Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Buongiorno agli ascoltatori chi vi parla e Francesco Radicioni per un nuovo appuntamento con la rassegna devastante della blogosfera cinese di Radio Radicale e anche questa settimana la nostra copertina la vogliamo dedicare agli sviluppi della crisi siriana con i vari tentativi di trovare una soluzione politico diplomatica alla guerra civile che si trascina da oltre due anni e che ha ha provocato centodieci mila morti e due milioni di profughi come è noto sabato dopo ho tre giorni di colloquio Ginevra tratti Ministro degli esteri di Russia e Stati Uniti si è riusciti a trovare un accordo per mettere sotto il controllo internazionale di distruggere l'arsenale chimico nelle mani del regime di Damasco in su ma grazie a questa mediazione sembra allontanarsi almeno per il momento la possibilità di attacchi aerei diretti contro la Siria di Bashar al-Assad e Pechino in tutto questo risulti ma dopo che per settimana era fatto gioco di sponda con Mosca in seno al Consiglio di sicurezza nel e tentativo di trovare una soluzione politica per la crisi siriana su cui lei autorità cinesi avevano invitato da tempo alla prudenza così che salutando l'intesa raggiunta a Ginevra tra John Kerry e servire l'altro fa
Il Ministro degli esteri di Pechino why dichiarava che quanto concordato tra Mosca e Washington permetterà di aprire la strada a una soluzione pacifica
Per la Siria ma al quale è stato in questa settimana è l'atteggiamento prevalente nella Repubblica Popolare mentre sembrava il in ente un attacco americani in Siria ne scrive CiaoWeb qua sul blog di cena fa il punto comma
I cinesi sono davvero convinti che non esista una soluzione militare per la crisi siriana anzi un attacco contro Damasco non farebbe altro che peggiorare ulteriormente la situazione
E in Cina tutti hanno visto in molti fallimenti degli interventi americani degli ultimi dieci anni in Medioriente
Pechino si è inoltre assentite ingannata da Washington e dagli alleati della NATO quando nel due mila undici con una risoluzione del Consiglio di sicurezza si autorizzò la creazione di una no-fly zone è una sulla Libia che però poi viene usata per far cadere il regime di Gheddafi cosicché gli Stati Uniti continueranno a pagare caro lessero voluti andare ben oltre quanto c'era scritto in quella risoluzione
Quando in futuro cercheranno ancora la cooperazione di Pechino in Consiglio di sicurezza inoltre la maggior parte dei cinesi non sembra convinta delle prove fornite dall'Amministrazione Obama secondo cui sarebbe stato Assab da
E norme i ribelli ad usare le armi chimiche
E in molti hanno ricordato quando Colin Powell si presentò alle Nazioni Unite sulle armi di distruzione di massa dell'Iraq e fin qui fin qui l'intervento di CiaoWeb quarta che descrive però una posizione cinese io almeno in parte nelle sfumature diversa da a quella russa invece rilevato con Cioce About pubblicava un colloquio con giorno su un ambasciatore cinese a a Damasco vediamo nel corpo dell'articolo
Un giubbotto antiproiettile appeso alla spalliera della sedia un telefono satellitare sul tavolo una pistola fianco metro una maschera antigas e sulla poltrona
Tutti gli oggetti nel piccolo ufficio di giorno su un ricordano al visitatore che ci si trovi in un Paese devastato dalla guerra l'Ambasciata cinese prosegue il giornale di Pechino si trova in una zona chiave di Damasco
Vicino alla residenza presidenziale e allo Stato Maggiore dell'Esercito
Visto che questi sono gli obiettivi principali dei colpi di mortaio dei ribelli i rischi di danni collaterali per l'ambasciata sono piuttosto elevati ma il personale della rappresentanza diplomatica di Pechino e ancor più preoccupato dalla prospettiva che l'impasse fa parte possa diventare un obiettivo diretto in un attacco dei ribelli nonostante queste che quasi tutti i diplomatici occidentali abbiano lasciato il Paese negli scorsi mesi dice l'ambasciatore Janez noi abbiamo deciso di rame nelle cui visto sono il peso della Siria nelle relazioni tra grandi propense e sull'ordine internazionale quando ho assunto l'incarico nell'agosto due mila e undici c'erano ancora mille duecentocinque esimi al Paese oggi escluso il personale dell'ambasciata
Ne sono rimasti solo ventisei ma nonostante lei preoccupazioni dell'Ambasciatore Giovanni e il vento di Pechino alle risoluzioni sulla Siria in Consiglio di sicurezza la diplomazie la cinese gioca su più tavoli cosicché la scorsa settimana e arrivata nella Capitale della Repubblica popolare anche una delegazione di ribelli siriani nel racconto l'agenzia
Sin qua
Martedì una delegazione dell'opposizione siriana è iniziata una crisi in Cina e durante la loro permanenza incontreranno alti funzionari del Ministero degli Esteri per aprire uno scambio di opinioni Pechino e dichiarato con lei è impegnato in uno sforzo di mediazione con tutte le parti coinvolte per riuscire a trovare una soluzione politica alla crisi siriana I così così il portavoce del
Ministero degli esteri cinese ma a noi rimaniamo ancora sui temi della politica estera perché la scorsa settimana è caduto l'anniversario della nazionalizzazione da parte del Governo giapponese delle e se in casa Cooley sole contese tra a Pechino e Tokio nel Marcinelle orientale e lo ricorderete quando dodici mesi fa il Giappone compro le isole da un privato ci furono nella Repubblica popolare imponenti manifestazioni e chi mi poni che e un forte raffreddamento delle relazioni tra la seconda e la terza economia del mondo ed è la sin qua fare il punto sullo stato dei rapporti sino giapponesi
Un anno dopo l'annuncio di Tokio di voler nazionalizzare le isole di ognuno le relazioni politiche ed economiche tra i due Paesi si sono indebolite e tali rimarranno se il Giappone si ostina rane la sua presa di posizione
Dall'acquisto delle isole il Governo giapponese non ha mai affermato le sue numerose azioni provocatorie e l'atteggiamento negazionista della storia
Ma ora che tolti ottenuto la possibilità di ospitare le Olimpiadi del due mila e venti evento che promuove la pace l'armonia
è il momento che il Governo giapponese riconosca le sue responsabilità storiche e rompa l'attuale situazione di stallo per riconquistare la fiducia dei vicini fin qui questa lunga prima pagina abbiamo voluto dedicare questa settimana alla politica estera nata come sanno gli ascoltatori che hanno la pazienza di seguirci e questi sono tempi duri in Cina per i cosiddetti in via di lì
Influenti opinionisti che su quel può
Hanno milioni di fan e diffondono notizie ed esprimono commenti spesso piuttosto è critici e velenosi sulla classe dirigente cinese e Pechino percepisce questi commentatori come una potenziale in nasce la stabilità visto che spesso diventano più letti influenti degli stessi media di Stato così che nelle ultime settimane retorica cinesi hanno lanciato una virulenta campagna contro i rumors e le notizie infondate che si diffondono attraverso it social network e decine sono stati gli arresti di Blocher alcuni anche e eccellenti per esempio su innanzi arrestato alcune settimane fa per e prostituzione l'accusa che e sembra però motivata da ragioni politiche e ieri la televisione di Stato cinese CCTV a diffuso una nuova confessione nell'auto crisi che ha di sui analizza e in cui ci sono tutti gli elementi per fare apparire il blogger come un passo megalomane e distruggermi così la reputazione
Vediamo cosa ne ha scritto la sin qua ogni giorno entravo nel mio accanto vuoi puoi trovavo migliaia di messaggi dei miei fan
Neanche un ministro ricevo ogni giorno così tanti messaggi da ogni parte del Paese il suo e aggiunge di aver condiviso sue può circa ottantacinque mila Posta inclusi annunci pubblicitari per trarne profitto informazioni non verificate che poi si sono rivelate essere di rumors
La mia responsabilità nel diffondere informazioni on line prosegue suonando d'
è stato uno sfogo degli umori e un abbandonarsi a quel che vuole la gente e infine e chiosa l'agenzia di Stato cinese
Il sobrio atteggiamento di oggi è diverso rispetto alla strafottenza mostrata due settimane fa quando è stato arrestato così prosegue la campagna dei media di Stato cinesi contro o sui analizza mentre lunedì scorso Pechino ha diffuso le nuove linee guida contro la diffusione di rumors
E calunnie sulla Rete
E tra queste nuove norme previsto che gli autori di messaggi falsi diffamatori o dannosi per l'interesse nazionale che vengono rispettati più di cinquecento volte
Ho letti più di cinquemila
Possano essere detenuti fino a tre anni in è quello che sembra essere di più pesante giro di vite delle autorità cinesi
Su o quanto si muove su internet e il salvo cioè una mono imposta si chiede se il giro di vite sui rumors on line metterà tacere il dissenso su cui può
I dati forniti alla salute cioè non imposto da un'azienda di abbina Kim monitora i social network mostrano nell'ultimo mese una riduzione dell'undici virgola due per cento di post pubblicati sui accanto quel poco influenti
Rispetto all'inizio dell'anno questo calo sia registrato nel mezzo di una campagna nazionale contro i rumors
Che nell'ultimo mese ha portato a centinaia di arresti per aver pubblicato su due può informazioni non verificate
O critiche il BTP sono influenti soprattutto tra i giovani nelle aree urbane
Il novanta per cento dei fanghi suo analizza a meno di trentacinque anni mentre trentotto di cinquantuno milioni di fan di lì che fu a meno di ventiquattro anni
La campagna contro rumors è stata efficace prosegue il quotidiano di Hong Kong visto che molte tra le celebrità di internet sono diventato meno pungenti mentre altri hanno cancellato i vecchi posta
Tuttavia dice fu che è uguale docente di giornalismo all'università di Hong Kong il giro di vite sui rumors on line è solo una delle misure che ha portato ad un calo dell'uso di quel può
Visto che una tendenza verso il basso si registra già dall'inizio dell'anno e torneremo torneremo ancora nelle prossime settimane a vedere che cosa si muove nel mondo dei social network e delle applicazioni attraverso cui
I e cinesi si scambiano informazioni perché in questo settore ci sono delle interessanti interessanti novità ma anche però oggi dobbiamo fermarci qui da Francesco Radicioni un buon ascolto di Radio Radicale