Rassegna stampa su carcere e giustizia

Grazie purtroppo oggi siamo orfani di Francesco Morelli che ha avuto un incidente domestico e quindi
Non potremo ascoltare la sua voce comunque ha selezionato Luigi di ristretti orizzonti le notizie
Di questa rassegna stampa
Che vorrei però iniziare ricordando
Che alla mezzanotte di ieri si sono concluse le ventiquattro ore di sciopero della fame a sostegno degli obiettivi
Dell'iniziativa anti non violenta di Marco Pannella del Satyagraha di Marco Pannella e dei radicali per
E l'amnistia e i referendum
Abbiamo detto da Radio radicale che sono stati quasi duemila e quattrocento i familiari ritenuti
Che si sono uniti a questa
Iniziativa che hanno partecipato allo sciopero della fame
Abbiamo avuto notizie speriamo che altre ne giungano perché l'iniziativa certo non si ferma e lo capiremo ancora di più proprio da questa
Rassegna stampa diceva abbiamo avuto notizie dal carcere di Regina Coeli con la seconda e terza sezione in sciopero della fame
Dai carceri di lattina e Modena e quello di Saluzzo
Queste la maggior parte di queste notizie come per quel che riguarda Regina Scelli e moderne realtà ci sono arrivate da figure istituzionali
E che hanno visitato gli istituti penitenziari per Regina Coeli
Tutto è avvenuto in occasione della visita della presidente della Camera Laura Boldrini
E per Modena in occasione della visita del garante regionale dei diritti dei detenuti Desi Bruno
E noi ci auguriamo che attraverso lettere attraversi familiari dalle duecentosei carceri ci arriveranno ci arrivino delle segnalazioni anche con le liste
Che spesso arrivano a radio carcere che si terrà domani sera le liste di coloro che partecipano a questa grande iniziativa ce ne più che mai bisogno
Partiamo dalla prima notizia è un articolo pubblicato dalla il manifesto del ventidue luglio scorso ed è così intitolato giustizia un amministrativa per i reati sociali
Ecco sembra appunto che il manifesto si stia orientando per una
Amnistia particolare ad hoc
Parte dalla Osservatorio sulla repressione che ha iniziato a effettuare un censimento sulle denunce penali contro i militanti politici e attivisti di lotte sociali
E ricorda alcune di queste il censimento ha portato alla riscontro di diciassette mila denunce e ricorda alcuni
Militanti che sono stati condannati e denunciati in occasione e delle mobilitazioni di Napoli e Genova del due mila uno
Nelle manifestazioni del quattordici dicembre due mila dieci del quindici ottobre due mila e undici
A Roma
Dice il manifesto sempre più spesso dunque i magistrati dalle aule dei tribunali italiani motivano le loro accuse sulla base della pericolosità sociale dell'individuo che protesta
Un diverso un disadattato un ribelle a cui di volta in volta si applicano misure giuridiche straordinaria
Accentuando la funzione repressivo preventiva fogli di via domicilio coatto da aspro oppure sospendendo alcuni principi di garanzia leggi d'emergenza fino a prevederne l'annichilimento attraverso la negazione di diritti
Inderogabili e poi
Ne si arriva alla proposta occorre
Aprire un percorso di lotta è una vertenza per l'amnistia sociale che copra reati denunce e condanne utilizzati per reprimere lotte sociali manifestazioni battaglie sui territori scontri di piazza
E per un indulto che incida anche su altre tipologie di reato associativo per esempio può contribuire a mettere in discussione la legittimità dell'Arsenale emergenziale
E fungere da vettori per un percorso verso un'amnistia generale slegata da quegli atteggiamenti compassionevoli e paternalistica
Che muovono le campagne delegati agli specialisti dell'assistenzialismo carcerario all'associazionismo di settore agli imprenditori della politica insomma la loro
Ah mischia quella proposta dalle manifesto
A evidentemente caratteristiche tutte riverse la quella
Che viene proposta e affermata da anni
Dai radicali che riguarda lo stato di legalità delle carceri italiani e lo stato di illegalità per il sovraffollamento anche che c'è
E nella giustizia cioè nei procedimenti penali e civili pendenti
E questa la presa di posizione del manifesto che fa bene sicuramente a fare questo Censimento ma sembra
Volere escludere
Dall'amnistia coloro cioè solo i loro lottatori e non
Quelli che subiscono trattamenti disumani e degradanti nelle carceri
Andiamo alla a un altro articolo sempre del ventidue luglio Italia Oggi che titola così giustizia detenuti violazioni costose ci alla piccola affollata ora lo Stato deve risarcire
E e l'articolo viene scritto da Patrizio Gonnella
Ne perché perché è successo qualcosa di importante
Voi sapete e della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo dell'otto gennaio scorso che ha condannato l'Italia
Per otto casi di trattamenti inumani e degradanti nelle nostre carceri tre dei quali difesi dalla avvocati radicali
E che ha ingiunto all'Italia e di rimuovere entro un anno le cause strutturali che generano questi trattamenti che sono equiparabili alla tortura ebbene
Accade però che violare i diritti umani dei detenuti ha un costo immediato per lo Stato o almeno può averlo
Il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria scrive Patrizio Gonnella è stato condannato
A risarcire un detenuto ristretto nel carcere di Lecce in condizioni lesive della sua dignità umana ora evidentemente non ha solo uno nel carcere di Lecce uno affatto il reclamo
La sentenza e qui si dà anche il numero due mila novecento
Ventinove mila novecentosettantuno del due mila tredici
Dello scorso dodici luglio della prima sezione penale della Corte di Cassazione è un precedente giurisprudenziale di grandissima importanza che potrebbe dare origine a una valanga nei confronti delle povere tasche del Ministero della giustizia
Nel caso in questione il Ministero deve risarcire
Con duemila e seicento euro un detenuto costretto ad essere chiuso in una cella piccola è affollata con pochissima luce naturale senza acqua calda per lunghe diciotto ore al giorno
E naturalmente e si ricorda che il detenuto aveva presentato reclamo al magistrato di sorveglianza che
Aveva fatto a differenza di altri casi che ricorderemo anche in questa rassegna stampa una ordinanza innovativa e coraggiosa
Perché non si era limitato ad accogliere il reclamo
Ma stravolgendo una casistica precedente aveva condannato l'amministrazione penitenziaria risarcire il danno subito dal detenuto
E questo è sicuramente una notizia importante
Mandiamo avanti li arriviamo al ventitré luglio ed è ristretti orizzonti a dare una notizia che è stata pressoché
Censurata da tutti i mezzi di informazione
Giustizia detenuti e loro familiari
Detenuti in sciopero della fame per sostegno a Pannella le famiglie dei detenuti sostengono Marco Pannella nella sua lotta contro le condizioni disumane in qui Bersani penitenziari italiani sono già oltre mille
Ma sappiamo che poi siamo arrivati come ho ricordato all'inizio a oltre due mila e trecento
Le persone che hanno aderito allo sciopero della fame accettando di abbracciare la battaglia non violenta lanciata dal leader storico del Partito Radicale danni Pannella insieme radicali
Sostengono la difesa della legalità e dello stato di diritto l'iniziativa è stata lanciata su Facebook dalla militante genovese dell'associazione il detenuto ignoto Alessandra Terragni
Iscritta anche all'Associazione per la grande Napoli attraverso il gruppo oltre il muro e le manette
Stop tortura
Andiamo avanti con una presa di posizione che è stata riportata dalle agenzia e non mi pare che molto rilievo abbia avuto invece sulla stampa
E sicuramente lo ha avuto su Radio radicale che lo ha intervistato e cioè il Ministro della difesa Mario Mauro che dice l'amnistia deve precedere le riforme
Perché abbiamo sentito molti molti dire sì l'amnistia magari si può anche fare ma prima bisogna fare le riforme strutturali che come vedremo in questa rassegna stampa non si fanno mai
Allora un provvedimento di amnistia credo debba procedere qual è precedere qualsiasi riforma carceraria e non seguirla
Lo ha detto il ministro della difesa Mario Mauro parlando del problema del sovraffollamento carcerario a margine di un'audizione alla Camera
La misti e l'indulto ha concluso Mauro sono strumenti previsti dalla Costituzione che devono essere seguiti da percorsi di riforma significativi
Basta seguire le indicazioni della storia dove anche quando è stata fatta la riforma della giustizia dopo la Seconda guerra mondiale questa è stata preceduta da amnistia e non seguita dall'amnistia
Il il manifesto del ventitré luglio ma qui potremmo dire tutti i giornali e telegiornali hanno dato notizia della Boldrini che ha visitato il carcere di Regina Coeli e che ha affermato che il sovraffollamento è intollerabile
è come un'aspirina aggiuntiva non mi pare che abbia usato
La parola tortura trattamenti inumani e degradanti
Ha parlato certo della custodia cautelare in carcere che viene usata in un modo abnorme in Italia con oltre il quaranta per cento i detenuti che sono inattesa di una condanna definitiva
Ma poi possiamo dire che c'è stato un po'il richiamo alla attualità e all'urgenza la necessità dell'intervento
Di un paio di detenuti che hanno voluto ricordare alla Boldrini e che intendevano sostenere gli obiettivi dell'iniziativa non violenta di Marco Pannella che
Sappiamo da tanti giorni e ha fatto tanti giorni anche di sciopero totale
Della fame e e della sete e iniziativa che è ancora in corso
E c'è un articolo del foglio del ventiquattro luglio due mila e tredici che parla proprio di questo sciopero della fame a Regina Coeli
Fra l'altro noi sappiamo che lo hanno sostenuto lo stanno sostenendo la seconda la terza Sezione ma è probabile e ci auguriamo che ci arrivino notizie così come dagli altri
Duecentosei istituti penitenziari sappiamo che probabilmente anche altre sezioni
Hanno
Sostenuto con il lo sciopero della fame questa iniziativa l'articolo del foglio intitolato lo sciopero della fame a Regina Coeli la civiltà giuridica e la politica
Siccome ci si abitua Sempre anche al peggio scriveva il foglio
E l'umanitarismo per l'umanitarismo non è il nostro forte
Si rischia di abituarsi anche alla notizia che con l'arrivo del primo però caldo dell'estate
Arriva anche il primo sciopero della fame di detenuti contro le condizioni di degrado fuori da ogni norma di legge in cui sono costretti a vivere
Manca ma è un'abitudine da non prendere punto
Per cui è e resta una notizia come ogni anno è una notizia che i detenuti del secondo e terzo braccio di Regina Coeli un carcere dove sono ammassati oltre mille detenuti
Su una capienza di circa settecento capienza regolamentare peraltro gonfiata
In carcere dove lavorano quattrocentosessanta agenti penitenziari quando la pianta organica ne prevede più di seicento
Debbano ricorrere ad uno strumento così estremo così urticante per poter mettere all'attenzione del mondo di fuori e della politica la loro condizione
E poi chi la condizione non è solo la loro proteste analoghe potrebbero iniziare a breve in molti altri di duecento istituti di pena italiani
Di fuori almeno nel mondo della politica ci sono quasi solo i radicali da ascoltare
Ieri nel carcere romano sono entrati Marco Pannella e Rita Bernardini l'altro giorno c'era stata la Presidente della Camera Boldrini io ricordo che
Queste due visite
Sono state possibili grazie a ad alcuni parlamentari
Come Roberto Giachetti e Sandro Gozi Luigi Compagna
Che e ci hanno consentito di poter entrare in carcere Benedetto Della Vedova la voglio ricordare perché altrimenti noi non essendo più in Parlamento abbiamo perso questo diritto anche di visite a sorpresa che ci consentivano
Di essere in stretto contatto con tutta la comunità penitenziaria
Andiamo avanti altre notizie
Ristretti orizzonti delle venticinque luglio carceri sovraffollate nuovo grido d'allarme del e volontariato ed è proprio ristretto orizzonte
A fare un quadro dei un tavolo di confronto promosso dal centro nazionale per il volontariato
E SEA che in collaborazione con la Conferenza nazionale del volontariato della giustizia
Un tavolo di confronto intitolato carcere gestire alternativa istituzioni e terzo settore a confronto che si è svolto
Nella mattinata del venticinque luglio a Roma
E anche qui c'è una presa di posizione rileggiamo nomi che sono stati vicini
Il ci auguriamo che siano ancora i vicini del volontariato tutto come Elisabetta Laganà
E che continua a questa sua opera incessante per anche far comprendere quanto spesso
Il volontariato rischiava di essere l'unico contatto che i detenuti hanno con
La società esterna anche per poter rappresentare
La loro vita impossibile fuori di ogni dignità illegalità nelle carceri italiana
Andiamo avanti e con la notizia che preannunciavo all'inizio e cioè che cosa è successo alla Camera dei deputati anzi al Senato della Repubblica dove
Era è stato convertito in legge il decreto legge della Cancellieri ebbene non è successo nulla di buono anzi
Né possiamo dire che siamo tornati indietro quando questo decreto
Veniva presentato dalla stessa ministra che ANCI Allieri come qualcosa che avrebbe potuto ridurre la popolazione penitenziaria nel giro di qualche mese di almeno
Quattro mila unità poi qui le cifre variare cambiano comunque il Sole ventiquattro Ore delle venticinque luglio due mila e tredici con un articolo di Donatella Stasio
Una è titolato così giustizia il passo indietro sui recidivi ridimensiona l'impatto sull'affollamento
E quest'articolo recita decreto svuota carceri meno male che l'ha messo Donatella Stasio fra virgolette perché
Non avrebbe svuotato nemmeno l'originale di qualche cosa di significativo sì del Senato al testo del Governo finanziamento illecito ai partiti cancellato dal carcere preventivo un emendamento porta da quattro cinque anni il tetto per la custodia
Cautelare
Ma
Donatella Stasio in un altro articolo del ventisei luglio ecco ci fa sapere
Che proprio per l'atteggiamento di alcune forze politiche in realtà
Sono stati approvati
Alcuni emendamenti che bocciano
Che cioè praticamente hanno fatto tornare indietro perché la legge finalmente aveva messo Mato nel decreto legge alla legge ex se Cirielli
Invece questo non è accaduto continuiamo a leggere però l'articolo del venticinque
Luglio
Un decreto svuotato quello approvato ieri dal Senato con duecento sei sì e cinquantanove no
Che ora passa alla Camera con l'obiettivo di essere licenziato prima della pausa estiva cioè entro il dieci agosto uno svuotamento
Che oltre a contraddire lo spirito del provvedimento voluto dal Governo avrà anch'io e spetti surreali e qui facciamo attenzione
Io ci vivi che in base al decreto legge hanno già ottenuto oli otterranno nei sessanta giorni di conversione del decreto
Benefici e misure alternative RIS
Che hanno di vederseli revocare
E di tornare in carcere sulla base della diversa legge di conversione una schizofrenia legislativa difficile da spiegare
Se non con i timori del Governo di essere sconfessato dalla sua stessa maggioranza incapace di portare avanti con coerenza la battaglia di civiltà per il carcere
Che va ben al di là dell'emergenza sovraffollamento e di opporsi con determinazioni a chi
Lega Movimento cinque Stelle cavalca un distorto concerto di certo concetto di certezza della pena per conquistare consenso popolare
Non senza contraddizioni scrive donata alla stanza
I Grillini da un lato firmano appelli contro l'emergenza carceri che prevedono anche il superamento delle preclusioni contenute
Nella ex Cirielli e dall'altro in Parlamento votano per mantenere quella legge carcere oggi una
Il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri fa buon viso a cattiva sorte sono contenta perché abbiamo portato a casa un primo risultato dopo alcuni cambiamenti che si erano rivelati necessari
Dice uscendo da Palazzo Madama ma al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria prevale sconforto di delusione per questo passo indietro del Senato che di fatto azzera
Le petto decongestionamento stimato prudenzialmente dal Ministro al momento del varo
Delle DDL in sei mila persone quasi tutte recidive le uniche in realtà
Che finiscono spesso in carcere
Ecco quanto basta prosegue Donatella Stasio per rafforzare la richiesta di amnistia e indulto tanto più che ad agosto le carceri si trasformeranno in un inferno
Ed è forse questo l'obiettivo vero del Parlamento sebbene la clemenza non appartenga al novero delle misure strutturali che la Corte dei diritti dell'uomo ci ha imposto di adottare entro il ventiquattro maggio due mila e quattordici
Dopo la nota condanna dell'Italia per trattamenti inumani e degradanti eccetera eccetera qui donata alla Staso sembra
Sposare una tesi che è stata portata avanti da Marco Travaglio che è questa e cioè nelle carceri non fanno niente perché in realtà vogliono arrivare all'amnistia indovinate perché
E il chiodo fisso di Travaglio per Berlusconi anche i giornali di oggi ci dicono tutt'altro ma
Travaglio non riesce a fare altro se non ad impostare qualsiasi sua
Lotta che è lotta politica e non certo di giornalista che è quella che l'unico problema della giustizia in Italia Berlusconi
Andiamo avanti perché sulle frenate che si sono registrate nella conversione del decreto legge della cancellieri a o al Senato
E c'è una presa di posizione delle al Consiglio Superiore della Magistratura
No a frenate dello svuota carceri bocciate le preclusioni contro i recidivi
Noa passi indietro sul decreto svuota carceri lo chiede il Consiglio Superiore della Magistratura nel parere della sesta Commissione che il plenum discuterà martedì prossimo
Visti i tempi stretti il C.S.M. ha potuto tener conto solo in parte delle modifiche introdotte dal Senato cioè quelle votate in Commissione giustizia e poi confermate ma anche peggiorati in Aula
Quanto basta per esprimere perplessità sui passi indietro di Palazzo Madama che ha di fatto svuotato il decreto come denunciano anche gli avvocati penalisti l'Associazione Antigone Magistratura democratica e molti garanti
Dei detenuti il Consiglio Superiore della Magistratura considera in controtendenza rispetto alle linee ispiratrici del disegno di legge la decisione di ripristinare tutte le preclusioni contro i recidivi
Rick esclusi quindi da detenzione domiciliare affidamento in prova nonché permessi premio semilibertà sospensione condizionale della pena e reiterata concessione delle misure alternative
Non che è quella di inserire nel catalogo dei reati esclusi dalla sospensione dell'esecuzione
Anche l'incendio boschivo il furto pluriaggravato e quello in abitazioni no con strappo
Allora c'è questa Presa di posizione del Consiglio superiore della magistratura ma io comincio a fare un'osservazione che vale anche
Per e la notizia successiva
Che invece
è una presa di posizione dell'Associazione nazionale dei magistrati e cioè il partito della magistratura e perché
Se
Si fossero applicate e le leggi per esempio il Regolamento penitenziario
L'ordinamento e in Regolamento penitenziario non ci troveremmo sicuramente in una situazione
Così drammatica il problema
è che è la stessa magistratura non rendersi conto ha dovuto aspettare la Corte europea dei diritti dell'uomo per riscontrare che nei nostri istituti penitenziari è praticata
La tortura sono praticati trattamenti inumani e degradanti se avessero messo
Sulla retta via i Ministeri della giustizia il e Parlamento ormai da decenni forse non saremmo arrivati a questo punto sicuramente
Questo lo affermo io non hanno rispettato le leggi le stesse leggi e che sono chiamati a mettere in pratica ma vediamo nella presa di posizione e dell'Anm
Il titolo è questo Senato approva legge di conversione del disegno di legge numero sei del decreto-legge numero settantotto del due mila e tredici su emergenza carceraria questa
è una notizia tratta da www clandestino web punto comma
Che riporta
La nota della giunta esecutiva centrale dell'n
A.N. né il Senato ha approvato il testo della legge di confezione del decreto legge eccetera eccetera sull'emergenza carceraria che ora passa alla Camera
Il decreto legge aveva introdotto meccanismi deflattivi che pur se di portata modesta meno male che qualcuno dice
Avrebbero nel tempo sortito effetti positivi nel solco tracciato dalla sentenza CEDU del Jerry del gennaio del
Due mila e tredici
Il testo licenziato dal Senato ripristinarli preclusioni introdotte dalla ex Cirielli
Eliminate dal decreto legge determina un sensibile arretramento
Rispetto all'intento originario impari in palese contraddizione con gli obblighi europei che con i presupposti stessi dell'emergenza che si voleva
Affrontare la magistratura associata esprime la propria crescente preoccupazione per l'attuale situazione dei penitenziari italiani
Derivanti da un sovraffollamento non più tollerabile queste l'espressione che usano
E perché loro hanno tollerato per
Anni e che solo quando la Corte Europea intervenuta adesso ritengono non più tollerata bene
L'Associazione nazionale magistrati auspica che la conversione del decreto legge all'esame del Parlamento non costituisca l'ennesima occasione terza
Nella rassegna di distretto orizzonti ci parla poi delle visite che ho ricordato che sono state fatte
Nelle nel carcere nella seconda e terza sezione del carcere di Regina Coeli e in particolare ricorda
Una una dichiarazione del senatore Sandro Gozi Sandro Gozi che è rimasto veramente emozionato come tutti noi
Nel momento in cui Marco Pannella a interrotto per poi riprenderlo con due bicchieri d'acqua
Davanti alla Terza Sezione dal piano terra e supera c'erano i tre ballatoi con i detenuti affacciati e a Brindisi sa Brink e affatto un brindisi per ringraziarli
Ed è stato un momento emozionante proprio per
Gli applausi l
Le frasi gridati dei detenuti dignità dignità
Insomma questa vicinanza forte
L'ultima notizie di cui vogliamo parlare di è
è l'anima riguarda il caso di Stefàno un detenuto nel carcere di Padova molto seguito da
Ristretti Orizzonti lavorava nella biblioteca del carcere di Padova che però
Hanno avuto il torto in questo caso di fare reclamo al magistrato di sorveglianza che gli ha dato ragione perché dico questo
Perché gli ha dato ragione il magistrato di sorveglianza sulle e condizioni inumane degradanti del sovraffollamento
E il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria come ha interpretato questo raggio questa ragione bene adesso lo mandiamo via da Padova dove lavorava la biblioteca e lo mandiamo in un altro carcere
A Cremona dove doveva ricominciare daccapo tutto il suo percorso di riabilitazione per un detenuto che finirà la pena nel duemila e diciassette
Le grandi pressioni che ci sono state credo che sia un caso più unico che raro ha fatto tornare indietro il dipartimento
Dell'amministrazione penitenziaria su questa incredibile decisione e la cosa incredibile del da per quale è che
Non si ha preoccupato ma dobbiamo dire forse anche il magistrato di sorveglianza
Non siamo preoccupato minimamente che
Si il ricorso era stato uno ma tutti gli altri duecentocinquanta
Detenuti si trovavano nelle stesse condizioni e di Stefàno e allora forse occorreva fare interventi diversi
Magari che ne so aprire nelle celle per più ore al giorno
Fatto sta che ancora una volta
L'unica soluzione vera democratica possibile prevista dalla Costituzione
Quella per la quale siamo in lotta e cioè quella per
Ottenere dal Parlamento una provvedimento di amnistia
Mentre e dobbiamo ancora una volta riscontrarlo dalle più alte istituzioni
Non si è fatto nemmeno un messaggio alle Camere per denunciare questa situazione cioè per portare il Parlamento
E per rappresentare al Parlamento la responsabilità che hanno di tollerare danni
Un'incredibile è stato della giustizia con il suo sovraffollamento dei processi
Ed una illegale e criminale situazione delle carceri con
I sessantacinque mila detenuti ristretti
In quaranta mila posti perché poi è questa la realtà e non quella che ci viene data per i dati ufficiali del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Concludiamo
Però oggi qui questa trasmissione la prossima settimana tornerà con noi i Francesco Morelli di ristretti orizzonti si conclude qui e la rassegna stampa sulla realtà carceraria sulla giustizia