Le incertezze della democrazia

Uguale quest'anno
Il festival tocca un argomento di assoluta importanza e di grande attualità che è quello delle incertezze della democrazia
Da oggi a domenica tantissimi eventi tantissimi personaggi tantissimi intellettuali preparati e qualificati e la possibilità quindi di discutere di partecipare
Io mi fermo qui do la parola al Sindaco Paolo dosi dopodiché interverranno uno a uno gli altri presenti prego
Buongiorno
Quando lo scorso anno annunciando in questa sala che l'edizione due mila tredici del Festival del diritto sarebbe stata dedicata alle incertezze della democrazia
Non avremmo immaginato che il tema
Già allora di forte attualità sarebbe stato così calzante alla difficile
Daremo possiamo che partire da quelle che condizionano il diritto previsto dal primo articolo della nostra Costituzione il diritto al lavoro
Un tema che condizione spesso compromette la vita quotidiana di milioni di famiglie costrette ad improvvisare un'esistenza sempre più contrassegnata dall'emergenza
Non meno grave è stato in questi anni il clima di incertezza che si è generato intorno a quei valori di coesione e solidarietà sociale che hanno consentito alla nostra Repubblica
Di crescere dal dopoguerra in poi abbiamo la possibilità di recuperare un orientamento perduto e costantemente messo in discussione
Credo che uno dei modelli di riferimento possa essere costituito anche dal recente in medito dialogo tra i due Papi e due autorevoli esponenti del pensiero laico
Un dialogo ispirato all'ascolto reciproco rivolto a cercare punti di incontro nel rispetto profondo delle reciproche convinzioni
Uno stile che sorprende perché è molto lontano dalle modalità del confronto a cui ci siamo in questi anni abituati se non assuefatti
Sarà quindi particolarmente significativo l'itinerario culturale che ci apprestiamo a seguire in questi quattro giorni in dialogo in ascolto di autorevoli personalità del mondo accademico giuridico politico filosofico letterario
Un viaggio nella complessità del nostro presente che come sempre sarà occasione di confronto riflessione per la nostra comunità e per i tanti visitatori che accoglieremo da altre città tra oggi e domenica prossima
Come abitudine il festival avrà
Tra i suoi più apprezzati protagonisti tanti studenti
A cui intendiamo offrire una possibilità di confronto utenti co lontano dalle finzioni televisive
Privo di filtri e mediazioni e capace di consentire
Una riflessione profonda in termini intorno a temi fondanti per il nostro convivere civile
A questi stessi studenti chiediamo di più chiediamo di capitalizzare temi valori contenuti utili a costruire un presente capace di futuro
Oggi Piacenza e arredata festa una festa che non si esaurisce con accorgimenti estetici ma che esprime la stesa di una comunità che ha voglia di crescere nonostante
Che ha voglia di rispondere alle difficoltà investendo i valori e contenuti cioè in sostanza e concretezza
Abbiamo condiviso queste convinzioni con gli ideatori del Festival gli editori Laterza ringrazio in particolare Giuseppe Laterza a nome di tutti e con il responsabile scientifico Stefano Rodotà
Ed anche per
Quanti per questo che si è resa possibile questa nuova edizione del Festival in attesa di ospitare il prossimo anno la settima edizione
Buon feste farà tutti
Grazie grazie al Sindaco per l'intervento
La volta adesso di Giuseppe Laterza che Presidente delle Edizioni Laterza e localizzatore danni di tanti eventi e di tanti festival non solo Piacentini prego
La scorsa dovute
Quella sera
Ma devo dire sono sono io che ringrazio
Il sindaco Paolo dosi tutti coloro che hanno lavorato in quest'anno a questa edizione il cui risultato
Sarete voi a giudicare
Hanno lavorato con
Grande
Intelligenza e anche grande passione nonostante tutte le difficoltà
Ha lavorato a una manifestazione
Che è fatta di colloqui di dialoghi
In una situazione economica come quella in cui passiamo in cui siamo
In cui sembra che i problemi siano
Otto più concreti no
Non può dire ma
Costate a fare un festival
Quando c'è gente che ha perso il lavoro
Cosa state organizzare dialoghi
Quando c'è una disoccupazione giovanile come in Italia per cui quasi
Un ragazzo su due non trova lavoro
Sono chiacchiere sono parole
E beh io credo che
A proposito delle incertezze della democrazia ce ne sia una
Che a me personalmente come Rettore mi colpisce molto che a che fare sul modo in cui si prendono le decisioni
E ci sono due modi possibili diciamo o
Uno e quel deve prendere decisioni in colloqui riservati
In stanze appartate
è un altro che di prenderli in pubblico
Voglio dire
I discuterle in pubblico
E il modo di discuterle è fondamentale per la qualità delle decisioni
Io faccio l'editore di libri quindi forse sono prevenuto
Ma ho come l'impressione che
La televisione
Che è un mezzo straordinario di efficacia
Distante aumenta
Essendo ormai
Il luogo più popolare danni
Dove si discute per esempio la politica
Per sua natura per il mezzo stesso
Obbliga
Qualunque discorso qualunque argomentazione
Ad essere molto molto breve
Nulla può andare al di là dei venti secondi
Mi è capitato qualche giorno fa in una trasmissione del
Di Linea notte
Un dialogo tra un rappresentante del PdL una rappresentanza del PdL un socialista propose il problema della decadenza
Di Berlusconi e
La rappresentanza del P.d.L. ha detto ma e la prima volta che si applica la legge Severino
Ne in cigni mi pare fosse giallista detto no non è la prima volta perché è già successa da amministratori locali
Lei ha detto no ma non è la stessa cosa a quel punto giorni sia intervenuta detto non entriamo in dettagli tecnici
Come non entriamo in dettagli tecnici
è una questione essenziale che si stava discutendo
Solo che quel mezzo il mezzo televisivo per sua natura non credo che sia solo un problema dei giornalisti ci saranno le colpe dei giornalisti ma
Per sua natura esige la rapidità
La suggestione e la velocità
Che va bene per alcune cose
L'immagine
Delle Twin Towers con gli aerei
Dei terroristi che entro dentro a un'immagine istantanea un'immagine che ci colpisce no
Però per altre cose ci vuole del tempo
La discussione l'argomentazione lo sviluppo gli argomenti prestare attenzione cambiare idea
Che è il nucleo
Del pensiero
Prestare attenzione cambiare idea dire sì mi hai convinto effettivamente non abbiamo pensato a questo aspetto
Ed il nucleo della democrazia mi sembra
Allora
Perché ho detto questo perché forse
All'obiezione di chi dice cosa serve un festival in un'epoca di crisi economica
Forse si può rispondere che proprio perché siamo in una crisi che non è solo economica ma è anche
Dei nostri punti di riferimento forse un festival
è il luogo dove si può discutere argomentare confrontarsi liberamente senza casacche di partito ma con la curiosità con l'arma della curiosità
E forse questo il motivo per cui come noi sappiamo negli ultimi vent'anni in Italia i festival ho conosciuto il successo straordinario che non conosciuti io sono stato pochi giorni fa al Festival di filosofia
Argomento non facile come il diritto
E qualche giorno prima al Festivaletteratura Mantova ed era impressionante era impressionante
Non si poteva quasi circolare per il numero di persone che
Es e non non può essere un caso che da vent'anni
I festivi in Italia mobilitano
Un numero straordinario di per sé milioni di persone io credo che c'è dentro questo una spia di un bisogno
Di ragionare di comprendere di argomentare
E credo che se questo sarà quello che il
Nostro festival uscirà a dare ciascuno di noi lo strumento per farsi la propria opinione
Credo che avremo
Raggiunte risultato e devo dire che per me
Lo dico non retoricamente ma lo dico perché
Diciamo è così è
Vero privilegio facendo questo lavoro poter fare un lavoro che metta contatto mi consente di fare un pezzo di strada con persone di qualità come quelle sedute a questo tavolo con cui abbiamo lavorato quest'anno e in particolare consentiti modi di dire
Una persona che ha non soltanto la
Acutezza alla fa profondità di pensiero ma anche la straordinaria generosità
Umana come Stefano Rodotà grazie
Grazie grazie a Giuseppe Laterza per l'intervento e pertanto il festival che
Sono sinonimo poi di partecipazione e di dibattito di confronto
Adesso è la volta del professore Antonio chi sono i temi Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università Cattolica prego
Grazie
Portuali presenti IED idealmente a tutti i partecipanti alle iniziative che si svilupperanno nei prossimi giorni quindi relatori in pubblico
Hai tanti ragazzi delle scuole Piacentini e a tutto il personale occupato nell'organizzazione del Festival i saluti del ringraziamento
Dell'Università Cattolica del Sacro Cuore istituzione che mi onoro di rappresentare
In qualità di Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche di Piacenza aggiungo i saluti della comunità dei giuristi chi opera all'interno della facoltà di economie giurisprudenza
In particolare ma non solo nel corso di laurea magistrale in giurisprudenza attivo nella nostra città
Personalmente consentitemi di ringraziare il mio rettore Franco Agnelli per la fiducia accordatami delegando mia rappresentarlo nella Comitato promotore del Festival del diritto
Ma più ancora per l'occasione di crescita culturale personale che con questa esperienza mi ha concesso
E questa la sesta edizione del Festival prima di qualche mia riflessione sul suo futuro consentitemi una notazione necessariamente frammentaria sul tema che andremo a trattare in queste nostre giornate Piacentini
Lei Presidente Topi nel suo volume la democrazia in Europa pubblicata all'inizio di questo nostro nuovo millennio ricorda che il termine democrazia è stato nel tempo della nostra civiltà
Molto utilizzato ma poco praticato
Basti considerare che
Ancora la metà del secolo scorso era uno sottile anelito una speranza lontana per gran parte dei Paesi del mondo
E che a quella data la cartina europea della Democrazia riusciva a stento a includere poca parte del territorio del vecchio continente
Rimanendo fuori da essa non solo tutti i Paesi dell'ex blocco conto comunista
Ma anche alcuni significativi Paesi dell'Europa occidentale per sottolineare quanto sia Cerba all'Est
Rienza democratica dell'umanità si intento parla espressamente di pericolo che nasce dalla sua incertezza
Che poi l'idea di democrazia ereditata dal pensiero della Grecia classica si allontana dal modello che oggi ogni buon cittadino europeo si prospetta anche questo è un dato acquisito
Sul quale Luciano Canfora che chiuderà la nostra riflessione domenica sera
Tra i primi a riflettuto
La natura polizia indica del termine essa stessa fonte di incertezza
Se infatti il riferimento ovvio e a quella forma di governo che riconosce la sovranità al popolo sappiamo bene quanto questa definizione sia largamente inadeguata
Per una corretta identificazione dell'uso che del termine democrazia viene fatto oggi
Diciamocelo pure ciascuno di noi a una personale ideale configurazione di democrazia
Influenzata dalle proprie sensibilità
Dei propri ideali e non poco condizionata dal vissuto quotidiano
E nonostante la difficoltà di accettarne i limiti sono pochi coloro che dopo averla assaggiata rinuncerebbe ero alla democrazia quale sistema di governo delle più diverse forme di comunità
Dal condominio alle grandi entità sovranazionali
La scelta del tema di quest'anno è stato facile vaticinio
Le buie pesanti e nubi della crisi economica e le difficoltà politiche che oscurava hanno dodici mesi fa i centri della nostra democrazia difficilmente avrebbero potuto lasciare spazio
Ad un orizzonte sereno nello scorrere di solo quattro stagioni
Quelle che sono appena passate e nostro malgrado siamo ancora all'inizio di uno altro un turno
Appartengo ad una generazione fortunata di italiani che non ha mai conosciuto direttamente la barbarie della guerra me lo hanno ricordato ripetutamente nei momenti di difficoltà i miei cari genitori
E per questo grazie ad un prolungato periodo di democrazia
Tutto ciò perché abbiamo avuto della democrazia incerta ma democrazia
Da cittadino quindi non conosco dunque altro sistema se non quello democratico
Ho fatto però in tempo assaggiare lungo i cinquant'anni della mia vita momenti di forte ha messo in discussione della democrazia spesso
Certe il tempo che viviamo e tempo di incertezza ma non meno problematici sono stati per la nostra democrazia i conflitti sociali negli anni Sessanta
E poi il terrorismo degli anni successivi che ci ha sfiancato e rispetto al quale ogni esitazione era ed è inaccettabile
E poi la crisi istituzionale degli anni Novanta della quale in fondo quella che stiamo vivendo
E
La continuazione per non parlare della crisi economica
E allora anch'io più da cittadino che da giurista una mia idea di ciò a cui la democrazia non può rinunciare me la sono fatta
La bontà della democrazia sta nell'assicurare la partecipazione dei cittadini senza distinzione alcuna alle scelte poi
Ittiche e dunque
Una democrazia utenti in capo solo radicarsi nell'ambito di uno Stato di diritto
Non può identificarsi nel mero rispetto formale di alcuna regola
Per essere tale necessità di un'accettazione convinta dei valori posta a base delle procedure democratiche la dignità umana il rispetto dei diritti dell'uomo
E allora ho compendio
L'individuazione del bene comune come fine misura dell'agire politico
In questa cornice bensì comprendono il senso e il significato della responsabilità che viene assunta dall'autorità politica nei confronti del popolo
Si potrà discutere delle migliori forme di rappresentanza degli interessi
Della opportuna previsione di sistemi di democrazia diretta io o partecipativa
O nelle altre declinazioni che oggi nell'età della Rete emergono come maggiormente adeguate ad esprimere il bene comune
E il buon andamento della convivenza civile ma quest'ultimo il bene comune resterà sempre punto fermo
Se in un sistema autenticamente democratico i rappresentanti devono rispondere ai rappresentati questi ultimi non possono inibire i primi ogni forma di libertà nell'esercizio del proprio mandato
Se così fosse si rischierebbe di sostituire al bene comune gli interessi di parte
Di una parte magari consistente ma sempre di una parte del tutto
Il perseguimento del bene comune ha bisogno di quella funzione di sintesi e di mediazione tra interessi contrapposti
Ancorché legittimamente rappresentati che è il compito principale e direi fondante dell'azione politica autenticamente democratica
Questa necessità di riconoscimento di ambiti di libertà di azione per i rappresentanti rafforza la dimensione morale della rappresentanza stessa
Moralità che impone a coloro che vengono onorati con l'affidamento di tali compiti di condividere le sorti del popolo
L'esercizio responsabile dell'Autorità importa una pratica del potere animata da spirito di servizio
E perciò
Questo potere non può che essere esercitato con moderazione un potere esercitato con modestia con uno sforzo di condivisione
Mutuando le parole di una grande autorità morale quale è stata Giovanni Paolo secondo
Possiamo dire con lui posta al servizio dei cittadini lo Stato e il gestore del bene del popolo che deve amministrare in vista del bene comune
E come recentemente precisato da Papa Francesco nel suo incontro con la classe dirigente brasiliano del luglio scorso
è impossibile immaginare un futuro per la società senza un forte contributo di energie morali
Ma di tutto ciò è di molto altro come si può comprendere dalla lettura del ricchissimo programma di questa edizione del Festival avremo modo di discutere il
Irritanti suggestivi luoghi che la nostra Piacenza ci regala
Il festival del diritto è giunta alla sua sesta edizione il nostro sguardo può essere rivolto quindi oziosamente al futuro
Come sottolineato lo scorso anno da Paolo dosi nel suo primo saluto iniziale dal Sindaco il festival ha un suo carattere divulgativo e popolare popolare che va preservato
Pur non essendo un evento strettamente scientifico i suoi contenuti non vanno però diluiti
La rinuncia i tecnicismi non deve appannare l'impronta giuridica che deve caratterizzarlo e differenziarlo da iniziative affini
La sua complementarietà con altri eventi simili non deve poi trasformarlo in una sorta di camera del lecco
Un luogo nel quale gruppi di discussione eccessivamente omogenei finiscono col rimanere condizionati dall'eco del proprio pensiero
Con il rischio ulteriore dell'affermarsi delle visioni più estreme espresse dai soggetti che discutono nella camera
Sempre lo scorso anno con grande sensibilità Anna Maria per legare
Che approfitto per ringraziare per il lavoro svolto oltre che nella sua funzione di Presidente della
Del comitato promotore del festival
Per la sua quotidiana azione di preside di questa nuova e suggestiva esperienza formativa e scientifica che la Facoltà di Economia di giurisprudenza della sede di Piacenza dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
Dicevo Annamaria Felle gara nel suo intervento di apertura dello scorso anno richiamava l'attenzione sulla peculiare consistenza temporale del Festival
Concentrate in poco oggi in pochi giorni ma con una lievitazione di idee delle idee immerse che lo proiettano
Nel senso che nel significato nel tempo che sedi che seguirà
Una notazione che non posso che in condivisione ritengo però e credo che
In questo Anna Maria concorderà con me
Che limitare l'operato del Festival ai soli pochi giorni di fine settembre e accontentarsi di un circoscritto seppur nobilissimo effettuo di estemporaneo pensatoio ostaggi stagionale
Riduca di molto i possibili effetti positivi di un investimento intellettuale ed economico di grande impegno percepita e territorio
Il festival può e deve diventare evento trainante per l'intero anno culturale piacentino
Attraverso una migliore integrazione con le molte iniziative già presenti e con una programmazione ulteriore diventi che diano continuità nell'anno sui temi propri del diritto
Così da concepire la kermesse di fine settembre come la sintesi di un progetto che rivendichi a Piacenza il bar ente di capitale divulgativa del diritto quale scienza al servizio dei cittadini e della comunità
Questa sfida suggerisse ad intensificare le naturali sinergia con le forze intellettuali che opera hanno
Quotidianamente sul territorio ed uno più profondo legame del festival con la città di Piacenza
Personalmente posso garantire il certamente non sufficiente contributo del Dipartimento da me diretto
Una struttura che ricordo con orgoglio si è classificata al diciassettesimo posto subentri entro novanta se istituzione nel ranking della qualità delle strutture di ricerche che negli atenei italiani si occupano di diritto
Ranking recentemente stilato nel luglio scorso dall'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e di ricerca
Una posizione ancor più lusinghiera mi permetto di dire se si tiene nella dovuta considerazione
La piccola dimensione di ben dieci delle strutture che ci precedono
E credo di poter affermare che questa dispositivi questa disponibilità coinvolge anche i colleghi del Dipartimento di scienze economiche e sociali
Che insieme a noi costituiscono il corpo consistente e permettetemi di dire qualificato del personale docente della Facoltà di Economia giurisprudenza di Piacenza
Concludo con un auspicio
Questo festival
Con un termine più volte è riecheggiato
Nell'intervista fatta da Antonio Spadaro che domani sarà anche con noi qui al Festival nell'intervista fatta dal direttore di Civiltà Cattolica Papa Francesco
Sia per tutti noi una buona questione di discernimento un festival a tutti
Grazie al confesso Tizzoni di perle per il corposo intervento anche per le sollecitazioni che che ha portato avanti
Questa proposta di un Festival perché possa estendersi oltre quattro giorni
Adesso prende la parola invece da Presidente del Comitato promotore Anna Maria a fare le gare a prego
Buongiorno benvenuti a tutti
Con una
Diciamo la solita
Davvero la soletta emozione che ci ritroviamo personalmente mi ritrovo in questa sala
A porgere il saluto di benvenuto insieme
Ai
Miei compagni di avventura per fare
L'inizio di questa sesta edizione
A me è un compito
Tutto con compito diciamo facile in questo momento perché debbo sostanzialmente ringraziare
Tutti quelli che si sono impegnati e devo ricordare
Molto brevemente
Le ragioni che ci
Tengono legati fedelmente a questa iniziativa
Allora
Partire da questo secondo aspetto perché su rimango dell'avviso che
Il festival
Del diritto per la nostra città
Come già ricordato lo scorso anno ma sono andata sempre più confermandomi in quest'idea in questo annuali questi dodici mesi di preparazione di questa sesta edizione
Questo festival per la nostra città
Un fatto di grande rilevanza
Non tanto per la qualità i meriti dei relatori degli ospiti che pure sono lo sapete bene
Perché l'avete sperimentato nelle edizioni passate e perché avrete modo di vederlo partecipando alle agli incontri e momenti di scambio di quest'anno edizione dicevano perché
Il livello dei nostri relatori non sia davvero elevatissimo siamo di fronte a testimoni autorevoli credibili non improvvisati che portano qui i loro vissuti
Es e non semplicemente il frutto dei loro studi anche quello ma unito ad una integrità di vita ad una coerenza profonda
Che li fa e li rende agli occhi degli ascoltatori che li possono vedere da vicino veramente figure che possono
Fare la differenza quindi un aiuto nella crescita nel cammino
Allora il festival va custodito non sta come dire
Non vive disse non vive autonomamente non è una cellula autonoma
Si inserisce si innerva nel tessuto della nostra città
E noi abbiamo una responsabilità in questo senso abbiamo una responsabilità Amma come dire storica di fedeltà
Di fedeltà io sarei proprio a questa parola
Possiamo
Rinnovarlo possiamo dare contenuti nuovi possiamo aggiornare la sua formula e e già facciamo tanto mantenendoci come dire sempre sporgendo ci fuori no dalla
Dal precipizio opera per guardare in avanti anticipando un anno con l'altro i temi che vorremmo trattare
Ecco però questa fedeltà
E questa responsabilità dobbiamo assumere tutti CIPE mi ha particolarmente perché
Bisogna dircelo con franchezza e festival del diritto a Piacenza non lascia indifferenti
C'è chi lo ama diceva poco fa ci confrontavamo occorrenza marchio di pochi minuti prima dell'inizio questo festival c'è chi lo ama e c'è chi lo odia non ci sono vie di mezzo
E questo già secondo noi un risultato estremamente positivo perché vuol dire che ripeto muove i cuori morde la gente vuole le teste e fa in qualche modo
Non creiamo un dinamismo
Che a mio modo di vedere a questa città fa un gran bene
Questo festival
Non ha la pretesa di esaurire tutto ciò che sotto il profilo culturale dell'animazione si possa pensare per la città
Non non sarebbe neppure non solo non sarebbe senz'altro immaginare ma non sarebbe neanche corrispondente alla verità non è così
E qui sono attente spalancate le porte per tutti coloro che hanno altre idee altre iniziative
E io in qualche modo da questo da questo microfono oggi direi anche
Scambiamo ce ne questi deve collaboriamo facciamo crescere delle idee nuove delle proposte nuove delle iniziative nuove ci tanto spazio c'è tanto tempo ci sono
Tante possibilità quindi non c'è limitiamoci
Come dire a
Contrapporsi al Festival di farsi ma non ha nessuna voglia nessuno intenzione profonda o
Pone anche diciamo
Ma espressa di contrapposizione e non ho nessuna voglia di essere esaustivo di tutti i bisogni
Che però sono bisogni fondamentali e lo si possono mettere in contrapposizione questo sì ad altri bisogni che oggi le persone si trovano a dovere esprimere
Guardate secondo me separare come hanno detto molto meglio di me i relatori che mi hanno preceduto separare i bisogni delle persone tra
Bisogno di trovarsi un lavoro bisogno di avere per esempio trattamenti di cura
Di livello e
Dire che ci sono bisogna in un certo tipo e poi ci sono i bisogni culturali ci sono i bisogni di partecipazione i bisogni di democrazia è molto pericoloso
E poi danno un'idea della danno una comunicano una visione dell'uomo parcellizzato diviso un uomo che in un certo momento della sua vita ha bisogno di alcune cose in altri momenti ha bisogno di altre cose non è così
Sappiamo tutti che l'uomo è personale nella sua interezza e dobbiamo pensare a lui nella sua come dire nella sua unicità e
Permettetemi di estendere questo termine anche la nostra comunità dobbiamo pensare come un unicum
Variegato fatto di tante sfaccettature diverse ma comunità ma che ha bisogno di vedere soddisfatti tutti i suoi bisogni e io credo
E scusatemi se anch'io cito Papa Francesco ma è diventato molto difficile non citato in questi ultimi tempi
Papà la settimana scorsa quando è stato a Cagliari ha parlato alla alle università cagliaritani anzi ha detto che abbiamo bisogno di una cultura di vicinanza e di una cultura di prossimità
Allora io non so se il Papa sa che cosa cercherò di invitare il prossimo anno al Festival del delitto ma
Io sono certa che questo sia un modello
Vicinanza di prossimità del fare cultura
E
E in questo senso è una prossimità una vicinanza che contamina che ebbene volente
Cioè che non dice male dell'altro che confronta e questo con lo stile che vorremmo avere vorremmo mantenere quindi
La mia
La mia è un mio invito il mio appello abbastanza accorato e vogliate bene al festival
Se avete delle
Proposte fatte le
Tra l'altro anche il mio posto è a disposizione osare tanto contenta che ci fosse qualcuno che volessi fare il Presidente del Comitato promotore di questo Festival perché
Sarebbe
Un segno di continuità il segno di passaggio del testimone estremamente utile a nessuno di noi indispensabile nel ruolo che ricopre
Ma finché è lì
Deve fare il proprio lavoro al meglio e esattamente lasciando le cose un po'meglio un po'migliori di come le ha trovate questo lo diceva PP fondatore dell'escavo turca movimento nel quale io mi sono formata quando ero giovane
Concludo dicendo che
Devo ringraziare
E devo ringraziare
Duecentoventi studenti che sono
Quelle magliette blu oggi se ne sono quel comuni qualcuno là in fondo poi vedremo per tutti questi giorni sono duecentoventi volontari
Ragazzi studenti volontari al Festival hanno collaborato e hanno partecipato con iniziative attive tredici scuole
Ci sono cento venti redattori di testate giornalistiche che scrivono su quattordici testate il
Direttore Gaetano Rizzuto testimonierà poi della qualità dei contributi di queste
Testate che noi premiamo poi nel corso dell'anno per le loro diciamo premiamo le eccellenze di questi contributi ci sono più di cinquanta persone
Che collaborano alla macchina del Festival
Arrivano dall'ovviamente dalla dalla mente al Comune di Piacenza
Ma c'è un contributo fondamentale di Piacenza Expo che è la nostra società che si occupa della
Diciamo di tutta la parte
Organizzativa infrastrutturale ci sono i tecnici ci sono gli stagisti e ci sono i giornalisti veramente tante persone che idealmente oggi rappresento
Chiudo dicendo che
Tante sono le difficoltà che si incontrano
Se non ci fossero gli sponsor tutte queste difficoltà con tutta la buona volontà degli organizzatori non potrebbero essere superate e quindi un ringraziamento veramente grande va agli sponsor che credono in Piacenza credono in questa iniziativa e che continuano pur nella difficoltà a garantirci il loro contributo
Il comitato promotore
Che
Amanti
Diciamo è composto
Oltre che dall'Amministrazione comunale dalla Fondazione Piacenza vigevano è dalle due università
è un po'
Come dire il punto di continuità durante
I Mesic intercorrono tra un'edizione l'altra
E davvero queste istituzioni non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio non ci hanno mai fatto mancare dissentire farci sentire la loro vicinanza e di questo davvero li ringrazio
E
Ringrazio tutti coloro che parteciperanno a queste iniziative soprattutto
Rincalzi ragazzine
Sempre per questo piacere della conflittualità e del parlarci un patto Sinami scorsi qualcuno ha detto che questo festival non era di grande successo perché si rivolgeva soltanto i ragazzi delle scuole di Piacenza
A parte che questo dato non è fondamentalmente vero ma
Io sono molto contenta di rivolgermi ai ragazzi delle scuole di Piacenza
E se ricordo invisi commossi qualcuno piangeva che l'anno scorso seduti per terra qui davanti guardavano la faccia di don Luigi Ciotti
O si penso alle facce delle maestre e delle insegnanti e delle dei dirigenti scolastici che qualche settimana fa guardavano dallo stesso posto
Il viso di Rita Borsellino che vi ricordo nell'anteprima del Festival per riprendere il tema della disseminazione e anche del prolungamento del festival nella nel tempo
Ecco io di fronte a questi visi credo che
Ante abbiamo fatto qualcosa di buono
Che dire siamo già in pieno Festival con questo intervento di Anna Maria F. legata professo prodotta prego
A lei il coordinatore scientifico è quasi un piacentino a dono bisogna dirlo
Grazie Piacenza e un ringraziamento lungo sei anni
Non so se
Quando abbiamo cominciato sapevamo che potevamo darci
Questo orizzonte di tempo
Siamo arrivati a questa sesta edizione il Sindaco ha ricordato la lungimiranza nella scelta del tema qui alla fine settembre dell'anno scorso lo avevamo annunciato
Una lungimiranza che vi confesso che mi spaventa perché quelle che erano incertezze un anno fa rischiano di essere vivente angoscia e quando parlo di tutto questo non mi riferisco soltanto alla situazione italiana l'Europa
Il mondo
Pensante alla sponda inferiore nel Mediterraneo le promesse di democrazia della prima delle primavere arabe le difficoltà che abbiamo oggi
La questione siciliana le inattese aperture che vengono da un Paese come l'Iran
Lo sconcerto che può venire quando ho un grande Paese democratico come gli Stati Uniti
Fatte trapelare la notizia che c'è una rete di controllo che si spende su tutto il mondo dunque la democrazia è oggi
Un tema ineludibile nelle sue difficoltà
E non è stato facile costruire
Il programma di quest'anno le parole
Di chi mi ha preceduto sono in questo senso abbastanza eloquenti
Perché avevamo di fronte a noi due possibilità quella di appiattire un tema così impegnativo sull'attualità
Non era
Sarebbe stata sbagliata
Il rischio era lo dico sinceramente di trasferire all'interno di un Festival una logica da talkshow televisivo
Con persone
Un po'risorse anche se rappresentative di un'attualità che ci costringe in ogni momento
Non abbiamo soltanto seguito alla linea degli anni precedenti era del tutto ovvio
Ma
Abbiamo dovuto fare i conti e quando parlo al plurale parlo riferendomi alle persone che sono sedute a questo tavolo
Ho detto tutti gli anni due punto ripetere quest'anno c'è una presenza
Nel lavoro di prezzo la relazione del Festival significativa come quella del professor nello prete Rossi
Abbiamo dovuto fare i conti con un dato come si affronta
Un discorso sulle incertezza e difficoltà i drammi e le angosce della democrazia
Bisogna capire da dove viene tutto questo e non chiuderci in poi nella soggezione di fronte a queste incertezze a questa difficoltà un equilibrio difficile
Alla fine diventa
Se questo esercizio
Difficile
In qualche modo
è stato possibile
Senza dubbio la democrazia oggi è in discussione ed è insidiata proprio in quelli che sono
I caratteri che decana
Nesi
Ne rappresentano il fondamento
L'eguaglianza
Io ho letto
Con
Angoscia l'ultimo rapporto dell'Istat
Vi ricordo solo due dei dati più impressionante
In questo momento in Italia sono i dati due mila dodici ci sono cinque milioni persone che vivono in povertà assoluta nove milioni di persone che vivono in situazione di povertà relativa a quattordici milioni
Di italiani e un quarto della popolazione di questo Paese anzi più
E un quarto della popolazione questo l'eguaglianza allora che consente
E la solidarietà
La solidarietà
Che ci spinge
A
Alla vicinanza e non alla distanza ed è una questione che riguarda le persone ma riguarda le istituzioni
Riguarda gli Stati
E tutto questo pone il problema se una democrazia riesce a essere inclusiva capace di farsi sentire tutti parte
Di un uno
Uso questa parola prima ancora della parola
Partecipazione
Perché la partecipazione
Implica richiede come sua premessa necessaria il fatto che si sia stati inclusi nello spazio in cui si deve a partecipare
Lo spazio pubblico
Ma lo spazio pubblico oggi dispetti indistinguibile alla nostra
Dallo spazio privato se noi pensiamo che lo spazio privato è fatto distruzione salute lavoro abitazione che sono nello stesso tempo
Le precondizioni della democrazia ma non è che abbiamo abbandonato l'idea della democrazia come procedura certe
La Procura procedura
Quella che ci consente alle scadenze determinate di poter andare a votare Conte con regole precisate
In anticipo che ci consente
Il pluralismo informativo e dei partiti questo aspetto procedurale
Lo abbiamo in qualche modo ritenuto ormai indistinguibile dal
Dal vive la democrazia ma ci siamo resi conto
Che senso alcune tre mesi abbiamo avuto l'esperienza di Stati totalitari del Novecento dove si votata e porre sapevamo che quelli non era
Grazie
Quando usavamo con un certo spregio
Maggioranze bulgare ci riferivamo al fatto che si andava a votare
E che si votava per novanta novantacinque novantanove per cento per lo stesso candidate per lo stesso partito il semplice fatto di avere rispettato una procedura determinata non citava
Un risultato democratico e allora altre cose sono entrate in casa
E do ecco dove sfera pubblica sfera privata sono congiunte dalla democrazia
E qui
La democrazia
Ci interroga ogni giorno
Ci interroga
Ogni giorno
Perché
La democrazia e rispetta
La democrazia lavoro comune
La democrazia e allontanare da noi tutte le forme del lavoro violenza piccole o grandi che siano nei fatti e nelle parole
La democrazia e il fatto che ci spinge
E dunque la Costituzione per l'Italia
La Carta dei diritti fondamentali per l'Unione europea che ci dice che il
La legittimità dell'Europa non può essere affidata soltanto alla logica dell'economia
L'economia può espropriare la democrazia
Quando si dice
I mercati votiamo i mercati lo bollino se noi accettiamo questo tipo di logica abbiamo messo tra parentesi non solo la democrazia manca la politica
E mettendo tra parentesi democrazia politica abbiamo allontanato i cittadini possiamo avere una democrazia senza popolo questa è una delle domande che mi in questo momento mi colpiscono mi angosciano di più
Perché quando abbiamo
Diminuire
Del
Della partecipazione elettorale
Quando la fiducia impartite
Istituzione politica e sotto la soglia del cinque per cento in un Paese con nel nostro noi abbiamo un dovere di reazione
E ciascuno sceglierà la strada la strada di organizzare insiste
In un momento di difficoltà un festival come questo che la discussione
Vuol dire che alla democrazia tante strade che dobbiamo percorrere il tutto è stato già detto molto bene da tutti coloro i quali
Mi hanno preceduto la democrazia non è divisi
La democrazia non è un lusso per cui ci sono i momenti di difficoltà in cui
La democrazia può essere sospesa
Tanti anni fa quando con mia moglie approvammo e del sessantotto
In Venezuela una volta io parlando con un professore di
Diritto costituzionale di quel Paese vinse per favore mi puoi dare una definizione
Del vostro regime politico lui mi disse è una democrazia con frequenti sospensioni delle garanzie costituzionali
Ecco non vorrei
Devo le sospensioni delle garanzie costituzionali non sono soltanto quelle che dicono c'è un coprifuoco non si può uscire la sera le garanzie costituzionali sono sospese quando ci sono
Quattordici milioni di persone che sono fuori sono dentro il circuito dalla povertà
Questo è un punto sul quale noi tutti dobbiamo discutere
E quindi abbiamo una guida che sono i principi i valori i diritti fondamentali delle persone delle persone così come c'era
Indicati la Costituzione
Non aggiungo altro perché
Il festival comincia
Non do una lettura
Pessimistica a meno che mai disperata di quello che ci sta accadendo quasi che noi fossimo qui al tramonto per la democrazia
Non vengo qui con questo spirito e una volta di più io mi faccio forza ricordando quello che
Una frase che è stata attribuita
Con grande realistica c'era questa un cerchio che disse alla democrazia è un pessimo regime ma ancora non è stato inventato uno migliore ecco proviamo a fare sì
Che questo regime rimanga almeno per il momento il migliore
Questo è il festival
Grazie al professor Rodotà saranno quattro giorni sicuramente interessanti nel frattempo vi segnalo i primi due interventi
Che sono uno le diciassette e trenta dove ci sarà ospite Simonetta Agnello Hornby che parlerà di violenza domestica e alle diciotto qui all'Auditorium Sant'Ilario
E alle diciotto invece alla Sala dei gattini democrazia scena o messinscena con il professor Gustavo Zagrebelsky introduca Stefano Cotta
Grazie a tutti è buono conseguimento di giornate buon Festival