Meeting Rimini - Politica e economia: esiste un rapporto virtuoso?

Possiamo evitare di
è questa
Ma è una farsa
Mancanza
Pandolfo nominare
Noi
Raccomandazione avevano
Comunitario come noi
Buonasera a tutti e benvenuti a questo incontro su un tema
Storico solo tema di grande attualità il rapporto fra politica economica
Io penso che in un tempo dove
La politica la discussione politica di discussione sull'economia sul futuro di un Paese tenda a essere ridotta
A due tre schemi se ridotta personalismi è importante un momento di riflessione
Di riflettere sulle premesse di una politica buona di economica tirano economia sostenibile e del rapporto fra queste due sfere
Senza che ci siano subito delle riduzione della complessità inevitabile in queste tematiche
Io saluto il Ministro degli affari regionali autonomia Graziano Delrio credo che oggi è venuto a questo incontro
Raffaele Bonanni Segretario generale della chiesa
E come sento gli amici della CISL
Aldo Bonomi direttore di asta
Domenico Lombardi direttore del l'opera cane medi patimenti presso il
Centro per International Dolmen sono cresciuti in Canada
E Corrado Passera management è politico italiano
Da sempre ma soprattutto dall'inizio dell'industrializzazione il rapporto fra economia politica tra mercato e Stato
è stato caratterizzato da una forte dialettica che avevo come poli estremi il capitalismo selvaggio da una parte è uno statalismo fino totalitarismo dall'altra
Ma anche nei concetti di libero mercato avevamo concetti molto diversi anche loro fra un polo che possiamo
Pensare rappresentato dai e che è la scuola austriaca da una parte che
Faceva leva soprattutto sulla stabilità monetaria
Con le mercato molto molto libero e la scuola Canesi Anna che chiedeva forti interventi soprattutto in tempi di recessione
La domanda cruciale è sempre la stessa che cosa deve fare la politica come deve intervenire per quanto deve intervenire per quanto dobbiamo lasciare
I pare il Play arbitrio diversi Peter mercato nella loro libertà
Una specie di terza via è stata rappresentata dall'economia sociale del mercato finché questo in questo momento è in forte cambiamento
Concettualmente proviene dalla Germania ma in Italia è stata recepita anche molto da Einaudi come forse poi sapete meglio di me
Il dibattito su questi temi si è fortemente accelerato anche a livello internazionale con l'inizio della crisi finanziaria prima economica dopo
Due mila sette due mila otto
E non solo la sinistra ma anche altri nello spettro politico hanno cominciato a chiedere
Maggiore regolamentazione soprattutto dei mercati finanziari
Per evitare speculazioni pericolose con effetti devastanti per l'economia reale
La proibizione della vendita allo scoperto la famosa Tobin tax sono solo le due più famose leve sui quali si discuteva
In Europa questo problema ha avuto un'accentuazione
Molto particolare dovuto al debito pubblico di tanti Stati soprattutto da loro zona
Il debito pubblico sul quale bisogna ebbe molto riflettere soprattutto sulle cause che hanno creato il debito pubblico ha esposto gli Stati ai mercati finanziari
Cosa che nessuno si augura soprattutto in queste dimensioni ma è un dato di fatto che chi fa un debito si espone mercati finanziari di fatto gli Stati
Hanno dovuto rendersi conto della relatività azione per esserlo F mistico della loro sovranità
Il fatto che il Governo italiano abbia ricevuto una lettera dalla Banca centrale europea solo uno dei sintomi più conosciuto
Del fatto che uno stato deve tener conto di criteri che prima nella sua sovranità forse lo potevano interessare di meno soprattutto
Quando cercava di compensare questo debito stampando soldi infatti i rimedi sono stati ricercati in vari modi
Da stampare soldi fino a un austerità quasi totale
A secondo delle scuole chi preferiva la politica e la filosofia della Bundesbank tedesca chi preferiva la filosofia e la politica dalla Federal Reserve
E qua di nuovo abbiamo un ampio spettro di discussione su come la politica e le banche centrale devono intervenire
Le discussioni su questi temi evidentemente possiamo potare ancora lungo ho accennato solo allo spettro da discussione per introdurre il nostro incontro
Che comincerei con una domanda ad Aldo Bonomi che on
Osservatore acuto e riconosciuto del sistema imprenditoriale italiano soprattutto per la sua capacità di differenziare
Bene fra i diversi territori fra i diversi settori
E famosa la sua definizione del del sistema imprenditoriale italiano come capitalismo molecolare
E il due il diverse pubblicazioni degli ultimi tempi ADI ad uno spiccato una specie di declino di questo sistema
Molto diverso nel suo Facci torture però una specie di diciamo declino che però porterà a
Speriamo una nuova ripresa
La mia domanda è qual è stata il rapporto fra questo vecchio sistema che la politica e quale dovrebbe essere più virtuosamente un nuovo rapporto fra questo
Sistema delle piccole e medie imprese fortemente radicate nel territorio sempre più aperto al mondo e la politica
Allora
Rispetto al tema
E al rapporto tra
Economica e politica
Dico subito in premessa che mi pare che
Almeno da vent'anni a questa parte
Il rapporto un rapporto unilaterale dell'economia e che dà indicazione alla politica
E
La cosa
Che riguarda poi il territorio del capitalismo molecolare
E che
Diceva un economista che un grande economista io stimo come Claudio napoleoniche tra
Economia e politica bisogna mettere in mezzo la società
Questo è il punto vero
E che invece
In questi vent'anni la dimensione dalla società non è stata presa in considerazione
Fatta questa premessa
Rispondo alla tua domanda
Il capitalismo molecolare che cos'è
Prima di tutto sono
Sei milioni di partite IVA di questo stiamo parlando di imprenditori sei milioni di imprenditori
Che stanno nella parte bassa dell'albero del capitalismo
In cima ci sta il capitalismo delle reti
E spero
Durante la tornata di discussione di poter discutere con uno che capiti questo capitalismo delle reti ve lo conosce
Passerà è un protagonista di questo è stato protagonista quando dico capitalismo delle reti e devo dire che in cima ci sono le banche
Lei
Autostrade le ferrovie Telecom
Il vertice del capitalismo italiano piaccia o non piaccia è fatto da alcuni grandi gruppi che attenzione non sono più
Gruppi manifatturieri e Ford visti perché se avessimo discusso di questo vent'anni fa era chiaro che dovevamo mettere in cima omettere la figlia la Pirelli lire
Quindi in cima c'è il capitalismo delle reti
Sotto abbiamo dal mio punto di vista quattro mila metri In prese che sono l'ossatura del capitalismo italiano che hanno fatto un po'di internazionalizzazione che hanno ottenuto in questi anni anche durante la crisi
E sotto messi al lavoro sei milioni di capitalisti molecolari
Che rimandano
Alle
Piccole imprese artigianato diffuso
Che ovviamente son quelli che hanno prodotto e che abbiamo raccontato come gli artifici dei distretti ad esempio no
Son partiti dal sottoscala dalla comunità locale distretti produttivi piattaforme produttive
Il vero problema è capire ciò che resta
Di questo capitalismo molecolare
Tu mi hai provocato dicendo che
Io l'ho raccontato e ne sto raccontando adesso anche la crisi
Perché la crisi non è solo una crisi economica sarebbe facile citare il numero del fallimento delle imprese delle attività commerciali e le attività diffuse in questi
Ultimi anni di crisi come sarebbe facile citare il dato che abbiamo tre milioni e mezzo di senza lavoro e questo rimanda Bonanni soprattutto rispetto a questo facile questi numeri ci aiutano ma il problema non è qui
Io credo che si sta distruggendo
Quello per dirmi sociologi lese
Monica non solo di capitale economico ma anche il capitale sociale
Cioè quella dimensione di coesione per cui c'era la voglia di fare impresa si andava avanti
Perché guardate che se vengono meno quei sei milioni non si parla più né dalla filiera con le medie imprese
E ma anche il capitalismo delle reti banche o grandi attori dei servizi riescono più a produrre profitto per capirci
E
Il declino di questo modello io lo vedo nel fatto che non basta più il campanile non basta più la comunità locale non basta più il capannone
E ci aggiungo anche una quarta c
C'è il soggetto delle rappresentanze vorrei derogare Conte non basta più la Compagnia delle opere a fare rappresentanza accompagnamento la banca non basta più l'accennava Confartigianato la Confcommercio
Quindi una dimensione anche di crisi dove rappresentanza che non riguarda solo il sindacato rispetto
Quindi il problema è che nella crisi si è colpito il capitale sociale e la ricostruzione del capitale sociale ci vogliono anni
Molto spesso noi pensiamo provvedimenti economici giustamente sul breve sull'urgenza ma il vero problema che se viene meno quella dimensione comunitaria di territorio di capitalismo di territorio che aveva prodotto questo
Credo che sia a rischio
Un tema fondamentale che riguarda il nostro Paese se usciremo e attraverseremo questa crisi essendo un cosa ancora il secondo Paese manifatturiero d'Europa questo mi pare un punto nodale
Di politica industriale
Il vero problema in questi mesi ci sono state discussioni feroci CIPE ci sono ancora oggi
Che condivido l'urgenza che riguardano lo spread che riguarda il capitale finanziario che riguardano questo ma il vero problema è capire se abbiamo una politica industriale orientata a questi temi
E finisco dicendo che io credo che la crisi non sia solo
Un passaggio anche perché se qualcuno pensa che l'altra versiamo per tornare
Alla situazione precedente io lo escludo
Io trovo che la crisi sia una metamorfosi
E se posso dire una metamorfosi che riguarda tutti noi che siamo da questa parte del tavolo perché dal mio punto di vista
Non c'è dubbio che
La metamorfosi mia è
Di raccontare il capitalismo di territorio il rapporto del territorio con i flussi e con i grandi processi di cambiamento ma mi pare che non sta bene nemmeno il capitalismo delle reti
Che c'è un deficit di modernizzazione in questo Paese
Io lo dico in maniera molto chiara non si può pensare che il problema è la difficoltà del capitalismo molecolare è semplicemente capitalismo delle delle reti come rendita ad esempio un discorso che dobbiamo affrontare
La modernizzazione del capitalismo delle reti di questo Paese è fondamentale
Altrettanto credo che sia metamorfosi anche nel sistema delle rappresentanze
Chi rappresenta chi
Credo che questo sia un altro grande tema
Che non riguarda solo Bonanni
Che ovviamente è il problema di ciò che resta della classe operaia ciò che resta dei dipendenti pubblici benissimo ma quella rappresentanza di quei sei milioni e otto milioni che stanno fuori
Chi rappresenta chi aggiungiamoci anche cinque milioni di nuovi cittadini che non hanno rappresentanze voce sto parlando dei
Dei soggetti migranti da tanti punti di vista c'è un tema anche delle rappresentanza
Quindi il problema tra
Economie politiche ben più complesso di semplicemente intervenire
A mitigare ovviamente l'economia da parte della politica per proteggere la società mi pare che siamo dentro la metamorfosi tale per cui
Anche la crisi della politica una crisi profonda dentro questo meccanismo PUA
Bene grazie
A questo a questo punto Raffaele Bonanni il tema già chiaro cosa vuol dire fare rappresentanza oggi aggiungo solo
Visto anche la discussione attuale in quanto
Chi vuole fare presenta Anza può e vuole definire autonomamente la regola rappresentanza in quanto lo Stato su questo deve intervenire
Sì vuoi voleva questo problema
La realtà delle rappresentanze ed avevo molto più complessa che negli anni Sessanta ovviamente
Anche se le rappresentanze non solo così disgregate spappolate come
Teoricamente si può appunto sostenere
Perché molti
Del lavoro pare autonomo anche molti delle partite IVA almeno quelli
Che più che essere autonomi soffra costretti adesso
Non per libera scelta e così via si sono organizzati non sindacale
Si sono organizzati e abbiamo fatto accordi importanti abbiamo trovato hanno soluzioni abbastanza soddisfacenti nonostante i Governi mi ricordo
Con la forme avevamo detto in tutti voi cerca di fare norme che separino appunto davvero faccio la differenza tra le vere partite IVA che sono appunto grandi professionalità
Che possono appunto con trattarsi
Ognuno personalmente no la propria condizione altro storie chi
Fa partite IVA perché non le prendo diversamente a cinquecento settecento mille mille mille euro e poi come diceva
Immigrati se per questi immigrati rappresentiamo anche abbondantemente
Solo la mia organizzazione ne rappresenta ben trecento ottanta mila del organizzati di coloro
Che pagano le tasse che firmò la delega al sindacato si accende non lavora in nero e così via gente
Quindi ma la la presentazione di noi è molto molto molto molto diversificata
Allora mi si chiedeva perché l'autonomia delle parti
Perché è un valore in sé
Che le realtà organizzate
Abbiano
La loro libertà e la loro autonomia
Soprattutto nelle realtà complesse per democrazia appunto moderne e complesse dove
La questione non può risolversi esclusivamente nella gestione diretta dei Governi o della politica
Perché perché
Anche la politica più efficace non ce la farà mai anche
Il politico più efficace non ce la farà mai testa
No fasce di richieste che provengano dalla realtà
Delle nostre comunità
Ognuno ha esigenze specifiche le così vicino a voi corrisponde molto a questo è una no non ce la può fare l'unico modo per farcela punto e
Disporre di tutte le realtà politiche da una parte e di associazione all'altro che possono
Anche attraverso appunto una responsabilizzazione che porta al sussidiario e che porta anche a un'autogestione dei problemi può smaltire fortemente le questioni
Può
Venire incontro a quel punto alla complessità delle amministrazioni e soprattutto può creare soggetto gli soggettività sociali molto importanti
E
Indi anche un anticorpo importantissimo per la nostra società attaccate da populismo è attaccata appunto
Dall'idea
Ognuno di scaricarsi le proprie responsabilità affidarlo a un singolo quindi l'autonomia delle partite importante
Berno diceva
Abbiamo avuto sempre un aiuto da parte della politica in queste no la politica meno funzione
E più diventa invadente
Più funzione epilogo rapporto regolato connette i soggetti organizzati
Perché perché ha talmente padronanza del proprio ruolo che ha bisogno appunto di una ausilio
Io
Più volte mi sono soffermato quando si è fatto ma
Il Governo Montino i partiti
Che naturalmente
Vi ricordate
Quale posizione strana assunsero appoggiare il Governo ma non dietro nessun uomo al Governo
Ecco
Io dicevo delle assemblee con gli amici
Ne Trebbia no e non voglio farti abbia trebbiare ne vogliono dedicarsi direttamente loro al Governo e non vogliono che i soggetti soci tali abbia un ruolo
Perché questo comportava addirittura
Una fuoruscita totale dall'ambito appunto
Della responsabilità almeno a meno almeno visibile
Non hanno lavorato per che i soggetti sociali mostrassero avessero la possibilità
Di esprimere la loro libertà e la loro autonomia e questo accade
Davvero da diverso tempo e corrisponde proprio al periodo
Di
Maggior decadenza della dalla politica
Quindi
Sono due cose come ruota Gallicano come lo volevo dire perché bisogna muoversi di più noi Bernard
Per accelerare alcuni processi ma d'altra parte c'è questa questa questa tendenza volete alcuni esempi
Per esempio ne parlavo giornalisti pocanzi sulle vicende lavoro che sole norme del lavoro sulle regole del mercato del lavoro doveva tavolo sono questioni delicatissime
Per conoscere la portata bisogna davvero aveva molto molto molto esperienza
Ma come è possibile che almeno negli ultimi cinque-sei Governi ognuno è arrivato
E ha detto che le norme precedenti facevano schifo
E che proprio avrebbero provveduto loro a farne nuove ogni volta abbiamo scoperto che quelle norme non facevano al caso dalla realtà del lavoro e naturalmente i balli con la video inizio seduta ieri o di situazione da parte di ciascuno
Ognuno ha il Rizzato il rapporto con quelle norme vai a vedere a latere
Tutte le norme costruite col cosiddetti accordo interconfederale del parco e così via
Non solo
Non fanno scandalo non solo prego la meglio il lavoro ma addirittura addirittura resistono nel tempo non c'è nessuno che dice sono ormai superate
La realtà ecco ancora verso il mondo
Giovanni io ho detto calma tale calma e gesso
Non occuparsi dei problemi o da solo tradire occupare insieme alle parti sociali
L'abbiamo detto allerta letta inteso bene ha capito benissimo che il problema e qui lo vedremo un po'a settembre che cosa sapremo fa a partire dalla vicenda
Di questa cosa particolare che il
Le SPÖ che si dà una risposta a Lima farne anche un terreno e sperimentale come su tutte le altre questioni c'è stata sempre una tendenza
Che in media la libertà e l'autonomia e delle parti ma dallo di in momenti come questi deriverà una forza importante per rigenerare
Ogni soggetto capace di esprimere
La realizzazione del bene del bene comune fino arrivare alle vicende
Della rappresentanza fatto delicatissimo patto di quota sento qui e lì l'altra volta
Lamenti o addirittura minacce se interveniamo una legge sulla rappresentanza ma come
Intervenite sulla Regione rappresentanza proprio mentre le parti sociali ultimamente nell'ultimo anno dopo sessant'anni
Le parti sociali hanno deciso l'hanno fatto hanno fatto un accordo interconfederale per stabilire che cosa chi rappresenta chi e cosa farne dono rappresentanza
Significa stabilire ognuno che cosa rappresenta e che ed sapendo ognuno che rappresenta quando si fa un accordo quando si fa un accordo c'è una maggioranza e c'è una
Minoranza a quel punto chi ha la forza di sostenere un accordo
Eppure
Dopo un accordo di
Tal fatta si ritorna l'altra volta sulla nello noi siamo contrarissimi per più ragioni che dirò sono contrarissimi
E la forza maggiore lei con tradizione la vita si trae da che cosa dal fatto che
La legge sulla rappresentanza la moglie la figlia
Avoli Marchionne
Il quale nella sua perenne
Per la sua perenne lotta con la fionda un giusto punto
Da una parte e dall'altro ognuno vuole una soluzione specifica alla sua questione la FIOM che addirittura
Per dire i soggetti appunto che non lavoro per la cronica per una ferrobonus buona per la sua per i soggetti appunto liberi e autonomi la FIOM che vuole sconfessando lo stesso atteggiamento che ha avuto appena diciotto anni fa
Nel voler rimuovere l'articolo diciannove
E che
Bolle il referendum contro l'opinione della CISL la UIL per modificare l'articolo diciannove a distanza di tutti quegli anni addirittura si è rimangiato tutto e ha fatto un lavoro contrario
Così come la Corte costituzionale
Che ne ha infilato una sull'altra negli ultimi sei mesi parecchi né al privato e la Corte ustionante secondo me
Stanno rovinando solo credibilità secondi un grosso modo solamente a conservazione
Di alcuni che ritengono che il Paese serviva solo di diritti astratti senza tener conto di nessun dovere concreto che sono due cose che devo andare sempre insieme
Ora al contrario al contrario che noi non siamo affatto d'accordo
Io spero che le forze politiche al Governo non venga tentato da questa vicenda una parte perché scopra un pandemonio perché ognuno ha la sua opinione
Dentro la politica che non attiene affatto alle esigenze che il mondo il lavoro di autoregolarsi non ha alcuna alcuna attinenza
Io spero
Che non ci mettono male per quel che ci riguarda stiamo continuando a fare accordi con la Confcommercio con la Confcooperative con gli artigiani
E con i servizi con i servizi abbiamo firmato proprio prima andare in ferie gli ultimi giorni di luglio e continueremo spero che nessuno si infili in questa storia perché
Uno perché uno scavalcamento a piè pari dalle parti sociali
Due perché si tenterà di infilarci dentro ancora una volta le vicende filologiche
Saranno portatori non di esigenze generali il mondo il lavoro non è fatto dalla FIAT
Non solo italiano è fatta da una moria di piccole aziende di lavoro e tutti i tavoli lavori italiane fatto come diceva Bonomi è una cosa sterminata figuriamoci se noi ci dobbiamo affidare a un casino interminabile
Tra la fionda
E appunto e la FIAT
O addirittura alle disquisizioni e alle sentenze la Corte consona ne usciremo malissimo e in più parliamoci chiaro
Diventa un terreno pericolosissimo
Per la politica e diventa un terreno pericolosissimo per il lavoro perché non solo ci sarebbe ingerenze
Che rovine rende ogni autonomia avrà di più voi immaginate se dovessero regolare nel modo che voglio regolare le dicendo rappresentanze ogni giorno
Per le cose che vediamo ogni giorno nel Paese del mondo il lavoro
Ogni giudice senza alcuna
Considerazione per
La giurisprudenza consolidata avremo i Millefiori anche nel lavoro quindi avremo un ingorgo senza fine cioè
Ciò che possiamo regolare benissimo da soli
Con molta concretezza e con molta responsabilità a quel punto saremo esposti
Ha una perdita gravissima di autonomia è un danno potentissimo invece io credo
Credo che
Le parti devono continua a fare questo le i politici più avvertiti devo aiutarci a fare questo io ho seguito il primo giorno del finiti indire e ho seguito un messaggio bellissimo
Del presente la Repubblica che ha vinto io sono stato molto orgoglio sulla ringraziato
Tutte le associazioni del mondo cattolico per loro vitalità per le loro capacità in autonomia di concorrere al bene comune la libertà l'autonomia e questo
Non è contrario non andare sotto tutela perché noi ci libereremo comunque la CISL ha lavorato sempre per l'autonomia e per la libertà di ciascuno figuriamoci che momenti come questi
Ci abbiamo a mettere nelle mani di chi per la verità non sapevano neanche la propria rappresentanza stiamo ancora aspettando la legge elettorale che non sanno fare
Con loro
Che chiedono a noi
Ricordo di farsi regolare la loro grazie
Bene
Io so che li metto tutti sotto tortura dandovi tempi e spazi limitati però io non ho certa
Domenico Lombardia affrontiamo un tema dolente il tema dell'euro tutti l'hanno applaudito tutti la stragrande maggioranza va protetta quando è arrivato tutti pensavano che fosse un grande beneficio
E poi abbiamo scoperto che questo crea comunque certi vincoli
Cosa significa questo per la governance del loro zona
Ci sono veramente i cattivi al nord i bravi al sud o viceversa secondo dal dal punto di vista
Beh innanzitutto
Bisogna capire un attimo come il rapporto tra economia e politica per cercare vari inquadrato nel contrasto dell'euro zona
Cosa fa l'economia l'economia intesa come ventaglio di attività economiche e quelle a cui Bonomi si riferiva prima per esempio
Definiscono il perimetro dell'autonomia che la politica nel
Nel formulare nel finanziare le politiche le le politiche è chiaro che se un Paese accesso al mercato a costi sostenibili a costi accettabili
E che efficace nella raggiungere i propri obiettivi direttivi d'altro canto se invece
Un Paese ha difficoltà a reperire risorse
Perché il gettito non è in crescita perché non accesso al mercato a costi sostenibili o addirittura questo accesso e bloccato come è il caso di alcuni paesi dell'eurozona
è chiaro che la politica non hanno una margine infatti in casi estremi tace appunto la troika che supplisce auspicabilmente in via temporanea la sovranità la sovranità degli importanti scelte politiche purtroppo
Quando ero ancora un giovane connessa ad appena cominciato in Banca d'Italia a quel tempo
E quando studiavamo la l'euro zona la moneta unica naturalmente l'attenzione tendeva sempre a concentrarsi su quelli che potevano essere i vantaggi
La riduzione della vulnerabilità delle economie nazionali a crisi valutaria e l'Italia naturalmente
Era stata soggetta a crisi valutare in passato
Alla possibilità di conseguire una più efficace stabilità dei prezzi e per questa via dei tassi di interesse più bassi quindi creare un unico mercato finanziario a livello europeo
Che potesse consentire il finanziamento di investimenti a tassi di interesse più bassi rispetto a quelli che storicamente abbiamo avuto
A e questo naturalmente veniva diciamo al prezzo di alcuni al prezzo di alcuni vincoli e quindi credo che non è stata data sufficiente attenzione insieme mente
Chiaramente le politiche monetarie venivano centralizzate la politica del cambio veniva centralizzata Alitalia non ha un cavo una politica del cambio che idonea rispetto alla struttura del proprio settore manifatturiero
E
Lei lo lasciava però spazio le politiche strutturali e quindi vedevamo la Germania per tornare alla sua domanda dei buoni e dei cattivi la Germania che ha saputo approfittare della moneta unica
Adattando meglio le proprie istituzioni la propria governance ha saputo cogliere questa opportunità l'Italia invece non ha non ha saputo fare è la conseguenza è stato un divario di competitività
Che si è sempre più allargato dall'inizio della
Dell'introduzione della moneta unica Italia perso grossomodo il venti trenta per cento di competitività
Su questo
Vorrei dire spesso gli economisti tendono a
Sottolineare la mancata competitività delle istituzioni nel mercato del lavoro
Io credo che questo sia un po'riduttivo e appunto Bonanni prima parlava degli aspetti sociali
C'è la necessità di un approccio di governance è un po'più
Complesso
Laddove l'Italia deve riguadagnare competitività non solamente dal punto di vista come dire delle variabili macro ma della governance in generale è questo il triplo la grande lezione chi l'euro ci pone la grande sfida
E che devo dire finora non abbiamo saputo cogliere con con molta efficacia
Nella
Credo andando avanti abbiamo due scelte due opzioni naturalmente l'opzione e la via maestra e quella di
Promuovere delle riforme che
Al limite o l'Italia gli standards alti dell'euro zona quindi in questo senso riguadagnare competitività quella competitività persa soprattutto uscendo fuori dalla fase emergenziale
Quando il Governo molti si insediato l'Italia era naturalmente sull'orlo della bancarotta quindi ha dovuto prendere delle decisioni le decisioni
Giustificabili in quel contesto in quel momento l'Italia il rapporto debito PIL ed evitare al centoventi per cento
Qualche anno prima era del centocinque prima della crisi oggi l'Italia viaggia con un rapporto debito PIL superiore al centotrenta per cento
E quindi questo da un po'la misura la missione del problema il problema è ristabilire le politiche di crescita ritornando appunto al capitalismo molecolare di cui si accennava in precedenza
Ridando forza all'economia
E questo naturalmente la strada più difficile
L'alternativa a quella forse più semplice che spero nuovi non alla fine riuscire ma non adottare
E quella e l'alternativa più ovvia cioè proseguire su una strada di ostilità su una strada di un rigore fiscale
Che ad oggi ha portato l'economia a una situazione di contrazione l'anno scorso ispira se il contratto di oltre il due per cento quest'anno si conferma di un altro due per cento
E naturalmente in queste condizioni e difficile
Immaginare lo spazio per la politica
Ed è difficile immaginare che la politica riesca a dare risposte efficaci e a finanziare appunto le esigenze che la situazione che la situazione pone
Vorrei vorrei infine sottolineare un altro voglio sottolineare un altro aspetto
E ed è questo che nella misura in cui riusciremo a adottare un'agenda di riforme basata sui problemi dell'economia reale basata sui problemi dell'economia reale potremmo sederci al tavolo europeo e
Cercare di ottenere una soluzione maggiormente coordinata
Della crisi europea quello che abbiamo avuto finora ricchi essenzialmente la risposta alla crisi è stato una risposta che pesata unicamente sulle spalle dell'economia debitrici
E questo è esattamente il contrario di quello che ha spiegato che Enzo
Quasi un secolo fa laddove che insetti grande economista britannico metteva proprio in guardia dalla da dal dall'avere questo aggiustamento unilaterale perché si sarebbe risolto
In un contesto deflattivo in un contesto di caduta della domanda aggregata generalizzata
Ed è quello che sta succedendo nell'eurozona
Ecco allora se noi riusciamo a invertire questa tendenza a guadagnare ulteriore credibilità
E a quel punto credo che sarà più facile poterci sedere al tavolo con l'economia del nord Europa cercando di una soluzione maggiormente bilanciata
Rispetto a una crisi che ha una crisi dell'euro è una crisi dell'euro zona e non è semplicemente una crisi
Dell'Italia della Grecia del Portogallo o della Spagna anche se queste economie hanno naturalmente degli elementi di vulnerabilità approcci
Evidentemente adesso si imporrebbe la domanda Corrado Passera sia un termine siano uno però io facciano domanda aggiungo a questa domanda che conosciamo come sottofondo
Una osservazione perché tue fatto nella nel resoconto dente l'anno politico dovesse c'è scritto abbiamo cercato di non seguire una politica industriale di stampo dirigista
Non è infatti più immaginabile che si è lo Stato a decidere su quali settori addirittura su quali imprese il Paese debba puntare per i BOT irrobustire sul sistema produttivo mi sembra un bel cambiamento di divisione rispetto a tanta politica che si tratta prima
Sì posso dire una cosa sul meeting prima Acciaro perché il vincolo dare qualità ritengo da una mostra che chi non ha visto premente l'avete visto tutti e quindi il Consiglio inutile la mostra sul recupero dei giovani di quella di quell'organizzazione di Pesaro che si chiama imprevisto Illy io ho capito che emergenza uomo
Non vuol dire un uomo in crisi come pensavo che fosse il titolo della cosa ma l'uomo che emerge un uomo che ce la fa un uomo che resiste un uomo che supera anche i supporti problemi irrisolvibili una mostra veramente da vedere allora politica industriale politica economica
Nella sintesi che faceva Bernardelli del de dell'attitudine che la politica deve avere secondo me nei confronti della politica c'è proprio quello al politica economica minori
Sostituirsi agli imprenditori decidere dove si investe dove non si investe in quali settori in quale impresa
Ma è
Creare le condizioni
Di contorno mettersi nei panni degli imprenditori e capire quali sono le condizioni di contorno che dipendono dalla politica che sono tantissime lo sapete lo sappiamo tutti perché le regole i controlli ma il costo fiscale dove il fisco colpisce dove non colpisce il
Costo dell'energia il costo amministrativo ditte gestire un'azienda
Il costo del credito e la disponibilità di credito ecco sono tutte cose molto dipendenti da scelte politiche
Fare la formazione nel modo giusto può essere il strumento più fondamentale più formidabile di
Di politica economica spingerà uno spingere le infrastrutture avere un sistema di giustizia che funziona non funziona sono strumenti di estrema necessità in una visione di politica economica dove come diceva prima show non è dello Stato decidere dove chi investite dove investire anche in modo
Ma è creare le condizioni di contorno per cui
Arrivino investimenti dall'estero nascano nuove aziende
Vedi il tema delle start-up e si rafforzino le le aziende che che ci sono
Ovviamente alcuni di questi interventi sono di settore e ovviamente non c'è stato tempo in un anno di andare al settore per settore ma in tanti settori si anche andati a livello di dettaglio di tutti quegli aspetti per ogni singolo settore quindi politica
Economica e tutte queste cose ed è una responsabilità forte perché vuol dire innanzitutto io politica
Mi prendo la responsabilità Ulla corresponsabilità della crescita o dello sviluppo sostenibile perché so che tutte queste cose dipendono soprattutto da me e non dipendono dalle singole aziende
Bilancio della politica in questa visione
Molto negativo
Negli ultimi dieci anni lo diceva anche prima lombarde ma così sotto gli occhi di tutti noi consuntivi diamo
Un
Vero fallimento dal punto di vista delle creare le condizioni di competitività
Nel nostro Paese i risultati sono sotto gli occhi di tutti non vado certo ripeterli però
Concentriamoci sul numero
Nove milioni di persone il disagio occupazionale
Noi ci parliamo molto spesso giustamente dei disoccupati che sono
La la punta emergente di questo disagio
Però noi poi dobbiamo sapere che ci sono molti disoccupati che non cercano lavoro e non sono calcolati come disoccupati ci sono molti apparenti occupati ma sono cassa integrati
E soprattutto ci sono tantissimi occupati
Che hanno un lavoro insufficiente a viverci
Allora l'area del disagio occupazionale diventa molto molto più ampio stiamo parlando di un numero che qualche anno fa all'inizio della crisi era già allarmante cinque milioni oggi e di nove milioni se lo moltiplicate
Per il numero medio che ciascuno ha di familiari di persone che gli vogliono bene
Ecco allora troviamo che quasi
La maggioranza del nostro Paese e in uno stato di grave sofferenza di paura per il futuro e quando un Paese comincia birre nella sua maggioranza paura del futuro de allora nella migliore delle ipotesi si rallenta tutto nella peggiore delle ipotesi la storia ci dice
Che può succedere molto di più e infatti come dicevo Bonomi è molto di più
Che una crisi economica è una crisi di fiducia è una crisi di funzionamento delle istituzioni democratiche e una fiducia è una è una crisi di identità
Perché poi
Identità è immaginarsi nel futuro e decidere che cosa si vuole essere ecco in questo momento questa dominanza della paura dell'incertezza crea anche un grande problema di identità cosa che al meeting anno dopo anni negli anni passati
Ci siamo parlati perché questo è uno dei pochi
Luoghi dove c'è questa capacità di guardare alle dinamiche della società in profondità
E questa crisi come sappiamo sta crescendo
Bene e quindi e quindi che fare e quindi qual è
Il
Il il quale la strumentazione a disposizione sempre parlando di politica economica soprattutto per affrontare questa situazione ma in un'ottica di comunità non soltanto di aspetto tecnico finanziario
Certo non abbiamo più gli strumenti
Del debito libero perché ce ne siamo ci siamo già ubriacati di debito e non c'è più spazio certo non abbiamo più le vie facili delle svalutazioni competitive perché ci è precluso
Probabilmente dovremmo gestire meglio la moneta a livello europeo ma questo è un altro discorso
Non abbiamo come giustamente è stato detto neanche la strada della sola ostilità di sola ostilità comunque si muore si può affrontare la crisi si può affrontare l'emergenza si può gestire il mercato in un momento specifico ma di sola ostilità
Certamente non si esce
E quindi il Paese a bisogno come ci siamo detti tante volte di un intervento massiccio a breve termine per invertire il trend che vuol dire
Redditi disponibili soprattutto per le famiglie a più basso reddito udire riavviare il meccanismo degli investimenti perché il calo del PIL e soprattutto negli investimenti pubblici e privati
è creare dei meccanismi facili tanti ce ne siamo parlati tante volte con Bonanni per inserire più facilmente non meno facilmente persone
Nelle imprese ex bloccare
Il la crisi del credito ma adesso non siamo non abbiamo il tempo di entrare però il primo la primaria di responsabilità della politica è un intervento molto più massiccio di quello che si sta vedendo negli ultimi dodici diciotto mesi
In breve termine proceda mettere in moto o accelerare le molte riforme in parte avviate in parte ancora da avviare dal fisco l'istruzione dalla giustizia
Al a quello che si è fatto nell'Energia nere ma di nuovo il piano delle riforme leggo gli conosciamo certamente non non li vediamo accelerare
Terzo
Mettere mano
Al problema dei problemi oggi che è il non funzionamento della nostra democrazia dei nostri processi decisionali
Perché poi alla fine ciò che tiene insieme tutto e il funzionamento delle istituzione dalla legge elettorale al federalismo dal funzionamento delle camere che secondo me dovrebbero essere solo una e non due
E il funzionamento della pubblica amministrazione in generale c'è tantissimo spazio tutte cose fattibili perché poi la somma delle cose da fare non è la somma di cosa impossibile sono tutte cose alla nostra portata
Una meta riforma che tocca sia la democrazia sia l'economia del nostro Paese e quella che riguarda il
Grandissimo Mondo del terzo settore della sussidiarietà dell'autorganizzazione e quindi tra gli obblighi o meglio tra le qualità di una politica economica che guarda lontano c'è quello di facilitare l'auto-organizzazione
Il supplire da parte delle comunità vedi nell'istruzione vedi nella formazione professionale
Ma questo può valere per tanti settori sia dell'assistenza sia
Del del del del welfare in generale ecco aprire lasciare spazio a questo settore
Non lo stiamo facendo non lo stiamo facendo a te chiaramente
Da tanti mesi
Almeno da dodici mesi non facciamo quasi più nulla di rilevante
Ci stiamo anche perdendo l'occasione delle larghe intese prima sotto forma di governo tecnico e adesso ancora di più come Governo politico che ha un grandissimo supporto e che quindi ci si aspetterebbe
In grado di affrontare le cose difficili che le singole parti le parti separate non potrebbero affrontare per ora questo non è successo vorremmo che succedesse cioè noi pensiamo io penso che il Governo di larghe intese sia potenzialmente una grandissima opportunità
Per ora assolutamente non sfruttata anzi ogni giorno sotto ricatto in ogni giorno sempre più occupata di cose che non hanno a che vedere con il bene comune Italia può l'Italia può uscire da questo settore è uno dei grandi Paesi esportatori del mondo non saremmo
Non mi sentirei di fare questo discorso se non avessimo cinquecento miliardi di esportazioni dimostrate quindi capacità di esserci del mondo
Abbiamo chiesto è fatto tutti insieme come cittadini degli enormi sacrifici che non vanno che non vanno dispersi e grazie ai quali oggi tutto tiene anche grazie proprio a quei a quei sacrifici la troika di cui parlava il professor Lombardi prima c'era siamo evitata per un pelo e ce la siamo evitata per una singola cosa
Perché abbiamo dimostrato al mondo che sapevamo lavorare insieme Governo Parlamento e parti sociali e in un momento
Mirabile come in altre occasioni sono successe nella nostra storia l'Italia sta è stata sistema è stata capace di lavorare insieme ha reagito a un momento di assoluta difficoltà
Con questo spirito però adesso c'è da fare tutto il resto non se ne vede ancora abbastanza traccia tutti dobbiamo spingere secondo me in questa direzione grazie
Signor ministro io ho trovato in un suo libro
Questa affermazione
Che occorre una forza di responsabilità che deve indurre gli amministratori pubblici ad andare oltre i tagli e risparmi di giornate per costruire progetti che consentono di guardare al domani
Antonio anteponendo di lavoro e la fiducia alla paura che immobilizzato
Questo è un'affermazione che chiederà politica una funzione progettuale
Che chiede la politica e di avere visioni
Cosa vuol dire per lei costruire progetti in politica
Sì grazie intanto
Sono contento che vi sia uno dei pochi che ha comprato ignoti per un anno fa o l'ha letto un anno fa quindi intanto grazie per questa questa
Simpatia simpatica demandi a parare grazie no
Cosa vuol dire vuol dire che credo che insomma
Dobbiamo dire con molta chiarezza anche se
Scandalizziamo l'amico Bonanni che la politica ha un primato sull'economia una politica viene prima dell'economia e della tecnica e perché è perché la politica a un ha un obiettivo che molto di più bene
Del governo delle leggi che regolano la casa hanno
L'economia significa le leggi che regolano la casa d'amministrazione della casa la politica a come destino e come obiettivo
L'uomo nel senso del suo progetto di vita del progetto di vita suo e delle
Relazioni che l'uomo ha con gli altri con gli altri uomini
Cioè la politica e
Ha come orizzonte come
Importanza il fatto di creare da un lato opportunità per ognuno cioè di fare in modo che ognuno possa scorrere la corso della vita con
Come dire con tutte le sue potenzialità non è importante e quante sono ma con tutte le sue potenzialità nello stesso tempo al dovere di creare
Convivenza e capacità di relazione perché l'uomo non è un animale fatto prestare solo non è un animale fatto per la convivenza sociale la relazione che lo rende
Protagonista chiaramente che lo fa crescere quindi se la politica e questo è chiaro che qui si può parlare anche di politica economica perché se tu hai questa premessa e cioè che l'uomo e il tuo obiettivo
è evidente che il PIL di una regione dell'India è importante
è evidente che il PIL della Regione dell'India importante ma la politica non si occupa semplicemente di quell'indicatore la politica si occupa della storia della donna che abita nel villaggio dell'India
C'è la politica vuol dire che tu devi dare a quella donna la possibilità di accedere una buona istruzione di educare i suoi figli di avere un lavoro dignitoso di ottenere il rispetto da suo marito e voi capite che tutto questo è molto più che l'economia
E molto più che l'economia
E
Lei la volontà di costruire un progetto che dica questa donna io non corro aperte ma sono al tuo fianco per il tuo progetto civiltà
E allora può succedere e succede chiedere Paesi che hanno una crescita economica molto importante ma dove manca la libertà religiosa la libertà educativa la libertà di pensiero
E quindi
E questo
Il tipo di di progetto e quindi vogliamo per la politica semplicemente che vi siano
Centinaia di milioni di persone
Capaci di produrre prodotto interno lordo apprezzi di inquinamenti eticità che non si vedono più perché soffoca dell'inquinamento e appreso della mancanza di libertà
Quindi questo è un elemento su cui bisogna cominciare a riflettere non è che l'analisi macroeconomica che spesso viene rivestita in questo Paese in macro
Soprattutto rispetto per gli economisti ho massimo rispetto e l'economia e dirò anche che sono convintissimo che per esempio non possiamo non discutere di spreco e così via perché è semplice sei mesi che pagare ottantatré virgola otto miliardi di euro di di interessi sul debito
L'anno prossimo ne pagheremo novanta o se non ne pagheremo novanta e perché lo spread è calato non quindi è assolutamente importante lo diceva benissimo il professor Lombardi prima che ci sia un'attenzione infatti economici ma come qualsiasi buona famiglia
è chiaro che il fatto economico rilevante ma
Non è tutto e quindi la politica si occupa del tutto senza avere la pretesa di incarnare lo spirito del mondo la ragione costruttiva senza dell'idea di voler costruire sistemi complesse che gli anni sempre perfetti e così via
Ma credo che una politica che ha una visione più
Più orientata con delle idee molto precise io per esempio penso che la politica pubblica debba esistere
Presente la politica degli spazi pubblici
Devono insiste la politica degli spazi pubblici
Una la politica della scuola è una politica di spazio pubblico e io faccio una domanda
A cui gli economisti mi devono poter e dovere devono rispondermi cioè quanto è il valore economico dell'educazione dell'investimento in locazione un bando nel suo ultimo scorso la mozione ha detto
Per ogni euro per ogni dollaro scriveva perché investiamo indicazione ne risparmiamo sette
L'educazione è un grandissimo valore economico
Possibile che l'educazione ossia al centro del dibattito politico
Possibile che discutiamo tutto il giorno Tellini
C'è una il premio Nobel per l'economia
Del due mila geni secco Manti che ha fatto di questa teoria sull'educazione in età prescolare per esempio
Una teoria economica ha vinto un premio Nobel dicendo che l'educazione in età prescolare così importante non svilupparle capacità delle persone
Nel trasformare quindi la società che è un fattore economico decisivo e
Approva dimostrare approvato dimostrare peraltro l'ha fatto anche con noi con come quando ero Sindaco abbiamo fatto ricerche proprio esattamente per dire che quanto il sistema di educazione
è un sistema centrale in una comunità questa comunità ha molte più possibilità molte più possibilità di sviluppo
E questo se si inquadra bene con quello che diceva Corrado Passera prima cioè che la le politiche industriale e le politiche economiche non sono fatte per dire alla gente cosa deve fare
Il tessuto delle piccole e medie imprese italiane credo non è stato determinato da una legge ma paradossalmente da una crisi cioè dalle crisi le crisi delle grandi industrie in certe città emiliane hanno determinato che la gente ha tirato su le maniche
E si è messa lì a pensare a come dar da mangiare alla sua famiglia ha creato una piccola impresa ha provato a capire cioè ci ha messo la sua intelligenza la sua fantasia e la politica deve fare in modo che quell'impresa di
Non debba pagare quel quel quei giovani imprenditori debba pagare un dazio altissimo per poter fare impresa ma non è che l'occupazione la facciamo con con la defiscalizzazione di occupazione la facciamo se ci sono persone che rischiano e vogliamo fare impresa perché questo il punto poi è chiaro che la Germania ha fatto un programma in cui è a
Nel due mila sette è un programma serio programma serio
In cui ha fatto dieci mila ha ridotto di oltre dieci mila gli obblighi informativi per l'impresa in quattro anni ha risparmiato quasi dieci miliardi di euro
Ha fatto un altro programma per la fatturazione elettronica risparmiato quattro miliardi di euro è evidente che abbiamo dei grandissimi margini di miglioramento da un punto di vista
Come dire dell'efficienza nuovo e della qualità però io voglio continuare a sostenere la tesi che sosteneva che innesca è stato citato prima
E cioè che mi si diceva
Noi abbiamo bisogno di
Di una politica che si occupi di efficienza e di efficacia e questo è fuori discussione non c'è nessun
Nessuna filosofia politica nessuna teoria politica che ci esima dal nostro lavoro di rigore quotidiano sui nostri conti su come facciamo le cose su come gestiamo i processi eccetera eccetera eccetera
Quindi diamo i soldi efficienza ed efficacia
Poi che mi si diceva però c'è un secondo elemento che deve essere l'oggetto vero per la politica che la vita quotidiana delle persone
E la ditta e la passione per la vita quotidiana che ci entusiasma che ci dà forza perché
E
E e l'idea di potere trasformare la ditta di quella di quella donna che abita nella mia città che mi appassiona mi appassiono al pensiero che lei ha una madre
Con
Non autosufficiente chi si sente debitrice verso quella madre sa che in quella materia avuto un ictus lei si sente debitrice perché la madre che l'ha fatta studiare cavolo non c'è una legge che glielo imponeva
Ma quella madre che ha fatto sacrifici per mandato all'università
E io mi sento debitore verso quella madre dice questa donna e allora cosa fa per stare vicino a quella madre se ma anche un sistema sanitario un sistema di assistenza sociale rinuncia al suo lavoro interrompe le relazioni con le amiche divorzia dal marito trascura i figli
Questa è la politica
Noi dobbiamo creare le condizioni perché quella madre possa direi di fianco a sé un comune un sistema sanitario in una rete di relazioni amicali in un terzo settore che l'aiuta nella difficoltà della vita a continuare a pensare alla sua vita
E non per un debito giusto che adesso sua madre pensare che questa debba rinunciare a tutto allora quando diciamo una visione diciamo che appunto abbiamo dobbiamo avere passione per questa vita quotidiana e il terzo elemento che diceva che in esso è molto importante che il tema del talento ce ne dobbiamo smettere di avere paura
Che delle persone non la nostra politica è ossessionata dalla paura delle persone noi abbiamo
Lo dico Corrado con Corrado che è stato
Dei migliori insomma
Ministri con cui ho trattato contenuta l'altra parte rammaricata
Però quante volte abbiamo combattuto contro una politica che imponesse solamente regole norme e che fosse perché la
Qualcuno pensa di essere liberali e che pensa che in
O di quando parlava della democrazia e delle regole intendesse che dovevamo mettere una regola per ogni cosa e quindi ogni volta che arrivano politico deve fare la sua riforma per la scuola la sua riforma della sanità
E quindi noi non dobbiamo essere ossessionati delle delle regole gli italiani hanno bisogno di una politica anche che ricomincia a trattare come uomini liberi responsabili e che non si preoccupi
Non si preoccupi solo delle norme
Io
Ho raccontato
Ho raccontato scandalizza Ando una platea di di amministratori perché
Un episodio che mi è successo in un ospedale di una grande città italiana allora sulla trovare un amico e
Allora ho trovato in questo grande ospedale di questa città italiana lungo le scale sporco
Le panchine rotte i figli degli ascensori che venivano fuori ma
Ma quella roba lì nulla discipliniamo mica con la consistente lì c'è un contratto di servizio per un appalto di pulizia di sicuro perché è un grande ospedale di una grande città ma la persona che va a pulire
Deve avere la sua responsabilità individuale
Quindi è chiaro che le regole servono per come dire controllare ma non c'è un dato che può sostituire la responsabilità individuale
Non c'è nulla che possa sostituire il talento di una persona e quindi noi abbiamo bisogno di questa politica che si occupa di efficienza di efficacia di vita quotidiana e anche del talento delle persone per aiutarle per promuovere non per costringerle tutte dentro a una serie di regole che poi nessuno fa applicare perché vi do una notizia molte norme
Che vengono scritte approvate dai Governi non vengono mai applicate
Mai
Mai
è inutile continuare troviamo applicare quelle che ci sono a farle funzionare proviamo a evitare che ogni legge abbia diciotto cinquantotto decreti attuativi
Io ho proposto da riformare l'ennesima ma perché la loro è stata bocciata se non l'avrei proposto dalla Corte l'ennesima riforma su tutto il sistema istituzionale Province Città metropolitane comuni eccetera eccetera
E però ho avuto un lo scontro iniziale con il Parlamento perché
E privo di decreti attuativi questa cosa ci può partire domani mattina se l'approvano e questo spaventa è che non faremo mica sul serio
Aspettiamo ci vorranno almeno una cinquantina decreti attuativi per poter prenderci due o tre anni di tempo e riproporlo al prossimo Governo
Ecco allora quindi questi sono i motivi per cui dico ci vuole visione ci vuole visione ma soprattutto ci vuole passione passione per la nostra comunità e per le persone che la abitano
No infatti abbiamo un sistema anche di troppe norme che si paralizzano povere Cipro caramente che fanno lavorare avvocati tribunali a go go senza creare nulla di di bordo
Allora io ho visto che il tempo vola mi permetta di fare a tutti una stessa domanda sulla quale poi possono rispondere
Riguarda il tema evidentemente di questo di questo questo incontro
E visto che che ne sia stato citato abbondantemente lo cito ancora una volta io anche se evidentemente siamo tutti d'accordo che non si tratta di applicare che n scommessa altezza e di tutti di tutti i problemi però qualche qualche considerazione
Importante che ci vuol serve anche oggi l'ha fatto allora lui scrive nel mille novecentotrentasei lei viene gli economisti dei filosofi politici giuste o sbagliate che siano sono più potenti di quanto comunemente si ritenga
Di fatto il mondo è governato da poco altro
Gli uomini politici che si credono liberi da ogni influenza intellettuali sono di solito gli schiavi di qualche economista defunto
E poi aggiunge che dopo una crisi economica eh non noi non dobbiamo dire anche dentro una crisi economica perché siamo ancora dentro le persone sono in ansiosa tesa di una diagnosi più fondamentale basata su idee nuove
Venti mentre adesso anche il nostro disco è quello di agganciarci all'economista defunto però essendo Canestre Fontana però mi interessa quali sono rispetto alla vostra esperienza in parte l'avete già detto idee nuove
Idee nuove che ci permettono di superare questo momento
E uscire anche da vecchi schemi uscire da personalismi uscire da riduzione della complessità però andando traguardi che permettono ad ognuno di noi di assumersi quella responsabilità di cui avete parlato
Perché io penso questo è l'unico osservazione personale che nel petto di fare
Che sempre se se noi non si conosce amo
Sì se non ci convinciamo che ognuno di noi deve contribuire a un percorso nuovo e diverso che ha la responsabilità di ognuno se tutto il mio uno spetta sempre comunque un altro faccio un passo no non ce la faremo mai
Di questo sono profondamente convinta quindi mi interessa molto la proposta anche di educazione di formazione che ci sia un popolo che prenda più coscienza disse
Abbiamo una coscienza dei problemi reali ma trovi anche delle strade da percorrere per ognuno perché ognuno deve avere la possibilità di contribuire a questo cambiamento altrimenti non ce la facciamo
Quindi
Quante eredi nuovo da Aldo Bonomi
Tre risposte telegrafiche
Ho una
Grande desiderio che cambi la cultura per la rappresentanza ma non certamente tranquillizzo Bonanni
Nel senso che venga codificata dall'alto e che ci sia la legge sulla rappresentanza
Però io credo che un problema
Da affrontare ce l'abbiamo non possiamo più pensare
Che le nostre forme di rappresentanza sono passate
Sul maschio adulto bianco con l'impiego a vita equestre e abbiamo costruito il modello del Welfare ma anche del dibattito su questo schema
Doveva prendere atto che almeno due cose dobbiamo aggiungerlo
è mia e genere e che abbiamo a che fare con nove migliori che citava passare son d'accordo disagiati che rimangono a donne e uomini indebitati ma non solo indebitati per lo spread indebitati davvero
Donne e uomini inflessibili donne e uomini precari donne e uomini depressi rancorosi e poveri però lì la rappresentanza deve ricominciare a funzionare
Perché se non funziona quella rappresentanza e pensiamo solo alla rappresentanza dei garantiti Ray codificati non ci siamo questo mi pare un primo punto di politica keynesiana se posso dire
Secondo punto
Siamo tutti discutendo
Sulla metamorfosi sulla crisi e però ci sono in giro per le idee su cui confrontarci
E io agli qui molto schematicamente
Cerchi di ritiene che siamo alla fine del modello capitalistico e dice bisogna tornare alla decrescita serena io dico che quello che mi preoccupo oggi non è una decrescita serena per pochi
Ma è
Ovviamente la recessione per molti problema drammatico di cui dovremmo occuparci e discutere rispetto a questo
C'è chi dice ne avevamo avvocato prima il debito
Chi se ne frega mica l'abbiamo fatto noi non lo dobbiamo riconoscere sappiamo tutti che a fronte di questo chi paga non solo quelli che stanno sopra opere che stanno sotto
Però c'è un dato importante
Nella radicalità di questa crisi dei chi dice che questa crisi riguarda il novantanove per cento rispetto all'un per cento ingiusta cosa ci ragiono morto
Perché è vero che questa crisi colpisce quelli che erano volte i ceti medi gli impiegati colpisce tutti da tanti punti di vista e bisogna ricominciare a ragionare
Come se ne esce
Allora come si riesce sono le ipotesi keynesiane che tu hai evocato
Allora io lo dico in maniera molto chiara io non credo alla soluzione tecnocratica e burocratica Brussa Liliana non ci credo
E non credo che se ne esce con la morfina tecnocratica che dice tranquilli aggiustiamo un po'di punti e torna tutto a funzionare come prima
Non ci credo
Credo che
Il problema è incominciare a ragionare dentro la crisi
Della crisi e di
Ho sentito evocare intorno a questo tavolo il termine mi pare che l'abbia usato passare che condivido di sviluppo di sviluppo sostenibile comizio ma naturale di questi
E io credo che
La retto la parola retorica che vorrei scomporre e ricomporre è una parola che usiamo ormai
Tra economisti sociologi sindacalisti guanti green economy ma che cos'è la green economy nel giorno in primo luogo uno il capitalismo che incorpora il concetto del limite
Ma questo non significa
Il capitalismo che non produce profitto solo che tiene conto un capitalismo finanziario che deve vedere conto del concetto del limite
Un capitalismo industriale chiedere conto del concetto del limite
Per capirci Bonanni siamo tutti colpevoli forti Istica mente di aver voluto l'Italsider a Taranto distragga pentire responsabilità collettiva del Novecento però oggi non c'è dubbio
Che mantenere Taranto significa fare un capitalismo che incorpori il concerto nelle medie e che non costringe
Al dualismo drammatico lavoro morte se anche per il bene questi sono i punti quindi green economy capitalismo che incorpora il concetto del limite
E
La nostra Tennessee Valley per citare il modello keynesiano tanto per capirci sono sei mila imprenditrice milioni di imprenditori molecolari con cui dobbiamo fare la riconversione delle piccole in prese l'artigianato eccetera lui anche lavorare rispetto a questo
No in più e ho finito davvero
Un secondo punto perché se noi dobbiamo
Lavorare per questo
Non c'è dubbio che abbiamo un altro problema
Che
Abbiamo un sistema formativo produttivo eccetera per cui i giovani non è non si intreccia la dimensione del lavoro i giovani e nessun altro grande problema allora
Do per scontato drammaticamente che abbiamo due milioni di giovani che ne studio né lavoro né un problema di welfare drammatico
Però l'abbiamo altrettanti
Che fanno gli sbarre toni che hanno lavorato che hanno competenze eccetera non riusciamo a far riconoscere a farle incrociare con
Il capitalismo molecolare manifatturiero certo so benissimo che passerà
Quando era Ministro ha cercato in tutti i modi di
Alimentare questo discorso delle start-up ma il problema è l'intreccio tra chi viene avanti nell'anno innovazione è il capitalismo manifatturiero ultimo battuto perché ero io
La politica
Io credo che la politica debba avere visione son d'accordo anche sulla radicalità dalla tua visione e quindi la politica deve avere la radicalità di dire
Green economy è un futuro possibile per la donna per l'uomo sobrietà e i consumi nuovo modello ragionare di questo non chiedo la politica di fare un interventismo gli chiedo la visione
Però gli chiedo anche un'altra cosa
Una governance dolce non una governance dall'altro la governance dolce
Perché sappiamo tutti che bastano alcuni provvedimenti molto dolci che toccano alcune regole
Per cui ad esempio se tu fai un provvedimento per la manutenzione della crisi urbana AIA un modello di sviluppo che incomincia a produrre alcune cose in un settore che noi trascuriamo come quello dell'immobile come quello
Dell'eresia capisci che nessuno perché poi il problema è questo allora il gonfalone svolge dalla parte ma visione stranamente radicale grazie
Raffaele
Se il contenimento dei
Un capitalismo che abbia il senso per lo limite
Certo
Un capitalismo che sappia
Strutturarsi
In modo tale
Paesi avanzati e il nostro ancora ove e spero che rimanga a essere tale
Che sappia appunto
Utilizzare
Il suo avanzamento precedente quindi
Che maturi ancora di più di fronte alla modulazione già
Avuta da decenni privati caro
Sinceri
Ma
Il capitalismo avanzato e la grande e la Green economico dove nasce
è come pensare che a Taranto
Se chiudiamo Taranto
E la bonifica di Taranto diventerà facile
Se si chiude tra l'altro
Bonifiche lì non se ne avranno
Né quelle prodotte le scorie sì le pestilenze prodotte dalla fabbrica e né quella relazionale che almeno ce lo vent'anni
E quindi il problema è sempre lì ora ci deve essere un capitalismo interessato
A investire in un luogo
Per evolversi e per evolvere la realtà circostante ci deve essere
Allora ritorniamo indietro
Sono vent'anni che in questo Paese non ci si occupa dei fattori principali che riguardano lo sviluppo
Con tutte le mole
Mole
Molecole di questo mondo con tutte le realtà piccole e così via ma
Un insegni professore
Non esista una cosa piccola se non c'è una cosa grande che funzioni perfetto i grandi investimenti del Paese non ci sono più investitori internazionali
E siamo agone mondiale non ci sono più l'altra hanno in Italia fanno investa investito solo dodici miliardi di dollari
La Svizzera né a molti di più più Regno Unito cinque volte in più
Perché non si investe in Italia
Perché
Perché l'Energia se lo ricorderà passerà
Nelle giornate interminabili soprattutto per lui su tutte le aziende una follia aziende energivore
Che devono mantenersi in piedi con un costo logica
Un terzo più alto dei maggiori concorrenti allo due sole Copaco lo Stato
E non va bene oppure va sotto e lo stesso
Però nessuno è passato con la testa e queste
Riguarda gran parte delle produzioni
A nessuno fa sulla testa la testa di fare il piano nazionale di correggere
Il monopolio di fatto che ci sono di diversificare le fonti da progetti e così via nessuna IVA sopra la testa avete sentito è voi ma è un politico occuparsi davvero di questo
Avete sentito mai otto non si è un politico
Perché
Avete sentito ma per un politico
Farlo vanificare
Il sistema dei trasporti è un sistema spintonato vogliamo fare la discussione
Cioè noi usiamo sette volte in meno degli Stati Uniti il cluster porto Pera per però per per per valori ferroviarie
Con tutto quello che significa e così di un Paese come il nostro che forse può fornire assomigliare in parte durato gira e così via niente
Una giustizia lentissima Berlusconi dalla mattina alla sera ma qui una contenzioso da un'azienda all'altra si risolve in sette anni quando nel Regno Unito in tre mesi
E poi i servizi comuni costo un botto perché abbiamo ancora la regolazione di
Ancora presenze
Di sovietiche delle municipalizzate e così via e non frega niente a nessuno e così sull'informazione sulla formazione sull'istruzione quel tutti fatto e lo sviluppo ma disegno son vent'anni Consiglio abbiamo perso per unità di prodotto da voi
Più di dieci punti e gli altri costa dieci fu dieci punti in più
Per cento costruire un prodotto in Italia mentre i nostri concorrenti principali euro prese passiamo agli altri ci perdiamo appunto di casa hanno addirittura fatto meccanismo inverso
Quindi siamo a otto siamo sempre più alta si resistono alcuni in alcune nicchie delle esportazioni però noi da un grande popolo
Siamo e e siamo siamo realtà e che producono che producono sia una realtà manufatto lieve i tedeschi non ho parlato e la Germania ce l'hanno tutti con l'aperti con la Germania quelli hanno messo a posto tutto nel corso degli ultimi dieci anni diceva perché darà vantaggi ma perché è così ma perché non te la prendi appunto con questa vacanza con questo lungo periodo sabbatico nella realtà politiche che hanno solleticato nel Paese
Cioè tutti i fattori dello sviluppo
Sono incustoditi incustoditi non c'è cooperazione fra poteri centrali e quelli locali Davigo e e potrei continuare fino alla fine dopodiché tutte quelle azioni di sentirsi dicevo pocanzi benissimo
Ma senza una struttura centrale
Che era dicevi timida l'economia ma domandiamo andiamo nessun posto Unione sul posto quindi questo è il dilemma allora preoccuparsi di questo significa
Aveva un personale politico che ha espresso davvero che la gente abbia la fiducia la gente ci va perché adesso non si va a votare
Se va a votare un modo di dire
Non sai mai chi è il rappresentante di territorio non lo sai ma
Makram responsabilità potrà avere costui
Quale quale quale passione lo può muovere la passione
Di pensare la buona salute non il suo territorio due soli calca
Cioè a la politica è con un regolatore fondamentale a chi è l'economia non impazzisco già ma deve essere appunto sano essa stessa quindi queste questioni sono fondamentali chiudo dicendo noi allerto gli abbiamo posto questo problema
Ed è un prodigio che imprenditori e tutti i sindacati sottolineo tutti i sindacati quelli principale naturalmente
Sono d'accordo
Facciamo un grande patto questo Governo nasce senza una base programmatica come sapete solo per la spinta del presidente la Repubblica ed io ce lo so guardi perché se potessimo farlo da soli farebbero solo guai gli altri la prevalenza
No
La
Una prevalenza e
Sulla vicenda fiscale è incompatibile la visione delle scale con una realtà civile come quella italiana è incompatibile
Non dare responsabilità a nessuno scarica i costi sulle famiglie spegne i consumi spegne le aziende
E crea un'ingiustizia gravissima
Bisogna dimezzare della metà bisogna tagliare dalla verità
Le tasse sul lavoro e bisogna
Tagliare della metà
Le tasse sul GMES e non il cuneo fiscale
Non il cuneo fiscale
Perché
Dare soldi all'impresa deve senza alcun vincolo significa che può succedere come è successo
Che un'azienda come Indesit fare i soldi li divide tra i tipi inerenti i propri azionisti e poi se ne va notturne dimezzare le tasse
Su
Tutti investe
E su cui siti investe i proventi divenire
Questo è il punto questa questione va fatta io ero convinto fino a poco tempo fa Bernardi che bisognava prima a fare questo e poi corregge la spesa pubblica mi sono reso conto due contrari
Siccome ci sono ci sono delle lobby politiche economiche Sannolla succhiare soldi dalla spesa pubblica
Centrale e soprattutto locale allora il problema solamente questo
Pagliara le tasse e lo stesso tagli alle tasse e poi mettere mano su tutta la spesa ristrutturare
Che il requisito fondamentale per un Paese moderno come il nostro ristrutturare istituzioni
E amministrazioni largamente a me va bene quello che hanno appunto l'assegno Repubblica disagi largamente mi va bene ristrutturarlo e incompatibile la sutura isola amministrativa rispetto a la realtà europee
Noi saremo sempre sotto se dovessimo mantenendo la sera quindi tasse e ristrutturazione disse
Nel sistema amministrativo e istituzione decisionale va pari pari di pari passo io questo farei
E vede il professore la passione nuovi per la frase
Qual è la mia pagheranno meno tasse quando vedranno devo istruzione funzionare di più le amministrazioni vedrai quale fermento cioè il Paese o oggi siamo solo a toni Raffaele Amato che non ce la facciamo più e i servizi sono scarsissimi e nessuno investe in Italia ma perché dovrebbero investire
In Italia il lavoro non si fa per decreto si fa per investimenti degli investitori italiani ed esteri grazie
Domenici non va grazie sarò
Sarò brevissimo
Ministro del Rio parlava di spread sono un economista non resisto alla tentazione di dare due numeri dall'inizio e la crisi la Germania ha risparmiato quaranta miliardi di euro
Un termine rispetto al servizio del proprio debito noi invece abbiamo subito un aggravio di centottanta miliardi di euro
Dall'inizio della crisi quindi questi sono nome
Il problema che dietro questi numeri c'è una realtà
Che questa crisi rischia di consolidare quelle dire cristallizzare una la differenza tra Paesi in surplus spesi in deficit
L'Italia in equilibrio in termini di avanzo corrente vicino all'equilibrio dal punto di vista del bilancio però poi inc a causa delle sue vulnerabilità strutturali e di fatto assicurate presi in deficit
Ecco io credo che la crisi sta ridefinendo il nesso tra sovranità e stabilità nel senso che
Perché i Paesi del nord Europa
Questo nesso e e sinergico lo vediamo per esempio nel Progetto dell'Unione bancaria o in altri in
Nella fiscal compatto e in altri in vari strumenti che sono stati predisposti
Laddove in realtà
I Paesi del Nord e si integrano ma lo fanno amplificando la loro sovranità intesa come capacità
Di incidere e di plasmare le regole e invece per i pesi in deficit
Questi Paesi diciamo tre diversi integrano
E però loro perdono sovranità sono rispetto a Taranto il lavoro e morte per alcuni di questi Paesi c'è un questo trade-off tra cedere sovranità
Pur di ottenere maggiore stabilità però le regole sono di fatto scritte da altri
Ecco io credo che se la politica non si riappropria di questo spazio
Siamo condannati a un'antica lobbismo dilagante a
Una morfina tecnocratica che naturalmente
Porterà a un'ulteriore crisi della politica e soprattutto un'antica lobbismo dalle conseguenze irreversibili e incalcolabili
Grazie
Esperienza di vita vera di politica legata molto all'economia ne accennava Bonanni è stato forse
L'esempio più concreto
Di come
L'Italia non ce la possa fare o si possa velocemente rimettere a posto tante cose che non funzionavano politica energetica non c'era un piano da ventotto anni anzi si ipotizzava ancora nei calcoli né i numeri che ci fosse il nucleare
Quando si affronta un problema di questo genere
Non ti aiuta nessuno non è di interesse di nessuno come diceva Bonanni giustamente sono cose talmente complicate lunghe articolate che
Ma malamente nessuno ti dati dà retta anzi grandissima reazione
Perché quando vai a toccare problemi di quel genere che trovi centosettanta miliardi
Già impegnati nelle famiglie italiane delle imprese italiane per incentivi fuori mercato su certe energie chi trovi mercati importantissimi come quelli del gas che sono
Ben poco aperti regole che implicano che i cittadini alla fine pagano disegni efficienze di grandi aziende
Allora tu puoi come politica dire non lo tocco perché tanto qui non porta a casa niente mi di utile oppure dire
Schiena dritta ci proviamo e proviamo a fare scendere il costo dell'energia chieda anni continuava a crescere
Cominciamo ad aprire mercati chiusi e allora come sapete prima ci siamo rimessi a posto diminuire gli incentivi sulle rinnovare ma non
Rinunciando agli obiettivi europei di energia da da da fonti rinnovabili anzi andandoci oltre
Però smettendola di strappa gare a operazioni che erano puramente finanziarie e che pagavano cittadini e imprese
Mercato del del gas
Da separare la Leni dalla stampa non è mica stato una cosa ovvia aprire il mercato del del gas creando adesso non voglio annoiarvi meccanismi di magazzini amento riaprendo le le i tubi con il resto del mondo
Difficilissimo si sono messi tutti di traverso riaprire il mercato dell'approvvigionamento con gli azeri interesse avrete sentito parlare ci sarà un grande gasdotto che si chiama talché passa dall'Italia abbiamo dovuto lavorare
Sotto terre sott'acqua per perché per mesi per arte per per mesi e mesi
Andare a rimettere in moto gli investimenti in taluni casi che non era non nell'interesse delle grandi aziende perché
Avrebbero portato efficienza compete concorrenza e quindi i prezzi più bassi
Per questo per un anno e mezzo si è lavorato il Ministero ci ha messo l'anima
Abbiamo l'abbiamo partecipato perché è stato un è un progetto in cui tutti gli aventi interessi hanno potuto portare il loro contributo ovviamente le Commissioni parlamentari ma anche tutti gli attori del mercato e alla fine si d'Italia si è dato un
Dopo ventotto anni una strategia energetica nazionale che non solo sta cominciando a far scendere i prezzi non solo riportato il prezzo del gas all'ingrosso a livello europeo quando era oltre il venti per cento sopra ma
A
Messo in moto quel grande mondo della della green economy che per l'Italia potrà essere un un motore di di di crescita quindi si può
Bisogna avere schiena dritta bisogna avere un po'visione di medio periodo perché nel breve non paga anzi ti fai tanti ti fai tanti nemici ma si può
Mi sarebbe piaciuto fare prendere l'attuale sfida della della così delle della sfida delle idee noi forse una volta la prossima volta perché però l'unica cosa che ci portiamo dietro e che è venuto chiaramente meno
Il dopo ma
Chili lo sviluppo viene
Dalla contrapposizione degli interessi o degli egoismi chiaramente le società si tengono insieme per condivisione di responsabilità i tre grandi settori profit non profit il pubblico si stanno riassettare Ando con una crescente
Missione che può svolgere il non profit che dovremo completo mettere in condizione di dare il meglio di quello che può dare grazie di avermi invitato per la prima volta in dieci anni senza un titolo davanti l'ho molto apprezzato grazie
Così si capisce che qui dei titoli e ci interessano le persone
Signor ministro sono mortificato di chiedere la sintesi
La capacità di sintesi ma passione per la vita quotidiana implica anche che alle otto e mezza si faccia presto insomma quindi sarei contraddittorio no io penso che
Rispondo telegraficamente alle idee nuove come mi pare sia
è stato detto bene dal dottor Lombardi ne abbia bisogno di più Europa adesso c'è una grande idea nuova io sono stato recentemente alla
Al Museo Degasperi per lettura Degasperi a Pieve Tesino noi abbiamo bisogno di più Europa abbiamo bisogno d'Europa dei nostri padri fondatori di un'idea di non ROPPA
Nuova diversa perché noi siamo comunque non dobbiamo del prenderci troppo siamo comunque ancora la prima manifattura per valore aggiunto ancora rispetto agli Stati Uniti alla Cina come Europa
Siamo un grande progetto di inclusione di popoli un grande progetto di culture siamo ancora come dire i custodi del più grande patrimonio di storia di Maniglio con i miei figli ho discusso
Pochi giorni fa piantina Moratti di dell'America me America strattona per lavoro fa un po'schifo come come città così come ha come ma come cavolo fai a star bene a Detroit o fortunato a Dallas non c'è una piazza dove può essere divertente quindi
Abbiamo bisogno di avere più coraggio sulla sull'Europa l'Europa non può essere sull'Europa dei padri fondatori deve essere l'Europa dei figli fondatori se dovessi dire ai miei figli prendete in mano l'Europa rimpatri fatte la
Vivere con un grande progetto di di nazioni che si sviluppò un insieme di questa
Con questa grande capacità di far rinascere in Europa una nuova stagione di umanesimo e di come dire e di relazioni e di scambi e tutto quello che che ne conseguono molte nella lunga la seconda questione di grandi idea nuova e per questo Paese la manutenzione
Questo Paese ha bisogno di manutenzione ma non la manutenzione anche quella lì
Ma abbiamo bisogno di concentrarsi usufruì visioni abbiamo tutti i grandi visioni ecco quindi ma dobbiamo concentrarci sulle intenzioni quando decidiamo una cosa per questa cosa fa seguita
Abbiamo deciso di abolire Corrado ti ricordi con la tua spending review con la spending review di abolire la gran parte delle del degli enti intermedi di Province Regioni Comuni così facciamo contento Bonanni sono circa sei sette mila
Poi in realtà nessuno si mette lì a fare quel lavoro lì
Ma nessuno si mette lì allora ma possibile che sono insieme non facciamo un po'di manutenzione quotidiana con una disciplina un rigore quotidiano seguire i processi perdiamo
Tutte le decisioni che facciamo non contano più nulla e quindi nasce poi il cinismo verso la politica perché il cinismo nasce dal fatto che la politica non realizza le cose che promette no
E in secondo luogo perdiamo miliardi dei fondi europei noi rischiamo di perdere ancora miliardi dei fondi europei perché
Quando c'era la Cassa per il Mezzogiorno il pescatore dei grandi fondatori è un organismo di tecnici invaso da politici da regioni da eccetera eccetera è diventato un organismo inutile dopo è stato giustamente abbandonato ma quando c'è la Cassa per il Mezzogiorno usavamo i fondi europei come di uso la Polonia
Quindi sulla Polonia
Noi invece rischiamo di perdere da qui al due mila quindici trenta miliardi di euro ce lo possiamo permettere quindi ha bisogno di gente che si mette lì a lavorare tutti i giorni a fare i progetti la rendicontazione
E ad accettare la disciplina della gita che svegliarsi al mattino e dire oggi faccio il mio dovere questa sarebbe una vera rivoluzione
Grazie
Vi ringraziamo per l'attenzione
Pensa che siamo tutti più capace di fare manutenzione grazie