Le sfide della politica economica - Seminario promosso dal Centro Studi di Confindustria

Signori
Signore
Diamo inizio ai lavori
No a favore di ammazzarsi dovesse
Iniziamo i lavori con ringraziamento per la presenza di tante autorevole paga persone e di tanti colleghi che potranno contribuire un dibattito particolarmente
C'è un tratto su il tema che oggi vorremmo
Però tanto tempo abbiamo atteso vorremmo riportare alla postazione che questo Paese può tornare a crescere e a la possibilità di
Produrre una crescita nel prossimo futuro cui dibatteremo a su questo su questo tema
Nella nostro scenario economico con gli interventi autorevolissimi di
Tre persone che sì diamo siano in grado di poter contribuire positivamente a questo dibattito sono
Rispettivamente Lorenzo Bini Smaghi conoscete
Essere una persona di grande esperienza
Questi ultimi anni nel mondo della gestione
Finanziaria e euro e anche delicato al
Dall'industria
Per Massimo Bordignon già conosciuto da noi Università Cattolica Sergio De Nardis della Nomisma chiaramente ringrazio Luca Paola azioni tutti i colleghi
Del centro studi che hanno lavorato a questo documento che avete a vostra disposizione che
Dovrebbe impuntarci conferma di questa nostra
Aspettativa logica evoluzione positiva
Da
Parecchio tempo che non avevamo il piacere di poter dire che
Le cose possano migliorare in effetti fino adesso almeno la mia esperienza recente tutti trimestri che abbiamo presentato questo scenari abbiamo visto numeri negativo questa volta registriamo un'inversione di tendenza
I mesi estivi hanno portato un segno di consolidamento nei mercati
In Europa
Dopo sei trimestri di ininterrotta contrazione lavora Laura l'Area chiedo scusa l'area Euro
Nell'insieme non è più in recessione il PIL torna in territorio positivo con un più zero virgola tre per cento tra il primo e il secondo trimestre
Sebbene il PIL sia ancora lontano dal picco pre-crisi
Permangano ancora notevoli differenze tra i Paesi in deficit e quelli in surplus la ripresa dell'attività economica nell'eurozona è sostenuta dall'avanzamento del settore manifatturiero del terziario
Il cambiamento di rotta è stato favorito da un contesto internazionale più dinamico inedito rispetto a qualche mese fa
C'è una dicotomia di comportamenti Paesi avanzati
Accelerato
Tra cui appunto ripresa l'euro zona gli emergenti invece riducono l'impatto della crescita rallentano un pochino
Nel complesso la domanda mondiale aumenta gli scambi commerciali sono in espansione
La manovra di stimolo straordinario della della febbre ha spinto l'economia americana a riprendere progressivamente vigore
Lo dimostra numerosi fattori dalla fiducia dei consumatori ai massimi dal due mila dal due mila otto alla crescita stabile dei posti di lavoro gli investimenti nelle imprese sono inserite la bilancia commerciale in attivo
Però su questo si addensa a le gli annunci di un taxi orrendi un'di una riduzione del sostegno che possono in qualche modo sbilanciare in senso inverso il positivo andamento del CONI americana
In Giappone
Politica monetaria ultra espansive e di bilancio sostengono stabilmente la ripresa dell'economia
Nipponica che ha raggiunto la migliore performances dal due mila sette peraltro in attesa dell'attuazione delle riforma strutturale
Queste sono indicazioni di paesi avanzati che che crescono a Cetraro per la loro la loro crescita all'opposto economie emergenti
Forse non la corsa
Ad un più cinque per cento nel biennio due mila tredici due mila quattordici che è ben al di sotto dei tassi di crescita con cui ci siamo confrontati in questi ultimi anni
Ciononostante chiaramente questi pesi continueranno a dare un contributo significativo alla crescita globale la la crescita del mondo per il settanta per cento è dovuta alla spinta di questi Paesi ormai non più emergenti ma emerso
Il momentaneo allentamento dei nuovi mercati ancorché fisiologico per l'economia che sono affette da disavanzi esterni risentono dell'uscita di capitali stranieri in alcuni casi anche dovuto a specifiche cause interni a ciascun Paese ad esempio la Cina
Oltre a ridurre gli investimenti per smaltire l'eccesso di debito interno accumulato in questi ultimi anni
Che è più che triplicato rispetto
A in un decennio sa affrontando la transizione verso un modello economico volto ad aumentare i consumi interni e a ridurre gli squilibri sociali
Se guardiamo all'Italia Italia e dei Paesi del G sette l'unico che è ancora in recessione
Ma però vediamo presto in questo senso dice di ottimismo che vorrei esprimere stamattina vediamo processo di ripresa dell'economia in media
Danno nostro Centro studi stima una relazione del PIL del meno uno virgola sei per cento dal due mila tredici e una crescita del più zero sette per cento per il due mila quattordici
La diminuzione del PIL del due mila e tredici è inferiore a quella che stimavano all'inizio dell'anno quindi miglioramento c'è stata mai assolutamente
Nel quarto trimestre un miglioramento porterà un contributo positivo Sukur base annua nel due mila quattordici
Sono stime miglioramento grazie all'esportazione che crescono alla ricostituzione delle scorte e sono in qualche modo anche confortate dalla diffusione di una
Maggiore fiducia tra
Imprese e famiglie in questo questo nostro Paese
Il ritorno a variazioni positive di PIL attese per il quarto trimestre
Più zero virgola tre per cento
Conferma che c'è un rimbalzo dall'economia
Ma attenzione è un segnale ancora molto timido volto molto fragile certamente non sufficiente a recuperare tutto il tempo perduto e
Le nostre debolezze strutturali
La distanza che ci separa dalla momento di piccole apprezziamo dal due mila sette come
Ultimo momento prima dalla crisi di nove punti percentuali di PIL
Quasi nove punti sono stati persi in questo periodo ma non solo abbiamo perso il trenta per cento degli investimenti la produzione manifatturiera calata del venticinque per cento la disoccupazione e raddoppiata
Vi sono alcuni
Fenomeni che evidenzia l'orientamento e la difficoltà
Da cui dobbiamo uscire
Dobbiamo quindi continuare su questo sentiero ultimamente intrapreso senza fermarci davanti ai primi segnali positivi o commettere l'errore di non cogliere questa occasione per rinnovarsi
Anzi occorre fare tutto il possibile per evitare ricadute recessive arretramenti competitivi in quanto lo scenario italiano attuale richiede massima prudenza si addensano queste
Turbolenze che sono generate da situazioni e dinamiche extra economico che nostri modelli econometrici non riesco ad intercettare penso ad esempio
All'incertezza sulla stabilità politica italiana il venti di guerra del Medioriente tanti altri fenomeni
Che possono addirittura l'influenza che può avere le l'esito elettorale in Germania
Ma il prossimo venturo
Ecco non da ultimo questa ripresa economica sarà influenzata dalle politiche che l'Europa deciderà di mettere in campo questo momento sta parlando Barroso davanti al Parlamento europeo
Deprime sensazione chiosco ascoltato venendo qui la radio non so se
Sembrava essere molto positivo su quello che
La visione dell'Europa a maggior ragione perché poi stiamo parlando di una
Al Parlamento europeo che sta scadenze dalla Commissione europea che sta in scadenza che come sempre accade nella politica quando si avvicinino a scadenza si rallentano anche
Gli sforzi di produrre risultati eppure avremo bisogno di una maggiore integrazione e l'unità tra i Paesi dell'Unione
Soprattutto per affrontare questioni strutturali come l'Unione bancari al fisco completo nuove e più forti politiche industriali
Ci sono dei lodevoli tentativi io devo riconoscere il forte contributo che dà il nostro vicepresidente Antonio Tajani vicepresidente dalla Commissione europea beninteso Antonio Tajani ma non è sufficiente evidentemente
Accanto
Favorire
Una politica europea forte per all'industria
Al netto di tutti questi fattori comunque l'Italia
Non più una sorvegliata speciale è questo ci dà l'opportunità per possibilmente risolvere debolezze interne che hanno fino ad una
Rallentato la precisa
Competitività competitività competitività chiesto al tema di fondo e maggiore occupazione per la crescita sono questi
Ecco sono queste le priorità del nostro Paese
L'intensità e la durata della crisi hanno cancellato l'Italia la cartina dalla produttività della competitività
E messo a dura prova anche la tenuta del tessuto sociale l'industriale
Nella graduatoria internazionale della competitività stilata la scorsa settimana dal vuoto Economic Forum l'Italia ha perso altre sette posizioni rispetto allo scorso anno alloggi siti chi classifichiamo
Quarantanove quarantanovesimo su centoquarantadue ben lontani dai nostri compiti competitors partners europei
Dall'inizio della crisi quindi abbiamo perso un milione e sette posti uno punto sette milioni di di di lavoro
Il tasso di disoccupazione raggiunto il dodici virgola tre per cento a fine due mila tredici e il tredici virgola sette se includiamo anche
Alla cassa integrazione guadagni
Sul fronte del credito siamo ancora in sofferenza e più che raddoppiato il numero di imprese che hanno fatto richiesta ma non hanno ottenuto un prestito bancario una dinamica simile si si nota perché le famiglie
Anche per effetto del
L'incremento del costo del denaro
Detto tutto questo si sono anche fatti però passi in avanti sono ancora un maggior controllo della spesa pubblica
Sulla dinamica delle entrate che ha permesso di contenere il deficit nel due mila tredici enne previsione due mila quattordici entro il tre per cento del PIL stabilizzarli rapporto del debito sul PIL intorno al cento trenta per cento
L'azione di un po'di un Paese che
Deve mantenere i conti pubblici equilibrio che non cresce ad oltre dieci anni deve però essere rivolta ad adottare quelle misure strutturali
Che guardino al lungo periodo per ritrovare crescite generare occupazione
Serve quindi una una norma pensando serve una
Una una guida
E la mia proposta proposta su tre direttrici
Questa guida uno politiche fiscali
Due politiche industriali terzo semplificazione amministrativa ed efficienza della spesa pubblica
Vediamo il primo
Politiche fiscali occorre un sistema fiscale efficiente semplici e trasparenti questo sembra ovvio tutti non si riesce mai ad ottenerlo
Presente intervenire dal lato della semplificazione
E questo è quello che dovrebbe prevedere la delega fiscale attualmente attualmente disponibile dall'altra bisogna ridurre il carico fiscale soprattutto quello che grava sul lavoro e sulle imprese
Intervenendo ha finalmente la sosta mare il cuneo fiscale
Riconsiderando la base imponibile dell'IRAP che tassa del costo del lavoro
Vanno rese strutturali misure per la produttività del lavoro come la detassazione la decontribuzione dei salari di produttività
Il sta seconda direttrice è quello della politica industriale che deve tornare ammettere il settore manifatturiero al centro dell'economia del Paese
Intervenendo principalmente su due aree da un lato
Perché nelle condizioni affinché le imprese investano innovazione
Sfruttando anche le disponibilità che progetti come Horizon venti Horizon venti venti europee che offrono a noi dobbiamo chiedere con forza che ci sia il credito di imposta sulle spese per progetti innovativi e dice
Dall'altra dobbiamo
Incrementare la patrimonializzazione delle imprese creazione di un fondo crisi per le ristrutturazioni industriali forni per l'impresa tanto ad alto potenziale che questo potrebbe
Favorire una maggiore crescita dimensionale nostre imprese durati qualificazione del nostro tessuto produttivo
La terza direttrice riguarda la semplificazione amministrativa e l'efficienza della spesa pubblica
La sburocratizzazione
Della macchina statale è la riforma delle riforme quell'essenziale puramente anche a basso costo
Ma è fondamentale per attrarre investimenti esteri per ridurre i costi ed eliminare i ritardi amministrativi che pesano sulle spalle collettività impresa e famiglie
Serve un quadro regolatorio stabile
E chiaro in cui si riconosca il ruolo centrale dello Stato nelle decisioni di interesse strategico modificando finalmente modificando non soltanto parlando nel Titolo quinto della Costituzione riportandolo com'era quali chiaramente
Con
Le competenze dello Stato su temi strategici ed energetici infrastrutturali
Non
Certamente lasciando alla frammentazione del potere il diritto di veto senza responsabilità che quello che noi verifichiamo in questo momento al nostro Paese
Avremo certo poi bisogno di un taglio drastico della spesa pubblica continua a essere tra i più elevati oltre il cinquanta per cento del PIL eliminando inefficienze gli sprechi a tutti i livelli
Nel perseguire questa strada diventa far ripartire l'Italia le sfide che il nostro Paese di affrontare richiedono che tutti remino nella stessa direzione con uno sforzo comune e quindi utile a mio giudizio ripartire dall'accordo tra le parti sociali
Il patto Confindustria sindacati che serve anche per convincere la politica coinvolgersi più direttamente né in quello che è necessario per per il Paese spontanea
E il tema di fondo rimane la governabilità del nostro Paese che amo è un valore da difendere perché vuol dire avere il tempo disponibile per attivare quelle soluzioni reali che possono risolvere i problemi del Paese
E
Vorrei che un crudele rimarcando il passaggio che ritengo fondamentale e che oggi
Dobbiamo tutti guardare con attenzione abbiamo dei segni positivi ovvero
Che emergono dalle nostre analisi e che credo tutti voi potranno confermare
Possiamo sostenere un moderato ottimismo da questo punto di vista ma tutto quello che ci stiamo dicendo comunque non sarà sufficiente
Per far riprendere il percorso di una crescita forte vigorosa stabile nostro paese che possa
Controbilanciare
I problemi in questo Paese o portare soluzione hai problemi strutturali del nostro nostro amato Paese
Non possiamo permetterci ulteriori ritardi nelle riforme necessarie recuperare i livelli di occupazione e competitività in grado di garantire un futuro prospero di crescita per le nuove generazioni se
Stiamo alle dipendenza di una
Estemporanea e quanto mai imprevedibile evoluzione del quadro politico nazionale
Grazie per la constatazione buon lavoro la do la parola fa
E aziende a Fulvio Conti verrà
Alla l'efficace
Introduzione che ha diciamo
Dato in un certo qual modo il messaggio contenuto in questo rapporto sia in termini di evoluzione congiunturale sia in termini di non sedersi sugli allori ove a maggior ragione visto che questi allora e sono veramente i piccoli
E striminziti ancora in germoglio
Mi associo lui cacciare i colleghi del centro studi perché hanno fatto una eccellente lavoro in condizioni che improvvisamente sono divenuti di emergenza hanno saputo fare squadra sopperire alle alle
Mancanze che sono verificate
Per ragioni personali quindi un grazie veramente di cuore a loro e ringrazio in particolare la collega Lo Re nasca Perrotta che sia diciamo sobbarcata un grosso
Compito nella nella parte anche di
Assemblaggio di assistenza per quanto riguarda questa presentazione
Come qualche volta è successo in passato inizio questa tentazione proiettando un piccolo spezzone dice di firma prego la regia
Volvo boom grosso
Taglio
Guardano moderno
Vogliamo
Conto
Voi siete qui
Io sono qui
Ognuno deve dedicare attenzione al suo in strumento
Solamente questo noi possiamo fare
Qualcuno vuole aiutare a me per favore
Inoltre saltano
Andranno
Ah caratteriale notte
Seguite le norme
Una troppo alta
Così come
Mie mani
Del dossier nucleare
Noi siamo musicisti
Voi siete musicista
E siamo qui
Epocale
Niente paura la prova va avanti
Quattro ipotesi io avrei
Allo sepolti prego
Bene grazie Federico Fellini
In questo film la metafora mi sembra evidente sono
Come dire macerie di una crisi che è avvenuta mentre
Ciascuno pensava per sé con contestava tutto il resto
La metafora è anche che come dice il direttore d'orchestra bisogna che ciascuno faccia balia proprio strumento che segua le note
Quindi ciascuno faccia i compiti a casa come
Si usa dire in termini
Di nuovo metaforici quando si parla di politica economica in questo in questa frase io sottolineai ciascuno oltre i compiti a casa perché diciamo gli squilibri in origine non solo
Dai Paesi che vengono considerati
In difetto
Ovviamente loro devono fare molti compiti a casa ma ci sono anche problemi che nascono da paesi diciamo considerati virtuosi
E c'è un problema enorme che nasce
Dalla
Situazione attuale di
Coordinamento delle politiche economiche o per usare la metafora musicale di concertazione quindi fare bene i compiti a casa ma
Cercare di coordinarsi con gli altri concertati con gli altri seguendo diciamo
Uno stesso obiettivo che il G venti che si è riunito la scorsa settimana ha indicato in una crescita con un lavoro con l'occupazione cercherò di documentare
Gli esiti di queste di queste lavorazioni Centro studi Confindustria con queste slide il titolare il Consiglio e al consolidamento fragile della lenta ripresa
Allora anzitutto rileviamo che è la prima volta da molte Stati che non ci sono stati interventi straordinari durante i mesi estivi non state riunioni
De Mer degenza per salvare qualcuno banca o Stato c'è un ritorno
Alla normalità oppure ci dobbiamo domandare se siamo invece ancora intervenire Atreju insidiosa
Se guardiamo la situazione
Nei Paesi avanzati molti indicatori sono ancora da allarme rosso d'acqua a cominciare dalle decine di milioni di occupati
Alla quantità di impresa e che continuano a chiudere al fatto che le politiche monetarie sono diciamo al massimo di espansione ma registrato nella storia da quando le banche centrali sono nate
Come ha ben convintamente nell'insieme inizi del seicento
Rimane un'elevata incertezza riguarda quello che succederà nel mondo della politica riguardo alle politiche verranno decisa
Ciò nonostante appunto l'economia comincia a muoversi soprattutto quelle italiano dopo tanti anni recessione
La tra la presentazione suddivisa in quattro parti i segnali che sono più robusti dedotte dell'atteso riguardo alla
All'economia italiana le forze favorevoli alla ripresa quali sono le sfide
Spesso temeraria che la politica ha di fronte quali sono appunto le nuove previsioni che formuliamo
Riguarda i segnali per l'Italia vediamo che la recessione è finita nel corso del state questo indicatore dei responsabili acquisti è tornato sopra cinquanta i massimi da ventisette mesi
Sia sopra sopra cinquanta il settore manifatturiero che sta trainando fuori l'economia italiana dalla dalla recessione
Le attese delle famiglie indicano una svolta anche per i consumi anche se il dato è uscito ieri dell'Istat ancora di segno fortemente negativo per il secondo trimestre
Ugo a lo stesso accade per gli Investimenti con i giudizi su gli ordini dall'interno delle imprese che producono beni investibili strumentali che stabilizzano la situazione
Ovviamente è un quadro più tirato dall'export che aveva la manda interno alla quale rimane depressa lo vediamo dall'andamento dei giudizi su gli ordini
Che quelli rossi sono quei dall'estero sono ripartiti all'insù e quelli interni ovviamente anche per un fenomeno di ricostituzione delle scorte tendono a seguirli
Appunto le scorte già citate da da presidente Conti qui vediamo rapporto fra ordini e scorte c'è una tendenza a tirare all'insù una produzione anche piuttosto vigorosamente nei prossimi mesi
L'indicatore anticipatore dell'OCSE ci dice che ci sarà un'accelerazione nel corso dell'autunno né nei primi mesi del due mila quattordici
Quali sono le condizioni che favoriscono una ripresa anzitutto l'aumento del commercio mondiale dopo la stasi verificata
Verificata SITRA alla seconda metà dello scorso ha prima metà di quest'anno
Una solida crescita anche se ritieni moderati negli Stati Uniti la ripartenza dell'eurozona il traino degli emergenti che prosegue anche se a passo può più lento
I conti pubblici che si fanno meno restrittivi e l'abbassamento del costo del petrolio al netto ovviamente del delle turbolenze di questi giorni dovute avesse alla guerra in Siria
Documentiamo queste in questi fattori qui riparte la crescita delle esportazioni paesi avanzati che la linea blu ci dice come vanno gli ordini dall'estero sono in forte accelerazione quindi anche a linea rossa si impegnerà
Viceversa degli emergenti abbiamo una fenomeno soprattutto concentrato in Cina ma non solo in Cina di rallentamento dell'ex o anche se i dati usciti ieri sono migliori delle attese e questo ci tranquillizza
Rimane solida come dicevo è moderata all'espansione di Stati Uniti vediamo queste lineare rossa che la crescita tendenziale del PIL lì lei barre verdi sono aumento dell'occupazione
Questo il fatto che c'è occupazione consolida la spesa delle famiglie vedete se confrontiamo con l'espansione cui abituati gli Stati Uniti negli anni Novanta e nella prima metà degli anni Duemila comunque ritmo è più contenuta nel decadere al di sotto del potenziale
L'euro zona richiesta riprendendo sì di nuovo attese di produzione giudizi degli imprenditori manifatturiere produzione industriale cioè diciamo a tendenza all'aumento e c'è maggior fiducia anche tra i consumatori
Se guardiamo questo grafico vediamo che il contributo alla crescita dei Paesi emergenti rimane tra settanta l'ottanta per cento questi sono punti percentuali di aumento del PIL la somma e l'aumento del PIL mondiale
Il rallentamento distesi Paesi emergenti a nostro giudizio dura poco anche se siamo tra i più prudenti più pessimisti tra virgolette nell'indicare la loro dinamica
Abbiamo abbassato notevolmente le stime di crescita di questi Paesi sia quest'anno sia l'anno prossimo
Importante nell'area dell'euro in Italia in particolare si finisce diciamo la parte restrittiva
Del manovre di incontri pubblici questa dato dalla variazione dei saldi strutturali di bilancio e l'anno prossimo abbiamo dittu un piccolo contributo positivo molto forte peraltro in Spagna
Al netto di quello che la Spagna ulteriormente doveva fare per sostenere le sue banche
Per quanto riguarda l'energia il costo del Gia dall'anno prossimo avremo un momento dello dell'offerta mondiale che sarà superiore alla domanda e quindi ci aspettiamo non
Abbassamento del prezzo
Quali sono le sfide temerarie che la politica ha di fronte prima di tutto il garantire la stabilità
Tenere lasche le politica monetaria
Quindi diciamo in un certo qual modo non farsi prendere la mano a
Stringere troppo rapidamente a restare il grave credit crunch che ancora c'è in alcuni Paesi in particolare l'Italia contrastare l'alta disoccupazione e ridurre gli squilibri fra l'economia
Guardiamo questi punti anzitutto garantire la FIBE stabilita
La patria stabilita in Europa e la Germania
Che per la prima volta però da tanto tempo abbiamo un appuntamento elettorale il cui esito è incerto non tanto per la vittoria della cancelliera Merkel cioè assicurata e del suo partito quanto per la il tipo di coalizione che si formerà in Germania
Non è chiaro se in Parlamento entreranno quelli che noi italiani abbiamo imparato a chiamare partiti antisistema o antiestablishment
Ovviamente da tradizione c'è una grande fibrillazione riguarda maggioranza parlamentare in Italia
Questo però non è che ci
Consola anche se siamo abituati perché come ha detto Presidente conti abbiamo invece bisogno di fare forti politiche di rilancio
E di competitività del Paese la guerra in Siria che diciamo
Fino a qualche giorno fa sembrava dilagare ora si è arrestata questo pericolo ma certamente
Va scritto molto bene Carlo De Benedetti sul Sole ventiquattro Ore tutto possiamo permetterci forche diciamo un'esplosione di conflitto al confine di casa nostra
I salvataggi europei che dovranno proseguire la Grecia e Portogallo hanno bisogno di altri soldi che dovranno in un modo o nell'altro essere erogati
E non sappiamo bene la Spagna quanti soldi ancora ma ha bisogno per le sue banche
Ghirlanda come fare farà rientrare
Dall'enorme debito pubblico sempre
Per contratto sembra stava le sue banche poi c'è il braccio di ferro negli Stati Uniti che si riaprirà in autunno riguardo al livello del debito pubblico quindi trova e si è alzato questo tetto finora è stato creato una sorta di moratoria
Ma il Congresso la Presidenza riprendo un braccio di ferro che potrebbe rendere più in certi comportamenti gli operatori
Le politiche monetarie devono essere tenute lasche perché è vero che siamo a tassi di interessi minimi storici nulli praticamente Stati Uniti in Giappone quasi nulli nella nell'area euro che nel Regno Unito
Ma queste questa diciamo condizione comincia a non essere più
Assicurata nei mercati grazie anche segnali di ripresa si incomincia a scontare un rialzo del costo del denaro questo ovviamente colpisce maggiormente i Paesi più indietro o più indebitati come è nostro
La disoccupazione però rimane molto elevata anche negli Stati Uniti
Ed è scesa solo perché scesa la forza di lavoro la partecipazione e questo si vede in queste questo grafico tassi di occupazione da un lato la partecipazione al mercato lavoro dalla popolazione dall'alto di quindici anni
C'è ampia capacità produttiva inutilizzata in quel Paese e non non c'è pericolo di tensioni inflazionistiche nell'eurozona del tasso di occupazione massimi storici
L'inflazione che è diciamo dovrebbe essere l'obiettivo principale banca centrale sostanzialmente scomparsa dai radar del G sette
Siamo a livelli che nell'era nell'area dell'euro siamo ben lontani dal due per cento più vicino all'un per cento uno due per cento come è noto l'obiettivo la Banca centrale europea
Peraltro nonostante i forti rialzi di Borsa e questi sono gli indici tedesco americano delle azioni e con l'italiano invece come è noto sta là sotto non c'è bolla nei prezzi azionari americani questa la relazione fra
Price earning cioè il rally inverso del rendimento delle azioni e il rendimento dei titoli di Stato
Come vedete nel settembre del due mila tredici cioè oggi il quadro Incollingo sta sotto la la lineari regressione il che vuol dire Remo avere delle pezzi azione più alti ai tassi attuali lunghi oppure detassi lunghi molto più alti dell'attuale con gli stessi livelli di prezzi delle azioni
Ne cioè bolla nelle grezzi delle azioni tedesche anche qui settembre due mila tre vista al di là sotto è interessante foglio notare che anche nel mercato azionario si sconta il pericolo un rischio di dissolvimento dell'area dell'euro
Non solo nella anomali bassi tassi allunga tedeschi abbiamo accerchiato quei puntini là sotto perché se avessimo inserito nella linea di regressione quei puntini avremo ottenuto addirittura una
Prego è una come dire correlazione positiva o mentalità si allunga sale presso cosa che ovviamente non è normalmente non può essere
E là sotto invece c'è sta c'è l'anomalia del dissolvimento dell'euro anche le azionista hanno un price earning molto più basso di quello che potrebbero avere
Con tassi così bassi vedete dove stava a gennaio due mila dieci la borsa tedesca cioè stava a livelli di prezzi che scontati gli eterni di oggi erano quasi del doppio
è la ragione per cui sono scesi e quando scomuniche è cominciata la crisi dei debiti pubblici
Quindi come niente anche per i tedeschi mantenere l'euro così come e salvare gli altri Paesi i prestiti netti della BCE sono ai massimi questi sono i prestiti al netto dei depositi presso la BCE
Ciò ha consentito grazie alle misure straordinarie varata decide di far rientrare in parte ma solo in parte i grandi sprechi che si erano aperti fra i titoli pubblici vedete le linee blu il massimo della crisi
E adesso siamo sulle barre barre verdi che però mantengono un certo differenziale non giustificato dai fondamentali
Il corso la banca banca di raccolta bancaria in Italia è sceso si è dimensionato anzi è sceso più rapidamente di quanto sia sceso rendimento edili pubblici italiani resta il fatto che il credit crunch va arrestato
Guardiamo le condizioni del credito in Italia come sono strette la linea blu e come sono vanno in Germania come vanno nell'area dell'euro quindi anche le avevano su con presso cioè c'è una
Stretta creditizia che proseguirà nel corso del tempo che il i pesi pancali sono destinati a ridursi perché della RG in lei non è finito
E se non aumenta diciamo sostanzialmente che la patrimoni di azione delle banche proseguirà
La caduta depressi Italia molto forte sette virgola cinque per cento in meno dai massimi del settembre due mila undici pare sessantanove miliardi e lo spread pagato dall'impresa sull'Euribor molto elevato
Infine bisogna assolutamente contrastare l'alta disoccupazione non è solo una questione di equità ma diciamo è anche una questione di efficienza c'è uno spreco enorme di capitale umano
Nella disoccupazione soprattutto è un capitale che si deperisce le persone non lavorando
Disimpegnare hanno alla non solo a lavorare ma leggo non hanno diciamo aggredire non si tengono al passo con l'innovazione tecnologica e quindi diciamo c'è una perdita di competitività di produttività nei sistemi con alta disoccupazione
Questo si vede nel milioni decine di milioni disoccupati nel G sette e questo le la linea verde sono i disoccupati che incentivano più di dodici mesi a trovare un impiego
I tassi di occupazione in Italia è salito molto che
Fare ecco comprendendo diciamo i cassintegrati o sopra il tredici per cento
D'altra parte come è noto l'occupazione mi dica dove ritardato delle svolte del ciclo quindi se parte ammesso che parta una ripresa
Sostanziosa non lo zero sette che noi indichiamo l'anno prossimo ci vorrà un anno c'è parte diciamo da adesso ci vorrà un anno prima che si vedono i PRIN segnalati aumento tubazione qui bisogna aumentare il passo della crescita
Infine a ridurre gli squilibri tra le economie
C'è un'enorme forbice
Di crescita economica tra diciamo il Paese nei Paesi avanzati l'Italia fanalino di coda lo era prima del due mila sette dove è stata durante la crisi e lo è anche nei primi passi di questa ripresa
I conti con l'estero continua a essere squilibrati anche fissati enormi miglioramenti
Aggiustamenti in termini di deficit a parti statini chi di sorpresi in Giappone l'anomalia qui alla Germania con una un surplus oltre sei per cento del PIL e in questo senso dicevo all'inizio i compiti a casa devono farli tutti
Torno attivi però è la prima volta da tanto tempo i conti con l'estero italiani uno potrebbe dire beh allora o dei margini di manovra ricordiamoci che la posizione netta debito agli Stati degli dell'Italia e analoga quegli Stati Uniti
In termini di PIL peccato che non abbiamo il dollaro come valuta di riserva e come nostra valuta nazionale
L'euro ha voluto riserva ma non è nostra moneta nazionale non parla mai e la moneta di diciassette fra poco diciotto Paesi
La competitività è di nuovo qui noi se abbiamo peggiorato in termini di Clup rispetto agli altri Paesi i compiti a casa e li ha fatti bene la Spagna che ha migliorato la sua posizione relativa riportandosi in zona sì ma o
Non le ha fatte ancora Italia la Germania a spazio evidentemente senza perdere diciamo punti di completare l'attiva
Le nuove previsioni CSC termini situazione internazionale come dicevo l'inizio il commercio in mondiale ha cominciato a via Celera ne ha prima metà di quest'anno essi porterà al quattro virgola quattro per cento di crescita meno prossimo una dinamica inferiore al trend storico comunque
Il prezzo del petrolio lo vediamo verso i cento dollari l'anno prossimo siamo oggi ancora molto elevati sopra il centodieci per le vicende siriane
Gli Stati Uniti dopo una pausa questa metà danno riprendi accelerare la velocità dell'anno scorso che rimane è leggermente sotto il trend dell'area euro esce dalla recessione emette
Registra un più un per cento l'anno venturo i paesi emergenti quattro e sette che per loro una miseria quest'anno cinque uno sia pure non Emo sto levato però come dicevo prima danno un forte apporto alla crescita il dollaro Euro si stabilizzatori il gioco diciamo di tassi crescita
Relativi un po'più basso del centoventi per dargli una trentadue che oggi a uno e ventotto del tasso Sedda rimane
Fermo
Ai livelli attuale anche se cominceranno a fare un po'di riduzione di acquisiti tali lunghi invece la BCE noi pensiamo debba ridurre i tassi d'interesse del quarto di punto ancora che può farlo
Questo appunto grafico fa vedere l'asticella come si è ridotta la banda citazione del cambio
Vediamo le cifre per l'Italia meno uno e sei un po'meglio del menù e nove
Scritto giugno Magno stare a concentrarmi sui decimali sono numeri spaventosi anche un menu ne sei un numero molto brutto
E il più zero sette non ci risolve nessun problema certe meglio crescere vedere un po'di luce in fondo al tunnel
Che non anche continuare a cadere quindi però questo non basta ovviamente a rimetterci riportarci sulle posizioni avevamo non leggo tutti i numerini di questa tavola Enrico solo i consumi continueranno
A calare un po'anche l'anno prossimo si prendano invece gli investimenti soprattutto in macchinari l'export fa da traino a tutto
Il tasso di occupazione rimane elevato e i conti pubblici tengono sotto la soglia del tre per cento mentre il rapporto debito PIL continua lentamente lentamente a salire
Se vediamo questo il profilo del PIL abbiamo messo la linea rosso per far vedere la distanza rispetto a quello che abbiamo perso quello che eravamo nel due mila sette due mila otto
Abbiamo cifrato qualche numero nel secondo trimestre di quest'anno rispetto al picco pre-crisi siamo meno otto e nove per cento di PIL
Meno sette sei nei consumi meno ventisette uno nei investimenti costruzione comprese meno sette e due dico occupazione vuol dire uno virgola sette milioni
L'Italia lavoro meno meno venticinque virgola uno per cento
Di produzione industriale se ricordate le macerie definire linee queste sono le macerie economiche Agliana le nostre previsioni sono più o meno in linea oggi con quel
Uscite di recente le più recenti direi Prometeia e Citigroup intorno a meno uno e sei punto più zero sette più zero otto sì dico poi invece pessimista ancora per quanto riguarda italiano prossimo meno zero uno
Finanza pubblica un poi i numeri li ho già dati ricordo la pressione fiscale che è record quest'anno quarantaquattro cinque quella effettiva tool il sommerso e cinquantacinque cinquantatré virgola cinque per cento e lì bisogna sicuramente agire l'avanzo primario è il più alto dei Paesi avanzati
Sia in termini congiunturali sia a maggior ragione tenendo conto delle fette del ciclo siamo in questo più bravi di tutti gli altri abbiamo fatto i nostri compiti a casa
Le entrate salgono anche quest'anno a dimostrazione di come l'economia comincia a marciare il dato del confronto e l'anno scorso tiene conto del fatto quest'anno non è stata pagata la prima rata dell'IMU
Due citazioni deve finire l'economia eppur si muove e come diceva il poeta Musitano camorra es qui finisce la terra e comincia il mare quindi la navigazione a vista grazie a voi
Penso
Quindi
Do la parola dottor Bini Smaghi
Bene grazie tenutesi invito a commentare le
Previsioni
Le ultime previsioni la Confindustria
Sono qui come come accademico mi piacerebbe
Discutere queste previsioni dal punto di vista tecnico
Però ben consapevole che soprattutto in questo Paese quelle previsioni diventano uno strumento
Politico
Di valutazione della politica
Che
E inevitabile devo dire anche quando eravamo in Banca centrale europea a volte cercavamo di presentare un quadro
Un po'più ottimistico come risposta anche a chi
Il mercatino o tra gli osservatori chiedeva di fare di più pesa un po'il rischio
Di dare una valutazione
Che va oltre
Così quelle che sono le previsioni più tecnici
Ieri e cioè cercherò di evitarlo ma ma penso che sia molto difficile
Perché la domanda che dobbiamo fare cioè come mai
Da anni le previsioni italiani vengono sistematicamente riviste ribasso
Naturalmente questo è abbastanza drammatico è stata abbastanza drammatico
Negli ultimi due anni
Credo che inizia avevamo il due mila e dodici con una previsione del intorno allo zero Cimino zero cinque siamo finiti a meno due virgola qualcosa
E stavo guardando
Le previsioni di un anno fa del del Centro Studi eravamo a meno zero sei e finiremo forse più vicini
Almeno due che che almeno uno
Dunque sono sono già due anni però se uno va a vedere il decennio prima della crisi sistematicamente le previsioni italiane
Si sono rivelate troppo ottimistiche in media per un punto quasi un punto di PIL
Non è un problema del Centro studi Confindustria problema generale quasi tutti i modelli econometrici hanno toppato se vogliamo dire per quel che riguarda l'Italia cioè l'Italia
Da questo anno Prunas primo punto di domanda a che cosa è dovuto questa incapacità dei nostri modelli di
Capire una performances italiana molto al di sotto
Di quello che c'è spartivamo sono fattori esogeni sono cose che sono successe al di fuori del Paese sono i modelli che sono sbagliati e poi ci sono altri fattori che non
Che non abbiamo di quello che ho tenuto conto pure forse i modelli non tengono più conto di alcune evoluzione che sono
Avvenute negli ultimi
Negli ultimi anni e questo credo che sia una domanda
Importante se uno
Cioè che gli estrarre un attimo dei modelli e cerca di capire
Come all'interno dell'area dell'euro un Paese
Che ha avuto una performance negativa in termini di competitività per esempio
Come può recuperare e riprendere a crescere al di sopra del potenziale
L'analisi teorica che facevamo anche noi Banca centrale quando facevamo vedere ai Ministri dell'economia
Questi Paesi sono fuori linea perché il vostro costo del lavoro la vostra competitività e fuori linea state
Rischiando
Qual era il percorso che ci immaginavamo che il percorso tipico e che un Paese che perde competitività poi piano piano rallenta
E questo rallentamento del dell'economia porta a un una dinamica
Dei prezzi e dei costi inferiore a quella degli altri competitori soldi e attraverso questo recupero di competitività e questa minor crescita piano piano il Paese sia giusta
Questo è un po'quello che è successo in Germania nel due mila uno due mila due due mila tre due mila quattro la moderazione salariale il recupero di competitività poi e una serie di riforme che hanno
Accelerato
Quel recupero di competitività piano piano hanno consentito la Germania poi che era il malato di Europa poi forse se ne parlerà
Il
Il collega poi più più tardi di piano piano da essere under per fornire è diventato ove profonde
Dunque dovremo aspettarci questo cioè che il percorso italiano per recuperare
Crescita
Crescita subito al potenziale perché qui dobbiamo sempre che gli americani direbbero che siamo ancora in recessione con una crescita zero sei
Noi siamo un po'più ottimisti diciamo che misero sette
Siamo fuori da recessione carta con un Paese cresce al di sotto del potenziale non so quale sia il vostro potenziale ma ponete intorno all'uno noi anche l'anno prossimo saremo recessione secondo e valutazione della
Della Federal Reserve voti altri osservatori internazionali pesano chiuso chiusa vinti in chiusura di prendersi però
Lo dovremmo fare quel percorso lì
Allora andiamo a vedere i dati e ci accorgiamo che quel percorso lo stiamo facendo
E il dato preoccupante che è stato mostrato in quel grafico perché l'Italia è l'unico Paese dove la competitività continua a peggiorare
Non solo probabilmente se uno guarda poi tutte le altre misure
Che un Paese dovrebbe prendere per accelerare quelle cupe come di vita tutte quelle misure non ci sono perché credo di tutti gli indicatori di competitività qualitativi diciamo i temi di performance del mercato del lavoro in termini di
Tutte le cose che diceva Fulvio Conti prima
Burocrazie siete eccetera il recupero non c'è quel molto lento anche perché gli altri stanno marciando non è che soffre
Allora
Uno si può porre il problema se uno dei fattori che spiega perché i nostri modelli forse non funzionano è che quell'aggiustamento non c'è
E dunque c'è un rischio che quella ripresa che tutti ci aspettiamo non avvenga perché è un paese continua a perdere competitività
Rispetto ai suoi competitors
E destinato a crescere molto di meno
Altra parentesi i gap finale di cui parlavamo almeno otto virgola nove è indietro rispetto al secondo trimestre
Due due mila sette
Non è indietro rispetto alla Germania
Sul primo quello forse su di noi
Per cui forse dobbiamo chiederci se
In assenza di queste aggiustamento che in parte mani vostre fermare gli imprenditori perché l'inflazione
Superiore i prezzi crea dei prezzi che s'continua a crescere a un ritmo superiore a quello tedesco è una decisione vostra il costo del lavoro tratti e continua a crescere ritmo superiore
Al
Alla media e e qualcosa anche decidete infine i punti voi dunque in assenza di questo processo forse la ripresa rischia di essere se c'è molto molto limitata
E qui mi permetto di entrare in considerazioni più generali di contraddire
Fulvio nel senso
Ha detto l'Italia non è più un sorvegliato speciale
Peccato che appena varchiamo i confini l'Italia è l'unico sorvegliato speciale in Europa
Cioè da quello che succede in Italia dipenderà la tenuta dell'euro queste la visione a Berlino a Parigi in Spagna dappertutto proprio per i motivi che dicevo prima cioè Italia essendo l'unico Paese che non sta aggiustando
Tutti si chiedano che cosa succederà
Anche perché
In linea con questo mancato aggiustamento e ci sono alcuni fattori che non sono sostenibili parliamo della finanza pubblica
Dobbiamo parlarne con molta cautela attualmente perché i mercati su server però il tre per cento di disavanzo pubblico non è sufficiente per stabilizzare il debito PIL
Infatti le previsioni indicano
Il deficit rimane sotto il tre per cento ma il debito continuasse
Altra parentesi la previsione di un anno fa del debito PIL era centoventicinque per quest'anno
è risultata quasi otto punti superiore
E nasconde tutta una serie di altri debiti che ancora non sono emersi
Di nuovo bisogna parlarne con cautela però la verità è che per ridurre il debito per invertire la dinamica del debito sappiamo tutti che ci vuole
Un surplus primario intorno al quattro e mezzo cinque
Noi eravamo al due e mezzo l'anno scorso siamo scesi al due virgola tre quest'anno
Le previsioni sono di un Viero mento verso il treno cosa siamo ben al di sotto
Del cinque per cento e fuori dall'Italia tutti si pongono il problema
Ma politicamente fattibile in Italia
Un surplus primario nel quattro e mezzo cinque per cento cioè un raddoppio sostanzialmente altri due punti di PIL di surplus primari è fattibile o no politicamente
Questa domanda che tutti si pongono e tutti guardano con grande attenzione
Perché una settimana fa quando io ero a Berlino per spiegare
Cosa stava succedendo in Italia i perché era giusto alla politica monetaria intervenisse in quel modo
Tutti cioè molti mi hanno
Immediatamente ridetto ha osservato mappe avete appena ridotto le tasse sulla casa
Come se fosse un segnale di come dire di segno opposto a quello
Che che io intendevo dire perché una riduzione delle tasse sulla casa in questo momento emittente
Nel resto dell'Europa non è capito non è capito come questo sia in linea con un processo di risanamento fiscale dunque c'è da strafare uno sforzo di spiegazione molto molto forte
Dunque per stabilizzare il rapporto debito PIL bisogna fare uno sforzo ulteriori finanza pubblica e questo forse lo è partitamente difficile se l'economia non cresce
E a questo punto appunto avviene tutto il discorso su come far crescere di più l'economia soprattutto se quella dinamica della competitività non migliore e sotto il discorso sulle riforme strutturali
Che ogni volta che cerchiamo di affrontare l'Italia la reazione sempre sì sì lo sappiamo che dobbiamo farle però intanto intanto non si fanno euro
Quando uno guarda il gap di competitività
Le riforme necessarie per
Ri chiudere quel gap praticamente sono sono enormi
So di portata enorme perché cambiare il la burocrazia cambia nel mercato del lavoro e via dicendo
Richiede uno sforzo politico enorme e questo
Il fatto
Che attualmente ci siano delle condizioni politiche nel quale io non voglio entrare che rendono tutte queste
Riforme difficili poi crea un problema ai nostri I nostri
Partner internazionale che oppure alla banca Centenaro PEA
A quasi ogni conferenza stampa del Presidente della Banca Centenaro per quando gli si chiede sull'UMTS su questa
No bomba nucleare che la Banca centrale Roberto pronta a mettere sul mercato nel caso di tensioni
Si chiede al Presidente ma
Secondo lei le riforme nei vari Paesi stanno procedendo no perché il rischio che vediamo è che questa
Questo strumento di politica monetaria che ha ridotto gli spread che ha reso l'Europa più stabile ha tolto però l'incentivo a vari Governi a procedere nella direzione delle riforme
Effettivamente questo un dibattito no noi alla fine guardiamo tutti bisogna lo spread e quando lo spread migliore diciamo a siamo più tranquilli e forse tra di noi diciamo forse non c'è bisogno di prende tutte quelle misure difficili
Che che dovremmo che dovremo prende
Questo è un punto molto di grande importanza all'estero se la
L'UE mettiti viene visto come uno strumento che reca riduce l'incentivo alle riforme
All'interno della banca centrale ma anche tra gli osservatori e nella politica degli atti perché ci sarà una critica crescente
Nei confronti
Di questo strumento e questo tenderà a paralizzare la Banca centrale opere perché la Banca centrale per non vuole apparire come quella che
Da un lato
Aiuta la stabilità del sistema dall'altro rimanda contribuisce a rimandare le riforme la politica politica monetaria sappiamo aiuta
A avere più tempo però non può sostituirsi al
Alle riforme strutturali che sono fondamentali
Questo un po'il
Quindi Omobude dire queste cose perché al di fuori dell'Italia sì a volte un'impressione diversa di cui che sia in Italia
Dove si aspetta questa ripresa questo cito dalla crisi un po'con la speranza
Però la speranza non è una strategia di politica economica forse dovremmo avere il coraggio di di essere un pochettino più pessimisti per darci un senso del gap che rimane da da colmare quei grafici
Sul costo del lavoro presente sono abbastanza sono abbastanza
Drammatici perché fanno capire che
Anche se alcuni settori del nostro economia sono competitivi nel tempo rischiamo di perdere
Quote di mercato e le stiamo perdendo anche presento nel rispetto i Paesi come la Spagna o come il Portogallo il cui export sta andando a me
Forse il mio tempo è finito
Qual è l'alternativa
Questo non è un stanno i porre dare una risposta
Però se i
Riconosce accettiamo
L'idea che per uscire a questa crisi dobbiamo prendervi in uso misure molto più drastiche di quelle che abbiamo preso fino ad ora
E se riconosciamo che abbiamo delle difficoltà
All'interno del nostro sistema
Ti prendere queste misure forse
Dovremmo
Far ricorso a delle procedure
Anche i più internazionali che ci aiutino a darci un orizzonte più lungo per prendere queste
Queste misure
Finora l'Italia ha deciso di non farlo ho l'impressione che man mano che la situazione in Paesi che invece hanno seguito quella strada penso all'Irlanda
Penso al Portogallo dove sono state fatte tante cose in questi anni grazie al sostegno internazionale
Se queste esperienze sono insuccesso forse potremmo capire che questo non è una via poi così umiliante per il nostro Paese
Soprattutto se politicamente non riusciamo a costruire un quadro politico stabile che ci dia il tempo di fare quelle cose importanti che dobbiamo fare grazie
Azzorre
Come utilizzeremo la fine soppressivo
Insomma se quindici minuti massimo si stringe con di stringere grazie allora innanzitutto grazie mille dell'invito molte cose ovviamente sono già state dette il problema di parlare sempre successivamente aspetto magari si sia del ministro
Ci sono richieste
Allora benvenuto al Ministro grazie mille dell'invito che le vorrei fare due cose rapidissimo tre cose sono state dette e quindi per fortuna fosso magari saltare un po'di slide si propone un attimo del rapporto dei risultati di aree qualche commento sulla linea sono i conti di alcune cose sono già state dette
E poi i suggerimenti la prima cosa siccome non si fa mai vorrei prima tutto fare complimenti agli estensori di questo rapporto
Tra l'altro paga risponda allo Renzo andrebbe detto dette di in questo caso perlomeno le previsioni in realtà deve del giugno erano più pessimistiche
Rispetto a quello che ho trovato quindi non certo senso questa volta c'è un segnale positivo ma volevo fare soprattutto i rapporti con
I complimenti perché questo rapporto per fatto prendere atto
E già aggiornato io l'ho ricevuto il sette settembre quando uno decreti fondamentali su cui si basano le stime stata finiti al trentuno agosto e promette reso disponibile soltanto qualche giorno successivo quindi io mi immagino e qui dietro ci siano anche nota quindi anche di più di una persona
E quindi credo che questo lavoro vada effettivamente questo sforzo vada premiato
Devo dire che mentre chi l'analisi a me sembra largamente condivisibili poiché è più bravo di me su questi temi sicuramente ne dirà qualcosa e poi più specifico sui tecnici comunque non è mai
Forse mai come stavolta questo scenario incerto perché legato ad elementi di incertezza economici e soprattutto non economici
Allora qual è il messaggio fondamentale del rapporto è già stato detto quindi non
Posso far saltare un po'ma insomma
La lime saggio fondamentale che la seconda in segnali lunga recessione italiana è finita il nostro Pili prossimo anno finalmente a quanto era un segno positivo forse lo zero virgola sette
Ma l'occupazione non riprenderà e il costo e lavoro per unità del prodotto continuerà a crescere
Nonostante per la prima volta la produttività il prossimo anno doveva avere un segno positivo per la presenza di forti fenomeni di Labour forti
Il
Ci sono a sei di messaggi e segnali positivi la pancia di Bilancio di parte corrente sarà presso il comando in surplus l'indebitamento netto Stra al due virgola sei per cento quello strutturale al cinque per alle quello strutturale
Allo zero virgola cinque l'avanzo primario strutturale naturalmente non quello effettivo dovrebbe essere intorno al cinque per cento
E ciò nonostante lo stato testimone notizie però il debito pubblico salirà ancora il prossimo anno stante il prossimo anno finalmente le aspettative sono che il PIL nominale dopo essere stato fermo negli ultimi anni
Dovrebbe assumere un valore positivo del due virgola quattro avremmo è ancora il debito pubblico crescerà
Accento trentadue per cento a centoventotto per cento a seconda se si mettono o no
Iris i trasferimenti agli altri Paesi dell'euro e alle asset questa è la situazione
Quindi le cose come la interpretiamo affini della grande crisi
E qui il secondo me è utile fare questo confronto era già stato fatto anche se rispettate queste previsioni diciamo ottimisti implicano
Che nel due mila quattordici rispetto al due mila sette il PIL sarà inferiore l'otto per cento l'occupazione
Di un milione e mezzo di persone uno virgola otto se si fa non sono né sia di lavoro la produzione industriale il filo del ventiquattro per cento i consumi le famiglie il filo del sette per cento gli investimenti inferiori del ventisei per cento
Più che i numeri di una recessione seguono i numeri di una guerra
E come già diceva Lorenzo
Anche se si ripresi alquanto la ripresa dello zero virgola sette certamente questo non è sufficiente su non è sufficiente perché a domanda e tutti si pongono all'estero ma anche in Italia come fa un Paese che ha un'infrazione
Con l'inflazione l'uno virgola cinque con una crescita e lo zero virgola sette a restituire un debito intorno al centotrenta per cento del PIL con quale avanzi primari per quanto tempo il comma quattro
è chiaro che la soluzione in questo caso dovrebbe essere una crescita più sostenuta ma ancora di questa crescita non si vede traccia
E poi come vi dicevo ci sono una serie di incertezze economiche sono già state ricordate non econometria queste sicuramente anche che cosa succeda al nostro stesso Governo si abbiamo se il Governo andrà avanti che cosa succederà nel futuro e quindi
Le le prime notizie sono un po'più positive livello ci aspettavamo ma c'è anche un'estrema fragilità del quadro previsivo queste i rapporti in sintesi
Allora io vorrei fare alcuni commenti rapide poi passare a qualche suggerimento rispetto a quello sulle cose che io contro non ovviamente conosco meglio io
Il primo punto che parte dei nostri problemi non dipendono da noi insomma forse io qui ho una visione un po'diverso da Lorenzo
Secondo me pesa come un macigno del risolta questione
Europea
E se ci pensate è incredibile deprimente che il nostro futuro dipenda insomma all'esito delle elezioni in un altro Paese
O da una sentenza della Corte costituzionale del Paese cioè c'è l'impressione questo vi dà un'idea di quanto incompleta sia ancora la costruzione europea se i risultati dell'elezione di un Paese possono mettere in discussione un percorso vuol dire siamo veramente
Ancora messi molto male
Io ho anche un ordine del giorno che qui sarebbe troppo lungo discuterne ma insomma andrebbe anche ricordato che prima della crisi del due mila sette la Remo si poneva anche migliori condizioni degli Stati Uniti sia per le finanze pubbliche che per il debito privato
Dopo i doveri e mio dieci due mila dieci si è determinato una crisi bancaria diventata con la crisi del debito sovrano a cui sono ospedali accompagnate non completamente superate mi faceva dire prima
Lorenzo no faceva vedere prima Luca aspettativa di fratture dell'aria allora io penso anche nella risposta la Regione insomma di questo
Risultato peggiore c'eravamo messi in condizioni migliori adesso siamo nettamente in condizioni nettamente peggiore come integrare e non soltanto come singoli Paesi a che vedere che con problemi di governance del sistema e con una scelta di politica economica sono state per certi aspetti tardive per altri aspetti sbagliata troppo ventata solo rafforzamento dei controlli
Sulle finanze pubbliche piuttosto che
Anche su una prospettiva di crescita forse limpidi spillover non sono stati interamente internalizzati
Per parlare dell'Economist
Ma va anche detto e questo l'aveva già ricordato prima Lorenzo e chiudo su questo è un punto su cui dobbiamo fare una riflessione
Che per quanto probabilmente sta politiche sia stata sbagliate a costi eccessivi intermediato occupazione persa altri Paesi in difficoltà stanno convergente mentre noi siamo molto lontani
In Italia l'equilibrio dei conti modesto dipende più dalla recinzione interna che da una convergenza nei fondamentale economie qui alcuni dati
Questa le dato sul PIL sul costo del lavoro unite per unità di prodotto sono dati che io ho ripreso da Bruegel ma insomma sostanzialmente sono quelli linea anche con le previsioni dell'OCSE questo presente il dato sul costo del lavoro per unità di prodotto lì si vede chiaramente che
Noi siamo qui il blu e la la Spagna la Spagna quella rossa si vede che c'è un aggiustamento molto più rapido in altri Paesi
Spagna cala il Portogallo l'Irlanda rispetto a quello che succede a noi
E questo è la stessa cosa raccontata in termini di
Tassi di cambio effettivo suddiviso per il commercio all'interno dei Paesi dell'area tra i Paesi con i Paesi europei e non appartenente all'euro e poi estraneo lì è evidente che la linea blu siamo noi lenire la Rossa Stella Spagna e via quindi
Noi non abbiamo mentre gli altri Paesi sia pure all'interno di queste difficoltà non hanno
Hanno cominciato un processo di aggiustamento e ancora non riusciamo approvati
Il no mette anche difficile convergere questo è uno dei temi viene rilanciato continuamente nel testo sono d'accordo
Essi l'accesso al credito il costo del capitale per le imprese continua a essere diverso e gli stessi rimangono rischi di frattura dell'area euro
Io devo dire che poi in tutta questa politica complicata insomma che abbiamo fatti abbiamo che abbiamo messo ma che di cui siamo stati un po'costretti affannosamente per cercare di tranquillizzare i mercati qualche perplessità ce l'ho presente il nostro fisco compatta
Mi domando che cosa dice esattamente l'articolo ottantuno della Costituzione nostro nuovo articoli nostro nuovo fiscal compatta io spero che siano d'accordo gli americani di cui parlava prima Lorenzo per cui è un Paese recessione quando la crescita inferiore al potenziale perché altrimenti
Se noi lo lo vendiamo letteralmente il prossimo anno saremmo in surplus essa se uno legge nostro articolo ottantuno si aspetterebbe dovrebbe saremmo in crescita e quindi dovremmo fare un surplus nemmeno un equilibrio di bilancio quindi
Io mi domando quale anche come queste politiche saranno orientate
Saranno ricomprese nel nostro sistema
L'altra possibilità non avete una soluzione su queste carenze della politica come sono state trovate c'è un bel c'era stato come voi sapete una
Un documento importante le quattro Presidente prendeva un un attimo una un una un con tante voci a un un passaggio verso la benché in un'epoca progressivo passaggio la fiscali uno
E alla politica limone ma impressione generale questo questo passaggio si sia un po'bloccato stavo raccolte ieri ero io ero a Parigi a una conferenza organizzata al Fondo monetario internazionale un po'tutti i tipi
Con un po'con tutti i rappresentanti anche dei diversi Paesi e l'impressione tutti parlavano dalla ben chini unico ma tutti avevano in mente una cosa diversa ci sono ancora sostanzialmente grossi problemi per quanto costruire un fisco al sfa Bach sto
Va chiesto che sia adeguato e così via quindi secondo me dietro anche queste problematiche c'è un una politica se io a livello europeo
Ma non c'è dubbio che c'è anche una politica se io a livello a livello nazionale cioè nel senso della nostra scarsa capacità di influenzare la politica europea
C'è un Governo credibile dovrebbe avere la forza di chiedere passi più rapidi verso questo recupero e qui e mi associo a quello che diceva qui perché la Spezia che ha avuto Lorenzo
La una settimana fa e Berlino e quello che ho avuto io a Parigi ieri il alcuni messaggi sono devastante l'esenzione perché non vengono capite o presento la vice questa vicenda dell'in questa proporvi sa astrusa per la credibilità del Paese
Anche il problema qui non è tanto un problema di sostanza e quando proprio un problema di dimensione se io mi sono battuto a lungo su tutti i giornali per mantenere limo invece investire dei soldi da altre parti ma se davvero è vero che gli italiani contro ogni razionalità
Preferiscono pagare quattro miliardi di euro
Di impegni su imposte sui redditi o sui consumi piuttosto sulla proprietà alla fine quattro miliardi su centotrenta miliardi Knopf sul settecentotrenta miliardi contenuti fiscali e contributivi fanno fuoco differenze il problema è che se noi diciamo
Che sta siamo d'accordo con i suggerimenti che arrivano da parte la Commissione europea dall'OCSE dobbiamo spostare la tassazione dalle
In dalle persone dei redditi da lavoro del capitale sulla proprietà e poi facciamo l'opposto questa è una cosa che non viene capito a livello internazionale e quindi questo è un problema su cui bisogna stare attenti
Allora questi sono i commenti fatemi arrivare un qualche suggerimento la fai te criticare sempre più facile che fare a me capitato sia pure in maniera
è un po'più istituzionali trovando dall'altra parte del tavolo e quindi facile ma è molto più facile criticare che fare però insomma
Va ammesso che almeno fino a questo momento l'azione del Governo non è apparsa l'altezza gravità delle situazioni umanamente possibile il problema sia e l'attuale maggioranza
Sia troppo disomogenea pressione in grado di esprime un progetto organico d'altra parte qui spero ci sono indicazioni in questo senso il Presidente Consiglio spero ci sia uno sforzo in questa direzione
Un progetto più ambizioso fuori bustine di governo perché ammende più alto il costo da una sua di soluzione per comunque parte politica
Allora fatemi arrivare sulle cose controllo io su qualche suggerimento mi estendo in questa direzione visto di più questi sono il dibattito quindi parlo un attimo di finanza pubblica
Qui noi avevamo problemi sia seri sia congiunturali che strutturali la vera soluzione possiamo fare in questo modo forse qui contrasto un attimo su quello dicevo Lorenzo dovremmo cercare di
Affrontare il problema congiunturale senza rimettere in discussione però l'approccio struttura
Allora secondo messo il piano di politica economica
Due minuti acché allora salto rami mi limito soltanto a questo punto allora non dico altro
Sul piano casa congiunturale presento il problema principale la foresta di domande interni vincoli di vita dell'impresa io credo che qui sulla strada ripetuto il Governo ha fatto passi in questa direzione l'unica strada percorribile sia l'accelerazione dei pagamenti degli arretrati della pubblica amministrazione
E forse anche il problema del disavanzo che si genererebbe sulla spesa Investimenti potrebbe essere affrontato su un problema conta ma ecco attenzione su questo punto vi era un tema che volevo sollevare
Quando il rapporto tra congiuntura e struttura bisogna stare attenti a che quello che cosa si fa
In alcuni di lotta percento di questi debiti che vengono saldati con soldi con soldi statali sono realtà debiti locali in alcuni casi ti devi giocare dicono semplicemente dalla
Pazzia di un patto di stabilità interno che blocca la cassa e la competenza in maniera diversa per cui la gente i soldi ma un po'pagarli ecco perché si c'erano debiti
Dietro le questi però ci sono anche comportamenti e contabili
Poco corretti somala da verde a fronte di come da da parte delle amministrazione locale quindi
Qui c'è un po'il rischio che una una politica di apertura e questo io di alla edito a problematiche future perché sia una sorta di bomba libero a tutti e programmi di Sophie maggio e costerà eccetera io penso che su questo sia un altro dei temi
Su cui bisognerebbe intervenire rafforzando sia controlli sia
I meccanismi sulla contabilità e quant'altro e avrei anche qualcosa da dire su quelle bisognerebbe fare sulla riforma del Titolo quinto in quella direzione della semplificazione io non sono abbastanza non sono convinto del processo così come si è
Innestato a livello istituzionale si vada nella direzione giusta
Comunque mi fermo qui grazie grazie
L'ottimo curriculum
Compie un commento alle Sergio ARDIS
Posso chiedo asilo due meccanismo dei trasferimenti alle sue
Ne approfitto al far tempo per fare i complimenti Jalou fatti personalmente al Duca e al Centro studi Confindustria in un rapporto dei loro rapporti sempre molto interessanti e il mio commento
Il mio commento parte dalla constatazione dall'analisi condivido recessione esaurita ripresa lenta
E discuto la discussione su gli effetti di lungo periodo della recessione detenuto conto delle modalità di aggiustamento europeo quindi quindi intreccio anche con quell'altro è stato detto Lorenzo
Quindi semmai di anche da Massimo Bordignon
E perché tenuto conto perché la mia valutazione è che il framework di aggiustamento europeo si è caratterizzato per uno strumento per raggiungere due obiettivi uno e il lato sinistro
Attraverso la riduzione del deficit stabili cerca di stabilizzare il tema vitol quindi risanare fiscalmente l'altro il lato destro
Si svalutazioni termale dotazione interna si fa con la recessione con la disoccupazione
E la Spagna che è stata più volte mostrata avuto una Tripoli autenticato il tasso disoccupazione spagnolo tra due mila e sette e appoggi
E quindi il riequilibrio competitivo in questa radio immagino e qualcuno potrebbe di quel guarda che non è solo austerità ma ci sono anche di riforme strutturali non l'ho messa questa è una per me è una che ci Francis che
Viene ripetuta ma
Da tutti perché non ci sono dei riforme strutturali che nessuno di figlio a fare in una situazione di depressa
E
Vengono fatti in modo molto timido
E e perché anche gli effetti sono cita dati nel tempo gli effetti Belperio possono essere anche controproducenti per quanto riguarda il ciclo ma il Gambia discussione riguarda il lato destro quello blu quello della riequilibrio competitivo
E
Se noi guardiamo gli squilibri qui già anche nel rapporto ci sono valutazioni questo tipo io qui mi avvalgo di elaborazioni che abbiamo fatto ho fatto io abbia fatto Nomisma e qui in questo caso è che nel rapporto unisce ultimo
E sono e gli squilibri reparti e correnti dell'area tedesca fondamentalmente la Germania più quattro Paesi satelliti
E l'aria mediterranei cui ci siamo Nocera Spagna esce Portogallo ce la Grecia c'ho messo anche la Francia perché la Francia un Paese a deficit del partite correnti
E anche parte senza traccia sul Mediterraneo
Ed è qui evidente c'è una
Aggiustamento dei Paesi in deficit all'area tedesca un surplus in particolare la Germania a una avanzo di circa sette per cento del PIL ce l'aveva nel due mila sette due mila otto
C'era ancora oggi vorrei ricordare che in questo stesso periodo un altro super Paese adatto avanzo decina ha ridotto il proprio avanzo dal dieci al due virgola cinque per cento del Piredda
Però il punto di domanda è se pure in questo modo così variegato a peraltro poi il la stanghetta verde la somma l'aria euro nel suo complesso a un bell'avanzo
In valore assoluto questa volta uguale a quello della Cina
Se queste questi questa questa situazioni variegata sottende uno squilibrio in tre euro
Bene ed io trovo questa grafico imbarazzante e questa è la capacità produttiva delle due aree
E a partire dall'inizio dell'area euro non lo dovremmo mostrare gli euroscettici degli anni Novanta che in parte prevedevano per questo ma per meccanismi diciamo i geografia economica di agglomerazione in un centro e di desertificazione nell'altro
Peraltro dobbiamo tener presente questo grafico anche quando si parla di centralità dell'industria
Qui e la capacità produttiva corre per tener conto della dimensione delle due aree corretta per dell'industria per corretta per la popolazione
Mi sembra evidente che nella c'è un cambiamento una polarizzazione tra i due aree tedesca mediterranea in questo periodo fino al due mila sette la polarizzazione guidata dall'espansione della rete bisca
Dopo nel periodo giustamente o dire che Mita tratta dalla caduta della capacità produttiva pro capite dell'industria nell'aria mediterranea il punto che appunto
Estera modalità dell'aggiustamento a cui noi siamo chiamati a che siamo chiamati a realizzare e ed è una modalità che si basa su politiche
Effettive procicliche perché in recessione
E in cui si hanno queste due caratteristiche una è una sim una simmetria tutto a carico veniva ricordato forse residualità Luca anche da Massimo Mourinho
Tutto a carico dei Paesi in deficit nulla per i Paesi in surplus
E poi l'altro l'altra casella è la inflessibilità salariale che però non è una caratteristica italiana è presente anche
Negli Stati Uniti è una caratteristica delle moderne
Democrazia nel Costandachi c'era flessibilità salariale
Ora l'insieme di questi due elementi implicano che la l'indebolimento dell'economia debba essere molto forte la contrazione del mercato interno ma contrazione del mercato interno comporta credit crunch cioè
Compensazione mercato interno il credit crunch colpiscono anche i
Le industrie che esportano perché le industrie che esportano vendono moltissimo sul mercato nazionale
Sessanta per cento e più del fatturato dell'industria turpe imprese esportatrici è fatto sul mercato nazionale che si contrae del cinque del sette dell'otto per cento
Questa e
Diciamo uno la caratteristica e detti opere un attimo all'Italia perché su questo
Poi ci siamo incrociati con Centro studi Confindustria nella stima del potenziale sensi tranne la metodologia
Perché questo è il potenziale dell'industria italiana
Ora questo potenziale così come viene calcolato è molto soggetto al ciclo perché c'è la produttività ciclica dentro ci sono le ore di lavoro io ho provato a correggere per il ciclo ed è la linea rossa
E e meno forte diciamo non tutta la caduta del potenziale e di natura strutturale persa però c'è ed è
Evidente e soprattutto si verifica con la seconda recessione la recessione della domanda interna
E e questo è dovuto ha mi ha visto alla appunto questa modalità di aggiustamento che basata sulla su valutazioni interna per velocizzare vado direttamente su questa seconda slide che è questa figura con questa curva un po'sbilenca
Rappresenta in modo stilizzato la distribuzione delle impresse sulla base del costruita riproduzione se ci fosse solo il lavoro del costo otto unitario del lavoro per unità di prodotto
Che sbilenca perché molto asimmetrica
Le imprese che hanno costi lavoro alti via via che ci si sposta non sul lungo l'asse orizzontale sono molte sono molto poco
E l'aria grossa che sta sotto la linea rossa o blu
Le imprese che hanno costo del lavoro basso sono poche quindi è una distribuzione molto simmetrie quelle che hanno un costo e lavoro basso sono quelle che possono
Esportare che vincono sui mercati internazionali
Ora se noi avessimo il cambio
Si muoverebbe quella asticella tratteggiata nel senso che faremmo rendere più costosa delle merci al Truglio e concorrenti quindi
Riprese si motore per verso destra quindi più imprese italiane diverrebbero esportatrici il cambio non c'è quindi ci si deve basare
Sulla valutazione interna cioè l'abbassamento dei costi di produzione interni primo luogo il costo del lavoro ok
E però proprio perché e così asimmetrica noi ci basiamo sui dati medi vogliamo che il tutto in media in Italia Canada
Ma può anche avvenire che il gruppo Canada ma che non si veda nulla sull'atto dell'export perché ciò che importate CSIL gruppi in media cado il costume italico unzione diminuisca ma che singola ossi la parte sinistra della coda cioè che a un ventilare degli esportatori quindi non è sufficiente basarsi su una visione del gruppo che sono i grafici che utilizziamo ma occorre che si incorra ossi
L'aria degli dei produttori più bravi più efficienti e questo molto un processo lungo e un percorso lungo il quale la base produttiva si restringe
E lungo il quale il mercato del lavoro peggiore e qui abbiamo evidenze discussione nell'ambito del rapporto non solo questo
Rapporto eccessi ci ma anche altri a me sembra che questa
Deterioramento del mercato del lavoro sottenda purtroppo un deterioramento di tipo strutturale
Questa queste curve mettono in relazione il tasso dei posti vacanti quindi la domanda di lavoro che lato verticale della figura
Con il tasso disoccupazione il lato orizzontale
Questa relazione chinata negativamente perché in recessione diminuiscono i posti vacanti di Micha domandi valore di da Foro e omette Stassi su cui azioni quindi chinata negativamente
Ma quanto più questa e io li indico tre curve individuati una per i turisti cinque giunge otto uno prendere otto delle nove l'altra per l'ultimo periodo il corso
Quanto più queste curve sono vicine all'origine degli assi tanto più
Esclusi dove il funzionamento del mercato del lavoro quello che mi colpisce e che questa perdita è venuta meno con l'ultima recessione quella del due mila undici de mille tredici
E sottende un deterioramento strutturale di questo mercato deterioramento strutturale che riflette
L'aumento della disoccupazione di lungo periodo e il lato sinistro
Ultime due slide e chiudo
Quindi questa discussione
Mi porta a avere delle preoccupazioni che riguardano
Il potenziale dell'economia italiana cioè quella cosa
Che dipende dall'offerta
E che con un politica e di offerta si voleva si vorrebbe potete si vorrebbe rafforzare temo
Che la recessione qualcosa che dipende dalla in caduta temporanea transitoria della domanda
Abbia finito colti danneggiare il potenziale di cui eravamo già insoddisfatti perché crescevano poco
E difficile capire di quanto più è caduto questo a quanto
è forte la perdita permanente di output quanto seria
Se uno si basa sulle stime disponibile colpito in questa figura la linea blu la appeal previsioni CSC per il due mila tredici quattordici e poi il Fondo monetario internazionale più o meno questa
E la linea rossa continua e la stima dell'output potenziale dell'intera economia italiana fatta dal Fondo monetario internazionale dopo le recessioni
La linea tratteggiata è come sarebbe andato con l'output potenziale italiano se non ci fosse stata la seconda recessione la prima non potevamo ed evitarla perché
Era uno shock e sterno la seconda oppure si può dire che non potevamo evitarla ma forse come diceva Massimo Bordignon in un framework europeo diverso
La si poteva aumentare in modo diverso ecco la distanza e piuttosto forte
E soprattutto
Quando noi guardiamo l'altro Cap cioè la differenza tra
Pile effettivo otto il potenziale stiamo sotto stimando Laterza effettiva dell'alto perché la per l'effettiva e rispetto a un alto potenziale che abbiamo forse definitivamente perduto
Quindi anch'io mi avventuro in ma allora tutto questo che cosa
Intende quali sono le implicazioni allora ci sono delle implicazioni blasfeme ma in cui io credo e quindi le dico e che e sono e sono ed è il primo punto è il Plastic mia lo so
D'altra parte Insiel laici e quindi si è anche Presidente
Ciò che si dovrebbe fare e che non verrà fatto e correggere il framework di policy europea nel senso di rallentare i tempi dei risanamenti fiscali e questa è una frase che c'è nel rapporto
Poi nell'introduzione di Lucca
E poi a me sembra chiaro che l'aggiustamento come diceva forse palazzi mi pare
Deve coinvolgere il Paese invece il Paese in surplus il deficit ha una sua controparte nel surplus il surplus si è formato perché c'è stato un deficit
Ma rende asimmetrico ha un'implicazione
Che la politica monetaria della BCE
Deve diminuire dovrebbe diminuire più espansiva con un target di inflazione più elevato del due per cento per alcuni anni transitorio
Ma per alcuni anni anche la recessione transitoria battere una miriade di anni vediamo un due per cento Ugo colto un due per cento per alcuni anni ma questo a un'ulteriore implicazione
Mi rendo conto della blasfemia che implica che
Questo
Infrazione più elevata si aggiunga con salari e prezzi più elevati in Germania
Tutto questo probabilmente anzi certamente politicamente infatti bidelli ma è quello che razionalmente a mio avviso si dovrebbe fare e quindi processa che il secondo punto
E che è quello di perseguire misure espansive con bilancio in pareggio non abbiamo altra strada e qui ci sono riqualificazione ridistribuzione del carico fiscale verso le fasce
Più povera povertà in Italia in molto aumentata ma non è aumentati in modo continuo negli anni
Con un salto dopo la seconda recessione prima lei divari non erano ancora è erano privati mette levati ma erano costanti nel tempo si è avuto dopo la seconda recessione
E anche perché questo Vanes nel senso del ciclo perché i poveri hanno una propensione al consumo doppia rispetto per i ricchi
E secondo luogo spostamento della tassazione dal lavoro alle cose cercando di mimare gli effetti in una svaluta azione ma io qui ho in mente la vecchia ricetta della fiscalizzazione degli oneri sociali
Che quindi IVA che finanzia abbassamento dei contributi ma i contributi a carico e l'impresa e quindi questo elemento forse nel documento sindacati Confindustria non viene molto fuori c'è un elemento di ambiguità ma
Se deve essere qualcosa non lo so se ci deve essere qualcosa che deve aiutare l'export essere di questo tipo okay
E infine
Sostituire la spesa pubblica in infrastrutture alla spesa pubblica in sprechi qui è finita quindi rispetto pienamente questa notizia
Anche se
E quindi perché aiuterebbe produttività domanda ma visto che mi è stato dato due minuti un secondo per dire che è ovvio che queste indicazioni di policy non enti che dicono che quindi CIM se facciamo questo secondo punto che politicamente realistico Sat GIP-GUP fattibile le cose vanno smusso di dolcemente verso il meglio
Insomma la crisi continua a esserci a chi si dell'euro
E c'è
Dobbiamo andare anche indietro nel tempo negli anni Trenta i Paesi che uscirono dalla recessione e lo fece in modo più rapido furono quelli
Che
Abbandonare il costo standard e dobbiamo evitare assolutamente che si arrivi una tentazione di questo tipo non credete
è conclusa la prima parte minerario
Con il paradosso che siamo passati noi adesso che qui Confindustria il nostro Centro studi ad essere quelli che professa ottimismo mentre dovremmo essere tutti
Molto negativi è un buon paradosso per noi che abbiamo avuto nel tempo ahimè ragione d'essere
Se non pessimisti prudente delle valutazioni
Resta resta il punto che ora abbiamo la possibilità di ascoltare dalle parole del presidente della Confederazione degli industriali tedeschi mobiliari
E il signor Grillo qual è
Da parte dalla dalla Germania
La prospettiva
Che industrialmente noi possiamo offrire a un'Europa più
Più forte è in crescita quindi vi ringrazio i relatori e ringrazio ancora volta un centro studi per l'ottimo lavoro che ha prodotto in questa occasione lasciamo il fuoco il passo alle all'industria grazie
Sforzo minuto
Grazie
La parola presidente Grillo
Andò giacca Hoffman e non
So
Ha indotto a calmare in ombra male da molte ampi
Tasse strana ai tre
Tradizioni
Cioè nel nero versò s'guai tali da Hopa varechina dei visti star spartiva vedi Lerna ieri transitare
Non so essere sentita e viene subito dopo per Virgilio V contro pur chiuderà infestato Chantal stessi internazionale onda Merckx a otto storce braccia stesse
UAL credete
Dopo aver note torni a essere
Basti svolta anche adesso a est dove certo nemici tassa hanno fatto oltre
è scritto fattura oltre
Il teste Fo terzo mira Annals Brizio miliardi deve sentire obiezioni
Vedete maestrale Saccomanni
Presidente di racconti
Vivo a Giorgio Squinzi
Ma lei sa che da molti anni
Cioè la sala omerici mia mano fuori non ha titolo per
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Lo baruffa Next illustri
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Venti pagine
Al nuovo peso vent'anni
Del di diciotto Nuzzi
Calanna
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Un esame in banche in causa in Italia nel mantenendo acciacchi molto evidente di terzo dei
Mancanza di un saggio che ne so Sanza in tale sede mensa slacciato estetista Savi Hungary sarebbe novantasei veniva rilevato ANCI Saxa opporranno citati lo schivo Toffac bancari
Dinanzi a ciascun usato i cartelli abbracciarti faccia o non in critiche
Ad onta anima vari testi io condanne mandavano annientare dodici ore senza azienda ora France riteneva vale il fine dignitosa scrittura
La Smart Presidente vernici la Estrada dalle aziende stia Nesci Plinio
Non mi appassiona OPA volto ad Hannover finanza hi-tech tuo alle banche l'Unione dovrebbe Ausonio non che manda mandi nel marzo in Foro ed Enzo
Parliamone Alfonso in fondo stringe quando Mouna tradiscono indossando iscriversi a un'OPA Bellinvia negata né mia arrivai noi giuste
Dio debiti IVA uso foro mandino legislatura privo del plafond io ci sto avvalorato un Steps proposta
Alle forme in quel luogo a entrambe le chance di far Stentless somma farlo
Dammi ex patron sovraccarica
Siccome però ha svolto forfettone somiglia svista x Patrone esterne a bordo è partito
Non Gianni Margarit su complotti sette infatti fa oggi investirli saltava spezza one biologo per in politici ma SNAM fatto foto un forte sostegno sta parlando Oscar molto a quali fama SNAM
Ma l'aiutava solo del Carifondo se triste fine Franziska mafie Pozzerle e nei luoghi Schirri via da strane che nell'azione piano fruttuosi scatenando extra
Passa alle dichiarazioni si allarga la sfiducia
Mi chiedo essenziali Köbler maniche nell'azione Englaro Mani pulite
Das lasciasse steroidi Urselli Astir faccia una follia
Tassa
Do filiale comanda amici sulla sì bimbe sulla sottolineo fare disegni o almeno cento che è venuto
Palude domandava osta ormai da molti anni fa oltre venti punto terzo su consenso ma sono domandavamo Cha virus uscita cassa o patto costa razze
Silenzio filanda anche viene richiesta
Ora se dobbiamo sentire la risposta del ministro
Grazie grazie
Grazie
Patrizia
In seguito
Mi lasciate sono alternativo che accompagna
Va bene
Dottor Salvatore serena
Buongiorno buongiorno a tutti grazie alla Confindustria il centro studi Confindustria per avermi invitato e grazie soprattutto per avere scritto un bel rapporto
Grazie grazie Luca
Che contiene diciamo qualche qualche segnale di ottimismo
Che francamente diciamo è stato faticoso nelle nei mesi scorsi cercare di sottolineare mi sono sentito forse profuso un paragone
Il Presidente Squinzi apprezzerà mi sono sentito un po'come
Il
Il gregario che tenta una fuga superano allo Stelvio e il gruppo invece rimane indietro adesso mi sembra che se il gruppo o perlomeno qualcuno dei più importanti del gruppo mi sta raggiungendo questo
è un fatto è un fatto certamente positivo
Ho sentito mi dispiace non aver sentito tutto
Il e tutti i commenti alla
Alla alla relazione
Devo dire quello che ho sentito evidentemente va un po'in una direzione diverso da forse forse più
Pessimistica
E mette in luce
Appunto molti dei dei nodi strutturali che l'economia italiana si trova si trova ad affrontare però se
Posso dire mi sembra che complessivamente
Il anche le analisi che ho potuto sentire insieme a quelle
E della Confindustria
Possono essere presentate
Con una narrativa leggermente più ottimista o quanto meno meno meno
Come dire indirizzata sulla inevitabilità della del disastro ecco che alle volte è un po'
è un po'il tema ricorrente nei seminari economici non solo non solo qui in Italia ma anche ma anche a quanto capisco in Germania in Francia e cose di questo genere insomma miniere sempre in mente una un
Barzelletta che era che era cara all'al Presidente Prodi no quella del
Del
Del ferroviere che deve fare l'esame per diventare capostazione allora gli dicono al ci sono due treni che stanno correndo a forte velocità
L'uno contro l'altro tu cosa fai a attivo subito i semafori rossi Crovi semafori rossi non funziona ciò allora chiamo il capo il macchinista della ferrovia del treno di destra di sinistra i telefoni non funzionano
C'è allora dice metta dei razzi di emergenza no i raggi sono bagnati non funziona c'è allora cosa fa ICI allora cerchiamo mia moglie dico viene a vedere che bello spettacolo
Questo
Questo appunto è un problema che vorrei che vorrei che vorrei evitare allora diciamo i tre punti che io ho recepito dal
Dal dall'insieme degli interventi sono
Che l'Italia a aveva ha bisogno aveva bisogno quando abbiamo preso le redini del Governo di un intervento di carattere congiunturale forte
Ha bisogno di riforme strutturali e di interventi di riforma di tipo di tipo forte per venire
A capo appunto dei problemi dei problemi strutturali e rimettere
L'economia su un sentiero di crescita sostenibile e aumentare anche il potenziale di nuovo perché appunto i cifre sul potenziale
Di crescita dell'economia italiana insomma nel nel negli anni mi pare sono sempre sono sempre cavata una volta si diceva che era il due per cento adesso poi uno può e adesso ancora meno quindi
Diciamo questo è un qualcosa sul quale bisogna intervenire
E il terzo punto diciamo è il lo scenario
La come dire lo scenario internazionale ed europeo il cambiamento del quadro di politica di politica economica europea allora io credo che su queste su questi tre punti
Diciamo forse possibile
Ripeto dare una lettura è una narrativa non proprio non proprio negativa
Io sono certamente consapevole del fatto che
Diciamo alle scelte di politica economica che abbiamo fatto finora
Non le raccomanderei come dire come paradigma di di efficienza e di perfezione certamente sono state prese in un contesto politico in cui non ho bisogno di ricordarlo tensioni politiche
Di varia natura hanno avuto la tendenza a scaricarsi prevalentemente sull'agenda di politica economica
Riducendo i margini non annullando li completamente perché poi alla fine diciamo certi margini di di come dire di flessibilità di compromesso li abbiamo trovati e li abbiamo utilizzati ma certamente l'hanno reso
Più difficile la ricerca
La ricerca di soluzioni appunto politicamente
Perseguibili sono sono cresciuto
Con lo slogan che la politica e l'arte del possibile
Quando sono rientrato nella stanza della politica
Ho avuto alle volte l'impressione che la politica e la ricerca dell'impossibile piuttosto che che l'arte del possibile quindi
Diciamo
Certamente ripeto non sono stati questi mesi tranche ciononostante devo dire all'intervento congiunturale che doveva essere fatto è stato fatto ed è stato un intervento congiunturale forte
Non solo il il il meccanismo di rimborsi dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione di cui mi pare tutti hanno invocato diciamo l'accelerazione che peraltro è stata già decisa insomma abbiamo
Ho deciso di portare il il totale del del limite del degli interventi quest'anno fino a a trent'anni miliardi di euro se se se ci arriviamo
Il venti l'anno prossimo nei primi sei mesi dell'anno prossimo nell'arco di dodici mesi si tratta di un intervento di circa cinquanta miliardi di euro che non è poco in termini di PIL
Ma anche tutti gli altri interventi sette decreti che abbiamo assunto e che hanno diciamo anche essi un costo in termini
Di di risorse di finanza pubblica che abbiamo ottenuto diciamo
Con con aumenti di di di di di di tassazione cercando le forme meno meno
Dannose meno nocive meno pesanti soprattutto dal punto di vista
Sociale e con
Rimodulazioni ma anche tagli insomma nell'ultimo
Decreto del ventotto di agosto sul
Sul Livori ci sono dei tagli di spesa significativi che non sono lineari hanno un certo il grado di selettività e di sono mirati naturalmente sono
Dei tagli che tengono conto del fatto che la massa aggredibile di spesa pubblica
Alla alla fine di agosto non è non è gli ottocento miliardi che tutti citano dice va possibile che non si trovano su ottocento miliardi di spesa pubblica quei due tre miliardi che se no non si trovano perché diciamo sono tutti allocati per legge e al momento diciamo in cui si deve fare l'intervento
Di finanza pubblica diciamo alla massa aggredibile eh ristretta a certe aree che sono i consumi intermedi che sono
Certi tipi di attività discrezionali molto spesso di investimento e quindi
Incontrano forti forti resistenze quindi l'intervento congiunturale secondo me secondo me c'è stato ed è stato uno un forte continuerà e io credo che
Alcuni dei segni che vediamo nel nel nell'economia sono anche correlati a questo insomma io ricevo qualche indicazione che non pretendo sia
Scientificamente opponiamo abile però diciamo
Mi scrivo nomi scrivono
Enti locali che dicono che i soldi stanno arrivando questi dei debiti della pubblica amministrazione me l'ha scritto il presidente dell'associazione dei costruttori edili cioè voglio dire ci sono segnali
E naturalmente noi abbiamo già allocato diciotto miliardi
Di questo primo di questo di questa seconda metà dell'anno agli agli enti locali abbiamo indicazioni che pubblichiamo periodicamente che di questi sette virgola due miliardi sono stati effettivamente erogati ai creditori
Siamo però facendo un'informativa capillare in modo che così anche diciamo chi è creditore della ASL diciassette di
Un padre o una regione x essa che i soldi lo Stato li ha pagati dalla la Regione suo e quindi può andare a
Legittimamente a chiedere se se
è venuto il suo momento di essere di essere rimborsato io credo che questo abbia
Abbia
Dopo il tradizionale scetticismo italico che tutto quello che viene fatto
Dal dal dalla pubblica amministrazione in realtà solo chiacchiere e credo che questa cosa stia cominciando a a percolare nel nello anche nell'opinione pubblica
Le misure congiunturali erano delle misure che hanno come dire compromesso le riforme strutturali o i passi necessari futuri non credo naturalmente anche qui sono state prese tutta una serie di misure però
Fondamentalmente credo siamo rimasti sotto
Il il limite del tre per cento che per me era
La l'esigenza principale ma credo che abbiamo avviato ho proseguito alcune delle iniziative che erano state che erano state prese dal dal Governo dal Governo Monti
E che
E che diciamo vanno nel senso di
Semplificare l'attività economica nel
Affrontare
Tutto una serie di emergenze anche di carattere
Di carattere sociale come la cassa integrazione in deroga abbiamo fatto degli interventi per calamità naturali terremoti alluvioni eccetera il suo abbiamo introdotto dei
Degli incentivi per le ristrutturazioni in senso ecologico del del degli appartamenti
Quindi abbiamo anche qui segnali vedo la pubblicità dall'Agenzia avvalete vi dei
Cospicui incentivi governativi e quindi questo già significa che se qualcuno spende soldi per fare la pubblicità avrà fatto qualche conto
Che la cosa che la cosa funzioni
Quindi adesso non voglio entrarci sono state tutta una serie anche di iniziative sul fronte chiamiamoli istituzionale
Sul fronte della giustizia sul fronte delle riforme del del dell'amministrazione pubblica quindi credo che
è stato un intervento congiunturale che quanto meno Nona non ha danneggiato la la fase la fase struttura
Secondo punto guardare al futuro questo è l'obiettivo che dobbiamo adesso perseguire con la legge di stabilità
Una legge di stabilità è in preparazione in questi giorni
Rispetto alle leggi di stabilità del passato questa ha due caratteristiche primo che
Diciamo verrà vagliata in maniera molto attenta dalla Commissione europea
E quindi dobbiamo presentarla la per la troveremo
Come Consiglio dei Ministri entro il quindici di ottobre dopodiché verrà presentata al Parlamento italiano e contemporaneamente verrà mandata alla Commissione europea la quale potrà fare tutta una serie di osservazioni
E e commenti
E
Abbiamo chiaramente dei contatti che abbiamo avuto con
La
La Commissione europea cominciando dal
Dal dal dal dal Presidente Barroso al Presidente Van Pomponio al commissario Olli Rehn
L'indicazione che questo esame verrà fatto in congiunzione con lei
Raccomandazioni di politica economica che l'Italia ha ricevuto al momento della
Uscita dalla procedura di disavanzo eccessivo quindi diciamo non sarà una lettura mirata esclusivamente al tre per cento se ci sei non ci sei sarà una lettura in cui si guarderanno le sei raccomandazioni
Che l'Unione europea ci ha fatto e ricordo che
La prima raccomandazione riguarda
Appunto il disavanzo e la riduzione del debito la seconda l'efficienza e la qualità della pubblica amministrazione la terza riguarda il sistema finanziario la quarta
Riguarda il mercato del lavoro
La quinta riguarda le riforme fiscali e la ultima e sesta riguarda la concorrenza ora io per
Preparare la redazione di questa legge mi sono fatto fare un appunto per far vedere a che fare che cosa possiamo raccontare su l'attuazione di tutte
Ora per ciascuna di queste raccomandazioni ci sono una serie una o due pagine di Boulez poi in sé in cui si fa riferimento alle alle misure che sono state che sono state prese ora
Evidentemente non tutti questi Bull ex pesano ugualmente non tutti hanno un un un come dire un grado di concretezza già definito ma quanto meno consentono
Un tipo di narrativa
Che secondo me
Farà insomma renderà
Più facile a anche ai nostri I nostri colleghi della Commissione europea fare farsi un'idea ora chiaramente
Qui diciamo alcune delle cose sulle quali vorrei attirare l'attenzione sono e che vanno nella certamente nella direzione di quello che chiede la la la Commissione sono
Le cose che o anche sottolineato a
A Cernobbio l'altro giorno cioè e il forte impegno per la riforma fiscale con la delega fiscale
Che comporta tutta una serie di
Implicazioni che vanno nella direzione anche esplicitamente richiesta dal documento della Confindustria e dei sindacati e di di di Genova dove appunto uno dei primi punti era questo
Di un fisco snello leggibile non non
Non vessatorio Predil prevedibile
E e che consenta di fare appunto questo spostamento
Degli oneri fiscali dal lavoro e dalle imprese e verso verso altre fonti consentirà una migliore lettura del del del capitolo delle agevolazioni fiscali molte delle quali introdotte
Anni addietro e che devono essere riviste adesso in maniera sistematica come parte della legge di bilancio ogni anno deve dare delle indicazioni precise su
La quantificabili cade l'evasione fiscale che quindi rendendo questo questo questo aggregato utilizzabile anche ai fini
Di copertura
Di distese cosa che per il momento non è perché né la Corte dei conti ed è
La la la Ragioneria generale dello Stato né tanto meno la Commissione europea considera la la lotta all'evasione con una fonte di copertura delle spesi però diciamo c'è modo di
Affrontare questo problema
L'altro grande capitolo è quello della spending review io credo che su questo c'è un impegno forte del Governo a
Ad intervenire in maniera sistematica creando una struttura permanente non nominando una specie di
Cavaliere solitario che deve venire con lo spadone a tagliare le spese ma da rafforzare una struttura che diventi una struttura permanente non non politica ma di quindi del dello Stato
Incentrata nel ministero nella Ragioneria ma con forti collegamenti
Con le realtà esterne come l'Istat come la Banca d'Italia come come la Corte dei conti e tutti i volontari anche del settore privato
Volessero venirci a dare a dare una mano per individuare
Come sono come come intervenire sugli sprechi
E l'altro terzo elemento è quello dell'utilizzo dei fondi dei fondi europei l'Italia un pessimo
Record che e credo che i fondi europei possono essere utilizzati
Proprio per quelle
Motivazioni di di riforma strutturale di rafforzamento delle infrastrutture
Di
Miglioramento della del della capacità innovativa delle nostre strutture penso
Alla all'agenda digitale penso a appunto alle alle grandi tematiche che pure sono state ricordate del
Della riduzione del costo dell'energia attraverso certamente una serie di investimenti infrastrutturali la riforma dei trasporti eccetera sono tutte cose che pesano poi sulla competitività del del sistema Italia
Quindi noi adesso nell'allestiamo appunto raccogliendo tra l'altro tutte le indicazioni dai ministeri io ho scritto una lettera a tutti i Ministeri chiedendogli di
Come dire
Fare sì il libro dei sogni o la lista della spesa ma
Dare anche un contributo se non proprio di copertura integrale
Delle cose che ci che ci chiedono ma quanto meno un contributo di riforma cioè e che questo è un po'il tema che io trovo
Diciamo
Fare un po'faticoso a a a far passare cioè si vede strani a vedere nella società italiana
Il bilancio dello Stato come la sede dove si devono ricomporre tutti le esigenze tutti i bisogni pubblici privati niente ora questa cosa chiaramente non è possibile di
Perché a noi ci hanno spiegato fin da I primi giorni di studenti di economia che l'economia la scienza che si occupa di allocare risorse finite
A bisogni che sono per definizione bisogni desideri aspirazioni voglie che sono per definizione infinite quindi diciamo
Un lavoro come dire Disma OLAF come è scritto dicono gli inglesi cioè ingrato infelice
Ecco però
Io chiedo quantomeno che mi si dia un elemento di riforma cioè mi io sale sensibili si chiedono
Fondi per certi tipi di esigenze
Ecco che ci sia sottostante un elemento di riforma
Che non riproduca di qui a qualche anno gli stessi problemi che l'intervento pubblico viene chiamato a sanare questo
Riguarda tanti settori dell'amministrazione pubblica riguarda le politiche del welfare riguarda il sistema bancario finanziario riguarda il sistema il sistema delle imprese quindi diamo questo è un pochettino
Il
L'obiettivo che che che io cerco che il Governo
Cerca cerca di perseguire e riteniamo che
Questa legge di stabilità oggi per quest'anno per la situazione in cui l'Italia si trova per la
Lei novità anche istituzionali nel rapporto europeo può essere effettivamente un un un elemento un elemento importante
Per realizzare alcune alcune di queste riforme che vanno nella direzione che che diceva diceva De Nardis prima cioè cercare appunto di
A ARPA Bilancio a Bilancio in pareggio o circa fare tutto questo spostamento verso
Verso i tagli dal dall'anzi
Tori improduttivi
Verso verso le imprese verso che sono le sole che poi possono creare e posti di lavoro in maniera in maniera stabile mentre invece diciamo ancora oggi la richiesta che siano
La mano pubblica creare posti di lavoro che poi sono posti di lavoro che
Che diciamo producono poco
E ancora è ancora molto forte
Terzo punto il quadro internazionale ora io
La presenza qui del presidente Grillo diciamo inviterebbe a a parlare soprattutto di quello che che la Germania alla Germania affatto o potrebbe fare
Nel nel quadro europeo ma io credo che
Anche qui una narrativa di tipo di tipo fattuale è che diciamo
Alla fine del due mila e undici l'Europa era sull'orlo della disgregazione diciamo oggi
Tutti gli osservatori dicono che appunto i temi del rischio e questi rischi estremi sono sono superati io credo che
Non non sarebbe stato possibile superarli non voglio qui come dire essere essere troppo come accomodante confronti
Ma certamente
Nel De nei confronti della Germania ma certamente non si sarebbe potuto superare
La crisi se non ci fosse stato sostanzialmente il consenso della anche della Germania a le misure che sono state prese per dotare l'Unione europea di strumenti per gestire le crisi
Sì potevano essere più efficienti potevano venire prima potevano essere più eleganti
Però alla fine questi strumenti ci sono la rottura dell'Unione europea è stata evitata la l'Euro continua a essere forte anche troppo forte secondo secondo alcuni
Io credo che anche le stesse
Iniziative della Banca centrale europea per quanto punto autonoma e indipendente certamente hanno avuto hanno avuto del del del dei segnali
Di luce verde al dal più alto livello politico in Germania anche se
Adesso ci sono qualche qualche problema di carattere legale ma che io spero
Non avrà non avrà
Non avrà grossa conseguenza quindi questo io credo che è un fatto che va ricordato certamente ci sono tutta una serie di problemi irrisolti e
Io credo che
Probabilmente da questo punto di vista le elezioni tedesche hanno finora forse mascherato o impedito che si facesse maggiore progresso su questo fronte ma io credo che
Lei in fasi su rimettere in moto i meccanismi di crescita in Europa
Lei in fasi sulla necessità di promuovere Investimenti di carattere europeo anche sulle grandi network europee
Sulla necessità di
Attaccare il problema della di disoccupazione soprattutto giovanile è un problema che oramai è diventato
Di solo sul quale c'è un ampio consenso all'interno dell'Europa
Allora
Diciamo intanto un po'raggiungere un consenso su quali sono i problemi e già
Passo avanti
Naturalmente chi si aspettava misure immediate o diciamo allungamenti modifiche dei
Dei dei
Dei parametri eccetera è stato è stato certamente deluso
Però io credo che l'insieme delle cose che si stanno discutendo in sede europea
Una volta che puntò saranno passate le elezioni tedesche forse si potrà
Come dire contare su una possibilità di progresso più ha più accelerato certamente sul fronte del del dell'Unione bancaria perché un tema che
Abbiamo anche visto in questa riunione che abbiamo fatto a giugno
A Roma qui dei ministri delle finanze i ministri del lavoro
Dei quattro maggiori Paesi europei cioè la Germania e Francia l'Italia e Spagna c'è stato un grandissimo consenso sulla necessità di riattivare il circuito del credito a medio e lungo termine
Perché c'è dappertutto c'è una grande abbondanza di liquidità e c'è anche nel nel nel nell'Europa e io credo che bisogna ritrovare i
Gli strumenti per
Mettere in contatto questa liquidità che vuole però investirci soprattutto a breve termine e Investimenti a basso rischio
Ecco ritrovare in modo di incanalare questo flusso di risorse verso
Verso verso gli investimenti produttivi quindi ci sono lui delle dei dossier che ma francamente non mi sarei mai aspettato di vedere cioè su come ampliare il ruolo della Bay nel finanziamento delle piccole e medie imprese usando in maniera aggressiva l'aumento di capitale che abbiamo già concesso
Il modo di utilizzare fondi comunitari e fondi
E fondi della della del della Banca Europea degli Investimenti in operazioni di cofinanziamento anch'esse
Mirate alla alla al al sostegno degli Investimenti con la
Possibilità di utilizzare inutili dice va bene di cartolarizzare obbligazioni emesse da da da da piccole e medie imprese quindi c'è un insieme di
Questioni che stanno andando avanti anche nelle sedi diciamo più ampie come il gruppo dei venti dove dove siamo stati di recente con il Presidente del Consiglio
E siamo stati colpiti dal fatto che in tutto il mondo o anche negli Stati Uniti siamo tutti preoccupati
Della job esso ricoveri vedono questa come la grande sfida della della della dei prossimi anni
E quindi diciamo c'è un consenso supportare avanti anche
Un fatto che anche questo è senza precedenti di di della lotta all'evasione fiscale
E del all'elusione fiscale una volta ricordo eravamo solo noi italiani a fare a fare l'appello a una cooperazione internazionale in questo campo oggi sono sono gli americani e inglesi
Tutti quanti che nel sentono la necessità
Di contrastare l'erosione dei bilanci pubblici che deriva appunto dalla dalla dalla possibilità di aggirare il fisco oramai su scala su scala globale perché vedono questo come un limite al perseguimento di di e gli obiettivi di politica economica
Quindi
Ancora consenso sullo sullo sforzo di regolamentazione di cercare di chiudere in ogni modo la crisi finanziaria
Con una con un
Un sistema di regolamentazioni che copra anche il cosiddetto sistema bancario ombra ma che trovi il modo poi anche lì di far confluire
I fondi la liquidità che questo sistema bancario ombra gestisce verso
Verso finalità finalità più più produttive
Quindi questo era
Concludo
Spero nei tempi erano un po'le le tre e letture alternative che volevo dare rispetto diciamo a una narrativa di come dire di costante
Valutazione negativa del del come dire dell'adeguatezza delle strategie che si perseguono a livello italiano sia nel breve che nel meglio perire doveva
E anche a livello europeo credo che la percezione della gravità della serietà dei problemi e assolutamente condivisa da tutti io credo che
Questo è già un un in un primo passo per
Per facilitare il il il lavoro futuro io credo che se
Come del resto il presidente del Consiglio ha più volte detto se
Superiamo questa fase di incertezza politica e possiamo fare dei progressi significativi nel primo semestre dell'anno prossimo per
Rafforzare la ripresa e lo sforzo di riforma be'potremo poi presentarci alla semestre europeo di presidenza italiana con una
Penso con una maggiore credibilità per affrontare forse in maniera
Più energica di quanto hanno potuto fare le presidenze precedenti che sono tutte di paesi più piccoli e quindi e che io arrivati noi Paesi non fondatori quindi
L'Italia deve assolutamente essere in grado di poter affrontare i grossi dossi sulla governance europea sull'Unione bancaria sulle
Sfide del del del progresso verso uno unione europea più genuina
Più solida con una
Con una credibilità ma anche con autorevolezza intellettuale che non non c'è mai
Io non c'è mai mancata grazie a Dio quindi questa un altro come dire elemento
Di attrazione per per tirare avanti continuare a lavorare su queste linee grazie
Volta grazie ministro accresca contributo
Stamattina abbiamo sentito
C'è
La ripresa l'abbiamo neanche definito un rimbalzo lo si usiamo la metafora cestistica un rimbalzo in difesa adesso dobbiamo fare un'azione di attacco segnare un canestro evidentemente
Per questo abbiamo bisogno di una di un poveri come direbbero gli illeciti i cestisti pendenti è un po'lei un play un playmaker alla il problema è che ce l'abbiamo il play dobbiamo deciderlo se
A scala tempo non è banale tutto quello che ci hai detto evidentemente ci ci rassicura proprio alcune mettono in una scala tempo
E vedere se funzionerà e l'altro aspetto po'provocatoria che nasce dal nostro dibattito dei contribuenti dei colleghi che ci sono altre alternative per alternativa di perseguire questa politica punge così lento passo ma può assicura verso
Le riforme essenziali per il resto del Paese oppure rinegoziare con l'Europa
Le forme i modi in cui noi dobbiamo operare questo aggiustamento di bilancio o ancora più provocatoriamente perché non chiediamo aiuto alla volta per tutte facciamo come hanno fatto altri Paesi
Trenta secondi per la replica era su questo possibilmente se e senza mettete in imbarazzo
Credo di aver
Credo di aver già detto quale delle tre alternative perseguo posso solo commentare perché ritengo le altre due poco praticabile cioè
La rinegoziazione intesa come
Possibilità
Di ridiscutere alcuni dei pilastri
Fondanti della
Così della strategia di fiscal consolidation mi pare mi pare mi pare priva di
Di come dire di futuro
Non
Dovrebbe essere come dire una cosa
Una cosa dal decidere all'unanimità
E sicuramente su questo
L'Italia non ha molti
Non a molti potenziali alleati e quindi rischia semmai di essere di essere isolata i di di avere magari delle ripercussioni di immagine
A perseguire
Cioè per certi versi questa cosa mi ricorda un pochettino il dibattito su
L'entrare nell'Unione monetaria prima o dopo allora leggere c'è stato un tentativo
Dire ma forse a noi ci conviene entrare dopo dopo di che è successo un tale impatto negativo di immagine sui mercati che abbiamo siamo affrettati a dire no no abbiamo scherzato si diceva per dire
Consigli questa gente quindi diciamo
Il terzo il terzo il terzo è la terza alternativa che so che
Alcuni fatti dei Presidenti caldeggiano certamente è una scelta politica molto importante è che
Io credo che finora
Non abbiamo non abbiamo voluto affrontare perché
Vogliamo vedere quello che si può fare diciamo con la via con la via naturale io credo che l'Italia continua ad avere un problema come dire di
In cui paga un costo di incertezza politica che
Gran parte
Di
Insomma generazione interna
E che che si riflette poi sui nostri spread
E anche le vicissitudini di questi giorni nel superamento aveva con la Spagna sinora eccetera insomma riflette questo fatto che la percezione degli investitori
Pur credo valutando importanti progressi fatti dall'Italia o i problemi che la Spagna vedono uno diverso
Un diverso quadro di rischiosità politica nei due nei due scenari quindi noi prima di abbandonare questa cosa vogliamo vogliamo vedere se riusciamo
A a fare dei progressi su questo fronte
Per giunta devo dire la partecipazione a breve in qualche soltanto due o tre mesi nelle riunioni dell'Ecofin dell'Eurogruppo vedere
Che cosa significa essere sotto programma ben è una cosa come dire molto illustrativa insomma e istruttiva
Niente e vorrei che diciamo la gente avesse la piena contezza cioè diciamo si è in uno Stato cioè perché non
Molto diverso dal genere di
Condizionamenti che essi avevano con
Con in passato con i prestiti del Fondo monetario e cose di questo genere cioè c'è un grado di
Cogestione
Delle misure di politica macroeconomica micro economica che viene discusso per ore dai ministri di ventisette Paesi
E dove il ministro finlandese trova che non capisce perché non si possono licenziare cento mila impiegati statali in in in in Grecia giovedì
Il mentre il ministro chiede di farlo lunedì ecco insomma quindi questore
Of the record insomma
Va bene quindi quindi diciamo
Se se ci dovesse essere se dovesse essere veramente
Tu questa la strada da seguire ci dovrebbe essere un consenso assolutamente totalizzante da parte di tutte le forze politiche che diciamo effettivamente
Sì chiede la politica economica ad un'altra istanza dove avremo voce in capitolo essenzialmente nella misura
E che necessaria per spiegare che la nostra situazione ma non molto di più
Grazie grazie ministro grazie per la disponibilità Dellai franchezza con cui ci ha risposto grazie ancora ed ora il contributo finale la conclusione del nostro Presidente Spence
Signor ministro
Fatta la vita cari amici
Innanzitutto vorrei ringraziare rispecchia di questa mattina per importanti contributi di idee e di proposte che abbiamo sentito
Perché è capire qual è la reale situazione italiana è fondamentale per prendere decisioni rapide avviare delle azioni concrete
L'appuntamento di oggi era molto atteso perché in grande e l'incertezza su qualche potrebbe accadere dopo l'estate dopo l'estate nella nostra economia
I sei lunghi anni della crisi hanno lasciato dei solchi profondi nella nostra struttura produttiva e nel nostro tessuto sociale
Anche nella nostra Psicologia e quindi né i nostri comportamenti però non dobbiamo
Indulgere nel fatalismo o tanto peggio nel disfattismo
Gli economisti chiamano ripresa la fase nella quale l'economia recupera i livelli di attività perduti durante la recessione
Di solito la ripresa dura qualche trimestre e poi lascia spazio all'espansione alla crescita vera e propria
Ma se guardo al punto più basso cioè speriamo di avere da poco toccato in questa lunga recessione devo constatare che il PIL è di quasi nove punti percentuali inferiore al picco del due mila sette
Se poi guardo ai ritmi di aumento che sono attesi per il nostro PIL da qui al due mila diciassette osservo che si tratta diritti come le definiti personalmente da prefisso telefonico
Devo quindi dedurre che ci vorranno parecchi anni per tornare semplicemente al punto di partenza
E questo è un tempo insopportabilmente lungo per poter difendere le nostre competenze le nostre produzioni i nostri posti di lavoro i nostri livelli di benessere
Questa non sarebbe una ripresa sarebbe la fine di un sogno la fine di un'era
Da qui a sette anni tutto sarà cambiato il mondo avrà continuato a svilupparsi hanno velocità quattro volte superiore alla nostra
Tra l'altro anche per posso portare la mia esperienza personale dal durante la pausa estiva trascorso la maggior parte del
Pausa estiva viaggiando nei Paesi del sud-est asiatico visitando le attività del mio gruppo
Posso Conf devo confermare questa sensazione la velocità la voglia di fare l'effervescenza che chi si riscontra in quella parte del mondo è completamente diverso purtroppo da quello che abbiamo noi
E
Anche questo succede anche in Europa perché i nostri partner europee stanno andando inc per il momento a un passo che ha il doppio del nostro
Così il divario di reddito tra noi e le altre economie ricche d'Europa diventerebbe ancora più ampio con il nostro PIL per abitante chiede sarebbe del venticinque per cento inferiore a quello medio europeo
Diventeremo quindi un'economia povera e arretrata una periferia al margine dei grandi processi e io non ci voglio non
Non ci voglio nemmeno pensare non ci posso credere
E quindi riparto dei numeri che oggi ci ha fornito il centro studi e dico che qualche segno di Finardi fine caduta c'è e c'è anche un inizio di rimbalzo
E noi speriamo vogliamo che questa rimbalzo diventi una vera ripresa
Lo vogliamo e faremo di tutto perché questo si verifichi perché per avere una vera ripresa bisogna puntare ad avere un
Tasso di crescita di almeno il due per cento annuo e lavorare tutti insieme per la Regione già questo obiettivo
I primi timidi segnali di miglioramento sono certamente importanti per cominciare a sollevare la cappa di pessimismo che grava sul nostro Paese da troppo tempo
Inizio del rialzo della produzione è il frutto anzitutto della capacità di molte imperiese di innovare e difendere all'estero le posizioni di mercato ed addirittura di conquistarne
Le nostre esportazioni stanno aumentando dentro e soprattutto fuori dei mercati dell'Unione europea
Tanto da superare le compresso il picco precedente della crisi all'acquis precedente alla crisi
In questo l'Italia sta vagliando la performance tedesche già dalla seconda metà del due mila e nove
E ancora una volta e noi ci crediamo fortemente il manifatturiero FAD motore a tutta l'economia solo quindi con un manifatturiero forte in crescita l'intera economia si potrà sviluppare
Non possiamo
Assolutamente miei essere soddisfatti né accontentarsi di una lenta risalita
Abbiamo stimato abbiamo visto questa mattina per l'anno prossimo un aumento del prodotto del PIL italiano dello zero sette per cento
Certo molto meglio del lungo tunnel di una recessione che sembrava non finire mai e che è stata comunque la più lunga del dopoguerra
Ma il centro studi anche calcolato che nel due mila quattordici il divario rispetto i valori più alti del due mila sette sarà pari a centotrenta miliardi di euro una perdita enorme
Una perdita che vuol dire un milione settecento mila posti di lavoro in meno
Una perdita che si somma a quella causata prima dalla crisi
Dalla forbice molto ampia tra la nostra lenta dinamica e quella del resto dell'euro zona che comunque nostro è certamente quella che non sta brillando nel Parlamento economico mondiale
E anche in questa
Fase di avvio del recupero così come durante la crisi e prima della crisi d'Italia fa peggio degli altri grandi Paesi avanzati
Io per carattere non sono pessimista anzi sono convinto che siamo ancora in tempo che possiamo farcela che dobbiamo farcela
Ma non voglio neanche creare illusioni o nascondere la realtà il quadro attuale è grave e fragile
Tutte le coscienze vivono con preoccupazione i numeri pesanti di disoccupazione
Che con la cassa integrazione guadagni raggiunge il tredici virgola cinque per cento e la perdita di potere di acquisto delle famiglie pari a una messa lì a una mensilità in termini di minori consumi
Per questo è necessario agire guardando solo i problemi del Paese e unire gli sforzi
Per questo con le altre parti sociali abbiamo lavorato a un documento che indica le priorità della politica economica se noi vogliamo tornare a crescere
Vorrei rassicurare il ministro Saccomanni chi ha voluto cortesemente accettare oggi il nostro invito la proposta condivisa con i sindacati rappresenta l'apertura di un confronto per costruire insieme una ripresa
Con come con grande sforzo Confindustria ha fatto anche dall'inizio di quest'anno quando abbiamo presentato ai partiti il nostro progetto per l'Italia che può crescere che deve crescere
Un progetto che ancora validissimo è in grado di mettere in gioco e mobilitare risorse del bilancio pubblico nel tempo di una legislatura completa e con un Governo stabile per trecentodiciassette miliardi di euro
Con i sindacati abbiamo condiviso la profonda preoccupazione di come affrontare l'autunno per ridare fiducia alle imprese e i lavoratori
L'appello tiene nato a Genova è un programma di cose urgenti da fare con le quali avviare la ripresa certo non siamo per il tutto e subito
Non crediamo nei miracoli conosciamo la situazione della nostra finanza pubblica ne sappiamo i limiti
Ma vogliamo credere alla possibilità di reperire risorse necessarie
Per questo come ho detto molte volte confermo che il taglio del cuneo fiscale e quello che può con più immediatezza innescare i benefici della ripresa dei consumi e della crescita
La legge di stabilità del due mila quattordici deve necessariamente prevedere una posta sufficiente in questa direzione
Caro ministro ci conosciamo da molti anni lei sa che sono l'imprenditore che ha per la crescita lo sviluppo l'innovazione una sorta di chiodo fisso
Ogni vero uomo d'azienda sa che non ha successo se ogni anno non fa tornare i conti portando a casa non solo il pareggio ma anche degli utili necessari a fare gli investimenti per continuare a crescere
La crescita dobbiamo costruirla noi in casa pezzo per pezzo non possiamo non dobbiamo essere semplicemente agganciati alla ripresa altrove
Dobbiamo creare condizioni fare scelte destinare le risorse là dove servono per migliorare la capacità di sviluppo del Paese
Ognuno deve essere pronto a fare qualche sacrificio nell'immediato per avere di più domani
Gli imprenditori hanno dato molti esempi e prove di questa volontà di sacrificio continueremo a fare la nostra parte con serietà coerenza senso di responsabilità
L'appello di Genova è un richiamo a chiudere rapidamente la fase uno delle politiche di questo Governo e mettere in atto la fase due con misure davvero efficace per il rilancio dell'impresa che per il sostegno del reddito dei lavoratori
Un aspetto fondamentale e la certezza del fisco
Occorre un sistema fiscale efficiente trasparente e certo invece sappiamo poco o nulla della nuova imposta locale che dal due mila e quattordici dovrebbe sostituire l'inno
Questa incertezza dei costi per i contribuenti è un antico difetto del sistema tributario italiano che causa anche evasione oltre che rendere più prudenti famiglie imprese nel creare domanda
Perciò chiediamo da tempo che siano approvati attuati la delega fiscale e il disegno di legge di semplificazione fiscale
Ma non è sufficiente non basta più fare politiche misurate con il bilancino occorre una scossa potente
Tra le misure che riteniamo prioritarie c'è il taglio drastico del cuneo fiscale compresa la progressiva eliminazione dal costo del lavoro dalla base imponibile IRAP
E ci sono le misure di detassazione e di decontribuzione degli incrementi delle retribuzioni quegli altri guadagni di produttività misure che vanno assolutamente rese strutturali
Questo anche per rivitalizzare una domanda interna depressa
E bisogna intervenire sull'emergenza credito le banche continuano a razionare i prestiti
è necessaria una nuova finanza per lo sviluppo così da favorire la capitalizzazione delle imprese rafforzando la destra stazione degli utili reinvestiti gli altri canali finanziari alternativi a quello bancario
Inoltre vanno mantenuti gli impegni assunti nel pagamento degli arretrati della pubblica amministrazione verso le imprese
Il Governo letta sta facendo molto che proprio grazie a lei ministro ha deciso di fare di più su questo fronte la ringraziamo sinceramente per questo
Lasciatemi però dire che non ci sarà mai fatto abbastanza finché non sarà stata rimossa questa anomalia assurda ed eticamente riprovevole
Riguardo al credito al costo del denaro infine penso che la Banca centrale europea abbia in questa crisi innovato moltissimo con fantasia e coraggio la sua politica
Penso anche che non debba fermarsi adesso e debba rimanere pronta ad pronta ad agire per sostenere l'economia di fronte a un'infrazione chi è più vicino all'un per cento che al due per cento
C'è ancora spazio per ridurre il costo del denaro in presenza di operatori finanziari e non privati e pubblici che dovranno proseguire nell'opera di diminuzione del rapporto tra debiti crediti
La stessa Unione europea ha preso atto che gli scenari sono cambiati e che quindi si deve montare la strategia finora designata dall'Europa due mila venti come
Puntando a completare l'Unione bancaria che se va bene inizierà funzionale tra un anno
Ed è ad avere una politica energetica unica per non essere sconfitti in partenza dagli Stati Uniti ad avere un unico mercato digitale e delle comunicazioni
E a creare un'area di liberi scambi commerciali con gli Stati Uniti
Mi sembra un cambio di passo significativo non più indicazioni per le singole nazioni ma azioni concrete comuni per tutta l'Europa
E tornando al nostro Paese tutto questo deve affiancare la politica delle riforme chiedevano partire subito cominciando dalla pubblica amministrazione
Nessuno delle più morire per eccesso di burocrazia
Non possono esserci più casi come quelli di un'impresa costretta a chiudere per un banale errore riguardante le norme sulla privacy
Bisogna cambiare passo sulla spending review se veramente si vogliono individuare le risorse necessarie per la
Prego per la crescita
Ancora per tornare competitivi dobbiamo ridurre il costo dell'energia per le famiglie e per l'impresa
Bisogna investire in ricerca e innovazione e avere la possibilità di ricevere un sostegno fiscale per questi investimenti
E infine
è necessario Prodi procedere speditamente nella realizzazione dell'azienda digitali italiana è importante che questo compito delicato sia stato affidato a me emerge esperto come Francesco Caio
I segnali di ripresa non bastano abbiamo bisogno di far capire alle famiglie alle imprese che non sono lasciate sole ad affrontare la crisi ma c'è una forte politica economica teleguidati sostiene
La legge di stabilità che voi state preparando deve assolutamente dare questo segnale
Quelli che contano sono i problemi reali del Paese nient'altro e bisogna rimuovere con coraggio gli ostacoli alla crescita perché noi
Abbiamo la possibilità di crescere ci crediamo
Lo vogliamo ora è un obiettivo che vogliamo raggiungere il nostro futuro dipende da questa grazie a tutti
Chiudiamo il seminario ringraziandovi per la vostra presenza alla prossima occasione dicembre grazie a tutti