Intervista a Mariastella Gelmini sul DDL per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, di cui è co-relatrice

Con Maristella Gelmini del PdL relatrice della provvedimento sul finanziamento pubblico dei partiti contro il finanziamento pubblico dei partiti ecco perché in Commissione affari costituzionali partiamo da un dato la legge
L'ultima che riguarda quelli che possono dei rimborsi elettorali
Sono
Dei veri e propri finanziamenti ma si chiamano rimborsi elettorali
Ah credo più neanche un anno sì sia esposta davanti al Governo si è posta la necessità di una rapido una rapida revisione di quella legge perché evidentemente la crisi economica ha fatto sì che la politica
Prendesse provvedimenti anche molto duri di spending rigidi razionalizzazione della spesa in tutti i comparti e non era pensabile che
La alla politica riformasse gli italiani senza riformare se stessa e quindi è evidente che
In una prima fase abbiamo agito con la riduzione del finanziamento pubblico dei cosiddetti rimborsi elettorali
Oggi agiamo invece per cambiare radicalmente
Il la modalità di finanziamento che non sarà più un finanziamento indiretto alla politica ma saranno finanziamenti indiretti cioè
Legati ad agevolazioni detrazioni
Da parte dei privati e quindi non ci sarà più un'erogazione pubblica
Di risorse e partiti su questo si potrebbe discutere all'infinito nel senso che dal punto di vista della legittimità costituzionale comunque ai rimborsi elettorali potrebbero rimanere in vita oggi però non siamo nelle condizioni di farlo
E perché evidentemente le risorse sono talmente scarse far fatichiamo a trovare i quattro miliardi che servono per coprire il minimo e l'IVA
E non si può pensare di concederà ancora molte risorse alla politica allora io penso che il finanziamento indiretto
In qualche modo
Testi in corso anche
Ha la vitalità dei partiti perché evidentemente
Se un partito si ritiene tale deve anche essere in grado di trovare le risorse per autofinanziarsi succede per le Onlus per le associazioni di volontariato e non si capisce perché
Non debba funzionare anche per la politica quindi dico subito perché il PDL è assolutamente favorevole all'abolizione del finanziamento pubblico
Ma sulla falsariga per fare l'esempio del dell'otto per mille
Ma lo sto pensando no in realtà e nel disegno di legge prevede il due per millenni su questo siamo anche disposti a rinunciare perché peraltro
Sarebbe un'applicazione molto farraginosa
E che andrebbe anche violare la segretezza del voto in qualche modo e quindi crediamo che
Utilizzo di agevolazioni di detrazioni sia sufficiente per comunque garantire un sostentamento da parte evidentemente degli elettori che credono in un movimento di un partito e sono disposti
Ada di fiducia e anche qualche risorsa
Ma questo secondo l'estimo inquadra in un più generale ambito di di riforme visto che è stato incardinato al Senato questo disegno di legge costituzionale che cioè prevedere a la storno generale anche della stessa
Bene chiaramente Djebbi secondo me
Estremo bisogno di una riforma costituzionale per esempio chi velocizzi l'approvazione delle leggi attraverso il superamento del bicameralismo paritario con un'unica camera che si occupi dell'approvazione delle leggi e poi con la Camera delle autonomie
Per coinvolgere gli enti locali
C'è bisogno di rafforzare i poteri del premier o comunque di un'elezione diretta
Quindi una forma di presidenzialismo sono molte le modifiche da fare compreso anche una riforma del Titolo quinto che ci starci a uscire dal pantano di una conflittualità
Di competenze permanente
Accanto a queste chiaro che cambia
Come dire l'assetto dello Stato
E sono in grande evoluzione anche le forme partito
Semmai si ha un difetto il disegno di legge del Governo non riguarda l'abolizione del finanziamento pubblico ma la modalità con cui viene attuato l'articolo quarantanove è la Costituzione l'altro una notizia diffusa
Però oggi
Che sposa da subito un modello più sante di organizzazione di partito e questo non pensiamo che sia giusto il perché
In una fase in cui abbiamo visto anche il Movimento cinque Stelle si afferma senza un grande radicamento territoriale
Non credo che si debba
Sposare a priori una forma di partito tradizionali le modalità soggettive possano essere diverso è l'articolo quarantanove che contempla tutti ad un'unica condizione che sia rispettato il metodo democratico quindi noi pensiamo che il disegno di legge del Governo dovrebbe essere più neutro
Sulla forma partito ed entrare in meno nell'organizzazione interna dei partiti proprio per garantire la libertà associativa ma detto questo non ci sono grandi perplessità e lo dico nonostante alcuni Renzi anni vogliano issare la bandiera
Dell'essere unici a favore gli unici a favore dell'abolizione del finanziamento pubblico dico con chiarezza che non c'è nessun inciucio non c'è nessun accordo PD PDL il PdL
è favorevole all'abolizione del finanziamento pubblico e peraltro ciascuno di noi prima di essere candidato
Ha firmato un patto il patto del parlamentare che prevedeva e prevede l'abolizione del finanziamento pubblico quindi questa non sarà la vittoria di Renzi
O di una parte del PD da usare nelle loro congresso di partito ma sarà credo una posizione alla quale concorrerà in maniera determinante anche il PdL senza volere
Come dire
Usare questa bandiera appunto qualche altro partito con un po'qualche altro soggette di maggioranza perché non è il nostro e non è il nostro stile
Oggi il Capogruppo alla Camera del PD speranza fatto delle aperture
Sia sul semipresidenzialismo che sulla riforma della giustizia mi ha sorpreso e positivamente l'intervista di speranza perché e mi fa ben sperare squisito parola sul fatto che finalmente ci sia sinistra
Una diverso approccio al tema della giustizia non viziato dall'antiberlusconismo
E non viziato e nemmeno da un giustizialismo che ha fatto male al Paese oggi la verità è che la giustizia ha bisogno di una profonda riforma
E mi ha bisogno per diventare un elemento utile alla competitività del sistema Paese ci lamentiamo dell'assenza di investimenti
Della difficoltà produrre PIL in Italia ma
Troppe volte dimentichiamo che l'incertezza della giustizia la farraginosità dei meccanismi la lentezza
Dei processi sono elementi che sicuramente non aiutano anzi disincentiva hanno profondamente gli investimenti nel nostro Paese per questo io guardo favorevolmente I referendum radicali che mi paiono molto convincenti soprattutto dove prevedono la separazione
Delle carriere anche finalmente la responsabilità civile dei magistrati sulla quale il popolo si era già espresso come sull'abolizione del finanziamento pubblico senza sull'amnistia
è un tema più delicato che
Decine convince meno
Nel senso che trovo che sia un po'una sconfitta per lo Stato tanto per pensare all'amnistia per risolvere il problema delle carceri
Come dire è un qualcosa che gettare la spugna senza combattere detto questo però la denuncia radicale sulle condizioni disumane
Delle nostre carceri è una denuncia che non può non essere condivisa e non può non suscitare
Il dovere di una risposta se la risposta non è l'amnistia e comunque il farsi carico del creare condizioni di umanità e di rieducazione alla pena come prevede la nostra Costituzione
E su questo credo che se lo Stato
Autonomamente non è in grado di come dire costruire nuove carceri e di creare condizioni
Di dignità mettere i detenuti
Ma credo che superando le barriere ideologiche una collaborazione pubblico-privato
Possa essere la soluzione
Cioè quello di fare in modo che anche i privati concorrano alla costruzione di nuove carceri e quindi alla
Al determinare condizioni di umanità
Dentro sulle strutture penitenziarie
Paciosa no non ce la condanna del c'era c'era dunque quella anche quelle lì da vedere
Troppo
Non abbiamo argomenti a nostra discolpa
Grazie