Speciale Commissioni

Perciò le Commissioni
Ogni settimana il tutti i lavori delle Commissioni parlamentari
Un saluto agli ascoltatori da Federico Punzio Roberta Iannuzzi bentornati allo speciale Commissioni la rubrica di approfondimento che era già dei cali dedica ai lavori delle Commissioni parlamentari prima di iniziare
Ricordo che tutte le sedute che Radio Radicale registra ogni settimana vengono pubblicate giorno per giorno
In auge spesso anche invidia sul nostro sito internet all'indirizzo www punto Radio Radicale punto it
L'appuntamento del sabato del nostro speciale dedicato come sempre l'ascolto di alcune audizioni che si sono svolte in settimana ma dato che
I lavori delle Commissioni parlamentari sono fermi per la pausa estiva in questi anni prossimi appuntamenti
Vi proporremo al delle audizioni che per motivi di tempo non siamo riusciti a mandare in onda le scorse settimane
Quello che ascolterete tra breve l'intervento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanni Legnini davanti alla Commissione
Affari costituzionali del Senato dello scorso ventitré luglio tema dell'audizione i fondi all'editoria e dopo aver ricordato la crisi nera in cui versa il settore dovuta alla congiuntura economica la rapida trasformazione del mercato dei media
Il sottosegretario ha difeso il fondo per l'editoria oggi ridotto centoquarantaquattro milioni dopo gli ultimi tagli
Che ha assicurato che il Governo letta è del tutto contrario alla totale abolizione di finanziamenti che pure qualcuno vorrebbe anche perché saremmo il solo Paese a farlo
Al contrario ha spiegato Legnini
Oggi si impone un intervento che garantisca l'editoria una quota di risorse pubbliche stabile e certa sebbene ridimensionata per sostenere un piano incisivo di rilancio dell'intero settore che modernizzi gli strumenti dell'intervento pubblico
Adeguandoli al nuovo contesto economico e tecnologico delinea quindi voluto sfatare il mito secondo cui i giornali prendono tanti soldi percezione diffusa quanto infondata
I grandi giornali da molto tempo non sarà più destinatarie di contributi diretti ha spiegato mentre l'unica agevolazione
Che resta è quella sull'IVA
Se nel due mila e sei le risorse pubbliche destinate al comparto editoria ammontavano a circa settecento milioni di euro nel due mila e tredici sono di centottantasette milioni nel due mila e quattordici scenderanno a quota centoquarantaquattro milioni
Alcune settimane dopo questa audizione il sei agosto scorso che il sottosegretario Legnini annunciava un primo accordo tra il Governo e tutti gli operatori del settore i piccoli e grandi editori
Ordine e sindacati di giornalisti distributori e poligrafici
Per un accordo per delineare da un lato il sostegno alle ristrutturazioni aziendali con ammortizzatori sociali e dell'altro modalità per incentivare l'innovazione
C'è chi rispetto a questo accordo ha parlato di centocinquanta milioni per tre anni a stanziare nella prossima legge finanziaria
Ma il sottosegretario ha smentito che si sia parlato di soldi
Il sospetto che si finisca con le drizzare i soldi pubblici per pagare gli esuberi dei grandi giornali ma ascoltiamo
L'intervento del sottosegretario Legnini lo scorso ventitré luglio in Commissione affari costituzionali del Senato aiutati dalla crisi credo sia noto a tutti noi abbiamo una
Forte flessione dalla vendita
Il giornale di periodici
Meno ventidue per cento negli Ornello degli ultimi cinque anni con una contrazione del fatturato del quattordici per cento un crollo dell'introiti pubblicitari del giornale
Dei periodici di circa il cinquanta per cento durante gli anni della crisi
I soli dati positivi segno positivo sono quelli che assegnano che segnala una crescita del volume di vendite all'editoria on line
Le copie digitali venduti venduta vi avrebbe superò normarle centottantacinque
Mila unità
Anche ricaverà ventre quotidiano on line sebbene ancora contenuto rispetto a quello che la carta stampata sono in crescita come ingerenza però che
Molto contenuta rispetto
Al
Al totale
Nel gruppo editoriale maggiore dimensione ha superato circa il cinque virgola cinque per cento del fatturato complessivo quindi si può dire che
La la
Tradizione un largo il giornale hanno
Ormai una funzione un'informativa molto rilevante ma l'impatto sui conti sui contengano settoriale molto molto
Così bassa contenuto
Questi dati si investano in un contesto
Nazionale che cronicamente affetto dalla scarsa propensione alla lettura come sappiamo
E all'acquisto del giornale cartacei
Ma cionondimeno e caratterizzato da una domanda di informazione elevata è in aumento questo ed unico dato diciamo positivo di questa fase
Questo aumento è segnato dal crescente interesse
All'edizione on line peggio e questo è il punto su cui in Italia oltre ventidue milioni di persone che vengono ogni giorno i quotidiani
Quasi trentatré milioni leggono periodici e circa sei milioni di utenti consentono
Di siti web dei quotidiani
Alla riduzione delle copie cartacee vendute fa dunque riscontro
Un aumento dei passaggi di mano della medesima copie tra i vettori
E questo è sintomo anche della situazione di crisi che ha
Abbiamo vissuto e che viviamo però talune fasce di popolazione anche l'Europa con l'euro e cinquanta del quotidiano costituisce
Problema quindi
Molti vanno Barbara o dall'amico dal figlio leggere il giornale si sta verificando queste ci sono dei dati che dimostrano
Si tratta quindi di una situazione molto difficile
Ma come accade fronda tutta perché per le grandi crisi una frase anche ricca di opportunità per il sistema
Editoriale lo sviluppo della rete delle transazioni elettroniche può infatti consentire l'apertura di nuovi spazi
Per modelli di business più innovative funzionali alle esigenze oppure dei cittadini
Quanto al ruolo del legislatore l'evoluzione tecnologica l'avanzata del digitale stanno delineando un nuovo perimetro dell'intervento pubblico che ricomprende oggi un più ampio e complesso novero di temi
La salvaguardia del pluralismo nel sistema dei Tory alla del sistema dell'informazione in un mercato sempre più dominato dalla tecnologia digitale sostegno all'innovazione tecnologica la trasformazione industriale per le imprese
Mature l'apertura del mercato alle start-up innovative nel campo editoriale stiamo studiando un intervento su questo la tutela dell'occupazione
In particolare quella giovanile dalla qualità e professionalità dell'informazione sul mercato dell'editoria digitale
E la modernizzazione del sistema della distribuzione
E non da ultimo le questioni nuove un peculiare che si pongono oggi parlato doveva dalla proprietà intellettuale per le garanzie dalla libertà di espressione e della piena accessibilità e sicurezza della rete per tutti i cittadini questo è il Sindaco il perimetro dentro il quale
Ci ci stiamo muovendo per immaginare
Un intervento prima di entrare più nel dettaglio di taluni di questi aspetti io volevo fornire dei dati poi
Distribuiremo
Lascerò
Distruzione un testo più più esteso di queste comunicazioni varie dal pubblico al quale potrete ricavare anche maggiori pertanto i tratti eccetera
Ma volevo contribuire come ho già fatto alla Camera
A
Tentare di superare alcune
Luoghi comuni quelli base dei quali per esempio i grandi giornali prendano porti soldi eccetera eccetera i grandi giornali come sappiamo
Non sono danni destinatario di alcuna forma di contribuzione diretta
Erano destinatarie delle agevolazioni tariffarie postali che sono lo state sospese nel due mila e dieci sostanzialmente soppresse anche se tecnicamente
Soltanto
Sospese
L'unica agevolazione che resiste è quella del regime IVA sui prodotti editoriali
Voi sapete che di recente si sta discutendo in queste ore c'è stato un intervento sui gadget sui supporti relativa
Agevolata su questi su questi beni vendute in edicola
Un intervento limitativo che non eliminare il regime agevolato IVA al quattro per cento più uno forfettizzazione della Liguria eccetera che è stato inciso con il decreto ecobonus
Per portare
Copertura una maggiore entrata Alberghetti quell'intervento che riguarda
Efficienza
L'efficienza energetica quindi
I grandi organi di informazione italiani hanno solo l'IVA agevolata può ritenere che tanto che poco ma questo è l'unica forma di intervento che oggi
Che oggi resiste
La contribuzione diretta soprattutto dopo l'intervento riformatore nello scorso aprile dello scorso anno portata avanti dal passato Governo dalla persona dal mio predecessore
Che riguarda soltanto
Le organizzazioni soggetti non lucrativi com'è noto cooperativa onlus fondazioni e così via
Questo con questo conseguimento del dal dal settore
Del più ampio dell'editoria destinatario di risorse finanziarie per circa novantacinque milioni di euro quest'anno per il due mila tre questa somma a bilancio vigente si riduce
A cinquantacinque milioni somma difficilmente sostenibile per l'anno
Prossimo per ridurre quel
Quattordici in poi verdiana seguire più o meno livello lo stesso questo perché nell'ultima legge di stabilità proprio qui al Senato operammo un intervento di
Irrobustimento diciamo di questa somma che era stata drasticamente ridotta dal
A seguito del dei vari interventi di finanza pubblica
Degli ultimi mesi degli ultimi anni più complessivamente l'intervento più povero dell'intervento pubblico si è drasticamente ridimensionata che questa è una
Un dato scarsamente noto si continua a parlare e anzi a praticare la rivolta all'indietro
In discussione un provvedimento una qualche forma di riduzione di attingimento
Sui Viscas caldissime capitolo editoria ma questo comparto che godeva di una
Dotazione finanziaria complessiva nel due mila sei di settecento milioni di euro
Ho visto ridurre la dotazione stessa accetto ottantasette per l'anno corrente da settecento non c'è nessun altro settore per l'intervento pubblico che ha subito una decurtazione di questa entità scenderebbe s'
Rimanendo guardato a cui mi riferivo prima centoquarantaquattro nel due mila quattordici quindi una somma
Difficilmente sostenibile
Non c'è alcun dubbio che noi siamo uno dei Paesi che spende meno ad onta delle dei luoghi comuni che conosciamo che spende meno per sostenere l'editoria e rispetto
Ove si accedesse all'impostazione che
Ciascuno di noi rispetto ad ma che
Il Governo non condivide di sopprimere totalmente
In qualunque forma di sostegno di contribuzione noi saremmo nel caso l'unico Paese europeo non destinare nessuna risorsa pubblica a sostenere il pluralismo dell'informazione e comunque le
Sulle forme di
Diffusione deve per la stampa
Speciale particolare nei termini che
Che dicono che dicevo prima
Un'altra problematica riguarda il tema della distribuzione della vendita io non mi ci voglio soffermare troverete scritto
Troverete scritto il nel nell'elaborato problematico che si pongono ma il settore del le edicole italiane sono in profonda crisi c'è una drastica riduzione naturalmente collegata alla riduzione delle rendite
Della redditività di questi esercizi che fino a qualche anno fa erano
Considerate degli esercizi vede deliberativi vi era una corsa diciamo all'accaparramento Terna una postazione oggi invece vive una condizione strumenti in grave
Di grave crisi
Peraltro con difficoltà indotta anche da qualche intervento legislativo recente uno dei
Fino allo scorso anno ad Agrate problemi
Tema di di norme un po'confuse che riguardano la liberalizzazione di questo settore
Quando invece piuttosto che ampliare un mercato ampliare questo mercato che si sta riducendo drasticamente per ragioni del tutto ovvio incomprensibile credo che il ricordare che hanno chiuso negli ultimi
Due anni
Cinque sei mila ed incontri c'è un problema di concorrenza in questo settore
Così come problemi di si poi di varia natura
Che troverete trattato nello scritto si pongono problemi l'intera filiera della distribuzione per esempio
Il tema della distribuzione del giornale dei periodici per i piccoli centri sappiamo tutto intorno teneva serissimo perché il costo supera di gran lunga
La scarsissima redditività
Collegata alla vendita delle poche copie di giornali
Che in quei luoghi si vi spacco lo stesso vale per le periferie almeno quelle meno popolose eccetera
Altro settore di cui il Dipartimento si occupa
Presente
Del Consigliere sei perché dirigere ottimamente il dipartimento dell'editoria
Formazione e quello delle agenzie di stampa copia
Come sappiamo sono destinatarie mangia di contribuzione ma di un vero e proprio corrispettivo al nero così è stato qualificato
Da tempo immemorabile diciamo così a fronte di prestazioni di servizi che le agenzie di stampa stesse carovane sono undici circa le agenzie godono
Di questo
Intervento diciamo accordi negoziali che andranno in scadenza alla fine dell'anno
Devo dire che le agenzie di stampa italiana al pari di quello che gli altri Paesi hanno gli omologhi stanno subendo
Una trasformazione nel senso dell'innovazione molto molto positiva
Sono sempre più aziende multimediali erogano servizi anche su scala internazionale garantiscono
Flusso costante di
L'obiezione solo dall'Italia verso esterno ma anche
In vario modo compare modelli organizzativi garantendo l'apporto Ecolabel con ecco
Gli altri Paesi
Stranieri io penso che questo intervento debba essere mantenuto
Introducendo una qualche forma di di di
Come si può dire di di di orientamento a all'innovazione e la trasformazione ulteriore di queste agenzie cioè
Di questo
Somma che costituisce il corrispettivo per l'erogazione di servizi si potrebbe immaginare su questo stiamo lavorando che una quota vada
A remunerare una spot una o più specializzazioni può accentuazioni
Del il percorso di innovazione per le agenzie dalle agenzie medesimo un altro tema che
è aperto che fa molto discutere di cui il Parlamento si è occupato nei mesi passati
Di cui ci stiamo occupando
False attuativa ecco il tema dell'equo compenso
Lavoro giornalistico dei giovani e meno giovani precari gas credibile come sappiamo a volte lavorano con compensi capire
Esigui e poco
L'intervento legislativo su
Che fu operato sul finire della scorsa legislatura
O l'intervento animato da molta buona intenzione dal principio assolutamente condivisibili
Finalizzate cioè ricondurre
Quella remunerazione mentre al rapporto di lavoro non dipendente perché il rapporto ripetendo sono ovviamente disciplinati dalla contrattazione collettiva
Ma
Quell'intervento pone problemi attuativa applicativi di
Di rilievo abbiamo da pochissimo costituito la Commissione dopo un iniziale resistenza degli elettori per ragioni anche qui immaginabile
Stiamo abbiamo fatto già le audizioni sia del per la parte giornate dei giornalisti dei precari e sia
Per la parte vittoriale delle parti vittoriale per i pareri segmenti del settore dei periodi i problemi che emergono sono problemi di non facile soluzione va dobbiamo arrivare a una soluzione
Stabilendo una quota qualche criterio che aiuti le parti a negoziare in modo appunto da ricondurre ricondurre vorremmo relazione entro i principi e criteri
Dell'equità il tema forse più controverso più incidente sui processi di
Sì trasformazioni in atto è quello del diritto d'autore
Voi potete immaginare capire voglio esporlo qui in modo assolutamente semplice un conto era la tutela del diritto d'autore nemmeno centoquarantuno quando fu fatta questa legge che ottima perché ha resistito
Molto bene diciamo con le trasformazioni che abbiamo alle spalle concordo era comunque garantire il diritto d'autore quando la filiera era Carta vendita Libero piuttosto che ad giornata ad una rivista altro conto
La tutte la stessa
Nell'era digitale
è evidente che
Siamo in presenza di una fortissima attenuazione la tutela apprestata da legislatore quarantuno
Quindi c'è bisogno è indiscutibilmente panottico nulla di nuovo
Di una intervento riformatore ampio esteso che che che consenta di attualizzare questo istituto il rapporto alla modalità di veicolazione
Delle notizie delle informazioni per esempio
Vi racconto un piccolo episodio per dire quanto questa problematica un
Sfaccettature molteplici qualche settimana fa ero a Torino
Incontriamo organizzato nel mondo dell'editoria eccetera
Sindaco di un comune vicino a Torino mi ha sottoposto un tempo un quesito
Quel Comune dispone di una moderna biblioteca la quale biblioteca
Fa i prestiti come le biblioteche pubbliche fare il prestito come tutti ricordiamo del libero o della rivista cartacea
Presento una sequenza di operazioni che sono più o meno note certo uno po'fotocopiare il libro la rivista stando a casa ma insomma
Il quesito che vorrei non è
Ma noi possiamo
Affittare l'edizione on line del libero o della rivista possiamo mettere a disposizione la l'accesso e comunque è un quesito
Che nessuno si era posto fine a questo deve dire quante sono le implicazioni
Che su questa materia
Sono indotte dalla
Dalla diffusione
Della rete ma il punto più
Avanzato del conflitto per così dire fra gli autori
E gli editori
Gli aggregatori di notizie quello che ruota attorno appunto alla funzione all'utilizzo dei prodotti editoriali da parte dei motori di ricerca
Tema che si è
Anch'essi ormai all'attenzione anche pubblica
Di questo mondo
In altri Paesi europei questo tema è stato affrontato in vario modo il
Vari approcci
O per via negoziale o per via autoritativa con un intervento normativo ma insomma c'è stato un qualche intervento in Italia non ha ancora operiamo nessun intervento io penso che bisogna farlo questo intervento
Questo io l'ho avuto modo di dirlo anche
Assemblea recentissima che Google ha deciso di tenere per la prima volta in Italia nominato abiti tende due mila tredici che si svolta a Roma due o tre settimane fa
Devo dire che fino a che fare a qualche mese fa discutere trattare questo argomento
Poneva
Problemi solo trattarlo questo argomento adesso insomma ciò vi è un'apertura gli stessi dirigenti
Gli atti del più grande motore di ricerca nord anche pubblicamente con interviste per esempio il vice Presidente
Di Google
Carlo D'Asaro Biondo in un'intervista sono del quattro quattro luglio ha testualmente affermato che
La perché esiste la necessità di ricercare forme adeguate verremmo relazione degli editori per l'utilizzo dei contenuti editoriali
Comunque affermazione che mai prima
Di quel giorno era stata fatta quindi è un passo avanti
Questo significa risolto il problema no non è risolto anche perché non è facile da risolvere
Tanto per dire
Io ho incontrato i rappresentanti di Google in Italia il tema è
La loro tesi è noi non siamo diffusori del Consiglio dei contenuti editoriali voi apprestiamo la piattaforma
Telematica dopodiché sei quotidiani credo questo quel quotidiano questo può fare l'editore non vuole far confluire il proprio prodotto editoriale su questa piattaforma libero di farlo naturalmente è una forma un po'insomma
Allora non voglio usare termini forti ma insomma essendo
Quasi monopolista
Google perché copre umani grandissima parte del mercato degli aggregatori
Di notizie è evidente che insomma è un'opzione
Finta quella che spende effettua illibertà ricerca non c'è
Sarebbe inimmaginabile giornale tanto più grande giornale togliere una rivista
Quindi il problema si pone io voto a morire ignorare il problema
Non è più possibile
Sì posso rimboccare due vie una quell'appunto negoziale magari arbitrata da un lato dal Governo perché non è una
Un accordo semplice
Non è nella fase di conclusione dell'accordo nella fase di gestione del raccordo oppure ricorrere come dicevo da un intervento normativo anche qui molto
Complicato vi è poi vi sono poi altri aspetti regolatori che sono all'attenzione dall'Agcom che ha annunciato che sarà riaperto presto il dossier del diritto d'autore che era stato temporaneamente sospeso
In particolare per quel che riguarda la regolamentazione cosiddetta antipirateria per le per giorni per effetto dei fenomeni che tutti quanti noi conosciamo così come
I cosiddetti diritti connessi al diritto d'autore dire cioè delibera Rizzati con un intervento normativo del due mila dodici con il decreto legge uno del due mila dodici
Costituisce un tema questo
Per la liberalizzazione dell'intervento del settore
Molto complesso molto controverso difficile da da attuare fino a ieri si è tenuto
Dalla Commissione ad hoc e anche su questo stiamo lavorando concludo
Esponendo qui quelle che sono sulla base delle considerazioni che ho svolto
Le linee programmatiche essenziale
Che vorremmo prestissimo almeno alcune tradurre in un qualche provvedimento
Ritengo
Una forma di sostegni un pacchetto di sostegno ai processi di trasformazione ristrutturazione
O aziendale delle imprese editoriali
Da parte del di editori la richiesta che viene che diffusa è quella di finanziare gli ammortizzatori in deroga i prepensionamenti
Io penso che il Governo
Avrà il Parlamento voglia condividere magari dando indicazioni
Di arricchimento
Debba essere portatore di una proposta
Come si dice più organica cioè
Nove non possiamo finanziare soltanto l'uscita dei giornalisti a tempo
Grafici
Io penso che noi dobbiamo
Chiedere agli editori di farsi carico dentro il processo di trasformazione anche di sostenere una quota di ingresso di entrate dei giovani altrimenti non si capisce come si gestisce l'innovazione
Quindi giovane innovazione tecnologica sostegno anche al l'uscita diciamo così
Messe insieme il pacchetto ha una sua consistenza
Altrimenti rischierebbe di di non essere ben compreso non solo dal dal Parlamento
Un
Qualche forma di sostegno alle nuove imprese editoriali nella forma delle start-up innovative
Sarebbe interessante immaginare sostegno
Una
Anche nella forma di incentivazione fiscale alla diffusione dei contenuti digitali
In funzione del rilancio della domanda lettura alcune misure che saranno dettagliate
Finalizzata a favorire la modernizzazione della filiera della distribuzione
Della vendita dei giornali le problematiche che dicevo
Sul disciplina del diritto d'autore sulla risoluzione del conflitto tra territori motore di ricerca
E la ridefinizione del quadro finanziario del settore G otto che al fondo del compatibilità o incompatibilità finanziabile che conosciamo
Io penso che se ci muoviamo dentro
Già dentro il compasso intorno traditore risposte nei corridoi disponiamo quanto sarà possibile ricercare una qualche forma di sostegno alla misura
Che che ho indicato in particolare sull'oggi l'esiguo bilancio dell'editoria grava
Tuttora un mutuo
In favore di posti
Vecchio debito che stiamo pagando una forma rateale di mutuo
Possibile a favore di Poste italiane per effetto dell'accumulazione delle vecchie agevolazioni postale non pagate cinquanta milioni di euro all'anno più quale fonte di sostegni sui progetti innovativi a cui mi riferivo
Una qualche forma di contribuzione diretta e indiretta da studiare da parte del motore di ricerca
Più qualche altro sforzo noi potremmo comporre un quadro dignitoso di risorse finanziarie capaci di arginare gli effetti della crisi che è molto dura anche
In termini occupazionali di accompagnare e sostenere i processi
Innovazione trasformazione
Dell'editoria italiana obiettivo che credo sia
Debba essere considerato prioritario dal Governo dal Parlamento
Continuiamo con lo speciale commissioni che come ogni sabato e dedicato
All'ascolto delle audizioni ci occupiamo di una dizione che si è svolta lo scorso primo agosto dinanzi alla Commissione affari esteri e comunitari dalla Camera in particolare dinanzi a due comitati Comitato permanente sull'agenda
Globale post due mila quindici che il Comitato permanente sull'Africa le questioni globali è stato ascoltato il vice ministro degli affari esteri Lapo Pistelli che ha svolto una lunga relazione che andiamo ad ascoltare quasi integralmente
Il resto è come al solito pubblicato su Radio radicale punto it dove trovate anche gli interventi dei commissari
La seduta e presieduta dal Presidente del Comitato permanente sull'agenda globale post due mila quindici Maria ed era Spadoni del Movimento cinque Stelle
Lascio la parola al viceministro Lapo Pistelli allora qualche opportuno all'Africa
Ovviamente siamo davanti a un continente che nel corso del del tempo è stato oggetto di mille luoghi comuni stereotipi
Luoghi comuni stereotipi ovviamente tante volte fondati anche su un elemento reali ovvero simile quindi
Sì continente decine di grandi opportunità ma terrei stabile di conflitti luogo endemico di guerre e di pandemia eccetera
Così come la retorica che l'ho accompagnato e sono in genere è quella di definire questo continente un continente dei grandi opportunità salvo il fatto che poi quando si trattava di andare da qualche parte si andava altrove decremento illo aree molto meno rischioso di questa
Io vorrei partire da da da invece non da accenti da cartolina ma da un paio di elementi che secondo me utile
Avere in mente il dato demografico ovviamente in un mondo che è profondamente cambiato sorprende
La crescita sorprende colpiscono i numeri della crescita di questo continente
Mi mi mi fermo su su tre cifre nel mille novecentocinquanta che sembra lontano ma non è particolarmente lontano forse c'è in questa stanza qualcuno è nato più o meno negli anni Cinquanta qualcuno
Questo continente aveva ma una popolazione che era la metà di quella europea
Nel due mila quindi cinquanta anni dopo l'Africa sostanzialmente eguagliato con la sua popolazione la popolazione europea
Nel due mila cinquanta la frenata il triplo dalla popolazione europea vincente o anni devo dire quattro generazioni si è passati dall'essere la metà o si passerà dall'essere la metà al triplo considerando che i primi due numeri sono già due numeri reali non due proiezioni
E che le proiezioni sono quelle medie del del del dipartimento democrazia delle azioni che si capisce di che cosa parliamo
Secondo secondo dato se si va a guardare i dati sulla crescita che sempre un tema che interessa molto e ci fa molto la politica negli ultimi dieci anni
Tra le dieci economie mondiali che hanno avuto il tasso di crescita e più rapido sei sono state africane mi preme africane
Fango lasciata Etiopia Mozambico Nigeria Ruanda magari sono talvolta piccoli numeri cioè sono tassi di crescita elevati in Paesi non particolarmente grandi ma così stanno le cose
Africa ma in realtà altri che perché se c'è un continente che contiene delle enormi diversità al suo interno interne singoli Stati e fra Stati fra Regioni questo ovviamente l'Africa chi di voi avesse avuto la fortuna l'avventura molto bella di Volare in una tratta di urna andando fino in Sudafrica a fisicamente visivamente la differenza delle cose l'Africa
Cioè mentre uno che attraversa l'Europa a parte la l'emozione di attraversare le Alpi possiedono davanti a un continente solitamente urbanizzato con gli stessi colori con le stesse infrastrutture di giorno di notte che viaggi
Se invece dovesse Mediterraneo Bolaffi dal Sudafrica capisce cosa vuol dire l'Africa divise in fasce
La la parte costiera delle città del Maghreb il l'enorme attraversamento del del Sahara
Con i suoi tre milioni di chilometri quadri ai nove milioni di chilometri quadrati l'arrivo della zona del Centrafricana in cambio di colore la zona delle risorse per poi tornare di nuovo a un diverso colore di deserto mano mano che ci si avvicina l'Africa australe quindi Africa affinché
Ergo impossibile definire anche sinteticamente un approccio politico a questo continente se non lo si spacchettati cioè se all'interno di alcuni pochi principi poi dopo non si spacchettare iniziativa politica a seconda delle armi che decide a cui ci riferiamo
Tendenzialmente il nostro Paese oltre c'è un'azione bilaterale che desidero rapidamente si muove all'interno come sempre fa
Di un quadro che la squadra di appartenenza cioè quella europea e come voi potete immaginare la spada europea sempre teso a riprodurre il proprio modello laddove là dove si vota foriero di confini per cui
Un master è un pilastro da sogno europeo è stato costruire ownership africana rafforzando il più possibile la integrazione continentale corde del del di quel continente ergo rapporto con l'Unione africana
Non soltanto nel tentativo di stabilire appunto sul piano politico ci pare economico rapporti organici Europa Africa e non singolo Paese singolo Paese ma anche cercando
Per quanto riguardava le crisi africane e non non ce ne sono poche anche in questo momento è in corso di costruire un principio di ownership nel quale anche se noi interveniamo talvolta
Come un'assistenza militare indiretta spesso e volentieri pagando missioni africano led il tentativo sia stato quello di far nascere un processo di consapevolezza all'interno di quel continente
Tempo ragazzi tre avete poco chiedo scusa
Italia l'Italia gode e non lo dico perché siamo in Italia gode in quel Paese in quel continente come da altre parti del mondo
Complessivamente una buona immagine e questo dovrebbe essere un asse di partenza
è chiaro che come sapete nella nostalgica imperiale del nostro passato qualcosa di INAF in Africa ce l'abbiamo che diretto Cordova Etiopia Somalia Lidia eccetera ma tendenzialmente la nostra presenza
E oggi percepita come meno legata a un passato coloniale
Di quanto ad esempio sia legata a quella di altri player importanti Francia Gran Bretagna eccetera che pur avendo anzi avendo
Pesante importanti interessi in quel continente hanno un approccio un passo del rapporto bilaterale percepito ma molto più pesante del nostro
Quindi sostanzialmente l'Italia potrebbe
Godere può godere in un rapporto bilaterale con i singoli Paesi o con le singole su prigioni
Di un buon gradimento di un buon approccio francamente noi la riprova di questo ce l'abbiamo nel contesto onusiano
Dover esempio una nonostante l'Africa abbia una proprio anzi più di una posizione rispetto alla governance del sistema
Quando si è trattato di avere gli africani a bordo del Cofidi slide e quindi la nostra iniziativa dello United for Consensus così come quando si è trattato di anche avere dei voti però se le sono in Consiglio di sicurezza sono l'Africa è sempre stato un continente particolarmente attento alle posizioni italiane
Dal punto di vista invece reputo le Africa fatemi fare questa distinzione abbastanza ripeto grossolana così setaccio grosso
Nella logica del Ministero ma in questo momento c'è credo di andare un po'oltre logica del ministero
Il Maghreb cioè la sponda sud non è oggetto di delega c'è sostanzialmente anche se Africa geograficamente parlando fa parte del vicinato
Che resta dentro le competenze del ministro anche se come potete immaginare in virtù di un altro cappello che io porto il teste equo di cooperazione il Maghreb rientra poiché visivamente dentro questa competenza e comunque diventa
Uno delle aree di fatto di condivisione di un lavoro
Lo abbiamo detto discutendo in questa Commissione già a suo tempo sulle politiche di vicinato sud come sulle politiche di vicinato anche in quel caso dire mancherebbe vuol dire però rinunciare a un approccio in cui un solo vestito perdesse tutti
E anche in questi giorni potremmo spezzettare la discussione fra le responsabilità e l'analisi dei fatti di quanto sta accadendo in Egitto di quanto sta accadendo in Libia Paese sul quale ribadisco abbiamo riportiamo speciali responsabilità
Non solo storiche ma anche a seguito delle intese
Informali formali scaturite nell'ultimo G otto purtroppo con la situazione in peggioramento in Tunisia anche se ancora sotto controllo e con questi invece due casi uno perché al al prezzo delle primavere arabe non si è pagato sconti chiedo scusa al processo depurare arabe non si è pagato alcun prezzo perché forse un inverno islamico c'era già stata di novanta cioè la l'Algeria
è una situazione di relativa di relativa innovazione controllata da un processo molto Smart e top Pound al monarca il Marocco
Questa è un'area nella quale siamo molto presenti in termini di molti laterali ma anche in termini bilaterali perché se stiamo sostanzialmente sempre
Fra i primi tre interlocutori economici dei di ciascuno di questi Paesi in molti casi il primo il secondo ed è quindi un'area nella quale io chiedo insomma se ci saranno occasioni ma vi sarà l'occasione di poter ritornare con un approccio molto più come dire sistematico
E però parcellizzato
Spostando si gradualmente verso sud diciamo così da due anni a questa parte invece fortissimamente emersa la emergenza Sael
In ragione di due fatti un fatto già presente prima delle nove ore arabe
E cioè per dare un un elemento di discussione il Sella che tecnicamente vuol dire riva del deserto il deserto mentre il Sahara
è un'aria di due milioni e mezzo di chilometri quadrati perché parliamo di un'area di che grosso modo otto volte l'Italia otto volte legati solo deserto
Una striscia di cinque mila chilometri dall'Oceano Atlantico porta fino al Mar Rosso
Sostanzialmente se ci fosse l'AICA geografica fatta tutta con confini ortogonali finanziari Riello
Un po'perché pesetto un po'perché ha commesso ripeto se dopo per le spicce come si trattava di tirare i confini in Africa
L'effetto che questo corridoio di cinque mila chilometri e a un coniglio nel quale nel corso degli anni
Sostanzialmente si è creata una situazione di assenza di controllo e in base a un po'alle teorie del nuovo disordine mondiale in quel corridoio è passato del tutto ostaggi armi droga pezzi di ricambio materie prime ogni cosa
La destabilizzazione oggettiva prodotta dalla dalla dalla prima fila cioè da
Fila del dei paesi del Maghreb avuto immediatamente una ripercussione e l'ha avuta perché alcuni gruppi già attivi negli anni Novanta e poi attivi a seguito dell'intervento in Libia quindi penso Crupi algerini gruppi libici hanno sostanzialmente
Come dire ingaggiato un'ulteriore fase di destabilizzazione chi ha avuto la sua emergenza principale nel nel caso del Mali
Case del Mali evidentemente il caso di Bari si è votato pochi giorni fa fra l'altro non processo che è stato giudicato dall'Unione Europea e dagli osservatori un processo sostanzialmente può
Ha creato un problema oggettivo dentro quel Paese non provoca anche un prima di destabilizzazione più complessiva dei paesi contermini
Vuoi perché a seguito dell'azione militare francese una parte dei combattenti si è sparsa nei paesi contermini voi perché a seguito dei combattimenti una parte dei Mariani insieme sparsa nei miei paesi contermini
Creando un problema di interni displaced persona che ne abbiamo assistito insieme a molti altri Paesi in termini di politica di emergenza di primo aiuto
Come come potete immaginare in Italia si è mossa in questo caso diciamo così coerentemente con gli alleati europei però mantenendo un profilo di seconda fila
Esistere come dire una divisione del lavoro per quelli che i francesi hanno fatto la parte del leone ma non abbiamo non l'abbiamo fatto mancare il nostro aiuto interni di conferenza dei donatori a Bruxelles del mese di maggio
E soprattutto portiamo in quel caso una responsabilità italiana nella scelta che il Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha fatto attribuendo al professor Prodi la come dire un il mio ruolo di speciale voi dispiace rappresentativo
Ruolo che si è tradotto nella presentazione al Consiglio di sicurezza peraltro molto apprezzata di una breve di un breve Tetra di strategia regionale che
Ha il compito di uscire dall'emergenza delimitato post-conflitto
Per costruire sostanzialmente una risposta regionale regionale integrata cioè sostanzialmente rimuovere le cause profonde del conflitto non ci dimentichiamo che il SEL
E un'area dove tutti i Paesi che geograficamente di insistono appartengono tutti senza esclusione all'area dei Paesi più indebitati più poveri più poveri del pianeta in quasi tutti questi Paesi la Thatcher la maggioranza assoluta
Della popolazione vive sotto quella famose fatidica soglia del un un dollaro barra due a seconda degli indicatori al giorno
Sempre spostandosi un po'verso sud non esente secondo questa logica sistemica delle onde
La zona del West Africa dove noi siamo mano mano che si va preso con la sola meno presenti ancora questa è una zona Condove fortissima la presenza inglese francese
è che la zona dove l'Africa cambia colore solista dall'aereo cambia colori colori si accendono e questo accensione di colori e se testimonianza anche di un pezzo di contenente ricco di ogni e qualsiasi materia prima
Quindi un'Area instabile dal punto di vista politico generale dove ancora sono accese
Alcune delle grandi crisi mi riferisco al Congo mi potrei riferire alla Repubblica Centrafricana altre prendere i fatti più recenti aria dei grandi laghi conflitti vecchi conflitti nuovi
Ma fondati sostanzialmente su un'area di questo continente che potenzialmente ricchissima e non potenzialmente ricchissima soltanto delle risorse in genere
Accendono la fantasia immediata cioè quelle quelle legate all'energia ma parlo di materie prime minerali terre rare di tutto di più quindi non non sono assolutamente materie preziosi assolutamente straordinaria
Noi come dire ci occupiamo più della parte che sta invece a oriente di questa zona tocca Oriente questa zona è un po'più a nord e cioè il Corno d'Africa potremmo dedicare un'audizione solo a quello dire il vero
Anche perché il primo atto del ministro Bonino dopo il suo insediamento è stato partecipare alla Conferenza di Londra
Che si scriveva in un circuito diciamo così di conferenze di iniziative diplomatiche atte a cercare di riportare
Un po'da studi stabilità non soltanto nella Somalia in quanto tale ma nella regione del Corno d'Africa
Molti di noi magari sono legate ancora l'immaginario filmico di Blackhawk da un quando ci si riferisce alla Somalia cioè il classico esempio di feste it
L'insuccesso dell'iniziativa internazionale degli anni Novanta lo sto dicendo che siamo davanti alla Svizzera ma negli ultimi anni c'è stato un tentativo di inversione anche con la scelte l'elezione del Presidente del nuovo presidente federale a starci ma ma Mahmoud che fortemente sostenuto dalla comunità internazionale si Europa sia Stati Uniti eccetera
Che sta approvando un faticosissimo percorso di ricostruzione
Unitario va federale
Dove dunque si si tenti di ristabilire un'autorità centrale a Mogadiscio nel riconoscimento
Sia delle autonomie che sono nel frattempo sviluppate nel sommario grande nel punto Länder e nel tentativo di governare invece il processo un pochino più complicato che anche nelle ultime settimane si è aperto nel giovane and che si è sostanzialmente barca ha creato un'azione di distacco molto forte rispetto al potere centrale come sapete in quel in quella regione
Sono le cose non sono semplicemente legata da poco per certe periferia ma sono legati a uno delle vette le varianti
Del Gia ritmo islamico di biscia pub di Al-Shabaab
Combattuto militarmente tra i somali dagli etiopi dei finiani combattuto su base bilaterale combattuto una presenza delle truppe anni so anche noi aiutiamo
Aiutiamo bilateralmente richiamo come l'epopea aiutiamo all'interno del diciamo del processo da tutta la comunità internazionale ciò complesse l'Africa di unione
E che è uno dei grandi oggetti diciamo così di dei delle grandi controversie indispensabile a superare se vogliamo come dire assicurare alla Somalia uno indecente in futuro o meglio una decente ripartenza evidentemente parliamo di Corno d'Africa perché i due Paesi più importanti vicini a questo alla Somalia quindi Etiopia Kenya
Che sono stati anche soggetto passivo oggetto passivo della destabilizzazione della vittima della destabilizzazione nata in Somalia sono anche però dei cugini influenti nel processo di ricostruzione del paese
Spostandosi ulteriormente siamo alle nove verso sud fatemi soltanto dire che
Il nuovo invece il dorato anche dal punto di vista economico per molti Paesi ma anche per noi
E in Africa australe
E cito due Paesi in modo particolare cioè Angola Mozambico che sono diventati ormai oggetto di grandissima attenzione da parte dei sistemi economici di vari Paesi tra cui il nostro
Non soltanto per la scoperta di enormi ricchissimi giacimenti di oil&gas banche perché secondo una politica giovane devo dire intelligente nel Senato da quei due Governi
L'erede news di queste scoperture lo legga sovvengono in questo mento utilizzate per dare una struttura più solida di sviluppo economico al paese sia sulle filiere diciamo della rifugge ma anche della della manifattura quindi il tentativo di utilizzare
Le leve news negli ultimi anni non soltanto per costruire un'economia di rendita energetica ma per cercare di mettere in moto questi Paesi medico evidentemente molto interesse due ultime battute perché mi son già mangiato una parte del tempo significativa
Noi come siamo presenti Lina siamo presenti sostanzialmente
Uno lo dicevo prima attraverso il meccanismo dello europea quindi partnership con l'africana un grande amicizia nei confronti delle africana messa a disposizione da parte nostra di uno strumento finanziato tutto dall'Italia del dell'Italia in Africa Peace Facility
Strumento l'origine originariamente se non ricordo male finanziato con venti milioni di euro ce ne sono un po'meno della metà oggi una parte di quelli viene ancora utilizzata per il finanziamento di AMISOM ma quindi dell'intervento in Somalia
è stato un gesto diciamo bilaterale e gratuito che l'Italia ha fatto che ci ha procurato devo dire un'ottima accoglienza all'interno dei meccanismi l'Unione africana un ottimo gradimento
Secondo ci siamo con lavoro cooperazione allo sviluppo tenete conto che dieci dei Paesi prioritari
Della degli attuali quesito rincari sono tutti i paesi africani dell'Africa subsahariana che l'anno scorso oltre la metà la maggioranza assoluta delle risorse destinate
Attorno sono finite in Africa e che secondo alcune linee le linee guida attualmente in vigore almeno il quarantadue per cento e lo sta risorse deve essere destinato a questa parte quindi per noi l'Africa resta oggettivamente
Un un pezzo importante la nostra politica di sviluppo
Segnalo molto rapidamente che uno strumento che si sta
E questo lo voglio dire come un po'riflessione Motors iniziale che si sta concretamente costruendo anche se non vi è dietro una depurazione concettuale preventiva nei fatti sta succedendo così l'Italia fra il modo con il quale aiuta le missioni militari sotto egida ONU e sotto egida alcune Dorotea
E del modo in cui sta concretamente cambiando la ripartizione propri interventi temi di cooperazione allo sviluppo sta sviluppando una propria esperti sul training sono molti modi per aiutare un Paese ecco modo nel nel quale tra ciò che stiamo facendo in Somalia attraverso l'esperienza dei carabinieri fatta a Gibuti
Un modo nel quale stiamo finanziando
In misura crescente progetti di capacity building un modo nel quale potremmo intervenire Livio stiamo intervenne l'idea perché nelle ultime settimane che sta di fatto configurando una impronta digitale italiana è quella di essere
Diciamo più bravi di altri o mancati reati nel processo di treni in che sia militari di polizia di pubblica amministrazione di governo locale cioè non è più soltanto un intervento di penetrazione economica o di assistenza umanitaria tradizionale
Ma di aiuto a questi Paesi a rimettersi un po'in piedi tara vede le proprie gambe con cui camminare
Ora potrà come si fa con lo stenografico quando ovvero
Non ce lo stenografico le audizioni allora lascio perdere
No perché volevo dire talvolta sono il primo a fare le battute sul fatto che i ministeri italiani possano aiutare a come si costruisce un ministero viste le battute che ci facciano fra di noi però tutto è relativo
In realtà nel training di queste aree anche invece la nostra pubblica amministrazione è capace di dare modelli di riferimento che sono molto apprezzati
E quindi insomma ci sono missioni frequenti che aiutano anche in questa direzione
Da ultimo su questo tema
Fatemi dire invece una cosa che abbiamo già annunciato alla Farnesina in un paio di circostanze di conferenze pubbliche abbiamo deciso e questo forse sarà io spero una delle impronte più importanti che cercheremo di lasciare
Come replica del Governo
Dopo trent'anni e rotti abbiamo deciso di convocare per l'autonomia due mila quattordici la prima conferenza Italia Africa
Esiste già una piattaforma che con successo la Farnesina attivato ormai si articola decina d'anni che quelle che all'America latina Conferenza divario biennale che si alternano
Fra Roma e Milano che hanno costituito una base di dialogo importantissima fra il nostro Paese l'America latina non mi devo spiegare anche in questo caso l'importanza dell'America latina per la per la diaspora italiana per la presenza delle nostre aziende eccetera
E che nonostante il taglio medio del nostro Paese ha costituito una pratica veramente di buon successo
Ecco con tutto il ragionamento teorico e talvolta retorico che si faceva sull'Africa non esisteva però ma ad oggi nessun momento nel quale il nostro Paese ingaggia se un dialogo con questo continente ecco abbiamo buttato il cappello te l'ostacolo
Ci siamo dati anche una rata di riferimento stiamo discutendo sul concert cioè
Sappiamo di non potere replicare come dire
I summit Cina africano abbiamo da portare
Miliardi di investimenti non abbiamo i mezzi per immaginarci cinquantacinque Capi di Stato che sfilano a Roma
Ma io credo che invece su modelli e passo al secondo argomento coerenti con l'idea di a fine abbiamo
Corridoi puliti di energia e acqua sviluppo sostenibile
Governo locale eccetera eccetera possiamo invece avere un modello e un paterna di dialogo con questi Paesi che possa essere apprezzato perché coerente o quell'immagine non coloniale non pesante non ingombrante che potrebbe invece caratterizza che altri Paesi
Tenete conto rispetto prevengono domanda alla presenza cinese in Africa è vero che negli ultimi anni alto molto di moda
Parlare dello strapotere acquisito dalla Cina in Africa in parte è anche vero rispetta i numeri mi permetto di far notare che si cominciano a registrare i primi fenomeni vista ebbe
Nel senso che questa presenza africane questa realtà cinese apparentemente gratuita apparentemente legato alla presenza delle infrastrutture spesso legata a lavori di no di non grande qualità
E spesso legata all'utilizzo massivo di manodopera cinese non locale sta cominciando a produrre anche qualche effetto di ritorno per cui questo questo tappeto rosso o srotolato davanti alla presenza cinese in Africa come dire viene gradualmente ri arrotolato
Quindi c'è uno spazio possibile per un modello diverso di rapporto con questo continente
Mi muovo rapidissimamente sulla seconda parte della introduzione Agenda due mila quindici allora
Noi avremo molto da parlare di questa cosa e sono molto contento che ci sia un comitato che sottocomitato della Commissione allora molto contento che ci sia un Comitato sull'Africa perché l'Africa non era nel radar negli ultimi anni quindi meno male che ci ritorna
Sono molto contento che ci sia un Comitato un sottocomitato che si occupa di Agenda due mila quindici aldilà del titolo di cooperazione
Perché gli ultimi anni questa Commissione ha sostanzialmente tramite un comitato che si occupava di obiettivi del millennio
Fatemi dire svolto il ruolo dell'advocacy nei confronti del Governo cioè
Eravamo un po'il punto di richiamo la fiammella accesa perché a ricordare al nostro I nostri Governi gli impegni assunti in sede internazionale il tentativo di stare in linea o di non arrecare drammaticamente sul le quote di APS da dedicare
Da dedicare abbattute le quote dei bilanci di delega da dedicare all'APS eccetera eccetera
Io credo che siamo davanti a tutta un'altra stagione adesso note che è arrivato il nuovo venga quindi profusamente ma perché anche i calendari internazionale molto cambiato ed perché come sapete una degli obiettivi devo dire davvero imminente siamo agli ultimi rifiniture
Per far partire un'iniziativa governativa riforma la legge quarantanove ci permettono secondo me di lavorare con il Parlamento in una dimensione interamente nuova non sappiamo quanto dura questa esperienza non ce lo ripetiamo tutte le volte però in una dimensione interamente nuova per rapidamente quattro-cinque punti il primo
E parto dalla legge non non toccandomi dettagli mi interessa soltanto dire questo la legge quarantanove e dell'ottantasette son passati a venticinque anni
Non c'è un'ossessione riformista di voler rifare la legge molto semplicemente nessuno di noi porta i vestiti addosso reputava venticinque anni fa questo è il tema settore
Eccetto Renzo dici Pietro levarlo dallo stenografico se io penso a Giorgio Tonini cavolo perché di Commissione esteri lo sente penso che si reputa di venticinque anni fa dubito siano gli stessi
Sicuramente i miei non sono gli stessi
Intendo dire il modello e la cerco di mettere facile il modello della cooperazione di venticinque anni fa qui c'è anche un paio una Camera largamente rinnovata quindi
Molti di voi erano somma non dico appena nati ma poco poco ci manca so il ma il modello era più o meno quello lì voi avevate una ONG fatta di persone splendide come ancora oggi sulla persona spedire lavora milanesi
Che andava a realizzare un inutile un intervento in genere di natura assistenziale c'è un bel posto nel villaggio del Burkina Faso con fondi quasi interamente potente aiuto pubblico allo sviluppo perdono
Questo è il modello di venticinque anni fa cioè il mondo
Che si svegliava davanti alla grande ennesima emergenza le denunce le carestie delle morti per fame della desertificazione e andava con la chiara distinzione tra chi stava al Nord ed è il donatore che stava sud ed è il ricettore e questo è il modello
Se la potessi forzare direi che venticinque anni dopo un modello tipico di intervento di avere una ONG
Talvolta è fatta anche delle stesse persone con venticinque anni di esperienza in più e quindi gente che si muove con l'esperienza tutta diversa che è capace di che prende dalla aiuto pubblico allo sviluppo una quota che talvolta non raggiunge il dieci per cento dell'importo del progetto
E infatti che nega nella restante parte se loro finanzia con fan presenti se lo va a prendere attraverso strumenti regionali che con le banche regionali di sviluppo o l'Unione europea che lavora in partnership con magari un governo locale o con altre dieci
E dove il modello di intervento è un modello che cerca di produrre senza empowerment imprenditori agricoltura sostenibile con un progetto che è decisa siamo la controparte
Questa per dall'idea di
Cosa è successo che venticinque anni dato che le leggi sono sempre stato di uno di una situazione
Noi oggi abbiamo una situazione in cui i soggetti sono cambiati
Ci sono le amnesie ma ci sono i territori che è uno dei media e dei marchi di fabbrica italiani e che anche in sede di OCSE-DAC di peer review
Ci deve sempre accreditato non addebitato accreditato la cooperazione territoriale che da noi Regioni e Comuni ovviamente un'enorme difficoltà oggi ma fanno in partnership con altri territori
Ci sono le fondazioni private bancarie filantropiche quelle bancarelle conosciamo ma esiste una ricchissima rete di fondazioni filantropiche italiane private che non hanno desidero spesso di essere conosciute nostro fondazioni erogative
Abbiamo le università che hanno loro linee di cooperazione abbiamo le aziende perché sempre di più coerenti con i nuovi codici di corpo e sociale sponsor delitti hanno pezzi della loro attività dedicata diciamo Como del no profit quindi so che a me di soggetti
Penso che a Berlino di rifinanziamento lo dicevo già prima c'è una comunicazione recente l'ambasciatore saliva a Bruxelles
Che comunica come in sede di discussione agenda post due mila quindici in Europa ce la crescente consapevolezza che la quota aiuto pubblico allo sviluppo e sempre più componente minoritaria dell'aiuto c'è un pezzo del sistema ma non è più il sistema
Se esistesse un consiglio di amministrazione coloro che rappresentano la parte d'aiuto pubblico allo sviluppo si deve ebreo dalla parte la minoranza Londra perché la maggioranza per la gran parte della torta oggi è fatta da altri canali di finanziamento
Sono cambiate le modalità sei oggi parlo di matching odi planning o di partenariato pubblico-privato questa roba venticinque anni fa semplicemente non c'era è cambiata una contrapposizione ideologica per me molto significativa perché cita ed è uno dei titoli vostri
Una volta se avessi detto ONG aziende profit non profit era un muro oggi non è più così
Non è più così perché anche i cosiddetti Paesi recettori chiedono sempre di più strumenti come quelle vengo recentemente anche introdotto nel così detto decreto del fare
Che cercano di attrarre attrarre aziende italiane su modelli di investimento in Paesi in via di sviluppo che non sarebbero la prima opzione di quelle aziende ma che lo possono diventare se strumenti al confine
Fra la internazionalizzazione l'aiuto pubblico allo sviluppo attirano appunto aziende in settori altrimenti prima pura logica di profitto non servirebbero
Quegli strumenti che non c'erano venticinque anni fa ripeto sono cambiati anche i tipi di progetti sopra il pozzo nel villaggio sempre meno sempre di più progetti sostenibili capaci di rimanere in piedi anche dopo che la che l'intervento è terminato
E aggiungo e vengo a questa cosa che poi lo certezza d'Europa che mi dispiace al che oggetto diciamo del titolo anche del dottor dopo del vostro sub comitato sottocomitato è cambiato il quadro che oratori internazionale
Allora anche in questo caso più scusate riservato veramente molto col machete
Sì lo dico io più utenti faccio un altro riferimento generazionale io più obiettivo deve io vent'anni dopo
Voi ne siete doloso vent'anni indietro e andate alla prima conferenza importante di Rio che quella che ha cercato di iniziare una riflessione sui cambiamenti climatici su quanto i cambiamenti climatici
Creavano effettivi distorsivi importanti sulla potrà parti del mondo sui modelli di sviluppo
Gli utenti eh quel pezzo di riflessione internazionale che ha cercato di introdurre la diciamo un riferimento concettuale cosiddetti su sette volte per l'open Goes Viesti Civis
Legando assieme la riflessione tripartita
Su un modello che metta in coerenza sviluppo sociale sviluppo economico sviluppo ambientale in modo che sia ripeto tutto sostenibile legato all'interno questo la riflessione che appunto Orio più utenti data venti anni fa
Non venti ma poco più di dieci anni fa invece c'è una secondo filone di riflessione quello sì sospesi sostanzia
La dichiarazione sugli obiettivi del millennio fine anni novanta riflessione pretendete le Nazioni Unite e che sostanzialmente propone al mondo di ingaggi darsi in modo sostanziale
All'interno nel raggiungimento di obiettivi cerco di andare a difendere non mi ricordo mai degli otto obiettivi del millennio
Scaricare la povertà estrema e la fame raggiungere migliore istruzione elementare universale favori parità fra i sessi accrescere poterono delle donne ridurre la mortalità infantile e migliorare la salute materna combattere HIV AIDS malaria altre malattie assicura che su di me ambientale
Sviluppare il partenariato globale per lo sviluppo alcuni di questi obiettivi legati a indicatori quantitativi
Cioè arrivare per
Atto raggiungere un tot di questo risultato
Destinando secondo un percorso graduale un tot per cento della ricchezza di singoli Paesi in un percorso virtuoso avrebbe potuto portare allo zero virgola sette per cento del PIL eccetera eccetera
Quindici anni dopo questi due percorsi di riflessione tendono ad arrivare a una convergenza questo sostanzialmente la cornice di riferimento
Prendiamo atto che la povertà una sua natura multidimensionale e quindi è inutile ingaggiare una causa dimenticandosi le altre per questo la la la tendenza è qua di discutere un modello che approccia la natura molti rimessa alla provetta
E le sue cause strutturali è importante che in questa discussione che è maturata nell'ultimo anno non ci si è più soltanto la triade condivisa e condivisibile
Sociale economica ambientale ma se si è affiancato un tema molto forte legato ai diritti umani la parità di genere la rule of law e la governance
Dunque mettere molte cose in pratica in quella
Nei primi tre vuole ma se il quarto vuole non funziona per i diritti umani non sono rispettati la governando ANCE
Evidentemente molto di questa di questo di questo intervento si perde
Se voi ci abbiamo aggiunto delle cose in più devo dire che la discussione nel nostro contributo innanzitutto in sede europea che è un tema che in Italia piace molto l'opera svolta anche a me personalmente che quell'anche degli indicatori dello sviluppo cioè come che poi si misura lo sviluppo
Quindi chiamiamola così uscire dal riparto della logica del PIL dell'indicatori puramente quantitativi
Ovviamente voteremo incredibilmente controverso ma visto somma riflettere perché non ci mettiamo anche questo devo dire che l'Istat in Italia
Ma anche una buona parte dell'Accademia italiana si è particolarmente esercitata sul tema del della misurazione chiamava della felicità o comunque del della della ricchezza non solamente materiale
Come termina diciamo come dovrebbe terminare questa riflessione anche qui chiudo
L'Europa ha fatto un suo primo pezzo di cammino affatto apre a maggio o giugno al Consiglio europeo la definizione della della sua agenda post due mila quindici diciamo del PEG del contributo che l'Europa porta
Verso la tappa di settembre alle Nazioni Unite nel frattempo adottando la sua agenda diciamo post due mila quattordici nuovo quadro di riferimento finanziario dobbiamo turismo mila venti qui e dove siamo in Europa
Due
La parte io più venti
Quindi elastici ISE ha organizzato la riflessione dividendo la in una trentina di constituency molti Paese io per ultimo tra
L'Italia partecipa in uno di questi insieme ad altri due Paesi la Spagna la
Turchia rischia se non ricordo male
Un crescevano la Turchia ne siamo del trono provochi Group insieme a loro due
Iren decise non hanno invece non hanno invece un un percorso diciamo così definito ma negli ultimi mesi
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha incaricato una serie di personalità presenta Liberia il premier inglese eccetera il così detto high level panel
Di elaborare un rapporto presentato qualche mese fa e che sarà la base del rapporto che a sua volta il Segretario generale presenterà a settembre adesso lo spesso ripete le Nazioni Unite
L'obiettivo di questo specie vivente a due mila tredici e della riflessione e indici rischia di arrivare l'anno prossimo due mila quattordici a una compiuta convergenza di questi due percorsi che presenti diciamo così al mondo
La riflessione che il mondo intero Sasso chiede abbiamo di sviluppo
Avete ascoltato lo speciale Commissione approfondimento settimanale sui lavori delle Commissioni parlamentari