L'evento è stato organizzato da Federazione Nazionale Stampa Italiana.
Tra gli argomenti discussi: Fnsi, Informazione, Stampa, Xvii.
La registrazione audio del congresso ha una durata di 4 ore e 5 minuti.
Rubrica
Commissione
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
In questi sei mesi di questa vertenza che era come è stato già descritto che io non ritorno a ripetere in nessuno dei giorni di questi sei mese
Questo gruppo dirigente ha capito
Che era una vertenza che non poteva essere gestita con questi metodi illuministici
Era una vertenza pesante nella sua obiettività
Negli argomenti nei contenuti la vertenza la durissima
E non a
Dato contenuti di lotta a questa vertenza
Certo io non l'ho detto questo può apparire comodo che lo dica io qui adesso ma il compito di un'opposizione perché io non credo nell'opposizione di sua Maestà
Nell'opposizione comoda il compito reale di un'opposizione è quella di essere scomodi di fare le critiche
Perché ognuno deve fare il suo mestiere
In questi sei mesi lei nella vertenza dei contenuti della vertenza c'era obiettivamente la conflittualità di cui parlavo prima
Non è non è vero che il gruppo dirigente non se ne accorge ha fatto una scelta ha scelto la DIA delle mediazioni
Importanti ripeto ma è una via ed è su questo che si basa la mia critica è una via di cui bisogna prendere atto che una strada colleghi sbaglia non perché lo dico io
è sbagliata nei fatti
Sbagliata nel tipo di accordo che è scritto lì che tutti avete letto
Non è importante che io non l'ho firmato come altri una conferma non pretendo di salvarmi l'anima non mettendo una firma dedicò che è un accordo sbaglia
E non lo dico per avere un applauso da voi non l'ho detto per avere un voto dato lo dico perché ne sono perfettamente è profondamente convinto alla fine è stato un accordo spacca poteva essere un accordo ma sta i conti si fanno alla fine e alla fine il quell'accordo era sbagliato era un accordo non adeguato non alle richieste economiche non un adeguato alla situazione della categoria questo è il fondo della della
Qualcuno ha parlato
Dei falchetti infatti io la trovo devo dirlo già detto ma voglio dire anche qui una battuta molto bene
Molto su molto molto intelligente
Però devo dire
Che così nella ricerca di una difficile ironia dirò che il falco è un animale che mi sta bene
Dietro i falchetti impagliati ci sono sempre quelli vivi quelli veri e io mi sento di poter accettare in quello vivo
Il la paradossale la bella simpatica da tutti
No preferisco essere anche un falco impagliato piuttosto che assomigliare le tre scimmiette che non credono non
Esso che che io apprezzo l'ironia che non è un elemento purtroppo
Nel quale è uno dei miei difetti non e quindi dico sul serio che era una bella battuta che è una bella battuto
Allora scusate colleghi scusate
Ancora quattro minuti Miriam Torquato proprio poche cose presto stordimento
Sul ruolo ancora del sindacato
Fuori dai denti dobbiamo dire devo dire che le associazioni
Certo commettendo come ognuno cominciamo ho gli errori ognuno commetta errori
Le associazioni di oggi non sono più le associazioni di quindici dieci anni fa ed è inutile dire
Che il patto federativo che sulla carta è quello che era è ancora il patto federativo com'era stato sento è in evoluto mi sembra ed è questa un'altra crisi
Devesi da da sostenere De Pedis
Però mi sembra che le associazioni come elementi per il sindacato
Le associazioni siano sempre meno considerate un elemento un punto di riferimento sindacale per la federazione una critica GRA
Ma io dico
E a Pescara c'erano già stati segnali
Che le associazioni sono più sopportate che non accettate come dovrebbero essere come elemento dialettico all'interno del sindacato
Perché la pendenza perché la tendenza e quella ad accentrare
Ad accentrare il sindacato nella segreteria quanto riguarda perché io accetto le interruzioni per quanto riguarda le preture
Ha fatto bene che mi ha interrotto perché è un elemento propria collegato a quello che io sto dicendo
O le associazioni hanno di poteri che devono aderire è prendono le decisioni che devono prendere soggette come tutti alle critiche
Oppure le associazioni devono essere i fattorini dei comitati di redazione
Io non intendo le associazioni come i fattori di nel comitato di redazione non è di nessuno
Se parliamo dei killer possiamo andare avanti Maio
Non ho voglia di accettare questo tipo per le accetto accetto sono molto convinto delle cose che il collega ha detto prima e mi atterrò quindi
Ma questo metodo
Le parole non spaventano nessuno sia chiaro
L'altra guancia non la mettiamo a disposizione di nessuno è chiaro questo quindi noi siamo in questa maniera non abbiamo paura delle critiche né delle parole neanche di quelle di quelle pesanti
Allora dicevo prima
Queste mediazioni
Questo gruppo dirigente
Che cosa fare per il futuro può darsi che si ripeta il passato può darsi che assisteremo Polo penso
Può darsi che assisteremo a una riedizione
Del segreteria offre capitano i governi non mi meraviglio si parla di Cossiga uno due tre non mi meraviglio che si possa ripetere anche
Però
Aggiungo anche
Che lo slogan sull'Unità
Non può essere
Ancora usato
Con quale con con con eccessi perché non è possibile
Tutte le segreterie di un sindacato si devono formare in una certa maniera poi coloro i quali dissentono
Sono coloro i quali non amano l'unità io dico che l'unità è uno strumento in questo sindacato come in qualsiasi altro come in qualsiasi altra forza la sfera politica o sociali
Ma che l'unità va ricercata
E se uno unità va ricercata ad ogni costo una unità si trova
Quando non la si trova vuol dire che l'unità solo solo uno slogan però con questi slogan non andrebbe Franco ho detto prima
Che il Congresso manifesta ed è vero
Questa volontà di cambiare io dico che
Deve essere un cambiamento nella discussione nella persuasione senza settarismo e da parte di nessuno
Solo questo è un cambiamento reale il cambiamento che ci consentirà se avverrà questo tipo di cambiamento senza settarismo senza settarismo da parte di nessuno
Il cambiamento che ci consentirà davvero di recuperare questo valore della professionalità
E giustamente sbandieriamo
Che nessuno ha tradito ma che qualcuno ha trascurato perché non si può continuare a ripetere questo slogan sulla professionalità
Non dire anche che nelle redazioni nei giornali nelle aziende non innanzi in molte aziende
Avvenuto qualcosa di nuovo in questi anni
Avendola congestione
La cogestione tra il sindacato i direttori le proprietà
E la cogestione senta al potere
è una cogestione sbagliate io so quanta fatica costa molti colleghi la cogestione so quanto sono impegnati nella cogestione
Dico però
Che alla fine
Della congestione
Alcuni colleghi beneficiati sono gli enti ma la maggioranza dei colleghi non sente e la sua professionalità è stata difesa corre
Questo è un metodo sbagliato
E colleghi sono soli dentro l'abitazione
Nella categoria sono soli
I colleghi non più giovani non si sentono garantite non sono garantiti
Il sindacato non li ha abbandonati non usano questa parola perché sto molto attento alle parole
Dico soltanto che li ha messi tra parentesi
Non perché non sono più giovani
Ma perché i giornalisti
Che hanno
Vissuto molte esperienze del passato hanno anche una capacità maggiore dei giovani di giudicare è capire il Paese
E allora
Vado vado alla conclusione
Nessuna opposizione
Come si dice è sterile
Demagogica
Però ricerca
Sì ricerche
Le alleanze non strumentali
Ricerca anche in questo congresso
Travolte legati non solo con le parole
Che contano poco
Ricerca anche dentro il congresso
Direi che delle cose che diciamo
Perché vogliamo sapere quello che pensano i colleghi
Perché se è un male
C'è un gruppo dirigente
Si chiuda
Assumendo pendenza diventare perché nel chiudersi il fenomeno importante
Nel chiudersi un gruppo dirigente diventa un gruppo di potere al di là delle sue buone volontà
Se questo è un pericolo è anche un pericolo altrettanto grave che la categoria
I giornalisti i delegati che così
Sì tempi questo congresso diventino un arcipelago
Un arcipelago di persone che non comunicano più tra di loro decretano di unitaria solo alzando una delega
Non si comunica soltanto alzando una delega
L'arcipelago la dispersione degli individui laccato avuta della partecipazione che è un fatto reale che non è nelle mie parole
La caduta della partecipazione della difesa la professionalità porta l'arcipelago all'isolamento dell'individuo
E questo è il pericolo che credo più profondo per c'è un perito che va a ledere il valore della libertà
Non è solo la vostra libertà
E allora concludo dicendo che dei linciaggi mi importa nulla
E non è parso nemmeno
Non ascoltò coloro i quali parlano in modo violento
Anche se la guancia non la diamo a nessuno
Che torneremo al prossimo congresso
Più deboli più forti ma questo è l'appuntamento perché questo congresso in Congresso importante perché comunque finisce non finirà presso
E dico che questo congresso questi delegati
Devono vincere
Il sentimento negativo
Della paura della paura manifestare non sai cosa vuol dire
No devono vincere una battuta si risponde anche alla battuta
Devono vincere la paura di manifestare il proprio dissenso
E noi qui in questo congresso offriremo tutte le occasioni perché questo dissenso sei reale si realizza quindi voi ricordate di del mandato e avete avuto i vostri elettori
Molti elettori ci hanno votato perché le cose cambiassero io credo che vi saranno dei voti che segnano questa volontà di cambiamento
No
No
Avvocato
Comunque
Nel
Senso della
Rivolgere
Che la parola non vorrei avere anche la condizione per parlare
Ringrazio e non senza interessi dell'applauso preventivo comunque io non farò un intervento personale come il presidente giustamente annuncia
Il mio compito è solo quello di legge all'Assemblea e me ne scuso in anticipo dovendo più un poco hanno gli altri di leggervi un documento dei pubblicisti ma preciso o meglio firmato correggo leggermente l'aritmetica da un centinaio i pubblicisti e ancora aggiungo una scusa nel riguardo di quei colleghi che non avendoli incontrati in un sicuro come firmatari ma non esistono scadenze alla buona volontà possono ma sempre molto il mare o comunque sentirsi parte di questo documento diceva il mio compito è solo quello di legge qualche documento Eliphas levi dopo un breve commento suoi perché
Del documento stesso
Documento che proprio per il fatto
Che firmato da un centinaio i pubblicisti dice da sé
Lo spirito unitario e aggiungo una parola qualche volta abusata ma sempre valida comunitario dalla categoria
Proprio per tentare poco fa Santerini richiama il concetto una forma di convivenza
Che a mio criterio e il comandamento per il primo indispensabile di qualsiasi comunità e associazioni
E qui subito preciso un concetto non è vero che è difficile convivere se si vuole il grosso problema è sempre quello di fondo se si vuole
Io sono convinto ed è quasi una premessa morale che si incunea nel perché del documento
Che è sempre meglio una brutta Pace che è una bella guerra le esperienze lo sa a tutti i livelli familiare sociali di categoria utilità è in questo spirito non do lezioni a nessuno solo per giustificare l'intendimento vitali pubblicisti leggo il documento farò qualche considerazione è la farò più allegramente Ulan lei non si anche i signori colleghi suppongo professionisti perché se voi pubblicisti Libia si Merelli anche che ancora disturbano dando ancora proprio di non aver capito
Approvano
La mia non è una battute che vuol sapere di polemica agibili faccio un'altra battuta veramente importante fatta
Dall'amico ai nostri illustri collega Agostini cominciando a parlare e relativa un capitolo ai pubblicisti che poteva sembra provocatoria ma era armato di amicizia quando diceva ricordati i pubblicisti che il sindacato è unico
La categoria è unica
Noi favorire una crescita ma no con settori e scompartimenti staccati e ha ragione
Ma quanta acqua sacrificata anche le volevo lotta anche nella scuola che la prima vogliamo
Moresco dal moralismo generico legga il documento scusandomi ancora priore di un perché questo documento non è motivazioni mossa
Propositivo di tutto
Capisco ecco forse chiudete la porta non per i quattro me ma per capirci poco meno
Va be
Dicevo prima chiedo un ulteriore scusa perché il documento tocca tre punti li anticipo come nel canovaccio di un lavoro teatrale per non
Metri davanti a chissà quali problematiche è un documento semplicissima che non vuol fare la storia dell'universo tocca tre punti essenziali esentati gli ha altri di in anticipo i colleghi pubblicisti non ben informati non è perché gli atti argomenti di consiglio non li consideriamo di non conto ma perché noi intendevamo soltanto dalle testimonianze e chiedere un impegno la federazione sulle note problematiche e non fare un trattato una richiesta a una controparte quindi quello che non c'è si potrà sempre da aggiungere quello che c'è si potrà sempre discutere modificare ma lo spirito era per dire al congresso ebbe a dire alla Federazione per capire dove dirigenti IPO blitz istrici sono i pubblicisti stragrande maggioranza decidono camminare insieme con le rispettive dovute sacrosante differente che noi auspichiamo come forma critica di Ripetta e novanta gli uni Maggie Smith non per la Spagna giorni di comodo di nessuno armonicamente per crescere come categoria e come uomini comincia la lettura e vi dico che se per caso troverete e troverei che qualche qualche ora
Io mi rendo conto che tutti salva la patria qui ma credete a me ascoltando ci si conosce meglio
Vi dicevo solo per non creare meraviglia nell'ascolto
Per cortesia non è che voglia essere ascoltati
Allora
Oltretutto è una piccola parentesi per scherzo usavo oltretutto io non voleva affatto presentare noi come Maya mise Vanzetto fallo tu quindi stabilite Pino resiste velleità chiedo soltanto la buona volontà perché ha deciso di dicendo soltanto perché se il documento vi sembrerà ed è disorganico è perché è scritto da più mani son capitoli diversi e messi insieme soltanto come prova di buona volontà
Quindi non fate continui trova davanti a un testo felice ascoltate ascolta
I pubblicisti
Se legati al diciassettesimo congresso nazionale dalla sua stanza di fronte all'attualità dei problemi della categoria ritengono necessario formulare le seguenti proposte innovatrice primo contratto nell'interesse di tutti i giornalisti è necessario riscrivere un testo che oggi è il risultato dell'affastellarsi di norme ed indirizzi accavallati sì nel tempo
I giornalisti pubblicisti occorrono innovazioni pratica
Vanno individuate e definite con precisione le qualifiche modificando l'articolo cinque
Tutti i trattamenti normativi retributivi devono essere ancorati esclusivamente alla qualifica ed all'effettiva prestazione
Abolendo anacronistico articolo trentasei con la relativa norma transitoria assi in concorrenza in coerenza con la necessaria riforma amplifica fece dell'articolo due occorre individuare un nuovo criterio di adeguamento
Dei compensi di quelle categorie vedi corrispondenti collaboratori fissi e collaboratori redazioni distaccate che non godono neppure dell'indennità di contingenza per i corrispondenti e con loro che reggono analisi uffici il trattamento va commisurato all'effettiva mole di lavoro con il rigoroso rispetto degli ora mare ove esistano in relazione all'ambito territoriale affidato a giornalista istituendo il tanto discusso e mai realizzato
Compreso
In merito all'articolo trentaquattro per garantirne la pratica attuazione occorre stabilire inderogabilmente che il Comitato
Non è legalmente costruito senza il rappresentante ai pubblicisti un accordo collettivo
Deve essere stipulato come gli editori e ogni controparte imprenditoriale per regolare tutti i rapporti che non rientrano nel contratto rettifico e questo non interessa soltanto i pubblicisti ma anche i professionisti le impresa giornalistica devono essere vincolate
Ad un equo trattamento a favore di tutti coloro che collaborano anche al di fuori delle ipotesi di lavoro subordinato occorre fissare adeguati compensi e una tutela normativa proporzionati all'effettivo collaborazione prestata
E altri mo'per la sua continuità l'accordo è la chiave per creare il meccanismo previdenziale cui danni aspirano legittimamente i pubblicisti secondo capitoletto
Uffici stampa
Considerato
Che nell'attuale sistema dell'informazione gli uffici stampa rappresentano una realtà attraverso la quale soprattutto a livello di enti statali pubblici e territoriali passa una politica dell'informazione per meglio promuovere la partecipazione alle iniziative di interesse generale considerata ha necessità
Ieri affermare il principio che nei citati uffici debbono essere preposti in via esclusiva giornalisti per garantire la professionalità delle prestazioni e nell'intento di ricondurre il tutto entro il comune denominatore è costituito dal contratto collettivo di lavoro giornalistico chiedono che la futura dirigenza espressa dal congresso di pare si faccia carico di a riprendere i contatti con la Federazione lavoratori degli enti pubblici e la delegazione Enti pubblici per la definizione del passaggio dei giornalisti che operano negli uffici stampa degli Enti previsti dalla legge settanta stampe cinque e facciano parte dei relativi organici come funzionari al ruolo professionale come previsto dalla citata legge per le altre categorie di lavoratori
Cui riconosciuta l'autonomia funzionale e professionale degli
Sviluppare i negoziati con le regioni
E gli altri enti territoriali nonché le loro organizzazioni per ottenere che l'attività svolte negli uffici stampa sia riservata alla competenza dei giornalisti e che ad essi debba essere inoltre applicati incontra atto nazionale di lavoro giornalistico salvo la tutela ai diritti quesiti sì sollecitare il Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti ed i singoli ordini regionali alla formulazione di una prova costo di legge che preveda tra l'altro l'obbligo di affidare agli iscritti all'albo gli uffici stampa già costruiti o da costruire nell'ambito del pubblica amministrazione enti pubblici statali e territoriale terzo e ultimo capitoletto
Radio e televisioni private
La questione della regolamentazione delle radio televisioni locali Petersen affrontate dal sindacato secondo le idee coerenti con i contenuti della riforma dell'editoria e la politica del sindacato dei giornalisti
Questo indirizzo comporta necessariamente una rigorosa lotta ai monopoli e Ali oligopolio
Ma richiede nel contempo un'articolata presenza organizzativa che consenta di sviluppare nelle realtà regionali e relazionali i segni di una precisa e inequivocabile volontà di difesa del pluralismo dell'autonomia professionale e in definitiva della libertà di informazione
Questi lavori trovano difesa anzitutto nell'applicazione del contratto nazionale di lavoro giornalistico a tutti i nostri colleghi che operano nella emittenza privata mediante una più assidua Zetas sindacale dalla categoria las soluzione del problema organizzativo è il presupposto affinché si giunga alla sindacalizzazione e alla contrattualizzazione di tutti i giornalisti che operano in regime di lavoro nero riteniamo pertanto che
A
La Federazione della stampa debba sviluppare con forza e tempestività un'azione per la regolamentazione dell'etere che s'ma guardi l'informazione nelle radiotelevisione privati ispirandosi alle norme qualificanti della riforma dell'editoria avendo un particolare riguardo per le emittenti dedicate alla informazione locale e che sino al di fuori pelli oligopolio nel contempo debba ulteriormente sviluppare un coordinamento nazionale delle iniziative volte alla sindacalizzazione e contrattualizzazioni degli operatori di questo particolare tipo di informazione ben
Il coordinamento delle realtà locali
Di base per l'emittenza privata debba essere sviluppato dalle associazioni con l'obiettivo della crescita della libertà di espressione e la difesa della professionalità dagli operatori
Organizzando in appositi comunque ci l'ordine dei giornalisti debba sviluppare anche attraverso le scuole di giornalismo la crescita professionale degli operatori dell'informazione privato locale nel quadro bella indispensabile riforma della legge poteva per renderla adeguata alle esigenti residenza attuale
Chiusa la lettura se permettete farò qualche breve considerazione
Allora proprio per rispetto alla presidenza alla quale diciamo grazie per la prova di considerazione io sono un uomo che crede nei valori della disciplina
E so esprimermi anche Colussi e con un no la sintesi e delle persone intelligenti le molte parole di quelli che non ha le idee chiare
Ebbene dico con tutto il cuore un grazie ai pubblicisti almeno la stragrande maggioranza che anche capito lo spirito unitario e comunitario del documento dalla buona volontà
Ma anche un piccolo appunto certe disattenzioni e non faccio polemiche non mi riferisco nessuno credete a me sono il segno non soltanto di una forma vinto la Anza morale ma quel che è peggio a una disinformazione dei reali problemi della categoria perché amici miei lo dico con convinzione e più volte l'ho scritto
Per ragioni puramente burocratiche siamo divisi professionisti e pubblicisti ma nello spirito della poche parole che ha detto ieri pregando i pubblicisti di votare riunite anziani Creta me
Un comandamento comune cilecca tutti e siamo ci battiamo per questo noi falliremo con la guerra delle etichette che sulla guerra dei buoni vini noi siamo uomini e i cittadini prima tessera glieli ha
Io ringrazio l'Assemblea dell'ascolto e anche permettetemi l'articolo vanità di questo ulteriore applauso mi scuso col pubblicisti
Se mi interrompo qua avremo altre occasioni e in particolare la sede pertinente della federazione per portare avanti nostri qua
Un
Pubblica
Va
Bene
Rievoca
Va bene va
Bene
Allora
Nel quale si parla e nel quale le cose vengono decise attraverso il dibattito questo lo dobbiamo ai dirigenti tutte le componenti questo un patrimonio che io credo non potremo mai rinnegare e di quale dobbiamo del quale dobbiamo essere fino in fondo
Adesso la nostra domanda è questa
Quale deve essere in un Paese che cambiato che si è inaridito nei quali non esiste più la capacità di dare normativa politica quale deve essere il volto di un sindacato e io credo che questa sia la domanda principale alla quale questo congresso delle risposte
Come si deve comportare un sindacato in un paese nel quale si inaspriscono si inaspriscono le condizioni Sina scrisse si inaspriscono di rapporti sociali nel quale si inaridisce la capacità di mediazione
Quale molto deve avere un sindacato in un paese profondamente mutato da un'inflazione al venticinque per cento che non è un evento soltanto finanziario ma è un evento che muta i valori che incide sul volto della società
L'inflazione decido per cento invecchia rapidamente alcuna retta Neffa sorge l'ENEL fa esplodere delle ed è anche un evento di fronte al quale dentro i contratti non c'è difesa tecnica
Non c'è difesa tecnica che non Generi altri inflazione non sei una difesa
Capace di arginare c'è solo la cura difensiva il puro chiudersi cercando di conservare quale sia
Eppure questa è la situazione che noi abbiamo di fronte a questa è la situazione
Di fronte alla quale dobbiamo cercare di lavorare il nuovo contratto
Quale contratto per quale sindacato in una società come questa per lei quale politica contrattuale direi io come estrema trepidazione ho quasi finito con estrema Brest trepidazione perché ricordo le commissioni contratto degli anni scorsi e ricordo quanta capacità paralizzante avessero nei confronti di qualunque tentativo di politica contrattuale
Perché il problema non è
Soltanto sollevare l'economico la categoria il problema è a riprendere possesso degli istituti degli studi che sono stati abbandonati a se stessi all'inflazione
Il problema è chiedersi fino a che punto fino a quanto si vuole si vuole controllare la propria retribuzione questo richiede una l'idea contrattuale compatta unitaria omogenea ed è questa che noi il Consiglio nazionale a cui mi sono incontrato dovranno elaborare
Dimenticando per una volta le singole ripidi rivendicazioni le rivendicazioni di settore di categoria di gruppo e così via
Colleghi soprattutto in una situazione economica estremamente incerta nella quale l'elemento dinamico più forte le nostre retribuzione contingenza potrebbe mutare radicalmente noi dobbiamo chiederci non per conservare privilegi o per avere dei privilegi particolari ma dobbiamo chiederci
Parere in nome della specificità della nostra abbiamo soppressione fino a che punto possiamo subire delle modifiche o delle decisioni che non rientrano nel nostro nel nostro ambito e fino a che punto dobbiamo decida dove non l'altro punto due che che ci troviamo davanti ai colleghi e le e l'ingresso nella civiltà elettronica e un che è una rivoluzione industriale che non è un semplice arrivo di video dentro erogazione
Sintetizzano il più possibile perché l'ha già detto lo ha già detto la mia la mia delegazione di fronte a questa rivoluzione rivoluzione industriale noi passiamo soltanto attraverso uno sforzo e conoscenza complessiva e secondo me noi dobbiamo chiederlo attraverso un istituto specifico che sia dentro dentro il contratto
Colleghi concludo
Io invidia francamente
Per
Per quelli che sono certi e sicuri
O invidia per esempio per le certezze espresse dal collega Cerri poco fa personalmente io non porto che dubbi angosce
Però una le angosce sento molto fortemente in questo momento dentro questo congresso Tekken mi sembra molto poco
Che molto poco si sia parlato in questa società non di quale sindacabili quale contratto ma di quale informazione debba esserci ci sono tre uomini che sono nelle mani le Brigate Rosse in una condizione pratica di silenzio stampa sia in un quarto mi dicono da pochi minuti o da poche ore
In una situazione pratica di silenzio stampa io vorrei interrogare interrogarmi insieme al congresso su questo su questo fatto su questo atteggiamento grazie
A
Ahmed
Nel
Capo
Ma insomma
Antonia
O no no
La lingua
Sia
USA
Ma
Cari colleghi
Non intendo
Certamente
No
E
Dicevo non intendo
Abusare della vostra pazienza
A mare mi si addebita se non la una una carenza o il seguente
Peraltro a questo rimediano altri colleghi della mia associazione il quale intervengono come hanno già fatto interverranno tutte le specificità all'ordine del giorno il dibatto di questo comune
Lo l'amministrazione di fondo che noi dobbiamo fare in questo momento a mio avviso e quella dicevo che va al cuore dei problemi posti dal Carroccio e al suo modo di essere
Alla necessità vi prendono più forte eccellenti
E questo è un tema centrale e consentitemi di manifestanti la mia preoccupazione nel vedere nel constatare almeno guardando alcuni ritagli stampa ieri mattina che a questo nostro congresso
Si è evoluta attribuire l'etichetta
Di un congresso che dovesse dare delle risposte dei giornalisti dalle hanno infatti molto gravi certamente quali quelli dell'articolo due
O su un tema de presunte interferenze politiche
Qui va detto subito che io non condivido una simile impostazione
Non la condivido perché il movimento sindacale dei giornalisti italiani
Deve avere la capacità in questa sede di riconoscerci su certi valori e fondamentale e deve avere la capacità di esprimere le linee di un'azione sindacale
Perché certi problemi li abbiamo già preso
E li abbiamo li hanno risolti nella maniera più limpida e lineare e mi riferisco in particolare al problema della P due
Se è vero come è vero a mio avviso che ci siamo riconosciuti e la posizione del sindacato assoluto ed è l'indicazione che muri alti ha dato Nella Salute naturale con un fare bisogna plauso il discorso per noi a questo punto tutta l'argomento che sta chiuso
Può essere anche vero che all'esterno
Se si dubita e in questa sede vi siano omissioni diverso valore sono fino a questo momento emerse vi è un problema di credibilità e un problema allora piuttosto serio che ci investe andrebbero certe
Ripeto il biscotto per noi è
E quindi
Io penso
Che in questa nostra vicenda Romeo attendersi dei referendum quasi sul questi o su altri temi
Su motivi dialettici vedremo anche quale successivamente che oggettivamente rischiano di indebolire il sindacato
Troppo spesso
E questa è la verità
A mio avviso la realtà ha contraddetto le migliori intenzione
E senza eccezione posto che noi in questo sindacato vogliamo fare la differenza tra maggioranza e opposizione
Io
Ho il timore che di fronte ad una società che cambia
A una categoria che cambia non giungono giuste risposte
Non giungono non vi sia una doverosa assunzione di iniziative
E che molto spesso noi si pratichi la mediazione di Lazio l'attrice che lascia tutto in sospeso il nulla cambia
Che abbiamo imputato ai nostri amici politici però alcune vicende tipica tra le quali una formula retorica
E quello che potremmo dire ad esempio per quanto riguarda alcuni grossi temi ad esempio quello delle tecnologie
Due giovani ne è venuto a dirci cose che già ho detto che hanno fatto ordine avverte
Non è venuto a dirci qual è stata la politica del rigore in questi anni
E come intendono contribuire in questo libro dei giornalisti a rispettare gli impegni che sono stati assunti
E quello
Che vorrei aggiungere
Su alcuni temi faccio qualche professore balzare abusa di lei ma che oggi è fondamentale subiscono vi sono degli equivoci e delle cosa sulla quale noi abbiamo il dovere di fare assoluta chiarezza
Come un discorso che riguarda la nostra professione che è fondamentale
Io qui
Ho assistito sento come e giunge un'ondata di richieste perché si è detto all'ordine le deve liberalizzare la professione
La chiave di volta non sono le sole una vibrazione banalizzazione dell'accesso va bene
A parte il fatto che questo già è stato fatto
In tutti i modi in cui la legge ogni tre persone l'avete consentivano dai discorsi e regolamentare tredici fotoreporter i certificati sostitutivi e tante altre cose epilogo del caso D'Amico di portare io però quindi devo domandare che cosa
Veramente voglia
Qui c'è un problema che bussa alle porte diventa drammatico e di fronte al quale sia il dovere di assumere chiarezza di scelte bene vogliamo liberalizzare la professione
Vogliamo le borse di studio vogliamo che Bossi si era assunto il e allora abbiamo il dovere di considerare l'altro aspetto la medaglia che la disoccupazione
E quale politica deve seguire il sindacato
è un sindacato che voglia liberalizzare la professione può pretendere nello stesso tempo che i praticanti di quale Barak ebbene aggiungerebbero o la scuola di giornalismo tirocinio libero ma sembra un sistema come esistente col vecchio sistema all'assunzione
Non non sostitutivo ma alternativo
E allora se guardate le statistiche degli elementi che vengono agli esami ogni sessione d'esame diciamoci con franchezza
Di fronte alla prospettiva di tassi disoccupazione che abbiamo a
Porta che cosa quale politica vogliamo scelte
Della politica se vogliamo liberalizzare la professione allora che vale quella quota all'articolo trentacinque del contratto per la soluzione praticante a che serve una contrattualistica dei praticanti che impone
E non le fornì giustamente dolosamente l'abbiamo fatto l'Osservatorio sotto lavoratore quindi la stabilità del posto di lavoro
Delle due l'una con l'altra bisogna e non c'è dubbio
Si debba dare se si liberalizza la professione dobbiamo rivedere gli schemi del praticantato e non considerarlo un rapporto sta non è una scelta vale una proposizione alla quale dobbiamo dare una risposta
E se su questi equivoci che non ci trasciniamo consentitemi Sisto che siamo ancora intermedio in tema di ordine benessere farlo vede qualche altro che riguarda la riforma stessa dell'ordine di cui tanto si parla
Si viene qui e là tribune si dice bisognerebbe sia una riforma radicale bene lo si è detto Vanni
Lo si è detto d'anni chi vi parla
Fino a un anno addietro aveva delle responsabilità operative in quell'organismo io vi posso dire che i tentativi degli sforzi sono stati fatti dovrei domandare mi oggi perché non hanno avuto un complimento
Due anni addietro vorrei ricordarvi che alla vigilia di un Ferragosto
Due Commissioni ristrette dell'ordine dalla Federazione della stampa si riunirono elaborare un progetto del Foro
Fu una discussione aperta franca si giungesse a certe conclusioni d'accordo ad altre alternative si elabora un documento che certamente non aveva non poteva essere risolutivo aveva delle lacune forse degli errori qualcuno o che va a ripensarci il despota andava posto le sedi adeguate non lo iniziamo
Ma oggi a distanza di due anni diciamocelo francamente
Che abbiamo perduto due anni
Lo stiamo soltanto a lamentarci con la classe politica per le cose che non facciamo ove non riusciamo a realizzarlo
Guardiamo in noi stessi al nostro metodo alla credibilità del riuscirà a fare le cose e quindi siamo è che qui ci impegniamo a fare
Non mi interessa
In questa sede andare a vedere dove siano responsabilità
Quindi a mio avviso e questo deve essere il senso di questo congresso non dobbiamo cercare le primogeniture ben ricordi che sarebbe un grossolano errore politico avanzare
Perché arroccarsi sulla memoria non serve serve soltanto a creare polemiche non costruttivo diciamo pure che ciascuno di noi nel bene e nel male nelle scelte che ha fatto nel passato che faranno il presente e l'avvenire ha creduto di servire questo sindacato nel modo migliore
Si possono anche commettere degli errori ma bisogna guardare avanti
E allora quindi dobbiamo cercare
Una visione realistica del tutto logico supporre
E quando parlavano di sindacato badate bene parlo come movimento sindacale cioè che guarda alle alla vastità del fenomeno di tutti i nostri organismi rappresentativi e cioè l'ordine all'istituto la prassi
Ed è una realtà nella quale abbiamo necessità di un coordinamento
Di un coordinamento che affronti e risolva i problemi comuni ma che dia reciproco sostenga questi sorse organismi investiti da un'ondata di riflusso per ricomporre rischia di compromettere tutto
E consentite perché su questo tema io ricordo il carissimo amico Aurelio Picca
Questo era il suo curante disse
Io vedevo da confessare che spesso sole Cotelli specialmente negli ultimi tempi perché questa purtroppo era la sua grande illusione
E nel momento in cui qui molti hanno sottolineato a spettri meriti di questo caro sindacalista che ci è venuto meno
Io vorrei ricordare ancora per dovere di onestà verso le stesse come forse degli ultimi tempi
Siamo stati più intensi Luís i motivi di delusione e di preoccupazione per il nostro sindacato
Perché questo generoso amico aveva il punto del sindacato della sua forza
Della necessità di un suo intervento a correggere errori e soprusi quindi tutte le estreme propaggini della Podesteria non soltanto sui grandi temi cioè le bevande cogliendo l'essenza stessa operativo alla ragion d'essere di un vero sindacato
Dico questo perché
C'era in realtà la visione di una problematica che esige risposte precise
Nel momento stesso in cui
Parliamo dei contratti
Qui il tema fondamentale la risolvendo il problema dello stato indagato Amici miei una ed è soltanto una
E lo è sempre stata l'applicazione del contratto di lavoro
Mi ha fatto molto piacere
Leggere la relazione di D'Agostino l'individuazione chiara di questo problema
Laddove egli dice che non bisogna più forza scorre il tempo tra un contratto e l'altro professione all'altra senza operare una puntigliosa verifica
Che bara badate bene non può essere un fatto soltanto di gestione federale
Ma deve essere un fatto di connessione che investa prestazione regionale e Comitato in relazione e vedremo poi sotto l'aspetto politico quanto sia essenziale la qualità e l'intensità di questo rapporto
è consentito alle a questo proposito una breve riflessione sulla relazione Agostini
E secondo me è doveroso oltretutto in un dibattito su tutte politici quale non l'abbiamo fatto o facciamo cerchiamo di fare cioè fino a ieri per la verità Cervi stamane ha dato secondo me il giusto senso al discorso qui io ho sentito ieri troppi interventi nel quale si diceva ma Carollo sterilità quando arrivata costine interazione tutto è cambiato e così via si fanno Silvio Amici miei tutte le cose in questo mese commette una duplice giustizia
La prima la prima che riguarda il collega Luciano Cenischia dal quale peraltro molto spesso al passato anche mi hanno diviso una dialettica diversa
Ma che ha dato un suo contributo che altri possano giudicato positivo nei dati perché oggi ciascuno fuggita come vuole Peroni in questa sede
Non è giusto andrò per il avviso operare un'operazione di questo tipo e non è giusto soprattutto nei confronti di Agostino e che è espressione del rinnovamento ed alla sua contenuta politica
Certo ogni uomo ogni dirigente porto la prova carica personale dell'incarico ma al di là di questo io credo che Agostino Gardin perpetrato correttamente la corrente che lo ha espresso
E quindi se dobbiamo dirgli che dobbiamo dei consensi vediamo consapevole vediamo la sua relazione e alla politica dalla corrente è riuscito lo scherzo altrimenti non vediamo io credo che questo sia un principio elementare di una visione corretta del rapporto il diciotto
Va
Parlavo dal contratto
E qui secondo me gioca una riflessione di fondo che noi dobbiamo fare e che chiama in causa amici ben presente accordo che la Giunta federale
Ha stipulato nei giorni scorsi
Un discorso che vale non tanto in sé ma nella metodologia delle cose che avvengono e di quelle ben più importanti che dovranno avvenire
Perché certo su questo accordo sono giunti di silenzi e anche da parte notevole associativo due rose anche associazioni un certo le per quanto riguarda la quella che qui io rappresento devo precisare subito che noi abbiamo
Criticato e di lei ha espresso un voto negativo sulla parte che riguarda le nuove tecnologie perché sono prevalenti nove le preoccupazioni che anche se quel documento non non avalla determinano solo determinata comportamento pilatesco degli elettori pianure brutalmente con cercando di contrabbandare loro detenuti senza confessarlo è trovando purtroppo certa connivenze interpretazione
Ma abbiamo dato anche il nostro assenso sul resto dell'accordo
Ma ha senso che deriva è questa una considerazione io faccio subito una considerazione di fatto a medici ma cerchiamo di far politica sindacale e di farla in termini reali io vi confessarono ha avuto dei non ho avuto difficoltà dir loro che lo ripeto a queste volanti
Che quando si iniziarlo utilizzò questa vertenza
E si trascinava tra lungaggini di appuntamenti e di consultazioni dei nostri amici editori ero convintissimo che saremmo arrivati a questo appuntamento congressuale senza che nulla si fosse conservi
Qualcosa è arrivato
Ebbene e male è troppo certo non è morto non cede esaltarsi ma è un qualcosa che onestamente va detto non era assolutamente prevedibili e allora
Vediamo di volgere il discorso della chiude la chiave a mio avviso più giusti
Perché non serve a nulla che oggi noi veniamo qui a contarci in una sorta di referendum Muse approviamolo la propria a che serve
Serve oggi soltanto qualcosa di più
Non serve una critica fa perché io vi dico subito che se le cose fossero andate come io personalmente prevedevo sarebbero state forse in molti a contestare ad Agostino valuta prevalgono velocità autore qualsiasi posto nulla
E quel po'questo tuta sempre facilmente ha confessato ora dico
Poi nella metodologia della nostra nave cerchiamo di introdurre un nuovo allarme
Che cosa dobbiamo fare e queste norme io credo che la nave si debba partire da quei bar con tempi giusti che esistono la categoria
è che io mi specchio per conto dei colleghi dalla mia associazione debbano essere giustamente canalizzate indirizzati nell'elaborazione della piattaforma è una individuazione di capacità di lotta
Che sarà dura parlare o cose del mio operato dalla stampa non facciamoci delle farmacie Luzio
Senna la categoria esista un sentimento di questo tipo noi dobbiamo a valutarla con vogliamo regalare i giusti ma dobbiamo dire
Alla futura già nel di generazione la moderazione che uscirà da questo congresso che c'è una categoria compatto alle sue spalle presentare questa volta
è una forza che ci serve per fare questo contratto su quale troppi nodi sono rimasti aperti insoluti sapremo averla e sapremo gestirle alla maniera poco corretti ecco allora dobbiamo
Conservare a mio avviso
Il prestigio che abbiamo consulenti abbiamo conseguito sui grandi temi ma dobbiamo anche con molta attenzione
Curare
Il distacco di una vicenda sindacale e contrattuale indi specie che avvertiamo delle osservazioni e soprattutto in coloro che sono più lontani
Dobbiamo investire tutte le articolazioni questo sindacato
Dico che sono indagato il quale molto spesso tutti sono unanimi nell'individuare le carenze
Ma per le quale poi al momento di usare le terapie sorgono problemi che a mio modo di vedere hanno una rilevanza o se ce l'hanno o hanno del tutto particolare è qui consentitemi un inciso che io faccia riferimento al famoso problema statutario
Che per il quale si sulla proposta würstel tra qualche mese ci rivedremo Lupo questo straordinario
Vorrei qui ricordare intanto dare una testimonianza che la mozione Tobagi per il
Per la proporzionale valutazione nostri delegati congressuale che io firmai a suo tempo non ebbe esitazione a firmarla perché era la nostra associazione che è articolata in sezioni se le province dell'isola una vasta articolazione democratica direi di base
Il Presidente non ha non si è mai porto da trent'anni dall'orribile dalla ricostruzione in poi è stato sempre un sistema adottato e non sono nati gli spettri o il guaio i guasti politici e io direi che noi avevamo abbiamo sempre lì siamo riusciti e non è che siano mancati travaglio sia corista dallo specchio delle idee
Nella misura in cui esse devono trovare la loro espressione non pratica meno sui consensi
Benissimo dov'è l'errore a mio avviso che forse che ci travaglio nell'ambito federale su questo problema parole saper volesse a mio modo di vedere
Da parte di alcuni ambiti in particolare la sala stampa romana che era fatto esplicita proprio richiesta
Trasferire questo problema è questa patologia in cosa che è ben diversa
è che conduce badate bene a risultati esattamente opposti a quelli che la situazione romana il volo soggiorno romano si è fatta gelosa il custode su altri problemi e vengo al dunque
Cioè
Che cosa interessa avrebbe di una patologia proporzionale per legge dalle gratis interessa che qui a questo congresso giungano delegati esattamente proporzione rappresentativa adeguata alle idee portanti nell'ambito delle nostre associazioni
Ma nella nostra federazione abbiamo un sistema misto di elezione degli organismi istituzionale
Un sistema visto badate bene che oggi è superato io ricordo e ne fui tra coloro che se ne occuparono un va a suo tempo
Che nel mille novecentottantanove quando al Semenza nacque nacque come un compromesso ponte invisa risoluzione più stabile future e non siamo stati più capaci di cogliere perché lo abbiamo avuto la capacità politica di individuare questa sintesi
Certo è un compromesso e non va bene bisogna cambiarlo ma il discorso la proporzionale non può automaticamente trasferiti un discorso vivono riproporzionamento di quote
Di rappresentanza di consigliere nazionale oppure associazione farfalla romana certamente a un numero maggiore di presupposti
Può essere un fatto discutibile una richiesta legittima di cui discutere ma non necessariamente collegata alla prima qui vorrei dire perché c'è un fatto che non dobbiamo dimenticare
Qui la Federazione e la stampa sono un complesso di associazioni federate
Noi abbiamo già fatto una deroga quando a queste associazioni federate abbiamo già riconosciuto un peso diverso
Perché è una corretta visione istituzionale di federazione vorrebbe i federati partecipanti al patto imposizioni addirittura paritarie
Vorrei dire
Che voleva trasferire il discorso la proporzionale queste qui virtù sporte vuole affidare alla riflessione degli amici romani che sono molto sensibile a questo punto
Significa mettere in crisi il discorso stesso dal patto federale e l'autonomia dell'associazione di cui il proprio sostegno romane sarà sempre gioca gusto Polo delle due l'una
Vogliamo una studio abbottonato bretelle facciamo un sindacato diverso
Quindi degli eseguiamo studentato vogliamo fare io credo che non sia sulla strada certamente da parte e vorrei a questo proposito ricordarvi e qui un episodio sintomatico quando parlavo poco fa
Dei soci che hanno bisogno di essere raggiunti da nove di un legame più vivo così
Giorni fa partecipando a una di questi incontri con gli editori la trattativa sull'accordo
Ho sentito ripeto capo dall'azione degli editori una frase
Che qualcosa che nel dire che giocò un discorso di circa quindici sedici anni addietro ho una lunga esperienza
Chiedo scusa Presidente
Allora dico quando mi occupavo del problema delle zone sentiti dalla capo valutazione genitori
Amici miei giornalisti ma guardate che noi dobbiamo proteggere le aziende deboli dico questa texana quei cacciatori tutti questa passione io mi domando quando nove sarebbe in grado se ne saremo capaci come sindacato dire che abbiamo il dovere di proteggere i giornalisti detto
E questo problema viene proprio in evidenza nel momento in cui nella vicenda contrattuale soprattutto nell'ultimo anno ne abbiamo denunciati i pericoli
Oggi esiste un problema carissimi amici Viscardi lamento la contrattualistica nazionale Weston il problema chiave che più ci deve impegnare allora diciamo pure
E questo un altro professore che consegno sull'accordo che recentemente è stato stipulato
Qui alcuni colleghi molti io per primo diremo subito che ad esempio la quota dell'assolvendo disoccupato il quindici per cento è un risultato positivo certamente allora
Ma io vi devo dire con tutta franchezza che se il nostro sindacato avesse avuto la forza di gestire gli strumenti contrattuali
E di gestirla Marina dovuta solo giustamente
Non avrebbe mai dovuto trovarsi come se si dalle Sapri del quindici o il venti per cento
Perché abbassava affermare il principio e sei comitati elevato l'avessero funzionato essendo avessero avuto un seguito un un sindacato capace di incidere una contrattura i suoi lettori non si pongono limiti amici perché al limite noi certo presso la medaglia abbiamo posto una barriera perché oltre duecento quando i genitori ci hanno detto ecco il quindici per cento amici ne abbiamo chiuso
E non se ne parli più e questo è un fatto che dobbiamo attentamente considerate allora che cosa dobbiamo dirci in questo momento di fronte a questa realtà che abbiamo che abbiamo di fronte
Dobbiamo conseguire un nuovo metodo
Un nuovo metodo di gestione di responsabilità che faccia chiarezza
Perché non è possibile non è possibile non è pensabile del prossimo futuro conseguire un attestato dalla Federazione della quale del Consiglio nazionale si ritrovi una maggioranza che non è in maggioranza compatta è una minoranza che opposizione e non è vera opposizione forse c'è stato senso di responsabilità da tutte le parti nel cercare
Di portare questa federazione questo sindacato nelle migliori condizioni possibili a questo appuntamento congressuale
Ma a questo punto aumento visto che qui siamo giunti in queste condizioni è il momento di dirci che il bisogna dar luogo ad una sintesi la più ampia possibile
Sui tessuti temi sui quali dovremo lottare su duramente contro le controparti estere
Io mi preoccupa lo vedevo
Certe esasperazioni
Di un dibattito che non consentono a dare un volto unitario alla nostra azione
Nessuno di loro al group persone associazioni può essere depositario della verità
La verità realtà ascolta del contributo che ciascuno ha il dovere di dare
Del contributo che ciascuno ha il dovere di dare a un processo che ci deve accomunare
Dobbiamo avere chiarezza di scelte programma autonomia e indipendenza di decisione
Per le diamo per le quali questo sindacato deve chiamare a raccolta tutte le forze che lo hanno e gli uomini che hanno voluto servirlo che intendono servirlo con lealtà e passione di contributi
E qui non sarò a ripetere disposto l'autonomia del sindacato
Da ogni interferenza
Dobbiamo
Dobbiamo avere la possibilità e la capacità di confrontarci e di giungere a certe elaborazioni
Ma giungervi nel modo migliore e mi consenta l'amico Burzi ieri ci parlava delle posizioni dell'aumento l'amico Vigorelli il quale diceva che cosa della quale io prendo atto con molta soddisfazione quando dice non siamo pur la Giunta monocolore
Di ricordare io mi sarei atteso per la verità e a questo congresso già rinnovamento giungesse una piattaforma programmatica quale giustamente gli spettava presso una sul corpo una corrente che ha una sua qualità certamente ha un futuro
Ma che purtroppo ancora forza e ieri non era stata elaborata per un confronto serio con colui il quale lo volessero far io posso anche spiegarne i motivi ed è anche vero ed è anche vero ed è anche vero ed è anche vero che finché c'è tempo c'è possibilità ma dobbiamo stare attenti oggi artistiche non possiamo consentirci il lusso di toglierlo
Ricorda
Non possiamo in questo momento scegliere qualche alleanza piuttosto che altre
Possiamo far quadrare certi incontri in sede congressuale ai fini dell'elezione di una gestione ma se guardiamo i traguardi che ci attendono questi sono riusciti che non possiamo assolutamente ignora l'associazione che qui io ho l'onore di rappresentare nel momento in cui mi dico queste cose
Le dico a nome il tutto alla delazione in tutte le sue componenti vuole forze come elemento di unità e più d'accordo delle posizioni valide che esistono in questo sindacato
Bisogna
Riconosco né i valori di un sindacato nel quale tutti assieme possiamo correggere modificare cambia ma costruire senza compromettere
Questo è il nostro punto di vista e come dicevamo questa nostra disponibilità che vuole essere aperta a tutti e a più fruttuoso risultati diciamo anche con altrettanta chiarezza dovuta che non siamo disponibili a sederci ad una mensa sia pure con ospiti molto cordiale e generoso per prendere atto del menu da altri predisposto usiamo discutere con loro
E se del caso
Contrastare trovare unità anche sofferto questo è il senso di una svolta che noi oggi ostica
Una svolta che secondo me in questo congresso poteva avere né vincitori tempi
Ma tutti impegnati responsabilmente coloro che vogliono farlo per costruire una realtà nuova
Una realtà nuova capaci ho finito chiedo scusa
Una realtà nuova capace di lanciare un messaggio con la scusa che diamo a tutta questa categoria per scuotere per scuotere il torpore che noi ravvisiamo nella nostra realtà regionale anche periferiche dobbiamo lanciare un messaggio di questo sindacato che significhi
Costruire sui valori generali che non possiamo che sono un patrimonio da preservare da portare avanti significano correggere
Significa affermarmi l'autonomia l'indipendenza da ogni fattore esterno ma significano anche avere la capacità di far giungere un messaggio di entusiasmo
Dice speranza di passione amici miei perché in questo sindacato in fondo dobbiamo dare vita e dobbiamo dare un'esperienza intensamente vissuta e questo è quello che conta le saremo capaci di raggiungerlo avremmo risolto in gran parte i nostri problemi
L'ordine del giorno al punto
Essendo
Sì no avete ragione a parte le battute perché i discorsi paludati in questo congresso fanno ridere
Allora è meglio ecco che risolviamo le cose potevano perché
Io voglio fare un discorso molto pratico in consumo capodelegazione rappresento nulla sono candidata sono un delegato della Toscana e la Toscana sua porta una delegazione così piccola racconta poco in questo
Devo dirvi che effettivamente
E non intervento vuole soltanto adesso è un po'una remora per quelli che verranno dopo perché io sono un po'tra un vaso di coccio tra i vasi d'acciaio
Perché che hanno parlato per i commossi e stando a quel parlare altri colossi quindi non in crescendo io sono soltanto un avvallamento quindi in questa in questa linea in questo diagramma
Del delle iscrizioni a parlarne questo nemico
No notato ad esempio che c'è un lieto motivo che ricondurre in tutte le le in tutti i grandi interventi in quelli paludati
Un motivo che ieri è stato stigmatizzato da una battuta che ha detto che nel governo Dini in prima fila che io ho ascoltato benissimo
Cioè questa invocazione L'Unità cogliamo l'unità quello ha detto dice Mauro trovate in edicola
Ed era ed era giusto perché tra l'altro che stava in dotazione retta viene fatta soprattutto da quelle che l'Unità non l'hanno mai voluto
Venti ora andiamoci piano queste con queste affermazioni
L'unità nove Laras abbiamo sempre dovuta diciamo l'unione del Giappone partenza non c'è l'equivoco cui ha fatto cenno Nicola
La rivogliamo unione delle forze è non parliamo nemmeno agli uomini perché e dalla Toscana non abbiamo mai pensato all'organigramma non l'abbiamo mai pensato di inserirci dell'organica
No quindi chiedo lasciando apparentemente o realmente la dirigenza dei ci sono tutti omelie meraviglia si sono ottimi amici
E gli ordini o in grande considerazione Veron lasciarlo una dirigenza che ha delle pecche sulla spalla quindi questa perché bisogna anche pronta
Se per favore raggio impongono ad un po'di silenzio io che ho sempre le chiamate al silenzio quando parlano gli altri ecco mi fareste veramente accettato vi annoio per pochissimo tempo
Vadano convenuta in dieci mila
Io per esempio ho sentito a dall'amico Moretti ma non c'è il movente stamattina ritroverete ieri
Che ci ha portato una situazione tragica veramente tragica tant'è vero che tutsi passando qui diceva tra sé e sé ma a voce forte dice presto
è una una relazione terroristica perché inflitta apprendere l'invito cosa possiamo fare contro una situazione di questo genere
Quindi è una battuta che a cui il club
Allora
Io mi domando ma Lori
Ma inserita tanti anni prima dirigere questa questa azienda che gli istituti di previdenza del genere
Eh io sofferto per lui dire la verità perché il dibattito bene ma soprattutto perché in ogni situazione drammatica tragica magari repressa sperava di proposito non lo so ecco mi sembra o che fosse una coltellata acquisirsi e dava nel terzo secolo considerava nei fianchi perché ognuno di questi dati
Drammatici della situazione sull'aderenza risponde con un certo affanno modo ha una responsabilità direttiva era sulla sua spalla
E anche all'amico Agostini un flusso di questo genere perché
Non credo che come è stato detto stamattina da questo microfono la relazione dello screening lievissima
Del resto non potrebbe essere altrimenti conoscendo il valore delle ustioni sia una piattaforma sindacale su cui inserire il discorso futuro è piuttosto una una dichiarazione de che enuncia una situazione venutasi a determinare attraverso il tempo e tricolori
Agostini a poca cosa Obama il sole predecessore mi danno tanta e siccome i suoi predecessori sulla stessa linea politica io credo che e a un certo momento ci sia anche un concorso
La
Perché
Di fronte a queste situazioni drammatiche
è venuta aggiungersene un'altra quella che il rappresentante degli editori puntualmente ci ha portato qui ieri mattina anche questa è una cosa non so saputo spiegare anche perché tutte a quelle cose e io mi riferisco ai cronisti dai nostri colleghi che hanno fatto i servizi stamattina sui giornali questa mattina
Devo dire che sono molto disattenti perché le cose che ci ha detto
Giovannini ieri mattina dell'OSCE ma con alcuni anni
Non è vero che sono delle grandi novità
E a quel cronista che su un giornale stamattina riferito impropriamente una mia battuta alla fine dell'interiorità dell'intervento di Giovannini dal tavolo dal presidenza
Devo dire siamo un po'più attenti nel riferire le cose perché anche questa disattenzione nuova voce voce ai lavori di questo Consiglio di questo congresso
Io avevo detto ringrazio Giovannini anche dell'accelerando inutilizzate già portata ma che non era perché
Il queste tecnologie questi questi prodotti della tecnologia sarebbero stati subito o presto portate in Italia e era soltanto da una battuta su affermazione Giovannini che
Il giornalista non c'entravo più nulla con questa con l'applicazione di questi fatti e tecnologici
Quindi un po'di attenzione anche nel riferire le cose perché poi non possiamo lamentarci che agli altri non prendono sul serio il nostro dichiarazione quando che sappiamo rifiorire in noi stessi quello che inneggia
Dico che questa faccenda delle tecnologie ad esempio Serra era stata dibattuta due anni fa un convegno di Spotorno
E con il rappresentante degli editori con tanti giornalisti e se aveva detto tutte queste grosse approvammo tutti rompendo un hanno portato
Soltanto che qui sarà programmati Rizzato tutto
E io non so perché sia stato organizzammo attizzato a questo punto e il elicotteri compresso della situazione
Molto probabilmente e c'è quello che dice stiamo affogando tutti quindi diamoci una mano eh no all'ultimo mettono hanno
Questa cosa doveva servirle prima
Lei quando noi dicevamo che si stava per affogare c'avete dato addosso
E allora le cose non sono più come potrebbero apparire oggi dall'interventismo investì nostri autorevoli colleghi
Niente
Le cose si rimette no spendendoci reciprocamente
I falchetti impagliati della Colombo poca forza artista orrendo no secondo trovate sono battute da fiera campionaria Savuto affatto divertimento ecco il sondaggio
Almeno una scena campionaria un paio
Fratangelo siccome mi trovo punto tra i passi d'acciaio io ai prossimi passi d'acciaio voglio raccomandare una cosa non venite qui a fare l'autocandidatura no per sono proprio questo assistito fatta per autocandidatura evidentemente quelli che dicono io lo dico sinceramente il bar dell'organigramma ci teniamo quelli che sono intervenuti con discorsi paludate
Tengono moltissimo all'organigramma riunione L'Unità calibro invocano serve proprio permetterà appunto questo organigramma dove non ci devono essere e gli altri chissà
Ringrazio
Però
Prego
Ora
Non lo so devo dire che perlomeno allestimento e dare un po'd'allegria concorde riescono a farlo contenuto qui non si tratta di scimmie
Si tratta di un congresso molto serio e molto importanti
Che deve parlare di proposte
Deve parlare di cose da portare avanti con l'iniziativa col dibattito per le sollecitare stimolare la nostra intelligenza
E ce ne sono questo congresso
Intelligenza
Dobbiamo fare un lavoro molto semplice ma molto difficile raccoglierle
E misurarci non sulle parole ma sulle proposte
Io ho ascoltato con attenzione
Molti hanno parlato mutamento di rotta cambiamento svolge
E
Interni vigenti inviati piazza pulita
C'è
Gli slogan
Sono la vita della pubblicità
La pubblicità fa crescere il mercato
Ma questo congresso non è un mercato in questo congresso non si vendono post perché nessuno ad appenderli
Ma semplicemente si cerca come ha fatto Piero Agostini un confronto stimolante che dava aiutare tutti deve aiutare la categoria deve aiutare il giornalismo italiano
Ora
Deve aiutare la categoria e il giornalismo italiano e deve aiutare con essi la democrazia del nostro Paese
Viene fuori un'immagine da alcuni interventi di una federazione a brandelli
Tutto di un Paese
Altri hanno parlato
In paese di macerie qualcuno ha addebitato addirittura
A questa dirigenza federale al rinnovamento fatta sanitaria c'è la pittura terrorismo l'inflazione
Ma
Ma è davvero un sindacato apprendere
Il sindacato
Ognuno può pensare come vuole ma che ha perlomeno avuto degli occhi
Che hanno delle idee possono essere giuste e sbagliate Luciano scelte non è un uomo tirannide
Un sindacato
Di Paolo Loria
Non ho di grande rigore morale
Che ha dato a tutti noi che abbiamo vissuto e lavorato
Assieme a lui qualcosa di importante
Il senso del rispetto reciproco e del confronto
Noi abbiamo fatto un saluto
Paura questo il suo sindacato il sindacato di Piero costituite in un saluto perché nella bustina i resti con lui alla buona
è un fatto
Cioè
Questo è il sindacato
E ha ragione scarlatta quando dice non ci si deve arroccare certo non ci si deve arrampicare e ha sempre ragione scaldata quando dice tutti prendiamoci le responsabilità accetto tutti i
Tutti non se la prenda in prima persona
Ma ci rendiamo tutti responsabili
Un sindacato quindi denunzia arroccati gruppo dirigente non non corrente una componente chiamiamola come vogliamo che non si arrocca non si chiude in se stesse che ha una storia fatta anche di errori
Io non faccio l'autocritica quando serve a qualcosa
Se serve per trovare punti di novità
Ma io dico ma quale persona quale organizzazione in questo Paese può arroccarsi in un Paese che è in continua trasformazione pieno di problemi
Dove la notizia del giorno prima non vale in più perché c'è già la notizia del giorno dopo come Bosetti ad arroccarsi ma c'è una storia ci sono delle lotte delle elaborazioni queste non intendiamo buttarli a mare
Noi non intendiamo Coulthard Emma
E allora si tratta
Oggi
Di un dibattito che ci faccia costruire un progetto di politica sindacale
E attorno a questo progetto si costruisce il gruppo dirigente del sindacato
Devo dire con rammarico
Che per ora non abbiamo sentito proposte
Io ho ascoltato attentamente certi ma non ha fatto una proposta politica sindacale
Nemmeno atti hanno fatto proposte di politica sporca e allora congresso deve fare queste che deve fare
Deve mettersi a discutere se quella un'etichetta nuovo quello anarchia se c'è palchetto lasci ma scherziamo
Congresso deve trovare individuare un progetto di purificazione
Che si fondi su alcuni grossi alcune cose su alcuni punti centrali
Che si affidano a un gruppo dirigente che le porti avanti per i prossimi anni
E allora sì il primo punto di questo progetto è il coraggio dell'autonomia non l'autonomia il coraggio dell'autonomia di avere autonomia in questa situazione italiana
E le parole non servono perché tutti possono venire qui a dire siamo autonomi e che sarebbe lui dice che non sono avuto no
Ma l'autonomia del sindacato la conquista giorno per giorno se ha un progetto da presentare agli altri e sedici allegati confrontatevi con loro
Come abbiamo fatto in questi anni
Quando siamo andati alla RAI
E quando qualcuno ha sorriso perché non abbiamo chiesto alla RAI un progetto editoriale di una grande azienda guardate in questi tre anni
Credo che quasi tutti anche in questa azienda si sono convinti che un progetto politico va portata avanti abbiamo dato anche l'indicazione e qui si misura l'autonomia quando ci sono le idee e le cose da fare
E siamo noi a chiamare gli atti a confrontarsi
A inaugurare assieme queste naturalmente
Il coraggio dell'autonomia oggi dice cento il coraggio dell'autonomia oggi
Perché in questo Paese la democrazia ricchi a dei rischi grossissimi proprio di cambiare i propri connotati di diventare una democrazia di apparati
E non la democrazia fatta di persone di istituti di persone che vivono che lavorano a una democrazia di apparati
E si vuole trasformare l'informazione e la comunicazione di massa in uno degli apparati
Ecco perché io non mi meraviglio non solo fra chi si meraviglia della P due
Ma perché queste la logica
E quando la banca diventa parate quando l'economia diventa parate quando la magistratura diventa parate quando i partiti io sono un militante di partito
E non posso non vedere che anche i partiti rischiano di trasformarsi in apparati
Ed è allora questo il segno il tentativo di trasformare un apparato anche l'informazione e quindi si cento la P due
Certo l'intreccio torbido con il potere delle banche con il potere economico a pitture bene in questi congresso non c'è posto per intrecci torbidi e non c'è posto per la pittura in questo congresso
Non ci deve essere
Perché è un segno di come intendiamo noi i rapporti e di come intendiamo noi l'informazione
E quindi il coraggio dell'autonomia
E il coraggio però sono mia sindacali e dell'autonomia professionale
E allora se si tenta di trasformare l'informazione in un apparato dobbiamo contrapporre un progetto che veda l'informazione del Vulture come conoscenza e come critica
Come critica noi non siamo dei mediatori come si dice fra il fatto
Il lettore non siamo dei mediatori non vogliamo esserlo
Ma dobbiamo essere coloro che danno all'elettore la chiave per capire che mettono la loro interpretazione
Che esaminano sempre in modo critico
Proprio perché altrimenti si va connubi strani a incroci e rapporti strani con il potere chiunque sia anche con il potere democratico
E che la democrazia vive sulla dialettica quindi dobbiamo essere questo centro se vogliamo recuperare
L'informazione e la comunicazione di massa come elemento centrale della libertà la vita democratica del nostro Paese e allora la linea riformatrice
E queste quella che indicano posti
Che abbiamo seguito che non ha avuto successi ma non ha avuto nemmeno sconfitte perché quel progetto di riforma dell'editoria nella
Ci son voluti tanti anni a portarlo si ci son voluti tanti
E sa chi ha fatto le scale
I ministeri dei gruppi parlamentari dei presidenti dei gruppi parlamentari lo sa cos'è costante fa però il progetto della e delle passioni e l'idea riformatrice che si si confronta a voi su cos'è questo grande servizio pubblico che rischia la paralisi
Perché lo legge parliamo di comunicazione dobbiamo pur dircelo che questo grande servizio pubblico rischia la paralisi
Perché manca un Progetti un'idea
Dico se il sistema radiotelevisivo in Italia e del mondo
Quindi l'emittenza privata queste il terreno su cui ci siamo misurati
Questa è la linea di riforma che un sindacato se vero deve portare avanti
E l'altro punto del coraggio dell'unità
Ci vuole coraggio anche proporre in un'organizzazione così composita come la nostra
C'è qualcosa
E così dice ma L'Unità con chi
Io do una risposta semplice banale con chi ci crede
Pochi lavora fa
Con chi si confronta sulle cose da fare
Io tornino a Usai
Un tema di una parola era la convivenza civile
La convivenza civile però non significa
Fare un giretto insieme un corridore o andare a prendere un caffè
No noi abbiamo lavorato perché la convivenza civile significa aprire la possibilità di un confronto
E questo confronto è andato avanti
Non a Roma ma è andato avanti Nancy indagato The andato avanti nel consiglio nazionale
E figuratevi se siamo d'accordo io ho ascoltato presenti un intervento mi richiamo più e l'occhio di cui ho immediata conoscenza l'intervento di Evangelisti quante cose ci sono su cui non siamo d'accordo
Ma ci sono anche delle cose che in questi anni abbiamo sviluppato assieme
E che in Consiglio nazionale sono andate avanti e su queste cose bisogna riflettere costruire un progetto
Che innovi rispetto al passato perché è cambiata la situazione perché le comunicazioni di massa è un mondo in trasformazione rapidissimo e su questo quindi vediamo se andare avanti però guarda
Un progetto
Che superino gli ideologismi
Io non sono fra quelli che buttano a mare ideologica
Io sono però contro la la cultura dell'ideologismo che è altra cosa e sono per la pubblicità della realtà quindi diciamoci francamente cosa pensiamo sui punti chiave della vita del nostro sindacato
Però un progetto va avanti con la lotta
Questo è l'altro punto chiave terzo capo settore il progetto va avanti con la loro eccolo iniziativa
Io avevo quando quando ho fatto il militare c'era un caporale
Quali ad esempio ci faceva fare quelle cose strane mi sembra si chiama passo del Gattopardo scusate un attimo rimane
Delle OPA delle OPA
Ci faceva fare questo passo del leopardo poi la corsa la marcia veniva sempre insieme hanno ci veniva sempre
Ma quando arrivava al punto più difficile scusi fermata e se ne andava puntava sulla camionetta e se ne è andato no
Sì un progetto ha bisogno di una lotta le forze in campo siccome ci sono ci devono essere messe tutte e dobbiamo vincerlo se siamo capaci di mettere le forze in campo
Per una lotta su una politica sindacale della quale dobbiamo essere convinte che va costruita in questo congresso
Perché bisogna legare le grandi questioni quello che ci rimproveravano alcuni tanti anni fa Lapo infatti politica no queste grandi questioni politiche vivono se riusciamo a collegarle con la vita di ogni giorno nelle redazioni con i nostri con dati di lavoro con l'organizzazione del lavoro questo è illegale che dobbiamo proporre questo legame che proponeva la relazione di Piero cos'vivi c'è una grande prospettiva politica un grande senso morale della categoria e i problemi che tutti i giorni e dobbiamo affrontarlo
E allora la prospettiva qual è il problema che sta che salda la strategia politica con la vita di tutti i giorni nelle redazioni el e il contratto
E quindi c'è da indicare una strategia contrattuale
Io guardate
Non lo so non possiamo anche dividerci frantumare ac a discutere sull'accordo
Frantumi Angelo magari ognuno resta delle proprie idee era
Io sono uno di quelli che l'ha sostenuto poi ci sono quelli che l'ho respinto restano dei nostri
Onore meglio forse aprire perché non l'ho ancora sentito fare un discorso di politica contrattuale dico se è un contratto e quindi cento anche dico Sir la conflittualità
Non è meglio fare così per vedere se qui ritroviamo la capacità di elaborazione e poi la capacità dello io sull'accordo sulla conflittualità a bordo di uno solo
Quell'accordo risponde allo stato di movimento e a questa categoria allo stato di movimento che a questa categoria
Allora la conflittualità
Cari colleghi
Quando tre scimmiette uno scimpanzé
Hanno trattato con la delegazione degli editori
Siamo arrivati pomeriggio però
In una situazione estremamente difficile dove il ritorno risponde corrispondeva proposte il rischio
C'è stato uno
E questi tratta ovviamente
Al numero criteri che ha preparato un comunicato
E ha scritto che se gli editori da Montalbano
Riti immediatamente risposte positive
Adeguata alle richieste che faceva
Che rispondesse all'esigenza dell'informazione della categoria la categoria entranti dice
E c'è stato un collega il collega Santelli che ha detto
Teniamo come fatto interno questo comune non parte
E allora cari colleghi no ci vuole qualche altra cosa
Figurati figurante
Se Giovannini rimane incantato dagli occhi cerulei
Vanno proveniente proprio
Giovannelli può rimanere incantato solo se li diamo risposte pilota e se ci proponiamo fin da ora che lavora ad una piattaforma contrattuale sapendo che sarà durissima e che nessuno come il mio Caporale deve ritornare indietro e ci si può fermare
E allora costruiamo la questa politica è vecchio il contratto sì vecchio il contratto non corrisponde più
Ha un'azienda che si è trasformata che è cambiata
è un contratto per una vecchia azienda per una vecchia editoria per una vecchia informazione e allora va rinnovato cambiato in alcuni punti essenziali era le tecnologie noi lanciamo una sfida agli editori cento delle tecnologie disumani Zanotto ma noi lanciamo una sfida ringraziamo i colleghi poligrafici che sono venuti qui a dice alcune cose
Ma noi lanciamo vogliamo lanciare la sfida di pittori non sulla cultura delle macchinette
Ma sulla cultura del progresso nei guai se qualcuno di noi respinge S. la cultura del progresso e allora bisogna costringere le tecnologie ad essere strumento di una cultura di progresso del mondo dell'informazione
Questo è il punto dobbiamo trovare la chiave contrattuale la costruzione contrattuale perché questo problema centrale sarà vero terreno di scontro con gli editori che hanno ancora la cultura delle macchine
E che hanno già dovuto però delinea discutere e a trattare e accedere a pagare
Questa loro cultura delle macchine
E il secondo punto l'inflazione e gli stipendi
Si rincorrono
Parte prima l'uno parte prima
Anche qui tecnica son venute delle
E allora dobbiamo cominciare a vedere a capirci Franco
Come si fa
A far corrispondere gli stipendi alla professionalità e a tenete conto dell'inflazione
A me il contratto triennale sta bene
Sta bene in una situazione
Di un altro Paese
Che non è più la nostra
Perché in questo Paese non c'è una politica economica e finanziaria Guglielmo Moretti ci raccontava la questione dell'Impregilo e in questa è la politica economica e finanziaria
è un contratto settennale sta bene in un quadro di certezze
Sull'economia del Paese
Ma in questo Paese certezze non ce ne sono
Perché il governo se n'è andato perché il governo se ne va perché il governo non fanno una politica perché non ha fatto una politica economica e intende far pagare ai lavoratori il prezzo
In questi allora questo contratto la durata va cambiata
E forse può essere che va bene per la parte normativa la durata triennale
E della parte invece dell'economica salariale tanta trattiamo annoverando egida rendiamo in questo modo
Ci garantiamo in questo modo no fughe in avanti ma un controllo rigoroso per rapporto fra stipendi e infrazione
Un controllo rigoroso e anche su questo colleghi sarà una battaglia difficile intuibile
Perché per gli editori
Diventerà difficile io lo capisco
I loro bilanci saranno messi in discussione cento ma saranno chiamati anche i loro a fare una politica economica nelle loro aziende politica economica che non hanno
E la vicenda del Corriere
Non ci porta in primo piano
Alcune grosse questioni London non è solo la pittura non scherza
Non è solo fatto della Pretura
Non divengano introduce correttive
Ma ci porta in primo piano il fatto che tutta una serie di norme
Che noi abbiamo teso anche a garantire il regime dittatoriale non possono più essere norme consultive alcune devono diventare vincolanti quella strategia dei piani editoriali del confronto con i creditori
Che c'è già nel nostro contratto ma che nell'accordo per esempio sulle tecnologie abbiamo fatto diventare una cosa obbligatoria altrimenti non ci si muove deve diventare la logica del contratto
Perché allora le operazioni come quelle del Corriere non possono avvenire
E abbiamo anche la forza per respingere come stiamo facendo come hanno fatto i colleghi del Corriere anche dal punto di vista dello strumento contrattuale
E l'organizzazione del lavoro
Ma non va rivista problema dell'orario
A fronte di un lavoro che cambia
Che le nuove tecnologie cambiano e non va discusso di nuovo l'orario
E se uno fa un lavoro che cambia usando temetti dei codici diversi
Non è pensabile che l'orario possa cambiare spezzarsi avere pause pause durante la lavorazione dei mazzi Nicola
Ci sono elementi per costruire un contratto e portarlo fino in fondo con forza
E c'è il mare del pubblici ISMU
Difficile da trattare c'è il mare dei pubblici che non è un problema dei pubblicisti
Perché poi c'è il riflesso immediato su come si fanno i giornali sulla vita delle redazioni e anche qui non ci sono molte cose da fare è una politica contrattuale
è una politica contrattuale non si paga far carico anche p affrontare come federazione cento io so già che qualcuno dirà non l'avete mai fatto non l'abbiamo mai fatto perché non avevamo la forza e forse nemmeno la capacità ma oggi questo sindacato è cresciuto e ha la forza e la capacità credo di borse anche come interlocutore del governo e dei ministeri sui problemi del fisco sui problemi della sanità
E perché non dobbiamo affrontare
Perché non dobbiamo affrontare sì lo so che ho fregato Giovanni lo so conferma
Ma sono questi o no il problema questo congresso questo congresso sa di avere la forza per affrontarli o no perché se sa di avere rapporti allora non ci sono problemi e su questi costruiamo la nostra politica e il nostro progetto e gli istituti la difesa tenace intelligente che è stata fatta
Assieme a poter Moretti delle delle impicci non è un segno che non ci sono solo macerie in questo sindacato come non ci sono solo in ma c'era in questo Paese come ha detto qualcuno ma come in questo Paese c'è una volontà grande
Di rinnovamento una volontà di moralità
Diremo Grazia anche in questa categoria c'è una volontà grande di rinnovamento e ho una capacità che il Congresso deve saper esprimere voi ci proiettiamo colleghi nella realtà italiana e io dico anche nella realtà europea
Ringrazio i colleghi degli altri paesi che sono venuti qui e anche su questo il nostro sindacato non è stato fermo
Sui problemi di rapporti internazionali non è stato fermo
Ha lavorato ed è riconosciuto da tutti non abbiamo soldi per andare a fare il cimitero gli incontri se luce abbiamo francamente se dovessimo risponde a quelli che chiedono di avere incontri seminari con la nostra organizzazione non ce la faccia
Ma dobbiamo porci tutto il lavoro che abbiamo fatto può basta ci o non è il caso invece ricomincerà a ridiscutere
I nostri rapporti in Europa con le organizzazioni europee mantenendo quel ruolo che abbiamo assunto che abbiamo saputo assolvere
Di un anello di una cerniera ma non è il caso di ridiscutere invece proseguendo in questo ruolo di anello cerniera i nostri rapporti con tre
La nostra forza colleghi ospiti
La nostra forza
è il progetto
Le nostre forze centriste
Ed è quella che nelle redazioni
Non si tratta di chi ha più potere sì più potere lo hanno le associazioni o i comitati di redazione e allora le associazioni hanno potere comitati di redazione scompaiono devono avere poteri
Le associazioni e i comitati di redazione consultando un nuovo sindacato
Costruendo un nuovo sindacato che sia il sindacato per la democrazia
A chi sia il sindacato che affonda le sue radici nelle redazioni e le associazioni sono un grande momento di sintesi politica dove le organizzazioni comitati di redazione di queste ben quel giornale si ritrovano assieme per una politica ebbero una prospettiva
E i nostri rapporti interni sono anche si rafforza colleghi esergo e vergogna
Che qualcuno si arroghi il diritto di essere lui l'interprete di Walter Tobagi e fisco
Vergogna dice quando facciamo
Le sue idee
Sull'idea che il movimento democratico italiano
Anche di chi non le ha condivise e non le condivide neppure
Perché in queste avventure democrazia questa per noi è la convivenza
Basta non altro
E lo dimostriamo anche qui
Anche qui
Sandro Curzi se c'è
Solo due nove mila sentenze da tanti anni no
E però se sono persone che si sentono con amicizie
Con amicizia io ieri sera
Ho incontrato un mio acerrimo avversario missato
è vero mi sembra che siamo Sciarrino avversa e ci siamo salutati con amicizia tutti e due
Guarda se veramente fossero anche tutte mance d'aver costruito un poco di amicizia
Importante può essere poco per me non è grazie
No
Presidente cari colleghi onorevoli lo strano per un'azione d'ordine mi pare che si stia facendo strada nel complesso del video
Non dico di perduti ma di tutti gli interventi che negli ultimi nelle ultime due ore ho sentito pregherei la presidenza del congresso disturbi anch'io e altri colleghi dobbiamo parlare di conservare per favore non la mezz'ora che è stato concesso giustamente agli ultimi interventi ma i limiti di tempo che saranno osservati per tutti
Quindi pregherei di di dare inosservanza questa richiesta
Al
Bene inspiegabili inganni sottotenenti all'Isotta dei limiti inventò quanti capannoni mi consente a minimizzare minimamente
Valgono a
Auguri ormai fra nuovamente venduta curva cinquantacinque prova
Fa no no no
Lunga no
Dicendo che parlare da poco Destiny consente di finanziare esattamente il mio intervento arriva innanzitutto alle stesse conclusioni sicure e Riccardo ossidi
Ma
E cioè che Publicis ma non è solo un problema dei pubblicisti di ghiaccio no cari colleghi iniziale sulla stessa barca pubblicisti o professionisti non sono la stessa con possiamo ma nel richiamo insieme e su questa branca se voi non ci aiutate noi rischiamo di essere senza nostra ascolta una zavorra pesante e pericolosa qualche considerazione sulla situazione in Puglia e Basilicata ma forse valgono per tutt'Italia
Si è andati ricattare i giorni in cui pubblicisti sono le regioni valanghe pensate ai soliti pubblicisti anziani velleitari pesante dei giovani bravo bravissimi intelligenti purtroppo disposti a tutto perché il problema della disoccupazione intellettuale si salda al problema della preselezione del bellicismo
E questi giovani a un certo punto hanno a disposizione pochissime Pescante diciamo anzitutto Pescante buone poche anche quelle medio-grandi purtroppo resistenza contribuisce a portare avanti anche le iniziative peggiori anche quelle iniziative di drenaggio di denaro pubblico per portare avanti delle iniziative qualificanti dequalificante non è colpa loro se non hanno altri affittarsi abboccano si accettano quelle occasioni di lavoro
Possiamo dire subito che ne viene fuori un'informazione generalmente abbastanza mediocre abbastanza riqualificate
Quindi si perpetrano intanto già due grossi danni piana è i lavoratori che sono sottopagati entrata di una cattiva informazione cattive farmaceutica particolarmente grave qua al Sud paesi dove i giornali si vendono poco ma questo non significa che non ci sia richieste di informazione
Cioè Stagni di formazione e innanzitutto l'informazione locale a questo punto succede che i pubblicisti che lavorano in cattive condizioni e quindi fanno mediocre informazioni emittenti private sono ascolti altissimi
Si gioca si spreca quella che potrebbe essere una grossa carica un rilancio dell'informazione nel Sud che potrebbe essere un grosso mercato potenziale per un'informazione rinnovata viceversa divenga un mercato di sé educato mai abituato ma un informazione di categoria
Altro problema i problemi dei pubblicisti diventano problemi dei professionisti chi accetta cattive condizioni di lavoro oggi contro il lavoro nero societarie lavoro anche ai professionisti non solo i pubblicisti si trovano a dover accettare delle condizioni di lavoro ibrido voglio dire televisioni private richiedono di usare la Genista il montatore il disc jockey il il balletto bene se noi accettiamo se dobbiamo accettare qualche volta di fare di buffoni di fare un'informazione un po'buffa mescolata con altri mestieri
Questo si ripercuote anche su di voi perché il pubblico è quello che riguarda le televisioni private non distingue tra pubblicista e professionista pesa giornalista e vede il giornalista che sta veramente di tutto
Non è colpa di questi giovani perché a un certo punto hanno effettivamente con contratto magari da programmi sta magari da macchinista magari da montatore e anche giusto che si arrangino come sono a questo punto che cosa accade che questi casi si stanno distaccando progressivamente dal sindacato
Perché il sindacato punta sempre puntato sinora a livelli bassi di successi di graduale sono stati qualche volta di contratti ma sono dei contratti che già per definizione sono inferiori alle prescrizioni di lavoro svolte
La dai credo è stato raggiunto uno dei primi successi di far diventare pubblicisti due colleghi di una televisione privata
Un successo perché era una delle prime iniziative che si riuscivano a portare avanti in questo campo in Italia la se vogliamo oppure un bel fallimento perché di fatto quei colleghi che operavano da professionisti diventare pubblicisti e veramente poco era già inferiore a quello gli avevano diritto
Questo distacco dei pubblicisti dal sindacato mi sembra grave perché è diventato il distacco politico-culturale divenire d'intendere la professionalità mi sembra che dissipa considerando il rischio di spettacolarizzazione di inquinamento dell'informazione a qui ampiamente quindi come pubblicisti chiediamo un sindacato non solo attento I guai del presente sono molti ma anche i rischi grossissimi
Ora vedere le cose guardando unica Katharine forse diciamo delle periferie dell'impegno forte forse degli errori di prospettiva forse esagero però sembra proprio che la cittadella dei garantiti chi fa lavoro tutelato e quindi in condizioni di lavorare bene mi sembra numerose minacciate anche a questa pareggia tempi in questa informazione disorganizzate elitaria di improvvisati anche ai danni di dominanti prostitute innanzitutto ai danni del lettore
Un'ultima parola e non voglio che mi doveva anche di più per una categoria particolarmente poco garantita dentro i poco ci diranno e forse ci sono ancora i coordinamenti donne giornaliste
Adesso una parola che non si può più vile e emarginata in quanto donna perché pare che invece in questa nuova situazione le donne vengano assunte ancor più spesso degli uomini sarà più spettacolo
Ma non è solo qui sotto vengono assunte perché per tradizione e per la sua storia di solito le donne sono portate ad accettare contratti al di sotto delle loro prestazioni c'è sempre un uomo che garantì se per loro invade ormai ridotta a un certo punto tale per tutto così guadagnano il ruolo e in più e quindi accettano non tanto il lavoro nero perché magari siamo state brave fatti furbe maglia color grigio sì
Ecco questo non mi sembra un passo avanti che era dietro l'emancipazione femminile e non mi sembra un passo avanti anzi un passo indietro se si considera che non era l'unico obiettivo si poneva l'obbligo ordinamenti forse non ci sono più ma forse ci sono alcune perché l'altro obiettivo che ci si può vivere un avvenire direi sentita dare alle donne doppia quelle donne che non leggono che non ascolta né che non parlano
L'idea era di cambiare l'informazione di fare una riforma informazione più rivoluzionaria nei contenuti e nella forma
Forse ci illude dammi una mano Pacino voi
Però può anche essere che queste cattive condizioni in cui la media di nome si trova ad operare contribuiscano a questo insuccesso quindi veramente io spero che da questo congresso e Scala consapevolezza da parte dei professionisti che questo nostro problema è veramente un problema
A
Ma
Conveniente chiamiamo
Allora
Carica vigile farlo soldato per cortesia visto il presidente rimaste
In un'ora così isole loro Roma diciamo e destinata allo spaghetto infatti la massa del Congresso preferisce lo spaghetto ai problemi reali
Non avrei voluto parlare confesso ma ore
Due interventi mi hanno convinto
Dell'utilità di dire qualcosa questi pochi amici io sono rimasti
Quello di Giovannini ieri che ne ha terrorizzato mi ha fatto passare una notte insonne
Che è quello di card urli oggi che certamente a mio modesto avviso il più importante che io abbia sentito da anni a questa parte
E e allora penso che alcune riflessioni tra di voi
Non guastano
Giovanni ci ha messo in guardia contro l'arrivo del Grande Fratello
Beh forse Giovannini il ritardo perché da quello che abbiamo visto in questi giorni il Grande Fratello era già arrivato anche se il bottone per chiamarlo sul nostro video ancora non ce l'abbia
Ma il Grande Fratello c'era c'era lavorava lavorano e ci spiegava certe carriere che non avevamo capito prima
E diceva a noi che siamo anziani che avevano sbagliato tutto
Avevamo sbagliato non farci lottizzare
Avevamo sbagliato hanno iscriverci alla pittura e che potevamo pretende
Oggi
Il Grande Fratello anticipatore
Del Cottone
Col quale
Ci saranno fornite tutte le notizie meno quelle forze che vorremmo leggere perché c'è sempre qualcuno che deve infilare
Nella macchinetta qualcosa
Oggi gli dicevo
Possiamo capire perché i giornali si sono trasformati forse sono dati in crisi in una fabbrica del consenso
Che fortunatamente condizioni politiche mutate adesso lui consentono di
In parte ricondurre su altre vie
Cardone lieve rumoreggia Berruti c'ha parlato dell'Unità che è un nostro vecchio slogan ma
Non ci ha detto quale tipo di unità c'ha detto
Chi vuole ci venga dietro e chi non vi andrebbe dietro su un programma di questo genere
Ma annuncia vedendo quale unità si può qui il realizzare lasciando nel ghetto vedi caso due associazioni le più grandi le sedi dei giornali si può fare unita senza lombarda senza romana
è un interrogativo che pensa che questo congresso debba risolvere
E debba risolvere sul piano dei fatti concreti e qui sono d'accordo nuovamente concreti produrli
Ma anche della credibilità di chi questi fatti ci propone
Cardo urli ci viene a dire che la federazione
E improvvisamente è stata folgorata sulla via di Damasco e si accordano che in fondo da dieci anni la romana
Non predicava
Cose assurde
Che forza averla romana non meritava di essere trattata come associazione monetari istiga che non vedeva altri problemi che quelli monetari
Che forse la romana aveva ragione quando sosteneva nonne in questo congresso in cui la romana dovrebbe fare da puntello a questo o a quell'altro
Sosteneva che purtroppo in una società così com'è concepita attualmente
Il potere non è
Una norma scritta in un contratto
Ma ha una capacità di lotta
Che deve avere come supporto a una dignità della professione dignità che senza denaro non si può vedere come non si può avere libertà
è una concezione forse monetaria istiga ma
La Federazione ha scoperto nel mille novecentottantuno l'inflazione galoppante che distruggendo gli stipendi ha distrutto il potere reale di indipendenza dei giornalisti novità abbiamo scoperto molti anni fa ma quando siamo venuti ancora all'ultimo congresso a Pescara apportarvi
Le statistiche di questa distruzione
Ci avete ancora una volta
Respinto
L'unità non l'avete invocata
Il contratto la vede rinnovato ancora una volta all'insegna dell'appiattimento
E delle si salvi chi può
Che se seguito contava con le redazioni che hanno potuto avere un potere reale al loro interno che si sono fatti i contratti integrativi e si sono poi disinteressati di chi i contratti integrativi non poteva fare azioni per ragioni obiettive
Di mancanza di possibilità o di Fazio
E allora
Un po'di autocritica se non altro
La federazione qui avrebbe dovuto fa
Il programma di Gardone ci sta bene
Ma ci deve anche dire e sono d'accordo non solo con quale forza di lotta proprio di attuare ma con quali uomini lo vuole attuale perché se qui la folgorazione sulla via di Damasco e soltanto l'anticamera
Del Gattopardo be allora non ci stiamo
Se solo qui si sbandierano certi programmi
Per poi tornati a Roma
Tenersi il potere fino al prossimo triennio non l'abbiamo voluto noi nel Congresso di Vienna ricordata così tanto meno il contratto triennale ci è stato imposto
Ci è stato imposto non da Agostini per cui persona o la più grande stima e ammirazione e che è forse la ragione per cui il mio intervento non avrà i toni che altre volte ha avuto ma è solo la persona di Agostini Mark la politica che agostiniana purtroppo ho ereditato no
La politica delle tre scimmiette che è stata impropriamente chiamata in causa
Lombardia
è respinto alla Gare du lì è stata freddamente applicata per anni seguendo scelte che in altri campi le grandi confederazioni sindacali hanno fatto e noi abbiamo subito non c'è stato niente di autonomo
Nell'azione contrattuale e visto che stavolta possiamo finalmente parlare del contratto della federazione
Non possiamo dimenticare che all'ultimo contratto che il sottoscritto ha rifiutato di firmare ed è stato soltanto un atto simbolico
Il ministro è il nostro segretario di allora
Hanno aggiunto un'altra clausola che solo la tenace opposizione alla romana le minacce della romana hanno impedito
Di far divenire attuale cioè l'eliminazione anche dell'ultimo automatismo per modesto che sia che è rimasto a protezione dei nostri stipendi gli scatti di anzianità che decorrono purtroppo con scattare dell'Adda stessi
Perché altrimenti e anche questo
Sarebbe stato partito in quel contratto in cui con una logica che oggi si vorrebbe rovesciare si è arrivati per la prima volta in cinquant'anni a ridurre
Istituti contrattuali non dimentichiamo che l'ultimo contratto già portato la riduzione dal centottanta centocinquantacinque per cento seguito al congelamento non sempre voluto da questa la degenerazione dei due anni precedenti dei compensi domenicali
E che oggi siamo arrivati a una situazione che colleghi che prima si battevano per lavorare la domenica adesso si battono per non lavorare la domenica perché il compenso inadeguato tanto più se
Raffrontato
Al netto che vi viene in tasca per effetto di una politica fiscale contro la quale la federazione
Oggi dice di volersi battere dopo avere il riso al sottoscritto per anni che è diventato una macchietta
Che ci diceva che il recupero in pratica il recupero degli stipendi non era ha detto che dovesse passare esclusivamente attraverso l'esborso degli editori ma che doveva passare attraverso
Una lotta con i governi
Che incuranti dell'OP
A è stata così definita e non da me la mancia
Con la quale gli editori hanno lasciato passare
Il contratto triennale e si propongono chiaramente di rinnovarlo magari quadriennale
E l'hanno fatto scivolare verso altri provvedimenti che altrove già sono studiati e che poi dovrebbero bloccarci
Il blocco dalla contrattazione di cui già si parla in altra sede
E allora la federazione dia un atto concreto di dimostrazione
Respinga
Come ha già fatto la stragrande maggioranza dei giornalisti l'accordo
De non si anticipatamente e non giochiamo più su denunzia o di svista districa anticipatamente il contratto dicendo che il contratto non è disdetto alla sua scadenza del trentuno dicembre ma la scadenza dell'undici giugno
E apra il confronto la vertenza la lotta con gli editori per un contratto che sia degno di questo nucleo un contratto
Che
Realisticamente ci consenta di riguadagnare almeno
Un terzo non voglio di più
Un terzo di quello che abbiamo per Totò per la politica dell'appiattimento degli aumenti di venti mila lire uguali per tutti
Lo avrà subito
Ma fra sei mesi
Sconfessa i con un atto di umiltà di cui la categoria degli sarà grata questo accordo che non è un accordo è un pateracchio
Si faccia interpretavo tarda il settanta per cento della categoria che questo contratto ha rifiutato questo accordo ha rifiutato
E sia questa la base della partenza per tutto il resto dell'azione Cardoli
Dice ma prega è chiara
Da dieci anni dico apriamo la vertenza fisco
Apriamo la vertenza sanità ma è bene che la vertenza sanità
Il Congresso sappia di che si tratta perché non è una cosa da poco vale più di un contratto
La vertenza salita e questo piccolo particolare
Che in un Paese in cui è stato adottato il servizio sanitario nazionale in cui tutti dovremmo essere uguali
Principio sociale per me è indiscutibile
è stato adottato col sistema che siamo tutti eguali nelle prestazioni buone o cattive che siano ma non siamo tutti uguali nel pagare
Ed ecco perché un servizio sanitario normale civile
E voglio vedere quale ministro quale governo
Ci posso contestare questo nostro diritto di protestare e di farlo sapere alla gente cosa che non gliel'abbiamo fatto sapere non lo sa la gente
La P due non c'ha fatto scrivere
Che i lavoratori dipendenti e tra questi i giornalisti pagano l'undici e trenta per cento fra parte nostra quello degli editori ma quello degli editori voi sapete che però no
L'undici e trenta della retribuzione lorda
Il contenersi saggezza e cioè a parte no perché quella che i genitori vanno secondo De Michiel Bardamu a a
Dire i lavoratori dipendenti versano lo zero sessanta più l'undici se non sbaglio che la cosa come occorre considerare forse che gli editori pagano quell'undici e non lo pagherebbero invece in altra forma ante ecco laico a
I dipendenti statali
Pure essi lavoratori fissi pagarlo il sette virgola cinque per cento ed abbiamo una prima discriminazione che secondo l'articolo tre della Costituzione non dovrebbe stare in piedi davanti a a qualsiasi pretore
Che noi peraltro non abbiamo ancora definito
E i dirigenti d'azienda dico dirigenti d'azienda hanno un minimo se non lo sapete è di un milione e duecento mila lire
Il minimo tre volte nostro possiamo almeno guardare a questi Pagano perché il ministro abbia fatto un decreto poster
Il cinque per cento su un massimale di quindici milioni il che vuol dire un massimo di settecento cinquanta mila lire l'anno
A fronte Moretti mi correggerà se sbaglio
Dei tre milioni e mezzo circa che la l'importo medio del contributo del giornalista
Al fondo sanitario nazionale
I commercianti gli architetti di avvocati categorie colui ampia evasione fiscale
è il nodo
A tutti anche al ministro Reviglio che peraltro vi provvede solo con discutibili libri russi in cui ma propri numi mancano altre che quegli elenchi della P due
Pagano in cifra fissa
Pagavano novanta mila lire fino all'anno scorso vada via un po'il calcolo di quanto hanno pagato novanta mila lire avendo diritto le stesse identiche presso
Adesso punta all'oro se li sono aumentati a duecento mila circa
Harlan non sempre danno per carità parliamo di attraversare insomma un nonno a duecento mila lire l'anno ecco io mi domando
Se questa vertenza
Che noi abbiamo chiesto alcuni anni fa di aprire invano perché non mi risulta che nessun segretario della federazione sia andato malgrado gli espliciti inviti o impegni presi in Consiglio nazionale a un ministro delle Finanze
A dire on ministro della sanità a dirgli se trovava decente
Una simile discriminazione tra cittadini
Non è stato fatto
In compenso altri hanno lavorato
è il debutto governo Forlani come suo ultimo atto ed è bene che anche questo mettiamo nel conto ha compiuto un ulteriore discriminazione per decreto legge
Perché ha stabilito che
Giugni
Ha un reddito superiore ai dieci milioni
E i giornalisti all'istituto risultano averlo tutti al di sopra dei dieci milioni l'ordine naturalmente Bagnara
Pagherà un ticket
Perdere gli esami cremisi
Un ticket e per le medicine ottica per i ricoveri ospedalieri quindi giornalisti diventano dei super privilegiati Bagaglino
Cinque volte i dirigenti d'azienda
Poiché essendo ricchi al di sopra dei dieci milioni mi sa dire al ministro da ripagare nuovamente la stessa assistenza sanitaria attraverso il ticket
Gli evasori fiscali siccome come nodo stanno tutti al di sotto dei dieci milioni la gran massa e avvocati no vera non è che venga
Anticrisi nani gradiscono loro contributo e duecento mila lire
è una situazione talmente ignobile che io mi domando se sia pure in caso di continuare ad illustrarla era occupato esclusivamente perché come forse gran parte di voi non la conoscevano certamente non la conosce il pubblico dai nostri lettori
Perché è il nome di quel potere a cui abbiamo sacrificato indi i nostri stipendi in nome di quel potere
Molti autorevoli colleghi che lo volevo scrivere non lo hanno potuto scrivere sui giornali questa libertà che noi ci dobbiamo conquistare
Questo tipo di libertà di informare il pubblico di evitare di continuare ad ingannarlo
Di dire bravo al ministro quando si presenta con un libro bianco nel parliamo di Treviglio recarsi tutto il resto
Io sono successe cose pur
E questa è la vertenza sanità
Se non gli altri non dico molto riuscissimo a spargere equiparare ai dirigenti d'azienda pur avendo un minimo di stipendio tre volte inferiore
Noi potremmo recuperare secondo dei calcoli molto approssimativi
Un undici per cento un nove per cento
Per le retribuzioni lorde no dei minimi un'altra per cento delle retribuzioni lorde senza gravare di una lira in costo del lavoro
è una cosa a cui dovrebbero avere interesse non soltanto
I nostri dirigenti ma i dirigenti della Federazione editori che potrebbero trovare il modo di ristabilire certi equilibri stipendiali senza spendere una lira
O di favorire una integrazione alla Casagit che tra l'altro i dirigenti d'azienda si sono fatti contrattualmente
Senza ulteriori esborsi da parte nostra che continuiamo regolarmente e ve lo anticipo non saranno riconosciuti dal fisco
Le detrazioni neanche dei due modesti contributi alla Casagit perché già sono arrivate le prime contestazioni
Questa è la situazione se dobbiamo fare della politica è questa che la politica che non intendiamo la politica delle cose
La politica delle cose
E allora
Cartoline allevato tutti gli argomenti
Perché il fisco e la sanità l'ha già detto
Ma ce n'è ancora un altra di cui s'è dimenticato
Vivaddio dal mille novecentosettantasette c'è un piccolo particolare
Le grandi confederazioni hanno taglieggiatori anche le nostre liquidazione
I sindacati adesso siccome qualcuno sia preoccupato
Di raccogliere le firme per un referendum e non sempre si trova il sistema per evitarlo il referendum e non sempre i partiti riescono a guidare i referendum perché un referendum di questo tipo sembra un po'difficile
Guidarlo in nome delle tessere che uno ha in tasca perché da tutti dai missili ai comunisti credo che andranno a votare una volta tanto in un modo veramente unitaria
E allora adesso hanno aperto una vertenza
Strumentale
Per recuperare una piccola parte
Di quella contingenza congelata in modo che
Sopra venga un altro pronto decreto legge
Che fa saltare il referendum bene vogliamo senza Gatto guardare sedici questa vertenza
Bettina la nostra
Oppure dobbiamo restare come l'altra volta la finestra e poi subire i consoli e la conseguenza del decreto legge del mille novecentosettantasette
A questo già diversa Carbone invece abbiamo l'eliminazione ma e nuovo
E c'è un'altra cosa a cui non ho mai pensato a quali rimango a pranzo ragazzi pare Pezzanesi perché se fate i conti sono i bei quattrini e
C'è un'altra cosa che forse non sapete
E che è molto attuale visto che Pertini ha chiamato a Spadolini
Al governo e allora i pericoli sono tante
Perché se non c'è pensa se non Celenza Craxi o se non ci penso alla DC
Noi rischiamo che passi un'altra bellissima pensata
Del ministro Amato di cui noi non ce ne siamo accorti
Io me ne sono accorto o cercando di scriverlo eh beh ebbe quando residuerebbe pietre scherziamo togliamo la Malfa il figlio di di nulla
E allora però vogliamo magari scrivere sui giornaletti nostri
Allora mi informò che ha fatto la seguente piccolo pensate
Nell'è stabilire e non vi annoierò un tetto programmato dell'inflazione che come voi sapete e tutto tutta colpa del per la scala mobile
Mai dei prezzi che a un provoca un aumento toscano abbia mai un volume sono un economista per carità capisco niente
Fermiamo poi vediamo quando abbiamo fermato la scala mobile i prezzi crescono quali infrazioni per via
Azione ecco l'approvazione da parte
Allora lui ne ha inventata un'altra e ha detto allora più di tanti puntini l'inflazione non cresce errori vive gli Hate questa contingenza
Ridotta che oggi protegge un terzo si vengono in mente
Poi facciamo la verifica e la verifica già sapete benissimo come si fa non si calcola il petrolio non si calcola la carne non Sica queste cose che abbiamo il vizio di mangiare
Nere sarà poca però malgrado questo qualche puntarelle o da dover restituire ci resta
E allora che succede chi è che lo restituisce
Ha detto no
Il lavoratore guardate che finissima grazie il lavoratore riceverà e quindi ha tranquillizzato tutti l'importo di questi punti in più al netto intarsi ognuno si fa i conti due mila trecento del punto secondo i vini stipendi
A occhio e croce mille due mila trecento righe non so quello che viene
Su questi due mila trecentottantanove dire appunto si pagheranno è i contributi e le imposte notate e le imposte
E alle aziende come esoterici incasserà
Dopodiché Lamalfa fiscalizza dice lunghi è imposte
è contributi
Alle aziende che dopo averle riscosse da noi e non solo da noi ma da milioni di lavoratori Livenza né allo Stato né agli istituti di previdenza
Per cui il figlio di Dio inventato
Perché la Costituzione italiana repubblicana consente al lavoratore di pagare le tasse al padrone perché anche questa è la conseguenza
è una rarità giuridico ma in Italia si fa questo ed altro non è d'altra parte la prima tassa al padrone perché quella contingenza bloccata è un'altra tassa al padrone
Ma almeno lui scaturisce da un accordo sciagurato fatto dai sindacati eguali credevano
Che la inflazione italiana avrebbe marciato almeno due al tre per cento invece marciando ventiquattro venticinque
Io vi invito io vi invito guarda che io sono giorno alone e Cenci provo tutti i giorni ma poi posso mica sparare non Menegon giornali anch'io non ho studiato in federazione da direttore perciò
Sarcomi trovata un giornale io scrive io sono arrivato ad Arpino a scrivere lettere ed eccoli la lettura del giornale la vita umana né almeno
Ho scritto non elettorale una volta pure al tempo non potevo fare però ancora pubblicare
Allora quindi questa è la questione cento che scriviamolo sui giornali ogni e Cardullo linee che già dei rapporti certamente più stretti di quelli che non abbia Hero
Allora chiarire accordi all'Ama che vantano già Tortora che lui perché altrimenti queste cose a Carniti altro figlio di Dio anomala
Avrebbe detto si scusami se energetico
Sono delle delle cose detto su ammonta
Demando dura vi mando tutti allo spaghetto allora riassumendo e riassumendo ci sono tante cose anche altre altre molto divertenti di questo tipo che non costano nulla gli editori
Che costerebbero forse ad altri su cui l'operazione penso che possa dire certe cose
Perché se i giornali non pubblicano certe notizie però sono obbligate a pubblicare i Comuni che aveva federazione io Soro qui disponibile a scrivervi queste cose come comunicato dalla Federazione vediamo poi se si riesce a pubblicare una
Io vi ringrazio per avermi bonariamente
Ascoltato il giorno in cui voi non era riformabile nell'ora dello sportello arrivano dallo spavento
Tecnico Accardo Pollini bene la Federazione vuole fare tutto questo
Bene se è così io dico ai miei colleghi era romana
Ed è un'iniziativa del tutto personale
Scordano ci ho passato mettiamo una pietra dal però però da oggi cominciamo in modo diverso
E allora il primo atto è quello di uscire da qui cormorani stampa del contratto che ci consenta di iniziare nuovamente un discorso serio e usciamo da qui con una dirigenza federale che sia disposta a portare avanti un discorso di questo tipo e quindi perlomeno mandate se non in pensione perché son giovani mandate almeno a casa chi questa politica non solo la condivisa ma ha condiviso imposto alla categoria
Una politica che ci ha portato al disastro attuale e al difficile recupero perché sono d'accordo il contratto sarà una cosa molto differente
Io credo di aver
Armi urbano al problema
Avrà viene vengono riguarda uno
Avvocato con
Ciampi comma
Le
No USA convocato questa
Attorno a
A
Chi va bene
Finale io
Spiega elitaria il punto di svolta
Domestiche il avvicendamenti
Entra affatto
Fare Amoruso oppure autorizza e il Luca
Allegra
Legga per lei
Sì grazie
Io ringrazio
Ringrazio la Presidenza di avermi concesso per alcuni minuti il podio
Vorrei portare qui il saluto della lega per renitenza di informazione democratica
La lega è una proposta dell'Arci l'associazione culturale che si muove da alcuni mesi ed avrà il congresso costitutivo alla fine di quest'anno
è un'associazione diradi emittenti locali e intende muoversi muoversi però più generalmente sui problemi dell'informazione del nostro Paese
Vorrei qui oltre a portare il saluto formale informale che sia vorrei portare alla riflessione di questo congresso e soprattutto portare come proposta di impegno al gruppo dirigente la Federazione della stampa che uscirà da questo congresso due argomenti di riflessione
Il primo è questo il segretario Agostini a nella sua relazione parlato a lungo ha dato ampio spazio al problema delle riforme del settore
C'è un aspetto però del mondo le comunicazioni di massa che non attende una riforma ma attende una legge in toto ed è la regolamentazione dell'emittenza
Radiotelevisiva privata da molti anni si parla di questo problema ben pochi spiragli non abbiamo davanti rispetto a questo tipo di problema
Voglio dire che dà ai partiti politici dagli intellettuali dagli operatori dai giornalisti stessi dagli imprenditori del settore
Non è mai giunto una proposta che sfuggisse dall'ideologismi dai corporativismi in parte anche dalla dalla con tradizione tra le hanno le ambizioni politiche culturali e gli interessi che direttamente o indirettamente queste forze giocavano nel settore
Abbiamo tutti ormai detto nei convegni negli articoli sui giornali negli interventi che c'è bisogno di una analisi globale del sistema delle comunicazioni di massa abbiamo tutti detto che c'è bisogno di un sistema equilibrato tra intervento pubblico intervento privato nel mondo le comunicazioni di massa
Però ancora oggi tre domande a tre domande non si è ancora dato una risposta e neanche i giornalisti hanno dato una risposta
In primo luogo non c'è ancora una definizione unitaria del ruolo del servizio pubblico della Rai
Voglio dire che al di là di ciò che è stato detto soprattutto durante il periodo delle nomine degli scorsi mesi oggi non c'è un'iniziativa dei giornalisti rispetto al servizio pubblico la definizione di un nuovo ruolo il servizio pubblico
Non c'è una risposta completa che posso disfare alla domanda che qualcuno faceva sul Corriere della Sera come mai il Corriere della Sera può essere distribuito in tutta Italia e contatto il telegiornale diretto da Maurizio Costanzo non può esser visto in tutt'Italia
Vale a dire che risposta possiamo dare oggi credibile al problema
Della dell'ambito locale dell'emittenza radiotelevisiva a livello nazionale alla formazione dei network televisivi e terza domanda che salvaguarda che garanzie diamo per la salvaguardia delle radio emittenti locali
La seconda il secondo argomento di riflessione su questo chiudo che vuole portare a questo congresso
è che queste radio locali che non associamo rappresento no un insieme di comuni di di quello che noi definiamo il comunicare giovanile
Che non viene presa in considerazione voglio dire che esiste un giornalismo radiotelevisivo privato che ha una sua importanza ed esistono centinaia e centinaia di giovani non solo giovani
Che lavorano come giornalisti come operatori dell'informazione all'interno degli emittenti radiotelevisive locali alcuni di questi certamente giocano con il mezzo ma alcuni questi certamente fanno sul serio
E credo che sia oggi momento di stabilire quali giochino e quali fanno sul serio e si è anche il momento di qualificare di responsabilizzare i quelli che all'intenzione di fare sul serio giornalismo lite all'interno delle mittenti
Radiotelevisive private e per questo che la legge rivolge a questo congresso della Federazione della stampa
Un appello perché si impegni soprattutto su due organi il suo gruppo dirigenti si impegni per riconoscere da tutti i punti di vista la professionalità alle professionalità che sono cresciuta all'interno delle mittenti locali
Non significa questo dare sconti sugli aerei dare la mutua dare la pensione a centinaia di giovani disoccupati o inoccupati che vanno avanti al microfono della propria radio dicendo cioè dicendo sballo dicendo
Cose forse prive di senso si tratta invece di modificare la legge istitutiva dell'ordine giornalisti
In maniera responsabile di riconoscere quindi ruolo di professionista ruolo di pubblicista
Di quelli che sul serio stanno oggi facendo informazione in sostanza di valorizzare chi individualmente ha dimostrato di essere determinato di essere capace per fare il giornalista mi mi all'interno degli emittenti radio radiofoniche locali questa non è due cose che volevo dire necessità della legge per la regolamentazione lettere e necessità di modificare la legge istitutiva dell'ordine per riconoscere il lavoro giornalistico le emittenti locali
Vi ringrazio e per i giorni che vi rimangono di lavori vi auguro buon lavoro
C'è un applauso d'incoraggiamento ce ne ha bisogno
Senta in Tommaso inoltre l'intervento lo scrittore quindi cercherò di andare veloci questo congresso travolto da problemi e fatti che riguardano il complesso della professione giornalistica
A mio avviso trascurato fino ad ora la discussione su quello è su quello che è tra i compiti più importanti di un sindacato che si rispetti
E cioè la tutela dei suoi aderenti nei rapporti professionali e di lavoro
Qui si parla tanto di autonomia del giornalista delle trame aperte odo scure che attaccano la libertà di stampa delle della crisi delle aziende editoriali ma solo pochissimi interventi passati peraltro nel buio più totale si sono fatti carico di presentare la realtà di una categoria che è di giornalisti ma di fatto è una specie di sottoprodotto
Bisogna dare atto all'attuale dirigenza della Federazione della stampa di aver considerato che ci sono i pubblicisti e di aver preso a cuore i loro rapporti di lavoro con le aziende editoriali
Ma mi dispiace di aver notato nella relazione pregevolissimo ha peraltro di Agostini che nemmeno un rigo nemmeno una parola c'era per i giornalisti che lavorano negli uffici stampa
E neppure Saverio Barbati presidente dell'Ordine ci ha citati
Eppure non è da oggi che questo problema è all'attenzione della giunta e del Consiglio nazionale
Forse coloro che ci dovevano rappresentare non l'hanno fatto abbastanza con forza oppure e sono più propenso a crederlo le loro parole e gli ordini del giorno che da un congresso all'altro vengono votati
Vengono posti in votazione da approvati all'unanimità
Cadono nel vuoto e nell'indifferenza più assoluta di quelli i cari colleghi professionisti che qualche volta senza i nostri bistrattati comunicati non saprebbero come riempire le pagine delle cronache locali
Io ho lavorato
Due due pubblicisti e in un anno produciamo più di mille notizie che vengono riprese integralmente o rielaborate da tutti i giornali toscani e a volte anche non toscani e dalle ormai innumerevoli emittenti radio e tv locali
Il nostro lavoro come quello di quei quaranta giornalisti che lavorano negli uffici stampa di comuni province e Regione della Toscana è uguale a quello delle agenzie di stampa ebbene nessuno ce lo riconosce anzi
Il più delle volte siamo tacciati di delineare i come se e le recenti vicende lo hanno dimostrato di paninari non ce ne fosse molti proprio nei giornali il mio è un intervento da arrabbiata
Ma porto qui al congresso tutte le frustrazioni di tanti colleghi che si trovano ogni giorno a combattere con i loro dirigenti gli amministratori con i sindacati della funzione pubblica e anche con le associazioni regionali della stampa
Per vedere riconosciuta una volta per tutte la loro qualifica professionale
E dico qualifica professionale perché ad esempio al Comune di Firenze nella recente trattativa per la riorganizzazione della pianta organica per i sindacati l'ufficio stampa non doveva esistere
E dopo tante insistenze finalmente è apparso ma affidato a laureati iscritti all'ordine dei giornalisti inquadrati secondo il contratto dei dipendenti degli enti locali
Perché naturalmente di applicazione del contratto giornalistico non c'è da parlarne
La nascita delle regioni dieci anni fa poteva essere l'occasione buona per affrontare questo problema
Enti nuovi vita nuova si diceva quell'occasione si è persa per strada benché da decenni ormai si susseguono nei cassetti delle commissioni alla Camera e al Senato progetti di legge che riguardano gli uffici stampa
Bastavano due articoli
A quella legge che ancora oggi si sollecita con forza
Gli uffici stampa di enti locali territoriali regioni ed enti pubblici devono impiegare giornalisti pubblicisti e professionisti articolo due in essi deve essere applicato e il contratto giornalistico
Di che cosa si è avuto paura ieri e che cosa si teme oggi la situazione dell'editoria è quella che è tutti lo ripetono da questa tribune
La creazione di nuovi posti di lavoro un lavoro di responsabilità e di alta qualificazione professionale deve essere un obiettivo anzi un imperativo della Federazione della stampa delle associazioni regionali nonché dell'ordine dei giornalisti
E per fare questo occorre aprire una vertenza nuova che non abbia come interlocutori gli editori ma che veda da una parte del tavolo i giornalisti e il loro sindacato e da quell'altra i sindacati confederali e le organizzazioni degli enti
Nel frattempo i giornalisti degli uffici stampa sottoposti al ricatto continuo del posto di lavoro hanno dovuto accettare quello che gli veniva offerto senza replicare
Per cui oggi si hanno per uno stesso tipo di lavoro trattamenti economici e normativi assolutamente differenziati per loro quella legge di cui parlavo prima potrebbe prevedere una norma transitoria che sancisca l'opzionalità del trattamento
Per non parlare poi dell'assurdità di certe convenzioni professionali a tempo determinato rinnovabili come ad esempio la mia
Che prevedono la presenza in ufficio un orario la gestione di un servizio di quell'importanza senza garantire la continuità del lavoro senza contributi pensionistici e prima del servizio sanitario nazionale senza assistenza
Ma noi chi ci difende siamo giornalisti oppure no
Se convenzione contratti a termine s'hanno da fare vengano elaborate
Convenzioni tipo redatte sulla base del contratto giornalistico uguali per tutti e venga data la possibilità a questi liberi professionisti di farsi versamenti volontari all'istituto di previdenza in proporzione reale allora effettivo guadagno
Per affrontare questi problemi sono stata mandata qui come delegata toscana dal coordinamento provvisorio degli uffici stampa della Toscana
Un organismo che sia costituito autonomamente nell'ambito dell'associazione per avviare quel lavoro di indagine delle situazioni e di proposta che fino ad oggi da noi è quasi assolutamente mancato
Sarà una battaglia inutile come qualcuno con maggiore esperienza di me continua a dirmi non voglio crederlo ma comunque sarebbe assurdo non provarci di nuovo
Per noi i tempi sono maturi
E non solo per i problemi occupazionali che ricordavo prima ma perché oggi le Regioni contano qualcosa di più i Comuni e le Province dopo il decreto seicentosedici e le successive dalle che regionali
Sono stati riempiti di competenza importantissime della cui gestione devono rendere conto all'opinione pubblica
D'altra parte il panorama dell'informazione si è arricchito in ogni zona del territorio nazionale
Di interlocutori nuovi non solo più la redazione del giornale locale e l'ufficio di corrispondenza ma decine e decine di radio e tv che sfornano ogni giorno informazioni e notizie
Perciò
In ossequio al dovere che ciascuna intellettivo ad informare il cittadino sulla propria attività
E al diritto del cittadino di essere informato secondo criteri di imparzialità e di completezza i giornalisti degli uffici stampa della Toscana e credo di poter dire di tutti gli uffici stampa d'Italia sottolineano
La necessità e l'urgenza di giungere a una regolamentazione per legge di tutta la materia
Una regolamentazione che preveda l'obbligo per regioni Province e Comuni di istituire uffici stampa all'interno dei quali debbono operare soltanto a detti la cui professionalità sia garantita dall'iscrizione all'albo dei giornalisti
Perché soltanto il giornalista può essere garante dell'informazione nei confronti degli enti e responsabile nei confronti del cittadino è una funzione che non può e non deve essere sottovalutata in attesa che la materia sia regolata dalla legge
Che ricordavo e in considerazione del fatto che la realtà dei servizi di informazione operanti negli enti locali è estremamente eterogenea sia in relazione all'organizzazione dei servizi che alla collocazione degli addetti chiediamo che si giunga a un'univocità di inquadramento nei ruoli degli enti locali per gli addetti stampa che risultino dipendenti degli enti al massimo livello
Una convenzione tipo di lavoro a tempo determinato redatta secondo la base delle norme contenute nel contratto di lavoro giornalistico per coloro che siano in rapporti di convenzione
Il riconoscimento delle funzioni svolte da quei dipendenti che abbiano compiuto a tempo continuato il lavoro di addetto stampa pur mantenendo una collocazione nei ruoli dell'ente del tutto diversa
E inoltre sottolineando l'importanza di quella norma prevista nella proposta di riforma dell'ordine che consente la possibilità di accedere al professionismo documentando la reale attività giornalistica svolta
Queste sono le richieste
Ma se gli uffici stampa vogliono crescere devono essere anche in grado di dimostrare le proprie capacità troppe volte questi incarichi sono ricoperti a tempo perso
Le nuove tecnologie sono entrate anche nelle nostre stanze attraverso i video terminali possiamo comunicare direttamente con le redazioni e in un futuro a poco lontano come ricordava giorni Venini direttamente dire entrare direttamente nelle case
Attraverso documenti registrati e filmati forniamo il materiale di lavoro per le emittenti
A questo processo di aggiornamento che nasce anche dal confronto di esperienze diverse e da diversi modi di organizzare il lavoro è chiamata anche la nostra categoria
In Toscana contatti che abbiamo avuto con la sezione regionale dell'ANCI l'associazione dei comuni e dell'Unione delle Province dimostrano una certa disponibilità
Occorre andare avanti e occorre soprattutto che si riesca a trasferire il discorso a Roma a livello nazionale
E questo vale anche per le Regioni perché non fa testo se quattro regioni hanno fatto praticanti nei propri uffici stampa
Ricorrendo all'éscamotage di farli apparire dipendenti da testate proprie
E neppure se alcuni pretori del lavoro riconoscono per analogia l'applicazione del contratto giornalistico la giurisprudenza non è legge né tanto meno una direttiva di comportamento però organi dello Stato
Questa è la nostra battaglia e vogliamo farle con il sindacato al nostro fianco
Per questo non vogliamo una federazione dilaniata da polemiche personalistiche o partitiche vogliamo poterci incontrare e confrontare con chi si impegna fin da oggi a farsi carico ma non formalmente delle nostre rivendicazioni
Sì
Rischiamo
Già
Sì grazie
Allora partita
Tutto il resto
A
Sono comunque della delegazione lombarda
Prima di riferire brevemente Stone indagine che la nostra associazione sta conducendo tra gli abeti e periodici
Desidero in quanto donna richiamare l'attenzione del congresso che sul fa su un fatto che secondo me presenta qualche lato preoccupante
Ed è il calo di presenze femminili tra i delegati anche se il fenomeno è in parte compensato dalla presenza di una donna la presidenza
Se ho contato bene quest'anno su trecentosettantaquattro delegati questo lato controllato proprio contato bene le donne sono meno di trenta suddivise così meno di dieci otto per la precisione le professioniste sedici le pubblicisti rispetto al totale poco più del sei per cento
Solo per quanto si riferisce alla mia delegazione che lo ricorderà lombarda siamo passati da una rappresentanza di sette professioniste presenti a Pescara a due
Mentre è giusto dire che si mantiene lodevolmente alta rappresentanza delle pubblicisti
Al di là delle valutazioni politiche nel senso di valutazioni di corrente che si possono dare di questo fenomeno
Vorrei sottolineare come un calo di presenza e quindi di interessi delle donne alla vita del nostro sindacato suoni come un giudizio negativo per il sindacato spesso se le donne si candidano di meno e votano in meno è segno che il nostro sindacato per primo viene meno certe attese e sono principalmente di chiarezza e di concretezza
Alle donne a noi donne non piacciono né in bizantinismi onde la fumosità nel parlarsi addosso nelle battaglie di principio
Nobili finché si vuole ma fine a se stesse cioè prive di riferimento all'applicazione reale
Perché sta cercando di dire in pratica ha chiesto l'assenteismo femminile potrebbe e come sentite uso prudentemente il condizionale essere il primo campanello d'allarme tra la credibilità del sindacato
Pensiamoci
Troppe volte ormai mi sono sentita dire da colleghi che partecipano all'attività sindacale costituiva una perdita di tempo e che tanto non si combinava nulla
E sono stata testata di chiedermi e se avessimo ragione
E ora il tema del mio intervento cioè Anna prima valutazione dei risultati dell'indagine stipendio di cisti indetta nei mesi scorsi dalla lombarda l'indagine
Che era partita dal presupposto o ipotesi di lavoro o se si preferisce che esiste in seno al disagio generale di la categoria un particolare disagio dei giornalisti professionisti e pubblicisti addetti ai periodici
Personalmente posso dire di aver trascorso metà della mia vita professionale abbattono il per l'equiparazione con i colleghi dei quotidiani e l'altra metà chiedermi che cosa diavolo avrei potuto fare per differenziarlo me ne Strada facendo l'indagine si è arricchita di contenuti un collega esperto di problematica sindacale il milanese Aldo Giovio
Ci ha aiutato stendo un questionario che pur risentendo di una certa fetta d'impostazione è risultato a mio parere molto stimolante e potrebbe costituire in futuro un utile strumento di lavoro anche per i colleghi di altre associazioni
La prima sorpresa è che grazie a questa indagine abbiamo potuto scoprire che sinora lombarda i giornalisti addetti periodici sono circa mille trecento e costituiscono quindi la metà degli iscritti
Da come viene in genere impostato il dibattito sindacale soprattutto in vista del contratto non si direbbe
è un dato che bisogna tener presente anche per il futuro e di cui i periodici istituita primi dovranno farsi un'arma ed è il vero questo dico a parte che nessun'altra associazione l'editoria periodica può essere altrettanto forte che in Lombardia
Mentre parlo di indagine ancora in corso nel senso che essendo partiti piuttosto tardi con l'invio di questionari non abbiamo voluto obbligare colleghi a delle risposte foto repentine continueremo a raccogliere le risposte fino ad autunno
Tuttavia già fin dalle prime due settimane nel risposte sono state così numerose da consentirci di poter trarre un primo bilancio
A questo proposito abbiamo preso in considerazione le prime cento dieci risposte arrivati qui voglio sottolineare
Perché una risposta immediata pari al dieci per cento in un'indagine svolta per via postale e Gian considerarsi insuccesso
Il se nei primi cento dieci arrivi abbiamo fatto un ulteriore scelta anche perché il poco tempo mai nostra disposizione non ci consentiva la vettura l'interpretazione di tutto il materiale
Ricordo che si tratta di un questionario molto lungo articolate in quattro pagine con una serie di richieste che obbligavano ad una certa meditazione escludendo ogni automatismo o almeno ci chiudiamo così
Con un personale atto d'imperio fatto cadere la scelta sulla parte femminile del primo contingente di risposte così ne è venuto fuori un quadro nel quadro i sottoinsiemi donna all'interno di sé insieme regionalismo periodico lombardo
Oggi penso quindi di essere in grado di offrire al congresso se non potendo identikit completo una bozza di identikit della Periodici sta lombarda
Età media trentasette anni
Con una punta massima di sessantadue anni ed una punta minima di ventiquattro
In maggioranza si attua una maggioranza risicata pari al cinquantadue per cento Letterio di ciste lombarde sono nati a Milano è un dato interessante che fin da ora appare in contraddizione con quello degli omologhi maschi in prevalenza allogeni
Il livello di preparazione culturale appare buono laurea del trentun per cento dei casi diploma i casi restanti le lauree sono esclusivamente di tipo umanistico
Per quanto si riferisce la posizione professionale il sessantadue per cento delle partecipanti all'inchiesta sono professioniste il trenta per cento pubblicisti l'otto per cento praticanti l'anzianità professionale in media e di undici anni
è un buon quaranta per cento prima dedicasse giornalismo non abbia svolto altre attività
Un andate interessante che conferma quanto già si sapeva empiricamente almeno un quarto delle giornaliste ha dichiarato di aver cominciato a lavorare nel settore tramite parentele o amicizie
Solo il dieci per cento è entrata in giornalismo sulla spinta di un'iniziativa personale ricordo che la scuola di giornalismo in Lombardia funziona solo da un tre o quattro anni quindi non poteva e s'è considerata in questo questionario una regola quasi assoluta è che i giornalisti periodici stessi nasce solo una piccola percentuale approdata settimanale dopo una parentesi in un quotidiano
Altro dato su quale richiamo la vostra attenzione in media le giornaliste dei periodici vedono regolarizzata la loro posizione professionale dopo cinque anni di abusi Watteau o lavoro nero questo è tale uno dei dati più interessanti dal punto di vista sindacale
è una situazione preoccupante che si vorrebbe in via di miglioramento ma se miglioramento c'è è molto lento
Inoltre il dodici per cento delle partecipanti all'inchiesta ne abbia fatto l'inchiesta sulle iscritti all'ordine dichiara di non essere iscritte all'Associazione lombarda cioè al sindacato processionali
Ulteriori informazioni degna di rilievo
Sica si cambia pochissimo al posto di lavoro e questo più o meno dimostra la sclerosi esistente se non la categoria il quaranta per cento delle intervistate afferma di non aver cambiato mai e stiamo parlando si badi bene di giornaliste con un'età media di trentasette anni
Il dieci per cento ha cambiato una volta
Livello di inquadramento e prima di cisti al cinquanta per cento redattrice ordinarie quattordici per cento caposervizio vice capo servizio sei per cento caporedattore vice capo redattore quattro giornalisti sono direttori
Il tipo di mansione che viene affidato al giornalista nel periodico e ancora in langa in larga parte influenzato decrescente quelli che si credono pendenze
Tipica della dote sesso così il trentaquattro per cento tempo terzo degli interrogati si occupa di moda di arredamento di bricolage di Sociologia familiare
Ecco questo avviene l'appunto che mi per conto mio è uno dei più interessanti per quanto concerne i compensi solo tre giornaliste si sono sottratte la richiesta di indicarceli
Per le altre il quarantasei per cento dichiara di guadagnare meno di quattordici milioni annui
E c'è anche una collega che ha dichiarato di guadagnarne sette mi ripeto il dato il quanti se per cento cioè circa la metà Padania meno di quattordici milioni annui
Il ventisei per cento guadagna tra i quattordici e i diciotto milioni il sedici per cento guadagna una cifra compresa tra i diciotto e ventidue milioni
E solo un fortunato sei per cento al di sopra di ventidue milioni
Qui anticipando i risultati della stessa inchiesta fatta tra i colleghi uomini posso rivelare che le condizioni finanziarie non appaiono più fiorenti
Oltre il cinquanta per cento dei colleghi uomini che lavoravano nei periodici dichiara di guadagnare meno di quattordici milioni all'anno
Il trenta per cento stata ai quattordici e diciotto milioni
Paolo potrei pensarlo se anafilattica avevo raccolto ma
Mister copiosamente per voi vorrei saltarli
Penso che invece sia interessante questo dato una sezione nel questionario riguarda l'immagine che il periodici Studies e nei confronti del collega che lavora nel quotidiano
Ed ecco come si quantifica questa immagine il sessanta per cento dei intervistate convinta che il giornalista del quotidiano si è maggiormente a contatto con la collega che non è una scoperta
Il quarantasei per cento ritiene che abbia migliori possibilità di organizzarsi sindacalmente queste interessanti il quarantaquattro per cento che sia civilmente più impegnato
E quaranta per cento delle intervistate sostiene che di ritenere che il giornalista del quotidiano si è pagato di più e questo sarà controllata
Una infine
Per conto mio e di grande rilevanza sindacale l'ultima parte le questionario relativa alla conflittualità quale si manifesta soprattutto in occasione della discussione dei contratti
Solo il sedici per cento delle colleghe di periodici ritiene di poter essere sempre in sintonia con le posizioni di colleghi dei quotidiani
Ma il cinquantasei per cento è convinta che le cioè quindi la grande maggioranza è convinta che le rivendicazioni sugli orari e le qualifiche sono state sullo schema di quotidiani e non riflettono la realtà del lavoro in un periodico
Il settantadue per cento condivide l'affermazione che gli scioperi di uno due tre giorni danneggiano il giornalista del periodico senza danneggiare realmente la controparte
Abbastanza diffuse anche le opinioni che insieme ad un periodico i rapporti interaziendali sono troppo personalizzati per consentire un'azione sindacale efficace
E che a differenza di quotidiani periodici sono soggette alle leggi di mercato e di questo si deve tener conto quando vien chiesto di scioperare opinione condivisa dal trentotto per cento intervistati
Come già ho già detto all'inizio l'indagine avviata da troppo poco tempo per consentire una valutazione completa delle condizioni oggettive e dello stato d'animo soggettivo in cui si trova il giornalista del periodico
I dati che abbiamo raccolto tuttavia sono già abbastanza significativi e inducono a qualche riflessione che potrebbe fosse fino a questo congresso esprimersi in una mozione alla cui stesura invito fin da ora a tutti i colleghi interessati
Grazie
Signor presidente creare i colleghi non è più tempo di saluti e convenevoli urgono i puntelli perché il tetto non ci crolli addosso
Se sotto le macerie restassimo solo noi
è chiaro che sono consentiti
Gli scongiuri del caso
Ci preoccuperemo molto meno
In verità vi dico che non siamo noi in pericolo non i nostri posti di lavoro ma la libertà e la democrazia
E questa volta non per un nuovo di quest'aula sorda e grigia
Ma per la corruzione che come una lebbra sta investendo il Paese
E questa volta badate bene che la corruzione di cui parlo non è quella generalmente realizzata con il danaro quella è più facile da estirpare
Perché basta cacciare in galera corrotti e corruttori
E quella morale
Il menefreghista deve preoccuparci
L'in finché ardo e il Piaggio attore professionale o dilettante devono spaventarci l'ambizioso oltre i meriti personali
Il maneggione devono farci riflettere lo scalatore che non bada a mezzi
Demo
Non è un traditore tutte queste categorie di persone
In vario modo e con diversa responsabilità hanno concorso a costruire la triste infamante immagine di stampa di regime
E chi l'altro regime conobbe quello delle aquile rivelatasi poi soltanto Capponi e chiedo scusa a questi succulenti volatili
Deve riconoscere che almeno per i nostri colleghi di quel ventennio qualche scusante c'era
Il carcere il confino la disoccupazione potevano far paura
Ma i colleghi di quella di questa stampa di che cosa hanno paura del carcere del confino della disoccupazione
Nessuno di questi orribili destini minaccia il giornalista che oggi voglia servire il lettore e non il padrone
Sia chiaro che quando parlo di padrone non mi riferisco all'editore da eventuali interferenze o pressioni di costruì
Che difende il contratto se il giornalista vuole essere tutelato il comitato di redazione e il sindacato regionale e nazionale se il giornalista interesse alla difesa della categoria
Il padrone cui alludo e l'appeal due
Non soltanto quella di Mastro Gelli perché di logge coperte e segrete almeno nei comportamenti non c'è solo la P due
Non è più tempo di saluti e non è più tempo di premesse i problemi investono la categoria e i colleghi che ci hanno mandato qui come loro rappresentanti pensando al loro a voi cari colleghi alla categoria tutta e consentitemi di modestia ai lettori al Paese dobbiamo tornare ad essere un sindacato dobbiamo tornare a svolgere un'azione sindaca essenzialmente sindacale pretendendo di cioè intanto l'autonomia istituzionale e gestionale
Dell'impicci
Agostini ci ha detto che Lin PG è salvo grazie all'articolo quaranta della legge di riforma dell'editoria Margot stimi è un inguaribile ottimista
Perché quell'articolo quaranta contiene un correttivo che annulla la fermata autonomia laddove subordina la gestione alle norme del servizio nazionale previdenziale
La norma che soddisfa Agostini meno ricorda il detto del vecchio Ford il quale assicurava che l'acquirente dalla sua favolosa attivo
Era libero di scegliere il colore preferito purché fosse il nero
A conferma della mia pessimistica diagnosi ecco Guglielmo Moretti il quale dichiara che a poco a poco a forza di decreti legge ministeriali e circolari Andreatta
Si sta svuotando del suo patrimonio del nostro istituto
E che sia nostro soltanto nostro si ricava dai versamenti mensili dei giornalisti ecco perché non si può condividere il rammarico di mare di Moretti contro le azioni di taluni colleghi ai quali l'istituto ha ridotto le pensioni per un malinteso spirito sociale
Più proprio d'una cassa mutua di soccorso che di un istituto previdenziale
Moretti generosamente ammette che i colleghi hanno diritto a rivolgersi alla magistratura per la difesa dei loro diritti
E io lo ricambio di uguale generosità riconoscendo a Moretti il diritto alla doglianza e persino quello di contrastare l'azione di quei colleghi a patto che una personale interpretazione del diritto e dei diritti acquisiti non spinga Moretti a collezionare cause perse perché le cause perdute costoro molto danaro
E perché
A chi le perde non solo nel danaro di cui ho detto prima ma anche in energie
E proprio a proposito di energie non sarebbe meglio impiegare S nella difesa ad oltranza del suo ma soprattutto del nostro istituto
Alla fine del suo dettagliato lucido e giustamente applaudito intervento Moretti ha accennato allo sciopero
E può darsi che il nutrito applauso riscosso sia stato proprio determinato da questa magica parola
Che non è stata usata per la difesa del nostro istituto almeno per il passato
Ma a questo mezzo di lotta cioè a questo sciopero non si poteva far ricorso priva
E limpidi che non ha mai sollecitato il sindacato a proclamare uno sciopero in difesa dell'istituto oppure il sindacato è rimasto sordo inerte all'invocazione dell'istituto
Questo interrogativo Moretti doveva sciogliere e se ne avrà voglia potrà scioglierlo in sede di replica
Abbiamo bloccato i nostri giornali nell'interesse degli editori che chiedevano soldi
Per le loro asfittiche aziende non possiamo bloccarli indifesa dell'impicci e delle nostre pensioni attuali e future
Abbiamo bloccato i giornali a sostegno della riforma s'
Sanitaria che ha fagocitato una parte consistente delle nostre entrate e non possiamo scioperare indifesa dei nostri legittimi interessi
Se è giusto e condividi bile
Il blocco delle pensioni di quattro milioni e rotti derivanti da un contributo di sessanta mila lire in moneta mille novecentottantuno
Lo stesso non può dirsi delle pensioni di quei colleghi che pagarono contributi modesti alla luce dei tempi attuali ma che all'epoca erano saliti erano sta erano salati come salati sono i contributi che attualmente paga il giornalista
A queste pensioni che non seguono con la dovuta velocità il veloce travolgente tasso di inflazione di inflazione
Noi dobbiamo rivolgere tutta la nostra attenzione perché i contributi che i colleghi a suo tempo versarono e questo particolare cronologico va sottolineato
Per misero al Leonardo Azzarita a Leonardo Paloscia e a Ferruccio Lanfranchi ricordiamo lì questi nomi perché essi sono di conforto per noi
E possono essere di esempio agli attuali vertici dell'in PG e della fede alla stampa
Di iniziare la rinascita del nostro istituto consentirono la costruzione di quel centro diagnostico romano ora fagocitato dalla riforma sanitaria
Per misero la realizzazione di quel patrimonio immobiliare vanto dell'Impregilo
E fondamento delle nostre pensioni
Ma se queste argomentazioni così concrete non vi convincono ancora cari colleghi la considerazione che quei colleghi ci chiederò una professione insegnando
Giorno dopo giorno con il loro personale sforzo un mestiere dignitoso
Che adesso sfama noi e le nostre famiglie non dovrebbe indurci a superare certi calcoli aritmetici che magari sono giusti non lo nego ma che non dimostrano certo la nostra riconoscenza
E ancora
Con mille espedienti
Forse legittimi il nostro istituto realizza economie dell'ordine di qualche decina di miliardi che però adesso il ministro Andreatta ci porta via con i suoi decreti e le sue Cercola
E allora invece di farci confiscare le nostre economie non sarebbe meglio aumentare le pensioni ai nostri colleghi
E per finire sulle pensioni se ha accennato alle realizzazioni dei dirigenti d'azienda in materia di pensioni e Moretti ha ribattuto ricordando che essi sono settanta mila mentre noi siamo circa otto dieci mila io ritengo che si dovrebbe cancellare dal nostro contratto almeno limitatamente ai quotidiani
Quella figura ibrida del pubblicista con contratto a tempo pieno
Che per un verso è vero e propria violazione della legge sull'ordine e per altro verso consente allo sfruttamento di colleghi che formalmente e sostanzialmente fanno del giornalismo
Ed è esclusivamente questo
E con questo espediente
A abolizione di questa figura del pubblicista si impinguare ebbero le casse dell'impicci perché i versamenti che le aziende fanno per loro attualmente all'INPS passerebbero automaticamente all'Inpgi
E allora le nostre file si ingrossa eredi però e come ho già detto aumenterebbero le entrate del nostro impicci
Ed ora una telegrafica riflessione sull'ipotesi di accordo sulle nuove tecnologie
Ne ho sentite di cotte e di crude ho valutato le une e le altre la mia perplessità lungi dal diminuire aumenta non riesco a immaginare l'editore che sborsa alcuni miliardi e alla fine dei nove mesi
A proposito nel determinare questo termine ci ha messo lo zampino qualche femminista
Dica ci siamo sbagliati ricominciamo daccapo e giù altri miliardi
Diciamo la verità gli editori ciascuno per sé i piani sulle nuove tecnologie li hanno già fatti
E la sperimentazione di cui tanto si parla somiglia molto a quel velo di zucchero che ricopre la pillola di chinino altrimenti in ingoiava bile per il suo eccezionale grado di amaro
Finito
Ma il chinino fa passare la febbre dalla malaria mentre la pillola degli editori determina malanni economici e persino fisici perché li voglio vedere i giornalisti stare per sei o sette ore davanti a un video
Per battere i propri pezzi o per correggerli
Il tempo e tiranno
E siccome non voglio mettere in difficoltà il nostro presidente concludo come intanto rivolgendo alla collega Miriam Mafai un sentito ringraziamento per l'opera svolta con intelligenza e spirito di tolleranza è chiaro che questo ringraziamento va esteso a tutto l'ufficio di presidenza
Ma al lei in particolare soprattutto a lei in particolare per l'Energia con la quale ha sedato la mezza rivolta dei congressisti all'annuncio del messaggio di lama Carniti e Benvenuto
Cari colleghi in quel momento mi siete sembrate tante signore Pisistrato la predetta signora come ricorderete
Chiese al marito la testa del giovane che in una strada centrale di Atene aveva appassionatamente baciato la loro avvenente figliola e il marito il tiranno
Pisistrato con molto realismo rispose mascara se noi uccidiamo quelli che ci vogliono bene di quelli che ci vogliono male che cosa facciamo
Io anche a nome vostro acconsentite Malo ringrazio lama Carniti e Benvenuto del messaggio
E lo ricambio di cuore
Le ricambio anche per le preoccupazioni che generosamente si assumono dei nostri problemi e siccome mi rendo conto dei gravissimi problemi che incombono su di loro
Il discorso dell'Eur e la successiva inversione di marcia lo zero cinquanta per cento che non decolla le contestazioni degli universitari romani
E dei lavoratori in numerose città italiane il raffreddamento della contingenza che non raffredda la marcia dei quaranta mila di Torino mi sembrerebbe più logico che loro concentrassero
Gli sforzi su questi problemi più propria la confederazione che guidano piuttosto che occuparsi d'una categoria così composita come la nostra
Tormentata da problemi difficili che visti da lontano possono determinare giudizi azzardati come quello di Maria netti
Che ci sia un regalo un magnifico mantenuti
Non ha poi spiegato da chi è perché un altro Consiglio vorrei rivolgere ai compagni lama Carniti e Benvenuto ed è quello di abbandonare del tutto la costituzione di quel cosiddetto sindacato dell'informazione che nei progetti dovrebbe comprendere i giornalisti e tipografi Camera Menna attori truccatori carta ai batteristi e non so quant'altre categorie di lavoratori
Questa iniziativa dispiace ancora di più perché negli anni bui del sindacalismo italiano
Quando la guerra fredda investi anche i lavoratori e i sindacati la nostra federazione resto saldamente unità perciò se qualcuno ostenta di spaccare questa nostra federazione noi rispondiamo certamente no categoricamente no grazie
C'è un capitolo giustamente ampio nella relazione della giunta esecutiva che è un autentico cahier de doléances
è quello che riguarda i giornali in crisi i giornali che sono stati costretti a chiudere o che rischiano la chiusura o sui quali incombe la minaccia di pesanti ridimensionamenti
Sono la spia della grande crisi dalla stampa italiana non meno allarmante di quanto non lo siano le vicende in questi giorni oggetto di un serrato dibattito e di vivaci polemiche le vicende legate alle manovre della P due
E ai tentacoli che l'organizzazione settaria ha cercato di estendere al mondo dell'informazione
è un problema di enorme portata
Coinvolge il Nord come il Sud ma rischia di far sentire i suoi effetti negativi soprattutto nel Mezzogiorno accentuando lo squilibrio esistente piuttosto che correggendolo
Vi è coinvolta anche Napoli dove ormai da altre di novembre ha sospeso le pubblicazioni una delle più antiche testate il Roma giornale di ricca tradizione popolare
è venuto alla luce nei giorni in cui l'unità d'Italia era ancora un sogno da realizzare
La vertenza del Roma che non ha avuto vasta eco presso l'opinione pubblica nazionale e che non ha visto quella mobilitazione delle forze istituzionali sociali politiche culturali
Che pure avrebbe meritato allarma giustamente la federazione
La cui giunta esecutiva con rammarico nel tracciare nella storia per grandi linee conclude affermando che i giornalisti hanno come unica prospettiva la disoccupazione
E l'editoria meridionale una testata in meno
Ebbene l'occasione di questo congresso della Federazione la massima assise del sindacato dei giornalisti e propizia perché nel mosaico della vertenza vada ad incastonare sì il più recente tassello
C'è un annunzio che promana dal proprietario della testata Achille Lauro il Roma e ormai prossimo a riprendere le pubblicazioni il vecchio Lauro che ne era stato l'editore fino al gennaio del settantanove che aveva affidato poi la gestione del giornale alla slang
Una società a responsabilità limitata messa novembre liquidazione riapre il Roma
Lo stesso lauro lo ha comunicato in maniera definitiva al comitato di redazione
Attende un incontro con il sindacato per dare quest'annuncio ufficiale che certamente rappresenta una svolta determinante in questa vertenza che si è trascinata lungo con alterne vicende
Quando il Roma tornerà in edicola come sono domande alle quali per adesso non è possibile fornire una risposta precisa
Dovrà essere l'editore a dirlo al sindacato nel corso di quella trattativa qua cui conclusione è auspicabile ora che avvenga nei tempi i più rapidi possibili
Quello che lauro per il momento ha detto e che ha deciso che il giornale riapra ed al più presto e questione insomma di tempi tecnici di adempimenti sindacali societari ed organizzativo
E lo sbocco finalmente positivo al quale sta per giungere la redazione del giornale impegnata da novembre a seguire nella sua stragrande maggioranza una strategia sindacale che non sempre è stata condivisa dal sindacato
E che in più di una circostanza rischiato anzi di portare alla criminalizzazione del corpo redazionale
Onestà vuole che lo si dica senza mezzi termini
E d'altra parte parlarne un po'più diffusamente potrà non essere un male anche per spiegare come poi ne hanno parlato da questa tribuna tanti autorevoli congressisti
Possa verificarsi quel distacco sempre più evidente che si registra tra la base e il vertice del sindacato dei giornalisti voi a livello federale voi a livello di associazioni regionali il malessere del sindacato
Una strategia quella seguita dei redattori licenziati del Roma che a fronte della proposta del sindacato di una gestione della vertenza
Che fosse in termini di accesa conflittualità con la proprietà ed in termini di stretta unitarietà starei per dire di abbraccio mortale con la componente Poligrafica
Se attestata su due punti fermi espressi in un ordine del giorno approvato all'unanimità dei redattori nei giorni immediatamente successivi alla sospensione delle pubblicazioni
Riassunzione di tutti i redattori in organico salvaguardia dell'intero ciclo produttivo aziendale
Dichiarandosi peraltro disponibile per il resto ad una trattativa che consentisse di individuare le strade capaci non soltanto di riportare il giornale nelle edicole ma anche di rendere l'azienda più snella meno gravata di costi onerosi per ingiustificato
In altri termini di creare l'azienda che tale per managerialità di imprenditorialità fino a quel momento non era stata presupposto questo per un giornalismo che non costretto più a sottostare al ricatto della precarietà possa esplicarsi per davvero nei canali della salvaguardia della professionalità e nel rispetto del sacrosanto principio della libertà di informazione
La storia vera del Roma in effetti ancora tutta da scrivere al di là dei troppi luoghi comuni che in più di un'occasione hanno travisato e profondamente la realtà dando all'esterno un'immagine distorta di quello che accadeva nella redazione di via marittima Napoli
La storia dei mali del Roma non è quella dei costi elevatissimi del giornale che hanno disincentivato tutte le iniziative di salvataggio come si legge nella relazione che la Giunta esecutiva della Federazione fa se mai e quella dei privilegi anacronistici della colpevole tolleranza da parte di una pessima gestione amministrativa
Verso quella parte della componente Poligrafica che non ha consentito lo sfruttamento razionale e quindi economicamente valido del moderno impianto tipografico che avvalendosi delle nuove tecnologie
E ancora l'unico in Campania dove il ciclo di lavorazione e completamente affetto
Una tolleranza che è avvenuta sotto gli occhi di un sindacato che quanto meno non ho detto nulla contro la storia del Roma quella vera e la storia di una crisi che anziché concludersi come si era sperato
Il primo febbraio del settantanove allorché il giornale passa alla gestione della Snack inizia proprio a far data da quel giorno
Quell'operazione condotta con l'avallo del sindacato e culminata in un accordo siglato davanti al ministero del lavoro
Fu salutata con troppo precipitoso entusiasmo dallo stesso sindacato laddove invece di manageriale di imprenditoriale non c'era assolutamente nulla
Un'operazione che nasceva nel nome di alcuni soci poco meno che sconosciuti ma si disse allora e nessuno l'ha mai smentito con alle spalle importanti ed autorevoli padrini
Doveva essere la grande svolta del Roma un giornale che fino a quel momento aveva vissuto soltanto dei capitali del Vecchio Lauro e che invece adesso diveniva finalmente lottizzato con tutte le conseguenze del caso
Un'operazione che tra l'altro di sa ancora averlo dalla sua area diffusionale per catapultato in un'altra area già abbondantemente e occorre aggiungere autorevolmente
Occupata proprio dal più forte concorrente il concorrente del gruppo Rizzo
Un'operazione perdente in partenza ma questo i garanti dell'operazione non seppero prevederlo dandovi invece via libera
La slang s'è rivelata quello che era facile prevedere che fosse una società incapace di gestire un quotidiano
E di Roma si è chiuso ma un giornale che vendeva nei suoi momenti peggiori ancora trenta mila copie
Un giornale dotato delle nuove tecnologie
Un giornale che faccia da contraddittore all'altro quotidiano cittadino non può scomparire tanto facilmente
Gli ultimi sviluppi della vicenda forieri di speranze concrete nessuno conferma così come stanno a testimoniare della validità di una scelta aziendale quella della relazione che non ha perduto di vista l'interlocutore
Il vecchio Laura proprietario della testata la redazione auspica che gli si affianchino soci che offrano garanzie di continuità imprenditoriale
Senza lasciarsi abbagliare dal miraggio nel quale è rimasto vittima lo stesso sottosegretario al Lavoro Siciliotti sito rappresentato dagli evanescenti progetti del figlio di lauro l'ingegnere porta del resto c'è già un precedente
A luglio dell'anno scorso Ercole Laura le ha tirato fuori dal suo cappello di prestigiatore un aspirante socio che rispondeva al nome di Giancarlo pareti
E che fu costretto alla ritirata dall'atteggiamento deciso della redazione
Adesso Ercole lauro fa sapere attraverso il sottosegretario che gli ha in piedi una trattativa un esile filo che però prevede pressanti sacrifici occupazionali
E chiede alla redazione di appendere non si sa fino a quando e che cosa
La relazione prosegue per la sua strada convinta come che soltanto facendo così potrà salvare il giornale
Garantendo ai lettori il pluralismo dell'informazione e a se stesse alle maestranze il lavoro uscendo finalmente dalla disoccupazione che da troppi mesi pesa in maniera insostenibile
L'obiettivo sembra ormai raggiunto anche se dopo troppo tempo
E qui bisognerebbe chiedersi se e fino a che punto i ritardi non siano causati anche dall'atteggiamento di tutte quelle forze sindacali
Che stravolgendo ogni principio logico non accettano il discorso di una ristrutturazione che sia fatta nel segno di una reale riconversione in senso imprenditoriale
L'amico Vigorelli e mi spiace che non sia qui presente che ha seguito più da vicino per conto della Federazione la vertenza del Roma conosce questo discorso sale sa qual è l'atteggiamento della redazione del Roma
Lo sa anche il segretario uscente Agostini il quale nel mese di marzo in un'assemblea tenuta a Napoli promise una riunione della giunta esecutiva della federazione
Sul problema del Roma da tenersi proprio a Napoli di lì a dieci giorni disse eravamo a marzo stiamo ancora aspettando
Ma
Sì ho finito ma forse non è superfluo essere ancora più chiari anche per evitare che ancora una volta vengono mosse accuse ai giornalisti del Roma imputati di volta in volta di corporativismo addirittura di volersi trasformare in carnefici della componente Poligrafica
I relatori del Roma invece chiedono di essere messi in condizione di lavorare in un'azienda che non debba sopportare costi inutili e che rappresenterebbe un pericolo costante di chiusura
Chiedono che gli investimenti recenti quelli che hanno portato appunto in fabbrica il processo di lavorazione a freddo non siano vanificati dalla difesa di anacronistici privilegi quegli stessi privilegi che hanno fatto a fondare Roma in un mare di debiti
Chiedono che il personale Poligrafico non sia più costretto a gravare sui bilanci come una palla di piombo ma che invece venga utilizzato in maniera razionale il che significa per esempio trasformarsi in centro stampa in modo che una volta per tutte il giornale posso sfruttare appieno le sue risorse
I sindacati svolgano in questo quadro il ruolo che a ciascuno di essi assegnato quello dei giornalisti cui compete adesso la formalizzazione della trattativa sia d'operi nel confronto che ad intraprendere con la controparte per il rispetto degli rinunziabile punti fissi stabiliti dalla redazione
Le assunzioni di tutti i giornalisti salvaguardia del ciclo produttivo verificando se nei fatti progetti editoriali sono meno fondati se vi è riscontro perché Roma ma dovrebbe essere così per tutte le aziende
Sia finalmente improntato all'una managerialità ad una imprenditorialità in una parola d'un'economicità che la sola garanzia per un giornalismo finalmente libero e non assistito un giornalismo che sia realmente democratico
Egregi colleghi
Dopo la fa una vorrei tirare fuori qualche esempio di flore
Tutti voi saprete senza dubbio cosa sono i bonsai
Per quelle uniche due persone che forse lo hanno dimenticato volevo ricordare che i bonsai sono quegli alberi miniaturizzati il cui aspetto e in tutto e per tutto simile agli alberi a grandezza naturale
Ebbene a mio avviso il sindacato dei giornalisti italiani e paragonabile a un bonsai
Cioè a dire a una miniatura di sindacato che può apparire efficiente a grandi distanze ma che a un esame ravvicinato si dimostra per quello che ma perché una miniatura
Perché in molte sue norme il contratto di lavoro dei giornalisti viene violato più di qualsiasi altro contratto
Perché gli editori approfittano dei pressanti impegni di lavoro di ciascun rappresentante sindacale
Per imporre le loro aberranti volontà imprenditoriali
Perché non esiste un'altra professione altrettanto qualificata
Dove prosperano un così alto numero di abusivi che si fregiano pubblicamente di una qualifica che tutti noi abbiamo conquistato con anni di professionalità e i più giovani con pubblici esami
L'attuale generale crisi del sindacato è soprattutto dovuta a un'accentuazione del distacco tra vertici e base
Anche il nostro sindacato soffre di questa crisi
Tutti noi sappiamo quali livelli di assenteismo si sono registrati nelle assemblee sindacali tutti noi conosciamo i mugugni sotterranei dei colleghi
Non tutti gli noi però riescono a fare un sincero mea culpa
Bisogna avere il coraggio di ammettere che se la base non crede più o vi crede sempre meno
Nei suoi rappresentanti per colpa non soltanto di uno squallido qualunquismo ma anche di delusioni inghiottite con amarezza per colpa soprattutto di contratti sbagliati e subito dopo scavalcati da accordi aziendali
Proprio sugli accordi aziendali volevo fare una sottolineatura
A mio avviso sono paragonabili a vere e proprie mine vaganti
Sono una dichiarazione di fallimento del sindacato
Sono un aberrante marce indietro di anni e anni nella contrattazione tra padrone e lavoratore
Non si gettano alle spalle le conquiste sindacali con Inti Nwanda chiedere fiducia una base costretta spesso ad azioni suicide proprio in occasione di patti aziendali
Anno dopo anno i sentimenti dei giornalisti nei confronti dei rappresentanti sindacali si sono deteriorati sempre più dalla rabbia si è passati alla delusione e al disinteresse
Si è già iniziata la consultazione salottiera tra delegazione delegazione tra rappresentanti e associazioni più popolose
E quelle delle associazioni più periferiche per adesso siamo soltanto ai numeri alle proporzioni e alle al rispetto degli equilibri come al solito i nomi salteranno fuori all'alba dell'ultimo giorno a congresso già ultimato
Come al solito vi saranno stati due congressi quello ufficiale fatto di discorsi reprimende speranze programmi e quello sotterraneo fatto di riunioni notturne frasi smozzicate
Volevo mettere in guardia i futuri dirigenti sindacali da un pericolo incombente
Egregi colleghi se la nuova dirigenza non sarà espressione della volontà della base rischierà di avere le stesse caratteristiche di un consiglio di amministrazione senza amministrati
è un rischio che non vale la pena di correre significherebbe l'ultimo atto di un sindacato traballante e che non può più permettersi errori
Dunque la necessità di avere rappresentanti eletti da una democratica volontà collettiva non può essere soltanto auspicabile ma deve essere un vero e proprio diktat su cui poggiare il futuro del sindacato
Ma cosa ci aspettiamo tutti noi da questo tipo di rappresentanti i problemi sono tanti volevo soffermarmi sugli aspetti meno nobili quelli economici al numero uno vi è la legge per l'editoria
Nessuno di noi deve dimenticare che per sollecitare l'approvazione di questa legge abbiamo anche fatto dei giorni di sciopero
E giusto dunque che il sindacato vigili affinché il sostegno finanziario
Diretto o indiretto di cui influiranno i gruppi editoriali interessati non serva soltanto a riempire forzieri vuoti o altri ancora pieni
Le sovvenzioni devono essere un momento decisivo per riassorbire in termini sempre più ampi la disoccupazione e per favorire una professionalità che gli organici di alcuni giornali ridotti all'osso sacrifico no a un lavoro stressante e che non consente né pause di riflessione né aggiornamenti professionali o culturali
Il sindacato dunque deve intervenire in prima persona affinché questi miliardi vengano spesi bene e non figurino come acquisiti ad esempio nei bilanci di alcune imprese editoriali come già sta avvenendo
Prima ancora di essere erogati dallo Stato
Se questa linea di condotta venisse generalizzata il sindacato si sentirebbe rispondere dagli editori che i miliardi non ci sono più poiché sono stati spesi prima ancora di essere incamerati
Secondo punto nuove tecnologie in base all'accordo siglato tra le due federazioni il ventuno maggio scorso e che proprio nella sua parte relativa alle nuove tecnologie è stato respinta a maggioranza dal Consiglio regionale del ventitré maggio
Andremo quasi subito all'utilizzo dei mezzi elettronici
Per fortuna sarà soltanto per prova e per fare esperienza ma mi chiedo come si potrebbe tornare indietro fra nove mesi se ve ne fosse la necessità sarà estremamente difficile combattere contro le tentazioni proposte in denaro che molti editori faranno nelle varie aziende dopo le prime settimane di prova per fare andare in produzione il materiale battuto i comitati di redazione si troveranno di fronte a un duplice nemico da una parte l'editore che tenta di stravolgere un accordo già siglato e dall'altra il collega giornalista che tenta di impinguare il portafogli inesorabilmente svuotato dalla svaluta azione
Punto terzo il nuovo contratto di lavoro
E il nodo cruciale nell'eterno braccio di ferro editori giornalisti e anche il momento di massima espressione e di positive efficienza per un sindacato oltre alla regolamentazione dei mezzi elettronici nelle redazioni
Un altro punto nodale sarà quello economico
Coloro che vivono soltanto dello stipendio contrattuale sanno già che ormai è più un sussidio di disoccupazione che un vero e proprio stipendio
Senza voler azzardare cifre che potrebbero essere svalutate drasticamente prima delle future trattative
Bisogna sottolineare un dato fondamentale il prossimo stipendio dei giornalisti dovrà ridare quel potere di acquisto che aveva dieci anni fa e che ha perduto progressivamente
La rivalutazione della contingenza infatti è stata vanificata dal drenaggio fiscale voluto dalla riforma del sistema della tassazione
E inutile chiedere un aumento di cento mila lire o di un milione se il fiscal Drag e capace di riassorbire qualsiasi cifra
I conti ebbene farli fare agli esperti il sindacato dovrebbe farsi anche carico di istituire mezzi di pressioni idonei per una revisione delle aliquote fiscali
Molti hanno già toccato il vertice della famosa curva l'affaire al di là della quale
Sì il sistema produttivo del singolo si arresta per mancanza di incentivo dovuto a una super tassazione del reddito perciò il sindacato devo tenere uno stipendio dignitoso e non scavalcato da patti integrativi aziendali
Potrei parlare ancora lungo e cesellare gli argomenti fin qui accennati
Ponendo al bando le alchimie retoriche voglio concludere dicendo soltanto che è tempo di smetterla con le parole
Il sindacato ha soltanto bisogno di fatti e di uomini che vogliano e sappiano realizzarli grazie
La la
Del congresso l'intervento molto breve
Però
Cari colleghi del congresso un intervento molto breve come contributo nella delegazione
Allora
Come contributo della delegazione del Sindacato giornalisti della Calabria regione nella quale i temi sviluppati nella relazione di Piero Agostini
Sono situati all'interno di un quadro sociale ed economico gravemente deteriorato che ha fatto toccare i livelli di guardia se forse già non sono stati superati
Temi e problemi che pur appartenendo al mondo della informazione si legano e si integrano perché complementari con quello generale di uno sviluppo complessivo delle condizione del vivere civile in tutto il Mezzogiorno
Dalla corretta seria e precisa relazione di Piero Agostini
Abbiamo colto un incoraggiamento una sollecitazione a cambiare a dare il nostro massimo contributo per consentire che il Paese possa restituirsi una immagine non deteriorata che presuppone naturalmente una esigenza anzitutto di pulizia morale
Il sindacato degli anni ottanta deve muoversi con le strategie dunque che intanto e rapidamente sciolgono gli interrogativi che si sono aperti anche all'interno del nostro mondo
Bisogna badare bene certamente
A non cadere nel facile gioco dei processi sommari ma bisogna anche essere chiari rigorosi e decisi nei confronti dei colleghi e degli amici che hanno sbagliato o che ancora peggio hanno speculato
Che andò delle situazioni a dir poco imbarazzanti all'interno della nostra categoria
Perciò il sindacato come movimento di riforma deve voltar pagina nell'indirizzo tracciato dalla relazione di Piero Agostini
E contribuire alle risanamento morale con idee fresche Fantasia libertà soprattutto dai Consip condizionamenti asfittici di schieramenti
E soprattutto scegliendo il nuovo gruppo dirigente con il criterio di riconosciute capacità di guida del sindacato nel progetto che sarà scelto dal Congresso e non per l'appartenenza all'una o all'altra area politica
è il momento unico forse irripetibile di uscire dagli equivoci se ci sono e di lasciare al sindacato la funzione come ha detto cito ancora Agostini di forza che agisce in una prospettiva di riforma di Progetto nel settore dell'informazione
Ognuno nelle proprie associazioni ha vissuto negli ultimi tempi le proprie dolorose esperienze
Anche noi nel sindacato giornalisti dalla Calabria ad una situazione occupazionale già difficile e drammatica senza prospettive immediate e concrete
Abbiamo dovuto aggiungere l'episodio della chiusura del giornale di Calabria unica testata che si stampava in questa regione
Abbiamo assistito a questo atto con la stessa impotenza a cui hanno assistito altri colleghi del sindacato in altre regioni in situazioni analoghe con la differenza che la situazione della informazioni in Calabria e desolante
Il sindacato del futuro deve tracciare dunque le linee direttrici di marcia ma deve anche dare più forza alla periferia più sostegno in rapporto anche alla capacità di difesa che le associazioni Houghton amaramente hanno già contro i frequenti attacchi alle poche realtà esistenti
Per le regioni povere anche nel settore dell'informazione
C'è anche il problema della presenza del servizio pubblico radiotelevisivo
Il problema ormai intollerabile della Terza Rete una presenza inutile e chi vi parla lavora per la terza rete una presenza inutile indecente se non si chiarisce il significato del decentramento effettivo
Al servizio delle popolazioni che maggiormente fanno domanda di informazione
Senza mezzi con organici largamente insufficienti con una preparazione complessiva approssimativa dei responsabili gestionali
La terza rete va avanti o va indietro se si desidera per l'impegno e la serietà professionale di chi ci lavora ma senza il minimo di attenzione da parte dei dirigenti e del consiglio di amministrazione della RAI
Ora se questo servizio che doveva realizzare il massimo del decentramento nella informazione radiotelevisiva pubblica non ha prospettive certe significa che ci sono anche delle pesanti responsabilità
Si tratta anzitutto di stabilire se chi la terza rete ha voluto è stato incosciente nel farla partire come un'armata Brancaleone
O è incapace oggi nell'impedire che un progetto serio a livello teorico non decolli forse in coscienza e incapacità insieme
Trovano posto assieme
E allora il sindacato deve intervenire per vincere le resistenze di fronte a palesi interessi e condannare le incapacità di questi dirigenti noi desidereremmo non per una forma di ragno sa rivendicazione un ruolo dignitoso
Di rivendicazione dei giornalisti meridionali ma per la convinzione di un ruolo dignitoso che occupiamo desidereremmo dicevo che anche nel sindacato dei giornalisti trovasse spazio una forma maggiore di attenzione e di interesse
Verso le gravi anche se minori per numero situazione nel settore dell'informazione in periferia
Non pensate che la forza del numero cari colleghi di hanno sempre ragione c'è anche la forza delle idee della coerenza della correttezza
Noi diciamo che su questo terreno si misura la credibilità della Federazione della stampa anche per le affermazioni fatte dallo stesso Agostino
Un'attenzione dunque riversa verso il Mezzogiorno in particolare la Calabria può e deve essere il banco di prova serio per un sindacato sensibile verso i problemi esistenti
E attento verso le realtà territoriali come la Calabria per evitare che le iniziative abbiano il sapore delle colonizzazioni
Attenzione diversa che non deve comunque significare un atto di benevolenza questo l'abbiamo già detto bensì l'assunzione della questione meridionale della informazione
Di cui la Calabria e il caso più emblematico come una delle più qualificanti battaglie che noi possiamo condurre sul piano culturale politico e sindacali
Questo congresso comunque finisca non può non tenere ben presente le linee indicate da Agostini o le appassionate preoccupazione di Guglielmo mare Moretti
Come con attenzione dobbiamo guardare anche alla Casagit coma affermato Berti noi calabresi
Siamo particolarmente soddisfatti dell'attività della casa GT per l'impegno anche nel consiglio amministrazione di Aldo Sgroi la cui esperienza è utile a tutti i colleghi del giornalismo italiano
Il nostro sindacato deve ricercare l'unità il massimo dell'unità
Ma se distinzioni deve fare al proprio interno è chiaro che queste debbono riguardare le linee di impegno sbaglia chi pensa che possano vincere le speculazioni i falsi moralismi i tatticismi del vertice
Non c'è posto oggi e per cose di questo genere sarebbe un atteggiamento suicida nel momento in cui siamo rimasti indenni anche se non totalmente di fronte all'ondata di sdegno del Paese verso la degenerazione di questi ultimi giorni che investe tutti i meccanismi politici del Paese
Chi ha qualcosa da dire la esponga chiaramente accetti il confronto ricerche le soluzione unitaria all'interno di questo congresso
Una piccola delegazione come la nostra quella della Calabria possono rivolgere inviti dare suggerimenti
Ma attenti al gioco Bambin sogna stare attenti comunque al gioco delle superpotenze o super associazioni se così si vuole noi rivendichiamo la nostra presenza è un nostro spazio proprio perché guardiamo avanti
Ai problemi del domani ai problemi del futuro e anche quelle di oggi naturalmente con al primo posto la disoccupazione mortificante dovunque ma terribile dove gli strumenti di informazione non esistono
Ma dove ognuno ha il diritto di scegliersi un mestiere che pure deve essere garantito
Per questo attendiamo con ansia la legge sull'editoria e la regolamentazione delle radio e delle televisioni private per creare un nuovo domani ai colleghi giovane per garantire che i geni occupato ma avverte il peso della precarietà
Occorrono dunque nove strumenti e occorre che dal sindacato da questo congresso
Parta un discorso che sappia di nuovo di unitario di disponibilità perché i giornalisti italiani tutti possano contribuire a creare nuovi modelli di società
Per rafforzare il nostro sistema democratico e avverte il bisogno di un rinnovamento non necessariamente ricambio della classe dirigente
A
A
Verrà
Hanno
No
Chiama
Tra gli interventi ascoltati
Molti sono quelle che hanno offerto spunti di meditazione
L'interesse mio gli esclusi dei riferimenti me lo perdoneranno sì appunto in particolare su quelle del presidente dell'Inpgi Moretti e del segretario de la Stampa Romana Evangelisti perché è con questa associazione che parrebbe delinearsi un'ipotesi di collaborazione con Rinnovamento avendo come base di partenza la relazione del segretario Agostini
Quando si fa il bilancio da posizione critica di una gestione federate durata undici anni è legittimo che chi questa peli politica non ha sempre condiviso
Privilegi il momento appunto critico anche per giustificare la necessità di un qualunque cambiamento
E allora si può capire che si insista sulla opportunità di introdurre nella piattaforma programmatica elementi di cambiamento tali da giustificare la novità di un'alleanza o almeno di un procedere insieme
è difficile negare che negli ultimi anni la posizione economica della categoria giornalistica abbia subito un obiettivo indebolimento
è lo stesso fenomeno ti ha colpito altre fasce sociali
E il cosiddetto ceto medio come conseguenza dell'inflazione l'appesantimento dell'imposizione fiscale del prezzo che è stato fatto pagare per l'avvio di riforme che come quella sanitaria
Cui si può anche ricondurre la caduta di prestazioni in atto in passato come beneficiari specifici i giornalisti
Sono gli effetti di un processo di crisi chi ha investito le aree intermedie dell'asse retributivo quelle categorie più legate ha un andamento normale della congiuntura economica
Quando si sottolineano questi punti la critica esercitata in piena legittimità a patto però che si tenga conto dei dati obiettivi ineliminabili quelli determinati da decisioni di carattere generale estranee alla responsabilità diretta di una dirigenza di un corpo sindacale
Nell'intervento di Guglielmo Moretti c'è un'interessante riconoscimento del lavoro fatto insieme da Giunta
E segreteria della Federazione della stampa con l'istituto di previdenza nella difesa del patrimonio pensionistico anche se questo intelligente
Abile dirigente sindacale opera una differenziazione sostanziale fra le gestione Cestia e quella riconducibile ad Agostini
Che forse e soprattutto una differenza di stile più che una differenza di contenuti
E qui magari esprimo un'opinione discutibile
Quello di Moretti è un discorso importante perché stabilisce un alimento di dialogo fra i due maggiori gruppi sindacali presenti nella nostra categoria ed è anche la missione che in questo settore molto anche se non tutto è stato fatto da Rinnovamento che cioè la legge dell'editoria da cui nasce la possibilità del mantenimento del Linzi non è uno strumento di esclusiva tutela economica gli editori
E anche un presidio dei valori di professionalità di libertà dei giornalisti come quelli che fissano la trasparenza della proprietà e la conoscenza dei finanziamenti
Per anni su questa legge c'è stato scontro fra rinnovamento e associazione dalla stampa romana o almeno la sua maggioranza divisi sulla stesso opportunità del provvedimento legislativo oggi la più grande associazione regionale di stampa
Riconosce l'importanza di questa battaglia e questa può costituire la base di un possibile lavoro comune
Per contro rinnovamento deve constatare la fondatezza delle valutazioni critiche sulla caduta di alcuni presidi indifesa dei livelli retributivi presidente in passato nel contratto nazionale
Caduta determinata dal parziale svuotamento di al
Comuni elementi salariali
Non possiamo non renderci conto che i contratti integrativi istituti di per sé validi visto che dall'ambito nazionale in passato sono venute conquiste normative nazionali
In genere coprono spinte di esclusivo carattere economico e non sempre la forma concordata fra le parti rispetta pienamente la contribuzione fiscale e previdenziale
Qui il discorso critico a elementi di concretezza di qualità
Necessario procedere con coraggio a una riconsiderazione delle differenze di qualifica di quei categoria mansionari sulla base del principio c'è una prestazione di maggior responsabilità deve corrispondere un adeguato livello retributivo
Mi riferisco ai capi redattori capi servizio agli inviati a talune specializzazioni anche quelli che sono e saranno collegate all'introduzione delle tecnologie dopo alcuni anni di immobilismo di posizione difesa su questi punti
è opportuno cominciare un serio lavoro di revisione anche per avvicinare l'arco della forbice fra base retributiva nazionale è quella rappresentata nelle sfere aziendali una differenza non circoscritta peraltro soltanto al settore giornalistico
Basti pensare al disagio alla crisi d'identità dei quadri intermedi in una realtà per esempio come il settore metalmeccanico e in Gianni in genere in tutto il comparto industriale
Se non si riesce a ridare forza economica al contratto nazionale e a riqualificare gli integrativi
Più normativa politica che incremento salariale si rischia di dover passare contro la volontà di tutti a una diversa articolazione per salvare il salvabile per evitare la giungla retributiva
Quella cioè di una doppia contrattazione con gli editori quella per i grandi medi giornali da una parte quella dei giornali piccoli o a conduzione povera dall'altro ma è un solco che sarebbe opportuno evitare perciò concordanza sull'opportunità di rivedere con coraggio l'assetto economico del contratto nei confronti di editori e di affrontare con il Governo tutte le forze politiche il nodo dell'iniquità delle aliquote fiscali sulla nostra retribuzione
Rivendicazione che non era imitate giornalisti ma riguarda altre fasce di prestatori d'opera
Mettiamo c'è un tavolo discutiamo cerchiamo di procedere insieme
Meno convincente appare l'analisi fatta
Sul complesso della gestione di rinnovamento che non è soltanto legata alla riforma dell'editoria come risulta da qualche documento da qualche dichiarazione ma ha al suo attivo l'intelligente lavoro della segreteria della Giunta su una serie di punti che si possono citare sul terrorismo evitando spacca spaccature pericolose al nostro interno
Le prese di posizione di interventi su decine e decine di vertenze per la salvaguardia degli Stati in pericolo in appoggio e talvolta sostituendosi all'intervento delle associazioni regionali
Noi come associazione Stampa Subalpina
Possiamo dare tranquilla testimonianza che senza l'aiuto della Federazione della stampa la Gazzetta del Popolo sarebbe chiusa non da otto mesi data dell'ultima crisi ma da sette anni quando si dovette arrivare all'autogestione
I risultati su questo versante
Sono complessivamente buoni pensiamo che sull'occupazione dei quali sei mila giornalisti nei vari settori dei media i disoccupati sono tre centri
Trecento un dato che certo non è fisiologico come sostengono gli storici dell'impegnare seriamente
E la Federazione l'ha fatto con l'accordo per l'assorbimento del quindici per cento di più su pupazzi e che tuttavia rapportato ad altri settori produttivi rappresenta una situazione non irrimediabile
Dobbiamo ancora ricordare l'impegno d'intesa con l'ordine per la revisione delle norme sui reati d'opinione i risultati tangibili non ci sono ancora ma non ci si deve dimenticare della latitanza degli interlocutori sul piano legislativo
E l'elenco può proseguire con esiti positivi politici fra virgolette ed economici la lotta alle concentrazioni all'insipienza manageriale con espliciti riferimenti al recente drammatico caso Rizzoli
L'azione per mantenere pulita la categoria sotto il profilo della questione morale le intese sulle tecnologie che non è vero aprono spazio applicazione selvaggia dei nuovi procedimenti tecnologici
Ma stabiliscono norme precise di condizionamento di gradualità di applicazione
In questo senso si è cercato una risposta all'elezione di Futuro e pulita e lo stesso presidente della Federazione di torri Giovannini ha tentato di dare ieri nel suo applaudito discorso al congresso
Certo la gestione complessiva non è stata facile ci sono state e ci sono battute d'arresto ma qualche volta se ricerchiamo l'obiettività dobbiamo dire che è entrata in gioco spesso la credibilità la scarsa efficienza delle associazioni regionali degli stessi comitati di redazione
Se torniamo indietro nel tempo troviamo altre conquiste di rilievo
Vanno ricordate
La settimana corta una volta durata almeno tre contratti
Il nuovo concetto di retribuzione la contrattualizzazione delle posizioni di centinaia di pubblicisti o di abusivi in realtà autentici professionisti titolari di prestazione a tempo pieno
La difesa del settimo numero di cui si minacciava la chiusura
Anche se questo obiettivo è stato ottenuto con sacrifici gli stessi sita ritardi buffa non certo per gentile concessione gliel'degli editori la normativa contenuto nell'articolo trentaquattro sui comitati di redazione
Al di là di taluni eccessi di attivismo che qui vanno denunciati riscontrati via via in alcune realtà aziendali
E ancora in primo piano collocherei l'istituzione della Casagit d'intesa con venti e con tutte le forze associative del sindacato una parte di merito non può essere tolto su questo punto alla gestione Cestia nel corso degli anni settanta
Il lavoro di un sindacato è fatta di momenti importanti ma anche di una dura paziente defaticante routing in questi anni interazione si è lavorato parecchio anche se qualche volta si è sbagliato
Quando per esempio si è voluto stabilire un nesso di continuità il riferimento è all'anno settantotto fra un certo quadro politico quello del governo di solidarietà nazionale e l'azione sindacale
Un errore che non dovrà essere più ripetuto in presenza di qualsiasi evoluzione politica il sindacato deve mantenere la sua autonomia e non vuole dire chiusura in se stessa ma un rapporto dialettico con le forze sociali e politiche Esterne alla categoria
Noi di rinnovamento riteniamo e quanto è stato fatto non può essere liquidato con giudizi sommari e siamo pronti a gestire un patto di collaborazione peraltro nel massimo della chiarezza
Rivendichiamo comunque fare i meriti
Quelli di essere stati elemento di sostegno del sistema democratico pluralista del nostro Paese perché non ci siamo chiusi nel precario riparo della corporazione
Abbiamo invece cercato un dialogo con i quattro Esterno politico sindacale sociale e culturale appunto
Forse abbiamo pagato qualche prezzo ma ci pare che ne valesse la pena concludo con pochissime parole sulla RAI
Qui c'è la necessità di una riconsiderazione del ruolo del sindacato in questa struttura importante dell'informazione con un più stretto contatto fra struttura federale coordinamento sindacale RAI
Che deve essere lasciato meno solo nel difficile rapporto con un'azienda in cui le tendenze a consolidare scelte sempre più lontane dallo spirito la legge di riforma del servizio pubblico sono molto forti
è un'esigenza che non va delusa e se fossi delusa rischia di indebolire le resistenze in difesa della prossimità e contro l'asporto infezione dei posti e degli spazi informati
Questo può essere tentato soltanto con il massimo di unità e determinati e di determinazione ci riusciremo proviamoci ancora una volta grazie
No
Il
Concordano ma
Precedente colleghe
Negli interventi della mattinata e dei giorni scorsi s'è sentito più volte affermare la necessità di una svolta
Di un cambiamento nella politica sindacale e nella gestione della Federazione nazionale della stampa il sindacato regionale dei giornalisti del Trentino Alto Adige non è qui per chiedere una svolta anzi e qui per chiedere a nome di tutti i colleghi che unitariamente rappresenta una conferma della linea fin qui seguita
Non svolta quindi ma continuità
Non svolta ma rafforzamento di una linea che ha saputo porsi all'altezza dello scontro in atto nel settore
E che ha saputo garantire essenziali spazi di libertà e di democrazia
Questi spazi a nostro giudizio sono stati salvaguardati anche nelle conclusione dell'ultima vertenza contrattuale
Una vertenza difficile inedita
Aperta a ridosso della scadenza naturale del contratto e con scarsi spazi di manovra
Per la prima volta la federazione riuscita a strappare agli editori l'impegno riassorbimento di una parte il quindici per cento
Dei colleghi disoccupati
Il momento è particolarmente delicato
L'ombra della disoccupazione minaccia anche la nostra regione dove un giornale L'Adige di Trento
E da anni impegnata in una dura vertenza contro una proprietà la Democrazia Cristiana
Che ha già minacciato la chiusura della testata chiusura per ora solo formalmente evitata
Positiva la conclusione della vertenza anche per le tecnologie è il primo concreto passo per l'attuazione dell'articolo quarantadue del contratto nazionale
è la traduzione nero su bianco del principio prima si tratta poi si introducono le tecnologie
Le macchinette non hanno nulla di diabolico diabolico semmai e l'uso che alcuni editori vorrebbero farne per modificare l'organizzazione del lavoro per agire sull'identità professionale e sul ruolo stesso del giornalista
Diabolici semmai possono essere i criteri con cui si scelgono i sistemi editoriali
Spesso sproporzionati alle necessità delle testate
Esempio ne sia ancora una volta la vicenda dell'Adige di Trento
La proprietà nel mille novecentosettantatré aveva acquistato una nuova moderna tipografia ossee
L'operazione venne descritta allora con un toccasana divenne invece la causa principale di quel dissesto finanziario da cui l'azienda non è più riuscita a riprendersi
Ben diverso probabilmente sarebbe stato il destino di questo investimento se Progetto di Innovazione fosse stato oggetto di una trattativa sindacale se fosse stato elemento di un piano editoriale coerente positivo infine che l'aveva iniziato il discorso per la contrattazione economica destinata a svilupparsi e a concretizzarsi in occasione del prossimo rinnovo del contratto
Il sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige alla comanderà alla nuova dirigenza della federazione
Di tener conto del grave disagio di tutta la categoria ed in particolare di quei colleghi che vivono in realtà periferiche e meno fortunate
Non dimentichiamo d'altra parte che le stesse conquiste salariali sono state ottenute e si otterranno
Grazie la forza complessiva politica che il sindacato ha saputo sviluppare in questi anni
Una forza politica abbiamo detto perché non ci scandalizziamo anzi pretendiamo che il sindacato dei giornalisti faccia politica
Perché politico e lo scontro perché non comprenderlo significherebbe perdere subito fin d'ora la battaglia e con essa la possibilità di esercitare onestamente liberamente e senza ricatti economici la nostra professione
Ma per sviluppare la sua forza il sindacato deve conservare ed allargare la sua autonomia
Autonomia delle persone autonomia degli atteggiamenti autonomia delle decisioni un'autonomia e lo riconosciamo qui con soddisfazione
Che la dirigenza uscente ha saputo difendere anzi ha saputo esaltare
La struttura del sindacato tuttavia mostra qualche logoramento le informazioni circolano con una certa difficoltà
Lo scarso coordinamento fra comitati di redazione associazione regionali e vertice della federazione
Ostacola il processo di decisione verifica delle scelte sindacali e frustra
Sempre più spesso la disponibilità la partecipazione
Queste difficoltà sono si sono ampiamente manifestate nel corso dell'ultima vertenza siamo convinti
Che la stragrande maggioranza dei no espressi dalla redazione sia dovuta proprio ad una scarsa informazione
E ad attese sproporzionate perché non sufficientemente meritate
Un più stretto collegamento fra organismi sindacali
Una circolazione più intensa di informazioni sono elementi essenziale per una corretta gestione del contratto e per la sua puntuale applicazione
Ma è necessario soprattutto che l'informazione preventiva sui contratti aziendali integrativi sia attuata concretamente non deve accadere come purtroppo accaduto anche nel corso dell'ultima vertenza che si firmino contratti integrativi senza discuterne con la federazione
In tale modo di procedere è un procedere in ordine sparso magari con obiettivi contrastanti
è insomma un elemento di debolezza che va superato
Solo così con queste garanzie
è possibile una contrattazione artica articolata di per sé legittima ma che non sia incoerente con il contratto nazionale solo così il contratto potrà acquisire quell'elasticità che gli permetterà di adeguarsi alle situazioni più disparate
Senza dover essere rinnegato
La realtà storica e culturale in cui opera il sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige e con ciò abbiamo terminato
Ci spinge a rivolgere un pressante invito alla Federazione perché organizzi in tempi brevi di programmata convegno sulle minoranze e sulle zone mistiche in cui facciamo così nostro l'appello già lanciato dall'associazione del Friuli-Venezia Giulia
In Trentino Alto Adige nonostante la carenza di mezzi e di strutture è già parzialmente garantito il diritto delle popolazioni tedesche e latine ad essere informate nella propria madrelingua
Già da molti anni come sapete la RAI diffonde programmi giornali radio e telegiornali in lingua tedesca e ladina
L'esigenza di cui ci facciamo interpreti che questi spazi e la questione ovviamente riguarda anche la carta stampata
Siano messe a disposizione di tutte le componenti ideologiche e culturali e non si trasformino in strumenti di potere delle tendenze egemoniche all'interno dei diversi gruppi etnico linguistici
Grazie
La
Spostavano i colleghi post-laurea Mastai nello stato iscritto novenario Furlani esche clarinetto
Colleghi rivolgervi nella mia lingua un saluto a nome dei giornalisti dei di giornalisti di lingua slovena del Friuli-Venezia Giulia vorrei richiamare brevemente la vostra attenzione sul problema già sollevato dall'oratore che mi ha preceduto e cioè sui mezzi di comunicazione delle minoranze etniche linguistiche in Italia
Nell'affrontare questo tema devo confessare un certo disagio
Non tanto per dover parlare una lingua che non è la mia quanto per noi dover ripetere cose già dette in diverse sedi sindacali e ripresentare un problema che continua ad essere sempre lo stesso senza grandi prospettive di soluzione
Di minoranza è vero oggi si discute di più ma la questione resta in genere nella ristretta cerchia degli addetti ai lavori ignorato dalla grande maggioranza soltanto quando scoppia la grossa grana come nel caso dei baschi in Spagna
Ho dei limiti o degli irlandesi nella est se ne parla
Ma spesso in maniera distorta puntando molto sul sensazionalismo raramente analizzando correttamente le cause più vere e profonde che hanno determinato la situazione di crisi
Un esempio soltanto tutta l'Italia a conoscenza del fatto che l'Alto Adige abitato anche per la popolazione di lingua tedesca meno nota e l'esistenza di un gruppo francofono in Valle d'Aosta o di quello sloveno nel Friuli-Venezia Giulia
Ma quanti hanno mai sentito parlare di albanesi croati del Molise occitani Cimbri e via dicendo
Eppure si tratta nel complesso di circa tre milioni di cittadini italiani tre milioni di cittadini per i quali la lingua rappresenta uno dei tratti fondamentali della loro identità etnica e culturale
Non mi dilungherò su questo punto voglio soltanto sottolineare che la lingua e parte integrante e fondamentale del concetto di nazione
E che quindi un popolo privato della sua lingua è un organismo fosse ancora vivo ma mutilato di una delle caratteristiche fondamentali
Ne discende la grande importanza che i mezzi di comunicazione nella loro lingua hanno per le minoranze è nota a tutti il ruolo che i mass media hanno assunto nelle società moderne
Per le minoranze e si sono se possibile ancora più importanti sono un elemento di coesione di promozione culturale ed etnica sono per certi aspetti la vita stessa della minoranza
Essere informata nella propria lingua degli avvenimenti su scala locale sia su scala nazionale e mondiale significa inoltre per la minoranza affermare il proprio ruolo di soggetto sociale
L'informazione nella propria lingua pure importante come dimostra anche il fatto che l'UNESCO dopo un'ampia discussione lo ha definito uno dei principali diritti dell'uomo non basta
La minoranza ha il diritto dovere di informare disse dei propri problemi la maggioranza
Anzi il concetto va addirittura ribaltato
E dovere della maggioranza informarsi e informare sulla vita e sui problemi della minoranza perché in caso contrario si finisce per ghettizzare ed emarginare ulteriormente una parte del corpo sociale
In pratica però l'onere dell'informazione naturalmente nella lingua della maggioranza ricade per intero o quasi sulla minoranza un caso emblematico soltanto la minoranza slovena del Friuli-Venezia Giulia ha dovuto formare un proprio servizio di informazione perché i giornali locali dessero notizie sulla sua vita sui suoi problemi sulle sue prese di posizione
Ma si tratta e sia detto tra virgolette di una minoranza forte che dispone di un articolato e pluralistica struttura informativa
E che ha prodotto una notevole elaborazione teorica e pratica del problema dei gruppi etnico linguistici dei loro diritti
Dei loro rapporti con una maggioranza altri più deboli non hanno potuto voluto ho saputo farlo
Ma anche di loro degli sloveni uscendo dall'ambito locale non si parla o se ne parla poco e male per la scarsa conoscente conoscenze d'attenzione che i giornalisti hanno per il problema
Ma anche perché pur dando grandi prove di democrazia e responsabilità è prevalsa nel giornalismo italiano anche per ragioni oggettive
Una cultura del sensazionale poco attenta alla quotidianità e a quelle componenti del corpo sociale tra le quali le minoranze
Che riconfermando una forse immeritata fiducia nelle istituzioni si battono per i propri diritti con mezzi esclusivamente legali
In questo campo anche il nostro sindacato è mancato
è vero che i problemi che ha dovuto affrontare sono stati gravi e pressanti neanche vero che sul problema dei mezzi di informazione delle minoranze si poteva e si doveva fare di più
La commissione che doveva preparare un convegno nazionale sul tema non si è mai riunita il convegno nonostante varie assicurazioni non è stato mai fatto
La Giunta inoltre non ha sentito il bisogno di accennare neppure di sfuggita a questo problema nella sua relazione
D'altra parte va anche detto che anche le minoranze stesse non sono state molto solerti nel pungolare la dirigenza del sindacato
A parte alcuni interventi anche duri dei giornalisti di lingua slovena non si sono avute prese di posizione eccezione fatta per quella avute essi oggi dal sindacato del Trentino
Alto Adige e da un appoggio venuto dai giornalisti sardi che questi problemi peraltro li vivono sulla propria pelle
Questo intervento vuole essere perciò un appello anche alla minoranza ed ai loro operatori dell'informazione oltre che un invito alla dirigenza sindacale a rispettare gli impegni presi
Cosa fare per i mezzi di comunicazione delle minoranze premesso che la soluzione ottimale sta nell'approvazione da parte degli organismi competenti
De competenti dello Stato di adeguate leggi di tutela globale vorrei sottolineare soltanto due punti
Uno per i giornali delle minoranze sono nel giusto necessari particolari aiuti finanziari perché rivolgendosi ad un mercato limitato sarebbe assurdo pensare che possano sopravvivere soltanto con le vendite
Ho finito subito
Ho finito subito la radiotelevisione di Stato proprio in quanto tale dovrebbe garantire alle minoranze l'informazione radiofonica e televisiva nella loro lingua nell'ambito delle trasmissioni locali e della terza rete
Tutto ciò è stabilito dalla legge di riforma della Rai e occorre Farrell il e occorre fare gli Orte gli ulteriori passi
Per l'attuazione completa della lettera e dello spirito della riforma non attuata finora per mancanza di volontà politica
E per chiudere il mio è un invito al sindacato a farsi carico di questi problemi e portarle avanti secondo le sue competenze nelle sedi più opportune
Ci aspettiamo dalla Fnsi della quale fanno parte i giornalisti di lingua slovena aiuto e solidarietà nella lotta per la salvaguardia dell'identità etnica del patrimonio linguistico e culturale di comunità
Che svolgendo un ruolo di ponte attivo tra lingue culture diverse tra popoli e Paesi diversi dando il proprio contributo al mantenimento della pace avere attuazione dello spirito di Helsinki
è una battaglia per la democrazia e la libertà una democrazia ed una libertà che risultano monche se non ci sono in eguale misura per tutti
è una ma è una battaglia alla quale il nostro sindacato per i principi ai quali si richiama non può rimanere estraneo grazie
Seppur minimo volevo
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