'attività mento nella
Assistenza domiciliare integrata
Proprio come previsto dall'articolo trentacinque Rea nostra legge regionale
è un processo naturalmente innovativo che ha che avuto l'impulso e a
Un impulso diciamo anche dall'
A da parte degli utenti soprattutto
Da parte della della disabilità dei più giovani proprio per essere coprotagonisti e partecipi del processo
Voterebbe garantire Lomu un'omogeneità territoriale della della dei servizi sociali Sosa S.p.A. il socio il socio assistenziali
Innanzi a lei e quell'asticella di qualità che ha caratterizzato fino ad oggi le risposte date gli utenti
E soprattutto
Garantire quella dinamicità del sistema
Intesa sia come flessibilità dei servizi ma anche come una corresponsabilità degli attori che sono impegnati in questo ambito in questo ambito
E questo ci ha portato naturalmente naturalmente lavorare su tavoli congiunti non solo non solo con i Comuni con le aziende sanitarie con le ASL con le rappresentanze sindacali e con il mondo del privato sociale
Ma anche quindi un percorso di revisione della della normale concessione dei servizi sia sanitari che sociali al terzo settore
Credo che questo percorso che non non sarà un percorso facile un percorso anche che ci impegna in gruppi di lavoro abbastanza serrati
Sarà strategico per i territori senza la strategico per i cittadini che avranno a disposizione de un la stessa qualità ma una panorama diverso sul territorio
E sarà importante perché innescherà un processo multidimensionale non statico nella gestione
Dei servizi sociali
Questo sistema di accreditamento che è una parte di quella una piccola parte di quel processo di innovazione di cui e il nostro sistema riguardi guai Serra necessità
è stato appunto una così una partirà questa sperimentazione ci auguriamo che possa essere poi messa a regime negli anni che vengono vi ringrazio un buon lavoro
Grazie vicepresidente cassare
Stavo dicendo alla rischia le Regioni sono venti
C'è anche un'articolazione diversa difforme ma
Il problema comunque la realtà perché c'è un sistema di accreditamento regionale nove
Che io non voglio muovere la Consulta in Emilia-Romagna l'Osservatorio ma
Ovunque si tende ad avere uno strumento per questa
Concertazione istituzionale formalizzata diciamo no e quindi questo fa parte anche
Di quello che avete chiamato contrattuali tassa non riguarda diciamo entrambe entrambi diversa
Adesso darei la parola Edo Patriarca deputato di fresca elezione
Che sta organizzando questo gruppo di parlamentari del terzo settore
Non è la prima volta che si realizza un raggruppamento di parlamentari attorno ai temi del terzo settore ma questa volta ce n'è proprio una grande esigenza
Francamente
Urgenza per di più Edo Patriarca è stato a lungo presidente delle una delle più importanti organizzazioni
Di volontariato italiane
Quella che conosciamo come boy scout diciamo non mi sono un po'più complicati infetti in realtà
Come è stato un portavoce del terzo settore per un lungo
Periodo quindi diciamo
E e poi ci siamo ritrovati nel
Purtroppo lo sottolineo defunta Agenzia del del terzo settore ma lo dico perché anche questo è un sintomo del della situazione
E quindi diciamo è un parlamentare che
Rappresenta
Una traiettoria e quella che speriamo possa essere diciamo una spinta reale all'avanzamento
Della normativa io parteggiare per la definizione degli ATO Scalvini cioè per una manutenzione normativa che si metta rapidamente sulla carreggiata diciamo di un cambiamento
In ogni caso rappresenta
Lo strumento attraverso il quale credo in modo importante il Parlamento nei prossimi mesi ribatterà queste cose quindi anche
Un possibile interlocutore per voi
Sono mica paranoico questo Cencio va beh
Sì ringrazio davvero
Marina Sereni nella regione Umbria Giampiero e
Gli amici del Brasile
Provo anch'io fare il punto è
Magari anche concludendo senza rubare troppo tempo anche su
Queste attività appena avviata con l'intergruppo per il terzo settore
Che in realtà poi mi hanno spiegato un po'fino agli uffici della Camera e il primo che si fa battezzare in questo modo
Poi c'è anche l'intergruppo sulla sussidiarietà ma nei
Come dire negli accordi reciproci tratterà più i temi legati alle riforme costituzionale
Io vorrei riprendere due-tre pensieri per poi anche
Rispondere alle sollecitazioni di Giampiero
Il primo cogliendo la riflessione di felice Scalvini
E quello che
Un po'riguarda questo passaggio difficile che sta vivendo il Paese
I grandi trasformazioni
Un po'come avrebbe detto Zamagni la parola crisi a la doppia raddoppia
La doppia lettura può essere e certo momento difficile
Complicato per un Paese
Ma può essere anche il momento per un Paese sia visione sia capacità di
Guardare oltre
Il tempo contingente di ripensarci e di
Immaginare una stagione anche forse più
Più più solidale più coesa di quanto sia stata la precedente so che adesso dire questo un po'complicato
Però mi pare che un po'spetti alla politica anche
Alle parchi a coloro che animano il terzo settore tentare anche di guardare avanti
E quindi io dico sempre il Paese che avremo fra dieci anni sarà un Paese completamente diverso da quello che abbiamo vissuto almeno io la mia generazione comunque far forse completamente diverso da quello che abbiamo incrociato in questi anni
E la prima affermazione che mi sentirei di fare anche convintamente proprio anche penso sostenuto da una riflessione teorica ma anche da dati
E che se parliamo ancora oggi se oggi vogliamo parlare di quel fare e di sviluppo io mi sento di dire in maniera un po'se volete un po'così decisa che non si può non farlo senza parlare con il terzo settore
Cioè oggi è semplicemente inimmaginabile
Pensare al welfare che voglia essere ancora un quel far solitarie che voglia essere un welfare inclusivo e ancora con per certi versi universalistico non si possa chiamare l'appello il terzo settore
E guardate non lo dico soltanto perché
Siamo di fronte a una crisi
Anche il bilancio pubblico notti in Parlamento ci dicono sempre fatte proprie leggi Massimo se prevedete una fu una una spesa lasciati stare perché in Commissione bilancio peraltro cono subito
Io sono gli affari sociali ricovero si capisce bene cosa dobbiamo fare comunque
Ma anche perché la la il Paese che avremo di davanti a noi un Paese diverso
E quindi non è soltanto una questione che si risponde a un problema di finanza pubblica e quindi chiamiamola per il terzo settore
E quindi lo usiamo passatemi la parola imposto mentalmente
Che può accadere forse stanche accadendo
Ma parliamo di un welfare che popolato da soggetti che non serve con anche demografia diverse attualmente avremo un paese in sapete bene molto più invecchiato
è un Paese che si auto organizzano per conto proprio
Ma che però non può andare avanti così
Pensate che quando si parla di anziani di strutture protette
Parliamo di una minoranza degli anziani pure il dibattito tutto sul limite mi domando perché parliamo solo di questo spicchio quando gli anziani che sono assistiti dalle badanti passatemi questo punto termine sono più di un milione e mezzo
E quindi il nostro dibattito sugli anziani nella mia regione per esempio sulle strutture
Di urne ma tu dici ma questo
Benissimo no ma il problema non è questo perché riguarderà un amico mio una minoranza il problema sono le mille chi è più milioni e cinquecento badanti che assistono gli anziani nelle famiglie
E così anche per la sanità no il problema della non ospedalizzazione problema del socio sanitari eccetera eccetera capite che questo una sfida grande perché per coloro che sono
Che vogliono che questo o quel farli manca e viva e secondo me tenga anche Promos promosso
E oggi chi è che potrà costruire esperienze diverse innovative sul fronte per esempio della non-autosufficienza sul fronte del degli anziani in casa
Lo faranno il Comune nostre comunità assumendo assistenti sociali inimmaginabile
Quali sono i soggetti che possono pensare a forme nuove di domiciliarità che non siano quelle strutture protette per i centri diurni anche quelli ci mancherebbe altro sarà il terzo settore
A condizione che il terzo settore reagisca sia sostenuto e si possa assumere le responsabilità
Ma pensate anche soltanto ai carichi familiari se voi avete soltanto ascoltato perché più ascolto spesso la lavora Sabatini ci disegna i carichi familiari delle donne perché il tentato sono sulle donne
Carichi familiari dicono che fra quindici anni
Se non cambia lo scenario le donne si troveranno da sole
Rispetto la donna degli anni Quaranta che aveva mediamente dieci venti persone iscritti di di comunità familiare a gestirsi i figli se stessi la famiglia e e gli anziani questo lo scenario che abbiamo davanti quindi no e potrei anche citarvi altri dati Chiti DTT
Di cambiamento radicale e profondo io torno alla domanda e allora
Questi cambiamenti se vogliamo leggere come una sfida anche di innovazione sociale
Perché l'innovazione sociale mica si fa solo sulla
Sulle sulle tecnologie informatico telematiche che c'è dico anche spesso dico c'è anche l'innovazione sociale che ha il valore e la densità di una qualsiasi altra innovazione lo archetto oggi
Deve essere chiamato la responsabilità sei
Io dico anche e soprattutto il terzo settore
O comunque la capacità di il sostegno alle famiglie i cittadini che vogliono in qualche modo organizzarsi
Con un approccio devo dirvi di antropologia positiva per dirla con Samani cioè di chi dice laddove
Si costruisce una nuova esperienza
Positiva io non è che gli chiedo verifico prima ai faccio applico cinquanta mila controlli dico ok
Stabiliamo il minimo di regole partiti sostengo ti aiuto e vorrei uscire anche dalla logica che ci attraversato per tanti anni meno Stato più o meno Stato eccetera eccetera io non voglio entrare in questa logica
La logica secondo me che che lo spazio pubblico deve in qualche modo ridisegnare assi e ciascuno più di prima più di prima deve fare il proprio mestiere da qui è stato chiamato
Qui non è meno politica più politica meno comunello più comune questo logica che non sta in ciò in terra io dico più responsabilità dove ciascuno fa svolge il proprio compito
E questo compito dove il biglietto lo spazio pubblico è popolato da più soggetti socialmente responsabili io dico lo dico adesso da parlamentare la politica ha una responsabilità responsabilità doppia
Ancora più impegnativa
Perché un al politica dovrà gestire la Rete tutelare i diritti garantire la qualità e un altro mestiere modi con altro mestiere non arretra ai servizi ci mancherebbe altro quelli che ha
Nicotina gestire ma sostenere un'altra infrastrutturazione sociale
Allora siete tra domanda e chi oggi potrà sostenere questa innovazione sociale io dico se non il terzo settore
Chiamato la responsabilità perché il terzo settore mica detto che tutto sia pronto a questa sede sia pronta a questa sfida si tratta è una sfida che riguarda
Diciamo le pubbliche amministrazioni ma riguarda anche il terzo settore che deve stare sulla sulla sulla sul cambiamento sull'innovazione
E quindi come dire uno spazio pubblico passatemi la parola la usata Papa Benedetto sedicesimo nella Caratese Veritate poligrafico dove tu ciascuno Falco risvolti proprie compito si riconosce
E responsabilmente porta avanti un Progetto di bene comune
Questo tema che viene spesso vocato dei beni comuni
è io dico sempre beni comuni non è che corrisponda auto automaticamente a
A gestore unico statale beni comuni corrisponde beni comuni
Quindi di tipo spettacoli attiva della comunità ma i soggetti chiamati alla gestione di questi beni comuni certo ci sono le pubbliche amministrazioni ma dico anche ci sono anche soggetti che già sul settore che per quanto mi riguarda sono soggetti pubblici
Cioè se è giusto pubblici intendo dire soggetti che devono rischio che rispondono alla comunità
Che devono rendere conto se vogliono essere soggetti pubblici
Quindi non parliamo del privato privato parliamo di soggetto che in qualche modo rende conto alla comunità esisti si assoggetta anche le regole
Noi spesso nell'agenzia per il settore dicevamo rendicontabilità trasparenza accessibilità
Cioè tu sei una sei diciamo disponibile
Al confronto con i cittadini
Questo era per dire un po'una riflessione che ci Mignini mi mi premeva ripresentarlo viene per dire che forse in questo davvero occorre uno scatto in più in avanti ecco il questo Paese ha bisogno davvero di nuove innovazione sociale che io per quanto mi riguarda girovagando come Ciampi Robin Italia
In realtà questo Paese ricco di queste esperienze attende forse è una risposta attende forse un segnale che dica bene insomma no sì possiamo davvero giocare la partita fino in fondo
Perché appunto il welfare se non non si va in questa direzione evidentemente diventerà un po'quel fare affaticato
Ecco per strade perché per parlare come mettere per la riflessione che parlava di cui parlava Carla Casciani non vuol dire meno risorse
Perché su questo bisogna che ci capiamo cioè non è che quei queste cose si fanno con meno risorse
Come è accaduto ahimè negli anni precedenti l'innovazione sociale si fa con delle risorse evidentemente
Che devono essere disponibili da parte del bilancio pubblico per quanto
E per quanto si può anche dall'attività di raccolte fondi DDT di sostegno anche le donazioni liberali e dei cittadini quindi parliamo non di una riduzione dei debiti delle risorse che
E Dini e in sarebbe contraddittorio
Al ragionamento che ho fatto prima parliamo di risorse adeguate
Con una lettura positiva che dice guarda che parlare di queste risorse vuol dire parlare del Paese
Poi parlare di investimento perché dati
Li conoscete tutti voglio dire a chi sto Ibe sottrarsi che vengono fatti oggi dal The Economist che più attenti l'equivalente benessere
Coesione sociale buona comunità buona amministrazione sviluppo economico l'equivalenza ormai consolidata
Quindi non è che tu stai spendendo nel Guelfa tu sta investendo nelle risorse di una comunità
è questo gioco appunto dicevo se
I soggetti chiamati all'appello sono più articolati e più ricchi il progetto può andare avanti questo un po'
La la la come dire che la la riflessione che mi mi sento di aggiungere e di proporre dei
Poi ma solo soltanto davvero en passant ma lo dico soltanto a mo'di battuta si prima il nostro Paese si parla spesso di crisi della politica crisi della democrazia
Io vorrei anche ricordare che la questione non riguarda soltanto
La vicenda dei partiti che pone una questione seria la questione della democrazia riguarda anche questo mondo perché questo modo fa un welfare fa servizi
Ma fa anche ma fa anche il democrazia e partecipazione fa anche democrazia e partecipazione
Quindi quando io leggo
Perdonatemi
Faccio qualche battuta così una lettura molto individualistica liberista li passatemi questo termine per cui si dice il cittadino parla per conto suo e direttamente col politico io sento queste cose ahimè anche nella camera Imago polli Bitto
Da questa così leggerezza con cui si dicono le cose
E qui viene minacciato come Dio comanda la democrazia perché non è così ecco alla democrazia vive di associazionismo di autorganizzazione di persone che si convocano dite di associazionismo
Vive di volontariato che nessuno l'esperienza di donazione ma anche un'esperienza di partecipazione quindi coltivare e sostenere la in modo del terzo settore vuol dire anche coltivare la democrazia consolidarla tenerla viva
Poi certi partita nel loro le loro colpe le loro responsabilità ma questo tessuto di vita partecipata dov'è che la si dire oggi
Sul web predicando sì o no si può darsi può essere anche utile ci mancherebbe altro
Ma la si vive nei territori quando tu fai un'esperienza
Di condivisione di assunzione di responsabilità di prendersi cura di qualcuno la democrazia dite anche di questo quindi quel fare per farla non farla troppo lunga e anche però un terzo settore che partecipò va
Al alla arriva al consolidamento anche ripensamento della della dei processi democratici no io credo che
Un'interrogazione io ho lo farò in una festa nella mia città c'è la me la porrò anch'io quando erano in associazione di quale di quanta democrazia e qualità dei MOT
Di partecipazione non riusciamo in qualche modo a stimolare aiutare
E questo è un altro pezzo importante della vicenda del terzo settore italiano quindi quando parliamo parliamo di servizi parliamo di di responsabilità di di di opere che vengono messi in campo parliamo anche di una cultura della democrazia
Vissuta in maniera
Comunità
E personalistica rispetto ai modelli di oggi che ti propongono qualcosa di diverso
Dove chi ha responsabilità alla responsabilità di una comunità e risponde alla comunità e la sua leadership misurata sulla sua capacità di costruire comunità e non viceversa
Ecco e concludo con due uniforme così vi dico un pochino a che punto siamo con l'intergruppo
Detto settore
Noi Po ci c'era Scredo la terza riunione che abbiamo fatto è un gruppo che ha visto l'adesione di centocinquanta parlamentari siamo contenti non ce l'aspettavamo
Cioè un gruppo che forse per la prima volta così mi dicono vede la presenza di molti parlamentari che vengono dal mondo associativo noti e non noti
Quindi c'è una strana convergenza strade nel senso che c'è parlamentari che diciamo sono abituati a parlare di questi temi
C'è anche una strana convergenza al di là dei partiti di appartenenza a provare a così
Usare questa legislatura forse un po'precaria ma forse per questo che è interessante di provare a
Da un po'a smuovere qualche punto qualcosa rispetto l'aspettativa è che da anni noi
Abbiamo atteso in fanno
E allora ci siamo mossi su due dire due due e due panelle sostanzialmente lo dico anche ai colleghi del Brasile così ci misuriamo anche sulla vita quotidiana sui problemi nostri che riguardano il terzo settore una se volete legata alla contingenza
Che è molto vicina tour molto molto molto robe di mesi alcune questioni che ci attendono che vanno su cui occorre farci attenti
E anche monitorare e una invece più di prospettiva come ricordava Giampiero sulle sulle sulle leggi quella contingente
Riguarda vi dico semplice lo M. ho in mente la scaletta che ci siamo fatti
Una una riguarda il cinque per mille fossi colleghi brasiliani la conoscono non la conoscono
Come esperienza del cinque per mille è stato un istituto diciamo così i proposto dal Governo da Tremonti a suo tempo
Attraverso il quale
I cittadini nella propria dichiarazione dei redditi indicando un codice fiscale
Dell'organizzazione che si vuole in qualche modo valutare sostenere del possono dedurre dedurre
Si può dire no dedurre sopra
Del decreto devolvere il nodo dura devolvere esatto la protesta devolvere il cinque per mille all'associazione che indicano nel
Loro nella loro dichiarazione il codice fiscale
è un'esperienza interessante
Nell'ultimo dell'ultima nell'ultima nell'ultimo gli ultimi dati sono stati quasi sedici milioni i cittadini che hanno usato questa possibilità
Si parla di trecento milioni circa poi va da dati molto quota molto variabile
Lo per l'emergenza perché a domanda da un ad un'interrogazione fatta da alcuni parlamentari tra cui sottoscritto tra il mille viceministro Fassina
Dell'attuale Governo a risposta ma a domanda ma il cinque per mille eccetera eccetera mi ha risposto un po'secondo me è un po'
Con leggerezza ha detto ma cinque per mille non è una legge non è mai stato stabilizzato quindi questo ma ancora non se ne parla che ha messo un po'in parlarne tutti quanti quindi il cinque per mille
Abbiamo la vicenda anche voi Ghimici brasiliani forse questa cosa sono acronimi un po'misteriosi dell'IMU cioè di questa tassa sugli sui locali è successo che ne questa ultima in questa
Push Protocol provveduto Monti LEA organizzazioni del terzo settore non profit non si sblocca Piscopo ancora bene se limo la devono pagare o no
Sugli edifici sulle sedi scusate sulle sedi gli immobili del DDT loro di loro utilizzo per le proprie opere no questa questione non si sa ancora se come verrà affrontata
Il Governo promesso un ridisegno degli in modi questa tassa sugli immobili e quindi su questo vorremmo arrivare
Positivamente a una trattativa col Governo comunque in Commissione per far sì che l'inno finalmente
SISS si chiarisca bene come e quando
Gli enti non provvedevano pagarla
Oggi molto ancora confusa e il rischio sempre di avere una multa od una visita Telatin se per Lentate seppe contente abbiamo un aumento previsto
Su cui però pare che non vi sia alcun infrazione europea dicono mi dicono che è stato una cosa strana
Un poi non dico inventata perché non è giusto dirlo però insomma non non ci sia un atto che va in questa direzione dell'aumento dell'IVA per le cooperative dal quattro allora
Venti dieci
Dieci venti per cento che vuol dire capite vuol dire una una
Una un raddoppio dei costi sia per la cooperativa sociale sia per le famiglie addirittura anche per i Comuni quindi ci si rimette tutti
Quindi come il rischio che molte cooperative sociali chiudano
E poi infine una questione molto per noi il che ci è molto cara il servizio civile
Si dice civile un'esperienza italiana ma non solo italiana rischia coinvolge i giovani che desiderano impegnarsi nel sociale
è una grande momento un po'difficile faticoso il pensiero di questo gruppo di parlamentari e di sostenerlo e fare in modo che venga definitivamente stabilizzato
Mentre guardo
Poi finisco davvero riguarda invece la la la quelle questioni un po'di Lou di media durata ci siamo attestati sull'ipotesi che di che
Di cui parlava felice scarpini
Di provare
Tanto tempo che non le chiediamo il parlamentare quando ero dall'altra dalla parte vostra provare a fare alcune manutenzioni
Di alcune leggi che da tanto tempo aspettano di essere un pochino ridisegnate aggiustato e quindi non leggi rifatte nuovamente
Ma un po'leggi che già ci sono che hanno bisogno con alcuni interventi proprio di essere un pochino aggiornate dirmi che mi riferisco alla legge queste sei sul volontariato
Oggi verrà Genova alcuni amici anche quella sulla promozione sociale che forse è stata fatta in fretta qualche incongruenza cioè la qualcuno mi accennava alcuni aggiustamenti su quella sulla cooperazione sociale
Mentre sull'impresa sociale quindi per tentare quindi non nuove leggi diciamo così che forse sono complicate ma provare a
Ritira Ritter risistemare le rende le più vicino all'attualità
Giampiero io avrei concluso davvero volentieri se riusciamo a costruire
Io sarei molto felice pensante tutti quanti anche i colleghi
Che appartengono intergruppo semplicissimo costruire una relazione tra l'intergruppo del terzo settore italiano ed magari in so bene l'equivalente se c'è e se c'è meglio ancora Conoco negli parlamentari brasiliani colleghi interessati su questo saprà davvero bello
Mantenere o costruire un gemellaggio che ci faccia anche cinque ci sia anche uno scambio positivo di esperienza
Grazie
Grazie dove certamente se si riuscisse costruire un'iniziativa di questo genere nella nostra attività di oggettiva maneggiare avrebbe trovato un seguito operativo assolutamente
Straordinario perché
Ripeto io penso che
Il il il tema siccome gestiamo la Costituzione il mantenimento e l'ammodernamento di questa densità delle organizzazioni
Civili e sociali sia un tema proprio comune sia pure di due storie diverse in un tema comune collaborare su questo intere scambiare notizie informazione progetti
Penso al grande tema del finanziamento perché adesso e dove faceva riferimento io sono un po'le cose che si discostano da una parte e dall'altra ma è un tema irrisolto letture
è un tema anche connaturato ai soggetti
E e di conseguenza credo che la ricerca comune sia proprio un'opportunità un'opportunità reale
Adesso
Per dare diciamo una giusta conclusione andavano nostra prima
Tornate di lavoro noi abbiamo
Pensato di avere qui la voce della
Struttura del mare che diciamo condivide con noi la responsabilità di fare dato anzi in gran parte nell'ultima
Nel nell'ultima versione la responsabilità di aver dato vita
A questo programma
Che la diventerebbe DGCS del del mai alla direzione dovrebbe generare la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli esteri
Abbiamo qui ministro Gaudiano che devo dire è stato una delle chiavi di volta di in questo progetto perché sicuramente nel momento più importante ci ha aiutato consigliato appoggiato
E e e questo
Diciamo dà conto della possibilità della positività del lavoro che era stato fatto dalla Regione ma anche per la disponibilità del Ministero a dare vita ad un intervento di questa scala di questa scala ora il problema è
Diciamo nella nuova fase come potremmo loro lavorare diciamo per dare seguito
A né il tema generale della cooperazione delle Regioni nello specifico a questo sistema di relazioni costruito in Brasile credo che questo sia
Un fatto importante che ha a che fare anche con l'ultima cosa che diceva diciamo di mettere no gruppi di parlamentari
Al lavoro su un tema specifico può essere questo possono essere
Possono essere altri o realtà territoriali diverso in ogni caso
Una riflessione sul programma
E su quello che diciamo da iniziative come queste può venire anche in termini innovativi al lavoro di cooperazione Ministro che odiano la ringrazio un po'
Sarebbe
Riferisce
Proposto
Sette attacca
Vi ringrazio e ringrazio
In particolare
Questo invito alla direzione generale
A occhio prego Sandon
Mi spiace
Però torno a ringraziarla ripetutamente frizzante sereni per questo
Questo invito alla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo a partecipare a a questa giornata direi di lavori
Certo è una ma responsabilità un po'complessa quella di cercare di trarre le conclusioni
Da un dibattito così il ricco e così articolato anche perché batti decisamente al di là di quello che è il mandato così e competenze della della cooperazione allo sviluppo
Almeno nel senso tradizionale del termine
Effetti Brasil prossimo da questo punto di vista è è un programma estremamente peculiare rispetto a quelli che
La cooperazione italiana ma direi in generale le agenzie di cooperazione internazionale
Sostengono
Anzitutto perché
Nasce fortemente caratterizzato dal principio di sussidiarietà
L'ambasciatore Tamara e sarà espresso molto bene e è un fatto molto molto particolare che in definitiva su un'iniziativa delle regioni dei territori
I Governi nazionali vengano coinvolti che e e alla fine questo questo programma diventi una così un elemento importante delle relazioni
Bilaterali tra tra i due Paesi perché ha formato delle sinergie particolare io debbo dire che
Quando nel due mila otto voi diciamo abbiamo concretamente le le procedure per il finanziamento rimase stress estremamente impressionato dalla dall'estremo interesse che
La segreteria della della Presidenza da pubblica brasiliana mostrava nei confronti di di questo programma che e questo
Diciamo ci convinse anche del del rilievo dell'importanza di questa di questa iniziativa
Nel secondo luogo è è un programma peculiare perché interseca veramente tre di me
Con il una è quella delle politiche SACE sociali e questo è abbastanza normale non non programma di cooperazione
Però poi la unisce a quella della rapporto tra la dimensione
Nazionale e quella territoriale diciamo questo abbiamo sentito anche molto fortemente il presso i i partners brasiliani del del progetto
E infine su questi due livelli innesta ed è questo poi l'oggetto della del seminario di oggi
Il livello della società civile al terzo settore e quindi è è è un programma che veramente unificare e cerca di coordinare distretti anni estremamente complessi ma ecco debbo dire che che ce lo cito anche con
Con grande successo
Infine
Questo dopo unto di vista di cooperazione allo sviluppo è un programma peculiare perché supera decisamente sia la concezione tra di
Giornale del programma di cooperazione come un un trasferimento di risorse finanziarie mari per per realizzare
Una
Un'infrastruttura materiale ma questo è il caso del Brasile è ovvio che non sia così
Ma supera anche la al tipologie del programma di cooperazione tecnica perché in realtà io credo che la diciamo al seminario oggi rabbia mostrato con con grande chiarezza
è un programma che è andato molto al di là del del trasferimento di anche di Inova odi di competenze è diventato un programma autentico di scambio
Tra due partner che sono assolutamente diciamo nella una situazione del tutto paritaria di ricerca di di indagine
Su diciamogli gli strumenti le vie come ricordava l'inizio del il presidente sereni
Per un un nuovo modello di sviluppo la ricerca di un modello di sviluppo che sia adeguato
è alle sfide che entrambi i paesi hanno di fronte
Italia Brasile sono sicuramente dei Paesi che diciamo hanno delle del vivono delle carta delle problematiche in termini di
Del proprio sviluppo
Molto differenti anche se hanno questo cioè la sulla
Riforma hanno ricordato il Sottosegretario Giro l'ambasciatore tra Mares tantissimi elementi comuni tanto che probabilmente
Forse si può dire che questo questo scambio sia stato particolarmente fecondo proprio perché da un lato vi era un terreno comune su cui lavorare dall'altro delle sfide
Diverse
Ma cui comunque il diciamo questa collaborazione ha consentito di diciamo tua delle risposte
Per alcuni versi omogenee per esempio questa questo sforzo di lavorare sulla sul terzo settore che
Però appunto
Alla fine il lo sforzo si è tradotto oggi in una indagine che ha ammesso esattamente sullo stesso piano
La ricerca brasiliana di diciamo una riforma normativa complessiva del terzo settore
E e qui devo dire che insomma io ho colto in alcuni concetti di questa ricerca per esempio latte in ho una sul controllo dei risultati dei temi che per esempio PCI ci occupano molto in questo momento
Come cooperazione allo sviluppo perché effettivamente sta diventando un po'il il quadro di riferimento della cooperazione internazionale lo sviluppo e che proprio in quel la
Domande basarsi sulla sulla monitoraggio controllo dei dei risultati
E
Dall'ATO italiano c'è questa così non sono un esperto non sono un esperto di terzo settore differenza di tutti gli altri qui in sala però c'è questa così indagine su
Come Ulla le il sistema di welfare possa così adeguarsi a queste nuove sfide contando valorizzando sempre meglio le potenzialità del del terzo settore
Mi sembra che anche appunto in Italia ci si interroga appunto su possibili soluzioni normative come quelle che in qualche modo seria
Ha evocato il dottor Scalvini la strada di un di una riforma più organica o quella di interventi più puntuali
Ma sicuramente emerso sia dalla dalla sua presentazione sia dare presentazioni dei relatori italiani un l'esigenza di un diciamo un elemento di capacità dei poteri pubblici di normare in maniera più adeguata a questo questa realtà
Che è fondamentale poi per diciamo la capacità garantite dei livelli di welfare che rappresenta l'obiettivo credo de di entrambi i nostri paesi dei nostri Governi
In conclusione ecco tornando un pochino a alla cooperazione allo sviluppo beh anzitutto c'è come posso dire la la soddisfazione di aver potuto né modestamente debbo dire fornire da da innesco e del dottor asimmetrico sia citato alcuni momenti effettivamente abbiamo lavorato abbastanza intensamente per dal rendere possibile questo programma
Però chiaramente ciò che la cooperazione italiana potrà
Fare appunto è stato
Quello di dare un innesco
O a delle risorse delle energie che erano così pronte per lavorare insieme tra tra Italia e Brasile
In termini di cooperazione allo sviluppo internazionale sicuramente qui e ci sono c'è una riflessione in corso su facciamo una
Strada da seguire per per un rilancio della della cooperazione sapete anche che vie da diversi anni così un una secolarizzazione che ci viene tra l'altro richiesta in sede internazionale su un numero più ridotto di Paesi prioritari
Io qui come così dall'onorevole patriarca è stata un po'lanciata così l'idea di creare una una collaborazione a livello istituzionale forte tra Italia e Brasile sul tema della del lavoro normativo sul sul terzo settore
Dal punto di vista della cooperazione italiana diciamo pronunciare se l'il suggerimento
Di pensare a lavorare insieme con il Brasile su ipotesi di cooperazione tra angolare con altri Paesi
Come l'azione triangolare che ne peraltro abbiamo già sviluppato con il Brasile in alcuni ambiti in cui avevamo
Collaborato prima bilateralmente come su quello della della povertà urbana
E della riqualificazione del tessuto urbano che data Salvador de Bahia poi abbiano in qualche modo tratta virgolette non esportato che non non si
Contestata ma di esportare però insomma stiamo lavorando insieme
Con la municipalità di Maputo in Mozambico e ugualmente l'abbiamo abbiamo realizzato un'esperienza
Io di prevenzione degli incendi la foresta amazzonica in Bolivia sembra farlo in Ecuador diciamo partendo da un'esperienza positiva che avevamo avuto nell'Amazzonia brasiliana
Ecco lancio così un po'il suggerimento di pensare se su questa tematica delle delle politiche sociali la valorizzazione del terzo settore che dei diciamo del del funzionamento dei meccanismi
Tra tra livello nazionale centrale livello territoriale non si possa pensare che Italia Brasile possano lavorare insieme in in altri Paesi e di di cooperazione
Per portare questa esperienza sicuramente molto significativa
E ripeto senz'altro su un piano di cooperazione ma in questo caso sicuramente un'esperienza che è andata così anche decisamente molto molto al di là di questo piano
Vi ringrazio
La ringrazio ministro che odiano per tutto e per le osservazioni che lei ci ha qui proposto ne colgo una
Quanto lei refresh mi ha colpito l'attenzione per la Segreteria generale della Presidenza della Repubblica
Ecco è un'attenzione che poi si è concretizzato io colgo questa occasione in quest'Aula per dire
Che sia nella prima fase
Prego diciamo prassi il prossimo sia in Brasile prossimo il contributo finanziario
Dei brasiliani a questo tipo di attività è stato veramente notevole perché no no non tra non c'è mai diciamo dalle nostre procedure eccetera eccetera anche se adesso
Lavoreremo perché alla fin fine poi venga fuori questa cosa però c'è stato un impegno reale che anche testimonianza
Della volontà e dell'esigenza di
Interscambio in diverse direzioni sui strumenti per il futuro certamente la cooperazione triangolare una delle possibilità
Che che che discutiamo da da tempo
Io ne segnalo un'altra l'anno i presidenti di regione Marche già avranno fatto torneranno a farlo nei prossimi giorni nei programmi congiunti Ministero affari esteri Ministero sviluppo economico
Il lei il tema Brasilia America latina dovrebbe trovare una sua identità e forse quella è una delle sedi naturali per concludere un per fare avanzare ulteriormente alcune delle attività che qui sono state
Segnalate infine certamente poi ci sono altri percorsi altri procedimenti se veramente ci può essere una collaborazione interparlamentare credo che non soltanto il tema del terzo settore
Ma penso alla grande e questione della piccola e media impresa di tutta la spinta azione politica in quella direzione sicuramente può trovare no un utile sbocchi un'utile occasione quindi
Diversi possono essere il percorso importante lavorare insieme dette per
Per realizzarli come abbiamo fatto noi fino adesso la ringrazio veramente
Ancora per tutto
In conclusione mi rimane mi rimane da dire che domani mattina
Il programma prevede di entrare all'interno diciamo della riflessione sulle normative soggetti e abbiamo raggruppate ovviamente
è un po'seguendo lo schema Scalvini no advocacy associazionismo di promozione sociale volontariato
E dall'altra parte l'iniziativa diciamo economica del Terzo settore cooperazione sociale impresa sociale fondazioni
Eccetera in questo secondo caso credo con l'aiuto del professor uffici fare anche un utile comparazione europea delle normative perché
Ci sono diversi no di Crespo sono essere di grande interesse e infine
La normativa fiscale ecco per domattina prevediamo anche un minimo di matching e cioè dire
Osservazione interventi valutazioni da parte vostra in modo tale che si possa concludere con il massimo profitto possibile
Vi ringrazio tutti
Non ho mai