Vaticano: comunità ebraica chiede riconoscimento Stato d'Israele

Facciamo un'intervista per radio radicale voi siete l'associazione nazionale praticanti di sterminio siamo democratiche libri del pubblico nel
E che è stato veramente nuovo di fare scelte su tutti i settori c'è ecco voi che pensate
Affinché
Voi che pensate dietro le parole del portavoce del Vaticano l'altro ieri che appunto dichiarato che n fetta di fatto molto piacere
No no catturare guarda che se Jean Marc andare in Francia è comportato bene quando ha parlato quello lì a Samarcanda non sa se parla di quello o del Varignano del Vaticano né centrale parola giusta che desideriamo questa pace più G. Lugli che insomma non ci prende i che bei deduttiva atti del mondo lo questa terrorismo che vogliono distruggere perché non si distrugge luci a Nantes
Che questo pia invece precisa devono criminali di guerra perché ne abbiamo subite sappiamo in pace la guerra ci hanno sta nel campo di Auschwitz Mauthausen Dachau abbiamo visto migliaia di morti
è chiaro perciò
Siamo deportati dei campi di auspici decreti mi ricordo ottimamente che c'è stata quella seduta Pitti Pannella e lo ringraziamo veramente di tutto cuore perché è stato per la pace di tutto il mondo non soltanto per le tre
Ma io credo che
Finito l'ostilità convinto coro che ci sarà una pace fra palestinesi e bere grazie lei che cosa senza io penso che l'Apache e lavoriamo tutti ma una cosa è certa che si ci sarà una guerra
Noi non saremo come i nostri genitori che sono andati diciamo
Convinti che non facevano niente del male adesso noi sappiamo quello che ci aspetta e ci difenderemo ognuno farà la guerra per proprio conto una cosa è certa che sappiamo quello che ci aspetta
Ecco di atteggiamento del Vaticano rispetto alla ed essere più attenzione nei riguardi nostri solo adesso si ultimi giorni si è sentito che il Vaticano parlava di noi ebrei
Però non si è mai sentito niente questo è un popolo che esistesse e ci difendiamo fino all'ultimo la quasi certa che non farò come ha fatto a mia nonna che è andata in campo di sterminio pensando che non gli avrebbero fatto niente
Non ci difenderemo ognuno per conto suo grazie
Victor Magiar del gruppo o Martin Buber Ebrei per la pace se qui in piazza secondo te le ultime dichiarazioni del portavoce del Vaticano gli occhi Navarro come ci sono sembrati
Ma io veramente non saprà esattamente cosa dire
La verità se no non è che c'è una situazione che è andrebbe sbloccata andava sbucava un sacco di anni fa e che invece continua a rimanere come dire surgelata
Penso che questa sia una cosa grave perché era Altan questo tipo di situazione complica un l'avvio di un processo di pace serio
Ecco come dire lì nella giustizia
Penso che gli unici Stati che non riconoscono sono Israele e nel mondo sono sostanzialmente Stati arabi o Stati islamici
E in più la Grecia e il Vaticano che sono stati insomma come dire religiosi che la presentò due fedi religiose e questo mi preoccupa perché vuol dire mantenere in piedi una sorta di conflittualità che invece Vaticano col Concilio Vaticano secondo sembrava aver superato
Quindi il e auspicabile sieda modesti giustizia sia dal punto di vista come dire di intesa fra religioni fra le genti
Ed è se voluta spiegabile per quello che è l'interesse che abbiamo noi per che si avvia un processo di pace giusti Medioriente che lo Stato divaricano dicono scambio presso lo Stato di Israele il problema dei confini è molto relativo perché tutti gli Stati riconosco sarà Israele sui confini del sessantasette problema di Gerusalemme pure secondo me fittizio perché tutti hanno da baciare a Tel Aviv comunque vaticane li conosce altri stati quei confini incerti
Altri stati che hanno dei conflitti con o minoranze con altri popoli basta pensare a cordis ariani Ciadi anni Berberi e chi più ne ha chi più ne metta
Niente questa o questo non riconoscimento è una cosa e come dire è una piccola una piccola spina nel fianco del della pace nel ricco spina nel fianco della intesa fra cristiani ed ebrei grazie azzardo
Però per radio radicale lei come si chiama Fella
Ecco mi pare che il presidente derogasse perdita no non è non ordinaria un altro film attese allora mi dica perché cosa pensa di di questa manifestazione manifestazione di Tecce
Cioè questa sì questa sulla quale siamo
E dunque in primo luogo contesto che il Vaticano dica che ci siano dei problemi non personali del disconoscimento israeliano in quanto avevano dal quarantotto al sessantasette dove non c'erano questi problemi che loro asseriscono di Gerusalemme occupata dei territori occupati son passati diciannove anni nessun Papa dal quarantotto al mille novecentosessantasette abbia mai riconosciuto lo Stato di Israele
Sei uno numero due numero due
Gerusalemme è stata occupata dagli arabi anche la fetta ebraica
E solo dopo una guerra che non Israele attaccato bensì è stata attaccata
E quindi ha ripreso quello che poteva essere logicamente c'è stata anche una parte in più in più che ha preso con tanto spargimento di sangue
Israele ha sempre voluto ridare i territori occupati subito nel sessantasette ma con Khartoum i famosi Trenno non riconoscere Israele non trattare in un e non ottenne di tenere niente quindi perché il Papa in Vaticano queste si rifugiano dietro queste queste cose è una domanda che pongo io a un'altra domanda
Che voi fate e infatti secondo lei se non sono questi i motivi politici quali sono i motivi più profondi un possono essere così profondo a dire altre cose ci sta che Lele motivazione possono essere molto die dalle più cattive a quelle a quelle medio quelle buone
La sua opinione in non posso esprimermi in un'opinione di che cosa non posso sapere nel cervello di ogni Papa che è venuto perché non l'ha fatto sono diversi papi che sono venute dal quarantotto a oggi non posso sapere
Ecco Enzo invece le parole del presente o del portavoce vaticano Navarro che cosa ne pensa del fatto che comunque ma con molti Stati non siano rapporti diplomatici e che in realtà c'è un colloquio ci sono
Di fatto c'è un riconoscimento non si nega l'esistenza dello Stato di San mai la palla la faccenda del rapporto diplomatico che non esiste e che sempre un rifugio che loro si rifugia perché c'è questo c'è quell'altro
Mi risulta che ci sono altri altri stati ben più grossi che trattano male altra gente perse e che lo Stato Vaticano abbia dei rapporti normalissimi
Quindi se su questo ecco la risposta grazie prego
Volete dire qualcosa per radio radicale su questa manifestazione qui allora a piazza San Pietro
Voglio dire una cosa io penso che la posizione che ha avuto lo Stato Vaticano fino adesso abbastanza ambigua molto ambigua nei riguardi dello Stato d'Israele
Perché anche durante l'incontro che c'è stato nella sinagoga che lei ricorderà qualche anno fa
Quando rabbino capo chiese appunto al Vaticano a al Papa vi riconosce lo Stato ebraico il Papa ebbero atteggiamento abbastanza allusivo a questa domanda quindi il fatto che adesso dicono sì noi lo Stato ebraico l'abbiamo riconosciuto mise ma abbastanza Bigot insomma
Sì di fatto infatti la portavoce vaticano detto noi non neghiamo l'esistenza però come con molti altri Stati non abbiamo rapporti durati secondo te
Oltre uno tipo ITC ci sono altri motivi per cui non ci sono questi rapporti a parte motivi voglio dire cioè loro dicono che hanno riconosciuto Marandola partivo magici però e la stessa cosa riconosce che non aveva particolari ci quindi insomma è un modo come non riconoscere non se non riconosce e quindi la Chiesa sempre utilizza questi sistemi per insomma per eludere delle delle domande ed Eritrea diriga la gente vuole anzi ed è e impellente che si risponda certe cose a certi diritti del di uno Stato benissimo grazie
Come vi chiamate da dove venite è
Da Istanbul
Mi chiamo vita un movente
Moglie
Già nel mai ecco siete qui come avete saputo di questa manifestazione no siamo siamo venuti a vedere i da piazza il Vaticano abbiamo visto
Questo ex questa manifestazione sì attinenti aperta molto interessante chiama voglio non è fra qualche anno allora è chiaro non siete siamo in base
Sempre fretta ma abbiamo visto i protese agli anni siamo interessati abbiamo chiesto che è successo ha detto che è un limite di processazione contro il Vaticano credo riconosce giuridicamente in Israele
Esatto è adesso la Turchia pure il vostro Paese implicate in questa guerre indirettamente per ora che perché per il momento indirettamente abbiamo
Lasciate libere che due bassi il nostro Paese per per stare usati diede avvio agli americani aveva ammesso
Passa al se forse a lungo la frontiera dell'Iraq siamo fermi ecco la Turchia diciamo non è un Paese arabo però è un Paese anche Musulmano no ecco e che come questa guerra ha provocato dell'antisemitismo in più rispetto a quello del passato no no no questa che era lesse la mente e io non le aree giochi a quando sono arrivato in questi attacchi di missili contro Israele
Ma sono sicuro che c'è una grande poté stazione naturalmente come in tutti i paese ci sono musulmani anche cristiani ci sono partiti come parcheggi politici che sono che sono geologici e così c'è anche un partito
I turchi a che volta geologico che voglio
Che voglio fare ritornare la la giurisdizione dal Corano sulla vita sociale e quindi lì cioè dell'antisemitismo in questo partito noi direbbe antisemitismo antichi ISE antisionismo agisce a destra grazie grazie
Per radio radicale volete dire qualcosa su questa manifestazione in via San Pietro mi pare che forse la prima volta no che la comunità viene qui per chiedere diciamo al Papa la riconoscimento di Israele
Nessuna quindi annessa al tante per chiedere al Papa riconoscimenti a dell'estate di Israele dirette in tutta la Parietti una manifestazione di solidarietà con lo Stato che in questo momento è attaccata e non non c'entra niente in questa guerra anche se la questione palestinese viene presa un po'apre testa da tutti
Ecco secondo te diciamo oltre Errico al non riconoscimento di Israele per la parte di Paesi arabi da parte dello cioè questo non riconoscimento da parte del Vaticano secondo te è dovuto solo motivi politici o anche altri motivi ma non vorrei essere tratta dirette alla vedo che è un questa un Papa che prima va in sinagoga pari riceveva dai non fare benedice la famiglia evitino Ascenzo ma ecco fatta e quindi io penso che siano perché alternativi certi politici lo ricerca ritenersi un poi due libbre giustamente perché d'essere al di sopra avrà tutti qualcuno deve prendere pure una posizione per un capo del genere non può permettersi una simile politica stiamo tornando al potere temporale dei papi insomma ecco dopo la presa di posizione della comunità ebraica per la prima volta il Papa in udienza ha nominato il nome di Israele e poi c'è stata ancora dichiarazione del portavoce del Vaticano che ha detto di fatto noi intratteniamo rapporti questo significa che di fatto lo riconosciamo che cosa ne pensa
Ma io non cioè sono molto contenta per questo tipo di manifestazioni perché per carità è sempre molto importante brava di fatto assai stringente andare a vedere i fatti io riconduco tutto a Ra una politica precedente cioè di mantenere sempre teso due staffe insomma
è il le consente d'essere ufficiale non in questi termini è ufficiosa insomma diciamo
Se ci fosse qualcosa di più ufficiali sarebbe meglio diciamo
Poi sale il Papa è sicuramente una anche se per me non significa niente per i cristiani resta una grande ferita morale quindi un esempio e penso che lui appunto dovrebbe prendere una posizione molto più decisa in questa situazione
Grazie io personalmente non sono ebrea ma sono qui diciamo anche come protesta
Per le manifestazioni di solidarietà alle all'Iraq che ci sono state università che trovo proprio il indegne addirittura di solidarietà l'ira sì sì c'erano dei cartelli alla facoltà di fisica di solidarietà al popolo iracheno che non non condivido affatto avrà anche per protesta
E per solidarietà al popolo italiano sono venuto qui oggi
Ecco secondo te comunque non si deve esprimere solidarietà ai popoli forse la solita alternanza di esprimere a Saddam che ha scatenato questa guerra ma può essere anche solidarietà a Saddam insomma questa avvocatessa ok grazie
Franco
Volete dire è una vostra opinione su questa manifestazione qui a Radio Radicale
Problematiche interne quindi a lei
In che senso devo dire ma ecco che cosa pensate per esempio della risposta anche dato il Vaticano a le richieste appunto degli ebrei per il conoscevano cosa avete risposto prima del sessantasette no
Perché nell'istanza che vai dal sessantasette in Valpadana misto che valga prima esistente sette da quarantotto quando è nato Israele che hanno ragioni teologiche allora posto che tutte le ragioni che ha data sano validi dopo il sessantasette vuol dire che prima il sessantasette c'erano solo raggiunti all'Agip
Ecco secondo lei è così di fatto non lo so io le cinesi ancora oggi
Comunque c'è tutta una un tale coinvolgimento politico con il mondo arabo nei chiaro che
Parcheggio nel paragonare tra Cure plausibile ecco anche quindi se nel concilio Vaticano secondo Estado diciamo
Abolita la dicitura del popolo decide secondo lei l'antisemitismo ancora è un fattore in parte unificata almeno di alcune frange Lidia intende talmente evidente che alcuni tranne delle chiese io a dispetto
Di una buona parte della richiesta di alcune frange alcune fra Cesano non più antisemite
E quelle sono le frane quelli che hanno capito quelle che vogliono mettere in pratica Lelli Vaticano secondo che peraltro peraltro è rimasto a un livello ancora così stratosferico che
è ancora indeciso così poco
Nelle nelle coscienze per cui
Nel migliore dei casi Citadel paternalismo no tranne Brandon buone ed è umano è un povero ebreo così come ottantatré gente
Ecco per qualche anno fa c'era stato e speranze appunto di recepimento tra la Chiesa e mondo ebraico quando il Papa è andato nella sinagoga di Roma adesso sembra invece
Posizioni si stanno dotando soprattutto in questo conflitto tutto cioè tutto un movimento di riavvicinamento a il caso di non non voglio essere non esiste mancare di rispetto alle versioni opera mi pare è un colpo al cerchio e uno alla botte insomma
Lei che cosa ne pensa ma io penso che che il il fatto stesso di pretendere di a vere l'egemonia sulla verità sia già questo qui un uno all'origine di delle divisioni fra gente fra popoli fra religioni e quindi che che dividono invece riunire a questo punto forse ci vorrei servirebbe un pochettino più di unità da parte di tutti soprattutto da chi rappresenta un qualcosa di importante Equitalia rappresenta un qualche cosa di la cultura dominante Paese cattolico e quindi penso che sia giusto smorzare tutte quante le possibilità che possano che possano alimentare quello che lo so l'acredine o l'emarginazione di diritti minoranze credo che si sarebbe una buona cosa somma
La risposta che è stata in questi giorni secondo me è ancora insufficiente insufficienti sufficiente assolutamente comunque forse il punto è se mai è stata in qualche modo servono per poco anche la la presa di posizione della comunità tant'è vero che il G uno dopo forse è un caso però il per la prima volta il Papa in un'udienza ha nominato il nome di Israele del popolo pista sì certo
Sembra che gli sia costato vanta Fadiga non dovrebbe essere così mi sembra ingiusto che debba essere così grazie grazie
Per radio radicale come ti chiami io sono Vincenzo
Sono cristiane cattolico però dicevo alla alla signora che mi sento molto vicino agli ebrei perché anche Gesù Cristo era ebreo
Poi in un momento come questo è giusto stare vicini
E facevo e notavo tranne me la forza del popolo di Israele c'è un popolo che ha subito cinque attacchi e altre cose nella storia
Sta dimostrando una maturità un'autorità politica eccellente non non non gli si può dire niente da penso che sia una svolta storica dal dal dopoguerra in poi si potrà pensare veramente a a un nuovo ordinamento del Medioriente Israele per me ha diritto
A rimanere dove perché è un popolo che ha costruito pezzo per pezzo quello stato se l'essudato ha combattuto per averlo
La migliorato
Forse la causa iniziale è stata proprio la divisione dell'ONU
Fatto un po'maluccio se ci ricordiamo i quattro pezzi da Tia
Per la Palestina divisi in maniera veramente male veramente quattro pezzi di di Stato slegati l'uno con l'altro senza nessun soluzione di continuità ad esempio tra la parte ebraica da parte palestinese
Certo sta anche a noi tutti contribuire per la pace ma se la pace vuole ha bisogno di un minimo di sangue
Cioè noi siamo pronti a darlo ecco tu se qui perché essa manifestazione in quanto cattolico no e quindi sei per richiedere alla pontefice lo Stato del Vaticano il riconoscimento dello Stato di Israele
Il docente il riconoscimento dello Stato di Israele un riconoscimento difficile da da parte del Papa me ne rendo conto perché la diplomazia ragione che vanno al di là della per la gente comune
Però un minimo di avvicinamento da parte del Papa io l'ho visto perché in quest'ultimo anno ci sono stata un sacco di manifestazioni che hanno avvicinato cattolici ed ebrei lo Spiel papà ha fatto degli sforzi purtroppo ci si trova di fronte a delle questioni giuridiche che che penso potrebbero essere appianare il fatto dei territori occupati
Sono tutte questione indubbiamente incandescenti però il se c'era da quarantotto che il Papa dalla nascita Israele che non riconosce che il Vaticano non riconosce
Lo stato non ha riconosciuto lo stato di LA cioè non allacciato rapporti con un attimo perché in effetti io penso ma abbia e che abbia influito moltissimo anche il comportamento di Israele negli ultimi quarant'anni perché non dimentichiamo che il popolo di Israele è un è un popolo fiero un popolo che a botta risponde in ogni occasione ha dimostrato e il fatto che questa volta non abbia risposto vuol dire che e maturate maturato notevolmente nel nella politica nella forse anche un po'nella coabitazione perché non dimentichiamo che i mass media non poco demonizzato
La risposta israeliana dell'intifada non dimentichiamo che anche l'OLP ha fatto un po'di passi indietro dopo l'uccisione dei due dei due vice era fatto praticamente ha quasi voltato voltato faccia se prima era per per la pace adesso quasi quasi interviene a favore delle dell'Iraq velatamente è stato messaggio dura anche per Arafat
Il modo di convivenza ci sarà ci dovrà essere perché sono due popoli dei popoli che hanno la naturalmente bisogni necessità molto diverso
Ma alla fine credo che si potrà alle lunghe molto alle lunghe come il processo di Gorbaciov
Io non non sono d'accordo sulle sulle rivolte che ci sono adesso per le l'indipendentismo perché credo che a Gorbaciov fu bisognava dare un po'di tempo per completare l'opera della perestrojka e così
I quarant'anni si può dire sono sono tanti
Però non dimentichiamo che i tempi politici sono molto lunghi un po'come quelli geologici comunque è stato qui sei se ben capisco per solidarietà interiore per ISEE
E che appunto quindi per il questo riconoscerei io penso che la la ragione stia sempre il torto stia sempre dal da due parti non mai da una parte sola
Anche se io volevo ai palestinesi condanno una certa settarie dacie sono troppo divisi
Cioè si sono andate a scontrare contro un popolo come quello di Israele che non potrà mai essere sconfitto hanno hanno proprio quel senso della dell'unità che fantastica e lo dice un cattolico un cristiano che si è interessato del del loro mondo del come loro hanno costruito con la terra d'Israele ripeto pezzo per pezzo mattone per mattone
Con con sacrificio enorme
Ringrazio
Io io sarò un bambino della poneva ieri era qualcosa spero che sulla base Savoia aveva sperato in questa guerra finisca bene e quella fascia ringrazia
Giovanni Negri qui piazza San Pietro sotto lo striscione Shalom riconoscimento per lo Stato di Israele ecco mi pare una manifestazione molto riuscite anche perché d'altra parte le transenne la comunità ebraica ha risposto in modo favoloso
Ecco abbiamo appena finito di ascoltare il messaggio del Papa oggi ecco che che cosa te ne pare così a caldo in questo momento
Beh Cetto sul punto in questione non non sia stata parola nuova comunque io vorrei subito dire che la nostra manifestazione riuscitissimo sono contento non è una manifestazione di oltranzismo figlio Rai confine israeliano
Perché sarebbe sbagliato vederlo così è una manifestazione che tende a superare alcuni argomenti capziosi usati dal Vaticano e anche mi pare da Navarro portavoce
In questi giorni perché quando si parla di territori occupati ad esempio si parla delle ragioni per cui dal sessantasette in poi c'è stato un impedimento riconoscimento
Ma arresta noto del perché
Lo Stato del Vaticano non ha voluto riconoscerne anche fino a sessantasette cioè quando territori occupati non c'era lo Stato di Israele ma al di là di questo però io voglio chiarire che noi siamo qui come cittadini italiani
Perché crediamo che la Repubblica italiana così come la maggioranza del Parlamento ormai chiedere basta vedere i firmatari dell'interpellanza ed evidente che la maggioranza del Parlamento chiede al governo di operare perché la Repubblica italiana compirà quest'opera di mediazione che necessari in queste ore in questo momento e e quindi la ricomposizione non solo i due culture e due feriti superamento dello street a ma anche Hillary aperture di canali diplomatici formali il riconoscimento formale dello Stato d'Israele sarebbe un segnale in tutto il mondo di importanza storica questo una ragione ecco dato che in questo momento Israele con il suo sacrificio alcuni dicono per calcolo altri
Lo vedo in un altro modo sta dando effettivamente un apporto reale alla pace ecco secondo te l'apporto che potrebbe dare la chiesa è questo cioè di dare un riconoscimento perché non si capisce perché riferimenti gli Stati arabi palestinesi
E oltre questi solo la Chiesa non riconosca il signor Egidio e di più e di più la porta le prove Dalla Chiesa io voglio qui dire non ho mai detto finora ma ci penso da alcuni giorni parliamo poco dell'attualità di questa contingenza tremenda del Golfo se la situazione del Golfo fosse destinata esser lunga la crisi del Golfo
E se questo comportasse la necessità eventualmente di una discesa in campo di un'autorità terza diciamo così
Per riannodare il dialogo
Cosa sempre auspicabile questa autorità terza un naturale candidato a sporgere questa efficace opera di dialogo di pace mi pare potrebbe essere il Pontefice ma che in questo momento la tappa nominato lo Stato di Israele ha ringraziato
Ma espresso la sua solidarietà allo Stato
Anche adesso acrobazia eccetera
Quindi questo Jazeera sì certamente Wojtyla sono alcuni giorni che avanza segnali citando per la prima volta per le prime volte non è frequente per un Papa e tre per pronunciare i nomi sia Israele e tanto
Tanto più Stato di Israele allora dicevo una valutazione politica fretta se vogliamo suo ruolo anche politico che il Pontefice eventualmente potrebbe giocare
Se il Papa apostolo Dean di pace e apostolo credibile di pace vera cioè di pace giusta fosse chiama si sentisse per la situazione del Golfo
Indotto a compiere passi
E avviare un dialogo
Immaginiamo la straordinaria forza che avrebbe se lo facesse a partire dall'atto unilaterale del riconoscimento dello Stato di Israele ad esistere
Mentre invece se non compie quest'atto il suo ruolo e la sua funzione pacificatrice
Mi sembrerebbe molto molto più compromessa cioè il Pontefice stesso nell'esercitare una funzione politica eventualmente di pace si darebbe straordinaria forza solo partire dall'atto che noi siamo stiamo sollecitando e lo stiamo sollecitando anche per questo per questo
Volevo ridefinire e ricollocare questa manifestazione non come a volte da taluno stupidamente viene vissuto come un atto di oltranzismo a favore di uno piuttosto che per l'altro non non c'è ci sono qua delle persone forse che non condividono
Questo non vuol dire condividere una determinata politica anche repressiva che ecco o condividere il governo Shamir non c'entra assolutamente niente siamo qua perché la Repubblica italiana come persone poi perché la Repubblica italiana
Il Parlamento della Repubblica italiana ha chiesto al sta chiedendo di fatto al Governo di compiere un passo presso la Santa Sede e per potenziare semmai ruolo di pace
Di Giovanni Paolo secondo non per non alla ricerca di una vana polemica ti ringrazio dove
Anche Massimo Teodori qui in piazza San Pietro e abbiamo ascoltato adesso il Papa a espresso la sua solidarietà alla lo Stato di Israele qui c'è una grande manifestazione della comunità ebraica c'è stata
In piazza solidarizzare con la comunità con lo Stato d'Israele anche la Federazione Giovanile Repubblicana che il partito radicale ecco Massimo che cosa ne pensi di questa giornata può essere veramente un contributo alla pace
Certamente oggi è molto difficile
Pensare delle azioni delle iniziative che siano un contributo alla pace essendo
Ormai la guerra di dimensioni catastrofiche
A me pare tuttavia è che questa manifestazione oggi del degli israeliti presenti in massa San Pietro anche queste piccolo nostra testimonianze di radicali che abbiamo innalzato lo striscione di Shalom per il riconoscimento dello stato di di Israele
Sia significativa perché sta spingendo presso l'opinione pubblica
Il sentimento il e la consapevolezza che il riconoscimento di Israele da parte della Santa sì da parte del Vaticano sono una cosa di estrema significatività e di estrema importanza
Se l'opinione pubblica la stampa e quindi anche la gente con queste manifestazioni iniziative spingono il Vaticano a fare quello che non ha fatto per trent'anni perché dal mille novecentoquarantotto che lo Stato del Vaticano non riconosce Israele e quindi in una certa misura e pretestuosa l'argomentazione di coloro i quali dicono
Che Israele non può essere riconosciuto perché ancora aperto il problema di Gerusalemme
Capitale del luogo sacro per le tre religioni il problema dei palestinesi dei confini certi e pretestuoso perché dal mille novecentoquarantotto al mille novecentosessantasette
Non esistevano questi problemi eppure lo Stato di Israele non è stato riconosciuto in realtà al di là delle delle interpretazioni un po'Causi di che speciose c'è la Vail vecchio atteggiamento del mondo cattolico e del Vaticano di diffidenza di sommessa ostetrico ostilità nei confronti di questo Stato di questo Stato che nasce sul su un dato innanzitutto religioso d'una religione che è stata come sappiamo combattuta dal mondo cattolico
Mi pare che negli ultimi periodi l'atteggiamento del l'atteggiamento del pontefice attraverso le dichiarazioni fatte le ultime settimane si stia progressivamente avvicinando verso il riconoscimento vero e proprio dello Stato d'Israele certamente bisogna fare molta pressione
Signor fare molta pressione perché le resistenze all'interno del mondo cattolico distese all'interno della chiesa
Seguitano ad essere delle resistenze storiche molto grosse culturali
Religiose che vanno come dicevo prima molto al di là delle ragioni pretestuose che non sono state ricordare in questi giorni
Quindi è necessaria una pressione di opinione pubblica e di fronte a questa pressione di opinione pubblica credo che forse anche la chiesa e il Vaticano o possono possono avere un certo effetto
Oggi il Pontefice ha richiamato lo striscione che abbiamo innalzato di Shalom e anche questo mi pare una cosa significativa io credo che il nostro dovere sia essenzialmente oggi nei confronti del Parlamento italiano e nei confronti dello Stato italiano che metta anche esso in atto
Tutti gli strumenti di pressione affinché la Santa Sede il Vaticano compiano finalmente quest'atto e condire finalmente quest'atto in questi giorni in queste settimane tragiche drammatiche
Sarebbe di una enorme importanza perché a mio avviso darebbe forza
Ancora di più allo Stato d'Israele
In quel comportamento di grande responsabilità e di grande forza che ha tenuto fino ad oggi di paese aggredito inerme aggredito
E di non offrire pretesti attraverso una reazione una rappresaglia inutile pretesti al mondo arabo e in fondo a tutta l'opinione pubblica mondiale che non aspetta altro che una mossa di Israele
Per gettargli addosso quella croce che gli è stata gettata per tanti anni
Quindi mi pare che sia la presenza in massa dalla comunità israelitica oggi a San Pietro sia le parole del Pontefice siano un ulteriore elemento positivo in questa pressione che dobbiamo continuare a esercitare grazie alla serata
Ecco qui in piazza San Pietro c'è anche Tom Benettollo dell'Arci nazionale responsabile per i problemi internazionali di solidarietà dell'Arci ecco come te pazza questa manifestazione e le e le ragioni della tua presenza qui
Prima di tutto una cosa diciamo personale io sono qui per un convincimento profondo ritengo che lo Stato di Israele debba essere riconosciuto da tutti incluso anche dello Stato recitare vaticano
Rita questo sarebbe un atto che favorisce la passa da compressione è un atto diciamo dovuto per cui porto questa testimonianza personale che anche di amicizia personale verso il popolo di Israele e devo dire soprattutto in questi giorni perché questi criminosi attacchi missilistici iracheni verso un Paese che non c'entra per nulla con questo conflitto
Sono un atto di provocazione di barbarie
E quindi io sono qui a testimoniare questa lamento che è privato personale ma anche a nome della mia associazione verso questo popolo che appunto sta sta ricevendo sulla testa questi questi missili e sta soffrendo lutea devastazione che non
Assolutamente ingiustificate quanto criminosa quanto per i minori questo da un lato della questione l'altro lato è che ecco mi pare che stamattina un passo in avanti si è stato fatto anche molto importante
Io non sono non sono in grado di decrittare non sono vada una persona esperta delle del linguaggio del Vaticano del pacco però mi sembra che insomma alla fine come spesso fa il pontefice cioè quando alla fine lui aggiunge qualcosa che meno formale e più di suo eccetera
Mi sembra che un passo in avanti è stato citato lo Stato di Israele è stato citato il fatto insomma che si prega per questo popolo per questa e per questo per questo stato le ripeto io non so nemmeno credente non sono né ebreo né credente cattolico sono laico non credente mi pare di capire che è stato fatto un passo in avanti
Poi studierò metri cioè il linguaggio del Sommo Pontefice per capire fino a che punto sia spinto avanti e quello che resta ancora da fare io mi auguro che il riconoscimento ufficiale con tutti i timbri la carta bollata che si vuole
Avvenga subito dato che non è stato fatto finora potrebbe essere un apporto importante la pace anche alle iniziative per la pace né per il cessate il fuoco e cioè segua aveva rotto lo accennavo prima questo secondo me
Sarebbe un passo molto importante a mio parere molto molto modesto parere ma convinto dico questo perché
Penso che l'indirizzo generale della politica dello Stato della Città del Vaticano sequestro richiamare anche per quanto riguarda la questione del Medioriente è stato significativo importante questa mia opinione personale
Soprattutto quando si fonda su diciamo dei punti che sono sia di principio che morali quanto politici io personalmente mi riconosco su una posizione che è quella della sicurezza dell'integrità per lo Stato di Israele col oltre al fatto che le basta riconosciuto questo l'ho già detto il diritto all'esistenza la sicurezza di questo Stato
E quindi sono più bisogno per il concerto la sicurezza in integrità di Israele
Assolutamente quanto sono perché ci sia non insomma uno Stato palestinese indipendente sono per la soluzione due popoli due Stati anche se era in cuor mio
Ve lo confesso proprio avrei preferito fin dall'inizio fra Stato con unico che si chiamasse come si vuole per me non è questo il problema
Con dei popoli che fosse in grado di convivere
A non lo hanno fatto per tanto tempo in determinate situazioni storiche dalle altre volte invece non sono stati capaci di farlo
Forse quella quei in cuor mio quello sarebbe stata diciamo idealmente la soluzione preferibile per una persona che si ritiene non violenta come me perché vuole convivere e per cui devo dire e per la quale devo dire insomma una un vecchio sogno di un mondo senza frontiere rimane sempre ma naturalmente bisogna costruirlo bisogna avere il realismo politico e anche il realismo ideale verso una forma di razzismo anche queste per lavorare sei giorno per giorno per cercare di costruirlo io penso che anche parlo anche appunto come diciamo non violento come cittadino che cerca di che aveva fatto qualche impegnarsi per la nona pace giusta in Medio Oriente lavorato anch'io pertanto fortissime ad altre penso che noi in questa fase dobbiamo dare molta molta solidarietà sostegno morale e politico quello che è necessario fare dall'insieme del mondo e del del popolo di Israele all'insieme proprio senza nessuna distinzione
Naturalmente sono più affettivamente legato a tanti amici che ho il movimento dei movimenti per la pace in Israele a cui voglio molto bene e che credo siano in particolare
Sito in una situazione di particolare difficoltà io non so se posso farlo anche da questo microfono di Radio Radicale vorrei lanciare un impetuosi Simone solidale saluta questi nostri amici di cui immagino e so perché con alcuni parlo anche in questi giorni
Di una situazione di particolare difficoltà umana prima di tutto grazie a tanta
Anche la Federazione Giovanile Repubblicana qui in piazza San Pietro per esprimere solidarietà a Israele per il riconoscimento da parte del Vaticano di questo Stato ecco come ti chiami si sono giovani Bergamo segretario della Federazione giovanile repubblicana di Roma
Penso sia molto importante in questo momento
Che il Vaticano esprima come segnale quindi riconoscimento esplicita dello Stato di Israele esprima questo riconoscente ma in questo momento può costituire un elemento di moderazione un evento anche di chiarezza in visto in questo questa grande confusione
Attuale per cui noi con la nostra presenza cerchiamo di dare contributo in questo senso e riteniamo riduttive le dichiarazione del portavoce del Vaticano Navarro il quale ha detto che comunque non è lo Stato Vaticano di fatto implicitamente ha riconosciuto lo Stato lo Stato di Israele occorre a mio nostro avviso riconoscente esplicito e l'allaccio restaurazione di regolare i rapporti diplomatici con lo Stato di Israele
Tutti i Paesi del mondo l'hanno riconosciuto tranne la Siria Arabia Saudita l'Iraq per cui non mi sembra che sia in buona compagnia
Ecco mi pare che gesso seppur simbolico il Papa l'abbia fatto oggi alla fine anche citando lo Stato di Israele non è molto usuale che lo fa sì questo gesto è stato fatto e anche vere Papa soltanto al terzo bombardamento citato lo Stato di Israele io penso che bisogna inoltre gesti simbolici ora bisogna passare a nostro avviso a qualcosa a qualcosa di più concreto
Questo è la solo
Volevo ricordare una cosa che il papà prima di questo se c'è una dichiarazione all'inizio del suo pontificato dicendo che era necessario riconoscere lo Stato di Israele dopo un mese morì
Il Papa
Giovanni Paolo primo Giovanni Paolo primo
Questa volta è insomma è un po'azzardata l'perché i PACS perché lui disse questo tra tra le sue cose che voleva intenzionalmente fare fu quella di
Disse
Bisogna riconoscere lo Stato di Israele non erano non fece in tempo a farlo quindi secondo te così radicata a questa convinzione nel non riconoscimento che addirittura può portare
Alla morte di un Papa sta nell'intenzione beh questo non si può dire io dico solamente i fatti io dico solamente i fatti che si sono verificati altro non posso dire
No
Un'altra cosa vorremmo sottolineare lo diceva anche Riccardo Pacifici della gioventù ebraica fetente c'è un è un momento difficile per terra che i giovani studenti Brenner università nelle scuole per esprimere serenamente loro punto di vista le giovani repubblicani come repubblicani come laici avvertiamo questa difficoltà è questa
Carenza possiamo dire di democrazia intesa in senso sostanziale nelle università nelle scuole quindi riteniamo che in questo momento
Io vorrei dire a tutti quelli che un po'per il quieto vivere un po'per tranquillità preferiscono parlare di politica nell'università
Lo diciamo è il momento di parlare di politica da università è il momento anche se da soli isolati di farsi sentire è molto difficile e ne dobbiamo esserci esserci come Cocco ma come cittadini che vogliono far politica e quindi cercheremo corride organizzeremo manifestazione l'università incontri
Ai quali quali chiameremo personalità del mondo della cultura della politica per approfondire questi temi nella con con serenità soprattutto d'università
Grazie
Enrico Modigliani consigliere della comunità ebraica di Roma vogliamo chiedere un po'un suo giudizio su questa giornata qui a piazza San Pietro per esempio sul messaggio così
Offendere col potremmo dire che ha fatto il Papa alla fine insomma prima dell'Angelus proprio nominando anche lo Stato di Israele
Ma direi che sotto un certo punto di vista si può considerare come un evento significativo specialmente dopo il silenzio che aveva contraddistinto l'Angelus domenica precedente
Però non possiamo affidarci alle parole magiche non basta nominare la parola proibita per poter risolvere i problemi evidentemente i problemi sono ben altri
E hanno una dimensione oltre che politica soprattutto dimensione etica su quelle che sono stati i rapporti tra Chiesa e l'ebraismo in in questi rapporti la nascita dello Stato di Israele è un evento significativo che deve essere in qualche modo portato a una una soluzione nella quale si
Facciano confluire tutta una serie di di argomenti come quello del riconoscimento dell'esistenza del popolo ebraico sua dimensione nazionale e religiose
E quindi ristabilire determinati rapporti con la Chiesa
Un certo senso è simbolico l'atteggiamento della Chiesa nei confronti dello Stato d'Israele
La dimensione politica invece naturalmente importante non si può sottovalutare anche quelle che potrebbero essere le difficoltà e le implicazioni che un riconoscimento formale tout-court dello Stato d'Israele oggi potrebbe portare però le dichiarazioni di padre gli atti in Navarra
Per giustificare il mancato riconoscimento formale lo Stato di Israele appaiono oltre che pretestuose
Anche direi francamente false perché la maggior parte delle argomentazioni come l'occupazione dei territori relazioni con i palestinesi del mi sei Gerusalemme
Sono fatti entrante sono nati dopo il sessantasette il mancato riconoscimento da parte del Vaticano è almeno dal mille novecentoquarantotto per non parlare di tutta l'attività precedente la nascita dello Stato con il movimento sionista
Ecco per quanto riguarda la situazione di guerra secondo lei la Chiesa potrebbe dare un apporto di pace potrebbe essere significativa in questo senso riconoscimento dello stato di stelle a parte il Vaticano
Ma
Io personalmente credo che il Papa per la sua convocazione morale
Potrebbe sicuramente svolge un attività notevole anche in prima persona per il raggiungimento della pace
Però per fare questo occorre che si ponga in una posizione di della neutralità super partes
Il fatto di essere in una posizione decisamente squilibrata fino adesso nei confronti di di Israele non gli da quell'autorevolezza morale che sarebbe necessaria per ottenere dei risultati
Quindi non solo parole di solidarietà altri bombardamenti macché atti concreti BP il riconoscimento dei io ora insomma dello Stato in tre naturalmente grazie
Giorgio Gomel del gruppo Martin Buber Ebrei per la pace voi come gruppo avete fatto un appello un appello che ha già raccolto delle prime adesioni proprio per il riconoscimento dello Stato di Israele da parte del Vaticano ecco di che cosa si tratta
Sì cioè noi pensiamo che sia importante oggetti più che mai che
La alla Santa sette come Stato sovrano riconosca formalmente anche lo Stato di Israele e questo implica secondo noi di l'apertura di rapporti diplomatici con lo Stato di Israele e pensiamo che momento sia particolarmente urgente anche se questo diciamo è una vexata quaestio che risale a quarantadue anni fa insomma la fondazione dello Stato
E ci pare che unite sia particolarmente urgente perché
Perché proprio un momento in cui la Santa Sede rivendica giustamente a se stessa una funzione di mediazione politica e diplomatica nella crisi del Golfo crisi nella quale Israele e di fatto coinvolto dall'aggressione irachena
è anche vero che consigliano vivamente il futuro assetto della Regione che comporterà che Israele ovviamente sarà una delle parti in causa nella trattativa no per una sistemazione regionale nel Medioriente quindi proprio momenti con la Santa Sede rivendica a sé stessa questa importante giusta
Funzione di mediazione politica ci pare importante che in questo momento riconosco lo stato di sapere essendo appunto una delle parti coinvolte in nella crisi quelli noi facciamo un appello che ripete delle cose vecchie perché
Insomma da tempo Israele rivendica questo riconoscimento e noi come prede la diaspora diamo un sostegno alla alla mia alla questa nozione di un riconoscimento pieno formale
E in più di diamo diciamo particolarmente urgenza nel presente contesto
Ecco questo appello diciamo nasce appunto dall'appoggio alla documento della comunità ebraica di Roma che a richiesta punto riconoscimento dello stato di Israele e però appunto a una particolarità è un appello appunto che è rivolto alla stampa l'opinione pubblica e ha già raccolto delle prime adesioni pare esiti se si noire diciamo siamo stati noi a promuovere in primis questo appello che penso
Nella giornata di oggi daremo daremo ai giornali
Abbiamo promosso insieme alla Sogemi la Federazione giovanile ebraica
Italiana ha aderito all'Associazione Italia Israele che è stata tra i promotori della maestra di oggi a San Pietro
Poi hanno aderito nel mondo non ebraico la l'Arci e l'Arci Nova nella persona dei loro presidenti Rock rispettivamente
Rasi Melli e Pinto
E ha aderito la Sinistra giovanile
Bene grazie a Giorgio Gomel del gruppo Martin Buber Ebrei per la pace con questo si conclude la nostra cronaca da piazza San Pietro dove la comunità ebraica manifestato per il riconoscimento dello Stato di Israele da parte del Vaticano
Quindi
Quindi
Questi
Quindi
Qui
Qui
Qui