L'intervista è stata registrata mercoledì 6 marzo 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Armi, Governo, Psi, Traffico.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
09:30
PSI
Laura
Qui Francesco è firmataria della comunque la mozione sono più di un centinaio appartengono tutti i gruppi politici primi firmatari sono Emma Bonino Flaminio Piccoli democristiano Margherita Boniver socialista Giorgio Napolitano nel PDS
Da Amber letti democristiano Del Pennino capogruppo repubblicano costa liberale presidente della commissione Difesa Bassanini presidente della Sinistra indipendente
Gianni Lansing dei Verdi questi per citare solo i primi firmatari molti dei quali erano presenti alla conferenza stampa affollatissima che si è tenuto a questa mattina
Cosa dice la mozione impegna il governo ad adoperarsi innanzitutto presso le Nazioni Unite per la creazione di un regime internazionale o di un cartello di Paesi produttori che impedisca il trasferimento ai paesi in via di sviluppo dei maggiori sistemi d'arma convenzionali
Nell'ambito di questo regime o cartello presa quella mozione dovrebbero venire offerti incentivi e garanzie dei trasferimenti di tecnologia civile aiuti economici a quei Paesi che rinuncino a dotarsi di armamenti convenzionali sofisticati
Caro le proprie spese militari conformando la propria politica interna i principi della democrazia e del rispetto rigoroso dei diritti un anni ancora la mozione impegna il governo ad adoperarsi perché sia attribuito alle Nazioni Unite un potere di controllo e di sanzione anche attraverso la costituzione di un apposito tribunale internazionale
In ordine al trasferimento dei maggiori sistemi d'arma
Ad adoperarsi in tutte le sedi per l'apertura di negoziati regionali soprattutto nel Medio Oriente capaci di affrontare e risolvere i nodi della democrazia e dei diritti politici né Varys dati del disarmo del controllo degli armamenti del debito della cooperazione nelle relazioni fra gli Stati e infine a riferire entro sei mesi dal Parlamento italiano con una che relazione sullo stato di attuazione di questi impegni
Questo il dispositivo della mozione come dicevamo sottoscritta da più di cento deputati di ogni parte politica dalla conferenza stampa che si è tenuta questa mattina riproponiamo l'intervento di Emma Bonino c'è stata la la prima proponente allestendo apice non so come si dica in italiano con la e che ha scritto materialmente questa mozione che e mi ha proposto la firma gli altri deputati raccogliendo appunto numerosissime adesioni ascoltiamo Emma Bonino subito dopo l'intervista a Margherita Boniver responsabile del settore esteri della Partito Socialista italiano
La il testo della mozione la illustra il collega Zamberletti poi domande che volete volevo solo a me ma di regola già detto il preside ossia l'abbiamo vista studiata Temper tempo fa perché riteniamo che sia comunque interesse di tutti un passetto in avanti
Nella costruzione della pace ovvero contro la crisi prossima ventura sostanzialmente avendo scoperto che non esiste Forum trattato convenzione luogo dove si discuta di armi convenzionali e di traffico di armi convenzionali
Siamo convinti e sappiamo perfettamente che e una posizione del governo italiano non basterebbe ovviamente
E ci faremo carico intanto come partito radicale ma spero con l'aiuto di molti di fare avere questa mozione ai parlamentari ai quaranta mila parlamentari dei Paesi democratici e non perché dal Parlamento europeo che in cui già stanno lavorando al Parlamento europeo credo sarà detto depositata nella prossima seduta
Nella prossima plenaria perché iniziative convergenti e dibattiti impegni convergenti avvengono nella stragrande maggioranza dei dei paesi per arrivare ad una conferenza delle Nazioni Unite se possibile su questo tema o per lo meno ad un cartello dei Paesi produttori ed esportatori questo è il senso ma siccome da qualche parte bisogna cominciare ed essendo deputati
Italiani abbiamo deciso di iniziare nel nostro Parlamento sapendo che e coscienti che una prima tappa di una iniziativa transnazionale solo questo volevo
Ecco ora dovremmo ascoltare l'intervista di Laura Cesaretti a Margherita Boniver
Onorevole Boniver la fine di una guerra tragica come quella contro l'Iraq poi secondo lei incentivare un'iniziativa come quella che lei ha definito non utopistica de per il controllo del commercio delle armi che è stata presentata oggi
Sì credo che il clima del dopoguerra sia un prima in generale assolutamente più favorevole di quanto fosse magari qualche anno fa
Per affrontare una questione così spinosa così complicata e così delicata anche quale appunto il controllo della vendita delle armi perché se non vogliamo essere semplicemente utopisti ma dei politici e fare politica sul serio
Bisogna evidentemente riconoscere che ci sono dei problemi di tipo economico commerciale e trasferimento di risorse che implicherebbero anche la nascita sicuramente di lobbisti produttore di armi anche in casa nostra quali probabilmente se non capissero fino in fondo il senso di questa mozione si inalbera avrebbero addirittura provocherebbero Nardone pubblica
Una una contro mostra cioè smette di produrre armi sappiamo bene significa anche tagliare migliaia di posti di lavoro
Quindi la questione va affrontata con un approccio molto concreto e molto pragmatico
Tenendo conto appunto che la vendita delle armi avviene in tutte le direzioni non è vero che sia soltanto la questione
Del nord sviluppato che vende ai Paesi sottosviluppati qui sono del trasferimento in massicci
Gli armamenti fra al Sud e Sucre fra Paesi ricchi e Paesi poveri del sud del mondo
E il dopoguerra come dicevo prima crea un clima favorevole perché adesso tutti sono consapevoli che scoppi tosta da Mustaine
Qual è il fatto di tutto
Per diciamo volere questa guerra perché non ha voluto trattare spot che in questi lunghi mesi
Di trattative politiche e diplomatiche
Bene oggi in quella regione del mondo tutti sono consapevoli che vi è tutta una serie di problemi che dovranno essere risolti problemi di tipo economico di tipo politico basti pensare a Clusone palestinese era questo De Libero la cultura dei curdi
Alla questione di una più equa redistribuzione delle risorse appunto fra paesi produttori di petrolio e non produttori ve ne sono molti nella stessa regione
E certamente vi sarà poi il problema anche di un sistema di sicurezza regionale che impedisca al sacra apposta da Bussoleno un satrapo ancora non riconoscibile domani via qui stare una tale quantità di armi per cui dopo viene incentivato ad aggredire o addirittura annettere o a minacciare semplicemente i Paesi limitrofi un'iniziativa che parte dall'Italia dal Parlamento italiano che speriamo la raccoglie al più presto ma che deve estendersi anche agli altri Paesi prima di tutto occidentale ecco secondo lei ci sono concrete disponibilità
Mi sono convinta ad esempio faccio il caso della Internazionale socialista dal quale discute da praticamente dalla sua nascita
La sua fondazione molti decenni fa del problema appunto dalla parte dalla guerra e quindi del problema di un disarmo bilanciato e controllato depennato il socialista
Sono assolutamente sicura
Affronterà questo problema del controllo dei trasferimenti per come Jamie ettari in modo molto profondo molto serio
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0