Decreto carceri: intervista a Marcello Bortolato

Dal tre luglio è diventato effettivo il decreto del Governo che contiene le misure contro il sovraffollamento carcerario il particolare lo ricordiamo il pacchetto prevede che in carcere vadano su voi condannati per le condanne entro i due anni il PM valuti è che per le condanne entro i due anni il PM valuti il ricorso a pene alternative contemplati inoltre più permessi premio a detenuti che si comportano bene ricorso alla liberazione anticipata laddove la prognosi fra virgolette favorevole ai lavori socialmente utili potranno accedere alcolisti tossicodipendenti condannati anche più di
Reatino rilievi punite dalle norme sugli
Stupefacenti ed è abolita l'esclusione dai benefici per i recidivi ma ne vogliamo parlare con il dottor Marcello Bortolato che
Giudice di sorveglianza a Padova idea anche lo ricorderete l'estensore del
Ricorso alla Consulta sulla questione di costituzionalità dell'articolo centoquarantasette del Codice penale sulla differimento della pena che ha proprio sul decreto carceri è scritto una solo per la rivista Questione Giustizia in cui sostanzialmente definisce il queste misure un cambio di passo ma non nel senso auspicato dalla c'è Duca recentemente condannato l'Italia non abbia
Linea dottor Bortolato buonasera buona per avere allora lei insomma ha definito questo questo decreto una una riforma metta devo di
E che sono si tratta di norme pienamente condivisibili anche in alcuni casi sono norme che diciamo sia come magistratura di sorveglianza che come magistratura associata
E sono anni che che chiediamo purtroppo però non sono sufficienti
Per raggiungere il concreto vero obiettivo che è quello indicato dalla sentenza Torregiani della credo del gennaio del due mila tredici
Che imponeva all'italiana nel tempo di un anno una serie di misure e dirimenti la possibilità di prevede prevedere dei rimedi preventivi e compensativi per assicurare un esecuzione della pena non contrari al principio di umanità tratta sicuramente di un cambio di passo però è un passo ancora timido
Sì l'obiettivo vero è quello di ridurre le presenze dei detenuti negli istituti penitenziari italiani al limite regolamentare che è di circa quarantacinque mila posti letto
Quindi le strade erano due da percorrere o che aumentavano i posti disponibili e quindi significa costruzione di nuove carceri
Di almeno venti mila unità porto che i detenuti attualmente si aggirano sui settantacinque mila precedente estive ridurre le presenze
Di un numero uguale ecco diciamo che questo decreto il decreto settantotto due mila e tredici e sicuramente si avvia su questa strada quindi
Quella di cercare di ridurre l'ingresso simili attraverso un meccanismo articolato che incide sulla sospensione dell'ordine di carcerazione previsto dall'articolo seicentocinquantasei
Del Codice di procedura penale da un lato e dall'altro con una serie di modifiche che sostanzialmente abrogano agli affetti paradossali quella legge ex Cirielli del due mila cinque e consentendo un
Incremento delle circa
Dunque è un primo passo però non sufficiente secondo lei
Certamente non è sufficiente perché ancora quelle riforme strutturali
Che sarebbero necessarie per che impedire il massiccio afflusso di condannati nelle carceri italiane
Interventi che dovrebbero derivare da una rivisitazione del sistema sanzionatorio d'acquisto punto di vista io o lei dopo favore
L'approvazione alla Camera il disegno di legge sulle pene detentive non carcerarie sulla messa alla prova perché effettivamente
A questa misura consentirà considerato che ci sono
C'è la possibilità di di applicare una pena detentiva non carceraria per delitti competa rivista finora negli anni
E per la messa alla prova per delitti non solo che prevedono una pena fino a quattro anni ma anche quelle per i quali è prevista la citazione diretta
Davanti al turisti e e così vediamo che queste ipotesi sono compresi i furti le ricettazioni l'articolo settantatré
Della legge Fini-Giovanardi sugli stupefacenti le rapine non aggravate ecco che costituiscono una grossa fetta dei detenuti italiani sicuramente questa riforma unite al decreto
Del primo luglio o da costituiscono un passo importante
Certamente è necessario che poi si prosegua anche sotto il profilo diciamo della politica invece penso che chi viene indicato
Davvero difficile che comunque in un anno cioè entro il maggio del due mila quattro e quattordici riesca a riportare le Presidente
Degli istituti ai quarantacinque mila posti che sono quelli regolamentari sì che poi fai in quarantacinque mila posti non è detto che siano tutti reali nel senso che poi alcuni reparti sono chiusi lo stesso Ministro Cancellieri
Ha detto che
Sono cifre è come dire indicative ora il Ministro della Giustizia a come dire si è dimostrata favorevole a mostrato un'apertura verso un provvedimento di firme ci ha detto che a suo avviso sarebbe la strada giusta da da percorrere che sarebbe l'unica soluzione possibile insomma per per rimediare alla alla drammatica situazione delle carceri come lei saprà anche i radicali da anni chiedono un provvedimento di clemenza anche per uscire da quel la situazione di illegalità in cui lo Stato italiano si trova di fatto ecco su questo lei cosa cosa pensa
Maiolo effettivamente ho preso atto che nella sinistra più volte per la prima volta che
Che fretta in questi termini ovviamente
La la decisione spetta al Parlamento con una maggioranza qualificata e quindi il Governo diciamo non potrà fare molto su questo su questo tema
Il punto è che l'amnistia indulto unicamente se indulto diciamo che producendo una riduzione
Del fine pena consente l'immediata scarcerazione di un certo numero di detenuti quindi l'amnistia solo all'indulto era accompagnato da una mistica potrebbe avere un effettivo petto
Deflattivo consistente effetto deflattivo tuttavia rimane un
Provvedimento temporaneo che ha un aspetto limitato
Che come è successo nel due mila sei perché e non appunto si riforma nella sua come complessità sistema sanzionatorio anche con una forte depenalizzazione
E rispetto a leggi cosiddette recarci allogene come appunto la ex Cirielli mila perché ha fatto qualche passo con l'ASI al no
Ma anche la legge Fini-Giovanardi
E e la legge sulla
Bossi-Fini sull'immigrazione
Irina ecco e quindi l'amnistia ed indulto non si accompagnano ad una riforma complessiva del sistema penale del nostro
Paese sarà che avrà un impeto un aspetto deflattivo immediato ma poi nel giro di qualche anno ci ritroveremo I numeri attuali però ecco c'è poi sempre la scadenza della della sentenza della Corte europea dei diritti d'
L'uomo cosa succede se appunto oltre alla decreto carceri emanato dal Governo letta non si farà qualche altro intervento che vada nella direzione
Di uno svuotamento delle prigioni accompagnato appunto da interventi di di ampliamento e ristrutturazione dell'edilizia carceraria perché poiché appunto arriviamo sempre a alla cifra dei venti mila detenuti in in eccesso
Sì allora che che cosa succederà che entro un anno non si adottano i provvedimenti suggeriti dalla pretesa Torregiani succederà che innanzitutto i ricorsi che sono stati
Bloccati presso la CEDU e verranno discussi che ti come la relazione lo ha già stabilito che quando un detenuto
è costretto a subire una limitazione della propria o dello proprio spazio vivibile all'interno della cella inferiore ai tre metri quadrati
Tò comporta una condanna ad una risarcimento nei confronti dello Stato italiano a mente questo comporterà che
La la Corte potrebbe dare ad dar via ad una serie di Condi ulteriori condanne oltre a quella appunto di avuto della Torregiani anche quella della Suleman consigli che la sentenza precedente per un elevatissimo numero di
Di detenuti e questo potrebbe comportare sicuramente sotto il profilo economico un consistente
Esborso a carico delle casse dello star qui non c'è appunto
Oltre la sanzione c'è anche la la la sanzione pecuniaria appunto sicuramente e sicuramente è l'atteggiamento della CEE due è un grosso
Sono sprone il lo Stato italiano
Ma non solo però per quanto riguarda
Diciamo il rimedio compensativo il patto di risarcire il detenuto che ha subito la violazione del proprio diritto o per il passato perché la Torregiani PAI presto differimento anche
All'individuazione di rimedi preventivi preventivi e qui sto introduce anche il tema della tutela dei diritti dei detenuti affidata alla magistratura di sorveglianza censiti la magistratura di sorveglianza non sarà in grado
Di ottenerne efficacemente l'esecuzione dei propri provvedimenti
A tutela del detenuto non si avrà un rimedio preventivo che pure quello che la CEDU
Auspica sì me ha ceduto chiede in realtà hanno
Misure misure strutturali appunto per evitare
Il il sovraffollamento carceraria nuova evitare proprio dall'altra situazione affinché appunto di di illegalità di fatto dello Stato italiano
E non solo misure però di carattere legislativo attenzione perché la nella pendenza civico del si rivolge strettamente anche alla magistratura per esempio quindi
Con una ma è un invito rivolto anche i magistrati quindi a tutti gli organi dello Stato quindi anche nell'applicazione delle norme dei hanno per esempio la custodia cautelare che deve essere riservata proprio i casi di in cui possibile adottare misure restrittive diverte dalla detenzione carceraria delle etichette cautelari consideriamo che circa quaranta quarantacinque per cento dei detenuti italiani
è in custodia cautelare cioè col proprio a questo momento abbiamo parlato di detenuti definitivi fra l'altro sulla custodia cautelare i radicali hanno promosso un referendum realtà è un pacchetto di dice ed essere
Non lo sulla giustizia che prevede appunto anche di rivedere alcune norme relative alla alla custodia cautelare senta tornando alla la magistratura di sorveglianza lo dicevo prima nella introduzione di questa
Lo sa conversazione lei appunto è l'estensore del lei è un magistrato di sorveglianza a Padovano ed è l'estensore del ricorso del febbraio scorso rischio ricorso alla
Consultato sulla questione di costituzionalità dell'articolo
Centoquarantasette del Codice penale che prevede il differimento della pena solo per info la fisica o mentale o per detenute madri con figli di meno di tre anni fra l'altro ecco questo questo ricorso affatto discutere è stato ritenuto insomma una una un'innovazione nel nel campo penale c'è da dire che ancora come dice il sub iudice perché non è stato ancora
Fissa atto l'udienza mi è stata definita insomma la questione alla alla Corte costituzionale ma come ci vuole spiegare meglio da cosa partiva questo questo ricorso che affatto poi il tribunale di sorveglianza di veneziano
Dei allora appunto la questione sub iudice e quindi preferisco non entrare Sisino ambientale della questione e sinistra orbita mondo la ordinanza è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e quindi è pubblica e chiunque la lama potuta leggere quindi mi limito semplicemente a ricordare
Qual era la questione un detenuto era della Casa Circondariale di Padova
Aveva avanzato un'istanza di differimento della pena che significa scarcerazione
E lamentando riparto che fosse stato che fosse detenuto all'interno di una cella assieme ad altri nove detenuti
E quindi lamentando la violazione del criterio dei tre metri quadri stabilito appunto dall'ACI e dura fiaccola sentenza Sulejmanovic che con la sentenza Torregiani
A questo punto la veniva investita della della
Della procedura il tribunale di sorveglianza che competente a disporre il differimento della pena
E il tribunale a
Ragionato nell'intenso di richiedere alla Corte costituzionale
Sostanzialmente semplifico una densità abitativa cioè ha denunciato la illegittimi da costituzionale della norma dell'articolo centoquarantasette del Codice penale che prevede tassativamente i casi in cui è poi Sibilio differire la pena
Quindi mi ha denunciato dai incostituzionalità semplicemente nella parte in cui non prevede anche questa ipotesi e cioè l'ipotesi in cui una pena
Detta è per il equità in condizioni contrarie al senso di umanità porto che ringrazio che ispirava l'articolo in io all'articolo centoquarantasette che non dimentichiamoci non è una norma dell'ordinamento penitenziario ma è una norma del codice penale
Quindi già prevista
Per codice Rocco è è una norma perché menti di chiusura che dice in buone parole quando la pena deve credibilità in condizioni di disumanità ed escludere sospese fra
Ed è appunto il caso della madre la donna grande la donna incinta in quel caso utilizzino anzi le differimento devo Pinorì oppure che abbia
Figli minori di anni tre oppure del suddetto gravemente infermo
Ecco in questi carichi ritiene che teneva persone in carcere sia contrario al principio di umanità e poi il principio stabilito nell'articolo ventisette istituzioni
Quindi tribunale a testa attenzione però anche dei casi in cui la CEDU acuta diritto
Con un criterio a sua volta per tassativo che quello della violazione dei tre metri quadri
A avvilito latita ma la disumanità di una carcerazione laddove avvenga in quelle condizioni
Lottato italiano dovrebbe dotarsi di una norma che consente anche in questi casi ovviamente attraverso trattandosi di un differimento facoltativo attraverso comunque una prudente valutazione
Del tribunale di sorveglianza che dovrà valutare trattandosi di un provvedimento facoltativo anche l'eventuale pericolosità del soggetto concede la soltanto laddove chi porta all'eterno assicurare il contenimento di una possibile recidiva
Ecco quindi la norma in Corte d'altra parte in cui non prevede anche quei da ipotesi
Quello sostanzialmente la la questione si quindi insomma la penna diciamo è illegale solo se non consiste in trattamento contrario al senso
Di umanità perché la pena inumana non è pene du
Dunque andrebbe sospesa o o differita e in tutti i casi in cui si svolge in condizioni talmente degradanti darà non garantire il rispetto della dignità del condannato e su questo
Avete chiesto nel merito alla alla consultiva tenendo presente anche che nel caso di riferimento facoltativo quello previsto dall'articolo centoquarantasette il tribunale
Può concedere in surroga al differimento una detenzione domiciliare a termine
Crediti e finché non non non non lo si ripristinano condizioni di legalità diciamo nella tua detenzione ti consento di espiare la pena al domicilio Gaglione domicilio ecco
Quindi nel caldo del detenuto che noi avevamo il detenuto non sarebbe stato scarcerato tout-court ma avrebbe continuato ad espiare la pena in detenzione domiciliare
Fino a che
L'amministrazione penitenziaria non avete garantito una situazione
Chiedete il priore all'interno dei parametri Lecari indicati dall'appello sì fra l'altro poi alla alla vostra ordinanza ne è seguita una praticamente uguale del tribunale di sorveglia
Sa di Milano quindi insomma si è aperta come dire una strada in questo senso bisognerà sarà molto interessante capire appunto quali saranno le le determinazioni della della Corte costituzionale su questo articolo del del Codice penale e senta un'ultimissima cosa POIN non la voglio trattenere oltremodo tra i compiti appunto della magistratura di sorveglianza come dire in par i colare il magistrato di sorveglianza il compito di vigilare
Sull'organizzazione degli Istituti penitenziari ovviamente segnalare al Ministero della giustizia alle esigenze e dei servizi e poi anche la legge pone alla magistrato l'obbligo di recarsi di frequente in carcere di sentire i detenuti e chiedono di conferire ecco ora succede questo che molti detenuti ma sono davvero mò ti i detenuti che lamentano invece l'assenza in carcere dei magistrati del magistrato di di sorveglianza ovviamente in particolare economia le chiedo lei come
Come risponderà questo se è vero che succede appunto davvero che c'è questa assenza del del magistrato di sorveglianza nelle carceri
Ma guardi allora io effettivamente prendo atto che qualche lamentela diciamo c'è però devo fare presente che i magistrati di sorveglianza in Italia sono centottanta affetti
E sono stati gravati negli anni di una serie di competente sempre di più imponenti che praticamente costringono il magistrato di sorveglianza a trattare in ufficio
Per trattare di numerosissime pratiche
Che si trovano sul suo tavolo e quindi tempi per poter accedere al carcere e a compiere quello che è la quella che è la sua funzione principale quello di essere il giudice più vicino al detenuto il giudice di prosa
Finita del detenuto proprio
Nell'ottica di tutela del detenuto perché magistrato di sorveglianza non è solo il meritato che concerne i benefici penitenziari le misure alternative
Ma anche la funzione e che gli è attribuita espressamente dalla norma dell'ordinamento penitenziario di tutelare i suoi diritti questo compito
Oltre a eppure limitato da quello che dicevo prima cioè dal fatto che comunque i provvedimenti che adotta il magistrato di sorveglianza
Sono sprovvisti della esecutorietà perché non non cioè possono essere definiti soltanto su base volontaria e varietà più sorvegliata da un ordine l'amministrazione penitenziaria al direttore del carcere
Poiché la minima da mille a carpire tra mercato e non ed equo ma l'ordine non ci sono rimedi per poter dare effettività a questo ordine
Ma a parte qui tutto il numero di compiti la aggravate carenza
Di organico e anche di personale amministrativo da cui sono afflitti gli uffici di sorveglianza rendono sempre più difficile l'esercizio di questa fondamentale il punto è che quello delle visite
In carcere e dei colloqui con con i detenuti
Dato caldo però io conosco moltissimi magistrati di sorveglianza io per primo vado molto spesso il carcere che nonostante anche voglio dire sacrificando molto del proprio tempo
Anche
Togliendo lo diciamo al al tempo di non frequentano
Gli istituti penitenziari italiani cercando di adempiere diciamo all'obbligo
Dalla legge appunto arterie la legge che che ve lo impone insomma
Da quel dalle glielo chiedevo anche perché a proposito del è che davvero l'ultima cosa che le domande a proposito del decreto sul le misure per sfoltire il sovraffollamento carcerario di cui
Parlavamo all'inizio di questa
Conversazione forse lei saprà che questo decreto era stato annunciato in in mani era era stato descritto nei nei giorni precedenti alla sua emanazione in maniera diciamo più ampia poi man mano che i giorni passavano le misure sono state in qualche modo ristrette e si è detto lo abbiamo letto anche
Su alcuni organi di informazione ma ne parlavano anche i penalisti italiani che pare ci siano state insomma delle pressioni da parte dei magistrati di sorveglianza
Su uno questo decreto perché non non ampliasse troppo insomma le le misure per il per far sì che poi
Ci fosse una una riduzione dei numeri dei De
Astenuti del numero dei detenuti in carcere ecco questa cosa alle nove e ultima
Non mi ha domandato unitamente anche tenderei a escluderlo nella nella maniera più assoluta
Paga chiarita ci sono anche state pressioni politiche anche all'interno dello stesso al Governo per cui questo ecco va detto anche per correttezza ci sono state insomma fra i vari ministri anche delle delle incomprensioni comunque delle pole
Beni che quindi sicuramente poi quelli che lei trova un frutto anche a una mediazione politica in dubbio non è vero che sette e settanta decretato diciamo nel corso dell'approvazione del decreto un aggiustamento richiese inserirlo riduttivo
Io penso che lei si riferisca perché in una prima versione del decreto si parlava di un aumento della possibilità di
Concede della liberazione anticipata anzitempo peraltro richiamo da nel decreto è prevista questa questa possibilità
Con un intervento nell'articolo seicentocinquantasei per evitare che un certo numero di condannati entrino in carcere qua l'avrebbero diritto in base all'attività che hanno già
Diciamo sofferto in custodia cautelare in via anticipata potrebbero usufruire la liberazione anticipata comunque
Noi abbiamo un aumento delle del nostro lavoro però vorrei dirle semplicemente che per noi il lavoro non cambia perché più sono detti i detenuti in carcere e più per noi il lavoro aumentar quindi checché ne Calò onde un certo numero che nei per per per noi il lavoro non cambia quindi e comunque
Escludo
Che la magistratura di sorveglianza abbiano rientra tra l'altro assolutamente nel e i doveri deontologici di un magistrato insomma fare pressioni
Solo su un altro potere quale il potere esecutivo per modificare nuovamente adesso io ossia in particolare o in in gergo anche giornalistico cambiano odierno mi vengono in parte e abbiamo bietole applicazione
Di unitari Polizia penitenziaria dei nostri uffici perché a seguito di numerosissimi prepensionamenti di riduzione dell'organico personale amministrativo non siamo più letteralmente in grado di far fronte
All'afflusso di lavoro che ci comporta una un numero così elevato di di detenuti per cui
E non saremo in grado di e esaurire a tutte le domande recante che ci provengono dal carcere ecco questo è un dato di fatto anche perché noi sacrifichiamo pochissimi bisognerebbe anche mettere mano
Alla pianta organica della magistratura di sorveglianza è una sorta di imbuto ma qual è il motivo per cui siete così pochi centottantasette in tutt'altre
Quando è nata la magistratura di sorveglianza e cioè prima della legge Gozzini ma dopo l'ordinamento penitenziario
Le competente erano
Molto minori rispetto alle attuali
Dalla legge Gozzini in poi e poi per una serie di interventi normativi che sono stati effettuati nel corso degli anni le competenze della magistratura di sorveglianza sono aumentate a dismisura mentre l'organico rimasti in nessun inalterato
Dottor Bortolato nella ringraziamo davvero molto per la sua cortesia ovviamente non appena avremo notizie dalla Corte costituzionale sulla decisione relativa alla alla ricorso sull'articolo centoquarantasette del Codice penale sulla differimento della pena magari ci risentiremo operano anche per un commento per fare una una valutazione suo questa importante decisione che prenderà alla la Corte costituzionale ormai credo nei prossimi mesi perché non è stata ancora fissata quindi per si parlerà insomma se ne parlerà dopo la par cosa estiva senz'altro appunto intanto noi la ringraziamo davvero molto per la sua
Corte sia risentirla presto
Grazie grazie grazie al dottor Marcello Bortolato giudice di sorveglianza a Padova