Le riforme istituzionali, i nodi da sciogliere

Che è stato
Tutto
Da un impegno improvviso che comunque ci
Raggiungerà entro alcuni minuti
Però avevamo necessità di mantenere
Con decisione i tempi per anche la tavola rotonda all'intervento
Del del Presidente Grasso
Al massimo i giri
Aveva preparato un
Un indirizzo di saluto io lo riprendo almeno
Le linee essenziale di questo
Di questo indirizzo ma se
Se qualcuno di voi ha visto l'intervista che ha dato alla sette del
Corriere la sera il nostro problema non è l'economia e la politica
Quindi oggi ci troviamo ad affrontare questo tema le riforme istituzionale i nodi da sciogliere e diceva il Rettore IGT
Non so se l'appunto coppia ironicamente ci viene in mente il pastore ciociare interpretato da dei nuovi treni che diceva fosse che fosse la volta buona
In realtà di riforme
In Italia si discute da diversi decenni
Servizi ATO a parlare a scrivere subito dopo il passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica in Francia poi con la pubblicazione diversi volumi a cominciare dall'istituzione
Come erano di Sergio Ristuccia una Repubblica da riformare di Giuliano Amato e i diversi interventi di Sartori e numerosi altri studioso a questo punto per più di trent'anni
In questi stessi anni molto si è tentato con diverse proposte di legge e soprattutto con tre Commissioni bicamerali la commissione Bozzi ottanta OP ottantacinque la Commissione di vita agli ottimi novantadue e novantaquattro
La Commissione D'Alema novantasette novantotto che sembrava potesse andare più avanti delle altre e che invece interruppe bruscamente su lavori nel giugno mi novecento ma novantotto anch'essa senza risultante
Ci siamo questa volta
Dopo la nomina della Commissione dei saggi e i risultati e la consegna dei lavori qui abbiamo diverse persone che sono state protagonista
Da questo varrebbe era il suo che a Marco Olivetti a Nicola Lupo che sono soldi quota con il sano fatto parte
Di di questa Commissione dopo l'approvazione alcuni giorni fa del Comitato parlamentare riforme istituzionali vista la posizione del Capo dello Stato che non sembra voler sciogliere le Camere se non dopo l'approvazione almeno della riforma e otto e nove e soprattutto in un contesto di incertezza politica
Incertezza caratterizzata da insoddisfazione da movimenti di protesta elettoralmente forti
Per questo ci fa dire
Dice Massimo Egidi che forse siamo Irma criticava già anch'io che dica giacciono espressione usata dagli economisti realtà
La usata anche da noi cioè quella situazione nella quale si presentano contemporaneamente
Diverse condizioni che danno agli attori la possibilità di cambiare uve o quello Mogliano
Quindi l'obiettivo di oggi e proprio questo
E mettere insieme co come dire l'aggiungo io i volenterosi studiosi attori politici potenziali
Protagonisti degli accordi o che potrebbero portare a quelle riforme per individuare i problemi più rilevanti e le possibili Conte
Agenzia e lo facciamo qui in una sede non politica ma in una sede di riflessione in una sede di costruzione quindi
Il Rettore sì avvocato anche questo incontro potesse essere cospicuo importante che ha avocato a tutti noi buon lavoro grazie io adesso
Io adesso passo la parola Heinz so che ieri
Poiché cambierò cappello non essendo più conferma che manco
Allora buonasera grazie innanzitutto alla LUISS professor Molino per questo invito veramente gradito solo due parole per introdurre il tema di questa sessione io credo che per affrontare
Di problemi attuali relativi ai nodi da sciogliere per le riforme istituzionali e in particolare per la forma di governo
Si debba partire dall'analisi delle proposte che sono emerse
Diciamo nella fase più recente di questo lungo percorso di dibattito sulle riforme istituzionali cioè le proposte che sono nate praticamente dopo le elezioni dello scorso febbraio che hanno cambiato radicalmente il quadro della
Quadro politico italiano e anche la funzionalità proprio del sistema politico italiano
Ora queste proposte si collegano a quattro passaggi fondamentali che occorre tener presente è più un passaggio e starter sono state le proposte di quella Commissione che nel marzo di quest'anno ha istituito
Il Presidente Napolitano proprio per
Fare quadro delle possibili riforme istituzionali una Commissione che ha fatto proposte sul terreno dell'istituzione sul terreno
Della politica
Ponendo nel il terreno della forma di governo l'alternativa tra un parlamentarismo razionalizzato e un semipresidenzialismo molto affine al modello francese
Il secondo passaggio sono state le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio letta
Che si è riferito proprio l'esigenza di affrontare il tema delle riforme istituzionale richiamando la relazione
Appunto degli esperti nominati da Napolitano il terzo passaggio due ordini del giorno delle due Camere del Senato della Camera che hanno indicato l'oggetto delle riforme
Richiamando la seconda parte della Costituzione il titolo uno due tre cinque cioè
Parlamento
Nel Presidente Repubblica Governo e sistema delle autonomie ma tenendo fuori
Le il Titolo Quarto cioè la magistratura e
Il Titolo sesto la Corte costituzionale le garanzie e poi l'ultimo passaggio che si è chiuso proprio quarantotto ore fa
Cioè il lavoro della Commissione di esperti che è stato nominato dal Presidente del Consiglio per dare
Una prima indicazione al Parlamento che dovrebbe ora affrontare il tema delle riforme secondo una procedura
Differenziata rispetto alla procedura ordinaria dall'articolo centotrentotto dalla Costituzione il primo passaggio per la trasformazione procedurale è già avvenuto nelle due Camere adesso
Siamo in attesa dei secondi passaggi il luce nel il lavoro della Commissione di esperti che si è chiuso proprio
Due giorni fa ieri è stato presentato il testo al Presidente letta dal Presidente
Napolitano
è partito questo lavoro da da tre considerazioni che voi trovate nelle premesse di questa relazione la prima è che la costituzione del quarantasette ha consentito di raggiungere importanti risultati
Che però oggi rischiano di essere perduti queste il primo punto
Il secondo che l'Italia al momento in cui è scoppiata la crisi dei debiti sovrani ed la crisi dell'economia reale si è trovata in una posizione più debole rispetto agli altri Paesi europei proprio perché
Non disponeva diciamo di un sistema particolarmente
Diciamo aggiornato ammodernato del suo quadro istituzionale da qui l'esigenza delle riforme si è rafforzato proprio sotto la spinta della crisi economica della crisi finanziaria
Il terzo punto diciamo da cui la Commissione è partita
E che i i partiti politici
Nel sistema politico rappresentato dall'impianto dei partiti a negli ultimi anni in Italia aggravato gli aspetti della sua crisi
Nel senso che i partiti hanno sempre meno ora rappresentato l'anello di congiunzione tra società
Apparati governanti
E non hanno più elaborato strategie di lungo periodo ne selezionato nuove classi dirigenti perciò una critica
Molto forte al sistema dei partiti partendo da queste valutazioni comuni nella Commissione di esperti si sono delineate due linee di fondo una vigna che vede
La possibilità delle riforme attraverso un recupero della funzionalità del sistema dei partiti c'è ancora un affidamento cioè bisogna riformare il sistema partiti il rendere funzionale
E questa è la linea che porta verso la scelta di un parlamentarismo nuovo razionalizzato l'altra linea invece quella diciamo più pessimista rispetto alla possibilità di recuperare il sistema dei partiti
è una linea che investe invece
Sul rafforzamento del quadro istituzionale
Attraverso anche l'elezione diretta degli organi governanti cioè la linea è che solo rafforzando il sistema dell'istituzione si può poi recuperare anche la funzionalità del sistema politico queste sono state le Doria di fondo su queste due linee
Come avrete letto nei giornali sono stati molti punti di convergenza riforma del bicameralismo differenziato riduzione del numero
Dei parlamentari riscrittura del Titolo quinto della Costituzione riportando alcune competenze nella sfera statale sviluppando nuovi strumenti comunque son tutti i dettagli che
Non su cui non mi voglio soffermare mentre ci sono su altri punti
Si sono delineate delle divergenze con delle opzioni che sono rimaste aperte per il Parlamento uno dei punti fondamentali è proprio la forma di governo è un altro il sistema elettorale cioè i due punti che dobbiamo trattare
In questa nostro incontro detto questo la parola al progresso Bernardo mordi
Grazie grazie io da da studioso di di polizia comparata prendo le mosse
Devo parlare di forme di governo prendo le mosse dall'esperienza di questi anni nei in diverse anche del mondo egli versus per confortanti
Quindi in realtà alla fine il titolo della del mio intervento è quello che appare non è
E mi
In basso su queste
Propongo queste tre lei
Composizioni faccio queste posizioni è una domanda prima di tutto pagando di forme di governo il semipresidenzialismo mi sono soluzioni instabili
Che nel tempo si stabilizzano come parlamentarismi con una sola eccezione quella francese questo il primo punto
Il secondo punto e di presidenzialismo i quindi l'altra forma di governo il presidenzialismo inc alla pompa della realtà sì parlamentari insano e questo vediamo dopo che cosa significa questo aspetto
Il terzo punto
I parlamentarismi con cui ho ministro quelli che noi chiamiamo censo lordo mocassini
Sono quelli che costruiscono un leader più forte quindi non è
Non solo il presidenzialismo che costruiscono i leader più forte ma sono di parlamentare in cui sono la censo Democracy
La ragione di questo la vediamo fra un momento
Da queste tre ipotesi scaturisce una domanda se si vuole costruire un sistema forte leadership
Che cosa si deve scegliere e perché bisogna scesero e vedrete che la mia risposta e una risposta un po'articolata su cui spero di essere chiaro
La base empirica su cui mi muovo e l'esperienza di questi ultimi vent'anni dei diversi Paesi di tutti i Paesi dell'est Europa e di tutti i Paesi dell'America latina
Quindi sulla base dei sulla un'analisi sui presenzia risulto ti presenziato ismi latinoamericani ovviamente oltre non letteratura
Che c'è già ed è consolidata e abbondante sulle democrazie europea occidentali e sul sugli Stati Uniti
Il primo punto
Il presidenzialismo mi sono regimi stabili che quasi sempre diventano parlamentarismi
Allora vi ricordo il punto essenziale del semipresidenzialismo cioè un potere esecutivo diviso condiviso tra capo dello Stato e Primo Ministro
Il cui governo è sostenuto da una maggioranza parlamentare
Questa questa realtà una volta che viene applicata quindi una volta che
Dalle carte costituzionali si trasferisce in Bulgaria in Finlandia in Polonia in Portogallo in in Romania e ovviamente anche in Francia
Prende una una via particolare cioè nel caso francese
Quindi prima direzione non abbiamo un
Semipresidenzialismo e non abbiamo neanche un parlamentarismo ma abbiamo un
Iper presidenzialismo
E lì per quei silenzi ha bisogno e dovuto alla carenza di contrappesi al potere del Capo dello Stato e quindi andiamo in una direzione è questa e una eccezione diciamo molto preciso
Nel caso degli altri Paesi la Bulgaria alla filanda la Polonia opposto vale l'anomalia con notevoli differenze
Cioè in Portogallo in Finlandia ci sono percorsi più chiari
Più netti nel caso di Bulgaria di Romania di Polonia ci sono aspetti informali che che diventano che diventano più che le avanti comunque il tutti
Questi casi emergono maggioranze parlamentari
Guidate da leaders che usano che agiscono usare l'ambiguità della titolarità del potere esecutivo perché per condizionare alla fine il Capo dello Stato e trasformare il semipresidenzialismo in un par lamenta l'ISMU con un ruolo abbastanza forte o forte del Primo Ministro questa la realtà dei semi presidenzialismo fondamentalmente
Dei semi presidenzialismo europei dicevo che
Non considero l'Irlanda l'Austria che secondo alcuni potrebbero essere considerati presenza degli perché c'è la possibile elezione diretta con la possibilità di elezione diretta del Capo dello Stato perché alla fine
Anche anche la prassi di apportate già da tempo verso di nuovo parlamentarismo di questo e dico appunto
Il secondo punto
C'è ancora Tenco di cerco di mantenere il mio nei tempi il presidenzialismo e reali si parlamentari Zanon
Che cosa vuol dire questo di nuovo vi ricordo la caratteristica del presidenzialismo
Primo c'è un capo dello Stato eletto che anche il capo dell'Esecutivo c'è una assemblea un Parlamento eletto e indipendente
Capo dello Stato e pagamento sono eletti indipendentemente
Per
Un tempo quei fissato il Capo dello Stato non può scegliere non può sciogliere il Parlamento il pagamento non può in
Influenzare il Capo dello Stato e
Come diciamo
Terza caratteristica il Capo dello Stato ecumenismo solo la stessa persona
In realtà c'è una piccola eccezione del tutto irrilevante che quella del Perù ma lo dico solo per curiosità erudita in cui c'è un primo ministro ma di fatto funziona come Segretario del Capo dello Stato
Allora quando guardiamo questi presidenzialismo i abbiamo
Il caso statunitense che sulla carta presenta un equilibrio tra i poteri
E tutti gli altri casi latinoamericane lo sto leale in carico e siamo a sedici Paesi latinoamericani che hanno spazio danno creano sulla carta una dominanza del Capo dello Stato del dell'Esecutivo
Traduciamo queste regole nella realtà che succede nella realtà per nella realtà succede che il bipartitismo o eventualmente soluzioni
Diciamo di di maggioranza parlamentare a favore del Presidente nordamericano possono dare
Più ruolo un ruolo maggiormente centrale al Presidente di quanto c'è scritto sulla carta
Ma quello che è più importante per noi e che tutti
Il presidenzialismo i latinoamericani si parlamentari insano perché hanno divieto avuti parti Disney
E questo è il passaggio il passaggio fondamentale quindi si formano quello che diciamo chi si interessa come me altri di America latina chiama coalizioni un presidenzialismo coalizione
Un presidenzialismo collezionare cioè il Presidente
Divide il potere con due o tre partiti nella nella nel Parlamento
Quindi ne vengono fuori siamo almeno sei risultati che vi voglio rapidamente rapidamente indicare primo lei dimensioni del partito del Presidente sono rilevanti
Secondo
Il
Presidente ovviamente incide nella coalizione voti partitica si sceglie la collezione Borbotti partitica e quei sto può determinare sia l'agenda setting sia sia alti o alcuni poteri di fatto che svolge in Parlamento
E si formano dico per gli italiani una sorta di Manuale Cencelli cioè questa coalizione presidenziale e più forte se c'è una certa proporzionalità il tratto addizionale tra i diversi partiti che che sostengono il Presidente
E molto frequente la nomina di tecnici
Come è molto rilevante
Il il timing in questi detto appena eletto che accerti par vantaggi che ha oppure un Presidente che è diventato una Lentate si avvicina alla rielezione
è chiaro che in tutti questi Paesi la esistenza di una coalizione dominante a favore del Presidente che il Presidente si costruisce chiaramente è un club raggio
è un elemento di divisione fondamentale nella nella politica
Qui che cosa conta e che cosa conta in Brasile che cosa continua legittima impiego ma anche nell'Ecuador o di cose
Raccontano
Pratiche informali contano conta patronage imponente spetta dove con prego Savona un un linguaggio un po'più elegante possiamo dire
Possiamo dire che vi empirismo contano interazioni personali contano alcune variabili contestuali
Per in ogni caso rimane un dato cioè il presidenzialismo in questi anni si sono parlamentari Zaratti quindi in questo senso sono andati non hanno funzionato più come il presidenzialismo
Lascio alcune aspetto e vengo dunque al terzo punto il terzo punto eh
Le quelle che noi chiamiamo censo ad Motta sui cioè i pagamenti Alesini comunque un ministro forte sono quelli che dans no un immediatamente un leader più forte chiaramente senza ricco che ove godendo di meno ad aspetti informali
Perché questo e perché questo fare tutti i colleghi giurista tutti collegati agli esperti e nodo quindi però lo voglio dire in maniera esplicita perché nell'accesso Domoter assente
Si fonda il potere esecutivo e il potere legislativo cioè e la fusione tra due poteri il leader del del
Parlamentare e anche il Primo Ministro cioè
Che significa questo che è una censura domate assi
Per funzionari effettivamente ha bisogno di organi di controllo di organi giurisdizionale di controllo ha bisogno di uno posizione parlamentare che funzioni cioè ha bisogno di altri aspetti però crea e quello che crea il leader
Il leader più forte
Ora questi sono i risultati
Dell'analisi comparata di questi anni della della ricerca più decente in parte questo esso a cui io stesso ho contribuito in in Europa dell'est in in America latina e non solo l'Europa occidentale
La domanda che lei segue se noi vogliamo costruire un sistema forte leadership che cosa dobbiamo scegliere
Per quello che ho detto finora la risposta sembrerebbe ovvio cioè sono apparsi un parlamentarismo con il Primo Ministro però questo risponde alla domanda efficacia decisionale
Creazione di un leadership
E naturalmente questo implica che vi debba essere una legge elettorale che conduca anche artificialmente maggioranze parlamentare
E per il caso italiano questo discorso vale per il caso italiano
Il caso italiano a un dato di cui dobbiamo prendere atto e che è estremamente importante
Se noi guardiamo i dati di insoddisfazione protesta nel caso italiano dagli anni Settanta ad oggi e il Paese europeo che presenta il maggior grado di soddisfazione
La protesta talvolta si esprime talvolta non si esprime curiosamente in questi anni si è espressa assai poco ma rimane un dato cioè in termini di insoddisfazione dei cittadini per la democrazia questi quarant'anni con una piccola parentesi conduciamo recanti attese di Berlusconi appena eletto ci danno in tutto il mondo io ho fatto un controllo di dati per tutte le democrazie del mondo perché qui abbiamo dei dati di sondaggio che coprono tutto democrazia del voto
In questi ultimi anni lo dico solo per curiosità il caso ungherese avuto dati di insoddisfazione così così alti
Però l'Italia essendo emersa allora se questo e il punto il problema non è tanto o solo creare meccanismi di efficacia decisionale
Il problema e anche affrontarle eccome a scontare l'insoddisfazione come recuperare lo scontento come recupera distacco come legittimare questo alla fine il discorso i i leader partitici i partiti
Una parte la risposta forse ce la offrirà il prossimo pare perché sta nella nella necessità di di della legge elettorale che la legge totale che crede la maggioranza una maggioranza parlamentare una parte la risposta lo sappiamo sono e le politiche
Sta nel nel contesto politiche di crescita economica però una parte dà risposta sta anche nella forma di governo
E quello discorso diventa
Meno meno un etto quindi BBB per un momento di
Di seguirmi in realtà sia il presidenzialismo i
Che le eccellenze lordo votarsi possono trovare modalità ASP hanno una e qui finalità
Possono trovare modalità di legittimazione diverse modalità degenerazione ma posso dovremo della legittimazione
E chiedo che un asserite fondamentale di legittimazione e e può essere sento dovrebbe essere sempre il Parlamento come sedi di raccordo con in sede in cui
L'opposizione parlamentare sede in cui il dibattito parlamentare sulle politiche diventa dibattito nel Paese
Se questo se questo è il disegno che si segue è chiaro che la censore dono a case che dà maggior ruolo al Parlamento dovrebbe essere seguito
Però ripeto qui il discorso è più e più sottile e alla fine alla fine
Quello che diventa più importante non è
C'è insomma o Democracy io ho sistema presidenziale Malecore più specifiche
Regole più specifiche all'interno del parlamentarismo dalla stessa CIAL Sodoma che per esempio sulla sulla bipolarismo sulla bicameralismo simmetrico cioè sul ruolo sulla
Sulla non parità di posizioni tra Senato a Camera questo confronto portata sul funzionamento concreto del Parlamento ma soprattutto il suo funzionamento concreto del Parlamento come Camera di risonanza del del dibattito pubblico
Questo è più facile costruire un po'più facile consueto
La tradizione italiana come ci al sodo poc'anzi
In chiave comparata il le le risultanze danno una sorta di Acqui di acquisire a vita quando scendiamo più nel dettaglio di regole in cui non posso
Scendere non c'è il tempo dicendo
Grazie mille
Grazie grazie al professor Molino per averci offerto questa bussola così chiara in estrema sintesi
Su sul le forme fondamentali di governo superando quelli che sono certi schematismi del passato
Molino ammesso proprio di luce e quelle che sono le tendenze di un presidenzialismo che
Si avvicina per certi aspetti
Alle dinamiche parlamentari e di un parlamentarismo che è alla ricerca di una presenza forte attraverso il Primo Ministro tutto questo mette in luce il tentativo di
Imboccare strade intermedie tra i modelli
Tradizionali e queste anche l'esperienza vorrei ritornando alla nostra esperienza recente di questa Commissione di esperti e anche la linea che
Casualmente emersa nell'ambito di questa Commissione quando tra la scelta
Tra un parlamentarismo razionalizzato e un semipresidenzialismo alla francese se poi l'imposta nel mezzo come terza ipotesi quella di un governo parlamentare del Primo Ministro che proprio il tentativo di combinare elementi
Dell'uno e dell'altro modello altro punto mi pare essenziale che tu hai sottolineato quello dell'insoddisfazione che nell'esperienza italiana è molto più alta che in altre esperienze e questo mette in luce
Che l'opinione pubblica non è tanto insoddisfatta della forma di governo che è sempre una tecnicalità ma insoddisfatta dalla funzionalità del sistema politico allora
Qui il discorso porta a ad avvicinare il tema delle riforme costituzionali a quelle che sono le riforme dalla politica cioè i due temi si intrecciano
E grazie la parola professore Olivetti che ci parla
Del governo parlamentare dei suoi limiti e delle possibilità dissolvere questi dei
Grazie Presidente ringrazio ovviamente della LUISS per avermi invitato a questo così importante seminari in una sede così autorevole
Io anche nel titolo che hanno concordato con il professor D'Alimonte o inserito un riferimento ad un documento della nostra tradizione costituzionale che pur non avendo
Rango di diritto costituzionale
Ha avuto ed ha tuttora secondo me un grande rilievo e che
Oltremodo noto a tutti coloro
Tra tutti gli studiosi presenti cioè all'ordine del giorno per assicurare a dire
Lo dico per chi per gli studenti che magari potrebbe non avere ben presente i dettagli l'ordine del giorno che il cinque settembre del mille novecentoquarantasei la seconda sottocommissione
Per la costituzione e l'Assemblea costruendo che approvo e che fornì il quadro di riferimento per
Il lavoro della stessa assemblea così
Costituente che recitava letteralmente come segue la seconda sottocommissione udite le relazioni degli onorevoli Mortati e conti
Ritenuto che né il tipo del Governo presidenziale né quello del Governo direttoriale risponderebbero alle sorti condizioni nella società italiana si pronuncia per l'adozione del sistema parlamentare
Tabacci prassi tuttavia con dispositivi costituzionali idonei a tutelare le esigenze di stabilità dell'azione di governo
E ad evitare le degenerazioni del parlamentarismo ora e questo era alla base del lavoro della Costituente
Come è noto la Carta costituzionale
Tentò di rispettare la promessa che che l'ordine del giorno per assunte Neva
E il nostro è già
Un sistema parlamentare razionalizzato nel senso che se il non razionalizzato e quello inglese o quello che noi avevamo sotto lo Statuto l'articolo novantaquattro espressione di una razionalizzazione del regime parlamentare ma questa razionalizzazione
Si è rivelata per certi aspetti incompleta zoppa diceva serio galeotti negli anni ottanta all'interno della riflessione del gruppo di Milano e comunque per una serie di scelte che la Costituente fece insufficiente a garantire proprio gli obiettivi che quella razionalizzazione perseguita abbiamo letto la stabilità relazioni di governo ed evitare le degenerazioni del parlamentarismo allora io vorrei provare a ragionare sul perché a mio avviso
E quindi in qualche modo in continuità in sintonia con quanto il professor Molino ora ci diceva a partire da un quadro comparato estremamente articolato e visto che va oltre il convenzionali istmo sulle forme di governo tenendo conto soprattutto dell'America latina e dell'Europa orientale dopo vent'anni di democrazia
In questi Paesi
Ha per perché a mio avviso il percorso delle riforme non dovrebbe abbandonare l'alveo del regime parlamentare dovrebbe rimanere al suo interno
Ma dovrebbe recuperare le aspirazioni dell'ordine del giorno Grassi del resto questo era quanto
Lo studioso che continuo a considerare il mio maestro devo polveri andava ripetendo moltissimo soprattutto
Negli ultimi anni lo farò con quattro passaggi argomentativi uno di carattere storico
Perché cioè
Rimanere all'interno del regime parlamentare più sensato nella nostra esperienza concreta secondo naturalmente in estrema sintesi e qui anche invocando un po'del nostro lavoro delle scorse settimane in particolare lo scorso week-end
Quali sono i problemi
Che oggi vanno affrontati per evitare le degenerazioni del parlamentarismo era consentire di rafforzare la stabilità dell'azione di governo terzo il rischio che si correrebbe se si uscisse da questo modello
Quarto un'ambizione cercare cioè un sistema equilibrato e qui tornerò allacciarsi allo stremo prassi in particolare al sistema tedesca tedesco
Benissimo primo di questi punti
La prima ragione secondo me per mantenere il percorso riformatore
Nell'alveo del regime parlamentare una Regione di carattere storico che a sua volta sotto declina rei con due
Argomenti il primo lo me la cavo citando Pietro Scoppola in un intervento per il cinquantenario della Costituzione del mille novecentoquarantasei quando sottolineo che a suo avviso nel ragionare sulle riforme vi era un'alternativa di fondo bisognava scegliere cioè tra
Un approccio francese ed un approccio in se
L'approccio francese quello come è noto periodicamente di buttare all'aria tutto si cambia Repubblica alla prima si passa alla seconda la terza la quarta la quinta con in mezzo qualche integro
E si ricostruisce con una Costituzione interamente poco
La tradizione approccio invece britannico è stato meno negli ultimi per secoli completamente diverso è stato cioè incrementale la Costituzione non è mai stata riscritta del tutto è stata gradualmente modificata
Spesso semplicemente con l'evoluzione delle prassi a volte come anche recentemente nel due mila e undici con importanti riforme di tipo normativo
Armati voglio dispone distrattivo con atti legislativi scritti
E in fondo tra l'altro questa era
Il la via che il regime parlamentare italiano va preso sotto lo Statuto Albertino al punto che Orlando quando parla di regime parlamentare all'inizio del Novecento dice la nostra una tradizione più di tipo inglese da questo punto di vista non l'evoluzione graduale
Che di tipo
Che di tipo francese ecco io credo che questo appunto sia
Il metodo da mantenere
Un metodo saggio questo sì la parola è stata usata molto inopportunamente negli ultimi giorni però a questo metodo si può applicare il predicatore la saggezza
Ma c'è anche un'altra ragione di carattere storico ed è che
Nell'ultimo ventennio la nostra Repubblica ha comunque percorso un tratto di strada nel tentativo per riassumere la questione con uno slot hanno di passare da una democrazia consensuale a una democrazia maggioritaria io sono convinto e quello che prima ci diceva il professor mobili come lo conferma
Che questa categorizzazione edili di di di parte abbia polari non fate fatto il suo tempo cioè sia stata utilissima per analizzare quella temperie
Del fino agli anni Novanta dei regimi parlamentari ma oggi sia datata insomma sia
Più da museo che da da laboratorio
Perché vi è una convergenza dei regimi parlamentari verso in qualche modo un medio tra il modello puro maggioritario di tipo britannico che mi disse
In Campania non esiste più anzi si diceva allora che era la Nuova Zelanda il sistema più maggioritario ma a un sistema proporzionale oggi quindi
Un sistema chiesto al tipo tedesco e e dall'altro anche i sistemi come quello italiano di allora come quello israeliano sì hanno conosciuto delle evoluzioni che li hanno avvicinati
Verso questo modello intermedio naturalmente senza eliminare delle differenze e l'esistenza di sistemi che funzionano meglio o peggio però noi abbiamo percorso in questi vent'anni un cammino
In cui sia la riforma elettorale sia alcune evoluzioni della prassi politica si sono costruite attorno al ruolo del Presidente del Consiglio dunque uscire da questo modello per importando ex Milo un altro lei
Ci riporta alla cultura francese della creazione da zero di un nuovo modello
Con il rischio che insomma figurarsi funzioni ma anche che può darsi che non funzioni mentre invece non sappiamo con una certa non dico certezza perché in questo tipo di discipline regna l'opinabile insomma però possiamo diagnosticare alcuni problemi e tentare di intervenire sul proprio secondo punto
Allora quali sono i problemi che sono all'origine dell'in passato quale e delle degenerazioni del parlamentarismo italiano e al tempo stesso della
Del deficit nella stabilità dell'azione di governo io ne individuerei almeno quattro
Di cui però il primo secondo me ha un'importanza largamente precedente rispetto agli altri il primo è il bicameralismo
Ho avuto modo di dirlo più volte durante i lavori della nostra Commissione la questione costituzionale centrale in Italia oggi è il bicameralismo perfetto
Che mi passi Presidente del Senato non è ancora arrivato quindi forse posso esse dove no pomposa posso essere leggermente provocatorio
è
La vera anomalia italiana
Nel senso che
Ho avuto modo più volte di dirlo anche nei lavori e la Commissione solo l'Italia e la Romania che però usa un'altra tecnica hanno un sistema nel quale Camera e Senato sono in una posizione uguale
All'interno del sistema politico cioè entrambe danno tolgono la fiducia nel caso della Romania mediante l'Assemblea nazionale sono in posizioni di parità nel procedimento legislativo
Non mi risultano altri esempi di diritto comparato all'interno di regimi parlamentari ci sarebbe il Canada per la legislazione
Perché però una con Zone costituzionale riduce il ruolo del Senato e il rapporto di fiducia in Canada non è
Scritto gaffe affidato a convenzioni e per convenzione la fiducia esiste solo tra il Cabinet e la Camera dei Comuni quindi non nel rapporto con il Senato e quindi
Il bicameralismo perfetto che abbiamo noi oggi che non era archeologia costituzionale e quarantasette
Attenzione quindi costituenti non Boscaro imponente
I costituenti scrivevano le quarantasette quindi un contesto in cui il bicameralismo perfetto non era
Assolutamente eccezionale oggi è assolutamente eccezionale e quindi questo è e lo abbiamo visto dopo le ultime elezioni con tutti i limiti del sistema elettorale attuale esso alla Camera ha prodotto una maggioranza al Senato no perché è diverso ma perché comunque
Applicare lo stesso sistema completo di maggioranza su due Camere
Espone a rischi che non abbiamo avuto solo in queste elezioni ma per esempio anche nel due mila sei anche nel novantaquattro quindi rischia di diventare un dato endemico
Il secondo elemento è ovviamente il sistema elettorale ma su questo ci sarà una tavola rotonda successiva
Qui
Questa chiaramente la valvola per produrre un sistema una maggioranza io in questo
La nostra Commissione a visto nel sistema elettorale a doppio turno semestrale a doppio turno di vista ispirato a idee
Non di oggi
Per professor Dalì Monte ha visto lo strumento per produrre un governo parlamentare del Primo Ministro giustamente anche il professor D'Alimonte quando parla di questo ci ricorda sempre che
Il Senato la prima cosa che va toccata per toglierlo dal rapporto fiduciario
Mi permetto solo dire questo io ho qualche perplessità su questa soluzione che come molti altri ho accettato come secondo veste
Perché secondo me su quella strada si va un po'troppo oltre nel voler produrre necessariamente sempre la maggioranza mentre invece vi sono situazioni nei regimi parlamentari in cui la maggioranza non cioè non perché il sistema disfunzionalità perché tutti gli elettori hanno voluto che non ci fosse e da noi è quello che è successo nelle ultime elezioni per quando l'elettorato si divide in tre
Partiti
Lui di consistenza uguale adesso come qualche piccola differenza
In realtà sta mandando un messaggio che sta dicendo che non vuole dare una maggioranza nessuno il sistema elettorale pur forzando il dato numerico dovrebbe comunque evitare che anche in questi casi estremi la maggioranza si produca così che ha per esempio nel caso tedesco dove
Di solito la maggioranza viene prodotta dal sistema elettorale sia attraverso coalizioni preelettorali ma vi sono situazioni in cui ciò non accade perché gli elettori hanno scelto diversamente e quindi in
Per tre anni tre sessanta sessantanove quei dal due mila cinque due mila nove la Germania avuto grandi coalizioni ma è stata appunto percezione
Comunque questo è ovviamente l'altro tema ovviamente vi sono altre almeno altre due grandi questioni di fondo
Ancora sette minuti credo che la capacità decisionale complessiva del
Del sistema e il riequilibrio in termini di partecipazione che non significa solo referendum a questo l'anno la Commissione ha dedicato un capitolo apposito ma qui sta anche tutto il la sfera della democrazia digitale che si è inserita dentro
Questo sì dentro lo scenario e l'architettura di una democrazia Costituzione complessa può essere un un elemento di
Rinnovamento e di arricchimento del suo funzionamento chiaramente se viene
Posta al di fuori come alternativa alla democrazia insomma e e come come diverso atteggiamento che ha colpito un enologo o o un'Umbria insomma non so due cose diverse il vino è buono per completare il pasto ma l'enologo o le stimatore ne vede una dose adeguata colui che beve soltanto vino produce degli effetti che sono negati di per sé perché gli altri
C'è un nodo aperto secondo me in tutto questo discorso con questo chiudo il secondo punto ma sugli altri sarò più sintetico ed è il rapporto tra presidente la Repubblica e Primo Ministro
Presidente del Consiglio qui
I regimi parlamentari del tipo che prima il professor Mormino citava hanno una linea di tendenza chiarissima quella che il Capo dello Stato sia esso re
Origina
Governatore generale come in Canada Australia Nuova Zelanda Presidente eletto Presidente eletto dal Parlamento ha un ruolo diciamo così relativamente secondario anche se non irrilevante in alcune situazioni estreme
E che le due cose vanno tenute entrambe presenti
Ecco quello che è accaduto nel nella nostra storia costituzionale recente non va in questa direzione
E qui mi limito semplicemente a porre il problema il ruolo del capo dello Stato è semplicemente ancora una cura o sta diventando parte della malattia del sistema
Cioè della deformazione rispetto al modello lasciassero sta Democracy
Che che che noi a Bucarest rispetto a questo modello
La deformazione nella nostra esperienza
Terzo punto sinteticamente quel misto mantenere il modello parlamentare per evitare dei rischi che si correrebbero se si uscisse da esso
Se si scegliesse un sistema semipresidenziale e tutti coloro che propongono e sistema semipresidenziale così era nella Commissione ma credo anche nel dibattito pubblico propongono in realtà l'unico sistema semipresidenziale che non funziona come il professor Molino Ceretto cioè il sistema francese
Qui avremmo degli rischi enormi di eccessiva concentrazione del potere che scarica poi tutta la protesta nelle piazze
Di deficit di responsabilità del presidente la Repubblica e ancora di più di difficoltà di trasposizione di questo modello al di fuori la Francia dove ci si trova si fa un'altra cosa
La Romania che secondo me non è del tutto riconducibile alla parlamentarizzazione integrale è un esempio di come copiare il sistema francese non sia facile a volte si possono produrre degli effetti paradossali
Non entro nel dettaglio perché tra l'altro bisognerebbe per copiarlo prendono con un pacchetto intoccabile in tutti i suoi dettagli
E
Questo non sempre è possibile perizie presidenzialismo io vedo rischi di conflittualità perché è vero che il presidenzialismo da me latinoamericani negli ultimi
Cioè ogni anno si sono parlamentari Zatti ma quando questo non accade quel sistema non ha mezzi per la soluzione dei conflitti
Mentre il regime parlamentare Lia sfiducia scioglimento e ridà la parola al popolo sovrano se funziona
Ne nel in regime presidenziale quando si blocca non annessa nella sfiducia dello scioglimento e quindi obbliga la convivenza forzata l'esecutivo e legislativo con la conseguenza che anche esempi recenti
Per un mille novecentonovantadue Paraguay l'anno scorso e potrei portano asta cesure drammatiche
Che poi coinvolgono il Capo dello Stato con tutto quello che in termini di aura sacrale questa figura porta con sé e che è un'altra cosa rispetto a dare la sfiducia un Primo Ministro
Ultimo punto
E quindi questo era tutto il capitolo naturalmente il fallimento del presidenzialismo Levine se vale in su quella che secondo me pur nell'epoca della parola intensa azione dei regimi presidenziali batte lutto presente perché o si parlamentari insano e allora funzionano
Brasile Messico negli ultimi anni oppure se non si parlamentari sono sono esposti al fallimento
E a chiusura cercare cioè un sistema equilibrato tutte le epoche sono state accompagnate dall'idea che in fondo esistesse una Costituzione migliore delle altre
Una Costituzione modello per secoli è stata la Costituzione romana poi la costituzione di Venezia
Poi la Costituzione inglese
Spesso tra l'altro questa idea della Costituzione buona sia associata basta leggere poi bio
Sulla teoria delle forme di governo
All'idea della costituzione mista questo elemento misto secondo me va recuperato oggi se noi cerchiamo la Costituzione l'ottima costituì
Pone la dobbiamo la la cerchiamo abbondante prima Bond non non più
Probabilmente nel Regno Unito al mondo scusate a Berlino io
Essendo un po'vecchiotto ormai sono affezionato alla Germania postbellica e in questa prospettiva anche alcune riflessioni americane come quelle di Ackermann secondo me ci
Ci aiutano
Quindi perché la democrazia non se lo Stato Democracy tedesca è un sistema con un cancelliere forte con un Parlamento forte
Con una Corte costituzionale autorevole e tutto fuorché un sistema semplificato
Che di norma funziona come democrazia di indirizzo ma che può non funzionare così quando la maggioranza perché gli elettori scelgono diversamente anche se ciò accade di rado
Non si produce la sera delle elezioni ed insomma il caso che oggi la Germania si è anche il paese di maggior successo in Europa
Dovrebbe aiutarci avesse un computer ma nostri
Beh riguardo la forma di governo che che
Che francofoni alla fine
Spesso si fa il discorso e questa è la mia conclusione sugli standards europei
Ci sono degli Sandas europei anche in materia di forma di governo dei ventotto Stati membri dell'Unione europea
Che mandano un rappresentante nel Consiglio d'Europa ventiquattro inviano il Presidente del Consiglio il Primo Ministro
Quattro che sono la Francia Cipro che l'unica Repubblica presidenziale Europa la Lituania
E adesso mi son dimenticato la quarta o comunque la Romania è un Paese su cui si discute e poi c'è il caso la Croazia non sa bene come andrà a finire
Gli altri mandano il primo ministro tra gli altri hanno un regime parlamentare del Primo Ministro più o meno funzionante noi non abbiamo la palma della migliore funzionalità
Io credo che la nostra Commissione abbia tentato di muoversi in questa al vero con una tra le tante opzioni possibili
E
Pur presentando vivamente le due ipotesi alternative subordinate del regime parlamentare meno razionalizzato e del del del regime semipresidenziale
Ma credo che se questi interventi cui ho accennato e che in rapporto alla Commissione
Pur con molta problematicità sviluppa
Ed altri che non ho citato come il voto rata fissa come strumenti che consentano Governo davvero essere comitato direttivo della maggioranza parlamentare perché la slot Democracy di norma è così insomma no quindi
Non è un regime assembleare
Penso che qui vi siano le indicazioni per una riforma della Costituzione che nell'alveo profondo nella Carta costituzionale e quarantasette che anzi ancora più fedele all'ordine del giorno per assi che ne costituiva la base
E che può aiutare a risolvere la crisi attuale sapendo che ovviamente molto non può dipendere da regole ma dipenderà comportamenti
E da tante altre cose per le quali noi giuristi non abbiamo niente da dire
Grazie
Grazie a Marco Olivetti che diciamo ha sviluppato perfettamente il
L'impianto iniziale che ci ha dato Leonardo un bollino
Introducendo due elementi a mio avviso di grande rilievo che quando si affronta il tema dalla forma di governo
La dimensione storica del problema Olivetti ha richiamato i lavori della Costituente
E poi il tema del bicameralismo come tema centrale per l'evoluzione della nostra forma di governo
Io vorrei solo sottolineare il rilievo della dimensione storica del problema
La forma di governo è un vestito che si mette su un sistema politico e perciò la prima condizione per fare delle scelte valide di capire come costruito il sistema politico e quali sono gli obiettivi che diamo al sistema politico
Ma la seconda componente la tradizione storica cioè il consolidato dell'istituzione di un determinato Paese
Alla Costituente la scelta del Governo parlamentare fu estremamente consapevole ci fu un dibattito molto approfondito su tutte le forme di governo
E alla fine la scelta fu verso il governo parlamentare in base a una considerazione che emerse dalla relazione Mortati
Essere il sistema politico italiano un sistema fatto da molti partiti molto divisi
Cioè la scelta in quel caso lì maturo dall'esigenza di tenere unito un Paese che si stava dividendo e che era frazionato Tor Tre ante forze politiche
Allora tra un modello costruito sul colloquio sullo scambio sulla reciproca legittimazione e un modello invece più di visivo come poteva essere il presidenzialismo emerse la scelta per il governo parlamentare
E un elemento che va valutato anche oggi lo stato di coesione di omogeneità di unità del nostro sistema politico uno degli elementi storici e devono entrare credo
Ne nostro discorso la prima fase si è chiusa nei tempi previsti io mi complimento per la grande precisione dei relatori
Si deve
Si deve passare subito alla seconda fase perché i tempi sono strettissimi cioè la fase che collega la forma di governo a le regole elettorali
Sì questa settorio storie
Allora
Professor Lupo
Perciò dalle molto del suo regno no
Lei forse di qua
Augusto Augusto Barbera
Allora anche per questa seconda sessione la raccomandazione la brevità perché dobbiamo assolutamente concludere i nostri lavori alle sedici e quarantacinque diciamo tendenzialmente sul quarto d'ora se vogliamo rispettare questa tabella che
Però nonno è insuperabile nel apriamo subito questa seconda sessione
Con l'intervento del professor D'Alimonte sul nuovo sistema elettorale collegi uninominali o doppio turno di vista vorrei solo dire che il professor D'Alimonte Stato molto presenti nei lavori
Della Commissione degli esperti che si sono chiusi in questi giorni
E i riferimenti a
Alle sue analisi sui sistemi elettorali e in particolare la sua proposta più recenti che credo ora ci vorrà illustrare sono stati un punto di riferimento
Continuo nei lavori prego io ringrazio il presidente
Per questo riferimento
Fa piacere se è stato presente ma non ero presente
Ma che il
Io vi propongo subito una tesi
Una tesi
E questa
In questa fase a un della nostra
Storia
Dato che il sistema partitico esistente
Caratterizzato
Da un elevato livello di frammentazione
Ebbene un elevato livello di volatilità elettorale
L'unico modo
Per favorire un minimo di governabilità
E quello introdurre un sistema elettorale che trasformi una minoranza la minoranza più grande di voti
In una maggioranza assoluta ai seggi
Ripeto l'unico modo per favorire un minimo di governabilità è un sistema elettorale che trasformi mani la minoranza più grandi testi frutti
In una maggioranza assoluta dissensi
Cioè dire noi abbiamo bisogno di di sproporzionati
E io sono un vispo proporzionalista
Tutte le grandi democrazie europee sono di sproporzionati con un'unica eccezione
La
Germania che non a caso avuto due
Episodi di grande coalizione e si appresta carriere il terzo episodio grande coalizione proprio perché in Germania
Non c'è un elemento di sproporzionate forte vedo il mio colleghi Olivetti che ne dubito domenica sera scriveremo
Questo obiettivo
Commettete qualcosa ecco
Lo faremo
Lo faremo
Questo obiettivo cioè la trasformazione della minoranza più grande di volta in una maggioranza assoluta dei seggi
Può essere realizzato sia attraverso
Sistemi maggioritari a uno o due turni fondate su collegi uninominali
Che attraverso sistemi proporzionali di tipo spagnolo cioè con circoscrizioni piccole
Oppure di tipo italiano con qual è il mio di maggioranza
è inutile è inutile che ci chiediamo quali di questi sistemi
Quali di questi stili sia il migliore
Per raggiungere il nostro obiettivo è assolutamente inutile
Bisogna invece chiedersi
Su quale di questi sistemi sia possibile realizzare il più ampio consenso possibile nelle condizioni date
La destra italiana
Non la chiara non chiama centrodestra la destra italiana
E contraria alla reintroduzione dei collegi uninominali maggioritari senza contemporanea modifica della forma di governo con la introduzione dell'elezione diretta del Presidente della Repubblica
Questo non è una mia opinione un fatto
In altre parole la destra è contraria al introduzione fra le altre cose della vecchia legge Mattarella
La sinistra invece
E
Divisa
Sul patto che la destra offre collegi e elezione niente il modello francese assiste divisa e prevalentemente contraria all'elezione diretta del Presidente
Queste sono i dati di fatto oggi
Il vento questi dati di fatto bisogna muoversi
Una domanda interessante però perché la destra è contraria ai collegi uninominale
è contraria
Per ragioni
In parte empiricamente corrette e in parte no io voglio approfittare di questa sede previa
A Berlusconi e Albertini
Dove hanno ragione dove hanno tolto parlo di Verdini prevenirle o comunque elettorale dall'estero
E lo ribadisco per cui occorre far vedere una prima slide
Che queste
In questa slide ce l'ha ragione della riforma elettorale del due mila e cinque e la Regione per cui la destra italiana e contraria ai collegi uninominale voi vedete che sono dati semplicissimi
Elezioni
Scusate
Sì queste sono le elezioni nel novantasei queste elezioni due mila
Vedete che nella
Parte maggioritaria i voti raccolti dei candidati
Sono questi e questi sono i voti
Del
Del del del Polo nei collegi uninominali questi sono i voti del Polo nella parte proporzionale un milione e mezzo di voti di differenza
Nel due mila uno la stessa differenza di un milione e mezzo di voti
Pensate che con questo milione e mezzo di voti e cioè se Berlusconi nel novantasei fosse riuscito riportare sui suoi candidati nei collegi i voti delle sue liste
Berlusconi avrebbe vinto le elezioni novantasei e poi non sarebbe diventato Presidente del Consiglio
Anche
O meglio nonostante il divorzio tra Berlusconi e lega e se
Blu se Berlusconi scusate io su queste cose qui
E se Berlusconi avesse
Riportato i diciotto milioni sui suoi candidati nel due mila uno avrebbe sfiorato la maggioranza dei due terzi
Questa differenza che Berlusconi reca visto bene
Perché è banale
Questa differenza tra parte maggioritario voti raccolti dei candidati di Berlusconi nei collegi voti raccolti dall'Istat che la ragione della riforma elettorale del due mila cinque e della Regione per cui
Berlusconi non vuole la destra non vuole
Ritorna e collegi uninominale
E in questo la destra ha ragione noi chiamiamo questo problema un cattivo rendimento coalizione della destra
Mentre la sinistra è un buon rendimento correzionale dove la testa sbaglia e voglio approfittare per dirlo Verdini oggi
E che
Se andiamo a vedere i dati del due mila e uno anche questi dati banalissime vasti saperli leggere
Vedete che nel due mila euro c'è stata partita
Nella parte
Maggioritaria cioè cocca voti raccolti dai colleghi c'è stata Palitta a destra e sinistra un punticino di differenza a favore della destra solo un punticino impiego
E guardate la differenza a livello dissensi a destra con un punticino in più
Appreso venti punti in più sessanta per cento dei seggi contro il quaranta per cento
Della
Sinistra perché perché qui c'è un altro fattore che compensa il fattore negativo che abbiamo chiamato nel cattivo avendo vinto collezionare e si chiama distribuzione territoriale del voto
La destra in Italia aveva che forse è tuttora
Una distribuzione territoriale del voto che favorisce
La favorisce nel caso di uso di collegi uninominale quindi vorrei dire a Berlusconi e rinvii
Che forse
Non è così vero non è così empiricamente fondata la loro avversione ai collegi uninominali
E vi faccio vedere un'ultima casualità se mi consentite
Questa è
Questo nel due mila uno questi sono
è il primo partito nei collegi
Primo partito nei collegi nel due mila uno vedete che il primo partito al nord quasi sempre prima coalizione in questo caso quasi sempre vedete qui il primo partito questa è la distribuzione
Che ha consentito di Rusconi di vincere nettamente le elezioni del due mila uno
E invece qui vedete
Nel due mila e sei la distribuzione rispetto al due mila uno e quasi la stessa
E Berlusconi ha perso
Cioè a dire quello che vi voglio dire lo dico soprattutto del Pini se Berlusconi non avesse fatto la riforma del due mila e cinque avrebbe vinto le elezioni del due mila sei
Quindi
L'opposizione a meno che non abbia convinto che i bambini l'opposizione ma non ne dubito l'opposizione della destra e collegi uninominali
Mi pare che chiude la strada sia al ritorno dalla legge Mattarella sia all'introduzione di un sistema elettorale che io ritengo buono che è quello
Di collegi uninominali a doppio turno ma ripeto su questo c'è un detto
Allora vista che questa
Standard non è percorribile per raggiungere il nostro obiettivo quali sono le strade per coprire ce ne sono due
Una e il modello spagnolo
Il modello sporche molto probabile molto improbabile
Che la combinazione dei piccoli ci Scortescu circoscrizioni elettorali circoscritta imputati
è molto probabile che la combinazione di piccole circoscrizioni elettorali ma piccole non fintamente piccole e soglia di sbarramento nel medio periodo
Porterebbe ad un sistema partitico sostanzialmente bipolare
I piccoli partiti anche in meno impartiti con il modello spagnolo verrebbero penalizzati a favore delle formazioni più grandi
Ma proprio questo aspetto rende difficilmente approvabile una riforma del genere
Perché piccoli medi partiti
Si opporrebbe per questo motivo
Inoltre
L'adozione del modello spagnolo porterebbe ad una soluzione del nostro problema della governabilità soltanto nel medio periodo
Dobbiamo vedere sì abbiamo il tempo
La seconda strada percorribile e il modello italiano quello che io chiamo il modello italiano
Il modello italiano si fonda sulla combinazione di proporzionale e premio di maggioranza creata nel momento italiano c'è altro semplifichiamo
Quindi l'attuale sistema elettorale
I difetti di questo sistema elettorale sono note
Due in particolare il premio che può essere eccessivo come si è verificato nelle ultime elezioni che Bersani ha avuto
Col ventinove per cento dei voti il
Cinquantaquattro
Per cento dei seggi effettivamente un premio eccessivo
E l'altro difetto sono le liste bloccate che io personalmente non considero un difetto rincara per esempio grazie alle liste bloccate oggi siamo
Oggi siamo grazie le liste bloccate uno dei Parlamenti europei
Con una presenza femmine femminili e significativa addirittura superiore a quella della Germania
Oggi abbiamo fatto un grande passo avanti case liste bloccate però le liste bloccate sono state così demonizzate che oggi
Non sono difendibili neanche dal sottoscritto
Al primo difetto l'eccessiva
Dispongo Saetta l'eccesso di responsabilità si può rimediare in due modi
Il primo è quello di assegnare il premio di maggioranza
Che garantisce il cinquantacinque per cento dei seggi solo se è un partito una coalizione arriva la soglia del quaranta per cento dei voti non come adesso
Che si assegna ma a Bersani anche quando è arrivato il ventinove per cento se T.U.E.lire a circa quaranta per cento dei voti chiediamo un cinquantacinque per cento dei seggi
Questo e un modo si nessuno arriva al quaranta per cento di voti le due coalizioni di partiti più moderati si sfidano non ballottaggio
L'altro modo lì modificare l'attuale legge inscatolati quel ritiene se nessuno arriva al cinquanta per cento dei voti al primo turno le due coalizioni più votate si sfidano in un ballottaggio
Un sistema del genere
E semplice efficaci
E in ogni caso garantisce quello che non piaccia Marco
Ma lo dico così con simpatia garantisce un esito decisivo del voto è un sistema elettorale che non c'entriamo decisivo perché produce una maggioranza assegna delle lezioni
A differenza di quello che avverrà in Germania domenica sera la sera delle elezioni non sappiamo
Chi alla maggioranza e chi fa il Governo
E
E questo è molto importante non sono indecisi ma garantisce anche una sufficiente legittimazione e quindi faccio riferimento
Alla questo
è importante che ha introdotto il professor mulino
Una sufficiente legittimazioni a chi vince
Perché chi vince o cioè quaranta per cento dei voti Poma ma secondo turno almeno il cinquanta per cento più uno quindi abbiamo risolto anche il problema del
Legittimazione
Secondo ristretto le liste bloccate quindi ho già detto la mia opinione ma comunque come si risolve se mi sono semplicemente introduciamo il voto di preferenza che a me non piace
Però con alcune accortezze almeno piccole circoscrizioni
Piccoli circoscrizione
In modo da garantire un rapporto più diretto tra
Elettori e candidati e
Diminuire il costo delle campagne elettorali le piccole circoscrizioni in questo caso si possono fare senza detrimento per nessuno perché non incidono in questo caso non come tema dello spagnolo sulla distribuzione dei seggi fra i partiti quindi piccole circoscrizioni
E io aggiungerei
Due voti di preferenza cioè la soluzione Campania per dirla chiaramente tu Rettore poi esprimere un voto di preferenza per chi vuole il secondo voto di preferenza solo voi esprimere deve essere tra un candidato di genere diverso
Mi sembra un modo efficace il prezzo favorire la rappresentanza femminile
Sì però non si vuole andare in questa direzione si può per esempio adottare il modello belga però mi il tempo ci
E sta finendo quindi sul modello bella Sacco ma è un modello molto interessante il modello meglio
Queste modifiche di cui ho parlato quindi il doppio turno la
Doppio turno che la reintroduzione di PIL il voto di preferenza o il modello belga non esauriscono le correzioni che dovrebbero essere introdotte ma sono le più rilevanti
Tra le altre correzioni che vanno introdotte perché confesso che non so se la Commissione Stragi o se ne occupa il TAR l'introduzione ci vogliono l'introduzione di più appropriate soglie di sbarramento per l'assegnazione dei seggi e partiti
Due
L'introduzione questo importantissimo l'introduzione di una soglia
Vi sbarramento per il conteggio dei voti è finita l'assegnazione dei premi di maggioranza bisogna evitare che si facciano liste come Forza Roma Forza Lazio
Per raccogliere poche migliaia di voti ai fini dell'assegnazione del premio di maggioranza questa è una follia che esiste
Anche a livello regionale
Ne va eliminata anche a livello regionale
Persone va abolita la norma che prevede l'indicazione del capo della coalizione o della forza politica perché e inutile che ambigua io gli dissi irrigidisce inutilmente il sistema
Alla fine con queste correzioni il nuovo sistema di voto sarebbe molto diverso dall'attuale
Ma apparterrebbe sempre quella categoria
Che io chiamo il modello italiano di governo che noi abbiamo adottato a partire con la dalla legge Chafik del novantatré
Noi e leggiamo i nostri Governi Lucca
Comunale provinciale regionali tutti con questo modello
Il vantaggio aggiuntivo di questo modello e di un sistema di voto
Come ho detto
Il doppio turno di vista con premio di maggioranza e questo è
Lo di finire in questo tempo mondo
E che le elezioni servirebbero per cui credo che non capito a eleggere direttamente quando il direttamente tra virgolette
Il candidato premier premier e quindi siamo nell'ambito della democrazia
Del Cancelliere della censura Democracy di cui parlavamo assieme a Nino anche Olivetti senza bisogno di modificare la Costituzione non c'è bisogno di modifica alla Costituzione
Si introduce un sistema elettorale di questo genere
E noi in realtà abbiamo modificato tra virgolette decodificato la forma di governo
Restando nell'ambito del parlamentarismo
E garantendo ci perché restiamo nell'alveo del parlamentarismo ci garantiamo comunque da una parte l'ha desistito decisività del voto
E la capacità quindi del sistema di potuto in maggioranza e Governo ma dall'altra anche la flessibilità della forma di governo parlamentare
E
Aggiungo
Nota incidentale con un sistema del genere garantiamo anche la visibilità e l'identità delle formazioni più piccole cose che per esempio non riusciremmo a fare
Con
I collegi uninominale che a me piacciono molto devo dire
Perché lì
è difficile poter garantire questo ai piccoli e meno i partiti
Alla fine resta il problema del Senato in cui
Ha già parlato
In Senato è la vera e propria follia in questo Paese non la follia e quarantasette follia del novantatré quando allora dovrei essere formato il Senato ma voi pensate io non parlo soltanto dei limiti bicameralismo paritario
Parlo del fatto che abbiamo un Senato con due corpi elettorali diverso che un Parlamento con due corpi elettorali diversi in un sistema di bicameralismo perfetto e leggi
Due camini con due corpi elettorali diversi e follia è un atto di accusa nei confronti della cava nostra classe politica e non solo
E questo problema è stato aggravato ulteriormente dall'aver introdotto due sistemi elettorali diversi con due
Coppi rettorali difesi in un sistema di bicameralismo paritario
Follia pura
E devo dire che i responsabili di questa follia si aggirano ancora a piede libero fra di noi
Grazie
Grazie al professor
Al professor D'Alimonte per queste chiarissima esposizione del modello e devo dire proprio per dovere di informazione che questo è stato un modello su cui più si è orientata diciamo se rientrato
L'orientamento di maggioranza della Commissione di esperti con due precisazioni proprio per rispondere
Alla domanda sottesa un po'nel discorso del professor David Monti clausola di sbarramento al cinque per cento è stata considerata anzi è stato considerato il primo un l'elemento decisivo proprio per la riduzione della frammentazione
Che poi divieto di variazione delle coalizioni tra il primo il secondo turno e credo non so su questo
Come la pensa Roberto se d'accordo su questo punto cioè non non coalizione al secondo turno per evitare poi che gratificante giuramento esatto questo era un po'di silenzio
Grazie diamo né fargli a perché
Aiuti tutti a sequestro furto avere e grazie allora anche qui siamo nel pieno rispetto dei tempi Augusto Barbera ci parla deve del doppio turno
E forma di governo
Sì titolo
Poi questo
Io soltanto accendere
Se il titolo del relazioni mio sarebbe dalla forma
Di Governo alle regole elettorale
In realtà
Andrebbe sulla base dell'esperienza che abbiamo fatto un trend capovolto il discorso dalle regole elettorale alla forma di governo
Perché le regole elettorali hanno inciso il mutuo sulla forma di governo trovando poi un certo momento anche degli ostacoli
Non solo
Spirometrico soltanto a un una vicenda storica che tutti conosciamo introduzione del sistema maggioritario
Parzialmente maggioritario settantacinque per cento di correggere nominare venticinque per cento proporzionale a
Messo in tensione la forma di governo e per certi aspetti la anche trasformata
Allora
Ha fatto sì che ci fosse un sistema di tipo bipolare con tutte le conseguenze positive e negativo che questo comporta ma anche per quanto riguarda i lavori della Commissione
Devo dire che che
Il quella soluzione chiamiamole intermedia verso cui convergono alcuni semi presidenzialisti alcuni parlamentari iscritti
Assemblearistica
Non voglio essere chiamati così ma il richiamo e in questo modo e un sistema che si basa appunto su una
Possibile legge elettorale che assomiglia molto a quella che veniva qui indicata
Da da rimonte cioè
Primo turno in cui attraverso la proporzionale si vede
Quali partiti sei partite riscosse uno o più partiti coalizzate riesco oltre la maggioranza se no se va ad un secondo turno
Ed è un sistema
Che
Ho detto che
Richiama sistemata di Monte Mario vorrei poi dire anche qualcosa
Di
Di qualche precisazione
Attraverso quindi il primo turno si vede se il sistema proporzionale in grado di funzionare
Al quaranta per cento dice rimonte
Io aggiungo ed è una delle ipotesi che sono state delle proposte che sono state raccolta nella relazione al cinquanta per cento dei seggi
Roberto dei seggi
Non devo
Se non si raggiunge con
Una maggioranza
Con questo sistema si va a un secondo turno di ballottaggio
Fra nei due coalizione due due partite due formazioni politiche più votate per la conquista del
Cinquanta per cento dei seggi quindi fra conquista non direi di un premio di maggioranza e perché
Il premio di maggioranza e per lo più e un effetto automatico che discende da più di un dal raggiungimento di una certa soglia per conquistare per conquistare quei seggi che possono essere assegnati attraverso il voto dei cittadini non casualmente attraverso un voto esplicito
Dei cittadini
Questo sistema
Ecco perché lo collego con la forma di governo
Non c'è dubbio poiché portarla
Non poteva non portare anche
A incidere sulla forma di governo perché è chiaro che se si punta su un sistema bipolare e addirittura su un secondo turno se non si raggiunge
Una certa soglia
è chiaro che ci sarà un secondo turno con due coalizioni
Che avranno
Due diversi candidati alla Presidenza del Consiglio a Regione da rimonte quando dice non è utile indicare il capo della coalizione
Ma non c'è dubbio che il
Se si arriva a un ballottaggio tra le due formazioni più
Votate questi avranno necessariamente un candidato alla Presidenza del Consiglio
E quindi ci sarà una
Sorta di investitura diretta
Il passaggio successivo che con molta fatica con molto molto i tormenti la Commissione ha fatte e che se è questo
Questa formazione politica con un leader ottiene la maggioranza il voto dei cittadini
Non può non avere alcuni poteri
Più semplici nomina e revoca dei ministri
Ma anche
La possibilità di provocare
Il ritorno anticipato alle urne
Ritorno anticipato alle urne che tra l'altro è già previsto in sistemi parlamentari
D'Europa così e Spagna
E il Presidente del Consiglio che può decidere ritorno anticipato alle urne
Così e
In Germania sia pure attraverso tutta una procedura che prevede primo un voto negativo
Che alcuni Cancellieri sono riuscito a ottenere facendo uscire dall'aura alcuni proprie sostenitori e così è tutto sommato tuttora in
Inghilterra nonostante l'accordo tra liberali e conservatori perché se il
Camerun si dimette
Necessariamente si tornate occorre ma non per legge ma perché non si è possibile formare nessuna maggioranza
E questo è la formula cosiddetta intermedia su cui
è stato possibile far convergere l'uno all'altro l'una e l'altro parte dei saggi
E
è chiaro però che
Bisogna dare
Riequilibrare il potere del Parlamento e si è detto che con
Maggioranza assoluta e possibile
Per alcuni paralizzare per altri
Anticipare ma non non è molto diversa la cosa tra cui il sistema spagnolo per altro sistema tedesco
Paralizzare lo scioglimento attraverso
Una voto di sfiducia costruttivo che porticato indicazione del premier
E incontra lezione logica certo
Logica
Ma per fortuna la storia non è che segue rigidamente la nota contrapposizione di è grande
Perché in effetti se viene investito direttamente un Presidente del Consiglio sia pure con la sua maggioranza non è possibile poi disarcionato nullo
Però sappiamo anche che questo può essere un contrappeso del Parlamento che in ogni caso se anche si dovesse arrivare un Governo che mette insieme tutte le estreme
Perché voto sfugge costruttiva con maggioranza assoluta significa tutto questo è un piano mettersi d'accordo sedicesima dovrà poi
Primo pone
Rapidamente io credo a nuove elezioni e essere stabilirà appunto
Di nuovo il quelli che sono gente menti popolare
Questo
Quindi ho voluto sottolineare questi punti per dire che e dal sistema elettorale che è venuto la sollecitazione prono forma di Governo se non proprio hanno forme di governo ma anche all'interno dalla Commissione partendo
Dal sistema elettorale che si è orientate
Alcuni la maggior parte si è orientato verso un nuovo sistema di governo ho voluto sottolineare un punto che sembra molto tecnico io
Chiederei poi otto parete Roberto su questo
Alcuni di noi hanno detto non il quaranta per cento ma cinquanta
Se nessuno formazione politica raggiunge il cinquanta per cento più uno dei seggi
Si va al ballottaggio qual è la differenza beh intanto differenza se volete un il carattere tecnico perché
Perché si chiama seggi e non voti
Perché anche con quarantasette quarantotto per cento dei voti si possono superare il cinquanta per cento dei seggi può succedere dipende da
Tutta una serie di di condizione
Ma riferimento cinquanta per cento dei seggi nella proposte qualcuno dei nuovi hanno fatto e a un altro significato
Cioè se tuteli raggiungere il quaranta per cento è chiaro che ti sforzi RAI di avere
Una coalizione la più ampia possibile cioè quello quelle coalizioni in sincere forzate che sono stato un mare dalla Seconda Repubblica
Sulla destra sia andata ricerche di tutte le sigle dei partiti eccetera sulla sinistra ricerca di tutti i partitini che sono alla sinistra
E invece eccoli cinquanta per cento le coalizioni sono tenuti ad essere più
Più sinceri
E in ogni caso
Si saprà che se al primo turno non si riesce a raggiungere una cifra che non è facile raggiungere intendiamoci cinquanta per cento più uno dei seggi al secondo turno ci può essere anche un richiamo
Maggioritario dei partiti a vocazione maggioritaria diciamola fino in fondo come stanno le cose in modo che poi più facile essere favorevoli o
O contrario
Tutto questo significa
Per quanto mi riguarda ma anche per quanto riguarda e per la buona parte la Commissione che siamo d'accordo con un'affermazione che io condivido in pieno
Di
Che è stata ripresa anche adesso da
Dalla rimonta un sistema elettorale che trasformi la minoranza di voti più forte in una maggioranza assoluta di seggi
Le cose vanno chiamate con i loro nome
Perché questo ve lo dico per due motivi uno di carattere teorico è una di carattere pratico semplifico al massimo
Motivo di carattere teorico
Che mi pare importante
Che cosa deve essere una rappresentanza che cosa deve assicurare un sistema elettorale io qui faccio mio una nota contrapposizione
Di Maurice Juve riceve il quale diceva un sistema elettorale non deve essere
Una pare i fotografi
Ma un trasformatore dell'UDC cioè il compito delle lezioni e quello di trasmettere alle istituzioni le energie del popolo getta con la semplicità che tedeschi e francesi
Hanno
Certo a stornare la volontà popolare in seggi e il Governo
Non limitarsi a rappresentare attraverso un apparecchio appunto un apparecchio
Fotografico
E quindi
Una rappresentanza proporzionale
Poi rappresentare anche può soddisfare queste esigenze fotografiche ma non quello appunto di un trasformatore gracile questo motivo teorico
Poi c'è un motivo pratico
Il sistema politico italiano
Ha bisogno di
Un di un Governo
Ha soltanto attraverso
Un rappresentanza
Corretto di sproporzionate per usare l'espressione che Zardari Monte è possibile avere un Governo se non siamo condannati alle grandi coalizioni
Per la Germania forse non è una condanna ma e per noi
Guardando il modo come è stato accolto questo Governo di grande coalizione e un
E certamente non il massimo della democrazia se non vogliamo essere condannati e di nuovo a condizione di grande coalizione dobbiamo andare un sistema in cui il giorno stesso della lezione usiamo dislocati in
Triti e ritriti si sappia chi ha vinto di chi ha perso
Questo dei motivi che inducono a questo
Il
Non è che sia il sistema migliore
L'ho detto anche assessori molto ognuno di noi ha le proprie preferenze io rimango se dovessi avere io la bacchetta magica no io rimarrei affezionato al
Doppio turno di collegio
Rimarrei sezionato a doppio turno di collegio per tanti motivi perché il doppio turno di collegio
Consente un maggiore radicamento nel territorio dei candidati
Perché il collegio
Tumino miliardo più turno
Consente di affidare le alleanze alla scelta del lettore delle Torri che decide a spendere le alleanze necessarie tre al secondo turno chi che il meno peggio del
Il tipico corrisponde di più ai suoi desideri
Evitando quindi il premio di maggioranza però ecco dobbiamo stare attenti una cosa
La storia ci dice
Che il doppio turno di collegio
Attenzione doppio turno di collegio non
Nei collegi
Sistema presenta elezione dei Consigli provinciali un doppio turno nei collegi c'è un sistema proporzionale
Il doppio turno di collegio se non è collegato o a partiti forti robusti o a un'unificazione di carattere nazionale si perderà oltre ci porta una dispersione localistica
Il doppio turno di collegio unitario ha conosciuto dal mille ottocentoquarantotto
Dopo lo Statuto Albertino si votò col doppio turno recuperando il francese
Fino alle mille novecentodiciannove quella brevissimo intervallo negli anni Ottanta del diciannovesimo secco
Conosciamo tutti cosa ci diceva Maranini no sulla dispersione questo portava clientelismo gli accordi trasformismo
Non c'erano i partiti politici
Adesso i partiti politici che li abbiamo avuti sono indeboliti
Un doppio turno di collegio senza momento unificazione dato da partiti politici nazionali può essere pericoloso a meno che non lo si colleghi con una elezione nazionale ecco perché ha una sua razionalità
La il sistema
Di tipo francese a parte
Tutte le argomentazioni che Dotti stime di Marco Rivette ha una sua razionalità e perché consente di collegare un doppio turno di collegio con anche un
Una dimensione nazionale però rischierebbe di essere
Un
Posizione sterile infatti
Molti sostenitori circa tredici quattordici sostenitori
Di questo all'interno della Commissione dei saggi hanno capito che non era il caso di insiste su questo sistema e
Hanno convenuto quasi tutte non tutte su quello che veniva chiamato il governo
Del primo
Del Primo Ministro
Finora sono stato d'accordissimo con
Conta rimonte
Con quella precisazione per la quale gli chiedevo appunto la risposta non quaranta per cento dei voti e neanche il cinquanta per cento dei voti ma dei seggi
Riferimento è semplice
Invece mi lascia perplesso
Una sua affermazione che anche visto anche riportata da altri
Che sostengono questi stemma che sia possibile adottare
Oggi senza dal una riforma costituzionale quel sistema lì
Che va benissimo per quanto riguarda appunto il sistema indicato di dire intermedio dei saggi e per un motivo molto semplice avendo due Camere
Che entrando da nella fiducia qui finisco appunto al
Soluzione ponte noi prima arriva la riforma dovremmo almeno così ha deliberato il il Parlamento arrivare lassista le forme elettorale con due cambia di verso est e con tre partiti che sono suppergiù della stessa dimensione
Corriamo il rischio di avere
Al Senato che arrivino prima due partiti
E alla Camera che arrivano
Altri due
Quindi il Partito Democratico e PdL
Al Senato Cinquestelle il PD ieri alla camorra e allora il doppio turno come lo fai con chi lo fare
Potreste allora direbbe se succede qualcosa di analogo una cosa non si va al secondo turno Bellonzi terremo la proporzionale e basta
Che si verifica questo sistema proporzionale e basta
Il
Ma altra cosa ancora
Quella
Distinzione tra
L'elettorato di Camera e Senato che fu voluto dall'Assemblea costituente
Che addirittura aveva voluto le cose ancora più forte cinque anni la Camera
E sia nel Senato
Per ragioni di brevità non dico
Questo atto il motivo anche perché non è con un'opinione ma non tutti
La condividono e
Poi nel sessantatré come voi sapete sono allineate le due posizioni abbiamo due elettorati diverse
E il secondo turno
Verrebbe operato
Sulla Camera o sul Senato si può con un'unica scheda
E se stessi c'è un'unica scheda
Intanto dubbi di legittimità costituzionale sono due canne diverso no ma se anche fosse dovuta
Unica Scheda
Superato e
Obiezioni secondo me insuperabile sarebbe una parte elettorato forse ragazzi posso essere d'accordo perché fate diciotto e venticinque anni che determina la Vittorio dell'uno dell'altro schieramento
Prego giovanile e non ma non sarebbe in linea con la costruzione io questa è l'obiezione che faccio
Ed è l'obiezione che faccio dopo aver
Rimugina atto Roberto su questo perché siccome una soluzione ponte va trovata
E siccome io credo che il lattuga il tuo tentativo il tuo sforzo
Meriterebbe di essere assecondata perché dobbiamo arrivare a una soluzione dobbiamo ad una soluzione e che io vedo quale altro sistema si posso trovare sulle preferenze
Sulle preferenze io non sono d'accordo sono decisamente contrario sono contrario
Perché
Sperimentato il sistema delle preferenze lo abbiamo lo continuiamo a sperimentare nella regione nei Comuni è un sistema che porta alla definitiva
Esplosione dei partiti
Perché le preferenze significa che al momento del voto e non soltanto al momento del voto poi anche successivamente si formano tanti comitati elettorali e tanti mi ripartiti quanti sono i candidati
Ed inoltre un sistema che richiede Risorse finanziarie al singolo candidato ingenti una campagna elettorale individuale costa
Superlusso la battaglia di fare contro altri candidati del tuo stesso partito
L'alternativa potrebbe essere c'è anche il documento dei saggi quello di
Sempre seguendo lo schema chiamiamo da lì Monte tanto si Pasquino che non ci sente quindi da un po'
Non può protestare
Il
Sempre dotando quello schema lì prevedete che il primo turno si faccia su una parte
Su collegi uninominali è una parte su quota proporzionale
Che tra l'altro credo che ci sia un progetto presentato in questi giorni da certe civica da Balduzzi che va in questo senso
Se qualcuno mi dice ma era il sistema è previsto d'accordo di casa letta
Sui più giovani forse non si ricordano queste polemiche di così va bene me ne frega nulla si status previsto in un accordo tra a casa letta da D'Alema con altri ma è un sistema che avrebbe una sua
Una sua
Razionalità pre consentirebbe di avere insieme gli effetti da rimonte con evitando il sistema delle preferenze delle preferenze
Io mi rendo conto che il sistema preferenze può essere
Aggredito a partiti che non sono strutturati
Però è anche vero che noi dobbiamo favorire la rivitalizzazione dei partiti non assecondare invece tutti i fenomeni di disgregazione
Avrei tante cose da dire ma credo di aver superato ancora un minuto ancora un minuto
Cosa posso fare dunque
No è tantissimo avrete altissimo passiamo al nove tantissimo da dire ma corre il rischio poi magari di introdurre dei temi che dovrebbe essere sviluppati per esempio per quanto riguarda il sistema di distanza parlavo dalla Francia
La Francia ha avuto il
Intentato a doppio turno
Doppio turno fu inventato dei consiglieri di Luigi sedici
Che si speravano corso
Loro avevano davanti quando
Quando dovettero
Trovare il modo per eleggere il rappresentante sostato avevano davanti sistema inglese
Semplicissima un territorio un rappresentante
Però queste bengalese portava ad eleggere con pochissimi voti
Sia perché ha ridotto il sistema il l'elettorato attivo ma anche perché si presentava in tantissimi eletti con pochi voti
E su questo non corrispondeva alle idee che continuavano a ad attraversare cominciamo a tre sta la Francia della volontà generale
No
E allora si disse no non possiamo eleggere un parlamentare con pochi voti dobbiamo andare a doppio turno in modo che ci sia maggior numero di voti quello che ha portato collante per capirsi al primo turno con il ventotto per cento al secondo turno invece con cinquantasei
La Francia ha mantenuto questo
Sistema per tutto
Le tre Repubbliche
Ci fu un solo momento in cui
Decise di passare un sistema di rispetto
Decise passa un sistema di liste e
Corse il rischio di finire in una sorte dittatura per ricettario perché il generale pulisce
Che era un
Personaggio generale che dello Stato aveva approfittato di un'ondata
Di malessere dell'opinione pubblica per lo scandalo delle decorazioni in cui addirittura era stato anche coinvolto il Presidente brevi
Allora Boulogne dice
Ebbe un successo enorme perché si candidò contemporaneamente tutte previste la Francia
Quindi ottenne questo questo risultato sfruttò punto quest'onda
Oggi si direbbe che linea
Ma scomodi connesso così per represse molto rapido nelle cose e la Francia a quel punto capi che non doveva better da parte il radicamento nei collegi il doppio turno di collegio e torno rapidamente siamo al mille ottocentottantanove
Ritorno al rapidamente di nuovo al vecchio e caro doppio turno di collegio dalla Francia della Francia
Questo potrebbe aprire tutta la discussione anche di carattere storico ma ovviamente non è questo il modo momento per farlo grazie
Grazie ad agosto io noto una notevole convergenza tra la proposta elettorale che ci ha illustrato il professor D'Alimonte coi
Le analisi sulla forma di governo che ora ha fatto Augusto Barbera tutto questo sottolinea un punto che è stato
Ben presente ai lavori della Commissione di esperti cioè la connessione strettissima
Tra il tema della forma di Governo il tema della legge elettorale
Si è molte volte detto se conveniva a partire dalla legge elettorale della forma di governo ma poi
Il senso è che non si può affrontare questa materia su due capitoli diversi è un unico capitolo che lega
Forma di governo e legislazione tra vorrei anche aggiungere questo che sia la proposta di Monte sia ora
Le riflessioni di Augusto Barbera sono tutte mi pare all'interno di una forma parlamentare sia pure fortemente razionalizzata
Forma parlamentare che costruita sui tre elementi Parlamento Governo Capo dello Stato
Ma che ha come perno rapporto fiduciario
Tra Parlamento e il Governo è un Capo dello Stato che non ha poteri di indirizzo attivo politico ma di controllo costituzionale
Mi sembra che su questi punti oramai stia maturando un'opinione comune nel mondo della scientifica anche nel mondo politico si tratta di lavorare all'interno di questi tre elementi
Quanto al Parlamento quanto al Governo e quanto Capo dello Stato allora
Proseguiamo con lo stesso veloce ritmo Nicola Lupo ci parla di legge elettorale regolamenti parlamentari
Grazie Presidente grazie Leonardo Molinaro apertura in
E per i nomi questo invito così gradito a un convegno di questo livello prima di entrare nel tema lasciato mi
Riprendere un attimo le parole del Rettore anche nel presso il Mulino ci ha letto all'inizio
Riguardo al fatto che siamo a un acritico Jarmusch nomina è oppure in qualche modo anche il ministro Quagliariello diciamo a perché ora le riforme me direi
Proprio la
Una platea così affollata di studenti di docenti di
L'esponente l'esposizione colgo l'occasione per salutare il vice Presidente della Camera il Presidente la Commissione politiche europea del Senato che stanno seguendo i nostri lavori dall'inizio e
Come dire in realtà
Siamo in un momento
In particolare sia al momento molto particolare il documento della Commissione per le riforme costituzionali alla quale ai cui lavori ho collaborato in fondo in quanto membro del Comitato di redazione ed
In realtà lo fa emergere lo fa emergere mi riferissi alla crisi economica
Lo fa emergere nel riferirsi a una risposta europea che è stata fondata essenzialmente su meccanismi istituzionali intergovernativi e che quindi
Chiamano le forme di governo degli Stati membri a fornire nuove prestazioni nuove prestazioni essenziali in assenza delle quali
Il nostro Paese finisce presse penalizzato per effetto delle mancate riforme costituzionali
Queste sono le condizioni di contesto enunciata in rapporto alla Commissione
Forse si può cenare altri due come dire in qualche modo siamo a una svolta nel sistema politico risultato
Del Movimento cinque Stelle di tutto atipico in un panorama comparato
Una forza politica per la prima volta si affaccia Parlamenti ottiene questo calo di consenso e forse siamo anche sia pure faticosamente alla fine del berlusconismo in qualche modo era fatto che gli storici mi piace stare ultimo libro di Giovanni Orsina incomincino a guardare all'indietro e a capire a ragionare su quello che è stato l'ultimo ventennio in qualche misura cita il corso di questo ciò detto sul iniziale molto molto generale mi scuso di questo vengo invece
Al mio al tema da me a me ha segnato che su pure intitolato si legge elettorale regolamenti parlamentari l'intento di intervento sincerarci si incentra soprattutto sui regolamenti parlamentari
Ne hanno parlato a leggere tra le persone molto più autorevole sottoscritto e però soprattutto sulla connessione tra legge tra regolamenti parlamentari sembra un dato come dire del tutto scontato eppure non lo è
Sembra scontato quelli che le caratteristiche Parlamento derivino anche soprattutto la legge elettorale con qui eletto però pure se pensate anche se più gente discipline accademiche
Spesso la legge elettorale studiati dei politologi il Parlamento più dei costituzionalisti non ha assolutamente nessun senza senso che
Gli uni e gli altri studio e con colleghino entrambi i momenti ma soprattutto
Questa connessione non è avvertita e non è stata avvertita negli ultimi vent'anni nel disegno costituzionale se andiamo guardare gli ultimi vent'anni di storia istituzionale italiana ci accorgiamo che ad un passaggio assolutamente fondamentale la storia italiana
Quale un cambiamento del sistema partitico registrato se il novantadue e l'abbandono obbligato per referendum di un sistema elettorale proporzionale in favore di sistemi elettorali maggioritari non hanno corrisposto una corrisposto una revisione dell'organizzazione delle Camere
Ne dei regolamenti parlamentari
La classe politica ha spesso visto la legge elettorale come l'unico meccanismo istituzionale utile in qualche modo quasi autosufficiente
Per giunta pensato quando è stato pensato in Parlamento con obiettivi prettamente contingenti
Come sta dimostra il fatto che la legge attuale è stata
Per riformata o comunque i tentativi di riforma anche quelli falliti sono stati esperiti a ridosso del successivo appuntamento elettorale
Con una quindi una disattenzione verso la cosiddetta legislazione tra di contorno c'è una reazione che si soffermerà anche su questo e verso rimanenti farete avere tra i tre volte stanno dentro questo concetto a volte ne escono ma insomma il in qualche misura possono essere accomunati
Credo che condivido molto quello che è stato detto
Circa la gravità in questo
Questi passaggi nella della mancata riforma di cameratismo
Credo che abbia costituito una sorta di tappo se mi consentite alle riforme istituzionali che ha prodotto una serie di danni di grande rilievo tra cui come dire la precostituzione se volete di un alibi
Assieme alla mancata stabilizzazione la Rigel traditrice un attimo prima per non autoriforma ri regolamenti parlamentari per una adeguare l'organizzazione i procedimenti parlamentari alle trasformazioni
Nel frattempo intervenute
Questo mi viene particolarmente chiaro se pongo a confronto per esempio con l'uso che invece è stato fatto del Regolamento per la metà da parte del Parlamento europeo
Che per esempio ha usato il proporre con lamento per potenziare il proprio ruolo anticipando spesso previsioni e istituti che solo successivamente sono stati disciplinati dai riguarda i trattati
I regolamenti di Camera e Senato invece all'esatto contrario non hanno neppure attuato le riforme costituzionali che sono state provate a livello statale perché qualcuna è stata data riforme Titolo quinto è sicuramente la riforma di
Notevole peso
Eppure nell'articolo centodiciassette laddove disciplina una nuovo riparto di materia pensare al fatto che le Commissioni parlamentari permanenti sono rimaste esattamente le medesime prima e dopo la riforma del Titolo quinto
E neppure l'articolo undici la legge costituzionale del due mila uno che prevedeva una forma di integrazione la Commissione parlamentare queste regionali
Inattese la riforma la seconda Camera ed è già allora si era visto il problema ma non c'è non c'era stata la capacità politica di superarlo anche quelle rimasto inattuato
Allo stesso modo oggi abbiamo il il Trattato di Lisbona la seduta di Lisbona abbia avuto molti degli Stati membri hanno riformato le proprie carte costituzionali
E introdotto meccanismi istituzionali nuovi
Nel nostro Paese si approvato solo a fine dell'anno scorso la legge di riforma
Del settore e i regolamenti parlamentari sono rimasti immutati per cui non abbiamo una disciplina interna dei poteri europei di nuovi poteri locali che sono stati attribuiti ai Parlamenti nazionali
Si è invece proceduto prevalentemente attraverso disposizioni approvate in via transitoria spesso in deroga al Regolamento
E comunque le Camere mi sembrano essere state caratterizzate un atteggiamento essenzialmente conservativo che non ha finora giovato alla valorizzazione del loro ruolo in questa chiave credo che sia necessario ragionare dei regolamenti parlamentari e ancor prima però dei meccanismi
Delle due Camere in chiave propositiva e innovativa
Devo dire in tal senso ci sono più spunti nella
Relazionerà Commissione riforme costituzionali specie a
Proposito ruolo del Senato per esempio su alcuni passaggi sui poteri di controllo specie in materia di politica economica finanziaria
Che si afferma possono essere sono abbastanza convinto di questo anche se si tratta di elementi abbastanza nuove per quel che riguarda la nostra elaborazione nostra riflessione scientifica possono essere più efficaci se sganciati dal rapporto fiduciario
Il tema di regolamenti parlamentari dunque va inserito nel nodo all'attuazione delle riforme costituzionali in qualche modo e
è un tema che spesso viene tralasciato eppure se non andiamo a guardare la l'esperienza e la riforma del Titolo quinto ci accorgiamo che proprio
Attuare le riforme costituzionali ancora più difficile di quanto non sia stato attuare la carta costituzionale perché perché c'è uno scontro di riforme costituzionali si scontrano con un assetto e con apparati che sono inevitabilmente legati alla situazione anteriore
E la spinta alla conformazione dei nuove norme costituzionali una spinta parziale debole a maggior ragione se le riforme sono state approvate ma un'ampia maggioranza e a fine legislatura come accadde in quel caso
Credo che invece nella rapporto la Commissione forma costruzione ci sia un'attenzione
Notevole la dimensione attuativa non a caso una delle innovazioni di cui si è discusso fin troppo forse all'interno della Commissione ma che ha un suo senso e l'istituzione a categorie leggi organiche
Che sul modello francese spagnolo vuole proprio identificare quelle leggi essenziali ai fini dell'attuazione
Della Costituzione
E poi si produce per esempio si procede alla costituzionalizzazione di alcune importanti norme del diritto parlamentare e istituti che poi tradizionalmente sono stati regolamentati solo l'Egitto parla lei regolamenti parlamentari vengono innalzati a livello costituzionale un po'seguendo il modello anzitutto della Quinta Repubblica francese
Penso ai disegni di legge a data fissa che in sostanza recuperano e costituzionalizza no se accolta la proposta Quagliariello Zanda presentata di forma il termometro sarà presentata la sedicesima legislatura
Ho penso anche alle le righe dedicate ai decreti legge al tentativo di limitarne in modo significativo l'emendabilità e di assicurarne l'omogeneità o penso anche la condanna dei maxiemendamenti ribaditi un paio di passaggi la relazione
Nonché a qualche cenno che vi ha dedicato ai vinto possibile introduzione di meccanismi di codificazione
E anche a alcuni riflessi che in Parlamento avrebbe l'accoglimento di alcune proposte che sono state formulate riguardo agli istituti d'iniziativa diretta dei cittadini
Ecco vorrei fare una iniziativa legislativa cui conseguirebbe obbligatoriamente un referendum in caso di mie diverse delle Camere o anche la valorizzazione di un istituto che da noi gode di pessima applicazione ma che invece soprattutto grazie alla democrazia elettronica può a ben può essere preso più sul serio che altri Parlamenti ancora il Parlamento europeo tra questi prendono più sul serio
E quello della petizione
Che
Accenno solo al fatto che nell'ambito i lavori dell'aula della Commissione si è ipotizzata anche l'APPA non ve n'è traccia relazione finale
Si è ipotizzato un innalzamento del quorum per l'approvazione dei regolamenti di Camera e Senato
Attualmente la mitica pressato come sapete non essere approvate a maggioranza assoluta dei componenti si è detto visto che
Il sistema elettorale che andiamo a ad adottare o comunque quello anche quello vigente un sistema già ritardi o perché non innalzare questo quorum I due terzi dei componenti
Questo è un punto delicato è chiaramente coerente col maggioritario ma il rischio qual è il rischio di e quello di ingessare ancor di più il quadro regolamentare di Camera e Senato per cui forse anche per questo poi la proposta non trova traccia e questo è dimostrato anche
Sono gli ultimi due passaggi su cui vorrei soffermarmi dal fatto che
Non è che il perché i regolamenti parlamentari sono rimasti sostanzialmente fermi
Dopo le traduzioni alla legge tre maggioritaria il diritto parlamentari sia rimasto immutato
Ne sono accorto su qualche giornale un discorsetto parlamentare due fare una seconda edizione ed autori scriverà ampie parti di quel testo
Perché perché in realtà il detto veramente si è voluto si è voluto anzitutto attraverso un uso molto intenso a volte esasperato e poco controllato del precedente parlamentare
è il richiamo al precedente è stato lo strumento attraverso il quale si è
E spesso di
Richiamo addirittura
Quasi Motta
Con finalità vendicative e soprattutto quando poi il Presidente di Assemblea diventa capogruppo del partito di opposizione poi opposizione è facile per il nuovo Presidente andare a rinfacciare in qualche modo larga quel sul precedente lanciato tu adesso te lo uso io
L'hai creato tutte lo uso io atto svantaggio
E questo è un nodo
Notevole a mio avviso molto delicato che ha inciso anche sul ruolo dei Presidenti delle Camere hanno visto accrescere il loro presenza anche mediatica ma che con regolamenti vecchi si trovano inevitabilmente esposti in maggiore misura
Anche perché sono giudici di ultima istanza
Almeno allo stato attuale e in questo anche lì SISMI paradossalmente le asimmetrie tra le due Camere e si sono andate accrescendo anziché due
Così indebolendo la giuridicità delle regole parlamentari
Che valore può aderire enti aree una regola se quasi pensate voto palese voto segreto visto che si è parlato in queste settimane
Si basi siti tutela dei valori per carità si tratta di un bilanciamento di valori ma è un po'paradossale che in una Camera si scelga di optare in un senso e l'altra Camera paradossalmente si scelga
Dettare l'alto senso lo stesso vale per gli emendamenti al disegno di riconversione decreti legge quanta
Concludo ed
Il tema quindi a mio avviso è un tema da affrontare quanto prima quella riforma regolamenti parlamentari con coraggio e con visione in qualche modo partendo certo il problema qual è che non abbiamo a Pizzi costituzionali certi
Per cui è vero si è detto diciamo urlo per esempio c'è bisogno di scrittura complessiva regolamenti parlamentari e oggi è difficile che questo sia si possa fare però si può partire partendo da che cosa si può iniziare quest'opera dalle previsioni costituzionali già vigenti
I trattati europei
L'articolo cinque della legge costituzionale numero due mila dodici il pareggio di bilancio che configura
Funzioni di controllo parlamentare sulla finanza pubblica
E anche forse oggi dagli aspetti maggiormente condivise le riforme costituzionali in itinere un po'come si fece nell'unica modifica regolamentare di un certo rilievo che è stata approvata in questi ultimi vent'anni che querela Camemi novecentonovantasette che intervenne in parallelo con i lavori della Commissione D'Alema
E quindi si potrebbe in qualche modo aggira qui includendo partendo forse anche dalle norme anti frammentazione su gruppi parlamentari che sicuramente sono necessari
Le mancate riforme del Parlamento e le asimmetrie tre regolamenti si pagano
Prima o poi questa che è la dizione che l'esperienza istituzionale recente ci ha insegnato i moniti inascoltati ad esempio di
Fusaro D'Alimonte
Marco Pivetti oggi ha ripreso sui rischi del bicameralismo perfetto unito il maggioritario si sono riscontrati paritari all'indomani delle ultime elezioni
Ancora quello che li costituzionalisti andiamo dicendo da vent'anni sulla necessarie riforme l'articolo sessantasei la Costituzione specie sul
Verifica dei propri titoli livelli parlamentari alla luce un sistema già elitario gli stiamo pagando in queste settimane
Questo è un lusso questi sono tutti elementi che indeboliscono profondamente il nostro sistema istituzionale il sistema Paese ed è un lusso che in un sistema a dimensione europea e globale non ci si può più permettere grazie gran
Grazie il professor Lupo per avere introdotto
In questo dibattito è proprio la dimensione parlamentare una dimensione essenziale non gli si parla molto quando si parla di riforma della forma di governo di stabilità efficienza dell'Esecutivo ma è chiaro che nel disegno
Che sta emergendo poi il disegno più corretto
L'efficienza la stabilità dell'Esecutivo deve trovare la sua contropartita in un recupero del ruolo del Parlamento della sua dignità
Che nel corso delle ultime legislature cartario degradando conclude questa seconda sessione Francesco regno lo
Su legge elettorale e finanziamento dei partiti prego
Bene grazie Presidente anch'io ringrazio rimonta incise grado mordi vino la LUISS per averci per avermi ospitato in questa interessante
Serata di di dibattito di riflessione anche per mirato l'opportunità di ragionare in maniera un po'più sistematica su alcuni
Temi che spesse volte appaiono molto molto secondari legislazione di contorno a volte sembra veramente un sorbetto
Che voglio dire decretato alla fine giusto per togliersi un po'di bocca il sapore delle cose più importanti il tema del rapporto tra legislazione diciamo al sistema elettorale
E diciamo regole sul finanziamento i partiti oggi abbiamo per l'ennesima volta se ce ne fosse stato di bisogno anche sulla base delle indiscrezioni riscontri che arrivano dalla Commissione che degli esperti
Che il sistema elettorale un prius nelle democrazie
è un punto di partenza
Indiscutibile nel funzionamento due regimi ademocratico nella stessa qualità
Della democrazia delle dinamiche del sistema di governo non è certo comuni come non è certo un dato isolato non è qualcosa che sta appunto in un vuoto pneumatico
Per il discorso che io intendo svolgere realtà partirei forse un po'strapazza Angola spero che professore D'Alimonte non me ne voglia da una definizione di Gerico
Che va per la
Ho trovato molto interessante fin dalla prima volta che l'ho letta per cui possiamo intendere sistema elettorale come l'insieme delle
Leggi e delle regole di partito quindi anche statuti regolamenti che disciplinano la competizione tra partiti e in Terna ai partiti
Di questa definizione che ovviamente sposta il fuoco rispetto alla classi di impostazione che vede la legge elettorale in termini di
Meccanismi di conversione dei voti in seggi di cui si è
Discusso mi interessavano due aspetti il primo di insieme appunto delle leggi e delle regole ovviamente da questo insieme di leggi da regole potremmo riprendere quella stanno i sistemi elettorali
Ma stanno anche la legislazione elettorale di contorno così come amano dire spesse volte i giuristi
O come diciamo noi politologi spesse volte il sistema elettorale in senso
Lato nel sessantasette se non ricordo male un politologo americano da gas Ray diceva che
Quando si parlava di
Di legge elettorale di sistemi elettorali direzioni bisognava guardare da un lato all'election Laura e quindi appunto alle alla legislazione sulle elezioni sui procedimenti elettorali e dall'altra la
Elettorale o appunto alle leggi sui
Sulla conversione dei voti in seggi questo discorso mi spinge a fare un altro piccolo Passavanti cioè a ribadire il fatto che
Per apprezzare il rendimento dei sistemi elettorali che un rendimento una congruenza esterna rispetto
Agli obiettivi che si vogliono realizzare sul sistema dei partiti
è una congruenza in terra rispetta i meccanismi che questi sistemi naturalmente costruiscono e che rendono e che costituiscono la dimensione operativa dei sistemi
Bisogna guardare all'ambiente istituzionale e qui c'è stato detto che l'ambiente istituzionale può essere letto e decodificato in termini alti
Dalla forma di governo
Per arrivare ai regolamenti parlamentari e ci sono delle relazioni molto forte secondo me tra regolamenti parlamentari e finanziamento I partiti aggiungo nella misura in cui favoriscono incentivo alla forme di centrifugazione
Della competizione politica delle dinamiche parlamentari e naturalmente l'ambiente istituzionale diciamo così più terra terra
Che riguarda anche e non solo la legge sul finanziamento gli aspetti relativi al regime come lo chiamo io definanziare della finanza politica o definanziamento
Dei partiti
E naturalmente c'è l'aspetto della competizione
Da questa definizione credo che la prima questione il primo criterio è quello di valutare la congruenza incongruenza
Per questo complesso di regole primarie e secondarie più o meno importanti le leggi finanziarie commessi integrato per esempio con la legge elettorale o con i regolamenti parlamentari ma oserei anche dire prendendo lo spunto dal da da una battuta finale del professor Barbera anche del voto di preferenza
Nella misura in cui il voto di preferenza spinge verso un processo di
Come dire
Frammentazione frazionali esazione interne ai partiti che potrò vari in regola abbastanza
Lasche distributive della del finanziamento dei partiti un'ulteriore elemento di incentivazione
Vediamo un attimo come questo doppio relazione cioè
La la questo della congruenza incongruenza da questo complesso di norme
E la questione come di questo complesso di norme incide sulla competizione sull'accesso degli attori nel nel mercato del nell'arena elettorale ma anche su come incide
Negli esiti stessi del gioco e nelle strategie
Degli attori insomma mi veniva in mente un po'un'altra espressione di dei ricorsi e sul coordinamento strategico
Ora noi qui sappiamo che a differenza delle regole elettorali dopo Roma e la comunità scientifica a livello internazionale ha raggiunto un minimo di accordo sui nessi di causalità
Nella dinamica tra finanziamento politico finanza politica finanziamento pubblico dei partiti e
Le diciamo competizione questi nessi realtà
Sono molto più laschi sono molto più casuali servono appunto sono molto più in qualche modo caratterizzati da connessioni piuttosto vasche
E deboli probabilmente perché qui scompare un attore che ovviamente
La scelta dell'elettore e quindi sono regole che incidono principalmente sulla competizione tra partiti o addirittura all'interno della classe politica da qui appunto l'importanza della dimensione
Della dimensione e parlamentare
Ma incidono anche in una fase in cui stiamo registrando una cosa una variabile di contesto che la destrutturazione dei partiti
In quanto a attori collettivi in grado di coordinare le dinamiche elettorali ma anche le dinamiche istituzionali questo è un tema che costituisce un po'il filo rosso a parer mio che leggo un po'di interventi
Che abbiamo visto e che costituisce un elemento quasi anche di schizofrenia o nel nella valutazione complessiva della ordinaria tasselli istituzionali che abbiamo che abbiamo toccato
Alla luce di questi due criteri quindi rapporto tra regime finanziario e competizione naturalmente regime finanziario
Tralascio per ragioni di brevità Aldo intendo sia per le fonti prevalenti pubbliche e private o associative ma anche per aspetti maggiormente di dettaglio qual è il tipo di finalità
Che si pone il finanziamento cioè
Contribuzione alla a funzionamento ordinario contro contribuzione al rimborso elettorale l'ampiezza di questi
Dei dei rimborsi diciamo del finanziamento stesso le regole di accesso e di ripartizione per non parlare di uno dei talloni di Achille
Forse non c'è mai stato questo dallo né del nel senso che il problema è veramente critico dei meccanismi di sanzione e di controllo legati appunto alla al ai sistemi di finanziamento e dall'altra parte dicevo alla congruenza incongruenze interne alla legislazione elettorale
Se su questi due criteri andiamo a guardare quindi rapporto con la competizione rapporto con gli altri tasselli del sistema elettorale in senso lato
Andiamo guardare al caso italiano e vengono fuori alcuni aspetti molto interessante partiamo in dato da un dato conta comparativo mi è parso oggi anche che nella chiacchierata di oggi nella discussione di stasera che la dimensione che diciamo la Carla chiacchierate ebbene avviata se si colloca in un contesto storico diacronico ma anche ovviamente di comparazione
E possiamo dire in realtà che il lo scenario delle democrazie avanzate occidentali perlomeno europee e quello di introduzione di un regime di finanziamento pubblico se si esclude la Svizzera Malta o la Lettonia in realtà l'Europa e le nuove democrazie europee e costituisce appunto Unali ha sostanzialmente in cui dagli anni Sessanta e la Germania dalla cinquantanove
Pur avendo previsto inoltre il quaranta nella Corte sarà quarantanove già il riferimento puntuale si si trovava appunto verso una istituzionalizzazione di un finanziamento
Del finanziamento pubblico inoltre questo tipo di regime che tende oggi a diffondersi acquista una particolare interdipendenza con le forme di contribuzione
Come dire
Perlomeno associativa cioè nel senso che sempre di più come avviene nel caso tedesco nel caso francese si prende ad esempio i modelli in cui parte della contribuzione pubblica non è a gratis ma presuppone una copertura organizzativa da parte dei partiti
I partiti sono in grado di apportare una certa quota di risorse come dire autonome e a questa quota di risorse corrispondono a quota
Del finanziamento pubblico la terza caratteristica
Che comparativamente si rileva e lo sviluppo di quella che potremmo chiamare una giuridica azione dei partiti
Sempre di più nei Paesi al di là dell'inserimento nelle Carte costituzionali si sviluppano leggi di inquadramento generale del fenomeno partitico tanto più nelle nuove
Democrazia
Quindi se questo è lo scenario comparativo vediamo quale
Diciamo come è arrivata l'Italia alla situazione attuale vado qui anche molto velocemente e prova a ragionare per delle grosse irregolarità empiriche
Che risalto l'ormai ha una storia che inizio ovviamente almeno degli anni orrende dagli anni Settanta se non addirittura dal dopoguerra
La prima caratteristica e che la disciplina la regolazione e l'istituzionalizzazione
Italica italiana
Del finanziamento pubblico è strettamente collegata anzi direi il cambiamento di regime di finanza pubblica di finanza politica è strettamente collegata
A a una situazione emergenziale
Cioè il le riforme il cambiamento avviene non in base a logiche di problem solving mai invasa logica reattive che rispondo una situazioni emergenziali magari al verificarsi di quelle congiunture critiche di cui abbiamo già parlato e chi si presenta un'opportuna
Cologgi Vuolo comunque un giorno di crisi come una sovrapposizione di crisi ricorrenti crisi economica crisi morale corruzione crisi politica
Di sistema o di destrutturazione queste crogiuolo di crisi questa sovrapposizione overlap quindi crisi non la troviamo sia nel degli anni Settanta quando si introduce
Per la prima volta la legge
Con
La legge
Centonovantacinque del settantaquattro il regime del finanziamento pubblico proveniente da una fase di voto normative in cui prevaleva pre sostanzialmente un regime Pluto Crati qua associativo cioè contribuzione da parte dei privati
E contribuzione a suggerire peraltro con un'ampia
Dimensione di politica occulto invisibile fondi neri scandali
Corruzione meccanismi appunto occulti di finanziamento
Politico la prima fase la durata venticinque anni dal quarantotto al settantatré la seconda la terza fase quella del settantaquattro alla novantatré che introduce la stagione del finanziamento politico dura diciotto anni
E singolarmente per una strana coincidenza quasi numero logica anche la persa fase quella che va dal novantatré al due mila dodici dura altrettanti
Dodici dodici anni scusate diciotto anni quindi come dicevo il primo grande cambiamento che introduce il finanziamento pubblico
Per le attività ordinarie insieme a una quota di rimborsi per le spese
Elettorali tratto i contributi annuali vengono introdotte vengono destinati ai gruppi parlamentari che poi stornano I partiti in un primo momento novantacinque per cento delle quote ricevute successivamente per il novanta per il novanta per cento
E
A questa o momento di introduzione se con altra regolarità che troveremo anche nella terza fase
Che è quella dell'assestamento manipolazione a i si introduce una norma un sistema che fissa degli scopi dichiarati in generica richiamando sa dei principi
Come dire normativi ben chiari Belletti presentabile l'opinione pubblica si inizia poi una serie di interventi successivi
Il carattere della legislatura sul finanziamento pubblico dei partiti e non dico Torre indizio ma insomma da luminoso molto meno nel periodo settantaquattro novantatré addirittura qualcuno detto fluido molto fluido nel periodo successivo una deciderà almeno una decina di leggi
Che appunto tende ad allargare
L'ampiezza della delle
Atta introdurrà sostanzialmente tre
Tre effettui
Che sono un'espansione progressiva
Dei sovvenzionamenti pubblici nell'ammontare dei sovvenzionamenti pubblici questo si realizza attraverso vari meccanismi per esempio uno dei primi meccanismi e l'adeguamento dei rimborsi elettorali alla legge alle elezioni Regione tali o alle elezioni europee cosa che viene già negli anni nella prima fase settantaquattro novantatré per esempio quando nel settantanove abbiamo le prime elezioni europee e appunto nel settantasei le seconde elezioni regionali
E qui troviamo una seconda regolarità una reazione dell'opinione pubblica attraverso lo strumento referendario che cerca di mettere in discussione di destrutturare di De
Istituzionalizzare queste regole che sono state in qualche modo introdotta nel settantotto come sappiamo il referendum non riesce ma per poco ad abrogare
La norma ci sarebbe riuscito nel novantatré mentre nel due mila nella terza fase non sarebbe neanche riuscirà a raggiungere la quota
Per di validità
Quindi dicevo fase di introduzione di un regime la fase di assestamento manipolazione del del del regime nella fase novantatré novantaquattro
Qui troviamo la seconda congiuntura critica per usare questa espressione che è stata utilizzata
Ancora una volta fatta di coincidenza di crisi morale Tangentopoli Mani pulite di crisi politica la destrutturazione della prima Repubblica con la scomparsa dei partiti che avevano caratterizzato
La Repubblica dei partiti in qualche modo cambia fisionomia radicalmente e anche crisi economica a stagflazione nel primo periodo e anche qui ci troviamo di fronte a una
Poderosa crisi economica
Che tra l'altro caratterizzante l'ultima l'ultima l'ultima fase
Anche in questa fase noi assistiamo appunto alla risposta emergenziale reattiva con l'abolizione sostanzialmente della contribuzione ordinaria e ed è lasciata soltanto lo faccia del rimborso elettorale quindi si interviene principalmente sulla di Venzone teleologica dell'Inter della legislazione
Dimezzando naturalmente introducendo un regime di mi diatomee doppio contribuzione all'attività ordinarie parlare diciamo dell'attività partitiche ma principalmente rimborso elettorale
In realtà anche in questa fase si mette in moto un meccanismo
Di assestamento manipolazione normativa che produce una sorta di vere e proprie eterogenesi dei fini per cui difatti con la contribuzione ordinaria eliminata in chiave legislativa viene reintrodotta
Delle negli anni nel due mila nel due mila e due nel due mila e sei attraverso alcuni meccanismi che conducono alla indicizzazione dei vecchi dei criteri attraverso i quali si qua come rimborso elettorale cioè l'adeguamento all'Euro
Attraverso all'estensione anche in questo caso per le elezioni europee e per le elezioni regionali attraverso la trasformazione del rimborso in un in una di San in un vera e propria contribuzione di dubito nel corso della legislatura e peraltro sganciato da qualunque criterio di rendicontazione anzi di più da qualunque criterio di reale
Esborso economico funzionato dai dai partiti
Questo schema naturalmente si ripropone nell'ultima fase
Nel due mila che inizia ovviamente nel due mila e dodici del dire tredici dove ancora una volta quella congiuntura critica fatta da la sovrapposizione di crisi ancora una volta
Morale pensate agli scandali delle del finanziamento regionale
Economica ne abbiamo parlato a moto diciamo a lungo politica ancora una volta cambia radicalmente la fisionomia del nostro sistema partitico caso unico tra le democrazie occidentali
E noi
Allora in questo caso e la legge sul finanziamento del del dei partiti segue ovviamente questa stessa
Logica
Emergenziale la legge novanta se il due mila e dodici costituisce un ottimo punto di partenza anche se in realtà sarebbe stata travolta dal disegno di legge
Letta hai anche se alcuni analisti mettono in risalto alcuni punti deboli a partire appunto dal tema
Della
Dell'assenza di sanzioni di meccanismi di controllo persi allora rapidamente mi avvio alle conclusioni che cosa ne esce fuori da questa logica ne esce fuori
Riprendo lo spunto di bollino noi possiamo introdurre regole per aumentare l'efficacia decisionale cioè per favorire anche la competizione in termini di equità e di esiti della competizione
Ma possiamo anche introdurre norme regole che si pongono un problema di soddisfatte di Insiel dell'insoddisfazione ce li recuperato il problema della legittimità dell'opinione pubblica
Il caso della legge sul finanziamento dei partiti è un caso molto interessante perché la sua dinamica la prevalenza di logiche distributive o estrattive come direbbero Ice modulo europei non introduce elementi di disomogeneità nel sistema complessivo tra l'altro mentre nella prima fase settantaquattro vanta delle regole proporzionali erano allineate con le regole distributive del finanziamento par
Diciamo che si dell'accesso ai fini della distribuzione finanziamenti e partiti
Negli anni successivi nella quale della seconda Repubblica sia un disallineamento con elementi appunto di incoerenza complessiva del SIS tema regole quasi maggioritarie su un tavolo regola che incentivano la frammentazione e comportamento opportunistici dall'altro
Quindi ancora una volta si pone il problema tuttavia scusate la la legge la la legislazione le policy in tema di regime fidi finanza politica assume una rilevanza assoluta importante per qua do riguarda la dimensione della legittimità perché sempre più il paradigma che tende a prevalere e quello di vedere questa legislazione come una reazione alla sopravvivenza dei partiti o addirittura di una classe
La politica sempre più autoreferenziale grazie
Grazie
Sarebbe
Grazie al professor Agnolo
Per il rispetto rigoroso dei tempi e per aver introdotto così efficacemente
Il tema decisivo del finanziamento abbiamo assistito mi pare a dei lavori di grandissimo interesse sia sulla forma di governo che sulla legge elettorale
Vorrei solo dire una parola di chiusura si parla di riforme
Istituzionali e costituzionali da oltre trent'anni
I tentativi sinora fatti io o sono falliti le tre bicamerali la riforma del due mila cinque bocciata poi nel referendum del due mila sei o hanno dato i risultati insoddisfacenti perché squilibrati incompleti la riforma
Del Titolo quinto oggi riemerge il tema delle riforme sarà la volta che la partita riesce
Non credo che nella situazione complessa che stiamo attraversando sia possibile oggi dare una risposta
Si può opporsi però dire e mi pare i lavori di questa tavola rotonda l'anno di questo incontro lo hanno dimostrato che rispetto ai dibattiti del passato ci sono delle novità
Che possono influire positivamente anche nei tempi sul risultato della riforma la prima novità a l'influenza del quadro europeo non abbiamo parlato abbastanza di questo profilo ma questo è un profilo decisivo
La riforma dell'articolo ottantuno della Costituzione è stata determinata dalle istanze europee
E oggi il quadro europeo condiziona fortemente la vita costituzionale dei Paesi membri il secondo profilo che è emerso la crescente crisi
Del sistema politico del sistema dei partiti che spinge in direzione non solo di riforme costituzionali ma anche di riforma della politica la legge sul finanziamento la legge sulla comunicazione politica
La legge quadro sul funzionamento e sulla democrazia
Interna dei partiti e il terzo elemento e che questi elementi di crisi che stiamo attraversando non sono più una crisi di governabilità
Stanno diventando una crisi di insostenibilità della democrazia
Cioè mettono in discussione qualcosa che va al di là dei meccanismi della forma di governo e mette in gioco il rapporto tra corpo sociale il corpo elettorale e apparati di Governo
Questo punto nell'avori della Commissione è stato tenuto presente quando si è voluto aggiungere ai vari capitoli
Del bicameralismo della forma di governo anche il capitolo sugli istituti della partecipazione oggi uno dei punti che va affrontato e proprio il rapporto e non solo
Col il sistema la riforma della legge elettorale ma anche con gli istituti di democrazia diretta gli strumenti della partecipazione
Il recupero di un rapporto fiduciario
Tra corpo sociale e istituzioni governanti grazie per l'ascolto e passiamo ora alla tavola rotonda
Sempre Venezia rispettare
Allora scusate una breve comunicazione di servizio allora adesso sarà brevissima pausa fino alle diciassette riprenderemo alle diciassette e puntuali con la tavola rotonda con gli esponenti politici alla presenza del Presidente del Senato grazie
Sì sì no ma adesso ripartiamo abbastanza rapidamente che che chiede che tenterà di risorse
E
Quindi ripartiamo abbastanza rapidamente quindi se
Convinti stessi ricominciamo a prendere posto Pella
Sì sì sì riportiamo la cui a Bosaso rapidamente
Mi pare
No
Secca
Fa
Prima
Quando dobbiamo andare
Buongiorno a tutti
Sono Bruno Manzi all'otto sono stato invitato dalla
Louis a presentare introdurre i partecipanti a questo dibattito quindi ringrazio innanzitutto
La LUISS Presidente Grasso del Senato che è qui con noi e i nostri
Nostri partecipanti al al dibattito iniziativa come sapete era nata qualche tempo fa
Però come a volte avviene nelle buone coincidenze caduta era un po'non momento particolarmente tempestivo perché e di pochi giorni la consegna da parte della
Commissione che era stata incaricata a giugno di
Cercare una
Intesa su alcuni punti chiave dei forma costituzionale o almeno di indicare quelle che potevano essere le strade sulle quali poi la la la la doppia Commissione chiamiamola così di Camera e Senato
Poiché discuterà e porterà poi in in Parlamento
Questa relazione è stata consegnata io
Da giornalista intanto ringrazio ivi i promotori gli estensori della relazione perché per una volta una relazione breve
Molto chiara molto sintetica molto esplicita i agevola e aiuta lavoro nostro non solo per capire come proceduto il dibattito la discussione all'interno della
La Commissione
Numerosa Commissione perché alla fine di parere qua quasi una cinquantina più una quarantina più sette che hanno scritto da calcolare calcolando l'infrazione o mentre il lungo la strada sono aumentati per via dell'inflazione
E dunque i Intertoto Lilli li presento così come sono Sutti qui al tavolo alla mia sinistra c'è la dottoressa Deiana
Che fa parte della Presidenza di di Sella Sinistra ecologia libertà voce senatore Vannino Chiti che è stato
Ministro delle riforme istituzionali vice Presidente del Senato
Poi
Qui accanto a me Gaetano Quagliariello che il ministro delle riforme costituzionali è stato
Il Presidente di questa Commissione e già in qualche modo aveva
Guidato e partecipato a un primo gruppo di saggi barra facilitatori barra con i vari nomi che hanno avuto dalla
Dai dai dai giornali appena ci portato il PIL righi insediamento del Presidente Napolitano
Alla mia destra Luigi de Maio che vicepresidente della Camera e fa parte del Movimento cinque Stelle e Andrea Romano neo eletto anche lui per nelle liste di scelte civica
Voi avete visto il titolo del della
Di questo parere di questa discussione molto esplicito e mi leva parecchi libri parecchie difficoltà di gestione nel senso che c'è una
Una domanda molto chiara cioè che cosa in sostanza pensa no le forze politiche qui rappresentate
Per lavoro che è stato condotto dalla
Dalla Commissione delle riforme
Di cui abbiamo appena appena parlato io nell'Italia sono solo due o tre temi giusto perché vorrei da una parte che e il senatore Quagliariello
Che parlerà per primo è che riassumerà quello che è stata sono state sono le conclusioni cui si è giunti anche per porre anche qua chi indirettamente qualche domanda cui poi vorrei che i singoli esponenti politici partecipassero a me
Non vedevo nascondere un certo
Sempre avuto un certo scetticismo per le grandi riforme non solo per via delle tante Commissioni bicamerali e che sono che hanno cominciato i loro lavori e purtroppo sono finita in un nulla ma anche perché alcune delle riforme che sono state fatte negli anni passati sono state
Secondo il mio giudizio di per quello che vale più dannose che efficaci mi riferisco alla riforma del Titolo quinto della
Nella Costituzione cioè che accompagna complicato dei rapporti fra Stato e Regione mi riferisco
Alla giusto prova giusto processo mi riferisco per fino alla voto degli italiani all'estero che si è dimostrata una
Figlio di altre ragioni e non così in così decisivi ai fini di riforme costituzionali e potevo pure però non nascondo nemmeno
Un certo ottimismo credo che ci sia una occasione è una finestra che si è aperta
Credo che le forze politiche poi lo lo lo vedremo ne sono fortemente consapevoli
Che questa è veramente una delle ultime possibilità di
Portare a casa almeno i risultati fondamentali
Però non posso nemmeno nascondere che mi sembra e sentiamo poca cosa ma dirà Presidente Quagliariello i nostri ospiti che si è avuto più un accordo sui no che un accordo sui siti cioè mi spiego
No al bicameralismo perfetto mi sembra comunque un punto d'arrivo importante no al porcellum perché si è comunque arrivata alla conclusione che così come questo sistema elettorale va rivisto
No anche la forma di Governo così come
No alla al modo in cui sono regolate adesso i rapporti tra Stato e Regione PAI metto in negativo anche quello che è un dato che è emerso anche nelle discussioni precedenti
No alla cancellazione alla del del parlamentarismo della forma parlamentare ma piuttosto una sua revisione una sua
Ridiscussione e si ad alcuni altri spetta propose il bicameralismo mi pare che comunque su quella riduzione del numero dei parlamentari
Che si è raggiunta un'intesa
Segnalo anche un altro aspetto interessante della
Della delle proposte dei saggi che quella che riguarda strumenti di democrazia diretta
C'è il riferimento è referendum propositivi ma forse nel sotto testo diciamo così c'è anche qualcosa che può riguardare
Il web che pure in questi anni ha avuto la sua esplosione e un suo un ruolo uso momento prometto signor significativo
Su altre cose non si è arrivati alla conclusione sul dato determinante cioè quello appunto dalla forma di governo
E relativa legge elettorale molto opportunamente la stessa Commissione ha avanzato a a ha descritto le tre proposte che sono state fatte una squisitamente parlamentare
L'altra semipresidenziale anche le poi professor Mormino anche intervenendo prima ma anche su
Devo dire per le cose che hanno sito sull'Espresso faccio quali pubblicità
Al mio giornale poi ci ha spiegato che il semipresidenzialismo cui a volte ho sconforto ormai deve essere o diventa parlamentarismo diventa presidenzialismo
In in toto e poi una terza strada che quella di mediazione sulla quale però mi pare
Che non ci sia stata poi alla fine una unanimità dico una unanimità di consensi per è stato importante metterla a mettere agli atti cioè una forma di parlamentarismo di prevista i
Discussa con poteri diversi affidati al Presidente del Consiglio
O delle sintesi naturalmente non rendono tutto quello che c'è nelle trentotto trentanove cartelle il documento però indicano alcuni temi sui quali vorrei
Che il senatore Quagliariello parlasse noi sappiamo che abbiamo a disposizione cinquantacinque minuti siamo
Più o meno uno ora diciamo così siamo siete cinque quindi evito dodici minuti quando si dall'undicesimo ripeterlo sul microfono do la parola al senatore Quagliariello
Sì buonasera a tutti
Consentitemi innanzitutto di ringraziare il mio rettore per per questo invito
Ovviamente
Tutti i partecipanti o il compito in dodici minuti di cercare di dare il senso di questo documento farò del mio meglio forse ci metteva qualche minuto in più
Innanzitutto vorrei dire
Una cosa l'impressione che ho avuto da questo lavoro perché insomma questo lavoro non aveva come compito quello di tirar fuori una proposta perché questo è il compito del Parlamento nella sua sovranità
Da questo
Questa Commissione aveva il compito invece
Di studiare
Una
Le possibili proposte organiche di riforma proprio quella organicità che fin qui è mancata e su cui
A giustamente posto l'accento
Il direttore la manca il lotto nella sua introduzione e vedere anche le ricadute di ogni proposta sull'ordinamento
Quindi è stato un lavoro che si è offerto al Parlamento il quale
Nella sua sovranità dovrà scegliere la scelta è solo del Parlamento nessuno inteso invadere il campo su questo siamo stati molto attenti
Seconda cosa non era affatto scontato che la Commissione arrivasse ai risultati
Proficui perché è stato un po'una scommessa è una scommessa che hanno
Tutti i partecipanti assunto come tale forse
è la prima volta che ad un tavolo ufficiale sedevano lo dico con
Con una formula gli eredi di Dossetti gli eredi di Maranini cioè
Persone che hanno
Che avevano idee politiche molto diverse ma soprattutto i decostituzionalizza il tuo diverse
E pregiudizi molto radicati
Perché questa scommessa è stata assunta dall'una e dagli altri
Perché
C'è una consapevolezza comune
E cioè
Che
Il Paese senza una riforma organica non ce la fa non esce dalla crisi
E questo non ci dobbiamo accorgere solo quando siamo ad un passo dal baratro il sistema rischiato di implodere di recente più volte
Si sono fatti cinque passi indietro non c'è bisogno di rifare cinque passi avanti per accorgersene ecco credo che questa consapevolezza
Che è stata innanzitutto una consapevolezza civica ancor più che politica e quello che ha guidato lo sforzo a trovare in qualche modo a provarci
E se devo dire una cosa sinteticamente io sono uscito da questo lavoro che è durato tre mesi ci si è riunito i per centodieci ore si è chiusa la relazione con un mese di anticipo sui tempi previsti
Un dato che insomma la stampa
Quasi mai rivela rileva però questa volta glielo diciamo vediamo se lo riporta
Si è speso un terzo della cifra che è stata stanziata per questo lavoro il resto si è restituito
Da ricevuta sì sì no no a tutto tutto Pinuccio tutto a disposizione
Ecco
Tutto questo mi lascia la sensazione
Che la riforma se si vuole
Si può fare
Se hanno trovato il modo di discutere di ragionare di fare passi avanti e di trovare soluzioni
Gli eredi di Dossetti e gli eredi di Maranini ce la possono fare anche i rappresentanti dei partiti politici in Parlamento
Sinteticamente la relazione su sei che strutturata in sei capitoli
L'ente dirò cose essenziali sul bicameralismo è stato ho già detto superamento del bicameralismo perfetto una minoranza a anche sostenuto la tesi monocamerale
Cioè il fatto che si possa formare un anno Camera dalla confluenza paritaria e sul piano di pari dignità tra Camera e Senato ma la maggioranza ritiene invece che il bicameralismo debba essere
Conservato e differenziato la Camera politica quella legata da rapporto di fiducia
Sarebbe appunto l'attuale Camera bassa eh accanto a questo ci dovrebbe essere una Camera che e invece il luogo di raccordo tra il legislatore regionale
E il legislatore regionale nazionale
Per alcuni devono essere presenti anche una rappresentanza di sindaci superando diciamo il dal problema della prevalenza del regionalismo o del municipalismo
Questa Camera oltre ad avere dei poteri su questa parte della legislazione avrebbe potere di richiamo e soprattutto
Il controllo sull'attività del Governo sarebbe affidato prevalentemente a questa Camera
Procedimento legislativo secondo capitolo io devo dire che su questo credo che si siano fatti in maggiori passi avanti di tutte le riforme che fin qui sono state provate
Il punto debole vero era il procedimento legislativo
Io devo dire che al di là della propaganda referendaria ormai siamo con qualche anno di
Di distacco se si prende il Progetto del dal centrodestra quello tirato fuori dai cosiddetti
Della Commissione di Lorenzago ecco lei si disse che quello era un po'
Un Progetto che devolve Eva molti poteri alle Regioni che era fortemente egemonizzare atto dalla dalla dalla lega
Lo si riveda oggi
Con un po'di onestà intellettuale in realtà sotto questo aspetto
Non c'era solamente una ripartizione delle competenze che poteva essere criticata ma addirittura delle materie che oggi sono ancora di competenza regionale come le grandi reti venivano recuperati allo Stato
Quello che era il vero punto debole di quel progetto e non solo di quello era il procedimento legislativo che era quanto mai confuso e farraginoso ecco in questa proposta mi sembra che si è fortissimamente snellito
Il punto più difficile dal punto di vista tecnico e non tanto dei conflitti ideologici è stato quello che ha riguardato la riforma del Titolo quinto perché
Perché c'è una consapevolezza comune nella Commissione che il Titolo quinto ha creato più danni che benefici
Di fronte a questa consapevolezza ci sono due correnti e una questi queste si differenzia al suo interno di fronte a questa consapevolezza c'è chi vorrebbe tornare a un neo centralismo recuperando molte delle competenze allo Stato
E altre invece che dicono bisogna andare fino in fondo sulla dia intrapresa e all'interno di questa corrente c'è chi lo vorrebbe fare
Diciamo così nella solco del federalismo e chi invece
Si arresta un passo prima a un approfondimento del regionalismo
Ecco temere insieme queste tre diciamo sensibilità è stato forse
Il compito più complesso e più ardua però alcuni punti est in comune sono usciti con molta nettezza il primo una ripartizione comunque più chiara
Della
Delle competenze tra Stato e Regione e quindi
L'affievolimento di quella zona grigia così la definirebbe lo gli storici
Che rappresentata che è stata rappresentata dalla materia concorrente che assieme alla materia trasversale è stata quella che ha determinato gran parte della
Dei contenziosi
Tra Stato e Regioni contenziosi che sono finiti poi per essere risolte quasi sempre dalla Corte costituzionale e questo comportato oggettivamente
Un
Dubbio sulla certezza del diritto e anche quindi o una difficile situazione per i cittadini e soprattutto per gli operatori economici
E non sapevano a quale legislazione rifarsi
E che dovevano attendere evidentemente spesso il giudizio finale della Corte ora noi ci muoviamo all'interno di un'economia globalizzata gli investimenti vanno dove trovano certezza
E laddove questa certezza non c'è
Si sposta si Déco delocalizzano come si dice e questa diciamo è stata una delle ragioni fondamentali per cui
Per la quale
L'assetto istituzionale a interferito con la crisi economica in qualche modo accentuandone gli effetti
Ci si è messi d'accordo comunque su una clausola Diso primazia che consente allo Stato di richiamare assenti
Una materia laddove evidentemente questo è necessario
Ma in corrispondenza di ciò è stata prevista anche diciamo così una clausola di devoluzione
Cioè la possibilità che lo Stato debole va alle Regioni o ad alcune regioni
Perché evidentemente si è preso atto che la situazione delle Regioni non è identica alcune materie alcune competenze quando questo viene richiesto e quando questo è necessario
Forma di governo e qui si è partiti da un'analisi condivisa che guardate
Questo è un punto importante la professoressa De Caro mi ha giustamente detto venendo
Cercate quando sono entrato cercate di farcela sono trentatré anni noi funzionari parlamentari lo sappiamo ecco su questo punto devo dire che
La consapevolezza non nasce soltanto dal trentatré anni del passato ma nasce anche dalla
Comprensione delle urgenze del presente del futuro
Noi siamo in presenza di una crisi economica che sta durando più di una guerra mondiale del Novecento e dopo questa crisi i compiti dello Stato
E quindi diciamo la strutturazione delle istituzioni non potrà più esserci quella di prima
Allora
Qui quello che è stato constatato e che la crisi ha evidenziato una doppia debolezza nell'incrocio tra
Istituzioni e sistema dei partiti nel senso che le istituzioni si sono indebolite
E a questo debolezza ha fatto riscontro una diciamo così un divenire sempre più liquidi del sistema dei partiti badate questo non è un fenomeno solo italiano un fenomeno mondiale e soprattutto ci dentale
Pensate alla realtà della Gran Bretagna quella
Conosciuto nei vostri testi come l'esempio del bipartitismo anche lì siamo ai Governi di coalizione e magari all'anticamera dei Governi
Di larghe intese questo
Il segno di un indebolimento fondamentale del sistema dei partiti di fronte a questa situazione una parte della Commissione ha preso atto di questa realtà e dice però dove dobbiamo ripartire
Dalla
Rigenerazione dei partiti
E partiti rigenerati devono muoversi all'interno di un sistema parlamentare ovviamente Ranzi analizzato
Un'altra parte e anche qui la distinzione non è stata tanto ideologica c'è stata anche una
Una una dimensione trasversale tra destra e sinistra dice
I partiti non ce la possono fare da soli è necessario partire dalle istituzioni e creare delle istituzioni che possono aiutare i partiti a rigenerarsi sono stati soprattutto i sostenitori
Della tesi semipresidenziale perché l'elezione diretta del Presidente della Repubblica come accadde in realtà in Francia può essere il veicolo col quale si formano partiti di tipo nuovo ma comunque si riforma un sistema dei partiti
Questo la storia e
Governata avrebbe detto Popper da conseguenze non volute decollerà contrarissima i partiti politici e pure con il suo sistema invece
Determinò la rinascita dei partiti il Partito Socialista in Francia quello di Mitterrand e fu fino a quello di Hollande siepi formato su questo
E anche appunto poi una nuova destra sia informata su questo livello ecco queste sono state le due tesi che si sono confrontate quasi finito
Accanto a questa tesi seme aggiunta una terza anche quei molto correttamente
Il direttore manca il lotto ha detto non è stata la tesi della Commissione però posso dire che è una tesi sulla quale ha confluito gran parte
Dei coloro i quali sostenevano la prima è la seconda tesi e cioè
Non priviamo ci di un potere neutro
E quindi non prendiamoci di un Presidente della Repubblica eletto da un collegio più ampio di quello attuale
Accanto a questo sviluppiamo un sistema parlamentare del Primo Ministro in cui di fatto l'investitura diretta
Sia del Primo Ministro
E possa per creare questo meccanismo quella stessa dinamica
Nella riforma nella rigenerazione dei partiti che i sostenitori del semipresidenzialismo hanno immaginato attraverso l'elezione diretta del Presidente della Repubblica sostanzialmente
Questa
è la terza proposta
Io la chiamerei forma di governo del Primo Ministro
La convenzione unanime e che
Tra forma di governo e legge elettorale ci deve essere un nesso non è una
Non è un un rapporto di causa effetto
Ma un messo e anche un nesso forte ci deve essere
La legge elettorale da sola non ha spalle così ampie da poter sostenere il peso di una ristrutturazione del sistema questo è sempre accaduto
Nella storia d'Italia questo
Diciamo il tentativo di caricare sulla legge elettorale un cambiamento un cambiamento Palin genetico
Si potrebbe andare lontano nel tempo fino a
Al tempo di quando gli anti giolittiana volevano fare fuori Giolitti cambiando la legge elettorale ma fermandoci a tempi più recenti
Voi ricorderete che non molti anni fa l'avete studiato
Insomma si diceva
Che abolendo le preferenze si sarebbe arrivati a purificare il sistema subito questo abbiamo fatto addirittura referendum ecco se qualcuno di voi si prende
La briga di vedere le liste di quelli che sostenevano questa tesi troverà alcuni nomi di coloro i quali
Vent'anni dopo sostengono che il rimettendo le preferenze si ripulisce il sistema ecco voglio dire in realtà la legge elettorale è un po'come le intendenza di Napoleone segua ma
Non non precedono
Detto questo
è chiaro che i semi presidenzialismo e ritengono che
Il loro sistema debba accoppiarsi con il doppio turno di collegio
Quello che ha consentito a Hollande di avere al primo turno il ventotto per cento e dopo un mese a essere il Presidente della Repubblica francese con una maggioranza forte e quindi garantendo stabilità al suo Esecutivo
Olanda non sta andando molto bene nei sondaggi ma nessuno parla di crisi di Governo in Francia
E perché appunto per quel tempo e quello esecutivo
I sostenitori del parlamentarismo hanno un ventaglio più ampio di sistemi elettorali che comprende
Una rivisitazione del Mattarellum dell'attuale sistema un sistema di tipo spagnolo ecco diciamo comunque che la preferenza per un proporzionale corretto
Ultimo elemento e invece quelli che sostengono la forma di governo del Primo Ministro e lì il sistema correlato questo e l'altro sforzo in una situazione nella quale c'è
Un sola Camera che dà la fiducia
Ecco allora in quel caso può essere
Un doppio turno eventuale di quali azioni
Possa
Cosa è questo doppio turno eventuale di coalizione un sistema per il quale
Al primo turno si presentano le quali il SIOPE
E poiché evidentemente il premio di maggioranza può avvenire un'ampiezza ma non può non avere limiti come nell'attuale legge questo il punto fondamentale che rende l'attuale legge non difendibile
Se
Si supera una certa soglia il quaranta per cento la coalizione al primo turno a
Il cinquantacinque per cento e dunque
Può
Governare il Primo Ministro ha una sua maggioranza una sua maggioranza stabile se questo non c'è al secondo turno accedono le due coalizioni che hanno preso più voti
E il premio le porta sempre al cinquantacinque per cento c'è una variante sostenuta da alcuni
E cioè
Che in realtà il doppio turno dovrebbe scattare non al quaranta ma al cinquanta per cento e quindi dovrebbe essere obbligatorio perché questo per far sì che non ci siano coalizioni
Enormi in cui si prendono tutti pur di superare la soglia dall'altra parte rispondono è vero ma se non nel
Al del sistema nella forma di governo
Del Primo Ministro il Primo Ministro ha di fatto il potere di scioglimento e quindi ha un forte disincentivo a litigare
Nei confronti della sua coalizione perché li può mandare a casa per questo problema in parte almeno si risolve questo è lo stato del dibattito con un po'di approssimazione dovuto al tempo
Ultimissimo punto
E ho chiuso però
Stato deposto
Chiarissimo
L'habitat norma un minuto questo però per completezza i punti sono sei non mi potevo ferma al quarto
Partecipazione democrazia diretta
Una grande attenzione a questo anche perché appunto
Il progresso della tecnica ovviamente rende
Molte più possibilità di partecipazione l'importante è che queste cose siano controllati
Siano trasparenti siano controllate e che per dirla con una formula dietro la Rete non si nasconda una nuova legge ferrea dell'oligarchia
Quello che è stato pensato è previsto la cosa più importante
Che la legge di iniziativa popolare con un numero di firme più alto dell'attuale debba
Essere discussa dal Parlamento entro un tempo stabilito
E se il Parlamento la boccia o la modifica o non la discute
Quella stessa legge con un numero di firme ancora maggiore può diventare la proposta di un referendum consultivo
Di un referendum diciamo non abrogativo ma affermativo
Ovviamente questo per tranquillizzare il Ministro Saccomanni
Queste proposte
Non possono essere fatte
Sulla materia di spesa e di bilancio perché se no insomma
Aversa scrivere meglio dire
Alla proposta di legge d'iniziativa popolare alzare lo stipendio del cinquanta per cento risolta avrebbe un qualche
Possibilità di passare
Grazie grazie
Grazie
Abbiamo concesso il presidente qualche minuto in più però era indispensabile perché ci ha
Fornito un riassunto
Preciso dei sei capitoli della relazione che
Introdotta da una massima da una frase di Machiavelli che vi invito a leggere la trovate sulle uscite non ve la leggo io ma insomma che spiega un po'lo spirito che ha mosso
I nostri i nostri esperti
Allora senatore Chiti io sulle cose che ha detto
Presidente Quagliariello spinning sottolineo tre aspetti sui quali mi piacerebbe sentire la sua opinione la prima se delle tre
Quale delle tre proposte
Di fuori guarda che la forma di governo le piace di più
Nel caso specifico sono le sembra che questa terza che
è stata aggiunta penso non a caso no nella nel novero delle possibili soluzioni
Non sia molto dirompente per quello che riguarda l'attuale figura gli attuali
L'attuale ruolo del Presidente della Repubblica poteri scioglimento delle Camere a prendere una cosa molto significativa ultimissima cosa
Sono a sorpresa come ha sorpreso me che nella lavori della Commissione può e si sia parlato poco per esempio del problema
Della regolamentazione dei partiti della loro vita interno e non solo
Sì buona sera anch'io voglio ringraziare intanto la Louis il centro italiano di studi elettorali per questa occasione tra l'altro insomma all'indomani della conclusione della Commissione
Entriamo proprio in modo diretto
Vorrei
Voglio fare una considerazione poiché alle tre questioni che imponeva il dottor Masiello oltre il tre marzo il lotto
Mi pare che sia importante che si cominci dopo tanti mesi a discutere di merito
E non più di procedure
Io personalmente ho votato tranquillamente lo voglio dire non solo per censo disciplina sulle modifiche per il Comitato le quarantadue ma dico altrettanto perché l'ho detto al mio gruppo
Che non lo ritenevo indispensabile per quello che si doveva affrontare francamente
E quindi e diciamo insomma però si discuta del mezzo non non ritengo neanche giusto per altrettante franchezza che questo diventi diventasse un elemento come così come se ci fosse un colpo di mano destato insomma
è però ora si discute del merito
Per quanto si dice che si si discute del merito c'è però sul tutti noi una preoccupazione che io credo sia giusto dire tutti viviamo di nuovo in una fase politica di estrema incertezza
E il rischio che queste intese perché c'è un fatto nuovo esplicito altre volte ci sono state più o meno modo convergente ma non esplicitate però il fatto
Che ci sia stato da parte
Di una Commissione che rappresentava diverse aree culturali ma che si riferiscono a forze politiche una convergenza su una soluzione primarie di riforma o comunque su qualche opzione indicata è un passo avanti quindi io do atto che si è compiuto un passo avanti
Attenzione perché altre volte se se non si conclude
Non è che nasce un'altra legislatura si riparte da dove siamo arrivati non è mai successo così
Io ricordo sempre che nel due mila otto i periti a gennaio quindi una decina di giorni prima che scoppiasse la crisi che porta alle elezioni
Se ha trovato un accordo sulla legge elettorale tante
Ti ricorderai perché no tant'è che quando il presidente Marini ebbe un incarico esplorativo non è che beffava dicendo in tre mesi posso concludere
Fatte le elezioni
Se siamo ripartiti la data dall'inizio e quindi dalle divergenze di prima
Io sono d'accordo sulla forma di governo che è stata indicata
Sono d'accordo mi pare che la forma di un governo parlamentare del Primo Ministro con i poteri che sono stati indicare sì sia una soluzione che mi pare insomma trova una sintesi tra diverse opzioni
Tra quella presidenzialista quella del governo parlamentare forte penso che sia la soluzione più giusta non perché non richieda richiede come aggiornamenti alla Costituzione e la sfiducia costruttiva delle questioni del
Vede delle prerogative sull'approvazione alcune leggi ma
Certamente non sconvolge non sconvolge io ritengo il presidenzialismo una forma democratica non un colpo di Stato quindi
Diciamo siccome l'impianto della nostra Costituzione di tipo parlamentare non richiede una discriminarli scrittura compiuta della seconda parte della Costituzione il resto il confronto che c'è stato prima abbiamo l'abbiamo ascoltato l'ascoltato ONU non voglio su questo
Esprimermi ulteriormente le ritrovo una una forma giusta e anche una forma anche se si riprende il più Corso che in stato indicato quando questo Governo è nato cioè apro del due mila quindici queste riforme sono possibili questo è l'arte di cui si discute
Altra cosa se cambia
Cambia
Se cambiasse
Io non penso il Presidente La Repubblica perde alcune prerogative B insomma
Fino ad oggi quando ci sono state lezioni è una coalizione ha vinto chiaramente non è che nel due mila sei anche se c'erano due senatori soltanto di maggioranza il Presidente la LIPU non ha dato l'incarico approdo di formare il Governo o addirittura nel mille novecentonovantaquattro quando neppure c'era
Alla alla alla Senato una maggioranza normale quindi
Questo è chiaro che affidato a un risultato delle elezioni a meno che le elezioni non segni certe
Il resto in nell'in tutte le formulazioni che ho visto della del della stessa Commissione saggi si dice il primo ministro può con una procedura ne parlava prima l'albero procedere come avviene in Spagna come avviene
In Gran Bretagna come avviene in Germania altrimenti non si esce da da un da da una questione che in qualche modo bisogna avere una demo grazie a chi fa partecipare ma che anche decide e un Governo che alcune prerogative proprio perché il Parlamento deve averne altre deve
E deve poter e deve poter controllare ma Presidente La Repubblica poco anzi una repressione del CSM cosa che se si fanno e presidenzialismo
Non lo farebbe il Presidente La Repubblica poco continuare non mira ad un terzo dei giudici costituzionali quindi non mi pare che questo cioè
Diciamo è un equilibrio che mi pare sia giusto per come avviene per come vive la democrazia prevalentemente prevalentemente in in Europa
Io voglio dire invece anche una questione qual è la terza scusa
Sui partiti a
Beh diciamo penso che le questioni da parte che c'è una legge in Parlamento poiché la Camera non so esattamente a che punto è che riguarda finanziamento eccetera verso partitici ad attuare l'articolo quarantanove della Costituzione e le regole del finanziamento e vanno tenute insieme
Non diciamo mi pare difficile che questo possa essere fatto dalla Commissione nella legge c'è cinque occorre determinazione volontà politica non mi fare
Che ci voglia un altro elemento di istruttore voglio dire però
Due cose rapidamente se sono ancora nei tempi
Tre minuti allora ce la faccio una sul Senato e se poi riesco sul sistema delle autonomie locali e regionali questione del Senato
Certamente bisogna superare il bicameralismo perfetto e sono d'accordo sul fatto che il Senato oltre che sui numeri della riduzione dei parlamentari che il Senato non dia la fiducia al Governo non è che il Primo Ministro
Sono altrettanto convinto
Che il bicameralismo perfetto dei vari debba rimanere su alcune materie che del resto la Commissione lo indica per esempio su ragionamenti della Costituzione sulle revisione della Costituzione
Sicuramente sulla ratifica dei trattati internazionali proprio se vuol mantenere anche un collegamento collegate con il sistema delle regioni e delle autonomie basti vedere che cosa succede in Europa sulle leggi elettorali su questioni fondamentali dei diritti umani
Tema di come si legge io non sono
Io io penso che sarebbe sbagliato perché la si può andare al MOSE al molo Camera Lisma sarebbe un danno se si fa una specie so una parte le leggo e ci sono i presidenti di regione di diritto d'accordo
Ora a parte le leggi i Consigli regionali e poi una parte le legge chi per fare i sindaci e questo Senato così composto e così dovrebbe affrontare temi legislativi richiamare le leggi siamo seri io penso che la soluzione giusta sia con una legge proporzionale perché non dalla fiducia e quindi consente di fare un altro per azione per la Camera di eleggere i senatori e
Insieme all'elezione dei Consigli regionali e penso che questa sia la soluzione che funziona meglio rispetto a questo impianto sulla legge elettorale e chiudo non faccia un tempo sul sistema delle autonomie
Sulla legge elettorale
E concludo io penso che qui ci sia un problema serio
Perché noi abbiamo Camera e Senato dato l'urgenza la legge elettorale c'è una questione che deve esaminare anche la Corte costituzionale sulla costituzionalità del cosiddetto porcellum
Come viene fuori questa legge elettorale
Scollegata del tutto a meno che non ci sia un patto politico forte esplicito ribadisce due mila quindici dalle queste la forma di governo
Perché se si fa una legge elettorale con le preferenze e con il premio di max cinque per cento di sbarramento e il premio di maggioranza che scatta al quaranta per cento sappiamo tutt'sicché non scatterà noi abbiamo un proporzionale puro dopo le elezioni è finita nel senso che quel altro che larga coalizione bisogna fare l'unanimità delle coalizioni
Allora in questo caso se ci sarà questo scollegamento io dico subito la mia posizione personale io mi batterò per il tono alla legge Mattarella perché non risolve tutti i problemi ma aggancio almeno a possibili evoluzioni
Se invece c'è un forte collegamento con le questioni della forma di governo cioè
Del governo parlamentare del Primo Ministro allora io sono sulla posizione e e qui prima esprimeva il professor Barbera cioè sono per una legge che faccia scattare il ballottaggio se non si raggiunge il cinquanta per cento dei seggi
Sono per il cinque per cento di sbarramento e non sono per le preferenze su questo chiudo
Non sono sulle preferenze perché non mi dimentico nel presente tutte le vicende che ci portarono a referendum è del novantadue i parti che erano più robusti ma le preferenze da un determinato esito oggi non sarebbe più in alcune regioni ma penso sarebbe più trasversale
C'è un problema di costi che Barbara diceva c'è un fatto che sarà se in Europa normalmente non ci sono i cittadini troveranno anche un'altra possibilità quella
Dei
Dei cinquanta per cento dei o lei ci uninominali cinquanta per cento di piccole liste ma c'è soprattutto un problema se noi vogliamo un bipolarismo serio come si può pensare che nel primo turno ci si Scanni dentro i partiti
E poi nel secondo turno invece dopo dieci giorni quindici giorni nella comprensione dei cittadini italiani si passa un sistema per cui c'è un'alternativa che si fa fortemente valere nei confronti degli avversari
Non stanno insieme questi due meccanismi sarà una soluzione all'italiana ma io penso che anche dal mondo della cultura e e della dottrina e della riflessione
Culturale costituzionale ci dovreste dare qualche punto di maggiore sollecitazione alta per poter concludere nel realismo può delle intese politiche grazie
Grazie a
Vannino Chiti per la per la nettezza colore riguarda la la terza delle tre proposte che anche per le sollecitazioni che ci ha dato sui meccanismi
Di riforma della legge elettorale io seguo l'ordine che c'è qui nella nel programma dei lavori che poi saranno conclusi come sapete dal Presidente del Senato Piero Grasso quindi
Do la parola Luigi di Majo il vice Presidente della Camera parlamentare deputato del Movimento cinque Stelle movimento per il quale su due almeno su due aspetti delle delle riforme di cui stiamo discutendo
Grillo ha già detto la sua mi interessa molto sentire il parere di Di Maio su una quella appunto della della formula di dico di governo parlamentare del Primo Ministro che piace a bando chiederà definita con un gergo da amici miei la super Cazzola
Invece per quello che riguarda la riforma della legge elettorale ha detto ma tutto sommato potremmo anche votare con il porcellum quindi trovo particolarmente interessante intervento Di Maio a Celacu
Prego
Sì grazie prima di tutto grazie dell'invito saluto tutti i presenti soprattutto gli studenti e ringrazio il professor D'Alimonte per aver preso contatti come avermi invitato qui
Professor col professor D'Alimonte abbiamo avuto una lunga chiacchierata anche sulla sullo scenario politico attuale avuto modo anche di conoscere meglio il movimento di cui faccio parte grazie ai suoi dati quindi apprezzato tantissimo anche il fatto che mi abbia invitato qui
Il senso principale secondo me su cui dobbiamo orientarci
Credo che insomma dalle parole del ministro Quagliariello sia siano abbastanza eloquenti e il fatto che
Si parte secondo me dal principio c'è una crisi dei partiti c'è una crisi della politica c'è anche la crisi della legge conseguente siamo in Parlamento che da sei mesi non ha fatto una sola legge iniziativa parlamentare purtroppo
E allora si dice dobbiamo rafforzare le istituzioni per rafforzare
Le forze politiche io credo che su questo tema
Secondo me siano ci sia un approccio sbagliato andiamo in una direzione sbagliata
Il problema attuale prima si citavano nel precedente
Convegno persistito citavano i regolamenti parlamentari si citava l'esigenza che bisognava accelerare delle procedure istituzionali io credo che il problema principale attualmente sia dentro le forze politiche
Non sia nel nostro modello di governo o parlamentari lo vediamo con due
Progetti di legge che giacciono in questo momento alla Camera sono quello sull'omofobia che è stato licenziato ieri dalla Camera dopo un rinvio per giorni io presiedevo Laura è stato rinviato più volte e
Quello sul finanziamento pubblico ai partiti che ogni Conferenza dei capigruppo ogni settimana viene rinviato alla settimana dopo perché non c'è un accordo metterà
Le forze politiche né dentro e forze politiche una
Proposta di legge che a quanto dicono tutti da Brunetta speranza è pronta ma in realtà non la si vuole licenziare
Ora io credo una cosa se noi parliamo
Allora parafrasando di questa super Cazzola
Di questo strumento di questa forma di governo che si vuole ideare non facciamo nient'altro che istituzionalizzare una malsana tendenza che c'è oggi
Cioè un Governo che in questo momento legifera tramite decreti legge e crea un parco ha creato un Parlamento che non fa altro che ratificare le decisioni del Governo
Allora se la soluzione in questo momento eh spostare le decisioni sempre le mani di meno persone e si pensa che quella sia la soluzione allora
Le persone che hanno ideato questo progetto hanno ragione
Io credo che in questo momento la crisi dei partiti la crisi dei movimenti della politica in generale determini da una carenza di partecipazione non c'è più gente che bussa alle porte dei partiti che preme perché i propri rappresentanti facciano determinate cose e su questo secondo me
Io sono un parlamentarista convinto come il momento Cinquestelle è parlamentarista convinto in questa cosa però
Se è chiara si è sia molto chiaro un concetto io non credo che si che sia più attuale il concetto che una persona va a votare
Per cinque anni da un incarico ad una persona e per quei cinque anni rimane lì a vedere se quella forza politica fa bene o male abbiamo bisogno di bilanciamenti io apprezzo
Che nella commissione di saggi siano citate delle forme di partecipazione sono molto più
Convinto per esempio dell'idea delle leggi organiche molto interessante tra l'altro se ne discuteva da molto tempo
Però dal punto di vista della partecipazione non si può pensare che se una legge inseriva Papola popolare di ne modificata sostanzialmente in Parlamento allora c'è il referendum deliberativo non se viene modificata ma viene modificata nella sostanza
Io ho imparato in questi sei mesi di attività parlamentare che il diavolo è nei dettagli e si modifica la sostanza di una legge attraverso una virgola o poche parole
Quindi su questo si presta benissimo all'insabbiamento un insabbiamento che nella genesi del movimento di cui faccio parte l'otto settembre due mila sette presentammo leggevo di iniziativa popolare cercava
Di cacciare fuori condannati al Parlamento nessuno l'ha mai presa dal cassetto
Ora
Potremmo parlare di tantissime cose ma
Io penso che sulla legge elettorale e sulla questione di questa forma di governo
La legge del professor D'Alimonte che non era tra i saggi ma insomma la legge elettorale è stata un po'esternalizzata appaltata all'esterno
Quel che è quella su cui a quanto pare si indirizza il comitato dei saggi
è una legge elettorale che può convincere se dall'altra parte ci sono dei bilanciamenti per le opposizioni per esempio l'accesso al giudizio di costituzionalità un quarto dell'Assemblea può accedere a giudizio di costituzionalità su una legge
Cosa che oggi non è possibile
Ma se invece ne vogliamo spostare tutto verso il Governo allora non ci prendiamo più in giro non diciamo che questa di mani una democrazia parlamentare nell'abbiamo totalmente esautorato il Parlamento in questa forma di governo
Una forma di governo che tra l'altro fa ricattare il Primo Ministro la sua coalizione e gli dice se non obbediente
Ce ne torniamo tutti a casa che è quello che è se è stato creato col porcellum cioè come si componevano le liste allo stesso tempo si diceva qui io ti ho messo in lista
Ovviamente io non voglio assolutamente offendere nessuno però voglio tenere voglio
Precisare qual è la dinamica inevitabile del porcellum come si compongono le liste così poi in qualche modo si crea una dinamica interna le forze politiche che crea anche un ricatto da parte del Governo
Ora se quella legge elettorale venisse applicata ad una democrazia parlamentare nel senso che le decisioni si prendono ancora in Parlamento e limitiamo i poteri del Governo
Allora potremo ancora discutere ma se diciamo che una forza politica che supera il secondo turno al cinquantacinque per cento dei seggi e costituisce un Governo che ha delle corsie preferenziali
Per i suoi disegni di legge a tempo
Per è inutile che mettiamo in competizione al Governo al Parlamento il Parlamento perde sempre nei tempi col Governo perché il Governo è più veloce
Il Consiglio dei Ministri diecimila volte più veloce della Commissione affari costituzionali quindi è inutile che diciamo che chi prima fa il provvedimento meglio fa perché lo fa sempre prima il Governo si è visto con il decreto sul femminicidio
C'erano fior fior di parlamentari del PD del PdL che stavano discutendo sul femminicidio nelle Commissioni il Governo fa
Un decreto e ho visto il venti agosto in Aula già si parlamentari del PD che dice parlamentari donna del PD che diceva guarda te ne stavamo facendo una Commissione d'inchiesta un disegno di legge
Voi avete fatto il decreto e adesso lo vedo che ci troviamo a convertire il decreto la settimana prossima sottraendo tempo perché i decreti hanno l'urgenza la discussione parlamentare
Io mi permetto di dire solo questo poi io sono neofita del Parlamento e sono qui l'unico titolo per cui sono qui è appunto l'invito il professor D'Alimonte nient'altro mi permetto di dire che il Parlamento oggi è in grado di licenziare una legge
Velocemente se c'è la volontà politica
Il lodo Alfano è stato fatto in nove giorni abbiamo la possibilità di chiedere l'urgenza come sulla legge per i rimborsi elettorali è stata chi è l'urgenza a giugno e siamo oggi a settembre è stata rinviata continuamente l'approvazione perché perché non c'è la volontà politica e farla passare
Allora se il Parlamento che io sono d'accordo vanno ridotti i numeri di parlamentari vanno ridotte anche alcune distorsioni del bicameralismo perfetto sono d'accordo sul fatto che servono leggi come il
Tipo di legge come la legge organica che in questo momento ci permetterebbe di far rispettare la necessità l'urgenza e l'omogeneità dei decreti il decreto del fare un omnibus per antonomasia
Che a mio parere non ha niente a che vedere con il concetto di decreto-legge però appunto è una condizione che secondo me viene istituzionalizzata con questa forma di governo del Primo Ministro
Per concludere sulla legge elettorale io credo che
Appunto se restiamo nell'ambito di dare garanzie a maggioranza e opposizione vogliamo ancora credere nel Parlamento così come lo conosciamo
Allora la legge elettorale dovrà prevedere necessariamente dei bilanciamenti di democrazia diretta come lo strumento del ricorso
La possibilità che dei cittadini mettano in discussione l'elezione di alcuni rappresentanti con un certo numero di firme allora noi riportiamo dei cittadini i parlamentari se invece vogliamo spingere il Parlamento verso il Governo
Per alcuni si pensa sia una soluzione per me non è assolutamente la soluzione perché lo stiamo vedendo da almeno dieci anni
Ci sono governi che legiferano molto più dei Parlamenti
Come per esempio la media dell'ultima legislatura che è di una legge ogni tredici mesi
C'è un protocollo a maggioranza sicuramente solida almeno nei primi due anni e quindi c'è un problema principalmente legata alla volontà politica io più ci sto dentro e più mi convinco che in questo momento
Anche sul metodo e concludo sul metodo con cui si vuole riformare la cospicua in cui si vuole mettere mano alla Costituzione
Il metodo è sempre quello di portare da un'altra parte le decisioni quando invece nelle Commissioni
Che sono la garanzia
Nel posto giusto su dove si dovrebbero fare ci sono le persone giuste
Ci sono parlamentari di tutti i partiti che in questo momento potrebbero dare un grandissimo contributo ma abbiamo questa tendenza che è una tendenza individuare altrove dove le il posto dove si devono prendere decisioni
E credo che questa sia la direzione sbagliata dove va questa relazione che apprezzabile per alcuni punti
Ma è
Credo
Non apprezzabile perché pensa che spostando le decisioni nelle mani di meno persone nelle mani del Governo in questo momento si possono prendere decisioni più veloce quindi migliori
Io non ho visto una sola decisione presa bene con velocità nei decreti di questo Governo lo dico ovviamente appartenendo ad una forza politica di opposizione quindi vale quello che vale
Ma
Credo che invece quegli stessi argomenti se si fosse dato il tempo al Parlamento e ci fosse stata la volontà politica è forse il Po delle forze politiche
Di approvarle si sarebbero fatti dei capolavori perché in Parlamento ci sono le professionalità le sensibilità per riuscire a licenziare progetti di legge utili a questo Paese grazie
Grazie grazie onorevole
Ma io anche perché è stato perfettamente nei tempi dunque dottoressa dei abbiamo ascoltato uno un elogio del parlamentarismo a tutto tondo io ho segnato soprattutto
Tre cose che ha sottolineato l'onorevole Dima il primo che
Il problema dice e nelle forze politiche quindi pensare di poterlo risolvere rafforzando le istituzioni è sbagliato
Secondo
Questa forma di governo meno questa la numero tre chiamerò così sulla quale mi pare che si sia
Ci sia questo c'è stata finora questo tavolo maggiore convergenza
Rischi addirittura di cancellare appunto questa forma di di parlamentarismo e restringere più poteri nelle mani di meno persone ultima cosa bilanciare dunque
Queste derive con una maggiore utilizzazione della democrazia dirette io e chiedo se è d'accordo su questo il punto
Comincio con una alcune domande
Che cosa ha impedito fino adesso nonostante i disastri provocati dal cosiddetto porcellum che cosa ha impedito di fare una nuova legge elettorale
Nonostante la moral suasion incalzante del Capo dello Stato
E nonostante le dichiarazioni di tutti e sulla situazione terribile che potrebbe determinarsi del Paese nel caso si vada per una crisi di nuovo Paul porcellum che cosa impedisce
Che cosa impedisce secondo che cosa a impedito Haidari Governi
Di utilizzare al meglio quella deroga
Dalla dispositivo costituzionale dei poteri eccezionali polo di orientamento politico del
Del Governo che si è verificato attraverso una enorme espansione
Della decretazione d'urgenza
Prima Dimaio ricordava che non ci sono leggi di iniziativa parlamentare ma è da tempo che non ci sono leggi di iniziativa parlamentare Cass abbiano un valore che siano da ricordare
Che cosa mi ha fatto il governo di questo surplus ora di potere legislativo diciamo così che cosa ne ha fatto non mi pare
Sommarsi ad Arce se c'è una crisi
Di governo di governabilità evidentemente c'è qualcosa che va oltre la tecnica istituzionale c'è qualcosa che va oltre
Che cosa ha impedito fino adesso di dare atto di realizzare lo spirito
Dell'articolo quarantanove della Costituzione
Che cosa ha impedito l'articolo quarantanove della della Costituzione non è soltanto il finanziamento pubblico ai partiti l'articolo quarantanove della Costituzione dice
Che il ruolo dei partiti e sostanzialmente occuparsi del campo di tensione che il campo della democrazia tra lo Stato e i cittadini cioè praticamente realizzare
Il consenso alla statualità le leggi eccetera attraverso
L'azione di mediazione dei partiti che devono dovrebbero essere
Strumenti nelle mani dei cittadini non sono più ma da molto insomma c'è una letteratura gigantesca su questo i partiti che cosa sono oggi sono public utility is
Sono articolazioni del potere dello Stato
Sono strumenti sostanzialmente di
Come dire DD non voglio dire annientamento ma comunque di depotenziamento della volontà democratica partecipati infatti siamo in una crisi della rappresentanza
Che di fronte a tutti
Il Parlamento la faccia del Parlamento è la casta
Che cosa impedisce attraverso un entusiasmo per arrivare a una leggi al finale una abolizione del riformismo date del finanziamento pubblico che il Parlamento
Riacquisire ska e gli acquisti
Il valore di rappresentanza della nazione e di strumento di partecipazione
Popolare che cosa impedisce sono queste le domande che dovremmo porci
E non certamente cercare astrattamente la formula migliore
Per dare risposte tecniche risposte tecniche
A problemi che sono profondamente radicati nella crisi della De nella crisi della democrazia nel disincanto dell'ANAS della rappresentanza e nella deriva della
Della politica quindi
Insomma
Io penso che
La la via che si è presa del mito nuovo della narrazione della grande riforma costituzionale
Sia stato il modo attraverso cui la crisi della politica alla crisi dei partiti la crisi delle classi dirigenti
è stata camuffata cioè sostanzialmente si sì si costruisce questo film si è costruito questo film della grande
Riforma
E non si mette in primo piano che la crisi soprattutto alla crisi dei partiti che non hanno rafforza non hanno il coraggio di rimettere in discussione le loro pratiche i loro stretti collegamenti coi poteri
E ed la loro praticamente in capacità di mettersi effettivamente in discussione nel rapporto
O con
Con l'elettorato
Insomma quindi a me sembra questo noi siamo come Sir siamo stati contrari siamo contrari alla procedura di deroga dell'articolo centotrentotto ma non per ragioni
Di così passione per l'articolo centotrentotto anche se personalmente io penso che
Stare alle regole e cercare di usarle anche stare a a a regole come quelle
Costituzionali e usare le regole anche per le trasformazioni
Sia un elemento
Come dire dello stato di diritto della certezza della tutela
Di cui i cittadini hanno diritti o ma non è stato non è questo principalmente è il fatto che attraverso quella
Procedura derogatoria
Avviene un ulteriore accelerazione
Della non credibilità del Parlamento il Parlamento non è soltanto o perlomeno nella mia concezione parlamentarista non è soltanto il luogo di registrazione dei voti e dei seggi
Perché se
Così avrebbe ragione chi dice che
è il consenso che legittima il potere allora se io ho tanti voti in Parlamento su tanti seggi
Ho il potere cioè o il consenso ma non è solo questo il Parlamento appunto e il legislatore e
La rappresentanza della nazione insomma
E l'identità è una parte importante dell'identità del Paese allora io credo che
Discuteremo di riforma
Di fondi riforma costituzionale simili dovrebbe significare tenere insieme
Tenere insieme l'equilibrio i poteri perché parlare del Governo
Senza
Mettere in discussione quali sono le forme rinnovate di potere del Parlamento quali sono le tutele
Messi a disposizione del
Del legislatore perché possa effettivamente svolgete il suo ruolo significa appunto guardare alla a una sola parte del problema rispondendo con una
Questa
Questa cultura dell'emergenza che diventa norma e che convince l'agente Lele nell'elettorato che tutto va bene che tutto va bene qualsiasi fai da te
Della legge della Costituzione e qualsiasi accorgimento dell'ultimo momento qualsiasi
Eccesso gliela dico così di moral suasion da parte del del Capo dello Stato va bene perché risolve risolve i problemi va bene perché risolve i problemi ecco io credo che
Tutto questo non contribuisce
A
Trovare la strada per uscire
Dalla crisi ma semplicemente
La l'accentua io penso che una serie e di questioni per esempio anche
Il una serie di problematiche polo possono essere
Risolte anche attraverso
Aggiustamenti ordinari per esempio il fatto che il il capo del Governo possa oltre che indicare il nome dei
Dei ministri chiedere anche la loro la loro revoca c'è una parte della dottrina che dice che questo potrebbe essere fatto per i via ordinaria io credo che questo potrebbe
Potrebbe essere un elemento di rafforzamento
Sanno del del del potere dell'Esecutivo insomma concludo una serie di cose possono essere fatte per via ordinaria altre per legge costituzionale dico sulla
Il punto per me essenziale dal punto di vista del delle leggi costituzionali e l'abolizione del bicameralismo
Perfetto io sono
Per il mono cameratismo
Penso che una la seconda Came da del
Il Senato con tutte e gli appesantimenti di rapporto con le regioni gli autonomia eccetera richiederà una sapienza istituzionale
Che al momento non non vedo perché o soltanto l'esperienza dei disastri provocati dal Titolo quinto e il l'insieme di problematiche di contraddizioni Regioni Stato integrazioni eccetera che questo
Ha provocato
Io concludo rapidamente il queste per queste cose che ho detto
Auspicando che perlomeno
Queste tematiche escano dal così
Insomma escano dalla ristretta la ristretta cerchia dei saggi che al di là del nome che a me non piace ma insomma hanno dato un grande contributo io ho ascoltato con grandissimo interesse
Le relazioni che sono state fatte c'è un atto ovviamente cioè cella una grandissima sapienza
Di cultura istituzionale che rischia però poi di perdersi nelle beghe tra i partiti perché se non c'è rinnovamento dei partiti tutti i saperi le Sapienza
Le cose grandi che questo Paese a tra cui appunto la cultura costituzionale situazionale rischiano poi di diventare brandelli nelle risse
Tra i partiti grazie
All'ultimo l'ultimo intervento prima delle conclusioni del Presidente Grasso però poi tra l'ultimo intervento presente Grasso vorrei una sola battuta che poi chiederò Quagliariello
Sono state sollevate altri due temi che ancora non erano stati sollevati nell'intervento dottoressa Adriana uno era quello relativo alla
Deroga dalla procedura prevista dall'articolo centotrentotto e l'altro la cura dell'eccesso di decretazione alla quale ha parlato anche di Maio che è stato uno dei temi che ha colpito il Governo il professor Monti perciò
Pensando a
Io facevo parte in cui non faceva parte un altro
Menè metro stesse
Allora niente lascio al
Romano il compito del sud di
Guardi sui dodici minuti si stima più ristrette sotto i dodici minuti intanto grazie grazie questo invito permettetemi anche di salutare insomma di essere di Comuni mettervi a parte la mia contentezza S.p.A. che fino a pochi mesi fa
Prima diciamo della sciagurata decisione di candidarmi ero segniamo qua
Condivise con tanti colleghi più equilibrato Murino Nicola Lupo
E altri la la la all'alla scuola corrente però che qui siamo ospiti utile però insomma sono sicura
Se D'Alimonte non si offenderà se ricordo appunto la la vicenda gel la vicenda che continua anche utile anche meglio perplesso della scuola corpi sono particolarmente contento di essere qui ospite professor Ricci
Intanto
Prima di rispondere alle domande molto precise direttore Maffei lotto un commento lavorato la Commissione che a mio parere è un lavoro buono molto buono anche considerando
Alcune premesse che a mio parere potevano anche diciamo
Deporre per un esistono così positivo
Mi è capitato anche discuterne Comisso Quagliariello prima che cominciasse lavorato la Commissione avrà la Commissione forse a composizione dalla Commissione forse ve l'ha visto un eccesso di costituzionalisti
è una battuta che naturalmente vuole accompagnare il grande rispetto dei costituzionalisti dice che è sempre bene che le riforme costituzionali non vengano fatte dai costituzionalisti però al di là di questo è vero che
No non volevo provocare una un applauso dice signor
Lavorare in Costituzione ma non tanto al di là dell'aldilà del proseguisse
Al di là della come dire della battuta un po'corporativa essendo io uno storico non è dato questo ma
Anche guardando da lettori di giornali e lo dico alla facevo da contratto tufaceo sempre del Presidente
Però guardando a come dire anche la cultura
Nobilmente conservativa dal punto di vista costituzionale copie che contraddistingue la gran parte senza generalizzazione del costituzionalismo italiano quindi forse questa è una delle premesse che potevano
Far pensare ad un esito diverso invece guardando il documento si vede che alcuni passi avanti sono stati fatti anche molto importanti elenco Telex l'elenco ripeto tre punti che sono stati già detti da chi mi ha preceduto
Il punto sceglie la forma di governo su cui si è fatto certamente un passo avanti rispetto al dogma
Come dire al dogma negativo del rafforzamento dei poteri del Primo Ministro insomma io vi confesso che sono un presidenzialista nemmeno un semipresidenzialismo certamente io sono forse un costo di mista ma
Guardando appunto la formula che è stata usata in questo caso quindi del
Del
Governo parlamentare il Primo Ministro di dovere Ministro più o meno questa la formula certamente un passo avanti rispetto ad un dogma negativo quello secondo il quale i poteri del Primo Ministro non devono essere rafforzati
Chi non ha solo risentito del conservatorismo culturale del del costituzionalismo ma anche il dato storico nel quale siamo immersi quindi possono minare questa parola
Dell'elemento come dire del fenomeno il berlusconismo ha contraddistinto questi vent'anni che ha certamente rispetto ad alcune culture politiche rafforzato questo pregiudizio negativo
Così come a mio parere è molto positivo di riferimento che si fa nella nella relazione a rafforzamento
Appunto all'al tema della legge elettorale che deve produrre una maggioranza di Governo e anche questo è certamente un'innovazione
Quindi se certamente un lavoro dal quale io anche come parlamentare spero che il Parlamento possa prendere molto
Detto questo accanto a questo naturalmente gridano anche rispetto ai commenti fatti dei colleghi degli Annali di Maio
Che come dire anche la più nobile anche più anche il più Lapillo abile forma di parlamentarismo deve prescindere è un dato di fatto e lo dico anche al collega Di Maio che viene da una forza politica nuova così interessante per tutti noi un po'come dire un po'come Rosa lo dico anche che sono seduto vicino ai colleghi del Cinque Stelle venire sento continuamente i commenti che spesso ma anzi richiamerà zona dovesse dare gli rimane insomma il martello evidentemente
Però al di là delle battute una forma una forma
Una un movimento politico molto diverso da chi vi parla ma che certamente ha un tratto positivo quello che vorrei rinnovare la democrazia italiana questa è una cosa positiva che tutti quelli che credono democrazia cadevano salutare positivamente
Ecco chi crede la democrazia gran non può non porsi il problema di come si rafforzano i partiti e di come si rinnova la democrazia italiana perché
Che dire pretendere di rinnovare la democrazia italiana
Dicendo che in fondo le istituzioni vanno bene così che non ce n'è alcun prove di rinnovamento istituzionale che la forma di governo che abbiamo è quella più perfetta che possa esistere mi sembra quanto meno una contraddizione
Io credo che chi invece crede il rafforzamento e la democrazia ma soprattutto credo che nella riduzione della differenza abissale che oggi separa
I partiti le istituzioni dei cittadini non può non porsi il problema di un profondo rinnovamento non solo morale culturale dei partiti quello non tutti lo auspichiamo è un po'come dire vogliamo tutti bene alla mamma tutti vorremmo che i partiti fossero meglio di quelli che sono purtroppo
Non succede che vi devo dire allora forse davvero le riforme istituzionali sono il modo per cambiarli anche i partiti
Quindi anche diciamo ripeto ogni forma di nobile parlamentarismo a mio parere dovrebbe fare i conti positivamente e lo dico con oltre cinque stelle con proposte concrete di riforma delle istituzioni con l'obiettivo di riformare le istituzioni
Detto questo alcol introdurre introdurre voglio citare rapidamente alcuni nodi politici che poi accompagneranno questo lavoro
Innanzitutto l'andamento della legislatura lo diceva bene pocanzi Vannino Chiti insomma ci troviamo come dire questa legislatura
è iniziata con un fortissimo
Implicito di riforma istituzionale io ricordo le parole ricordiamo tutti le parole di Giorgio Napolitano quando si è presentato alle Camere
Dopo che non l'abbiamo votato per la seconda volta noi diciamo non voi ma noi sì abbiamo dato che la seconda volta del presidente la Repubblica il discorso di Napolitano è stato un discorso dove il punto della riforma dell'istruzione era un punto stringente cui voleva dire o facciamo fatica le riforme distruzione oppure
Su questo diciamo rinnovo del settennato non andrà a buon fine è iniziata in questo modo e forse come dire adesso c'è un qualche sfilacciamento di questo e in pizzo
Appunto di riforma temo che quanto diceva poc'anzi il Ministro Quagliariello vero che la legge elettorale
Dovrebbe fare come l'intendenza napoleoniche quindi seguire le riforme istituzionali temo che la riforma della legge elettorale non simile al modello di l'intendenza napoleonica ci dovremo occupare della legge elettorale certamente prima della riforma istituzionali il mio non è un auspicio che al contrario penso che l'ho detto in varie occasioni la riforma delle istituzioni dovrebbe non solo precedere ma incardinare e accompagnare la riforma elettorale mi pare invece che cogliere il contesto empirico nel quale siamo tutti immersi dal punto di vista politico parlamentare ci spinga in un'altra direzione così come un altro elemento di cui dobbiamo tener conto è poi questo strano paradosso per cui bipolarismo certamente in crisi professor D'Alimonte ci ha spiegato con grandissima chiarezza come le ultime elezioni siano state le elezioni più immobili degli ultimi vent'anni non ha grandissima mobilità dell'elettorato cosa una grande novità nella storia elettorale di questo Paese
E tuttavia questa grande mobilità di cui
Il successo il momento Cinquestelle uno dei tratti più concreti
Non ha seppellito bipolarismo lo dico anche autocriticamente è la mia forza politica scelta civica è nata sulla scommessa di questo tipo il dura di bipolarismo in crisi la Seconda Repubblica è finita
Noi intendiamo scardinare o meglio contribuire a scardinare e purtroppo non è andata così parlo di scelta ci dica il bipolarismo in una strana forma di paradosso
I soggetti politici
Che lo hanno composto PD e PDL sono in crisi come come non potrebbero esserlo più di così e tuttavia
Il quadro bipolare un quadro questa l'interpretazione naturalmente che dopo che pare come dire non destinata a essere sepolto
E questo come dire forse è un elemento non forte certamente un elemento del quale tenere conto rispetto alle riforme istituzionali perché da una parte
C'è un bipolarismo che resiste ma quei due soggetti che si trasformano il berlusconismo che si modifica allora un punto specifico voglio tutta toccare
Ho letto purtroppo non ero presente Dell'astratte di intervento D'Alimonte no lui ricordava come tradizionalmente un punto di un punto politico del centrodestra è presidenzialismo sei presenzialismo rafforzamento della di poteri più ministro accompagnato al doppio turno ecco mi pare
Che da questo punto di vista al centro centrodestra Forza Italia perché da oggi dobbiamo potervi ritornare a chiamarla così
Abbia un qualche problema a immaginare di essere d'accordo col doppio turno perché vedo una qualche difficoltà a costruire un sistema di alleanze oggi guardando non solo al Parlamento quanti siamo di alleanze scusatemi intorno
Alla nuova Forza Italia mi pare molto difficile almeno a giudicare
Da come va al Parlamento ma anche da come va al dibattito politico intorno quindi avremmo forse un centrodestra meno propenso allo scambio rafforzamento dei poteri del Governo in cambio il doppio turno così come dall'altra parte del centrosinistra
Cioè
Morale senza entrare nel merito della questione Renzi non Renzi traccia certamente un Partito Democratico che
è sempre più convinto in qualche modo per forza di cose che vadano rafforzati i poteri del Primo Ministro e quindi si muove in un quadro
Invece supera un tabù che è stato più del centrosinistra che non del centrodestra
Questo e mi avvio davvero alla conclusione anche perché credo di essere stato nei tempi questo riguardante parlo diciamo della mia forza politica del ruolo del cosiddetto centro che è un una categoria
Vuol dire che usiamo per convenzione che uso io in particolare per convenzione perché poi scelte civica si trova certamente ad occupare un una casella vicente però
Anche al centro per quanto ridimensionate successo qualcosa nel senso che l'accezione tradizionale del Centro come luogo informo info in fondo
Della
Mobilità diciamo opportunistica lo dico in senso descrittivo e senza alcuna valenza morale forse cambiato perché circa civica difficilmente può essere scambiata per un soggetto tradizionalmente centrista e quindi
Come dire attento presenti impegnato a sta a sostenere forme elettorali di proprio proporzionalista non è questa la nostra posizione noi al nostro interno abbiamo discusso e molto vivace anche su questo punto c'è una parte
Diciamo prevalente di noi si ritiene che il proporzionalismo non sia la misura come dire non sia il metodo da seguire un'altra parte invece se lo ritiene quella più legata all'UDC se vogliamo però ecco noi per quanto ci riguarda vorremmo e porteremo nel dibattito il serale
Una carica riformatrice molto forte che certamente ci farà sta certamente io lo auspico perché come dire queste sono le mie convinzioni dovrebbe farci propendere per un rafforzamento dei poteri del Primo Ministro
Come se mi viene da dire e uso un termine volutamente teologico come se Berlusconi non ci fosse tre questa discussione che noi dovremo fare in Parlamento ci hanno dovremo ragionare
Qua che uno sforzo di immaginazione
Come se davvero la Seconda Repubblica si fosse estesa avviando alla fine come se la nostra riflessione nostra discussione politica e parlamentare sulle riforme istituzionali non dovesse essere i più intossicata perché è stata intossicata
Da elementi che certamente sono stati importantissimi come quello del berlusconismo ma che però hanno nuociuto in realtà a quella volontà capacità di riformare le istituzioni e quindi alla nostra capacità di avvicinare e di tornare dal avvicinare cittadini istituzioni grazie
Grazie
Allora solo una una una battuta rapidissima
Chiedo a al senatore guaio di levarsi una giacca dei presente alla Commissione di indossare quella di ministri e di uomo politico di ieri io a ha questo record guardavamo in televisione la
Rinascita di Forza Italia oggi alla stessa ora discutiamo insieme a voi
Di riforme da fare dobbiamo aspettarci una campagna elettorale o la conclusione di questo vostro lavoro
Una battuta
Ma
Sarei tentato di appellarmi alla scudetto
Detto questo ma io penso
Che devo essere sincera ve la vera partita sul Governi si giocherà tra gennaio e febbraio del prossimo anno ci possono essere molte spinte io personalmente sono convinto di una cosa che
Puntare su legge elettorale o puntare sul vittorie elettorali porta spesso avvincere delle battaglie ma chi ha fatto questo in questi anni poi ha finito per non vincere la guerra
E di questo bisognerebbe prenderne atto da una parte e dall'altro senza
O una riforma la il Paese non esce e le guerre non si vincono questo è il motivo per cui
Mi auguro che
Anche navigando
A vista no come si fa
Senza nebbia si riesca
Ad andare avanti d'altra parte faccio io una domanda al direttore Manfredi lotto
Immaginando quello che è accaduto questa estate
Se le avessero chiesto sei mesi fa e il Governo era ancora in piedi ci avrebbe creduto avrebbe
Insomma ritenuto Val siccome lo scritto possa essere tranquillo saprete che sarebbe rimasto in piedi
Avrebbe ottenuto Laveno peggiore carta canta va bene allora comunque sappiamo che dobbiamo ridarci appuntamento qua gennaio perché a gennaio sarà il momento di snodo
Invito e chiedo al Presidente Grasso di prendere la parola e concludere questa
Giornata grazie
Caro ministro gravi
Colleghi cari professori carissimi ragazzi che
Seguite con attenzione questo interessante dibattito
Ringrazio innanzitutto
Direttore rigidi per l'ospitalità riservate in questo
Ateneo d'eccellenza
Ringrazio il direttore D'Alimonte tutti i membri del Centro italiano su delle
Elettorali per avermi affidato questo compito compito
Di concludere l'incontro odierno che
Si è rivelato estremamente ricco e vivace sia nel dibattito scientifico sia
In questo confronto politico che è venuto dalla tavola rotonda
Il titolo le riforme istituzionali il nodo da sciogliere
Beh il titolo già mi pare emblematicamente che richiami l'idea di riforme istituzionali come una sorta di rompicapo un gioco ad incastro
Rispetto al quale
Spetta può e alla politica trovare le soluzioni
Un primo punto fermo su cui
Credo tutti sono in massima parte d'accordo e che queste riforme sono necessarie e indifferibili
Come
Ho letto nel rapporto
Del gruppo di lavoro sui temi istituzionali istituito al Capo dello Stato il mese di marzo il Paese cito tra virgolette ha bisogno di riforme in grado di ravvivare la partecipazione democratica
Quindi assicurare efficienza e stabilità al sistema politico e di rafforzare l'etica pubblica
Bene
Noi dobbiamo quindi rispondere con determinazione a quelli che invece si percepiscono come sentimenti di fuga di sfiducia
Vi sfiducia nella politica dell'esistenza all'esercizio del diritto di elettorato attivo dato dall'astensione dal voto
Las assecondare anche i bisogni di una società in continuo divenire in continua movimento
Le
Riforme costituzionali sono
Al centro del dibattito accademico e politico da tempo immemorabile
C'è forse però un vizio di fondo nel nostro modo di ragionare
Molte volte si eri intesa attribuire alla parola riforma il significato di cancellazione di abolizione di rottura
E invece dobbiamo recuperare culturalmente l'idea che riformare significa innanzitutto modificare ma anche innovare migliorare correggere
In altri termini le riforme sono necessarie non solo per
Ammodernare la struttura dello Stato ma anche per rilanciare le nostre
Istituzioni recuperare
Quella fiducia
Dei cittadini che
Spesso latita noi dovremmo stupire
Stupire attraverso un nuovo legame tra queste procedure e i valori democratici fondati sulla stessa convivenza civile
Come Presidente del Senato mi concederete che di esprimere comunque talune mie considerazioni tra virgolette politiche
Senza che ciò possa minimamente far dubitare della mia posizione super partes nell'esercizio delle mie specifiche funzioni presidenziali a cui tornerò
Immediatamente fra poco
E mi consentirebbe anche di cominciare
Proprio
Dal processo di riforma del bicameralismo
Dato per scontato
L'esigenza di dividendi diminuire il numero dei parlamentari quindi eliminiamo subito questo tema
Sarebbe
Fuorviante pensare di riformare quello che il bicameralismo paritario attraverso
La sottrazione di competenze da un ramo del Parlamento
Per trasferirle interamente ad un altro ramo del Parlamento
Si parla di fatti
Di
Est estinzione del Senato sentito anche qui
Di eliminazione del Senato con la giustificazione che siccome la riforma della Costituzione all'articolo quinto ha dato un cattivo risultato l'idea del Senato come Camera ed il rappresentante della Regione non può a per per Tuareg questa questa fallimento ma
Logicamente se fallito articolo Quintet Regione dovremmo eliminare le Regioni e lasciare il Senato ma per volere dire
Qualcosa di paradossale e di
Il diciamo ironico
Riformare
Struzzo riformare per sottrazione o per indebolimento e
A me pare un modo per eludere i problemi e non per risolverli
L'idea originaria del bicameralismo perfetto nasceva certamente dopo la dittatura fascista
Come una garanzia rispetto ad un concetto di maggioranza che avrebbe potuto tradursi in un abuso in antitesi con lo Stato di diritto e con la stessa democrazia si veniva
Dal periodo fascista e quindi
Questi nostri padri costituenti hanno immaginato oggi
La riforma del bicameralismo perfetto secondo me può essere l'occasione
Per rilanciare il Parlamento
Se nelle non le procedure ma allo stesso tempo rafforzando il significato di luogo di incontro e di realizzazione di quelle che sono le istanze sociali
Il Parlamento non può essere inteso
Soltanto come luogo esclusivo della volontà politica secondo la logica della mera approvazione della legge
Il Parlamento deve essere anche il luogo della conoscenza del radicamento dei
Dei fermenti e delle attese della comunità
Ma la modernizzazione del bicameralismo deve fondarsi sul convincimento che aumentare la qualità Aler della democrazia e quindi il tasso di efficienza delle istituzioni
Passa per un rafforzamento
Non per una diminuzione
Della loro legittimazione
Limitarsi a riconoscere alla sola Camera dei deputati
La possibilità di esprimere la fiducia al Governo e lasciare il Senato così come con minori competenza secondo me non realizza secondo me incompiuto progetto di riforma
E allora io
Vorrei prospettare almeno quattro di quelle innovazioni che pila presenterebbe ero un vero rilancio del Parlamento nella prospettiva di recupero di credibilità delle istituzioni democratiche
Innanzitutto vede il Senato come
La Costituzione recita
Il Senato come raccordo tra le esigenze tra le istanze territoriali e lo Stato centrale
Non possiamo nasconderci che il più delle volte nel rapporto con il Governo nazionale le realtà territoriali interno lì interloquiscono in modo assolutamente asimmetrico non c'è corrispondenza
Quindi sarebbe fondamentale che le Regioni e le autonomie entrassero a pieno titolo dentro la struttura dello Stato senza timori di marginalizzazione
La lezione diretta dei senatori in coincidenza con il rinnovo dei consiglieri regionali questa ipotesi che ho sentito anche
Poco fa
Beh
Questa
Ipotesi
E sarebbe l'occasione per rafforzare la responsabilità degli eletti rendere trasparente il legame con il territorio realizzare una politica coerente rispetto alle esigenze dell'intera comunitarie nazionali
Soprattutto do per fatti di eclatante corruzione proprio in sede locale da quel fallimento dell'Istituto regionale in cui si alludeva
Ancora ben impressi nella memoria dei cittadini meccanismi di elezione indiretta come sono stati prospettati potrebbero esporsi facilmente alla critica di un Senato composto da nominati di secondo grado
Viceversa l'elezione diretta e contestuale alle elezioni regionali sarebbe un antidoto potente contro il localismo contro la logica settore settoriale e particolaristica e allo stesso tempo
Sarebbe la leva per dare una risposta concreta alle urgenze che provengono dalle singole realtà regionali
Il riconoscimento delle autonomie e in questo modo espressione del senso dello Stato
Che sempre in ogni circostanza deve guidare le nostre azioni per non far degenerare lo spirito di appartenenza in
Municipalismo settarismo familismo
Insomma mai dico mai sul senso dello Stato deve prevalere la logica del clan
Il Senato inoltre rappresenta dopo il Trattato di Lisbona se noi vogliamo cancellare un momento essenziale non comprimibile nel raccordo con le istituzioni europee
Vi sono le sfide connesse al ruolo del Parlamento rispetto alla nuova governance economica e finanziaria che caratterizza la risposta dell'Unione europea alla crisi in atto
E questo un versante in cui
Le nostre Camere possono e devono fare molto per recuperare spazi di controllo democratico idonea bilanciare le tendenze
In atto della programmazione contabile e finanziaria fondate sul
Crescente peso degli si coltivi a tutti i livelli
Insomma non si può pensare a una camera di rappresentanza delle Regioni se si toglie il controllo finanziario economico delle risorse che dovrebbero andare alle Regioni
Quindi
Con un rafforzamento dell'Unione europea il principio di sussidiarietà rappresenta la garanzia della stessa sovranità nazionale
Non è un caso che nella riforma costituzionale tedesca del novantadue il Bundesrat si sia trasformato in una sorta di guardiano delle competenze territoriali
Insomma un Senato dell'autonomia crescerebbe certamente la forza delle stesse regioni rispetto alle politiche comunitarie
Farebbe diventare l'Italia tutta da soggetto controllato a controllore garante del rispetto di quelle specificità
Che sono sempre fonte di ricchezza per ogni istituzione democratica
Ma il Senato delle autonomie dei venti tentare anche il Senato della responsabilità
Proprio come dicevo prima soprattutto con riferimento ai vincoli di bilancio e alla legislazione economica
Sulla legge di stabilità il Senato può conservare anzi
Secondo me deve conservare proprio in ragione della sua connotazione autonomistica questo ruolo decisorio non inferiore se non esclusivo a quello della Camera dei deputati
Se vogliamo imprimere una svolta
Nella percezione del Parlamento da parte dei cittadini così come si dice dobbiamo condividere l'idea che se la Camera dei deputati avrà la centralità nel rapporto fiduciario e normativo e questo si può anche concedere
Non potrà realizzarsi realmente svolgere compari efficacia quella che è un'azione di controllo forte dell'esercizio dei poteri pubblici come tanti Senati nel mondo svolgono
Primo fra tutti quello degli Stati Uniti d'America
Durante questa settimana
Le due Camere
Hanno proceduto alla nomina dei componenti del Consiglio di Presidenza della giustizia amministrativa della Corte dei conti della giustizia tour tributaria adesso
Senza nulla togliere all'alto profilo professionale degli eletti tra cui c'è anche
Una stimata professoressa della LUISS sono rimasto colpito dall'intervento di un senatore che in Aula ha chiesto
Dove fossero stati valutati i candidati secondo quali regole secondo quali criteri si sia addivenuti alla loro individuazione
Le attuali procedure non consentono la comparazione per le nomine di garanzia e medio organismi indipendenti
Eppure i cittadini chiedono insistentemente trasparenza chiedono di conoscere per condividere anche per criticare una nomina rispetto a un'altra beh questa loro richiesta a me pare pienamente legittima
A fronte della centralità della Camera nel processo legislativo ha un Senato riformato dovrebbe avere un ruolo centrale se non esclusivo in tutte le procedure di nomina prevista dal nostro ordinamento che si possono togliere la Camera dei deputati
Come in altre esperienze europee internazionali va prevista anche l'audizione del candidato di fronte ad un'apposita Commissione proprio perché i cittadini possano
Credere
Nelle nostre istituzione sentirsi garantiti
Dentro lo Stato non deve prevalere la logica dei nominati ma quella dei capaci e dei meritevoli
Vi è infine un'ulteriore
Ambito rispetto al quale riformare secondo me li significa rafforzare il controllo democratico su tutte le materie di pubblico interesse
Un Senato come Camera di riflessione
Dove
L'attività prevalente non è la legislazione
Deve esercitare un potere di inchiesta più penetrante senza eccessi ma anche senza indugi remore ritardi per dare ai cittadini almeno il conforto della verità
Perché continuare con le Commissioni bicamerali quando basterebbe che
Un assolo una sola delle Camere possa esercitare il potere d'inchiesta
Il parlamentare non può essere solo il luogo della decisione normativa il parlamentare il Parlamento può e deve essere anche il luogo dove si afferma la giustizia intesa
Come riconoscimento delle istanze di tutti i cittadini
Spesso capita di sentire
Che non si vuole realmente risolvere che se non si vuole realmente risolvere un problema conoscere la verità fino in fondo definire con certezza la portata reale delle cose delle questioni
Sì dovrebbe istituire una qualche Commissione
L'attività di inchiesta del Parlamento già previste in Costituzione è sembrata quasi un'attività accessoria
Secondaria residuale rispetto alla legislazione eppure i cittadini su tanti temi chiedono di conoscere la verità senza finzioni
Hanno bisogno di credere uno Stato capace di scoprire una volta per tutte le responsabilità e pretendono di essere rispettati
Il bicameralismo può e deve quindi essere riformato passando dalla logica paritaria a quella della specializzazione
Che oltre a rafforzare pubblicità trasparenza celerità delle procedure costringe ciascuno assumersi una responsabilità diretta di fronte cittadini per quello che si fa ma anche per quello che non si è voluto fare
La principale e in linea di principio condivisibile critica al nostro bicameralismo perfetto constata che il sistema della navetta del ripetuto passaggio della legge fra le due Camere
Determinante certamente ritardi inaccettabili nel procedimento legislativo che minano l'efficienza del sistema in porto in particolare in periodi di crisi come quella attuale impediscono al Governo di attuare il proprio programma dunque di governare
Quindi
Non c'è dubbio che è assolutamente necessario razionalizzare l'esistente ma con procedure
Che adegui non l'articolazione e la durata del procedimento legislativo alla natura dei provvedimenti
In modo da limitare
L'ingiustificata discrezionalità di cui oggi i partiti né infatti dispongono
Sui tempi di approvazione delle leggi sì è vero che ci sono leggi se c'è l'accordo politico vengono approvati una settimana ci sono leggi che hanno fatto sei volte la navetta tra una Camera all'altra quindi non c'è dubbio che il problema l'accordo politico
Ma non posso che
Essere d'accordo con l'opinione che i provvedimenti che danno attuazione al programma di governo richiedono tempi di esame parlamentare certi e rapidi
Per essa il Parlamento deve saper offrire corsie preferenziali anche per ovviare alle degenerazioni della decretazione d'urgenza dell'reiterato ricorso alla fiducia tecnica che danneggiano in profondità il confronto democratico
E a questo proposito a me pare non sia più oggi rinviabile una revisione organica coordinata e contestuale dei regolamenti parlamentari di camera e Senato
Che posso assicurare a Costituzione vigente
Significativi recuperi di funzionalità
Occorre superare l'atteggiamento per certi versi conservativo
Rispetto alla revisione dei regolamenti che non ha giovato in passato ha la parola
Alla valorizzazione del ruolo delle canne
Poi vi sono altri provvedimenti
Quelli che ad esempio riguardano scelte di carattere etico
Che investono l'attuazione dei principi dei diritti della prima parte della Costituzione i quali presuppongono
Garanzie di ponderazione di riflessione e adeguati spazi di confronto democratico che non possono a mio avviso essere affidati ad orientamenti mutevole di maggioranze contingenti
Una recente ricerca del servizio studi del Senato ha dimostrato che la doppia lettura interessa un disegno di legge su tre è una gran parte di quelli di più rilevanti
Uno strumento utile dunque per correggere decisioni non mature ad approfondire pondera e ponderare meglio le soluzioni le soluzioni non certamente un mero ed incongruo allentamento
Pensiamo
Al disegno di legge sul testamento biologico cioè quelle disposizioni in materia e dichiarazione volontà di volontà anticipate nei trattamenti sanitari proprio per evitare la carretta l'accanimento terapeutico
Presentata presentato sull'onda emotiva del caso Englaro approvato in prima lettura dalla Camera e poi sospeso nel corso dell'esame al Senato per un ripensamento da parte delle stesse forze politiche che lo avevano approvato alla Camera
Ecco che questo è un esempio
Palese di come
Serve in questi temi
Una Camera di riflessione
A questi strumenti classici poi deve affiancarsi la definizione di nuove procedure e forme di controllo
Penso ad esempio alla verifica sull'effettiva attuazione delle leggi approvate
Una funzione che si rivela sempre più strategica per ovviare non solo la pletoricità della legislazione ma anche il rischio di inattuazione che spesso compromettono l'effettività delle riforme approvate
C'è una legge bellissima che prevede rifinanziamento del lavoro dei detenuti sia in carcere che fuori dal carcere
Non è mai stata finanziata
E quindi e sostanzialmente inattuato
Il Parlamento italiano non ha ancora maturato in questo campo quella capacità di intervento che invece caratterizza al coordinamento primi fra tutti il Regno
Unto la Francia gli Stati Uniti un di Karim un bicameralismo fondato sulla specializzazione
Un parlamentarismo fondato non più solo sulla volontà ma anche sulla conoscenza in definitiva un Parlamento più forte non indebolito sono la condizione per quel necessario rafforzamento dello stesso Governo
Rafforzamento che può riguardare sia la fase di formazione dell'Esecutivo sia nel ruolo e i suoi poteri normativi nell'iter di approvazione delle leggi
E in questa prospettiva
Le figure di garanzia per me rappresentano il punto di sintesi e di saldatura dell'intera architettura costituzionale
Di fronte a poteri rafforzati di Parlamento e Governo l'assolutismo maggioritario mio parere è un rischio da scongiurare
Con piena compatto consapevolezza del pericolo sempre sotteso al di là delle buone intenzioni alla degenerazione del potere
Elemento di certezza del diritto e garanzia di giustizia Sons sostanziale conservare
Il carattere super partes in capo a chi svolge un ruolo di equilibrio e rappresenta l'intera comunità nazionale come l'attuale funzione del Presidente della Repubblica
Democrazia non significa seguire logiche di parte cadere nella trappola della forte fare faziosità
Democrazia significa riconoscerà maggioranze e opposizioni diritti e doveri all'interno e al di fuori delle istituzioni
Un rafforzamento dei poteri del Governo si può quindi a realizzare dentro il Parlamento e non a prescindere dal Parlamento il potenziamento dei poteri legislativo esecutivo non deve compromettere il concetto di limite
Il principio di legalità il principio di responsabilità
Insomma il diritto al valore
Erga omnes e quindi anche specialmente erga autorità Terna
Solo all'interno del perimetro della legalità costituzionale un Parlamento e un Governo più forti più credibili più trasparenti possono essere un'autentica casa di vetro per tutti gli italiani
Insomma concludo questo questa parte sul Senato
Dicendo che voglio che sia chiaro
Che non mi va di essere il commissario liquidatore del Senato
Oggi pomeriggio molti interventi hanno opportunamente sottolineato
Sono
Sopra
Il
Do finire prima
Oggi pomeriggio molti interventi hanno opportunamente sottolineato il rilievo di tutte le componenti di un progetto organico di riforma Costituzione legge di attuazione costituzionale l'Egitto elettorale regolamenti parlamentari
Ma il vero nodo
Il più difficile da risolvere riguarda
La politica il ruolo
L'atteggiamento che i partiti sapranno adottare rispetto alle forze alle riforme che saranno approvate sono d'accordo su questa analisi della crisi della politica che non si può risolvere con le riforme
La politica deve riconoscere di essere all'origine al centro della crisi che il Paese sta attraversando una crisi che in parte dovuto ai profondi mutamenti della costituzione materiale
E all'incapacità dell'istituzione di governare i processi economici globalizzati
Molte sono le soluzioni possibili per risollevare la politica da questa soluzione di sta da questa situazione di stallo
Dalla revisione della legge elettorale alla modifica di tutte le regole che disciplinano l'APT interne di partite il loro finanziamento nonché la costituzione del funzionamento dei gruppi parlamentari
Condivido perfettamente che bisogna andare al più presto attuazione all'articolo quarantanove della Costituzione affinché i partiti assicurino con nuovo slancio
Con metodo democratico la partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni
Recuperando quel ruolo importantissimo di cinghia di trasmissione di formazioni intermedia fra il cittadino
E le istituzioni
Nel complesso di interventi che si rendono necessari
Abbiamo visto che assume un valore prioritario la formula elettorale la cui riforma
Ho già più volte ho avuto modo di osservare deve essere preliminare secondo me rispetto alle previsioni costituzionale naturalmente però poi va adeguata alle eventuali riforme costituzionale
Gli aggiustamenti che si dovesse
Rendere necessario poi potranno trovare un giusto adeguamento
Non posso
Esprimermi sul merito dei diversi scenari che sono state illustrate nel
Relazione nella seconda sessione del convegno ma mi pare evidente che la legge elettorale dovrà garantire al tempo stesso stabilità e rappresentatività
Ed affrontare quelle questioni sottoposte all'attenzione della Corte costituzionale il premio di maggioranza alla Camera
Il sistema di attribuzione dei seggi al Senato la questione del voto di preferenza
Dall'osservazione delle riforme costituzionali di altri Paesi emerge
Come risultino più longevi i sistemi che procedono per aggiustamenti mirati e puntuali e non invece per riforme epocali di ampia portata viene infatti stentano a funzionare e determinano effetti controproducenti
Come dimostrano l'intera storia costituzionale del Regno Unito degli Stati Uniti d'America la più recente esperienza di democrazie mature come la Germania
Nel caso dell'Italia la mia opinione personale che occorra salvaguardare mi pare che si è capito
L'impianto complessivo della nostra Costituzione che rappresento un esempio ancora straordinariamente attuale di equilibrio complessivo del sistema di pesi e contrappesi fra i poteri quali che siano le scelte che saranno computer
Non possiamo sottovalutare le ricadute che la modifica formale del rapporto tra Parlamento e Governo produce sugli altri poteri dello Stato importi colare sul potere giudiziario
La cui autonomia indipendenza e soggezione alla legge e
Credetemi un valore fondante della nostra democrazia nel costante esercizio del controllo di legalità nel nostro Paese
Mi sembrano interessanti risultati alcune ricerche illustrate proprio oggi
Che testimoniano come un processo di parlamentarizzazione stia interessando anche gli ordinamenti all'assetto semipresidenziale persino presidenziale
Come appunto nella medica latino negli Stati Uniti valorizzando progressivamente il ruolo delle Assemblee rappresentative come sede di programmazione di negoziazione di decisione politica
Bene queste tendenze
Comune
A ordinamenti costituzionali eterogenei confermano come la ricerca della legittimazione democratica il primato delle Assemblee legislative la promozione dei rapporti di cooperazione autentica
Fra potere esecutivo e potere legislativo rappresentino l'unico vero antidoto contro i rischi di abusi di potere nell'esercizio della leadership
Concludo come Presidente del Senato auspico che il processo riformatore in atto
Sappia offrirci soluzioni ponderate il più possibile condivise non basta modificare con un tratto di penna gli articoli della Costituzione prima ancora
Serve lavorare sul funzionamento interno del Parlamento
Attraverso come ho detto le riforme dei regolamenti parlamentari serve lavorare sul ruolo dei partiti modificando la formula elettorale legislazione elettorale di contorno
La nostra capacità
Di interpretare queste sfide potrà colmare
Il presente il peso
Il pesante scusate vuoto di legittimazione che negli ultimi decenni ha svilito il rapporto dei cittadini con la politica le istituzioni
Sono convinto
Che se la politica affronterà le riforme con il dovuto senso etico
Responsabilità non si potrà ristabilire
Quelle vitale circuito fiduciario tra i lettori partiti e istituzioni rappresentativi che ancora oggi appare fortemente compromesso grazie
Bene allora grazie Presidente grazie per un un intervento non formale ma di merito
Visto Quagliarella fatto a tempo ad ascoltare che giustamente lei non vuole fare il commissario liquidatore del Senato anzi ha indicato con il Senato la strada sulla quale si pronuncerà questo punto
Il Parlamento io ringrazio tutti ringrazio la LUISS ci diamo appuntamento allora gennaio commesso guarderei per sapere come va a finire grazie
Grazie