Intervista di Rai News 24 al ministro Emma Bonino sulla crisi siriana

Nel prossimo collegamento del film di tutto il resto che succede a Venezia perché abbiamo in collegamento il Ministro Emma Bonino tu sai perfettamente che siamo tutti interessati a sapere dalla nostra Ministro degli esteri qual è la posizione dell'Italia cosa sta succedendo al mondo la questione siriana dunque allora io do il benvenuto negli USA
La ventiquattro al ministro Bonino grazie per essere
Con noi il la la sua posizione lei ha usato in questi giorni parole estremamente chiare sulla posizione dell'Italia circa un possibile intervento militare in Siria vuole sintetizzare anche ora
Per i nostri ascoltatori cosa è pronto a fare il Governo italiano e cosa non intende comunque fare
Intanto
L'Italia è molto impegnata in tutto lo scenario mediorientale con circa sei mila a militari o esperti dall'Afghanistan al Libano in Siria in Sinai scusate
In Mali eccetera quindi l'impegno dell'Italia credo è veramente pesante e notevole
Per quanto riguarda l'incidente odioso io non ho veramente bisogno di moderare né i toni quello che è successo il ventuno nell'attacco
Chimico e si fa in curarsi prego può prefigurare veramente come un crimine contro l'umanità e un orrore non
Non ho davvero parole per esprimere la mia indignazione
Credo però e l'Italia crede che una reazione militare senza diciamo la copertura e l'avvallo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
Non sia né adeguata e non sia soprattutto uno una risposta
Ne è convincente né positiva rischi anzi
Di come dire ulteriormente esacerbare a una situazione che è già
Più che esplosiva è più che è esplosa
Non credo il Governo non crede
Che esistano soluzioni militari per la questione siriana insistiamo su una soluzione diplomatica nono e non abbiamo cambiato idea
Questa è l'unica strada da seguire ministro allora poi le chiederò naturalmente cosa si può ancora fare e cosa non è stato fatto in due anni da parte dalla comunità internazionale ma difficilmente sappiamo bene che il Consiglio superiore
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite potrà prendere una decisione a favore di un intervento militare questa rema vedere ma insomma basta diritto di veto il veto della Cina o della Russia che conosciamo le posizioni in questi Paesi e nulla di fatto ci sarebbe ma
Un intervento invece magari con la partecipazione della NATO il il pensiero va al caso del Kosovo quali problemi potrebbe Alitalia circa una partecipazione un appoggio
No Köbler ripeto indispensabile per noi e per l'Italia è un quadro giuridico del Consiglio di sicurezza
Questo deve essere assolutamente chiaro proprio perché
L'importanza e la drammaticità di intervenire in una in una regione così vasta in cui sono già al lavoro da tanto tempo gruppi diversi a un'escalation
Militare con gruppi jihadisti insomma e già una situazione di di assoluto incubo aggiungerne un altro
Non crediamo possa favorire o ma anche solo aiutare insomma in questa io capisco l'ENI diciamo le motivazioni politiche dei nostri
A partner americani io ho ma non condividiamo
Questo tipo di di reazione insisto anche anche
Quella regione non è il corso
Sono in discussioni possibili reazioni da parte della Russia da parte dell'Iran insomma
è un caleidoscopio così è stato definito una
Ginepraio quasi inestricabile perché quello che è stato venendo è un'enorme scontro all'interno del mondo mussulmano
Non solo tra sunniti e sciiti ma anche all'interno della famiglia sunnita quindi io non credo perciò che la comunità internazionale sta stava spessa responsabile di non intervenire
Ma è entre tanto spesso è stata responsabile di interventi militari poco pensati
Poco ragionati
Poco calibrati e le cui conseguenze ancora stiamo tutti quanti in qualche modo cercando di superare
Il pensiero va anche all'Iraq alle famose prove sulla presenza di armi di distruzione di massa ricchezza da Mohsen avrebbe tenuto nascoste e sappiamo come è andata a finire a questo fa fa anche riferimento ministro
Faccio riferimento al fatto che è in loco ci sono degli ispettori delle Nazioni Unite abbiamo tanto insistito tutti quante insieme io stessa ho parlato anche solo con anche con l'Iran e con la Russia abbiamo insistito tutti quanti insieme
Perché le questi ispettori avessero accesso per trovare evidentemente le prove indirette
Dell'utilizzo di armi chimiche credo che sia importante aspettare il loro rapporto credo altrettanto che sia
Importante è che chiunque a indicazioni o indizi che sembrano convergenti rispetta la responsabilità di Assad sia anche disponibile a condividere in modo più trasparente questi indizi in modo che
La comunità internazionale ogni Stato membro
Si è in grado di assumere le proprie responsabilità allora sulle informazioni Ministro oggi gli ispettori dell'ONU iniziano a dire le armi sono state usate sono l'uso è stato a causato la morte di centinaia di persone
La Dambra chi mi ha riferito questo alle Nazioni Unite come lei ben sa
Ancora non abbiamo l'approva di chi abbia utilizzato queste armi anche se i sospetti come lei diceva sono convergenti lei fa riferimento anche a queste Intelligence americana che dice intercettazioni
Insomma loro dicono di essere sicuri che e il leggi me di Assad abbia utilizzato le armi
Io non ho nessun motivo di mettere in discussione le informazioni americane ma proprio per questo penso che sia in una importanti che in queste informazioni siano messe a disposizione
Della comunità innanzi internazionale in ambito per esempio Nazioni Unite o in ambito Consiglio di sicurezza oggi è prevista una risoluzione
Ideata dagli inglesi peraltro come al solito senza consultare immagino nessun altro dei o Paesi ventotto dell'Unione europea può essere quella un'occasione per una discussione e anche una messa su un tavolo di tutte le informazioni che ogni capitale ritiene di avere ministro nel caso questa prova davvero ci fosse lo smoking gun questa volta però
Convinti tutti rimane lo stesso bisogno di intervenire ma i problemi che lei ha presentato
No sentì possa evidentemente la convinzione di tutti e quindi del Consiglio di Sicurezza molte strade possono essere previste
Per esempio il deferimento alla Corte penale internazionale di Assad o di chi le ha commesso questo reato o comunque
L'incarico alla Corte penale internazionale
Di investigare sulla responsabilità di un simile atroce atroce atto quindi come vede in base ad un consenso in cui ognuno si assuma le proprie responsabilità sono pre percorribile anche altre strade
Al di là di questo gravissimo fatto
Ma che comunque è avvenuto la morte di oltre cento mila
Persone molti civili in Siria in questi due anni la guerra che continua it profughi di questo si parla poco milioni di persone moltissimi bambini che hanno bisogno di aiuto subito
Al di fuori dei confini della Siria oltre che in Siria su questo cosa fare comunque
La dimensione è tale e stiamo parlando di un milione di profughi in Libano che una regione è un Paese di quattro milioni di abitanti
Stiamo parlando di seicento mila profughi che ho visitato in parte in Giordania e di un esodo massiccio recente dei curdi al nord della Siria
Io penso che da questo punto di vista la comunità internazionale deve essere più attenta più generosa hanno gli stessi in Italia abbiamo adesso l'occasione del decreto missioni per
Intervenire per quanto sia possibile proprio per alleviare l'attenzione è il peso che questa enorme massa di
Rifugiati
Pongono a due Stati già molto fragile per mille ragioni quali il Libano la Giordania
Io la ringrazio molto ministro emaniamo io per essere stata con noi buon lavoro grazie e buongiorno