Overshoot - deurbanizzazione e decostruzione

Ventitré dodici minuti Radio Radicale bentornati indiretta e buona sera da Enrico Salvatori per questa quinta puntata di o verso tutto nuovo spazio di l'approfondimento di Radio Radicale in onda ogni giovedì dalle ventitré alla mezzanotte a chi per la prima volta si fosse sintonizzato con voi voglio
Ricordare che il nome di questa rubrica ove asciutto significa superare i limiti oltre i limiti e da un concetto che è stato ideato dal mio
Economics foundation di Londra per evidenziare quanto la richiesta di risorse di servizi che richiede l'uomo dalla terra sia effettivamente superiore I beni diciamo così che la natura è in grado di fornire impronta ecologica in questo spazio parliamo infatti di impronta
Ecologica di quella che si chiama impronta ecologica dell'uomo sulla terra e per parlarne
Per tentare di approfondire questi temi tanto evocativi quanto ostici e delicati vi ricordiamo che abbiamo deciso di seguire come traccia i punti di un manifesto che il parti radicale ha consegnato all'ONU nel due mila dodici un progetto politico dove si tenta di spiegare che il vecchio modello industriale dello sviluppo cosiddette limitato che ha sempre considerato la natura come una riserva
Da sfruttare a volontà ha già creato problemi ingovernabili e proprio per questo appunto sarà necessario adoperarsi come persone come Governi per convertirlo immediatamente in un modello ecologico oppure per usare una espressione a noi
Così molto cara di nuova alleanza con la natura salutiamo il professore Aldo Loris Rossi però ricordiamo ancora una volta
Ci accompagnerà nel corso di tutte le nostre puntate autore di questo documento documento di undici punti undici grandi questioni che saranno un po'il canovaccio seppure
In maniera tratti non proprio inflessibile
Il canovaccio le nostre puntare al dolori su Rossi primo ascoltatori di Radio Radicale architetto urbanista e insegno all'Università di Napoli alla Federico secondo poi salutiamo un altro amico di questa emittente Alberto presto in insieme professore buona sera
Grazie
Docente di geologia applicata all'Università la Sapienza e direttore del Ceri Centro di ricerca prevenzione previsione controllo dei rischi geologici buona sera
Ben ritrovato su Radio radicale e più attenti tra di voi forse lo ricorderanno per averci aiutato ad analizzare casi particolari normative in materia di dissesto idro logico e Roberto Savio fondatore dell'agenzia di stampa internazionale inter pares servisse esperto globali sta si dice globali stavo in o è un termine anglofono Roberto
è un termine improprio ma il proprio più diretta siano venti molto vasto poco questo tema
Abbiate capito bene bene allora buonasera
E allora qui suo cresciuto noi siamo giunti ormai alla quinta puntata e abbiamo parlato appunto
Ampiamente di questo primo punto del manifesto dell'esplosione della cosiddetta a bomba demografica vi abbiamo raccontato più volte di come ci sia ormai una consapevolezza scientifica che l'aumento
Continuo della popolazione anche a un ritmo moderato aggraverà sempre di più tutti i principali problemi economici sociali
E politici poi vi abbiamo raccontato ancora di come
Nei prossimi anni la Terra il pianeta terra si troverà a dover sopportare un a pressione antropica mai vista con quasi sette miliardi di persone che vivranno in aree urbane piuttosto che in aree rurali
E poiché abbiamo ancora cercando di capire che cosa significa questo in termini di consumo del suolo di inquinamento abbiamo fatto il punto ancora sul ruolo degli Stati e delle agenzie internazionali e quindi ancora della necessità urgente impellente
Quasi drammatica direi di governare questi fenomeni ma oggi però imperfetta controtendenza
Vi vogliamo raccontare contrazioni diremo inclusioni urbane fughe dalla città perché anche se è vero noi ne parliamo spesso che più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane
Notizia attuale e molto in evidenza che in alcune zone del mondo la bancarotta delle amministrazioni locali stiano tracciando
Dei paesaggi che chiameremo post urbani o di urbanizzati case abbandonate accasciato e sulle loro fondamenta
L'erba alta il verde che ne avvolge l'interno soffocando né i resti
Strade deserte immacolate attraversata dal moto veloce silenzioso di un alce o di un coniglio
Rotaie arrugginite che corrono verso gli scheletri tranquilli di qualche grattacielo in lontananza
Un terremoto oppure un uragano
La guerra aerea oppure quella atomica San Francisco New Orleans Dresda Nagasaki immaginarie la realtà della catastrofe hanno spesso assunto citare metropoli come loro scene principale
Il copione consolidato un violento shock esterno si abbatte sulla città determina la brusca interruzione della sua esistenza né annienta gran parte della popolazione disperdendo non i sopravvissuti
Infine come accade nelle rappresentazioni fantascientifiche né piega definitivamente l'habitat concludendo nella storia
Eppure le rovine che abbiamo evocato non sono quelle generate da una grande catastrofe
Bensì quelle accumulate da una quotidiana sottrazione di persone capitali e attività umane dispiegata si nell'arco di alcuni decenni
Nel caso delle città della cosiddetta Rusty ben oltre negli Stati Uniti Detroit Cleveland Flint Yang Standa
Fra le altre non si è prodotto alcuno sciocco violento improvviso ma solo una lunga agonia capace tuttavia di produrre un vertiginoso ammontare di macerie sia materiali sia sociali
Gli effetti combinati del cambiamento economico di quello sociale e delle forme di insediamento umano sprigiona TC
Nella seconda metà del Novecento hanno reso eccezionale il paesaggio di questa città imponendo nella lettura in termini negativi
I territori posto urbani o al meglio dei urbanizzati che ancor più di quelli scaturiti dalle grandi catastrofi ci ricordano come le città possano ancora morire
Mentre New Orleans ha ripreso a crescere Detroit continua infatti ad affondare
Le cronache raccontano del violento declino di queste città e delle risposte che di fronte ad esso popolazioni e istituzioni hanno saputo organizzare adattandosi progressivamente a il contesto di città con sempre meno abitanti posti di lavoro e servizi e con sempre più immobili abbandonati e spazi inutilizzati in via di rinaturalizzazione
Nelle città in declino le condizioni di vita di popolazioni discriminate impoverite e marginalizzate sono state così spinte al limite
Nei deserti urbani della RAS Beirut curarsi e fare la spesa studiare spostarsi lavorare andare al cinema
è diventato incredibilmente difficile
Talvolta impossibile
Di fronte al trauma di una crisi permanente istituzioni e popolazioni hanno prima reagito muovendo le leve tradizionali dell'economia con l'obiettivo di tornare a crescere
In seguito dopo decenni di insuccessi il declino è stato assunto come inarrestabile e la crescita è divenuto un miraggio irraggiungibile
è così che in tutte queste città oggi sono in molti a credere che il trovarsi ai margini dei grandi flussi dell'economia e della cultura globali non sia più il problema da risolvere ma la grande occasione da non sprecare
Nei caratteri dello sviluppo tornano a fiorire l'utopia
Visioni del futuro spesso ingenue il realistiche ma che in territori espulsi dalla corrente principale della storia vengono ARRA
Presentare forze potenti di trasformazione delle società locali e di identificazione da parte delle popolazioni residue che le compongono
Se molto del pensiero utopico del diciannovesimo e ventesimo secolo voleva edificare nuove città abbandonando le vecchie nella rasta belt l'utopia si sperimenta proprio fra le rovine di queste ultime
Le sue città in crisi irreversibile diventano i luoghi perfetti per sperimentare quanto le retoriche dell'autosufficienza e della sostenibilità propongono in questo tempo di crisi
La riorganizzazione della produzione dei consumi su base locale e la riconciliazione fra habitat umani i cicli della natura
Costituiscono i riferimenti principali di molte delle pratiche del vivere nel declino che abbiamo osservato
Idee non nuove che tornano ad essere credibili in città che sono morte abbastanza per poter rinascere ventitré ventuno su Radio Radicale torniamo indiretto assieme su Lo Sciuto lo spazio di
Approfondimento di Radio Radicale sulla demografia l'impronta ecologica lo sviluppo illimitato abbiamo ascoltato
Insieme l'introduzione di un libro che si chiama Apocalypse stavano di Alessandro Coppola che un ricercatore presso il Dipartimento di Architettura
E pianificazione del Politecnico di Milano ecco questo testo è una mera cronaca di della fine chiamiamola così della
Civiltà urbana nella cosiddetta era svelta americana dunque recita di Detroit finta Cleveland Yang sono un racconto di citare metropoli tra i più grandi d'America un tempo molto rigorose simbolo della ricchezza
Del capitalismo americano che lentamente a un certo punto cominciano a trasformarsi ci sono delle inclusi ogni
Demografiche case abbandonate strade deserte e scenari praticamente apocalittici di
Depressione e abbandono che cosa è successo a queste città professore Aldo Loris Rossi
Io credo che uno dei punti di forza nella trasmise do lettura è quello di mettere a confronto discipline diverse punti di vista diversi regala i però nel proprio sui giganteschi che non si riescono nemmeno ad afferrare
Completamente ieri sono tentativi che vietano per mettere a confronto appunto queste competenze diverse
Vorrei ricordare che già nel mille novecentocinquantotto il più grande architetto
Organico americano Frank Lloyd Wright parlava nel suo modello di l'invito i sensi
Diceva la vecchia città capitalista non è più sicura significa figlio di massa
Allora il fenomeno alcuni dubbi al sistema e che perdura
è questo problema è come dire di una crescita illimitata
Delle metropoli si sono trasformate innalzare megalopoli italiane e continuano a
Trasformarsi in maniera ingovernabile
Fino a inglesi trasformarsi in una metropoli
Allora l'esempio o riassuntivo iniziale la descrizione è abbastanza realistica e concreta
E mette tutti quanti di fronte a qui chi problema è che oggi
Sono ingovernabili anche tutto perché non vi sono scuole di alta formazione
Per confrontarci con la grande dimensione urbana
La complessità dei fenomeni praticamente
Difficile da contenere anche con
I contributi delle nuove efficiente la complessità
Che dagli anni cinquanta in poi si sono sviluppate fino a
Culminare negli studi sul
Sul caos urbano e sulla
Capacità di vedere questi fenomeni come il
Temi dinamiche complesse
Allora la questione
Diventa
Difficile da
Anche da definire tracciamo dei tentativi
Per tentare di guardare a questi problemi la verità è che dal dopoguerra non abbiano attecchito alla più grande
Pantaleone demografica ed edilizia della storia dell'umanità
Perché l'uomo impiegato
Due milioni di anni per arrivare al primo miliardo nel mille ottocento poi solo cento anni
Per il secondo miliardo nei negli anni trenta poi appena trenta per il terzo e via dicendo a quel fine sparizione
Demografico ha corrisposto un una esplosione edilizia praticamente ingovernabile chiaro tema
Dato
L'ambiente e oggi addirittura
Con e i cambiamenti climatici
Minacciata sopravvivenza del pianeta ora quinte e l'ordine di grandezza con cui bisognerebbe confrontarsi
In particolare
Per il fenomeno
Titolo quinto otorino o altre città a vocazione industriale
Che sono in questa parte serviva aggressione bisogna evidenziare un fenomeno
E dal dopoguerra è entrata in crisi quindi il modello di sviluppo tardo industriale e chi ha assistito ad una mutazione genetica posto al coro di la della produzione
Della società e dell'armatura urbana e che
Che volto sul territorio integrando
Allora mi chiedono i fenomeni appunto che sono emersi in maniera
Come dire incontrollabile
Negli USA per esempio mentre gli addetti all'agricoltura e all'industria scelti dal
Due al ventuno per cento quello nei servizi sono saliti al settantasette per cento quindi la la la perché capire per realizzata
La la lenta trasformazione profonda della mutazione c'è addirittura una mutazione appunto se torturare dei processi produttivi sono dovuti essenzialmente alla robotica e che ha praticamente
Come dire
Spopolato le grandi Tambre via
L'agricoltura oggi e in Inghilterra
E praticamente controllate agilità dall'uno per cento della popolazione
Il
L'intruso dal venti ventuno per cento e il resto e terziario quindi si è creata una mappa class che data la forma Tola strutturati detta della società
Del veramente il Lerna
Chiediamo di fronte a un problema enorme CEE alla transizione
Dal paradigma meccanici sta
Riduttivi danza al paradigma organico ecologico questa è la grande trasformazione posto fordista post-industriale
Questa questa mutazione genetica della struttura produttiva ha creato un sistema
Variegati fino di modelli di città risono globale tipi
Cita in transizione industriale positivo negative aree urbane in crisi strutturale di città industriale tradizionale fino alle favelas e alle sterminate periferie
Debiti Città del Messico o dell'Aprica che sono
Metastatiche crescono in maniera
Incontrollabile incontrollata allora
è possibile tentare di guardare a questi problemi il proponendo alternative questa è la grande sfida perché i primi il la muta le mutazioni climatiche sono incombenti
Per dirla in termini perché tale è possibile orientata verso una nuova frontiera eco puritano eco metropolitana c'è una nuova frontiera che consenta un'alleanza con la natura
E
In
La strategia per intervenire su queste grandi aree metropolitane che crescono in maniera
Incontrollabile
Professore una Alberto presidenze
Dalle suggestioni di di Coppola dolori su Rossi suggestioni olistica la fuga
Dalla città di Detroit d'
La una nuova alleanza con la natura i cambiamenti climatici forse
Vorrei sentire da lei ecco un commento su tutto questo
Ma io sarei che intanto ti ringrazio darmi l'opportunità di confrontarmi con ai fini urbanistici
Quali dovrebbero essere innaturale alleati di chi si occupa di rischi come me
E invece non so perché questa alleanza non semmai consolidata organizzata speriamo quindi mi pare che l'iniziativa che tu hai preso letteraria sottolineare con particolare forza
Allora quello che ho sentito mi viene in mente
Un editoriale che io ho scritto di recente per una rivista
E che mette in evidenza come gli eventi naturali che noi registriamo con continuità sulla superficie terrestre come le frane alluvioni ma anche i terremoti addizionale
Sono l'espressione finale di complessa attività Indocina della terra no quindi
Sono proprio questi elementi che vende che rendono vivo il nostro pianeta e dovrebbero essere considerati dannosi come
Elementi che su cui ci occupiamo di questa vita dalla terra come degli alleati e invece noi immaginiamo che siano proprio questi eventi i responsabili di centinaia di morti e feriti infrastrutturali
Le norme distruzione di risorse e così via
E invece non riusciamo a capire che tutto ciò accade perché la minimo creazione dell'uomo non riesce a pianificare le proprie attività tenendo conto di questi eventi naturali
Ci sono sempre stati e che sempre ci saranno
E che non hanno questa grande tendenze era ad aumentare comunque in crescita negli ultimi anni come come spesso
Purtroppo il mondo della comunicazione fa vedere volendo attribuire a questi eventi
E la responsabilità di quello che sta accadendo nomi immaginiamo che da da calcoli e datati che noi abbiamo come ricercatori sappiamo
Che dal mille novecentodieci fino al due mila dodici abbiamo speso mediamente ogni anno circa a un milione mille milioni di euro per
Riparare i danni nel post evento negli ultimi anni questo partito tecnicalità oltre un un milione e duecento mila euro l'anno
Ed è un milione duecento mila miliardi scusi tutti non se stessi questa al momento in genere viene attribuito purtroppo e se ne è fatto cenno anche prima
Viene attribuito al fatto che gli eventi hanno la tendenza negli ultimi anni ad aumentare come intensità e come frequenze non è così professore invece non è così ed invece è proprio questa esplosione demografica
E l'ha aiutata CIPAG ripianificare alle attività urbane e le attività antropiche ostaggio operando questo grande
Il problema quindi le cose che ho solo sentito fino adesso molto interessanti che trovano una grande interazione con questo che noi stiamo dicendo
La nostra incapacità di pianificare l'hotel capacità incontro di fare quello che noi chiamiamo prevenzione del tempo differito produce questi Italia sempre di più gli produrrà
Perché se immaginiamo queste megalopoli che sono se che hanno occupato aree sempre più pericolose
E nelle quali poi generano questi grandi rischi che non siamo quindi la quello telematico come L'Aquila o come quello che è avvenuto qual
Che tempo fa in Umbria Marche produrre i danni che noi abbiamo registrato lei ci dice due cose a fondamentali la prima è che c'è la necessità di pianificare delle
Aree urbane in maniera virtuosa la seconda è che il rischio se non ho capito solo scusa si prende atto che il contropiede non solo
Certo territorialità
Tutelati vinta antropiche così come il rischio c'è dove c'è l'antropizzazione cioè dove c'è l'uomo altrimenti il rischio non esiste quindi un po'questo nostro approccio antropocentrica o che ci porta un sacco di problemi no ma
Ma gli anni Settanta quando l'UNESCO ha definito
I parametri del rischio ha costruito il percorso analitico proprio barrando mettendo al centro l'uomo quindi laddove non c'è attività economica da un dove non c'è un uomo l'uomo dove non c'è
In attività antropica il rischio è nullo uno un terremoto che arriverà un referto produce un rischio nullo
Se noi consideriamo partiamo da questo punto di vista evidente il corto circuito che c'è tra
Attività antropica e ricchi
Mentre gli elementi che generano il pericolo e il mondo della conoscenza oggi ci consente
Il sapere di conoscere di pianificare di programmare laddove questi eventi producono con una certa probabilità
Possibilità di danno quindi se noi continuiamo andrò considerare gli eventi inseriti nella dinamica naturale come si diceva prima
è evidente che noi continueremo a registrare un aumento vertiginoso dei costi delle perdite di vite umane cosa che non è lontana dalle cose che se non ho detto prima c'è le attività industriali di cui si parlava prima
E la cui crisi mondiale ha messo in evidenza questo paradosso
E sono sono indetti all'ICI tra virgolette di quello che noi stiamo dicendo quindi ci vuole una grande
Un grande ripensamento dei debiti e della dinamica antropica
Che negli anni trenta cinquanta a abbandonato le campagne
Per raggiungere emigranti centri industriali creare ovvero
Condizioni assolutamente simile a quelle che noi registriamo dovute all'abbandono della città invece oggi assistiamo a un tendenza inversa
Io non so quale sarà l'equilibrio e quale sarà la nostra capacità reattiva rispetto a questi problemi ma certamente noi dobbiamo crederci con calma e ripensare a molte cose ripensare lo sviluppo e anche il mondo della comunicazione
Deve iniziare a fare la sua parte quello che state facendo voi encomiabile perché i ragionamenti che noi cerchiamo di fare in questo piccolo spazio sono difficili da affrontare in maniera sereni
Serena nella grande comunicazione che noi
Ci stiamo perché questo guardiafuochi della comunicazione soprattutto per quanto riguarda i rischi
Comincia a diventare realmente insopportabile tutto ciò che noi invece gambe grazie professor Roberto Savio beh dall'altra parte sei ecco c'è
Tema ovvero vorrei fare
Dava ai con fare tre considerazioni
La prima
E
Ignora diciamo ivi Sarpi ecologici nel civiltà contemporanei non ci sono stati dal tempo della scomparsa dei Maya la relazione fra territorio Duomo
è andato sempre peggiorando ma finora si è mantenuto
Credo
Che come diceva giustamente Tore impossibile portano a differenza
Parlo di città che non adeguato Buttiglione industriale monotematica con mogli Valtournenche
Cittalia invece che ad uno sviluppo
Di tipo diverso
Petronio tendeva sempre sopra sotto
Formalmente
La procedura di fallimento l'ultimo Sindaco ha fatto una volta eroica più salvare l'Amministrazione di
Perché sono città che non abbia colma funzione produttiva che due più reale
Evitate tutto il discorso lo sono fatto scusate tentazioni eccetera
Però il problema adesso è che come citava il contemperamento
A un pericolo drammatico dopo un servizio ecologico
La il pannello interna
Piergiorgio l'organizzazione internazionale di scienziati ritocco per il clima l'International Panel fortuna nel controllo
Pubblicato la settimana scorsa uno allorché il suo rapporto quinquennale dove per la prima volta che dice che c'è qua certezza che vuoi per responsabile per il disastro ecologico
è la prima volta che si dice in termini oggettivi
Che è un documento quelle Ottaviani parte di negoziati estenuanti fra scienziati governi di ad organismi internazionali
Nello spirito ci dice che secolo tosse consigliere Rossi mi pare aumenta facilmente dei tre metri
Ora lecita costieri che sono tantissime non sono in grado di sopportare poi decide tre metri
Questo già comincia a vedere con dei problemi attuali contemporanei per dire al numero di rifugiati ecologici noi parliamo sempre di Poggiardo in politici rivoglio all'economia
Ma non perché noi Foggia tipologici rifugiati codici oggi sono di opinione Medoune
Erano dieci anni fa inesistenti ad una categoria e non ci
Cioè noi siamo già ridacchia un punto di rottura farà l'uomo e la ambiente devo circonda
Però io che
Facevo parte del Club di Roma che fu il primo che non c'ho un marito
Sui temi dello sviluppo di Roma di euro duecento per cento ciò che non è andata deserta ero addetto stampa quindi da un lavoro di come
Con me rientrare nella discussione di questa cosa che
Un'esperienza molto importante quello che voglio pubblica lungo rapporto perché è successo il finimondo
Però dico io dal settanta sono oramai
Il quarto in quarant'anni il che
Facciamo questo tipo di discorso
Il problema è quello dei dati e dalle cosce
Perché come
Dietro a ventidue
Difensori accademici che mi hanno preceduto abbiamo tutti i dati non c'è più bisogno cioè
è vero come dicevo di Rossi che non abbiamo scuole per organizzarle in modo creativo interpretativo
Però didattici sono sufficienti perché si possa operare in un'azione e qui torniamo al problema di fondo oggi non c'è un la governabilità mondiale fra l'altro teste nessuno strumento di governabilità mondiale
Il risultato avrebbe perché autocontrollo il clima non tra l'altro ad un millimetro
Perché gli Stati Uniti hanno un Partito Repubblicano che nella nel Senato blocca qualsiasi discorso sull'ambiente
Il Presidente che è stato io a bloccarlo al Senato e Stati Uniti e quindi non sono in grado di negoziare veramente Pietro tant'è che la Cina agli altri Paesi possono
Che l'archiviazione del un ragionamento molto semplice che noi dobbiamo rifece quando gli altri non siamo pronti a fare accordi globali
E tuonava Gavardo diciotto Ottava Conferenza di Copenaghen
Cambio climatica tanto all'atto più deludenti e pur tra alti che abbiamo perché il ventisei
Perché non c'era la possibilità
Sull'accordo perché non c'era lavoro maschile le agenzie internazionali agenzia sull'ambiente Lion habitat dell'ONU tutte queste agenzie che cosa non la missione piuttosto che entra più niente eletto
Capaci di essere intanto buone
Come la vecchia degli Stati che leggo un pubblico
Sta qui Vinilus coordinatore
Nella Gentile è fatta dalla resistenza dei Paesi
Importanti
Non ho organismi che non hanno nessuna capacità di influire perché gli studi per quanto attiene i tecnici fanno vengo regolamenti pattizia dal Paese
Quantità metà abbiamo fatto per adottare
Gli impegni internazionali clamorosi da quello del millennio dovevamo debellare la portano al mondo introdurre l'educazione eccetera pertanto Musi obiettivi del millennio
Nulla perché la realtà anche perché i nomi Arno la capacità politica di farlo
Vacca può vedere come sta funzionando arioso del gruppo in questo momento dove i flussi sono molto semplici
Per ogni dollaro che noi diamo al terzo punto in forma di aiuti già riprendiamo quattro corretti Teresio sul debito
Quindi è un meccanismo perverso in cui non c'è governabilità mondiale
I frutti che si faceva prima che sono sacrosanti richiederebbero la capacità di mettere impegno per esempio per la prevenzione nel territorio certo Italia oltre l'ha fatto ma non si è fatto in nessun Paese al mondo
è più facile prendere i soldi per le approfitto che prevenirle si questo lo diciamo spesso allora troppo
Se i sardi possa aprire una cosa professore Prestine insicura Flash veramente perché abbiamo poca o cresce perché chi mi ha preceduto ha toccato un tema molto importante
E sul fatto
Del del cosiddetto i cambiamenti climatici
Il prezzo che clima è una cosa importante ci sono messi gli studiosi che lo sanno seguendo e i risultati sono impressionanti
Io però dal mio punto di vista
Occupo di prevenzione e quindi sono d'accordo che in Italia non si fa prevenzione lo stiamo dicendo danni abbiamo fatto un calcolo che spendendo un terzo di quello che noi sospendiamo per il post evento spostandolo in prevenzione fra quarant'anni risparmieremmo l'ottanta per cento che delle risorse oltre a
A recuperare parecchie vite umane che perdiamo
Però volevo dire questo investire non solo direttore
I cambiamenti climatici producono ritirarsi perché in questo periodo
Si può creare un alibi alla componente politica che ha sempre trascurato la prevenzione capita non vogliamo penalizzare chi si occupa non vorrei essere frainteso però da questo punto di vista simili si rischia di creare un alibi
E continuare a non fare battaglie su questo poi ce ne occupiamo perbene gli vediamo una puntata perché è un tema molto delicato e merita di essere approfondita perciò
Perché facile scivolare nell'equivoco abbiamo un attimo a Detroit perché a me di questa storia di qui la classe politica però se mi permette incapace
Scusi
Parte avere un'ampia lettura minima delle corsie
Va bene
Era applicare sul Tibet
Grazie Sali allora dicevo a questa storia poi ci torniamo sul clima perché
Una cosa molto importante e anche
Devono tornare un attimo a Detroit perché per procedere appunto un nella Rasbank sta americana perché
All'implosione demografica queste aree urbane deserte
Perché questa storia mi evoca sempre ha forse più prevedibili scenari futuri cinesi perché
Noi abbiamo dei dati di demografia ne abbiamo parlato anche con Livi Bacci ci siamo confrontati che ci ha dato conferma scientifica di queste sappiamo ancora che
La popolazione cinese destinato ad aumentare leggermente no dato che i bambini nati
Durante il baby boom quindi sotto ma ostano uscendo ora dall'età riproduttiva quindi in Cina avremo un ultimo slancio però poi SAP diamo che il numero di donne appunto in età fertile diminuirà in maniera abbastanza rapida e sarebbero questi appunto gli affetti della politica famosa del figlio unico che comincia come dire assortire i suoi effetti quindi tutta questa fucina di umanità a cinese qualcosa che il Presidente diciamo il Presidente Mao potrebbe considerare come il suo lascito più prestigioso comincerà a contrarsi quindi dopo le pensione in Cina ci sarà una recessione demografica ecco sapete meglio di me che da Pechino appunto ha voluto un piano di maxi urbanizzazione grattacieli infrastrutture
Come volano per l'economia no ne abbiamo già parlato ma la prima cosa che mi veniva in mente così in maniera istintiva
Ma che cosa perché costruiscono continuano a costruire tutte queste cose se tra un centinaio d'anni la loro popolazione praticamente potrebbe di Zorzi che cosa faranno i loro i cinesi al loro territorio lasceranno immense distese di archeologia industriale come a Buffalo nel come agli anche sono come a Detroit
Ho fatto questa domanda a poco tempo fa a al professor Livi Bacci e a Piccinato e mi hanno fatto un po'capire diciamo che stavo viaggiando su piani un po'troppo come dire assurdi e di fantascienza questo sicuramente
Però se voi se forse il teste forse la abbiamo l'aiuto il Regina la rassegna stampa freschissima sull'urbanizzazione cinese sentite che cosa ci racconta qualcosa di molto simile
Il mondo dopo Detroit rischiano le megalopoli cinesi disse Angi Bersani allora
La bancarotta di Detroit è il più grande fallimento di un'Amministrazione cittadina nella storia USA
La popolazione della città è crollata da uno virgola otto milioni nel mille novecentocinquanta quando era la quinta maggiore metropoli USA a meno di settecento mila persone e la sua potenza industriale è solo un ricordo
Eppure viviamo in un mondo in cui le città sono al massimo dello sviluppo e della prosperità più della metà della popolazione mondiale vive nelle città e i grandi agglomerati urbani generano secondo le stime l'ottanta per cento del PIL globale
Queste cifre diventeranno più significative con la rapida urbanizzazione dei Paesi emergenti che cosa possiamo imparare da Detroit
Ancora negli anni Novanta molti esperti indicavano che la tecnologia avrebbe risollecita meno importanti
Si pensava che internet e le comunicazioni mobili allora tecnologia il loro albori avrebbero eliminato la necessità di vivere in metropoli affollate care la realtà si è rivelata diversa
Cita come New York a Londra hanno registrato forti incrementi della popolazione dopo decenni di calo
Prima la vita nei Paesi industrializzati si basava su una routine quotidiana le persone andavano al lavoro in fabbrica o in ufficio tornavano a casa per cenare in famiglia
Ora nella moderna giornata lavorativa le persone mescolano e abbinano molteplici attività possono lavorare alla scrivania di un ufficio ma anche incontrarsi con un amico per pranzo andare in palestra e così via nel tempo passato a casa non riesce più a fissare una demarcazione netta rispetto ad altre attività e si può finire a lavorare da remoto tramite internet questa vita multi tasche ingressi svolge meglio nelle ci ta che concentrano in sé una molteplicità di infrastrutture e servizi utili aeroporti negozi scuole parchi centri sportivi nonché locali per il divertimento
Un altro fattore è rappresentato dal fatto che le città sono diventate più importanti come centri di innovazione e creatività
L'innovazione si basa sempre più spesso sulla capacità di combinare il sapere appartenente a specializzazioni diverse
Certe città sono perfettamente adatte a questo processo perché concentrano capitale umano con caratteristiche variegate i stimolano interazioni spontanee tra persone con diversi saperi e capacità
Il problema con questo modello urbano post-industriale e che favorisce fortemente lecita generaliste che riescono ad aggregare diversi tipi di strutture e infrastrutture e di capitale umano
Anzi la dinamica della crescita può essere così forte in alcune città di successo da schiacciare le rivali più piccole come fa a Londra con le città dell'Inghilterra settentrionale
Anche alcune metropoli specializzate potrebbero prosperare ma come dimostra Detroit e con la sua dipendenza dall'industria automobilistica chi è legato a un solo settore industriale o un vantaggio geografico temporaneo può fallire miseramente
Queste considerazioni hanno importanti implicazioni per le economie emergenti mentre si trasformava nella fabbrica del mondo la Cina ha visto salire la sua quota di popolazione urbana
Dal ventisei virgola quattro per cento del mille novecentonovanta a circa il cinquantatré per cento oggi
Pechino e Shanghai si sono enormemente allargate ma il grosso della migrazione urbana è avvenuto verso una miriade di piccole e medie cittadine industriali che sono spuntate come funghi negli ultimi dieci anni
Raggruppando infrastrutture industriali e usando il sistema Ukhov di certificazione della residenza con diritti specifici a seconda delle aree geografiche le autorità sono state in grado di controllare il processo
Tuttavia questa crescita urbana sta per collassare ma mano che la Cina trasforma il suo modello economico
Allentando i pesanti investimenti infrastrutturali e la produzione industriale massiccia molte di queste piccole città industriali costruite in serie sono destinate a perdere le industrie su cui si bassa la loro esistenza questo accadrà in un momento in cui la simmetrico assetto demografico del Paese causerà una diminuzione della forza lavoro e un rallentamento del flusso migratorio
Nel frattempo le caratteristiche posti industriali di città come Jean Caio e Pechino attireranno i figli dei lavoratori industriale in io oggi giovani laureati e pieni di talento creativo ma che diversamente da immigranti rurali che cercano occupazione nelle industrie
Sarà molto più difficile indurre a usare il sistema Hucco il boom nelle città di maggior successo perciò su chi era capitale umano dai centri industriali meno attraenti che cadranno in un ci
Colombi vizioso di decadenza e calo della produttività
Storie come quella di Detroit si sono ripetute diverse volte nei Paesi sviluppati nel corso dell'ultimo mezzo secolo e come suggerisce il destino delle Città del Messico settentrionale le economie emergenti non sono immuni a questo processo
Questo il motivo per cui la Cina deve essere preparata a questo momento anziché costruire sempre più città industriali deve riadattare in modernizzare quelle esistenti ma mano che la sua popolazione comincerà a contrarsi
Potrebbe persino valer la pena chiudere città non sostenibili e procedere ad un consolidamento Detroit serve da monito non solo per la Cina ma per la prossima generazione di Paesi in fase di urbanizzazione
India compresa
Ventitré cinquantatré minuti su Radio radicale siete indiretta con la trasmissione di approfondimento sulla demografia l'impronta ecologica lo sviluppo illimitato ove asciutto di Radio Radicale e Aldo Rizzo Rossi che cosa ne pensa di questa analisi dello strategist dalla Deutsche Bahn
Io credo che questo confronto sia stato molto utile perché appunto viene data competenze diverse e auspico che questo tipo di trasmissione
Possa strutturarsi sempre più
Convergere su degli obiettivi poi di proposte concrete perché la
Diciamolo chiaramente qui c'è una Bitto paralleli conoscenze
Tecnico-scientifiche ambientali e la politica la politica non è in grado o niente nome in grado di farsi carico della complessità di questi problemi vorrei fare un esempio concreto
Il rischio Vesuvio a Napoli in un sul verso nuovi intorno al Vesuvio abitano ormai tre milioni di persone
Ed è l'area
Vulcanica a più alto rischio del mondo non esiste un vulcano abilitato come quello del Vesuvio
Ebbene la politica non va assolutamente nulla per affrontare questo problema
è vero che il problema di difficile soluzione però esistono possibilità di ridurre il rischio e di integrare
Le competente in grado di poter affrontare un tipo di problema di questo genere cioè a dire
Preparare piani strategici per la mitigazione del rischio e per un decentramento come dire
Individuato il tempo
Per riequilibrare queste aree che sono oggi ad alto rischio permanente come
è stato definito dalla Commissione nazionale grandi rischi
Allora
La la verità è che la politica Selim picchia di caricarsi della responsabilità per affrontare questi problemi un altro dato vorrei segnalare
In Italia nel all'unità
Nel mille ottocentosettanta esistevano diciassette milioni di italiani residenziali
Alla fine della seconda guerra mondiale dei danni erano raddoppiati avevamo circa trentacinque milioni di padani
Abbiamo calcolato che
Considerando un'aggiunta perdita
Posto belli che di altri cinque milioni di veneti
Diciamo c'era ancora un'esigenza
Di compensare il deficit di vanifica enti perché qui i trentacinque milioni pari corrispondevano a quarantacinque milioni di abitanti
Ma oggi voi sapete che è oggi in Italia noi abbiamo
Centoventi milioni di vanificare dico adeguati solo trenta sono di interesse storico dicono Brebemi unici
Riapre sono post bellici cioè nelle città italiane si sono quadruplicate creando problemi devastanti perché tra l'altro
E questo è il dato più rappresentativo
Nel trentennio possa belli corpi lei l'edilizia è costruita non era antisismica non erano richiesti
Calcoli statici soltanto
Dai primi anni Settanta le le leggi regolamenti hanno imposto calcoli antisismici
Sì che tutta l'edilizia sia di circa quarantacinque milioni di padani costruiti dal quarantacinque altrettanta non è antisismica allora bisognerebbe fare una battaglia come abbiamo tentato di farla nei negli anni passati di imporre un fascicolo del fabbricato dare una carta di identità di tutti gli edifici costruiti
E verificare cosa è che l'ordine degli architetti nazionale ha proposto
In modo concreto e naturalmente tentare una una individuazione del rischio di fabbrica
Essi volevano M. su questa storia dei vani che rimangono vuoti e del fatto che ci siano più persone che vanno ICI torniamo perché
Stiamo parlando appunto di città che si svuotano vedremo proprio perché che cosa poi si sono inventati a Detroit le amministrazioni
Locali se vogliamo fare un passaggio breve presti Minzi Savio
Se
Per quanto riguarda
Lardona Campania Vesuvio mi pare che è stato detto molto bene ha fatto parte dalla Commissione grandi rischi
E conosco i programmi ma solo programmi che in effetti non sono capaci di abbia ridurre ricerca c'è sono fatti sulla carta però l'ICI teorici e finché
E c'è un aspetto culturale che è fondamentale quindi di nuovo torna in ballo la politica finché è tutto ciò rappresenta un costo e il loro investimento
Permane la la situazione non cambierà mai percependo non si fa il cardine che l'investimento insicure ma dei cittadini rappresenta un mio dovere per uno Stato civile
Ed è un diritto per ogni cittadino in modo che queste due componenti diritto-dovere sì
Fin qui si incontrano rimandato sempre così rapidamente faccio l'esempio abbiamo avuto nel novantasette il terremoto Umbria-Marche e nella tre anni fa il le terremoto dell'Aquila
Ma torniamo a chi sono come magnitudo come energia confrontabili il patrimonio edilizio grosso modo e lo stesso un patrimonio edilizio importanza storica artistica e così via bene
Il terremoto dell'Umbria Marche ha prodotto danni per ventimila miliardi di lire all'epoca solo tra virgolette undici morti
Il terremoto nella Marche a della dell'Aquila ha prodotto danni per un ordine di gran ecco superiore a quello e trecento più di trecento morti qual è la differenza che l'Umbria Marche negli anni precedenti hanno
Molto divertito insicure
Riducendo l'ICI appieno migliorava alle condizioni edilizie del proprio fabbricato insistiamo infissi quindi questo dovrebbe essere Tempio per dimostrare
Quello è un invecchiamento insicurezza dei cittadini abbiamo patto Serra Li assegnato alla vita molte persone quindi sarebbe l'argomento dettate in proprio allora Roberto Saviano
Dunque io vorrei però se permettere parlare della Cina sì assicura etico io nella mia vita ho conosciuto un'esperienza precedente abbastanza analoga ribaltare quell'operazione terre vergini
Che è quella che ha portato alla cattura incrocio
Dove un signore che si aprisse incredulità ad una teoria biologica sulla quale si è fatto un'operazione gigantesca senza precedenti nella storia poi fallita
In Cina siamo di fronte a un problema molto semplice
I tagli offro discettare campagne tale che che perdiamo un contadino otto dell'Ocean
Con l'altro il racket annuale di quel contadino a Shanghai in chi compra
Esattamente ottanta sufficienti per le quali un appartamento
Il Governo cinese si regge sulla
Il suo consenso popolare nel senso che si riconosce una funzione storica cultura ciliegie confuciana del fatto che chi governa e spesso deve essere un po'la ricettività viene da questo elemento dagli operatori scusate
Cosa vuol fare il Governo che egli è costretto cercherà di risolvere questo divario fra recita ricatto
Ovvio però che un'altra vittima io ho fatto un viaggio in Cina
L'anno scorso sono stato questi cantieri nuovi
Non vogliono trasformare i quattrocento milioni di contadini in cittadini
Perché
E c'è chi si mettono insieme le città ovviamente vittoria è che ci sono una serie di vantaggi di serviti sviluppi educazione cristianità eccetera e non ci possono essere cassati
E stanno procedendo che era un'operazione semplice precedenti dell'umanità
La costituzione della città per quattrocento milioni di persone perché ad un miliardo e trecento ottantasei milioni che ci sono adesso e contadini sono ancora settecentottanta milioni
E effettivamente in un mondo globale non c'è più bisogno di più all'un per cento due per cento di popolazione ha detto ieri cultura
Quindi Motorola c'è un falso storico che è quello di riportare o al processo da un mondo agricolo a un mondo cittadino
Da un io lo spero mi auguro per loro che va bene secondo me questa cosa molto proprio ai fini vale
Però e loro male ma lenti e senza un saggio plurale perché queste città non sono sostenibili perché io sono stato a visitare il quattro di queste città moglie perché hanno un anno e metto diciamo Giacomo
Una ottanta bella o l'altra tra città chiave altri grandi più proprie più grandi del nostro città medie europee
E qui non c'è lavoro
Cioè l'idea che queste cose non si è messo in piedi danno la caccia che partire danno una somma che va dai ottocento e mille quattrocento dollari secondo la città il capitale d'inizio
Perché questi organi etico con i servizi allora c'è quello che fa il ciabattino
Insomma non è su questo che si può mettere in piedi un po'oltre che un po'e importante
Perché qui ci vorrebbe veramente mi capisce Gardini fare uno anno una campagna di microcredito gigantesca che lo Stato cinese comportare anche progetto lo strutture giuridiche tanto per fare provinciale
Per cui io vedo quel tavolo esperimento di cui non si parla da nessuna parte e non sempre nel verbale di questo
Gigantesco cambio che si sta facendo uno dei Paesi più importanti del mondo
La Cina a partire dal due mila e quaranta declina richiama proprio per ragioni demografiche e comincia invece a partire dall'India che secondo
Quello ridurre le tensioni che sono sempre molto discutibili
Dovrebbe diventare il nuovo leader trattazione e quaranta perché dovrebbe nel frattempo ha risolto tutte le contro il precedente di e problemi che ha
Ora
O il TAR scelta che è stata fatta dalla Cina è una scelta secondo me che ripercuote su tutti noi
Non è un fatto perché aprire uno del più grande Paese del mondo in termini di popolazione ancora più
Svolta automaticamente chi vuole impedire un esperimento dove tutti i cittadini europei
Vengono trasportati dai campagna recita
Ma tocca varietà Napoli ricordiamo una cosa e i cosiddetti i famosi UCOI no con il Regolamento che frena bruscamente di fatto l'emigrazione dei cinesi dalle aree urbane a quelle dalle aree rurali a quelle urbane
Sì ma quello se c'è una causa dove ci sta già lavorando perché non è più sostenibile perché per esempio a Shanghai ci sono motivi ascesa due milioni ottocento mila persone devono sempre poco
Qual è la differenza tutti possono lavorare ovunque però non hanno aderito o che la scuola delle dovute alla sanità
Quindi quelli che avevano Shanghai eccetera un co Binoche anche ai lavori guadagno pro e i bambini non possono andare a scuola in uno non potranno all'ospedale
Cosa che crea un attimo un rischio sociale ancora maggiore e poi ripeto il problema del partito comunista cinese e non è Stalin e non è nemmeno Masched tu ma è una somma di incontri
Il potere di
Locali regionali di viverci quindi a una specie di piombo perché li spiana più qui perché l'orchestra
è è un po'
Architrave pronto pronto semplice o loro hanno una crescita del sei per cento uguale o non riescono a continuare a portare in ogni anno
Dalle dieci a dodici milioni di persone da una guardia nella classe media siccome questo tema riguarda settecento milioni di persone
La torcia storia che gli è venuto in mente questa qui due poi loro hanno avuto missioni dell'occhio niente
Appiedato ha fatto una missione portatrice ed ho spiegato che questo è un rischio troppo gigantesco potevo andare per gradi eccetera mafie quando la politica
Decide
Certo ascoltare nella scienza nei dati ma sulla parte delle percezione del rapporto col proprio lettore e nulla più
Siamo di fronte a delle scelte che secondo me sono preclusi
Ecco c'è allora Savio questo punto dobbiamo chiudere sulla Cina ci torniamo sicuramente la prossima settimana devo veramente chiudere perché ho sforato largamente i tempi in maniera
E comunque a parte tutto ero molto veramente interesse tra queste aree urbane abbandonare nel mondo come a Buffalo per esempio sempre nell'Ohio nella famosa alla svelta di cui parlavamo prima che l'americana perché tutte quelle case vuote tutte queste necropoli come chiamerebbe il professore Aldo Loris Rossi
Sembra stiano diventando l'occasione per avviare un nuovo modello di sviluppo sostenibile veramente sostenibile c'è un punto un capitolo di questo libro di Coppola che si chiama distruggere con amore cure minuzia che racconta la storia di un imprenditore americano che alla guida di
Un'impresa che predica e pratica la decostruzione praticamente cioè in questi spazi in questi spazi abbandonati sono nate delle industrie del riciclo e della ricostruzione e quest'edifici sgombri vuote fatiscenti di cui ci parlava anche Aldo Loris Rossi prima che saranno anche in Italia sono né in un'Europa che sta vivendo l'implosione demografica sono diventati dei materiali da prelevare e da riciclare
Per esempio vengono prese a me il cemento le vernici la sabbia la ghiaia insomma dei materiale che una volta venivano sottratti alla natura io lo so che in un tema come quei sono Aldo Loris rosse presto inizia anche salario scadrebbero ormai come dire uffici motori ma a questo punto purtroppo demografico coltivatori e appena
Però
Poter l'alloggio per la Bocconi che hai Global Action apre imploso che
Ma
Diciamo vi prometto che i temi che tu hai trattato
Per cui è sceso del centro Epson Coppa
Globalizzazione tempo e implosione della città
Grazie allora grazie Roberto Savi per questo Consiglio mi raccomando glielo agli ascoltatori ascoltate i consiglieri di di Roberto sale finisce qui questa questa quarta questa quinta puntata di aver su tutto lo spazio di approfondimento di Radio Radicale
Che appunto dedicato ai temi della demografia all'impronta ecologica lo sviluppo illimitato grazie a tutti i nostri ospiti Alberto presti Nancy Roberto Savio le Sandro Coppola arguito votano per averci aiutato a nella nella lettura dei testi della rassegna stampa grazie al professore Aldo Loris prossime allora ci accompagna il corso tutte queste nostre puntate di indagine di acconto di
Relazioni tra demografia le congiunture urbane quindi ambientali sociali e politiche grazie
Alessandro Teodori regia ora qualche istante di musica poi d'ascolto consueto con la lettura delle prime pagine dei giornali a cura questa sera di l'penso vendi allora giovedì prossimo la stessa ora dalle ventitré alla mezzanotte con opere sotto demografia impronta che oggi le sviluppo illimitato una buona nota da e l'alta velocità o