Tra gli argomenti discussi: Capitalismo, Elezioni, Esteri, Germania, Iran, Islam, Italia, Merkel, Nucleare, Obama, Onu, Rassegna Stampa, Rohani, Telecom, Telefonica, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno reso datori di Radio Radicale giovedì ventisei settembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura
I David Carretta tra i temi che tenteremo di approfondire questo oggi partiremo dalle aperture diplomatiche tra Stati Uniti e Iran all'Assemblea generale
Dell'ONU sulla questione
Del nucleare vi proporremo il commenti dalla stampa americana che si divide sulle parole del
Presidente Barack Obama sulla risposta anche del suo omologo
Iraniano Hassan RU anni
Positivo è il New York Times in un editoriale di ieri che potete
Rileggere oggi sull'International Herald Tribune sostanzialmente
Vale la pena negoziare con l'Iran più scettico più prudente il Washington imposte che ritiene che si si debba mettere alla prova la strategia
Dell'Iran ma non cadere in una trappola invece critico il wall street journal
Evidenziando come il rifiuto della presidente iraniano romani di incontrare quello americano Obama in qualche modo sintetizzi la strategia del rifiuto totale
Di andare a patti con il grande saltano americano da parte
Per la Repubblica
Islamica altro tema di cui parleremo la Germania
Sui giornali europei si dà un po'più scontata una grande coalizione tra l'asse devo la esperite dopo il trionfo di anche la Merkel che però non ha ottenuto la maggioranza
Assoluta sui giornali tedeschi invece si discute di una possibile coalizione
Tra i conservatori di Merkel e i Verdi vedremmo la Berliner Zeitung la Frankfurter che Manni Zeitung la Süddeutsche Zeitung il quotidiano di Monaco per esempio
Scrive che una
Coalizione se devo verdi non è più una questione dissi ma quando chiuderemo con l'Italia
E le vicende che riguardano da un lato Telecom
Dall'altra telefonica ieri i giornali finanziari commentavano soprattutto la questione Telecom gli aspetti diciamo più tecnici
Noi proporremmo invece un'analisi da le mondo di Philip Fidel sul modello capitalista italiano che in fine corsa questo il titolo ma cominciamo
Tale aperture diplomatiche tra Iran e Stati Uniti all'Assemblea generale dell'ONU
Il New York Times vede quanto accaduto l'altro giorno palazzo di vetro
Come un progresso positivo in un editoriale di ieri dal titolo il Presidente Obama alle Nazioni Unite scrive il quotidiano liberal di New York nel suo discorso all'Assemblea generale dell'ONU
Il Presidente Obama andato un po'di incoerenza alla sua politica estera
Riconoscendo sia ruolo d'America nel mondo sia la sua capacità limitata di determinare gli eventi in altri Paesi Obama anche fissato alcune importanti priorità per il resto del suo mandato il Presidente americano
E conosciuto per i suoi bei discorsi da domandarsi riuscirà a implementare una strategia coerente ed efficace per realizzare i suoi obiettivi di politica estera
Quali sono le priorità non sorprende che l'Iran sia in cima alla sua agenda la recente elezione di un Presidente più moderato Hassan romani
Aumentato le opportunità di una sola di una soluzione negoziata al programma nucleare iraniano che minaccia la stabilità regionale
Più sorprendente è stata invece la decisione di Obama di dare importanza gli sforzi di pace israelo palestinese ci auguriamo scrive il New York Times che questo significhi che i negoziati promossi dagli Stati Uniti
E che stanno avvenendo a porte chiuse possono aver fatto qualche progresso sull'Iran e la questione
Centrale bar ma è stato giustamente cauto notando che più di tre decenni di ostilità tra Stati Uniti e Iran
Non saranno superati facilmente ma nonostante questo Obama ha detto che la via diplomatica deve essere testata dando il Segretario di Stato giorni terribili compito di portarla avanti
E sottolineando la speranza che un accordo nucleare possa essere un passo maggiore verso una relazione diversa fondata su interessi e rispetto reciproci
Anche il presidente iraniano Rua anime sul discorso l'Assemblea generale ha parlato di tolleranza e comprensione
Aggiungendo che le armi nucleari non hanno spazio nel futuro del suo Paese
Ma non ha fatto alcuna proposta specifica per dimostrare che l'Iran è pronto da seguito le sue belle parole qualche segnale potrebbe venire dall'incontro tra Kerry suo Molon coi iraniano Mohammad sabauda Zarifa nel corso della settimana
Sarà l'incontro più alto livello tra i due Paesi dal due mila sette la Casa Bianca aveva anche proposto un incontro tra Obama e guadagni all'ONU ma gli iraniani hanno rifiutato l'apertura perché troppo complicata
Politicamente e qui per il New York Times c'è un elemento importante del discorso perché Obama
A ANAS approfondito la questione di come quando l'America userà la sua influenza la sua forza in futuro
Avvertendo che il pericolo per il mondo non è un'America che vuole immischiarsi negli affari di altri paesi ma la possibilità di un disimpegno di un vuoto di leadership che nessun altro Paese pronto a riempire
Obama ha fermato la sua intenzione di usare tutti gli elementi della potenza americana inclusa la forza militare per assicurare gli interessi degli Stati Uniti
Come impedire lo sviluppo da parte dell'Iran di un'arma nucleare
Ma anche detto che dopo più di un decennio di guerre con un Bilancio contrastato in Medioriente l'America ha riconquistato una certa umiltà di fronte alla prospettiva di alterare il corso delle cose in altri Paesi
Insomma la sfida verbalmente gli Stati Uniti sarà di bilanciare queste due idee è così
Il New York Times
Il Washington post invece in un editoriale di ieri dal titolo mettere alla prova la strategia dell'Iran è molto più prudente sull'attitudine soprattutto degli iraniani
Nella nel nell'ipotesi di ripresa di negoziati sul nucleare scrive il post
La comparsa di Obama Guagno all'Assemblea generale dell'ONU martedì ha ulteriormente alimentato l'aspettativa o di un accordo tra Stati Uniti e Iran dopo decenni di inimicizia
Obama ha detto che i due Governi dovrebbero essere in grado di raggiungere un accordo significativo per limitare
Il programma nucleare dell'Iran Roana chiesto negoziati con un calendario preciso e orientati e risultati il Segretario di Stato giorni Carrie parteciperà a un incontro con il Ministro degli esteri iraniano questa settimana
In quelli che sono i contatti a più alto livello tra Stati Uniti e Iran danni a questa parte
Per il posto vanno a ragione a dire che la via diplomatica deve essere testata ma c'è da chiedersi se l'ottimismo del Presidente si è giustificato
Nelle ultime settimane RU ANIA eccitato gli esperti diranno in Occidente con un'offensiva di Sharm fatta di Twitter però augurare buon anno gli ebrei
Il rilascio di alcuni prigionieri politici un articolo sullo stesso Washington posti in cui prometteva un dialogo costruttivo ma oltre a questo non c'è stata sostanza e ci sono anche ragioni per essere scettici quanto a una reale marce indietro dell'Iran
Rispetto all'obiettivo di avere la capacità di costruire una bomba nucleare
In un decennio di negoziati sanzioni di rana costantemente progredito nella sua capacità di arricchimento dell'uranio lo anni un tempo seguace del leader supremo l'Ayatollah Alì Khamenei
Non ancora
Offerto alcune indicazione sulle concessioni che a regime sarebbe pronto a fare dopo
I precedenti rifiuti di limitare l'arricchimento dell'uranio di rispondere alle domande degli ispettori dell'ONU su
Programmi sospetti che riguardano missili di testate al contrario durante la campagna elettorale Wang mi aveva detto che come capo negoziatore del regime dieci anni fa era riuscito ad evitare le sanzioni
E comunque far progredire il programma nucleare insomma
La verità è che che il suggerimento di uguali in un altro e cioè che un approccio
Meno aggressivo verso l'Occidente rispetto per esempio quello del negazionista dell'Olocausto il suo predecessore Mahmoud Ahmadinejad potrebbe portare ad un allentamento delle sanzioni
Preservando gli interessi
Nucleari dell'Iran in questo senso secondo Washington post l'affermazione di Obama secondo cui il Presidente RU anni
Ha ricevuto dal popolo iraniano un mandato per perseguire un un una presidenza più moderata è un errore
Lo anni era gli orti non perché la democrazia
Abbia trionfato in Iran ma perché il vero leader dell'Iran ha deciso che è necessario tentare una strategia più soft è possibile che il regime possa offrire qualche concessioni
Ma la rinuncia a costruire un'arma nucleare l'accettazione di controlli internazionali per verificare questo impegno sembra fuori portata un piccolo accordo con l'Iran
Sarebbe preferibile a degli sviluppi incontrollabili ATER Anna che potrebbero provocare un'azione militare di Stati Uniti e Israele
L'Amministrazione Obama cercato un accordo di questo tipo già nel due mila nove ma la risposta da parte di Teheran è stata sempre di intransigenza totale
Il pericolo per il Washington post e che vista l'atmosfera creata dall'abile offensiva di Sharm di Rua negli Stati Uniti e loro
Alleati siano indotti a fare altre concessioni senza contropartita reale o siano addirittura spinti a credere che un Gran Bar Can con l'Iran sia possibile
Meglio credere meglio chiedere conclude il Washington post
Rapidamente RU anni di chiarire quali sono le reali posizioni dell'Iran e far scoppiare la bolla di aspettative create dal Presidente iraniano così da vedere
Il Washington post
Inoltre i giornali invece che
Che è molto duro sempre con Barack Obama coglie l'occasione del rifiuto di guadagni di incrociare stringere la mano al Presidente americano ter evidentemente attaccare la debolezza
Di Obama non è e il problema non è solo che non ti vuole incontrare il titolo di un editoriale
Il presidente iraniano non riesce nemmeno a trovare un modo per stringere la mano un Obama che ha cercato di farlo ad ogni costo
Scrive il giornale alla tra le tante umiliazioni diplomatiche rifiuto di Rua anche accettare l'offerta di Obama di un incontro informale di una foto storica l'Assemblea generale dell'ONU forse
Non è l'umiliazione più carica di conseguenze ma sicuramente e tra le umiliazioni che dice di più
Non è la prima volta che un presidente iraniano lascia la sua controparte americana sulle spine
Nel due mila Bill Clinton cerco di organizzare un incontro con l'allora presidente iraniano Khatami altro leader ritenuto moderato ma anche Khatami rifiutò l'opportunità di una stretta di mano americano all'epoca la spiegazione
Fu che la politica interna iraniana non lo avrebbe consentito martedì un alto funzionario dell'amministrazione Obama offerto una spiegazione analoga vicende giornalistica di Ranieri hanno una dinamica interna che devono gestire
Il Wall Street Journal vedono vede però le cose in modo molto diverso
E cioè Cave nulla iraniani guardiani della rivoluzione rimangono ideologicamente incapaci di riconciliarsi con il grande Satana americano
Questo non dovrebbe sorprendere visto i trentaquattro anni di rifiuti da parte dell'Iran alle aperture diplomatiche
Ma questo rende anche l'imbarazzo americano di oggi più evidente la strategia del rifiuto la si è vista anche nel discorso di Romani arrivato poche ore dopo quello di Obama nel quale il Presidente americano promesso all'Iran e che non avrebbe ricercato un cambio di regime e che avrebbe rispettato il diritto del popolo iraniano all'accesso pacifico all'energia nucleare
A quella ramoscello d'ulivo ruoli ha risposto denunciando le sanzioni internazionali come violenza pura e semplice
E denunciando l'influenza di gruppi di pressione intendendo Israele nel suo discorso prosegue il giornale Obama ha ribadito che non tollererà lo sviluppo l'uso di armi di distruzione di massa
Ma gli iraniani hanno anche notato che Obama a proprio tollerato l'uso di armi chimiche in Siria
Obama anche detto che nell'interesse degli Stati Uniti e del mondo di applicare il divieto di uso di armi chimiche ma lo stesso Presidente non ha fatto granché per
Applicare quel divieto la politica come la conosciamo senso normale non esiste a Teheran dove le regole sono fissate da un leader supremo
E i giocatori sono scelti dall'Ayatollah Khamenei che non è responsabile di fronte a nessuno ciò che è leader iraniano conoscono e sanno fare e umiliare avversari che considerano deboli
Ci auguriamo che Obama abbia compreso quanto sia stato compreso dagli iraniani conclude tra l'altro il Wall Street journal vedremo naturalmente come Volver a questa
Quel questa
Come evolveranno queste aperture diplomatiche apertura a cui partecipa anche Emma Bonino all'assemblea generale
Dell'ONU veniamo alla Germania sulla stampa europea si parla molto si dà per scontato che dopo il trionfo elettorale di Angela Merkel
Si arriverà a una grande coalizione tra la stessa Merkel i socialdemocratici a quella e spende
Libération per esempio ieri con un analisi di
Vernant vietava intravedeva già buone notizie per l'Europa e la possibilità di cultura
Di un ritorno franco-tedesco nell'unione
Europea sui giornali tedeschi invece si parla di un'alternativa una possibile coalizione tra l'asse DVD Merkel e i Verdi
Per esempio lo ha fatto la Berliner Zeitung quotidiano progressista
Sottolineando che molto poco probabile che i Verdi dopo la loro recente svolta verso sinistra nel me nel pieno di vini di una
Crisi interno al partito all'improvviso cambino tutto ci uniscono al campo politico verso ma se lo facessero
Scrive la Berliner Zeitung le conseguenze per le spese sarebbero drammatiche perché perché socialdemocratici perderebbero loro
Più importante partner di coalizione tutti i sogni di avere un giorno una coalizione spende verdi di Vinca e cioè l'estrema sinistra andrebbero il fumo e la rispetto alla fine
Verrebbe relegata ai margini della politica tedesca insieme
A di milizie per gli anni a venire
La Frankfurter Allgemeine Zeitung che invece un quotidiano conservatore in qualche modo invitava i Verdi ha
A dialogare con Angela Merkel i Verdi non si erano preparati per un'alleanza con la servitù ma in corso un cambio di leadership interno al partito e allora la domanda è quale sarà il futuro dei Verdi il partito ecologista
Si accontenterà di parlare per ultimo in Parlamento dopo il leader della i leader della grande coalizione e il nuovo capo dell'opposizione cioè il leader di di link Gregor divisi
C'è un punto essenziale i Verdi per sopravvivere dovranno in qualche modo
Rispondere agli elettori ai loro al loro elettorato per dimostrare i loro elettori di essere realmente impegnati a realizzare i loro obiettivi politici
I Verdi devono prendere seriamente l'opzione di partecipare a un governo guidato dalla sentenza un rifiuto sarebbe interpretato come codardia scrive tra l'altro la Faz per la Süddeutsche Zeitung invece
Una coalizione se De Luca verdi impensabile per alcuni esponenti del centrodestra come leader dell'asse su ossessivo Offer
Beh una coalizione se più verdi non è più una questione disse ma quando attualmente tutto dipenderà dalla nuova leadership del partito
Ma il punto è un altro chiederti stanno fronteggiando un'risente politico una ricomincio daccapo sia in termini di leadership ma anche soprattutto in termini
Di direzione politica così la sunto eccezionale tu per chiudere invece vogliamo parlare d'Italia
Le vicende Tele con
All'Italia
Se ne occupa nel mondo oggi con un con un'analisi dal titolo azzeccato il modello capitalista italiano e a fine corsa già qualche settimana fa al Financial Times aveva parlato
Per la fine del cosiddetto salotto buono e con un po'di ironia del mondo inizia con lo scontro tra Diego Della Valle Giorgio Armani suo chi finanzia di più o meglio con più pubblicità OP discretamente
Il
Il patrimonio culturale italiano solo che nel frattempo il patrimonio industriale dell'Italia che sta andando in pezzi sintomo al contempo del declino
Del capitalismo d'affari e della scomparsa del capitalismo famigliare in questi giorni senza far rumore la spagnola Telefonica preso il controllo di Telco
Principale azionista di Telecom Italia Air France potrebbe fare la stessa cosa con
All'Italia
Due aziende privatizzate ma due aziende particolari perché in entrambe si ritrovano gli stessi azionisti o quasi
I Consigli di amministrazioni delle due società sono diventati una sorta di salotto dove si trova al meglio della finanza e dell'industria italiana banche come Mediobanca Intesa San Paolo assicurazioni come Generali Fonsai imprenditori come Marco Tronchetti Provera
Roberto Colaninno è stato protagonista di entrambe le operazioni per lo Stato tutto questo ha un vantaggio
C'è un gruppo di azionisti che garantisce l'italianità di facciata delle imprese
Solo che gli azionisti la fine
Smembrato le aziende recupero i loro investimenti se ne vanno quando queste sono piene di debiti
Problema e anche che c'è è stata la crisi le banche hanno tolto crediti agli impianti dal agli azionisti ma c'è anche il fallimento del capitalismo familiare altro pilastro del modello industriale
Italiano degli italiani vendono all'estero
Il passaggio all'estero dei grandi marchi
Primavera aveva generato un dibattito tra i capitali dell'industria italiana ognuno aveva la sua ricetta quotazione in borsa ricerca di nuovi partner messe in rete delle competenze
L'estate è finita ed anche il dibattito
Ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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