Tra gli argomenti discussi: Crisi, Democrazia, Economia, Egitto, Esteri, Fmi, Guerra, Islam, Morsi, Obama, Rassegna Stampa, Violenza.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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10:00, Roma
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Buongiorno agli spettatori di Radio Radicale mercoledì dieci luglio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta l'edizione di oggi sarà ampiamente dedicata alla situazione in Egitto ieri è stato
Nominato un Ministro a di interim non sarà Mohammed El Baradei con me
Era stato ipotizzato qualche giorno fa è una sconfitta in qualche modo per il campo laico una vittoria per rissa la fisica anno sostenuto il colpo di stato militare un intervento dell'esercito che ha portato alla destituzione del
Presidente dei fratelli mussulmani Mohammed morsi la stampa a internazionale soprattutto preoccupata dalla possibilità di una guerra civile da uno scontro tra l'esercito i fratelli
Mussulmani non eleggere Monti innanzitutto l'editoriale di oggi di quel mondo inammissibile violenza dell'esercito il titolo
Il quotidiano francese commenta intervento dei militari lunedì cinquantuno morti dai sostenitori di Mohammed morsi che chiedevano la sua
Liberazione fuori dal club degli ufficiali della guardia repubblicana
Stessi toni vengono usati dal Guardian disordine morte e generali negli ultimi dieci giorni le forze di sicurezza egiziane sono state
Istiga attrici maggiori di disordine e violenza scrive il quotidiano
Britannico di segno opposto invece l'editoriale di ieri di le Fidia con l'Egitto di tutti gli egiziani gli appelli islamisti all'insurrezione devono essere
Condannati secondo il quotidiano conservatore francese vedremo anche un editoriale dal
Io al Times che trovate oggi sull'International Herald Tribune viene condannata la violenza ma il quotidiano liberal di New York non prende posizione se non per criticare in modo un po'velato
Il Presidente americano Barack Obama scrivendo che
Bisogna un po'compatire farlo perché si trova in una situazione complicata
Leggeremo anche un commento interessante di giro Racman con un mese fa non so Times libertà e democrazia possono diventare nemici
Alcuni esponenti chiave del movimento liberale egiziano hanno sostenuto la cacciata del Primo Presidente democraticamente eletto scrive tra l'altro Racman l'altro tema cui accenneremo
Solamente per ragioni di tempo la crisi crisi globale il Fondo monetario internazionale
A rivisto al ribasso le sue stime di crescita globale ieri trovate tutto sui quotidiani economici e finanziari quanto alla zona euro
Oggi la Commissione europea presenterà
Una proposta sul cosiddetto meccanismo unico di risoluzione delle banche
Ci siamo occupati un po'io ieri
Mentre fasciata insieme pubblicavano interessante commento di Martin Feldstein professore di Harvard un po'fuori dal coro rispetto al dibattito sull'austerità e la crescita
La fine dell'austerità non rilancerà l'Europa alle politiche che lasciano correre i deficit di bilancio sono un errore pericoloso il rischio è quello di una nuova crisi del debito
Dovuto un momento dei tassi di interesse sui titoli sovrani in sostanza il pericolo è
Rifare l'errore del due mila
E nove quando per combattere la recessione post fallimento di Lehman brado esposto crisi finanziarie
Si lasciarono occorre i deficit pubblici in Europa
Arrivando poi nel due mila e undici alla grande crisi della zona euro ma cominciamo dall'Egitto e dall'editoriale di oggi di le Monde sui fatti accaduti lunedì e cinquantuno morti
Tra i sostenitori di Mohamed morsi e il presidente deposto in Egitto l'inammissibile violenza dell'esercito il titolo
Per l'editoriale scrive le Monde se l'esercito egiziano voleva dimostrare di essere incapace di riportare un po'di pace civile nel Paese non avrebbe potuto fare di meglio
Se voleva dimostrare di non essere l'attore neutrale impavido che dice di essere in queste ore drammatiche per l'Egitto si sarebbe comportato
Esattamente come ha fatto lui di otto luglio al Cairo
Lungi dall'aiutare il più grande dei Paesi arabi ritrovare un po'di serenità all'indomani del colpo di Stato della scorsa settimana l'esercito ha contribuito a piombare il Paese nel caos nella violenza
I militari hanno sparato su centinaia di simpatizzanti dei fratelli mussulmani davanti al club degli ufficiali la Guardia repubblicana
I sostenitori di Mohammed morsi si erano radunati all'ora della preghiera del mattino per reclamare la liberazione del Presidente del posto dall'esercito il tre luglio non è chiaro se siano state delle provocazioni
Oppure se l'esercito abbia reagito a colpi sull'attivo se alcuni manifestanti abbiano tentato di esaltare il campo dalla Guardia repubblicana
L'unica cosa certa il numero di manifestanti ucciso almeno cinquantuno la maggior parte delle testimonianze raccolte dalla stampa internazionale
Indica però che ci sono stati spari deliberati dell'esercito su manifestanti in gran parte pacifici alcuni sono stati uccisi o feriti alle spalle
A diversi centinaia di metri dal campo della Guardia repubblicana come se fossero stati inseguiti dai soldati egiziani
Che l'esercito abbia reagito una provocazione se si ha lanciato in un massacro deliberato il risultato lo stesso una tragedia umana è un disastro politico peggio di un crimine
Un errore direbbero i sostenitori della Realpolitik già scandalizzati dalla cacciata del dal potere di morsi
Ad appena un anno dalla sua elezione democratica fratelli musulmani si vedono confortati nel loro complesso di martiri potrebbero dunque essere
Di nuovo tentati dalla clandestinità alcuni di loro lanciano già appelli alla rivolta cioè una radicalizzazione islamista
Prima ancora dei morti di lunedì l'esercito per iniziato ad arrestare i dirigenti della fratellanza aveva permesso alle folle di saccheggiare del loro sedi
Aveva imposto la chiusura dei loro canali televisivi certo
Morsi per le monde innanzitutto caduto a causa dell'impopolarità della politica che stava conducendo il dell'incapacità di governare nell'interesse generale della sua passività davanti agli appelli
Alla violenza settaria lanciati dal suo campo
Moro sia fallito perché ha governato per i fratelli musulmani quando avrebbe dovuto governare per il Paese unire l'Egitto
Ed è esattamente questo di cui ha bisogno d'Egitto di unità l'esercito promesso di organizzare al più presto elezioni legislative
In questo periodo di transizione
I militari devono unire non escludere tendere la mano i fratelli musulmani non rigettarle
Con la loro azione di lunedì hanno reso più difficile la costituzione di un Governo di transizione
I militari dovrebbero calmare gli spiriti invece danno l'impressione di volersi vendicare così l'avete le Monde nel suo editoriale di oggi ancor più duro il Guardian che
In questi giorni a in qualche modo preso le difese
Di Mohamed morsi dei fratelli mussulmani dello scontro in atto in Egitto disordine morte e generali il titolo dell'editoriale di ieri negli ultimi dieci giorni le forze di sicurezza sono state un elemento
Istigatore di disordine violenza comunque sia cominciata fuori dal club degli ufficiali della Guardia repubblicana al Cairo
Comunque sia iniziata quel l'incidente diciamo chiamiamolo così è innegabile che cinquantun persone sono morte altre trecento sono rimaste ferite in quello
Che è stato l'evento più mortale dopo la caduta di Ostuni Mubarak secondo i nostri calcoli scrive il Guardian in Egitto sono state uccise o ferite e ferite più persone in due settimane di proteste che nell'anno
I momenti morsi alla presidenza i fratelli musulmani hanno definito quanto accaduto un massacro contro chi per pregava l'esercito detto di aver risposto a un attacco
Terroristico ma il punto un altro la rivendicazione dell'esercito di essere stato costretto a intervenire per restaurare l'ordine
Quando in realtà condotto un colpo di Stato si è dimostrata una rivendicazione menzogne era negli ultimi dieci giorni le forze di sicurezza sono diventate un elemento che istigano disordine violenza l'esercito ha preso parte
Nel conflitto fornendo succo d'arancia è acqua fresca a una parte sparando con pallottole mortali contro l'altra
Insomma conclude tra l'altro il Guardian allocuzione secondo cui i militari sono i protettori di tutti gli egiziani si sta disintegra Ando prima che l'esercito perda tutta la sua coesione e ci sono notizie di defezioni rivolte dovrebbe semplicemente ritirarsi così
Tra l'altro la vede il quotidiano britannico diaria laburista
Lui le Figaro
Quotidiano conservatore francesi invece la pensa in modo diametralmente opposto in un editoriale di ieri dal titolo L'Egitto di tutti gli egiziani
L'elemento chiave che gli appelli islamisti all'insurrezione devono essere condannati scrive le figlia o dopo gli anni Mubarak l'intermezzo
Morossi l'Egitto si trova di fronte al proprio destino nella dittatura militare né un islamismo imposto dall'alto sono la soluzione per il Paese più popoloso del mondo arabo
La democrazia e l'aspirazione di tutti ma ciascuno ha potuto misurare quanto
Sia difficile quanto sia facile servirsi della democrazia per prendere il potere e difficile esercitare un'autorità riconosciuta nell'interesse generale di un Paese come l'Egitto
La democrazia per figlia con resta l'obiettivo obiettivo che devono condividere la maggioranza delle forze politiche che siano laiche o di ispirazione religiosa la priorità ora ed evitare la violenza nei due campi la repressione sanguinosa
Nei confronti dei partigiani di morsi lunedì mattina deve essere deve essere in qualche modo condannata in particolare deve essere aperta un'inchiesta
Ma devono essere condannati soprattutto gli appelli islamisti all'insurrezione il rischio maggiore di vedere il Paese cadere in una guerra civile come l'Algeria
Nel mille novecentonovantadue dopo il primo turno alle elezioni legislative tenuto conto della situazione regionale già molto degradata
Sarebbe l'insieme del mondo arabo ad essere alle prese con un conflitto interno fratricida una nuova guerra di religioni anche se in questo caso sì dovrebbe parlare di una sola religione di una sola branchie di una religione
Comunque scrivere seguiamo l'esercito i fratelli musulmani condividono una pesante responsabilità per quanto sta accadendo in Egitto
La coabitazione tra le due istituzioni meglio organizzate del Paese non è mai stata facile né sotto Mubarak né sotto Morsillo il nuovo Egitto non può partner solo i militari o solo gli islamisti ma tutti gli egiziani
Prima che sia troppo tardi deve essere trovato un nuovo patto per garantire lo sviluppo di un Paese moderno senza esclusioni e nell'unità più ampia possibile
Costruito da secoli con il Nilo come colonna vertebrale l'Egitto la chance di disporre di una coscienza nazionale e arrivato il momento in cui l'interesse generale del Paese deve imporsi sui calcoli di parte così
La figlia poche usa toni diversi nei confronti dell'esercito egiziano ma alla fine arriva alla stessa conclusione
Di le Monde e del Guardian serve un patto nell'interesse generale dell'Egitto tra esercito e fratelli
Mussulmani da segnalare anche editoriale di ieri del New York Times massacri in Egitto lo ritrovate oggi sull'Herald Tribune secondo il quale il paese in caduta libera da quando i militari hanno cacciato
Morsi la scorsa settimana
Però c'è stato appunto la repressione i cinquantuno civili uccisi lunedì sostenitori del dell'ex presidente dei fratelli mussulmani
Ma per il mio al Times morsi i fratelli musulmani non aiutano calmare la situazione dopo aver sprecato la loro pur l'unità di guidare l'Egitto verso la democrazia dopo la rivoluzione del due mila undici che portò alla distruzione di Mubarak coram stanno aggravando
Una situazione già straordinariamente pericolosa lanciando appelli alla rivolta appelli che possono solo rafforzare
I militari il il punto che volevamo segnalarvi però di questo editoriale un altro
In modo un po'velato il
In New York Times critica il Presidente americano Barack Obama che generalmente invece fortemente difeso dal quotidiano liberal di New York
Scrivendo che l'Amministrazione Obama in una posizione difficile ha rifiutato di definire come colpo di Stato un colpo di Stato perché questo avrebbe imposto per la costituzione americana
Il taglio degli aiuti economici e militari destinati all'Egitto Paese chiave della Regione
Washington non può controllare il futuro dell'Egitto ma devo usare meglio le sue leve per incoraggiare i militari e altri a scrivere una Costituzione che rifletta le norme democratiche e a muoversi verso elezioni
è difficile non provare un po'di empatia per il Presidente Obama è stato obbligato lavorare con morsi un leader democraticamente eletto ma così facendo si è lì è nato molti egiziani moderati e laici
Ha lavorato dietro le quinte invano per trovare un compromesso prima che la crisi scoppiasse nelle strade
Ora poche scelte se non raddoppiare i suoi sforzi a fare di meglio per spiegare agli egiziani cosa gli Stati Uniti stiano facendo per loro e con il loro Paese e perché
Così tra l'altro il
New York Times anche se Obama non è molto propenso in genere a
Come dire spiegare e ad agire anche in prima fila in queste in queste situazioni vale la pena riprendere anche il Financial Times ieri perché
C'è un commento di chi non Racman come sempre sugli eventi
Internazionali economici a a una lettura a
Abbastanza originale libertà democrazia possono diventare nemici il titolo del commento di ieri scrive
Racman la parola
Libertà e la parola democrazia sembrano essere fatte per stare insieme come Gino in tonico o loro e al e Alpi
Nella retorica di molti politici occidentali le due parole sono quasi intercambiabili promuovendo la sua Freedom Agenda nel due mila e tre
Presidente Giorgio avvio Bush aveva salutato la più rapida avanzata per la libertà nel due mila e cinquecento anni di storia della democrazia
Ma l'attuale crisi politica in Egitto dimostra che la libertà
E la democrazia non sono sempre la stessa cosa a volte possono essere
Perfino nemici liberali egiziani che hanno sostenuto il colpo di stato militare contro Presidente morsi hanno giustificato la loro posizione dicendo di ritenere che il governo dei fratelli mussulmani anche se letto
Stava minacciando libertà fondamentali secondo i liberali egiziani Morse la fratellanza stavano prendendo il controllo dei tribunali intimi Den di media introducendo un tono sempre più sta mista nella vita pubblica
E non avevano mostrato volontà di proteggere i diritti delle donne delle minoranze
Il peggio doveva ancora venire il timore era che le stesse libertà democratiche che avevano dato i fratelli musulmani una chance lasciaste governare
Non sarebbero state garantite da questo partito al Governo che crede di ricevere le sue istruzioni la sua autorità da Dio non dagli elettori
Il Progetto il il problema egiziano né unico in Turchia i liberali i laici hanno manifestato contro il Governo di Recep Tayyip Erdogan e del suo Partito della Giustizia dello sviluppo a differenza dei fratelli mussulmani Erdogan può rivendicare successi economici oppure
Alcune delle rivendicazioni nelle strade di Istanbul sono simili a quelle sentite al Cairo manifestanti turchi accusano
Ergo grandi erodere le libertà civili di minare le Corti di intimidire i giornalisti di sostenere una islamizzazione strisciante che minaccia la libertà dei laici dar la possibilità di bere birra a quella di vestirsi come
Come si vuole ma a differenza dei fratelli mussulmani dogana risposto alle accuse e dei Liberali rivendicando il proprio mandato
Conferito dagli elettori la tentazione potrebbe essere di pensare che gli scontri tra democrazia e libertà libertà sono un problema legato unicamente i Paesi musulmani con partiti politici islamisti ma nemmeno questo è vero ministri Lanca
Per esempio un Governo eletto sta mettendo in discussione l'indipendenza dalla magistratura e la libertà di stampa
Negli ultimi anni abbiamo visto manifestazioni con contro atti liberali di un Governo eletto a Mosca e Bangkok in Russia Thailandia Turchia ed Egitto un problema sembra essere
Il divario tra l'invito urbana relativamente ricca che viene messa in in minoranza dal resto del Paese
Una volta al potere populisti eletti con istinti autoritari come Vladimir Putin o ergo Khan possono reprimere le libertà
Appellandosi al paese reale e queste azioni Milano l'assunto occidentale secondo il quale la base di tutte le nostre libertà c'è il voto
In realtà la stessa storia dell'Occidente secondo Racman suggerisce che il voto può essere l'ultima delle libertà conquistate non la prima
Questo potrebbe sembrare antiquato indifendibile per lui gli occidentali di oggi ma può anche toccare una corda nelle classi medie emergenti di gran parte del mondo in via di sviluppo i commentatori incidentali dicono che l'emergere di una classe media cinese
Porterà a richieste di democrazia ma in realtà molti cinesi ricchi sembrano temere soprattutto il caos provocato dal voto dei contadini allo stesso modo i liberali egiziani che stanno vivendo
Gli effetti della democrazia di massa in una società in cui il quaranta per cento del rettorato dell'Alfa Beta potrebbe stanno simpatizzante o con queste argomentazioni in fondo il voto non è la base della libertà semmai l'ultima conquista ma non solo
Gli eventi al Cairo scriverà mandi mostrano anche un'altra cosa e cioè che è impossibile avere un colpo di Stato liberale una volta che si rovescia un Governo eletto si entra nel business della repressione
E questo significa censura arresti di avversari politici e spesso morti nelle strade democrazia e libertà non sono la stessa cosa ma rovesciare una democrazia generalmente porta alla stessa triste destinazione così la vede
Idem Racman sul Financial Times di ieri
Che forse manca uno degli elementi chiave anche delle campagne radicali per la democrazia la libertà cioè che la libertà il rispetto delle libertà lo stato di diritto
Oltre che naturalmente del dei risultati delle elezioni sono un elemento fondante di qualsiasi democrazia che sia tale fino in fondo
Ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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