Notiziario Antiproibizionista

Quando parliamo
I partitocrazia al di là delle attenzione politologico e sociologica agli affetti della partitocrazia e agli interessi che sono in gioco
Poi del intanto di fatto centrale dell'assetto partitocratico è che
Divisi su tutto su una causa tuttavia sono d'accordo l'agenda politica alla decidono loro e se ci sono dei temi
Il testamento biologico
L'immigrazione la droga
La cosa che non devono entrare nell'agenda politica l'agenda politica rimane chiusa
E quando
Non c'è neppure la possibilità che si aprono contraddizioni
All'interno della società politica
Allora
Non c'è più un rapporto fra società civile società politiche ma c'è fra cosiddetta società civile
E così detta società politica puramente e semplicemente uno scontro una incapacità di comunicazione
Allora in tutto questo noi dobbiamo
Tentare
Di ripristinare direi mettere dei meccanismi democratici e dei meccanismi di legalità
Dobbiamo tentare di conquistarli
I strumenti i referendum sono solo degli strumenti
Con la non violenza dobbiamo riconquistare l'informazione intorno a questi temi e nei referendum
Lunedì ventisei agosto del due mila tredici un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di Radio Radicale quei avete ascoltato che abbiamo utilizzato oggi come sigla di questa puntata del notiziario la voce di
Di Spadaccia Gianfranco Spadaccia un stralcio un breve stralcio del suo intervento alla manifestazione pubblica che qualche mese fa
Lancio la Campagna referendaria abbiamo iniziato vende interi dodici referendum promossi dai radicali quelli su nuovi diritti umani i due sull'immigrazione sul di quello su divorzio breve sulla legge Fini-Giovanardi
Sulle deroghe sul finanziamento finanziamenti pubblici ai partiti e le chiese e poi se il referendum che una giustizia giusta che si aggiunsero di lì a qualche a qualche giorno abbiamo ha voluto iniziare utilizzando le parole Gianfranco Spadaccia perché sono giorni decisivi questi per la raccolta delle firma c'è il concreto rischio
Di di non farcela di fallire l'obiettivo è necessario uno sforzo particolare
Neanche necessario soprattutto uno sforzo nei confronti delle segreterie comunali degli oltre otto mila punti di raccolta che sono previsti e stabiliti dalla legge ma che troppo spesso invece non assolvono questo per tutta una serie di
Di motivi a volte nani che in perfetta buona fede non c'è sempre non non c'è sento non c'è quasi mai dolce volte proprio una riflesso che fa considerare il referendum la famosa terza scheda elettorale questo diritto sancito dalla Costituzione dei cittadini modificare le leggi o di dibattere se avviene c'è questo riflesso
Di considerarlo come un qualcosa di di diverso di estraneo
E per questo e per questo
Ci sembravano interessati queste braccia Franco Spadaccio proprio perché sono anche un po'
Pronunciate qualche mese fa un po'ritratto di quello che sta avvenendo oggi l'ennesimo epocale scontro tra centrodestra e centrosinistra tra il PD e PdL in mezzo alle vicende
Giudiziarie personali di Silvio Berlusconi che diventano il nodo attorno al quale viene costretta la politica di questo Paese mentre altri problemi come dire
Finiscono finiscono sullo sfondo vengono stritolati ed ecco che allora tutto il dibattito sulla giustizia
Tutto il dibattito che si può aprire sulla su quelle norme che hanno una pesante incisi che incidono pesantemente sul sistema giudiziario nostro Paese anche il solo dibattito anche solo confronto viene stritolato
Da un referendum purtroppo non quello che si vorrebbe sul sì o no a Berlusconi purtroppo e lo scenario
A cui assistiamo da vent'anni uno scenario in cui il centrodestra in cui Silvio Berlusconi hanno sicuramente loro Beatles deresponsabilizza ma cui anche il il Partito Democratico oggi il il centrosinistra una parte del centrosinistra quanto meno una grossa parte non non sono non sono da meno intanto dicevamo sono giorni decisivi
Per la raccolta delle firme per il referendum www punto referendum radicali punto it il sito internet di riferimento dove trovare tutte le informazioni sui quesiti su dove poter firmare scopre
Il sito attraverso il quale poter dare un contributo una mano alla raccolta di firme anche sopra anche se potete autenticare le firme se avete il potere di poterlo fare
Poi c'è anche l'altra raccolta di firme
Quella sulle tre leggi di iniziativa popolare che riguardano
Reato di tortura che riguardano il regolamento carcerario e la legge Fini-Giovanardi tre leggi di iniziativa popolare
Promosse da un ampio a arco di forze politiche sociali tre leggi su cui divisi devo curare su cui c'è anche stata l'adesione dei radicali anche in questo caso
Il rischio concreto è quello di non riuscire a raggiungere il numero di firme necessarie anche per questo è necessario dare dare una mano fu punto tre leggi punto it tre scritto in cifra il sito internet di riferimento
E noi oggi in questa puntata vogliamo a parlare proprio di una di queste di queste leggi oggetto appunto di un resedi una questa referendari di una proposta di legge mi sedevo polare la legge Fini-Giovanardi sulle droghe
Come come facciamo le ho fatto in queste puntate agostane lo quindi riproponiamo alcuni alcuni documenti già già mandati quello che facciamo oggi è la in una parte della presentazione del quarto libro bianco sugli effetti della legge Fini-Giovanardi abbiamo scelto di farlo proprio perché in questi giorni si parla
Di giustizia ma non si parla della riforma della giustizia si parla non non nel senso che la intendo né radicali che le intendono coloro che chiedono di cambiare le leggi sull'immigrazione sulla troverà alle norme sulla
Sulla recidiva non se ne parla nel senso di rivedere per esempio la normativa appunto di aprire un dibattito su queste normative che hanno un impatto anche sociale se ne parla solo attorno
Alla a vicenda di Berlusconi e quindi anche il dibattito sull'amnistia sull'indulto diventano tutte legate al sì o no a Berlusconi
Cerchiamo allora di ricordare che cosa significa la legge sulle droghe in Italia che cosa ha provocato in questi anni
Lo fa il quarto libro bianco sugli effetti della legge Fini-Giovanardi che è stato presentato il venticinque giugno scorso a Roma
Il giorno prima della giornata mondiale sulle droghe
Il giorno prima pochi giorni prima la data del entro la quale dovrebbe essere presentata la relazione annuale del Governo
Che dovrebbe essere il trenta giugno l'anno scorso il Ministro Riccardi aveva pubblicato la relazione solo ad agosto tra l'altro dicendo diverse personalmente favorevole anche ad aprire un confronto sulla legalizzazione poi al di là di questa disponibilità non si è fatto nulla
Quest'anno la relazione Governo è stata inviata alle Camere a luglio quindi anche comunque con ritardo a causa della mancata designazione del responsabile politico per appunto il nell'ambito delle delle droghe
La relazione infatti viene curato dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio ma deve assolutamente poi firmato dal responsabile
La cui designazione dopo l'approvazione del Governo è rimasta in sospeso per diverso tempo
Poi alla fine Presidente del Consiglio letta assegnato la delega dalle politicanti tra casse steso dopo che per qualche settimana c'era stato un balletto di di nome si parlava del Ministro dell'integrazione se si ritiene che
Nell'ministra salute Beatrice Lorenzin addirittura per fortuna ipotesi tramontata di assegnare la delega al Ministro degli Interni non perché si tratta
Del segretario PD alle ma perché proprio non è un tema da affidare alla a quello che una volta era il ministro di di di polizia
è arrivata dunque la relazione
Ne abbiamo già accennato in altre puntate del notizia antiproibizionista un documento figlio della legge Fini-Giovanardi della cultura politica che ha prodotto la legge Fini-Giovanardi
Che concepisce la questione dell'uso dell'abuso delle sostanze psicoattive senza voler comprendere davvero il fenomeno in tutta la sua complessa realtà
E dunque poi alla fine finisce quella cultura politica per produrre risposte inutili e costosa e che aggravano il problema anziché controllarlo in maniera efficace somma una legge Fini-Giovanardi né
L'esempio l'esempio lampante
Purtroppo però come dicevamo anche poco fa se il centrodestra in questi anni è stato come dire l'alfiere l'autore di queste politiche emergenziali nei poli punitive ma poi incapaci di contrastare per esempio narcotraffico
E dunque punitive solo per
Di pesci piccoli diciamo così
Il centrosinistra non è che abbia brillato insomma ha brillato per per per la sua assenza l'assenza di una nato apposta Dionigi di un'idea di un progetto per fermare la deriva autoritaria e il PD a in questo ma una grave responsabilità dunque
è arrivato il momento di un cambio di rotta di è una politica capace di di comprendere prima di tutto il fenomeno delle sostanze psicoattive di governarlo di rafforzare il sistema della prevenzione della cura delle dipendenze di concentrarsi con intelligenza
E efficacia sulla repressione del narcotraffico e della criminalità organizzata
E questo magari invece di riempire le carceri di di piccoli spacciatori tossicodipendenti di di giuridico coltivi di gente che coltiva magari due piante di cannabis sul balcone
E magari invece di intasare poi le prefetture con procedimenti amministrativi contro ragazzini per qualche spinello per qualche qualche pasticca di di pastiglia di di di Dio sa che cosa
IDC sì Presidente del Consiglio come dicevamo ha preso per sé la politica delle droghe
Potrebbe promuovere un'analisi indipendente della legge in vigore ormai da sette anni che sono un tempo anche sufficiente per valutare costi benefici e poi magari convocare un una con la Conferenza nazionale che che sia davvero però un vero forum tecnico-scientifico non la passerella
O la hall ai tre giorni inutili che abbiamo visto ormai quattro anni fa a a Trieste e poi magari potremmo anche rivedere
Il ruolo dell'incarico del dottor Serpelloni come capo del dipartimento per le politiche antidroga magari anche la Lube tendo se tutti le decine di milioni di euro spesi in questi anni hanno prodotto qualcosa di di efficace
Come dicevamo sette anni di applicazione della legge anti droga del due mila e sei sono un tempo molto molto lungo statisticamente Anco per ed è significativo per poi esprimere un giudizio fondato sull'impatto che la normativa ha avuto sul funzionamento della giustizia sull'attività delle forze dell'ordine
Sulle carceri anche per valutare il sistema delle sanzioni
Amministrative stanze né relative al semplice consumo
Il thriller quarto libro bianco il quarto libro bianco è stato elaborato anche quest'anno dalla Società della Regione insieme a forme di droga dell'Associazione Antigone se nascita della Regione fondò che
La coordinamento nazionale e comunitaria quindi non accoglienza con la collaborazione di Magistratura Democratica e dell'Unione delle Camere penali e purtroppo conferma ancora una volta che la legge Fini-Giovanardi è stata un disastro che ce ne ha abbastanza per provvedimenti urgenti nel campo della normativa e della politica antidroga
Si tratta di affrontare di valutare le le le le politiche di veda valutare la loro efficacia
E affrontare anche lo sullo sfascio della nostra giustizia la condizione delle carceri e dunque anche i costi che queste politiche stanno imponendo a tutti come magari un temperino di crisi di spending review UD di risparmio
Oltre che magari pensare giustamente allinea all'IVA alla tassazione sarebbe anche necessario capire quali sono le leggi che spreca non soldi la legge Fini-Giovanardi secondo chi parla è una delle leggi
Maggior colpi maggiore maggiormente colpevoli da questo punto di vista l'ora ascoltiamo la presentazione del contenuto di questa di questa
Di questo libro bianco torniamo al venticinque giugno scorso ascoltiamo il Presidente della Società della ragione garante del coordinamento coordinatore dei garantire tenuti con internazionale Franco Corleone
Questo è il quarto libro bianco che presentiamo sugli effetti collaterali
Della legge Fini-Giovanardi
Il riusciamo sempre a presentare questi dati prima
Della relazione annuale
Del Governo predisposta dalla al dipartimento antidroga appunto è stato ricordato diretto ancora dal dottor Giovanni Serpelloni da Verona
Quest'anno pensiamo che non solo presentiamo in anteprima intatti interi non quelli fantasmagoria ICI ma
Li presentiamo
In una situazione molto mostrano dal punto di vista essi istituzionale perché l'anno scorso
Vi era il ministro delegato alla politica delle droghe era Luigi Riccardi
Come
Andrea stralci Andrea Riccardi Andrea
Una banca Riccardi diciamo recati che
Non fece molto sulla politica delle droghe l'unica cosa tardo la pubblicazione li invia al Parlamento della relazione annuale al mese di agosto
Perché era talmente fatta bene la relazione che fu sottoposta a un vaglio critico
E le esasperato
Quindi il nostro anticipo non fu di un giorno come noi abbiamo sempre calcolato ma fu di alcuni mesi quest'anno siamo nella situazione
Incredibile perché non c'è più una responsabilità politica
Per le deroghe
Il Governo lette da due mesi in carica ma ancora non ha attribuito la delega che era di Riccardi a nessun nel Ministro né sottosegretario
Perché questo Ministero
Forse è facile da capire perché
Tra sulla
Vuole il sangue
E probabilmente
Che non vogliono rinunciare a questo ha questa prerogativa di aprire la politica delle droghe su cui esercitare la propria
Protervia e la propria
Azione
Di persecuzione di tossicodipendenti dei giovani consumatori di sostanze stupefacenti
Come
Beh e il protettore di Giovanardi
E in particolare il vicepresidente del Consiglio Alfano che pare abbia chiesto la delega
E quindi insomma sarebbe appunto come dare la Presidenza dell'Avis a Dracula ma in questo caso siamo ancora di più in un caso incredibile perché
I dati che presentiamo sono sconvolgenti
E accecanti il Presidente del Consiglio letta abituato a occuparsi di numeri io penso che se leggerà il libro bianco che gli è stato consegnato questa mattina da Daniele Farina in Aula
Ecco dovrà
Rimanere anche lui abbagliato da questi dati
E comprendere che non si può affidare la responsabilità di questa politica a chi ha condiviso sette anni di scelleratezza
Con questi risultati
Il
Noi
Abbiamo questo libro bianco è particolarmente importante perché costruito su tre parti la prima parte i dati
Del disastro
Epocale che produce questa legge sulle droghe la seconda parte è dedicata all'incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi
E abbiamo pubblicato lei
Lo studio che è stato frutto di un gruppo di lavoro coordinato da Luigi Saraceni e in seguito a questo le memorie di alcuni avvocati Gamberini Filippi e passione e
E avvocato fu belli e Ceccarelli e
Le ordinanze di remissione alla Corte costituzionale della legge da parte
Della corte d'appello di Roma del tribunale di Viterbo e ultima ma non l'ultima la terza sezione penale della Corte di Cassazione
Che ha rinviato alla Corte costituzionale la legge
Con un
Un'ordinanza di ventitré pagine che troverete nel libro bianco
Che un macigno
Contro l'abuso che è stato fatto quello che noi abbiamo definito uno stupro istituzionale
Quando fu approvata la legge inserendola all'incolonnamenti era furbesca all'interno del decreto delle Olimpiadi invernali
Di Torino
E che oggi viene contestata così duramente quindi diciamo che
Noi troviamo incredibile che su questo non ci sia un segno di discontinuità
Per due motivi per gli effetti sul carcere soprattutto e sulla giustizia
E dall'altro lato perché una legge che è sotto giudizio per incostituzionalità deve essere affidata
A
Una responsabilità politica che
Disegni un punto di vista diverso da quello
Che è stato dominanti in questi anni e che ormai
Riduce l'Italia a Provincia dell'intero
Perché anche ormai nel mondo si discute dei cambiamenti della politica delle droghe non solo in Bolivia non solo in Uruguay ma
In Stati come la Colombia il Messico tutti gli Stati del Sud America che non vogliono più essere il cortile di casa e che chiedono
Sulla linea delle
In
Dica azioni della Global Commission coordinata da Kofi Annan chiedono un cambiamento di passo e di parla di ma sulla politica delle droghe
Visto il fallimento della ora Anthrax della guerra alla droga quindi questo è il quadro internazionale in cui l'Italia
Non solo
Assente nel senso che che ancora nel
Gruppo di Paesi assolutamente proibiti sionisti
E attaccati ha una visione di persecuzione e di punizione di tutti i comportamenti e gli stili stili di vita
E con
Una
Ossessivi vita per quanto riguarda il legno euro scienze e la fantasiosa costruzione di immagini dei buchi nel cervello
Che sarebbero credibili se fossero un dato autobiografico e niente di più ecco quindi questo il panorama che noi
Abbiamo
Sui dati abbiamo conferma si conferma
Che
Il carcere
è per il cinquanta per cento pieno
Di persone che hanno violato l'articolo settantatré
Della legge sulle deroghe cioè detenzione
Ho
Tossicodipendenti
Guardate noi abbiamo cifre
Cifre diverse che sono gli ingressi in carcere e le presenze in carcere o le denunce
Ma tutte concordano su questo fatto
Gli ingressi in carcere per violazione dell'articolo settantatré poi verremo al punto del quinto comma
Che è i fatti di lieve entità
Ebbene nel due mila dodici sono entrati per violazione di questo articolo venti mila quattrocentosessantacinque persone pari al trentadue virgola quarantasette per cento
Se non paragoniamo al due mila e sei che era che nell'anno di inizio della stagione Giovanardi riesca
La percentuale era del ventotto per cento
Il trentadue virgola quarantasette per cento è la percentuale più alta dal due mila cinque al due mila quest'anno al due mila dodici
Ingressi in carcere le presenze in carcere
I detenuti presenti in carcere sono sessantacinque mila settecento uno
Al trentuno dodici
Il ristretti per articolo settantatré sono venticinque mila duecentosessantanove
Pari al trentotto virgola quarantasei per cento
Ed è una linea costante se voi vedete nella tabella rispetto a questi a questi anni come
Leggere variazioni ma diciamo che
Il
Il dato in sé e così enorme trentotto virgola quarantasei per cento che parla da solo
Le persone che tengono in carcere rate invece per l'articolo settantaquattro che è l'associazione finalizzata al traffico
Nel due mila dodici gli interessi sono stati solo duecentocinquanta il presenti settecentosessantuno cioè noi la grande massa per i reati su droga sono per l'articolo settantatré
All'interno di questo noi non abbiamo la cifra perché non è
Calcolata da nessun nel dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria né da nessun altro
Se non dalle nostre ricerche che stimiamo esatte e quantifichiamo nel quaranta per cento per il comparto quinto comma cioè i fatti di lieve entità
Uno presenze in carcere complessivamente si solo detenuti
Proroga no quelli per
Settantatré
Sono venticinque mila duecentosessantanove cioè il trentotto virgola quarantasei per cento
Veniamo ai tossicodipendenti tossicodipendenti gli ingressi
Di tossicodipendenti voi vedete che gli ingressi nel due mila dodici sono stati nella totale per tutti i reati sessantatré mila zero venti
Se guardate negli anni precedenti
Gli interessi sono stati ottantanove novanta novantacinque o un picco nel due mila otto di novantadue mila
Poi sono scese ottantotto ottantaquattro nel due mila undici c'è stato nel due mila e dodici un crollo degli ingressi in carcere e cioè si è arrestato o meno molto meno
Tossicodipendenti sono diciotto mila duecentoventicinque parliamo degli ingressi pari al ventotto virgola novantadue per cento
La pace
Ovviamente è una percentuale analoga a quella degli anni precedenti forse addirittura più alta di quella del due mila e sei che è il nostro riferimento
Cioè se noi abbiamo quindi un detenuto su tre che per violazione dell'articolo settantatré
E uno su quattro è tossicodipendente perché se guardiamo i tossicodipendenti presenti
Noi abbiamo una cifra di quindici mila seicentosessantatré pari al ventitré virgola ottantaquattro per cento
Su questo dato è inficiato leggermente dal fatto che mancano alcuni dati di quattro cinque istituti
In Italia in particolare quello di
Rebibbia che non sono stati
Frosinone Spoleto Perugia Piacenza e Rebibbia quindi questi diciamo che i tossicodipendenti presenti sono sicuramente più di questo numero calcolando solo Rebibbia ma insomma
Non
Non ci fermiamo a questo dettaglio
Probabilmente sono un migliaio di più e anche la percentuale più alta ma diamo questo dato che il dato ufficiale che viene dal dipartimento
Dell'amministrazione penitenziaria
Voi sapete tutti che la caratteristica fondamentale della legge Fini-Giovanardi è stata quella di unificare le tabelle in una sola secondo il principio
Scientifico come si suol dire inventato da Giovanardi che la droga è droga
Come dire l'alcol e alcol
Tutti noi sappiamo che
Il vino è una cosa diversa dalla dalla grato dall'un rischio dal cognac per Giovanardi la droga e droga
Sulla base di questo principio è stato unificata la tabella con le stesse pene da sei a vent'anni di carcere
E per i fatti di lieve entità da uno a sei anni di carcere quindi anche tutti i reati di detenzione di canapa sono puniti con la stessa pena delle cosiddette droghe pesanti
Quindi noi abbiamo due dati che il sistema non ci dà con precisione quanti sono i fatti di reato relativi al quinto comma cioè di lieve entità
E quanti sono
Per
Cannabis rispetto lo sappiamo questo dato lo ricaviamo dalle denunce perché le denunce anche nel due mila e il dodici ci dicono che
Il quarantadue per cento e per fatti riguardanti la cannabis sommando hashish e marijuana e piante
Quindi noi diciamo che dalle nostre ricerche il quaranta per cento dei reati articolo settantatré sono fatti di lieve entità
E il Ministero dell'interno ci dice che il quarantadue per cento delle
Denunce sono per cannabis questo e già il panorama che è anche vieppiù confermato se andate alla tabella sette sulle persone segnalate
Per
Consumo e quindi segnalazione al Prefetto
Nel due mila e dodici sono trentacinque mila settecentosessantadue persone di cui ventotto mila zero novantacinque per cannabinoidi
Che una percentuale del settantotto virgola cinque per cento
Quindi
Il quadro complessivo ci dice che c'è una repressione
Farsesca sulle droghe illegali
L'impatto punitivo si concentra sulla cannabis a tutti i livelli
Il peso sulla
Giustizia è enorme perché voi vedete alla tabella quattro il fatto che ci sono duecentoventi ventiquattro mila cinquecentotrenta
Soggetti con procedimenti penali pendenti riguardanti
L'articolo settantatré e settantaquattro cioè la legge sulle deroghe quindi peso sulla giustizia peso sul carcere peso sulle prefetture
All'insegna della stigmatizzazione morale
E della
Condanna di
Migliaia centinaia di migliaia di persone perché non abbiamo fatto una somma se voi andate
Vi procurate un libro bianco del Ministero dell'interno
Trovate i dati
Sulle sta sulle
Segnalazione ai prefetti dal mille novecentonovanta al due mila e dodici sapete questo ve l'abbiamo scritto nei dati riassuntivi
Sono state segnalate alle prefetture ottocentocinquantatré mila persone
In maggior parte dei giovani e per il settantotto per cento per uno spinello
Questo è il quattro impressionante se
Ci fosse ancora Mauro Palma che di origine un matematico gli chiederei
Di fare un rapido conto su quanti sono gli anni di carcere dal mille novecentonovanta ad oggi scontati dalle persone
Per violazione della legge sulla droga e io credo che se noi teniamo un conto basso di
Persone presenti in carcere
Venticinque mila
Voi fate il conto dal novanta ad oggi e una media di due anni di carcere
Che possono essere anche tre ma almeno due anni non si negano a nessuno ecco facciamo questa semplice moltiplicazione noi diciamo che abbiamo
Migliaia migliaia migliaia di anni di carcere scontati per questo motivo di una legge rabbiosamente proibizionista voluta ecco
L'ha già detto l'ha già detto Patrizio Gonnella domani uscirà il decreto
No vediamo
Noi avevamo suggerito due vie alla ministra cancelliere
Uno di raccogliere l'invito del novembre scorso del professor Giostra che aveva coordinato un gruppo di lavoro del CSM
E chi aveva chiesta a novembre alla ministra Severino di tradurre quel documento in un decreto legge
Il CSM aveva fatto un conteggio e aveva detto che in un anno adottare quelle misure su custodia cautelare legge sulle droghe abolizione della Cirielli abrogazione delle leggi emergenziali
Che impediscono le misure alternative avrebbe significato una diminuzione di venticinque mila persone in carcere detto ufficialmente dalla professor Giostra
Amministra Severino sì guardato bene da prendere in considerazione questo l'abbiamo riproposta la ministra cancellieri
Silenzio tombale
Abbiamo detto prenda
La proposta di iniziativa popolare su carcere in troppi
Che non è la riforma della legge sulle droghe ma è semplicemente l'voi lo vedete perché inserita alla fine anche le legge d'iniziativa popolare
Sulle droghe abbiamo proposto autonomizzazione del quinto comma
E quindi possibilità di non ingressi in carcere per i fatti di lieve entità
Abbiamo detto modificare gli articoli per l'affidamento terapeutico perché con la legge Giovanardi i tossicodipendenti non
Possono hanno troppi limiti per avere misure alternative lo vedete anche da queste tabelle
Come sono crollate le misure alternative specialmente l'affidamento terapeutico e soprattutto è una misura tutte le misure alternative ormai passano dal carcere non dalla libertà
E
Abbiamo
Suggerito ditte ripetere
La questione della Cirielli
Se
La ministra cancellieri avesse adottato
Una
Stradale quella Commissione giostra o leggi di iniziativa popolare o tutte e due noi avremmo eliminato il problema del sovraffollamento e avremmo
Soprattutto una dimensione
Di civiltà anche giuridica
Perché i problemi della custodia cautelare eccetera riguardano il spostato di diritto
Infilandosi invece in un decreto legge caratterizzato da una visione
Paternalistico
Compassionevole
E con di contrattazione di parti fra detenuti per a vere misure alternative
Abbiamo il bel risultato che invece di parlare
Del motivo per cui il carcere più è strapieno
Della legge sulla droga
E delle alternative al carcere
Parliamo
Degli effetti su Berlusconi o no del decreto legge
Perché avendo scelto una via così appunto articolata su
Arrampicarci di
Al sistema
Aumenti di pena no aumenti di un anno due anni per misure alternative eccetera
In realtà la discussione diventa quella di dire ma serve a Berlusconi o no se avessero fatto il testo giostra questa discussione non ci sarebbe stata se avessero preso la legge di iniziativa popolare che abbiamo presentato non ci sarebbe stata questa discussione e avremmo un grandissimo risultato
L'ultima questione che
Riguarda
Il
Il problema dei tossicodipendenti in carcere qui stamattina non c'è Riccardo De Facci che il vicepresidente del CNC anche rappresentato da Mariano botta ciò
Che qui ma
Ci avrebbe parlato proprio di questo
Voi sapete che il servizio sanitario il passato da una visione domestica al Servizio sanitario regionale
Anche quindi anche il computo dei tossicodipendenti in carcere avesse fatto dalle ASL
Su indicazione del
Vertice
Del dipartimento antidroga che appunto in maniera io credo abbastanza
Stravagante questo dato aver accettato le Regioni che sia il dottor Serpelloni
A a dare le indicazioni su come raccogliere i dati dei tossicodipendenti in carcere comunque e questo è stato fatto quindi il risultato
Penso che si è cambiato il sistema di rilevazione e adesso sì adotta lo strumento diagnostico
I CD nove nono
Per se detto da parte sempre del suddetto personaggio per uniformare le procedure avere maggiore omogeneità
Adesso voi vedrete nella relazione che questa omogeneità e uniformità si realizzi in questo modo
Che a Sollicciano ci sono duecento nove
Detenuti classificati tossicodipendenti cioè no classificati assuntori no con problemi di droga diciamo
E centonovantadue vengono classificati i dipendenti perché alla fine il dottor Serpelloni
Per
Dimostrare che i tossicodipendenti in carcere non è vero che aumenta ne sono tanti ma solo pochi perché altrimenti si troverebbe a dover rispondere su gli effetti della sua legge
Allora distingue fra
Dipendenti e assuntori e consumatori
Cioè dice sì
Si entra per droga però noi facciamo degli esami tali per stabiliamo chi è
Dipendente e chi è invece un consumatore se consumatore un vizioso che va tenuto in carcere
Se
Un dipendente avrebbe diritto alle misure alternative che però noi pensiamo perché
C'è la legge Fini-Giovanardi che impedisce le misure alternative ecco allora
A Lucca
Ci sono sessantotto per fatti di droga e cinquantanove classificati dipendenti invece a San Gimignano i
Classificati dipendenti sono solo settanta su cento trentacinque approvato gli assuntori
Se i dipendenti sono solo lo fa un torto su duecentoquarantatré ecco voi avete solo in una regione ci sono quattro carceri che
A pochi chilometri di distanza di designano alcuni come
Dipendenti alcuni come consumatori
Questa differenziazione poi hanno in qualche modo ci darà ragione nel senso che prima proprio lo stesso Serpelloni per anni aveva detto che
Consumare droga era un fatto una malattia cronica e recidivanti e quindi erano tutti i malati incurabili se non
Sottoponendosi a prove straordinarie
Adesso è lui stesso a dire che invece ci sono i consumatori diviene diversi
Dagli tossicodipendenti per ragioni strumentali ma a questo punto il risultato però del lavorare in carcere diventa veramente straordinariamente difficile perché non si sa più a che fare allora noi diciamo quest'anno vedremo quando faremo il confronto fra i nostri dati veri
E
La fiera delle vanità e il catalogo degli orrori
Degli errori e degli orrori ma intanto il termine di confronto che noi diamo è questo quello che diciamo e appunto che
è in corso undici una staffetta inattesa del decreto di domani
Se sarà come ha detto Patrizio Gonnella dovremmo probabilmente
Continuare fino a chiedere modifiche fare questo digiuna staffetta fino alla conversione in legge
Per quanto riguarda
La questione però che chiediamo al Governo di dare questa Tele ca
E di porsi il problema di come azzerare un centro di potere come dipartimento antidroga oggi per il resto noi abbiamo a questo punto chiediamo al Parlamento al nuovo Parlamento di esaminare
Tutte le questioni che abbiamo posto e ci auguriamo che la politica basta batta un colpo certo abbiamo grande fiducia nella Corte costituzionale che ha di fronte questo
Problema che noi avevamo denunciato sette anni fa ma che finalmente ha invocato la strada giusta
Era Franco Corleone il coordinatore nazionale dei garantire diritti e garantire reati per i diritti dei detenuti il la sintesi del contenuto del quarto libro bianco sugli effetti della legge Fini-Giovanardi la legge sulle droghe
Era lo scorso venticinque giugno una presentazione dei questa quarta edizione del libro venuta la sala stampa della Camera dei deputati
C'erano anche riferimento ad alcuni inziative in corso questioni come quella del decreto carceri che poi è diventato legge nel mese di di luglio con tutti i problemi che sappiamo e poi anche la la delega per quanto riguarda la politica sulle droghe che a quel momento non era stata ancora assegnate poi è stata
Mantenuto nelle mani del Presidente del Consiglio ricco letta migliaia i dati più salienti colonna contenuti in questo documento che potete trovare su
Lo potete trovare sul sito internet di Forum droghe il quarto libro bianco dati che dimostrano come
Si è urgente abbreviare cambiamenti nel campo della normativa delle politica delle droghe insomma cambiare la legge sulle droghe e proprio
Legge sulla droga cambiare si può si deve nel titolo di un
Condizionata una rotonda in un confronto che si è tenuto a Roma verso la fine di Di Maggio noi in quell'occasione quindi restiamo che sul tema del cambiamento necessario legge Fini-Giovanardi con l'occasione
Raccogliamo varie interviste ve ne proponiamo due sentiamo pre tutto il presidente delle CNCA donna Armando Zampolini
Normando topolini Presidente nazionale del CNCA legge sulla droga cambiare si può si deve con un
Anche un punto esclamativo il titolo di questa questa incontro
Il CNCA che idea in merito su che direzione si deve andare
Ma siccome bisogna dare una svolta sostanziale a come si è affrontato il tema delle droghe questi ultimi anni noi veniamo da anni di un approccio ideologico repressivo
Queste cose al prodotto drammi umani sociali inimmaginabile hanno riempito il carcere di
Di di poveracci di gente che ha un problema di malattia patologia di approccio problematico le sostanze
Abbiamo pensato che prevedeva si può affrontare solo con le leggi con le prigioni e non affrontare il cammino anche di accompagnamento di persone che vivono in rapporto alle sostanze anche in modo non sempre
Patologico e problematico
Tutto questo è il figlio di una cultura della destra che aprono approcciata petrolio sempre con questa idea
Repressiva salvifica
Per cui o ti curi enti sardi o vai o va in galera
Trascurando ogni evidenza scientifica perché dà al di là delle diverse sensibilità con le quali ciascuno né del problema ci sono dei dati scientifici dire che tutte le donne sono uguali è una grande cavolata
Dire che la repressione produce risultati infetti è una cavolata perché è bruciata dai dati della storia
Dove si fa depressione non si affronta non si supera problema anzi si peggiora sicché erano spazi di azione di intervento forti e grandi guadagni delle mafie che si producono Tramis sociali e umani
Pesantissime pregresse certe felice nel circuito penale per cui con la legge Cirielli
Che crea un mix devastante con la possibilità Fini-Giovanardi ci sono queste le Castro viaggiate che quelle persone
Piccoli reati accumulano anni anni di carcere c'è quindi una cosa che richiede un cambiamento di prospettiva ecco almeno dei segnali di cambiamento perché il clima
Che viviamo oggi nel Paese ma il fatto che non sa cosa fa sanata la delega sulla droga mentre stiamo parlando però non ha un buon sana non è un buon segnale perché fa capire che questo è un tema marginale nell'agenda perché lo spread e non ci cornuti prevede per cui noi siamo
Non solo esclusi ma ancora peggio cancellati dalla lista quindi è un tema molto marginale
E pur nella sua marginalità aggredito con quell'approccio ideologico che porta a presidiare questo punto prega garantire queste politiche di di aggressione penale alle questioni invece che affrontare con una prospettiva che parte dai dati che parte da una situazione anche
Da una
Giusta che dialettica fra diverse prospettive di approccio perché
Non tutti non tutto il nostro mondo costituzione su tutti i temi ha una visione però tutti siamo concordi nel dire che non si risolve con la galera né ecco
Con questi a trovarci staccati dalla realtà in queste settimane si sta sono messi in moto anche di nuovi degli delle iniziative di democrazia dal basso le tre proposte di legge d'iniziativa popolare sul carcere legislatura
E regolamento carcerario registro trovo che e poi su queste vicende ci ha tra le associazioni promotrici
Per i radicali e stanno per partire con un referendum che chiede la dei carceri interruzione di fatto per i fatti di lieve entità sub
Quest'altra proposta come Cencia comma certa non siamo favorevoli la prospettiva è quella stesa cioè non si può risolvete il sociali con il penale non si può affrontare problematiche di carattere sociale con la galera
La sicurezza non si può decidere solo con la polizia e la telecamera il bisogna averlo sguardo diverso sulle persone sulla vita
Per cui parte dal basso l'iniziativa
Perché perché dall'altro non si muove niente perché dall'altro c'è una nei piazzale per cui almeno l'idea di di quella che c'è un mondo
Che ha organizzato che è convinto che su questi temi è in direzione ostinata e contraria come direbbe il nostro da un grande don dalle agevoliamo
Al contrario ammesso che andrebbe salutare con affetto e la riconoscenza grandissimo
Era lo scorso mese di maggio puntano pochi giorni che era scomparso don Andrea Gallo sempre da questa da questa mattinata di confronto legge sulla droga cambiare si può e si deve dopo il presidente del coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza don Armando Zappoli ne sentiamo adesso il Presidente di fede Reserve da la federazione degli operatori dei servizi pubblici per le dipendenze dottor Alfio Lucchini
Dottor Alfio Lucchini presidente della Federsanità e la Federazione desse degli operatori di servizi pubblici per dipendenze questa aggiornato questa mattinata discussioni tra politiche sulle droghe cambiare si può si deve
Dal mondo degli operatori dei servizi pubblici che richieste vengono
Adesso abbiamo anche un nuovo Governo
Beh sono richieste importanti prima di tutto a considerare questo settore come un settore strategico
Quindi a decidersi a definire a latere che ha per le politiche antidroga all'interno del Governo
Ovviamente per quanto ci riguarda mettiamo in risalto la rilevanza dei compiti socio sanitari sociali che chi si occupa di dipendenza ma più in generale
Pur nelle difficoltà che il Governo
Può venire in questo periodo
Pensare di
Rimettere in moto quelli che sono i momenti di confronto previsti dalla legge la Consulta
Dagli operatori esperti che da due anni non viene convocata
L'indizione della Conferenza nazionale antidroga
Ma
Visto che queste potrebbero sembrare delle richieste molto molto alte molto difficili molto politiche
Ecco che
Simpatica un pochino a sentire maggiormente quelle che sono
Le realtà degli operatori la realtà delle AA.SS.LL. delle Regioni
Si impari maggiormente accogliere
Dal basso quelle che sono le esigenze
La prima esigenza è quella
Di tener conto che
Non basta allarmarsi per fenomeni come il gioco d'azzardo patologico bisogna anche mettere in campo delle risorse per mettere in campo delle risorse
Bisogna definire delle priorità
Ecco il lavoro dei servizi delle dipendenze del dipartimento dipendenze è un lavoro di salute pubblica
è un lavoro che favorisce la lo sviluppo della legalità nel territorio al lavoro quindi che
Merita oppio per i nostri pazienti per le loro famiglie
Ecco merita una attenzione quindi una revisione dell'attuale blocco totale degli organici dell'attuale blocco totale del turnover dell'attuale blocco totale di progettualità a livello territoriale
Incollingo mi dica se sbaglio anche una qualche
Non dico critica ma insomma dei problemi rispetto a poi al coordinamento nazionale politicanti veloce al dipartimento
Rispetto a come è stato gestito in questi anni
No il problema
Non è quello il problema è di una grossa speranza
Che il Dipartimento ha rappresentato anche io personalmente sono stato tra quelli
Che proprio per le complessità della tematica
Trovi barche riguarda ovviamente non solo problemi sociali e sanitari ma anche problemi e di sicurezza sociale e problemi di carattere internazionale problemi giuridici importanti io sostare tra quelli che ha ritenuto
Che fosse importante un momento di coordinamento centrale
E il coordinamento quello che ora si chiama dipartimento politiche antidroga
Addirittura dipende dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ecco quello che
Io contesto siamo una critica legittima a questo punto è che non si sia seguita fino in fondo proprio la modalità di coordinamento
Coordinamento vuol dire saper ascoltare sapere valorizzare il territorio saper definire delle priorità faccio un esempio
Le questioni più propriamente scientifiche che le facciano le società scientifiche non il dipartimento politiche antidroga
Che insomma è diventato un po'Totti potente
Quindi queste sicuramente era una critica
Quindi io non dico oggi che bisogna eliminare il dipartimento politiche antidroga sicuramente bisogna rivedere il modo di rapportarsi ai territori e magari definendo delle priorità
Che vuol dire non solo per io vita dal punto di vista
Dei compiti ma anche priorità a questo punto dal punto di vista
Anche della valorizzazione progettuale di tutto il sistema Italia
L'ultima cosa che voglio chiedere ci sono in questo un periodo in corso delle a iniziative di dal basso diciamo così per cambiare la alla legge sull'attraverso le in una proposta di legge d'iniziativa popolare
E poi c'è il referendum che i radicali stanno promuove stanno lanciando in questo periodo per
E carcere la dei carceri trazione dei fatti di ieri entità
Se si arrivasse a una vera depenalizzazione detti delle con
Comportamenti che sono attinenti al consumo di droghe che effetto ci sarebbe poi sui servizi sarebbe un effetto positivo
O prima di tutto voglio dire che rispetto a molte proposte che che sono in atto
Noi come Società scientifica non abbiamo al momento attuale preso posizione che non significa che i nostri aderenti si possono anche impegnarsi da questo punto da questo punto di vista sicuramente sicuramente
Uno dei temi centrali e quello della depenalizzazione che avrebbe immediati riscontri sui nostri servizi che potrebbero come posso dire è trovare maggiore soddisfazione anche per gli utenti ad occuparsi delle
Situazioni più complicate e che meritano una
Una diciamo così un'adesione volontaria delle persone rispetto a percorsi di cura grazie pannello emarginazione episodio adesione al programma grave assolutamente è stato detto anche oggi
Citando l'esempio tutti i percorsi prefettizi in cui più o meno un milione di persone stato oggi detto sono incorsi in questi vent'anni ecco è è indubbio che i risultati e io sono tra quelli che ha fatto grossi progetti
Proprio insieme alle prefetture da questo punto di vista
I risultati sono sono parziale
Anche qui non è
è come sempre non è che tutto sia negativo tutt'altro ecco però forse bisogna fare delle scelte prioritarie in questo Paese le priorità e i sacrifici non devono essere chiesti solo i cittadini FOS
Era il dottor Alfio Lucchini presidente di Federsanità la Federazione italiana degli operatori dei servizi pubblici delle per le dipendenze come in un'intervista di al Alloni ma Paluzza Polini
Tornavamo siamo tornati al marzo sta al maggio scorso in precedenza la presentazione quarto libro bianco sugli affetti da legge Fini-Giovanardi presentato a giugno scorso in queste settimane in questi mesi la situazione non è e non è cambiata
Ma come diceva Gianfranco Spadaccia nello stralcio nella nelle parole che vi abbiamo proposto come come sigla nel mantovana manifestazione parole pronunciate la manifestazione di lancio della campagna referendaria radicale
La la partitocrazia vuole di stabilire l'agenda politica la partitocrazia si accorda per scegliere i temi
Da su cui discutere e quello che sta venendo anche in questi giorni ma si può cercare di invertire il corso delle cose di cambiarlo di incidere su questo
In pratica in in particolare ovviamente parliamo della legge sulle droghe il cui fallimento è sotto gli occhi di tutti quelli i disastri appunto che racconta il quarto libro bianco è possibile farlo con tra l'altro con il referendum promosso dei radicali ma sono giorni decisivi
E il rischio di non farcela di non farcela raccogliere firme concreto dunque serve l'apporto di tutti www punto referendum radicali punto it è il sito internet di riferimento per tutte le informazioni del caso
L'abbiamo esaurito il tempo la sua disposizione dunque ci fermiamo qui per oggi con i notiziari antiproibizionista tra poco lo troverete on line su Radio Radicale punto itinere andando nella Sezione delle rubriche li trovate
La pagina dedicata allo Tiziano e ho Hinna in onda invece ci risentiamo fra una settimana lunedì prossimo alle tredici grazie per l'ascolto saluto da Roberto spagnoli