"Drugs and the city. Ripensare le città: attori e contesti urbani di inizio secolo"

Chiedo al nostro staff di raccogliere
Chi fosse ancora in giro
Andiamo cominciamo allora
Benvenute ed è venuti a tutte e tutti ce l'abbiamo fatta anche quest'anno a fare questa Summer School
Siamo molto felici
Di vedervi qui di avere questa nuovo opportunità
Non voglio qui fare la consueta lamentazione dell'operatore sociale a cui le cose vanno sempre male ma devo dire che sono felice di vedervi qui anche perché so
Che l'anno che è passato dall'ultima Summer School è stato un anno decisamente difficile per noi per i nostri servizi per le nostre organizzazioni quindi insomma
Essere quindi insieme a per voglia di rimettersi in pista di pensare di immaginare
Sviluppi futuri qualche cosa di secondo me importante e gratificante quindi cerchiamo di usare bene questo questo momento insieme
Deroghe città
Un titolo su quale devo dire che tra noi organizzatori abbiamo discusso molto
C'è stato un vivace confronto prima di come dire decidere come impostare questa formazione e alla fine abbiamo preso una decisione che credo
Positiva ma questo poi ce lo direte voi insomma alla fine di questo percorso ma credo importante
E come avete visto dal programma abbiamo aperto i nostri lavori a amici ed esperti che hanno voluto essere qui con noi che non appartengono tradizionalmente al nostro mondo appartengono a mondi
Sicuramente vicini
Ma non direttamente al nostro mondo cioè abbiamo voluto parlare di droghe città rilanciando alcune domande
A larghe sperano lo non troppo larghe
Su che cosa sono diventate cosa sono le nostre città oggi quindi non focalizzando immediatamente sui nostri mestieri
Anche se sui nostri mestieri ci staremo sicuramente a cominciare da domani mattina
Ma chiedendo a chi ci dà una mano a riflettere una cornice più ampia
E dico questo perché se da un lato il nesso droghe città è un nesso addirittura ovvio e qui in questa mia introduzione breve proverò a ricapitolare due-tre punti di questa ovvietà
E anche un rapporto tradizionalmente difficile
E soprattutto credo all'ordine del giorno perché
Come dire in questo nesso citai però che siamo travolti da una serie di cambiamenti che si intrecciano
Perché nel nostro mondo gli stili di consumo di sostanze le persone che usano sostanze i contesti in setting di uso le culture
Non la faccio lunga perché lo sappiamo tutti sono in continuo movimento in continuo cambiamento ma è in continuo movimento in continuo cambiamento anche lo scenario urbano
E quindi queste due parole
Droghe cita sommano una complessità con cui noi insomma ci scontriamo tutti i giorni
Od accennato all'ovvietà di questo rapporto tra droghe città cioè se noi pensiamo alle nostre pratiche
La vediamo questa questa questa ovvietà lo vieta di questo rapporto io ho pensato sostanzialmente a tre aspetti di questa relazione forte tra consumi di sostanze e città
Il primo se se mi permettete non riguarda tanto solo dire o direttamente le pratiche ma proprio un assetto teorico
Questa Summer School lo sapete insomma al lavora dentro il solco dell'approccio della riduzione del danno
E la riduzione del danno per noi questa è la proposta che vi abbiamo fatto tutti gli anni
Insieme sicuramente un modo di lavorare sicuramente una serie di metodologie di servizi ma non ci siamo mai stancati di affermare il fatto che la riduzione del danno e anche un approccio
Alcuni di noi e io sono un mutante si spinge fino a dire che la riduzione del danno e un paradigma è un modo cioè di leggere osservare analizzare descrivere interpretare il fenomeno dei consumi di sostanze
Ebbene in questo approccio il così detto contesto è per noi fondamentale
Noi abbiamo sempre prodotto uno sguardo critico lo sapete verso i due paradigmi dominanti sui consumi di sostanze che sono qui il modello medico e il modello ma morale e o
Penale
Quindi quelle quei due paradigmi che ci dicono che il consumo di sostanze una malattia o è una una devianza o come accade dette entrambe le cose
Abbiamo sempre proposto un altro modo di vedere questo fenomeno un modo
Per cui questo fenomeno eterno è un fenomeno sociale un fenomeno culturale
E allora il problema non sono solo le molecole no le chimica la chimica delle sostanze
Il problema non è neanche solo singolo individuo c'è questo famoso terzo Apicella del triangolo
Che è quello che noi chiamiamo né i nostri linguaggi anche tecnici il setting ho detto in maniera molto più semplice il contesto in cui il consumo avviene
E noi abbiamo sempre detto che i contesti hanno una rilevanza enorme
Nella determinare quella che è la vita di un consumatore di sostanze se consumare sostanze un tragico destino o è
Un normale consentitemi la brutta parola comportamento umano dipende da tantissime variabili il contesto Duse una variabile fondamentale
Io uso spesso questa immagine che mi sembra un po'ancora convincente nonostante gli anni che passano
E cioè l'immagine di un consumatore che ha qui sulla sua testa una piramide rovesciata insomma c'è questa questo vertice della piramide che gli batte in testa
E ma mano che si sale verso la base di questa piramide noi troviamo di tutto no troviamo dalle politiche dell'ONU a come si muove il vigile di quartiere
Entrambi determinano
La qualità della vita del consumatore troviamo la nostra legislazione nazionale così come troviamo come funziona il centodiciotto nella nostra città
Troviamo il sistema dei nostri servizi così come i mass media lavorano su questa tema e producono una certa immagine del consumo
Quindi noi abbiamo di fronte un consumatore assediato da una numero da una complessità di variabili infinita
Bene la città
Cioè il contesto ordinario e quotidiano di vita di questo consumatore
è una variabile o meglio una serie di variabili fondamentali per capire quale sarà il destino di quest'uomo o di questa donna quindi nel nostro approccio per quello dicevo è ovvio parlare di città
Perché il contesto è importante perché la città può o potrebbe essere anche quell'insieme di relazioni dentro cui viaggia una comunicazione
E questo è l'altro aspetto su cui su cui noi tradizionalmente in questa scuola come dire puntiamo
Perché la comunicazione e le relazioni sociali fondano la possibilità di costruire delle culture delle culture delle droghe e quindi fondano la possibilità di costruire dei meccanismi di regolazione sociale dei consumi
Laddove c'è un contesto dove e possibile produrre una cultura di regolazione autoregolazione
Sociale dei consumi forse gli strumenti della patologia e gli strumenti della legge penale risulterebbero meno rilevanti meno incisivi quindi la città distano solo come contesto in generale ma vista anche come trama di relazioni e come possibilità di fondare delle culture e su queste anche dei comportamenti
Sicuri meno rischiosi dei comportamenti che non costruiscano un destino
Negativo o tragico del consumatore quindi la prima la prima ragione per cui ragioniamo di città è una Regione larga grande importante ma direi
Che sta un po'la base di tutti i nostri ragionamenti poi ci sono le nostre pratiche
Le nostre pratiche avvengono nelle città vengono sul territorio la riduzione del danno e molte cose dal punto di vista dell'intervento ma voglio ricordare che in Italia ma non solo in Italia insomma è nata come lavoro di strada
Allora noi abbiamo cominciato a lavorare in questa prospettiva andando sulle strade
E andare sulle strade cosa ha voluto dire ha voluto dire occupare uno spazio urbano
Occuparlo con restino stessi con i nostri servizi con la nostra presenza perturbante quando un operatore va sul territorio e attraverso una strada crea una perturbazione di quella di quel contesto
Siamo andati e strada perché perché perché volevamo incontrare i consumatori nei loro contesti quotidiani
E quindi abbiamo avuto a che fare con la città immediatamente
Abbiamo avuto a che fare con l'impatto con la popolazione generale e abbiamo avuto a che fare con la città per come la città viene veniva e viene attraversata dai consumatori vissuta e utilizzate usata dei consumatori
Questa è stata una partita importante su cui mi piacerebbe che in questi giorni noi ragionassimo perché le cose sono molto cambiate
Perché noi durante tutti gli anni Novanta i primi anni del due mila
Ci siamo scontrati ogni operatore lo sa con
L'approccio securitaria o quindi per noi andare in strada ha voluto dire fare i conti
Con un modello di governo
Della città e soprattutto di governo di alcuni gruppi che nella città
Dividevano
All'insegna della legge ordinaria pressione vive quindi non è abbiamo cercato di lavorare secondo le nostre la nostra mission Intermarc quella del promuovere cittadinanza oltre che salute e benessere
E ci siamo scontrati con una setto con una modalità di governo del territorio che invece quello che tendeva a fare era espellere questi gruppi
Quindi per noi è la strada è qualcosa di molto concreto ma anche una metafora no di uno un modo di lavorare
Di relazioni di salti di lavoro con i gruppi di lavoro con la popolazione per
Passatemi il termine accreditare cittadinanza
Per chi consuma droga al consumo di droga nel non c'è il suo stile di vita e ci siamo trovati non raramente a fare i conti con dei mandati istituzionali in totale contraddizione con questo
Allora quello che ha caratterizzato la nostra presenza nel tessuto urbano è stato spesso una un elastico sempre teso
Tra un mandato interno che sentivamo nostro
Farsi che le persone abitassero la strada con aggio i tenendo basso l'impatto con altri croupier strati della popolazione
E il fatto che invece qualche istituzione spesso ci chiedeva di sgombrare la strada da questi soggetti o quanto meno di contenerli
Di portarli da qualche altra parte di costruire dei contenitori in cui
Se ne potessero andare tranquillamente liberando le strade quindi per molti anni noi ci siamo confrontati con un discorso di che cosa vuol dire stare
Ma intanto su che cosa è uno spazio pubblico di una città perché la strada è uno spazio pubblico
Ma noi ci siamo accorti che la nostra esperienza che non è vero per tutti no uno spazio pubblico non è non tutti hanno il diritto di attraversarlo e di abitarlo
Quindi gli anni Novanta i primi anni due mila sono sono stati sono stati questo poi le cose sono anche cambiate credo che noi dovremmo ragionare non di quello che è stato ma di che cosa sta cambiando
Personalmente l'unica esperienza forte molto di impatto frontale
Con questo discorso dell'uso dello spazio pubblico rispetto al consumo io vengo da Torino ed è stata tutta la partita ne avrete letto insomma di di e della Parco Stura di tossiche Park
è stata l'ultima esperienza che personalmente ho vissuto di scena aperta della droga quindi una porzione di città uno spazio pubblico perché era un parco
Occupato questa era la piaccia azione
è stato anche vero
Perché c'erano momenti in cui questo parco c'erano centinaia di persone che compravano elusa vanno
Occupato da questo gruppo sociale con questo tipo di comportamento con un grande impatto con il resto della popolazione
Oggi non è più così e questa è tra l'altro una delle cose si cui su cui noi ragioneremo perché non credo che oggi l'emergenza nelle nostre città
Sia la scena aperta
Che c'è poco
Non c'è quasi più
Il consumo è frantumato in mille luoghi differenti il consumo è molto nelle case perché il consumo è molto di persone virgolette norma inserite
Il mercato si è attrezzato funziona su flussi differenti credo che sia esperienza comune no al fatto che non c'è più la piazza ma si usa il telefonino e si viaggia
Il mercato delle sostanze viaggia sui bus sui tram si sposta sita a dei ganci grazie alla tecnologia insomma voglio dire c'è un uso della città totalmente diverso quindi io credo che su questo
Ci troveremo a ragionare terzo aspetto la faccio breve e tutta la partita del welfare
Welfare municipale noi lavoriamo tradizionalmente con il welfare municipale
Noi dicevo prima abbiamo passato un un nuovo hanno difficile
La questione delle risorse è certamente importante insomma nell'abbiamo denunciato tante volte chiudono i servizi quelle che ci sono vanno ritmo
Dimezzato il precario il nostro precariato stipendi ridicoli quando arrivano insomma
Tutto quello che che sappiamo
Però credo che non sia sufficiente a ragionare in questo modo
Credo che il problema sia nato molto prima molti anni fa
E sia ancora una volta un problema della città nel momento in cui la città Ceglie chi vale la pena supportare e chi no allora nel un welfare più che selettivo con cui noi oggi lavoriamo
Che premia quando ce la fa non ce la fa neanche sempre a fare questo ma
Quando ce la fa diciamo che tra virgolette premia quelli che vengono chiamati i poveri meritevoli
Lasciando fuori tutti gli altri qui non c'è solo una questione di risorse limitate qui c'è una questione assolutamente sociale assolutamente politica
Che è quella di
Quali relazioni quale curarsi coesione quale tipo di solidarietà dentro la società che abita la città
Io su questo poi come le politiche della città si innesca no
Abbiamo delle esperienze dure e difficili
Da questo punto di vista
Abbiamo solo nel tempo avuto anche come dire storicamente degli degli stimoli degli imputati inventare altro e
Ma mano che il welfare locale si si restringe
Si mettono in moto
Altre idee ma sta di fatto anche comunque rispetta i soggetti che le persone con le quali noi lavoriamo la selettività del welfare è molto elevata
E noi sappiamo che il welfare oltre a essere qualcosa che è stato creato dalle lotte della persone che quindi risponde a dei diritti il welfare è anche uno strumento di governo delle città
E quindi quando i suoi meccanismi suoi dispositivi che sono anche di tipo negoziale
Vengono meno e non funzionano lì si apre uno scenario difficile no
Noi diciamo spesso è stata un'alta anche avere Campagna delle associazioni che promuovono
Questa formazione quella di dire più sociale meno penale perché noi sappiamo che quando il welfare e il sociale si restringe il penale si è allargata è una
Processo assolutamente reciproco
Allora per questo dicevo ovvio Parma che lavoriamo su questo tema per queste almeno per questi tre motivi ma credo che poi in questi tre giorni mentre vorremo molto altri
Parlare di città è è fondamentale se voi avete dato un'occhiata al programma quindi avete visto che abbiamo cercato insomma di tenere un equilibrio
Tra
Continuare a dare parola noi stessi insomma lo dico così quindi a raggio a fare una insieme un ragionamento che continui a partire dalle nostre pratiche
Ma non solo dalle pratiche anche dei nostri osservatori questo io lo sottolineo perché
Fare l'operatore nei nostri ambiti non vuol dire solo a vedere la concretezza della della relazione dell'intervento
Vuol dire anche avere un po'tra le mani un potente osservatorio di di ribadire possa imparare a conoscere vuol dire ricercare su questi fenomeni quindi
Mettere come dire continuare a tenere i piedi nelle nostre pratiche però alzare lo sguardo
E interrogarci su cosa più complessivamente al di là di noi al di là dei nostri utenti o clienti stanno diventando le città quindi l'input che noi abbiamo chiesto
Degli amici Asperti oggi cominciamo da questo
Sulla città deve essere un input che poi noi facciamo dialogare a partire dal nostro sguardo anche sui nostri mestieri quindi se avete visto il programma alterniamo insomma dei momenti in cui
Qualcuno ci aiuta a riflettere ci chiediamo poi questo succederà già oggi avete visto che dopo questa sessione abbiamo già un primo momento di lavori di gruppo
A questo che io lavori di gruppo le chiediamo sostanzialmente di
Per almeno uno di noi che vi partecipa di tirar fuori che cosa degli input che ci vengono forniti risuona rispetto alle nostre pratiche cosa ci stimola cosa dici
Costringe a riflettere quindi nei lavori di gruppo mai creeremo un buon corto circuito insomma tra alcuni input che ci vengono dati
E la nostra quotidianità e questo avverrà anche domani con modalità diverse fino alla giornata conclusiva di sabato in quella mattinata invece ci saranno delle domande alle politiche locali
Perché e qui chiudo uno degli aspetti io credo importanti con cui noi facciamo i conti
E anche la progressiva mi viene da dire e relativa debolezza dei governi locali
E io voglio qui ricordare che proprio l'approccio con cui noi lavoriamo la riduzione del NARS del danno e nato a livello europeo dalle città una riduzione del danno non è nata né da consessi di Asperti illuminati
Né dai Governi centrali è nata dalle grandi municipalità non a caso perché le città si dovevano s'Mazzari problemi
E dovevano trovare delle come dire delle sedi di negoziazione di mediazione e di e di governo di una serie di cose
E quindi voglio qui ricordare anche se è vero che una storia passata sono d'accordo ogni tanto bisogna voltare pagina
Però non mi sembra secondario ricordare
Che le sono state prima di tutto le città europee a scontrarsi con i loro Governi nazionali
Sottoponendo a critica l'approccio penale al consumo di sostanze sono state le città a mobilitare le loro polizie locali e a farne a volte questo soprattutto nel nord Europa
Un soggetto di mediazione per esempio un soggetto che cercava di limitare l'azione penale per lasciarsi che ci fossero strumenti e terreni diversi no su cui lavorare
In Italia questo è avvenuto poco in meno e questa è un'altra domanda interessante hanno gli stessi perché è in Italia avvenuto così poco questo processo per esempio rispetto al Paese come la Germania la Danimarca
E e via elencando anche la Spagna è che non che che c'è piuttosto vicina ma anche la Spagna ha funzionato molto meglio di noi da questo punto di vista
Perché l'Italia che è il fatto verso il Paese dei Comuni delle città
Su questo terreno almeno Nona saputo esprimere una critica pratica più incisiva questa forse anche un'altra una buona domanda però dicevo prima
Anche questa stagione finita il protagonismo delle città complessivamente molto più debole credo che questa non sia una questione che riguarda la politica delle droghe credo che questa sia una
Come ci
Diranno gli amici che sono attorno a questo tavolo sia una questione molto più generale ma
Questo e chiudo davvero qui uno dei problemi grandi che abbiamo nel fatto di non avere un interlocutore politico
Sufficientemente forte percezione è che le politiche dei Comuni
Anche qualora ci fosse il massimo dell'apertura della buona volontà hanno forse poche risposte da darci questa una percezione ma questa è anche una domanda attorno alla quale poi lavorare
Un ringraziamento particolarissimo alla Fondazione Michelucci rappresentata qui da Corrado Mascetti
Perché è stato fondamentale voi sapete questa scuola è una sempre una partnership tra forum droghe CNCA il Centro studi Cessna
E quest'anno abbiamo questa partnership che era fondamentale per noi essendo la Fondazione Michelucci uno di quei luoghi uno dei più importanti luoghi in Italia dove di città
Si riflette e dove sulla città si ricerca si studia insomma quindi
I ringraziamenti ai partecipanti a questo tavolo di lascia Corrado che ha
Il compito di governarlo grazie
Dopo intanto
Le persone
Le persone che sono qui al tavolo come insomma si presentano da sole son ben conosciute
Devo dire che da ognuno possiamo avere degli elementi di di grande interesse per i lavori che per il lavoro che
Che si andrà a fare in questi giorni in particolare esempio tutto il tema del
Capitalismo molecolare del tempi delle capitalismo in trattino finito
E anche di rancori territoriali che che che vivono nella nostra nei nostri territori mi sono un tema
Che da punto di vista il contributo che poi ci potrà dare Aldo Bonomi sono sono molto molto importanti
E e poi invece
C.c. ci sarà tutto il contributo di Giancarlo Pava che
Uno studioso la città tra i più noti che all'analizzato al punto di vista dei sistemi di relazionali jet digiti genere
Fino a partire dai dai bambini per poi analisi molto più complesse per quanto riguarda il mosaico rubano la composizione multietnica dalla città alla formazione di economie
Ed economie da altro tipo all'interno dalla città eccetera eccetera
E che però penso potrà dice delle cose molto importanti su come la
La città possano favorire processi disuguaglianza i processi di di diciamo di ghettizzazione
E
Da tutti e poi se ne ha Paone che
A lavorato con
Lo visita il Pisa in sociologia ambientale credo ci possa dare un quadro diciamo anche anche lady di questo tipo su sugli andamenti sugli andamenti che riguardano l'urbano
Va bene io volevo dire però
Precisare una serie di di questioni
Cioè mi sembra molto bella questa scelta che avete fatto di
Cercare di dare uno sguardo a tutto campo sulla città
Sarà molto difficile avere uno sguardo a tutto campo penso che
Nessuno abbia questa pretesa
Per l'immensa vitalità che nella città e l'urbano hanno nel trasformarsi
Anche caotico
C'è un possono dare ragione anche le terminologie con cui si cerca di inseguire i cambiamenti dei fenomeni urbani
Dalla più notte conurbazione metropolitana metropolitana questa è la citiamo perché assume anche un
Carattere amministrativo istituzionale
Ex oculista territori posto metropolitani città globale presa spesa stessa assente città mondo
Mega siti megalopoli intatta tutta anche quest'inseguimento venti minor gettito ci dà l'idea di come quello che era una volta intesa come la città storicamente intesa come la città sia un po'da considerare come una vocazione da parte nostra
Nel senso che le trasformazioni che hanno rango e da riguardato la città sono talmente forti talmente multi polarità mente
Come si può dire estroversa nelle
Nella nella di all'ideazione fenomeno urbano che insomma e difficile darne una sola
Una sola definizione
Però ecco questo se non saremo in grado di fare questa questo sguardo a tutto campo sicuramente però una serie di frammenti molto importanti dei contributi che oggi avremo ci consentiranno di analizzare
Perlomeno in profondità una serie di fenomeni
E d'altra parte penso che questo tentativo di
Far dialogare saperi anche dividersi anche se vicini in questo caso urbanisti sociologi architetti
Se avessi anche molto importante perché la rappresentazione che dei fenomeni di cui
Voi in prima persona vi occupate viene data quando si usano degli strumenti di applicativi descrittivi di questi fenomeni sulle città Cira ci lasciano tutti abbastanza insoddisfatti insomma
Se vediamo gli studi che hanno utilizzato in particolare quelli sulla sicurezza urbana che diceva prima Susanna
E vediamo sulla città tutta una serie di
Pallini diagrammi torte eccetera eccetera
A un certo punto quasi simili ci si convince che questo tipo di direttori che ha descrittiva contribuisca esso stesso a creare ad alimentare il sistema del del sistema delle paure che viene fuori un po'uno uno una
Una descrizione lecita quali fossero tutte delle cita Medellin o delle cita di Scampia insomma tutte delle delle comporre urbane esatta invece i fenomeni sono molto molto molto più credo più più complessi di questo
Una serie di effetti
Di questo poi di questo coniugazione di sistema la sicurezza col tema della
Della delle dell'uso delle sostanze lo vediamo anche in termini urbanistici immediate all'interno delle città
Un po'
Per questa ragione che diceva prima Susanna di allontanamento dalla scena aperta e visibili in tutta
Tutta la in tante città che poi un po'la storia delle
Dei sindaci sceriffi diciamo così perlomeno per finta Firenze ha preso prese allora questa connotazione quindi dall'allontanamento di tutto ciò che descrive situazioni cosiddette di degrado urbano in maniera visibile
Dall'altra con una serie interventi invece anche di modifica
Concreta dalla città fisica
Anche di intervento di interventi di abbrutimento di quell'architettura del bello che ha sempre accompagnato l'architettura povertà
E che costituisce
Oltre ogni retorica una delle parti più significative delle città storiche
Penso alla rete degli ospedali medievali e poi rinascimentali penso alla rete delle strutture assistenza
Siamo a Firenze
Per dirvi il tema della chiusura del loggiato dell'Accademia presente e che era un antico ospedali San Marco di San Matteo
Ho altri chiusure di recinzioni elogiati e uno dei temi
Inc importanti di di come dire di intervento in negativo sulla qualità dell'abitare urbano
Se voi pensate che questi poi lo giacché erano stati pensati effettivamente per far svolgere quelle scene di povertà che oggi si vogliono allontanare
In particolare quelli degli ospedali servivano a far dialogare i figli parenti che si recavano fuori con gli ammalati con gli infermieri che vi è perché si radunavano diciamo quei loro parenti minime elogiati
Questo per dire interventi sulla sull'architettura
Come come dire una traduzione della politica la sicurezza come tentativo di arginare i fenomeni di consumo a scena aperta seduti come si si riflettono poi sul abbrutimento complesso alla città
Un altro fenomeno riguarda poi tutto ciò che è verde
Nel senso che potature di studi siepi nasco abbrutimento di verde urbano perché può servire a nascondere a nascondere sostanze nascondere stringa nascondere spaccia nascondere traffici eccetera eccetera
E sta diventando anche in questo un elemento di abbrutimento dalla qualità e ambiente dell'abitare urbane quindi vediamo dei pesanti riflessi
Di questo modo di di descrivere il fenomeno ha circa anche poi di raccontarvi graficamente ma poi anche di raccontarvi fisicamente
Per come per come si svolgono e quindi di un'incapacità di politiche in grado di intervenire altrimenti
Sui fenomeni che riguardano come come avete detto voi poi nella nella nella
Presentazione milioni di persone stiamo parlando di
Di piccole cose
Devo dire che come come fondazione abbiamo fatto alcune esperienze invece di notevole interesse da altro verso proprio di altro segno
Penso anche un'esperienza anche cui si può dire minore nel senso che ha riguardato una città minore in questo caso viareggio
Dove nel retrobottega dalla città delle vacanze diciamo così il retro detto bottega
Qualche idea Carignano uno dei più alti
Nulli dei quartieri a più alta densità di economie poveri diciamo così
Si è fatta proprio condono con una serie di utenti deserti di di di di viareggio grazie anche alla mediazione felice di un'associazione che si chiama appunto l'araba fenice che interviene con
Un recupero un recupero di un parco urbano in in maniera auto questo vuol dire autocostruito
Il parco un partito
Si chiama
Come nome precedenze chiama Parco la rotaia perché era appunto una zona dove il pennino questa azionate
Le
Locomotive eccetera eccetera ed era un parco che la citava aveva avevamo scelto di non frequentare più per la presenza di traffici per la presenza di servizi Bindi bambini erano scomparse ecco di questo genere
Con un'azione che è stata che uno con un'azione che è stata condotta esattamente corno con le persone che frequentavano il sette quindi con i soggetti che erano cui accusati di avere
Diciamo costruito una situazione di degrado è stato fatto un progetto partecipato
Progetto partecipato di recupero di questo parco che tra l'altro è stato fatto con una componente
Con una come si può dire multi molti nazionale di di questo perché c'erano a viareggio
Tra i consumatori si potrà si possono essere americani come marocchini e quindi è stato veramente una
Un'esperienza positiva l'esperienza di progettazione partecipata non è stato fatto
Formale di queste false partecipazioni che vengono promosse a mo'di consenso aveva proprio l'aspetto creativo gli stessi modelli di recupero del parco sono stati quei fatti da da da persone che consumano sostanze esserci
O da tenuto detenuti in semilibertà
Ed è stato fatto un recupero che ha portato a poco a poco anche alla recupero da da parte del quartiere va Rignano del parco
Si sono riviste si sono rivisti i bambini si sono riviste le mamme seri serissimi
Se lei rimessa a posto un campo da calcio si è costruita una situazione per fare i compleanni a basso costo alle feste eccetera eccetera quindi la citasse ricostruita e ed è tutto è iniziato a partire da esattamente da un recupero da una
Un tentativo di di Darwin dignità urbana e architettonica alla allora
Alla a centosette di viareggio che era invece quel luogo stigmatizzata cui passa vicino passava non i cittadini guardavano riguardavano con uno
Come si può dire con disprezzo sentiamo Kospi Dima i gruppi che si
Che stavano che stavano lì vicino
Sì ecco questo è stata Sat sono meno esperienza
Indica Trichet di di di strade che possono essere percorsi di segno completamente opposto
Vanta esperienze anche a livello sempre di progettazione di part time esperienza molto bella fatta sul recupero di uno di un o di un di un parco urbano negli Stati Uniti dove c'erano delle tribù che andavano a conflitto alle mamme che portavano i bambini piccoli a giocare nel parco
Gli anziani che andavano a utilizzare questo parco un gruppo di giovani invece tossicodipendenti che stazionava all'interno del parco i progettisti hanno fatto un lavoro di di mediazione tra i gruppi
Hanno quindi indagato quali erano gli interi Ersilia limiti conflitto eccetera eccetera e sono riuscite a costruire un'ipotesi progettuale che potesse essere condivisa da questi gruppi così così diversi persone
Dico questo mi sembra una strada molto concreta molto pragmatica ma all'uso del tempo intelligente anche in vista urbano che è quello della negoziazione con i gruppi della a
Della progettazione che e attenta gli interessi dei temi delle delle varie persone senza presupporre in maniera in maniera
Ideologica delle delle barriere dei confini
Ma e insomma Illy punto il punto chiaro il punto chiave mi sembra
Questo questo tema del bene dei cambiamenti che interessano la città che sono dei cambiamenti enormi come abbiamo visto
Non abbiamo provato anche come come fondazione nel prossimo numero che
Del della nostra rivista anche a descrivere una serie di strumenti
Che sono utilizzati dai Gruppi di di lavoro gruppi di ricerca e riguarda si chiama la Tarantini stiamo osservatori si chiamano diciamo
Sono forme di raccolta di dati dei flussi di conoscenza sulla città che cambia in continuazione
E che è uno degli elementi poi di maggiore crisi anche di coloro che sono chiamati a progettare a fare pianificazione urbanistica quindi l'assenza di un flusso continuo di informazioni conoscenza
Che non l'hanno soltanto i gruppi di ricercatori dell'anno soprattutto il sistema di relazioni con cui
Si interagisce perché è chiaro che una serie di
Elementi di conoscenza come quelli che possono essere portati da
Anche da da chi come voi interviene direttamente sulle realtà di strade sono elementi di conoscenza del territorio molto importante
E quindi questo è un altro degli degl'
I degli elementi però ecco
Per distinguere questa per
Per dare un quadro di questa infinita complessità che che che la città Ucci concisi alla peseta pensiamo a tutto a tutto
A tutto ciò che era una volta il sistema di distinzione tra tra urbano e rurale tra città e campagna oppure tra centro e periferia come tutto questo sia
Sia cambiato perché come si può dire una serie di i mutamenti proprio nelle forme di intervento Paolo
Sì sono si sono verificati pensiamo a come
Il nomadismo scambiando nostri città quando parlo di nomadismo non parlo solo naturalmente di quel piccolissimo fenomeno
Che sono i rom penso al flusso di merci afflussi popolazioni
Afflusso di me nasce perché stanno cambiando la città pensiamo a questa doppia citata una parte c'è questo tentativo di rimodellare i paesaggi urbano avanti a vantaggio di
Del nomadismo chiamiamolo così manageriale no
Che ha visto la l'ultima puntata di presa diretta acquisto come si può cambiare un territorio
A favore dei consumi alti di questo tipo di di di popolazione e pensiamo poi invece cambiamenti che sta portando l'altro nomadismo cioè il cambiamento di masse i porporati trasferimento di massi popolazione da un luogo ad un altro
A come si ricostruiscono per esempio in tutto ciò che si dica definiva suburbano le economie le le economie familiari l'economia e le le solidarietà familiari e con l'economia è eternità eccetera eccetera
E a come ci sia questo tentativo di ricostruire
Dei nuovi poli quindi che l'immagine la città sia oggi una gita multipolare
Che cerca di
Utilizzare dei nuovi equilibri da una a una
A una società dell'indifferenza e che viene sempre massima in maggiore evidenza
Ecco quindi ci sono
Tutta questa serie di cambiamenti questa inafferrabili età ma allo stesso tempo e norme in
Tali da aver urbano
Che si trasforma offre delle possibilità né cancellate le altre con il quale noi tutti dobbiamo riuscire a rapportarci a a partire anche dal dal dagli specifici su cui lavoriamo
Però
Probabilmente di questo tema delle dei territori delle dei territori in crisi per altro
Finita la stagione del retorica dei dei cittadini sulla comando che sarebbero i Sindaci a cui parlava prima di cui parlava prima sul
Finita quella stagione delle retoriche
Una domanda su
Questo tipo di cambiamenti che riguarda in territori forse penso che Aldo Bonomi potrebbe cercare di aiutarci in questa direzione
Grazie
Cerco
E spero di riuscire a entrare in sintonia con voi
Partendo
Dal mio ragionare da me a fare ricerca
Che entrano in connessione
Con quattro punti dell'introduzione di Susanna
Il primo
Lei dice
Il nostro paradigma
è la riduzione del danno
Oltre la clinica inteso in termini più colti anche in questo momento in questa citazione
E
Oltre
La categoria della devianza e della sicurezza del carcere
Allora
Io dico una cosa parto da qui
Io non ho più la certezza che i miei paradigmi siano ancora attuali
Fossi in voi
Metterei in crisi nel ragionamento generale questo paradigma
Vediamo come però
Secondo punto sempre dalla relazione di Susanna
La scena
Lo spazio pubblico
Credo che ognuno di voi
Come anche chi fa il lavoro
Di ricerca sociale
Abbia
Come ambizione come fine
Che è dotato di senso il proprio operare
Un compito che per noi era scontato
Che era quello di rendere visibili
I soggetti invisibile
Voi come operatori di strada chiunque Paolo Moro di racconto o di sociologia urbana o di territorio ha come compito aveva come presunzione
Di rendere visibile gli uomini invisibili
Ovviamente rendere visibili gli uomini invisibili o troppo visibili ed altri punti di vista
Per produrre inclusione riduzione del danno ovviamente inclusione per dargli legittimità per i tagli visibilità per produrre un processo di inclusione
Anche per ciò che mi riguarda non membri in chiaro
La scena eccome riportare qualcuno attualmente sotto i riflettori cerco di spiegare questo discorso
Terzo discorso il voler fare
Che
Ovviamente
Per carità di patria o carità cristiana
Ho carità in senso lato noi attualmente copriamo con un termine molto dolce che ugual far come vittima il vero problema vero lei me la crisi e l'inesistenza del welfare attualmente
Che sia come medico State
Ho europeo comunque questo è il punto TA poi so benissimo che discuteremo di quattro e quindici
Quarto ed ultimo tema che quello che ha
Poi sono stato evocato come esperto
Che fine ha fatto l'Italia delle cento città dentro quel quadro
Che già Susanna tracciava non c'è dubbio che il tema della riduzione del danno viene in primo luogo in alcune aree metropolitana del nord Europa
Noi avevamo sempre l'Italietta sempre pensato che s'che i problemi sociali in un primo in prima battuta risolve spalmando le sul territorio
Dall'immigrazione tossicodipendenti eccetera in questa formula delle cento città che poi significa anche
Migliaia di otto mila comuni comuni polvere eccetera eccetera questa
Morfologia urbana oserei dire che in parte una nostra caratteristica in una dimensione europea e non solo rispetto a questo
Queste sono
I quattro temi
Su cui mi interessa ragionare con voi poi arrivare rispetto al problema delle città sostare tanto ancora alcuni punti su questo Cola punto primo il paradigma
Beh io
Credo che
Il vostro paradigma scricchiola
Come scricchiola il mio mio paradigma per tutto il Novecento era un paradigma molto chiaro
Ed era
Lo dico in maniera molto banale
Da una parte il capitale e
La grande modernità che veniva avanti nei suoi grandi cambiamenti
Dall'altra parte la metafora del lavoro
Intendendosi per lavoro ovviamente una parola chiave che include anche ultime marginalità sottoproletariato okay perfetto
E in mezzo
La statualità
Come grande luogo di mediazione o di conquista per produrre la mediazione
Ovvio che dentro questa logica
Recita
Erano e sono per voi un luogo di mediazione tra capitale lavoro la città il mezzo per produrre che cosa la riduzione del danno
San capiti ma il meccanismo era questo per tutto il Novecento ne abbiamo ragionato così
E sono convinto conoscendo alcuni di voi che molto spesso il lavoro di strada ed essere operatori di comunità
è un meccanismo di proseguire con altri mezzi il tentativo di produrre conflitto tra capitale e lavoro
Come lo trovo che sia stato anche per me
Cioè per parlarci chiaro perché se non ci capiamo
Dice ma io College
Io cosa faccio faccio queste cose e sto dalla parte della metafora del lavoro
Sono contro quella roba lì e cerco
Visto che non ho conquisto più in maniera rivoluzionaria di contaminare dimettermi il rapporto con ciò che c'era la statualità
Sindaci buone non buone scelte negoziare
Per stare dentro questo meccanismo beh il problema vero e che sta a Roma è saltata
E quindi
La prima cosa che vi pregherei di sottoporre riflessione se il paradigma ristoro del danno sta ancora dentro
Quel paradigma novecentesco capitale lavoro è stato il mezzo proprio di costo del metodo diretto verso
Quanto al primo punto
Perché
Il paradigma in cui mi muovo io oggi o che aggiungo io a questo e che siamo in una logica in cui ci sono i flussi
Che impatto non i luoghi e in mezzo
Alcune dimensioni di territorio o di metropoli la realizzazione che sono l'atterraggio forte dei flussi
La città o le città mi sarebbe importante fare una geografi urbani italiana quali sono le città dei flussi
Cioè per capirci o dico brevemente i flussi solo la finanza mentre nazionali le internet company
Le migrazioni sono un flusso per loro per capirci
Che
Cambiamento attorno nei luoghi
E attenzione quando impattano li cambiano antropologicamente
è in mezzo ci sono i terminali dei flussi
Ora in primo luogo la metropoli mitizzazione delle forme del vivere in primo luogo un terminale dei flussi
Tanto è vero che attualmente in Italia
C'è la lotta per dire qual è la città dei flussi lo è più l'altra la dimensione delle aree metropolitane che noi usiamo no
Dimensione amministrativa o virgolette di ridisegnare ridisegno
Delle funzioni amministrative è certamente chiunque dice io sono un'area metropolitana
Vuol dire che fondamentalmente sono un terminale dei flussi
E tanto per capirci per parlar chiaro tra noi
Noi milanesi siamo più per Milan dei flussi e dite che se di Genova civettuola letti quella roba lì RAI persa tanto per essere chiari
Non danno ecco per fare no per capire i problemi no cioè
E
Ove mentre attualmente c'è questa lotta tra popoli potrà poi dentro la globalizzazione però ove mai di dire io sono quello che
Riesce a prendere i flussi
E ovviamente quindi recita
Colleghi diversi da noi le le raccontano con le classifiche
Dice quanti soccorsa recita quanti sono gli insediamenti delle multinazionali quanti sono esattamente dalle banche quante le internet company allora qual è la città flusso
Se non serva cita flusso se la città di merda chiaro credo
Sospettato rispetto alle dinamiche dalla competizione globale tant'è vero che
Presumo che tutti quelli che sono da questa parte del tavolo non sono quelli che fanno per le classifiche ci siamo capiti
Perché se voi avete il quello c'è la classifica nelle aree urbane tutti quanti a dedicargli una come non ci sono quest'altro sono fuori ok per fare
Allora flussi e eccita sorti terminale dei flussi e ovviamente i flussi vanno sui territori non è che vanno solo sulla città rispetto a questo e quindi
Ad esempio diventa importante mentre una volta per voi ed importante capire dove stavamo dentro
Usiamo un termine che ci capiamo tutti dentro la classe cioè quanto stavamo dalla parte del lavoro cioè quello del CIPE vediamo un po'quanto storici
E quanto faccio di mediazione sanità perché per la riduzione del danno eccetera eccetera
Attenzione oggi come oggi uno deve anche capire dove il proprio operare il proprio stare sulla strada in quale spazio di posizione
Rispetto ai flussi
Mi piacerebbe molto e vi suggerisco di fare anche una geografia della vostra territorializzazione
Che non è secondario perché se volete stare sulla strada dipende da quale strada e praticate
La geografia della territorializzazione
Che è importante perché non esiste più quel meccanismo dice massima saio sono
Della provincia o del margine e giusta in città vedremo dopo che il problema è un altro
Tra quindi lo spazio di posizione diventa importante
Perché da qui dipende
La capacità di produrre e di fare spazio di rappresentazione
Che il conta oggi quanto contava nel Novecento lo spazio dell'inclusione
Ciò è
Quanto siete in grado di fare racconto
Del processo flussi luoghi eccita
Quanto siete soggetti del racconto perché se lo sapete raccontare questi processi
E state ovviamente dentro tutte le tecnologie che Susanna descritto prima contate me
Quindi questo
è un primo punto
In cui io sottoporrei acritica il vostro paradigma dicendo la riduzione del danno
Mentre prima avevamo pertugi aperti e magari anche amici parlamentari con cui
Fare lobby buona perché la statualità producesse enorme
Affinché la riduzione del danno e anche un po'di Soldini ovviamente e la riduzione del danno fosse li volete praticabile come siamo messi nell'epoca dei flussi e dei luoghi rispetto a questo
Esso è il punto vero
Se posso permettermi una battuta
La faccio
La fine di questo paradigma
è che
Dal nostro poi ci sono tutti gli opportunismi del caso parla discutevo mangiando un gelato prima con una battuta aprile trafila Fini questo paradigma e che ormai non si capisce più di firme referendum dei radicali e chi no ci siamo capiti
Mi capitò abitabile lo voglio dire una volta era chiaro
Era chiaro
Chi stava dalla parte del lavoro di sovrapporre capita oggi come oggi non si capisce più
Perché in quel paradigma lì
Che il vecchio schema del Novecento e in parte salta
Però comunque prima cosa collocare il paradigma riduzione del danno dentro il paradigma flussi e luoghi
Era presentazione
Secondo punto
Poi arrivo la scena
O affrontiamo la subito
La scena allora rendere visibili gli uomini invisibili fondamentalmente aveva un processo normativo
Rispetto al quale la
Visibilità
A vela un suo due tondini di ferro mettono in risalto ed erano i tondini di ferro su cui si può e si è costruito l'architrave del welfare delle forme giuridiche eccetera ed ero uno
L'operaio bianco maschio con l'impiegato vita
E l'altro erano le mie affezionati ceti medi e i capitalisti molecolari e ci siamo capiti produttori molecolari diffusi l'Italia era sta due ove qua
E
Il voler fare se uno guarda è stato costruito per un maschio adulto bianco con la pensione a vita dentro il quale la famiglia eccetera quello
Quello vuol farli poi
è altrettanto la mediazione sul welfare e sulle tasse era fatta con i ceti medi due grandi blocchi di questo genere
Il vero problema è che la compose e quindi attenzione
La riduzione del danno significava guardate che chi non sta dentro questi parallelo vedo solo metafore noto per capirci che era la dimensione
Delle figure retoriche accettate perbene nella società siamo capite
Chi deviava da questi due schemi non era né un lavoratore autonomo per il primario di seconda generazione ne è un operaio impiega non è un dipendente pubblico insomma okay usciva da questi paradigmi
Stavo avendo questo
Problema che oggi come oggi queste due figure non esistono più
Divorati entrambe da grandi processi di cambiamento e in primo luogo
Come mai segnato un vecchio amico Walter morto purtroppo Giovanni arrivi e che per capire
La composizione sociale e se preferite il dato il tema la composizione urbana
Bisogna oggi la composizione sociale bisogna perlomeno aggiungere due nuove categorie che solo l'etnia e in genere
Altro profilo cioè una roba cioè chiediamo tutto scontate poi non è vero perché poi i paradigmi legislative eccetera amico rimpiangere il loro senso
Cioè non basta più il Bastio bianco adulto con lavoro abitata dal fatto che ho già più ma
Quel problema o ci aggiunge genere Emilia che allora capirai che quello fissi aggrega
Nella dimensione sociale e quindi poi precipita anche la dimensione urbana
E la dimensione della città sono donne e uomini indebitati
Donne e uomini flessibili donne e uomini dal rendimento basate sull'individualismo proprietario sul
Donne e uomini depressi tornerò a breve rancorosi donne e uomini impoverite e ognuno di voi scompongono a
Quella che alcuni amici cercando di mantenere lo schema capitale lavoro quello che va a trovare stasera cieco
Cercando di mantenere ancora il paradigma Capitale lavoro chiamano la moltitudine siccome non è più la classe c'è la moltitudine dice quella roba lì è la moltitudine un esproprio capiremo dove e la moltitudine che comunque va contro il capitale okay
Però ne abbiamo a che fare con la moltitudine
E
I vostri
Soggetti di comunità sono pezzi di questa moltitudine
Che è una cosa antropologicamente completamente diversa da chi non si riconosceva nei due paradigmi del Novecento
E pone temi completamente diverso
Tra parentesi non è più ma anche ovvi simile
è carsica invisibile emendato l'altra parte proprio per il ruolo del Governo
Quindi
Questo è il punto
E per aggiungere un altro punto problematico quindi
Non siamo più dentro un processo in cui
Prima c'era
Una lotta di classe dal basso un'emergenza dal basso di soggetti che si coalizzano e a vario titolo a Pravo aprivano spazi dei inclusione
Nelle città o dentro la statualità
Recita era un classico la città era un meccanismo verticale per cui se turno Arcevia Quarto Oggiaro il tuo obiettivo era aprire dei percorsi per cui tuo figlio poteva arrivare alla statale in via
Resta del periodo sto parlando sto banalizzando voi mi capite questo era il processo
Quel meccanismo era in un'intervista
Capitale lavoro state mezzo era un problema e in quel parere l'assenso
E ovviamente voi avevate come alleati
Quelli che facevano Pallotta di classe dal basso e quindi ovviamente
Una volta sinistra col sindacato un po'aveva eccetera eccetera tutti quanti aprire spazi ma diamo un po'di spazi anche per i tossici solamente tutto però dobbiamo ovviamente lavorare in questa dimensione ci Sandra ma era questo
E quindi le politiche di alleanza vostra territoriale erano tutte politica dentro questo caso
Sono ancora valide punto di domanda mi chiedo
In tempi in cui la lotta di classe non viene più dal basso ma viene dall'alto
Lotta di classe la farmi padroni dei flussi
E la crisi è stato ora evidente
Dichiarazione da questo punto di vista lo dice bene signori
Se volete i meccanismi sono queste
E basta vedere assistito per alcuni mesi per ora almeno questo ce lo siamo evito adesso stiamo evitando la retorica del professor Monti che ci diceva come dovevamo cambiare antropologicamente
Il professor Monti per mesi ci ha spiegato che vogliamo cambiare il come italiani
Io cambio l'Italia
Peggio di Berlusconi e la sto punto visto che ha cercato di sabbia dal basso se capite voglio dire
Questo era il punto la lotta di classe dall'altro significa questo significa la troika
Se arriva la troika da Bruxelles non ce n'è stato che toccarci
è chiaro il discorso i Gregg Grecia docce questa lotta di classe e dall'altra
è chiaro che ti dalle regole in base al quale il tuo Effer concreti non sai più dove ritrovarlo
Ma ancora clinica trovi più tra parentesi venti perché in Grecia autoradio manco la clinica tanto per essere chiari genovese avanzatissime eccetera ma in Grecia c'è manco più la clinica chiaro
Quella è la lotta lotta di classe dall'alto
E quindi
E il vero problema è che siamo tutti un tantinello fuori squadra rischiato alcuni processi di questo genere
E
Ultimo punto peppola rivuole eccetera finisco con le città
Quindi io credo che
Almeno la categoria che uso io
Per fare ricerca sociale per fare ricorda la metamorfosi
Io credo che siamo dentro la metamorfosi
Ora la metamorfosi che significa
Processo di cambiamento ventuno quale cambiano
I soggetti della rappresentanza dei soggetti politici le forme dell'economia le forme del vivere delle città le forme di convivenza
E
Soprattutto
Almeno a me manca ma credo che ma anche APPA la maggior parte anche lì voi che
Noi avevamo un naso fino per capire dove infilarci rispetto alla dinamica dei conflitti
Si aprivano i conflitti e tutti ovviamente avevi l'obiettivo di aumentare la riduzione del danno l'opportunità tempi inabili dentro
E ovviamente dicevi benissimo c'è spazio guardate che ci sono anche gli ultimi degli ultimi
Poi ultimamente sono gli ultimi degli ultimi Caroppo immigranti eccetera quindi
Problematica assai complessa proprio si capiva più chi era l'ultimo degli ultimi eccetera e ci ha però per capirci
Questo era il margine no
Allora io l'impressione
Che purtroppo anche quella
Lanternino di Diogene che abbiamo sempre usato sia un lanternino che ogni tanto si spegne intermittenza anche perché
Il vero problema è che sulla scena non c'è più nulla
A meno che non si voglia pensare che la rappresentazione di Landini sia l'ultima cena del conflitto
C'ha capito sulla
Il conflitto sociale come avevamo conosciuto e urbano dopo vostra
Nemico cento ne ha molto lo sta già ogni volta è avere una fiammata dice ce li siamo ecco la benzina che riparte tutto Paesi ma guarda un po'carrello
Il problema è che purtroppo attualmente
Il conflitto stare la cronaca
Cioè il come se
Lo spazio pubblico
E la scena che a noi interessava molto perché chi sta sulla scena poi aveva la propria capacità di muoversi tra capitale e lavoro
Si sia
Improvvisamente sommerso in una dimensione carsica ma non lo era dimesso recarsi
Purtroppo sta nella cronaca
Quando
In un sistema Paese come questo leggiamo che
Una volta ogni ogni due giorni viene ammazzata una donna dentro la crisi delle forme di convivenza vuol dire che la guerra civile molecolare sta dentro lì
Sta dentro quell'architrave dei meccanismi anche comunitari che non è che era la famiglia
Dibattito aperto con il mio amico De Rita da questo punto di vista
Che sostiene che comunque la famiglia avrà la capacità di metabolizzare di
Diciamo così illuminare il tutto io dico guarda che qui c'è un problema proprio di crisi delle forme di convivenza
E quindi non hai più
Il Parco dello zoo di Berlino ci siamo capiti ma nel senso che la cosa è alto a tal punto arrivata dentro l'antropologia dei soggetti che sta dentro le forme di convivenza
E attenzione arrivano da voi
Quando diventa uno spazzatura delle forme di convivenza
Quello che Bauman chiama la Società dei rifiuti
Ma perché fin quando
Dentro questo metadone sociale diffuso per capirci tutto si tiene dentro i comportamenti no quando poi animali e
Il welfare e più in grado
Ecco i meccanismi
Che arrivano lì
Quindi questo è anche questo assolutamente importante
Ed allora per arrivare alle conclusioni
Io credo che
Dentro questo meccanismo dalla moltitudine
A differenza di alcuni amici e continua a dire la vedo arriverà il conflitto eccetera eccetera
Io
Lavoro dicendo che si sviluppano fondamentalmente
Punto primo
Una grande
Crisi delle forme di convivenza e quindi è un ragionamento di ciò che
L'essere
Deve mettere in comune
E quindi fondamentalmente la crisi della comunità
E anche della città va comunicarle ben prima unità società
Questa crisi
Quindi c'è una voglia di comunità
Non ho voglia di comunità secondo me precipita intrepidi uno comportamenti primo comportamento
Dentro questo flussi luoghi lotta di classe dall'alto c'è una grande voglia
Di comunità rancoroso Erin serrate
Che prendono anche dei rilievi alcuni urbanisti perché
Ci sono progettazioni urbane in cui il problema vengono progettate in base alla sicurezza
Megalopoli europeo messicana eccetera vengono costruite in base al
Città legga il comma del Meeting sono 'sta roba qua
Sono comunità blindate dentro il quale
Ma il vero problema è che
La comunità rancorosa e quella che si immette assieme contro l'altro casse
E tutti i problemi che voi avete dovuto affrontare negli ultimi
Per la transizione difficile negli ultimi vent'anni non è stato solo un problema dei leghisti cattivi di quelli di destra
Però dice fin quando c'erano i leghisti bastardi eccetera
Il problema dalla comunità rancorosa sta ovunque
Conosco splendidi compagni militanti che sono rancoroso più di tanti altri
Caro
Quindi non è un problema dice risolto il problema di sindaci sceriffi ci siamo capiti e Maroni abbiamo risolto il problema no perché scusate
C'è un Sindaco sceriffo che è stato bravissimo esso diventato Ministro sto parlando di Zanonato tanto per capirci
Alle nove oggi erano espresse dal vostro punto di vista riduzione del danno eccetera perché il problema era quanto la comunità rancorosa è un tuo punto di riferimento
Faccio un esempio banale il dibattito agostano solo parlare banale del Sindaco di viareggio per quelli che stavano sotto i ponti che non poteva andare in spiaggia incida dice ma
A viareggio ha una comune ha una sua comunitario deve
Difendersi c'è la comunità del rancore 'sta roba qua diffusissimo
E potentissima
Comunità rancoroso
Poi
Ci sono
Ciò che resta e ciò che resta siete voi
La comunità di cura
Diciamo io uso questo termine che per me è una nebulosa ampia ammesso non solo quelli che fanno
Comunità ci RCA eccetera la comunità di cura è fatta
Dal meglio che ci rimane del welfare
La seduta conosco tanti medici perbene tanti psichiatri psicologi che vengono da quell'ugual forni no lo vedo quarantasei
Che sono aperti anzi sono nostri alleati nella cura ma anche gli insegnanti
Che producono educazione inclusione eccetera pezzi di comunità di cura
Anche il sindacato ieri sera
Presentavano a Genova un libro
Parto in casa CGIL a Milano in cui
Discutevano di come a fronte di
Duecento disoccupati a fronte del rischio e della nomina dall'aver perso lavoro però messo in piedi un gruppo di di auto aiuto sindacato che fa autoproduttori
Che è un nostro linguaggio no fare allora gruppi di autoaiuto per capire Krieger sindacali bisogna fare i gruppi di autoaiuto dice era ora ho letto
Opportuno bene
Sono d'accordo sindacato può essere un pezzo dalla Comunità di cura ovviamente dentro
Una riconversione che culturale poi ci sono le cooperative sociali il volontariato le Caritas i preti santi tutta 'sta roba qua e la comunità di cura
Il vero problema è che noi in maniera autoreferenziale
Abbiamo sempre pensato che bastasse mettere l'auto la comunità di cura in contrapposizione alla comunità del rancore e che alla fine avremmo vinto non è vero vince sempre la comunità del rancore
E quindi mancano riflessioni su due pezzi della comunità che viene dentro le città
Ed è un ragionamento sulla comunità operosa
Che significa economia soggetti eccetera è un ragionamento che mi ha insegnato
Uno psichiatra io non ci avevo pensato che a Bologna sulla comunità di destino
Parola prende voler molle perché la comunità di destino ricordiamoci nel Novecento è stata usata da una nazione per rincasare une niente a che non lo ha comunicato di visti restino si è fatto la sua e
Comunità di destino nell'audizione di Borgna significa
Che
Ho il soggetto capisce che deve partire
Capendo che il disagio che sta nell'altro valore basse il disagio la sofferenza anche disagio psichico o devianza o normalità sofferente
E in base al riconoscimento di questo si può pensare di cambiare assieme eccetera che è un meccanismo semplice
Il significa poi anche andare a un a a una profonda Antropologia politica che a far politica era l'attuale fase significa dire al tuo prossimo che non è solo
C'ha capito e ricostruire valore di legame
Dentro la dissolvenza di questi processi
Quindi
Comunità operosa e comunità di destino rispetto a questo ed allora finisco perché
Io poi vado via quindi cerco di dire tutto può i miei dubbi definitivamente
Dentro questo
Cosa sta succedendo
E mi limito a darvi un'agiografia di percorso stanno succedendo
Due cose allora Comunità delle ancora abbiamo capito la comune decritta di cura siamo noi in difficoltà di paradigmi
In difficoltà di paradigma sempre più soli senza lotta di classe senza ascensore e senza più sprechi santi
Prezzi Santeramo quelli che pigliavano l'ascensore andavano ai piani alti dalla città si facevano vedere e in uno di questi anche il discorso della riduzione del danno veniva
Addirittura Benedetto non solo legittima okay
Questa è
Do ora dentro una situazione di crisi del Mar fare perché poi tutti quanti voi avete capito che ormai
Bambole non c'è più una lira ci siamo capiti rispetta per lo schema capitale lavoro è stato in mezzo che era comunque un po'abbondare
Possiamo dire questo no era comunque un popolo
Ed allora
Il problema diventa capire quali sono
Le nuove uso un termine antico alleanze nuovi soggetti con cui dobbiamo ricominciare a navigare
E allora
Lo dico perché
Non ho tempo di approfondire il concetto però si sta ragionando e noi che siamo a questa parte del tavolo ci ragioniamo ad esempio
Per
Rendere sempre più vivibili le città di questo concetto di sbarre sete
A okay lattea immigrato tetti flussi arrivano atterrano siccome arrivano i flussi la tecnica la tecnologia la logistica cifra vivremo tutti meglio vasto banalizzo e però ci capiamo
Attenzione allora in primo luogo bisogna dire che se si vuol fare Smart City bisogna fare sbarco meriti
Non c'è Smart City senza sbarco MT
E Smart legge significa ricominciare a produrre virgolette valore di legame e desiderio di Comunità nuova comunità qui e subito perché non esiste
Siamo nel listino
Ma la voglia di comunità smalto meriti
Il mare Smile si Smart City maturi quindi
Quando voi nei vostri territori presenterete perché aveva sarà il processo di retorica dei prossimi mesi
E ci mettiamo i soldi li tanto per i capi sentite parlare di Smart City voi dovete dire o è alta va bene però c'è anche la sbarco Mennitti
Quindi primo patto
Su cui ragionare
Ovviamente chi solo gli alleati
C'è
Un processo che riguarda la comunità operosa che significa fondamentalmente un dibattito sul modello di sviluppo
Perché è il modello di sviluppo del parla prima capitale lavoro Stato in mezzo alla basato sulla crescita
La crescita poi permetteva di distribuire briciole o sostanza a secondo dei rapporti di forza okay io vado bijou con l'accetta ma ci capiamo qua
Se i rapporti di forza erano buoni c'era la sostanza se non le briciole da un po'di anni rapporti sono deboli quindi briciole però questo discorso
Il problema è che
E
Un altro sviluppo che viene avanti dentro la crisi
Che
OCSE voglia definirlo è lo sviluppo compatibile la green è con la merce significa fondamentalmente capire se
Nelle tendenze dentro la crisi che stiamo attraversando viene avanti un capitalismo o un modello produttivo che incorpora il concetto del limite al suo interno
Ovviamente sto parlando di limite ambientale economico di risorse e ne fa
Un modello per produrre profitto
Non lo dico non dico per fare la rivoluzione per produrre profitto però
Green economy significa anche Grison Saiti
E dentro la un'ipotesi di green society che hanno
Virgolette senso e significato il salto di paradigma della riduzione del danno
Che significa che la green society è un modello di forme di convivenza che non produce automaticamente marginalità
Prego questo è il punto
E quindi
I vostri alleati sono tutti coloro che la comunità operosa anch'io un'idea
Nel rapporto uomo produzione natura eccetera compatibile con una green society
Uso delle Terme retorici per capirci
Perché ovviamente sono quelli
Che
Non hanno
Al cuore che non venga prodotto
Marginalità eccetera perché senza acqua non c'è coesione sociale eccetera quindi
Attenzione soprattutto
Sono
Coloro
Che i vostri alleati sono ad esempio
Quelli che la sociologia
Ne ricava chiama
Florida dice tolleranza talento in legge cioè sono lo per dire in maniera chiara
Il balletto nel nuovo terziario metropolitane precari metropolitane eccetera sono inevitabilmente
Soggetti della comunità operosa vostri alleati
Perché si rancorosi dicono ma chi se ne fotte
Della riduzione del danno mandiamoli tutti in galera operetta che poi Asio sintetizzo ma così è e
Ma vi garantisco che dentro quella terziarizzazione dentro quei flussi metropolitani incomincia ad esserci una coscienza di luogo
E di di riflessione che va in questa direzione solo maturare gli alleati
E
E ho veramente finito prima con lo sono andato lungo
Dove si formeranno questi processi nei prossimi anni
Io credo che
Non possiamo più ragionare dal mio punto di vista io dico che
Quello che osservo come forma
Di strada praticabile
La strada che verrà non è più
La divisione novecentesca grande città area metropolitana comune polvere piccola circa cento città no
In questo Paese si stanno disegnando
Una decina di Geo comunità o piattaforme produttive
Che non so bene se sopravviveranno ventuno Speedo dalla globalizzazione ma questo è il punto
Quindi ad esempio
Se io dovessi dargli una indicazione operativa di strada da percorrere non c'è dubbio che non è solo Milano è la Pedemontana lombarda
E quella piattaforma che va
Da Malpensa fino a Orio al Serio
Qui ci sono città
Ma se voi guardate la metropoli stazione degli usi dei costumi antropologie tuttora laiche a Desio sia una cultura diversa di Quarto Oggiaro tra parentesi quella piattaforma non si sapeva più dove la centro alla periferia
A volte molto più centrale Orio al Serio con i suoi Loncon suo coi suoi aeroporti lo col suo lo porto l'opposto e con il suo grande spazio del Duomo di Milano a volte
Perché il centro a geometria variabile rispetto alle funzioni
Quindi le piattaforme produttive la città adriatica è una piattaforma produttiva
Ed è una Giacomo unità
Il problema non è operare a San Benedetto del Tronto il problema è capire cosa avviene dentro la città adriatica
C'è quindi
Perché la metropoli sanzione avvenute rapporto città e Contaldo è un rapporto contaminante
E quindi dobbiamo assumere questi spazi
E sono gli spazi la nuova Antropologia delle nuove segregazione inc nelle forme di devianza eccetera
Un'ultima battuta
Ovviamente
Rimane aperta la questione che io non so approntare ma che vi lascio
E che io credo
Che come
Il capitalismo
Debba porsi il problema del limite
Noi dobbiamo incominciare ad avere una visione
Della forma di comunità o di riduzione del danno dentro il quale
Il problema dei limiti dei bisogni dei desideri eccetera dobbiamo cominciare a porci
Perché io non credo che possa Remo avere comunica retorica
La retorica di crescere infinitamente usando tutte le ho portate inutilità che vengono anche
Il quadro retorico dentro il quale
La difficoltà di trattare il riso oggetti è importante
Non nascondiamoci queste cose
Dico queste cose non da sociologo ma per esperienze personali perché un po'di pratica da operatore del metro metro Kato farla ultimamente e quindi
Dico che bisogna vedere una visione è un concetto di limite perché il problema non è solo questo dentro uno scenario in continuo cambiamento grazie
Professor Bonomi prova a chiedere all'urbanista se sopravvissuto qualche paradigma
Giancarlo Pava questo
Ma allora
Forse c'è amici sempre ma comunque cerco di essere breve di scegliere magari nella scaletta che mi ero fatto
Soltanto un
Due-tre osservazioni ma diritto intanto devo confessare un limite iniziale quando Corrado appunto mi ha detto dirmi fare un intervento questa
Summer School me mi sono molto spaventato perché sul rapporto droga città
Davvero non non so nulla posso dirle che l'unica cosa che mi accomuna
E che prima è la città è una droga questo forse
Io Von abitudine l'abitudine di dire agli studenti nella prima lezione che faccio ogni anno è una specie di scaramanzia quando insegna
Gli dico sempre la stessa cosa che è una frase di un mio carissimo collega morto tanti anni fa un grande urbanista si chiamava
Paolo Sica e autore di una storia dell'urbanistica molto famosa e Paolo Sica diceva
Diceva
Io ho nei confronti delle città lo stesso atteggiamento che don Giovanni ha nei confronti delle donne vorrei farmele tutte e così via
Posso dire che l'unico rapporto tra droghe citai e che io mi sono sempre fatto di città moltissimo cui sono sempre fatte di città
Sono amante delle città ci dei modi diversi in cui la città e sono affezionato al termine naturalmente sono molto consapevole che recita cambiano
Come cambiano le famiglie
Per esempio ma così come non mi permetterei di dire che una famiglia fatta da una ragazza madre un bambino non è una famiglia non mi permetterei di dire che per al Savini non è una città è un tipo di città
Ed è costitutivo dell'idea stessa di città il fatto di differenziarsi
Costitutivo appartiene alla all'idea stessa di città il fatto che
L'insediamento che produci simile diverso da tutti gli altri insediamenti umani quindi non è una novità il fatto che le città si differenzi no
E all'origine l'idea stessa di città il fatto di differenziarsi rapporto al contesto
Ci sono in Sardegna e non sono sardo di origine ci sono state che ha due Paesi che distano
Tra di loro tre tre chilometri e si chiamano ieri Zou Zou lei quindi sono vicinissimi
E
E sono due mondi sono vicinissimi e sono due mondi perché c'è un dislivello tra
Tra
L'uno e l'altro c'è un salto di quota di di duecento metri uno sta assunto il piano basa alti consumi e l'altro sta
Sotto ripiano barese basato antico
E allora usurai e chiusa pastorale
E conservatrice io ero Zhou è aperta contadina commerciante che sono che sono vicini Piergiorgio lei due mondi
Ma questo è che un paradigma
Antico della formazione alla città io penso che sia
Un paradigma invece resistente
Cruccio che meraviglia delle ferie del del del delle delle dei costrutti sociali delle costruzioni sociali e umane siano citavo siano istituzioni
E il fatto di e la capacità e della capacità degli uomini di
Mantenerle trasformandole questo avviene per esempio come dicevo prima per le famiglie siamo l'impero sano non in un periodo di trionfo dalla famiglia di crisi della famiglia tradizionale di trionfo
Delle
Della delle delle molte forme dello stare insieme dell'intimità domestiche del cambiamento stesso il concetto di
Intimità domestica
Lega lecita cade accade la stessa cosa quindi io vedo ovvero la città come un luogo di resistenza continua con me
Come il luogo nel quale avviene continuamente riproporzionamento del rapporto tra
Uomo e ambiente e dove si cerca e qualche volta si trovò un nuovo un nuovo equilibrio capaci di consentire alla comunità di di sopravvivere
Allora io conoscete un tema da questo punto di vista che un tema classico per l'urbanistica e per i geografi in generale egli nella letteratura degli anni Cinquanta Sessanta poi ripresa anche negli anni settanta e ottanta si diceva
E importante per la ricchezza per la per il benessere la people Prosperetti o la place Prosperi etici e la la la ricchezza delle persone o la ricchezza dei luoghi questo veramente a
è una una domanda storica che che
Io credo che che che la risposta sia che quello che vale il loro intreccio tra la people Prosperetti e la
E la e l'ha predisposto per i riti ma che oggi forse la seconda l'idea cioè che l'impiego benessere dipenda dai luoghi benessere dipenda dal contesto sia place based
Sia basato sui luoghi basato sul contesto paradossalmente assume un'importanza maggiore rispetto al passato
Cioè niente la la ricchezza che lede i diritti una persona in fondo
Mi rendo conto di banalizzare argomenti su cui sociologi economisti hanno
Perché il che sociologi economisti hanno sforato con molta più profondità ma insomma per intenderci la ricchezza di una persona infonde basata da dall'incrocio di tre tipi di capitale o di tre tipi di ricchezze si vi piace per la prova ricchezza che
Appunto capitale individui e individuale capitali individuale il reddito che non maneggia dipende dal lavoro dipende dall'eredità dipende dai risparmi
Dal capitale personale che egli intreccio di alle relazioni quella persona nell'ambiente in cui vive non sappiamo per esempio che oggi
Più della ricchezza
Finanziaria monetaria dalla quantità di soldi che hai per trovare un lavoro di quelli più importante la ricchezza di relazioni
Cioè che trovi molto più facilmente un lavoro che risulti molto più facilmente un problema di salute e se riesce a maneggiare reti di relazioni più che soldi in alcuni casi
Ma come esiste anche una ricchezza proprio basata su sul contesto
Lungo un vero e proprio ciascuno di noi ha un vero e proprio capitale spaziale
Questo è un concetto espresso con soggiorno Kant sociologo americano e siamo Edwards oggi hanno ripreso le certamente un libro molto interessante che ha scritto un urbanista italiano che si chiama Bernardo Secchi un libro intitolato la città di ricche la città dei poveri
Che lei prendesse come con intelligenza questo concetto ciascuno di noi la la nostra condizioni di benessere e determinato dei soldi che abbiamo dalla ricchezza delle relazioni sociali
E interpersonali intersoggettiva e che abbiamo ma dipende anche la capitale spaziale che riusciamo
A maneggiare la condizione di agio di felicità di deriva anche da questo naturalmente il capitale spaziale non è solo il luogo
Dove abitiamo è anche quello perché alla fine abitiamo in un luogo mai la Geometria spaziale che riusciamo a governare di cui ebbe che abbiamo la forza di governare
Quindi non è soltanto diciamo la bellezza della nostra casa
Ma è o la sua magnificenza
La sua o suo valore immobiliare ma
La nostra capacità di essere felici o di godere di un certo grado di
Benessere dipende da dalla qualità della nostra geometri adusa questa geometria dovuto del territorio d'uso della città d'uso del mondo se volete questa e questa geometria è quello che che che differenzia i ricchi dai poveri o che aggiunge alla povertà di reddito la povertà derivante dalla collocazione sociale dalla
Mancanza di lavoro aggiunge o sottrae forme di ricchezza se tu alla mancanza di lavoro aggiunge la mancanza di una casa e una geometria spaziale povera l'atto povertà diventa assoluta
Ma
E a volte persino
Bene abbiamo fatto un convegno come Fondazione Michelucci sulle politiche abitative nel quale propone allievo di di Tosi ha fatto sociologo che si occupa di abitazioni Milano molto famoso ha fatto una relazione molto molto interessante ha fatto vedere come
E l'influenza che capitale spaziale ha proprio sulla condizione di povertà
Ci sono condizioni di povertà di gente che ha un lavoro e che tuttavia sono condizioni di povertà perché i costi diretti e indiretti dell'abitazione storiche sono eccessivi
Ci sono persone che hanno precarietà di collocazione nel mercato del lavoro redditi incerti
Ho bassi ma che hanno un livello minore di costi derivanti dall'abitazione perché ce l'hanno la mia limitata dai genitori Rocco perché abito lì situazioni dei quali anche i costi indiretti dell'abitazione
Sono inferiori e che non sono poveri
Quindi ci sono c'è gente che lavora e che povera per effetto di un capitale spaziale molto basso e c'è gente che non lavora e che relativamente meno povera perché ha un capitale spaziale della temere
Relativamente più elevato quindi capitale spaziale importante il luogo in cui in cui abitiamo i servizi di cui possiamo usufruire l'accessibilità che abbiamo
Alle attrezzature alle infrastrutture il livello di efficienza del trasporto pubblico il livello di adeguatezza i nostri bisogni dei servizi delle scuole
Due due la
Interni è ripresa la la la l'emigrazione temporaneo effettiva dal lordo
Dal sud al nord perché il capitale spaziale delle regioni meridionali non garantisce una qualità dei sistemi formativi o dei sistemi sanitari sono costi che si aggiungono tutto un compone un insegnante può consegnare
Lo stesso correggetemi in genere si diceva
Ma tu a Siracusa guadagni quanto me che abito a Monza ma io pago una quantità di soldi
Per per i per i trasporti le case qui sono elevate ti dovremmo ridurre lo stipendio dovremmo fare le zone sale salariali
La crisi ha determinato una diminuzione così
Profonda del capitale spaziale per esempio di alcune regioni che in realtà questo di cui il discorso è completamente rovesciato perché se tu per curare il tuo bambino devi spostarti al Meyer di Firenze
Tu capisci che non è la differenza di reddito l'uguaglianza di reddito che dite determina una qua un'uguaglianza di povertà
Ho di ma la geometria Duso della quale sei costretto a vivere in situ sei costretto a vivere in un contesto spaziale che non tira
Che non ti dà servizi efficienti trasporti efficienti scuole
Che ti consentono di fare quell'ascensore sociale nelle nel paradigma antico di prima tu se il punto
E se il povero non per il reddito ma se il popolo per la povertà del capitale spaziale certo a cento non siamo più teoricamente condannati a una geometria d'uso come una volta
Nel si dice che i giovani si possono spostare possono inventarsi una ci metti aduso mentre prima erano legati a quella di nascita della
Della casa di ma le cose sono meno semplice a mio parere le cose sono meno semplici richiedono
Per esempio richiedono forme di auto imprenditorialità che sono comunque legate a capitare relazionale a processi formativi a ad altri fattori che a loro volta sono legati
Allo Spazio inquilini a loro volta sulle carte allo spazio non sembrano
Essere a disposizione sembra che il mondo
In cui tutti voi raggiungere una condizione di benessere sia un mondo liquido sia un mondo a astratto sia un modo che al quale tutti pure agganciare a seconda della tua capacità della tua bravura del tuo livello di imprenditorialità in realtà non è vero
E e le le le delle diciamo i luoghi in cui si è vissuto la geometria spaziale che chi ha accolto al mondo
E ancora anche se ancorché più la neghi spostandoti dall'Africa all'Europa
E condizione alla tu condiziona la la la tua vita quindi il capitale spaziale conta ora una una cosa importante vorrei dire
Sul sulle città
E sui territori è
Gli effetti della crisi sulla città sui territori sono molto poco studiata
Sono molto poco studiati ed è ci si limita a dire che le nelle i la crisi dei mutui immobiliari all'origine della crisi c'è addirittura la città sarebbe
Sarebbe un land della città il mercato delle abitazioni mercato immobiliare sarebbe all'origine della crisi a parte che questo è vero soltanto
In alcune nazioni non è vero per esempio
Per l'Italia ma una un un modo sbagliato perché in realtà di di guardare alla crisi
Una al rapporto tra crisi città una cosa secondo me è importante di cui dobbiamo renderci conto
Che perché
Gli effetti della crisi hanno ridotto il capitale spaziale a disposizione delle popolazioni in modo drastico negli ultimi anni io me lo ha fatto un elenco
Di cose che sono successi che spero
Di leggere dal mito al due mila otto ad oggi di questa sofferenza del territorio di questa sofferenza del delle delle città che a parità di reddito
Ci ha reso più poveri ha reso più povere soprattutto gli strati già
Criticità popolo della popolazione
Citati di Magris come città che impoveriscono quartieri residenziali abbandonate degradati politiche abitative insufficienti un efficaci che hanno collocato e nelle condizioni in condizione di povertà abitativa anche Cetti ceti medi
O comunque con o medio bassi
Incremento degli abitati informale in tutte le città del mondo ma anche in Italia incremento dell'homeless ne è stata la mancanza di abitazione o di o di di di
O di abitazioni decenti tutte le città del mondo in Occidente con ritmi sempre più crescenti difficoltà dell'economia locale regionali declino dei testi di distretti ma manifatturieri settori artigianali chiusura dei piccoli negozi e decadimento dei quartieri commerciali tradizionali quindi con diminuzione proprio anche della qualità di vita degli spazi pubblici
E delle e delle città moltiplicazione delle sacche di povertà nei centri degradati e dei tempi e nelle periferie erosione chiusura come diceva Corrado e privatizzazione dello spazio pubblico
Estensione degli strumenti di sorveglianza di controllo e limitazioni all'accessibilità
E la permeabilità e mi abilitati gli spazi e urbani del territorio
E così
Restrizioni definanziamento e la vite la ricerca la scuola pubblica e diminuzione anche del
Delle delle della qualità di lei di di servizi messi a disposizione tanti degli investimenti nelle infrastrutture e nelle politiche di controllo
Ambientale cancellazione dei progetti di risanamento delle aree urbane delle intercity dei centri storici tagli e chiusure i teatri e luoghi di spettacolo di cinema
Di di entertainment verdetti della dell'arte la cultura
Nord ha nel suo complesso e quindi anche indebolimento del tessuto artistico e culturale della città tensione sull'uso delle risorse naturali diminuzione ed attrezzature sociale dei beni collettivi
Riduzione minore efficienza del trasporto pubblico linee che chiudono frequenze che diminuiscono
Disagi che o mentre Mosca cronache sono piene di questo
Abbassamento dei livelli di manutenzione di cura dei paesaggi dei paesaggi naturali dei paesaggi culturali indebolimento e legami comunitari e di solidarietà ecco peggioramento della qualità della vita e dell'ambiente
Questi sono processi un elenco di processi che ci hanno reso complessivamente più poveri tutti quanti
Non ce ne accorgiamo
E qualche volta noi ci dove siamo costretti a spendere di più per procurarci in altro modo queste cose che non ci vengono più offerte qualche volta sono cose di cui non non non uso non che abbiamo perduto per sempre ci sono delle
Delle cose che ebbe con una certa qualità per esempio degli spazi urbani determinata
Dal fatto che
C'era il limite citatissimo Iacona ma insomma in ciascuno nella propria città
Conosce l'impoverimento di alcuni quartieri della della complessità della biodiversità sociale della biodiversità chiamiamola così commerciale di attività della del livello di polifunzionalità
Tutto questo è e diminuzione di capitale spaziale situ sta in un quartiere ricco polifunzionale aperto con molti negozi tu gode di un reddito indiretto di una ricchezza chiamiamola così
Indiretta se quel quartiere per effetto della crisi e delle politiche che sono state applicate
A Lecce alla città in cui degrada impoverisce diventa più brutto la tua qualità di vita
Quella qualità di vita e dipendente dal contesto che oggi è sempre più importante rispetto a quella dipendente dai prodotti no prima pensavamo che la qualità di vita dipendesse la quantità di prodotti che tu affini
Oggi
Noi sappiamo che la qualità di vita dipende dal contesto inteso come l'Inter nascite scena nella quale si svolge la tua vita la tua vita individuale e la tua vita sociale quindi ERP
Non solo ma
Una cosa
Importante da dire intorno proprio alla diminuzione del capitale spaziale diciamo della ricchezza urbana della ricchezza collettiva della città e di territorio uso capitale spaziale
Così perché è stato rivedere i propri proposto nei libri nella letteratura ha un suo senso utilizzato ma diciamo complessivamente la ricchezza è
Che
Assume oggi delle forme
Molto diverse e molto più pericolose più difficili da trattare del passato perché e cita vivono se avevano sempre un'articolazione di chi di povertà DD di ricchezza e povertà
Le città hanno avuto le zone ricche nelle zone povere se sembra addirittura c'erano quelli che potevano trovare persino delle leggi geografiche quartieri dell'est sono sempre più poveri quarti e dell'Ovest sono sempre
Ricchi sono sciocchezze però è vero che le città hanno un davanti un dietro un una Bruna faccia affluente un retro di povertà i quartieri del centro i quartieri della perde la periferia
Ma a parte che
Visti
Non posso farlo qui bisognerebbe analizzarle queste forme di povertà urbana nella loro nel loro contesto storico e si scopre che sono molto diverso delle forme di miseria
Diversa la povertà delle del delle
Della delle società contemporanea ma non ho tempo di approfondire questo aspetto ma la crisi
Adesso difficilmente trattabile il tema della povertà urbana perché
La la poca la la povertà si è frantumata
Temi mi ha molto colpito che così mi diceva Suzanne anche Aldo Bonomi proprio
Su e drammatico che il CIPE che certe forme di poco di per esempio di povertà o di disagio non ho più più più la scena pubblica
Perché sono persino scomparsi dalla scena pubblica cioè
Il disagio sia frantumato spazialmente si è nascosto sono molto d'accordo su quello che dicevi che diceva su che si è chiuso delle case diventando peggiore e diventando più difficilmente trattabile
Più non più facilmente trattabile non difficilmente trattabile
Perché non funzionano le reti della solidarietà perché non funzionano perché la visibilità tutta la la solidarietà magari la reazione di variazione attiva la controrelazione no
Il problema diventa pubblico questo è qualche cosa avviene anche di degradato dello spazio pubblico
Diventa pubblico anche come spinta al trattamento al trattamento da parte dello Stato o al trattamento da parte del terzo settore del welfare auto prodotti e così via ma diventa pubblico quando
Quando il disagio si spezza si frantuma si diffonde si dissemina diventa più pericoloso e più difficilmente trattabile qui come quindi questa era alla sbuffa permessi regio decreto si può dire anche
Così
Ottima io volevo dire un po'salto perché penso che siamo tutti un po'stanchi però ci tengo a dire una cosa un po'più
Non
Più non
Ora ad utilizzare la parola speranza mi fa quasi Schifano non lo voglio dire però
Volevo accennare ha un moto di di vedere a un fenomeno molto conosciuto e provare a far presentarlo in un altro modo
E poi da lì svolgere un ragionamento finale il fenomeno molto conosciuto e il fenomeno occupa i nodi critici si parla
C'è un per cento c'è un modo di di analizzare il fenomeno occupai che molto banale e molto tradizionale
E anche molto poco interessante dice invece accumulato una cosa che vorrei dire su questo fenomeno che voleva valorizzare telefono comparire e interpretato come nel senso diciamo
Della della banalità per cui il conflitto e più forte quando avviene in una grande piazza in un luogo che ne esalti la capacità di comunicazione
Di mediazione nove da Tienanmen
E che che quell'uomo quella donna non mi ricordo che fermava il carro armato a piazza Tahrir a piazza Thaksin e così via su cotti parchi eccetera quindi la città
In certo senso
Come il contenitore delle delle delle delle lotte come
Come
Come semplice supporto nuovo delle delle
E allora perché questo in modo limitato io faccio parte di un di un gruppo che si chiama
L'annesso network che un gruppo di piani di vendita la NASA americani
In che pubblica anche una rivista sia progressivo planimetrie cartelli in questi anni invece a analizzato il fenomeno occupai
In un modo diverso fa partire anche dal succo ti parquet no
E
E far vedere un'altra cosa molto interessante cioè per esempio negli orco tout court gioco tipo anche è stato il primo dei dei dei luoghi urbani che sono diventati la scena pubblica di di un conflitto tra
Il novantanove per cento e l'un per cento no come come si dice ma da lì è partito tutto un movimento
Che viceversa non è noto ma che più importanti di Zuccotti parchi cui Zuccotti talché si è disseminato a Manhattan in generale nella città
Di New York diventando Conte contestazione attiva e mirata obiettivi di riappropriazione di spazi verbali di affermazione del diritto alla città molto più in difficoltà più interessante
Perché che cosa che cos'è il succo ti parco una cosa che non chiedo tutti sanno che tout court il parto
Parquet una planimetria onere d'
Perché è un parere tramite le ore otto e il Public Space cioè e uno spazio pubblico posseduto privatamente
Questa è una cosa che è avvenuta molto e in a New York ma è una tendenza in tutte le città del mondo cioè siccome non si riescono a controllare gli spazi pubblici a mantenere l'ordine allora a New York ma in molte città del mondo si adotta questo criterio
Rimane spazio pubblico ma lo possiede tutti fortemente lotte lo controlli Nieri ce ne garantisci
L'ordine e l'accessibilità la polizia il decoro la
Il la resiste la diciamo la manutenzione e l'eliminazione del degrado ci sono trecento mi pare sessantacinque travet avete Leonid pubbliche specie se in in in New York e naturalmente questo e sottrazione poi effettiva di spazio pubblico per la la vita delle città
Allora da tutti i parchi poi partito tutto un movimento che è andata a recuperare questi Private Leone pare o nei pub che Space per recuperarli invece ad usi alternativi
Di giardinaggio e di di playground di luoghi per i bambini cioè a mio parere i Paesi in cui il messaggio che volevo la lanciare un messaggio un po'o se volete superficiale ma insomma e che
La città il territorio siano insieme
La vittima della della crisi e
In quell'elenco emergeva la sofferenza del territorio la sofferenza della città eppure sono
La l'unica possibilità di uscita strategica ma la crisi c'è sempre cioè
E lì Chicchirichì dobbiamo ricominciare a lavorare élite che dobbiamo ricominciare a lavorare cioè perché nel reddito più che nelle famiglie più che nel quel fa tradizionale più che nel
Nel Krugman dice ma insomma recuperiamo crei Keynes se ce ne ce la facciamo non è lì non è non
Dalla dal liberismo e dal Italo verso Tarvisio tradizionale
Dal paradigmatiche descritto da Bonomi sia esce investendo in territori in territorialità in socialità e spazialità invertendo i processi di degrado De Capitani costituendo il capitale spaziale
E ieri costituendo la partita dettati dalle pratiche nelle per dal da quel desiderio di comunità laico di cui faceva riferimento diceva don Franzoni la comunità la comunità non esiste
Mai ripetutamente possibile la comunità non esiste mani ripetutamente possibile ed è questo ordito dalla possibilità è importante perché
Energia di trasformazione
L'ENEL non è tale stare nel nella
Nella protezione nella chiusura nel nelle e ne non è Bondin come dire per poi poter mai equilibrata Bondi che Beijing quindi tra
Grazie riconoscersi e aprirsi verso l'esterno
Abbondantemente due due riflessioni da parte di di Bonomi prima di di lasciarci Palomba solo
Chiedo scusa
Sono molto d'accordo sull'intervento
Chi è mia simili insomma solo quattro punti
Allora io
Ritengo che bisogna fare i prossimi anni
Presidenza che è l'esatto contrario della Resistenza
Presidenza significa
Lavorare residenze un processo di un ecosistema
Ma anche di un ecosistema sociale di adattarsi e mutare continuamente i cambiamenti allora io credo che questo sia
Primo punto sono molto d'accordo sulla molta matta affronti andare oltre occupa il Wall Street
Però c'è ecco che il problema non è vedere la fiammata dei a vedere come il processo carsico si riappropria degli spazi cioè un alunno particolarmente da
Due praticamente due
Io credo che noi dobbiamo mettere nella nostra Duca parlo per me
Molto edotta sulla coscienza di classe anche un ragionamento di coscienza di nuovo
Se non c'è coscienza di luogo tutte racconto dello Stato per l'ha fatto non viene praticato l'uso degli spazi pubblici
Terza cosa più brutale nei vostri confronti io credo che
Voi dovete piantarla di percepire io solo una comunità che acquisisce risorse utenti clienti ma dovete muovervi nel senso di fare comunità la comunità come assenza
Se uno fa comunità poiché anche una comunità di cura operosa rispetto a questo ma se non fa comunità di territorio non metti assieme le cose non si riesce andare oltre ultima raccomandazione
Io
Sono molto d'accordo su un adagio rispondendo in maniera negativa un adagio del filosofo Heidegger che diceva
Il territorio prima lo si abita e poi lo si pensa o Primolo si pensa poi lo si abita io ho sempre risposto nel territorio prima lo si pensa che però si abita quindi la raccomandazione che nei lavori che farete
Nei giorni successivi pensare molto al territorio grazie vi saluto
Allora
Abbiamo cioè
Dopo poco dopo sì
Valerio
Lo so
Bene dunque
Verso la consapevolezza allungare comunque dentro territorio obbligati e territori della scelta nell'analisi che faceva prima Giancarlo
Questa coniugazione con le politiche della sicurezza
Con le politiche della sicurezza soprattutto ne sia occupata tantissimo quindi
Sì non è facile parlare dopo queste due relazioni molto brillanti cercano quindi di essere anche breve per non
Anche presa un po'stanchi io ho preparato una scaletta che partiva proprio dal titolo della sessione
Cioè di ripensare la città però per ripensare la città secondo me è necessario di costruire un po'ogni immaginario che diventato dominante di città cioè capire che cos'è oggi la cosiddetta convivenza urbana
E per fare questo secondo me bisogna fare riferimento a dei forti cambiamenti delle politiche urbane noi veniamo da una stagione in cui c'è stato un primato del pubblico nelle politiche urbane e anche un tentativo di redistribuzione della ricchezza prodotta
Pensiamo per esempio a quanta parte e ha avuto anche nel dibattito il tema della della casa nel Novecento la Novecento è stato il il secolo della casa perché tutti gli architetti sono con Frank confrontati tutti grandi architetti si sono confrontati con le problematiche della casa del diritto alla casa della città pubblica questi temi poi
Progressivamente si sono interessati perché le politiche urbane ci sono sempre più orientate
Analogica della competitività quella che poi per l'ogiva dei flussi e quelle dell'attrattività
Ricordiamo che gli negli anni Ottanta questo questo diciamo un cambiamento delle politiche urbane
Inizia già a partire dagli anni ottanta inizia negli Stati Uniti nei Paesi anglosassoni laddove e si parlava di declino urbano cioè con le enormi trasformazione del sistema produttivo con la delocalizzazione dell'industria sembrava che le città dovesse entrare in crisi perché perdevano la loro vocazione produttiva
In più le città negli anni Ottanta erano interessate da fenomeni di abbandono di degrado
E quindi c'è un tentativo di rinascita che passa attraverso la costruzione di uno immaginai urbano questo nome immaginare l'urbano si fonda su una regressione del pubblico è un intervento massiccio dei privati
E si fonda anche su una costruzione di una città fondata sullo stile di vita sul consumo sul conforto e sulla Siria
Contare detto ben preciso cioè c'è un'idea che un'idea tutta americana che però non è oggi sono americana
Che è quella di attrarre nella città attraverso e non i processi di qualificazione
Gruppi socio pressioni professionali medio-alti che sono cioè in grado di consumare la città che hanno diciamo la possibilità di consumarla e quindi di cambiarla in funzione del consumo
La Zucchi ne aveva scritto un testo classico su questi temi parla proprio di un processo di domestica azione della città by cappuccino lo chiama lei cioè facendo riferimento a come di spazi pubblici sono diventati luoghi di consumo
Per attrarre con un doppio obiettivo cure di attrarre un certo tipo di consumatori
è invece mettere diciamo a distanza
Soggetti che sono indesiderati
Perché sono percepiti come elementi di disturbo e come colpi fuori luogo perché non sono in linea
Con quest'immagine nuova della città che la città vuole dare che un'immagine rassicurante un'immagine seducente e che però purtroppo è anche un'immagine a conflittuale
Quindi la rimozione no della diversità del disagio
Perché le città devono essere seducenti devono essere sicure perché devono attrarre gruppi privilegiati che sono gruppi che possono consumarla la città
La globalizzazione a
Addirittura come dire rafforzato questo modello che era un modello
Presento come che arde i dice per Baltimora non laddove ci sono queste opere di riqualificazione che si fondano proprio sul consumo che poi
E anche il controllo perché poi vedremo che
Il consumo viene meglio sono spazi sorvegliato
Diciamo che appunto la globalizzazione ha continuato a favorire questo processo di competizione perché le città hanno cominciata competere proprio per quello che diceva Bonomi cioè per attrarre flussi
Perché la globalizzazione in realtà ha dato un ruolo nuovo alle città le città non sono entrate in declino ma
Le città sono città forti come diceva sa se sono città globali quando concentrano flussi di capitale di persone di informazioni
Qui per far questo le logiche di competizione fra le città sono aumentati quindi con la logica di
Per i processi di riqualificazione di politiche urbane che si fondano sugli immagini è una logica che è aumentata nel tempo questo tentativo appunto di dare senso un'immagine con immagine rassicurante
Per attrarre la classe globale per attrarre nuovi ricchi le nuove vite
E quindi però come dicevo prima l'articolazione significa anche la conflittualità cioè significa mettere lontano mettere a distanza di elemento che secondo me cruciale invece per capire una città e che l'elemento che fa la città cioè il conflitto
Sostanzialmente quindi io il mio desiderio quello punto e di nascondere a noi problemi di non tradire il conflitto e di
Io offrire sullo scenario che non è più lasciare locale ma non c'ero globale un'immagine nuova rassicurante di città come lo immagino gli urbano o come richiamo lo chiamo gli ingressi uno quindi Giglio urbano
Ora registro ci sarebbero tantissimi esempi di questo
Nuovo modo di stare le delle città nello scenario globale ne faccio uno che è un esempio ma senza recente che si riferisce alle città africane nell'occasione dei mondiali di calcio del due mila dieci
Il Mondiale di calcio sono una grande vetrina per per l'Africa sono stati una grande vetrina per il Sud Africa e sono stati anche
Un diciamo momento di grandi grossi
E stime enti tutti gli investimenti che sono stati fatti nelle città africane in occasione dei mondiali
Sono sono confluiti sulla politica delle immagini lo slogan era board classi chi c'è quest'idea che recita africane erano come le altre una città sicura erano città
Con spazi di consumo con
Spazi diciamo di intrattenimento di divertimento
Però la politica delle immagini diventa egemonica nel momento in cui
Proprio perché vuole eliminare la conflittualità fa sì che a questo processo di
Decriptazione cioè di mettersi una vetrina corrisponde non un aumento e la coesione sociale ma tutt'altro cioè
Il presente o facendo riferimento a recitare il Sudafrica proprio per far spazio ai grandi al grandi infrastrutture di accoglienza dei mondiali sono stati sgomberati tantissimi abitanti negli slum e
E quindi perché comunque l'immagine della povertà non è un'immagine che Bender si sposa con quella di una Word classi Intino
E infatti i movimenti che si occupano di diritto alla casa
Nei Paesi sudafricani devono coniato un altro slogan cioè board classi siti foro olio c'è per tutti
Quindi questa competizione questa politica delle immagini non porta coesione sociale ma porta semplicemente
Una specie di ripuliti Ina no superficiale per far sì che le persone credo che comunque ciascuno spazio sia uno spazio come tutti i dati che quindici abbia Starbucks che abbiamo Donald
E che si possa consumare in un contesto purificato diciamo così
E quindi ovviamente con altri esempi sono anche quelli legati per esempio alla questione delle cappe delle capitali della cultura europea no anche a Istanbul in occasione del due mila dieci sta molestata capitale europea della cultura anche lì sono andati aumentati gli sgomberi
Sostanzialmente e anche a Marsiglia se si pensa di questa nel Marsiglia c'è proprio questa netta divisione costano Marsiglia capitale culturale
Capitale europea della cultura e anche di e grande rete internazionale e grandi problemi nascosti e delusi
Quindi estremamente funzionale questi marginali urbane ovviamente la questione della sicurezza intesa però diciamo non come sicurezza dei diritti ma intesa come in commi da fisico a protezione delle merci
Perché rilancio delle Cittalia logica alla competizione si fonda come dicevo prima su quest'idea seducente e quindi se è un'idea seducente significa anche un'ondata di ordine morale nelle città che parte sempre agli Stati Uniti
Con famosa tolleranza zero no al fatto che comunque alcuni comportamenti non sono più tollerati
Quindi TIR che vanno appunto della mendicità la povertà il disagio l'abusivismo i lavori informali eccetera eccetera non sono più tollerati perché appunto vengono considerati fattori degrado di insicurezza ed il pericolo
E quindi aumentano proprio per questioni legate alla tolleranza zero anche
La sorveglianza urbana che uno degli altri grandi temi di quest'inizio millennio
Perché tutte le nelle città grandi e piccole si sono dotate di impianti nordiche strutture di sorveglianza urbana ovviamente sul tema le sofferenze urbana ci sarebbe da fare
Tre scuole estive o probabilmente dieci corsi di laurea di quel di quali sono le conseguenze diciamo della sorveglianza urbana in termini di e gestione proprio in territorio di governo di un territorio
Perché la sorveglianza e urbana sostanzialmente non serva a nulla se non a allontanare il problema no quindi io
Non ho l'attrazione telecamere tre sistemi di sorveglianza di cosa faccio sposto Pilla sposto da un'altra parte il problema con la logica che secondo me analogica terribile perché a me non interessa
Che non esista più un determinato comportamento l'importante che non avviene sotto casa mia nel mio quartiere nella mia città e quindi poi si definisse fuori no da questo spazio sorvegliato
Si è fuori da questo spazio di controllo
Succede un omicidio quel punto per me diventa e meno importante no dico questo perché la città non è questo se la città non può rinunciare un progetto sociale di emancipazione
Questa logica qui è semplicemente la logica dello spostamento del problema dell'elusione del problema e di nuovo dell'elusione del conflitto
Poi ci sono le telecamere non servono a nulla anche se guardiamo all'aspetto più deterrente no perché i fautori e di queste forme di controllo parlando sempre del rapporto tra
Deterrenza e presenza la telecamera
Invece come dicono alcuni sociologi quando noi assistiamo per esempio a vediamo delle immagini violente riprodotta dalla telecamera stiamo assistendo al fallimento la telecamera perché il crimine se compiuto quindi semmai come dice Rodotà la sorveglianza può essere utile in alcuni casi
In fase di nelle fasi delle indagini non certamente per fare per farsi che Coco comportamento non si verifichi
Che proprio detto che si verifica altrove sostanzialmente
Inoltre in un'altra questione legata fortemente cura della sorveglianza e di cui si parla popolo poco
E quella della privatizzazione del concetto di sicurezza perché molte inchieste per esempio condotte in Francia dimostrano come la richiesta di controllo venda per lo più dei privati
E che quindi sia in funzione della difesa e le merci sostanzialmente per cui anche le illusioni e dire che lo Stato dà più sicurezza in termini di controllo del territorio perché poi in realtà alla idea di un grande fratello Costella per fini comuni si sostituisce la più banale
Realtà di tanti piccoli fratelli conservano per fini privati e quindi
Anche qui c'è una
Ulteriore privatizzazione della città che si somma ha già al grosso intervento di capitali privati che diciamo
I entrano nel disegno della città che già sono un problema un altro aspetto su cui
Poi chiudo su cui volessero vorrei soffermarmi è quello del
Di quella che in Italia si per assaggiare le ordinanze cioè di questa
Altra tendenza pericolosissima del governo della città anche coincide semplicemente con
Una serie di norme rispetto al comportamento degli degli abitanti l'intera città quindi qui si può fare questo qui non si può fare quest'altro qui ci si può baciare qui no perché poi sappiamo che c'è anche c'è stata anche
L'ha gestita stagione di ordinanze creative no per cui non si possono salutare prostitute non si può sedere nei parchi non ci si può baciare non ci si può appartare eccetera eccetera quindi e questo diciamo secondo me è pericoloso perché
C'è proprio una tendenza a far sì che il Governo urbano coincida con quello tralasciando le grandi le grandi questioni
è questo modello è proprio secondo me quello che su cui bisogna più incidere perché
Se noi ci chiediamo cos'è oggi la città e quali sono i discorsi sulla città spesso anche di bello di bare a livello di quartiere a livello di università
Quando strutturali sono nell'occasione informali quando si parla di città si parla sempre di queste cose non si parla sempre dei rumori sotto casa di i quelli che sporcano di quelli che non fanno coeso di quelle che non fanno quell'altro
Quindi una diciamo un Governo era citate coincide con una normatività dei comportamenti non è un non è una città perché la città non può essere una serie di divieti non deve essere qualcos'altro
E spero poi c'è anche un altro aspetto che questo fa sì che noi spesso no ci chiediamo cosa possiamo e cosa non possiamo fare in città senza chiederci cosa la città può fare per noi cioè quali sono
Quello che cos'è quello che la città ci offre in termini di opportunità di crescita personali di emancipazione e di realizzazione tutti questi discorsi vengono come dire
Elusi è invece diventa un costo parlare no di
Comportamenti nella città di
E cittadini appunto che si comportano bene che addirittura non sono in grado di controllare da soli propri territori e cittadini invece che vanno messi a distanza perché sono diversi perché sono differenti perché sono portatori di disagio
E quindi sostanzialmente poi il sicuri per istmo secondo me il problema non è tanto la telecamera perché presente Lima quanto e il fatto che queste logiche al Nomentano tantissimo la differenza diffidenza reciproca all'interno della città per cui un comportamento che fuori linea vere subito consegnato un comportamento deviante questo un grossissimo problema anche perché come ha detto che mi precede
C'è la città non può eliminare imprevisto non può eliminare lo scandalo perché se no torniamo nella comunità io a differenza
Di chi mi ha preceduto tra sotto la prova con Mita una
Una idea di crisi e la città c'è un'idea di chiusura è poi però mi sono anche più giù delle riflessioni che sono state fatte sul concetto di comunità perché la città
Eterogeneità mentre comunità di solito una comunità di chi uguali no
E la città appunto eterogeneità e differenze scandalo è imprevisto e lo spazio pubblico è il luogo in cui
L'imprevisto può accadere
Mentre con la logica della domestica zone quello quindi di cui parlava lazutina abbiamo uno questo tentativo di renderlo spazio sicuro come la casa ce la domestica azione diventa
Un rovesciamento della città no perché dico è uno spazio sicuro in cui io posso fare però solo delle cose perché comunque sono controllato sorvegliato
I percorsi sono percorsi che mi portano da un luogo di consumo all'altro e quindi
C'è una riduzione come dire della e polifunzionalità che invece tipica dello spazio pubblico c'è lo spazio pubblico e quelle in cui ciascuno può fare il tutto non andando nello spazio in cui
Come diventa oggi nelle città uno spazio residuale che
E di attraversamento oppure di consumo
E quindi la logica
Nella logica appunto di questa immagine dominanti e quelle del sicuro vitalismo hanno queste conseguenze che sono conseguenze che poi
Sono anche
Conseguenza diciamo di discorsi urbano che guarda solo
Alla diffidenza comportamenti degli altri quello che poi si può fare quello che non si può fare
E quindi le città sono divenute anche grandi piccole perché questo è un discorso che purtroppo lo riguarda sono your kolossal Angeles oppure Milano ma riguardanti Pisa Firenze perché sono divenute palcoscenico di e non mi process sino di
E di qualificazione nel senso che dicevo prima cioè di il valorizzazione economica che punta sull'immagine
Però diciamo gli effetti in termini di coesione sociale di queste grandi progetti
Non ne parla mai nessuno cioè quando si quando presenta Pisa è stato presentato il progetto se sta portare un progetto di riqualificazione di un'area vicino alla stazione con
Con negozi di qualità e con case che costeranno tanto nessuno ha detto qual è la ricaduta
Per il diciamo il
Il il benessere dei cittadini di Pisa e nessuno ci dice quali sono più i bisogni e desideri dei cittadini
Di Pisa o di Firenze o di New York perché comunque spessissimo questi progetti sono progetti che sono
Pensati dall'alto che sono pensati in una logica no di competizione di operatività come dicevo prima per cui io
Ridisegno questa parte della città nella speranza che poi venga ad abitare lì grande nella gelosi trasferisca la multinazionale e di quelli che vivono in città ne parla più nessuno c'è
Il discorso sul locale no il discorso su quelli che sono i bisogni i desideri e le risorse che sono presenti nel locale
Non interessa più nessuno anche se parliamo di piccole realtà e se parliamo e che in un contesto di crisi in cui invece poi
Grazie all'intervento dei privati alcune cose si fanno delle città se ne fanno tante
Sei fanno con questa logica qui però con una logica di legare come dire il futuro di una città al destino dell'economia globale che come abbiamo visto la cosa più incerta che perché esiste
Però volevo chiudere Canzio facendo riferimento che cosa si può fare per andare oltre questo modello che secondo me è un modello
Molto pregnante in termini appunto di diffidenza in termini anche di immagini che diventano i giorni egemoniche come dicevo prima
E si può fare riparlando di i politica urbana cioè di
Guardare no qui dell'ente cos'è chiedersi che cosa è una città secondo me anche voi
Voi siete la città secondo me perché siete l'ultimo
Punto da cui si può ricominciare come ha detto chi mi ha preceduto non c'è
Voi non siete una comunità di cura ma siete la città perché se la città emancipazione la città solidarietà voi siete già la città che tenuti l'ultima speranza di quelli che
Stando a questo tavolo secondo me almeno per me è così
Perché non so perché vedo una profonda conoscenza della città reale cioè di quello che dico
Di come diventata una città e di queste cose che io ho detto secoli quindi in corsa per tutti i giorni ma perché avete appunto ancora la capacità
Che dovrebbe avere la città che è quella di proteggere i più deboli perché nessun nessun storicamente la città ha fatto questo cioè non ha eliminato le disuguaglianze ma
Sia congelate anzi in alcuni contesti però e la città si è presa cura
E dei più deboli e quindi chiudo dicendo appunto questo che
Se c'è diciamo una speranza viene dal locale nel senso di capire riprendersi dire di no anche certe cose non dire di no alle quei progetti che in cui gli investimenti sono enormi però le ricadute in termini di coesione sociale oppure l'attenzione al luogo specifico ed ero
E poi oltre che l'interesse locale anche
Di uscire diciamo no a riporta ai discorsi urbano dei termini di diritti e i termini dei bisogni e detenere desideri chiudo perché se no
Grazie
Grazie sogna si diceva con Susanna
Che
Se c'è lo spazio per alcune domande a cui cerchiamo di di di di poter non dico rispondeva essere utili è un fatto importante volo chiudere soltanto con alcune considerazioni per quanto mi riguarda
C'è una parola che si chiama Progetto
Quando
Le popolazioni di un quartiere di una
Sentono la parola Progetto metto la mano mettono mano alla pistola come si dice
Basta sentire Progetto e immediatamente una città scatta un meccanismo che vedono un ulteriore di privazione di qualità urbana di possibilità di uso pubblico eccetera
Ultima a Firenze che questo tema questa storia dei parcheggi ma insomma vale per ogni questione pensate sempre proseguire
La metafora calcistica
Che che che ha usato sogna in Brasile per i prossimi i campionati del mondo il livello di tv insurrezioni popolari che c'è indetti in alcuni quartieri perché quella è una di quelle piattaforme dei venti
Che interessano alcune aree metropolitane si innestano su alcune culture locali
In maniera tremenda e scalza no e scalzando come fu anche per Barcellona intere fette di popolazione povera da dalle zone in cui in cui in cui si trovano
Quindi questo ma volevo dire una cosa invece anche in in ragione
Delle cose che si possono fare perché qui ognuno di noi può fare pezzi di cose un pezzo di cosa che hanno fatto per esempio implicati detti americani californiani
Che stufi di vedere modificato codificato guardati paesaggio della California da lì costruzione di nuovi carceri
Ecco la California elette la nazione diciamo che ha costruito più nuove carceri proprio dentro questo discorso si spostano dove vanno per tanti vanno in carcere negli Stati Uniti anche in Italia è stato così
Eccetera eccetera
Hanno preso posizione una settantina di architetti tra cui alcuni famosi contro la costruzione di nuovi carceri per una nuova un nuovo rapporto tra tra ha appena è e e società tra pena il territorio Queco questa in una di quelle cose che per esempio chi creata questa qualifica che che abbiamo alcuni di noi qua può fare
E questo vale per tantissime situazioni
Ecco se c'è ci sono delle domande perché siamo di corsa perché diciassette inizia lavori gruppo giusto vero dopo una pausa dopo una pausa Siena umano
Come cosa vogliamo fare domande
Servizi
Facciamo una
S. Lorenzo Canossi dipende da loro
Come si
Stanti
Mettiamo ditemi insieme stabile professore
Allora ci trasciniamo casacca
Ray comunque
Abbiamo ancora a disposizione dei nostri relatori quindi questa è un'opportunità la proposta è di darci uno spazio
Purtroppo non molto lungo ma insomma uno spazio di
Domande ulteriori sollecitazioni e risposte e reazioni da parte dei relatori
E poi la proposta è di fare un'ora diciamo non di più però in gruppi più piccoli quindi diciamo almeno in tre gruppi perché questa plenaria e molto
Numerosa penso che se si è sia difficile prendere parola tutti e la proposta nostra è questa che gruppi realtà lavorino però io su come dire uno una reazione rispetto a quello che abbiamo ascoltato oggi e per reazione intendo col dirci cominciare a dirci che cosa
Di tutti gli stimoli che ci sono stati dati in qualche modo Cirri suonati risuona vuol dire
Che cosa ci sembra importante agganciato in qualche modo alle nostre pratiche quotidiane insomma che cosa c'era smosso alcune cose e fare un un confronto perché questo serve non solo a sedimentare tutto quello che abbiamo
Ascoltato ma cominciare a metterlo a punto in relazione con le nostre pratiche e quindi è un gruppo che diciamo può ulteriormente tematizzare alcuni aspetti tenendo conto che poi domani
E la giornata proprio dedicata alla costruzione del rapporto tra questi stimoli più generali e le nostre pratiche quindi ci sembrava interessante che in gruppi più piccoli cominciasse esserci un momento di
Riflessione a partire da noi stessi insomma diciamo un'oretta ecco siamo leggermente in ritardo però proviamo a starci però adesso approfitterà insomma della della loro presenza se
Ci sono
Domande o scambio di riflessioni su alcune delle cose che avete ascoltato non c'è più Aldo ma insomma comunque possiamo naturalmente a reagire anche sulle cose che ha detto lui
Perché siamo ancora stiamo ancora registrando e quindi
Qualcuno che rompe il ghiaccio
Franco
Ma
Partirei da
Uno ricordi insomma quelli classici almeno
La città rende liberi
Ancora ancora un significato risuona per noi oppure la città
Una prigione
O è
Un luogo
Di consumo
E di omologazione
E quindi
La presenza dissonante
No
Che senso ha nella città omologata di
Costa di negozi tutti uguali nelle tante città che conosciamo
Un'altra
Parola d'ordine che
Conoscevamo insomma molti decenni fa era il contrasto città campagna
Ho potremmo declinarlo
Città e provincia
E quale cultura c'era nella città
E quale cultura c'era nella provincia
E quante province c'erano per rese parliamo dell'Italia che il luogo insomma del nostro intervento
Non c'era una unica Provincia c'era tante Province con tante espressioni anche di
Cultura a provincia siciliana diversa dalla Provincia pene tale sicuramente ecco su questo che che cosa c'è oggi
Perché Bonomi faceva un ragionamento su
Le grandi aree metropolitane che siano punto
Quella t. Milano la Pedemontano quello alla città adriatica ma
Insomma
Gli otto mila comuni italiani non esistono più
Ho che senso possono a vere le piccole città rispetto alle città invece
Che hanno la pretesa ad essere città metropolitane e in cui sto
Come agiscono i
I flussi
Cioè i flussi delle dell'immigrazione a Siracusa che cosa hanno a che fare con
I flussi invece del capitale
A Mila no in altre città ecco penso che tutto questo
Deve essere insomma ancora scavato anche da parte da parte nostra per quanto riguarda invece il tema delle trovo che in relazione alle città
Questo è ancora più
Una questione che Bonomi apposto dicendo ma perché
Il fenomeno della scena della rappresentazione pubblica non c'è più perché son fenomeni
Che si sono normalizzati in qualche modo e quindi il lavoro anche sociale deve essere
Ha rivisto perché c'è un
Un interlocutore che è diverso non è più la marginalità ma è la normalità
Non so se ho ben compreso insomma il discorso però se così è chiaro che cambia molto quindi noi dobbiamo diventare interlocutori di
Molti di essere della normalità non dell'emarginazione e vero questo
Un ulteriore l'ultima domanda Marcelletti Assogna Pavone noi abbiamo fatto tutto un ragionamento sulla per esempio sulla dislocazione delle carceri in Italia il centro
La periferia il carcere espulso dal centro
Ma esiste più il centro
Nelle città
E quindi l'espulsione del carcere dal centro città è un'espulsione in realtà dal nulla perché non non c'è più
Il centro come cuore della città
E
Veramente l'ultimissima riflessione sul carcere
Noi abbiamo condizioni che sono definite a livello delle Corti di giustizia europea come simili alla tortura
Eppure le carceri non
Hanno reazioni
Significative se non l'autolesionismo il suicidio non hanno la rivolta le uniche rivolte che ci sono sono nei CIE
Cioè nei centri ecco anche questo
Forse meriterebbe che cosa sono quei luoghi e rispetto alla carcere e perché lì c'è la rivoltella distruzione
E nel carcere invece nono forse questo soci insomma meriterà una riflessione ulteriore rispetto anche alla
Al luogo carcere che cosa è oggi dove è localizzato come
Si costruiscono
Ecco questo mi pare un
Temi legati insomma anche perché forse i luoghi
In cui c'è raccolta l'emarginazione del consumo di droga son proprio le carceri e non è più
La scena pubblica nella città ma è proprio il consumo emarginato e rinchiuso nel carcere ecco forse
Questo riflessione la dobbiamo fare per capire anche come intervenire in questi luoghi
E non e con che modalità
Allora fra le tante cose scelgo solo una riflessione che mi è venuto appunto dal dal ragionamento sull'esperienza di occhio pari in negli Stati Uniti
Ma fatto venire in mente la cosa già citata da Susanna cioè
Una riflessione a partire dalle scene all'aperto di droga e
Diciamo dall'originaria scena all'aperto di droga che quella del parco Spitz
Di Zurigo
Normalmente viene da sempre un'interpretazione come dire in termini di politiche
Cioè per semplificare da una parte si dice siccome quello era l'unica zona in cui la polizia noi arrestava c'era questa concentrazione nel parco
Dall'altra parte c'era parte diciamo proibizionista e si dice va be una somma quello era un modo per ghettizzare lì per rinchiudere eccetera
In realtà credo che link perquisizioni più giusta sia quella che poi appunto ordinariamente
Ho sentito dal dal dal dal dal responsabile delle politiche Svizzera allora negli anni Novanta cioè era la rivendicazioni di un posto
Ci deve essere un posto per noi
E lì la mediazione era proprio il fatto che gli riconosciamo questo posto
Allora il problema è che in questa rivendicazione di un posto per noi secondo me ci sono due aspetti uno
Probabilmente anche quelle certamente Ciampa siamo un gruppo marginale no pur tuttavia c'è un posto per noi
L'altra però Prius sottile se si vuole è che
Diciamo
Non è che si sentivano solo un gruppo marginale si sentivano un gruppo la cui identità era
Ben strutturata intorno al consumo di droghe e anche a quel particolare il modello di consumo di droghe
Allora giustamente diceva Susanna questa è una cosa che non esiste più veniamo o oggi
Allora mi è venuto in mente alcune interviste appunto con consumatrici di eroina che appunto su cui ha lavorato proprio la scorsa settimana
Allora quello che colpisce
Che
Non solo c'è il consumo in casa
Ma la rivendicazione del consumo in casa propria nel senso di prese di distanza da quei residui di scena all'aperto
Dove lì attento
E difficile per noi ragionarci e perché sicuramente come dire c'è anche come dire un'idea di ulteriore
Marginalizzazione è rispetto a chi invece in qualche modo e normalizzato somma tanto che così via
Dall'altra parte però c'è un elemento che non possiamo sottovalutare su cui abbiamo lavorato anche noi se no non si capisce bene dove andiamo cioè dire
Oggi e questo si vede bene nelle interviste da una parte il consumo e normalizzato tra virgolette ma dall'altra
C'è un assoluto rifiuto di strutturare la propria identità sul fatto di consumare le droghe e su questo abbiamo lavorato no qualche modo
Quello che mi colpiva quindi in questa
Teresa distanza dalla piazza per intenderci che poi vuol dire dallo spaccio di piazza che quindi vuol dire no averi
E anche qui su questo ci abbiamo lavorato come dire avere una rete di spaccio
è che in genere sono gli amici e così via
è il fatto però che
Esposta tranne la dimensione della casa
In qualche modo una rete di socialità queste cene
Però una rete di socialità evidentemente molto più ristretta e quello che mi chiedevo ecco perché a cui non so bene risponderete
Perché eppure gli spazi urbani ora sembrano apparentemente luoghi di grande socialità la movida esce la sera no tutte queste
Giovani ma
Se poi si va appunto un pochino più a fondo si vede che questo
Non so come dire inversione dello spazio pubblico non corrisponde alla socialità cioè la socialità ancora diciamo degli spot dei circuiti più ristrette e così via
E questo mi mentre nel ripensare la città secondo me un po'ci deve far pensare cioè le due dimensioni pubblico la socialità hanno coincidono in qualche modo per cui stare cioè non non so vorrei discuterne
Volevo approfittare per rilanciare agli operatori
Su alcune cose che voi avevate proposto uno anche riprendo l'ultimo siete un po'la il nostro confine la nostra speranza
Partendo da un dato quanto alcuni dei processi e dei ragionamenti che voi ci avete proposto e questo ritorno al di là sono accettati normalmente dalle nostre Chiper da voi comunque dando voi come operatori
Perché non mi conosce sa unica dodicenne CIA e quindi
Va beh
Il ragionamento quale
E che probabilmente i ragionamenti che qui stiamo proponendo
Credo debbano entrare in maniera strutturale nel ripensamento dei nostri servizi
Vi cito tre cose ma per perché poi domani verranno riprese
Se noi dovessimo utilizzare gli indicatori sulla riduzione del danno che ci siamo dati fino a metà degli anni due mila o fino al due mila e dieci la maggior parte dei nostri servizi forse non verrebbero più rifinanziato
Siringa distribuite
I numeri sono un calo mostruoso
Tossicodipendenti veri quelli
Dalla tiratura no alla letteratura no
E
Bisogni sanitari legati a questo tipo di situazione la maggior parte dei nostri servizi partivano da lì
Anche quando siamo andati nell'area del divertimento
Eravamo partiti con un'area poi la chiamiamo riduzione dell'iscrizione al Dante insomma facciano dura l'abbiamo riscritto il kit la cocaina eccetera ma siamo partiti da lì
Attualmente io credo
Che la trasformazione dei fenomeni sia nella eccessiva marginalizzazione
Ma anche nella normalità io non sono d'accordo pone una domanda io dico che quella è una socialità
è una socialità che probabilmente diversa dalla mia
I tre quattro aveva cui hanno partecipato alcuni depuratori presenti da dieci mila persone
Per alcune delle persone che a cui hanno partecipato sono stati appuntamenti di altissima socialità rispetto alla mia percezione di socialità
Boh scusate
Sono vecchio mi dichiaro di un'altra generazione no dico questa cosa perché perché probabilmente il ragionamento che sta arrivando in maniera molto forte
Ed è quello che probabilmente sono mai un paio di Summer School che ci stiamo ponendo e quanto come operatori e nei gruppi di lavoro io credo che questo è importante che va quanto abbiamo voglia di essere noi
A riscrivere le politiche a partire dai temi dalla filosofia della riduzione del danno se non vogliamo utilizzarla come paradigma perché la parola paradigma può avere degli elementi
Per riscrivere la nostra presenza sul territorio
Perché se noi non abbiamo il coraggio di iniziare a discutere di spazi di luoghi di abitanti abitabilità dei luoghi
Non riusciremo più a dimostrare lo dico perché poi domani verrà presentato i sessanta e sessanta settanta per cento degli utenti dei troppi intimità non sono stranieri
Quasi nessuno tossico ditele pochi guardo di utenza gli operatori pochi
Pochissimi tossicodipendenti moltissime con problemi Darko il settanta per cento è senza casa senza lavoro
Allora il problema è quali sono i parametri sui quali noi dobbiamo il problema è lo dico come provocazione
Forse in questi anni con un attacco di cultura di destra in cui dovevamo difendere in maniera
Forte la riduzione del danno come principio di approccio
Abbiamo rischiato di perdere il rapporto con i bisogni e le trasformazioni dei fenomeni ma anche dei luoghi
Allora il ragionamento che ci viene posto e sul quale lo pongo quanto siamo disponibili arriva lanciare come operatori un protagonismo che non è di politica solo ideologica ma di politica dei territori perché se i territori incominciano a pensare
I luoghi della mediazione questa famosa parola che qualche anno fa la riduzione del danno era difficile da usare della mediazione sociale
Perché la maggior parte dei nostri servizi attualmente stanno facendo mediazione sociale
Sul giusto
Su una marginalità che rischia di diventare emarginazione pesante su situazioni di consumo che rischia di diventare cronicità o su consumi tra virgolette giovanili o nuovi che stanno diventando le menti strutturale di un modo d'essere
Allora il ragionamento che a me pone che mi piacerebbe che oggi diventasse
E proprio quanto noi riusciamo
A utilizzare le proposte per rilanciare non più indifesa un attacco di destra ideologico lo dico venuta Lombardia immaginatevi abbiam cambiato da CL alla lega
Per cui
Poi però cosa succede per finire che la Lombardia e la Regione in Italia che ha più servizi di riduzione del danno
Per quale motivo perché è la stessa a destra almeno finora i lombardi stanno toccando tutti no però perché qual è il motivo perché la destra per prima mentre ci attaccava sulle filosofiche sui contenuti
Si rendeva conto che le trasformazioni delle città avevano assolutamente necessità delle unità mobile dei troppi avevano la necessità di una serie di interventi che intervenissero nei contesti del divertimento di un certo tipo
Io adesso cosa però ci sta domandando siete anche disponibile a fare mediazione sociale sui territori divenire mediare la movida
La domanda è scusate quanto noi abbiamo voglia a partire da dei presupposti che io continuo a pensare
Dei principi di lavoro l'accettazione la promozione dell'altro l'ascolto reale eccetera quanto siamo disponibili a riprendere un protagonismo che smette di giocare in difesa
Perché tra un po'altrimenti gli stessi indicatori che noi abbiamo dato sulla riduzione del danno soluzioni dei rischi le prestazioni le siringhe eccetera saranno quelle che diventeranno un cappio al collo per tagliare i nostri servizi
Questo riguarda la strada ma per certi aspetti fatelo dura riguarda ragionamento che fa Franco il ragionamento che facevano sul carcere l'anno scorso ce lo siamo disponibili a ragionare che ci sono ventimila persone non tossicodipendenti almeno dieci mila
Dodici mila in carcere che sono dentro per un consumo di sostanze e che quindi non verranno mai prese per la certificazione di tossicodipendenza ma per comunque problemi legati a loro consumo
Allora il problema è ma noi a queste dieci mila persone cosa stiamo offrendo
Allora per questo dico quanto siamo disponibili ad Amanda che io vorrei che poi dei gruppi quanto siamo disponibili a recuperare un protagonismo che è di politiche di territorio nella difesa di una idealità e non solo di un servizio rispetto a dei bisogni che stanno cambiando
La sentenza non e poi Patrizia non so se c'è qualcun altro no
Misto
Sì osservazioni sono state molto lenza sarebbe piaciuto vi farebbe piacere interagire ottobre con Bonomi da Bonomi non c'è un'intera generi un fantastico
Però
Volevo velocemente esprime alcuni interrogativi mi venivano
Il primo è questo secondo me una delle questioni di fondo e di
Sta proprio nel fatto che
Della difficoltà di di dialogo tra un'aria che coerenti ribadisse gli studiosi che l'aria degli operatori e dire anche dei consumatori né se non mi sarebbe molto piaciuto
Poter fare ascoltare le relazioni nostre domani parliamo delle esperienze no delle città dei territori farvi ascoltare voi dalla dall'altra parte per poter
Di vedere le cose che avete detto anche alla luce di quello che diremo noi presente domani parlerò di Scampia
Che
Provando a parlare anche di di Napoli alla città che ancora una scena aperta no
Dei consumi anche se è una scena aperta che non è un residuo me comprensibile Traversi processi dall'ottanta in poi dal terremoto al caso Cirillo eccetera
Lo dicevo questo perché perché per esempio ho notato che
La critica che faceva Bonomi al paradigma della riduzione del danno per esempio non mi ritrovo
E per un motivo molto semplice e vedo anche anche l'idea che in qualche modo si esprime nelle altre relazioni sul
Sul fenomeno dei consumi di ritrovo di sostanze psicoattive
Trame sensazione che una una rappresentazione chiuda prevalentemente negli anni Ottanta no no cioè quella del paradigma del disagio c'è la logica di saggio dell'emarginazione la devianza
In realtà la riduzione del danno mi ha fatto grande fra diventa un paradigma fa lasciate c'era un pochino oggi è una prospettiva aperta ed è un paradigma ospitale che invece
Ci ha permesso di poter comprendere come fenomeno che abbiamo di fronte oggi un filone molto più ampio molto più complesso e articolato che non coglie solo la marginalità ne coglie i soggetti socialmente integrati
Cioè i consumi e oggi sono consumi trasversali fortemente di fusti da tutte le altre la popolazione con modelli di consumo ne parlava Rosanna Susanna prima estivi molto diversi questo pone le domande alla città
I vecchi e alla a chi disegna cita la polis di ordine diverso da quelle del dal tipo di domanda che parlo solo di inclusione sociale che oggi
Ci troviamo di fronte a qualcosa di più grossi in un'epoca in cui alla città
Che c'era dall'individualismo sfrenato quasi anarchico cioè libro si vi propongo delle logiche quasi ottocentesche quelle del controllo
Duro il rigido dei comportamenti anche di chi è socialmente integrato no la riproposizione del carcere e così via dicendo che sono questioni grosse grandeur eguali io cioè che sarebbe interessante poter le condivido
L'ultimo punto che che volevo apporre riguardava un dubbio che oggi sulla riproposizione della logica di comunità
Io
Non sarebbe forse oggi
Cioè il concetto di comunità e non c'è il concerto diciamo come dire fondamentali importare un concetto fortemente quindi è segnato da logiche identitarie
E quindi anche dall'oggi in qualche modo esprimono no esclusione no anche se
C'è tutta la parte riguardi legami la reciprocità che va recuperata
Io mi chiedo se non è più interessante oggi recuperare quello che è una nozione di cui si discute anche in un modo ancora abbastanza ampio che cura di comunismo
E quindi pensare che essa come si pensa un bel farà ritorno un bel fare del Comune non ha un bel far di comunità che e più aperto che il
Che in qualche modo è anche un modo per rivedere il concetto di pubblico che anche il concetto di porre un concetto
è una logica attraverso la quale si in qualche modo che il pubblico ente pubblico che privatizza degli spazi comuni no
E allora
Qui concludo scusatemi se sono stato lungo e insomma io credo che non è vero che non ci sia oggi non ci siano movimento in realtà
Ai quali si possa fare riferimento che stanno ponendo con modalità diverse diciamo da lotta di classe rigirano queste questioni per esempio del
Dei beni comuni no penso ai movimenti per l'acqua alla nota veementi No TAV ai movimenti o Dal Molin non non non nuovo discarica si permette in una città né situazione napoletana
Una no no stretto e così via dicendo insomma ce ne saranno perché quelli in qualche modo riporta no la pressione anche sono i riferimenti ai quali bisogna partire certo
Però per ora non riescono ancora ma se volete anche la legalizzazione delle delle droghe è sostanza ci dice sono delle aree che in qualche modo sono figlia di questo mondo momento
E che forse oggi non riescono ancora a creare reti tra di loro no e quindi avere una forza di impatto adeguare alle quali bisognerebbe fare potrebbe bisognerebbe far riferimento anche perché adegua la prospettiva intorno alla quale molti
Ora o mai più se c'è qualcuno che ha
No solo un paio di cose mi son venute in mente in coda a l'intervento di Gratian e prima di Padova
Allora una serie messa sulla riduzione del danno che poi sarebbe lungo le rimettersi a discutere approccio paradigma ma anche solo come approccio
Stiamo attenti perché negli ultimi anni si è fatto una traduzione impropria in contenimento dei rischi chi è tutta un'altra cosa e che obbedisce a una regola non prettamente diversa
Cioè riduzione del danno non esistono
Faremmo si
Contenere
è agli atti fortemente legato alla promozione di cittadinanza di cui parlava Susanna all'inizio e anche alle riscatto e di una
Presenza attiva della persona
Detto tutto Sciolla cosa che poneva Grazia cioè laccati Samp
Io sono un po'di perplessità a vedere la casa come luogo di socialità nel senso che
Sono affezionata all'idea e di una piazza come luogo dove
Sì mescolano esperienze diverse
Con questo il vedi cioè se non mettiamo o la piazza degradata l'alternativa non può essere la casa che comunque sia
Io ci vivo una sessione una socialità
Prevedibili scelta limitata quelli uguali a mi dove non mi può succedere nulla di nuovo in senso positivo perché chi l'ha detto delle cose nuove succedano debba le best debbano essere sempre negative
E lo stesso comunità di fare che papà sui Brigitte e Bondi in galleria nodo
Chi l'ha detto che una comunità debba essere sull'appartenenza chiusa io se pensa comodità penso alle piazzette successive occupai al recupero di spazi eccetera e anche lì
è interessante lavorare anche sugli aspetti spaziali perché per esempio la movida Cham molte non a caso il commerciale la movida
CIAL molte caratteristiche
Di non luogo cioè insomma la si sviluppa in sue in giù generalmente lungo una strada mi fa un po'più socialità inveire perché c'è soprattutto fa IVA e libertà
Autorganizzati ci hanno un senso per chi se lo costruisce
E gente anche lui la differenza commerciale autocostruito è parecchio grossa allora l'interesse
Di mescolare una sensibilità di luogo e spaziale come hanno gli architetti di urbanisti etc i sociologi urbani
E un'esperienza di riduzione del danno a tutto tondo quindi non solo come eliminazione dei rischi è interessante perché si va a contestualizzare la scena
Che vuol dire tante cose e non sono la scena della deroga come piazza degradata e ci fa gli spacciatori già ma anche il nome luogo che io mi costruisco per Facci delle cose insieme
A persone conosciute e sconosciute insomma mi sembra che di spunti ce ne siano molti nonché abbandonare un approccio barra paradigma ma
Forse
Sì i Micol volevo nelle gare a quello che diceva Patrizia
E anche forza degli spunti rispetta
Che si è attraversata rispetta i loghi socialità del consumo di sostanze per cui
Ha molto senso quello che dice Grazia che probabilmente in una
Fetta di persone
C'è stato un rifiuto della socialità commerciale c'è della socialità in cui
L'uso di sostanze viene normalizzata dalle meccanismo
Commerciale della città ovvero la movida ad esempio per cui si riscopre il circuito privato si riscoprono
Lo diciamo gli avanzi e quello che è stato un movimento di
Divertimento del movimento tecnologie iter che erano un modo di rintrodurre conflitto nella
Visione della città assolutamente
Conteneva da un'idea di socialità attiva e sempre che metteva al centro l'uso di droghe per cui
Era molto interessante rispetto a questo tema
Ma che sono stati spazzati via da una politica assolutamente precisa e che mi viene dato questo punto da dire
Rispondendo minaccia Gancia nella quelle diceva Riccardo io credo che noi come servizi che stanno sul territorio che tentano di stare
Diciamo al passo con i fenomeni che si sviluppano ci stiamo dentro questa logica della mediazione però anche lì siamo un po'schiaccianti
Nella logica della mediazione ad esempio vede la l'ente non meno della movida
E cerca di trattarlo con gli stessi strumenti in cui si tratta la il controllo dei comportamenti all'interno della del nel delle aree pubbliche
Ovvero non voglio dire telecamere però con
Una logica che ha quell'al in quell'ottica lì
Per cui bisogna anche stare attenti
è ben difficile allora nella movida è sempre assente la parola dei protagonisti
Sembra sempre che sia un fenomeno di degrado appunto in cui il loro non parlano mai parlava soli commercianti parlano le forze dell'ordine cioè pavese noi ci troviamo a mediare sui
Io sul dare consigli le dritte dei Comuni su quali sono
I patti per la notte migliori più efficaci gli operatori nel nostro caso che vengono risucchiati da questa logica di Benedetto che hanno mandato addirittura di controllo sulla mobilità
Per cui è una sfida difficile credo che ci
Metta
Molto di fronte a tutta una serie di questioni e
Vorrei dire che anche questo tema della mediazione andrebbe approfondito
Lei mi chiede di abboccare a un amo attesta direi a questo punto perché
Anche questi interventi hanno messo nuova anche carne al fuoco
Norma mi sono venute molte sollecitazioni perché non c'è nessuna legge di natura proprio sia in grado di rispondere
Allora
Però sono stato a sua volta a volta a mia volta sollecitato allora faccio solo un ragionamento articolato su un tema che riguarda e cosa che ha detto a te anche Patrizia
E anche gli altri sulla natura stessa della città
Te partivi dalle dalla domanda è opportuno micidiale la recita le delibere o meno la città ha sempre reso liberi prigionieri nello stesso tempo e i
E indici di Pisa e non ha una risposta a questa domanda ma anzi direi che la
A me
La definizione perché mi piace di più di spazio pubblico è una città per esempio
Quindi del diciamo delle di quelle parti di città che sono aperte a tutti
E proprio di essere spazio conteso contestate spesi se ce ne
La natura dello spazio pubblico e di essere stati di essere per sua natura proprio spazio conteso tra persone elusi differenziati
E allora naturalmente ogni spazio conteso e lo spazio pericolosamente conteso nel senso che
Né nella contesa che si sviluppa attorno ad uso capito di quello spazio può darsi che si rompono degli equilibri
E che è una specie invasive da o unico un uso prevalente né Scarci gli altri
E faccio un esempio che riprende proprio una cosa sui parchi che diceva Patrizia perché ci sono molti studi su su questo su questi argomenti ormai anche di psicologia dello spazio di Psicologia
Sociale oltre che di urbanistica noi istintivamente pensiamo che vediamo la stessa città
Ma hanno e profondamente non vero cioè le a seconda del fatto che siamo qua appunto anziani o i giovani bambini vecchi donne o uomini
Umani o non umani caratteristiche una divisione molto molto interessante ultimamente riscoperta noi vediamo viviamo città profondamente differenti
E ci sono degli studi su questo Veneto c'è uno studio interessantissimo su Washington Square che probabilmente la città che un po'tutti conoscono
Di New York particolarmente significativa in cui
Viene analizzato in modo in cui Washington Square viene percepita
Dai da dai dagli utenti dai vari utenti che tra l'altro su si succedono contemporaneamente nel tempo ma qualche volta e sono utenti diversi inseguimenti temporale diversificati lungo la giornata
E ed è molto interessante perché ciascuno vive vede una alcuna voce entro Square profondamente diversa
Per il professore della York universi ti
Washington Square il posto dove tra una lezione all'altra ci si sia della panchina per reggere il libero per i neri è uno spazio in cui in un basket corner si gioca a pallacanestro per
Per per i gay è un in una certa fascia della giornata è un policy nuovo
Luogo di di di di incontro e di speranza di realizzazione di desideri sessuali così e così via per i cinesi un posto dove all'alba le sette alle cinque le sei fare il tenta ICI
E è lo stesso spazio fisicamente è quello durante la giornata cambia magari a seconda del tempo del sole e qui e questo incide anche sull'uso questo anche
L'aspetto fisico di cambiamento incide però nello stesso spazio nella sostanza ma
Incontra usi diversi allora
Qual è il problema il problema è questo intanto io dire due cose una di carattere generale poi faccio un esempio
Con il quale definire la qualità degli spazi urbani è molto difficile circa ci sono manuali inutile che entri dentro l'argomento è una cosa che noi studiamo una cosa
Però se si potesse dire una una legge di un una definizione di carattere generale
Uno spazio
Ha una qualità urbana elevata quando è in grado di intercettare una pluralità di interpretazioni possibili
Cioè se lo spazio serve soltanto a qualcuno per esempio sono gli automobilisti o solo uso mutuati violenta ed erogate la dico proprio brutta
O solo ai ai consumatori allora lo spazio che è probabile patto dedicato prevalentemente di
E lo spazio che da una qualità urbana
Uno spunto noi percepiamo uno spazio
Come è bello con me dotato anche
Lo percepiamo sinteticamente senza tanti parametri senza tanti indicatori quando vediamo che Intini che soddisfa più si possibili questo naturalmente non è facile
Se c'è una piazza per esempio piazza Santissima Annunziata e l'anno scorso e quest'anno lo hanno rifatto in cui c'è un'orchestra sul palco
Quello che sta produce un fenomeno fisico che è una prima una violazione che si trasmette per l'aria sono delle vibrazioni no suoni emette una fibrillazione intercettata dalla gente che sta seduta davanti all'orchestra
Quel fenomeno fisico e suono musica intercettata dall'orecchio di una persona che abita lì e vuole dormire quella stessa emissioni fisica vibrazioni fisica il rumore noi is
Quindi vedete che è difficile e difficile allora quale a mio parere
La soluzione che non è una soluzione un campo dove un campo di battaglia e un
E un un invito al pragmatismo è alta e azioni micro politiche che che esso è che bisogna
E
Mettere in atto e e quello di di di di cercare soluzioni di cercare soluzioni
Se per esempio l'uso musicale di una piazza è su suolo perché ascolta e rumore perché dorme ci si trova d'accordo per far finire
Quella funzione alle undici alle undici e mezza di non farla proprio prolungare fino a mezzanotte l'una c'è questa cosa che è una cosa elementare è una cosa che secondo me dovrebbe essere una politica per tutte le città
Faccio un esempio noi in Italia siamo poco attrezzate a fare questo manchiamo di pragmatismo manchiamo di capacità
Io ho vissuto in diverse città per io l'avevo con la famiglia anche vissuto perché ho possono Stato è un po'anche perché ho praticato sistematicamente per tanti anni lo scambio casa quindi ero in grado di vivere in città differenti città europee
Differenti per un periodo
Di di tempo abbastanza lungo per capire come
E
E e ho lavorato proprio una diversa
Teoria del modo in cui pur senza mitizzare le città europee quindi demitizzare le nostre che sarebbe sbagliato anche
Ma del mondo in cui
Si possono trovare degli equilibri tra usi possibili per esempio nell'uso di un parco per se voi andate perché se faccio due esempi che forse conoscete tutti son parchi molto noti
E chiudo potrebbe però paragonare alla gestione delle cascine o del Parco Lambro a Milano avrebbero dei quadri molto
Differenti ma faccio l'esempio dei nemici garantendo a a Monaco di Baviera o per esempio del fondo il parquet Adams per esempio se voi andate al alle invece le indici carte and di
Di né di Monaco di Baviera e che lo straordinario parco storico di qualità immensa anche da un punto di vista proprio di architettura
Del paesaggio però che anche un luogo di di attività sociali multiformi voi ci arrivate dalla città storica ci arrivate passatemi un punto di mediazione
Abbastanza di tipo margine questa immagine
Poi un certo punto c'è una parte di c'è un boschetto Boschetto dove ci sono cespuglio quella parte lì una parte dove tradizionalmente ci sono gli esibizionisti maschi che aprono le l'impermeabile fanno vedere i genitali
I genitori dei bambini che vanno nel far nel nelle illeciti carte Anna lo sanno e avvertono i bambini sta né niente passa
Dobbiamo passare di qui non è mia adottare una strategia di riduzione del danno di accettazione della diversità
Di si chiedono quale forma di tolleranza o nei confronti di questo fenomeno quel e questo fenomeno anche come forma di
Di di limiti e io io sono esibizionista e mi chiedo entro quale liberi livello di tolleranza posso continuare ancora a mostrare i miei genitali perché anch'io un po'diritto di essere sopportato
Sì si apre una micro politica una contrattazione
Se io esibizionista mi mantengo dentro i livelli si o mamma non la metto tanto su sul rompiscatole e accettò questo rischio che e ha offerto il bambino attraverso quella zona arrivò nel Parco del posso fare il picnic senza tanti drammi
Dove c'è poi la zona più dove c'è il consumo di droga poi c'è il canale che fa l'onda e lì c'è il surf e e si crea lo spettacolo allora
Lo stesso viene sul fondo il partito
Noi dovremmo adottare delle strategie fisiche
E e e perché e di dire e di regolazione autoregolazione
Per consentire un equilibrio che sempre precario che sarà sempre precario che sarà sempre precario perché e sempre precario il livello di equilibrio possibile di un contesto speso però questa è la strada
Adottare strutture misure fisiche e misure di autoregolazione misure fisiche vuol dire
Perché
A difendere a Firenze ci sono il BUR FARC come a Parigi però a nei pub a Parigi né bulbare ci sono i bistrot e la gente si siede e guarda al mondo che passa a Firenze non ci sono i bistrot perché
è un problema fisico in questo caso in quel caso di progettazione se ne prenda prendete via Lavagnini scoprite che il bistrot non ci può stare perché non c'è equilibrio tra traffico e marciapiedi
Il sessantotto per cento settanta al settanta settantacinque per cento della sezione stradale di viale Lavagnini dedicata alle macchine
In un bar parigino dedicato al passaggio delle macchine una percentuale dal venti al trenta per cento allora io devo mentale lo spazio devo diminuire lo spazio per le macchine e aumentare lo spazio per i marciapiedi e per le attività
Allora compaiono in modo normale i bistrot
Perché comportamenti avuto interessati dei ristoratori vi parlo creeranno perché qualche volta anche comportamento è utile avuto interessati creano beni collettivi non fatte tanti comunisti
Con molto spesso comportamenti auto interessati possono essere virtuosi io li posso incoraggiare questi comportamenti auto interessati virtuosi anche attraverso operazioni di leasing segno dello spazio pubblico questa cosa può riguardare anche aspetti sociali
Per esempio
In un giardino di Prato i residenti non voleva prendendo i centri il deficit e perché attiravano i cinesi noi invece ci mettiamo il glicine perché vogliamo attirare i cinesi ci vogliamo che quello spazio sia diversamente
Interpretabile quindi alcune cose sono fisiche alcune cose sono sociali
Solo di di di di operare su chi a forme di dipendenza di che di operare su forme di chi ha
Devianze sessuali di creare un anche un sistema di tolleranza di
Di adottare
Misure
Misure pragmatiche per esempio nel fondo il parquet finisco
Anch'io l'avevo allora una bambina la mia bambina che ora
Non è più bambini a diciott'anni allora aveva Retequattro c'era Caldera d'estate e trova una vasca una di quelle grandi vasche circolari dove c'è con acqua di trenta quaranta centimetri
E quindi metti i piedi nel nell'acqua pur comincia a togliersi anche insomma dopo un po'si immerge nell'acqua io mia moglie e l'altra Binda più grande la guardiamo
La controlliamo allora altri bambini si buttano nella vasca bianchi neri e cominciano a
A giocare
Noi naturalmente la la
La controlliamo stiamo attenti che non si faccia del male poi lascio chiama prendiamo via quella sera siamo accenna da da degli amici di Amsterdam e vi dico cosa avete fatto sbandate affonda il parquet sai gangli Teresa un certo punto si è bagnata
è scattato il meccanismo della nostra ospiti diciamo i soliti italiani che si preoccupano dei bambini e allora dice una frase illuminante
Del modo in cui teniamo conto percepiti dagli altri e della differenza a volte nella gestione dello spazio pubblico tra Italia e gli altri Paesi che la una differenza proprio di pragmatismo
Perché
Questa ragazzi questa sera signora mi dice hanno dubbi
Non vi dovete preoccupare perché al comune lo sanno
Al Comune lo sanno che i bambini si buttano dell'acqua e quindi
La fanno scorrere
Cioè non ci hanno il circuito chiuso ma lo fanno scorrere
L'acqua allora questa del fare scorrere l'acqua è una misura pragmatica che lasciatemi il rischio di di ti siedi di decidere se hai paura che tuo figlio prenda l'ABI così o non la prenda
Cosa succederebbe in Italia delle due l'una
Ho
Si può fare il bagno e c'è il coloro
O simili cinta quasi tutte quelle fontane circolare a cominciare a piazza D'Azeglio ma ciascuno nella propria città se le può può fare sono tutte impedite all'uso dei bambini
Sarebbe bastato farla scorrere e lasciare al cittadino di capire quale il rischio che corre ecco io credo che la gestione dello spazio pubblico la capacità di tutti di stabilire soglie di tolleranza compatibili
In Italia non si riesce a progettare una piazza se si escludono le piazze storiche
Delle città penso anche delle mi dici Città di valore come Parma Modena o le piazze storiche vivacità come Firenze Santa Croce Santissima Annunziata tutte le nuove piazze progettate sono un fallimento nel senso che
Son deserte
Il problema è che il concetto di piazza intese come novello intendevamo e abbastanza sparito nei comportamenti
D'uso quotidiano ma anche ma anche
Che l'attività di progettazione e troppo complessa per essere abbandonata solo agli architetti
Questo è il punto cioè qui c'è stato un lavoro cioè qui c'è un lavoro di recupero della partecipazione del comunità intesa nel senso delle differenze presenti in una società e le attività di progettazione
Senza questo flusso vitale di comunicazione di informazione rischia si rischiano dei grandissimi fallimenti se escludiamo il i pacchetti di di progettazione da grandi firme
Quelle per cui come dire
Li firma Renzo Piano con il può fermare l'ICI Arrowed eccetera perché questo fa parte pacchetto investiti
Il pacchetto investimento alla firma porta il suo contributo o come è successo o catene residenziale firmate da
Da Dolce&Gabbana che non sono architetti ma faceva fisico ecco se si escludono tutte queste
E si guardano invece le progettazioni di uso più quotidiano più comune che ci sono che che sono una parte consistente non rendiamo conto se manca questa conoscenza
Dei bisogni questa esplorazione di bisogni di desideri delle persone a cui sono rivolte queste progettazioni generalmente l'esito progettuale purtroppo un fallimento
Faccio degli esempi banalissimo una città portoghese abitata da cittadini
Provenienti da Mozambico eccetera che avevano l'abitudine di avere la cucina
Che affacciava sulla strada dove loro mangiavano
Correttamente la municipalità ha pensato che fosse sgradevole questa cosa era meglio mettere la cucina nel già diverso verso riguardasse dall'altra parte se adesso giardino è successo dopo questa operazione di ristrutturazione di questo tessuto abitativo
Fatto con spese della comunità spesa lagune portoghese esattamente gli abitanti hanno inteso le cucine le hanno messe davanti alla strada perché questo faccia parte di tenere d'occhio la strada mentre si mangia
è successo che per esempio negli Stati Uniti un un segmento abitativo per i cittadini coreani
Che prevedeva correttamente di e mettere in queste foresteria e il bagno in camera e la cucina fuori nel corridoio perché così perlomeno l'igiene
Era tutelata sotto il controllo è stata esattamente rovesciata i cittadini coreani subito dopo la realizzazione quando hanno abitato questo Dessì tasca hanno spostato i bagni ad uso comune nei corridoi che hanno portato la cucina dentro la camera perché questo
E faceva parte della della della loro o concezione dello spazio per cui la cucina familiare e un
Un significato denso che somma questo si può facilmente capire
Allora il punto il punto fondamentale di questo ragionamento se non vogliamo le piazze siano altre cose prendete la piazza di vinci una di quelle che ha fatto più successo un comune della Toscana
Dove appunto c'è un museo di Nardò Da Vinci eccetera eccetera l'artista che la progettata la progettata come opera d'arte cioè con dislivelli e e varie forme e ha una sua interessa la suadente interna ma non è più l'uso della piazza che noi pensavamo
Ho parlato il concetto di piazza perché i concetti piazze un concetto molto presente dentro dentro dentro Indosuez l'esito sui dipendenti perché era prima la piazza dello spaccio anche dentro con la visione della città che ho detto va evocata perché è sparita
Il concetto di piazza fondamentalmente diventava anche l'interesse principale come aveva e quindi come dire come un commerciante vedrà citando un modo una persona che ha onde delle
Che che usa avere un consumo un consumo di consumo di droghe pensava alla piazza a alla piazza e lo spaccio quindi qual è la sua visione la città
L'avrebbe fatto uno psicologo urbano avrebbe fatto se fa disegnare un bambino una città vedi che il bambino disegna la città nei nei luoghi che va maggiormente le interessa solo disegna un
Faccio faccio un esempio di un dubbio un cacciatore che disegna disegna magari l'elenco dei tatuatori e dei
E dei parrucchieri che usa insomma per fare oltre a fare un esempio banale
Sogno lo disegna cita ma questa città qui e scomparsa per cui consumo si sta
Spostando come è stato detto giustamente in casa e per altro verso
Nell'aria nell'acqua visto che Firenze la città che da consumi come il come raccontava Arno al più alto consumo di cocaina e come racconta CNR al più alto consumo di cannabinoidi si inserì insieme a Bologna
Per quanto riguarda i rilievi nell'aria cosa che non fanno del male anzi forse rendono la vita
Bene meno pesante per carità comunque
Il e allora il discorso è il discorso per me fondamentale questo
Che la parola speranza una parola bruciata come tu ma le persone che l'hanno usato stamane che hanno usato nel senso che ho qui l'uso la parola Progetto
Non c'è
Modo di pentiti di ri h richiama Rieti appare le sfide che la città offre che la città offre sfide cioè
Non c'è altro cioè la città indubbiamente indubbiamente il luogo il luogo dopo
Principale creato dalla comunità ancora oggi ancora oggi
E la città dove e nella città che si giocano le sfide più importanti
E nella città oggi che ci sono le delle differenziazioni gerarchiche d'uso per cui
Ci sono i territori obbligati quindi dove i film vivono le persone a bassa basso reddito diciamo territori dell'obbligo li chiamerei
Sono specie di Franco diceva il tema del carcere specie di carceri
Carceri urbani e i territori della scelta che sono quelli che invece sceglie dice hanno usano quelli che hanno la possibilità di scegliere quelle strade quel negozi qui quei quartieri dove abitare perché sono vicina a quelle persone con cui abitare
Allora questo schema qui
Che sta vedendo come dire uno un una ripresa del controllo del ghetto che noi tutti possono finire in carcere certe aree fanno controllata a livello globale
Il giustamente ed esempio di Scampia che Fini va fatto ha controllato non della molecola Rita del dettaglio delle azioni vanno controllate non c'è non c'è né tempo né uomini né soldi per per operare
Da questa situazione qui si esce soltanto se si riscopre una capacità di riprogettazione da parte dei gruppi di soggetti umani
Una una capacità di pensarsi di ricostruire
Delle inventare lo spazio seguendo i profitti troppi vere e proprie esigenze Coppi bisogni
Io ritorno un pochino sulla questione degli usi
Di uno spazio come la piazza perché
Se è vero che la figlia di pub potuto fare un bagno di sogni una fontana se fosse multa Pisa alla stazione non poteva neanche lavarsi le mani perché
La foto a Fontane tra la stazione è stata chiusa perché vi si lavavano i poveri non Colucci sono raccontate ecco però voglio dire punto
Quello che diceva Pavese molto interessante lasciare a un uso che più possibile differenziato che va appunto dati si lava la fontana come succedeva nella stazione a chi invece Cibele alla fontana
è e quindi secondo me e è importante questo discorso dell'eterogeneità dell'uso
E anche la visibilità perché la stessa zona della stazione di Pisa e il luogo in cui gli operatori non possono più dare da mangiare perché si vede qui sono dovuti spostare dietro la stazione no perché c'è questa idea che se io vedo che danno da mangiare
No o tutti insieme c'è un servizio nella stazione allora questo mi disturba oppure mi disturba vedere che quella fontana lire utilizzata per lavarsi allora c'è questa idea della invisibilità noto è quello che non si vede va bene non va bene perché poi dietro la stazione si distribuiscono i pasti e dico la stazione perché ci sono tre episodi che mi hanno colpito sulla stazione di Pisa come nella fontana quello della distribuzione dei pasti
E quello della multa a una suora laica che suor vita che dava
I pasti lato multata per questioni igieniche cioè quindi
Altro che eterogeneità non siamo proprio ha un'idea di omogeneizzazione per qui alla stazione non si fanno solo del determinate cose può realtà si passano perché se tu
E vini tutta una serie di usi civici che finisce che la Sezione diventa
Semplicemente uno spazio di attraversamento
è invece credo che la si è la città sia quella di
Presentare tigre sia quella di guardare all'eterogeneità delle delle persone che ci vivono e degli usi anche che sono possibile all'interno di una città
Però volevo dire qualcosa su quello che diceva Franco rispetto città campagna perché
Anche la campagna subito tutta una serie di trasformazioni sul qui presenti sociologi ragionano poco in questo periodo perché anche la cosa la campagna globalizzata pensiamo alle questioni che riguardano i lavoro migrante nella campagna
è da lì viene fuori anche tutto un mutuo a sedi movimenti nocche lavorano su questi temi qui che sono con i dello sfruttamento del lavoro per cui
Apparentemente diciamo anche se la campagna è un po'il luogo va qui non nessuno pensi e realtà di ci sono grandissime trasformazioni grandissimi problemi e grandissime sfide da affrontare che riguardano quelle
Della sostenibilità del Cibona perché si parla tanto di sostenibilità e poi non si guarda non si guarda mai alle condizioni di lavoro che stanno dietro all'agricoltura anche nel nostro Paese pensiamo appunto a Rosarno e altre zone della Puglia
Nella raccolta dei pomodori eccetera eccetera però la campagna ritorna anche nella città secondo me per un altro verso per e degli stili di vita che sono legate rurale che ora sono anche stili di vita nuovi come per esempio gli orti urbani tutte queste questioni oppure il chilometro zero il biologico quindi c'è un ritorno
Nuovo all'interno della città della campagna
Già
E quindi c'è un una contaminazione nuova che può nascere tra città e campagna
L'altro tema che di cui parlava Franco secondo me interessantissimo cioè capire cos'è un carcere capire che cos'è un CIE cuoricini
In quanto il carter quanti il CIE carcere e quanti invece
E da lì nascono anche forme di rivolta perché giustamente come dicevi tu e lì ci sono le rivolte mentre del sovraffollamento e di altre questioni che riguardano il carcere non ne parla nessuno forse perché è anche vero che non esiste più un centro
Cioè è anche vero che il carcere non si rapporta più con una città perché
C'è una rimozione dei temi che riguardano il carcerario perché non ce l'ha presa in cura da parte della città sul percepibile il carcere quindi diventa un mondo di di rimozione
Interessantissimo anche il discorso del tema del Comune che ovviamente a livello di urbano è un tema interessantissimo perché R la sia nuova appunto è quella che riguarda i beni comuni urbani
Mi sembra che
Va bene così
Grazie a volte anche per la vostra disponibilità ve ne sono quasi le sei e mezza la domanda è diritto chi ce la fa fare un gruppo adesso
Nessuno bene però io credo abbiamo molto utilmente utilizzato questo tempo è davvero vi ringrazio ancora i nostri relatori
Quindi questa sera saltano i gruppi domani saremo un po'più rigorosi nella tempistica perché i gruppi di lavoro di domani sono credo importanti non possiamo
Rischiare di di saltarmi comunicazione di servizio per il direttivo di Forum droghe che si riunisce alle sette e mezza
Alle sette allora la lasciamo circa un quarto d'ora di respiro anche allora buona gira tutti ricordo che domani ci vediamo alle nove però mi raccomando grazie