Sono stati discussi i seguenti argomenti: Bonino, Crisi, Egitto, Esteri, Golpe, Intercettazioni, Militare, Morsi, Obama, Privacy, Rassegna Stampa, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
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Quel giorno mi sono datori di Radio Radicale mercoledì tre luglio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due i temi che cercheremo di approfondire quest'oggi partiremo
Dall'Egitto dalla crisi che sta vivendo il più grande del Paese del mondo
A Rambo c'è stato un intimante un dei militari al
Presidente islamista Mohammed Morossi per trovare un accordo con il movimento d'opposizione che è sceso
In strada esprimendo la sua rabbia per come l'Egitto governato morsi ha rifiutato
Questo ultimatum vedremo editoriale dal New York Times molto preoccupato dalla decisione dei
Militari di intervenire nel gioco politico egiziano e poi un commento da El Pais di ieri transizione alla deriva la crisi politica all'ultimatum del militari portano l'Egitto verso una situazione
Inquietante scrive il quotidiano spagnolo che useremo anche per
Parlare dell'altro tema è il cosiddetto data che Hitler le intercettazioni massiccio da parte degli americani in Europa
E lo spionaggio su alcune ambasciate
Dell'Unione europea ma anche di alcuni Paesi come l'Italia Francia e in Grecia aria di guerra fredda il titolo di un altro editoriale di El Pais ieri Germania Francia e Bruxelles chiedono spiegazioni sullo spionaggio
Degli amici da parte degli Stati Uniti vedremo poi un commento da Libération ieri che ospitava un lungo dossier su queste operazioni
Americane la sfera privata non esiste più e l'Europa secondo Libération deve inventarsi una sovranità digitale leggeremo anche un editoriale dal Washington post perché
Invita Presidente americano Barack Obama
A offrire un accordo a Edwards non venne il l'uomo responsabile delle fughe di notizie permettere fine ai lì che appunto alle fughe di notizie
Sulla stampa internazionale
E poi vedremo un commento di chi Dion Racman columnist del Financial Times a proposito del mito Obama eroe Liberal per gli Europei almeno fino a qualche giorno fa mito che si sta sbriciolare ed Obama parla come il capo dell'organizzazione per la difesa delle libertà civili ma poi agisce come
Di che Cheney scrive tra l'altro Gideon Rachmaninov Financial Times
Nella disputa tra europei e americani soprattutto sulla questione della sospensione dei negoziati
Su un patto commerciale tra Europa e Stati Uniti prende posizioni analoghe a quella del Ministro degli esteri Emma Bonino lo spionaggio americano non è una minaccia all'amicizia
Semmai l'Unione europea dovrebbe rafforzare le sue difese se vuole interrompere queste operazioni di spionaggio ma
Cominciamo dalla situazione in Egitto dare in un dito reale di ieri il New York Times che ritrovate oggi
Sull'Herald Tribune l'ultimatum dei militari il titolo scrive
Il quotidiano liberal Dini orche più i due anni dopo che gli egiziani hanno rovesciato un leader autoritario sostenuto dai militari e un anno dopo aver installato il Primo Presidente democraticamente eletto Mohamed morsi
Il Paese si trova confrontato la possibilità di un ulteriore cambio di regime forzoso questa volta compiuto
Dai militari un momento pericoloso e non c'è alcuna garanzia che un'altra transizione possa essere più di successo dell'ultima di quella che ha portato Morse alla Presidenza
Lunedì militari hanno risposto no ondata di protestanti governativa sempre più violenta minacciando di imporre una propria non meglio precisata road map se il Governo le forze dell'opposizione non risolveranno la crisi politica entro quarantotto ore
I militari per decenni hanno giocato un ruolo nella politica e Tiziana prima di ritirarsi dieci mesi fa su pressione del Presidente morsi
Anche se molti gruppi d'opposizione hanno applaudito alla volontà dei militari di intervenire di nuovo si tratterebbe di un contraccolpo maggiore per la democrazia egiziana perché permetterebbe all'esercito di inserirsi in qualsiasi futura crisi politica
E non c'è dubbio che ci saranno altre crisi se l'Egitto vuole continuare a percorrere la strada verso una vera
Democrazia un consigliere di morsi ha detto che si tratta di un colpo di stato militare l'ultimatum lasciar Presidente poche opzioni o interrompere la sua Presidenza
è vero elezioni anticipate oppure condividere il potere con un esponente dell'opposizione come per ministro oppure per il mio al Times sarebbe
L'esito peggiore combattere per il potere nelle strade per il bene di tutti gli egiziani il Governo e l'opposizione devono finalmente lavorare insieme cause la rabbia
E la violenza che hanno spinto i militari e lanciare l'ultimatum dimostrano che tutte
Le parti hanno fallito nel trasformare l'Egitto in un Paese migliore dopo i giorni bui di Ostuni Mubarak
La responsabilità principale però ricade su morsi fratelli mussulmani sottolinea
Il New York Times che dopo essere stati perseguitati esclusi dalla vita politica per decenni
Hanno rifiutato di fare ciò che è necessario per guidare il Paese
Più grande la Paese arabo più grande al mondo hanno usato le lezioni per a monopolizzare il potere denigrare gli avversari rafforzare
I legami con gli estremisti i più estremisti non sono riusciti a fare progressi reali sulle questioni economiche sociali sulla
Sicurezza sulla
Occupazione sulla formazione e l'inflazione come molti altri leader in crisi nella regione morsi invece di ascoltare tutti gli egiziani
E non solo islamisti ha dato la colpa della rabbia a indefiniti complotti nel frattempo i Gruppi di opposizione hanno dimostrato di essere in grado di poter
Sfruttare lo scontento portando milioni di persone nelle strade ma hanno fallito finora nell'articolare
Un messaggio coerente proiettando proiettando sì come una forza politica alternativa in grado di vincere
Le elezioni non ci sono scuse evidentemente per la violenza compresa l'uccisione di sette persone e l'assalto contro le sedi dei fratelli mussulmani
Il punto però è un altro per il New York Times nessuno vincerà se l'Egitto rimarrà in guerra con se stesso così il quotidiano liberal di newyorkese anche
Il Paese parla di scenari inquietanti transizione alla deriva al titolo dell'editoriale di ieri la crisi politica l'ultimatum dei militari portano lecito verso una situazione inquietante scrive
Il quotidiano spagnolo la rivoluzione egiziana sembra tornare al punto di partenza come nel due mila e undici milioni di persone
Esigono nelle strade la partenza del Presidente solo che questa volta si tratta dell'islamista Mohamed morsi una Presidente eletto nelle urne e a differenza della rivolta contro Hosni Mubarak aveva aperto un orizzonte incerto ma di speranza dopo due anni di frustrazione polarizzazione oggi il panorama è altrettanto incerto ma molto più tetro buio
Due giorni di protestano provocato una ventina di morti mentre la sede centrale dei fratelli mussulmani è stata saltata al Cairo senza che la polizia abbia mosso un dito lunedì inoltre cinque ministri si sono
Dimessi non c'è dubbio per il Paese che morsi
Abbiamo invitato tre decenni di problemi da risolvere allo stesso tempo gli alleati del vecchio regime
Nella dentro l'amministrazione dentro l'apparato giudiziario tra le forze di sicurezza hanno fatto di tutto per boicottare il nuovo Governo
Ma nel suo primo anno di potere e il Presidente ha dimostrato la sua tendenza monopolizzare il potere
è ovvio che molti dei suoi lettori non erano islamisti ma avevano appoggiato i fratelli musulmani perché erano la forza d'opposizione meglio organizzata e avevano creduto il messaggio conciliatore
Conciliante di Mohammed morsi morsi ha tradito con la fiducia permettendo i fratelli musulmani di accaparrarsi buona parte del potere
Nelle strade oggi non si esprime solo il timore di fronte un'agenda islamista o a una rinnovata autocrazia l'inflazione la disoccupazione su emendamento così come la criminalità
La popolarità di morsi nei sondaggi è crollata dal settantotto al trentadue per cento
Per completare il quadro oggi come nel due mila undici c'è l'ombra delle forze armate che ci sono Outlook
Nominate come salvatori della Patria minacciano di intervenire si politici non ascolteranno le richieste del popolo insomma l'Egitto sembra muoversi in circolo ricominciare
Tutto da capo così tra l'altro e il Paese in questo editoriale
Di ieri e veniamo all'altra questione che vogliamo approfondire oggi data gate raccolta massiccia di dati telefonici e internet da parte della NSA la National Security Agency americana
Le operazioni di spionaggio condotte
Contro le istituzioni europee in parte contro anche alcuni
Paesi Emma Bonino si è espressa ieri con un'intervista al Corriere della sera ha detto non bisogna
Interrompere prima che comincino i negoziati di libero scambio con
Djuza la stampa la stampa europea però in in generale
Esprime un certo sentimento anti americano per esempio liberazione ieri che dedicava la questione lungo dossier in un editoriale dal titolo panottico un occhio globale
Scrive il quotidiano progressista
Francese la sfera privata non esiste più è la prima conseguenza della gigantesca pulsione di sorveglianza planetaria che anima
Gli Stati Uniti di cui Edwards non uterina da qualche settimana
Descrive l'organizzazione meticolosa reticolare niente di ciò che mostrato detto scritto su internet sfugge a questo o più globale elettronico che scannati copia
E stocca tutti gli scambi che questa masse inimmaginabili di dati possono essere utilizzate una questione minore rispetto all'inflazione brutale durevole senza dubbio irreversibile contro
Ciò che fonda ogni democrazia cioè il rispetto della vita
Privata quanto allo spionaggio tra ambasciate dei Paesi europei alleati dei locali dell'Unione europea
Questo per Libe simboli Zè in modo caricaturale la debolezza del vecchio continente
Già incapace di incassare le tasse dei giganti del web americani che commerciano sul territorio europeo e aprono il loro server alle agenzie di Intelligence del loro Paese
è difficile immaginare che gli europei possano creare applicare difendere una habeas corpus digitale e imporre le proprie leggi sulla proprietà dei dati personali e la rilocalizzazione dei server
Informatici d'Europa insomma per l'invece in breve i tassi di pensare all'idea stessa di sovranità digitale
Anche se questa è ormai parte essenziale della potenza dello Stato eppure la sovranità digitale si impone come la questione etica politica economica internazionale maggiore dell'epoca così tra l'altro
Libera lasciamo o a questo proposito vale la pena segnalare l'editoriale di ieri del Financial Times
Lo spionaggio americano non è una minaccia l'amicizia l'Unione europea dovrebbe rafforzare le sue difese se vuole interrompere l'esplosione lo spionaggio americano ma non solo sottolinea Fraktion Times anche soprattutto
Lo spionaggio di quelli dovrebbero essere considerati nemici più pericolosi
Dell'America per esempio la Cina che ha condotto operazioni di Siber furto oltre che si Batacchi
Degli Stati Uniti probabilmente anche in Europa l'Europa comunque è stata vittima in passato delle pesi per attacchi della Russia su tutto questo c'è anche un interessante
Complesse come spesso accade commento di André Glucksmann il filosofo francese
Su le monde di oggi Glucksmann che
In qualche modo anticipa uno scenario di di di di di conflitto globale
In cui proprio la sovranità digitale non esiste più perché perché con la rivoluzione digitale e con queste Siebel guerre
Un Siber questi corsi per conflitti in corso dei confini dell'America non sono più quelli dell'America i confini dell'Europa non sono più quelli dell'Europa i confini tra Cina non sono più
Quelli della Cina però i giornali europei continuano
A ragionare a volte con vecchi schemi per esempio il Paese ieri titolava un editoriale aria di guerra fredda Germania Francia Bruxelles chiedono spiegazioni sullo spionaggio degli amici da parte degli americani
Comincia così il Paese è normale che i servizi segreti spinosi Spino sono stati inventati per questo il cinismo nelle relazioni internazionali in questi casi ancor più grande perché gli uni e gli altri cercano di ottenere informazioni comunque sia si mettono del a disposizione
Senza però metterlo lo che stavolta la rabbia di una parte d'Europa supera quella delle crisi precedenti apre un dibattito sui limiti del potere dello spionaggio
Germania Francia in particolare non ritengono necessario che un Leviatano si metta ad ascoltare tutto il mondo inclusi i cittadini e le istituzioni del vecchio continente
Con la giustificazione della lotta contro il terrorismo il capo della diplomazia europea Katrina Ashton ha chiesto spiegazioni Obama ha promesso chiarimenti ma non va dimenticato che non ha chiuso Guantanamo e che dunque sarà ancor più difficile controllare il più segreto di sui servizi segreti
Per il momento il Presidente americano si è limitato cercare di acchiappare responsabile della fuga di notizie Edward
Slobodan la cui sorte si sta giocando tra Washington e Mosca e a proposito così nel Paese a proposito di snodo delle il Washington post
In un editoriale ieri consigliava
All'Amministrazione Obama di andrà patti con il il
Responsabile della fuga di notizie staccare la spina acquisti lì che i Stati Uniti farebbero bene offrire a sloveno un accordo i costi dello scandalo continuano a salire per l'Amministrazione Obama
Anche se trova il danno più visibile politico e non legato alla sicurezza nazionale
Lunedì il Presidente Obama Segretario di Stato sono Sgherri hanno faticato a rispondere alle nuove
Rivelazioni sullo spionaggio della NSA degli uffici europea a Washington e New Yorker se è vero e Obama non ha smentito queste rivelazioni potrebbero complicare i prossimi negoziati di libero scambio tra Unione europea e Stati Uniti
E peggiorare ulteriormente il clima europeo nei confronti di Obama i Governi servizi di intelligence
Cont coscienti che spesso gli alleati ci spiano tra loro potrebbero essere
Meno per turbati ma per il nulla Washington post
Danno ormai fatto è il problema è che l'Amministrazione sta concentrando tutta la sua attenzione sulla cattura di snodo del per
Perseguire ma per seguire il responsabile della
Fughe di notizie meno importante che impedirgli di rivelare nuovi segreti
La priorità americana per il Washington post dovrebbe dunque essere
Un'altra impedirà snodo in di fare arrivare altre informazioni che danneggino gli sforzi contro il terrorismo e le legittime operazioni di Intelligence
I documenti pubblicati finora hanno fatto luce su alcuni programmi della NSA è sollevato interrogativi che meritano di essere dibattuti
Ma snodo e mi sembra avverrà sottratto molti altri documenti insomma la migliore soluzione per il post sia per non ve ne sia per l'Amministrazione Obama sarebbe
Che sono ben si consegnasse prima di una grazia negoziata così tra l'altro il Washington post
Per chiudere questo capitolo per chiudere anche l'edizione di oggi andiamo sul fare Sontag storniamo sostanza Times di ieri che pubblicava anche un commento di chi dona Racman più generale sull'attitudine
Che è cambiata degli europei nei confronti di Barack Obama Obama e il mito dell'eroe liberarla che si sbriciola
Parla come il capo dell'organizzazione per la difesa delle libertà civili ma agisce come Dick Cheney c'è voluto molto tempo scriverà mal mai miti globali su Barack Obama si stanno finalmente sbriciolare Ando
In Europa un tempo capitale mondiale del culto globale di Obama la disillusione particolarmente amara
I giornali lunedì erano pieni di frasi sulla perfidia degli Stati Uniti guidata da Obama secondo lo Spiegel l'ambizione totalitaria della N sei ci riguarda tutti uno Stato costituzionale in un po'permetterlo
Il Presidente francese o l'onda chiesto del presunto spionaggio cessi immediatamente le monta perfino suggerito che l'Unione Europea farebbe bene a dare asilo politico sono utenti
Ma se i Liberal vogliono compilare una lista degli atti sleali dell'Amministrazione Obama o perfidi beh il caso delle microspie né i fax dell'Unione europea probabilmente finirebbe in fondo
Alla lista in termini di gravità più importanti sono la mancata chiusura di Guantanamo e l'espansione massiccia dell'uso di troni per uccidere sospetti terroristi in Pakistan Yemen e altrove ormai è chiaro il fan club straniero di Obama che loro errore sta usando metodi
Che verrebbero denunciati con veemenza se il Presidente fosse un repubblicano bianco come ha detto un professore turco Obama parla come il presidente dall'American simili libretti is io il mio nome agisce come Dick Cheney
Non è solo il bilancio di Obama sulle questioni di sicurezza che delude i liberali in Turchia Egitto Russia Iran né altrove si lamentano che il Presidente americano è stato troppo esitante nel condannare le violazioni dei diritti umani nei loro Paesi
Per PRA parafrasare la frase del professore Turco quando si tratta di politica estera Obama usa la retorica sui diritti umani di Jimmy Carter ma governa come Henry Kissinger
Il punto però è che chi dice che il mondo è stato preso in giro e Obama è semplicemente una truffa sta facendo un grave errore primo alcune delle decisioni che Obama preso chi libero al contestano sono risultato di alcune altre decisioni che piacevano ai liberal per esempio
La fine delle guerre
In Iraq che e Afghanistan che hanno portato all'ampliamento dei programmi con i troni
In modo simile Obama giustamente Ricciuto credito per la sua decisione di porre fine alle pratiche di tortura sui presunti terroristi ma la necessità di raccogliere informazioni
Sulla minaccia rimane ed espansione massiccia del monitoraggio elettronico e in parte una risposta a questo
La reazione europea contro Bana ricorda un processo analogo di disillusione che è avvenuto negli ultimi anni
Tra i Liberal americani la combinazione della guerra al terrorismo e del nuovo mondo dei big data
Ha creato possibilità e pressioni che Obama delle bilanciare la minaccia terrorista esiste così come il potere che deriva dal mondo dell'Intelligence ma la conclusione questa Obama vive nel l'universo reale pieno di scelte difficili se non avesse provocato la rabbia dei suoi attuali critici avrebbe vissuto in un mondo della fantasia ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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