Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Fra pochissimi istanti entreremo nel vivo di radio carcere puntata durante la quale affronteremo analizzeremo commenteremo il decreto sulle carceri approvato ieri
Dal consiglio dei ministri un dei credo ve ne accorgerete tra poco che invece di affrontare seriamente il gravissimo problema carcerario si limita con le sue innovazioni con le sue riforme si limita a mantenere la situazione così com'è ad evitare che per giorni è un decreto che serve al Governo per far sì che si passi un'estate tranquilla dando un contentino
Ai detenuti e mentre la politica si comporta in questa maniera ovvero in modo non politico nelle carceri nelle carceri si continua a morire ed infatti
C'è arrivata notizia che altre quattro persone
Detenute
Sono morte
Nel mese di giugno nelle carceri italiane quattro detenuti morti che fanno salire a ottantacinque il numero
Dei decessi che si sono verificati dall'inizio del due mila e tredici ottantacinque persone detenute morte per una pena
Tra cui il bene ventisette sono stati i suicidi ma ecco ecco cos'è successo
Sabato otto giugno carcere di Monza Francesco SME Rajoub OLO un ragazzo che aveva soltanto ventidue anni soltanto ventidue anni muore nella sua cella
L'autopsia afferma che Francesco è morto per arresto cardiocircolatorio bella scoperta ma pare che l'autopsia non dica nulla nulla sulla causa del decesso la morte di Francesco poteva essere una delle tante morti che rimaneva nascosta ma notizia è arrivata soltanto in questa settimana
Grazie alla denuncia
Della signora Giovanna D'Aiello mamma di Francesco che ora giustamente chiede perché il figlio a soli ventidue anni è morto in carcere tra
Giovedì venti giugno carcere Poggio Reale di Napoli Luigi D'Angelo di Trento Tani si impicca nella sua cella approfittando dell'assenza dei suoi compagni va sottolineato che da quanto si è preso pare che pochi giorni fa prima di uccidersi Luigi abbia incontrato il PM e abbia deciso di collaborare con la giustizia in merito al clan dei casalesi
Ovviamente dopo tale incontro il PM aveva disposto che Luigi fosse messo in una cella di isolamento ordine che pare
Non sia stato eseguito e così e così Luigi è stato ritrovato morto con una corda intorno al collo tra
Sabato ventidue giugno carcere di Taranto Pietro papà Angelo di cinquantacinque anni originario di Altamura muore nella sua cella al momento non si hanno ulteriori notizie perché
Tutto quanto è stato secretato ma pare che Pietro fosse sottoposto a misura cautelare
Martedì venticinque giugno carcere di Terni una persona detenuta di cui conosciamo soltanto le iniziali ovvero DS di trentadue anni si impicca nella sua cella
DS era di nazionalità rumena e in carcere faceva il barbiere
Avrebbe finito di scontare la sua pena tra un anno ovvero nel due mila e quattordici ma DS non ha resistito e si è impiccato nel carcere di Terni
Adesso
Anche il tema della aumentate armonizzate
Ma cerchiamo di ragionare qualcosa
A
Come è possibile che potete fare quello che fate così secondi
Secondi non esce fatica superiore
Analogo a quello italiano il tribunale
Venticinque al codice di procedura penale
Italiano d'appello di Palermo seconda soluzione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena questa sera
Vogliamo come è giusto che sia occuparci analizzare e criticare commentare il decreto che è stato approvato ieri dal Consiglio dei Ministri il di credito il decreto sulle carceri un decreto che a almeno in teoria si pone due obiettivi assai ambiziosi quanto necessari ovvero contrastare con urgenza il sovraffollamento delle carceri e dare anche una risposta alla Corte europea
Di diritti dell'uomo che ci ha condannato tempo fa e ci ha dato un anno di tempo per
Per rimediare all'illegalità presente nelle nostre nelle nostre e carceri
Decreto che però da quanto abbiamo visto non risponde proprio a questi a questi obiettivi ma comunque come al solito non ci possiamo sbagliare e quindi questa sera
Abbiamo chiesto l'intervento di un magistrato assai importanti di un magistrato ai sei Sperto della materia ovvero delle Presidente
Francesco Maisto Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bologna buonasera Presidente buona che era lei alla precarietà ascoltatori alla Presidente il provvedimento diciamo a me ha colpito
Al di là della sua pochezza mamma colpito per alcuni punti quello che riguarda la liberazione anticipata colei che li riguarda
La sospensione lo di esecuzione dei recidivi quello sua detenzione domiciliare poi altre misure partiamo dall'inizio cosa prevede questo decreto per la liberazione
L'ICI pagata ma guardi per la liberazione anticipata prevede una revisione un restyling del seicentocinquantasei del Codice di procedura penale
Riportando parzialmente seicentocinquantasei a come era prima che fosse modificato dava Cirielli
E poi i dalla legge Bossi-Fini che peraltro già era stato dichiarato incostituzionale in un certo punto
Quindi diciamo che
Grossomodo rivivono i casi di sospensione
Dell'esecuzione dell'ordine di carcerazione o dell'espulsione in attesa che decide il tribunale di sorveglianza ecco ma questo meccanismo diciamo innovativo per modo di dire della liberazione
Ma io vorrei ritornare ritorna all'antico ecco questo quel meccanismo retro della liberazione anticipata come opera concretamente ma guardi anche questa è una
Una razionalizzazione che peraltro già operavano
Alcune procure diciamo più sagge più efficienti per non lavorare inutilmente prima i dopo l'ordine di esecuzione
E cioè chieda al Pubblico Ministero
Il compito di fare un calcolo virtuale di quale sarebbe la pena da espiare tolto la fungibilità e tolta la liberazione anticipata
Quindi il Pubblico Ministero a quel punto si ferma sembra che però se si tratta di persone il barese non sembra che non si tratta dei reati di cui all'articolo quattro all'articolo quattro bis
Manda al magistrato di sorveglianza o che naturalmente
Corna maggiore velocità deve provvedere sei dare o meno la liberazione anticipata ha quindi sostanzialmente è un calcolo al netto della Prina insomma è un calcolo virtuale al netto della pezze invece ripartì andare in carcere nel caso in cui c'hai da fare tre anni e sei mesi
Se ci ai sei mesi da detrarre io delega Drago in modo virtuale non emettono ordine di esecuzione lo mando al magistrato di sorveglianza che se ritiene di Togliatti per la liberazione anticipata semplici
La pena effettiva ad espiare tali per tre anni che si rimarrebbe nei limiti della sospensione dell'esecuzione dell'ordine di carcerazione ovviamente sempre di cui si Misiti siano stati i patiti come misura cautelare in carcere come misura
Calare o agli arresti domiciliari oppure
Quindi il presupponevano oppure che i tratti di un monopoli vietati un cumulo di vaccino quale che ha citato il prezzo offerto per una delle tendenze che nel futuro e quindi si toglie
Ci toglie ciò che è stato inviato ecco ecco Presidente Maisto come potrà immaginare in questo momento mentre ci ascoltano dalle carceri soprattutto quando sento la parola
Liberazione anticipata fanno un salto sulle brande insomma perché molti molti si aspettavano che
Ci fosse l'innalzamento da quarantacinque a sessanta giorni la liberazione anticipata questo non è stato questo non è stato previsto
Sto non è stato previsto per quanto riguarda il decreto legge
Era negli auspici di alcuni di alcuni partiti di alcune formazioni sociali
Peraltro la cosa ecco pur non essendo la devo dire d'accordo sull'aumento della liberazione anticipata quello che in generale e quindi da portarla da quarantacinque a sessanta giorni io non ero d'accordo su quei quando invece che mi scandalizza
è che quando la norma va a liberalizzare una nuova norma il nuovo decreto legge va a liberalizzare il lavoro all'esterno
Dicendo che
Il lavoro all'esterno dell'istituto può essere dato anche in modo volontario cioè non retribuito e presso associazioni di volontariato sito
Praticamente mette il detenuto in una situazione diciamo capestro nel senso che con tutta la buona volontà questo detenuto va a fare il lavoro all'esterno ma lo farà per sfuggire alle ventidue ore di cella c'è mentre sarebbe stato bene a quel punto apprezzare favorevolmente
Il lavoro all'esterno la modifica dell'articolo ventuno e prevenire che almeno in quei casi che non è indice di operatività della liberazione antiche ad uso e maggiore allora sì quindi necessaria un'lo scambio di pena controtempo di lavoro contro pena carceraria
Mi sembra più celebrate riconosciuto tale centro questo avrebbe avuto da logico una Rice avrebbe avuto una logica certe con e anche un buon senso e va beh ma buonsenso Presidente
Allora Presidente Maisto oltre a questa diciamo non novità della liberazione anticipata c'è un'altra novità ovvero anche alcune procure questo già lo facevano francamente allo facciamo oppure procure tacciamo facevate
Oltre a questa novità sulla liberazione anticipata c'è la novità che è stato soppresso il divieto di sospensione dell'ordine di esecuzione per chi è recidivo vero e queste allo Stato un divieto
Messo nella con la legge Cirielli si come si ricorderà ha commesso per quanto riguarda i reati commessi dagli extracomunitari
Come per esempio si allora promesso per le persone che avessero commesso un furto con due aggravanti oppure il furto in appartamento poiché i divieti non ci sono più
Ecco quindi chi tecniche poi sospenderci sospende l'ordine di esecuzione
Se si resta nella nel raggio di azione di tre anni di pena rischi
Mentre prima chi rientrava in questa tipologia di dici di vita
E avevo una pena anche al di sotto dei debiti reali dove aprì entra in carcere perché dà la misura alternativa certi a noi ma però con la CGIL prima ancora con codici di procedura penale seicentocinquantasei questi livelli non ritenere quindi si modifica con questo decreto legge si è messi in
CIPE sulla Cirielli
Per evitare maggiori ingressi delle carceri no cioè preso un po'lo scopo c'è veniamo però alle uscite perché avevamo visto evitare gli ingressi una liberazione anticipata quel divieto di sospensione dell'ordine di esecuzione quanto alle uscite questo decreto prevede l'eliminazione di un altro divieto che era stato introdotto con l'ex Cirielli il divieto o di concessione della detenzione domiciliare tra i tre quattro anni di pena residua nei confronti dei condannati recidivi è così
Sì questo è vero praticamente bisogna tener conto presente questa regola come criterio di orientamento che quasi tutte le ostatività e le regole odiose che erano stati invece nella legge penitenziaria
Dalla legge ex Cirielli sono quasi tutte state rimosse unico lato positivo di questa vicenda è l'unico lato positivo di questa vicenda oltre naturalmente per quel che dicevo prima il lavoro alle stelle oggetto cioè perché lei capisce che in altra epoca storica
Si sarebbe posta la questione del della retribuzione una retribuzione diciamo ordinaria civile come una persona libera del detenuto che va a lavorare
Invece qui la situazione è completamente ribaltata nel senso che
Il detenuto nel caso in cui ci siano i presupposti per ferisce andare a fare il lavoro all'esterno come attività volontaria
Semmai con la possibilità di una voce di un pasto caldo diverso piuttosto che rimanere in cella ventidue ore torna ripeto questo è un effetto diciamo della rilevata ve la situazione della cosiddetta o presunta contrazione dispensa
Per cui si accetta anche questo
Al di là del fatto che potrebbero esserci dei profili di legittimità così non è e non è l'unico di bacino che
Ecco ma Presidente tornando alla detenzione domiciliare e quindi oggi chi è recidivo essa in carcere può chiedere la detenzione di scontare la proprio bene in detenzione domiciliare se ha un residuo che vada i tre quattro anni di pena ma allora bisogna distinguere
Nel senso che
Vale per i direttivi di quattro anni per indulto tratte Rampelli sto
E terre che altri casi come le persone che hanno delle condizioni di salute che richiedono costanti contatti con i servizi sociosanitari regolarmente si alimentano ambigua e così via
Cioè sono i casi che sono stati sempre chiamati di detenzione domiciliare speciale e per chi invece soltanto amici di voto di e perché RC dire tre anni
Tre anni però può andare in detenzione dobbiamo andare in detenzione domiciliare questa era una norma che era paradossale
Perché il comma nove del quarantasette per
Pre venuti per il recidivo non consentiva la detenzione domiciliare mentre invece era possibile un affinamento che era paradossale ma Partiban risucchio avverrà possibilità non era possibile acquisisce domicilia
Per le signore è una formalità del
Ecco bravo seppure bisogna dire che
Venendo meno questo ostatività per i recidivi sono soppressi i limiti previsti per i recidivi per i permessi premio
E sono soppressi i limiti previsti per i recidivi per le semilibertà
Quindi i recidivi vengono equiparati ai nove dei civili per quanto riguarda i permessi premio e per quanto riguarda la semilibertà e la detenzione domiciliare questi quindi insomma in in soldoni in grande sintesi sono
Le novità più importanti liberazione in cui ricadono le novità più importante se pensiamo alle misure alternative
Dovremmo poi fare un altro discorso e c'è dovremmo aggiungere che il decreto legge visto nel suo complesso si presenta come uno provvedimento globalmente complesse
Però
C'erano delle operazioni normative razionali e saggi che si potevano fare attivo
In tempo tenga conto per esempio che
Tutto il discorso che sta facendo da alcuni anni la Corte costituzionale sulle presunzioni che non devono valere sugli automatismi diano devono valere
Il discorso che fa la Corte di Cassazione nel momento in cui rimette gli atti alla Corte costituzionale per la legge Fini-Giovanardi
Il discorso fatto dalla Commissione mista in realtà non viene preso in considerazione
Cioè diciamo attiva anche in controtendenza rispetto ai portatili
Più recenti dalla giurisprudenza giurisprudenza che si è giustamente imposta perché si evita su quegli automatismi che soprattutto oggi la legge in
E per l'applicazione della misura cautelare in carcere ma è questa la cosa grave è che non è perché l'armonia costituzionale ha detto che anche in relazione ai reati gravi
Deve essere un impegno del giudice andare a valutare se ci sia la pericolosità o meno nel caso concreto a maggior ragione allora dovrebbe essere rimessa al Giudice
Della magistratura di sorveglianza andare a valutare il caso concreto e invece
Restano retta come punto centrale diciamo come colonna vertebrale di tutto il sistema il famigerato articolo quattro bis
Che viene qui anche più rinforzato perché viene messo un altro reale quattro bis cioè non si è avuto il coraggio
Di affermare in sede di ordinamento penitenziario quello che ormai va dicendo la Corte costituzionale per quanto riguarda
Custodia cautelare in carcere che è un concetto di gran buonsenso permetterebbe contabile guardi che la Corte Costituzionale in questi casi
Parla il principio di razionalità quindi molto di più che riguarda il tutto
Presidente mai fatto
E obiettivamente questo dei credo con tutti i suoi limiti e rappresenta un intervento normativo che a me pare e sarebbe utile per esempio per razionalizzare un sistema carcerario fisiologico che ne so un sistema carcerario dove con una capienza di quaranta mila persone ce ne stanno E quarantacinque mila o cinquanta mila
Ma questo anche con questo provvedimento di cappa di venti mila persone non verrà mai abbattuto
Di questo dobbiamo esserne certi e non è questo il provvedimento che poteva essere l'in house che esce dalla sentenza dove già
Ha quindi con questo decreto anche secondo lei Presidente e Maisto non si raggiunge nello scopo di affrontare l'urgenza del sovraffollamento netti
Lo scopo di rispondere con in maniera concreta alla sentenza dove già nella Corte Roberta metterò perché c'è lo spazio di tempo a disposizione Pella riportare
Il numero dei detenuti al numero dei posti disponibili e di un anno
Quindi bisognerebbe trovare delle riforme strutturali in maniera tale che in un anno ci siano venti mila o venti mila posti carcere in più oppure venti mila detenuti in meno
Questo provvedimento è molto lontano da tutto ciò
è molto
Presidente mai su un'ultima
Domanda però sorge spontanea appunto una questione visto che insomma al Ministero né che sono tutti completamente ormai folli perdonato l'opposto
Perché il Ministero a
Risposto otto un provvedimento del genere Simira forse a mantenere la situazione così come tanto per dare un contentino e detenuti notare guarigione così come lievemente modificata
Con qualche migliaio di tempo inutilmente ha quindi è l'ennesimo provvedimento che serve al Governo e non al sistema carceri Pasquali difficile dire se serva o Governo oppure no
Probabilmente la prospettiva che era quella di prendere tempo per riuscire ad avere un maggior numero di posti carcere e passare l'estate più tranquilli
C'è
Se lei pensa per esempio a quell'anno normativa in materia di lavoro all'eterno quella sicuramente serve per drammatizzare la situazione caccerà così inserisce
Grazie Presidente ma i suoi ruoli abbiamo arrivederla grazie
Questa dunque è l'analisi il commento del presidente Francesco Maisto Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bologna e in merito al decreto varato ieri
Dal Governo dal Consiglio dei Ministri in tema di emergenza
Carceraria tra martedì sera e oggi abbiamo tutti quanti le idee più chiare infatti martedì sera prima che questo provvedimento fosse ha approvato abbiamo avuto come ospite un avvocato Fabio Lattanzi vi è stato molto critico sulla portata di questo provvedimento questa sera abbiamo avuto come ospite un importantissimo magistrato il Presidente il Presidente Francesco penso un avvocato e un mare di strato tutte e due convinti che questo provvedimento varato dal Governo non sarà affatto sufficiente né a contrastare il sovraffollamento né a rispondere in maniera seria e concreta
All'Europa che ci chiede entro un anno di rimediare alla vergognosa
Realtà presente nelle carceri anzi anzi potremmo dire che ormai in questi anni ci siamo già passati infatti da Alfano alla Severino fino alla Cancellieri la priorità appare sempre la stessa
Non ci si preoccupa infatti
Del sistema nella sua interezza processo il pena ma ci si limita a piccoli interventi tampone
Interventi assai limitati che sono inutili al sistema ma che sono utili al governo di turno un Governo preoccupato soltanto di evitare che si superi
La soglia di sessantacinque mila detenuti nelle carceri italiane soglia sia chiaro entro la quale il sovraffollamento genera sempre
Della tortura genera sempre maltrattamenti ma è una soglia quella dei sessantacinque mila detenuti che assicura maggiore
Tranquillità a chi siede su comode e strapagati poltrone
No non c'entra niente evidentemente la tutela di chi in carcere
Vive in condizioni disumane e degradanti non c'entra niente neanche il rispetto della legge
Né di quella nazionale né di quella
Internazionale qui qui la questione è un'altra Simira a mantenere la situazione così come
Con l'obiettivo di dare un contentino ai detenuti che così
Passare uno è stato il più tranquilla
Ripeto sono leggi sono leggi per il Governo e non
Per il sistema carcerario la vergogna la vergogna continua
Un gruppo di persone detenute ci scrive dal carcere di Tolmezzo cara radio carcere anche nel piccolo carceri Tolmezzo regna un grande caos e noi detenuti siamo testimoni non solo lo dico quotidiane ingiustizie ma anche di tanti soldi pubblici buttati considera che il carcere di Tolmezzo potrebbe contenere solo cento quarantotto detenuti mentre noi oggi siamo più di trecento
Molti di noi sono in carcere per reati comuni infatti sono solo cinquanta qui ad essere ristretti nella sezione di alta sicurezza eppure
Eppure magistrati sorveglianza non si concede per tempo la liberazione anticipata ci revoca i permessi e ovviamente non ci concede misure alternative una condizione scrivono queste persone detenute del carcere un mezzo una condizione questa che esaspera la nostra già drammatica condizione detentiva già l'esasperazione
Inoltre molti dei detenuti ristretti nel carcere di Tolmezzo sono in attesa di giudizio sono persone non colpevoli e hanno dei processi in corso in città lontane da qui di conseguenza ogni giorno c'è chi viene preso
Caricato e messo su un furgone blindato per essere portato con la scorta composta da ben quattro agenti
Dopo centinaia di chilometri dinanzi al Tribunale
Si tratta di viaggi che non solo ci provavano sofferenze indescrivibili visto che siamo rinchiusi con le manette impicco lega biette ma che sono anche molto costosi per lo Stato viaggi forzati assai cos'Tosi che si rilevano spesso anche inutili visto che è raro che l'udienza si concluda con un risultato concreto in Somma molti di noi non solo vivono una detenzione disumana ma vengono trattati ogni giorno come dei pacchi postali
Siamo certi che radio carcere saprà darci voce ciao e grazie la lettera è firmato da un gruppo di persone
Detenute
Nelle sovraffollato carceri Tolmezzo era ragazzi avete proprio ragione non si può che registrare un uso eccessivo di questi viaggi forzati queste traduzioni dal carcere all'aula di tribunale ed Hans sì questo è proprio une un esempio l'esempio più chiaro di come il malfunzionamento del processo penale poi produce anch'che
Ingenti spesi ingenti sprechi infatti se il processo penale si concludesse in poche udienze
Sarebbero necessari di conseguenza pochi viaggi forzati pochi traduzioni ma siccome non è così siccome spesso le udienze sono tante e molti soldi rinvio
Voi venite continuamente portati dal carcere al tribunale e questo si traduce non soltanto in una sofferenza ingiusta perché i viene trasportato in quelle gradiente ma si traduce anche in uno spreco dello Stato uno dei tanti modi in cui lo Stato buttare i soldi pubblici dalla fin extra dato al metro ci spostiamo a Napoli perché ci scrive liberato dal padiglione Roma del carcere Poggioreale di Napoli carissimo Arena ti iscrivo d'da una cella degradata del carcere di Poggioreale una cella che sembra un lazzaretto un lazzaretto abbandonato infatti qui siamo tutti detenuti gravemente malati e pure
Eppure non soltanto non veniamo curati ma ci lasciano vivere nell'abbandono più totale
Pensa che in questa piccola cella ci siamo rinchiusi in sei persone e tra di noi c'è chi è cardiopatico c'è chi ha un tumore
O c'è chi è paralizzato ed è costretto a vivere su una sedia a rotelle
Esattamente come si trova un nostro compagno che si chiami Errico e che passa le sue giornate sdraiato su una branda in quanto
Poggioreale e pieno di barriere architettoniche
Tanto che
La carrozzina di Enrico non riesce neanche entrare
Nel nostro piccolo bagno nel piccolo bagno della cella
E ti lascio immaginare e ti lascio immaginare in che condizioni Enrico e costretto
A fare i bisogni in che condizioni Enrico è costretto a lavarsi
Per quanto mi riguarda sappi che oltre a vedere dei problemi respiratori sono ormai mesi e mesi che sono costretto a mangiare sono liquidi in quanto
Non ho denti non udenti
Per masticare cibo solido
Più volte ho chiesto di essere aiutato più volte ho chiesto l'intervento di un dentista ma come può immaginare
Nessuno nessuno mi ha mai risposto io e io nel frattempo Dima Visco sempre di più e mi sento sempre più debole
Da questa cella sporca e umida ti saluto e ti mando anche il saluto dei miei compagni di sventura
La lettera è firmata da liberato persona detenuta senza denti malata e ristretta in una cella degradata piena di sofferenze evidentemente del padiglione Roma del carcere
Poggioreale
Di Napoli bene è facilmente immaginabile che in un carcere come quello di Poggioreale
Dove già per le persone sane
è previsto un trattamento vergognoso un trattamento disumano e degradante
è facile immaginare come in quel carcere il trattamento non sia certo migliore perché è malato è facile immaginare che in un carcere come coinvolge leale chi è ristretto ed è paralizzato ed è costretto a stare sulla sedia a rotelle non può muoversi da quella branda perché quella carrozzina
Non può superare quelle numerose barriere architettoniche questo ed altro questo ed altro accade
Nel carcere Poggioreale di Napoli torniamo al nord perché ci scrive Petri dal carcere di Piacenza Petri che afferma caro Riccardo ormai sono sei anni che mi trovi in carcere e ti posso dire che
Il modo in cui mi fanno scontare la mia pena mi ha tolto mi ha tolto qualsiasi speranza per un mio domani
In poche parole dopo sei anni di carcere sono un uomo distrutto sono un uomo distrutto che non riesce nemmeno ad immaginare un suo probabile futuro
Pensa che durante la mia carcerazione ho vissuto per due anni
Per due anni del Cal ci San Vito di Milano dove ho diviso la mia piccolissima cella con altri sei detenuti
Poi mi hanno iniziato a far girare tutto il nord Italia e così non ci sono passato dal carcere di Vercelli a quello di Cuneo passando per il carcere di Asti
Strutture sovraffollate vecchie dove ne ho viste di tutti i colori
Ora mi hanno portato qui nel carcere di Piacenza e la situazione non è certo migliorata infatti in questo carcere ci potrebbero stare solo centosettanta detenuti
Mentre noi oggi siamo più di quattrocento quattrocento persone
Immagina quattrocento detenuti che occupano celle fatte per
Cento settanta persone
Un incubo un vero e proprio incubo
Inoltre questo carcere che è stato realizzato negli anni settanta è rovinato cade letteralmente a pezzi e avrebbe bisogno
Di una manutenzione continua manutenzione che non c'è
Tanto che ogni volta che c'è un temporale le nostre celle
Vengono in base dall'acqua piovana e si allargano
Ovunque te lo ripeto ormai sono sei anni che sono in carcere e invece di esseri educato mi sento mi sento un uomo distrutto con questo chiudo e ti mando un forte abbraccio la lettera è firmato da Petri persona
Detenuta nel carcere di Piacenza per quanto si può essere
Duri per quanto si può essere
Ha detto si a certi ambienti
è indubitabile che vivere per sei anni in carcere vecchie sovraffollate subire ogni giorno maltrattamenti continui
Consuma consuma l'essere umano invece di rieducare allo invece viene educato questo trattamento
Determina poi mancanza di speranza mancanza di speranza che significa anche l'impossibilità di
Pensare a un proprio ha un proprio futuro questa oggi la rieducazione recarci italiane
Questo è il rispetto dell'articolo ventisette della Costituzione
Torniamo al sud anzi torniamo nel profondo sud perché ci scrive Giuseppe che è ristretto nel carcere di Caltagirone Giuseppe che afferma cara radio carcere sono uno dei tanti detenuti che si trova in carcere perché sottoposto a misura cautelare
Qualche giorno fa il giudice di primo grado mi ha condannato a quattro anni e quattro mesi e ti assicuro che mi è crollato il mondo addosso e ora la mia unica speranza risiede nella decisione che prenderà
La Corte d'appello nel frattempo ovviamente resto detenuto e più precisamente continua a subire una vera e propria Tor dura infatti passo le mie giornate chiuso in una cella di dieci metri quadri una cella occupata da altri tre detenuti
Tre persone in dieci metri quadri
Quindi diamo nella solitudine della nostra carcerazione gli agenti infatti non si vedono mai e può immaginare il resto del personale
Ma per farti capire lo stato di abbandono in cui viviamo ti può essere utile sapere come veniamo nutriti che cibo ci danno ovvero un nuovo
Un nuovo bollito attesta una manciata di riso
E qualche carota
Esattamente esattamente il diritto di un Lager come
Degni giullari R. sono le brande su cui ci fanno dormire ovvero letti sporchi che hanno come materasso una sottile striscia di spugna che avrà più di dieci anni
No non chiediamo la prigione chiamiamola prigionia chiamiamola tortura ti saluto con tanta con tanta stima la lettera è firmata Giuseppe persona sottoposto a misura cautelare quindi presunta non colpevole
Ma ristretta nel carcere di Caltagirone
Dove per menù tanto per usare un termine caro a certi leghisti come menù è previsto un uovo sodo attesta una manciata di riso e qualche carota
Già un larga
Dal carcere di Caltagirone ci sposiamo ai casi di Cuneo perché ci scrive Etienne che li detenuto e chi è anche a fare ma
Caro Arena obbedienti tre anni ventitré anni e mi trovo in questo carcere da ormai due anni
Un'eternità un'eternità viste le condizioni incivili in cui ci fanno vivere credo immagino
Egli infatti scrive Etienne ed infatti siamo ammassati in quattro persone all'interno di piccole celle
Celle dove rimaniamo chiusi per venti ore al giorno senza avere la possibilità né di lavorare
Né di studiare in me
Di ammazzare il tempo guardando almeno almeno la televisione televisione in cella che era
L'unico nostro svago l'unica nostra di educazione l'unico nostro modo per non impazzire televisione che
Da tempo si è rotta e che da tempo non viene sostituita per mancanza di soldi
Insomma la nostra pena è diventata da guardare tutto il giorno la televisione a guardare il soffitto e basta
Inoltre scrive Thiene dal carcere Cuneo inoltre il capaci di Cuneo nasce come carceri massima sicurezza e anche se la maggior parte di noi
Sono detenuti per reati comuni il trattamento è rimasto lo stesso il trattamento e quello riservato ai detenuti ristretti al quarantuno bis
Non a caso veniamo denudati e perquisiti prima di andare all'ora d'aria oppure prima di andare i colloqui con i nostri familiari e non possiamo chiedere nulla nulla per non rischiare un provvedimento disciplinare e di conseguenza le celle
Diso lamento
In altre parole
Nel carcere di Cuneo siamo costretti a subire maltrattamenti e siamo anche costretti a restare in silenzio
Ora
Ora scrive Thiene dal carcere Cuneo io o soltanto ventitré anni e sono entrato in carcere quando ne avevo venti
E domando è questo il modo di trattare un ragazzo che ha sbagliato e che deve anche a vere una nuova possibilità per domani
Con me ti salutano anche i miei compagni che si chiamano Ionel andrei e Neculai
Grazie per avermi ascoltato la lettera è firmato da Etienne ragazzo di soli ventitré anni detenuto nella cella duecentotto del carcere di Cuneo
E tiene
Al di là delle altre argomentazioni che tu c'hai sottoposto questa sera
Su una cosa hai perfettamente ragione penso che chiunque sia d'accordo è inammissibile che un giovane detenuto i cosiddetti giovani adulti ovvero un ragazzo di soli
Ventitré anni che giustamente deve pagare la propria pena deve pagare perdendo il commesso è inammissibile però che passi tutte le sue giornate in cella che Butti
Quegli anni bellissimi che sono quegli anni che vanno dai venti e venticinque che butti quegli anni
Stando sdraiato su una branda ma qui si ragazzi giovani almeno i giovani fate di studiare
Fateli lavorare dovreste fare lo stesso anche per gli altri ma almeno per i giovani per evitare che
Almeno loro almeno loro escano
Migliori non peggiori rispetta quando sono entrati
No neanche quest'oggi è possibile legarci italiane
Andiamo in Calabria perché ci scrive Salvatore dal carcere di Catanzaro Salvatore che è stato trasferito dal CNEL calci di Catanzaro Salvatore che afferma carissimo Riccardo ti scrivo per darci una piccola bella no tizia come sai stanno scontando l'ergastolo ovvero il fine pena mai e fino a poco tempo fa ero detenuto in una cella sovraffollate del carcere di Nuoro e infatti io lì mi ricordavo che stabile
Una condizione definitiva che può fare impazzire non solo sono condannato all'ergastolo ostativo ma anche ristretto in una cella strapiena di detenuti
Non una pena ma un vero e proprio inferno
Ebbene ora finalmente finalmente
Mi hanno trasferito nel carcere di Catanzaro dove posso stare in una cella singola così come prevede la legge
Lo ripeto una piccola bella notizia che però
Per uno come me significa riconquistare un po'di voglia di vivere e un po'di forza per andare avanti
Ne approfitto anche per dirti che la proposta referendaria di abolire l'ergastolo presentato dai Radicali fa onore fa onore a un piccolo partito dei grandi ideali e ha riacceso nei cuori Dino ergastolani una piccola luce di speranza commetti salutano Rocco Luigi Stefano ed Alessandro ciao e grazie la lettera è firmarla Salvatore persona detenuta condannata all'ergastolo fine pena mai
Vista
Età adesso nel carcere nel carcere di Catanzaro Salvatore grazie per questa tua lettera si certe una piccola bella notizia matti etnici aggiornati su come vanno le cose informarci ancora
Su come
Va avanti la tua vita detentiva anche il calcifica Razzano anche perché insomma recarci Catanzaro sia
Il carcere di Bollate sempre un carcere
Che ha notevoli e gravi problemi poi ci scrivono Pino e Christopher dai calci di Biella cara radio carcere la situazione nei casi di Biella e simile a tante altre calci d'Italia viviamo infatti in cellette sono affollate che diventano anche infuocate con il caldo che fa e non abbiamo nessuna nessuna possibilità di fare qualcosa per il nostro reinserimento visto che ci lasciano chiusi in queste celle per venti ore al giorno ma ciò che ci amareggia di più non è solo questa
Detenzione eseguite in modo illegale ma è anche il modo superficiale con cui veniamo condannati
Christopher ad esempio è stato condannato alla pena di dieci anni e nove mesi per il reato di tentato omicidio un tentato omicidio senza ferito e senza prove
Visto che Christopher è stato scagionato in Aula sia dai testimoni che dal suo coimputato ma ciò nonostante
Ciò nonostante è stato condannato
Un esempio tra i tanti che dimostrano come oggi la giustizia condanni delle persone anche senza che ci siano prove adeguate prove sufficienti senza parlare dei danni che pure c'è la legge ex Cirielli sulla recidiva legge che determina aumenti automatici della pena soltanto in base ai precedenti delle persone legge che rovina tanta gente
Noi speriamo che il Parlamento approvi una missione indulto e speriamo che riforme questa malandata giustizia perché si tordi finalmente a vivere in un Paese davvero giusto e do le pene siano davvero eseguite in modo legale grazie di cuore la lettera è firmato da Pino e Christopher persone detenute Scarci di Biella
Bell'esempio che hanno portato Pino e Christopher è assai
è assai calzante infatti oggi
Non soltanto nel processo Ruby che ha riguardato Berlusconi ma in tanti altri processi che riguardano persone di cui nessuno parla e di cui
A pochissimi interessa
Beh diciamo che una volta che il giudice si convince che una persona è colpevole
Valuta meno la prova poi dopo della motivazione c'è l'arte di motivare quell'aggiramento nella valutazione della prova
In altre parole si parla tanto del processo rubi del caso Berlusconi signora invece quella marea di persone senza nome senza
No va che è stata condannata probabilmente con gli stessi meccanismi difettosi ovvero una valutazione superficiale
E della prova si parla solo di Berlusconi si ignorano tutti gli altri forse e su questo che dovremmo fare una manifestazione non per Berlusconi ma per tutti gli altri cittadini condannati ingiustamente non credete
Comunque ci scrive poi infortunato dal carcere Rebibbia di Roma fortunato che afferma carissimo Arena purtroppo torno a scriverci per dirti di altre morti che sono avvenute nel carcere di Rebibbia e per parlare di a anche del suo degrado un degrado che assomiglia sempre più a una nave che sta affondando ed infatti giovedì tredici giugno si è impiccato qui un altro detenuto un detenuto che si chiamava Vasile e che ha aveva trentacinque anni l'ennesimo decesso avvenuto in pochi giorni nel carcere vive di Roma che fa salire a quattro il numero delle persone qui morte in pochi giorni inoltre scrive ancora fortunato dal carcere vive di Roma
Inoltre mercoledì dodici giugno un altro ragazzo che versava in condizioni psicologiche assai precarie ha tentato di impiccarsi nel bagno della sua cella ed è stato ho salvato per miracolo soltanto perché i suoi compagni hanno sentito il rumore dello sgabello che cadeva a terra un rumore un rumore inconfondibile
Per chi ha qualche anno di galera sulle spalle
C'è già
Chi posso precisare che io mancavo dal carcere di Rebibbia da circa due anni e ti assicuro che ho trovato una situazione nettamente peggiorata di basti pensare che in soli tre mesi ho contato otto morti e almeno
Dodici tentativi di suicidio mamma mia
Decessi che non sono avvenuti per caso ma che sono stati causati da lento declino in cui è piombato il carcere di Rebibbia un carcere dove ora in ogni cella ci sono sei detenuti
Tolta la sala del ping pong dove ci sono più di tredici detenuti e dove le persone sono letteralmente
Abbandonate a loro stesse
Una situazione drammatica che poi non potrà
Che peggiorare quando arriverà
Il caldo estivo ti mando un caloroso saluto la lettera è firmato da Fortunato persona detenuta nel carcere dei beni di Roma fortunato grazie per questi ulteriori aggiornamenti Keci dai anzi di prego di
Farlo sempre purtroppo anche se è un compito in grado
Fallo sempre perché sai quanta difficoltà noi abbiamo a recepire tutte le notizie di decessi Ca'vengono non soltanto a Rebibbia ma in tutte le carceri italiane e poi infine una domanda ma quel ragazzo che ha tentato di impiccarsi il dodici giugno
Si è salvato sta bene avete notizie di come sta oppure per caso mi devo mettere in moto per fare
Delle ricerche fatemi sapere
Saluto poi già come Nicola dal carcere la Dozza di Bologna che stanno facendo lo sciopero della fame per l'amicizia e per la giustizia bravi ragazzi saluto Vito nel carcere Sansevero di Foggia che si lamenta perché vi è stata tolta la sua radiolina e così non può più ascoltare radio carcere B Vito farmi sapere se
Ti ridando la radiolina perché diversamente
Te la mando io una radiolina ci mancherebbe
Salutiamo poi
Paola e Dominique dal carcere Lorusso Cologno di Torino che ci informano che anche
La sezione femminile recarci Torino è ormai al collasso tanto che addirittura
Ma anche il diritto per le
Donne detenute salutiamo Giovanni D'Carcere San Michele di Alessandria Nicu dal carcere di idee di Roma Francesco nei casi di Vercelli Nardi Händel carceri cassare addentrano più don beni coese compagni detenuti nelle carceri Saluzzo e Paolo che ci scrive dall'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa
E allora prima di salutarvi come al solito vi ricordo i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere
Prima di tutto vi ricordo il numero di telefono di qui di Radio Radicale numero di telefono che potete utilizzare per tutta la settimana ovvero
Zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette
Otto uno chiamate se avete subito un'ingiustizia dal processo chiamate se siete da poco usciti dal carcere e avete subito un trattamento disumano e degradante chiamateci per raccontare la vostra vicenda processuale OCCAR c'era aria
Vi ricordo anche il nostro sito interne tecniche all'indirizzo www punto radio carcere punto com un sito quello di radio carcere dove potete trovare notizie utili sul processo penale e detenzione
Vi ricordo che ci potete trovare su Facebook sia sulla pagina
Di radio carcere infatti
Su Facebook c'è anche la pagina di radio carcere sia cercando il nome Riccardo rimedi spunterà fuori anche lì il simbolo di radio carcere su Facebook e poi soprattutto nel prezzo ne
Detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere come migliorare il legame che c'entra voi che state in carcere e non è che cerchiamo di far sentire
La vostra voce soprattutto le ingiustizie che subite
Questo è l'indirizzo dove scrivere le vostre lettere
Radio radicale
Rubrica radio carcere
Via principe Amedeo
Due
Zero zero uno
Otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette da quelle quattro mura e dal silenzio scrivente radio carcere perché poi
Le vostre lettere le lettere dalle carceri le leggeremo il giovedì alle diciannove e quarantacinque ringrazio Alessandro Teodori per l'assistenza in regia e grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e da una cella solo affollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la
Voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo
Arena
Che
E adesso
Hanno anche insieme all'INEA che
Abilitate aumentate Magentino tradizionale
Qualcosa
Acquisite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi se continua secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano intercomunale
Converrebbe
Soltanto il cinque il Codice di procedura penale
Dichiaro finora del popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione informativa
In data cinque aprile mille novecento