"Appello per la pace" dei magistrati censurato da Cossiga

A nostro microfono il senatore Maciste del gruppo del partito democratico da sinistra senatore Maciste lei come giudica questo intervento del presidente La Repubblica presso il CSM a proposito di un appello di i giuristi diciamo così pacifisti
Ma io credo che il Presidente della Repubblica
La abbia inteso esprimere una sua opinione questa opinione è sicuramente rispettabile
Per
La persona da cui proviene per l'incarico che ricopre ma a mio parere ha esattamente lo stesso valore dell'opinione che è stata manifestata
Dai magistrati dai giuristi che hanno sottoscritto l'appello sulla sulla guerra si tratta di manifestazione del pensiero
Che pertanto non sono censurabili in nessuna sede
Senta dice il presidente la Repubblica che il magistrato dovrebbe porsi un limite nell'esternazione del proprio pensiero considerato l'incarico che svolge nella società
Credo che questa affermazione dedicata agli
Alessia senz'altro giusta nel senso che il magistrato deve sempre stare molto attento come insegnava il presidente Pertini non soltanto l'essere indipendente ma anche a dare i l'immagine di essere indipendente a far credere alla propria indipendenza e Coop però francamente in questo caso
Non riesco a trovare
Nessun motivo di censura perché si tratta di una pura e semplice manifestazione del pensiero ripeto che ci siano dei giuristi che ritengono che in base all'articolo undici della nostra Costituzione la guerra non possa mai essere utilizza nata come strumento per la risoluzione delle controversie internazionali potrà essere considerato una posizione non giusta potrà essere considerato una posizione estremizzato Acer può può essere dato
La valutazione che si vuole ma è una pura manifestazione pensiero che è consentita a tutti i cittadini compresi i magistrati oltretutto si tratta di una questione lontanissima dall'le possibili i dadi poi dai possibili interventi di carattere professionale magistrato io credo che questo la raccomandazione del presidente Cossiga cioè delli della dell'autolimitazione il magistrato valga soprattutto in ordine all'espressione di opinioni che attengano all'
L'esercizio la propria professione ma qui si tratta di opinioni che riguardano una questione di carattere generale la pace la guerra e qui la libertà di pensiero deve essere la più assoluta deve essere garantita a tutti
E faccio un'ultima domanda l'onorevole per Cini ha utilizzato un'espressione un po'forte ha detto qui non siamo in presenza di magistrati che parlano troppo siamo in presenza di un Presidente da Repubblica e parla troppo
Ma l'altro giorno è stato chiesto al presidente era Repubblica in occasione di un'intervista concessa a un giornale radio della della RAI se aveva ancora dei sassolini da togliersi dalle scarpe il la presidente ha risposto che non si poteva dire perché questi sassolini potevano sempre incontrarsi lungo la strada ecco io credo che quindi siamo effettivamente non in presenza di sassolini ma presenza di una
Opinione che forse
In questo caso il presidente avrebbe potuto mantenere nel suo foro interno perché un'opinione del presidente la repubblica per quanto ripeto si tratti solo di un'opinione che non può avere nessuna altra conseguenza e certamente non l'avrà e sente una posizione che proviene dalla incarico più alto che nella Repubblica italiana e quindi quando la si esprime si devono valutare se è valutare anche il peso di questa di questa considerazione che deve circondare la carica dello Stato cioè vero che i magistrati devono operare con un'autolimitazione con un forte self control proprio per dare l'immagine dell'
La autorevolezza del compito che
E loro affidato dalla società naturalmente questo vale per tutti vale per il presidente della Repubblica vale per i parlamentari vale per tutti e quindi tutti devono avere una capacità di auto
Controllo una capacità di autolimitazione che serva proprio a rendere più credibile la funzione che viene esercitato Ignazio Senatore
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