Speciale Giustizia

Buonasera a tutti benvenuti all'ascolto lo speciale giustizia da Lorena Durso qualsiasi pregiudizio degli interessi finanziari dell'Unione europea
Danneggia il singolo contribuente e compromette l'attuazione del politiche europee per questo una loro più efficace uniforme tutela costituisce un obiettivo prioritario per rafforzare la fiducia dei cittadini
E garantire il corretto impiego delle risorse finanziarie comuni
Così il capo dello Stato in un messaggio inviato dalla segretario generale del Quirinale Donato Marra
Alla vicepresidente del CSM Michele Vietti l'occasione un convegno un convegno
Organizzato dallo stesso CSM a Palazzo dei Marescialli il nove luglio scorso sull'istituzione del procuratore europeo con il compito di condurre indagini penali su reati che riguardano gli interessi finanziari dell'Unione
Europea e noi questa sera appunto vogliamo proporvi la prima parte di questo interessante convegni o al quale ha partecipato anche lo stesso vice Presidente del CSM
Michele Vietti che pur
Esprimendo un ragionevole ottimismo non ha nascosto i nodi i legati alla nuova figura di pubblico ministero
Europeo e ha indicato la separazione dei poteri e l'autonomia del PM come paletti dai quali
Non si può o a prescindere
Il diciassette luglio scorso la Commissione europea ha approvato il regolamento per le l'istituzione del procuratore
Europeo e ha cominciato l'iter mia legislativo che vedrà coinvolti oltre alle istituzioni europee tutti gli Stati membri è un ruolo
Cruciale per il successo di questa iniziativa sarà giocato dal Governo italiano che nel secondo semestre dell'al prossimo anno avrà la a presidenza di turno dell'Unione come ha fatto notare nel corso del dibattito Giovanni Kessler Mia direttore dell'OLAF l'organismo
Europeo antifrode lo sentirete fra poco
Se si è arrivati all'idea di una Procuratore europeo è proprio perché la repressione dei reati ai danni del bilancio europeo da parte degli Stati membri
E considerata insoddisfacente non solo gli illeciti commessi sono numericamente molto superiori
A quelli che arrivano davanti a tribunali ma da parte di alcuni Paesi non c'è la a volontà di perseguirli
E nella prova detto Kessler che alcuni Stati danno seguito solo al cinque per cento delle richieste dell'OLAF di esercitare l'azione penale a differenza di altri Paesi dove il tasso schizza all'ottantacinque per cento
C'è un deficit deficit di repressione dei reati ai danni degli interessi finanziari dell'Unione europea
Lo ha riconosciuto il Procuratore Generale della Corte di Cassazione Gianfranco Ciani che anche per questo ha dato il suo pieno appoggio all'istituzione del PM europeo
Si tratta di una grande e bella sfida di cui non vanno nascoste di insidie
Ha detto invece Giorgio Santacroce del che della Cassazione il Primo Presidente insidie come i problemi di compatibilità con i nostri principi costituzionali
A cominciare dall'obbligatorietà dell'azione penale che sarebbe difficilmente conciliabile come fatto notare anche il presidente della sesta Commissione del CSM Paolo Auriemma uno degli organizzatori del convegno con la prospettiva
Della discrezionalità di esercizio del nuovo procuratore europeo
Da questa sera ovviamente per ragioni di tempo possiamo farvi ascoltare soltanto la prima sessione del dibattito
Il titolo era i recenti sviluppi del diritto penale europeo e i riflessi sul sistema italiano dalle nuove competenze dell'Unione europea al procuratore europeo sentirete l'introduzione
Dei lavori proprio del consigliere Paolo Auriemma che appunto è il Presidente la sesta Commissione del CSM è un magistrato quindi un togato di unità per la Costituzione
Poiché l'intervento del vicepresidente Vietti di intervento del vice del scusate il Primo Presidente della Corte
Surrenalica stazione a Giorgio Santacroce del procuratore generale
Gianfranco Ciani e poiché la relazione di Giovanni Kessler direttore dell'OLAF sulla proposta della Commissione europea per all'istituzione dell'ufficio del PM
Europeo sentiremo anche intervento il breve intervento del Consigliere Bartolomeo Romano che nostri ascoltatori conoscono come interlocutori radio radicale che un membro laico del consiglio superiore della magistratura il centrodestra e poi anche la relazione del professore Giovanni Grasso sull'evoluzione del diritto penale europeo da Maastricht a a Lisbona
E dunque iniziamo ad ascoltare questo convegno che lo ricordiamo si è tenuto il nove luglio scorso ha Palazzo dei Marescialli sede del Consiglio Superiore
Della magistratura il primo intervento e quello del consiglio Paolo Auriemma
Allora ben venuti
Benvenuti a tutti fa piacere
Ospitare tanti autorevoli colleghi qui saluto il presidente Lattanzi che è rappresentata qui la Corte Costituzionale aspettiamo l'onorevole Ferranti
I sottosegretari Berretta e Ferri Pezzuto Val Presidente unità che come Presidente della scuola e abbiamo presente il questore di Roma il questore Della Rocca lo ringraziamo dalla presenza dell'attenzione
La possibilità di istituire una procura europea rappresenta lo sapete uno degli aspetti più innovativi introdotti dal Trattato di Lisbona la cui entrata in vigore ha rilanciato il dibattito politico e giuridico da molti anni avviati
E questo rappresenta un punto di arrivo di un lungo percorso promosso dalla Commissione europea delle istituzioni comunitarie
Molti sono i problemi li conosciamo la chiara definizione delle competenze del nuovo organismo rispetto I quelle dei pubblici ministeri nazionali
La nel previsione di regole uniformi di garanzie per l'indagato durante la fase investigativa e processuale l'assicurazione dei diritti di difesa tecnica la previsione di forme di controllo giudiziale
E comunque in ogni caso per l'Italia la compatibilità con il sistema che naturalmente dovrà essere testata siamo qui a discutere di questo e siamo
Lo dico con orgoglio il primo consiglio superiore che ha creato le condizioni per discuterne
Quali siano le ragioni perché la politica attraverso i ministeri in Europa
Si sta interessando di questa questione più ancora dei dei Consigli superiori certamente per me però per noi e per la sesta riga Commissione di cui ho l'onore di essere Presidente è motivo d'orgoglio essere qui oggi
Do la parola alla presidente Vietti conosciamo quanto il presidente Vietti ha tenuto in questi anni ha far sì che il Consiglio Superiore fosse inserito in un contesto internazionale particolarmente in un contesto europeo
E ritengo di poter dire che i consiglieri hanno seguito questa
Indicazione che è stata data e hanno fatto in modo di poter esser presenti in ogni innovazione che portasse l'Europa appunto l'Italia poter dire la propria semidirettivi fa passare l'espressione impropria
Nella strutturazione di un nuovo sistema europeo quindi grazie al presidente Vietti a cui lascio la parola
Sono io che ringrazio
Paolo Auriemma per aver organizzato questo convegno insieme la sesta e Commissione per la verità più di un anno fa
Andai a Bruxelles e in quell'occasione andai a trovare Giovanni Kessler qui mi lega un rapporto
Di amicizia e anche di
Risalente collaborazione parlamentare e in quell'occasione dicevo che sarebbe stato opportuno organizzare al Consiglio superiore
Un convegno proprio sul tema del procuratore europeo bene oggi siamo qui a realizzarlo siamo stati di parola
Do lettura anzitutto della lettera che il Segretario generale della Presidenza della Repubblica ha indirizzato al convegno per conto del Capo dello Stato
Onorevole Vicepresidente presenta la Repubblica la ringrazio per l'invito a partecipare all'incontro di studio
Che si terrà come il prossimo nove luglio nel rammarico di non poter essere presente esprime vivo apprezzamento per le iniziative per la sensibilità dimostrata dal Consiglio
Ai temi dell'evoluzione del diritto penale europeo anche attraverso la giurisprudenza della Corte di giustizia
E in particolare alla proposta di Regolamento volta a creare e disciplinare l'ufficio del pubblico ministero europeo ha detto a condurre indagini penali sui reati che riguardano gli interessi finanziari dell'Unione europea
Qualsiasi pregiudizio di tali interessi danneggia il singolo contribuente compromette l'attuazione delle politiche europee
Sì che una loro più efficace uniforme tutela costituisce un obiettivo prioritario per consolidare e rafforzare la fiducia dei cittadini e garantire il corretto impiego delle risorse finanziarie comunque
Con questo auspicio il Presidente Napolitano le invia i saluti più cordiali e gli auguri più sentiti per il pieno successo dell'incontro di studio Donato Marra
Credo che meriti un applauso il Presidente della Repubblica
Il tema di oggi e senz'altro centrale perché gli sviluppi che potrà vedere anche sull'organizzazione della giustizia in Italia e in particolar modo sul ruolo e il Governo del pubblico ministero
Sembra forse arrivato il momento della verità quello in cui decenni di progetti assistiti da azioni politiche istituzionali trovano un luogo di realizzazione
L'unione europea sarà dotata di un'autorità giudiziaria requirente centrale direttamente operati
La Commissione europea adotterà la proposta di Regolamento relativa all'istituzione del procuratore europeo antifrode comunemente individuato
Nel poco elegante acronimo e Po Etiopia public prosecutor office
La strada
Percorsa sin qui è stata lunga al tempo del Trattato di Maastricht la materia penale non era oggetto di intervento diretto dell'Unione
Il terzo pilastro come è noto si occupava soltanto di cooperazione penale
Con il limitato obiettivo di favorire l'efficacia delle interazioni tra gli ordinamenti e l'adozione di atti normativi finalizzati solo
All'armonizzazione tra i diversi sistemi come accaduto per il mandato di arresto europeo
Il Trattato di Lisbona previsto poi la possibilità di adottare direttive vincolanti per gli ordinamenti nazionali contenenti norme minime per la definizione di reati di particolare rilievo e di dimensione transnazionale
Si è quindi passati dal profilo processuale a quello sostanziale dalla cooperazione tra ordinamenti alla integrazione
Alle novità normative si è accompagnata l'evoluzione degli strumenti operativi da oltre un decennio è inazione l'OLAF
Che effettivamente un ufficio europeo disciplinato in maniera da garantire autonomia e indipendenza
Dei propri componenti rispetto agli Stati di provenienza e entro certi limiti anche agli organismi euro comunitarie
E né Direttore generale Giovanni che le un italiano e questo credo che sia una ragione di orgoglio oltre che
Una
Occasione di apprezzamento per le sue
Qualità professionali universalmente riconosciute
Ma l'OLAF e pur sempre un Ufficio di investigazione amministrativa che non ha potevi o competenze giudiziarie dire
Anche loro giusto non ha funzioni né poteri giudiziari è un organo collegiale composto dei membri nominati dei singoli Stati che opera secondo un sistema di cooperazione orizzontale e non di integrazione verticale
E anche se l'articolo ottantacinque del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea
Prevede la possibilità di attribuirgli funzioni di avvio di indagini penali il suo compito principale rimane quello di sostenere e potenziare il coordinamento e la cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell'indagine e dell'azione penale così si esprime il trattato
E infine il procuratore europeo l'articolo ottantasei gli attribuisce il compito di combattere i reati che ledono gli interessi finanziari dell'Unione
In tale settore il Procuratore individua persegue e rinvia a giudizio di autori dei reati ed esercita l'azione penale dinnanzi all'autorità giudiziaria eh
Obiettivamente una svolta anche per la previsione di ricorrere alla cooperazione ma forzato
Comincia a delinearsi in Europa un corpus di diritto sostanziale in cui e nel cui contesto è destinato ad operare il procuratore europea
La norma del Trattato dice che il Procuratore europeo deve essere costituito a partire da
Espressioni in inglese suona espressamente from Eurojust
Richiamando quel cammino di cooperazione fino ad ora percorso ma il salto è oggi qualitativo
Non si tratta più di coordinare indagini altrui di facilitare contatti tra autorità di sistemi diversi ma di assumere direttamente la responsabilità dell'indagine e dell'azione penale
I profili problematici ovviamente sono molto numerosi
Che ruolo avrà questo procuratore questo pubblico ministero europeo sia relazionerà direttamente con la polizia giudiziaria in Terna
Che tipo di richieste formulerà al giudice nazionale con quale legge processuale come sarà definita la sua competenza quali i suoi rapporti con la magistratura requirente in Terna
Dal punto di vista processuale un tema estremamente delicato e la composizione della
Assimetria che esiste tra la competenza continentale del pubblico ministero e quella disciplinata dalle regole di ciascun Paese del giudice
Sarà forse necessaria l'istituzione di una ulteriore sede giurisdizionale sovranazionale che definisca gli eventuali conflitti positivi o negativi concernenti la individuazione del tribunale nazionale competente
A giudicare i procedimenti iniziati dal Procuratore europeo
Un principio fondamentale del nostro ordinamento quello della obbligatorietà dell'esercizio dell'azione penale sarà ritenuto derogabile dalla normativa europea
E non minori problemi impone anche l'aspetto ordinamentale
Noi sappiamo che il nostro sistema prevede un potere giudiziario unitario cioè comprensivo della funzione requirente di quella giudicante
Nel suo insieme garantito come indipendente autonomo un potere diffuso privo di articolazioni gerarchiche
Altrove in Europa
Troviamo come sappiamo bene ordinamenti in cui non esiste una magistratura professionale altri in cui la funzione requirente separata da quella giudicante altri in cui è sottoposta
Al controllo del potere esecutivo molti ordinamenti hanno un'organizzazione gerarchica
Che consente di individuare figure apicali che indirizzano il funzionamento dell'intera STU
Che profilo avrà
Alla luce di tutte
Queste differenze il procuratore europeo da chi sarà nominato come sarà composto il FUS Fitto avrà le sembianze di un corpo gerarchicamente organizzato unitariamente rappresentato da un vertice detentore esclusivo
Della funzione oppure no
Tra le ipotesi praticabili sappiamo si discute di quella del cosiddetto doppio cappello
Che prevede l'esercizio della funzione requirente europea da parte di magistrati italiani del pubblico ministero che al termine che ebbero questa veste a seconda dei reati e dei procedimenti con quella ordinaria nazionale
La delicatezza di questa questione è stata avvertita dagli stessi organi consultivi europei
Tanto che il documento finale dell'Assemblea del Consiglio consultivo dei procuratori europei
Del maggio scorso ha ribadito la necessità
Di fare applicazione dei principi e delle regole fissate
Dalla raccomandazione
Diciannove due mila dotata del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa che per la verità si poneva tutto una serie di interrogativi analoghi a quelli che vi ho voluto sinteticamente ricordare
Gli ordinamenti europei sono lo sappiamo bene del tutto diversificati per alcuni aspetti anche in parte incompatibili
Sul versante del pubblico ministero assai più di quello che non accada con riferimento alla figura del giudice
Tuttavia io credo e
Penso che lo sforzo in questa direzione sarà
Io ho svolto anche da questo convegno tuttavia io credo sia possibile cogliere un tratto comune
Riconoscere al Pubblico Ministero un ruolo essenziale di organo di giustizia assimilabile almeno sotto il profilo della indipendenza dal potere esecutivo al giudice
A pieno titolo inserito nel circuito giurisdizionale sulla scorta peraltro delle conclusioni della dichiarazione di bordo resa congiuntamente dal Consiglio dei giudici e dei procuratori europee nel due mila e nove
Decisivo sotto questo profilo
Il ruolo svolto dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che in varie pronunce a esposto la propria convinzione
Sui prestiti di garanzia che devono assistere l'esercizio della funzione dell'organo dell'organo requirente
Basti ricordare la sentenza less mica Slovacchia del marzo due mila e tre quella Mib dalla Polonia del luglio due mila fino alle che Centi decisioni degli anni due mila dieci due mila undici riferite al sistema francese
Relativamente al grado di indipendenza del pubblico ministero rispetto all'Esecutivo
Un chiaro riferimento in questa giurisprudenza noi troviamo alla separazione dei poteri e all'autonomia del pubblico ministero da cui credo occorra partire
E la elaborazione di una nozione comune europea di magistrato del Pubblico ministero
Fortunatamente se cd guardiamo indietro gran parte della strada è stata percorsa
Ci resta da percorrere l'ultimo Miglio qualche volta l'ultimo miglio è il più difficile
Lo dobbiamo percorrere nell'ottica di realizzare uno spazio di democrazia piena matura avanzata
Che aspiri legittimamente a costruire un modello per il mondo guardando con un c'è torvo voglio credo non infondato alle nostre tradizioni e compra la ragionevole ottimismo
A quello che ancora ci separa dalla costruzione
Del pubblico ministero europeo vi ringrazio
Pubblico Ministero come organo di giustizia a tutela dell'indipendenza credo che siano limiti che l'Italia deve porre nella costituzione di questo organismo
Credo che la parola data alla Presidente Santacroce che qui parla come primo Presidente alla Corte Suprema sia la parola data a chi ha fatto per tanti anni anche il pubblico ministero e quindi
Approfondito bene le tematiche che riguardano il pubblico ministero
E la sua organizzazione interno
Grazie a Paolo Auriemma per aver organizzato questo interessante e importante convegno
La materia del diritto penale come è stato già detto non figurava tra gli scopi primi geni dalla Comunità europea è rimasta per più di trent'anni finalizzato essenzialmente al perseguimento di obiettivi di carattere economico
Esplicita sul punto era stata la Corte di Giustizia delle Comunità europee che decidendo il tredici settembre due mila cinque un caso di inquinamento ambientale
Affermo che la legislazione penale sostanziale e processuale non rientrava nelle competenze della Comunità
Anche se non poteva impedire siamo legislatori comunitario convinto che l'applicazione di sanzioni penali proporzionate e dissuasive da parte delle autorità nazionali costituisce una misura indispensabili di lotta conto violazioni particolarmente gravi
Di adottare provvedimenti relaziona dritto penare degli Stati membri e che esso ritiene necessario a garantire la piena efficacia tre norme che emana
è solo a partire da questa decisione che si è cominciato ipotizzare timidamente la possibilità per l'Unione europea di legiferare in materia penale con interventi più o meno diretti all'interno delle legislazioni nazionali
Anche nell'ambito di quello che veniva definito il primo pilastro cioè nell'ambito delle materie che hanno rappresentato aborigeni il fulcro delle politiche della comunità
E questa possibilità emersa per sottolineare che l'intervento in questione
Dovevano operare per garantire l'effettività del diritto comunitario sia pure servendosi di strumenti normativi secondari come le direttive
Non idoneo a incidere direttamente sugli ordinamenti nazionali in mancanza di un intervento legislativo interno di attuazione
L'idea di un'Europa penale ci fa stare a solo con il Trattato di Amsterdam con la creazione cioè di uno spazio di libertà sicurezza e giustizia quando si prende atto che in uno spazio globalizzato incentrato sulla libera circolazione di persone di beni
La sola dimensione statale di repressione di un crimine che assume sempre più le caratteristiche di crimine transnazionale è diventata palesemente insufficiente
L'idea peraltro di uno spazio penale dell'Unione ci afferma parallelamente al recupero di alcuni arresti giurisprudenziali risalenti nel tempo ricordo il caso la causa Staudacher
Studio del mille centosessantanove chiamano sancito il primato del diritto comunitario ponendo però al centro del sistema non solo la creazione di un mercato comune ma anche soprattutto l'esigenza della piena salvaguardia dei diritti fondamentali degli individui
Aprendo in questo modo una breccia negli ordinamenti nazionali dando spazio a una limitazione della sovranità diretta a consentire la piena efficacia interna delle norme di diritto europeo
In questo percorso hanno rivestito un ruolo determinante le Corti nazionali e sopranazionali in particolare la Corte di giustizia
E l'incessante dialogo che si è svolto fra esse al centro del quale sono state poste non più le finalità prettamente mercantili visti che massetto di tutela dei diritti fondamentali presidiati dal diritto penale
Che dopo aver preso avvio dal Trattato di Amsterdam
E poi influito in quello di Lisbona del primo dicembre due mila nove sebbene si tratti di uno spazio dai confini ancora estremamente labili
Per via del difficile intrecciarsi delle complicazioni in politiche di integrazione con i principi di preservazione dell'identità nazionali
Con l'adozione del Trattato di Lisbona il quadro di originaria chiusura del sistema europeo nei confronti per la giustizia penale molta sensibilmente
Superata la tradizionale suddivisione in pilastri
Il potere normativo in materia penale che prima del Trattato di Maastricht ha confidato al terzo pilastro concernente la cooperazione giudiziaria in materia penale ed operava sempre e comunque mediante decisioni quadro
Assume una fisionomia completamente diversa
L'articolo ottantatré del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea
Prevede i commi uno e due specifici ambiti di competenza penale dell'Unione sia quali nuove significativa sfera di competenza in tema di lotta contro forme di criminalità particolarmente gravi che presenti in una dimensione transnazionale
Sia come strumento di garanzia di effettività della normativa europea
Anche se l'articolo ottantatré continua condizionare l'operatività dell'attività legislativa europea all'emanazione di direttive con questa disposizione si è compiuto un decisivo passo avanti verso la creazione di un vero e proprio diritto penale europeo
Specie ove si tenga conto che il nuovo sistema è costituito anche dalla divisione dei poteri di euro giusto articolo ottantacinque ed alla ventilata possibilità di dar vita a una procura europea articolo ottantasei
Ponendo le basi su questo versante per una più solida integrazione dei sistemi nazionali verso l'accesso a forme di giustizia federale
In questo contesto l'istituzione di un pubblico ministero europeo si staglia come il più ambizioso progetto per la creazione di un sistema europeo di giustizia penale
L'articolo ottantasei del Trattato ne stabilisce le modalità di istituzione nell'ambito di competenze
Riservando la regolamentazione adottanda la determinazione delle condizioni di esercizio delle sue funzioni
Le regole procedurali applicabile le sue attività all'ammissibilità delle prove al contempo giurisdizionale degli atti aderisse adottati non carico in qualità di un ampliamento delle sue esperienze di competenza
Il dibattito dottrinale istituzionale sulla creazione della Procura di europea come è già stato detto dal presidente di R.ETE risalente nel tempo e sono molteplici profili di analisi che già la sola previsione l'istituto del genere innesca
E noto che il primo tentativo di costruire un pubblico ministero europeo indipendente sia nei confronti delle autorità nazionali sia nei confronti degli organi comunitari sia pure limitatamente alla tutela degli interessi finanziari dell'Unione
è contenuto in un parere della Commissione del ventisei febbraio due mila uno
Che suggeriva di completare le disposizioni in materia di tutela degli interessi finanziari della comunità
Stabilendo una base giuridica che istituisca un procuratore europeo e consenta l'adozione di norme in materia di azioni giudiziarie penali contro le frodi
Il transnazionali
Ma la proposta non fu accolta dalla Conferenza intergovernativa vizia che scelse la soluzione meno Rio rivoluzionaria di istituzionalizzare euro giusto
Suscitando operato non pochi commenti negativi considerato che euro giusto rischiava di consacrare un'attività orientata essenzialmente sulla facilitazione delle commissioni rogatorie delle domande di estradizione
In un momento in cui essendosi affermate di imposti principio del reciproco riconoscimento delle decisioni giudiziarie l'impegno dell'Unione era orientata al superamento di questi istituti per tacere delle preoccupazioni di quanti guardavano con giustificato timore
Allo scenario di un'Europa di polizia a cui non si accompagnasse una corrispondente evoluzione di un'Europa giudiziaria
Dopo il Libro verde sulla tutela penale degli interessi finanziari comunitari e sulla creazione di una Procura europea
E dopo altri successivi passaggi che illustreranno molto meglio di me gli illustri relatori di questa mattina
Il progetto di un pubblico ministero europeo approdano articolo ottantasei del Trattato di Lisbona
Che tuttavia non lo istituisce Napoli sono la base giuridica per la sua istituzione
Che deve avvenire con regolamento dell'Unione attraverso una procedura estremamente articolata e complessa
Che distingue una delibera all'unanimità da una delibera a maggioranza di cui non possono sottovalutare si rischi
Stante l'attuale frammentazione dello spazio europeo di repressione penale che rispecchia del resto la stessa frammentazione dello spazio di libertà sicurezza e giustizia
La costituzione di una Procura europea che di avvio una cooperazione rafforzata da parte di almeno nove Stati è una strada decisamente pericolosa che è auspicabile non venga percorsa
Sono dunque tante ancora le incognite a cominciare da quale debba essere il contenuto degli interessi finanziari dell'Unione
Passando per le questioni afferenti la possibilità di far rientrare nella competenza della Procura europea anche fatti di criminalità grave aventi una dimensione transnazionale
Fine complessi rapporti con gli altri organismi dell'Unione euro giusto OLAF Europol Frontex
Si tratta in ogni caso di una gran bella sfida di cui non debbono essere tenute nascoste le insidie
Ma anche con forti potenzialità che vanno al di là dell'idea originaria espressa sul finire degli anni Novanta una sfida che si inserisce in un nuovo sistema istituzionale di riparto delle competenze tra Stati e Unione
In un sistema interrotti lamentare che non vede più il diritto comunitario che si aggiunge a quello interno
Ma un diritto interno che si aggiunge a quello comunitario in quanto compatibile
Dei relatori di questa giornata attendiamo naturalmente le risposte che ci serve per capirne qualcosa di più grazie
La parola per un saluto dal Procuratore generale
Presidente Ciani
Ecco togliamo questo fa sì
Impedisce fra finché Trichet
Ma io ritengo quanto mai opportuna l'odierna iniziativa del Consiglio in particolare della sesta Commissione del suo Presidente il collega Auriemma che la fortissimamente voluta
Considerata l'attenzione di magistrati e studiosi del diritto
Sulla istituzione del pubblico ministero europeo prevista dall'articolo ottantasei del Trattato sul funzionamento dell'Unione
Basti pensare che
Solo in Italia nello scorso mese di giugno
Le problematiche legate all'introduzione all'istituzione delle possono stati oggetto di una conferenza internazionale svoltasi a Roma presso la Fondazione Basso di un convegno anch'esse internazionale
Svoltosi a Catania per iniziativa della locale università dell'Università di Bologna del centro di studio penale europeo e dell'OLAF che ha collaborato anche al convegno
Della Fondazione Basso
Un'approfondita riflessione su un tale nuovo organismo si impone anche perché sembra prossima la presentazione di una proposta da parte della Commissione europea
Il ventisei giugno dello scorso anno io sono intervenuto in qualità di procuratore generale al ad un mitiche dei procuratori generali dell'Unione convocato
A Bruxelles dall'ex vicepresidente della Commissione europea e Commissario per la giustizia Madama Viviane Reding
E in quell'occasione io ho manifestato il mio appoggio personale dell'ufficio che ho l'onore di dirigere alle istituzioni di questo nuovo organismo mettendo naturalmente ben in chiaro che questa è un'opinione
Mia personale e che non rappresentava
La posizione delle del Governo italiano
Io rimango tuttora firmo nella mia convinzione
In quanto l'istituzione del pubblico ministero europeo oltre a consentire una moglie ore più efficace tutela degli interessi finanziari dell'Unione
Per i quali invierà attualmente un deficit di repressione dobbiamo dire proprio per la difficoltà di reprimere questi crimini che sono normalmente transnazionali
Dico e ancorché poi particolarmente necessaria in un periodo di profonda crisi economica in cui non ci si può permettere di dilapidare le sempre più scarse risorse dell'Unione
Da parte del criminalità economica
I perché penso che sia un passo decisivo la istituzione di questo organo nella creazione di un reale spazio giuridico europeo di libertà sicurezza e giustizia quindi di una vera
Unione politica in senso federale superando la cooperazione sia pure rafforzata previsti dagli strumenti europei
E questo a mio avviso un valore aggiunto che non va sottovalutato della creazione del nuovo organo e che devi
E
Stare un po'dietro le quinte del
Di di di questo nuovo istituto perché è un passo oltre come dice un passo ulteriore verso la creazione del
Le Europe che speriamo ci auguriamo tutti ma
Credo che sia
Ci vorrà ancora del tempo di un'Europa veramente federale
Come risulta dal documento finale a favore dell'istituzione delle poco per usare l'acronimo ricordato dalle vice Presidente si è espressa anche la recente conferenza la sesta
Della Rete dei procuratori generali che si dell'Unione che si è svolta a Cracovia nel maggio due mila tredici
Ciò nonostante mi sia parso di cogliere in taluni interventi dei partecipanti a questa Conferenza un crescente scetticismo verso la creazione di questo organo
Era presente anche il collega Kessler non so se abbia avuto un'analoga
Un'analoga sensazione
Soprattutto stanno affiorando in taluni Paesi dell'Europa centrosettentrionale
Mal celate preoccupazione
Lì perdita di spazi di sovranità
Ho può darsi da parte di taluni singoli procuratori di perdita di spazi di potere perché con qualcuno di questi Paesi soprattutto dell'Europa centrorientale centrosettentrionale i poteri del Procuratore generale sono
Ben maggiori di quelli delle Procuratore Generale della Cassazione italiana
A me sembra che la preoccupazione di perdite di sovranità
Sia eccessiva ove si ponga mente che tutti i Paesi dell'Unione hanno già rinunciato consapevolmente o meno grossi spazi di sovranità
Si pensi al
Al campo e poi economico ai vincoli di bilancio derivanti dall'adesione all'euro e dalle circostanze per i Paesi che hanno aderito all'EUR et al circostanza che l'euro
L'euro non è una munita una moneta nazionale
Ma anche in altri
Importantissimi settori vi è una rinuncia alla una limitazione di sovranità
è sufficiente ricordare io contro l'articolo ottantadue del Trattato sul funzionamento del dell'Unione europea in materia processuale penale
Gli obblighi punitivi discendenti della riconosciuta competenza penale indiretta dell'Unione europea come si esprime un giovane studioso che scritto un libro molto recentemente un libro
Molto interessante ed apprezzato
Si tratta del
Professor malmesse il giudice nella vinto
E nonché l'efficacia diretta dei regolamenti e dopo li Lisbona delle stesse direttive ove non venga disse dato attuazione nel termine dal dalle medesime stabilito efficace diretta chi
Concludo che va alla possibilità di incidere sugli elementi costitutivi del reato e quindi sull'esistenza della fattispecie penale del reato stesso
Tutti noi ricordiamo le vicende conseguenti alla mancata attuazione della direttiva
Centoquindici e del due mila e otto su cui cosiddetta direttiva rimpatri appunto sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi sprovvisti o con permesso di soggiorno irregolare
Ha ricordato scetticismo è a mio avviso riconducibile anche la preoccupazione peraltro degna di attenzione emersa nella stessa conferenza di Cracovia
Sulla necessità di un'adeguata valutazione del rapporto costi benefici nel senso che
Naturalmente i benefici per l'Unione europea dell'istituzione di questo organo non devono essere superiori ai costi che derivano inevitabilmente dall'istituzione nera mi disse
Certamente i problemi non mancano e non sono di poco momento il primo come già emerso dalla dalla relazione dal dall'introduzione del collega Auriemma e dal
L'intervento del vice Presidente e di natura ordinamentale e quello della autonomia e dell'indipendenza del pubblico ministero europeo
Ora in materia ritengo che occorra necessariamente prendere le mosse questo è stato già ricordato dal vice Presidente Vietti dalla raccomandazione numero
Diciannove del due mila del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa che e richiamata anche nel documento conclusivo del riunione di Bruxelles e che o ricordato dianzi
Dalla dichiarazione di bordo nel due mila nove dei Consigli consultivi dei giudici e dei pubblici ministeri non che
Dal rapporto della Commissione di Venezia del due mila e dieci
Non mi trattengo sulla giurisprudenza della CEDU perché l'ha già ricordato il vice Presidente la quale molto netta in tutte le sue decisioni fino all'ultima
Relativa alla vicenda francese del due mila e dieci sui presidi di garanzia che deve avere il pubblico ministero assimilabili a quelli del giudice
Queste garanzie
Unitamente a rigorose procedure di nomina servano anche a rendere letti o immune dai interferenze provenienti da parte di organismi politici nazionali e sovranazionali e
Da gruppi di pressione economico-finanziari che in
Questi settori della tutela degli interessi finanziari sono molto forti e molto agguerriti
Naturalmente alla garanzia di autonomia di indipendenza deve essere
Devono essere coltello corre la
Atti i doveri di imparzialità se vogliamo almeno mantenere una figura di pubblico ministero che sia in qualche modo assimilabile a quella che abbiamo noi pur rendendoci conto della diversità degli ordinamenti
Mi in Europa il
Dovere di imparzialità dicevo di rispetto rigoroso di diritti umani e della dignità della persona e una qualche previsione ma forse più di qualche previsione di responsabilità
Per la violazione dei doveri che l'ordinamento impone al pubblico ministero europeo
Quanto alla struttura ne ha fatto cenno anche il vice Presidente io ritengo lo dissi già in occasione dell'intervento che svolse a Bruxelles e che
Debba essere costituito da un organismo a livello centrale costituito sul modello dell'OLAF certo con le peculiarità di un organo che svolge il non attività amministrativa come all'OLAF ma un'attività
Di natura giudiziaria
Con l'inserimento in esso a pieno titolo cosiddetto doppio cappello in qualità di delegati nazionali di pubblici ministeri dei Paesi membri dell'Unione nei quali debbono volta per volta svolgersi le indagini
Non poche riserve avrei invece sul modello cosiddetto collegiale con rappresentanti di tutti i Paesi fatto proprio da una proposta Franco francesi scusate franco tedesca
Che e circolata qualche mese fa
Secondo la quale talune delle principali decisioni previste da guerra storcono dovrebbero essere adottate alludo all'unanimità il che paralizza darebbe perché trovare l'unanimità in un numero di Paesi potenzialmente siamo ora ventotto ma probabilmente non tutti aderiranno all'Expo
Significa vanificare
Il glieli l'Istituto stesso e renderlo e ne neutralizzare lordo nel proprio lo sulla previsione dell'unanimità volta proprio
A mio avviso a neutralizzare le funzioni dell'organo
Certo il modello integrato dal cosiddetto doppio cappello verso il quale sembra essere orientarsi
La la la Commissione almeno da quello che emerso nel corso del convegno che ho ricordato poc'anzi di Catania
è presenta non pochi problemi di incompatibilità con il nuovo
Con il nostro sistema
In quanto mi sembra non agevole introdurre una figura di pubblico ministero
Che vede una stessa persona agire assecondata del tipologia di reati perseguiti come Pubblico Ministero nazionale e come pubblico ministero sovranazionale
E quindi con gerarchiche e organismi di controllo diversi ove ciò avvenisse occorrerà fare molta attenzione nel di la disciplina di questo nuovo organismo
Infatti
Per i problemi che mi vengono alla mente chi sceglie
I cosiddetti mentre interni dell'ufficio del pubblico ministero europeo li sceglie il Ministero avrei moltissimi riserva il Consiglio Superiore della Magistratura
L'Unione europea sia pure su designazione delle autorità nazionali
Insomma sono interrogativi ai quali
Non ha dato aggi non non dato dare un'agevole ritenere risposta alla stregua della normativa vigente nel nostro Paese
Che dovrà subire inevitabilmente ritengo taluni adattamenti
Alla alla alla nuova situazione che si verrà a creare
Per quanto riguarda l'attività delle indagini proprio bisogna tener conto che queste indagini che vengono compiute al Pubblico Ministero cioè sono destinate ad essere utilizzate in tutti
I Paesi e dell'Unione che aderiscono
Al punto all'epoca e allora potrebbero quindi essere utilizzati da un giudici diverso da nuova appartenente ad un Paese diverso da quello nel quale vengono effettuati di qui la necessità di
Rispettare ovviamente la lex loci la legge del luogo in cui queste indagini vengono effettuate ma al tempo stesso io credo che bisognerebbe elaborare di principi fondamentali
Che
Delle regole comuni che me non è per per agevolare l'utilizzazione che deve essere
E inevitabilmente ammessa di di di degli atti compiuti in tutti i Paesi dell'Unione
Assai interessante in argomento la predisposizione di regole modelle da parte del modello da parte di un gruppo di studi
Presieduto dalla professoressa Ligeti del università
Di Lussemburgo che vedo in questa
Sala e che oggi ci illustrerà meglio il progetto predisposto
Naturalmente e mi avvio alla conclusione i problemi legati all'istituzione delle P.O. non si esauriscono in quelli che o appena menzionato
Che la competenza intanto sussiste in quanto la frode coinvolga più Paesi
E a tale proposito forse è opportuno affrontare anche problemi di carattere sostanziale
Prevederei la introduzioni Nuoro OPA di
E fattispecie di reato di frode agli interessi dell'Unione avrei che siano il più possibile vicini assimilabili
Non è che si vada un po'con una legislazione differenziate nei vari Paesi d'Europa
Dicevo dalla dalla competenza di più in paesi
E deriva la necessità di regole puntuali
Per la individuazione poi del giudice che sarà competente aggiudicare e deve essere questi reati perché il giudice deve essere
Unico se uno giudice di uno dei Paesi dell'Unione e con rigoroso rispetto anche del principio del giudice naturale che
In molti Paesi come nel nostro a un ancoraggio una copertura costituzionale
Occorre prevedere altresì e mi pare che anche questo sia stato già
Accennato dal vice Presidente un organismo giurisdizionale sovranazionale con patente a risolvere i conflitti di giurisdizione che possono intervenire fra i diversi Paesi che rivendicano
La competenza o si dichiarano incompetenti a procedere per concerto reato
E poi necessario individuare meccanismi di controllo giurisdizionale e o di impugnazione quello che serve dei provvedimenti dell'epoca in sostanza
E sì sì ci sono una serie di problematiche che
Non dico che posto debbano frenare
La la introduzione delle papale come
Accennavo all'inizio credo fermamente ma che vanno attentamente meditati per evitare
Che si faccia una riforma si introducono organo sulla carta che poi non si ha posto in condizioni di
Operare effettivamente ad esempio un problema da sciogliere quello
Della obbligatorietà dell'azione penale
Da parte delle Po e noi abbiamo l'obbligatorietà dell'azione penale ma molti Paesi dell'Europa continentale e del nord Europa hanno la facoltatività dell'azione penale quindi c'è da vedere se chi ha la facoltà di vita del
Obbligazione dell'azione penale e non abbia remore ad recepire un sistema in cui sia prevista
La obbligatorietà
E il
Progetto di unione di regole moderne ed elaborato dal gruppo della professoressa Lidia editore io lo prevede all'articolo sessantatré l'obbligatorietà dell'azione penale
Però in contraddizione almeno dal punto di vista della nostra formazione culturale e giuridico culturale
Quello che poi vi sia un'archiviazione diretta da parte del Pubblico Ministero se è obbligatoria l'azione penale
è a mio avviso necessario che vi sia un organo giurisdizionale che i controlli la la la l'archiviazione per evitare poi che questa archiviazione diretta da parte
Del del pubblico ministero si risolva in un arbitrio
E
Ove si opti per
Poi il Pubblico Ministero europeo opti per il non esercizio dell'azione penale dovrebbe a mio avviso
Quale che sia il motivo perché ritengo poi qui si andrebbe troppo nel dettaglio ma saranno le relazioni ad illustrarci ero per esempio che
Al di sotto di certo entità valore della frode non sarebbe neppure Nespolo opportuno scomodare il pubblico ministero europeo
Che tutte le volte in cui sì archivio non so comunque non si procede il Pubblico Ministero europeo comunichi gli atti e le eventuali indagini fatte
Al giudice nazionale perché e vi ai giudici nazionali si sono più giù il perché eventualmente procedano loro o per
I del
Fattispecie di reato di minore e entità o perché eventualmente ove fosse prevista la facoltatività dell'azione
Penale si trasmette poi al giudice del paese che all'obbligatorietà dell'azione penale per valutare se sussistono i presupposti per l'obbligatorietà
Scusate forse ho preso dovuti troppo tempo ma il
L'argomento mi affascina il le problematiche sarebbero altre tante altre ma siamo qui appunto per apprenderle oggi vi ringrazio
Allora saluto al senatore Maurizio Bucarelli alla Commissione giustizia che ci onora della sua presenza passo la parola al presidente Vietti che so però de che per impegni istituzionali più tardi dovrà per un un breve periodo allontanarsi
Sì direi che visto che i saluti hanno tracimato conviene
Procederò rapidamente do senz'altro la parola a giovani che esso è direttore generale dell'OLAF che ci parlerà della proposta della Commissione europea per l'istituzione dell'ufficio del pm europeo
Grazie Presidente
Fa piacere essere qui ritornare
Diciamo quella che è anche ancora a casa mia e sono ancora se me lo permetteranno né leggi del Parlamento italiano ancora un magistrato
In aspettativa e dunque mi trovo qui a Carlo ma sono anche riconoscente per la opportunità che mi viene data che viene data alla Commissione di
Cominciare a dire con cui
Qualche precisione con qualche concretezza quale la proposta con cui poi tutti i civili dovremo confrontare
Sulla istituzione del Procuratore europeo mi complimento anche per la tempestività di questa
Di questa occasione
Perché proprio mercoledì prossimo
Questo
Dato che posso dire
Per il prossimo diciassette il testo verrà approvato dal Collegio della Commissione dunque finirà
Questo stadio che curato per
Più di uno o più di un anno quasi due anni di preparazione interni
Alla Commissione del del testo del Regolamento per l'istituzione della procura europea
Teste lavoro che ha visto l'OLAF insieme con la Direzione generale giustizia
Incaricate di del del
Dell'elaborazione della consultazioni
è anche un po'delle delle mediazioni
Concettuali ma anche mediazioni politiche diciamo così che
Che questo testo come qualsiasi altro testo legislativo
Necessità finirà dicevo questo lavoro questo questo stadio il mercoledì della settimana prossima e comincerà da mercoledì prossimo sulla base di un testo
I l'iter legislativo che come è già stato ricordato sarà particolarmente complesso
Però è un iter che vedrà
Direttamente coinvolti tutti almeno prima facie tutti gli Stati membri dunque il Consiglio dell'Unione già se ne occuperà sui però come state
E il Parlamento europeo
Dunque consiglio dell'unione significa anche i singoli Stati membri
E com'è chiaro a tutti l'Italia avrà il Governo italiano
Avrà un ruolo probabilmente cruciale in questo quanto il secondo semestre del prossimo anno l'Italia avrà la presidenza
Ora la Presidenza e molto probabilmente quello sarà il momento in cui si tireranno le somme di questa proposta si vedrà anche quali saranno gli Stati membri che aderiranno come è già stato ricordato
Vi è la possibilità dell'adozione dell'epoca anche solo per alcuni Stati membri che direi che la possibilità dell'unanimità della visione di tutti gli Stati membri è come dire per quanto remota almeno per un paio di
Il giù al sax Pecs siamo somma di alcuni Paesi
Per cui l'Italia ma non solo per questo motivo avrà un ruolo cruciale nella elaborazione ENEL successo ma anche nella determinazione concreta della strada che
Questo Progetto prenderà
Il testo ancora sottoposto a ultimi
Cambiamenti ovviamente l'organo politico lo adotterà solo mercoledì fino a quel momento come quando
Un testo va al Consiglio dei Ministri
L'altro Paese potrà ancora cambiare e voi sapete che cambiamenti di dettaglio possono determinare
Cambiamenti molto molto vasti anche nella filosofia del testo
Per cui fino a quel momento non non possiamo non siamo nemmeno autorizzati a entrare in dettagli ma credo che diciamo in una posizione in giardini
Ed è quello che mi propongo di fare qui con voi oggi
Alcune riflessioni un po'concrete sia
Sul sul
Sul contenuto diciamo sulle scelte effettuate sulle scelte se vogliamo
Concettuali ma anche politico di politica legislativa effettuate dalla Commissione nella
L'esercizio di questo potere di iniziativa legislativa sul sul letto ma prima ancora vorrei brevemente
Ricordare inc
Mi
Le diciamo esigenze
Politiche anche che vi stanno alla base che non dobbiamo perdere d'occhio per poi valutare se lo strumento o la proposta adottata sia riuscito effettivamente efficace o fallita talora perché letto non solo perché c'è nel
Nell'articolo trentasei della del del del del trattato quello come è stato ricordato netta quindi la possibilità
La premessa
Ma qual è l'esigenza politica avvertita acutamente e devo dire a Bruxelles
Nelle istituzioni europee e per l'istituzione delle poco il punto di partenza è che
La situazione attuale de vista da Bruxelles per lo meno
Della protezione
Come si dice in gergo della protezione di interessi finanziari del unione europea e arrivata a una situazione come dire di intollerabilità
Politica
Mi
I termini cerco di precisare il modo in cui
Chiti i reati
Che danneggiano gli interessi finanziari europea il bilancio di europea le frodi sui sui fondi europei
La corruzione e gli altri reati che
Danneggiano
I fondi europei ma anche sul settore delle entrate europea il modo in cui questi creati sono effettivamente trattati diciamo aggrediti e contrastati
Dalle varie giurisdizioni nazionali assolutamente percepito come insoddisfacente
I sia per
La percezione che
I figli reattivi siano effettivamente molto più utile che i danni dunque a queste risorse fondamentali per il funzionamento per il funzionamento anche degli Stati membri stessi
Di reati siano molto più di quelli di quelli che vengono effettivamente portati alla luce e portati anche a
Diciamo di fronte alle Corti dei tribunali
Ma anche
Perché
La differenze tra gli Stati membri della capacità
I della volontà
Di affrontare questi reati sono sono enormi noi lo vediamo da una prospettiva limitata se politica quella dell'OLAF
L'OLAF
L'unico strumento di indagine per quanto limitato pertanto amministrativo però a livello europeo e l'unica struttura investigativa europea dunque con una prospettiva
Diciamo e tre cioè sessanta gradi sul
Sull'Unione noi vediamo i nostri rapporti quando sono inviati all'autorità giudiziaria di vari Paesi delle nostre statistiche abbiamo
Una un tasso di
Di rinvio a giudizio di di di di
Di di concretizzazione delle nostre delle nostre richieste
Con le nostre raccomandazioni come li chiamiamo di esercizi azione penale che varia dal cinque per cento in alcuni Paesi all'ottantacinque per cento in altri Paesi questo ormai su un un lasso di tempo diciamo di
Il quattordici di quattordici anni
Vediamo anche casi
In alcuni casi Prato della diretta esperienza ci sono
Alcuni
Casi molto concreti in in alcuni paesi dove manca realmente la realtà politica la volontà politica
Di esercizio l'azione penale su alcuni casi di grande rilevanza e di grande impatto economico e anche magari in paesi piccoli perché esercitazione penale su questo tipo di reati
A anche come conseguenza il recupero
E la restituzione dei fondi erogati dall'Unione europea se sono stati erogati a seguito di una frodi utile
Corruzione
Sapete meglio di me che non in tutti i Paesi europei la magistratura che ha questo inquirente particolare è indipendente dal potere politico e magari potere politico in certi o certi Governi certi Paesi non hanno
L'interesse
A dover restituire decine o centinaia di milioni di fondi europei
Come risultato di una
Anzi di una azione azioni giudiziarie dunque l'azione giudiziaria e blog
Tratta in alcuni Paesi per inc almeno in alcuni casi
In alcuni casi anche eclatanti per una chiara volontà politica di non voler perseguire questi
Questi creati in altri Paesi o in altri casi vi è anche
Una
Incapacità tecnica diciamo
Di
Scoprire e di perseguire questi reati la situazioni tra i ventotto paesi è talmente diversificata
Dunque la volontà politica e la capacità
Delle strutture nazionali di di contrastare questi fenomeni è talmente
Diversificata da testi da portare a risultati inaccettabili perché l'interesse
Tutelato l'interesse che si chiama interessi finanziari dell'Unione europea però alla fine come anche richiamato il Capo dello Stato nel
Del messaggio che c'è stato che c'è stato letto interesse poiché non è quello dell'Unione europea
Un'entità astratta volontariamente interesse dei cittadini europei
Dunque questa il l'interesse tutelato è un interesse comune sono fondi di tutti ricade in onda tutti fraterno
Informati ed eletto da tutti i cittadini europei contribuiscono a questi fondi dunque su interessi comuni ma manca completamente una protezione comune anzi la protezione né
Assolutamente varia
E questo è percepito come inaccettabili dunque lo strumento che si va a portare deve essere uno strumento che
è in grado
Di dare uniformità
Non solo al diritto
Voi avete visto la proposta che è in discussione
Magari accenneremo poi su per la unificazione per l'armonizzazione proposta di del del diritto sostanziale su questo sulla protezione interessi finanziario per i ma
Si è è ben chiaro delle istituzioni europee come questo non basti e sia necessario una unificazione un'armonizzazione un approccio comune
Anche sul piano delle istituzioni sul piano della esercizio dell'azione penale descrive l'indagine e delle indagini giudiziarie per avere una effettiva uniformità nel modo in cui
Questi reati vengono indagati e vengono poi portati a giudizio la seconda ISIN senza
Che sta alla base della iniziativa
Della della Commissione per l'istituzione del letto alcune esigenze sulla rete praticato che nasce anche se da un atto
Esperienziale
Dell'OLAF e non solo ma è e la percezione per lo meno e quindi sarebbe interessante anche eventualmente nella discussione sentire quanto da voi eventualmente condivisa la percezione della totali inadeguatezza
Dell'approccio frammentato
Dunque l'approccio nazionale frammenti necessariamente frammentato nella investigazione e poi nel
Nell'esercizio dell'azione penale di questo
Tipo né di reati la prospettiva meramente nazionale che insita nel modello
Appunto nazionale di giustizia che abbiamo
Perché abbiamo perlomeno dall'Ottocento che in cui ancora lavoriamo dove la giustizia la gli uffici di Procura sono puramente gli uffici di polizia sono puramente nazionali la propri lavoro hanno quando lavorano
Con con su fenomeni che si stendono oltre i confini nazionali con il sistema anch'esso ottocentesco per quanto involuto e migliorato ma come concetto un concetto ottocentesco dell'assistenza giudiziario della cooperazione
Giudiziaria internazionale la percezione dell'inadeguatezza di questo modello
Di fronte a un tipo di reati che più e più
Gli atti economici reati finanziari se vogliamo ma reati finanziari in particolare
Contro interessi della finanziarie delle delle
L'unione europea questo approccio frammentato
E puramente nazionale di fronte a reati che hanno
Più e più una dimensione transnazionale una natura transnazionale
Talché si è difficile molti casi anche indagini OLAF che nascono dall'OLAF poi sapere a quale Procura nazionale trasferirlo
Perché lei i fatti si sono svolti in più in più in più Paesi ed è anche poi difficile capire qual è il Paese porrà Ricard una sua competenza anche solo in fase di
Di
Investigazioni esercizio azione penale abbiamo molti casi in cui somma numero significativo di casi in cui c'è un rifiuto collettivo di
Di libri anche basato semplicemente sulle norme nazionali della competenza di
Di esercitare l'azione penale per i fatti che sono sicuramente di rilievo penale ma che è difficile collocare
In in un Paese ma quello che preoccupa ancora di più di questa come conseguenza di questo approccio frammentate approccio puramente nazionale questi
A questo tipo di reati è la percezione non può essere altro che una percezione
Sprovvista dei come dire della prova provata però la percezione che
Proprio per l'approccio frammentato e puramente nazionale e
Non si scoprano questi reati
Non si abbia
La visione di fronte a un fatto specifico della sua dimensione criminale perché seria magari sono la divisione di un di un di un di un piccolo passaggio di un qualcosa di molto più grande di cui non si
Non non sia non si ha la percezione pensiamo a reati i soldi di grandi trovo il contrabbando eccetera
Ma anche ma anche per casi di corruzione eccetera solo una visione più vasta
Di tipo appunto europea una Costituzione che espressione inglese la visione da elicottero può aiutare a
A scoprire
I casi i reati
Di questo di questo genere
La percezione dunque che in mancanza di un organismo transnazionale di un organismo allo stesso livello se vogliamo anche geografico della sfida o del fenomeno criminale che si
Che essi contrasta la mancanza di questo di questa
Bilanciamento tra fenomeno criminale e istituzione che lo deve affrontare sia determini
Il la situazione attuale che secondo noi è quella che la maggior parte di queste frodi queste
Corruzioni non viene nemmeno scoperta non è ci mancano la stessa percezione e dunque la sfida dell'istituzione da Procura europea e anche al fine di
Mettere insieme i dare una dimensione
Più larga più europea ai
Alle informazioni
Nella primissima fase Santina fase precedente all'indagine mettere insieme queste questo tipo di informazioni in modo tale da
Da dare maggior respiro maggiore efficacia a questo
A questi temi
Tipo di indagini qual è allora
Dopo il visto sommariamente un po'le esigenze ma ci tenevo a sottolineare risente politico le esigenze
Per cui ha preso l'avvio l'iniziativa della Commissione qual è il modo in cui la Commissione intende affrontare il
Il tema dell'istituzione del te la Procura
Dalla Procura europea innanzitutto la prima scelta è già stato ricordato dal procuratore generale è quella di
Istituire un ufficio
L'Europa è un di procuratori dire che c'è nel nome stesso si ma non è una scelta
Da poco di poco conto e non è ed è una scelta che a costretto è stato una lunga
Ulteriori discussioni siti quello che verrà creato è un ufficio di procura dunque l'ufficio di Procura non un collegio non un'assemblea alcuni Stati membri non proprio gli ultimi arrivati
Hanno chiesto le continueranno probabilmente a chiedere un modello diverso un modello in realtà diciamolo qui dove gli Stati membri possono influire molto di più dunque modello collegiale dove
Sostanza
ITT gli Stati membri nominano o comunque hanno un loro rappresentante
E ma questo è il è stato ritenuto dalla Commissione e ha ritenuto un modello quello del collegio un modello che può andare molto bene per
Eurojust per organismi di coordinamento di indagini nazionali ma un modello incompatibile
Con diciamo l'esercitazione penale o la l'attività di una Procura non si sono visti procure
Collegiali almeno non lo so meno che non mi smentite devo luogo procure informarvi gestite in forma assembleare
E poi noi ci basiamo sul dato anche testuale il Trattato parla di ufficio di Procura dunque sa la creazione e quella di un ufficio con un capo un procuratore
Europeo e in un ufficio dunque connaturato alla parola ufficio è un ufficio or sarà un ufficio ordinato gerarchicamente
Questo forse è meno
Meno utile connaturato all'esperienza
Italiana
Però il il procuratore
Europeo dunque il Procuratore Capo avrà un potere di istruzione o di direttiva sui
Sui componenti
Sui componenti dell'ufficio poi vedremo magari con con con più dettaglio in quali momenti va e questa è la filosofia l'istituzione di un ufficio con un ufficio in qualche modo gerarchicamente ordinato
E non un collegio di rappresentanti di Stati membri un ufficio che avrà la competenza esclusiva sui reati
A danno degli interessi finanziari europei quali sono nel testo si fa riferimento alla direttiva
Pizzo protezione interessi finanziari europee di cui tre è stato dette
Avete avete il testo nel nel materiale che è stato distribuito non è ancora stata approvata per cui come sarà approvata determinerà anche la
L'ambito esatto di competenza sostanziale della
Della del procuratore europeo competenza però esclusiva dunque l'ufficio del procuratore europeo avrà competenza anche su casi minimi se vogliamo
Di frode e anche su casi puramente nazionali
Di frodi o di corruzioni che si riferiscono a interessi finanziari
Europei però la cosa forse ancora più importante prima che
Nascano preoccupazioni di una invadenza di un
Ufficio di Bruxelles anche per le più piccole frodi di meno però diciamo così minerale consumazione diciamo così a livello
Nazionale un è importante sottolineare il modo
In cui secondo la Commissione questo ufficio dovrà essere composto la composizione dell'ufficio detto che
L'Ufficio è diretto da un procuratore europeo
Di cui viene garantita l'indipendenza anche con le modalità di elezione che vedono coinvolti Parlamento europeo
Commissione europea e Consiglio del dell'Unione e questo è il modo anche per garantire l'indipendenza del
Nella fase di nomina ed eventualmente di di licenziamento del procuratore europeo il modo tipico per l'istituzione europea è quello di coinvolgere le tre istituzioni dunque il
Il
Procuratore europeo non è responsabile di fronte a uno risponde a un'altra
Oltre che e la sua indipendenza è garantita anche da precise norme che gli fanno divieto di
Di di di di di di ricevere ordini o influenze da da qualsiasi da qualsiasi altra
Istituzione
Capo dell'ufficio
I quale poi l'ufficio poi sarà composto da un ufficio centrale
Che diciamo
Assiste lavora assieme con il
Procuratore europeo cui saranno procuratori divari
Provenienti dai vari Paesi ma che a quel punto saranno procuratori europei tout-court
Assieme al Procuratore Capo
E poi l'ufficio del procuratore europeo sarà composto da quelli che vengono chiamati procuratori delegati
A livello nazionale nella parola delegati non non non piaceva molto votano solitaria battaglia
Però francamente l'alternativa era procuratori integrati che insomma sono solo su ancora peggio telino dovuto
Vi ricapitolare però si che si chiamano nel testo Prokuratov solo il testo italiano come tradurranno andremo al peso intraprendere delle i diritti
Sarà procuratori delegati ma il concetto è molto importante
Perché si tratterà di componenti dell'ufficio del procuratore europeo a pieno titolo
Dunque l'ufficio del procuratore europeo è composto dal capo col Procuratore europeo
Da o un gruppo di magistrati tra cui quattro saranno in funzione di aggiunti diciamo così o di vincere più un gruppo di procuratori Europei provenienti da tutti i Paesi più
I al
Potremmo chiamarli procuratori Europei nazionali
I quali avranno sa saranno parte dell'ufficio allo stesso titolo dunque pienamente i membri dell'Ufficio come quelli come quelli che staranno a Bruxelles Lion Lussemburgo non sappiamo come
E questi ultimi qui procuratori europei nazionali o se volete i procuratori Europei delegati
Continueranno saranno identificati individuati all'interno delle
Procure o delle delle delle delle magistrature requirenti nazionali
E continueranno a farne parte dal punto di vista amministrativo
Di carriera anche disciplinare potranno anche continuare
Parzialmente al svolge nel loro i loro compiti di procuratori
Nazionali
E dunque è il sistema del doppio cappello
E il sistema per cui quando questi procuratori europei
Nazionali o delegati si occupano di reati appunto di competenza del
Procuratore europeo agiscono con una cappello diverso e potranno da un lato
Utilizzare tutti quando indagheranno su questo tipo di reati
Potranno utilizzare tutti gli strumenti
Che che vedremo nella mia relazione in quella che
Ci diranno che sono messe a disposizione
Del procuratore
Europeo dall'altro lato però dall'altro piatto della bilancia se volete quando indagheranno su questi reati dovranno relazionarsi con l'ufficio centrale e dunque sono sottoposti a una possibilità
Del procuratore europeo di permette di dare istruzioni
E un sistema ecco questo sì il dobbiamo come sistema si può in un sistema perciò di istituzione di questo ufficio un ufficio integrato
Un po'ho detto centralizzato se volete non è l'ufficio che si poteva fare questa scelta era anche più semplice da un certo punto di vista la creazione di un ufficio europeo
Sì si crea un ufficio
Che può venire poi di dell'est dunque un ufficio centrale con delle sedi dei vari Paesi
Esclusivamente formato da magistrati europei
Dunque esclusivamente dedicati
A questo ma a parte le difficoltà forse anche pratiche diciamo e di rilievo di risorse ma sarebbe sicuramente stato percepito e forse anche più percepito sarebbe stato anche una ufficio davvero inclusivo
E in qualche modo un ufficio intrico nelle nelle nei sistemi nazionali che anche un ufficio che avrebbe in qualche modo espropriato le magistrature nazionali di
Una parte di
Delle loro del loro competenze per quanto riguarda questo tipo di reato
Piccola parentesi è importante il modello perché qua il qualunque modello poi si affermerà alla fine di questo processo che come dire mercoledì comincia
Perché oggi è limitato ai
Reati PIF
Protezione interessi finanziero pay ma domani come c'è anche nel Trattato si può si potrà facilmente estendere ad altro tipo di reati
Dunque il modello però una volta adottato è più difficile cambiare
Per non dire
Praticamente impossibile
Per cui importante che il modello integrato perché poi che cosa significa alla fine significa che domani i procuratori
Europei italiani o quelli identificati all'interno delle procure italiani continueranno a fare quello che fanno oggi vale a dire arriverà la notizia di reato di una frode ai danni dell'Unione europea
La notizia di reato dovrà andare solo
A quelli tra i procuratori italiani che saranno stati previamente identificati come coloro che sono appartengono all'ufficio
L'ufficio europeo chi identificarli identifica lo Stato membro urgente
Dunque qui
Ci sarà necessità di decisioni amministrative forse anche
Legislative del del del di degli Stati membri per decidere quale modello vorranno
Assumere
Potrebbe essere le distrettuali presumo in Italia in altri Paesi potranno fare certe completamente diverso
Però i magistrati delle delle delle procure nazionali previamente identificati come appartenenti
Al al
La
Alla Procura europea riceveranno la notizia di reato dal
Come come oggi la
Come oggi la ricevono e con eserciteranno l'azione penale
Come oggi la esercitano cominceranno
Iscriveranno la notizia di reato e cominceranno la loro indagine
Dunque non è un qualcuno dal di fuori che lo farà al loro posto non è una deprivazione una amputazione delle loro funzioni o delle loro competenze
Quello che succederà che il pro dove del PIL i limiti l'iscrizione saranno in un registro di reato linee
Se di reato italiano ma in un registro europeo
La qual cosa darà la possibilità alla Procura centrale di avere immediatamente l'informazione di quello che
Succede e dunque di avere quella Helicobacter view di cui dicevamo all'inizio e di poter
Prima di tutto coordinare mettere insieme eventuali
Procedimenti penali iniziati da altre procure europee in altri Paesi inconsapevoli della
Del del del delle relazioni internazionali della loro indagine darà la possibilità al procuratore ufficio centrale al Procuratore europeo di eventualmente coordinare le stesse indagini anche eventualmente di unificarle
In fase di
Fase di indagine ed eventualmente anche in casi diciamo estremi di a votarle
In casi in particolare di reattività
E dall'altro lato
Le attività di indagine effettuate dai procuratori europei nazionali o dei procuratori europei
Delegati costituiranno una approva
Una prova che sarà una prova europea
Dunque una prova che potrà poi essere Spesal sempre nell'ambito di queste indagini in qualsiasi tribunale
Europeo perché poi non è detto che l'esercizio finale l'azione penale sia di fronte nel caso italiano a
Al alla
A una procura una tribuna italiano potrebbe andare a finire di fronte a un altro a un altro Paese europeo all'esito all'esito del delle del dell'indagine d'indagine penale non solo la
Attività di costituzione della prova nella fase di indagine da parte del procuratore
Nazionale europeo nazionale delegato prescinderà completamente dalla
Copre da attività di di di di di cooperazione giudiziaria internazionale se il Procuratore europeo italiano un procuratore anti frode italiano procuratore delegato italiano non so come quale
Denominazione alla fine prevarrà per la sua indagine
Col cappello di procuratore europeo necessità dell'acquisizione di un di una perquisizione domiciliare o di una intercettazione telefonica in un altro Paese è poco
Non avrà bisogno di la richiesta di rogatoria ma semplicemente chiederà come un rapporto interno allo stesso ufficio ai suoi colleghi
è poco i suoi colleghi e poi in un altro Paese di
Acquisire quella prova
Con quali regole sto parlando era troppo con quali regole procedurali
Ve lo dirà il collega Andrea Venegoni nel prossimo Fondo il prossimo intervento lascerete che è stata fatta sulle regole procedurali comunque anche qua io vi dico solo
Un come dire il Conte
Solite politico di mediazione che già questo testo che la stima prossimo sarà pubblicato riflette
La mediazione fatta tra la
Come dire la volontà o l'ideale di avere un codice di procedura europeo per questo tipo di
Indagini e la un
Lei esigenze diciamo così di accettabilità
Da parte degli Stati membri quali Stati membri sono
Assai poco vogliosi in gran parte di a venire anche nel sancta Santoro un del
Diciamo che la procedura penale nazionale di avere imposte delle regole ma le regole
Di procedura penale che prodotte prodotte a Bruxelles per cui la scelta
Se fatta sul sul sul sul piano della procedura
è quella se
Possiamo definirla tra di noi anche qui integrata per la gran parte
Sì il i riti il Procuratore europeo i vari procuratori europei nazionali lavoreranno con le norme di procedura penale del Paese in cui l'indagine viene svolto
Ho
Se devono fare una intercettazione telefonica o atti di indagine in altri Paesi EPO con le norme di procedura penale
Del Paese dove l'intento vestito specifico atto di indagine dovrà essere
Dovrà essere concretamente svolto si è posto un problema che forse non è ancora del tutto risolto per l'Italia è solo per l'Italia perché nelle minimo di norme comuni
Che sono previste norme ma in realtà un minimo di norme comuni
Per letto meno invasive possibili
Venire una che prevede la necessità
Per gli atti di indagine dell'epoca
Di una autorizzazione
Di una autorità la fine del testo mi sa che se tiene così di un'autorità giudiziaria se non viene cambiato
Dell'auto la necessità di una autorizzazione
I di una per dir di atti di indagine invasivi come le intercettazioni telefoniche o caso italiano la perquisizione domiciliare I cecità di una autorizzazione da parte dell'autorità giudiziaria competente in quel Paese
Il
Testo precedente diceva di un giudice
Competente in quel Paese reso neutralità giudiziaria competente in quel Paese sera giudice
Io non so se è un problema comunque questo avrebbe comportato l'obbligo per l'Italia di prevederei la
Autorizzazione la previa autorizzazione del del G.I.P. di un giudice per le perquisizioni
Domiciliari
Per i reati è Popper le indagini è poco
Probabilmente il testo che passerà che dice l'alto previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria
Del Paese membro in cui la
L'attività di indagine deve essere svolta potrà essere interprete anche se è chiaro che il testo vuol dire il giudice perché cosa che il procuratore di richiedere autorizzazioni autorità giudiziarie competenti che se stesso pare che sia se stesso solo in Italia comunque
Col comma questo per quanto riguarda il un un aspetto specifico sulla armonizzazione diciamo
Delle norme procedurali ma
Come dicevo prima la maggior parte dell'attività si svolgerà dei delle porsi svolgerà
Utilizzando le norme del Paese in cui
Enorme procederà nel Paese in cui l'indagine svolta o in cui si deve svolge uno specifico eseguire uno specifico
Atto di indagini ma su questo il collega Venegoni nel potrà essere prese più preciso finisco dicendo
Perché poi una possibilità che questo pomeriggio di rispondere eventualmente a in una tavola rotonda ma questioni che sicuramente verranno sollevate nel nel dibattito per questioni
Queste non mancano dicendo che io credo che sia una grande opportunità non solo per l'Europa ma anche per il nostro Paese una sfida in qualche modo anche di
è un'occasione per rivedere
E in questa
Beh innanzitutto per essere protagonisti e abbiamo detto prima del Governo perché sarà sotto la regia italiana che questa cosa finirà alla fine dell'anno prossimo
E dunque alla posizione del Governo italiano possono contribuire devono contribuire non solo il Parlamento ma credo anche i tecnici dunque chi è qui
Oggi il dunque i professionisti e una sfida per che che vede noi più esposti di altri
Il discorso del del doppio cappello che qui chiamiamo così ma noi fuori facciamo sempre l'esempio della delle delle procure antimafia anche se
Questo sistema europeo non è identico dico forse non l'ho detto prima la Procura centrale l'ufficio centrale
Del procuratore europeo avrà la possibilità
Anche di esercitare improprio la turnazione di aprire ai improprio un'indagine cosa che come sappiamo
La Direzione nazionale antimafia oggi non ha ma il sistema della distrettuale del doppio cappello credo che qui sia ben compreso in altri Paesi è una
Assoluta novità e poi qualcuno diciamo è come se l'avete voi in Italia
E noi lo abbiamo portato con un esempio Rilke due lire è una cosa che già esistenti che può
Funzionare dunque anche per questo siamo
Strano opinioni diverse non lo so però però funzione io
L'abbiamo vissuto per noi per lo meno non è un'assoluta novità come per altri come per altri Paesi questo dell'uno strano animale
Come per altri Paesi NATO di rassicuriamo dicendo proprio attuato anche detto sono stato anch'io sono ancora o sul sono sopravvissuto avevi due campi si avevo due campi in una distrettuale avevo il mio
Procuratore poi ce n'era uno a Roma che i da cui dipende lo quando facevo questo tipo di reati
Anche se non è esattamente sovrapponibile ripeto
L'pro con la Procura nazionale antimafia con il europeo è la cosa che mi si avvicina di più il concetto del la doppia appartenenza è una sfida per per l'Italian
Dunque anche INU è un'occasione anche eventualmente per voi risedere alcune norme processuali fatto l'esempio della perquisizione
Non so se
Con questo ed anche eventualmente
Un'occasione per
Rivedere co.co.co. considerare la organizzazione giudiziaria nel momento in cui si devono identificare
All'interno della delle istituzioni giugno delle delle procure quali saranno i procuratori delegati europei si può con l'occasione anche rivedere credo un modello di
Di organizzazione e di organizzazione giudiziaria
Il ma in sostanza quello che è il messaggio o della Commissione che non ci possiamo collettivamente sottrarre
Alla necessità di dare una risposta ai cittadini europei che chiedono una migliore protezione di quelli che sono
Oggi nelle molte economie anche nel nostro Paese quasi gli unici fondi pubblici che permettano uno sviluppo del nostro delle nostre società
Dunque una migliore protezione necessarie e speriamo che crediamo fermamente che letto sia una buona parte della soluzione grazie
Proposte ma anche qualche dubbio qualche perplessità che spero che nella giornata andranno a dipanarsi soprattutto nel pomeriggio al momento alla tavola rotonda presso Romano che è consigliere al consiglio superiore
E anche professore di diritto penale all'Università di Palermo lo cedo volentieri la parola per la del coordinamento di questa seconda parte della mattinata
I paesi tempi avete visto sono slittati ce ne scusiamo ma quindi anche la pausa l'avremo un attimo più tardi ma recupereremo sul fine la giornata
Grazie Presidente io invertirei termina il ma anche lo metterei in ma anche consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura
In questi nella qualità cioè per me preminente di professore di diritto penale ho il piacere di dare la parola a al collega Giovanni Grasso
Giovanni Grasso
è insieme poi ad Alessandro Bernardi uno dei colleghi in assoluto maggiormente Sperti della materia
Un collega che è stato anche il collega di molti di voi perché era prima magistrato e a Catania un centro di eccellenza in diritto penale europeo
Con particolare piacere pertanto che gli cedo la parola invitandolo nella duplice qualità
A rispettare al massimo i tempi e se riuscisse a condensare la sua relazione in una ventina di minuti in modo tale da rispettare un po'i tempi
Significa
Quindi ringrazio il professore Romano per queste gentili parole di presentazione insomma anche se ho qualche dubbio sulla possibilità di rispettare diciamo questo
Contenimento temporale in venti minuti insomma vediamo
E ringrazio naturalmente il Presidente la sesta commissione Presidente Auriemma per l'invito a partecipare a questo incontro così importante
Anche nella
Nella presentate nelle presentazioni oggi per esempio l'intervento del Presidente Santacroce è stato sottolineato come
Il Trattato di Lisbona apre una nuova fase dei rapporti tra diritto dell'Unione europea
E e diritto penale anche senza voler privilegiare una lettura del Trattato di Lisbona in termini di assoluta rottura rispetto al sistema precedente
E certo che oggi si deve riconoscere come ha detto per esempio anche il presidente Santacroce l'esistenza
Di un diritto penale dell'Unione europea un diritto penale all'Unione europea che non si limita soltanto a esprimere le diverse incidenze del diritto sovrannazionale sui sistemi penali degli Stati membri
Ma
Oggi che delinea una vera e propria competenza penale dell'Unione europea
Anche se come ha detto prima il Procuratore generale Ciani non si tratta di una competenza penale di retta ma una competenza penale indiretta
Che come è stato osservato
Vincola il legislatore penale nazionale
Ma richiede necessariamente il suo intervento Rosaria Cicolella parlato per esempio di una competenza penale
Integrata l'ora questo punto si pone la necessità di una riflessione per così dire più matura sui principi generali di questo sistema
E se si tiene conto che il Trattato di Lisbona nelle sue diverse articolazioni la Carta europea dei diritti fondamentali costituiscono un po'la Carta costituzionale dell'Unione europea
Allora bisogna riflettere sui vincoli per così dire di carattere costituzionale ai quali deve soggiacere il diritto penale dell'unione europea
Allora cerchiamo di ricostruire le varie fasi in cui si è sviluppato questo diritto penale
Dell'Unione europea ed a questo punto di vista ma lo si è ricordato anche prima all'origine delle comunità
E il diritto penale sembrava del tutto estraneo diciamo alle competenza della comunità
La Commissione europea in una relazione sul funzionamento
Della Comunità europea nel mille se non ricordo male nel mille novecentosettantaquattro scriveva che il diritto penale non rientra nelle competenze della Comunità europea ma in quelle di ciascuno Stato membro
è però
Anche nei primi anni di vita delle istituzioni comunitarie questa estraneità
Del diritto penale al sistema comunitario non impediva che si verificassero si esprimessero si realizzassero una serie di vi sia fisiologici rapporti
Tra il diritto comunitario e il diritto penale
Per esempio avevamo una serie di effetti sui sistemi penali nazionali soprattutto attraverso
La limitazione della sfera di applicazione del diritto penale nazionale
Questo proposito insomma in anni lontani io ho parlato di effetti riflessi effetti che non venivano direttamente presi di mira dal legislatore comunitario ma che comunque si realizzavano
Per nell'operare del principio di preminenza cioè è chiaro che in base al principio di preminenza non era possibile che anche
Il settore penale dell'ordinamento interno si esprimesse in forme non conformi rispetto
Al
Diritto sovrannazionale
Una espressione di questi effetti riflessi siamo da per esempio di recente con la sentenza il Dridi in materia di immigrazione
Clandestina le norme interne che riguardavano
La punibilità
Della
In ottemperanza all'ordine di espulsione
Contrastavano con la direttiva rimpatri il cui termini di attuazione era scaduta la direttiva rimpatri non si proponeva
Di regolamentare la materia penale ma certamente non poteva permanere nell'ordinamento interno una normativa che contrastasse con quello che si può definire l'effetto utile
Della direttiva comunitaria quindi un primo settore di rapporti estremamente importanti era costituito da questi effetti fondamentalmente effetti di limitazione del diritto penale nazionale
Che si collegavano all'operatività del diritto comunità
In secondo luogo però si doveva anche rilevare che il nascere delle Comunità europea aveva fatto emergere una serie di beni giuridici bisognosi di protezione sul piano sanzionatorio
Beni che la dottrina ricondotto a due categorie beni propriamente istituzionali per esempio le finanze comunitari o la pubblica amministrazione comunitaria
E beni che poi si collegavano alla l'operatività della normativa comunitaria per esempio in materia ambientale nel momento in cui si aveva una regolamentazione
Dell'ambiente in chiave extra penale vi era poi una necessità di tutela anche penale come avveniva la tutela di questi beni
Io origine comunitaria avveniva o attraverso il ricorso a un sistema di sanzioni amministrative o attraverso il ricorso ai sistemi penali nazionali
Che però vedevano in qualche modo limitata alla propria autonomia attraverso una serie di vincoli
Che si determinavano a livello sovranazionale ora questa prima fase idealmente viene chiusa da due sentenze della Corte di giustizia che esprimono proprio il meccanismo di funzionamento di
Su tutte sistema di tutela della gli interessi comunitari la sentenza cosiddetta mai il greco del ventuno settembre del mille novecentottantanove in cui la Corte di giustizia pose
Agli Stati membri un obbligo di tutela
Degli interessi della comunità
In forme diciamo corrispondenti analoghe a quelle con cui venivano tutelate lì e omologhi per così dire interessi nazionali
E la sentenza del ventisette ottobre del mille novecentonovantadue nella causa Commissione contro anzi Repubblica Federale di Germania come contro commissione in cui si delineano le caratteristiche
Del sistema sanzionatorio amministrativo quindi in questa prima fase noi avevamo una estraneità del diritto penale alla costruzione europea ma resistenza di rapporti
Una seconda fase dei rapporti tra diritto dell'Unione europea
E diritto penale emerge invece ha contrattato di Maastricht è con la delineazione con la nascita di quello che il terzo pilastro della costruzione europea
In effetti era stato sottolineato che il successi conseguiti nell'ambito della costruzione comunitaria
Potevano avere l'effetto di favorire certe forme di criminalità che però loro caratteristiche come dire strutturali o
Di dimensione potevano chiamarsi crimine forme di criminalità transnazionale
Cioè avevamo una criminalità che superava i confini di un singolo Stato mentre il diritto al processo penale
Conoscevo non le barriere costituite dalle frontiere nazionale che allora il Trattato sull'Unione europea ha firmato
A Maastricht delinea una cooperazione nei settori della giustizia degli affari interni all'interno della quale diverse materie presente alla cooperazione giudiziaria in materia penale
La lotta contro la frode su scala internazionale vengono considerate questioni di interesse comune in collegamento con quelli che erano gli obiettivi dell'unione europea e quindi trovo una sistemazione all'interno di questo terzo pilastro che è diverso dal pilastro propriamente comunitario e a un
Caratteristica
Di intergovernativi TAR anche se come dire essa viene come vedremo progressivamente ad attenuarsi
E la
Questione diciamo il fenomeno assume una diversa valenza col Trattato di Amsterdam del novantanove
Che entra in vigore nel novantanove che ha posto tra gli obiettivi delle istituzioni comunitarie alla creazione di uno spazio di libertà
Di sicurezza e di giustizia
Vedete che con questa in con l'indicazione di questo obiettivo si conclude una più che decennale evoluzione del sistema dell'Unione europea cioè era nata come
Unione di carattere commerciale con obiettivi di carattere commerciale oggi invece s'
Esiste questa visione nella realizzazione di uno spazio di libertà di sicurezza e di giustizia
E quindi viene superata l'impostazione tradizionale l'impostazione antica l'impostazione originaria secondo cui il diritto penale era estraneo alle competenze dell'Unione europea perché il diritto penale diventa fondamentale per il raggiungimento di
Degli obiettivi dell'Unione europea anche se in questo quadro che non è un quadro propriamente comunitario ma è un quadro di carattere intergovernativo
Che presenta quindi una serie di problemi in in
Termini di rispetto per esempio
Della democraticità del rispetto dell'istituzione parlamentare in termini di competenza della Corte
Di giustizia ora questa fase secondo me viene chiusa idealmente anche qui da alcune sentenze della Corte
Di giustizia che hanno ridisegnato il ruolo del terzo pilastro e i rapporti tra primo e terzo pilastro in particolare viene in considerazione la sentenza Pupino
In cui la Corte di giustizia ha concluso che il principio dell'interpretazione conforme deve valere anche in relazione agli atti del terzo pilastro in particolare alle decisioni quadro questa
Decisione attenua su un profilo decisivo la differenza tra le direttive cioè atti di primo pilastro e le decisioni quadro anticipa i risultati delle riforme che saranno
Successivamente realizzato e segna insomma come è stato rilevato correttamente per esempio da rinnovo lordi l'appannamento dei caratteri distintivi tra primo e terzo pilastro
Perché riporta anche il cosiddetto terzo pilastro in una logica
Di integrazione
Sovrannazionale e quindi la Corte di giustizia
Come è avvenuto insomma in tutti
I rami del diritto penale europeo è stata in effetti l'artefice di questa evoluzione perché arriviamo adesso allora alla terza fase segnata secondo me dal Trattato
Di
Lisbona che Consoli dalle bassi di quello che può essere definito un diritto penale europeo come indicavo prima
Che presente a delle innovazioni molto importanti che riguardano sia la materia specifica dello spazio di libertà di sicurezza e giustizia
Ma riguardano secondo me alcuni soprattutto alcuni aspetti di struttura che sono fondamentali per la comprensione del nostro discorso
E
Anzitutto scompare questa distinzione in pilastri cioè tutta l'area dello spazio di libertà di sicurezza e di giustizia viene riportata anche
Con un breve periodo transitorio per alcuni aspetti viene riportata all'interno della normativa ordinaria eh le conseguenza secondo me sono rivoluzionare da questo punto di vista sono effettivamente rivoluzionarie perché
Tutta questa are e sottoposta ha detto solo al principio di preminenza del diritto dell'Unione sul diritto nazionale un principio che non valeva certamente per le disposizioni del terzo pilastro
E è previsto il controllo della Corte di giustizia sulla base degli ordinari principi superando quel deficit giurisdizionale che caratterizzava le previsioni del terzo pilastro
Tutta l'area
Dello spazio di libertà di sicurezza e di giustizia è sottoposta alle regole ordinarie del processo legislativo quindi
Voto a maggioranza qualificata nel Consiglio e pari ordinazione
Del Parlamento europeo con il Consiglio salvo alcune eccezioni specificamente previste che consenta in parte di superare almeno fondamentalmente il cosiddetto
Deficit democratico quindi primo elemento
Decisivo
è
Superamento della struttura in pilastri il secondo elemento da sottolineare e il riconoscimento del valore giuridicamente vincolante
Alla Carta europea dei diritti fondamentali
E sei prevista nella
L'articolo sei paragrafo uno del Trattato sull'unione europea
Il la cosiddetta Costituzione al Trattato che sui più a una Costituzione per l'Europa prevedeva l'incorporazione della
Carta dei diritti fondamentali nell'ambito della Costituzione qui si è scelta una strada diversa il riconoscimento di questo valore giuridicamente vincolante anzi
Il riconoscimento di un valore giuridico pari a quello dei trattati quindi la carta dei diritti fondamentali viene collocata al vertice delle fonti
Dell'ordinamento dell'unione
Europea
E così si chiude un'evoluzione che si era avuta in termini di tutela dei diritti fondamentali
Che era passata diciamo originariamente dal riconoscimento dei diritti fondamentali quali principi generali del diritto da parte della Corte di giustizia
Il riconoscimento
A di di di tali diritti nel Trattato sull'Unione europea
La
Configurazione di una Carta dei diritti fondamentali
Come dire che non aveva però un valore vincolante che era stata solennemente proclamata a Nizza oggi come dire il cerchio si chiude diritti fondamentali hanno una
Tutela che
Ritroviamo sia nel primo comma dell'articolo sei con un riconoscimento dalla Carta europea dei diritti fondamentali ma la ritroviamo anche con la previsione di un'adesione
Della
Unione alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e infine poi abbiamo il terzo paragrafo dell'articolo sei che
Ribadisce comunque in favore e diritti fondamentali dei PRIN come i principi generali del diritto
Che debbono essere tutelati con il richiamo alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e alle tradizioni costituzionali
Comuni
E
Il
Riconoscimento
Della tutela dei diritti fondamentali in termini così ampi costituisce contribuisce come dire a
Consolidare un quadro garantistico di estrema importanza
Che consente come dire di pensare
A
Un domani diciamo anche ad una competenza penale di retta delle istituzioni europee perché esiste questo quadro garantistico di estremo rilievo basti pensare che nella Carta dei diritti fondamentali
Sono riconosciuti principi fondamentali del sistema penale quale il diritto alla difesa nel processo penale la presunzione di innocenza il controllo
Giudiziario il principio di legalità il principio di proporzione delle pene e anche
Il ne bis in idem
Per quel che riguarda poi le disposizioni di il rilievo penale contenuto nel Trattato di Lisbona
Fondamentali diciamo sono gli articoli anzitutto gli articoli ottantadue ottantatré otto l'articolo ottantadue
Pone al centro della cooperazione giudiziaria il mutuo riconoscimento delle decisioni non mi soffermo anche
Per ragioni
Di tempo e passa a considerare invece l'articolo ottantatré
Che è una norma fondamentale proprio perché esso delinea quella che è stata definita insomma che una competenza penale indiretta
Del
Unione europea in materia
Penale e in effetti attraverso questa previsione viene Conso grata la legittimità della configurazione di Olbia e di via armonizzazione penale
Delineando appunto questa competenza penale dell'Unione europea che è indiretta perché richiede sempre l'intervento del legislatore
Nazionale ora all'interno dell'articolo ottantatré noi abbiamo due previsioni fondamentali un primo paragrafo in cui è prevista questa possibilità del ravvicinamento delle legislazioni in relazione alla criminalità grave
Di rilevanza transnazionale
E lo stesso articolo ottantatré
E individua delle sfere di criminalità che rientrano
In questa previsione abbiamo poi il secondo paragrafo invece che riguarda
La tutela dei nidi interessi propriamente sovrannazionali cioè gli interessi che nascono dall'attività
Della
Unione
Europea
E quindi mi pare che in qualche modo in quest'articolo si riflette la distinzione tra due tipologie di interessi
Che vengono in qualche modo essere tutelati il primo paragrafo far riferimento a interessi propri degli Stati
Che è però vengono toccati
Da una criminalità di carattere transnazionale per cui emerge la necessità o l'opportunità di un intervento di armonizzazione il secondo paragrafo invece
Riguarda proprio quelli interessi sovrannazionali anche se cioè che nascono proprio dall'attività
Delle istituzioni
Europea e da questo punto di vista
Il legislatore ha concepito questo intervento nell'articolo ottantatré paragrafo due come quasi accessorio rispetto ad un intervento
Di armonizzazione che avviene in altri campi però questo accessorietà non può essere intesa in forme troppo restrittive
Perché è possibile per esempio che un intervento di armonizzazione penale si accompagni a
Settori intere avvenga in settori di competenza esclusiva dell'Unione in cui quindi non c'è un intervento di armonizzazione o in cui l'intervento di
Armonizzazione venuto in forme tali da pervenire quasi ad un'unificazione dei settori extra penali considerate comunque
Abbiamo quindi un intervento che può essere estremamente ampio
E
Che tocca quindi due versanti diversi
E il cui contenuto non viene individuato esattamente dall'articolo ottantatré che si limita a fare riferimento a regole minime cosa vuol dire questo
Questa espressione norme minime relative alla definizione dei reati delle sanzioni
Vuole essere probabilmente vuole indicare un intervento molto ridotto illimitato però
E chiaro che
Come dire l'esperienza precedente l'esperienza segnata dall'articolo trentuno del Trattato sull'Unione europea ci indica invece che
Può pervenire o si per esempio ad una
Ad una armonizzazione certamente della definizione delle varie fattispecie di reato così come previsto esplicitamente un riferimento alle sanzioni
Può esservi anche un intervento che riguardi la parte generale e è una questione molto discussa
Io credo che l'intervento potrebbe riguardare anche profili di parte generale
Con qualche però cautela proprio nel convegno che abbiamo avuto recentemente
A Catania sul pubblico ministero europeo Viganò sottolineava come l'interesse ad un'armonizzazione non riguardi tanto istituti fondamentali della parte generale
Quanto settori specifici come quelli che riguardano la determinazione concreta della pena la prescrizione la giurisdizione o per esempio anche la responsabilità dal reato
Delle persone giuridiche
Questa competenza
Penale indiretta ha sollevato secondo alcuni autori delle perplessità in termini di rispetto del principio di legalità
E in effetti l'avvocato generale Rui Scarabottolo Merry nella sentenza ambiente del le sue conclusioni nella sentenza ambiente del due mila e cinque aveva sottolineato comunque
Come garantito l'intervento dei Parlamenti nazionali questo dovrebbe escludere qualunque contrasto col principio di legalità qualcuno però va sottolineato come
Il Parlamento razionale si trovi ad essere vincolato dalle scelte di penalizzazione che comunque sono state compiute a livello
Sovrannazionale
è
Significa questo una previsione del principio di legalità secondo me uno per due ragioni primo
Punto e che comunque il Parlamento nazionale anche se è vincolato potrebbe sempre rifiutarsi in qualche modo di
Adempiere alle obbligazioni che derivano dalla
Dal dalla normativa sovrannazionale e in secondo luogo il principio rispetto del principio di legalità non deve essere esaminato in un'ottica stato centri ca
Cioè non bisogna pensare che sia esclusivamente del Parlamento nazionale il garante e custode
Della legalità
Cioè il nostro ordinamento con l'articolo undici consente delle limitazioni di sovranità
E queste limitazioni di sovranità possono riguardare anche alla materia penale il problema è che bisogna rispettare come dire i cosiddetti controlli miti delle limitazioni di sovranità ciò occorre che
Vengono rispettati i le scelte fondamentali del nostro sistema
E
Da questo punto di vista
Ciò significa che un certo nubili nucleo di principi fondamentali debbono riflettersi nella struttura istituzionale
Dell'ordinamento europeo perché sia legittimo il trasferimento di poteri in una certa materia il che significa che un certo nucleo fondamentale
Del
Nostro sistema
Penale debbono necessariamente riflettersi della struttura della istituzione sovranazionale e quindi certamente deve essere rispettato il principio di legalità
Ma attenzione questo
Questo significa
Che
Bisogna vedere quindi se il principio di legalità e rispettato e da questo punto di vista dobbiamo vedere se il principio di legalità e rispettato in questo assetto multilivello
Quindi in questa competenza penali integrata in cui noi abbiamo un intervento dell'istituzione parlamentare sotto diverso sì profili
Quindi da prima a livello europeo poi
A livello
Nazionale con l'intervento ma questo punto di vista quindi ritengo che l'intervento del parlamento europeo del le dell'istituzione parlamentare
Venga a essere garantita un un breve accenno se mi è consentito proprio
Con riguardo
Alla istituzione del procuratore europeo come è stato detto dal Procuratore Generale Gianni l'articolo ottantasei non crea il Procuratore europeo
Prevede però una base giuridica per la sua introduzione
E
Certamente questa è un'innovazione fondamentale perché
Con la creazione del procuratore europeo si esce fuori da una logica di cooperazione tra istituzioni europee o tra istituzioni europee
E
Istituzione nazionale si esce fuori dalla logica di mera armonizzazione qui entriamo in una logica di integrazione verticale dei sistemi cioè il Procuratore europeo
E un organo giudiziario sovrannazionale si va oltre per esempio le previsioni di Eurojust
E d'altro canto però il Procuratore europeo a differenza delle previsioni del corpus iuris et visto come un organo giudiziario che deve poi esercitare
La azione penale dinanzi alle varie autorità giudiziarie nazionali che debbono rispettare poi applicare le proprie previsioni cioè non vi è una unificazione del diritto
Sostanziale fra qualcuno ha visto nell'articolo ottantasei una base giuridica per la
Creazione di una diretta competenza penale
Comunitarie in materia penale
Proprio attraverso il riferimento all'espressione
I contenuta nell'articolo ottantasei che la
Procura si occupa dei reati quali definiti nel Regolamento istitutivo ora questa espressione è un'espressione troppo
Ambigua per poter costituire la base per una competenza penale di retta
Come è stato ricordato prima quando la Commissione ha voluto proporlo lo ha fatto con l'articolo duecentottanta bis in
Durante la conferenza di Nizza prevedendo lo
Espressamente quindi non vi è una competenza penale diretta vi è però la necessità di un'armonizzazione
Alla quale la Commissione a risposto con quella proposta di direttiva che è stato prima menzionata che correttamente si basa sull'articolo tre centoventicinque cioè gli in materia
Di
Tutela degli interessi finanziari vi è una base giuridica diversa rispetto all'articolo ottantatré che si caratterizza proprio perché essa supera i ristretti limiti
Dell'articolo ottantatré non vi è un riferimento a regole minime non vi è la possibilità
Del freno di emergenza quindi per ragioni di tempo mi fermo qui
E vorrei soltanto ricordare che sessant'anni fa
Ansa I riusciti esce credo in un suo articolo su una rivista tedesca molto importante Lazzeri estende
Diceva che
La creazione di un diritto penale sovrannazionale avrebbe dovuto costituire l'impegno di una generazione di giuristi cioè la sua generazione ecco
La realtà della costruzione comunitaria a deluso diciamo queste aspettative oggi siamo proprio
Alla
Effettiva realizzazione di quel sogno attraverso questa proposta di Regolamento che introdurrebbe
Un organo giudiziario sovranazionale in materia penale grazie
Ringraziamo particolarmente il professore Grasso che
Fare altre cose dimenticavo di dirlo ha fatto parte operativamente ad alcuni progetti
A livello europeo di riscrittura del diritto europeo con anche una proiezione
Verso il diritto penale penso corposi iuris
L'intervento del collega è stato particolarmente ricco è
Ha sostanzialmente anche rispettato i tempi consentendoci dunque di guadagnare rispetto al ritardo che avevamo
Vorrei soltanto segnalare ma telegraficamente come il problema del principio di legalità in materia di diritto il diritto penale
Sia non soltanto da guardarsi come perfettamente al porto il professor Grasso
Dal punto di vista delle fonti comunitarie ma se non lo guardassimo con gli occhi del legislatore italiano
Della nostra abitudine a riflettere su questi argomenti
Probabilmente ci troveremo di fronte a due profili che destano più di una a dedicata questione di messa a fuoco
Primo problema è quello che chiamerei qualitativo e cioè
In molte delle ultime direttive in particolare quella in materia di ambiente
Non soltanto si dice che il legislatore interno dovrà fornire adeguata tutela a quei beni comunitari di cui parlava il collega Grasso
Ma addirittura si spinge oltre a dire che quella tutela deve essere una tutela di matrice penale eccome se noi dovessimo scrivere le leggi penali italiane ovviamente sotto dettatura
Dal punto di vista qualitativo basterebbe controllare in il
La produzione interna
Con le matrici comunitarie per verificare come oggi la gran parte della produzione al rango penale italiano
Sia in realtà scritta per adeguare il nostro Paese alle fonti comunitarie di qui il dubbio teorico ma non soltanto teorico di cosa sia attualmente il principio di legalità
Ecco questa la prima parte del convegno organizzato dalla Consiglio superiore della magistratura il nove luglio scorso sull'istituzione del procuratore europeo con il compito di condurre
Indagini penali su reati che riguardano gli interessi finanziari
Dell'unione europea
Avete sentito fra gli altri il dice Presidente intervento il vice Presidente dello stesso CSM Michele Vietti che pur esprimendo un un ragionevole ottimismo non ha nascosto i nodi legati alla nuova figura di il procuratore
Europeo e ha indicato la separazione dei poteri e l'autonomia del PM come paletti dai quali non si potrà prescindere fra gli altri abbiamo anche sentito gli interventi del primo Presidente Giorgio Santacroce del procuratore generale
Della cassazione della Corte di Cassazione Gianfranco
Ciani e l'intervento del professor Bartolomeo Romano membro laico del CSM del centrodestra
E le due relazioni e la relazione di Giovanni Kessler a che il direttore generale dell'OLAF fa l'Ufficio europeo per la lotta
Anti frode
La relazione del professor Giovanni Grasso che ordinario di diritto penale europeo all'università degli studi di Catania che ha tenuto una relazione sull'evoluzione del diritto penale europeo da Maastricht a Lisbona
E si conclude qui lo speciale giustizia anche per questa sera a tutti grazie per l'attenzione del DURC sono a buon ascolto e successivi programmi di Radio Radicale