Meeting Rimini - Sicurezza ed educazione nelle missioni di pace

è una storia che caratterizza l'attività delle nostre Forze armate un modo però per cercare di capire insieme in modo più
Tutto
Che cosa vuol dire quel lavoro sul quale
Intanto spesso si discute
Sul quale molti devono decidere senza avere poi troppo chiaro di che cosa si tratta
Quel lavoro che tiene insieme il fatto di essere soldati e il fatto di essere persone persone con ideali valori
Una propria storia da portare in territori molto lontani dal nostro
Noi questa mattina ne parliamo con alcuni dei protagonisti di questi ultimi anni le persone
Che e ci sono a questo tavolo hanno una lunga esperienza un'esperienza intensa hanno vissuto sulla loro pelle che cosa vuol dire
Essere
Uomini
Delle forze armate che lavorano all'estero
E che cosa devono fare comunque una volta vorrei
Darlo vorrei veramente
Farlo raccontare a loro perché sentirete dai loro racconti
Quanto e importante quanto è particolare quanto è diverso dalla vulgata e da quello che si sente dire normalmente la loro vita quotidiana la loro scelta di lavoro e
Il loro come dire quanto importanti sono le loro ragioni per essere a fare un lavoro tanto complesso allora
Vi presento le persone che sono al tavolo e poi andremo immediatamente ascoltare sono
Il maggiore Amato che vedete là in fondo
Il caporalmaggiore scelto Monica contraffatto che qui al mio fianco
Generale Luciano portolano
E il Ministro della difesa che di qualche missione come dire che ne ha vissute forse un po'meno ma che ha una responsabilità centrale proprio per capire a che cosa andrà ad accadere allora direi cominciamo prima
Cominciamo a sentire
Achille missioni le a vissute per tanti anni sulla sua pelle chi ha deciso addirittura
Di raccontarle di spiegarle maggiore Amato lei ha scritto un libro che agli accanto io ormai non ci vedo bene perché non riesco a vedersi Khalil titola lecco dei miei passi a Kabul grazie e in maggio eravate è in grado secondo me di raccontarci perché lo ha fatto benissimo in questo
Cosa vuol dire tessere in una missione come quella Ghana dove lei è stato tra l'altro più volte e quindi insomma ha visto diverse situazioni diversi momenti del dell'essere in Afghanistan
Prima di cominciare il mio intervento volevo dire è la prima volta che partecipo al Meeting di Rimini ieri pomeriggio quando sono arrivato come ho varcato la soglia del meeting mi sono sentito una una persona viva mi sono sentito una persona
Con sentivo un cuore che pulsa Sava e con la stessa sensazione che che provo ogni qualvolta servo il mio Paese soprattutto in i luoghi abbastanza difficili e poi mi sono sentito accolto nonostante fosse la prima volta
Mi sono sentito uno di voi come se avessi partecipato al meeting da da da tantissimo tempo e per questo ringrazio tutti voi e ringrazio tutti coloro che mi stanno ascoltando oggi
Io comincio il mio intervento il mio breve intervento con una domanda
Ha senso che un militare che ha svolto incarichi immissioni all'essere missioni di pace condivida pubblicamente le sue mozioni suoi stati d'animo
Oppure è giusto che li tenga
Conservati nel suo scrigno del suo scrigno
Più intimo nel suo scritto personale ecco questa domanda così difficile io l'ho posta a me qualche tempo fa
E la pongo
Oggi a voi la pongo a voi e vi dico che assenso assenso perché ognuno di noi militari che ha partecipato ad una missione di pace all'estero e tornato a casa ha cambiato la vita non è stata più la stessa
Ecco buongiorno a tutti sono Giuseppe Amato un ufficiale dell'Esercito italiano ufficiale esercito italiano che ha avuto l'onore di servire il proprio Paese
In diversi teatri operativi tra cui anche in terra afgana Perasso piana che come dice una leggenda sembra essere una terra abbandonata non solo dagli uomini ma anche anche da Dio
Partendo dalla mia esperienza personale cercherò di ripercorrere con episodi che ho vissuto in prima persona occhio assistito
Il mio percorso il mio percorso afgano che mi ha visto impegnato diverse volte e che mi ha portato sin qui al meeting Dell'amicizia dei popoli per raccontare
Per raccontare la mia testimonianza io di questo ringrazio gli organizzatori del meeting ringrazio il il ministro Mario Mauro ringrazio i miei superiori che mi hanno dato la possibilità e l'onore di condividere con voi queste mie esperienze
Ecco partendo da quella che è stata la mia esperienza personale
Vi dico che ho assistito incredulo al passaggio tra il caldo soffocante del delle state afgana parliamo di circa quaranta quarantacinque gradi falda al gelo mordente al cielo affogano dell'inverno
Parliamo di temperature all'incirca sui meno trenta gradi ho svolto diversi incarichi perché sono stato impegnato l'Afghanistan come dicevo prima più volte
Incarichi di comando comanda una compagnia un plotone ho svolto incarichi tecnici e ho svolto incarichi che mi hanno visto a contatto diretto con la popolazione del posto soprattutto nella mia ultima missione in Afghanistan
Ecco in questa mia ultima missione in Afghanistan
Lavoravo a stretto contatto con rappresentanti politici con
Segretari di ministri afgani con rappresentanti di organizzazioni internazionali e lo scopo era quello di
Trovare dei progetti che potessero risollevare in qualche modo l'Afghanistan da questa situazione permanente di crisi che stava che stava vivendo ma soprattutto nel mio percorso quotidiano incontrato dico lo dico
Con il con con il cuore in mano per fortuna ho incontrato quelle persone semplici con le persone che io definisco senza titoli quelle persone che hanno una ricchezza interiore che ti lasciava stupefatto
Al rientro dalla mia ultima missione in Afghanistan non posso negarlo ancora oggi ogni qual volta no resto solo mi chiedo Giuseppe ma tu dall'Afghanistan che cosa ti sei portato
Ecco la risposta a questa domanda io lo riassunta in quattro righe che fanno da epilogo a questo libro che ho scritto e che tra l'altro una casa editrice importante pubblicato le voglio condividere con voi oggi in questa prestigiosa sede
Io dall'Afghanistan mi sono portato tante cose
Le lacrime di un bambino che piange il suo aquilone l'orma di piedi nudi di piedi nudi impressi nella terra il profumo del pane un granello di sabbia intriso di sangue il calvario di Cristo
Ecco ognuno di noi militari che ha servito il Paese all'estero missioni di pace è tornato a casa cambiato la vita come dicevo prima non è stata più la stessa
è questo avviene avviene perché quello che un militare dire in questi Paesi in questi posti martoriati e solo un granello una minima parte rispetto a quello che la gente del posto vivere ispira essendo è da sempre
E devo dire che
Nelle vietate afgani il sentimento della paura
è stato mi ha accompagnato in modo fedele per tutto per tutto il periodo che ho trascorso in Austria in Afghanistan indignazione per la povertà per le ingiustizie per i soprusi per le malattie per la morte è stato un indignati indignazione grande
Spesso ero sovrastato da un senso di impotenza per non poter dare di più rispetto a quello che già sta votando o non poter fare di più rispetto a quello che già stavo facendo
E i sentimenti che ho provato sono stati molteplici si sono alternati vari sentimenti ho provato angoscia
Per le sorti di un mio
Di un mio collaboratore afgano tra l'altro mio coetaneo che era stato minacciato dai talebani e che dopo un incontro di lavoro è sparito nel nulla e abbiamo perso le tracce ho provato un dolore straziante per la tragica morte di un bambino di sette anni
Che si procurava da vivere procurava da vivere alla sua famiglia decapitata vendendo un po'di tutto in mezzo alla strada
Ricordo ogni qualvolta io passavo da questa strada vedevo questo bimbo il più delle volte mi fermavo mi fermavo anche se non avevo bisogno di niente ma semplicemente
Per comprare qualcosa e strappargli una un sorriso
Ho assistito incredulo a quello che ha definito il pianto del cielo il pianto del cielo quando abbiamo dato in Afghanistan e l'ultimo saluto I miei comma commilitoni morti in un attentato stiamo parlando dal sette al diciassette settembre due mila nove
Ma non solo questo mi sono portato dall'Afghanistan dall'Afghanistan da Kabul mi sono portato l'entusiasmo di un ragazzo mio coetaneo disperato perché non aveva un lavoro non poteva sfamare la sua famiglia
Davanti ad una offerta di lavoro fatta da un
Rappresentante di un'organizzazione internazionale perché gli era appena proposto un lavoro da interpretare
La gioia incontenibile di un ragazzo che aveva ha voluto condividere con me la sua prima esperienza di voto mi ha raccontato tutto com'era andato
Ringraziamo il contingente internazionale per aver reso possibile questo per aver reso possibile a questa cornice di sicurezza del
E per ettaro e poter permettere quindi alla gente di poter votare liberamente
Mi sono portato dall'Afghanistan il sorriso genuino di questi bambini che ti regalava ogni qualvolta gli porge una bottiglietta da oppure gli allungano una pena di inchiostro addirittura a volte abbiamo comprato un aquiloni nuovo ad un bambino
Ecco mi sono portato ancora l'incontro con i saggi dei villaggi cosiddetti male mi sono portato dall'Afghanistan
Il rito del tema
Ad ogni occasione di incontro formale o di informale ecco questo senso dell'accoglienza questo senso di apertura verso lo straniero mi sentivo quasi a casa quando euro a piedi nudi su questi tappeti
Seduti a certi prendevamo questo tema
Mi sono portato dall'Afghanistan
Il piacere di impastare cuocere condivide il Papa il condividere il pancia caschi pancia caschi il tipico pane afgano
In compagnia di cinque fornai che avevamo avevo appena conosciuto a Kabul e che hanno voluto che io condividessi con loro questo rito abbiamo quindi in passato insieme questo panel abbiamo cotto e poi io stavo per uscire dal fornirmi ammettono dove vai
L'abbiamo fatto insieme lo mangiamo insieme
Ecco infine
La cosa il solo pensiero timidi mi fa rabbrividire che un'altra napalm un'altra cosa importante che ho portato dall'Afghanistan e il volto di un bambino le parole di un bambino che ho incontrato per caso in un ospedale
Ecco questo bambino era seduto su una sedia a rotelle ed aveva sulle gambe una coperta una coperta che non nascondeva le gambe ma nascondeva due pezzettini ecco questo bambino di nove false nel
Era saltato su una mina aveva perso entrambe le gambe
Allora lui io per rompere il ghiaccio gli offerto delle gomme da masticare Luigi siate atto ha cominciato a parlare e mi ha detto che era il più veloce del villaggio
Che per acchiapparlo c'era bisogno di di tre bambini perché uno da solo non
Non bastava ma adesso era sicuro che grazie alle cure
Di noi militari grazie a questi medicina degli occidentali sarebbero cresciute delle gambe ancora più forti e robuste per cui sarebbe diventato imprendibile
Ecco tutto questo mi sono portato dall'Afghanistan mi sono portato questo e tanto altro è difficile poter direi in un solo
Incontro quello che ci si porta dall'incontro con questi culture con questi popoli che hanno semplicemente la sfortuna di nascere vivere sotto una stella diversa da quella in cui viviamo noi
Ecco ritornando alla domanda iniziale cioè se sia opportuno che un militare che dire queste esperienze debba condividerle ecco la mia risposta la mia risposta è sì e vi dico anche perché sono giunto a questa conclusione
Ed io sono una persona abbastanza riservata poi essendo militare riservatezza acquista ancora una una valenza più più elevata e devo dire che al mio rientro dalla mia ultima missione mia moglie
Che ringrazio i siti da qui in prima fila ha scoperto per caso un mio diario segreto io ogni qualvolta rientravo in base
A meno appuntato tutto quello che avevo vissuto quello che avevo visto le mie sensazioni perché l'ho quasi paura di dimenticare
E quali entro da questa mia missione mia moglie ha scoperto questo mio diario questi miei appunti
Li ha voluti leggere poi alla fine mi ha chiesto di renderli pubblici io
Non ero d'accordo nell'accordo perché in questo diario veniva fuori l'aspetto umano veniva fuori il Giuseppe uomo non li Giuseppe militare e per un militare scoprire la parte umana
Come dire crea quei Akrea quello e quell'imbarazzo ma poi tutti sappiamo che le donne quando si mettono in testa qualcosa all'obiettivo lo raggiungono quindi questo mio diario non solo
Non solo lo reso pubblico ma addirittura è diventato un librone potevi e passi a Kabul e che è stato pubblicato anche da una casa editrice importante
Ecco questo è stato per me l'inizio di un'avventura un'avventura che io non aspettavo non mi aspettavo perché dal momento in cui è uscito il libro
Tutti i fine settimana sono e vengo invitato da organizzazioni a parlare di Afghanistan da Proloco di assessorati alla cultura ma soprattutto da scuole da scuole questi ragazzi che hanno bisogno di sentire parlare di Afghanistan
Di sentire parlare di questo popolo così lontano ma così vicino di sentir parlare di quello che fanno i militari ma non dal punto di vista tecnico quello che i militari sentono quello che i militari
Portano a questi popoli e quelli che i militari riportano poi in Italia
Bene e questa condivisione
è una cosa bellissima una cosa bellissima per me è principalmente per tre motivi il primo motivo è perché ci aiuta a dare rilievo
Al lavoro di noi soldati mia di non di noi soldati al sentimento di umanità i valori che noi italiani portiamo ovunque nel mondo e soprattutto molte volte riscatta quell'immagine
Veneta deleghi al mondo afgano che solo per certi aspetti e primitiva ma ma che nasconde dei valori dei valori molto profondi
Condividere questa esperienza che ci riguarda come italiani
Perché è proprio in questi teatri impegnativi che Venere fuori il carattere le doti del soldato italiano il soldato italiano chi è quell'uomo che è pronto a servire la patria senza se e senza ma e quell'uomo che ha permesso a livello internazionale di coniare un termine
Un termine
Di cui sono sicuro che ognuno di voi orgoglioso orgoglioso in quanto italiano e il termine è il metodo italiano cos'è questo metodo italiano
Il metodo italiano e il cuore l'essenza della cultura delle tradizioni che noi italiani in maniera esclusiva riusciamo a gas ad esportare fare apprezzare una dunque
E quel senso al metro italiane questa insomma non è cristiano della vita
Che ci permette di godere dell'appoggio dell'amicizia
Dell'assetto di popoli stranieri anche quando nelle loro terre siamo costretti a girare con mezzi blindati comune al metto in testa con un giubbetto antiproiettile con un fucile in mano
Ecco è questo il metodo italiano e difficile spiegare cos'è il metodo italiano pende per italiane qualcosa che ognuno di noi si porta dentro che ha nel proprio DNA
Metto italiano ce l'abbiamo noi in quanto italiani figli di una cultura
Ecco infine ci riguarda è importante questa condivisione perché queste esperienze ci riguardano come uomini il contatto con questi popoli con questi popoli semplici straziati da guerre lacerati
Ci riporta un po'con i pediatri era scoprire la semplicità l'agibilità e soprattutto ci riporta il senso umano del vivere che per molte volte molte volte anni luce lontano da quello che viviamo noi occidentali
E se oggi ne parliamo via perché una persona illuminata presente qui
Ha pensato che l'esperienza di noi militari all'estero
Potesse costituire una risposta all'emergenza dell'uomo occidentale la sua mancanza alla sua mancanza di slancio ideale raso indifferenza rispetto a quello che non brilla o che non fa tendenza
Ecco ma quali sono i veri valori per cui un militare imposta la sua vita ventiquattro ore al giorno trecentosessantacinque giorni all'anno l'obbedienza la lealtà lo spirito di sacrificio
La fedeltà alla disciplina la continua formazione
La cura del corpo la resistenza psicologica delle situazioni di stress di grande pericolo l'empatia la vicinanza nei confronti di chi è diverso di chi è debole la vicinanza nei confronti di chi di chi soffre
Però il valore più bello sapete qual è e quello che noi militari chiamiamo spirito di corpo
Cos'è questo spirito di corpo una cosa difficile da spiegare ma cercano con le parole di tipo di di trasmettere denaro
Tra due persone che si vogliono bene tra marito e moglie illegale chiamato amore tra persone che si stimano e che si rispettano c'è un legame chiamato amicizia tra noi militari c'è un legame chiamato spirito di corpo lo spirito di corpo
E quell'energia che ci permette di essere uno per tutti tutti per uno è quel senso di responsabilità che ci accompagna
Per sempre e che ci porta anche a mettere in pericolo la nostra vita se sappiamo che la nostra vita
Può servire al nostro collega
è con spirito di corpo e quello che ci rende una famiglia una famiglia soprattutto quando si condividono dei valori si condividono degli obiettivi lontano da casa o lontano quando sai che l'unica persona su cui tu puoi fare affidamento unica persona
Su cui con cui tutti poi confidare poi condivide ogni cosa il tuo commilitoni attua squadre il Putin ma ecco secondo me proprio questo spirito di corpo
Che potrebbe essere un esempio di rinascita etica in una società dove una mia opinione
L'individualismo impera e sembra quasi una legge una legge quotidiana ecco tutti questi la valori che ho appena descritto sono stati e vengono condivisi con una ben abnegazione che non ha eguali da tutti i familiari che ci aspettano in patria
Da tutte dalle nostre mogli dei nostri ragazzi dei nostri figli ma da tutti noi italiani perché io sono convinto che ognuno di voi orgoglioso
Quando vede che noi soldati serviamo il nostro Paese che aiutiamo il nostro Paese a mantenere fede a quelli impegni internazionali che ha preso
E molte volte pur di mantenere fede ad un giuramento che noi abbiamo prestato
Ritorniamo a volte in molti dei miei colleghi sonori ritornati a volti in un tricolore ecco concludo questo mio intervento
Citando una una frase che è scolpita sulla prima colonna di marmo all'ingresso dell'Accademia militare di Modena
E penso che questa frase possa riassumere il senso più profondo di quella che la vita di un militare e di significato di questa frase almeno per quello che mi riguarda assume un significato sempre più vero più profondo
Più
Piumini ogni qualvolta la patria Biserni mi chiede di servirla imposti lontani imposti ai margini del mondo
Ecco la frase recita divorare lacrime in silenzio donare sangue in vita è questa la nostra legge è inique
Tale Egidio grazie
Grazie
Grazie davvero maggiore credo che questo applauso voglia dire molto di più di quanto si possa poi
Esprimere con le parole lei
Oltre ad averci fatto così racconta appassionato di chi élite di chi condivide la vita quotidiana delle persone di chi ha dentro di sè questa dialettica in qualche misura di sentirsi un militare che lì a fare il suo dovere è una persona che interagisce con altre persone
Secondo me ci ha ricordato due passaggi che sono chiave anche per inquadrare quello che stiamo raccontando oggi che stiamo dicendo oggi uno il rapporto non tanto con l'Afghanistan quanto quelli italiani
Maggiore dice quando torno e le persone mi sento non raccontare una storia capiscono finalmente che cosa sono lì a fare e questo è un nodo chiave
Noi troppo spesso raccontiamo queste missioni con un titolo con un codice l'ammissione a casa ecco dietro quel titolo
C'è la storia di migliaia di persone che tutti i giorni dicono quello che vide il maggiore perché vedete la cosa straordinaria che quando uno legge un libro
Di un grande reportage di guerra
E la storia è spesso di una persona che va a fare una cosa quello che il maggiore espresso con tutta la sua passione e realtà magari con altre parole con altri termini in altri
Luoghi o in altre situazioni un'esperienza condivisa da centinaia e da migliaia di persone questo è l'elemento chiave
Che noi
A casa chi era l'altra parte
Spesso non vede e poi diceva e il e maggiore giustamente quella
Quell'essere militare in modo italiano e poi ci torniamo magari col generale portolano che ci fa riconoscere ormai anche in ambito internazionale vedete ricordo che nel due mila nove
è stato uno dei momenti di passaggio più difficili per l'Afghanistan e i marines stavano riconquistando tutto il pezzo afgano al confine col Pakistan e a un certo punto
Al generale McChrystal che prese il comando venne chiesto di costruire in un agosto in pochi in poche settimane una sorta di dottrina del come operare in quel momento lì io lo incontrai perché ero lì in quel momento
E
Dopo una lunga spiegazione che mi dette su che cosa conteneva la sua dottrina inizio ad elencare mi
L'essere militari venir qui a riportare l'ordine ma contemporaneamente capire il luogo le persone i codici delle persone che si hanno di fronte
Dissi venerare alla fine il modo italiano di fare le cose e mi disse sì sì ecco proprio come in modo italiani far le cose ecco è vero che c'è ormai che è passato
Questa
Questa idea
E allora nel modo italiano di fare le cose poi ci sono le storie personali e proprio perché ho visto tante volte dall'altra parte dell'oceano in America
Come vengono trattate con quale
Bar ispettor le persone che
Perché erano immissione hanno pagato di persona con pezzi della propria vita con il cambiamento della propria esistenza e quando vengono rispettati dall'altra parte del mondo
è per questo che mi fa ancora più piacere stamattina avere quindi
Faccio molta fatica Monica a darle del lei e a chiamarla consentirci gradi del caso ma
Lato ok PAI Monica Monica possiamo darci del tu e il caporalmaggiore scelto Monica contraffatto che è andata in Afghanistan perché voleva andarci perché ci credeva perché un militare che però il ventiquattro marzo del due mila dodici era in Kurdistan quando in Kurdistan vedete è un posto
Lontanissimo da qua sembra anni luce no è una specie di Conca tra le montagne peccato che intorno a quelle montane ci sia uno dei passaggi chiave del traffico doppio al quale si mischiano anche i giri dei talebani e il fatto che i nostri militari fossero in mezzo dà particolarmente fastidio
Tanto fastidio da provocare questo incidente molto serio in cui è stata coinvolta anche Monica che
Nonostante tutto questo continua a dire che l'Afghanistan è un gran posto e che valeva la pena esserci vero privato io adoro quel posto
Comunque innanzitutto buongiorno a tutti io non sono la prova relativi cioè non ho mai partecipato a un meeting figuriamoci a quello al meeting di elimina differenza il zona verrebbe solo mettendo solamente gli alimenti Ponzo non approvare la Trisaia come assumono dei presenti perché Ponzo
Cioè se approviamo strada anzi pardon areni vedremo
Infatti per evitare che mi scordo quello dotino sono proprio scritto quindi se non vi guarda in faccia non è non voglio mancare di rispetto a nessuno ma so proprio se mozione di firma
è per questo ringrazio il PM ha permesso di venire qui e ringrazio veramente di cuore per questa gran bellissima esperienza
Comunque mi presento sane caporalmaggiore certo contraffatto manico trentadue anni vengo dalla Sicilia non vediamo l'Afghanistan è
E dell'Italia la chiamo io Roberto
No però sto scherzando non me ne vogliano i bidelli dei corregionali
E vengo vengo da Gela
E mi son sono nata nel due mila e sei da lì è nato da quando la piccola del mio more per l'esercito a quando mi ricorda Roviaro piccola relativamente vi di ben ore Vespri siciliani in Sicilia da perché mio
Di quel FEX io sono un bersagliere di questa azione non vorrei dissi no no Lodedo do sesta e spero che quando diventano grande uscirà una legge affinché io possa Haendel possa a parte dell'esercito e possa far verbalizzare la mia patria
Comunque primaria Virago solo su una cosa propri perdo
Allora io non non soltanto sette anni di servizio quindi grandissime esperienze all'estero non ne ho soltanto due missioni in Afghanistan diciamo una è un mese perché l'altro mese Manno mano tagliato le gambe nel vero senso della parola non soltanto nel senso metaforico
Allora nel due mila nove la pianista in Afghanistan fu nel domina il nove Anders indagine dopo intensi preparazioni estratti preparazioni finalmente
Potrei andare in gol potere proprio ma banda in quel posto a me sconosciuto che tanto ma non ho parlato ma anche fondamentalmente essendo molto come San Tommaso se non vado non credono non credevo che fosse veramente così ero contentissima
è finalmente potevo mettere in pratica un ciò che mi avevano insegnato e finalmente potremo mettere in atto il legno sogno ovvero quello di riconoscere nuove realtà ed evitare una popolazione a me sconosciuti stima
Ma a vedo dove la povertà è la fame sono sono la la
Il motivo principale la la
Va Beggiato imballati sì ma scusate vedete
Comunque
Però conosce aiutare e dare il mio apporto ad una popolazione
Di dalla corruzione distrutta da da da decenni di guerre fame
è difficile trovare le parole per descrivere quello che ho provato vi dico solamente che poco fa ho visto un video stavo vedendo sul monitor il video del dove io ho lasciato parte della mia vita parte mio cuore ho visto la Four Bytes sarebbe la la base dove stavo io i muri stand
Alessandro agire in questo momento essere essere più la e mi sembra che il mio giornale che stare qua convoglia a parlare a farmi capire cosa si prova cosa si prova Sarra
Comunque di quindi è difficile quindi trovare le parole per descrivere la mia esperienza umanamente quindi ritornano in mente tanti momenti come per esempio la nota che sono scesa alleli o no è di di attorno a me
Soltanto sabbia tantissima sabbia e delle montagne e dissi no impossibile impossibile quello è veramente malato nuova cono
Avevano detto ed esista veramente perché Benzoni stessero prendendo tre libretti di va in giro no
Poi alla prima piano testata incantare avermeli cielo con un po'le denunce non so se qualcuno solo salvo magica veramente sembrava un una fiaba le stelle sembra adesso validi possono Musat dare sul muso la luna sembrava dico che da abbracciava
Era una cosa assurda
Poi mi ricordo quando eravamo di guardia era mattina quando sentivamo alle prime luci da persone che non sia il sale sentivamo il la popolazione che si svegliava presto e cominciava a cantare la propria preghiera
E a Aldo onestamente a me così pensa come nei miei colleghi e le strutture che a volte brividi erano eroinomani c'erano assurdi mi ricordo la mia prima uscita dove
E la paura Malavoglia di di conoscere
Ed era così Tanda che non per un attimo non mi rendevo conto di dove ero
Ma poi ha conosciuto tipo un mondo una popolazione così vasta è così
Vogliosa anche di conoscerci
Diciamo che An nella missione o Graziani premessa mi sono adeguato posto
Giuro queste vorrebbe verissimo IMI sopra che non avevo il posto non vedono l'ora di ritornarci mi sono ammalata dei vecchi e bambini negli occhi
Le delibere attività dei bambini di quello che facciamo una pietra
Di quello che di riuscimmo a rompere sbattendo due pietre insieme riusciva a rompere oltretutto dovrà chiedere spetterebbe precisamente di pan metà ciò ragazzi non è approvato ad insegnarmi l'ho detto no no vado meglio Egidio Zodio pensato colluttazione almeno solo sotto il capace
Tu hai mi ricordo i nostri primi aiuti umanitari mi ricordo arriva a volte che abbiamo fatto aiuti umanitari dato portando dei vestiti portando a mangiare portando l'assistenza sanitaria è vedere negli occhi del del del degli uomini e dei bambini
La loro gratitudine la cosa che più maneggevole cuore del motivo per il quale io continuerà torna alla
Per anche in italiano si fa desiderare scusate perché
Poi so dovuta rientra il solito entrata Alen dopo sei mesi se l'entrata e poi dopo intensivo addestramenti sono sono di partita
E per i liguri stanno e che sarebbe la base ma sono vuote poco fa cosa hanno fatto vedere poco fa nel bivio
Di glielo contentissima magari tipo quando va in Asia cosciente di posso ti posso cedere qualcosa
Però al momento di non ci pensi perché ha detto di vivi la tua vita
E magari di può l'azienda che ci aspetta Casamari più coscienza delle più consente di poter rischi dei pericoli però Dubai la tariffa per far del bene non
Barbara per cercare di costruire qualcosa che non sarà qualcosa ITEA in modo tale che a regime le azioni future possono possono avere qualcosina in più che loro magari tipo non hanno
Infatti sono molte molte sono stati considerati molte scuole molte molti Bondi molti Borzi
E diciamo che gran parte dei loro ciò più aiutato a non a non avere degli attacchini datela ebbe tanta da talebani ecco perché penso che gran parte della popolazione sia a favore nostro e non contro di noi
Comunque sanata la dopo un mesetto dovuto rientrare perché abbiamo avuto un attacco dove è morto mio collega dove un altro collega mi è stato è stato ferito Ilioi otre le cose c'ho perso una gamba ma non la voglia di fare i dico sempre che a me Romano tolto la gamma mano tolto quello che mi piaceva fare fondamentalmente
Perché io chiaramente fatale dettando stare in quei posti sì magari uno dice no Balan ci sta niente la l'urgenza sul Tondo detergere polvere dormivamo pochissimo non non non hanno stavamo né né nel medio termine Grand Hotel San con delle tende
Però a me i propri dimostrare in quelle tende spiegami verso la macchina a dormire pomodoro
Ma sentirmi utile per loro più che magari essere qua magari sarà utile pure pure qua spero spero per fargli per portarvi la mia esperienza però io io ero più più più quella data
La data base avanzare ampio da militare ivi sai che so io e quindi di ritornare a mirare mi sembra militare spero che potrò un giorno ritornare a fare quello che facevo prima
è un
Magari cioè io di somme del mio discorso l'ho detto niente comunque azioni sul fronte dei
Sapranno col cuore lo sto parlando con resta quindi magari dopo appena finirono mi ricordano neanche li vuol dire anche quello del tutto Veltroni non è detto
Tavolara viene avvocato Del Piero e spero che investe maglia bellunese insomma comunque
No per favore posto
Comunque quindi glieli tornerà LA ritornerei ammonta a perché questi Stense si formò lo fa formula il carattere echi ebbero un'anima Heimat anche il carattere lo formula perché vive in condizioni di Po pessima
Perché comunque mamma bene perché comunque non cioè tutti comporta magari quando io stavo la nell'all'ultima nell'ultima missione in cui stanno avevamo non eravamo di vuole unitaria verso volare l'avevamo lavori dalla la la mobili interest perlomeno ce l'avevamo però quando si cominciò mettevamo tutti raggirare ed era quella che era Air e fondamentalmente
Cioè
Pareri parla pochissimo con le avete perse negare però dovuti cioè io non mi rendevo neanche come io parlo poco anche perché a Porta non diamo appostano impattino ammanettandolo se indispettito
Comunque enti di ambienti riempiono di quel cuore avvicendati a far comprendere come e da una parte siamo fortunati ad aver tutto ma dall'altra parte ci accorgiamo con quel tutto che c'abbiamo fondamentalmente non abbiamo niente perché loro quel poco che hanno invece
Anche anche se in maniera molto sono molto forzata che escono messa da per tutto
Cioè come di poi di fatto sembra del il l'esempio dei nostri bambini no magari non tutti
Io con la scure bambini che hanno dovuto chirurgico ridanno tutto però non sono mai contenti
Loro loro la quel poco che c'hanno dove Divella botti attacco magari da vino merendina c'è loro ti ringraziamo lo diedi dimoravano abbracciati enunciato vedevi tutele dei loro ci fece la felicità
è quella la cosa in più ma i tempi del cuore ecco il motivo per il quale io tornerei subito per loro tornerei subito
Chiede al Cal non so spiegarmi con chiarezza cosa co.co.co. co.co.co. qualcosa cosa mi spinga cosa cosa ci spinga operosa mi hanno spinto a cosa
E cosa si trovasse rally posso solo dirvi che faticoso ma da dare il proprio cuore per qualcuno che è fondamentalmente non già completamente nulla
E vedere di essere rispettato ricambiato con amore e la cosa più bella che sia magari data Fini finora spero un giorno di poterci tornare spero voglia
Scusate
Scusate l'emozione
Carbonari
Non sa come dirti che non solo non si vede non ti devi scusare ma che credo tu abbia fatto
Tutte le persone che ti hanno ascoltato questa mattina un grande regalo perché non c'è un regalo più grande che poter
Vedere con gli occhi di qualcun altro un posto che non si è mai visto e tua oggi come grande racconta attori delle grandi storie se riuscite a farci vedere
E se è riuscita a far vedere anche chi non l'ha mai visto un posto una storia una situazione che spesso veniva raccontato in un modo molto diverso grazie
Generale portolano eccoci qui allora Afghanistan Mamprin ma occorreva ca moltissimi luoghi moltissime situazioni moltissime missioni in cui
Dobbiamo forse fare un po'sintesi tra le cose che abbiamo sentito fin qui perché poi
I militari sono lì con un compito molto preciso e contemporaneamente operano secondo le regole gli schemi e le sensazioni che abbiamo appena sentito raccontare
Grazie dottoressa Maggioni innanzitutto vorrei ringraziare l'organizzazione lei signor ministro per la
Signor ministro per avermi dato l'opportunità di partecipare ad un meeting così importante
In termini di partecipazione anch'io non sono come gli altri non sono un oratore sono abituato a parlare dei soldati essenzialmente
Ma per me è un grande onore oggi essere qua momenti neanche carico di contenuti contenuti importanti
Consentitemi prima di rappresentare voi quella che è stata un po'la mia esperienza in Afghanistan ma non so in Afghanistan ma nelle altre operazioni a cui ho partecipato rassicuro son tante di
E ringraziare Monica Monica contraffatto Monica contraffatto
Monica contraffatto è una persona cui sono particolarmente legato dico persona oltre che militare sono particolarmente legato perché nel periodo in cui lei ha avuto lui che è stata vittima
Di un attacco proditorio da parte dell'insorgenza locale da parte dei talebani io del comandante di tutto il contingente italiano e del contingente multinazionale che operava nell'area ovest
Quindi ho vissuto in maniera dico drammatica
Il le vicende di Monica non solo di Monica anche purtroppo del nostro sottufficiale che in quella situazione deceduto in un altro se ne dell'altro sottufficiale che attualmente si trova ricca per ricoverato Cederna gravi condizioni
Ma ricordo con grande affetto con grande simpatia che direi con una grande commozione
Tutti mi soldatini soldati che hanno agito come nelle varie missioni già Iran Iraq Kuwait
Dalla dei Balcani Macedonia
Kosovo dal primo Iraq dove ci siamo incontrati con la dottoressa Maggioni e di nuova l'Afghanistan i soldati i i marinai perché io ho avuto avuto l'onore di avere
Come collaboratori alle dipendenze nella stessa area in cui Monica è stata gravemente ferita
Tutto il Reggimento San Marco della Marina per me è stato veramente un onore un piacere e un grande stimolo lavorare con tutti questi uomini indivisa appartenenti a tutte le forze armate
Per quanto riguarda la mia esperienza la recente esperienza in Afghanistan ha rappresentato per me una missione insidiosa rispetto alle altre ed impegnativa ma svolta così come ha fatto con tutte le altre missioni
Alcune parti ci
Atto nell'intento di contribuire all'opera di ricostruzione di un popolo che oggi
Proprio oggi si avvia ad una maggiore stabilità e sicurezza
L'Afghanistan è una terra che avevo imparato a conoscere attraverso i libri di scuola scuola media scuola superiore e poi seguito di approfondimenti
Eppure in un periodo particolarmente difficile oggi l'Afghanistan ma per me diventato una luogo di incontro di incoraggiamento reciproco tra noi militari italiani tra i militari di altri Paesi forze della coalizione
Ricordavo poco fa sono stato il comandante italiano ma sono stato anche il comandante di un contingente multinazionale un luogo di incontro con forse con le forze di sicurezza delle autorità governative afgane
Un luogo di incontro in quello che il cosiddetto comprensiva approccio che è tipico delle operazioni delle missioni internazionali di pace un approccio onnicomprensivo
Con i rappresentanti non in uniforme delle organizzazioni governative e non governative che con noi hanno operato per
Garantire la sicurezza ristabilire la sicurezza garantire successivamente
Lo sviluppo socio economico del Paese ma soprattutto con il popolo di quel Paese che abbiamo imparato tutti quanti a rispettare
E che abbia conoscere lavorando come dicono loro come ci dicevano loro sono persona spalla a spalla un termine molto utilizzato ogni volta che il gli afgani lavoravano con noi italiani
Un popolo è una terra alla quale da soldato e da uomo e qua mi rifaccio a quanto ha detto il maggiore il il maggiore Amato
Da soldato e da uomo entità che sono inscindibili in chi come me come tutti noi che indossiamo una divisa
Mi sento oggi ancora più legato una per la quale mi sento particolarmente vicino anche soprattutto perché ha accolto l'ultimo respiro di cinquanta tre soldati italiani cinquantatré uomini italiani
Ricordavo i caduti ma voglio ricordare anche lei numerosissimi
Feriti che hanno lasciato la il loro sangue tra cui la nostra carissima la nostra carissima Monica
Un mini e donne che hanno non hanno esitato a rischiare la vita nell'adempimento del del loro servizio ritengo
Che sia doveroso tributare la nostra perenne riconoscenza a questi uomini
Rettore
Dicevo uomo e sondato
Nella mia esperienza di soldato in Afghanistan ho dovuto fronteggiare numerose
Situazioni particolarmente difficili particolarmente complessa
Trovare delle soluzioni o prendere delle soluzioni immediate
Per la risoluzione di circostanze non facili anche situazioni di combattimento
Ricordo le numerose operazioni condotte insieme agli uomini dell'allora nasce delle allora nascenti forze di sicurezza afgane contro coloro che venivano definiti e che sono definiti i nemici della pace i nemici della stabilità
Contro coloro che la stessa popolazione non esitava a chiamare
Nemici degli afgani e questo per contribuire ad un ambiente sicuro necessari all'avvio di quella ricostruzione di quello sviluppo socio economico
In quel Paese in generale ed in particolare nell'area in cui dice noi italiani eravamo impegnati e avevamo la responsabilità ossia nell'aria accidentale
Ma
Queste situazioni di combattimento queste situazioni particolarmente critiche
è fanno emergere un altro aspetto fanno emergere un qualcosa che una forza interiore una forza interiore che
Fa emergere veramente la natura umana del soldato io questo forza interiore lo individuata nella fede
Nella fede in Dio per chi come me credente
Ma nella fede nel proprie capacità nei propri commilitoni nei propri cari
Nel nella fede in chi contribuisce ogni giorno a
Fare delle piccole fa compiere dei piccoli gesti delle nella convinzione di colui
Che del
E certo ed è sicuro di dover contribuire al soddisfacimento delle esigenze primarie della gente di quel luogo e in primis delle condizioni di sicurezza tenuto conto che la realizzazione di queste condizioni
Costituiscono il fondamento per l'avvio di tutte le attività necessarie per lo sviluppo in un'area di crisi
Il lato umano del soldato
E di comandante
Mi ha sempre spinto disto curare una rapporto con le persone del luogo in cui poter con cui potermi confrontare a cui chiedere a cui domandare con cui dialogare ed imparare
Un approccio che non è solo il mio
Ma un approccio che potremmo dire fa riferimento al cosiddetto metodo italiano un approccio
Che rientra un po'nella formazione che rientra nell'educazione nell'italianità dei nostri soldati dei nostri marinai dei nostri a Vieri dei nostri carabinieri che sono impegnati in una in operazioni appartenenti quindi alle nostre Forze armate
In Afghanistan così come in tutte le altre operazioni che attualmente svolgiamo fuori area si è lavorato e si lavora tanto per stabilire il dialogo strumento fondamentale per chi
Come noi nelle missioni di pace nelle missioni internazionali lavora per la stabilità
Per una società dove tutti possano vivere rispettando la libertà dell'altro il dialogo un elemento essenziale per far diminuire la discriminazione e far convivere la diversità anche se ad onor del vero
In quella parte del mondo dove regna no e convivono l'estremismo il fanatismo il terrorismo e la violenza tale approccio non sempre è stato facile
Esperienze personali bene il maggiore diceva che è opportuno quasi necessario che ognuno di noi esprima racconti le proprie esperienze personali le dirò che per quanto attiene le mie esperienze
Difficilmente riesco ad esprimere prima cosa per carattere
La seconda cosa perché difficilmente riesco a trovare le parole adatte a descrivere l'emozione personale del contatto con gli abitanti di quei luoghi è riferito all'Afghanistan del contatto con i pass un
Con i tragitti con gli azzarda con gli specchi con i turchi Menis siano essi Stati rappresentanti della governance o delle forze di sicurezza si è essere siano essi Stati leaders religiosi con cui abbiamo risolto grazie al dialogo enormi problemi legati all'atteggiamento
Io direi disumano
Di alcuni non appartenenti a forze armate non appartenenti ad uno Stato non un appartenente a attività
Ad ad un'entità che avevano compiuto dei giorni deve dei gesti inconsulti nei confronti dei simboli della religione islamica
Ma anche con del rapporti con
Contadini anziani bambini giovanissimi studenti che abbiamo visto nelle immagini sorridenti studenti e studentesse
Dei quali bell'molti dei quali per la prima volta avevano occasione di ricevere un'educazione scolastica
Ma sono i meriti stime e questo riesco ad esprimerlo solenne divisi in e tali rimarranno nel tempo le immagini dell'apparente rassegnazione
Di quella gente facce di giovani già adulti e di adulti già logori duramente provati da periodi di guerra costanti tormenti incessanti malattie miseria
Nei quali però riflette alla grinta e la tenacia di chi non può fermarsi di fronte a nulla
E vivissimo ricordo della compostezza degli anziani che ho incontrato detratto
Che ha incontrato a Cavenago a farà a Cerchiara Anna nei numerosi villaggi incastonati nel sulle montagne negli altipiani nelle valli dall'area del Murghab alla Zhirkov Valley
Da perché esatti d'ABA qua nel pool istante
Incontri volti ad una conoscenza reciproca ma soprattutto a soddisfare le
Necessità primarie le esigenze primarie
E una volta soddisfatte queste a realizzare opere semplici di immediata fattibilità la parte la popolazione locale
Come diceva Monica
Un pozzo un ponte che colleghi e due due due città una strada una rete fognaria
Sono opere semplici ma che davano tanto a queste si aggiungevano opere più complesse quali la realizzazione di infrastrutture strutture sanitarie
Opere per l'agricoltura basti pensare che la realizzazione di un posto e di un'opera di irrigazione e spesso risultato in un aumento della produttività locale di oltre il trenta per cento
Devo anche in questo caso però ammettere che alcun per poter alcuni locali la nostra presenza non è stata gradita almeno in una fase iniziale per altri non lo è ancora oggi
Ma il dialogo di cui facevo prima questa c'è un riferimento prima volta a far comprendere
Il nostro che il nostro è un una
L'anno sulle nostre attività sono vogliono essere un aiuto a costruire un ambiente sicuro un ambiente stabile e più prospero per il futuro
Il pieno il totale rispetto
Delle peculiarità sociali religiose e culturali della comunità del luogo associato al soddisfacimento reale vero non a parole
Quindi atti concreti hanno spesso Donato a quella gente uno spiraglio uno spiraglio di fiducia di rigore verso il cambiamento un esempio posso far Vernizzi al mente
Nessuno si sognava di avvisare il contingente italiano il contingente internazionale
Che lungo una determinata strada lungo un determinato sito itinerario erano stati
Del collocati degli ordigni esplosivi improvvisati molti dei quali spesso anzi spessissimo causato il decesso il ferimento di nostri a seguito del dialogo
Di frequente
Ricevevo yeld verso dei villaggi gli anziani dei villaggi che mi avvisavano che in una certa località era presente ogni e di una un ordigno esplosivo improvvisato era presente una minaccia
Questo vuol dire che il cuore della popolazione locale si apriva e quindi la nostra azione non era
Un
Come dicono gli anglosassoni un atto qui in larga parte Mind che non era un vincere il cuori elementi dal mio punto di vista noi dovevamo conquistare i cuori elementi ricevere il
Spontaneamente il supporto e la popolazione locale e io dico che con la Procida diano spesso siamo realizzare siamo siamo riusciti a realizzare questo
A questo lato della medaglia questa faccia della medaglia dell'Afghanistan
Caratterizzata da oggi che trasudano spossatezza e fatica di una vita vissuta talvolta n situazioni difficile condizione né la condizioni estreme si contrappone
L'altro lato della medaglia l'altro lato della vita
A cui hanno fatto riferimento il maggiore malato Monica contraffatto
Il volto di innumerevoli ed incontenibile bambini
Per con
Faccine spesso li ha incontrati spessissimo faccine facile spesso anzi direi perennemente sporche di fango esprimono una vastissima gamma di forti emozioni
In particolare in
Ecco in questa occasione vorrei condividere con noi un'esperienza che ho vissuto durante una mia visita all'ospedale da campo italiano
Per
Incontrare i nostri militari feriti e i militari afgani e civili e la personale afgano civile che si trovava ricoverata in quel posto
In quell'occasione ricorderà prima di Natale in quell'occasione di Dio una piccola Fabiano non aveva più di di sei anni era disteso su una barella
Sembrava triste aveva un voto molto triste mi ci sono mi sono avvicinato ed è stato spontaneo fargli una carezza
Quel bambino ha sollevato gli occhi aprendosi in un sorriso di indimenticabile sconfinata bellezza non saprete scriverlo altrimenti
E in quel sorriso medici di quei bambini nel viso posso dirlo signor ministro di una piccola afgana che oggi si trova qua con noi nazi fa che è stata portata in Italia per delle cure
E oggi alla accolta dal
Da una un rappresentante di organizzazioni non governative che spesso
Frequentano l'Afghanistan ecco dicevo nel volto di questi bambini vie il futuro
Questi bambini sono il futuro così come lo sono i nostri bambini
Un giorno e si si incontreranno
I nostri bambini e i bambini di quelle aree non parlo solo di Afghanistan parlo delle aree di crisi si incontreranno potranno incontrarsi da amici o potranno incontrarsi da combattenti
Quanto accadrà domani tutto questo dipende da quello che oggi siamo in grado di fare di di positivo per la sicurezza per la pace e per la stabilità internazionale
Quindi alla luce delle esperienze fatte fuori area fuori dal territorio nazionale ma anche fatto in patria mi sento di dire per concludere
Che con la partecipazione alle missioni internazionali noi soldati uomini e donne indivisa lavoriamo per la pace serviamo la pace e la stabilità internazionale
E siamo consapevoli del fatto che il nostro impegno in missioni volute dalle Nazioni Unite approvate dal Governo è finalizzato al ripristino e alla tutela di condizioni degni di essere
Condizioni di vita degne di un di un essere umano laddove ce ne sia la necessità
Abbiamo anche la consapevolezza che con la nostra partecipazione alle missioni internazionali proteggiamo anche il nostro Paese la nostra bellissima Italia la nostra Europa
Contribuiamo a garantirne la sicurezza
E continuiamo e contribuiamo a garantirne la sicurezza
Che oggi sicurezza che oggi risente delle condizioni di instabilità e di crisi in un'area in un Paese in una località che si può trovare a pochi chilometri di distanza è il caso della Libia
Nel cuore dell'Europa e il caso dei Balcani
Ma anche a migliaia di chilometri di distanza il caso dell'Afghanistan del Libano della Somalia del Mali dove noi operiamo per ristabilire per il mantenimento per ristabilire la pace per lo sviluppo di quei Paesi
Assieme ai partners europei ed internazionali
Ringrazio
Che anche il generale
Grazie generale grazie a tutti voi venissero eccoci qua generale portolano CIA praticamente alcun nato verso uno scenario all'interno del quale vale la pena di riflettere insieme
Su
Quello che sono oggi le missioni il ruolo le modalità quindi insomma
Ma e con lei che vorrei proprio fare il punto allora
Ministro Mauro se le missioni all'estero sono in qualche misura
Anche la la cifra della modernità dell'azione delle forze armate e quello che caratterizza forse più di qualsiasi altra cosa l'agire degli ultimi decenni
Ecco in che senso oggi
è importante che continuino a esistere vengono messi in discussione spesso sempre più spesso quindi non faccio un giro di parole arrivo immediatamente alla alla questione chiave
Buongiorno tutto innanzitutto
Consentitemi prima di rispondere alla domanda
Di ringraziare sentitamente sul piano personale come membro del Governo italiano il Meeting di Rimini
Perché accettato ospitando questo incontro una scommessa
Non da poco
E quella scommessa cioè
Che può permettere che questo incontro aiuti
Contribuisca a cancellare dei luoghi comuni
Che un incontro come questo vale a dire appaia per quello che
Non un'iniziativa di propaganda
Ma uno strumento che ci permette di andare al fondo di parole e di fatti
Che sono la chiave del nostro destino
Io ringrazio il meeting perché questo metodo che dura da trentaquattro anni
Non è la sponda di nessun uomo politico né di nessun partito politico
E invece quel metodo quello dell'incontro del dialogo
Che rende possibile misurare la verità delle cose
E guardate
Sono profondamente consapevole di quello che dico
Perché oggi in un contesto mediatico continuamente
Alterato
Dalla volontà di piegare i messaggi e la comunicazione a un progetto di potere
La possibilità di andare a capire come stanno le cose di andare a vedere come stanno le cose
Esorbita da quello che il modo più naturale e più vero di farlo e qual è questo modo
Paragonare
Tutto quello che accade nel mondo
Tutto quello che succede
Tutto quello che dite drammatico di terribile succede
Con il desiderio di verità di bellezza e di giustizia che
Portiamo nel cuore
Perché laddove non accade questo laddove non accade questa presa di consapevolezza di coscienza che ci permette di essere appunto veri
C'è la propaganda ce la mistificazione
C'è il tentativo continuo
Che chiave
Del modo di procedere dell'ideologia di alterare il senso della realtà
E quel che ho detto all'inizio mi serve
Per andare a rispondere al cuore di queste domande
Io vorrei
Partire dalla fine
Da quello che è accaduto a Giuseppe La Rosa
Maggiore dei bersaglieri della Brigata Sassari
Che è stato l'ultimo dei nostri uomini a perder la vita in Afghanistan
E vorrei partire da quello che è accaduto lui
Perché quando mi sono poi recato per la seconda volta dall'inizio il mio mandato
Ad Herat a incontrare i nostri reparti
Ho sentito di dover dire nel colloquio con loro quanto segue
Non ho voluto cioè nascondere il fatto più imponente
Non c'è niente al mondo che valga la vita dell'uomo
Non c'è nulla
E non c'è strategia o priorità di un ministero o di un Governo che possano sostituire la vita dell'uomo
Allora ho chiesto a quegli uomini vale la pena che noi stiamo qui
Perché siamo qui
Che poi la domanda che ci fanno tutti o che ci fanno in tanti che nel rione pubblica nell'opinione pubblica riecheggia
Ma che non ha
Una radice di verità se non ha il coraggio di paragonarsi con quello che li realmente accade
Non c'è nulla che valga la vita di un uomo
Ma allora che cosa accade quando un uomo arriva a dare la sua vita
Perché quella realtà si trasforma
Cioè noi come possiamo misurare
La verità e la grandezza
Di quello che hanno raccontato coloro che mi hanno preceduto
Io faccio queste domande a voi
E chiedo nonché voi mutuate le risposte che io ho trovato in Afghanistan il Libano in Kosovo in Bosnia
A chi vuole rispondiate
Come è possibile per noi
Una delle obiezioni che mi fanno più spesso la democrazia la libertà non è roba per afgani
Non è roba per i Paesi islamici
Non è Paolo non è roba per alcune latitudini dei Paesi del mondo alle quale sfugge il centro il cuore dell'esperienza della democrazia della libertà
L'undici agosto del due mila tre cominciata l'ammissione ai sassi in Afghanistan quella che vede protagonista anche l'esercito italiano la Marina italiana aviazione italiana
Son passati dieci anni
Mi son passati venti da quando siamo in Bosnia
Nel cuore dell'Europa
Dove abbiamo spregiativo il cuore il senso di quella parola e di quel progetto politico Europa
Permettendo stando fermi a mani incrociate il massacro di Srebrenica
Siamo da quindici anni in Kosovo
Siamo da trentaquattro anni da quando è nato il meeting in Libano
Non siamo mai andati in Ruanda
E non esserci mai andati ha comportato che in cinquantaquattro giorni ottocento mila persone venissero massacrate non dai bombardieri non dall'aviazione
Non dà il rutilante scintillanti F trentacinque ma a colpi di machete
Perché non abbiamo consentito che settecento uomini
Dell'Armata francese potessero entrare e fare che cosa l'interposizione che un'altra parola un altro oggetto di luoghi comuni che vorrei spiegare
Io sono nato in un paesino del sud dove sono nato in un vicolo
E in quel vicolo da sempre ho imparato che quando accade qualcosa ci vuole qualcuno che si mette di mezzo
Perché il senso di responsabilità per il destino del popolo che ti fa mettere in mezzo non è la volontà di potenza non è l'esibizione muscolare
Ti metti di mezzo
Perché per creare le condizioni della pace bisogna arrivare di esercitare un principio di responsabilità che arriva fino a interposti
E questo che facciamo in giro per il mondo e non potrebbe essere differente da così non potrebbe essere diverso
Perché abbiamo incastonato in un articolo della nostra Costituzione il fatto che rigettiamo la guerra come soluzione delle controversie
Quindi
Non abbiamo le armi in pugno non stringiamo
Le armi tra le nostre braccia
Per vincere una nazione per conquistare un territorio a per contribuire a creare le condizioni della pace e la pace costa
La pace la libertà la democrazia se a qualcuno di voi capite ha la ventura di trovarsi sulla spianata che porta la Casa Bianca cioè il momento
A coloro che hanno dato la loro vita per
La più antica tra le missioni di interposizione che abbiamo celebrato qualche giorno fa se Ulla la guerra di Corea
Quel monumento dice Freedom is not for free la libertà non è gratis
Non è gratis
Quella sì a un prezzo
E c'è qualcuno qui chiediamo di pagare
Questo qualcuno sono loro
Questo qualcuno perché è vero che tutto avviene in condizioni di sicurezza qui non c'è retorica qui c'è la realtà
Vale la pena essere in Afghanistan
Io sono diventato parlamentare europeo nel mille novecentonovantanove
E la prima volta che sono andato in Afghanistan governavano i talebani
E quel Governo prevedeva l'esecuzione dello stadio di Kabul
Dove venivano tranciata immani
E tagliate teste
Prevedeva quel Governo che a scuola ci andassero solo i maschi
Hai SAF che partita nel due mila tre nel due mila tre c'erano ottocento mila studenti in Afghanistan tutti maschi
Oggi ci sono sette milioni e mezzo di studenti al trentacinque per cento sono donne
Il venti per cento degli studenti universitari sono donne
Sessantanove parlamentari del Parlamento afgano sono donne
Centoventi ospedali sono stati costruiti da quando cioè ha issato prima di ai Sasso accedevano ai servizi sanitari non più del trenta per cento dalla popolazione afgana oggi sfiora l'ottanta per cento
Sono stati costruiti migliaia di chilometri di strada sono state aperte impresa
Sono stati costruiti istituzioni
Se aiutato la possibilità che una cultura dell'incontro del rispetto reciproco favorisse anche
La democrazia
Ecco perché vale la pena stare in Afghanistan
Ed ecco perché non è retorica dire che questo è stato reso possibile da condizioni di sicurezza
Ora se per noi tutti è chiaro
Che non consentiremmo mai
Di disarmare la presenza di Carabinieri e Polizia perché attraverso l'opportunità della sicurezza
Viene consentito lo svolge le del vivere civile nel nostro Paese il crescere della nostra economia la condivisione tra le nostre famiglie la competizione leale tra le nostre imprese
Perché dovremmo privare l'Afghanistan di tutto questo
Perché dovremmo privare l'Iraq
E la Siria e l'Egitto
Il problema infatti non è quello che abbiamo fatto finora ma ciò che siamo chiamati a fare perché quel medesimo senso di responsabilità rende protagonisti noi una delle democrazie più importanti del mondo uno dei Paesi più ricchi del mondo
Di condividere
Di restituire gratuitamente quello che abbiamo ricevuto insorte dalla storia dalla nostra capacità di costruire creare il nostro futuro
Questo è il cuore dell'esperienza dell'Afghanistan
Questo è ciò che siamo chiamati a fare ciò che dobbiamo di mettere a disposizione del mondo intero
E che siamo chiamati a fare con quello che è stato definito il metodo italiano maggiore Amato è stato molto preciso che cos'è il metodo italiana e un metodo di condivisione tra i popoli reso possibile da un approccio antropologico cristiana
Cioè dal fatto che riconosciamo degli altri che sono nostri fratelli
E questo che ha fatto scolorite
è questo ciò che ha fatto scuole ridere
La temperie di una concezione dell'intervento militare come un intervento di guerra io sono il ministro dalla difesa
Devo cioè difendere difendere la possibilità che la gente di IVA
E devo difendere le condizioni della pace
E se ho usato delle espressioni forti per ricordare a questo Paese che quando si fa interposizione esattamente come avverrebbe in un vicolo di una piccola città del sud e ragionevole cercare di non essere il più mingherlino
è ragionevole cioè avere muscoli necessari
Per poter assolvere per poter assolvere il compito che la storia ci affida
E per quello che in Afghanistan ci andiamo armati
Non per volontà di esibizionismo non per logica muscolare ma per la logica del buon governo
Per la logica cioè che è portata a condividere le difficoltà che tu hai che cerca di mettere il meglio di quello che so fare attuo disposizione perché tu abbia una chance perché tu abbia un'opportunità
E questa logica che ci mette in giro per il mondo siamo presenti in ventitré Paesi in trentasei missioni differenti
Molto avete potuto oggi conosce dell'Afghanistan
Tanto è stato raccontato di quello che abbiamo saputo fare in Libano dove recandomi di recente mettendomi al tavolo con i leader sunniti sciiti e cristiani Biotto cui diverse confessioni cristiane
Che costituiscono quel mera al collo umano e storico che si chiama Libano
Ho ascoltato da loro parole non solo di buonsenso ma che sono il monito non non rinviabile
E non equivoca abile nel momento in cui al punto la forza a tutti di dirmi che sono stufi di vedere usato il nome di Dio per progetti di potere che nulla hanno a che fare col destino del loro popolo
Questo avviene nel Libano
Questo avviene nel Libano avviene la Siria avviene nell'Egitto come facciamo a non capire
Che se non c'è questa logica del mettersi di mezzo
Noi consentiremo invece a Paesi importanti ricchi di perseguire attraverso una logica di penetrazione finalizzata al potere lo smembramento della società civile
Ed è la domanda di democrazia che abbiamo visto trasparire da piazza Tahrir in poi
Come facciamo a non capire che se non ci interessiamo di quando accade e di quanto accade
Noi creeremo le condizioni per il caos
Perché non è guardando dall'altra parte non è volgendo lo sguardo dall'altra parte che noi terremo la democrazia la libertà
Ma è occupandoci è preoccupandoci avendo amore e passione per il destino di questi popoli
Che ritroveremo anche un po'il senso che la nostra vocazione storica il senso che convinca Alitalia ammetterla parte questioni tra comari
Per occuparsi invece del destino anche del nostro popolo
Perché
E vengo alla conclusione
Questo è il cuore fondante di un incontro come questo
Non a caso c'è la parola educazione in questo incontro
C'è una parola educazione perché tutto quello che viene fatto dall'uomo
In un contesto in un incontro epocale come quello voluto dal Meeting di Rimini che parla di un'emergenza uomo
Serve per ricordare a tutti che l'emergenza l'uomo si vince con l'educazione del popolo
Io sono il ministro di un Governo
Che ha prestato giuramento quando due uomini dell'Arma dei Carabinieri venivano falcidiati dalla follia criminale davanti a Palazzo Chigi di chi riteneva di poter far sintesi delle contraddizioni della politica
Aggredendo chi rappresenta le istituzioni
E tutti i giorni da quel giorno mi chiedo
Come mi educa quel sacrificio
E cioè acque cosa dovrebbe guardare a chi dovrebbe guardare la politica in Italia
Se non a quello che hanno fatto Giangrande neri per il patto di libertà che sono le nostre istituzioni per ritrovare un po'il senso di quello che siamo
Il senso della nostra vocazione
Il senso della nostra missione insomma la dignità della politica a che cosa dovremmo guardare a chi dovremmo guardare se non al maggiore Giuseppe Larosa
Che quando la bomba a mano è penetrata
Nel blindato che doveva difenderli consapevole di non poter più in tempo recuperarla ha preferito stendersi su di essa per proteggere gli altri che dentro quel primo dato erano con lui
Credo insomma
Credo insomma che tutti quelli che pensano al mondo militare come a un mondo di una retorica insulsa
Dove si gioca i soldatini
Si perdono il meglio
Si perdono il meglio dell'esperienza della nostra umanità della nostra democrazia della nostra libertà così come credo
Che questo modo caricaturale di guardare alla scuola
Alla sanità
Sempre come fossero il luogo del malfunzionamento
Delle cose che non vanno ci fa perdere il meglio e ci fa perdere il merito
Cioè ciò che caratterizza quel dinamismo della persona che è capace di andare a vedere come stanno le cose senza farsi condizionare da nessuno controcorrente
Esprimendo il cuore della nostra libertà che è riconoscere il bene e aderirvi ci sarà pure una ragione per la quale
La Chiesa cattolica ha identificato tra i suoi santi centotrentuno persone che hanno portato uniforme
Centotrentuno persone militari fatti santi
Non è il primo che gli era così
Perdonate se è ragionevole
Che uno che stringe in mano un fucile
O è a capo di un esercito
Possa essere considerato santo che non vuol dire che non sbaglia mai
Ma consapevole del fatto che l'uomo e uno e dello stesso che bestemmia e che perdonare
Chiamare chi uccide
Questo è un uomo questo mistero il mistero di questa personalità e questo che ci ha chiesto di penetrare attraverso il racconto dei nostri amici che solo può presupporre
L'attività dell'educazione di un popolo
Questi sono anche i dieci anni del massacro di Nassiriya
Laddove altri diciannove i nostri amici
Gran parte dell'Arma dei Carabinieri
E anche alcuni che appartenevano al settore dell'informazione
Hanno perduto la vita perché cosa perdurata De Rita
Per la verità
Bene ha fatto in questo meeting di Rimini il meeting stesso a ricordare la personalità di uno dei fondatori di questa iniziativa il senatore Andreotti nella mostra dedicata alla ricostruzione dell'Europa
Perché anche un uomo politico può nell'arco della sua vita vivere una lunga battaglia fatta di tanti piccoli gesti che sono fatti a fronte delle norme bisogno che la nostra umanità
Allora il tentativo di costruire nella nostra vita di tutti i giorni
Immissioni speciali
Come quella dell'Afghanistan immissioni
Di grande responsabilità come quello dell'esercizio del Governo e di un Governo magari che si protrae per una vita intera
Ma anche nella missione della vita di tutti i giorni e di tutti i giorni della vita
Ecco questa responsabilità e l'unico vero fondamento che ci fa dare una risposta piena quella domanda vale la pena anche stare in Afghanistan
Mai domandai Vellisco
Continuità grazie Ministro grazie